30-10-2013

ottobre 31, 2013 by Redazione  
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TOUR DU FASO (Burkina Faso)

Il burkinese Seydou Bamogo si è imposto nella sesta tappa, Ouaga – Koudougou, percorrendo 99,3 Km in 2h20′15″, alla media di 42,481 Km/h. Ha preceduto allo sprint il camerunense Guewa e l’algerino Kab. Il burkinese Abdoul Aziz Nikiema è ancora leader della classifica con 8″ sull’ivoriano Cisse e 17″ sul tedesco Höber.

29-10-2013

ottobre 30, 2013 by Redazione  
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TOUR DU FASO (Burkina Faso)

L’algerino Abdelbaset Hannachi (Groupement Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella quinta tappa, Fada – Koupéla, percorrendo 80,8 Km in 1h52′08″, alla media di 43,234 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Bichlmann e il burkinese Balima. Il burkinese Abdoul Aziz Nikiema è ancora leader della classifica con 8″ sull’ivoriano Cisse e 18″ sul tedesco Höber.

A BOS LA TAPPA, A HOFLAND LA GENERALE, LA BELKIN NELLA STORIA

ottobre 29, 2013 by Redazione  
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Per la prima volta nella storia del ciclismo una squadra si aggiudica tutte le frazioni di una corsa a tappe, poiché la Belkin è riuscita nell’impresa in questo Tour of Hainan, letteralmente dominato. Nella volata di oggi è Theo Bos ad avere la meglio sul neozelandese Rico Rogers (Synergy Baku) e sul tedesco Micheal Kurth (Quantec-Indeland). In classifica generale trionfa il ventiduenne Moreno Hofland, ovviamente un Belkin, il quale ha comandato la corsa dal primo all’ultimo giorno, portandosi a casa anche tre vittorie di tappa.

Foto copertina: è dominio Belkin fino all’ultimo colpo di pedale

In una corsa a tappe di nove giorni, è una sola la squadra che ha vinto, un dominio iniziato nella prima frazione e terminato nell’ultima; Per la Belkin, quindi, sono state nove giornate da incorniciare, senza dimenticare la vittoria in classifica generale. Se la squadra a vincere è stata solamente una, i corridori che hanno trionfato sono stati solamente due (discorso a parte per la classifica dei Gran Premi della Montagna, vinta dall’ucraino Buts), con Theo Bos che ha alzato le braccia al cielo per sei volte (portando anche a casa la classifica a punti) e Moreno Hofland che ha vinto per tre volte, anzi quattro considerando la classifica generale. Ecco, con numeri del genere, non si può fare altro che definire la gara come un regime assoluto del Team Belkin.
Quanto alla tappa, questa nona e ultima frazione proponeva un percorso pianeggiante e, con grande probabilità, si sarebbe risolta in una volata di gruppo compatto, visto che nei 148 chilometri tra Danzhou e Chengmai non era previsto nemmeno un cavalcavia.
Gli attaccanti odierni – il terzetto formato da Mikhaylov, Li Fuyu e Asadov – riescono ad andarsene dopo 7 chilometri di gara, ma il gruppo tirato soprattutto dalla Belkin si riporta su di loro a poco meno di 10 chilometri dal traguardo e da lì in poi non sarebbe più accaduto nulla fino alla volata finale.
I preparativi dello sprint sono condotti, ancora una volta, dalla Belkin con Jos Van Emden e Tom Leezer a scandire il passo e con lo striscione dell’ultimo chilometro già alle spalle. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e, a causa di una disattenzione da parte di qualche corridore troppo concentrato nello sforzo, i due della Belkin si toccano e finiscono a terra assieme ad altri atleti, che per fortuna si alzeranno prontamente. L’incidente rischia di far saltare i piani della squadra olandese, ma un eccellente Hofland “tampona” a modo suo lanciando la volata direttamente a Bos, che poi vincerà nettamente su Rogers e Kurth. E con questa fanno sei vittorie in questo Tour of Hainan e dodici in stagione.
L’altra faccia vincente di questa corsa, oltre a Bos, è stata senza dubbio quella di Moreno Hofland, che in distanza di pochi giorni si ritrova in mano quattro vittorie, dopo una prima stagione tra i professionisti che si poteva considerare già positiva. Senza dubbio un buon inizio per il talentino olandese.

Paolo Terzi

HOFLAND, ESECUTORE DELLA LEGGE BELKIN

ottobre 29, 2013 by Redazione  
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Nell’ottava tappa del Tour of Hainan Moreno Hofland (Belkin) coglie una vittoria convincente davanti a Buts (Ucraina) e Boom (Belkin), che gli permette di allungare anche in classifica generale, ormai praticamente sua, in attesa dell’ufficialità di domani dopo l’ultima frazione della corsa cinese.

Foto copertina: via la gatta Bos, balla il gattino Hofland

Ormai sarebbe più difficile perdere che vincere. I portacolori della Belkin dominano dal primo all’ultimo chilometro. Oggi è cambiato solo l’uomo deputato ad alzare le braccia al cielo, visto che a vincere è stato Moreno Hofland. Per essere un neoprofessionista, il ragazzo olandese ha comunque dimostrato un ottimo cinismo, vincendo in tutte le tre occasioni in cui ha potuto sprintare da vero leader e, quando Theo Bos non poteva prendere parte alla volata, lui lo rimpiazzava alla grande. Per quanto riguarda la tappa, questa ottava frazione, che partiva da Dongfang per terminare dopo 172 chilometri nella città di Danzhou, risalendo l’isola dalla parte occidentale, proponeva un percorso complicato soprattutto nella sua parte centrale, vista la presenza di un colle di seconda categoria posto a 65 chilometri dal traguardo, ma da lì in poi solo pianura fin sul rettilineo finale, lungo addirittura quattro chilometri e dunque perfetto per un finale allo sprint.
Dopo un inizio di tappa scoppiettante con vari scatti e controscatti, ma nulla di più, si giunge in situazione di gruppo compatto alla cruciale salita di seconda categoria, dove un’andatura elevata causa un frazionamento del gruppo: tra i corridori più in difficoltà c’è Theo Bos, il quale non avrà più la forza di rientrare.
Non c’è solo chi si stacca, ma anche chi prova ad attaccare ed è così che si forma in testa alla corsa un terzetto costituito da Tarride, Polivoda e Vasylyuk. Pur dimostrando tanto coraggio per i tre in fuga non c’è nulla da fare contro l’armata Belkin, che li va a riprendere a poco meno di 10 chilometri dal traguardo.
Sul rettilineo finale è sempre la solita storia con Lars Boom che conduce alla perfezione il compagno Hofland, il quale non ha altra scelta se non vincere. Oggi il battuto è l’ex corridore Lampre Vitaly Buts (Nazionale Ucraina), che cede la vittoria all’olandese per mezza bicicletta, mentre in terza posizione riesce a piazzarsi Lars Boom per completare la festa in casa Belkin.
In classifica generale comanda sempre di più Moreno Hofland, che ora dispone di un vantaggio di 1′07” sull’inseguitore Frederic Amorison, oggi giunto ottavo.
Domani è prevista l’ultima tappa di questo Tour of Hainan, con la chiusura nella città di Chengmai, con una frazione adatta agli sprinter… a Bos…

Paolo Terzi

28-10-2013

ottobre 29, 2013 by Redazione  
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TOUR OF HAINAN (Cina)

L’olandese Theo Bos (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Danzhou – Chengmai Old Town, percorrendo 148 Km in 3h37′01″, alla media di 40,918 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Rogers e il tedesco Kurth. Unico italiano rimasto in gara Giorgio Brambilla (Atlas Personal – Jakroo), 18°. In classifica si impone l’olandese Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling Team) con 1′07″ sul belga Amorison e 1′14″ sull’olandese Leezer. Brambilla 83° a 8′02″.

TOUR DU FASO (Burkina Faso)

L’algerino Adel Barbari (Velo Club Sovac Algerie) si è imposto nella quarta tappa, Tengodogo – Fada, percorrendo 128 Km in 2h55′56″, alla media di 43,653 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinese Balima e il tedesco Clauss. Il burkinese Abdoul Aziz Nikiema è ancora leader della classifica con 8″ sull’ivoriano Cisse e 19″ sul tedesco Höber.

E’ ANCORA BELKIN, E’ ANCORA BOS

ottobre 28, 2013 by Redazione  
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Nella settima tappa del Tour of Hainan la volata finale premia ancora una volta la squadra olandese che piazza quattro uomini su quattro: Bos precede Boom, Hofland e Leezer. Nessun problema quindi per Moreno Hofland che potrà continuare a vestire il simbolo del primato anche prossimamente.

Foto copertina: la volata capolavoro del Team Belkin

Sono arrivati al punto di spartirsi le vittorie. “Domani a te, dopodomani ancora a me”. La superiorità del Team Belkin non è mai stata fuori discussione, ma il gap tra la squadra olandese e le altre partecipanti è davvero notevole; anzi, a dirla tutta si dovrebbe affermare “non c’è mai stata partita” perché finora è andato tutto in una sola direzione. Non è nemmeno colpa loro se sono i più forti, piuttosto questa differenza di livello tra un team e tutti gli altri dovrebbe far riflettere gli organizzatori a distribuire in maniera più equilibrata gli inviti alla corsa.
Per quanto riguarda questa settima tappa, che partiva da Wuzhishan e che terminava a Dongfang dopo una corsa di 217 chilometri, presentava un percorso impegnativo esclusivamente nei primi 20 chilometri, con la scalata all’unico colle di prima categoria di questa piccola corsa a tappe. Raggiunto il GPM, da lì in poi solo discesa e pianura caratterizzavano il tracciato.
Sull’unica salita di giornata sono diversi i corridori che hanno tentato l’allungo, tuttavia nessuno di essi riesce nel proprio intento, anche se questi cambi di ritmo rendono la vita difficile a Theo Bos, costretto a salire con un passo costante per poi rientrare successivamente (e ci riuscirà).
Gli unici che hanno avuto la fortuna di evadere dal gruppo sono stati Jabrailov, Langkoti e Shengjun, che godranno di un vantaggio anche superiore ai cinque minuti. Tutto ciò, comunque, non è bastato per rendersi immuni al ricongiungimento col gruppo, avvenuto grazie al lavoro dei soliti uomini Belkin a poco meno dai venti chilometri dal traguardo.
Nella volata finale è avvenuto quello che un po’ ci si aspettava, ovvero un dominio olandese, ma stavolta con proporzioni più ampie rispetto al solito: quattro uomini Belkin nei primi quattro posti dell’ordine d’arrivo. A dominare lo sprint è stato ancora Theo Bos, il quale precede, in ordine, Lars Boom, Moreno Hofland e Thomas Leezer. I primi non-olandesi sono Metlushenko, Palmer, Martinez, Smirnovs, Rogers e Premont.
Tutto tranquillo anche in classifica generale per il ventiduenne Moreno Hofland, oggi terzo, che riesce a portare il vantaggio su Amorison a 57”.
Domani è prevista un’altra tappa favorevole agli sprinter, considerate le poche difficoltà presenti sul percorso dell’ottava frazione. Non si accettano né previsioni né scommesse.

Paolo Terzi

27-10-2013

ottobre 28, 2013 by Redazione  
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TOUR OF HAINAN (Cina)

L’olandese Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nell’ottava tappa, Dongfang – Danzhou, percorrendo 172,4 Km in 4h18′53″, alla media di 39,956 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Buts e l’olandese Boom. Unico italiano rimasto in gara Giorgio Brambilla (Atlas Personal – Jakroo), 77° a 3′03″. Hofland è ancora leader della classifica con 1′07″ sul belga Amorison e 1′14″ sull’olandese Leezer. Brambilla 84° a 8′02″.

TOUR DU FASO (Burkina Faso)

L’ivoriano Isiaka Cisse si è imposto nella terza tappa, Koulbila – Tengodogo, percorrendo 137,6 Km in 3h15′21″, alla media di 42,262 Km/h. Ha preceduto allo sprint i burkinesi Ouedraogo e Abdoul Aziz Nikiema, nuovo leader della classifica con 8″ su Cisse e 15″ su Ouedraogo.

FUORI BOS, DENTRO HOFLAND

ottobre 27, 2013 by Redazione  
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Nella sesta tappa del Tour di Hainan è sempre il Team Belkin a festeggiare dominando e, dopo le vittorie di Bos, stavolta tocca al giovane Moreno Hofland, già vincitore della prima tappa e tuttora leader della corsa. Il corridore olandese ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra e connazionale Lars Boom e il tedesco Christoph Schweizer (Synergy Baku). In testa alla classifica permane, con un vantaggio di 53” su Frederic Amorison, lo stesso Hofland.

Foto copertina: continua la festa in casa Belkin

Già da ieri era intuibile un possibile avvicendamento nella scelta del leader del Team Belkin, con Theo Bos che si diceva scettico sul fatto che potesse resistere sull’ultima salita di giornata, posizionata a 20 chilometri dal traguardo, e quindi spazio al talento di Moreno Hofland, che dopo la vittoria nella prima tappa, ha dovuto accontentarsi di quattro secondi posti dietro a Theo Bos, ma compensati in un certo modo dall’aver costantemente conservato la leadership in classifica generale. Per quanto riguardo la tappa, questa sesta frazione, che partiva da Sanya per terminare dopo 115 chilometri di gara a Wuzhishan, presentava un percorso leggermente più ondulato delle altre tappe, con una salitella a 20 chilometri dal traguardo che avrebbe potuto tagliare fuori i velocisti puri.
Nei primi chilometri sono stati parecchi coloro che hanno tentato di fuoriuscire dal gruppo, ma la guardia del Team Belkin in testa al plotone ha reso impossibile la vita dei battistrada, concedendo il via libera solo ad una coppia composta da Rutkewicz e Saint-Martin, che è riuscita a guadagnare al massimo un minuto circa, per poi essere ripresa ancor prima dell’ultima ascesa.
Sull’ultima salita si è verificato qualche scatto, ma gli uomini Belkin hanno scandito un ritmo regolare che ha permesso loro di rientrare facilmente su chi era riuscitp a guadagnare qualche metro. Negli ultimi chilometri pianeggianti, gli uomini che si erano staccati in salita, e tra questi Theo Bos, non avevano più avuto la possibilità di rientrare, mentre la squadra olandese andava a disporsi in funzione di Moreno Hofland, mettendo a sua disposizione Tom Leezer e Lars Boom.
A lanciare la volata è stato proprio Leezer, che si è portato alla ruota Hofland e Boom, con il primo che, lasciata la ruota di Leezer, ha iniziato la propria volata senza lasciare a Boom nemmeno la possibilità di affiancarlo. Ma la doppietta Belkin si è compiuta così come era successo nelle tappe precedenti, cambiando solo i corridori. Dietro al duo Hofland-Boom si sono classificati in ordine Schweizer, Shipilevski, Rogers, Averin, Matysiak, Peeters, Vasilyuk e Palmer.
In classifica generale è aumentato il vantaggio di Hofland nei confronti del più immediato inseguitore, Amorison, distaccato ora a 53”:contro una squadra così forte sarà molto complicato per lui cercare di avvicinarsi al primato.

Paolo Terzi

26-10-2013

ottobre 27, 2013 by Redazione  
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TOUR OF HAINAN (Cina)

L’olandese Theo Bos (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella settima tappa, Wuzhishan – Dongfang, percorrendo 217,2 Km in 5h13′57″, alla media di 41,510 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Boom e Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling Team). Unico italiano rimasto in gara Giorgio Brambilla (Atlas Personal – Jakroo), 22°. Hofland è ancora leader della classifica con 57″ sul belga Amorison e 1′04″ sull’olandese Leezer. Brambilla 94° a 4′49″.

TOUR DU FASO (Burkina Faso)

Il burkinese Salfo Bikienga si è imposto nella seconda tappa, Yako – Ziniaré, percorrendo 142,1 Km in 3h34′46″, alla media di 39,699 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Smits e il burkinese Nikiema. Il burkinese Issaka Kabre è ancora leader della classifica con 13″ su Smits e 27″ sul burkinese Ouedraogo.

25-10-2013

ottobre 26, 2013 by Redazione  
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TOUR OF HAINAN (Cina)

L’olandese Moreno Hofland (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella sesta tappa, Sanya – Wuzhishan, percorrendo 106,1 Km in 2h36′43″, alla media di 40,621 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Boom e il tedesco Schweizer. Miglior italiano Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y Leon), 101° a 3′07″. Hofland è ancora leader della classifica con 53″ sul belga Amorison e 1′02″ sull’olandese Leezer. Miglior italiano Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y Leon), 96° a 4′45″.

TOUR DU FASO (Burkina Faso)

Il burkinese Issaka Kabre si è imposto nella prima tappa, Boussé – Ouahigouya, percorrendo 124,4 Km in 3h09′54″, alla media di 39,305 Km/h. Ha preceduto di 21″ il connazionale Ouedraogo e l’olandese Smits, distanziati di 25″ nella prima classifica generale

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