TOURBILLON A CARCASSONNE

luglio 23, 2018
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO

Moscon cacciato dal Tour: litigio in corsa? – Nibali, video dalla piscina: “Per i medici sono stato fortunato” – Cort facile in volata, Pozzovivo 6°. Thomas in giallo sui Pirenei (Gazzetta dello Sport)

Tour, a Nielsen la 15esima tappa. Thomas e Froome conservano le forze (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas

Magnus Cort Nielsen makes it a weekend to remember for Astana as Geraint Thomas retains overall lead (The Daily Telegraph)

Nielsen powers to first Tour de France stage win as Thomas holds lead (The Independent)

Colombia – Nairo Quintana

Magnus Cort ganó la etapa 15, Thomas es líder de la general del Tour (El Tiempo)

Nairo: “Tengo el convencimiento de que el cuerpo va a responder” – Los pirineos, la última oportunidad del Movistar en el Tour – Nairo se mantiene octavo en la general tras la etapa 15 (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Le grand week-end d’Astana – Moscon exclu! – Thomas: «Je fais la course de ma vie» – Pour les Français, c’était pire en 2016 – Calmejane: «Les nerfs ont lâché» – Cort Nielsen: «On n’avait pas le choix» – Pauwels chute et abandonne – - «Froome n’acceptera pas de perdre» – Thomas voit «au jour le jour» – Comment la piste a aidé Thomas – Bardet plus fort en 3e semaine? – Chavanel : cocooning à la poitevine (L’Equipe)

Le Danois Nielsen décroche sa 1re victoire sur le Tour – Le Tour de France s’attaque aux fumigènes(Le Figaro)

Danimarca – Magnus Cort Nielsen

Første danske Tour-sejr siden 2009: Som at tage slik fra børn – Magnus Cort tog den første danske Tour-sejr siden 2009 – Magnus Cort jubler over Tour-etapesejr: “Jeg kunne ikke sove i nat, fordi jeg godt vidste, at den lå godt til mig” (Jyllands-Posten)

Magnus Cort med vild magtdemonstration: Vinder 15. etape – Inden Tour-triumfen: ‘Sportsdirektør havde ødelagt min nattesøvn!’ – Corts stolte mor: Lillebror ødelagde telefonen – Lykkelig Cort: Var bange i morges (Sporten.dk)

Første danske etapesejr siden 2009: Magnus Cort vinder 15. etape i Touren – Bornholmer, multitalent og første mand over Tour-målstregen: Magnus Cort kan også vinde cykelløb uden skæg – Etapeanalyse: Stormende dansk Tour-jubel efter forrygende flot samarbejde – Valgren: Nu tager Jakob en etape efter hviledagen, og så er Touren næsten reddet – Portræt: Millionæren, fænomenet og folkets mand (Politiken)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Mon Jalabert” (Monsieur Martino)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Carcassonne : sole e caldo, 31.8°C, vento debole da ESE (6 Km/h), umidità al 40%
Pamiers (GPM – 72 Km) : cielo sereno, 28.3°C, vento debole da NW (4 Km/h), umidità al 51%
Saint-Girons (traguardo volante – 124 Km) : cielo sereno, 28.1°C (percepiti 29°C), vento debole da NNW (6-9 Km/h), umidità al 51%
Saint-Béat (180.6 Km) : cielo sereno, 28.3°C, vento debole da N (7-9 Km/h), umidità al 48%
Bagnères-de-Luchon: pioggia modesta e schiarite (0,4 mm), 27.5°C (percepiti 29°C), vento debole da N (7 Km/h), umidità al 53%

LA TAPPA CHE VERRÀ: CARCASSONNE – BAGNÈRES-DE-LUCHON (218 Km)

I Pirenei debuttano con un classico intramontabile, l’arrivo nella stazione termale di Luchon, che nel lontano 1910 ospitò il traguardo della prima tappa pirenica della storia, con partenza da Perpignan e scalata a sette colli, il terzultimo dei quali era il Portet d’Aspet, i cui 5,4 Km al 7,1% costituiranno, invece, la prima delle tre salite che caratterizzano il finale della tappa del 2018. I corridori giungeranno ai suoi piedi dopo aver percorso 150 Km privi di particolari insidie e, immediatamente dopo il Portet e il passaggio davanti al monumento eretto in memoria di Fabio Casartelli, andranno ad affrontare la salita più impegnativa di questa frazione, il Col de Menté (6,9 Km al 8,1%), rimasto nella storia del Tour soprattutto per la caduta che estromesse dalla corsa nel 1971 lo spagnolo Luis Ocaña, che in quel momento vestiva la maglia gialla. Difficilmente, nonostante le pendenze, si dovrebbero assistere ad azioni di qualche grosso nome della classifica sul Menté perchè non si incontreranno più difficoltà nei successivi 27 Km che, dopo un breve sconfinamento in terra spagnola, condurranno i corridori ai piedi dell’ascesa successiva, che è anche l’ultima prevista dal tracciato di gara, il Col du Portillon. La pendenza media è la stessa del Portet d’Aspet ma su una distanza leggermente maggiore (8,3 Km) e, alle soglie del duecentesimo chilometro di gara, qualche big potrebbe anche accusare un momento di crisi, non semplice da recuperare perchè a quel punto mancheranno 10 Km esatti al traguardo, posto praticamente al termine della discesa dal Portillon.

I PRECEDENTI

Bagnères-de-Luchon, la più famosa località curativa dei Pirenei francesi, ospiterà quest’anno il Tour per la 50a volta. Tenuta a battesimo dal francese Octave Lapize nel 1910, ha visto imporsi sei corridori di nazionalità italiana: il primo è stato Ottavio Bottecchia nel 1924 e successivamente sono arrivate le affermazioni di Alfredo Binda nel 1930, di Antonio Pesenti nel 1932, di Adriano Vignoli nel 1934, di Marcello Mugnaini nel 1966 e di Rodolfo Massi nel 1998, mentre l’ultimo corridore a trionfare su questo traguardo è stato Chris Froome nel 2016. A questi 50 traguardi si affiancano quelli determinati nella sovrastante stazione di Luchon-Superbagnères, amministrativamente situata nel territorio del municipio di Saint-Aventin, e alla quale il Tour è salito in sei occasioni tra il 1961 e il 1989: la prima volta sarà l’italiano Imerio Massignan a tagliare vittorioso la linea d’arrivo.

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Il titolo di ”Marca” dedicato a “Epico Fraile”" (il titolo era dedicato a Omar Fraile”… epico era l’aggettivo)
De Stefano: “Nel 2019 ci sarà una corsa ProTour con arrivo sul Ventoux” (il ProTour non esiste più dal 2011, l’articolo francese parlava di “course pro”, cioè di corsa professionistica)
Martinello: “Quando è partita la figa” (eccola, ne sentivamo la mancanza!)
Martinello: “Tratto finale coperto da questo vento fortissimo”
Pancani: “Dairect Énergie” (la squadra è la francese “Direct Énergie” e il nome va pronunciano così come è scritto)
Pancani: “La moto era troppo vicina alla sua azione”
Pancani: “Ancora Majka, seguita da una moto della giuria” (cambiato sesso?)
Martinello: “68-69 cronometri” (chilometri)
Martinello: “Intensa la possibilità di giocarsi il successo di tappa”
De Stefano: “Vediamo Sky che protegge la maglia gialla di Geraint Thomas”

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa

1° Jérôme Cousin
2° Tom-Jelte Slagter s.t.
3° Lawson Craddock s.t.
4° Amund Grondahl Jansen s.t.
5° Sep Vanmarcke s.t.

Miglior italiano Jacopo Guarnieri, 12° (s.t.)

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Amund Grondahl Jansen a 10′20″
3° Jay Robert Thomson a 11′04″
4° Jacopo Guarnieri a 15′44″
5° Timo Roosen a 16′41″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

26 LUGLIO 1998 – 14a TAPPA: VALRÉAS – GRENOBLE (186.5 Km)

PANTANI, È ORA DI CERCARE IL COLPO DA KO
La Croix de Fer, il Galibier, infine Les Deux Alpes: il Tour oggi potrebbe cambiare padrone
Ma per affondare Ullrich deve partire da lontano – Piepoli: e se fosse il mio gran giorno? – Pesa 50 chili ma sulle montagne si sente un gigante – Però i tifosi del Pirata vogliono che corra come alleato di Marco contro la Maglia gialla – Dice: “Nei momenti che contano davvero ho sempre sfortuna. Prima o poi finirà” – Grenoble: sprint a sei, vince l’australiano O’Grady – Calcaterra: da secondo a 6° per scorrettezze – “Non è doping se non fa danni” – Samaranch: “Ridurre la lista dei prodotti proibiti” – Interviene Prodi: “Se lo sport è drogato, non mi diverto più” – Zülle e Meier: “Son più di cento da squalificare”

Un suggestivo scorcio della cittadella fortificata di Carcassonne (www.weekendesk.fr)

Un suggestivo scorcio della cittadella fortificata di Carcassonne (www.weekendesk.fr)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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