TOURBILLON ALL’ALPE D’HUEZ

luglio 19, 2018
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali

Nibali, sospetta frattura. In ospedale, Tour a rischio. “La colpa? Moto Polizia” – Il fair play di Froome – Squalo stretto dalle moto. La caduta ripresa da dietro – Nibali in ambulanza, umore nero – Lo Squalo: “Non riesco a respirare” – Bergonzi: “Più sicurezza per i corridori” – Nibali cade, i big aspettano Vincenzo – Tour, sull’Alpe d’Huez trionfa Thomas. Nibali buttato a terra: si teme la frattura di una vertebra (Gazzetta dello Sport)

Nibali travolto dalle moto della polizia. Tour a rischio: sospetta frattura vertebrale – Il ciclista: ecco com’è andata (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas

Geraint Thomas makes history on Alpe d’Huez as Welshman extends overall lead (The Daily Telegraph)

Thomas extends lead over Froome with Alpe d’Huez win(The Independent)

King of the mountain: Thomas wins again to extend Tour lead (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

Tres posibles razones al momento que vive Nairo en el Tour de Francia – Esta es la razón por la que Fernando Gaviria se retiró del Tour de Francia – Thomas, más líder que nunca, ganó el Alpe d´Huez; Nairo perdió 47s – Rigoberto Urán se retira del Tour de Francia – ¿Por qué Colombia produce los mejores ciclistas del Continente? (El Tiempo)

Mala jornada para los colombianos en el Tour de Francia – La filosofía de vida de Rigoberto Urán que lo hará volver más fuerte al Tour – Día consagratorio de Egan Bernal en el Tour de Francia (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Thomas remet ça! – Un doublé en montagne très rare – Thomas: «Froome reste notre leader»- Taaramäe et Gruzdev hors délai – Bardet: «J’ai tout tenté» – C’était chaud, très chaud – Roglic: «Une montée de fou» – Froome frappé par un spectateur – Les Sky sifflés – Suspicion de fracture pour Nibali – Hécatombe chez les sprinteurs – Comme une victoire pour Démare (L’Equipe)

Tour de France 2018: Thomas fait de l’ombre à Froome sous les sifflets – Thomas, Froome, Bardet : Ce qu’il faut retenir de la 12e étape du Tour (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Colonna sonora del film “Momenti di gloria”, dedicata a Geraint Thomas e a tutti i vincitore all’Alpe d’Huez

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Bourg d’Oisans: previsioni non disponibili
Grenoble (Km 42.5): pioggia modesta e schiarite (0.4 mm), 31.6°C (percepiti 33°C), vento moderato da SW (11-13 Km/h), umidità al 46%
Saint-Romans (Km 97): pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da SW (12-13 Km/h), umidità al 41%
Valence: temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 27.5°C (percepiti 29°C), vento moderato da SW (12-13 Km/h), umidità al 55%

LA TAPPA CHE VERRÀ: BOURG-D’OISANS – VALENCE (169.5 Km)

Dopo la tempesta delle salite alpine ecco la quiete di una delle ultime frazioni rimaste a disposizione dei velocisti. Per le loro formazioni non dovrebbe essere difficile tenere a bada la fuga di giornata lungo un tracciato altimetricamente poco movimentato e caratterizzato da un alcune facili salite nella marcia d’avvicinamento a Valence. La prima è anche la più impegnativa, ma i 2.4 Km al 6.9% della Côte de Briè verranno scalati a 29 Km dalla partenza e difficilmente rimarranno nelle gambe degli sprinter. Ancor più modesta è la Côte de Sainte-Eulalie-en-Royans – 1500 metri al 4,9% collocati a 60 Km dall’arrivo – mentre potrebbero farsi sentire, se affrontati a tutta, il dolce falsopiano da superare ad una trentina di chilometri dalla conclusione e l’arrivo stesso a Valence tende leggermente a salire, con caratteristiche simili al rettilineo che conduceva al traguardo di Sarzeau, dove Gaviria aveva preceduto Sagan e Greipel. Le fatiche accumulate nei giorni precedenti, però, potrebbero pesare e non va esclusa la possibilità che la fuga riesca ad andare in porto; da segnalare il fatto che questa potrebbe anche essere la prima frazione del Tour de France 2018 nella quale il gruppo potrebbe incontrare la pioggia

I PRECEDENTI

Bourg-d’Oisans è principalmente conosciuta come porta d’accesso all’Alpe d’Huez e, per questo motivo, è stata spesso proposta dagli organizzatori come sede di partenza della frazione successiva alla tappa con arrivo sull’Alpe. Complessivamente è accaduto 23 volte mentre in una sola occasione Bourg-d’Oisans ha ospitato il traguardo: è accaduto nel 1966 quando vi si impose lo spagnolo Luis Otaño.
Valence, il capoluogo del dipartimento della Drôme che quest’anno ha accolto il cronoprologo del Delfinato (vinto dal polacco Michał Kwiatkowski), è stata inserita due volte nel tracciato del Tour, nel 1996 e nel 2015: la prima volta andò a segno il colombiano José Jaime González Pico, più noto con il soprannome di Chepe, mentre 3 anni fa qui lasciò la firma il velocista tedesco Andrè Greipel.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “La scenografia che sta attraversando la marcia dei corridori”
Martinello: “Siamo a 2000 Km dal traguardo volante”
Pancani: “La pendenza generale della Croix-de-Fer”
De Stefano: “L’addiraglia”
Garzelli: “5000 metri di slivello”
Garzelli: “Una fuga che fa parte anche Valverde”
Garzelli: “Il gran premo”
Pancani: “Col de la Maddalene” (Madeleine)
Martinello: “Frazione alpina che cavalca salite che hanno fatto la leggenda del Tour”
Martinello: “C’ero anch’uo”
Martinello: “Si stratta anche Tanel Kangert”
Pancani: “Il tempo massimo viene percepito con una percentuale”
Grafica Tv francese: “29° passage sur le Tour” (era la 30a volta che il Tour proponeva l’arrivo all’Alpe d’Huez)
Martinello: “Simon Ieske” (Geschke)
Pancani: “La prima nossa è dello Squalo”
Martinello: “Per Quintana un altro Tour in questa stagione 2018 che lo respinge”
Pancani: “Transitano sotto lo triangolo rosso dell’ultimo chilometro”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa

1° Jack Bauer
2° Michael Hepburn a 18″
3° Marco Marcato a 46″
4° Oliviero Troia a 48″
5° Timothy Dupont a 1′35″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Timo Roosen a 6′14″
3° Jay Robert Thomson a 8′08″
4° Amund Grondahl Jansen a 9′15″
5° Jacopo Guarnieri a 13′12″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

22 LUGLIO 1998 – 11a TAPPA: LUCHON – PLATEAU DE BEILLE (170 Km)

PANTANI, L’AQUILA VOLA SOLA
Mentre al Tour Pantani firma un’altra impresa sui Pirenei, la Federcalcio ufficializza il successore di Maldini
Domina in salita, ora Ullrich trema – L’azione decisiva sulle rampe finali verso il traguardo sul Plateau de Beille – Il romagnolo aspetta che il tedesco rientri dopo una foratura poi scatta e se ne va – In pochi chilometri rosicchia 1’40” alla maglia gialla e riduce così lo svantaggio a 3’

IL PIRATA PREPARA ALTRI ASSALTI
Sogna di stendere quell’”omone di Ullrich” e giura: adesso tutto è possibile – Doping, corridori interrogati – Tre anni fa moriva Casartelli
“Potevo dare di più, ma ho pensato alle Alpi” – Sorpresa Julich – Da oggi gli uomini della Festina a rapporto dal magistrato a Lione – Il Tour si ferma davanti alla stele – Pantani gli ha dedicato la vittoria

Vista retrospettiva sullAlpe dHuez ripresa dalla strada che sale al Col de Poutran (Google Street View)

Vista "retrospettiva" sull'Alpe d'Huez ripresa dalla strada che sale al Col de Poutran (Google Street View)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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