22-06-2025

giugno 22, 2025 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto anche nell’ottava ed ultima tappa, cronoscalata Beckenried – Stockhütte (Emmetten), percorrendo 10 Km in 27′33″, alla media di 21.779 Km/h. Ha preceduto allo sprint di 25″ l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 1′12″ il britannico Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotel). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), 21° a 2′45″. Almeida si impone in classifica con 1′07″ sul francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) e 1′58″ su Onley. Miglior italiano Nicola Conci (XDS Astana Team), 22° a 29′06″.

GIRO D’ITALIA NEXT GEN (Under23)

Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Pinerolo, percorrendo 127 Km in 2h47′48″, alla media di 45.411 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e di 17″ il ceco Pavel Novák (MBH Bank Ballan CSB). Miglior italiano Simone Gualdi (Wanty – Nippo – ReUz), 6° a 1′00″. Omrzel si impone in classifica con 12″ sull’australiano Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) e 35″ su Novák. Miglior italiano Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5° a 1′47″

COPENHAGEN SPRINT

Il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella corsa danese, Roskilde – Copenhagen, percorrendo 235.6 Km Km in 5h01′15″, alla media di 46.924 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Alexis Renard (Cofidis) ed Emilien Jeannière (Team TotalEnergies). Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), 16°.

BALOISE BELGIUM TOUR

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Bruxelles, percorrendo 183.4 Km in 3h56′38″, alla media di 46.502 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG) e il tedesco Kim Heiduk (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), 9°. L’italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates – XRG) si impone in classifica con 4″ sul britannico Ethan Hayter (Soudal Quick-Step) e 7″ sul belga belga Jenno Berckmoes (Lotto)

ANDORRA MORABANC CLÀSSICA

Il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) si è imposto nella corsa andorrana, Andorra La Vella – La Massana (Coll de la Botella), percorrendo 114.7 Km Km in 3h22′14″, alla media di 34.03 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels) ed Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Davide Piganzoli /Team Polti VisitMalta), 18° a 2′37″

PAVEL NOVAK INFIAMMA PRATO NEVOSO, TUCKWELL RIMANE IN ROSA

giugno 22, 2025 by Redazione  
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Il ceco trionfa in solitaria e si rilancia per la classifica. Tuckwell salva la Maglia Rosa nel giorno del suo compleanno

Il tappone alpino Bra–Prato Nevoso accende la penultima giornata del Giro Next Gen, regalando colpi di scena e conferme. A firmare la settima tappa è il ceco Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB, che dopo un attacco poderoso a oltre 60 km dall’arrivo conquista il suo primo successo stagionale e balza al terzo posto della classifica generale. La sua azione, costruita in una fuga ben orchestrata con il compagno di squadra Lorenzo Masciarelli, ha resistito a ogni tentativo di rimonta sul durissimo arrivo in salita, consegnandogli una vittoria netta e storica: Novak è infatti il primo corridore della Repubblica Ceca a vincere una tappa del Giro Next Gen.
Dietro di lui la lotta tra i pretendenti alla Maglia Rosa ha vissuto momenti di grande intensità. L’azione di Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen Z), scattato per primo, ha spianato la strada a un duello acceso tra Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e Jorgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Development). Il norvegese ha piazzato un attacco deciso, andando a prendersi la piazza d’onore e consolidando il suo quinto posto in classifica, mentre Omrzel – terzo all’arrivo e secondo nella generale – ha accorciato le distanze sul leader Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies). Quest’ultimo ha così mantenuto la Maglia Rosa, ma contemporaneamente ha vissuto il compleanno più duro della sua vita sportiva. Messo sotto pressione dalla Visma e costretto a difendersi con grinta e lucidità, ha saputo limitare i danni nella parte finale dell’ascesa. “Pensavo che il regalo fosse la maglia, ma averla difesa vale molto di più. Ho dovuto contare sull’aiuto dei miei compagni e restare lucido: Omrzel era vicino e non sapevo quanto”,
Con i suoi 11 secondi di vantaggio sullo sloveno e 27 su Novak, Tuckwell si presenta alla tappa finale di Pinerolo come leader, ma con il fiato degli avversari sul collo. Più staccati Filippo Turconi, ora quarto a 52”, e Jorgen Nordhagen, quinto a 1’23”.
Tra i protagonisti in difficoltà, giornata da dimenticare per il campione uscente Jarno Widar (Lotto Development Team) perchè una caduta a 30 km dall’arrivo lo ha portato ad accumulare quasi 27 minuti di ritardo, venendo estromesso definitivamente dalla lotta per la vittoria finale.
Il successo di Novak riporta sul gradino più alto il team MBH Bank Ballan CSB, già vincitore a Povegliano nel 2023 con Alessandro Romele. È il coronamento di una tattica aggressiva, con un attacco lanciato al km 75, come pianificato. “È stata la tappa più dura della mia vita, ma anche la più bella. Mi sentivo bene sin dalla partenza e sapevo che dovevo provarci, perché ero solo 11° in classifica. Domani sarà battaglia vera”.
Per quanto riguarda le maglie accessorie Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) ha conservato quella rossa della classifica a punti grazie a un’azione perfetta con il compagno di formazione Antoine L’Hôte, che gli ha permesso di raccogliere punti preziosi prima di una fortatura in discesa. Dal canto suo Omrzel ha difeso quella bianca di miglior giovane con una prestazione di altissimo livello: “Una delle mie migliori giornate. Quando ho visto che Tuckwell faticava, ho sognato la Rosa. Ma 11 secondi non sono insormontabili”. Turconi mantiene la Tricolore con un’altra top 10, puntando a difenderla nel finale da Lorenzo Finn (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies). Infine, al vertice della classifica degli scalatori si ritrovano pari punti per tre corridori, l’ex Maglia Rosa Widar (che la indosserà oggi), il vincitore a Prato Nevoso Novák e Pericas.
Oggi l’atto finale della corsa sarà una tappa di 127 Km che si correrà in circuito attorno a Pinerolo. Il percorso non è d’alta montagna, ma la doppia ascesa al muro di Prarostino (2.5 Km d’ascesa all’12.8% medio e un troncone centrale di 1200 metri al 16.3%) potrebbe rimettere tutto in discussione perchè la classifica generale è ancora apertissima e i margini sono ridotti: l’ultima Maglia Rosa si assegnerà solo sull’ultimo strappo.

Mario Prato

Novak vince a Prato Nevoso (www.provinciagranda.it)

Novak vince a Prato Nevoso (www.provinciagranda.it)

21-06-2025

giugno 21, 2025 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella settima tappa, Neuhausen am Rheinfall – Emmetten, percorrendo 207.3 Km in 4h38′25″, alla media di 44.674 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotel). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 26° a 4′47″. Vauquelin è ancora leader della classifica con 33″ su Almeida e 41″ sull connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Nicola Conci (XDS Astana Team), 21° a 24′21″.

GIRO D’ITALIA NEXT GEN (Under23)

Il ceco Pavel Novák (MBH Bank Ballan CSB) si è imposto nella settima tappa, Bra – Prato Nevoso, percorrendo 163 Km in 4h27′29″, alla media di 36.563 Km/h. Ha preceduto di 1′24″ il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike) e di 1′29″ lo spagnolo Adrià Pericas (UAE Team Emirates Gen Z). Miglior italiano Filippo Turconi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 6° a 2′08″. L’australiano Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) è ancora in maglia rosa con 11″ sullo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e 27″ su Novák. Miglior italiano Turconi, 4° a 52″

BALOISE BELGIUM TOUR

Il belga Jenno Berckmoes (Lotto) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Durbuy, percorrendo 173 Km in 4h00′34″, alla media di 43.148 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’italiano Marco Frigo (Israel – Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). L’italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates – XRG) è il nuovo leader della classifica con 4″ sul britannico Ethan Hayter (Soudal Quick-Step) e 7″ su Berckmoes

LA ROUTE D’OCCITANIE

Il francese Thibaud Gruel (Groupama – FDJ) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Saint-Gaudens – Saint-Girons, percorrendo 128.5 Km in 3h18′33″, alla media di 38.832 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il connazionale Cyril Barthe (Groupama – FDJ). Il francese Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si impone in classifica con 2′07″ sull’italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) e 2′27″ sul belga Steff Cras (Team TotalEnergies)

COPENHAGEN SPRINT (Donne)

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa danese, Roskilde – Copenhagen, percorrendo 151 Km in 3h32′30″, alla media di 42.635 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Elisa Balsamo (Lidl – Trek) e Chiara Consonni (CANYON//SRAM zondacrypto).

A EMMETTEN ALMEIDA CONCEDE IL BIS. VAUQUELIN CONSERVA LA MAGLIA GIALLA

giugno 21, 2025 by Redazione  
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Joao Almeida (UAE Team Emirates) vince sull’arrivo in salita di Emmetten imponendosi in una volata ristretta davanti ad Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e Kévin Vauquelin (Team Arkéa B&B Hotels). Domani la cronoscalata finale di Stockhütte decreterà il vincitore del Giro di Svizzera 2025

Il Giro di Svizzera si avvia alla conclusione ed in classifica generale è ancora tutto da decidere con le ultime due tappe che accenderanno il week end di inizio estate. Oggi è in programma la settima tappa da Neuhausen am Rheinfall a Emmetten di 207.3 km e tutti aspettano il finale esplosivo con i GPM di Bürgenstock ed Emmetten che attendono i big di classifica per una prima resa dei conti. Dopo la partenza da Neuhausen am Rheinfall si formava rapidamente la fuga di giornata grazie all’azione di Quinn Simmons (Team Lidl Trek), Aleksandr Vlasov (Team Redbull BORA Hansgrohe), Junior Lecerf (Team Soudal Quick Step), Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla), Frank van den Broek (Team Picnic PostNL), Tiesj Benoot (Team Visma Lease a Bike) ed Hugo Houle (Team Israel Premier Tech). Dopo 80 km la fuga aveva 3 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato dagli uomini dell’UAE Team Emirates XRG. Vlasov scollinava in prima posizione sul primo gpm di Schwändi posto al km 112.1. Simmons vinceva il primo traguardo volante di Schwyzerbrugg posto al km 124 mentre Benoot vinceva il secondo traguardo volante di Schwyzerbrugg posto al km 125. Vlasov si aggiudicava il successivo traguardo volante di Kussnacht posto al km 155.5. I fuggitivi venivano raggiunti e superati durante la scalata verso il gpm di Bürgenstock. I battistrada erano Joao Almeida (UAE Team Emirates), Kèvin Vauquelin (Team Arkèa B&B Hotels), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale), Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), Frank van den Broeck e Oscar Onley (Team Picnic PostNL).Van den Broek, al completo servizio di Onley, scollinava in prima posizione. I sei battistrada iniziavano l’ultimo GPM di Emmetten con una trentina di secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Van den Broek dava l’ultima trenata sulle prime rampe verso Emmetten prima di sfilarsi. Gall allungava a 3 km dall’arrivo. Il vantaggio del ciclista austriaco sugli immediati inseguitori non era però tale da lanciarlo verso la vittoria visto che Almeida e Onley in particolare non lo perdevano di vista. Più in affanno sembravano invece Vauquelin ed Alaphilippe. Gall veniva raggiunto a 1 km dall’arrivo mentre Alaphilippe dopo aver perso qualche decina di metri riusciva a rientrare anche lui. Vauquelin si alzava sui pedali e tirava la volata a circa 200 metri dall’arrivo ma era pronta la reazione prima di Onley e poi di Almeida che affiancavano il francese e lo superavano negli ultimi metri. Era Almeida a vincere davanti a Onley e Vauquelin mentre Gall era quarto a 4 secondi di ritardo. Chiudeva la top five Alaphilippe a 8 secondi di ritardo. Per Almeida è la seconda vittoria di tappa al Giro di Svizzera 2025. Vauquelin resta in maglia gialla con 33 secondi di vantaggio su Almeida e 41 secondi di vantaggio su Alaphilippe. Domani la cronoscalata da Beckenried a Stockhütte di 10 km farà da giudice inappellabile per le sorti del Giro di Svizzera 2025. Almeida ha le qualità per annullare il gap di 33 secondi che lo separa da Vauquelin ma dovrà dare fondo a tutte le energie per vincere il Giro di Svizzera 2025.

Antonio Scarfone

Joao Almeida vince a Emmetten (foto: Getty Images)

Joao Almeida vince a Emmetten (foto: Getty Images)

GIRO NEXT GEN, AGOSTINACCHIO FIRMA L’IMPRESA E L’ITALIA TORNA A ESULTARE

giugno 21, 2025 by Redazione  
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Con Prato Nevoso in vista, l’Italia si prende il podio completo a Acqui Terme con una fuga a tre perfetta. Tuckwell festeggia i 21 anni in Maglia Rosa.

Il Giro Next Gen ritrova l’inno di Mameli. Filippo Agostinacchio ha vinto la sesta tappa della corsa Under 23, da Ovada ad Acqui Terme, regalando all’Italia un successo atteso da oltre due anni. La vittioria è maturata in una frazione adatta agli attaccanti e interpretata alla perfezione dal corridore della Biesse-Carrera-Premac, che ha sfruttato un attacco deciso negli ultimi chilometri per arrivare da solo sul traguardo, coronando così la sua prima vittoria internazionale su strada. Alle sue spalle si sono piazzati altri due italiani: Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) e Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), protagonisti nella fuga e protagonisti anche sul podio.
Per Agostinacchio, 22 anni compiuti da poco più di un mese, si tratta di un successo storico: mai prima d’ora un corridore così “esperto” aveva vinto una tappa del Giro Next Gen, a conferma di una maturazione che è esplosa nel momento meno atteso. Il corridore valdostano ha raccontato di essere arrivato a un passo dal ritiro nei giorni scorsi, a causa di una condizione fisica non ottimale. Poi il cambiamento, improvviso quanto decisivo: “Stamattina siamo passati in auto su quella strada e l’ho riconosciuta nel finale. Quando ho attaccato, è stato istintivo, ma a 2 km dall’arrivo ho capito che ce la potevo fare. Una gioia incredibile, voglio dedicarla a tutta la squadra”.
La sua squadra, la Biesse-Carrera-Premac, festeggia così la seconda vittoria al Giro Next Gen dopo quella di Anders Foldager nel 2023 a Trieste. Anche per il ciclismo italiano è una giornata da ricordare: l’ultimo trionfo azzurro risaliva al 2023, quando Alessandro Romele vinse a Povegliano. Allora come oggi, il podio fu completamente tricolore.
Grande soddisfazione anche per Alessandro Borgo, secondo all’arrivo e per la terza volta sul podio in questa stagione dopo i piazzamenti al Tour de Bretagne e la vittoria alla Gent-Wevelgem U23. Il terzo posto di Mattio, invece, arriva a quasi un anno esatto dal suo ultimo podio, al campionato italiano Under 23.
In classifica generale non cambiano le posizioni di vertice. Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) conserva la Maglia Rosa che domani vestirà in un’occasione speciale, quella del suo 21° compleanno. “Indossare la Maglia Rosa nel giorno dei miei anni è il regalo più bello che potessi desiderare”, ha detto il corridore australiano, emozionato ma concentrato sulla frazione di sabato, il tappone di montagna con arrivo a Prato Nevoso. Il suo compagno di squadre Adrien Boichis è stato presente nella fuga, alleggerendo il lavoro della Red Bull-Bora-Hansgrohe in gruppo. “Era tutto parte del piano – ha spiegato Tuckwell – e sapere che Gerrans ha vinto proprio a Prato Nevoso mi dà una carica in più”.
Jakob Omrzel, secondo in classifica generale e sempre Maglia Bianca, ha concluso la tappa odierna gestendo le energie in vista dell’appuntamento di domani: “Ho corso con la testa al tappone. Sarà una battaglia vera, ma ho ancora tante energie da giocarmi”.
Oggi si sale sul serio. La settima tappa, da Bra a Prato Nevoso, prevede 163 km con un finale in salita che ha già fatto la storia del ciclismo professionistico, prima al Giro d’Italia e poi al Tour de France (è a quest’ultimo precedente, risalente al 2008, che si riferiva Tuckwell a proposito della vittoria del connazionale Gerrans). Dopo i saliscendi delle Langhe, il gruppo affronterà la lunga ascesa finale attraverso Frabosa Sottana e Soprana: sarà la giornata chiave per le sorti della Maglia Rosa.

Mario Prato

Il valdostano Agostinacchio vince la tappa di Acqui Terme (www.federciclismo.it)

Il valdostano Agostinacchio vince la tappa di Acqui Terme (www.federciclismo.it)

20-06-2025

giugno 20, 2025 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il belga Jordi Meeus (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella sesta tappa, Coira – Neuhausen am Rheinfall, percorrendo 186.7 Km in 4h10′24″, alla media di 44.736 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Ballerini (XDS Astana Team) e il britannico Lewis Askey (Groupama – FDJ). Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotel) è ancora leader della classifica con 29″ sul connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) e 39″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Nicola Conci (XDS Astana Team), 24° a 16′56″.

GIRO D’ITALIA NEXT GEN (Under23)

L’italiano Filippo Agostinacchio (Biesse – Carrera – Premac) si è imposto nella sesta tappa, Ovada – Acqui Terme, percorrendo 154 Km in 3h14′09″, alla media di 47.592 Km/h. Ha preceduto di 24″ gli italiani Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) e Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development). L’australiano Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) è ancora in maglia rosa con 26″ sullo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e 36″ sull’italiano Filippo Turconi
(VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)

BALOISE BELGIUM TOUR

Il britannico Ethan Hayter (Soudal Quick-Step) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Tessenderlo-Ham, percorrendo 9.7 Km in 10′29″, alla media di 55.517 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) e di 16″ il belga Florian Vermeersch (UAE Team Emirates – XRG). Hayter è il nuovo leader della classifica con 2″ su Ganna e 15″ su Vermeersch

LA ROUTE D’OCCITANIE

Il francese Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella terza tappa, Pujaudran – Luz-Ardiden, percorrendo 173.9 Km in 4h46′23″, alla media di 36.434 Km/h. Ha preceduto di 1′53″ l’italiano Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) e di 2′26″ il belga Steff Cras (Team TotalEnergies). Prodhomme è il nuovo leader della classifica con 2′07″ su Piganzoli e 2′27″ su Cras.

MEEUS, VITTORIA IN VOLATA CON VISTA SUL RENO. VAUQUELIN CONSERVA LA MAGLIA GIALLA

giugno 20, 2025 by Redazione  
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Nella volata di Neuhausen am Rheinfall, praticamente l’unica a ranghi compatti del Giro di Svizzera 2025, Jordi Meeus (Team Redbull BORA Hansgrohe) vince con autorità davanti a Davide Ballerini (Team XDS Astana) ed a Lewis Askey (Team Groupama FDJ). Kévin Vauquelin (Team Arkéa B&B Hotels) tiene la maglia gialla in attesa delle due ultime e decisive tappe di sabato e domenica

Il Giro di Svizzera affronta la sesta tappa da Chur a Neuhausen am Rheinfall di 186.7 km. I velocisti possono giocarsi la vittoria visto che i due gpm di giornata, Wildhaus ed Hemberg, sono lontanissimi dall’arrivo. Anche le chance di una eventuale fuga ben nutrita non sono da scartare. I big di classifica si prenderanno una giornata di riposo prima della battaglia finale di sabato e domenica. Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG) continua imperterrito nel suo tentativo di risalire posizioni in classifica generale ed adesso davanti a lui si para la coppia francese formata da Kévin Vauquelin (Team Arkéa B&B Hotels) e da Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling). Un primo attacco, dopo pochi km dalla partenza, vedeva protagonisti Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Harry Sweeny (Team EF Education EasyPost), Romain Grègoire e Stefan Kung (Team Groupama FDJ). Schmid scollinava per primo sul primo gpm di Wildhaus posto al km 52.7. Lo svizzero si ripeteva sul successivo gpm di Hemberg posto al km 75.4. Il gruppo teneva nel mirino i fuggitivi mentre Kung vinceva il traguardo volante di Lommis posto al km 129.2. A 45 km dalla conclusione l’ex maglia gialla Grègoire si rialzava dalla fuga. Sweeny vinceva il secondo traguardo volante di Müllheim posto al km 151.2 mentre Schmid vinceva il terzo ed ultimo traguardo volante di Pfyn posto al km 152.3. A 32 km dalla conclusione il vantaggio dei tre battistrada sul gruppo era di 1 minuto. Le squadre più attive all’inseguimento dei tre fuggitivi erano la Redbull BORA Hansgrohe, la Picnic PostNL e la Lotto. Il gruppo annullava la fuga proprio sotto lo striscione dell’ultimo km. La Redbull BORA Hansgrohe lanciava al meglio Jordi Meeus che non aveva difficoltà ad imporsi davanti a Davide Ballerini (Team XDS Astana) ed a Lewis Askey (Team Groupama FDJ). Chiudevano la top five Madis Mihkels (Team EF Education EasyPost) in quarta posizione e Nicolò Buratti (Team Bahrain Victorious) in quinta posizione. Dopo quella nella terza tappa della Volta ao Algarve, Meeus ottiene la seconda vittoria stagionale. In classifica generale resta tutto invariato nelle prime posizioni con Kévin Vauquelin in maglia gialla davanti a Julian Alaphilippe ed a Joao Almeida. Domani è in programma la settima tappa da Neuhausen am Rheinfall ad Emmetten di 207.3 km. Il percorso è un continuo saliscendi nei primi 100 km, poi si affronta il primo gpm di Schwändi che farà da preludio ad un finale esplosivo con altri due gpm sicuramente più impegnativi: Bürgenstock ed Emmetten. Almeida potrebbe rosicchiare altri secondi preziosi su Vauquelin ed Alaphilippe in vista della cronoscalata conclusiva di domenica.

Antonio Scarfone

Jordi Meeus vince a Neuhausen am Rheinfall (foto: Getty Images)

Jordi Meeus vince a Neuhausen am Rheinfall (foto: Getty Images)

RAFFERTY TRIONFA A GAVI, TUCKWELL SI PRENDE LA MAGLIA ROSA

giugno 20, 2025 by Redazione  
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Il Giro Next Gen cambia volto: un attacco deciso rivoluziona la classifica generale. Widar scivola indietro, l’australiano al comando, Turconi primo degli italiani.

Il Giro Next Gen Carta ha sfornato un’altra sorpresa. La quinta tappa, da Fiorenzuola d’Arda a Gavi, ha visto il successo dell’irlandese Adam Rafferty (Hagens Berman Jayco), che ha colto la sua prima vittoria internazionale in assoluto con una prova di forza nel finale. Alle sue spalle Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) e Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team), protagonisti anche in ottica classifica generale. La tappa ha segnato soprattutto un passaggio di consegne in vetta alla corsa: la Maglia Rosa cambia padrone e finisce sulle spalle dell’australiano Luke Tuckwell, portacolori della Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies, che ora guida la generale con 26” su Omrzel e 36” su Turconi.
Il nuovo leader ha approfittato di quella che si è confermata come la tappa più movimentata e selettiva tra quelle disputate finora, costruendo l’azione decisiva già sulla lunga discesa dal Passo del Penice. Proprio lì è nata una fuga importante con dieci corridori, tra cui gli stessi Tuckwell, Omrzel e Turconi. Con il leader della classifica Jarno Widar isolato nel gruppo, la Lotto Development Team non è riuscita a contenere il distacco: l’ex Maglia Rosa ha pagato oltre due minuti al traguardo e ora è quarto in classifica, a 1’23” dalla vetta. La fuga ha collaborato bene fino ai -5 dall’arrivo, quando Rafferty ha colto l’attimo vincente, anticipando tutti con un attacco che gli ha permesso di tagliare il traguardo in solitaria, dopo 153 km percorsi a una media di 43.891 km/h.
La vittoria di Rafferty, classe 2004 e attuale campione nazionale U23 a cronometro, rappresenta il secondo successo consecutivo per l’Irlanda dopo quello di Seth Dunwoody a Salsomaggiore. Entrambi i corridori sono grandi amici e il trionfo di ieri ha ispirato profondamente il vincitore di oggi, che ha dedicato la vittoria al proprio team e al lavoro dei direttori sportivi Axel Merckx e Koos Moerenhout. Per la Hagens Berman Jayco, si tratta della seconda affermazione al Giro Next Gen, dopo quella di Jan Christen nel 2023.
Il nuovo leader Luke Tuckwell ha confermato la strategia aggressiva della sua squadra, decisa a ribaltare la classifica già sulla prima salita importante. Per l’Australia si tratta di un ritorno in Maglia Rosa dopo ben 21 anni: l’ultimo a indossarla era stato Peter Dawson nel 2004. La tappa di Gavi ha ridisegnato anche due delle classifiche accessorie: Omrzel guida quella dei giovani e si veste di bianco, Turconi è ora il miglior italiano e indossa la Maglia Tricolore, Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) conserva la Maglia Rossa della classifica a punti nonostante una caduta, mentre Widar mantiene quella azzurra dei GPM.
Intanto Omrzel, secondo sloveno nella storia della corsa a salire su un podio di tappa, si candida ora apertamente alla vittoria finale. Lo stesso Widar, nonostante la giornata difficile, non si arrende e annuncia battaglia per le prossime tappe: “Sabato potrei attaccare sull’ultima salita”,
Ora tra Ovada e Acqui Terme si prevede l’ultima chance per le ruote veloci, anche se le salite del finale potrebbero mettere in croce qualche sprinter. Non dimentichiamo che il Giro Next Gen ci ha già insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E la corsa, a questo punto, è davvero apertissima.

Mario Prato

Rafferty a segno sul traguardo di Gavi (www.federciclismo.it)

Rafferty a segno sul traguardo di Gavi (www.federciclismo.it)

GIRO DI SVIZZERA: ONLEY VINCE IN VAL CALANCA, MA DOPO IL TAPPONE I REDUCI DELLA FUGA BIDONE SONO ANCORA DAVANTI

giugno 19, 2025 by Redazione  
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La tappa regina rimette in parte le cose al loro posto ma Vauquelin e Alahilippe sono ancora davanti e non hanno alcuna intenzione di cedere il posto in classifica, anche se ormai il loro vantaggio non sembra poterli mettere al riparo dalla rimonta di Almeida.

Da alcuni anni, una corsa un tempo molto prestigiosa come il Giro di Svizzera ha perso gran parte del suo appeal in favore del più blasonato Giro del Delfinato, corsa prescelta da coloro che puntano alla vittoria del Tour de France per prepararsi alla sfida su un percorso che spesso propone strade che saranno percorse anche dalla Grande Boucle.
In realtà è un vero peccato che una corsa di grande tradizione, vinta dai più grandi campioni della storia, debba presentare un campo partenti così avaro di big.
Immediata conseguenza di questa situazione è il percorso che, da qualche anno a questa parte, si presenta particolarmente insipido, cosa davvero incredibile in un paese come la Svizzera dove gli organizzatori potrebbero davvero far correre la fantasia.
La tappa di oggi era la più impegnativa della corsa, eppure il percorso presentava il Julierpass in apertura poi il San Bernardino dal lato più semplice, che si riduce di fatto agli ultimi 7 Km al 6%.
Dopo la lunghissima discesa dal versante serio del San Bernardino, rimanevano da affrontare le ultime due ascese, con dure pendenze ma di lunghezza inferiore ai 5 km, decisamente poco per un tappone.
Chiaramente, le pendenze della salita finale hanno fatto emergere i più forti, tuttavia una tappa più difficile avrebbe probabilmente portato danni maggiori e, anche se questo magari avrebbe ridotto ancor più il margine di incertezza che ancora rimane, è pur sempre il normale sviluppo delle corse.
La tappa è stata movimentata sin dall’inizio e non è stato facile portare via la fuga, visto che i primi tentativi sono stati tutti stoppati dal gruppo.
Dopo numerosi tentativi, durati pochi chilometri, sono Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Javier Romo (Movistar Team), Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e Aleksandr Vlasov (Red Bull – BORA – hansgrohe) a popolare la fuga di giornata, dopo essere riusciti a resistere al gruppo che aveva riassorbito gli altri componenti dell’attacco.
Il vantaggio tocca una punta massima di tre minuti, ma le squadre tengono sotto controllo la fuga e già dalla prima ascesa verso Castaneda è la Decathlon ad aprire le ostilità, alzando violentemente il ritmo e mandando in crisi il leader della classifica generale Grégoire Gregoire (Groupama – FDJ). È il preludio all’attacco di Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), al quale riescono comunque a rispondere Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Oscar Onley (Team Picnic PostNL), Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) e Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team).
Dopo lo scollinamento il drappello rallenta e molti uomini rientrano ma, quando la strada riprende a salire per la seconda ascesa verso Castaneda, è Alaphilippe a muoversi per primo, seguito subito da Onley e, mentre Gall e Vauquelin si staccano pur senza naufragare, Almeida cerca con la sua solita tecnica di rientrare in progressione, tecnica che gli permette di riacciuffare Onley negli ultimi 500 metri. Il britannico a questo punto, conscio del fatto che Almeida non può rallentare perché punta alla classifica, si mette a ruota del portoghese, ma ciononostante riesce a spuntarla solo al fotofinsh.
Dietro, Gall fa di tutto per rientrare, ma deve accontentarsi di limitare i danni, mentre Vauquelin, dopo aver staccato Alaphilippe, paga nel finale e giunge a un minuto di distacco ma si consola conquistando il vessillo del primato con 29 secondi su Alaphilippe. Almeida è però in agguato a 39 secondi e, specialmente nell’arrivo in salita di sabato e nella cronoscalata di domenica, potrà puntare a migliorare il secondo posto dello scorso anno.

Benedetto Ciccarone

Il britannico Onley precede il vincitore di ieri Almeida nel tappone del Giro di Svizzera 2025 (Getty Images)

Il britannico Onley precede il vincitore di ieri Almeida nel tappone del Giro di Svizzera 2025 (Getty Images)

19-06-2025

giugno 19, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE SUISSE

Il britannico Oscar Onley (Team Picnic PostNL) si è imposto nella quinta tappa, La Punt-Chamues-ch – Santa Maria in Calanca, percorrendo 183.8 Km in 4h33′28″, alla media di 40.327 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e di 23″ l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Andrea Bagioli (Lidl – Trek), 20° a 4′43″. Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotel) è il nuovo leader della classifica con 29″ sul connazionale Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) e 39″ su Almeida. Miglior italiano Nicola Conci (XDS Astana Team), 24° a 16′56″.

GIRO D’ITALIA NEXT GEN (Under23)

L’irlandese Adam Rafferty (Hagens Berman Jayco) si è imposto nella quinta tappa, Fiorenzuola d’Arda – Gavi, percorrendo 153 Km in 3h29′09″, alla media di 43.892 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’italiano Filippo Turconi
(VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e lo sloveno Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team). L’australiano Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) è la nuova maglia rosa con 26″ su Omrzel e 36″ su Turconi

BALOISE BELGIUM TOUR

Il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella seconda tappa, Beringen – Putte, percorrendo 194.4 Km in 4h07′27″, alla media di 47.137 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG) e il connazionale Jenno Berckmoes (Lotto). Miglior italiano Manlio Moro (Movistar Team), 20°. Molano è il nuovo leader della classifica con 1″ su Philipsen e 2″ sul belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 11° a 10″

LA ROUTE D’OCCITANIE

L’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) si è imposto nella seconda tappa, Gignac (Vallée de L’Herault) – Carmaux (Ségala), percorrendo 195.8 Km in 4h31′03″, alla media di 43.343 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Sandy Dujardin (Team TotalEnergies). Miglior italiano Giacomo Villa (Wagner Bazin WB), 8°. Lo spagnolo Raúl García (Arkéa – B&B Hotels) è ancora leader della classifica con 4″ sul connazionale Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels) e 8″ sul belga Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), 5° a 20″.

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