TOURBILLON A LUCHON

luglio 24, 2018
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1998 a vent’anni dall’indimenticata doppietta firmata da Marco Pantani).

I QUATTRO TENORI

Rassegna stampa “breve” dedicata ai tre grandi favoriti del Tour 2018 (Nibali, Froome e Quintana) e al corridore di casa più atteso, il francese Bardet. In aggiunta i quotidiani della nazione dei vincitore di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia – Vincenzo Nibali – RITIRATO

Bis di Alaphilippe. Protesta al via, caos e botte della polizia – Lacrimogeni e botte, cose mai viste al Tour – Caos Tour, gas sulla corsa, la protesta dei contadini… (Gazzetta dello Sport)

Tour, ad Alaphilippe la 16ª tappa. Thomas conserva la maglia gialla – Balle di fieno e lacrimogeni: corsa bloccata – E domani i piloti partono in stile MotoGp (Corriere della Sera)

Gran Bretagna – Chris Froome – Geraint Thomas

Thomas retains yellow jersey after late crash deprives Adam Yates shot at stage victory – Tour de France chief appeals for calm after peloton left ‘choking’ on pepper spray intended for protesting farmers (The Daily Telegraph)

Thomas retains yellow jersey as Alaphilippe wins chaotic stage 16 – The moment Yates’s hopes of a first stage win came crashing down – Tour de France stopped after peloton hit by pepper spray – How Dumoulin’s pre-programmed legs can beat Thomas and Froome – Froome vs Thomas: A friendship set to be tested by ambition (The Independent)

Pepper spray incident caps day of drama at Tour de France as Geraint Thomas preserves lead (The Times)

Colombia – Nairo Quintana

No hubo ataques entre los favoritos: Nairo sigue de octavo en el Tour – ‘Confío en tener un grandioso día, salir como un león’: Nairo Quintana – ‘Habrá muchos ataques y eso es lo que esperamos’: Thomas – La 16ª etapa del Tour fue detenida por lanzamiento de gas lacrimógeno – Gilbert sufrió una espectacular caída en la etapa 16 del Tour (El Tiempo)

Nairo avisa que saldrá “como un león” en decisiva etapa pirenaica – El Tour de Francia y una salida a lo Fórmula Uno (El Espectador)

Francia – Romain Bardet

Alaphilippe double la mise – Les Français qui ont réussi le doublé sur le doublè – Alaphilippe: «Descendre, j’ai ça en moi» – Alaphilippe s’offre un doublé – Qui est Julian Alaphilippe? – Yates: «Mon moral est assez atteint» – Alaphilippe: «Descendre, j’ai ça en moi» – Thomas: «De gros écarts demain» – Pas de changement devant – Démare en galère mais dans les délais – Les images de la neutralisation – «Ça gratte pas mal les yeux et la gorge» – L’étape neutralisée à cause d’une manifestation – Le précédent Usinor 82 – Gilbert abandonne après sa chute – Gilbert chute dans la descente du col du Portet-d’Aspet – Lappartient recadre Brailsford – Maillot à pois, une passion française – Les étapes ultracourtes du Tour – Une étape hors norme – Lefevere «à 100% contre» – Incollable sur les Pyrénées? – Un pur grimpeur regagnera-t-il le Tour? – À la chasse aux Sky – Tour de France Dumoulin, symbole malgré lui – Faire feu de tout pois – Un braquet à part pour Barguil – Les vélos légers de la Trek – Pourquoi rouler un jour de repos? – Les oreillettes sont-elles dangereuses? (L’Equipe)

Alaphilippe illumine le Tour des Français – Alaphilippe: «Ce n’est pas parce que je porte le maillot à pois que je suis capable de gagner le Tour» – Après la frayeur lors de la 16e étape du Tour, Gilbert ne repartira pas – Alaphilippe, Gilbert, Yates: Ce qu’il faut retenir de la 16e étape du Tour (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Sono in fuga” (Lucio Dalla)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO

Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa del giorno dopo

Bagnères-de-Luchon: nubi sparse, 27.5°C (percepiti 30°C), vento debole da NNE (8 Km/h), umidità al 65%
Saint-Lary-Soulan (centro – 46.5 Km) : temporale con pioggia modesta e schiarite (0,7 mm), 24.6°C, vento debole da NNE (6-8 Km/h), umidità al 73%
Col de Portet: previsioni non disponibili

LA TAPPA CHE VERRÀ: BAGNÈRES-DE-LUCHON – SAINT-LARY-SOULAN (Col de Portet – 65 Km)

Si tratta della tappa più strana e curiosa del Tour de France 2018 per due motivi e quello che per primo balza all’evidenza è il chilometraggio di appena 65 Km, che ne fa una delle tappe in linea più brevi della storia della Grande Boucle. Breve ma molto impegnativa poichè il “chilometro 0″ sarà in salita e di salita se ne incontreranno tre per complessivi 38.3 Km, pari al 59% dell’intera frazione. Tolte le discese successive ai primi due GPM, rimaranno appena un paio di chilometri di pianura tra un colle e l’altro ed ecco che potrebbe venirne fuori una tappa molto più impegnativa del previsto, anche per le particolari modalità di partenza. Non ci sarà, infatti, il tradizionale raduno seguito dalla marcia a passo ridotto verso il “chilometro 0″, ma si partirà da fermi in corrispondenza di quest’ultimo, dopo che i corridori saranno fatti collocare suddivisi in griglie, con i primi 20 della classifica a partire davanti e così via, una modalità utilizzata nelle gare di ciclocross e anche della Gran Fondo amatoriali. Per primo s’affronterà il colle del Peyresourde, seguito dalla ripida appendice verso Peyragudes (14.9 Km al 6.7%), dove al Tour dello scorso anno Aru strappò la maglia gialla a Froome. Scesi al traguardo volante di Loudenville, subito si riprenderà a salire alla volta del Col de Val Louron-Azet (7.4 Km all’8.3%), affrontanto dallo stesso versante che conduce anche alla stazione invernale di Val Louron, dove Claudio Chiappucci si impose nel 1991 in una tappa storica perchè quel giorno Miguel Indurain conquistò la prima maglia gialla della sua carriera. Raggiunto il centro di Saint-Lary-Soulan arriverà il momento dell’ascesa più impegnativa della tappa, che condurrà in 16 Km, inclinati all’8,7% al Col de Portet, inedito traguardo che metterà in palio anche lo speciale trofeo intitolato al fondatore del Tour Henry Desgrange (2215 metri) e che corrisponde alla nostra Cima Coppi.

I PRECEDENTI

Di Bagnères-de-Luchon abbiamo già parlato nell’altro capitolo del “Tourbillon” e qui ci soffermiamo sulle tappe in linea più brevi della storia del Tour poichè quella in programma domani non sarà la più corta di tutte, superata da ben 15 precedenti. Limitandoci alla “topfive” di questa speciale classifica troviamo pari merito in quinta posizione il circuito di Fribourg-en-Brisgau del Tour 1977 e la Monêtier-les-Bains – Sestriere (accorciata per il maltempo) del 1996, lunghe entrambe 46 Km; quarta posizione per la Tarbes – Pau del 1988 (38 Km), terza per la Royan – Saintes del 1937 (37 Km, all’epoca era abitudine inserire frazioni suddivise anche in tre semitappe), seconda per la Aix-les-Bains – Mont Revard del 1972 (28 Km). Il record spetta ad una frazione partita proprio da Bagnères-de-Luchon nel 1971 e terminata nella soprastante Superbagnères: lunga soli 19.5 Km fu conquistata dallo spagnolo José Manuel Fuente, che staccò di 26″ l’olandese Lucien Van Impe e di 28″ il francese Bernard Thévenet.
Saint-Lary-Soulan, nel dipartimento degli Alti Pirenei, ha già ospitato in dieci occasioni il Tour ma quest’anno per la prima volta si arriverà sino al Col de Portet. In tutti gli altri precedenti l’arrivo è sempre stato in salita presso la stazione invernale del Pla d’Adet, la cui strada d’accesso è in parte in comune con quella del Portet: lassù si è imposto per la prima volta Raymond Poulidor nel 1974 mentre l’ultimo ad “espugnare” questo traguardo è stato il polacco Rafał Majka nel 2014

L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “La tappa che si terminava a Carcassonne”
Pancani: “Un GPM di secondo categoria”
Pancani: “Gilbert alza il pollice contro la telecamera”
Pancani: “Tappa vinca da Bardet”
Martinello: “Una velocissima velocità”
Pancani: “È uno dei nomi inserito nel taccuino di Cassani”
Pancani: “Quelle griglie potranno considerare lo svolgimento della gara?”
Martinello: “Tappe di montagna nelle quali chi vorrà provare la differenza”
De Luca: “Gorza Izagirre, era una tappa speciale con arrivo in Spagna” (Luchon è in Francia)
Televideo: “Alaphilippe fa selezione al Col de Mentè” (è successo sul Col du Portillon)

e se vi stesse chiedendo il perchè del titolo…

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa

1° Arnaud Démare
2° Julien Simon a 9′54″
3° Anthony Perez s.t.
4° Lawson Craddock a 10′07″
5° Sep Vanmarcke s.t.

Miglior italiano Roberto Ferrari, 8° a 10′33″

Classifica generale

1° Lawson Craddock
2° Jay Robert Thomson a 11′30″
3° Amund Grondahl Jansen a 15′59″
4° Jacopo Guarnieri a 16′10″
5° Timo Roosen a 17′07″

1998: PANTANI, VENT’ANNI FA
Sembrano storie dell’altro ieri, ma sono già trascorsi vent’anni dal fantastico Tour di Marco Pantani. Riviviamolo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”

27 LUGLIO 1998 – 15a TAPPA: GRENOBLE – LES DEUX ALPES (189 Km)

PANTANI, LEGGENDA VIVENTE
Nel primo tappone alpino del Tour, il Pirata sferra un attacco micidiale e conquista la maglia gialla con distacchi degni dei campionissimi d’ogni tempo
Solo il cannibale Merckx spazzava via così i suoi rivali – Sul Galibier sono già tutti in affanno ma la crisi più dura si manifesta per il campione tedesco sull’ultima salita della giornata – Ullrich scivola sempre più indietro e giunge all’arrivo con 9’ di ritardo mentre l’americano Julich ne perde 6 – Massi secondo e settimo in classifica – Gli alibi di Ullrich – “La mia corsa è ormai finita. Colpa di questo tempaccio” – “Io al Tour non ci volevo venire…” – “Ho fatto tanti sacrifici, ne valeva la pena” – E Manola urlò: “Parte! Parte!” – Festa a Cesenatico, al chiosco delle piadine – Quando Coppi conquistò il Galibier – Anche Bartali e Merckx primi sulla magica vetta

Le terme di Luchon (www.luchon-vallees-avenir.com)

Le terme di Luchon (www.luchon-vallees-avenir.com)

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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