GIRO NEXT GEN, AGOSTINACCHIO FIRMA L’IMPRESA E L’ITALIA TORNA A ESULTARE
Con Prato Nevoso in vista, l’Italia si prende il podio completo a Acqui Terme con una fuga a tre perfetta. Tuckwell festeggia i 21 anni in Maglia Rosa.
Il Giro Next Gen ritrova l’inno di Mameli. Filippo Agostinacchio ha vinto la sesta tappa della corsa Under 23, da Ovada ad Acqui Terme, regalando all’Italia un successo atteso da oltre due anni. La vittioria è maturata in una frazione adatta agli attaccanti e interpretata alla perfezione dal corridore della Biesse-Carrera-Premac, che ha sfruttato un attacco deciso negli ultimi chilometri per arrivare da solo sul traguardo, coronando così la sua prima vittoria internazionale su strada. Alle sue spalle si sono piazzati altri due italiani: Alessandro Borgo (Bahrain Victorious Development Team) e Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), protagonisti nella fuga e protagonisti anche sul podio.
Per Agostinacchio, 22 anni compiuti da poco più di un mese, si tratta di un successo storico: mai prima d’ora un corridore così “esperto” aveva vinto una tappa del Giro Next Gen, a conferma di una maturazione che è esplosa nel momento meno atteso. Il corridore valdostano ha raccontato di essere arrivato a un passo dal ritiro nei giorni scorsi, a causa di una condizione fisica non ottimale. Poi il cambiamento, improvviso quanto decisivo: “Stamattina siamo passati in auto su quella strada e l’ho riconosciuta nel finale. Quando ho attaccato, è stato istintivo, ma a 2 km dall’arrivo ho capito che ce la potevo fare. Una gioia incredibile, voglio dedicarla a tutta la squadra”.
La sua squadra, la Biesse-Carrera-Premac, festeggia così la seconda vittoria al Giro Next Gen dopo quella di Anders Foldager nel 2023 a Trieste. Anche per il ciclismo italiano è una giornata da ricordare: l’ultimo trionfo azzurro risaliva al 2023, quando Alessandro Romele vinse a Povegliano. Allora come oggi, il podio fu completamente tricolore.
Grande soddisfazione anche per Alessandro Borgo, secondo all’arrivo e per la terza volta sul podio in questa stagione dopo i piazzamenti al Tour de Bretagne e la vittoria alla Gent-Wevelgem U23. Il terzo posto di Mattio, invece, arriva a quasi un anno esatto dal suo ultimo podio, al campionato italiano Under 23.
In classifica generale non cambiano le posizioni di vertice. Luke Tuckwell (Red Bull – BORA – hansgrohe Rookies) conserva la Maglia Rosa che domani vestirà in un’occasione speciale, quella del suo 21° compleanno. “Indossare la Maglia Rosa nel giorno dei miei anni è il regalo più bello che potessi desiderare”, ha detto il corridore australiano, emozionato ma concentrato sulla frazione di sabato, il tappone di montagna con arrivo a Prato Nevoso. Il suo compagno di squadre Adrien Boichis è stato presente nella fuga, alleggerendo il lavoro della Red Bull-Bora-Hansgrohe in gruppo. “Era tutto parte del piano – ha spiegato Tuckwell – e sapere che Gerrans ha vinto proprio a Prato Nevoso mi dà una carica in più”.
Jakob Omrzel, secondo in classifica generale e sempre Maglia Bianca, ha concluso la tappa odierna gestendo le energie in vista dell’appuntamento di domani: “Ho corso con la testa al tappone. Sarà una battaglia vera, ma ho ancora tante energie da giocarmi”.
Oggi si sale sul serio. La settima tappa, da Bra a Prato Nevoso, prevede 163 km con un finale in salita che ha già fatto la storia del ciclismo professionistico, prima al Giro d’Italia e poi al Tour de France (è a quest’ultimo precedente, risalente al 2008, che si riferiva Tuckwell a proposito della vittoria del connazionale Gerrans). Dopo i saliscendi delle Langhe, il gruppo affronterà la lunga ascesa finale attraverso Frabosa Sottana e Soprana: sarà la giornata chiave per le sorti della Maglia Rosa.
Mario Prato

Il valdostano Agostinacchio vince la tappa di Acqui Terme (www.federciclismo.it)