VENDETTA GIANT: DEGENKOLB TRIONFA A MADRID CON ARU IN ROSSO

settembre 14, 2015
Categoria: News

Dopo la concente delusione di ieri, con il crollo di Dumoulin che ha dovuto salutare anche il podio, la Giant Alpecin reagisce subito, centrando una vittoria che per un velocista ha sempre un sapore speciale, l’ultima tappa in un grande giro. Proprio Degenkolb era stato l’uomo che nella tappa di Ávila aveva dato il là all’azione di Dumoulin con la quale l’olandese aveva inflitto 3 secondi di distacco ad Aru, dando a tutti l’impressione di essere il più in forma. Festa in rosso per Aru che può godersi la prima vittoria di un grande giro in carriera a soli 25 anni

Milano, Parigi o Madrid, l’ultima tappa di un grande giro è sempre un obbiettivo principale per un velocista, non solo per l’atmosfera e per trionfare davanti al grande pubblico, ma anche perchè la vittoria dell’ultima frazione consacra la fatica per un velocista di disputare interamente il grande giro, superando le difficoltà delle montagne e la sua caparbietà di arrivare a sprintare a tutta dopo oltre 3000 Km percorsi.
John Degenkolb certamente a scommetterci pagava uno a uno, perchè, alla fine di questa Vuelta, era il velocista più quotato ed era ancora a secco di vittorie. Ciononostante qualche coraggioso ha provato, con tentativi alquanto effimeri, di anticipare lo sprint sia con la fuga che con azioni da finisseur.
Con la fuga ci hanno provato Giovanni Visconti (Movistar), Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Benjamin King (Cannondale – Garmin), Omar Fraile (Caja Rural – RGA), Laurent Pichon (FDJ) e Carlos Verona (Etixx – QuickStep), partiti quando mancavano circa 50 Km alla conclusione, dopo che Valverde era andato sprintare al traguardo volante, soffiando la maglia verde a Purito Rodriguez. In effetti, è stato proprio sull’azione dell’uomo Movistar che ha preso vita la corsa, fino a quel momento svoltasi ad andatura cicloturistica.
La fuga ovviamente non ha avuto spazio, anche in considerazione del limitato chilometraggio della tappa; qualunque tentativo sarebbe stato tenuto a distanza di sicurezza ed infatti gli attaccanti non sono riusciti a scavare un solco superiore ai 25 secondi. Dopo che i coraggiosi sei erano usciti in avascoperta, Fabio Duarte ha cercato, con un’azione solitaria, di riportarsi sui sei, ma proprio quando sembrava aver concluso l’inseguimento ha dovuto mollare il colpo, venendo riassorbito dal plotone.
Durante le fasi finali c’è ancora spazio per i tentativi da finisseur di Iljo Keisse (Etixx – QuickStep) e Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale), che non sortiscono alcun effetto con il gruppo che fa buona guardia.
La Giant Alpecin all’ultimo giro la fa da padrona e fa partire il treno, mettendo John Degenkolb in una posizione tale da regalargli una vittoria in una volata senza storia.
Il velocista tedesco riscatta così una Vuelta che, fino a questo momento, non gli aveva regalato gioie. In realtà Degenkolb era stato utilissimo per il capitano Dumoulin, specialmente nella tappa di Ávila quando, con una tremenda accelerata, lo aveva lanciato all’attacco nelle fasi finali.
Aru conquista meritatamente il primo grande giro in carriera, una Vuelta nella quale è entrato in azione decisamente dalla tappa di Andorra, mentre prima si era limitato a difendersi, cercando di non perdere troppo tempo negli arrivi in salita previsti nella prima parte. Poi, con l’azione nel tappone pirenaico, davvero pregevole, è riuscito a conquistare la maglia rossa e ad inserirsi prepotentemente tra i grandi favoriti per la vittoria finale, proprio nel giorno in cui Froome era vittima di una caduta che l’indomani lo constringeva ad alzare bandiera bianca. Con l’attacco di ieri, ha impreziosito la vittoria arricchendola di un’azione da lontano incisiva che ha letteralmente travolto il suo principale avversario. Il sardo ha certamente margini di miglioramento, dato che lo abbiamo visto contenere nei limiti del possibile le sfuriate di “Purito” Rodriguez e disputare una cronometro complessivamente dignitosa, anche se un po’ in sordina nella prima parte. Se Aru riuscirà a migliorare contro il tempo, potrà davvero a buon diritto inserirsi tra i migliori corridori per le grandi corse a tappe.
Rodriguez ha confermato quanto la sua carriera aveva già più volte messo a nudo, ossia la sua assoluta incapacità ad attaccare prima dell’ultimo chilometro e la sua allergia alle corse contro il tempo. Questi due punti deboli sono stati quelli che non gli hanno mai permesso di salire sul gradino più alto del podio in un grande giro.
Molto positiva la Vuelta di Rafal Majka che si è difeso molto bene in salita, è stato un po’ sottotono a cronometro, ma ieri, sugli attacchi di un ritrovato Quintana, non ha ceduto e si è assicurato il terzo gradino del podio, rendendo comunque molto positiva la stagione della Tinkoff con un Giro vinto ed una Vuelta sul podio.
Quintana, che aveva patito un virus nella parte centrale della corsa, è stato bravo a superare le difficoltà, non sono arrivati né il podio né la vittoria di tappa ma il colombiano ha dimostrato ancora una volta classe e stoffa.
Infine, va considerata positiva anche la corsa di Dumoulin che ha disputato una Vuelta sempre davanti, già dalle prime tappe nelle quali ha lottato con Chaves per la maglia rossa, poi nella parte centrale con le salite nella quale ha tentato di difendersi su pendenze che proprio gli sono indigeste, riuscendoci anche bene, ed infine con la crono e la tappa di Ávila nelle quali aveva dato l’illusione di poter vincere. La crisi di ieri non deve quindi andare a detrimento della buona prestazione di un corridore ancora giovane che ha dimostrato talento e che potrebbe crescere notevolmente.
Aru ha concluso una stagione ottima, centrando il secondo gradino del podio al Giro (anche se per gentile concessione di Landa) e la vittoria, pienamente meritatam in questa Vuelta. Si spera che questa sia una anticipazione di una partecipazione da protagonista di Aru al prossimo Tour de France.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 2:34:13
2 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
3 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
4 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
5 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
6 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
7 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
8 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
9 Kévin Reza (Fra) FDJ.fr
10 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
11 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
12 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
13 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
14 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
15 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling
16 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
17 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
18 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
19 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
20 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar
21 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida
22 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
23 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
24 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
25 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
26 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
27 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
28 Francisco José Ventoso Alberdi (Spa) Movistar Team
29 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling
30 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
31 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
32 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
33 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
34 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
35 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
36 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
37 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
38 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia
39 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
40 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge
41 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
42 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
43 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
44 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
45 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
46 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
47 Dominique Rollin (Can) Cofidis, Solutions Credits
48 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step
49 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 Timo Roosen (Ned) Team LottoNL-Jumbo

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 8:36:13
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:57
3 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:09
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:42
5 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:03:10
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:46
7 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:06:47
8 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:07:06
9 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:07:12
10 Songezo Jim (RSA) MTN – Qhubeka 0:10:26
11 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:10
12 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:13:29
13 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx – Quick-Step 0:15:26
14 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:16:34
15 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:16:46
16 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:17:07
17 Fabrice Jeandesboz (Fra) Team Europcar 0:17:10
18 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:23:31
19 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:36:19
20 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:43:27
21 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:44:24
22 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:44:30
23 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:45:19
24 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:48:48
25 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:51:30
26 Nicolas Roche (Irl) Team Sky 0:53:38
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:54:37
28 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 1:00:14
29 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx – Quick-Step 1:02:49
30 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:06:08
31 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 1:06:47
32 Rodolfo Torres (Col) Colombia 1:12:17
33 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 1:15:05
34 José Gonçalves (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:15:39
35 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 1:16:20
36 Tiago Machado (Por) Team Katusha 1:25:37
37 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 1:26:33
38 Larry Warbasse (USA) IAM Cycling 1:31:24
39 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha 1:32:57
40 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 1:37:46
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 1:47:20
42 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Alpecin 1:48:55
43 Jose Joaquin Rojas (Spa) Movistar Team 1:52:12
44 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 1:52:44
45 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre-Merida 1:53:41
46 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 1:53:47
47 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 1:55:16
48 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 1:55:18
49 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 1:57:42
50 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 1:59:10

Il campanile di Alcalá de Henares batte lora della consacrazione di Fabio Aru a vincitore della Vuelta 2015 (foto Bettini)

Il campanile di Alcalá de Henares batte l'ora della consacrazione di Fabio Aru a vincitore della Vuelta 2015 (foto Bettini)

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