TOURBILLON ALL’ALPE D’HUEZ

luglio 19, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Nibali, sospetta frattura. In ospedale, Tour a rischio. “La colpa? Moto Polizia” – Il fair play di Froome – Squalo stretto dalle moto. La caduta ripresa da dietro – Nibali in ambulanza, umore nero – Lo Squalo: “Non riesco a respirare” – Bergonzi: “Più sicurezza per i corridori” – Nibali cade, i big aspettano Vincenzo – Tour, sull’Alpe d’Huez trionfa Thomas. Nibali buttato a terra: si teme la frattura di una vertebra (Gazzetta dello Sport)

Nibali travolto dalle moto della polizia. Tour a rischio: sospetta frattura vertebrale – Il ciclista: ecco com’è andata (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas

Geraint Thomas makes history on Alpe d’Huez as Welshman extends overall lead (The Daily Telegraph)

Thomas extends lead over Froome with Alpe d’Huez win(The Independent)

King of the mountain: Thomas wins again to extend Tour lead (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Tres posibles razones al momento que vive Nairo en el Tour de Francia – Esta es la razón por la que Fernando Gaviria se retiró del Tour de Francia – Thomas, más líder que nunca, ganó el Alpe d´Huez; Nairo perdió 47s – Rigoberto Urán se retira del Tour de Francia – ¿Por qué Colombia produce los mejores ciclistas del Continente? (El Tiempo)

Mala jornada para los colombianos en el Tour de Francia – La filosofía de vida de Rigoberto Urán que lo hará volver más fuerte al Tour – Día consagratorio de Egan Bernal en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Thomas remet ça! – Un doublé en montagne très rare – Thomas: «Froome reste notre leader»- Taaramäe et Gruzdev hors délai – Bardet: «J’ai tout tenté» – C’était chaud, très chaud – Roglic: «Une montée de fou» – Froome frappé par un spectateur – Les Sky sifflés – Suspicion de fracture pour Nibali – Hécatombe chez les sprinteurs – Comme une victoire pour Démare (L’Equipe)

Tour de France 2018: Thomas fait de l’ombre à Froome sous les sifflets – Thomas, Froome, Bardet : Ce qu’il faut retenir de la 12e étape du Tour (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Colonna sonora del film “Momenti di gloria”, dedicata a Geraint Thomas e a tutti i vincitore all’Alpe d’Huez

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Bourg d’Oisans: previsioni non disponibili
Grenoble (Km 42.5): pioggia modesta e schiarite (0.4 mm), 31.6°C (percepiti 33°C), vento moderato da SW (11-13 Km/h), umidità al 46%
Saint-Romans (Km 97): pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da SW (12-13 Km/h), umidità al 41%
Valence: temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 27.5°C (percepiti 29°C), vento moderato da SW (12-13 Km/h), umidità al 55%

LA TAPPA CHE VERRÀ: BOURG-D’OISANS – VALENCE (169.5 Km)

Dopo la tempesta delle salite alpine ecco la quiete di una delle ultime frazioni rimaste a disposizione dei velocisti. Per le loro formazioni non dovrebbe essere difficile tenere a bada la fuga di giornata lungo un tracciato altimetricamente poco movimentato e caratterizzato da un alcune facili salite nella marcia d’avvicinamento a Valence. La prima è anche la più impegnativa, ma i 2.4 Km al 6.9% della Côte de Briè verranno scalati a 29 Km dalla partenza e difficilmente rimarranno nelle gambe degli sprinter. Ancor più modesta è la Côte de Sainte-Eulalie-en-Royans – 1500 metri al 4,9% collocati a 60 Km dall’arrivo – mentre potrebbero farsi sentire, se affrontati a tutta, il dolce falsopiano da superare ad una trentina di chilometri dalla conclusione e l’arrivo stesso a Valence tende leggermente a salire, con caratteristiche simili al rettilineo che conduceva al traguardo di Sarzeau, dove Gaviria aveva preceduto Sagan e Greipel. Le fatiche accumulate nei giorni precedenti, però, potrebbero pesare e non va esclusa la possibilità che la fuga riesca ad andare in porto; da segnalare il fatto che questa potrebbe anche essere la prima frazione del Tour de France 2018 nella quale il gruppo potrebbe incontrare la pioggia

I PRECEDENTI

Bourg-d’Oisans è principalmente conosciuta come porta d’accesso all’Alpe d’Huez e, per questo motivo, è stata spesso proposta dagli organizzatori come sede di partenza della frazione successiva alla tappa con arrivo sull’Alpe. Complessivamente è accaduto 23 volte mentre in una sola occasione Bourg-d’Oisans ha ospitato il traguardo: è accaduto nel 1966 quando vi si impose lo spagnolo Luis Otaño.
Valence, il capoluogo del dipartimento della Drôme che quest’anno ha accolto il cronoprologo del Delfinato (vinto dal polacco Michał Kwiatkowski), è stata inserita due volte nel tracciato del Tour, nel 1996 e nel 2015: la prima volta andò a segno il colombiano José Jaime González Pico, più noto con il soprannome di Chepe, mentre 3 anni fa qui lasciò la firma il velocista tedesco Andrè Greipel.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “La scenografia che sta attraversando la marcia dei corridori”
Martinello: “Siamo a 2000 Km dal traguardo volante”
Pancani: “La pendenza generale della Croix-de-Fer”
De Stefano: “L’addiraglia”
Garzelli: “5000 metri di slivello”
Garzelli: “Una fuga che fa parte anche Valverde”
Garzelli: “Il gran premo”
Pancani: “Col de la Maddalene” (Madeleine)
Martinello: “Frazione alpina che cavalca salite che hanno fatto la leggenda del Tour”
Martinello: “C’ero anch’uo”
Martinello: “Si stratta anche Tanel Kangert”
Pancani: “Il tempo massimo viene percepito con una percentuale”
Grafica Tv francese: “29° passage sur le Tour” (era la 30a volta che il Tour proponeva l’arrivo all’Alpe d’Huez)
Martinello: “Simon Ieske” (Geschke)
Pancani: “La prima nossa è dello Squalo”
Martinello: “Per Quintana un altro Tour in questa stagione 2018 che lo respinge”
Pancani: “Transitano sotto lo triangolo rosso dell’ultimo chilometro”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa

1° Jack Bauer
2° Michael Hepburn a 18″
3° Marco Marcato a 46″
4° Oliviero Troia a 48″
5° Timothy Dupont a 1′35″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Timo Roosen a 6′14″
3° Jay Robert Thomson a 8′08″
4° Amund Grondahl Jansen a 9′15″
5° Jacopo Guarnieri a 13′12″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

22 LUGLIO 1998 – 11a TAPPA: LUCHON – PLATEAU DE BEILLE (170 Km)

PANTANI, L’AQUILA VOLA SOLA
Mentre al Tour Pantani firma un’altra impresa sui Pirenei, la Federcalcio ufficializza il successore di Maldini
Domina in salita, ora Ullrich trema – L’azione decisiva sulle rampe finali verso il traguardo sul Plateau de Beille – Il romagnolo aspetta che il tedesco rientri dopo una foratura poi scatta e se ne va – In pochi chilometri rosicchia 1’40” alla maglia gialla e riduce così lo svantaggio a 3’

IL PIRATA PREPARA ALTRI ASSALTI
Sogna di stendere quell’”omone di Ullrich” e giura: adesso tutto è possibile – Doping, corridori interrogati – Tre anni fa moriva Casartelli
“Potevo dare di più, ma ho pensato alle Alpi” – Sorpresa Julich – Da oggi gli uomini della Festina a rapporto dal magistrato a Lione – Il Tour si ferma davanti alla stele – Pantani gli ha dedicato la vittoria

Vista retrospettiva sullAlpe dHuez ripresa dalla strada che sale al Col de Poutran (Google Street View)

Vista "retrospettiva" sull'Alpe d'Huez ripresa dalla strada che sale al Col de Poutran (Google Street View)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A LA ROSIÈRE

luglio 18, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Thomas tappa e maglia. Froome stacca Nibali di 39″ – Google omaggia Bartali. Oggi avrebbe compiuto 104 anni (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: Thomas vince l’11ª tappa ed è la nuova maglia gialla (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas

Thomas takes leader’s yellow jersey after Team Sky deliver knockout blow (The Daily Telegraph)

Thomas claims yellow jersey with Froome left over a minute behind (The Independent)

Geraint Thomas powers into lead of Tour de France on finest day of road career (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Nairo perdió 43 segundos con Froome en la etapa 11 del Tour de Francia (El Tiempo)

Un Sky demoledor: Geraint Thomas ganó la undécima etapa del Tour y Froome llegó tercero – Análisis de Jhon Jaime Osorio: Nairo Quintana ya es noveno en la general del Tour de Francia – “No nos encontramos como esperábamos”, reconoce Nairo Quintana – Egan Bernal, un escudero de lujo para Froome (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Thomas fait coup double – Bardet: «J’ai fait une erreur» – Quand Froome attendait Wiggins – Kittel et Cavendish hors délais – Aux origines du maillot à pois – Jusqu’où ça compte le général? – Pozzovivo: «Froome n’est pas à l’abri» (L’Equipe)

Tour de France: Geraint Thomas vainqueur à la Rozière et en jaune (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Trenino Thomas”

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Bourg-Saint-Maurice: cielo sereno, 25.9°C (percepiti 27°C), vento debole da W (4-5 Km/h), umidità al 51%
Saint-Jean-de-Maurienne (traguardo volante – Km 91): cielo sereno, 27.1°C (percepiti 28°C), vento debole da NNE (8-9 Km/h), umidità al 52%
Alpe d’Huez: previsioni non disponibili

LA TAPPA CHE VERRÀ: BOURG-SAINT-MAURICE – ALPE D’HUEZ (175.5 Km)

Erano due anni che il Tour non si abbarbicava su per i ventun tornanti sopra Le Bourg-d’Oisans e già se ne sentiva la mancanza. L’attesa per i grandi appassionati di ciclismo è terminata e domani il Tour tornerà a far scalo all’Alpe d’Huez per la 30a volta nella storia, capolinea della terza ed ultima frazione alpina, sulla carta la più dura del lotto. Complessivamente si dovranno affrontare ben 71.5 Km di salita, distribuiti tra 4 ascese, cominciando dai 2000 metri spaccati del Col de la Madeleine (25.3 Km al 6.2%), sul quale si scollinerà a 53 Km dalla partenza. Tetto della tappa saranno i 2067 metri del successivo Col de la Croix-de-Fer, che è anche la salita più lunga di giornata (29 Km al 5.2%) e che sarà anticipata dalle breve ma spettacolare ascesa dei Lacets de Montvernier (3.4 Km al 8.2%). In vetta alla Croix mancheranno quasi 55 Km al traguardo, di discesa e pianura fino al panello dei -14 all’arrivo, subito dopo il quali inizieranno i 13800 metri conclusivi che salgono all’8.1% di pendenza media verso uno degli approdi più prestigiosi della storia del ciclismo. Verosimilmente, considerato l’andazzo delle ultime corse, i migliori dovrebbe sfidarsi apertamente solo lungo l’ultima, mitica ascesa.

I PRECEDENTI

Bourg-Saint-Maurice, località di villeggiatura situata nella valle dell’Isère, ha all’attivo 3 arrivi di tappa del Tour de France, il primo dei quali fu quello di una durissima cronometro individuale lunga 64.5 Km che fu proposta nel 1939 con partenza da Bonneval-sur-Arc e passaggio ai 2764 metri del Col de l’Iseran: il più veloce fu Sylvère Maes, che impiegò poco meno di 2 ore a completare il percorso, ad una media di 33.5 Km/h. Si tornerà a Bourg-Saint-Maurice nel 2009, quandi si impose il francese Sandy Casar mentre nel 1996 il traguardo fu in salita, presso la stazione di sport invernali di Les Arcs, al termine di una tappa conquistata dal francese Luc Leblanc e rimasta nella storia perchè rappresentò la chiusura dell’era Indurain al Tour.
L’Alpe d’Huez, dove alle olimpiadi invernali di Grenoble del 1968 si svolsero le gare di bob terminate con la conquista della medaglia d’oro da parte dell’italiano Mario Armano, è stata scoperta dal Tour nel 1952 e battezzata dal campionissimo Fausto Coppi. Nonostante questo esordio con il “botto”, non scattò subito la scintilla con la corsa francese che la proporrà per la seconda volta solo 24 anni più tardi e da allora sarà amore a prima vista, nonostante la vittoria quel giorno non sia andata ad un corridore transalpino ma all’olandese Joop Zoetemelk. Lassù abbiamo ottenuto complessivamente sette vittorie – l’ultima con Guerini nel 1999 – e per questo è stata soprannominata “Alpe degli italiani”, anche se il record di affermazioni, otto in tutto, spetta proprio agli olandesi. L’ultimo “tulipano” ad imporsi all’Alpe è stato Gert-Jan Theunisse nel 1989 mentre l’ultima volta, nel 2015, ad alzare le braccia al cielo fu il francese Thibaut Pinot.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “La gran mamma di Sagan” (nonna)
Garzelli: “I giovini”
Martinello: “Profilo altrimetrico”
Pancani: “Va al ricomporsi al gruppetto di testa” (ricongiungersi)
Martinello: “I quasi 17 chili che portano al traguardo”
Martinello: “Ventitreiesimo”
Martinello: “Ha chiesto di sollacitare l’andatura”
Martinello: “Questo gruppo che sta occupando l’ultima posizione del gruppo”
De Stefano: “Ogni 35 ore c’è un morto in bicicletta sulle strade” (Zombi 2 la vendetta)
De Stefano: “Stefano Garzello”
De Stefano: “Marco Casartelli” (Fabio)
Televideo: “Albertiville” (Albertville)
Televideo: “Dumoolin” (Dumoulin)
Le Figaro (quotidiano francese): “La Rozière” (La Rosière, un “rozière” è un tipo di mongolfiera)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa

1° Rick Zabel
2° Marcel Sieberg a 2′07″
3° Timo Roosen a 2′10″
4° Amund Grondahl Jansen s.t.
5° Tony Gallopin s.t.

Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 12° a 3′36″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Amund Grondahl Jansen a 13′28″
3° Dylan Groenewegen a 14′43″
4° Jay Robert Thomson a 16′14″
5° Timo Roosen a 18′03″

Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 9° a 27′55″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

21 LUGLIO 1998 – 10a TAPPA: PAU – LUCHON (196.5 Km)

PANTANI: PRIMO SCOSSONE AL TOUR
In attesa dell’odierno arrivo in salita, il romagnolo fa le prove e negli ultimi chilometri stacca Ullrich, nuova maglia gialla
Il Pirata ha piantato il tedesco a 2 Km dall’ultima vetta: e dopo la discesa ha conservato 23” – Tappa a Massi – Scandalo doping: “In Italia facile procurarsi l’Epo” – Marco, detto anche il Piangina – Si lamenta: posso solo arrivare secondo

Uno scorcio di Le Châtelard, frazione di Montvalezan, il comune nel quale si trova anche la stazione sciistica de La Rosière (www.lofficiel.net)

Uno scorcio di Le Châtelard, frazione di Montvalezan, il comune nel quale si trova anche la stazione sciistica de La Rosière (www.lofficiel.net)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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TOURBILLON A LE GRAND-BORNAND

luglio 17, 2018 by Redazione  
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Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Tour, domina Alaphilippe. Van Avermaet da applausi – Nibali: “Impossibile attaccare” – Tour: Froome fora sullo sterrato e aspetta l’ammiraglia (Gazzetta dello Sport)

Tour: ad Alaphilippe in fugala decima tappa, sempre Van Avermaet in giallo – Come ci si riduce dopo la tappa sul pavè – Quel reticolo venoso dopo la tappa (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

Julian Alaphilippe solos to victory with brilliant Alpine attack as Greg Van Avermaet holds onto lead (The Daily Telegraph)

Van Avermaet extends Tour lead as Froome falls further back (The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Nairo se mantuvo y Urán cedió tiempo en el inicio de la montaña en el Tour (El Tiempo)

Mal día para Rigoberto Urán en la décima etapa del Tour de Francia – Nairo: “Tenemos que ver el momento justo para atacar – Valverde: “Tenemos la situación controlada” (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Alaphilippe, sacré Français – Alaphilippe: «Mes tripes sur la table» – Alaphilippe récupère les pois – Van Avermaet: «Un Maillot Jaune qui se montre» – Alaphilippe, un vrai puncheur – Nibali, roi de la descente – Nibali satisfait de sa position – Un saut au-dessus du peloton (L’Equipe)

Tour de France : Alaphilippe, tout feu tout flamme (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Beresterke Van Avermaet houdt verrassend stand in eerste bergrit in de Tour, Alaphilippe wint rit en pakt bolletjestrui
– Van Avermaet zelf verrast door nieuwe gele trui, Pauwels wil vrouw en kinderen nog op podium – Tourbarometer: Geel geeft vleugels, het fluozakje van Chris en een klimmer uit De Haan-aan-zee – Sagan moet Van Avermaet vragen wie won, maar geeft hem meteen ook groot compliment – En plots vliegt er een mountainbiker over de kopgroep in de Tour de France… – Tournalyse: Kasseien of cols, het maakt voor Van Avermaet niet het minste verschil #straffegreg – Onze mannen in de Tour blikken terug en kijken vooruit: krijgen we nog een Belgische ritzege? Wie steekt de boel in de fik? (Het Nieuwsblad)

Tour de France: Alaphilippe s’impose, Van Avermaet consolide son maillot jaune – L’analyse de la 10e étape: Van Avermaet est un champion hors norme (La Dernière Heure/Les Sports)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“La Marsellaise” (inno nazionale francese)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Albertville : cielo sereno, 29.3°C (percepiti 31°C), vento debole da W (5 Km/h), umidità al 52%
Bourg-Saint-Maurice (inizio salita finale – Km 88.5): cielo sereno, 26.9°C, vento debole da W (9-11 Km/h), umidità al 43%
La Rosière: previsioni non disponibili

LA TAPPA CHE VERRÀ: ALBERTVILLE – LA ROSIÈRE (108.5 Km)

Comun denomitatore delle frazioni alpine e pireaniche del Tour 2018 sarà la presenza, in entrambi i settori, di una tappa di montagna corta e intensa, con salite da affrontare sin dai primi chilometri e pochissimi tratti per rifiatare tra un colle e l’altro. La più breve sarà quella disegnata sui Pirenei, lunga appena 65 Km, mentre la frazione in programma domani prevede poco più di 108 Km da percorrere ed un tracciato che parte del gruppo già conosce perchè un mese fa era stato proposto pari pari al Delfinato. L’unica differenza rispetto alla tappa del Criterium sarà la partenza perchè quel giorno si era partiti da Frontenex, comune confinante con Albertiville: tutto il resto sarà identico, a cominciare dalla salita della Montée de Bisanne, la più impegnativa della tappa (12.4 Km al 8.2%), sulla quale si scollinerà a 26 Km dal via. Subito dopo si affronterà un’altra ascesa “Hors Catégorie”, il Col du Prè (12.6 Km al 7.7%), seguito dai quasi 2000 metri del Cormet de Roselend (5.7 Km al 6.5%). La lunga discesa verso Bourg-Saint-Maurice rappresenterà l’ultimo momento di relativa tranquillità prima d’intraprendere l’ascesa finale, apparentemente pedalabile nei numeri (17.6 Km al 5.8%) ma che contiene una porzione centrale di 6 Km che sale all’8.2% di pendenza media.

I PRECEDENTI

Albertville, centro della Savoia principalmente noto per essere stata la sede delle Olimpiadi Invernali nel 1992, vanta un solo precedente al Tour, in un’edizione della corsa francese a noi particolarmente cara, quella conquista da Marco Pantani con la storica impresa a Les Duex Alpes nel 1998, il giorno precedente la disputa della frazione Vizille – Albertiville. Anche in quell’occasione lo scalatore romagnolo fu protagonista, andando in fuga con il tedesco Jan Ullrich, al quale poi lascerà la gloria del successo di tappa.
La Rosière, stazione sciistica del comune di Montvalezan, si trova lungo il versante francese del Passo del Piccolo San Bernardo. Non ha mai ospitato il Tour ma qui ASO ha già fatto terminare tre sue corse, la citata tappa del Delfinato di quest’anno (vinta dallo spagnolo Pello Bilbao López De Armentia) e due frazioni del Tour de l’Avenir, vinte dal colombiano Miguel Ángel López (2014) e dal francese Guillaume Martin (2015)

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Cerotti nelle gambe”
Pancani: “Le prime ora di gara”
Martinello: “Salita difficicissima”
Pancani: “Il ritardo del gruppo ha un ritardo di 7 minuti”
Pancani: “Si comincia ad andare con la testa all’insù verso il Col de la Colombière”
Martinello: “Il campione nazionalo”
Pancani: “La strada torna a guardare in alto”
Martinello: “Questo genere di montegne”
Martinello: “Grosse probibilità”
Pancani: “Il maglia gialla”
Televideo: “LaRosière” (La Rosière)
Televideo: “Le Grand-Bornard” (Bornand)
Televideo: “Gaudou” (Gaudu)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della decima tappa

1° Mark Renshaw
2° Dylan Groenewegen s.t.
3° Michael Hepburn s.t.
4° Marcel Kittel s.t.
5° Rick Zabel s.t.

Miglior italiano Roberto Ferrari, 14° a 6′12″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Marcel Kittel a 13′51″
3° Mark Renshaw a 16′37″
4° Grondahl Amund Jansen a 16′43″
5° Jay Robert Thomson a 17′32″

Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 11° a 29′44″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

20 LUGLIO 1998 – 9a TAPPA: MONTAUBAN – PAU (210 Km)

SUI PIRENEI, MA SENZA CIPOLLINI
Un’insolazione mette ko lo sprinter mentre il Tour arriva ai piedi delle montagne – Ullrich-Pantani: la sfida comincia oggi – Se vola via il cappellino – Il Pirata: “Deciderò strada facendo” – Tappa a Van Bon, leader sempre Desbiens

La strada sterrata che attraversa il Plateau des Glières, percorsa durante la 10a tappa del Tour (it.eurosport.com)

La strada sterrata che attraversa il Plateau des Glières, percorsa durante la 10a tappa del Tour (it.eurosport.com)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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TOURBILLON A ROUBAIX

luglio 16, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

A Roubaix vince Degenkolb. Froome e Nibali si salvano (Gazzetta dello Sport)

Tour, la «Mini-Roubaix» è durissima: sul pavé cade anche Froome – Vince Degenkolb, Nibali e Froome superano l’esame (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

John Degenkolb triumphs after Richie Porte crashes out on day of chaos on cobblesh (The Daily Telegraph)

Porte abandons Tour de France as Froome suffers crash on cobbles (The Independent)

Chris Froome and Richie Porte both crash as Greg van Avermaet extends Tour de France lead (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Degenkolb ganó la etapa del pavé del Tour; Van Avermaet sigue de líder – ‘La sensación después del pavé es buena’: Gaviria – ‘La fuerza nos sigue acompañando, hay que tener tranquilidad’: Nairo – ‘Me siento con muchas ganas de llegar a la montaña’: Froome – Richie Porte se cayó y abandonó el Tour de Francia (El Tiempo)

Rigoberto Urán, el más damnificado de la etapa de pavé del Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Degenkolb gagne, Van Avermaet capitalise – Où en sont les leaders? – Bardet: «C’est un miracle» – «Ça aurait fait une belle photo» – Degenkolb: «Un goût de déjà vu» – Les images fortes des pavés (L’Equipe)

Degenkolb, Porte, Bardet : ce qu’il faut retenir de la 9e étape du Tour – Degenkolb s’impose, grosse frayeur pour Bardet(Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Doorbraak in toekomst Van Avermaet: teambaas BMC rondt sponsordeal af – Drama voor BMC in Tour: kopman Porte valt zwaar en geeft op – Touranalyse: Etappes zoals die van vrijdag zijn niet meer van deze tijd – Hoe kan dit? Filmpje van wiel dat blijft draaien in de Tour roept vragen op (Het Nieuwsblad)

Degenkolb s’impose sur les pavés devant Van Avermaet et Lampaert, 5 Belges dans le top 10! – Analyse de la 9e étape : la grande lessiveuse des pavés – Greg Van Avermaet restera dans la structure BMC en 2019 – Les terribles images de Porte, en pleurs, lors de son abandon sur le Tour de France (La Dernière Heure/Les Sports)

Germania – John Degenkolb

Erster deutscher Tagessieg – John Degenkolb gewinnt neunte Etappe (Berliner Zeitung)

Tour de France 2018: John Degenkolb gewinnt Kopfsteinpflaster-Etappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Galop infernal” (Jacques Offenbach)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Annecy: nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 24.9°C, vento debole da NW (8-11 Km/h), umidità al 65%
La Clusaz (Km 48.5): temporale con piogge modeste e schiarite (0.3 mm), 19.5°C, vento debole da NW (6-8 Km/h), umidità al 72%
Le Grand-Bornand: piogge modeste e schiarite (0.1 mm), 19.3°C, vento debole da N (6-10 Km/h), umidità al 72%

LA TAPPA CHE VERRÀ: ANNECY – LE GRAND-BORNAND (158.5 Km)

Dalle pietre alle polvere, nella prima frazione alpina anche il Tour riscoprirà il perduto sapore dello sterrato, tornato di moda grazie all’intuizione di Carmine Castellano di dare il vita alla “Strade bianche” e di portare il Giro d’Italia sul Colle delle Finestre. Così, dopo il giorno di riposo, i partecipanti alla Grande Boucle si trovanno a pedalare sui 1800 metri sterrati dell’altopiano delle Glières, subito dopo averne scollinato l’inedita ascesa (asfaltata), che è una sorta di “mini Zoncolan” perchè la pendenza media è molto simile (11.2%, contro l’11.9% del monte friulano) mentre la salita è più corta di 4 Km. I successivi 52 Km privi di difficoltà (a parte il breve e pedalabile Col des Fleuries) potrebbero vanificarne gli effetti, ma chi sarà riuscito a rientrare nel gruppo dei migliori rischierà di pagare lo sforzo nel finale, quando la strada tornerà a salire in maniera impegnativa: negli ultimi 37 Km, infatti, si dovranno affrontare – una dietro l’altra, senza respiro – le ascese di prima categoria dirette al Col de Romme (8.8 Km all’8,9%) e al Col de la Colombière (7.5 Km all’8,5%), con quest’ultima collocata a 14.5 Km dal traguardo.

I PRECEDENTI

Annecy, città capoluogo del dipartimento dell’Alta Savoia affacciata sulle rive settentrionali dell’omonimo lago (il secondo della Francia per estensione) è stata sede d’arrivo in tre occasione. La prima volta, nel 1939, ospitò l’ultimo traguardo di una frazione suddivisa in ben tre semitappe, dove quella centrale era una tremenda tappa a cronometro di 64 Km che prevedeva di transitare in vetta all’Iseran: ad imporsi ad Annecy fu l’olandese Antoon van Schendel, al quale seguono nell’albo d’oro del Tour in questa località l’elvetico Rolf Graf nel 1959 e lo spagnolo Alberto Contador nel 2009
Sempre nell’Alta Savoia si trova la stazione di sport invernali de Le Grand-Bornand, nata come tale nel 1907. Il debutto al Tour risale al 1995, quando ospitò la partenza della prima frazione alpina di quell’edizione, terminata a La Plagne con il successo dell’elvetico Alex Zülle. Bisognerà aspettare il 2004 per vedere il primo arrivo di tappa in questo centro, conquistato da Lance Armstrong, il cui successo sarà molto successivamente cancellato dopo l’ammissione dell’uso di doping e non assegnato al corridore che terminò in seconda posizione, il tedesco Andreas Klöden. Il Tour farà poi ritorno a Le Grand-Bornand nel 2007, nel 2009 e nel 2013, quando ad imporsi saranno rispettivamente il tedesco Linus Gerdemann, il lussemburghese Fränk Schleck e il portoghese Rui Costa

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

TV Svizzera: “Un pavè dopo l’altro”
Pancani: “Così come nel 2017 e l’anno scorso”
Martinello: “Il vantaggio di 9 al comando”
De Stefano: “Può aver chances Van Gardener di tenere la maglia?” (la maglia gialla ce l’ha Van Avermaet)
Martinello: “Tutti i settori che pavè”
Pancani: “Una battuta appeno”
TV Svizzera: “Richie Froome”
Martinello: “Con le immagini siamo tornati nella testa della corsa”
Pancani: “Peter Saban”
Martinello: “La testa è entrata nel settore numero 3″
Martinello: “Vincolo da ogni libero” (libero da ogni vincolo)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della nona tappa

1° Dimitri Claeys
2° Anthony Turgis s.t.
3° Damien Howson s.t.
4° Alexis Vuillermoz a 3′23″
5° Gianni Moscon a 3′28″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Jay Robert Thomson a 17′32″
3° Marcel Kittel a 20′03″
4° Anthony Turgis a 21′56″
5° Mark Renshaw a 22′49″

Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 13° a 29′44″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

19 LUGLIO 1998 – 8a TAPPA: BRIVE-LA-GAILLARDE – MONTAUBAN (190.5 Km)

TAFI AD UN SOFFIO DALLA MAGLIA GIALLA
Rivoluzionata la classifica del Tour: un gruppetto va in fuga, fa caldo e Ullrich non reagisce
Secondo allo sprint dietro Durand, il nuovo leader è il francese Desbiens – Sacchi terzo – Come può vincere Uilrich: grande difesa, poi la crono di 52 Km – Come può vincere Pantani: tanti attacchi in salita in cerca del ko

Limbocco del decisivo settore di pavè di Camphin-en-Pévèle (www.lavoixdunord.fr)

L'imbocco del decisivo settore di pavè di Camphin-en-Pévèle (www.lavoixdunord.fr)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON AD AMIENS

luglio 14, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Tour, Groenewegen fa bis. Declassati Greipel e Gaviria (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: bis di Groenewegen nell’8ª tappa, Van Avermaet resta in giallo – Da martedì si fa sul serio: le tappe chiave sulla strada per gli Champs-Élysées (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

Dylan Groenewegen claims second successive win as Dan Martin lose time after crash (The Daily Telegraph)

Groenewegen holds off Gaviria and Sagan to win second sprint stage – What happens when you try to take away podium girls from sport in 2018 (The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Por esta acción fue sancionado Fernando Gaviria en la octava etapa del Tour (El Tiempo)

Fernando Gaviria fue sancionado en la octava etapa del Tour de Francia – Análisis de Jhon Jaime Osorio: Sanción a Fernando Gaviria y el sexto lugar de Rigoberto Urán en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Groenewegen, encore lui – “Sagan a attaqué un peu tôt” – Greipel et Gaviria déclassés – Dan Martin perd plus d’une minute – À quoi ressemblerait l’équipe de France? – Bardet: «Si je peux donner des coups…» – Gaviria, le nouveau Cavendish? – Dans la cage aux lions (L’Equipe)

Groenewegen, Greipel, Martin : ce qu’il faut retenir de la 8e étape (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Ophef in de Tour: Gaviria én Greipel gediskwalificeerd na robbertje vechten – Groenewegen pakt tweede ritzege, Van Avermaet steviger in het geel TOURANALYSE. Etappes zoals die van vandaag zijn niet meer van deze tijd
Touranalyse: Etappes zoals die van vandaag zijn niet meer van deze tijd(Het Nieuwsblad)

Nouvelle victoire de Groenewegen sur le Tour de Ftance, Van Avermaet reste en jaune – Tour de France: Van Avermaet espère une victoire d’étape en jaune dimanche à Roubaix – Analyse de la 8e étape: la manœuvre dangereuse de Gaviria – Tour de France: Gaviria et Greipel déclassés (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi – Dylan Groenewegen

Niemand is op dit moment sneller dan Groenewe­gen in de Tour – Minnaard meezitten was totaal niet de bedoeling – Gretige Dumoulin vreest kasseien niet – Ten Dam baalde van slakkengang: ‘Nog nooit meegemaakt’ (Algemeen Dagblad)

Dylan Groenewegen wint zijn tweede etappe in Amiens – Ineens is Dylan Groenewegen de te kloppen man na tweede winst op rij – Hoe kon Tom Dumoulin zo veel tijd verliezen in de zesde etappe van de Tour? – In het slot van de zevende etappe valt alles op z’n plek voor Groenewegen (de Volkskrant)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Grazie dei fiori bis” (Renzo Arbore, Nino Frassica)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Arras : cielo sereno, 26.9°C, vento debole da NE (7-8 Km/h), umidità al 42%
Cambrai (inizio pavè – Km 42.5): cielo sereno, 28°C, vento debole da NE (6-8 Km/h), umidità al 40%
Orchies (Km 97.5): cielo sereno, 28.5°C, vento debole da NE (6-7 Km/h), umidità al 40%
Roubaix: cielo sereno, 28.5°C, vento debole da NE (6 Km/h), umidità al 37%

LA TAPPA CHE VERRÀ: ARRAS – ROUBAIX (156.5 Km)

Può una tappa lunga poco più di 150 Km e totalmente pianeggiante essere una delle più attese e al contempo temute di una corsa a tappe? Sì, se sotto le ruote dei corridori fa la comparsa il pavè, quello sconnesso della Parigi-Roubaix della quale questa frazione rappresenta una sorta di versione in miniatura. Si pensi soltanto al fatto che oggi si dovranno percorrere quasi 22 Km sulle pietre, quasi la metà di quelli proposti quest’anno nell’edizione dell’”Inferno del Nord” conquistata da Peter Sagan e molti in più rispetto a quelli visti delle tappe del Tour terminate ai margini della Foresta dell’Arenberg (2010 e 2014) e a Cambrai (2015). È proprio dopo il passaggio da questo centro, percorsi i primi 42 Km, che inizierà la serie dei ben 15 settori di porfido, il più celebre ed impegnativo dei quali sarà quello di Mons-en-Pévèle, lungo 900 metri e collocato a 46 Km dal traguardo. Un tratto che si prevede particolarmente intenso sarà quello posto a cavallo tra il terzultimo (da Bourghelles a Wannehain, 1,1 Km) e il penultimo settore di pavè (Camphin-en-Pévèle, 1,8 Km) perchè alle porte di Camphin l’organizzazione ha strategicamente collocato il traguardo volante “Pont Bonus” che elargisce abbuoni validi per la classifica generale. Una volta usciti dall’ultimo troncone (da Willems a Hem, 1,4 Km) mancheranno poco meno di 7 Km al traguardo, che sarà collocato nelle vicinanze del celebre velodromo di Roubaix, naturale sede d’arrivo della crudele “Regina delle Classiche”

I PRECEDENTI

C’è un solo precedente arrivo del Tour ad Arras, cittadina del dipartimento del Passo di Calais famosa per la sua cittadella fortificata progettata dal maresciallo Vauban ed oggi inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO: nel 2004 vi si concluse una cronometro a squadre di quasi 54 Km, partita da Cambrai e vinta dall’US Postal di Lance Armstrong.
Roubaix, che in passato fu nota anche con l’appellativo di “Manchester francese”, è alla sua 23a presenza al Tour come traguardo di tappa, una serie inaugurata nel 1907, quando vi si concluse la prima frazione di quell’edizione con la vittoria del francese Louis Trousselier. L’unica affermazione italiano porta il nome di Pietro Guerra, impostosi a Roubaix nel 1971, mentre l’ultimo a trionfare su questo storico traguardo è stato il belga Rudy Matthijs nel 1983

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “È partita l’inseguimento”
Martinello: “Sono cose che sono sempre accadute e continuavano ad accadere”
Martinello: “Se la trappa è troppo lungo”
Pancani: “Mark Casvendish” (Cavendish)
Pancani: “Abbazia di Chartres” (cattedrale)
Pancani: “Si sono sgangiati dal gruppo”
Martinello: “A casa della sfortuna” (causa)
De Luca: “Gaviria è salito sul suo pullman”
Televideo: “Subito dopo il via scattano Laurens, Minaard e Grellier” (solo l’ultimo cognome è giusto; il secondo è Minnaard e il primo… è il nome proprio del corridore in fuga, che di cognome fa Ten Dam)
La Dernière Heure/Les Sports (quotidiano belga): “Tour de Ftance”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa

1° Tony Martin
2° Simon Clarke s.t.
3° Damien Gaudin a 6′03″
4° Wout Poels s.t.
5° Omar Fraile s.t.

Miglior italiano Franco Pellizotti, 17° a 7′23″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Jay Robert Thomson a 17′32″
3° Marcel Kittel a 20′03″
4° Damien Gaudin a 21′20″
5° Rory Sutherland a 21′24″

Miglior italiano Roberto Ferrari, 11° a 25′09″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

18 LUGLIO 1998 – 7a TAPPA: MEYRIGNAC-L’ÉGLISE – CORRÈZE (cronometro individuale) (58 Km)

PANTANI: “È IL TOUR DEI VELENI MA IO NON MERITO SOSPETTI”
Mentre la corsa prosegue tra le polemiche, il vincitore del Giro replica seccato alle insinuazioni maliziose – Pronto l’attacco a Ullrich, il Pirata adesso fa paura
“Ho vinto in modo pulito: è Saronni che al Giro tentò di infangarmi” – Virenque, espulso, voleva gareggiare – In Italia: presto una legge severa, alla francese – Chirac: “Chi imbroglia deve essere condannato per salvare i giovani” – La cronometro e martedì le montagne

Uno scorcio della cattedrale di Amiens, la più vasta di Francia (www.minube.it)

Uno scorcio della cattedrale di Amiens, la più vasta di Francia (www.minube.it)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A CHARTRES

luglio 13, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Sfreccia Groenewegen, Gaviria e Sagan battuti (Gazzetta dello Sport)

Tour, Groenewegen vince la 7ª tappa. Van Avermaet sempre leader (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

Tour de France 2018, stage seven: Dylan Groenewegen silences doubters as he outsprints Fernando Gaviria and Peter Sagan – From melting tar to grubby hotels: Geraint Thomas on what it’s like to ride the Tour de France (The Daily Telegraph)

Groenewegen wins stage seven with sprint win over Gaviria and Sagan (The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Groenewegen se llevó la séptima etapa del Tour de Francia (El Tiempo)

Fernando Gaviria fue segundo en la séptima etapa del Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Groenewegen domine Gaviria – Groenewegen: «J’espère bien vous revoir» – Cinq choses à savoir sur Groenewegen – Démare: «Il faut que ça s’ouvre» – AG2R a tenté un coup de bordure – Qu’entend-on au coeur du peloton? – Barguil: «Les jambes répondent bien» – La double vie de Van Avermaet – Anquetil-Poulidor, duel de «mauvais» (L’Equipe)

Tour de France: le Néerlandais Groenewegen vainqueur au sprint de la 7e étape (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Indrukwekkende Groenewegen overklast Gaviria en wint langste etappe in deze Tour met overmacht – Belgische coup mislukt, langgerekte geeuw en uitgeslapen gele trui – Belgen probeerden saaiheid te doorbreken: “Het begon als grapje en plots waren we weg, maar het mocht niet” – Quick Step Floors geeft Nys gelijk over saaie eerste Tourweek met drie rake tweets – Renners excuseren zich voor slaapverwekkende etappe: “Voor ons is dit ook saai” – Touranalyse: Etappes zoals die van vandaag zijn niet meer van deze tijd (Het Nieuwsblad)

Tour de France: le Néerlandais Groenewegen remporte au sprint la plus longue étape – 7e étape du Tour de France: voyage au bout de l’ennui – L’analyse de la 7e étape: la nouvelle génération des sprinters (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi – Dylan Groenewegen

Groenewegen wint op grootse wijze – Bekijk hier hoe Groenewegen won in de Tour – “Dit was echt een Groenewegen-sprint” – Oproep: was u fan van Zoetemelk en Janssen? (De Telegraaf)

Groenewe­gen snoert critici de mond met fantasti­sche overwin­ning – Nabeschouwing: ‘Lijkt wel alsof hij demarreert ipv sprint’
- Plugge: Nooit aan Groenewegen getwijfeld – Roosen: Dit is gewoon genieten (Algemeen Dagblad)

Dylan Groenewegen wint met overmacht zijn eerste etappe deze Tour – De Tour de France is een passant die gemeenten de illusie van aanzien en langdurige roem schenkt (de Volkskrant)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“La noia” (Vasco Rossi)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Dreux : cielo sereno, 24.2°C (percepiti 25°C), vento debole da NE (12-14 Km/h), umidità al 58%
Vernon (Km 43.5): cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento debole da NE (9-11 Km/h), umidità al 52%
Gournay-en-Bray (Km 105): poco nuvoloso, 25.4°C, vento debole da NE (9-11 Km/h), umidità al 47%
Amiens: cielo sereno, 26.1°C (percepiti 27°C), vento debole da NNE (8-9 Km/h), umidità al 43%

LA TAPPA CHE VERRÀ: DREUX – AMIENS (181 Km)

È una tappa molto simile “caratterialmente” a quella che l’ha preceduta, ma non ne è assolutamente la fotocopia. Due le sostanziali differenze da riscontrare e la prima, quella che più salta all’occhio, è relativa al chilometraggio nettamente inferiore poichè si dovranno percorrere quasi 40 Km in meno rispetto al tracciato che aveva condotto il gruppo a Chartres. L’altra disuguaglianza riguarda il disegno dei chilometri finali perchè stavolta il traguardo, per la prima volta in una tappa per velocisti di questa edizione della Grande Boucle, sarà collocato al termine di un chilometro conclusivo perfettamente pianeggiante. Dopo questa tappa inizierà la serie delle tappe “forti” del 105° Tour de France, introdotte dalla frazione del pavè, e per gli sprinter rimarranno solo le briciole delle ultime tre frazioni a loro dedicate, quelle che si concluderanno a Valence il 20 luglio, a Pau il 26 e a Parigi il 29, il giorno della consacrazione del vincitore del Tour 2018.

I PRECEDENTI

Il centro di Dreux, centro del dipartimento dell’Eure-et-Loir gemellato con le cittadine italiane di Lerici (La Spezia) e Todi (Perugia), non ha mai ospitato il Tour de France ma è già noto agli organizzatori della corsa per aver accolto partenze o arrivi di altre manifestazioni da loro allestite: vi si è infatti conclusa la prima tappa del Tour de l’Avenir nel 2009, vinta dal francese Julien Bérard, mentre nel 2016 vi è scattata la Parigi-Tours, quell’anno vinta dal colombiano Fernando Gaviria.
Amiens, come Chartres dove si è arrivati oggi, è celebre per la sua cattedrale gotica, la più grande della Francia. In questa metropoli del dipartimento della Somme la Grande Boucle è gia arrivata 10 volte, la prima nel 1932, l’ultima tre anni fa, e in entrambe le occasioni si impose un corridore di nome Andrè, il francese Leducq 86 anni fa e il tedesco Greipel nel 2015. Due le affermazioni italiani, ad opera di Marino Basso nel 1967 e di Mario Cipollini nel 1999

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Christian Prudhonne” (Prudhomme)
De Stefano: “Edoardo Affini si è aggiudicato la categoria Under 23″
Pancani: “Traguardo con abbuono”
Pancani: “Sagan piantonato alla ruota di Gaviria”
Televideo: “Chartes” (Chartres)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della settima tappa

1° Olivier Le Gac
2° Lawson Craddock a 1′55″
3° Chad Haga s.t.
4° Jelle Vanendert s.t.
5° Paweł Poljański s.t.

Miglior italiano Franco Pellizotti, 11° a 1′55″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Marcel Kittel a 16′24″
3° Jay Robert Thomson a 17′35″
4° Marcel Sieberg a 18′39″
5° Mark Renshaw a 19′47″

Miglior italiano Roberto Ferrari, 16° a 23′46″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

17 LUGLIO 1998 – 6a TAPPA: LA CHÂTRE – BRIVE-LA-GAILLARDE (228.5 Km)

IL TOUR TRAVOLTO DAL DOPING: CACCIATA LA FESTINA
Cipollini conquista il secondo successo consecutivo in volata, ma la corsa francese è in mano ai giudici
Prime ammissioni: “Si prende droga, ma sotto controllo medico” – In carcere, con il massaggiatore, anche medico e ds della squadra: rischiano pene fino a due anni – Il magistrato di Lille: “Per ora non interromperemo la gara, però alla fine sentirò anche gli atleti” – Clamoroso: fuori Zülle e Virenque – Oggi la crono

La cattedrale gotica di Chartres (www.goticomania.it)

La cattedrale gotica di Chartres (www.goticomania.it)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A MÛR-DE-BRETAGNE

luglio 12, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Tour, Nibali guadagna 5” su Froome e 1’13” su Dumoulin – Tour, Martin vola sul Mur de Bretagne. Nibali resiste: 14°… – Alaphilippe, sputo o insulto a Colbrelli? Il video che fa discutere (Gazzetta dello Sport)

Gran Bretagna – Chris Froome

Tour de France 2018, stage six: Dan Martin climbs to victory while Geraint Thomas extends lead over Chris Froome (The Daily Telegraph)

Martin wins stage six of Tour as Thomas climbs to second overall (The Independent)

Tour de France: Martin delivers show of power as Tour contenders suffer setbacks (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Martin ganó la etapa 6 del Tour; Rigoberto Urán ya es séptimo – Tom Dumoulin, sancionado con 20 segundos en la general – ‘Me hubiera gustado estar en una mejor posición’: Dumoulin – ‘La etapa de este jueves fue más dura que un verraco’: Gaviria – ‘El esfuerzo para recuperar me ha sentado fatal’: Bardet – ‘Estamos salvando los días y cumpliendo lo que queríamos’: Valverde (El Tiempo)

Rigoberto Urán ya es séptimo en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Les gagnants et les perdants – Martin costaud, Bardet piégé – Martin «aime agir à l’instinct» – Barguil: «Les jambes répondent bien» – Latour : «Je n’étais pas au courant» – Barguil: «Les jambes répondent bien» – Alaphilippe: «Un peu long pour moi» – Dumoulin sanctionné (L’Equipe)

Martin, Bardet, Dumoulin : Ce qu’il faut retenir de la 6e étape du Tour (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

WK-koorts was ook bij Patrick Lefevere groter dan Tourkoorts, Quick Step-baas reageert fors op transfergerucht – Drama compleet voor Dumoulin: na duur tijdverlies krijgt favoriet ook nog extra straf opgelegd – 2 tenoren leggen uit waarom er geen Belg won vandaag – Daniel Martin na ritzege in de Tour: “Ik hoop dat het water van mijn vrouw nu niet is gebroken”
– Tournalyse: Voor Van Avermaet kan de Tour nu al niet meer stuk, zondag in het geel over de kasseien – Mûr-de-Bretagne maakt slachtoffers: Bardet en Dumoulin grote verliezers van de dag – Beresterke Dan Martin demonstreert op Mûr-de-Bretagne! Dumoulin verliest kostbare tijd, Van Avermaet blijft leider (Het Nieuwsblad)

Tour de France: Dan Martin s’offre la 6e étape en costaud, Van Avermaet reste en jaune – Rigoberto Uran: le parcours presque sans faute – L’analyse de la 6e étape: les premiers masques sont tombés (La Dernière Heure/Les Sports)

Irlanda – Daniel Martin

Ireland’s Dan Martin has won stage six of the Tour de France (Irish Independent)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Amhrán na bhFiann” (inno nazionale irlandese)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Brest : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da NE (9-11 Km/h), umidità al 54%
Huelgoat (Km 86): nubi sparse, 23.2°C (percepiti 24°C), vento moderato da NE (13-15 Km/h), umidità al 53%
Mûr-de-Bretagne: nubi sparse, 24.1°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (17-20 Km/h), umidità al 51%

LA TAPPA CHE VERRÀ: FOUGÈRES – CHARTRES (231 Km)

Messe alle spalle le insidiose frazioni disegnate sulle colline bretoni, la carovana del Tour si rimette in viaggio con l’obiettivo ora puntato sulla temuta tappa del pavè in programma domenica prossima. Prima d’arrivare a questo delicatissimo crocevia della corsa si dovranno affrontare due facili tappe di trasferimento confezionate sulle misure dei velocisti, la prime delle quali sarà – delle due – quella che, sulla carta, appare come la più impegnativa per via del chilometraggio (si tratterà, tra l’altro, della frazione più lunga di questa edizione) e della presenza di una rampetta all’ultimo chilometro, della stessa pasta di quelle viste agli arrivi di Fontenay-le-Comte e de La Roche-sur-Yon. A Chartres ci sarà un’insidia in più rispetto ai due traguardi sopra citati poichè i corridori vedranno la linea d’arrivo solo all’ultimo momento: nonostante il “Garibaldi” del Tour segnali un rettilineo finale di 600 metri perfettamente dritto, l’ultima curva – fortunatamente molto ampia – verrà superata circa 100 metri prima di piombare a tutta velocità sul traguardo

I PRECEDENTI

Fougères, cittadina del dipartimento dell’Ille-et-Vilain dominata da uno dei castelli più imponenti della Bretagna, è stata sede di tappa in due occasioni e la prima di queste fu una cronometro a squadre di oltre 70 Km che fu conquistata dalla formazione francese La Vie Claire nel 1985: era il team nel quale gareggiava l’atteso Bernard Hinault che quell’anno conquistò la classifica finale della Grande Boucle conseguendo anche la sua seconda ed ultima doppietta Giro-Tour. L’altro arrivo a Fougères ha visto il successo di Mark Cavendish nel 2015.
Chartres è una delle città più famose della Francia per via della sua celeberrima cattedrale ma è stata scoperta dal Tour solo in tempi recenti perchè la corsa, nata nel 1903, ha fatto scalo a Chartres per la prima volta 101 anni più tardi, durante l’edizione del 2004, che vide l’australiano Stuart O’Grady imporsi su questo nuovo traguardo. Si è poi tornati nel capolugo del dipartimento dell’Eure-et-Loir anche nel 2012, quando vi si concluse una crono di 50 Km collocata alla vigilia della conclusione parigina e vinta dal britannico Bradley Wiggins, che vestiva la maglia gialla da due settimane

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Adesso andiamo ad ascoltare stamani alla partenza Nibali”
Martinello: “È finuto il tratto duro della salita”
Pancani: “Utilizzare una corona ovale con un certa efficace”
Pancani: “La Trekafredo” (Trek Segafredo)
Martinello: “Mancano 50 Km per la testa”
Martinello: “Ci sono due passaggi sul Mur de Huy” (il muro odierno era quello di Bretagna)
Martinello: “Dovrà durare tanta fatica”
Martinello: “Potrebbe essersi, il Team Sky, a fare l’andatura”
Pancani: “Erano abbastanza resti a restare” (restii a rientrare)
Pancani: “Ci sono anche gli uomini della Dumoulin”
Martinello: “Troppo in vista dell’ultimo chilometro” (proprio)
De Stefano: “Gianni Bugno, presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale” (Bugno è presidente dell’Associazione internazionale dei corridori professionisti)
Petacchi: “Domani fare 2 e 30 non sarà facile per i corridori” (domani si percorreranno 231 Km)
Televideo: “Nairon Quintana” (Nairo)
Borgato (Giro Donne): “Nella cronoscalata bisogna dare tutto, da sotto a sopra”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sesta tappa

1° Damien Gaudin
2° Roberto Ferrari s.t.
3° Lawson Craddock s.t.
4° Jacopo Guarnieri s.t
5° Amund Grondahl Jansen s.t.

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Marcel Kittel a 14′03″
3° Jay Robert Thomson a 15′14″
4° Marcel Sieberg a 16′18″
5° Dylan Groenewegen a 17′50″

Miglior italiano Roberto Ferrari, 13° a 21′25″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

16 LUGLIO 1998 – 5a TAPPA: CHOLET – CHÂTEAUROUX (228.5 Km)

CIPOLLINI REGALA UN SORRISO AL TOUR
Il toscano finalmente vince allo sprint, Martinello cade e si frattura il bacino
Caso-doping, espluso Roussel – O’Grady resiste

Suggestivo scorcio del Lac de Guerlédan, neui pressi di Mûr-de-Bretagne (www.chambres-hotes.fr)

Suggestivo scorcio del Lac de Guerlédan, neui pressi di Mûr-de-Bretagne (www.chambres-hotes.fr)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A QUIMPER

luglio 11, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Super Sagan mette tutti in riga. Colbrelli ancora secondo – Tour, Sagan-bis meraviglia. Colbrelli ancora secondo… (Gazzetta dello Sport)

Gran Bretagna – Chris Froome

Tour de France 2018, stage five verdict: Peter Sagan sprints clear and Greg Van Avermaet retains the yellow jersey (The Daily Telegraph)

Sagan wins Tour de France stage five in latest display of supremacy(The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Peter Sagan ganó la quinta etapa del Tour de Francia (El Tiempo)

Peter Sagan se adjudicó la quinta etapa del Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Sagan passe en force – Sagan: «J’ai dit à Sonny : «Ne me surprend pas» – Gilbert: «Pas les jambes pour tenir» – «Dangereuse… mais efficace» – Gesbert tombe dans un fossé – Van Avermaet: «Demain, Alaphilippe est favori» – Le coup de gueule de Calmejane – Alaphilippe: «J’étais un peu cuit» – Barguil, accroché par les racines (L’Equipe)

Sagan, Colbrelli, Van Avermaet : Ce qu’il faut retenir de la 5e étape du Tour (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Imponerende Sagan klopt Belgen (en Colbrelli) op hellende aankomst, Van Avermaet blijft nipt leider – Analyse: Zoveelste duel tussen Van Avermaet en Gilbert, met Fransman als lachende derde? (Het Nieuwsblad)

Peter Sagan s’adjuge la 5e étape au panache, Gilbert 3e, Van Avermaet reste en jaune – Tour de France: la montagne a encore accouché d’une souris – L’abandon de Benoot: une mauvaise nouvelle pour la suite de sa saison et pour Lotto-Soudal – L’analyse de la 5e étape du Tour de France: Il y a Sagan et les autres – Tour de France: Un 89e maillot vert pour Peter Sagan qui égale Erik Zabel (La Dernière Heure/Les Sports)

Repubblica Slovacca – Peter Sagan

Demonštrácia sily! Sagan ovládol aj 5. etapu a prekonal Zabelov rekord – Ohlasy: Podľa Saganových pravidiel. Veľké mená mu rozprestreli červený koberec (Pravda)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Dopo di te” (Nilla Pizzi)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Brest : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da NE (9-11 Km/h), umidità al 54%
Huelgoat (Km 86): nubi sparse, 23.2°C (percepiti 24°C), vento moderato da NE (13-15 Km/h), umidità al 53%
Mûr-de-Bretagne: nubi sparse, 24.1°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (17-20 Km/h), umidità al 51%

LA TAPPA CHE VERRÀ: BREST – MÛR-DE-BRETAGNE (181 Km)

La seconda tappa che il Tour trascorrerà tra le colline della Bretagna sarà meno complessa altimetricamente rispetto a quella di Quimper ma presenterà un finale molto più impegnativo, al quale si giungerà dopo aver percorso 165 Km non particolarmente tortuosi, caratterizzati unicamente dalle ascese alle “côtes” di Ploudiry (1,5 Km al 7%) e di Roc’h Trevezel (2,5 Km al 3,5%). Gli ultimi 17 Km rappresenteranno una sorta di novità per il Tour e non ci riferiamo all’arrivo in salita a Mûr-de-Bretagne, già proposto in un paio di occasioni in passato, ma al fatto che si dovrà percorrere un circuito finale, vera e propria rarità alla Grande Boucle che propone questo tipo di conclusione solamente nella tappa di Parigi. Si dovrà così ripetere due volte l’ascesa di 2 Km esatti che conduce al traguardo con una pendenza media del 6,9% e che presenta le inclinazioni più cattive nei primi mille metri che salgono al 9,8%. Inoltre, come avvenuto anche nel finale della tappa di Quimper, ci sarà un traguardo volante con abbuoni in cima ad un’altra breve salita, quella di Saint-Mayeux (1,3 Km al 6,4%), che i corridori incontreranno proprio nel corso dell’anello finale, circa 3 Km dopo il primo passaggio dalla linea d’arrivo.

I PRECEDENTI

Brest, cittadina situata all’estremità occidentale della Francia e sede della più importante base militare navale dello stato, ha ospitato in ben 27 occasioni un arrivo di tappa del Tour: la prima volta fu nel lontano 1906, quando ad imporsi fu Louis Trousselier, mentre nell’ultima occasione vi si corse il cronoprologo dell’edizione 1974, conquistato da Eddy Merckx che quell’anno vincerà il suo quinto ed ultimo Tour. Un altro “Grand départ” da Brest si avrà nel 2008, ma senza arrivo di tappa poichè quel Tour partì come l’edizione di quest’anno, con una prima frazione in linea terminata a Plumelec e vinta da Alejandro Valverde.
Mûr-de-Bretagne, comune del dipartimento delle Côtes-d’Armor la cui salita è stata soprannominata “l’Alpe d’Huez della Bretagna”, ha ospitato due arrivi di tappa nel recente passato della corsa francese, che hanno visto imporsi l’australiano Cadel Evans nel 2011 e il francese Alexis Vuillermoz nel 2015. In altre cinque occasioni questa salita è stata effettuata come GPM nel corso di altrettante tappe, che hanno visto scollinare in testa il belga Lucien Van Impe (1977), il francese Laurent Desbiens (1993), il tedesco Ronny Scholz (2004) e i francesi Sylvain Calzati (2006) e Sylvain Chavanel (2008)

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Il prico nucleo”
Martinello: “Giovanni Visconti ha conquistato ieri la seconda vittoria consecutiva al Giro dell’Austria” (ha vinto domenica e martedì; in mezzo c’è stata la vittoria di Ben Hermans)
De Stefano: “Ieri seconda giornata per questo corridore colombiano” (la seconda vittoria di Gaviria)
Martinello: “Credo che si rialzirà”
Martinello: “GPM di quarto categoria”
Martinello: “La prima frazione inaugurale di questo Tour”
Martinello: “I punti cave”
Pancani: “5 minuti e mezzo il ritardo con Mark Cavendish”
Pancani: “Vediamo come sia cattiva e insidioso l’aspetto altimetrico”
Pancani: “Ultima curva a destra dopo la volata”
Televideo: “Skujin” (Skujiņš)
Rizzato (Giro Donne): “La salita la andiamo a raccogliere con la nostra sintesi”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quinta tappa

1° Lawson Craddock
2° Marcel Kittel s.t.
3° Grondahl Jansen Amund s.t.
4° Rick Zabel s.t.
5° Marcel Sieberg s.t.

Miglior italiano Roberto Ferrari, 19° a 8′06″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Jay Robert Thomson a 11′58″
3° Marcel Kittel a 14′03″
4° Marcel Sieberg a 16′18″
5° Dylan Groenewegen a 17′50″

Miglior italiano Daniele Bennati, 14° a 20′20″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

15 LUGLIO 1998 – 4a TAPPA: PLOUAY – CHOLET (252 Km)

L’OMBRA DEL DOPING AVVELENA IL TOUR
Ieri a fine tappa fermato il team manager Festina e perquisito l’albergo della squadra
Pesanti accuse di un medico svizzero – O’Grady in giallo

Il fiume Odet attraversa il centro di Quimper (www.yellohvillage.it)

Il fiume Odet attraversa il centro di Quimper (www.yellohvillage.it)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A SARZEAU

luglio 10, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Tour de France, straordinario Gaviria: Sagan e Greipel battuti – Tour de France: Gaviria su Sagan e Greipel (Gazzetta dello Sport)

Gran Bretagna – Chris Froome

Tour de France 2018, stage four: Fernando Gaviria clinches his second stage victory as Mark Cavendish misses out (The Daily Telegraph)

Gaviria wins stage four from Sagan in dramatic photo finish (The Independent)

Tour de France: Cavendish misses out as Gaviria triumphs in photo finish (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

¡Sensacional! Fernando Gaviria ganó la etapa del Tour de Francia – ¡Hablemos del ingenio paisa! Así fue como Gaviria ganó la etapa 4 – La mutación del ‘escarabajo’ – El precio de una bicicleta del Tour de Francia (El Tiempo)

Ya van dos: Fernando Gaviria ganó la cuarta etapa del Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Gaviria remet ça – Bardet perd Domont – Gaviria: «Les jours passent et ne ressemblent pas» – Sagan: «Gaviria, c’est la relève» – Démare: «On a merdé» (L’Equipe)

Tour de France: Gaviria, une nouvelle flèche dans le mille (Le Figaro)

Belgio – Greg Van Avermaet

Zorgen om Tiesj Benoot: renner van Lotto Soudal komt met bebloed gezicht over streep vierde Tourrit – Gaviria is Sagan en Greipel te snel af en pakt zijn tweede zege in de Tour, Van Avermaet behoudt het geel – Tourbarometer: Belgen maken haast, straatje zonder eind, mister vijftig procent – Van Keirsbulck pas in slotkilometer gegrepen, Quick Step-renner excuseert zich: “Sorry maat” (Het Nieuwsblad)

Tour de France: Fernando Gaviria remporte la 4e étape, juste devant Sagan et Greipel – Analyse de la 4e étape du Tour de France: Fernando Gaviria sur les bases de Kittel (La Dernière Heure/Les Sports)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Bis” – Elio e le Storie Tese

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Lorient : poco nuvoloso, 21.3°C, vento moderato da ENE (17-19 Km/h), umidità al 60%
Concarneau (Km 49): poco nuvoloso, 20.9°C, vento moderato da ENE (13-15 Km/h), umidità al 63%
Côte de Menez Quelerc’h (GPM – Km 159,5: cielo coperto, 23.8°C, vento debole da NE (9-11 Km/h), umidità al 53%
Quimper: nubi sparse, 22.5°C, vento debole da ENE (8 Km/h), umidità al 61%

LA TAPPA CHE VERRÀ: LORIENT – QUIMPER (204.5 Km)

Sapore di classiche al Tour de France. Percorrere le tortuose strade della quinta frazione della Grande Boucle 2018 darà l’impressione al gruppo di trovarsi dalle parti delle Ardenne ed affrontare una delle corse monumento del ciclismo, la Liegi-Bastogne-Liegi. Gli ultimi 100 Km della tappa che si concluderà a Quimper sembrano, infatti, estrapolati dal tracciato della “Doyenne” e, pur mancando salite dure come la Redoute, potrebbe venire fuori una gara molto dura e combattuta, magari con qualche grossa sorpresa a livello classifica. In tutto si affronteranno una quindicina di ascese tutte brevi – la più lunga misura 3 Km – e tutte a quote collinari, cinque delle quali valevoli per la classifica dei Gran Premi della Montagna. Di queste, la più ripida sarà la prima (Côte de Kaliforn, 1,7 Km al 7,1%), la più lunga la quarta (Côte de Menez Quelerc’h, 3 Km al 6,2%) e la più alta l’ultima (Côte de la Montagne de Locronan, 233 metri, 2,2 Km al 5,9%), passata la quale mancheranno 23 Km al traguardo. Ma anche il finale sarà tormentato dalle “côtes” ed in particolare s’incontreranno quella della Chapelle de la Lorette e di Stang Bihan: la prima, breve ma secca (700 metri al 9%), accoglierà al suo vertice il “Pont Bonus” con abbuoni previsti ai primi tre corridori a transitarvi, mentre la seconda, nettamente più pedalabile (1 Km al 4,8%), coinciderà con i mille metri conclusivi e, dunque, offrirà bonificazioni più consistenti, quelle normalmente riservate sui traguardi di tappa (10, 6 e 4 secondi per i primi tre classificati)

I PRECEDENTI

Lorient, sede di un’importante porto militare interamente distrutto durante la seconda guerra mondiale assieme alla stessa città, ha accolto in otto occasioni un arrivo del Tour de France e tra questi precedenti c’è n’è anche uno firmato da un italiano, Giacinto Santambrogio, che qui si impose nel 1977.
Quimper, l’antica capitale della Cornovaglia Francese, è alla sua terza “apparizione” sulle strade della Grande Boucle come traguardo di tappa: nel 1991 vinse l’australiano Phil Anderson e nel 2004 il norvegese Thor Hushovd. In altrettante occasioni nel centro bretone fu disputato un GPM intermedio di 4a categoria, conquistato dall’italiano Giorgio Zancanaro nel 1962 e dallo spagnolo Julio Jiménez nel 1965.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Petacchi: “Sta lavorando la squadra della maglia gialla di Van Avermaet”
De Stefano: “Van Avermaet in maglia gialla con la BMC”
Martinello: “Una frazione che arriverà decisamente tardi”
Pancani: “Il vento sta soffiendo”
Martinello: “Fin dal chilometro via ufficioso”
Martinello: “C’è chi va per viaggi laterali” (parlando dei corridori che doppiavano la caduta a centro gruppo passando per le strade laterali)
Petacchi: “Coprendo il vento di Gaviria”
De Stefano: “Ancora un giallo per Greg Van Avermaet” (ancora un giorno in maglia gialla)
Televideo: “Sarzeu” (Sarzeau)
Televideo: “Cousine” (Cousin)
Televideo: “Clayes” (Claeys)
Televideo: “Dupong” (Dupont)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quarta tappa

1° Tiesj Benoot
2° Robert Gesink a 3′50″
3° Andrey Amador a 4′17″
4° Silvan Dillier a 4′19″
5° Tomasz Marczyński s.t.

Miglior italiano Oliviero Troia, 47° a 8′45″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Silvan Dillier a 6′19″
3° Luke Durbridge a 6′46″
4° Olivier Le Gac a 7′32″
5° Declercq Tim a 7′51″

Miglior italiano Oliviero Troia, 19° a 10′24″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

14 LUGLIO 1998 – 3a TAPPA: ROSCOFF – LORIENT (169 Km)

ACCUSE DI DOPING ALLA FESTINA – CIPOLLINI FA SOLO SPETTACOLO
Tour: il massaggiatore arrestato coinvolge i dirigenti della squadra
L’uomo ha raccontato al giudice inquirente di Lille d’aver ricevuto precise ordinazioni anche in passato – Bici e calzoncini blu-bianco-rosso ma perde l’attimo della fuga vincente

Il porto di Saint-Jacques, località situata nel territorio municipale di Sarzeau (www.domainedekersial.com)

Il porto di Saint-Jacques, località situata nel territorio municipale di Sarzeau (www.domainedekersial.com)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

TOURBILLON A CHOLET

luglio 9, 2018 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Nibali perde 1′02” da Froome: “In 4 salvato il salvabile” – (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: la Bmc vince la cronosquadre, Van Avermaet in maglia gialla (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome

Tour de France 2018, stage three verdict: Geraint Thomas edges closer to lead as boos continue for Chris Froome (The Daily Telegraph)

Froome boost as Porte’s BMC win Tour de France team time trial – Froome hails Team Sky strength but warns of biggest threat (The Independent)

Chris Froome makes up lost time but Team Sky are beaten in time-trial (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Nairo pierde 1 minuto 13 segundos con Froome tras la crono por equipos (El Tiempo)

El BMC ganó la contrarreloj por equipos en el Tour de Francia 2018 – Las aspiraciones de los colombianos en el Tour: Análisis de Santiago Botero (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Le maillot jaune pour la BMC – Bardet: «La guerre tous les jours» – BMC se fait du bien quand ça va mal – Froome: «Un boulot fantastique» – L’assistance vidéo débarque – Les freins à disques, un choix aérodynamique – Bardet, un matériel en hommage au Tour (L’Equipe)

Tour de France: AG2R-La Mondiale et Bardet limitent les dégâts (Le Figaro)

USA – BMC Racing Team

Cycling-BMC Racing Win Team Time Trial, Froome Reduces Deficit (The New York Times)

Belgio – Greg Van Avermaet

Greg Van Avermaet pakt gele trui in Tour na winst BMC in ploegentijdrit, Gilbert komt nét tekort – Touranalyse: Nu snapt iedereen waarom Dylan Teuns niet mee mocht naar de Ronde van Frankrijk – Het contrast kon niet groter zijn: Van Avermaet door zijn dak na behalen gele trui, Sagan roemloos gelost door ploeg – Eén topfavoriet moet achtervolgen, QuickStepper staat er het beste voor – Gilbert kijkt vooruit na missen gele trui: “Al veel gedaan voor het team, nu bijna tijd om mijn eigen kans te gaan” (Het Nieuwsblad)

Tour de France: BMC s’impose, Greg Van Avermaet nouveau maillot jaune à l’issue de la 3e étape – L’analyse de la 3e étape du Tour de France: la BMC avait prévu son coup (La Dernière Heure/Les Sports)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Colonna sonora del film “Squadra Volante” (Stelvio Cipriani)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

La Baule: cielo sereno, 25.9°C (percepiti 27°C), vento debole da NE (6-8 Km/h), umidità al 50%
Côte de Saint-Jean-la-Poterie (GPM – Km 135.5): nubi sparse, 27.1°C (percepiti 28°C), vento debole da NE (7-9 Km/h), umidità al 49%
Sarzeau: previsioni non disponibili

LA TAPPA CHE VERRÀ: LA BAULE – SARZEAU (195 Km)

Ancora una tappa per velocisti, per la quarta volta in tre giorni, poi gli sprinter – impegnati anche nella tappa di Cholet per far ottenere alle rispettive formazioni il miglior risultato possibile nella cronosquadre – avranno due giornate nelle quali potranno rifiatare, per modo di dire, essendo i traguardi di Quimper e Mûr-de-Bretagne totalmente al di fuori dalla loro portata. Domani le difficoltà di gara, sul piano altimetrico, saranno ben poche, limitate al breve ma ripido strappo di Saint-Jean-la-Poterie – 800 metri al 7,8% piazzati a 60 Km dall’arrivo e, dunque, assolutamente non temibili – e al falsopiano in dolcissima ascesa (media dell’1,3%) che caratterizza l’ultimo chilometro. I principali problemi potrebbe darli il vento poichè si tornerà a pedalare in direzione dell’oceano, con il finale di gara disegnato sulle strade della penisola di Rhuys, collocata tra la baia di Quiberon e il golfo di Morbihan.

I PRECEDENTI

La nota località di villeggiatura balneare di La Baule vanta tre precedenti al Tour, l’ultimo dei quali “fuorilegge” e non ufficiale. La prima volta “regolare” fu nel 1965 quando ad imporsi in questo centro fu il belga Guido Reybrouck, imitato nel 1972 dal connazionale Rik Van Linden. Sarà un’altro Guido, il nostro Bontempi, ad imporsi nel cronoprologo dell’edizione del 1988, disputato con una formalità che l’UCI non approvò arrivando a minacciare di multare gli organizzatori se l’avessero proposta: la breve cronometro, partita da Pornichet, si svolse come una normale cronosquadre sino alla “flamme rouge”, quando tutti i corridori si fermavano e solo uno per formazione continuava, percorrendo a tutta i mille metri conclusivi, che Bontempi “volò” in 1 minuto, 14 secondi e 11 centesimi, ad una media di 48.576 Km/h.
Debutta quest’anno come arrivo di tappa Sarzeau, cittadina di 7825 abitanti il più celebre è quali è il sindaco David Lappartient: eletto nel 2014, è stato contemporaneamente presidente della federazione ciclistica francese dal 2009 allo scorso anno, quando è stato nominato al vertice dell’UCI succedendo nell’incarico al britannico Brian Cookson.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “La Sunweb ha vinto un campione del mondo”
Pancani: “Già superato metà gara”
Martinello: “Il cartello che indica il 15 Km al traguardo”
Pancani: “Confronto diretto tra Mitchelton e Scott” (la Mitchelton-Scott è una squadra sola)
Sciandri: “Van Garderen si mette le mani sul manubrio”
Pancani: “Sono uomini di primo prano”
De Luca: “Vediamo indossare dei giubbotti con dentro il ghiaccio i corridori”
Pancani: “È la quarta volta che il Tour de France ospita Cholet”
Martinello: “Questa è il calendario”
Slongo: “Izaghir” (Izagirre si pronucia Isaghirre)
De Stefano: “La maglia rosa è cambiata” (beh…. è gialla al Tour!!!)
Televideo: “Cronometro a squadra”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della terza tappa

1° Cofidis, Solutions Crédits
2° Wanty – Groupe Gobert a 59″
3° Team Dimension Data a 1′30″
4° Lotto Soudal a 1′32″
5° Direct Énergie s.t.

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Olivier Le Gac a 4′31″
3° Jonathan Castroviejo a 5′08″
4° Luke Durbridge a 6′20″
5° Dimitri Claeys a 6′54″

Miglior italiano Oliviero Troia, 9° a 8′03″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

13 LUGLIO 1998 – 2a TAPPA: ENNISCORTHY – CORK (205,5 Km)

BOARDMAN CADE E SI RITIRA
Incidenti al Tour, bimba in coma. Tappa a Svorada
Trauma facciale: Zabel nuovo leader – Cipollini terzo

Cholet, Jardin du Mail (www.tripwolf.com)

Cholet, Jardin du Mail (www.tripwolf.com)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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