MADS PEDERSEN DOMINA LA FUGA E VINCE LA SUA PRIMA TAPPA IN MAGLIA VERDE
Mads Pedersen ha finalmente lasciato il segno nella Vuelta a España 2025. Nella quindicesima frazione, caratterizzata da una fuga di grande respiro, il danese della Lidl-Trek è riuscito a gestire con lucidità ogni tentativo degli avversari e a lanciare la sua potenza nel finale, imponendosi con autorità nello sprint di Monforte de Lemos. Alle sue spalle si sono classificati Orluis Aular (Movistar), secondo, e Marco Frigo (Israel-Premier Tech), che ha chiuso terzo con grande determinazione. Il gruppo dei big, rimasto spettatore della battaglia, ha tagliato il traguardo con oltre 13 minuti di ritardo, preservando le posizioni in classifica generale. Così, alla vigilia della seconda giornata di riposo, Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) mantiene la Maglia Rossa con 48 secondi su João Almeida (UAE Team Emirates XRG) e 2’38” su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team).
Il via della corsa è stato vivace fin da subito. Il primo ad alzarsi sui pedali è stato Jakub Otruba (Caja Rural-Seguros RGA), che ha guadagnato qualche decina di secondi utile per affrontare in solitaria le prime rampe del Puerto A Garganta. Dietro di lui, però, il gruppo non è rimasto a guardare: una dozzina di corridori ha iniziato a muoversi, riducendo progressivamente il distacco. Michał Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Jay Vine (UAE Team Emirates XRG) sono stati i più intraprendenti, riuscendo a ricucire lo strappo e a rilanciare l’azione. La corsa si è infiammata: Vine ha deciso di accelerare ancora e con sé ha portato soltanto Otruba, mentre alle loro spalle si è formato un drappello importante con uomini di qualità come Mads Pedersen, Orluis Aular, Giulio Ciccone, Javier Romo, Giovanni Aleotti, Magnus Sheffield ed Egan Bernal, oltre a diversi altri nomi di spicco. In breve il gruppo di testa si è gonfiato fino a quasi cinquanta unità, mettendo sotto pressione il plotone, che nel frattempo era condotto da Cofidis e Alpecin-Deceuninck, rimaste escluse dalle prime mosse. Con il passare dei chilometri il vantaggio degli attaccanti è cresciuto, superando abbondantemente i sei minuti e toccando i nove allo scollinamento dell’Alto de Barbeitos, dove Vine ha confermato la sua brillantezza passando in testa. In quella fase, la Lidl-Trek ha iniziato a riorganizzarsi, riducendo il margine della coppia Vine–Vervaeke, che aveva preso l’iniziativa, mentre dietro la Maglia Rossa di Vingegaard restava al sicuro, lasciando fare agli altri. Negli ultimi 40 chilometri la situazione si è fatta più tattica. Gli inseguitori, trainati da Bernal e Pedersen, hanno iniziato a limare lo svantaggio fino a ricongiungersi ai battistrada a sette dall’arrivo. Lì sono partiti nuovi scatti: Bernal ci ha provato con decisione, seguito da Buitrago e controllato da un Pedersen sempre attentissimo. Anche Frigo, Sheffield e Aular hanno tentato di sorprendere, ma ogni volta il danese ha chiuso con sicurezza. Nell’ultimo chilometro, con gli avversari ormai esausti, Pedersen ha preso in mano la situazione e ha lanciato la sua volata lunga: nessuno è riuscito a resistergli, lasciandogli la gioia del trionfo dopo una giornata condotta con intelligenza e potenza. Alle sue spalle Aular ha trovato il secondo posto, mentre Frigo ha completato il podio con un’ottima prestazione. Il resto della fuga è arrivato con 23 secondi di ritardo, mentre il gruppo dei big, compatto e senza scosse, ha concluso a oltre 13 minuti, in attesa delle grandi montagne che arriveranno dopo la giornata di riposo.
Antonio Scarfone

Mads Pedersen prima vittoria in maglia verde alla Vuelta 2025 (Photo credit: Getty Images)