E’ ANCORA BELKIN, E’ ANCORA BOS

ottobre 28, 2013
Categoria: News

Nella settima tappa del Tour of Hainan la volata finale premia ancora una volta la squadra olandese che piazza quattro uomini su quattro: Bos precede Boom, Hofland e Leezer. Nessun problema quindi per Moreno Hofland che potrà continuare a vestire il simbolo del primato anche prossimamente.

Foto copertina: la volata capolavoro del Team Belkin

Sono arrivati al punto di spartirsi le vittorie. “Domani a te, dopodomani ancora a me”. La superiorità del Team Belkin non è mai stata fuori discussione, ma il gap tra la squadra olandese e le altre partecipanti è davvero notevole; anzi, a dirla tutta si dovrebbe affermare “non c’è mai stata partita” perché finora è andato tutto in una sola direzione. Non è nemmeno colpa loro se sono i più forti, piuttosto questa differenza di livello tra un team e tutti gli altri dovrebbe far riflettere gli organizzatori a distribuire in maniera più equilibrata gli inviti alla corsa.
Per quanto riguarda questa settima tappa, che partiva da Wuzhishan e che terminava a Dongfang dopo una corsa di 217 chilometri, presentava un percorso impegnativo esclusivamente nei primi 20 chilometri, con la scalata all’unico colle di prima categoria di questa piccola corsa a tappe. Raggiunto il GPM, da lì in poi solo discesa e pianura caratterizzavano il tracciato.
Sull’unica salita di giornata sono diversi i corridori che hanno tentato l’allungo, tuttavia nessuno di essi riesce nel proprio intento, anche se questi cambi di ritmo rendono la vita difficile a Theo Bos, costretto a salire con un passo costante per poi rientrare successivamente (e ci riuscirà).
Gli unici che hanno avuto la fortuna di evadere dal gruppo sono stati Jabrailov, Langkoti e Shengjun, che godranno di un vantaggio anche superiore ai cinque minuti. Tutto ciò, comunque, non è bastato per rendersi immuni al ricongiungimento col gruppo, avvenuto grazie al lavoro dei soliti uomini Belkin a poco meno dai venti chilometri dal traguardo.
Nella volata finale è avvenuto quello che un po’ ci si aspettava, ovvero un dominio olandese, ma stavolta con proporzioni più ampie rispetto al solito: quattro uomini Belkin nei primi quattro posti dell’ordine d’arrivo. A dominare lo sprint è stato ancora Theo Bos, il quale precede, in ordine, Lars Boom, Moreno Hofland e Thomas Leezer. I primi non-olandesi sono Metlushenko, Palmer, Martinez, Smirnovs, Rogers e Premont.
Tutto tranquillo anche in classifica generale per il ventiduenne Moreno Hofland, oggi terzo, che riesce a portare il vantaggio su Amorison a 57”.
Domani è prevista un’altra tappa favorevole agli sprinter, considerate le poche difficoltà presenti sul percorso dell’ottava frazione. Non si accettano né previsioni né scommesse.

Paolo Terzi

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