DEL TORO FA DIECI E OTTANTUNO: SUO IL GP INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Dieci sono le sue vittorie stagionali dopo aver battuto Scaroni (XDS Astana) e Piganzoli (Team Polti) sul traguardo di Larciano. 81 è l’incredibile numero di vittorie stagionali della UAE che, mentre domina alla Vuelta, fa sue anche le classiche di fine stagione.
Il GP Industria e Artigianato può contare anche quest’anno su un campo partenti molto importante. Ci sono il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG), l’elvetico Marc Hirschi (Tudor) e l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF), oltre a una batteria di outsider italiani pronti a giocarsela coi grandi nomi.
Pronti via evade un folto drappello che raggiungerà i 5’ di vantaggio, rimarrà in avanscoperta quasi tutta la corsa e verrà man mano ripreso lungo l’ultima tornata del circuito del San Baronto, l’ultimo e il più duro dei tre che compongono la corsa.
I primi attaccanti sono Pierre Latour (TotalEnergies) e Filippo Dignani (Sam-Vitalcare-Dynatek), raggiunti in seconda battuta da un quartetto formato da Tyler Stites (Caja Rural-Seguros), Cedrik Bakke Christophersen (Unibet-Tietema Rockets), David Delgado (Burgos) e Matteo Spreafico (Mg.KVis). In seguito tentano il congiungimento Leonardo Vesco (MBH), Mattia Piccini (Gragnano) e Andrea Nannini (Sam), che però non colgono l’attimo, provano a lungo a rientrare, ma alla fine devono alzare bandiera bianca e attendere il gruppo.
Giunti all’ultima tornata la fuga comincia a perdere dei pezzi, mentre da dietro iniziano gli attacchi. A questo punto il destino dei primi è segnato. Ad aprire le danze è Joris Delbove (TotalEnergies), seguito da Christian Scaroni (XDS Astana Team) e da Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) Solo in un secondo momento Del Toro, rimasto senza compagni, si riporta sui primi con un’accelerata impietosa. Allo scollinamento sono in tre in testa alla corsa, Piganzoli, Scaroni e Del Toro. Il portacolori della Polti, vistosi battuto, prova ad anticipare la volata ai 400. Niente da fare poichè con questo Del Toro non si può nulla; infatti il messicano lo stacca portandosi dietro Scaroni, che si accontenta del secondo posto.
23 secondi più tardi Felix Engelhardt (Jayco) si aggiudica la volata degli inseguitori precedendo Alexandre Delettre (TotalEnergies).
Ora l’attenzione degli appassionati italiani rimane concentrata sulla Toscana, dove nei prossimi giorni si disputeranno il Giro della Toscana e la Coppa Sabatini, poi nel fine settimana andranno in scena il Memorial Pantani in Romagna e il Trofeo Matteotti in Abruzzo.
Andrea Mastrangelo

Del Toro vince a Larciano la 47a edizione del GP Industria & Artigianato (foto UAE Team Emirates)
Vuelta a España – 21a tappa: Alalpardo – Madrid
settembre 8, 2025 by Redazione
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LA FOTORICOGNIZIONE COPRE L’INTERO CIRCUITO FINALE (5.9 Km)
Curva a destra a 5.9 Km dall’arrivo, subito dopo il passaggio dal traguardo
“Esse” a 5.8 Km dall’arrivo
Inversione a U a 5.1 Km dall’arrivo (da sinistra verso destra)
Curva a destra a 4.6 Km dall’arrivo
Curva a destra a 4.3 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo (strada divisa in due corsie, si transita sulla destra)
Leggera curva a destra a 3.8 Km dall’arrivo (strada divisa in due corsie, si transita sulla destra)
Inversione a U a 3.4 Km dall’arrivo (da sinistra verso destra)
Curva a destra a 3 Km dall’arrivo (strada divisa in due corsie, si transita sulla destra)
Curva a destra e subito dopoi a sinistra a 2.6 Km dall’arrivo
Curva a destra a 2.3 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 1.9 Km dall’arrivo
Leggera curva a destra a 1.6 Km dall’arrivo
Inversione a U a 1.1 Km dall’arrivo (da sinistra verso destra)
Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo
Curva a destra a 320 metri dall’arrivo
Rettilineo d’arrivo
Vista dal traguardo
08-09-2025
settembre 8, 2025 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Giorno di riposo
TOUR OF SALALAH (Oman)
L’olandese Adne van Engelen (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Taqah Castle – Hajifri, percorrendo 132.6 Km in 3h44′07″, alla media di 35.499 Km/h. Ha preceduto di 1′12″ l’etiope Tekle Alemayo (Team Amani) e di 1′19″ il brasiliano Nícolas Sessler (Victoria Sports Pro Cycling). Nessun italiano in gara. Van Engelen è il nuovo leader della classifica con 1′16″ sull’emiratino Abdulla Jasim Al-Ali (nazionale emiratina) e 1′20″ sul danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team)
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) si è imposto nella seconda tappa, La Fría – Mérida, percorrendo 179.1 Km in 4h59′32″, alla media di 35.876 Km/h. Ha preceduto di 35″ il colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e di 38″ il connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio). Nessun italiano in gara. Mora è il nuovo leader della classifica con 40″ su Lopez e 46″ su Ruiz
TOUR OF BRITAIN 2025. KOOIJ CALA IL TRIS A CARDIFF, GRÉGOIRE VINCE LA CLASSIFICA GENERALE
Olav Kooij firma la terza vittoria di tappa nel Tour of Britain 2025 e completa un tris impressionante nella frazione conclusiva da Newport a Cardiff. L’olandese della Visma-Lease a Bike regola allo sprint Samuel Watson e Fred Wright, mentre Romain Grégoire resiste agli attacchi di Remco Evenepoel, Oscar Onley e Afonso Eulálio e conquista la vittoria finale nella corsa britannica.
L’ultima tappa, lunga 112,2 km, si sviluppa su un percorso prevalentemente vallonato con l’asperità di Mynydd Bedwellte a a metà frazione e quella di Caerphilly Mountain nel finale Dopo lo sprint intermedio di Caerphilly corridori affrontano lo strappo finale di 1,3 km al 9,6%, che introduce gli ultimi 8,5 km verso Cardiff, pianeggianti e veloci.
La gara si anima subito e attacchi nei primi 20 km coinvolgono diversi corridori, tra i quali Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), che prova un’ultima fuga nella giornata conclusiva della sua carriera. Fred Wright (Bahrain – Victorious) e Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) vanno in fuga e presto vengono raggiunti da Julius Johansen (UAE Team Emirates – XRG) e Mats Wenzel (Equipo Kern Pharma), con i quali formano un drappello in testa alla corsa che toccherà con un vantaggio massimo di 2’20” sul gruppo, controllato principalmente dalla Groupama-FDJ di Romain Grégoire, leader della classifica generale. Wenzel conquista il GPM di Mynydd Bedwellte, mentre il gruppo rallenta per far passare una mandria di bovini.
Sulla Caerphilly Mountain la Soudal Quick-Step forza il ritmo per lanciare Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), che viene subito controllato da Grégoire. Vari tentativi di allungo di Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e Afonso Eulálio (Bahrain – Victorious) non riescono a mettere in difficoltà il leader della classifica, che resta saldo al comando con soli 2” su Evenepoel e 4” sul connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Il trio di testa viene ripreso a pochi metri dal traguardo, mentre la volata finale è già lanciata. Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) emerge nettamente nel caos e conquista la vittoria davanti a Samuel Watson (INEOS Grenadiers) e al fuggitivo Wright; quarto si piazza Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), migliore degli italiani.
Con questo risultato Kooij completa un Tour of Britain da dominatore delle volate, mentre Grégoire succede a Stephen Williams nell’albo d’oro della corsa, chiudendo con pieno merito la classifica generale.
Mario Prato

Romain Grégoire vince la 21a edizione del Tour of Britain (foto Simon Wilkinson/SWpix.com)
MADS PEDERSEN DOMINA LA FUGA E VINCE LA SUA PRIMA TAPPA IN MAGLIA VERDE
Mads Pedersen ha finalmente lasciato il segno nella Vuelta a España 2025. Nella quindicesima frazione, caratterizzata da una fuga di grande respiro, il danese della Lidl-Trek è riuscito a gestire con lucidità ogni tentativo degli avversari e a lanciare la sua potenza nel finale, imponendosi con autorità nello sprint di Monforte de Lemos. Alle sue spalle si sono classificati Orluis Aular (Movistar), secondo, e Marco Frigo (Israel-Premier Tech), che ha chiuso terzo con grande determinazione. Il gruppo dei big, rimasto spettatore della battaglia, ha tagliato il traguardo con oltre 13 minuti di ritardo, preservando le posizioni in classifica generale. Così, alla vigilia della seconda giornata di riposo, Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) mantiene la Maglia Rossa con 48 secondi su João Almeida (UAE Team Emirates XRG) e 2’38” su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team).
Il via della corsa è stato vivace fin da subito. Il primo ad alzarsi sui pedali è stato Jakub Otruba (Caja Rural-Seguros RGA), che ha guadagnato qualche decina di secondi utile per affrontare in solitaria le prime rampe del Puerto A Garganta. Dietro di lui, però, il gruppo non è rimasto a guardare: una dozzina di corridori ha iniziato a muoversi, riducendo progressivamente il distacco. Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Jay Vine (UAE Team Emirates XRG) sono stati i più intraprendenti, riuscendo a ricucire lo strappo e a rilanciare l’azione. La corsa si è infiammata: Vine ha deciso di accelerare ancora e con sé ha portato soltanto Otruba, mentre alle loro spalle si è formato un drappello importante con uomini di qualità come Mads Pedersen, Orluis Aular, Giulio Ciccone, Javier Romo, Giovanni Aleotti, Magnus Sheffield ed Egan Bernal, oltre a diversi altri nomi di spicco. In breve il gruppo di testa si è gonfiato fino a quasi cinquanta unità, mettendo sotto pressione il plotone, che nel frattempo era condotto da Cofidis e Alpecin-Deceuninck, rimaste escluse dalle prime mosse. Con il passare dei chilometri il vantaggio degli attaccanti è cresciuto, superando abbondantemente i sei minuti e toccando i nove allo scollinamento dell’Alto de Barbeitos, dove Vine ha confermato la sua brillantezza passando in testa. In quella fase, la Lidl-Trek ha iniziato a riorganizzarsi, riducendo il margine della coppia Vine–Vervaeke, che aveva preso l’iniziativa, mentre dietro la Maglia Rossa di Vingegaard restava al sicuro, lasciando fare agli altri. Negli ultimi 40 chilometri la situazione si è fatta più tattica. Gli inseguitori, trainati da Bernal e Pedersen, hanno iniziato a limare lo svantaggio fino a ricongiungersi ai battistrada a sette dall’arrivo. Lì sono partiti nuovi scatti: Bernal ci ha provato con decisione, seguito da Buitrago e controllato da un Pedersen sempre attentissimo. Anche Frigo, Sheffield e Aular hanno tentato di sorprendere, ma ogni volta il danese ha chiuso con sicurezza. Nell’ultimo chilometro, con gli avversari ormai esausti, Pedersen ha preso in mano la situazione e ha lanciato la sua volata lunga: nessuno è riuscito a resistergli, lasciandogli la gioia del trionfo dopo una giornata condotta con intelligenza e potenza. Alle sue spalle Aular ha trovato il secondo posto, mentre Frigo ha completato il podio con un’ottima prestazione. Il resto della fuga è arrivato con 23 secondi di ritardo, mentre il gruppo dei big, compatto e senza scosse, ha concluso a oltre 13 minuti, in attesa delle grandi montagne che arriveranno dopo la giornata di riposo.
Antonio Scarfone

Mads Pedersen prima vittoria in maglia verde alla Vuelta 2025 (Photo credit: Getty Images)
07-09-2025
settembre 7, 2025 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella quindicesima tappa, A Veiga/Vegadeo – Monforte de Lemos, percorrendo 167.8 Km in 4h02′13″, alla media di 41.566 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team) e l’italiano Marco Frigo (Israel – Premier Tech). Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 48″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 2′38″ sul britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 4′21″
TOUR OF BRITAIN
L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Newport – Cardiff, percorrendo 112.2 Km in 2h28′19″, alla media di 45.389 Km/h. Ha preceduto allo sprint i britannici Samuel
Watson (INEOS Grenadiers) e Fred Wright (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 4°. Il francese Roman Grégoire (Groupama – FDJ) si impone in classifica con 2″ sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 4″ sul connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Zambanini, 21° a 1′15″.
GP INDUSTRIA & ARTIGIANATO
Il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Larciano, percorrendo 196.3 Km in 4h32′47″, alla media di 43.177 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Christian Scaroni (XDS Astana Team) e di 6″ l’italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta)
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il danese Mads Landbo (Team Give Steel – 2M Cycling Elite) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Trhové Sviny – Jindřichův Hradec, percorrendo 173.8 Km in 3h56′23″, alla media di 44.115 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Matys Grisel (Lotto Development Team) e il belga Aldo Taillieu (Lotto Development Team). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 10°. Il britannico William Smith (Team Visma | Lease a Bike Development) si impone in classifica con 19″ sul ceco Tomáš Přidal (Elkov – Kasper) e 22″ sul belga Van Lucas Gils (Lotto Development Team). Miglior italiano Konychev, 6° a 55″
TOUR OF ISTANBUL
Il belga Steffen De Schuyteneer (Lotto) si è imposto nella terza ed ultima tappa, circuito di Fatih (Istanbul), percorrendo 94.3 Km in 2h01′19″, alla media di 46.638 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) e il connazionale Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). Due italiani in gara: Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta) 5°, Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) 9°. Il belga Mauro Cuylits (Lotto) si impone in classifica con 1″ sul francese Baptiste Vadic (Team TotalEnergies) e 2″ su Jeannière. Lonardi 4° a 4″, Raccagni 38° a 1′49″
TOUR OF SALALAH (Oman)
L’emiratino Abdulla Jasim Al-Ali (nazionale emiratina) si è imposto nella prima tappa, Ain Razat – Khor Rori, percorrendo 108.2 Km in 2h38′50″, alla media di 40.873 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team) e di 6″ il thailandese Sarawut Sirironnachai (nazionale thailandese). Nessun italiano in gara. Jasim Al-Ali è il primo leader della classifica con 4″ su Bregnhøj e 12″ su Sirironnachai
TOUR OF SHANGHAI
Il danese Alexander Salby (Li Ning Star) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Fengxian Museum – Dishu Lake, percorrendo 88 Km in 1h47′16″, alla media di 49.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) e l’olandese Jesper Rasch (Parkhotel Valkenburg). Miglior italiano Alessandro Perracchione (Team Novo Nordisk), 11°. Rajović si impone in classifica con 7″ sull’ecuadoriano Cristian David Pita (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) e 14″ su Salby. Miglior italiano Perracchione, 19° a 24″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Il tedesco Lennart Jasch (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Cervignano del Friuli – San Daniele del Friuli, percorrendo 151 Km in 3h19′22″, alla media di 45.444 Km/h. Ha preceduto di 31″ il colombiano Santiago Umba (XDS Astana Development Team) e di 36″ lo spagnolo Héctor Álvarez (Lidl – Trek Future Racing). Miglior italiano Alessandro Fancellu (Team UKYO), 4° a 36″. Jasch si impone in classifica con 31″ su Umba e 36″ sull’italiano Nicolò Garibbo (Team UKYO)
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Il portoghese César Martingil (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella prima tappa, circuito di San Cristóbal, percorrendo 128.7 Km in 3h15′06″, alla media di 40.718 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Leangel Rubén Linarez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) e il colombiano Nicolas David Gomez (GW Erco Shimano). Nessun italiano in gara. Martingil è il primo leader della classifica con 4″ sul venezuelano Christian Perez (Team Fam Bridman Level Up) e 6″ su Gomez
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella sesta ed ultima tappa, circuito di Lichtenvoorde, percorrendo 156.3 Km in 3h45′46″, alla media di 41.538 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Nienke Veenhoven (Team Visma | Lease a Bike) e l’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek). La Wiebes si impone in classifica con 54″ sulla Balsamo e 1′01″ sulla statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL)
PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
L’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Cycling Team) si è imposta anche nella quarta ed ultima tappa, Lucca – Montecatini Terme, percorrendo 146 Km in 3h49′37″, alla media di 38.151 Km/h. Ha preceduto allo sprint la bielorussa Alena Amialiusik (UAE Team ADQ) e di 2″ la belga Xaydee Van Sinaey (Fenix-Deceuninck Development Team) Miglior italiana Francesca Pellegrini (UAE Development Team), 5° a 30″. La Jansen si impone in classifica con 14″ sulla Amialiusik e 20″ sulla Van Sinaey. Miglior italiana Matilde Vitillo (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team), 16° a 1′39″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): A VEIGA / VEGADEO – MONFORTE DE LEMOS
settembre 7, 2025 by Redazione
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Nonostante la giornata domenicale oggi alla Vuelta andrà in scena una tappa di trasferimento, al termine della quale molto probabilmente si giocheranno il successo i protagonisti della fuga di giornata.
La Vuelta imita ancora il Tour e, dopo aver copiato l’idea della Grande Partenza dell’Italia, oggi si prenderà il “peggio” dell’edizione appena disputata della Grande Boucle, che ricorderete aveva presentato in ben due domeniche due inutili tappe di trasferimento. In particolare, quella che si disputerà oggi verso la Galizia ricorda nel percorso – e, probabilmente, anche nell’esito finale – la tappa di Carcassonne vinta da Tim Wellens e che era stata collocata nel tracciato subito dopo la tre giorni pirenaica. La fase centrale era stata infarcita da una serie di difficoltà altimetriche di bassa entità che, però, erano bastate per impedire l’arrivo allo sprint ai piedi della celebre cittadella fortificata. Il percorso odierno può essere definito simile, pur con una differente distribuzione delle salite perchè la fase complicata sarà quella iniziale, soprattutto per la presenza di un colle di 1a categoria, il Puerto A Garganta (16.5 Km al 5.1%) che inizierà sotto l’arco del “chilometro 0″ e presenterà un troncone di 1500 metri al 9.5%. Superato questo tratto iniziale il tracciato rimarrà altalenante per una novantina di chilometri, fase caratterizzata da circa otto breve ascese, sulle quali spicca il GPM di 3a categoria dell’Alto dei Barbeitos (11.9 km al 3.9% con i primi 3.6 Km al 7%). Una fisionomia decisamente più snella presenteranno i restanti 75 Km, nel corso dei quali si segnala una sola e pedalabile ascesa (4.5 Km al 4.4%) isolata nel mezzo della pianura e collocata a 30 Km dall’arrivo. Di spazio per le squadre dei velocisti per organizzarsi ce ne sarebbe, ma le energie spese nella dura due giorni asturiana potrebbero chiedere il conto e, dunque, concrete saranno le possibilità per i fuggitivi di giornata di riuscire a giocarsi il successo di tappa. C’è un precedente che pende a loro favore, quello della tappa terminata proprio a Monforte de Lemos alla Vuelta del 2021: quel giorno si partiva da Tapia de Casariego e poi percorsero le stesse strade che saranno ricalcate fedelmente quest’oggi, a partire dalla salita del Puerto A Garganta, e in questa occasione a prevalere fu il tentativo di sette corridori, che riuscirono per soli 18 secondi a resistere al ritorno del gruppo. A vincere fu il danese Magnus Cort, mentre a regolare la volata del gruppo – ridotto dai saliscendi a un’ottantina di corridori – fu lo sprinter italiano Alberto Dainese.

Il Colegio de Nuestra Señora de la Antigua a Monforte de Lemos e l’altimetria della quindicesima tappa (turismo.ribeirasacra.org)
METEO VUELTA
A Veiga/Vegadeo: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da SO (17-39 Km/h), umidità al 54%
Santa Eulalia de Oscos (Km 40): nubi sparse, 21°C, vento moderato da SO (20-47 Km/h), umidità al 54%
Paradavella (Km 76.5): nubi sparse, 20°C, vento moderato da SO (20-48 Km/h), umidità al 52%
Sarria (Sprint – Km 133.1): parzialmente nuvoloso, 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (19-42 Km/h), umidità al 48%
Monforte de Lemos: parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (17-40 Km/h), umidità al 43%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.10: partenza da A Veiga / Vegadeo
13.35-13.40: GPM del Puerto a Garganta
14.30-14.40: GPM dell’Alto de Barbeitos
14.45: inizio diretta su Eurosport
16.25-16.50: traguardo volante di Sarria (con abbuoni)
17.15-17.45: arrivo a Monforte de Lemos
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80663
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, Lagos de Somiedo vince Soler. Vingegaard leader, Israel toglie la scritta dalle maglie
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Spanier udbygger UAE-dominans – Vingegaard snuppede andenpladsen (Lo spagnolo estende il dominio degli UAE: Vingegaard si aggiudica il secondo posto)
Jyllands-Posten
Spagna
Soler se sube al rodillo (Soler sale sulle montagne russe)
AS
Portogallo
Almeida perde dois segundos para Vingegaard na Vuelta (Almeida perde due secondi da Vingegaard alla Vuelta)
Público
Regno Unito
Israel-Premier Tech drop name from riders’ jerseys for Vuelta after protests (Israele-Premier Tech elimina il nome dalle maglie dei corridori per la Vuelta dopo le proteste)
The Guardian
Francia
Soler complète la collection d’UAE, statu quo en tête (Soler completa la collezione degli UAE, status quo in testa alla corsa)
L’Équipe
Belgio
Zegeteller op 80: Marc Soler soleert naar zevende (!) overwinning voor UAE deze Vuelta, Jonas Vingegaard klopt Joao Almeida in prestigesprintje (Conteggio vittorie a 80: Marc Soler conquista in solitaria la settima (!) vittoria per gli UAE in questa Vuelta, Jonas Vingegaard batte Joao Almeida in uno sprint di prestigio)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Jonas Vingegaard pakt paar seconden extra marge in Vuelta, Marc Soler soleert naar ritzege (Jonas Vingegaard guadagna qualche secondo in più alla Vuelta, Marc Soler vince in solitaria la tappa)
De Telegraaf
Germania
Vingegaard hält Almeida in Schach – Soler gewinnt am Alto de La Farrapona (Vingegaard tiene a bada Almeida – Soler vince sull’Alto de La Farrapona)
Kicker
USA
Soler wins another stage for UAE Emirates, but Vingegaard keeps Spanish Vuelta lead (Soler vince un’altra tappa per la UAE Emirates, ma Vingegaard mantiene il comando della Vuelta spagnola)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal sucumbió en la montaña y Harold Tejada saca la cara por Colombia tras la brutal etapa 14 de la Vuelta a España (Egan Bernal è crollato in montagna e Harold Tejada ha salvato la Colombia dopo la brutale 14a tappa della Vuelta a España)
El Tiempo
Australia
Hindley keeps driving in his push for Vuelta podium – ‘Hugely disappointing’: Australian star leaves Vuelta (Hindley continua a spingere per il podio della Vuelta – “Molto deludente”: la stella australiana lascia la Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa
1° Sergio Geovani Chumil
2° Patrick Eddy a 2′51″
3° Ivo Oliveira a 2′58″
4° Oscar Riesebeek a 3′18″
5° Domen Novak s.t.
Miglior italiano Filippo Ganna, 15° a 4′26″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Patrick Eddy a 10′53″
3° Stanisław Aniołkowski a 11′40″
4° Daan Hoole a 21′45″
5° Elia Viviani a 22′06″
MARC SOLER TRIONFA A LA FARRAPONA, VINGEGAARD E ALMEIDA COMPLETANO IL PODIO
Ancora festa per la UAE Team Emirates XRG alla Vuelta a España 2025. La settima vittoria di squadra arriva grazie a Marc Soler, protagonista assoluto della fuga di giornata e capace di resistere fino al traguardo nonostante il forcing del gruppo. Nella parte finale della salita, Giulio Pellizzari ha aumentato il ritmo per favorire l’attacco di Jai Hindley, ma lo spagnolo ha difeso il suo margine fino al traguardo, chiudendo con 39 secondi di vantaggio su Jonas Vingegaard e João Almeida, che hanno regolato la volata dei migliori. Più indietro il leader della Red Bull – Bora – hansgrohe, che ha provato a rilanciarsi per avvicinarsi al podio della generale, riuscendo a staccare Tom Pidcock di una decina di secondi. In classifica generale, la Maglia Rossa resta sulle spalle del capitano della Visma | Lease a Bike, che ora vanta 48 secondi su Almeida e 2’38” su Pidcock. Hindley è a 3’10”, mentre Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale) occupa la quinta posizione a 3’30”. Pellizzari, sesto a 4’21”, mantiene la Maglia Bianca con 32 secondi di margine su Matthew Riccitello (Israel Premier Tech), giunto nello stesso gruppo dopo aver perso terreno quando il marchigiano aveva alzato il passo.
La corsa si accende subito con Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck), che guadagna qualche secondo prima di essere raggiunto da altri corridori, tra cui i Bahrain Victorious. Antonio Tiberi e Finlay Pickering provano a fare la differenza, ma vengono ripresi; il britannico insiste ed entra nella fuga buona. Dopo meno di 20 km si forma il drappello di giornata, con dentro Mikkel Bjerg e Marc Soler (UAE Team Emirates XRG), Victor Campenaerts (Visma | Lease a Bike), Andrea Bagioli e Carlos Verona (Lidl-Trek), Cepeda (Movistar), Nico Denz e Tim Van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), Garofoli (Soudal Quick-Step), Shaw (EF), Armirail, Bisiaux, Staune-Mittet, Pickering, Masnada, Thierry, Samitier, Herrada, Smith, Vermaerke e Hirt. A loro si uniscono successivamente Azparren e Leemreize, con Campenaerts costretto a fermarsi per una foratura. Il vantaggio dei 24 al comando supera i 6 minuti, ma sulle prime salite il gruppo guidato dalla UAE inizia a ridurre lo scarto. L’andatura di Ivo Oliveira e poi di Ayuso screma il plotone, selezionando una ventina di corridori tra cui i big della generale. Intanto davanti emergono Soler e Staune-Mittet, ma lo spagnolo resta solo a 16 km dal traguardo e lancia la sua azione decisiva verso La Farrapona. Dietro, la Red Bull-Bora-hansgrohe e poi di nuovo la UAE cercano di ridurre lo svantaggio con Bjerg e Vine. Restano davanti i migliori: Vingegaard, Almeida, Hindley, Gall, Pidcock, Riccitello e pochi altri. Pickering resiste fino quasi all’ultimo chilometro, poi viene ripreso mentre Pellizzari detta un ritmo feroce per lanciare Hindley. L’australiano attacca, seguito solo da Vingegaard e Almeida, mentre Pidcock perde contatto.
Davanti, però, Soler ha già messo la vittoria in cassaforte, regalando alla UAE il settimo successo (il quarto consecutivo, considerando la neutralizzazione di Bilbao). Nella volata dei migliori Vingegaard batte Almeida, mentre Hindley, pur non riuscendo a tenere la ruota, guadagna comunque qualche secondo sugli altri favoriti.
Antonio Scarfone

Marc Soler trionfa a la Farrapona (Photo credit: Getty Images)
TOUR OF BRITAIN 2025, EVENEPOEL TORNA E VINCE IN SALITA
Remco Evenepoel risorge sulla salita gallese di The Tumble e conquista la quinta tappa del Tour of Britain 2025. Il belga della Soudal Quick-Step regola allo sprint un gruppo di una quindicina di corridori, anticipando di una bicicletta i britannici Thomas Gloag e Oscar Onley. Il francese Romain Grégoire mantiene la maglia di leader con soli 2″ di vantaggio su Evenepoel, mentre Edoardo Zambanini è il migliore degli italiani, classificandosi ventiduesimo.
Nella frazione regina della ventunesima edizione della corsa britannica, 133,6 Km da Pontypool a The Tumble, Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) torna al successo oltre due mesi dopo l’ultima vittoria, la crono di Caen al Tour de France. Il percorso, caratterizzato da circa 2.000 metri di dislivello e sei GPM, ha messo in evidenza le capacità degli scalatori, con salite impegnative come quelle di Llangwm, Itton Hill, Old Ross Road e la doppia ascesa conclusiva verso The Tumble.
La fuga di giornata si forma dopo una ventina di chilometri e vede protagonisti Patrick Boje Frydkjær (Lidl – Trek), Finlay Tarling (Israel – Premier Tech), Henrik Pedersen (Uno-X Mobility), Noa Isidore (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Frederick Frison (Q36.5 Pro Cycling Team), Baptiste Veistroffer (Lotto), Axel Huens (Unibet Tietema Rockets), Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) e Rafael Reis (Anicolor / Tien 21). Il gruppo mantiene il controllo della corsa grazie al lavoro della squadra del leader della classifica generale Romain Grégoire, la Groupama-FDJ. Vercouillie conquista punti preziosi sui GPM di Itton Hill e Old Cross Road, ma è il primo a staccarsi salendoi per la prima volta verso The Tumble.
In gruppo Evenepoel prende l’iniziativa con una prima fiammata a 50,5 km dal traguardo, ma Grégoire risponde prontamente. Negli ultimi chilometri numerosi attacchi movimentano la corsa: Lucas Hamilton (INEOS-Grenadiers), Thymen Arensman (INEOS Grenadiers) e Afonso Eulálio (Bahrain-Victorious) provano a fare selezione, ma è il bicampione olimpico belga a gestire con calma, scegliendo il momento giusto per partire negli ultimi 200 metri. La volata è impeccabile: Evenepoel non lascia spazio e conquista la vittoria, davanti a Thomas Gloag (Team Visma | Lease a Bike) e Oscar Onley (Team Picnic PostNL), portando a casa la sessantacinquesima affermazione in carriera.
La classifica generale resta apertissima: Grégoire guida con 2″ su Evenepoel e 4″ su Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), mentre la tappa odierna rilancia le ambizioni del belga per la frazione conclusiva di domani, 112 Km da Newport a Cardiff con il muro della Caerphilly Mountain (1.3 Km al 9.6%) da scavalcare a 10 Km dal traguardo.
Mario Prato

Evenepoel vince la tappa più impegnativa del Tour of Britain (foto Alex Livesey/Getty Images)
06-09-2025
settembre 6, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella quattordicesima tappa, Avilés – La Farrapona (Lagos de Somiedo), percorrendo 135.9 Km in 3h48′22″, alla media di 35.706 Km/h. Ha preceduto di 39″ il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 53″. Vingegaard è ancora in maglia rossa con 48″ su Almeida e 2′38″ sul britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Pellizzari, 6° a 4′21″
TOUR OF BRITAIN
Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta tappa, Pontypool – The Tumble, percorrendo 133.6 Km in 3h07′56″, alla media di 42.653 Km/h. Ha preceduto allo sprint i britannici Thomas Gloag (Team Visma | Lease a Bike) e Oscar Onley (Team Picnic PostNL). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 22° a 1′07″. Il francese Roman Grégoire (Groupama – FDJ) è ancora leader della classifica con 2″ su Evenepoel e 4″ sul connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Zambanini, 21° a 1′15″.
MARYLAND CYCLING CLASSIC
Il francese Sandy Dujardin (Team TotalEnergies) si è imposto nella corsa statunitense, circuito di Baltimora, percorrendo 172.8 Km in 3h48′25″, alla media di 45.391 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e il tedesco Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Filippo Zana (Team Jayco AlUla), 14° a 1′52″
MARYLAND CYCLING CLASSIC DONNE
La polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (CANYON//SRAM zondacrypto) si è imposta nella corsa statunitense, circuito di Baltimora, percorrendo 115.2 Km in 2h51′59″, alla media di 40.19 Km/h. Ha preceduto allo sprint la canadese Alison Jackson (EF Education-Oatly) e la statunitense Emma Langley (Aegis Cycling Foundation). Unica italiana in gara Sara Fiorin (CERATIZIT Pro Cycling Team), 43° a 6′30″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH / TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il britannico William Smith (Team Visma | Lease a Bike Development) si è imposto nella terza tappa, Český Krumlov – Horská Kvilda, percorrendo 126.9 Km in 3h13′57″, alla media di 39.258 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Lucas Van Gils (Lotto Development Team) e di 3″ il belga Milan Donie (Lotto Development Team). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 9° a 57″. Smith è il nuovo leader della classifica con 6″ su Van Gils e 23″ sul ceco Tomáš Přidal (Elkov – Kasper). Miglior italiano Konychev, 7° a 59″
TOUR OF KOSOVO
L’albanese Valentino Kamberaj (nazionale albanese) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Hani I Elezit – Morinë, percorrendo 156.7 Km in 3h36′46″, alla media di 43.374 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Dylan Hicks (MyPad Racing powered by Discovery Properties) e il greco Georgios Bouglas (nazionale greca). Miglior italiano Lorenzo Viviani (Polisportiva Tripetetolo), 6°. L’olandese Danijel Agricola (Wielerploeg Groot Amsterdam) si impone in classifica con 17″ sul britannico Rowan Baker (MyPad Racing powered by Discovery Properties) e 29″ sul britannico Edward Morgan (MyPad Racing powered by Discovery Properties). Miglior italiano Alessandro Prato (Polisportiva Tripetetolo), 18° a 3′17″
TOUR OF ISTANBUL
L’ìtaliano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Arnavutköy, percorrendo 104.2 Km in 2h24′45″, alla media di 43.19 Km/h, La tappa è stata neutralizzata ai fini della classifica a 5 Km dall’arrivo. Ha preceduto di 4″ il francese Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) e il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). In gara anche l’italiano Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta), 44° a 31″. Il belga Mauro Cuylits (Lotto) è ancora leader della classifica con 1″ sul francese Baptiste Vadic (Team TotalEnergies) e 5″ su Lonardi. Raccagni 38° a 1′49″
DHOFAR CLASSIC
L’emiratino Mohammad Almutaiwei (nazionale emiratina) si è imposto nella corsa omanita, Maghsail – Darbat Waterfall Park, percorrendo 174 Km in 4h20′44″, alla media di 40.041 Km/h. Ha preceduto di 1′45″ il connazionale Abdulla Jasim Al-Ali (nazionale emiratina) e il mongolo Tegsh-Bayar Batsaikhan (Roojai Insurance). Nessun italiano in gara
TOUR OF SHANGHAI
Il serbo Dušan Rajović (Team Solution Tech – Vini Fantini) si è imposto nella seconda tappa, Shanghai – Qinxi, percorrendo 94.8 Km in 1h55′41″, alla media di 49.169 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Cristian David Pita (Huansheng – Vonoa – Taishan Sport Team) e l’estone Martin Laas (Quick Pro Team). Miglior italiano Alessandro Perracchione (Team Novo Nordisk), 15°. Pita è ancora leader della classifica con 1″ su Rajović e sul 12″ sul neozelandese Mudgway Luke (Li Ning Star). Miglior italiano Perracchione, 18° a 18″
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
La terza tappa, Ampezzo – Ravascletto (155 Km) è stata interrotta e annullata in seguito a un incidente stradale avvenuto fuori corsa, prima del passaggio della gara. L’italiano Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) rimane leader della classifica con 8″ sull’italiano Marco Manenti (Team Hopplà) e sul croato Nicolas Gojković (Pogi Team Gusto Ljubljana)
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
La britannica Zoe Bäckstedt (CANYON//SRAM zondacrypto) si è imposta nella quinta tappa, cronometro individuale Doetinchem – Westendorp, percorrendo 10.2 Km in 12′34″, alla media di 48.684 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’austriaca Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck) e di 17″ l’olandese Ellen van Dijk (Lidl – Trek). Miglior italiana Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ), 7° a 28″. L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) è ancora leader della classifica con 48″ sull’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) e 51″ sulla statunitense Megan Jastrab (Team Picnic PostNL)
PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
L’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Cycling Team) si è imposta nella terza tappa, circuito di Segromigno in Piano (Capannori), percorrendo 116.8 Km in 2h52′23″, alla media di 40.653 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetica Jasmin Liechti (NEXETIS) e la belga Xaydee Van Sinaey (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana Sharon Spimi (Born to Win BTC City Ljubljana Zhiraf), 15°. La Jansen è la nuova leader della classifica con 1″ sull’australiana Mackenzie Coupland (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) e 6″ sulla Liechti. Miglior italiana la Spimi, 9° a 24″