RAFFERTY TRIONFA A GAVI, TUCKWELL SI PRENDE LA MAGLIA ROSA

giugno 20, 2025
Categoria: Copertina, News

Il Giro Next Gen cambia volto: un attacco deciso rivoluziona la classifica generale. Widar scivola indietro, l’australiano al comando, Turconi primo degli italiani.

Il Giro Next Gen Carta ha sfornato un’altra sorpresa. La quinta tappa, da Fiorenzuola d’Arda a Gavi, ha visto il successo dell’irlandese Adam Rafferty (Hagens Berman Jayco), che ha colto la sua prima vittoria internazionale in assoluto con una prova di forza nel finale. Alle sue spalle Filippo Turconi (VF Group BardianiCSF-Faizanè) e Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team), protagonisti anche in ottica classifica generale. La tappa ha segnato soprattutto un passaggio di consegne in vetta alla corsa: la Maglia Rosa cambia padrone e finisce sulle spalle dell’australiano Luke Tuckwell, portacolori della Red Bull – Bora – Hansgrohe Rookies, che ora guida la generale con 26” su Omrzel e 36” su Turconi.
Il nuovo leader ha approfittato di quella che si è confermata come la tappa più movimentata e selettiva tra quelle disputate finora, costruendo l’azione decisiva già sulla lunga discesa dal Passo del Penice. Proprio lì è nata una fuga importante con dieci corridori, tra cui gli stessi Tuckwell, Omrzel e Turconi. Con il leader della classifica Jarno Widar isolato nel gruppo, la Lotto Development Team non è riuscita a contenere il distacco: l’ex Maglia Rosa ha pagato oltre due minuti al traguardo e ora è quarto in classifica, a 1’23” dalla vetta. La fuga ha collaborato bene fino ai -5 dall’arrivo, quando Rafferty ha colto l’attimo vincente, anticipando tutti con un attacco che gli ha permesso di tagliare il traguardo in solitaria, dopo 153 km percorsi a una media di 43.891 km/h.
La vittoria di Rafferty, classe 2004 e attuale campione nazionale U23 a cronometro, rappresenta il secondo successo consecutivo per l’Irlanda dopo quello di Seth Dunwoody a Salsomaggiore. Entrambi i corridori sono grandi amici e il trionfo di ieri ha ispirato profondamente il vincitore di oggi, che ha dedicato la vittoria al proprio team e al lavoro dei direttori sportivi Axel Merckx e Koos Moerenhout. Per la Hagens Berman Jayco, si tratta della seconda affermazione al Giro Next Gen, dopo quella di Jan Christen nel 2023.
Il nuovo leader Luke Tuckwell ha confermato la strategia aggressiva della sua squadra, decisa a ribaltare la classifica già sulla prima salita importante. Per l’Australia si tratta di un ritorno in Maglia Rosa dopo ben 21 anni: l’ultimo a indossarla era stato Peter Dawson nel 2004. La tappa di Gavi ha ridisegnato anche due delle classifiche accessorie: Omrzel guida quella dei giovani e si veste di bianco, Turconi è ora il miglior italiano e indossa la Maglia Tricolore, Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) conserva la Maglia Rossa della classifica a punti nonostante una caduta, mentre Widar mantiene quella azzurra dei GPM.
Intanto Omrzel, secondo sloveno nella storia della corsa a salire su un podio di tappa, si candida ora apertamente alla vittoria finale. Lo stesso Widar, nonostante la giornata difficile, non si arrende e annuncia battaglia per le prossime tappe: “Sabato potrei attaccare sull’ultima salita”,
Ora tra Ovada e Acqui Terme si prevede l’ultima chance per le ruote veloci, anche se le salite del finale potrebbero mettere in croce qualche sprinter. Non dimentichiamo che il Giro Next Gen ci ha già insegnato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. E la corsa, a questo punto, è davvero apertissima.

Mario Prato

Rafferty a segno sul traguardo di Gavi (www.federciclismo.it)

Rafferty a segno sul traguardo di Gavi (www.federciclismo.it)

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