HAUT VAR: GASTAUER E UN’IMPRESA D’ALTRI TEMPI
Sono giornate da raccontare ai nipotini, tra tantissimi anni. Imprese come quelle del lussemburghese Gastauer sono quelle che non si dimenticano, anche perchè ottenuta con la muta scatenata del gruppo inseguitore alle calcagna, in grado di avvicinare sensibilmente la “lepre”, che però riesce a gestire le energie residue e a tagliare il traguardo con ancora 7″ secondi in tasca dei 4 minuti che il corridore della Ag2r aveva accumulato, con altri compagni di fuga, lungo i 170 Km della prima tappa del Tour Cycliste International du Haut Var.
Sono solo due, attualmente, le vittorie da professionista del lussemburghese Gastauer (Ag2r) e siamo certi che saranno entrambe indimenticabili: la prima è sempre la prima, ma ottenere una vittoria dopo 150 km di fuga, resistendo per pochi secondi al ritorno del gruppo è qualcosa da raccontare ai nipotini, qualcosa che di questi tempi si vede sempre più di rado.
L’azione di cui parliamo nasce dopo 9 km della prima tappa del Tour du Haut Var, quella che portava i corridori da Le Cannet des Maures a Seillans, arrivo in ascesa e tappa abbastanza mossa. Il lussemburghese evade dal gruppo con Konovalovas (Marseille-KTM), poi i due vengono raggiunti da Chetout (Cofidis), Curvers (Giant-Alpecin) e Vabourzeix (Veranclassic-Doltcini).
Il gruppo lascia fare, permettendo ai fuggitivi di guadagnare 4 minuti, fino all’attacco del miuro do Mountaroux. Lungo l’ascesa più dura della tappa Gastauer decide di forzare il ritmo facendo esplodere il gruppetto di attaccanti, nel quale il primo a farne le spese è Chetout. Più dietro, il gruppo inseguitore si allunga e si assottiglia, ma nessuno riesce a fare la differenza.
Allo scollamento Gastauer è solo in testa, seguito a pochi secondi da Konovalovas e ad 1’30”dal gruppo. La successiva discesa e la salita verso il traguardo non bastano al gruppo per ricucire; Gastauer riesce a gestire ottimamente le energie residue tagliando il traguardo con 7” su Hivert (Bretagne) e Gilbert (BMC), tornato alle corse dopo l’influenza che lo ha tenuto fuori dal Laigueglia.
Per l’Italia poco da annotare se si esclude un buon 14° posto di Rebellin (CCC) che, nonostante i 44 anni, è sempre lì a giocarsela!
Andrea Mastrangelo
ORDINE D’ARRIVO
1 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 4:11:15
2 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:07
3 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
4 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
5 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
7 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
8 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
9 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
10 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha
11 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
12 Baptiste Plackaert (Bel) Roubaix Lille Metropole
13 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
14 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
15 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
16 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
17 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
18 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
19 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM
20 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
22 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
23 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
24 Julien Loubet (Fra) Team Marseille 13 KTM
25 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
26 Egor Silin (Rus) Team Katusha
27 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
29 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
30 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille Metropole
31 Quentin Pacher (Fra) ADT
32 Jérôme Cousin (Fra) Team Europcar
33 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM
34 Théo Vimpere (Fra) Auber 93
35 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
36 Sébastien Delfrosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
37 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
38 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin
39 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
40 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
41 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling
42 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
43 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
44 Romain Comboud (Fra) ADT
45 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
46 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
47 Antoine Warnier (Bel) Wallonie – Bruxelles
48 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling
49 Tom Dernies (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:21
50 Gaetan Bille (Bel) Verandas Willems Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 4:11:15
2 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:07
3 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
4 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
5 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
7 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
8 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ.fr
9 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
10 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha
11 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
12 Baptiste Plackaert (Bel) Roubaix Lille Metropole
13 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
14 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
15 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
16 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
17 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
18 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
19 Julien El Fares (Fra) Team Marseille 13 KTM
20 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
22 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
23 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
24 Julien Loubet (Fra) Team Marseille 13 KTM
25 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne-Séché Environnement
26 Egor Silin (Rus) Team Katusha
27 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
28 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
29 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
30 Jimmy Turgis (Fra) Roubaix Lille Metropole
31 Quentin Pacher (Fra) ADT
32 Jérôme Cousin (Fra) Team Europcar
33 Rémy Di Gregorio (Fra) Team Marseille 13 KTM
34 Théo Vimpere (Fra) Auber 93
35 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
36 Sébastien Delfrosse (Bel) Wallonie – Bruxelles
37 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
38 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin
39 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
40 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
41 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling
42 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
43 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
44 Romain Comboud (Fra) ADT
45 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
46 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
47 Antoine Warnier (Bel) Wallonie – Bruxelles
48 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling
49 Tom Dernies (Bel) Wallonie – Bruxelles 0:00:21
50 Gaetan Bille (Bel) Verandas Willems Cycling Team

Ben Gastauer (www.lequipe.fr)
RICHIE “PORTE”NTOSO A MALHAO. GERAINT THOMAS A UN PASSO DALLA VITTORIA
Dopo l’opaca prestazione nella cronometro di ieri, Richie Porte nella quarta e penultima tappa della Volta ao Algarve 2015 non solo protegge Geraint Thomas dagli attacchi di altri ciclisti, ma addirittura vince sull’Alto do Malhão sfoderando una prestazione di altissimo livello, dopo una tappa caratterizzata da una fuga di sette uomini nella quale si segnalava anche la presenza dell’italiano Davide Malacarne (Team Astana). Thomas, giunto quarto alle spalle di Kwiatkowski e Ion Izagirre, conserva agevolmente la prima posizione in classifica generale e si appresta a diventare il vincitore della breve corsa a tappa portoghese.
Nella quarta e penultima tappa della Volta ao Algarve 2015 già dalle battute iniziali, dopo la partenza da Tavira, si assistevano a svariati attacchi per portare via la fuga di giornata. Al settimo chilometro riusciva ad evadere una fuga di sette uomini composta da Davide Malacarne (Team Astana), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Adriano Malori (Team Movistar), Mauritis Lammertink (Team Roompot), Kamil Gradek (ActiveJet Team), Filipe Cardoso (Efapel) e Benat Txoperena (Murias Taldea). Al primo traguardo intermedio, posto al km 30, Gradek precedeva Cardoso e Txoperena. La fuga procedeva spedita e riusciva a guadagnare altro terreno su un gruppo che non aveva ancora preso in mano le redini della corsa. Intorno al 60° km la fuga sfiorava i 5 minuti di vantaggio, eppure il gruppo prima o poi avrebbe dovuto necessariamente reagire, anche perché Malori, 16° in classifica generale a 2 minuti e 11 secondi di ritardo da Thomas, era per il momento la maglia gialla virtuale. Intanto la fuga transitava anche sul secondo traguardo volante, posto al km 77: questa volta era Txoperena a precedere Lammertink e Gallopin. Il vantaggio della fuga continuava ad aumentare, seppur leggermente. Dopo una sessantina di chilometri abbastanza tranquilli, la SKY iniziava ad imprimere un ritmo più sostenuto in testa al gruppo. Il massimo vantaggio raggiunto dalla fuga sfiorava i sei minuti intorno al km 160 ma da quel momento iniziava progressivamente a calare, anche perché la Etixx Quick Step dava una mano alla squadra inglese. Intanto gli uomini in fuga, capendo che il gruppo aveva accelerato, provavano alcune azioni solitarie. Davide Malacarne tentava, infatti, di andarsene tutto solo, ma sul primo passaggio dal GPM dell’Alto do Malhão, salita arcigna di quasi 3 km e dalla pendenza media del 9 %, l’italiano veniva ripreso, pur transitando per primo. Dietro Tony Martin provava a sua volta un allungo dei suoi, tenuto comunque a bada dal gruppo in testa al quale si era messo a tirare perfino Richie Porte, nei nobilissimi panni di gregario per Geraint Thomas. A 40 km dall’arrivo la fuga aveva poco più di due minuti di vantaggio su un gruppo in forte rimonta. Anche Valerio Agnoli provava nel frattempo un’azione solitaria, andando prima a raggiungere e poi superare Tony Martin, che nel frattempo era stato raggiunto dal compagno Michal Golas. All’inizio della seconda e ultima ascesa verso Malhão, il gruppo vedeva ormai i fuggitivi ed anche i ciclisti intercalati erano stati ripresi. Il ritmo forsennato imposto dalla SKY aveva causato uno sparpaglio non indifferente ed ormai il gruppo comprendeva soltanto una trentina di atleti. La battaglia finale, com’era da aspettarselo, si sarebbe svolta perciò sull’ultima scalata verso l’Alto do Malhão. Ripresi i fuggitivi, o meglio quello che ne rimaneva, era Stybar (Etixx Quick Step) a provare l’allungo a circa 5 km dall’arrivo. Anche Monsalve (Team Movistar) cercava di evadere dal gruppo ma l’impressionante ritmo imposto da Porte non dava la possibilità a nessuno di segnare un solco significativo. A meno di un chilometro dall’arrivo Porte, non sazio, se ne andava tutto solo, evidentemente dopo un breve conciliabolo con Thomas. Era l’azione decisiva per la vittoria di tappa. Porte tagliava il traguardo con tre secondi di vantaggio su Michal Kwiatkowski e sei su Ion Izagirre, mentre Thomas giungeva quarto a nove secondi e senza troppi patemi, conservando abbastanza agevolmente il primo posto in classifica generale. Kwiatkowski è secondo a 27 secondi e non crediamo che nella tappa di domani – la Almodovar – Vilamoura di 185 km – ci saranno cambiamenti sostanziali, visto che è la classica tappa conclusiva riservata ai velocisti.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Richie Porte (Aus) Team Sky 5:55:34
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:03
3 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:06
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:09
5 Michael Woods (Can) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:00:13
6 Tiago Machado (Por) Team Katusha
7 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:16
8 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:00:21
9 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:25
10 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:00:31
11 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:00:35
12 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team
13 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:37
14 Sergio Sousa (Por) La Aluminios – Antarte 0:00:38
15 Phillip Gaimon (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:00:42
16 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:00:52
17 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:54
18 Ricardo Mestre (Por) Team Tavira 0:01:00
19 Alberto Gallego Ruiz (Spa) Radio Popular – Boavista 0:01:06
20 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:21
21 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
22 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
23 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:01:36
24 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:56
25 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18
26 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
27 Benat Txoperena (Spa) Murias Taldea 0:02:48
28 Alejandro Marque Porto (Spa) Efapel 0:03:38
29 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
30 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:03:50
31 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA
32 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot
33 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:52
34 Luis Afonso (Por) La Aluminios – Antarte 0:03:54
35 Artem Nych (Rus) RusVelo 0:03:56
36 Joaquim Silva (Por) W52 – Quinta Da Lixa 0:04:03
37 David De La Fuente (Spa) Efapel 0:04:18
38 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:21
39 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
40 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
41 Marcos Garcia (Spa) Louletano – Ray Just Energy
42 Mikel Bizkarra (Spa) Murias Taldea
43 Garikoitz Bravo Oiarbide (Spa) Murias Taldea
44 Casimiro Henrique (Por) Team Tavira 0:04:27
45 Ryan Anderson (Can) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:04:35
46 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:37
47 Nuno Matos (Por) Radio Popular – Boavista
48 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:04:43
49 Heiner Parra (Col) Caja Rural-Seguros RGA
50 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:04:58
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 15:30:33
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:27
3 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:01:11
4 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:14
5 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:18
6 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:01:19
7 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:01:32
8 Alberto Losada Alguacil (Spa) Team Katusha 0:01:55
9 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:02:04
10 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:02:21
11 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:02:43
12 Michael Woods (Can) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:03:03
13 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:06
14 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:37
15 Sergio Sousa (Por) La Aluminios – Antarte 0:03:50
16 José Mendes (Por) Bora-Argon 18 0:03:58
17 Ricardo Mestre (Por) Team Tavira 0:04:03
18 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:04:22
19 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:04:30
20 Phillip Gaimon (USA) Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:04:35
21 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:04:36
22 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18 0:04:38
23 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:05:04
24 Alberto Gallego Ruiz (Spa) Radio Popular – Boavista 0:05:27
25 Andre Cardoso (Por) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:05:39
26 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:05:45
27 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:06:12
28 Ricardo Vilela (Por) Caja Rural-Seguros RGA 0:06:51
29 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:07:00
30 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:18
31 Alejandro Marque Porto (Spa) Efapel 0:07:25
32 Benat Txoperena (Spa) Murias Taldea 0:07:46
33 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:49
34 Artem Nych (Rus) RusVelo 0:07:51
35 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot
36 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo 0:07:56
37 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:08:01
38 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:08:05
39 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:08:06
40 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:08:10
41 Garikoitz Bravo Oiarbide (Spa) Murias Taldea 0:08:40
42 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:09:12
43 Luis Afonso (Por) La Aluminios – Antarte 0:09:20
44 Joaquim Silva (Por) W52 – Quinta Da Lixa 0:09:23
45 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:09:39
46 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:09:50
47 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:09:53
48 César Fonte (Por) Radio Popular – Boavista
49 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:10:10
50 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team

Richie Porte al traguardo dell'Alto do Malhão (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
21-02-2015
febbraio 21, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR OF OMAN
La quinta tappa, Al Sawadi Beach – Ministry of Housing (151 Km) è stata annullata a causa di una tempesta di sabba e del gran caldo (41°C). Rimane invariata la classifica generale, che vede in testa lo spagnolo Rafael Valls Ferri (Lampre – Merida) con 9″ sullo statunitense Van Garderen e 19″ sullo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 20° a 3′23″.
VUELTA A ANDALUCÍA RUTA CICLISTA DEL SOL
Il britannico Christopher Froome (Team Sky) si è imposto nella quarta tappa, Maracena – Alto de las Allanadas, percorrendo 199,8 Km in 5h08′54″, alla media di 38,809 km/h. Ha preceduto di 29″ lo spagnolo Contador Velasco e di 49″ lo spagnolo Nieve Iturralde. Miglior italiano Enrico Gasparotto (Wanty – Groupe Gobert), 38° a 4′38″. Froome è il nuovo leader della classifica con 2″ su Contador Velasco e 2′32″ sullo spagnolo Intxausti Elorriaga. Miglior italiano Ivan Basso (Tinkoff – Saxo), 23° a 9′19″.
VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA (Portogallo)
L’australiano Richie Porte (Team Sky) si è imposto nella quarta tappa, Tavira – Alto do Malhão, percorrendo 218,3 Km in 5h55′34″, alla media di 36,837 km/h. Ha preceduto di 3″ il polacco Kwiatkowski e di 6″ lo spagnolo Ion Izagirre Insausti. Miglior italiano Davide Formolo (Team Cannondale – Garmin), 7° a 16″. Il britannico Geraint Thomas (Team Sky) è ancora leader della classifica con 27″ su Kwiatkowski e 1′11″ sul portoghese Machado. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 13° a 3′06″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DU HAUT VAR-MATIN
Il lussemburghese Ben Gastauer (AG2R La Mondiale) si è imposto nella prima tappa, Le Cannet des Maures – Seillans, percorrendo 164,6 Km in 4h11′15″, alla media di 39,307 km/h. Ha preceduto di 7″ il francese Hivert e il belga Gilbert. Miglior italiano Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice), 14° a 7″.
LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)
Il bielorusso Yauheni Hutarovich (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto anche nella settima tappa, circuito di Port Gentil, percorrendo 127,2 Km in 2h34′08″, alla media di 49,515 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea Palini (SkyDive Dubai Pro Cycling Team) e il francese Gène. Il tunisino Rafâa Chtioui (SkyDive Dubai Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 2′23″ sul francese Bernaudeau e 2′53″ sull’algerino Belmokhtar. Miglior italiano Palini, 34° a 7′49″.
LA VENDETTA DI FROOME (CON GLI INTERESSI)
Dopo la vittoria di ieri, Contador è apparso un po’ in sordina. Sull’attacco di Froome nei chilometri finali della frazione odierna resiste solo pochi metri, poi è costretto a cedere ed a salire regolare. Il britannico, invece, non molla neanche un secondo, mantenendo un ritmo forsennato fin sotto lo striscione dell’arrivo, distanziando il rivale di 29 secondi, due in più di quelli che aveva di ritardo stamattina e riuscendo quindi a strappare la maglia di leader allo spagnolo.
Ieri si era considerato che Froome, da corridore di gran classe quale egli è, avrebbe potuto tirar fuori il coniglio dal cilindro, anche se Contador sembrava inattaccabile sulle salite. Il keniano bianco, in effetti, ha offerto oggi un numero di gran classe, mentre lo spagnolo, forse proprio a causa dello sforzo di ieri, non solo non è riuscito a resistere al poderoso attacco del rivale, ma ha dovuto anche cedergli, seppur per un due soli secondi, la maglia rossa alla vigilia della frazione conclusiva.
La tappa regina è stata teatro di numerosi ritiri, anche di corridori di spessore, poichè hanno abbandonato la corsa Fabio Duarte (Colombia), Marco Canola, Janez Brajkovic (Unitedhealthcare), Vasilj Kiriyenka (Team Sky) e Daniel Navarro (Cofidis).
La prima ora di gara è stata affrontata dal gruppo a forte velocità, circostanza che ha fatto pensare subito all’intenzione di fare corsa dura e che ha anche stoppato le velleità di uomini che avevano in animo il tentativo di fuga sin dalla prime battute. Il tentativo si è concretizzato solo quando la velocità è un po’ calata, con Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), Simon Geschke (Team Giant – Alpecin), Hugh Carthy (Caja Rural – RGA), Lucas Euser (Unitedhealthcare), Huub Duyn (Team Roompot), Nicholas Dougall (MTN – Qhubeka) e Romain Sicard (Europcar) che salutano la compagnia del gruppo e si involano alla ricerca di gloria. Il vantaggio dei battistrada aumenta rapidamente sino a toccare i due minuti e mezzo, cosa che induce gli uomini di Contador a portarsi in testa per cercare di alzare il ritmo ed impedire che il vantaggio assuma proporzioni eccessive. Il lavoro dà buoni frutti ed il vantaggio si riduce, ma i Tinkoff non sembrano tanto intenzionati a chiudere sui battistrada, quanto a tenere sotto controllo l’azione di costoro. Probabilmente, proprio a causa della riduzione del vantaggio, quando mancavano 75 chilometri alla conclusione, Ibai Salas (Murias – Taldea) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen) evadono dal gruppo alla caccia dei battistrada, riuscendo a riportarsi su di essi e andando a comporre un drappello di nove attaccanti. Dopo qualche chilometro, percorso alla ricerca di un accordo che non sembra arrivare, tra i fuggitivi si involano Geschke e Selvaggi che battezza la ruota del tedesco, evitando però di dargli man forte. I due procedono a forte velocità, fino a conquistare un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti. Quando mancano circa 30 Km alla conclusione i Movistar vanno a rilevare i Tinkoff in testa al gruppo ed impongono un cambio di ritmo che provoca il rapido ridursi del margine conquistato dalla coppia di testa. Nella prima parte della salita verso l’arrivo, Selvaggi, che si era risparmiato sfruttando il lavoro del compagno d’avventura, alza il ritmo riuscendo a staccare il tedesco in evidente difficoltà da sforzo. Il vantaggio del nostro atleta è ancora buono, tale da permettere la possibilità di confezionare l’impresa. In gruppo, però, arrivano anche gli uomini di Froome a dare man forte alle squadre che si sono fatte carico dell’inseguimento. Tuttavia Selvaggi non si dà per vinto e cerca di gestire il vantaggio che ancora gli rimane, riuscendo discretamente nel proprio intento. Le cose cambiano radicalmente negli ultimi 4 chilometri, quando la strada inizia ad impennarsi paurosamente sotto le ruote dei corridori, con pendenze sempre in doppia cifra. In questo tratto la stanchezza, che inizia a farsi strada nel corpo del battistrada, unita alla bagarre che scoppia in seno al gruppo fa capire che le speranze per il bravo italiano sono ridotte al lumicino.
I primi a tentare la sortita sono Macej Paterski (CCC Polsat) e Miguel Angel Rubiano (Colombia), con allunghi a dir la verità senza pretese che si rivelano immediatamente effimeri. L’attacco decisivo tarda ad arrivare, anche perchè Froome ha ancora due compagni di squadra forti come Kennaugh e Nieve. E’ proprio il conterraneo di Cavendish ad aprire le danze, riducendo il gruppo a poche unità con una buona accelerazione. Quando mancano poco meno di due chilometri all’arrivo il mannese, dopo aver ripreso l’ottimo Selvaggi, lascia a Nieve il compito di spianare la strada al capitano. In un primo tempo, Nieve sembra voler tentare lui stesso di andare a vincere, ma ben presto si muove in prima persona Chris Froome, con una delle sue classiche accelerazioni sgraziate che fanno male. Il “Pistolero” si pone lestamente alla ruota del keniano bianco, ma la sua resistenza non dura che pochi metri, poichè quasi subito il leader è costretto a guardare l’avversario che si allontana distanziandolo sempre di più. Contador cerca di mantenere un buon ritmo e di limitare i danni, ma l’azione del rivale è davvero poderosa e fino al traguardo non si vede il minimo segno di cedimento da parte del britannico, che taglia il traguardo braccia al cielo.
Contador ce la mette tutta ma, sotto lo striscione dell’arrivo, i secondi perduti sono 29, davvero molti in un solo chilometro e abbastanza per regalare a Froome la maglia di leader. La pedalata di Contador non è sembrata bruttissima, però la velocità era nettamente inferiore a quella di Froome, che ha confermato l’impressione del finale di tappa di ieri in cui si era ripreso egregiamente dopo qualche momento di esitazione. Fatto sta che Froome oggi, in un chilometro, ha guadagnato molto di più di quanto sia riuscito a fare Contador ieri in cinque chilometri.
Rimane ancora da capire se Froome sia in grado di produrre sforzi del genere anche su maggiori distanze. Contador, infatti, è un corridore perfettamente in grado di attaccare anche da molto lontano, come ha dimostrato spesso, mentre Froome ha sempre staccato gli avversari con brevi ma micidiali accelerate negli ultimi chilometri di gara.
La fantasia che Contador ha sempre dimostrato farà tenere sospeso il giudizio sulla corsa sino a domani. Infatti, anche se la tappa di domani non è difficile, non si tratta della classica passerella ed un vantaggio di due soli secondo non basta per far dormire sonni tranquilli a Froome, in particolar modo se l’avversario si chiama Contador. Nella mente del keniano bianco è sicuramente ancor vivo il ricordo del minuto preso in pianura nella tappa dei ventagli al Tour 2013. Il “Pistolero” è un’atleta con una fantasia inesauribile e la voglia di attaccare sempre viva, per cui dobbiamo aspettarci anche domani una frazione con possibilità di soprese.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 5:08:54
2 Alberto Contador Velasco (Esp) Tinkoff – Saxo 0:00:29
3 Mikel Nieve Ituralde (Esp) Team Sky 0:00:49
4 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:59
5 Benat Intxausti Elorriagai (Spa) Movistar Team 0:01:00
6 Wilco Kelderman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:01:13
7 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:01:26
8 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale 0:01:27
9 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
10 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto – Soudal 0:01:38
11 Luis Miguel Mate (Esp) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:40
12 Sergio Pardilla Bellon (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:43
13 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:01:49
14 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
15 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:01:59
16 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:02:12
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:15
18 Jelle Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:02:16
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto – Soudal
21 Javier Moreno (Esp) Movistar Team 0:02:24
22 Victor Martin (Esp) Burgos-BH 0:02:34
23 Serguei Firsanov (Rus) RusVelo 0:02:38
24 Alexander Foliforov (Rus) RusVelo 0:02:40
25 Jan Bakelants (Bel) Ag2r La Mondiale 0:02:58
26 Carlos Quintero (Col) Colombia
27 Edward Fabián Díaz Cárdenas (Col) Colombia
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:03:09
29 Nicholas Roche (Irl) Team Sky 0:03:21
30 Cyril Gautierl (Fra) Team Europcar 0:03:24
31 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:26
32 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:03:41
33 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:44
34 Jose Herrada (Esp) Movistar Team 0:03:50
35 Gorka Izagirre (Esp) Movistar Team
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:52
37 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:04:16
38 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:04:38
39 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
40 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:04:56
41 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:05:00
42 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
43 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:05:02
44 Ivan Basso (Ita) Tinkoff – Saxo 0:05:19
45 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:59
46 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
47 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:06:03
48 Laurens ten Dam (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:06:07
49 Haimar Zubeldia Agirre (Esp) Trek Factory Racing 0:06:33
50 David Belda Garcia (Esp) Burgos-BH 0:07:15
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 17:32:16
2 Alberto Contador Velasco (Esp) Tinkoff – Saxo 0:00:02
3 Benat Intxausti Elorriagai (Spa) Movistar Team 0:02:32
4 Mikel Nieve Ituralde (Esp) Team Sky 0:02:52
5 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale 0:03:13
6 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:03:50
7 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:05:07
8 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:05:10
9 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:05:30
10 Sergio Pardilla Bellon (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:05:44
11 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:05:50
12 Maxime Monfort (Bel) Lotto – Soudal 0:06:42
13 Serguei Firsanov (Rus) RusVelo 0:07:03
14 Alexander Foliforov (Rus) RusVelo 0:07:17
15 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:07:28
16 Gorka Izagirre (Esp) Movistar Team 0:07:38
17 Javier Moreno (Esp) Movistar Team 0:08:10
18 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:08:20
19 Wilco Kelderman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:08:32
20 Luis Miguel Mate (Esp) Cofidis, Solutions Crédits 0:08:38
21 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto – Soudal 0:08:50
22 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:08:56
23 Ivan Basso (Ita) Tinkoff – Saxo 0:09:19
24 Edward Fabián Díaz Cárdenas (Col) Colombia 0:09:22
25 Cyril Gautierl (Fra) Team Europcar 0:10:03
26 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:10:35
27 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:10:36
28 Jose Herrada (Esp) Movistar Team 0:10:39
29 Victor Martin (Esp) Burgos-BH 0:11:05
30 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:11:42
31 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:11:51
32 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:12:20
33 David Belda Garcia (Esp) Burgos-BH 0:12:22
34 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:13:30
35 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:14:11
36 Nicholas Roche (Irl) Team Sky 0:14:46
37 Haimar Zubeldia Agirre (Esp) Trek Factory Racing 0:14:55
38 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:15:13
39 Jan Bakelants (Bel) Ag2r La Mondiale 0:16:53
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ 0:18:24
41 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:18:59
42 Huub Duyn (Ned) Team Roompot 0:19:18
43 Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:19:20
44 Marcel Wyss (Sui) IAM Cycling 0:19:50
45 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:20:38
46 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:10
47 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:21:20
48 Tom Leezer (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:21:34
49 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:21:56
50 Jesus Del Pino Corrochano (Esp) Burgos-BH 0:22:04

La grinta sul volto di Froome, durante l'attacco sull'Alto de Allanadas (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
VENTO E CALDO, MONTA LA PROTESTA DEL GRUPPO
Niente tappa oggi al Tour of Oman. Una tempesta di sabbia e poi il caldo incredibile hanno creato accorciamenti di percorso e suscitato proteste e scioperi dei corridori. Alla fine, tra discussioni e confusione, i corridori sono tornati in albergo e, al momento, dovrebbero partire regolarmente per la tappa di domani.
La giornata era iniziata con l’accorciamento ufficiale della tappa (la quinta, da Al sawadi Beach al Ministry of Housing) a causa di una tempesta di sabbia sul percorso. Una volta preso il via, i corridori si sono autonomamente fermati visto il grande caldo. Alcuni ciclisti hanno lamentato problemi ai copertoncini (ci sarebbe stata una dozzina d’esplosioni), altri ai freni. In molti hanno indicato l’estrema pericolosita’ della tappa, se disputata in queste condizioni. Anche se non tutti erano d’accordo (dubbiose Bmc e Sky) i corridori hanno cercato di far fronte comune, con il solito Fabian Cancellara a far sentire la sua voce al di sopra di tutti. Ci sono stati momenti di contrasto con il comitato organizzatore e lo stesso Eddy Merckx, direttore di corsa. Alla fine si è ottenuto l’annullamento della tappa, non senza malumori nell’organizzazione.
Si spera che per la tappa di domani, la classica passerella finale sul lungomare di Matrah, il tempo sia più clemente, ma c’è anche bisogno di regole più chiare sullo svolgimento delle corse in condizioni meteo al limite, in modo che vengano rispettate alla lettera senza che ogni volta i corridori si inventino scioperi e proteste. Lamentele giuste, per carità, ma ogni volta portatrici di confusione e malumori.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
Tappa annullata
CLASSIFICA GENERALE
1 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre – Merida 18:05:44
2 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:09
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:19
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:32
5 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN-Qhubeka 0:01:04
6 Louis Meintjes (RSA) MTN-Qhubeka 0:01:08
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:10
8 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:15
9 Julian Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:01:25
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18 0:01:36
11 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida 0:01:45
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:56
13 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:02:03
14 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:06
15 Wouter Poels (Bel) Team Sky 0:02:23
16 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:02:27
17 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:02:35
18 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:02:37
19 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:02:57
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:03:23
21 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:03:31
22 Barguil Warren (Fra) Team Giant-Alpecin 0:03:39
23 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin 0:03:53
24 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:04:02
25 Philip Deignan (Irl) Team Sky
26 Pieter Serry (Bel) Etixx-Quick Step 0:04:17
27 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:04:21
28 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge 0:04:37
29 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:04:55
30 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:05:02
31 Mitchell Docker (Aus) Orica GreenEdge 0:05:08
32 Edvald Boasson Hagen (Nor) MTN-Qhubeka 0:05:12
33 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:05:30
34 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
35 Filippo Pozzato (Ita) Lampre – Merida 0:05:31
36 Serge Pauwels (Bel) MTN-Qhubeka 0:05:38
37 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:05:44
38 Tom Boonen (Bel) Etixx-Quick Step 0:06:02
39 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:06:10
40 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:06:21
41 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 0:06:30
42 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:07:00
43 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
44 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:07:01
45 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:07:07
46 Ruben Plaza Molina (Spa) Lampre – Merida 0:07:14
47 Yoann Offredo (Fra) FDJ 0:07:19
48 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:07:33
49 Markel Irizar Arranburu (Spa) Trek Factory Racing 0:07:45
50 Christiano Salerno (Ita) Bora-Argon 18 0:08:13
51 Andrey Amador Bikkazakova (Crc) Movistar Team 0:08:17
52 Johann Van Zyl (RSA) MTN-Qhubeka 0:08:27
53 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF 0:08:28
54 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:08:51
55 Dominique Rollin (Can) Cofidis, Solutions Credits 0:09:17
56 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo 0:09:29
57 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:09:56
58 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo 0:09:57
59 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:10:05
60 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:10:14
61 Brett Daniel Lancaster (Aus) Orica GreenEdge 0:10:20
62 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF 0:10:44
63 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:10:51
64 Nathan Earle (Aus) Team Sky 0:10:59
65 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team 0:11:13
66 Pablo Lastras Garcia (Spa) Movistar Team
67 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) MTN-Qhubeka 0:11:19
68 Boy Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:11:20
69 Nikolas Maes (Bel) Etixx-Quick Step
70 Ralf Matzka (Ger) Bora-Argon 18 0:11:23
71 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:11:31
72 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin 0:11:41
73 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:11:44
74 Luca Chirico (Ita) Bardiani CSF 0:11:58
75 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:08
76 Jonas Van Genechten (Bel) IAM Cycling 0:12:15
77 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:22
78 Jacobus Venter (RSA) MTN-Qhubeka 0:12:52
79 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:13:07
80 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:13:15
81 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:13:18
82 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:13:25
83 Francisco José Ventoso Alberti (Spa) Movistar Team 0:13:55
84 Enrico Bardin (Ita) Bardiani CSF 0:13:57
85 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:14:06
86 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
87 Daniel Schorn (Aut) Bora-Argon 18
88 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing 0:14:28
89 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18 0:14:41
90 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha 0:14:47
91 Steve Chainel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:15:15
92 William Bonnet (Fra) FDJ 0:15:16
93 Eduard Alexander Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:15:20
94 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin 0:15:26
95 Arnaud Demare (Fra) FDJ 0:16:20
96 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
97 Gregory Rast (Swi) Trek Factory Racing 0:16:21
98 Niki Terpstra (Ned) Etixx-Quick Step 0:16:24
99 Jonas Ahlstrand (Swe) Cofidis, Solutions Credits 0:16:31
100 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:16:38
101 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:16:46
102 Sacha Modolo (Ita) Lampre – Merida 0:17:31
103 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:17:32
104 Nelson Oliveira (Por) Lampre – Merida 0:17:43
105 Adam Blythe (Gbr) Orica GreenEdge 0:17:52
106 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Etixx-Quick Step 0:18:12
107 Marcel Aregger (Swi) IAM Cycling 0:18:39
108 Mickaël Delage (Fra) FDJ 0:18:52
109 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:19:18
110 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing 0:19:43
111 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:20:04
112 Gert Steegmans (Bel) Trek Factory Racing 0:20:17
113 Matthew Harley Goss (Aus) MTN-Qhubeka 0:20:27
114 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:20:37
115 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:20:38
116 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx-Quick Step 0:20:44
117 Danny Pate (USA) Team Sky 0:21:33
118 Christopher Sutton (Aus) Team Sky 0:21:39
119 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ 0:21:47
120 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling 0:22:38
121 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 0:23:15
122 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:23:36
123 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin 0:23:47
124 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 0:24:23
125 Iljo Keisse (Bel) Etixx-Quick Step 0:24:31
126 Vladimir Isaichev (Rus) Team Katusha 0:24:38
127 Roberto Ferrari (Ita) Lampre – Merida 0:25:31
128 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani CSF 0:26:02
129 Jens Mouris (Ned) Orica GreenEdge 0:26:56
130 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida 0:26:57
131 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:27:06
132 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo 0:27:08
133 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ 0:27:09
134 Enrique Sanz Unzue (Spa) Movistar Team 0:27:46
135 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:28:21
136 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:28:57
137 Jef Van Meirhaeghe (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:34:08
138 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18 0:38:49

Un momento del ''sit in'' del gruppo durante la 5a tappa del Tour of Oman (Tim de Waele/TDWSport.com)
20-02-2015
febbraio 21, 2015 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR OF OMAN
Lo spagnolo Rafael Valls Ferri (Lampre – Merida) si è imposto nella quarta tappa, Sultan Qaboos Grande Mosque – Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), percorrendo 189 Km in 5h46′48″, alla media di 32,699 km/h. Ha preceduto di 5″ lo statunitense Van Garderen e di 10″ lo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 21° a 2′27″. Valls Ferri è il nuovo leader della classifica con 9″ su Van Garderen e 19″ su Valverde Belmonte. Miglior italiano Nibali,
20° a 3′23″.
VUELTA A ANDALUCÍA RUTA CICLISTA DEL SOL
Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella terza tappa, Motril – Alto de Hazallanas, percorrendo 157,6 Km in 4h19′15″, alla media di 36,474 km/h. Ha preceduto di 19″ il britannico Froome e di 1′39″ il francese Bardet. Miglior italiano Ivan Basso (Tinkoff – Saxo), 30° a 4′10″. Contador Velasco è ancora leader della classifica con 27″ su Froome e 1′59″ sul connazionale Intxausti Elorriaga. Miglior italiano Ivan Basso (Tinkoff – Saxo), 11° a 4′27″.
VOLTA AO ALGARVE EM BICICLETA (Portogallo)
Il tedesco Tony Martin (Etixx – Quick Step) si è imposto nella terza tappa, cronometro Vila do Bispo – Sagres, percorrendo 19 Km in 21′51″, alla media di 52,174 km/h. Ha preceduto di 4/10 di secondo l’italiano Adriano Malori (Movistar Team) e di 3″ il britannico Geraint Thomas (Team Sky), che è ancora leader della classifica con 30″ su Martin e 39″ sul polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Salvatore Puccio (Team Sky), 11° a 1′39″.
LA TROPICALE AMISSA BONGO (Gabon)
Due tappe disputate nel quinto giorno di gara.
Il mattino, il bielorusso Yauheni Hutarovich (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto nella quinta tappa, Lambaréné – Kango, percorrendo 143 Km in 3h08′22″, alla media di 45,549 km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Gène e il belga De Troyer. Miglior italiano Andrea Palini (SkyDive Dubai Pro Cycling Team), 8°.
Il tunisino Rafâa Chtioui (SkyDive Dubai Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 2′24″ sul francese Bernaudeau e 2′53″ sull’algerino Belmokhtar. Miglior italiano Andrea Palini (SkyDive Dubai Pro Cycling Team), 37° a 7′55″.
In sereta la nazionale marocchina si è imposta nella sesta tappa, cronometro a squadre di Port Gentil, percorrendo 8,7 Km in 10′37″, alla media di 49,168 km/h. Ha preceduto di 11″ la nazionale eritrea e di 14″ la formazione francese Bretagne – Séché Environnement. La tappa, a causa di problemi organizzativi, è stata annullata ai fini della classifica generale.
VALLS SULTANO A SORPRESA DELL’OMAN
Se la montagna ha partorito un topolino ce lo diranno le rimanenti due tappe del Tour of Oman. Per ora non resta che registrare il successo a sorpresa dello spagnolo Valls sull’atteso traguardo della Green Mountain, coronato dalla conquista della maglia di leader della classifica. Altra sorpresa è stato la mancata zampata del corridore sul quale vertevano le attenzioni di tutti, lo spagnolo Valverde, messo un po’ in croce dalla tattica di gara garibaldina della BMC e risorto nel finale, quando oramai era troppo tardi. La tappa regina non ha, però, chiuso la corsa, che vede Valls in testa con 9″ sullo statunitense Van Garderen e 19″ sullo stesso Valverde, che potrebbero tentare il colpaccio già nella tappa di domani.
E’ stata una tappa decisiva, oggi, al Tour of Oman. La salita di Green Mountain ha prodotto distacchi importanti e incoronato un vincitore un pò a sorpresa. La frazione, lunga 189 km con partenza dalla grande moschea voluta dal sultano Qabus e arrivo alla Jabal Al Akhdhar (Green Mountain), è partita sotto il solito gran caldo ed un forte vento.
In fuga per la quarta volta consecutiva su quattro tappe si è visto il volenteroso Jef Van Meirhaeghe, oggi all’avventura col compagno della Topsport Van Hoecke, Stijn Vandenbergh (Etixx-Quickstep) e Andrea Guardini della Astana, quest’ultimo evidentemente determinato a puntare alla classifica finale a punti. Non a caso, l’italiano ha conquistato il primo traguardo intermedio, rianzaldosi subito dopo e facendosi riprendere dal gruppo insieme a Van Meirhaeghe. Al comando è così rimasta una coppia, che ha velocemente aumentato il vantaggio da 5 minuti ad addirittura 14, complice un gruppo piuttosto sonnacchioso nella prima parte di gara.
Ma la seconda parte è stata un’altra storia e le grandi squadre sono andate in testa al gruppo a dare manforte alla Trek di Cancellara nel tenere alto il ritmo. Il vantaggio iniziale di Vandenbergh e Van Hoecke era, però, molto alto e a 25 km dall’arrivo la fuga conservava ancora quasi 4 minuti sul gruppo. Nella parte finale di corsa è stata la Bmc a prendere in mano la situazione e forzare ancora di più l’andatura, evidentemente interessata a fare il colpo grosso col proprio capitano Teejay Van Garderen. La fuga è stata così annullata proprio ai piedi della salita finale verso la Green Mountain. Nulla è cambiato per la squadra rossonera, che ha insistito nella sua azione, con l’effetto di ridurre alquanto il gruppo per selezione da dietro: tra le vittime spicca Fabian Cancellara, leader della corsa fino a stamane.
Il primo tra i “big” ad attaccare è stato nientemeno che Vincenzo Nibali, ma il momento prematuro delle sue sfuriate ci ha confermato che il siciliano è lontano dalla forma migliore e sembra interpretare queste corse mediorientali più come allenamento che altro.
La tattica della Bmc, invece, è stata chiaramente e decisamente indirizzata al risultato pieno. Il lavoro dei rossoneri ha scremato il gruppo all’osso, mettendo in difficoltà addirittura un Alejandro Valverde che sull’arrivo di oggi era uno dei favoriti, se non il favorito principale.
Teejay Van Garderen ha finalizzato il lavoro della squadra forzando il ritmo nel finale e ritrovandosi da solo con due “Raffaeli”: Majka della Tinkoff-Saxo e un sorprendente Valls della Lampre.
Poco dopo il polacco ha ceduto lasciando che la vittoria rimanesse una questione tra l’americano e lo spagnolo. E a 100 metri dall’arrivo è stato proprio Rafael Valls a staccare Van Garderen e a conquistare tappa e maglia. Colpaccio grosso e inaspettato per il corridore della Lampre-Merida, sorpresa che lo stesso corridore spagnolo ha ammesso nel post-gara, aggiungendo che sarà per lui dura riuscire a tenere la maglia fino alla fine. Aggiungiamo noi che sarà dura anche togliergliela, però. TJVG ha tagliato l’arrivo dopo 5″. Terzo è arrivato un rimontante Valverde che, gestitosi meglio di altri, ha colto anche oggi il podio, pagando 19″ al vincitore e sistemandosi nella stessa posizione in classifica generale. Quarto a 22″ Rafal Majka, poi piu’ staccati, ma sempre sotto il minuto, Pinot (Fdj), Rui Costa (Lampre-Merida), Van Rensburg e Meintjes (Mtn-Qhubeka).
Sarà una bella lotta nelle prossime tappe; Valls oggi è stato il più forte, ma Van Garderen potrà contare su una squadra veramente molto competitiva. E mai dimenticarsi, poi, di un corridore come Alejandro Valverde.
Francesco Bertone
ORDINE D’ARRIVO
1 Rafael Valls (Esp) Lampre-Merida 5:46:48
2 Tejay van Garderen (Usa) BMC Racing 0:00:05
3 Alejandro Valverde (Esp) Movistar 0:00:19
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:22
5 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:35
6 Rui Costa (Por) Lampre – Merida 0:00:49
7 Jacques Janse Van Resnburg (Rsa) NTN-Qhuebeka 0:00:54
8 Louis Meintjes (Rsa) Mtn-Qhubeka 0:00:58
9 Ben Hermans (Bel) BMC Racing 0:01:00
10 Jakob Fuglsang (Den) Astana
CLASSIFICA GENERALE
1 Rafael Valls (Esp) Lampre-Merida 18:05:54
2 Tejay van Garderen (Usa) BMC Racing Alejandro 0:00:09
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:19
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:32
5 Jacques Janse Van Resnburg (Rsa) NTN-Qhuebeka 0:01:04
6 Louis Meintjes (Rsa) Mtn-Qhubeka 0:01:04
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana 0:01:10
8 Ben Hermans (Bel) BMC Racing 0:01:15
9 Julian Arredondo (Col) Trek Factory Racing 0:01:25
10 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18 0:01:36

Lo spagnolo Valls in azione sulla salita regina del Giro dell'Oman (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
COLPO DI PISTOLA DI CONTADOR: FROOME SI DIFENDE, GLI ALTRI NO
Nella prima tappa con arrivo in salita prevista in questa edizione della Ruta del Sol, Alberto Contador stacca tutti e si presenta in perfetta solitudine sul traguardo dell’Alto de Hazallanas. Froome, dopo qualche difficoltà, conquista il secondo posto con una ventina di secondi di ritardo dallo spagnolo, mentre tutti gli altri sono lontani con Bardet terzo di giornata a 1′39″
Oggi, nella prima tappa davvero impegnativa della Vuelta a Andalucía, ci si aspettava di trovare conferme o smentite delle prime impressioni che aveva offerto la breve semitappa a cronometro di mercoledì, nonché di capire se la vittoria finale fosse appannaggio dei soli due principali sfidanti o aperta anche a soluzioni alternative. La frazione non ha tradito le attese e le risposte sono arrivate abbastanza chiare, anche se la condotta di gara di Froome ha lasciato aperto qualche interrogativo.
Sulla salita finale, infatti, Froome non è stato l’ultimo a cedere, anzi ha mollato abbastanza presto la ruota dei migliori, tirati da un ottimo Ivan Basso, per poi riuscire a rimontare e staccare tutti, senza riuscire però a ricucire sul “Pistolero” involato verso la vittoria. Il keniano bianco è riuscito comunque a limitare i danni, giungendo sul traguardo con un distacco di 19 secondi che, sommati agli 8 che aveva questa mattina prima della partenza, gli danno il secondo posto nella generale a 27 secondi da Contador, ritardo astrattamente colmabile nella tappa regina prevista nella giornata di domani.
La corsa è stata caratterizzata da una fuga che, come tutti i tentativi di evasione in questa edizione, non ha mai raggiunto un vantaggio tale da far intravedere agli attaccanti, anche per un solo momento, una minima possibilità di andare all’arrivo. I fuggitivi di giornata – che rispondevano ai nomi di Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare), Peio Bilbao (Caja Rural – Seguros RGA), Marc De Maar (Team Roompot), Simon Geschke (Giant – Alpecin), Pieters Jacobs (Topsport Vlaanderen – Baloise), Christophe Riblon (AG2R La Mondiale), Jeremy Roy (FDJ), Miguel Angel Rubiano (Colombia), Sylwester Szmyd (CCC Sprandi Polkowice) e Aleksejs Saramotins (IAM) – si sono visti piombare addosso il gruppo ai meno 18 e, quindi, a soli due chilometri dall’inizio della salita finale, che ha visto gli uomini del leader entrare in azione per preparare l’attacco decisivo del capitano. Proprio a causa del forte ritmo imposto dai Tinkoff, il gruppo giunge sulle prime rampe della salita già consistentemente ridotto. Il lavoro di scrematura viene proseguito da un Ivan Basso in grande spolvero, tanto che il varesino riesce a togliersi di ruota tutti gli avversari e rimane al comando insieme al suo capitano che, visti gli avversari trovatisi a mal partito, decideva di scattare per guadagnare il più possibile su di essi. Nel drappello dei più immediati inseguitori, composto da Peter Kennaugh (Sky), Romain Bardet (AG2R La Mondiale), Merhawi Kudus (MTN – Qhubeka) e dal secondo della generale Beñat Intxausti (Movistar), mancava il nome di Chris Froome, che si era trovato in difficoltà sin dalle prime tirate del varesino in forza Tinkoff. Mentre gli immediati inseguitori del pistolero naufragavano, perdendo secondi metro dopo metro, il britannico della Sky, con grande caparbietà, ritrovava un colpo di pedale a lui più consono, riportandosi sul drappello e staccando decisamente tutti i componenti. Se si eccettua quindi Froome, che è riuscito a limitare i danni nell’ordine dei venti secondi, il bilancio relativo agli altri contendenti è impietoso con Bardet che, giunto terzo, ha ceduto ben 1′39″ a Contador e 1′20″ a Froome, che supera Inxausti, oggi quarto, in classifica generale.
E’ quindi sempre più faccenda a due per la vittoria finale, non c’è storia tra i superfavoriti della vigilia e gli altri big con velleità di vittoria. Per ora sono su due livelli diversi, tanto che il terzo delle generale Inxausti ha ora un ritardo di quasi 2 minuti dal leader e il quarto Romain Bardet di 2 minuti e 13 secondi. Nella sfida Contador – Froome, dopo la crono di mercoledì, siamo due a zero per lo spagnolo che, come si era visto nel finale di stagione lo scorso anno, appare un gradino al di sopra dell’avversario. Tuttavia la condotta di gara di Froome impone una riflessione poichè il britannico, dopo le difficoltà iniziali, è riuscito con un’ottima azione in rimonta a limitare i danni, dimostrando che, in realtà, la classe, la caparbietà e, in definitiva, anche il colpo di pedale sono quelli di sempre. L’impressione è stata quella di un corridore non al top della forma, che sta correndo proprio alla ricerca di buone sensazione e che queste siano arrivate nei chilometri finali dell’ascesa di oggi. Guardando alla silhouette della tappa di domani non si può, quindi, escludere che Froome tiri fuori dal cilindro qualche numero per strappare la maglia di leader al suo avversario, anche se il Contador di oggi non sembra francamente attaccabile in salita. In ogni caso, la tappa regina di questa corsa presenterà un percorso senza un metro di pianura e i corridori incontreranno il primo GPM di terza categoria dopo soli 14 chilometri di gara. Successivamente, affronteranno altri due GPM di terza categoria e continui saliscendi e strappetti senza un metro di respiro, prima della difficile salita finale verso l’Alto de Allanades: 5 chilometri con una pendenza media del 10%.
In chiave prosieguo della stagione, le indicazioni di oggi hanno una importanza relativa, specialmente se si pensa alla disastrosa prima parte della stagione di Nibali l’anno scorso. In ogni caso, sarà interessante vedere se e come Froome tenterà di rispondere all’assolo di Contador.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 04:19:15
2 Chris Froome (GBr) Team Sky 00:00:19
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 00:01:39
4 Beñat Intxausti (Spa) Movistar 00:01:58
5 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 00:02:02
6 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo 00:02:05
7 Merhawi Kudus (Eri) MTN-Qhubeka 00:02:15
8 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 00:02:16
9 Reichenbach (Sui) IAM Cycling 00:02:30
10 Sergio Pardilla (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 00:02:42
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 12:22:55
2 Chris Froome (GBr) Team Sky 0:00:27
3 Beñat Intxausti (Spa) Movistar 0:01:59
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:13
5 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:02:28
6 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:30
7 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:03:19
8 Sylvain Chavenel (Fra) IAM Cycling 0:03:41
9 Nicolas Edet (Fra) Cofidis 0:04:10
10 Gorka Izagirre (Spa) Movistar 0:04:15

Contador in azione sull'ascesa dell'Alto de Hazallanas (foto Bettini)
MARTIN BEFFA MALORI, THOMAS SEMPRE PIU’ PRIMO
Nella terza tappa della Volta ao Algarve 2015 vittoria sofferta di Tony Martin (Etixx – Quick Step) che batte Adriano Malori (Team Movistar) per soli 4 decimi di secondo in una cronometro individuale combattutissima. In terza posizione giunge Geraint Thomas che così mette una seria ipoteca sulla vittoria finale. Domani quarta e penultima tappa che sfiora i 220 km e che definirà ulteriormente la classifica generale.
Diciamolo subito: la terza tappa della Volta ao Algarve 2015 – la cronometro individuale di 19 km da Vila do Bispo a Sagres – ha offerto numerosi spunti di cronaca. Da attenti osservatori del ciclismo non potevamo chiedere di meglio, anche per farci un’idea, seppure piuttosto grossolana, di quello che la stagione 2015 potrà riservare. Siamo ancora all’inizio, è vero, ma come non sottolineare, ad esempio, l’exploit del leader Geraint Thomas il quale, partito per ultimo, ha fatto tremare il vincitore Tony Martin, poiché al primo intermedio posto al decimo chilometro faceva segnare un vantaggio di 9 secondi sul campione del mondo della specialità. Il gallese rallentava nella seconda parte del tracciato e alla fine giungeva sul traguardo in terza posizione col tempo di 21 minuti e 54 secondi, 3 secondi peggio del tedesco dell’Etixx Quick Step. Thomas fortifica senz’altro il primo posto in classifica generale e dimostra di essere un capitano di ottimo livello, anche perché il compagno Richie Porte, all’inizio designato dalla SKY come un altro dei pretendenti alla vittoria, deludeva le aspettative chiudendo soltanto 19° a più di un minuto da Martin, dopo aver confermato già nella tappa di ieri di non essere precisamente tra i ciclisti più in forma. Chi, invece, ha mostrato un ottima confidenza con le lancette è stato il campione del mondo Michal Kwiatkowski, giunto quarto a 22 minuti netti, a soli 9 secondi da Martin. Bella iniezione di fiducia per il ciclista polacco, che prosegue senza intoppi la preparazione per le corse più impegnative del prossimo mese. Una conferma delle ottime qualità a cronometro proviene da Anton Vorobyev (Katusha): già campione nazionale a cronometro lo scorso anno, nonché campione mondiale under 23 nel 2012, il giovane ciclista russo giunge in quinta posizione facendo fermare il cronometro a 22 minuti e 10 secondi e dimostrando di avere qualità che potrebbero farlo emergere con più costanza nel prossimo futuro. Chi, invece, deve rammaricarsi e non poco di questa giornata ciclistica è Adriano Malori (Team Movistar), giunto secondo per soli 4 decimi rispetto a Tony Martin. Una beffa tremenda per l’atleta emiliano che, comunque, mostra segni di crescita in una cronometro dalla distanza non banale e che attendiamo nelle prossime uscite. Per dovere di cronaca, la top ten è stata completata rispettivamente, dalla quinta alla decima posizione, da Jonathan Castroviejo, Rein Taaramäe, Luis Leon Sanchez, Sergei Chernetski e Tiago Machado. In classifica generale Geraint Thomas è primo con 30 secondi di vantaggio su Tony Martin mentre Michal Kwiatkowski è terzo a 39 secondi. Domani l’impegnativa quarta e penultima tappa tra Tavira e l’Alto do Malhao, lunga ben 218 km e conclusa da un arrivo in salita, sarà decisiva per la vittoria finale, anche se Thomas tra ieri e oggi ha già messo una bella ipoteca.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tony Martin (Ger) Etixx-QuickStep 0:21:51
2 Adriano Mallori (Spa) Movistar 0:00:00
3 Thomas Geraint (Gbr) Team Sky 0:00:03
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx-QuickStep 0:00:09
5 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha 0:00:19
6 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar 0:00:26
7 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:00:26
8 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:00:32
9 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:34
10 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:37
CLASSIFICA GENERALE
1 Thomas Geraint (Gbr) Team Sky 9:34:50
2 Tony Martin (Ger) Etixx-QuickStep 0:00:30
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx-QuickStep 0:00:39
4 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:00:53
5 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:02
6 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:01:04
7 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:01:07
8 Zdenek Stybar (Cze) Etixx-QuickStep 0:01:31
9 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:33
10 Rubén Fernández (Spa) Movistar 0:01:38

Martin in azione sullo sfondo degli splendidi panorami che offre l'Algarve (foto Bettini)
RONDINE CIMOLAI FA PRIMAVERA A LAIGUEGLIA
Davide Cimolai (Lampre Merida) conquista a Laigueglia la sua prima vittoria da professionista grazie a una volata ristretta che lo vede battere Francesco Gavazzi (Southeast) e Alexey Tsatevich (Team Katusha). Ottima prestazione generale della Lampre che ha sempre tenuto cucita la corsa fino all’arrivo, dopo che la fuga a quattro del mattino era stata annullata a circa 40 km dall’arrivo.
In una giornata più primaverile che invernale si è svolta sulla costiera ligure la 52° edizione del Trofeo Laigueglia. Una corsa dalle antiche tradizioni che non ha fatto mancare anche quest’anno spettacolo tra i ciclisti e seguito tra i tifosi. Un elenco partenti di livello ha fatto fa cornice all’azione sui pedali; alle cinque squadre WT alla partenza (Lampre-Merida, BMC, Cannondale-Garmin, Katusha e AG2R La Mondiale) si affiancavano le Professional Androni, Bardiani, Bretagne, Colombia, Cult Energy, Europcar, Novo Nordisk, Nippo-Vini Fantini e Southeast e le Continental Kg.Kvis-Vega, Team Idea, GM Cycling Team, Unieuro-Wilier e Area Zero. La fuga di giornata si forma dopo 21 km ed era formata da Jonathan Paredes (Colombia), Nicola Gaffurini (MG.Kvis-Norda), Jerome Cousin (Europcar) e Adriano Brogi (D’Amico-Bottecchia). Il gruppo, guidato dalla Lampre, lasciava fare ed il massimo vantaggio della fuga sfiorava i 7 minuti e mezzo intorno al km 60. Le salite del Colle Paravenna e del Testico cambiavano le carte in tavola, poiché la fuga perdeva progressivamente terreno su un gruppo compatto e che aveva aumentato l’andatura. Lungo la seconda scalata del Colle Paravenna, a circa 50 km dall’arrivo, la fuga veniva definitivamente riassorbita, tant’è vero che un’azione decisa della Cannondale – Garmin permetteva a Jonathan Monsalve di transitare in prima posizione sul GPM. Il penultimo, durissimo strappetto di Colla Micheri, metteva in fila il gruppo e in croce la maggior parte dei velocisti ancora presenti. Nippo-Fantini (per Damiano Cunego) e Androni (per Franco Pellizotti) imprimevano un ritmo ancora più deciso all’azione. La discesa successiva, breve ma molto ripida, vedeva un allungo di Ilnur Zakarin (Team Katusha), a cui si aggiungevano Linus Gerdemann (Cult Energy) e Simone Stortoni (Androni). I tre riuscivano a conservare una decina di secondi di vantaggio ma sul Capo Mele, ultimo dentello prima dell’arrivo di Laigueglia, il gruppo tornava compatto grazie al pronto intervento degli uomini Lampre. Nonostante un ultimo, disperato tentativo di Gerdemann nella discesa finale, era uno sprint tra i ciclisti rimasti a decidere la 52° edizione del Trofeo Laigueglia: Davide Cimolai (Lampre) tagliava per primo il traguardo, mentre secondo era Francesco Gavazzi (Southeast) e terzo Alexey Tsatevich (Team Katusha). Un successo meritato ed anche il primo da pro per il ciclista della Lampre, che da gregario ha saputo ritagliarsi uno spazio tutto per lui, anche favorito dalla versatilità tattica della Lampre, che oggi poteva contare su una varietà di ciclisti adatta a più soluzioni.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida 4:53:47
2 Francesco Gavazzi (Ita) Southeat
3 Aleksei Tcatevich (Rus) Team Katusha
4 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
5 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
6 Angelo Tulik (Fra) Team Europcar
7 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
8 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
9 Simone Petilli (Ita) Unieuro Wilier
10 Javier Megias (Spa) Team Novo Nordisk
11 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
12 Moreno Moser (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
13 Mauro Finetto (Ita) Southeast
14 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
15 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
16 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
17 Egor Silin (Rus) Team Katusha
18 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
19 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha
20 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
21 Daniel Martin (Irl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
22 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
23 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli
24 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
25 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:15
26 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:30
27 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team 0:01:23
28 Walter Pedraza (Col) Colombia
29 Fabian Wegmann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
30 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
31 Antonio Santoro (Ita) MG.Kvis-Vega
32 Yonattah Monsalve (Ita) Southeast
33 Niccolo Bonifazio (Ita) Lampre-Merida
34 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
35 Brayan Ramirez (Col) Colombia
36 Antonino Parrinello (Ita) D’Aminico Bottecchia
37 Cayetano Sarmiento (Col) Colombia
38 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
39 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
40 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
41 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
42 Nathan Brown (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
43 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
44 Michele Gazzara (Ita) MG.Kvis-Vega
45 Pier Paolo De Negri (Ita) Nippo – Vini Fantini
46 Davide Vigano (Ita) Team Idea 2010 ASD
47 tefano Nardelli (Ita) Unieuro Wilier
48 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
49 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini
50 Antoine Duchesne (Can) Team Europcar
51 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
52 Edward Ravasi (Ita) Italy
53 Francesco Reda (Ita) Team Idea 2010 ASD
54 Oscar Gatto (Ita) Androni Giocattoli
55 Elia Favilli (Ita) Southeast
56 Lorenzo Rota (Ita) Unieuro Wilier
57 Jaramillo Hernandez (Col) GM Cycling Team
58 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
59 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
60 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:02:20
61 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar 0:02:50
62 Manuel Belletti (Ita) Southeast
63 Kevin Ledanois (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:04:52
64 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
65 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
66 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:06:32
67 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
68 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre-Merida
69 Tiziano Dall’Antonia (Ita) Androni Giocattoli
70 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli
71 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli
72 Jérôme Cousin (Fra) Team Europcar
73 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
74 Romain Feillu (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:07:24
75 Frédéric Brun (Fra) Bretagne-Séché Environnement
76 Alessandro Petacchi (Ita) Southeast
77 Alessandro Mario Ferrarotti (Ita) GM Cycling team
78 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
79 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
80 Alessandro Malaguti (Ita) Nippo – Vini Fantini
81 Luka Pibernik (Slo) Lampre-Merida
82 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
83 Marco Tizza (Ita) Team Idea 2010 ASD
84 Daniel Martínez (Col) Colombia
85 Jorge Castiblanco (Col) Colombia
86 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
87 Jonathan Paredes (Col) Colombia
88 Marc Garby (Den) Team Idea 2010 ASD
89 Sebastián Molano (Col) Colombia
90 Gustav Larsson (Swe) Cult Energy Pro Cycling
91 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
92 Darwin Pantoja (Col) Colombia
93 Oliviero Troia (Ita) Italy
94 Davide Appollonio (Ita) Androni Giocattoli
95 Adriano Brogi (Ita) D’Amico Bottecchia
96 Paolo Ciavatta )Ita) D’Amico Bottecchia
97 Giuseppe Sannino (Ita) Italy
98 Gian Marco Di Francesco (Ita) MG.Kvis-Vega
99 Nicola Gaffurini (Ita) MG.Kvis-Vega
100 Michael Reihs (Den) Cult Energy Pro Cycling
101 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling
102 Joel Zangerle (Lux) Cult Energy Pro Cycling
103 Moreno Giampaolo (Ita) MG.Kvis-Vega
104 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling
105 Francesco Castagnaro (Ita) Italy 0:10:20
106 Luca Capelli (Ita) Team Idea 2010 ASD
107 Andrea Piechele (Ita) Bardiani CSF
108 Antonio di Sante (Ita) GM Cycling Team
109 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
110 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
111 Maxime Daniel (Fra) AG2R La Mondiale
112 Fabio Chinello (Ita) Unieuro Wilier
113 Andrea Ruscetta (Ita) GM Cycling Team
114 Simone Sterbini (Ita) Bardiani CSF
115 Andrea Cocciotti (Ita) GM Cycling Team
116 Antonio Nibali (Ita) Nippo – Vini Fantini
117 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha
118 Marco Tecchio (Ita) Eunieuro Wilier
119 Daniele Cavasin (Ita) GM Cycling Team
120 Riccardo Donato (Ita) Italy
121 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF

Davide Cimolai si impone allo sprint nella 52a edizione del Trofeo Laigueglia (foto Bettini)

