LA VENDETTA DI FROOME (CON GLI INTERESSI)

febbraio 21, 2015
Categoria: News

Dopo la vittoria di ieri, Contador è apparso un po’ in sordina. Sull’attacco di Froome nei chilometri finali della frazione odierna resiste solo pochi metri, poi è costretto a cedere ed a salire regolare. Il britannico, invece, non molla neanche un secondo, mantenendo un ritmo forsennato fin sotto lo striscione dell’arrivo, distanziando il rivale di 29 secondi, due in più di quelli che aveva di ritardo stamattina e riuscendo quindi a strappare la maglia di leader allo spagnolo.

Ieri si era considerato che Froome, da corridore di gran classe quale egli è, avrebbe potuto tirar fuori il coniglio dal cilindro, anche se Contador sembrava inattaccabile sulle salite. Il keniano bianco, in effetti, ha offerto oggi un numero di gran classe, mentre lo spagnolo, forse proprio a causa dello sforzo di ieri, non solo non è riuscito a resistere al poderoso attacco del rivale, ma ha dovuto anche cedergli, seppur per un due soli secondi, la maglia rossa alla vigilia della frazione conclusiva.
La tappa regina è stata teatro di numerosi ritiri, anche di corridori di spessore, poichè hanno abbandonato la corsa Fabio Duarte (Colombia), Marco Canola, Janez Brajkovic (Unitedhealthcare), Vasilj Kiriyenka (Team Sky) e Daniel Navarro (Cofidis).
La prima ora di gara è stata affrontata dal gruppo a forte velocità, circostanza che ha fatto pensare subito all’intenzione di fare corsa dura e che ha anche stoppato le velleità di uomini che avevano in animo il tentativo di fuga sin dalla prime battute. Il tentativo si è concretizzato solo quando la velocità è un po’ calata, con Mirko Selvaggi (Wanty – Groupe Gobert), Simon Geschke (Team Giant – Alpecin), Hugh Carthy (Caja Rural – RGA), Lucas Euser (Unitedhealthcare), Huub Duyn (Team Roompot), Nicholas Dougall (MTN – Qhubeka) e Romain Sicard (Europcar) che salutano la compagnia del gruppo e si involano alla ricerca di gloria. Il vantaggio dei battistrada aumenta rapidamente sino a toccare i due minuti e mezzo, cosa che induce gli uomini di Contador a portarsi in testa per cercare di alzare il ritmo ed impedire che il vantaggio assuma proporzioni eccessive. Il lavoro dà buoni frutti ed il vantaggio si riduce, ma i Tinkoff non sembrano tanto intenzionati a chiudere sui battistrada, quanto a tenere sotto controllo l’azione di costoro. Probabilmente, proprio a causa della riduzione del vantaggio, quando mancavano 75 chilometri alla conclusione, Ibai Salas (Murias – Taldea) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen) evadono dal gruppo alla caccia dei battistrada, riuscendo a riportarsi su di essi e andando a comporre un drappello di nove attaccanti. Dopo qualche chilometro, percorso alla ricerca di un accordo che non sembra arrivare, tra i fuggitivi si involano Geschke e Selvaggi che battezza la ruota del tedesco, evitando però di dargli man forte. I due procedono a forte velocità, fino a conquistare un vantaggio massimo superiore ai 4 minuti. Quando mancano circa 30 Km alla conclusione i Movistar vanno a rilevare i Tinkoff in testa al gruppo ed impongono un cambio di ritmo che provoca il rapido ridursi del margine conquistato dalla coppia di testa. Nella prima parte della salita verso l’arrivo, Selvaggi, che si era risparmiato sfruttando il lavoro del compagno d’avventura, alza il ritmo riuscendo a staccare il tedesco in evidente difficoltà da sforzo. Il vantaggio del nostro atleta è ancora buono, tale da permettere la possibilità di confezionare l’impresa. In gruppo, però, arrivano anche gli uomini di Froome a dare man forte alle squadre che si sono fatte carico dell’inseguimento. Tuttavia Selvaggi non si dà per vinto e cerca di gestire il vantaggio che ancora gli rimane, riuscendo discretamente nel proprio intento. Le cose cambiano radicalmente negli ultimi 4 chilometri, quando la strada inizia ad impennarsi paurosamente sotto le ruote dei corridori, con pendenze sempre in doppia cifra. In questo tratto la stanchezza, che inizia a farsi strada nel corpo del battistrada, unita alla bagarre che scoppia in seno al gruppo fa capire che le speranze per il bravo italiano sono ridotte al lumicino.
I primi a tentare la sortita sono Macej Paterski (CCC Polsat) e Miguel Angel Rubiano (Colombia), con allunghi a dir la verità senza pretese che si rivelano immediatamente effimeri. L’attacco decisivo tarda ad arrivare, anche perchè Froome ha ancora due compagni di squadra forti come Kennaugh e Nieve. E’ proprio il conterraneo di Cavendish ad aprire le danze, riducendo il gruppo a poche unità con una buona accelerazione. Quando mancano poco meno di due chilometri all’arrivo il mannese, dopo aver ripreso l’ottimo Selvaggi, lascia a Nieve il compito di spianare la strada al capitano. In un primo tempo, Nieve sembra voler tentare lui stesso di andare a vincere, ma ben presto si muove in prima persona Chris Froome, con una delle sue classiche accelerazioni sgraziate che fanno male. Il “Pistolero” si pone lestamente alla ruota del keniano bianco, ma la sua resistenza non dura che pochi metri, poichè quasi subito il leader è costretto a guardare l’avversario che si allontana distanziandolo sempre di più. Contador cerca di mantenere un buon ritmo e di limitare i danni, ma l’azione del rivale è davvero poderosa e fino al traguardo non si vede il minimo segno di cedimento da parte del britannico, che taglia il traguardo braccia al cielo.
Contador ce la mette tutta ma, sotto lo striscione dell’arrivo, i secondi perduti sono 29, davvero molti in un solo chilometro e abbastanza per regalare a Froome la maglia di leader. La pedalata di Contador non è sembrata bruttissima, però la velocità era nettamente inferiore a quella di Froome, che ha confermato l’impressione del finale di tappa di ieri in cui si era ripreso egregiamente dopo qualche momento di esitazione. Fatto sta che Froome oggi, in un chilometro, ha guadagnato molto di più di quanto sia riuscito a fare Contador ieri in cinque chilometri.
Rimane ancora da capire se Froome sia in grado di produrre sforzi del genere anche su maggiori distanze. Contador, infatti, è un corridore perfettamente in grado di attaccare anche da molto lontano, come ha dimostrato spesso, mentre Froome ha sempre staccato gli avversari con brevi ma micidiali accelerate negli ultimi chilometri di gara.
La fantasia che Contador ha sempre dimostrato farà tenere sospeso il giudizio sulla corsa sino a domani. Infatti, anche se la tappa di domani non è difficile, non si tratta della classica passerella ed un vantaggio di due soli secondo non basta per far dormire sonni tranquilli a Froome, in particolar modo se l’avversario si chiama Contador. Nella mente del keniano bianco è sicuramente ancor vivo il ricordo del minuto preso in pianura nella tappa dei ventagli al Tour 2013. Il “Pistolero” è un’atleta con una fantasia inesauribile e la voglia di attaccare sempre viva, per cui dobbiamo aspettarci anche domani una frazione con possibilità di soprese.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 5:08:54
2 Alberto Contador Velasco (Esp) Tinkoff – Saxo 0:00:29
3 Mikel Nieve Ituralde (Esp) Team Sky 0:00:49
4 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:59
5 Benat Intxausti Elorriagai (Spa) Movistar Team 0:01:00
6 Wilco Kelderman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:01:13
7 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:01:26
8 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale 0:01:27
9 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
10 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto – Soudal 0:01:38
11 Luis Miguel Mate (Esp) Cofidis, Solutions Crédits 0:01:40
12 Sergio Pardilla Bellon (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:43
13 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:01:49
14 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
15 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:01:59
16 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:02:12
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:15
18 Jelle Vanendert (Bel) Lotto – Soudal 0:02:16
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto – Soudal
21 Javier Moreno (Esp) Movistar Team 0:02:24
22 Victor Martin (Esp) Burgos-BH 0:02:34
23 Serguei Firsanov (Rus) RusVelo 0:02:38
24 Alexander Foliforov (Rus) RusVelo 0:02:40
25 Jan Bakelants (Bel) Ag2r La Mondiale 0:02:58
26 Carlos Quintero (Col) Colombia
27 Edward Fabián Díaz Cárdenas (Col) Colombia
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:03:09
29 Nicholas Roche (Irl) Team Sky 0:03:21
30 Cyril Gautierl (Fra) Team Europcar 0:03:24
31 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:26
32 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:03:41
33 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:44
34 Jose Herrada (Esp) Movistar Team 0:03:50
35 Gorka Izagirre (Esp) Movistar Team
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Alpecin 0:03:52
37 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:04:16
38 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:04:38
39 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
40 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:04:56
41 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:05:00
42 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
43 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:05:02
44 Ivan Basso (Ita) Tinkoff – Saxo 0:05:19
45 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:59
46 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
47 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:06:03
48 Laurens ten Dam (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:06:07
49 Haimar Zubeldia Agirre (Esp) Trek Factory Racing 0:06:33
50 David Belda Garcia (Esp) Burgos-BH 0:07:15

CLASSIFICA GENERALE

1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 17:32:16
2 Alberto Contador Velasco (Esp) Tinkoff – Saxo 0:00:02
3 Benat Intxausti Elorriagai (Spa) Movistar Team 0:02:32
4 Mikel Nieve Ituralde (Esp) Team Sky 0:02:52
5 Romain Bardet (Fra) Ag2r La Mondiale 0:03:13
6 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:03:50
7 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:05:07
8 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:05:10
9 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:05:30
10 Sergio Pardilla Bellon (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:05:44
11 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:05:50
12 Maxime Monfort (Bel) Lotto – Soudal 0:06:42
13 Serguei Firsanov (Rus) RusVelo 0:07:03
14 Alexander Foliforov (Rus) RusVelo 0:07:17
15 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:07:28
16 Gorka Izagirre (Esp) Movistar Team 0:07:38
17 Javier Moreno (Esp) Movistar Team 0:08:10
18 Sébastien Reichenbach (Sui) IAM Cycling 0:08:20
19 Wilco Kelderman (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:08:32
20 Luis Miguel Mate (Esp) Cofidis, Solutions Crédits 0:08:38
21 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto – Soudal 0:08:50
22 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:08:56
23 Ivan Basso (Ita) Tinkoff – Saxo 0:09:19
24 Edward Fabián Díaz Cárdenas (Col) Colombia 0:09:22
25 Cyril Gautierl (Fra) Team Europcar 0:10:03
26 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:10:35
27 Johnny Hoogerland (Ned) Team Roompot 0:10:36
28 Jose Herrada (Esp) Movistar Team 0:10:39
29 Victor Martin (Esp) Burgos-BH 0:11:05
30 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:11:42
31 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:11:51
32 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:12:20
33 David Belda Garcia (Esp) Burgos-BH 0:12:22
34 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:13:30
35 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:14:11
36 Nicholas Roche (Irl) Team Sky 0:14:46
37 Haimar Zubeldia Agirre (Esp) Trek Factory Racing 0:14:55
38 Alex Norberto Cano Ardila (Col) Colombia 0:15:13
39 Jan Bakelants (Bel) Ag2r La Mondiale 0:16:53
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ 0:18:24
41 David Arroyo Duran (Esp) Caja Rural-Seguros RGA 0:18:59
42 Huub Duyn (Ned) Team Roompot 0:19:18
43 Steven Kruijswijk (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:19:20
44 Marcel Wyss (Sui) IAM Cycling 0:19:50
45 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:20:38
46 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:10
47 Carlos Quintero (Col) Colombia 0:21:20
48 Tom Leezer (Ned) Team Lotto NL – Jumbo 0:21:34
49 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:21:56
50 Jesus Del Pino Corrochano (Esp) Burgos-BH 0:22:04

La grinta sul volto di Froome, durante lattacco sullAlto de Allanadas (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

La grinta sul volto di Froome, durante l'attacco sull'Alto de Allanadas (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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