VUELTA, PHILIPSEN BRUCIA VIVIANI (POI RETROCESSO) A SARAGOZZA
Il campione belga della Alpecin – Deceuninck supera l’azzurro della Lotto sul rettilineo della città aragonese, sede di arrivo della ottava tappa del Giro di Spagna (163.5 km con partenza da Monzon Templario). Terza piazza allo sprint per Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che poi sale al secondo posto in seguito alla retrocessione di Viviani. Il leader assoluto rimane il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious). Domani nuovo arrivo in salita, presso la stazione di sport invernali di Valdezcaray.
Altro podio per i colori italiani alla Vuelta 2025, almeno fino al dietrofront della giuria: lo ottiene Elia Viviani (Lotto) nella volata di gruppo a Saragozza, alle spalle del solo Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), che in questa edizione aveva già fatto sua la frazione inaugurale a Novara. Il veronese ha scelto tutto con i tempi giusti, ma si è dovuto arrendere negli ultimi metri allo spunto più veloce del campione belga della Alpecin – Deceuninck: per lui, però, un cambio di traiettoria – proibitissimo allo sprint – gli è costato un cartellino giallo e il declassamento in 105a posizione, stessa sorte capitata al collega francese Bryan Coquard (Cofidis).
I protagonisti della prima parte della corsa sono stati tre ibericim Joan Bou (Caja Rural), Josè Luis Faura (Burgos Burpellet) e l’”enfant du pays” Sergio Samitier (Cofidis). Il terzetto ha proceduto regolarmente fino alla rimonta del plotone della maglia roja e con le squadre dei velocisti che non hanno voluto lasciarsi sfuggire questa grande occasione. Al traguardo volante Mads Pedersen (Lidl-Trek) ha preso i punti necessari per restare al comando della speciale classifica della Maglia Verde e poi ai -17 la fuga viene ripresa. Il circuito di Saragozza era molto tortuoso ma tutto è filato per il verso giusto fino allo sprint, dove Philipsen ha preceduto Viviani e il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), poi “promosso” in seconda posizione.
In classifica generale nulla cambia e così Torstein Træen conserva 2′33” su Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) e 2′41” su Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG), ma domani c’è un altro arrivo in salita che favorisce il campione danese, alla caccia del suo primo successo in carriera alla Vuelta. La ascesa di Valdezcaray non è durissima (13 km al 5% medio) ma può permettere ai grandi favoriti di avvicinarsi alla leadership del norvegese, che proverà comunque a difendersi con i denti alla vigilia del primo giorno di riposo.
Andrea Giorgini

Philipsen vince anche a Saragozza (foto Josep Lago / AFP via Getty Images)
30-08-2025
agosto 30, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nell’ottava tappa, Monzón Templario – Saragozza, percorrendo 163.5 Km in 3h43′48″, alla media di 43.834 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) e il connazionale Arne Marit (Intermarché – Wanty). Miglior italiano Gianmarco Garofoli (Soudal Quick-Step), 14° dopo il declassamento di Elia Viviani (Lotto) dal secondo al 105° posto. Il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious) è ancora in maglia rossa con 2′33″ sul danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e 2′41″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 4° 2′42″
SLAM OM NORG
L’irlandese Finn Crockett (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Norg, percorrendo 166.3 Km in 3h46′08″, alla media di 44.124 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Rick Ottema (Diftar Continental Cyclingteam) e Axel van der Tuuk (Metec – SOLARWATT p/b Mantel). Non hanno concluso la corsa i due italiani in gara, Fabiano Faieta (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente) e Matteo Spreafico (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente)
TOUR DE KURPIE (Polonia)
Il polacco Norbert Banaszek (ATT Investments) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Łyse, percorrendo 133.6 Km in 2h16′40″, alla media di 47.862 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Hubert Grygowski (Mazowsze Serce Polski) e il tedesco Max Märkl (Team Storck – Metropol Cycling). Retrocesso in 33a posizione il corridore che aveva tagliato per primo il traguardo, l’algerino Yacine Hamza (Madar Pro Cycling Team). Due italiani in gara: Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 8° con il tempo dei primi, Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 34° a 5″. Il polacco Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski) si impone in classifica con 6″ sul ceco Martin Voltr (ATT Investments) e 10″ sul ceco Šimon Vaníček (ATT Investments). Colnaghi 18° a 1′30″, Lucca 30° a 1′38″
TOUR OF BULGARIA
Il serbo Ognjen Ilić (Borac Čačak) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Primorsko, percorrendo 3.5 Km in 4′21″, alla media di 48.276 Km/h. Ha preceduto di 3″ il tedesco Felix Groß (REMBE | rad-net) e il greco Nikiforos Arvanitou (Team United Shipping). Miglior italiano Andrea De Totto (Gragnano Sporting Club), 18° a 13″. Ilić è il primo leader della classifica con 3″ sul tedesco Gross e sul greco Arvanitou. Miglior italiano De Totto, 18° a 13″
TOUR OF ROUTE SALVATION (Turchia)
L’eritreo Milkias Maekele (BIKE AID) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Alaçam – Samsun, percorrendo 139.1 Km in 3h06′09″, alla media di 46.672 Km/h. Ha preceduto allo sprint i turchi Ramazan Yilmaz (Konya Büyükşehir Belediye Spor) e Mustafa Tarakci (Konya Büyükşehir Belediye Spor). Nessun italiano in gara. ll danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) si impone in classifica con 9″ sull’estone Rein Taaramäe (Kinan Racing Team) e 15″ sul sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team)
CLASSIC LORIENT AGGLOMÉRATION – CERATIZIT (Donne)
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 165.3 Km in 4h22′48″, alla media di 37.74 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) e Eline Jansen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ), 4°.
AYUSO TORNA A BRILLARE: SUCCESSO SOLITARIO A CERLER
Dopo la giornata difficile sull’arrivo di Pal, Juan Ayuso si è riscattato con una vittoria di grande carattere. Lo spagnolo della UAE Team Emirates XRG ha scelto la via dell’attacco da lontano e, nonostante i contrattacchi alle sue spalle, è riuscito a resistere fino all’ascesa finale di Cerler, dove ha staccato i compagni di fuga e si è involato verso il traguardo. Alle sue spalle, con distacchi superiori al minuto, si sono piazzati Marco Frigo (Israel-Premier Tech) e Raúl García Pierna (Arkéa-B&B Hotels).
La tappa si è animata sin dalle prime rampe, con numerosi tentativi di fuga che non hanno avuto fortuna fino a quando Ayuso ha deciso di muoversi. Lo spagnolo, dopo aver gestito un piccolo margine, ha trovato collaborazione da un drappello di inseguitori, ma sull’ultima salita ha dimostrato di avere una gamba superiore, lasciando tutti sul posto. L’azione è stata suggellata da un finale in solitaria che ha fatto esplodere la folla a bordo strada.La corsa ha visto anche qualche movimento tra gli uomini di classifica, con João Almeida a provare a smuovere le acque, ma senza veri scossoni: il gruppo dei favoriti ha tagliato il traguardo quasi compatto, permettendo a Torstein Træen (Bahrain Victorious) di conservare la Maglia Rossa.
Nella graduatoria generale cambia invece il volto del podio: alle spalle del leader norvegese si porta Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), a 2’33”, seguito dallo stesso Almeida a 2’41” e da Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 2’42”. Quinta piazza per Lorenzo Fortunato (XDS Astana) a 2’47”. Conserva la Maglia Bianca dei giovani Giulio Pellizzari (Red Bull-Bora-hansgrohe), mentre pagano dazio due protagonisti attesi come Antonio Tiberi e David Gaudu, giunti con oltre dodici minuti di ritardo.
Tra i big, qualche schermaglia ha animato gli ultimi chilometri, con Almeida, Vingegaard e Ciccone protagonisti, ma senza distacchi significativi. Solo un breve allungo di Marc Soler ha portato un lieve scompiglio, chiudendo una giornata che resterà segnata soprattutto dal ritorno in grande stile di Ayuso, ora pronto a recitare un ruolo da protagonista nella corsa spagnola.
Antonio Scarfone

Juian Ayuso esulta all'arrivo della settima tappa della Vuelta (Photo credit: Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONZÓN TEMPLARIO – SARAGOZZA
agosto 30, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Tornano protagonisti i velocisti in una tappa cuscinetto inserita in mezzo alle montagne
Dopo le prime montagne la Vuelta si adagia in pianura per una tappa interlocutoria che anticipa la ripresa delle ostilità, prevista già domani con l’arrivo in salita (non difficilissimo) a Valdezcaray. Se si facesse una classifica delle frazioni di questa edizione elencate in ordine di difficoltà crescente questa di Saragozza occuperebbe il secondo posto, preceduta sola dalla facilissima passerella finale di Madrid. Oggi si dovranno comunque superare circa 1200 metri di dislivello, principalmente concentrati nella dolce serie di saliscendi che s’incontreranno nei primi 80 Km, ideali come trampolini di lancio per la fuga di giornanta ma che in nessun caso sono stati considerati validi per la classifica dei GPM, oggi destinata a rimanere immutata. Seguirà una fase di una sessantina di chilometri totalmente sgombra di difficoltà e costantemente tracciata in lieve falsopiano discendente, tratto che si concluderà all’altezza del primo passaggio da Saragozza. Nel circuito finale, lungo circa 25 Km, il percorso si farà leggermente più “arricciato” ma non s’incontranno punti che dovrebbero mettere in discussione la volata finale. Forse qualche sprinter potrebbe temere la lieve salitella che s’incontrerà a cavallo dello striscione dell’ultimo chilometro, ma va detto che gli ultimi mille metri sono gli stessi della tappa terminata nel capoluogo dell’Aragona nel 2023, quando il velocista colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) ebbe la meglio in volata su di un gruppo principale composto di una novantina di corridori e quel giorno il percorso era leggermente più accidentato.

Il castello dell'Aljafería a Saragozza e l’altimetria dell’ottava tappa (zaragozaemprende.es)
METEO VUELTA
Monzón: cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (14-32 Km/h), umidità al 45%
Huesca (Km 60.8): cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (18-37 Km/h), umidità al 39%
Peñaflor (Sprint – Km 121): cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da NO (6-23 Km/h), umidità al 34%
Saragozza: cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento moderato da NE (7-23 Km/h), umidità al 29%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.50: partenza da Monzón
15.00: inizio della diretta su Eurosport
16.25-16.40: traguardo volante di Peñaflor (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Saragozza
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80327
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, il riscatto di Ayuso: vince per distacco a Cerler. Bene Marco Frigo, è secondo
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Spansk håb revancherer kæmpe skuffelse med en triumf i bjergene (La speranza spagnola vendica la grande delusione con un trionfo in montagna)
Politiken
Norvegia
Træen leverte igjen på knalltøff etappe – beholdt ledertrøya i Vuelta a España (Træen si conferma ancora una volta all’altezza di una tappa difficile: conserva la maglia di leader della Vuelta a España)
Verdens Gang
Spagna
La revancha de Ayuso (La rivincita di Ayuso)
AS
Portogallo
João Almeida sobe ao terceiro lugar após 7.ª etapa da Vuelta (João Almeida sale al terzo posto dopo la tappa 7 della Vuelta)
Público
Regno Unito
Ayuso bounces back to claim first Vuelta stage win as Træen stays in red (Ayuso si riprende e conquista la prima vittoria di tappa della Vuelta mentre Træen resta in rosso)
The Guardian
Francia
Ayuso prend sa revanche, les favoris se neutralisent (Ayuso prende la sua rivincita, i favoriti si neutralizzano a vicenda)
L’Équipe
Belgio
Drie op een rij voor UAE: herboren Juan Ayuso wint daags na inzinking zware Pyreneeënrit, Torstein Træen houdt stand en blijft leider (Tre di fila per la UAE: il rinato Juan Ayuso vince la dura tappa dei Pirenei un giorno dopo un “guasto”, Torstein Træen resiste e rimane in testa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Juan Ayuso de sterkste in zevende etappe Vuelta; rode trui blijft in handen Torstein Traeen (Juan Ayuso il più forte nella settima tappa della Vuelta; la maglia rossa resta nelle mani di Torstein Traeen)
De Telegraaf
Germania
Ayuso feiert Comeback in den Pyrenäen – Vingegaard nun Zweiter (Ayuso festeggia la rimonta nei Pirenei – Vingegaard ora secondo)
Kicker
Slovenia
Norvežan ostal na vrhu (Il norvegese è rimasto in testa)
Delo
USA
Ayuso responds with mountain stage win at Spanish Vuelta, Traeen keeps overall lead (Ayuso risponde con la vittoria di tappa in montagna alla Vuelta spagnola, Traeen mantiene la testa della classifica generale)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal entró en el top 10 en la general de la Vuelta a España; así les fue a los colombianos en la etapa siete (Egan Bernal è entrato nella top 10 della classifica generale della Vuelta a España; ecco come si sono comportati i colombiani nella settima tappa)
El Tiempo
Australia
Vine still king of Vuelta mountains as teammate roars (Vine è ancora il re delle montagne della Vuelta mentre il compagno di squadra urla)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della settima tappa
1° Patrick Eddy
2° Jenthe Biermans a 11″
3° Oscar Riesebeek a 44″
4° Edward Planckaert s.t.
5° Stanisław Aniołkowski a 1′39″
Miglior italiano Elia Viviani, 15° a 6′36″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 15′46″
3° Xabier Mikel Azparren a 17′27″
4° Stanisław Aniołkowski a 20′35″
5° Elia Viviani a 21′14″
TOUR DE L’AVENIR 2025, SEIXAS DOMINA LA CRONOSCALATA E VINCE LA CORSA; FINN QUARTO A SOLI 3” DAL PODIO
Ultima giornata spettacolare al Tour de l’Avenir 2025, con due semitappe che hanno deciso il podio finale. La mattina si è corsa una frazione in salita con arrivo a La Rosière, mentre nel pomeriggio la cronoscalata ha regalato il colpo di scena definitivo.
La prima semitappa di giornata, lunga soli 41,6 km con partenza a Morgex, in Valle d’Aosta, e arrivo a La Rosière, ha visto gli atleti affrontare il Colle San Carlo (10,3 km al 10% di pendenza media) e il Piccolo San Bernardo (13,2 km al 5,6%), prima degli ultimi 2200 metri al 6% verso il traguardo. Su un percorso così impegnativo, il belga Jarno Widar ha sfoderato una prestazione impeccabile, bissando il successo ottenuto ieri a Tignes. Widar ha regolato il francese Paul Seixas di 5 secondi e l’azzurro Lorenzo Finn di 8 secondi, mentre la maglia gialla Maxime Decomble ha chiuso settima a 27 secondi, riuscendo comunque a conservare il primato provvisorio in classifica generale.
Tutto si sarebbe deciso nel pomeriggio, con la cronoscalata finale di 10,4 km da Montvalezan a La Rosière, pendenza media del 6,6%. Qui Seixas, già protagonista nelle frazioni iniziali, ha compiuto il colpo grosso. Con un tempo di 24’16”, il francese ha staccato di 27” il norvegese Jørgen Nordhagen e di 32” Widar, conquistando così la vittoria finale della corsa U23. Delusione per Finn, quarto a 40”, che ha perso il podio per soli 3 secondi. Decomble, giunto ottavo a 1’49”, ha visto sfumare la possibilità di chiudere in testa, cedendo definitivamente la maglia gialla a Seixas.
Con queste due semitappe il Tour de l’Avenir 2025 va quindi quindi in archivio con la vittoria di Seixas, talento classe 2006 capace di imporsi sia nella cronoscalata finale, sia nella classifica generale. Widar chiude secondo, confermando il grande stato di forma, mentre il podio viene completato da Nordhagen. Finn, pur non salendo sul podio, ha mostrato una condizione eccellente e la determinazione che lo ha accompagnato per tutta la corsa. Vincitore della prima tappa in linea, il britannico Noah Hobbs grazie ad altri piazzamenti si è nettamente imposto nella classifica a punti, Widar ha preceduto di un amen Seixas nella graduatoria degli scalatori, mentre Seixas ha portato a casa anche la maglia bianca di miglior giovane. La squadra vincitrice della challenge riservata ai team è stata conquistata dalla nazionel belga con un minuto di vantaggio su quella azzurra.
In parallelo alla corsa maschile si è disputata anche la gara riservata alla donne Under23, nella quale ha vestito la maglia gialla dalla prima all’ultima tappa la canadese Isabella Holmgren: sua la classifica finale con 1′56″ sulla francese Marion Bunel e 4′06″ sull’australiana Talia Appleton. Prima delle italiane è risultata Eleonora Ciabocco, 5a a 6′32″
Mario Prato

Il podio finale (foto Tour de l'Avenir)
29-08-2025
agosto 29, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella settima tappa, Andorra la Vella – Cerler, percorrendo 188.5 Km in 4h49′41″, alla media di 38.939 Km/h. Ha preceduto di 1′15″ l’italiano Marco Frigo (Israel – Premier Tech) e di 1′21″ il connazionale Raúl García (Arkéa – B&B Hotels). Il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious) è ancora in maglia rossa con 2′33″ sul danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e 2′41″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 4° 2′42″
TOUR POITOU – CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE
ll francese Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, La Rochefoucauld – Poitiers, percorrendo 185.9 Km in 4h05′23″, alla media di 45.455 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Ion Izagirre (Cofidis) e l’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta). ll francese Samuel Leroux (Team TotalEnergies) si impone in classifica con 5″ su Godon e 22″ sull’italiano Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hotels)
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Sesta ed ultima tappa suddivisa di due semitappe
Il belga Jarno Widar (nazionale belga) si è imposto anche nella prima semitappa, Morgex – La Rosière (Espace San Bernardo), percorrendo 41.6 Km in 1h28′11″, alla media di 28.305 Km/h. Ha preceduto di 5″ il francese Paul Seixas (nazionale francese) e di 8″ l’italiano Lorenzo Finn (nazionale italiana). Il francese Maxime Decomble (nazionale francese) è ancora in maglia gialla con 29″ su Seixas e 35″ su Finn.
Seixas si è imposto nella seconda semitappa, cronoscalata Montvalezan – La Rosière (Espace San Bernardo), percorrendo 10.3 Km in 24′16″, alla media di 25.459 Km/h. Ha preceduto di 28″ il norvegese Jørgen Nordhagen (nazionale norvegese) e di 33″ Widar. Miglior italiano Finn, 4° a 41″. Seixas si impone in classifica con 40″ su Widar e 44″ su Nordhagen. Miglior italiano Finn, 4° a 47″
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)
Quinta ed ultima tappa suddivisa di due semitappe
La canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) si è imposta nella prima semitappa, Morgex – La Rosière (Espace San Bernardo), percorrendo 41.6 Km in 1h36′31″, alla media di 25.861 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Marion Bunel (nazionale francese) e di 2′46″ l’australiana Talia Appleton (nazionale australiana). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 5° a 4′39″. La Holmgren è ancora in maglia gialla con 45″ sulla Bunel e 3′03″ sulla Appleton. Miglior italiana la Ciabocco, 5° a 4′56″
La Holmgren si è imposta anche nella seconda semitappa, cronoscalata Montvalezan – La Rosière (Espace San Bernardo), percorrendo 10.3 Km in 28′59″, alla media di 21.312 Km/h. Ha preceduto di 1′03″ la Appleton e di 1′11″ la Bunel. Miglior italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana), 4° a 1′36″. La Holmgren si impone in classifica con 1′56″ sulla Bunel e 4′06″ sulla Appleton. Miglior italiana la Ciabocco, 5° a 6′32″
TOUR DE KURPIE (Polonia)
Il polacco Alan Banaszek (ATT Investments) si è imposto nella terza tappa, circuito di Baranowo, percorrendo 109 Km in 2h16′40″, alla media di 47.862 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Šimon Vaníček (ATT Investments) e il connazionale Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski). Due italiani in gara: Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 12° a 1′10″, Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 32° a 1′10″. Czabok è il nuovo leader della classifica con 6″ sul ceco Martin Voltr (ATT Investments) e 10″ su Vaníček. Colnaghi 15° a 1′30″, Lucca 29° a 1′33″
TOUR OF ROUTE SALVATION (Turchia)
ll malese Wan Abdul Rahman Hamdan (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Asarcık – Yakakent, percorrendo 144.8 Km in 3h06′09″, alla media di 46.672 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Jonas Müller (CLN) e il giapponese Ryuki Uga (Kinan Racing Team). Nessun italiano in gara. ll danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) è ancora leader della classifica con 9″ sull’estone Rein Taaramäe (Kinan Racing Team) e 15″ sul sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ANDORRA LA VELLA – CERLER
agosto 29, 2025 by Redazione
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La Vuelta si ferma altre 24 ore sui Pirenei per una frazione ancora più impegnativa di quella disputata ieri. Quello che terminerà a Cerler sarà il primo dei due tapponi che proporrà l’edizione 2025 del Giro di Spagna, il cui piatto forte è rappresentato da quasi 4200 metri di dislivello complessivo
È il primo dei due tapponi d’alta montagna proposti dalla Vuelta 2025 quello che andrà in scena oggi tra la capitale del principato d’Andorra e la stazione di sport invernali di Cerler. Il prossimo si disputerà il penultimo giorno di gara, alla vigilia della conclusione a Madrid, ma dei due quello che proporrà il maggior dislivello sarà quello odierno, poco più di 4200 metri, un numero comunque distanti dai “top” del Giro e del Tour di quest’anno, raggiunti in occasione delle tappe di Champoluc (4900 metri) e del Col de la Loze (5600 metri). In tutto dovranno essere percorsi quasi 50 Km di salita, suddivisi tra quattro ascese che fortunatamente, dopo il maltempo che ha imperversato ieri, si affronteranno tutti all’asciutto con temperature che nei tratti di fondovalle arriveranno a superare i 25°C. La prima salita, che si attaccherà a una dozzina di chilometri dalla partenza, sarà la più lunga di questa edizione e in 25 Km netti porterà i corridori ai 1720 metri del Port del Cantò, affrontando una pendenza media del 4.4% con i tratti più difficili nei primi 5.6 Km all’8%. Se la fase centrale della tappa di ieri era totalmentre priva di salite, quella odierna sarà più complicata, seppur non difficilissima per la presenza di due colli classificati di seconda categoria, il Puerto de la Creu de Perves (5.7 Km al 6.3%) e il Coll de l’Espina (7.2 Km al 5.7%). Infine, a 12 Km dall’arrivo si riprenderà a salire in direzione di Cerler, dove il traguardo sarà posto alle soglie dei 2000 metri dopo aver percorso un’ascesa dalla pendenza media “traditrice”. Ufficialmente è del 5.8% ma questo numero è frutto della presenza di tre lunghi tratti nei quali la strada spiana improvvisamente, sforbiciando i quali rimangono 9 Km d’ascesa al 7.9% suiddivisi in tre porzioni, quella iniziale di 4.2 Km all’8.1%, un settore centrale di 2.5 Km all’8.8% e infine un tratto più pedalabile di 2.5 Km al 6.5% che si concluderà quando al traguardo mancheranno solo 700 metri, tracciati in leggerissimo falsopiano.

La salita verso Cerler e l’altimetria della settima tappa (climbfinder.com)
METEO VUELTA
Andorra la Vella : nubi sparse, 20°C, vento moderato da SO (7-29 Km/h), umidità al 44%
Avellanet (Km 23.3): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da O (8-28 Km/h), umidità al 40%
Gerri de la Sal (Km 69.5): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (15-45 Km/h), umidità al 39%
Puerto del la Creu de Perves (GPM – Km 107.7): parzialmente nuvoloso, 19°C, vento moderato da O (16-47 Km/h), umidità al 45%
Coll de l’Espina (GPM – Km 141.5): parzialmente nuvoloso, 17°C, vento moderato da O (11-39 Km/h), umidità al 50%
Cerler: pioggia debole (0.2 mm), 17°C, vento moderato da O (7-36 Km/h), umidità al 53%
GLI ORARI DELLA VUELTA
11.45: inizio della diretta su Eurosport
12.15: partenza da Andorra la Vella
13.15-13.25: GPM del Port del Cantò
15.05-15.30: GPM del Puerto de la Creu de Perves
16.00-16.30: GPM del Coll de l’Espina (con abbuoni)
16.50-17.25: traguardo volante di Benasque e inizio salita finale
17.10-17.50: arrivo a Cerler
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80322
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, numero di Jay Vine. Vingegaard lascia la maglia, Ayuso si stacca
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaard afgiver førertrøjen igen – UAE-rytter sejrer i Spanien (Vingegaard cede di nuovo la maglia di leader – Il corridore della UAE vince in Spagna)
Politiken
Norvegia
Torstein Træen med knallsterk prestasjon – overtok ledertrøya i Vuelta a España (Torstein Træen con una prestazione forte ha conquistato la maglia di leader della Vuelta a España)
Verdens Gang
Spagna
Ayuso se hunde en Andorra (Ayuso affonda ad Andorra)
AS
Portogallo
Vuelta: Jay Vine vence etapa e Torstein Traeen sobe à liderança (Vuelta: Jay Vine vince la tappa e Torstein Traeen prende il comando)
Público
Regno Unito
Vine’s solo attack wins Vuelta’s sixth stage as Vingegaard loses lead to Traeen (Con un attacco solitaria Vine vince la sesta tappa della Vuelta mentre Vingegaard perde il vantaggio su Traeen)
The Guardian
Francia
Vingegaard laisse le maillot rouge à l’échappée, Gaudu et Ayuso craquent (Vingegaard lascia la maglia rossa nella fuga, Gaudu e Ayuso si infrangono)
L’Équipe
Belgio
Jay Vine aan het feest in Andorra, Torstein Træen neemt leiderstrui over van Jonas Vingegaard in de Vuelta (Jay Vine festeggia ad Andorra, Torstein Træen strappa la maglia di leader a Jonas Vingegaard nella Vuelta)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Jay Vine bekroont solo met zege in eerste bergetappe Vuelta, Jonas Vingegaard verliest leiderstrui (Jay Vine vince in solitaria la prima tappa di montagna della Vuelta, Jonas Vingegaard perde la maglia di leader)
De Telegraaf
Germania
Vingegaard verliert Führungstrikot – Traeen nun vorn (Vingegaard perde la maglia di leader – Traeen ora in testa)
Kicker
Slovenia
Po šesti etapi je Vingegaard tudi brez majice zelo zadovoljen (Dopo la sesta tappa, Vingegaard è molto felice anche senza maglietta)
Delo
USA
Vine wins mountain stage in Andorra, Vingegaard loses Spanish Vuelta lead (Vine vince la tappa di montagna ad Andorra, Vingegaard perde il primato nella Vuelta spagnola)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal y Santiago Buitrago aguantaron los embates de la etapa 6 y brillaron en la Vuelta a España: Jay Vine fue el ganador, hay nuevo líder (Egan Bernal e Santiago Buitrago hanno resistito all’assalto della sesta tappa e hanno brillato nella Vuelta a España: Jay Vine è stato il vincitore, c’è un nuovo leader.)
El Tiempo
Australia
‘This is for you, son’: Aussie’s emotional Vuelta win (”Questo è per te, figliolo”: l’emozionante vittoria dell’australiano alla Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della sesta tappa
1° Mario Aparicio
2° Patrick Eddy a 9′24″
3° Luca Vergallito s.t.
4° Ivo Oliveira s.t.
5° Jasper Philipsen s.t.
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Xabier Mikel Azparren a 7′54″
3° Liam Slock a 11′06″
4° Domen Novak a 12′43″
5° Tim van Dijke a 14′25″
Miglior italiano Elia Viviani, 6° a 15′22″
TOUR DE L’AVENIR 2025, JARNO WIDAR TRIONFA A TIGNES. FINN QUINTO, DECOMBLE ANCORA IN GIALLO
Il primo arrivo in salita del Tour de l’Avenir 2025 regala spettacolo e conferma Jarno Widar come uno dei talenti più in forma della corsa. Il belga trionfa negli ultimi metri della scalata a Tignes, mentre la maglia gialla Maxime Decomble riesce a gestire bene la sua corsa e conserva il primato.
La quinta tappa del Tour de l’Avenir regala il primo arrivo in salita e lo spettacolo non delude. A imporsi è il giovane belga Jarno Widar, che negli ultimi metri della scalata finale a Tignes stacca tutti i rivali e firma il successo. Alle sue spalle completano il podio di tappa il francese Paul Seixas, il norvegese Jørgen Nordhagen e l’ecuadoriano Mateo Ramírez, giunti a 5″, mentre l’azzurro Lorenzo Finn chiude quinto a 8″.
La tappa, breve ma intensa, con due salite impegnative prima dell’arrivo ai 2100 metri, ha subito selezionato il gruppo, lasciando in vista circa venti corridori per la volata finale in salita. Widar ha sfruttato le ultime centinaia di metri per fare la differenza, battendo nettamente Seixas e Nordhagen. Finn, dopo aver faticato nelle prime fasi, riesce a rientrare con il gruppo di testa ma cede nel finale.
La maglia gialla Maxime Decomble, gestendo bene la sua corsa, chiude la tappa con 1’16” di ritardo conservando il simbolo del primato con 51″ di vantaggio sul connazionale Seixas e 54″ su Finn.
Tra gli altri italiani da segnalare anche Filippo Turconi, 14° a 1’52”, e Davide Donati, 18° a 2’03”. La classifica generale resta quindi molto compatta tra i primi corridori, con Decomble saldamente in testa, Finn ancora in piena lotta per un piazzamento da podio e Widar pronto a confermare la sua condizione nelle prossime frazioni alpine.
Domani il Tour de l’Avenir proporrà l’ultima frazione, suddivisa in due impegnative semitappe. La prima, quasi interamente tracciata in territorio italiano, prevede la partenza da Morgex e l’arrivo a La Rosière dopo aver affrontato in soli 41 Km il durissimo Colle San Carlo e il più pedalabile Piccolo San Bernardo. Il pomeriggio arrivo sempre a La Rosière, stavolta al termine di una cronoscalata lunga poco più di 10 Km
Mario Prato

Jarno Widar vince il "tappone" del Tour de France 2025 (foto Le DL / Tom Pham Van Suu)
A PAL VINE CORONA LA FUGA DEL MATTINO MENTRE TRÆEN E’ LA NUOVA MAGLIA ROSSA. AYUSO ESCE DI CLASSIFICA
La fuga di giornata, partita dopo una decina di chilometri, è la protagonista della prima tappa pirenaica della Vuelta 2025 con Jay Vine (UAE Team Emirates) che sfrutta le sue doti da scalatore per involarsi in solitaria e trionfare sul traguardo di Pal. Torstein Træen (Team Bahrain Victorious) è la nuova maglia rossa
Dopo la cronosquadre di Figueres che ha visto il ritorno in maglia rossa di Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike), la Vuelta affronta per la prima volta i Pirenei con la sesta tappa da Olot a Pal di 170.3 km. Sono quattro i GPM in programma, ovvero la Collada de Sentigosa, la Collada de Toses, l’Alto de la Comella e l’arrivo in salita a Pal, ad una quindicina di chilometri da Andorra. Dopo una decina di chilometri dalla partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di dieci ciclisti, Torstein Træen (Team Bahrain Victorious), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Louis Vervaeke e Gianmarco Garofoli (Team Soudal Quick Step), Lorenzo Fortunato (Team XDS Astana), Pablo Castrillo (Team Movistar), Jai Vine (UAE Team Emirates XRG), Ramses Debruyne (Team Alpecin Deceuninck), James Shaw e Archie Ryan (Team EF Education EasyPost). Vine scollinava in prima posizione sulla Collada se Sentigosa. posto al km 11.4. Sulla successiva Collada de Toses, posta al km 66.4 era Vervaeke a scollinare in prima posizione. Dopo un vantaggio massimo della fuga che aveva superato i 5 minuti, il gruppo maglia gialla aumentava l’andatura con gli uomini del Team Visma Lease a Bike a tirare nelle prime posizioni. Fortunato si aggiudicava il traguardo volante di Andorra la Vella, posto al km 144.3 mentre Vine scollinava in prima posizione sul penultimo GPM dell’Alto della Comella, posto al km 149.2. Vine allungava sui compagni di fuga e a circa 12 km dalla conclusione restava da solo in testa alla corsa. L’australiano manteneva un margine costante di vantaggio sugli immediati inseguitori, mentre il gruppo maglia rossa sembrava ormai tagliato fuori dai giochi per la vittoria di tappa. Vine andava a imporsi in solitaria con 54 secondi di vantaggio su Træen e 1 minuto e 10 secondi di vantaggio su Fortunato. Chiudevano la top five Armirail in quarta posizione e Castrillo in quinta, rispettivamente a 1 minuto e 15 secondi e a 1 minuto e 52 secondi da Vine. Il gruppo maglia rossa, regolato da Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), tagliava il traguardo con 4 minuti e 19 secondi di ritardo da Vine, che ottiene così la terza vittoria stagionale mentre Træen è la nuova maglia rossa con 31 secondi di vantaggio su Armirail e 1 minuto e 1 secondo di vantaggio su Fortunato. Da segnalare la giornata no di Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) che taglia il traguardo con quasi 12 minuti di ritardo da Træen ed esce di classifica. Domani è in programma la settima tappa con partenza da Andorra la Vella ed arrivo a Cerler dopo aver affrontato altri quattro GPM, l’ultimo dei quali anche in questo caso coinciderà con l’arrivo. Vedremo se Træen riuscirà a mantenere la maglia rossa e se ci saranno distacchi tra i favoriti per la vittoria finale, oggi rimasti invariati rispetto a quelli decretati in classifica dalla cronosquadre.
Antonio Scarfone

L'australiano Vine si impone nella prima frazione pirenaica della Vuelta 2025 (foto Dario Belingheri/Getty Images)
28-08-2025
agosto 28, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella sesta tappa, Olot – Pal (Andorra), percorrendo 170.3 Km in 4h12′36″, alla media di 40.451 Km/h. Ha preceduto di 54″ il norvegese Torstein Træen (Bahrain – Victorious) e di 1′10″ l’italiano Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team). Træen è la nuova maglia rossa con 31″ sul francese Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 1′01″ su Fortunato.
TOUR POITOU – CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE
ll francese Samuel Leroux (Team TotalEnergies) si è imposto nella terza tappa, cronometro individuale Chauvigny – Jardres, percorrendo 27.3 Km in 33′03″, alla media di 49.561 Km/h. Ha preceduto di 22″ l’italiano Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hotels) e di 24″ il francese Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Leroux è il nuovo leader della classifica con 20″ sul connazionale Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 22″ su Milesi
TOUR DE L’AVENIR (Under23)
Il belga Jarno Widar (nazionale belga) si è imposto nella quinta tappa, Saint-Gervais-Mont-Blanc – Tignes 2100, percorrendo 121 Km in 3h34′48″, alla media di 33.799 Km/h. Ha preceduto di 5″ il francese Paul Seixas (nazionale francese) e il norvegese Jørgen Nordhagen (nazionale norvegese). Miglior italiano Lorenzo Finn (nazionale italiana), 5° a 5″. Il francese Maxime Decomble (nazionale francese) è ancora in maglia gialla con 51″ su Seixas e 54″ su Finn.
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)
Giorno di riposo
TOUR DE KURPIE (Polonia)
Il britannico George Radcliffe (XSpeed United Continental) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Olszewo-Borki, percorrendo 114 Km in 2h22′53″, alla media di 47.871 Km/h. Ha preceduto di 3″ i polacchi Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski) e Norbert Banaszek (ATT Investments). Due italiani in gara: Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 7° a 6″, Riccardo Lucca (Karcag Cycling ÉPKAR Team) 32° a 9″. Radcliffe è il nuovo leader della classifica con 7″ su Banaszek e Czabok. Colnaghi 10° a 19″, Lucca 28° a 22″
TOUR OF ROUTE SALVATION (Turchia)
ll danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) si è imposto anche nella seconda tappa, Ladik – Vezirköprü, percorrendo 124.8 Km in 2h43′05″, alla media di 45.915 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Rein Taaramäe (Kinan Racing Team) e l’eritreo Even Yemane (Istanbul Büyükșehir Belediye Spor Türkiye). Nessun italiano in gara. Bregnhøj è ancora leader della classifica con 9″ su Taaramäe e 15″ sul sudafricano Stefan de Bod (Terengganu Cycling Team)
KREIZ BREIZH ELITES FÉMININ
L’italiana Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ si è imposta nella corsa francese, Pontrieux – Callac, percorrendo 137.5 Km in 3h49′54″, alla media di 35.885 Km/h. Ha preceduto di 1′10″ la francese Margaux Vigié (Team Visma | Lease a Bike) e di 2′59″ la norvegese Susanne Andersen (Uno-X Mobility)