GIRO DI SVIZZERA: ONLEY VINCE IN VAL CALANCA, MA DOPO IL TAPPONE I REDUCI DELLA FUGA BIDONE SONO ANCORA DAVANTI
La tappa regina rimette in parte le cose al loro posto ma Vauquelin e Alahilippe sono ancora davanti e non hanno alcuna intenzione di cedere il posto in classifica, anche se ormai il loro vantaggio non sembra poterli mettere al riparo dalla rimonta di Almeida.
Da alcuni anni, una corsa un tempo molto prestigiosa come il Giro di Svizzera ha perso gran parte del suo appeal in favore del più blasonato Giro del Delfinato, corsa prescelta da coloro che puntano alla vittoria del Tour de France per prepararsi alla sfida su un percorso che spesso propone strade che saranno percorse anche dalla Grande Boucle.
In realtà è un vero peccato che una corsa di grande tradizione, vinta dai più grandi campioni della storia, debba presentare un campo partenti così avaro di big.
Immediata conseguenza di questa situazione è il percorso che, da qualche anno a questa parte, si presenta particolarmente insipido, cosa davvero incredibile in un paese come la Svizzera dove gli organizzatori potrebbero davvero far correre la fantasia.
La tappa di oggi era la più impegnativa della corsa, eppure il percorso presentava il Julierpass in apertura poi il San Bernardino dal lato più semplice, che si riduce di fatto agli ultimi 7 Km al 6%.
Dopo la lunghissima discesa dal versante serio del San Bernardino, rimanevano da affrontare le ultime due ascese, con dure pendenze ma di lunghezza inferiore ai 5 km, decisamente poco per un tappone.
Chiaramente, le pendenze della salita finale hanno fatto emergere i più forti, tuttavia una tappa più difficile avrebbe probabilmente portato danni maggiori e, anche se questo magari avrebbe ridotto ancor più il margine di incertezza che ancora rimane, è pur sempre il normale sviluppo delle corse.
La tappa è stata movimentata sin dall’inizio e non è stato facile portare via la fuga, visto che i primi tentativi sono stati tutti stoppati dal gruppo.
Dopo numerosi tentativi, durati pochi chilometri, sono Pello Bilbao (Bahrain – Victorious), Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Javier Romo (Movistar Team), Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e Aleksandr Vlasov (Red Bull – BORA – hansgrohe) a popolare la fuga di giornata, dopo essere riusciti a resistere al gruppo che aveva riassorbito gli altri componenti dell’attacco.
Il vantaggio tocca una punta massima di tre minuti, ma le squadre tengono sotto controllo la fuga e già dalla prima ascesa verso Castaneda è la Decathlon ad aprire le ostilità , alzando violentemente il ritmo e mandando in crisi il leader della classifica generale Grégoire Gregoire (Groupama – FDJ). È il preludio all’attacco di Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), al quale riescono comunque a rispondere Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Oscar Onley (Team Picnic PostNL), Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) e Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team).
Dopo lo scollinamento il drappello rallenta e molti uomini rientrano ma, quando la strada riprende a salire per la seconda ascesa verso Castaneda, è Alaphilippe a muoversi per primo, seguito subito da Onley e, mentre Gall e Vauquelin si staccano pur senza naufragare, Almeida cerca con la sua solita tecnica di rientrare in progressione, tecnica che gli permette di riacciuffare Onley negli ultimi 500 metri. Il britannico a questo punto, conscio del fatto che Almeida non può rallentare perché punta alla classifica, si mette a ruota del portoghese, ma ciononostante riesce a spuntarla solo al fotofinsh.
Dietro, Gall fa di tutto per rientrare, ma deve accontentarsi di limitare i danni, mentre Vauquelin, dopo aver staccato Alaphilippe, paga nel finale e giunge a un minuto di distacco ma si consola conquistando il vessillo del primato con 29 secondi su Alaphilippe. Almeida è però in agguato a 39 secondi e, specialmente nell’arrivo in salita di sabato e nella cronoscalata di domenica, potrà puntare a migliorare il secondo posto dello scorso anno.
Benedetto Ciccarone

Il britannico Onley precede il vincitore di ieri Almeida nel tappone del Giro di Svizzera 2025 (Getty Images)