DAL GIALLO AL ROSSO, PHILIPSEN INAUGURA LA VUELTA A NOVARA; A LUGLIO SI ERA IMPOSTO NELLA PRIMA TAPPA DEL TOUR

agosto 23, 2025 by Redazione  
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Il mese scorso Jasper Philipsen si era imposto nella tappa d’apertura del Tour de France a Lilla, oggi si è ripetuto nella frazione inaugurale del Giro di Spagna a Novara. Sua la prima maglia rossa, insegna del primato che già domani dovrà cedere sull’arrivo in salita a Limone Piemonte

Come tutti sanno, questa edizione della Vuelta a España (la 90esima) parte dall’Italia, dove si svolgeranno le prime tre tappe, quasi ad imitare il Tour dell’anno scorso, le cui fasi iniziali hanno regalato agli appassionati un inizio un po’ diverso dal solito ma non per questo meno interessante. Vedremo se sarà così anche in questa edizione della Vuelta: la prima tappa, tuttavia, difficilmente si concluderà in maniera diversa da una volata di gruppo. I suoi 187 chilometri, con partenza da Torino nella scenografica Reggia di Venaria, si snodano infatti tutti in pianura sino al traguardo di Novara e presentano un’unica salita degna di questo nome: la Serra, dopo 71 chilometri (6.5 km al 5.2%) in un punto del percorso che sfiora le pendici delle Alpi poco dopo Ivrea, e che vale come GPM di 3° categoria. La notevole distanza dal traguardo consentirà ai velocisti, che forse si staccheranno sulla salita, di rientrare senza difficoltà: a giocarsi la vittoria a Novara dovrebbero essere soprattutto il passista danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), già vincitore della classifica a punti al Giro e trionfatore nel recente Giro di Danimarca (notoriamente pianeggiante), e il forte velocista belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck), quest’anno prima maglia gialla al Tour; vedremo se altri sapranno dire la loro in volata. Difficile, invece, che si mettano in evidenza i grandi favoriti della corsa, come il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG), gli spagnoli Juan Ayuso (UAE Team Emirates – XRG) e Mikel Landa (Soudal Quick-Step), il colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e i nostri Giulio Ciccone (Lidl – Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious).
Si parte alle 13.30 circa con un tempo sereno, pochissime nuvole e una temperatura di 25 gradi: un clima ideale per non logorare più di tanto i corridori e non aggiungere insidie a quelle che già presenterà loro il percorso. Nel giro di un paio di chilometri parte una fuga con sei corridori di secondo piano, fra i quali vanno citati almeno il nostro Alessandro Verre (Arkéa – B&B Hotels) e il navigato olandese Koen Bouwman (Team Jayco AlUla), in evidenza al Giro di tre anni fa quando vinse due tappe e la classifica degli scalatori. I fuggitivi non riescono mai a ottenere un grande vantaggio sul gruppo, ma arrivano ai piedi della salita della Serra con un paio di minuti da gestire nel prosieguo della tappa; in cima al GPM è proprio il nostro Verre a transitare per primo e a guadagnarsi la maglia di leader degli scalatori. Poco dopo il traguardo volante situato nel paese di Valdengo, vinto dall’olandese Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), i fuggitivi cedono e solo il semisconosciuto spagnolo Hugo de la Calle (Burgos Burpellet BH), che faceva parte del gruppetto, cerca di resistere al ritorno del gruppo. L’andatura, che inizialmente aveva sfiorato i 50 km/h, è però molto calata col passare dei chilometri e ancora a Borgomanero, quando mancano 54 chilometri all’arrivo, il corridore spagnolo mantiene una cinquantina di secondi di vantaggio. Ad Arona (42 chilometri alla conclusione), il vantaggio è sceso a 40 secondi; nulla di importante succede e senza i fantastici scorci sul lago Maggiore che vengono continuamente proposti agli spettatori la noia regnerebbe sovrana. All’inizio della salita che dopo Arona porta i corridori a Borgo Ticino De la Calle decide di averne avuto abbastanza e si fa riassorbire dal gruppo in pochi minuti: a 38 chilometri dall’arrivo i corridori sono di nuovo tutti insieme e la corsa entra nel vivo. O meglio, vi entrerebbe se qualcuno volesse muoversi e evitare la volata generale: ma questo non accade e il gruppo passa compatto sia da Borgo Ticino, sia da Oleggio, a soli 21 chilometri dal traguardo di Novara. L’andatura è sempre tranquilla e sembra di assistere più a una gita di un nutrito gruppo di cicloamatori che a una corsa di primaria importanza nel variegato panorama ciclistico. È solo a 4 chilometri da Novara che prima la Visma e poi la Alpecin iniziano a tirare con decisione. Il gruppo si allunga progressivamente e infine la Alpecin prende il comando delle operazioni e pilota senza difficoltà Philipsen alla vittoria, in una volata combattuta ma abbastanza scontata. Alle sue spalle si piazza il buon velocista inglese Ethan Vernon (Israel – Premier Tech), che ha vinto qualche tappa nei “major Tour” e che diventa primo nella classifica dei giovani; terzo è il passista venezuelano Orluis Aular (Movistar Team), vincitore di molti campionati nazionali e, l’anno scorso, del Trofeo Matteotti. Quarto arriva il nostro Elia Viviani (Lotto), ovviamente primo degli italiani, mentre Pedersen, stranamente, non va oltre il 14esimo posto. Come al Tour Philipsen (alla 55esima vittoria in carriera) è il primo leader di questo GT: non rimane che sperare che stavolta le cose gli vadano meglio (in Francia si era dovuto ritirare nella terza tappa). Domani, con l’arrivo in salita a Limone Piemonte, comunque non proibitivo, molte cose cambieranno e forse capiremo chi, tra i molti nomi di spicco presenti alla Vuelta, è venuto solo per allenarsi e chi, invece, per vincere.

Andrea Carta

23-08-2025

agosto 23, 2025 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

ll belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella prima tappa, Torino (Reggia di Venaria) – Novara, percorrendo 186.7 Km in 4h09′12″, alla media di 44.952 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Vernon (Israel – Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Miglior italiano Elia Viviani (Lotto), 4°. Philipsen è la prima maglia rossa con 4″ su Vernon e sull’olandese Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Viviani, 7° a 10″

RENEWI TOUR

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quarta tappa, Riemst – Bilzen-Hoeselt, percorrendo 198.5 Km in 4h19′28″, alla media di 45.902 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) e l’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Vincenzo Albanese (EF Education – EasyPost), 10°. Il belga Arnaud De Lie (Lotto) è ancora leader della classifica con 1″ sull’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) e 21″ sul connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG9). Miglior italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team), 8° a 52″

DEUTSCHLAND TOUR

Il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) si è imposto nella terza tappa, Arnsberg – Kassel, percorrendo 175.7 Km in 3h53′10″, alla media di 45.212 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) e il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers). L’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe) è stato retrocesso dalla prima alla 33a posizione per due deviazioni in volata. Miglior italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step), 6°. Wærenskjold è ancora leader della classifica con 10″ sull’ecuadoriano Jhonatan Narváez (UAE Team Emirates – XRG) e 15″ sullo statunitense Riley Sheehan (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 14° a 37″

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il francese Paul Seixas (nazionale francese) si è imposto nel prologo, cronoscalata Tignes – Tignes 1800, percorrendo 3 Km in 7′19″, alla media di 24.601 Km/h. Ha preceduto di 7 centesimi di secondo l’italiano Lorenzo Finn (nazionale italiana) e di 7″ l’austriaco Marco Schrettl (nazionale austriaca). Seixas è la prima maglia gialla con lo stesso tempo di Finn e 7″ su Schrettl

TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under23)

La canadese Isabella Holmgren (nazionale canadese) si è imposta nel prologo, cronoscalata Tignes – Tignes 1800, percorrendo 3 Km in 8′43″, alla media di 20.628 Km/h. Ha preceduto di 17″ l’italiana Eleonora Ciabocco (nazionale italiana) e l’australiana Talia Appleton (nazionale australiana). La Holmgren è la prima maglia gialla classifica con 17″ sulla Ciabocco e sulla Appleton

TOUR BITWA WARSZAWSKA (Polonia)

Il polacco Marceli Bogusławski (ATT Investments) si è imposto nella quarta tappa, Klembów – Ossów, percorrendo 156 Km in 3h24′24″, alla media di 45.793 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Alan Banaszek (ATT Investments) e il sudafricano Emile van Niekerk (Madar Pro Cycling Team). Miglior italiano Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team), 10°. Il ceco Martin Voltr (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 20″ su Banaszek e 30″ sul tedesco Nicolas Zippan (Team Standert Brandenburg). Miglior italiano Colnaghi, 36° a 8′20″.

BALTIC CHAIN TOUR

L’estone Rait Ärm (nazionale estone) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Tartu, percorrendo 175.7 Km in 3h47′50″, alla media di 46.244 Km/h. Ha preceduto di 22″ il lettone Kristiāns Belohvoščiks (nazionale lettone) e di 45″ il connazionale Lauri Tamm (nazionale estone). Nessun italiano in gara. Ärm è tornato leader della classifica con 1′00″ su Belohvoščiks e 1′06″ su Tamm

WEST BOEMIA TOUR (Under23)

Il belga Liam Van Bylen (Lotto Development Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Klatovy, percorrendo 151 Km in 3h36′51″, alla media di 41.78 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jelle Harteel (Soudal Quick-Step Devo Team) e l’italiano Alessio Delle Vedove (XDS Astana Development Team). L’ìtaliano Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) è ancora leader della classifica con 2″ sul belga Victor Vaneeckhoutte (Lotto Development Team) e 3″ sul danese Alexander Arnt Hansen (AIRTOX – Carl Ras).

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TORINO (REGGIA DI VENARIA) – NOVARA

agosto 23, 2025 by Redazione  
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La Vuelta spegne 80° candeline e parte dall’Italia con un’edizione che avrà come principale favorito il danese Vingegaard, grande sconfitto delle ultime due edizione del Tour de France. Annunciati protagonisti saranno anche il portoghese Almeida e il corridore di casa Ayuso, mentre l’Italia concentra le sue attenzioni su Ciccone, Tiberi e Pellizzari.

Quest’anno la Vuelta ha raggiunto il prestigioso traguardo dell’ottantesima edizione e per festeggiare l’evento ha scelto come location l’Italia, imitando il Tour dell’anno scorso che scattò da Firenze. Se il “Grand Départ” del Tour aveva coinvolto ben 5 regioni, la Vuelta ha deciso si concentrare i suoi primi giorni di gara in Piemonte, sulle cui strade scenderanno in campo i 184 corridori che prenderanno parte al Giro di Spagna, 17 dei quali italiani, un numero ben maggiore rispetto a quello degli azzurri che il mese scorso hanno preso parte al Tour (solo 11 elementi). E arriva proprio dall’ultima Grande Boucle il principale favorito per la vittoria finale, il danese Jonas Vingegaard, reduce dalla seconda sconfitta consecutiva a opera di Tadej Pogacar, che per sua fortuna non sarà al via e non sarà presente nemmeno il suo connazionale Primož Roglič, vincitore dell’edizione 2024 della Vuelta. Considerata la classe del danese e il fatto che al Tour aveva comunque staccato di oltre 6 minuti il secondo classificato, probabilmentee la lotta più accesa sarà quella per i due grandi più bassi del podio finale, lotta che dovrebbe coinvolgere il corridore di casa Juan Ayuso e il portoghese João Almeida. Nella tenzone potrebbero tentare di inserirsi i tre più rappresentativi italiani al via: ci sarà il marchigiano Giulio Pellizzari e soprattutto l’abruzzese Giulio Ciccone e il laziale Antonio Tiberi, entrambi costretti ad abbandonare l’ultimo Giro d’Italia per cadute. Tutti e due hanno lanciato ottimi segnali dalle due corse preparatorie alle quali hanno partecipato in vista della Vuelta, con Tiberi che si è piazzato secondo al Giro di Polonia, preceduto di 29″ dallo statunitense Brandon McNulty, mentre Ciccone ha vinto sia la Classica di San Sebastian, sia la tappa regina della Vuelta a Burgos, corsa nella quale probabilmente si sarebbe imposto in classifica se non avesse perduto quasi un minuto e mezzo nella prima frazione per colpa di un’altra caduta.
Come avvenuto dodici mesi fa, quando le tappe a loro dedicate furono appena quattro, anche nel 2025 ai velocisti saranno lasciate le briciole, ma almeno uno di loro avrà l’onore di vestire la prima maglia rossa. Non ci sarà, infatti, la classica cronometro a squadre d’apertura – rimandata al quinto giorno, quando si disputerà la prima frazione disegnata in territorio spagnolo – poichè si è stabilito di far partire la corsa con una tappa destinata all’arrivo allo sprint, fatto che alla Vuelta non accade dal 2007, quando al termine del circuito di Vigo si impose l’aretino Daniele Bennati. I chilometri che si dovranno percorrere in questa prima tappa saranno 186 Km e vedranno i corridori partire dalla Reggia di Venaria Reale per pedalare in direzione di prima di Torino, dove sarà previsto il “chilometro zero”, per poi puntare su Biella, Borgomanero, Arona e infine Novara, dove si ricalcherà il chilometro conclusivo della seconda tappa del Giro del 2021, vinta allo sprint dal belga Tim Merlier. Ci sarà spazio anche per la prima salita ufficiale di questa edizione, il GPM della Serra, 6 Km e mezzo al 5.3% che porteranno il gruppo sin poco sotto i 600 metri di quota quando saranno trascorsi 70 Km dalla partenza e ne mancheranno quasi 120 all’arrivo. Nei tratti successivi s’incontreranno alcuni morbidi saliscendi prima di ritrovare strada perfettamente “liscia” nei conclusivi 25 Km, che porteranno dritti a una volata che, comunque, non si annuncia semplicissima: quando mancheranno 400 metri al traguardo la strada prenderà leggermente a curvare verso destra e lo farà fino a pochi passi dal brevissimo rettilineo d’arrivo.

La cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara e l’altimetria della prima tappa (a-novara.it)

La cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara e l’altimetria della prima tappa (a-novara.it)

METEO VUELTA

Torino: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento debole da SE (4-19 Km/h), umidità al 63%
Strambino (Km 48.8): pioggia debole (0.1 mm), 24°C (percepiti 25°C), vento debole da SE (4-16 Km/h), umidità al 67%
Valdengo (Sprint – Km 96.2): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da SE (6-20 Km/h), umidità al 63%
Arona (Km 143): nubi sparse, 21°C , vento moderato da S (9-25 Km/h), umidità al 3%
Novara: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento debole da S (4-18 Km/h), umidità al 71%

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.40: inizio della diretta su Eurosport
13.20: partenza da Torino
14.50-15.00: GPM de La Serra
15.20-15.40: traguardo volante di Valdengo (con abbuoni)
17.20-17.45: arrivo a Novara

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80292

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta all’Italiana: Piemonte, che fiesta. E Ciccone scalda le speranze azzurre

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Udfaldet af Vueltaen bliver skelsættende for storfavoritten Vingegaard (L’esito della Vuelta sarà decisivo per il grande favorito Vingegaard)

Politiken

Spagna

Una Vuelta ‘Gran Torino’ – Todos contra Vingegaard

AS

Regno Unito

Vingegaard has chance to shine at Vuelta in absence of world-weary Pogacar (Vingegaard ha la possibilità di brillare alla Vuelta in assenza di uno stanco Pogacar)

The Guardian

Francia

Qui pour concurrencer Vingegaard ? (Chi può competere con Vingegaard?)

L’Équipe

Belgio

Waarom Jonas Vingegaard dit jaar wel de Vuelta kan winnen: “We hebben één leider en die zit hier naast mij” (Perché Jonas Vingegaard potrebbe vincere la Vuelta quest’anno: “Abbiamo un leader ed è seduto qui accanto a me.”)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Topfavoriet Vingegaard heeft slechts één doel in Vuelta, Poels heeft bedenkingen bij uitstapjes grote rondes (Il favorito Vingegaard ha un solo obiettivo alla Vuelta, Poels ha delle riserve sulle escursioni nei Grandi Giri)

De Telegraaf

Germania

Die Favoriten im Check: Für Vingegaard zählt nur der Sieg (I favoriti sotto controllo: per Vingegaard conta solo la vittoria)

Kicker

Slovenia

Vuelta, dirka, ki bo navdušila hribolazce (La Vuelta, una corsa che delizierà gli scalatori)

Delo

USA

Vingegaard aims for Spanish Vuelta title with Pogačar and Roglic skipping race (Vingegaard punta al titolo della Vuelta spagnola, Pogačar e Roglic saltano la corsa)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal y el dato estadístico que ilusiona a toda Colombia de cara a su objetivo de, por fin, ganar la Vuelta a España (Egan Bernal e la statistica che entusiasma tutta la Colombia nella sua corsa per vincere finalmente la Vuelta a España)

El Tiempo

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Così è terminata la Vuelta nel 2024

1° Tim Naberman
2° Ide Schelling a 1′14″
3° Kamil Gradek a 7′03″
4° Thibault Guernalec a 16′15″
5° Julius van den Berg a 16′22″

Miglior italiano Alessandro De Marchi, 11° a 27′07″
Maglia nera Primoz Roglic, 135° a 5h21′03″

22-08-2025

agosto 22, 2025 by Redazione  
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RENEWI TOUR

L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella terza tappa, Aalter – Geraardsbergen, percorrendo 181.8 Km in 3h50′53″, alla media di 47.245 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Arnaud De Lie (Lotto) e di 12″ il belga Tim Wellens (UAE Team Emirates – XRG9). Miglior italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team), 5° a 34″. De Lie è il nuovo leader della classifica con 1″ su Van der Poel e 21″ su Wellens. Miglior italiano Bettiol, 7° a 52″

DEUTSCHLAND TOUR

L’ecuadoriano Jhonatan Narváez (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella seconda tappa, Herford – Arnsberg, percorrendo 190.3 Km in 4h27′10″, alla media di 42.737 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Riley Sheehan (Israel – Premier Tech) e il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility). Miglior italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek), 5° a 14″. Wærenskjold è tornato leader della classifica con 1″ su Narváez e 4″ su Sheehan. Miglior italiano Milan, 9° a 18″

TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD – NOUVELLE AQUITAINE

L’italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Saint-Hilaire-Bonneval – Limoges, percorrendo 164.5 Km in 3h47′50″, alla media di 43.321 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Hugo Page (Intermarché – Wanty). Il francese Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) si impone in classifica con 7″ sul connazionale Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) e 8″ sul belga Sylvain Moniquet (Cofidis). Miglior italiano Vendrame, 8° a 42″.

TOUR BITWA WARSZAWSKA (Polonia)

Il polacco Hubert Grygowski (Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella terza tappa, circuito di Płońsk, percorrendo 159 Km in 3h33′56″, alla media di 44.593 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Radosław Frątczak (Voster ATS Team) e Alan Banaszek (ATT Investments). Miglior italiano Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team), 7°. Il ceco Martin Voltr (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 27″ su Banaszek e 30″ sul tedesco Nicolas Zippan (Team Standert Brandenburg). Miglior italiano Colnaghi, 37° a 8′20″.

BALTIC CHAIN TOUR

Prima tappa suddivisa in due semitappe

Il team nazionale estone si è imposto nella prima semitappa, cronometro a squadre di Riga, percorrendo 5.4 Km in 6′01″, alla media di 53.850 Km/h. Ha preceduto di 5″ il team svedese Lucky Sport Cycling Team e di 10″ il team svedese Team CO:PLAY-Giant Store. L’estone Rait Ärm (nazionale estone) è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Norman Vahtra (nazionale estone) e Lauri Tamm (nazionale estone. Nessun italiano in gara.

L’estone Markus Pajur (nazionale estone) si è imposto nella seconda semitappa, Riga -Valga, percorrendo 185.5 Km in 3h51′21″, alla media di 48.109 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Ärm e Oskar Nisu (Quick Pro Team). Nessun italiano in gara. Pajur è il nuovo leader della classifica con 2″ su Ärm e 11″ sul finlandese Axel Källberg (Lucky Sport Cycling Team)

WEST BOEMIA TOUR (Under23)

Il neozeolandese Reef Roberts (Equipe continentale Groupama-FDJ) si è imposto nella prima tappa, circuito di Rokycany, percorrendo 150.3 Km in 3h30′32″, alla media di 42.834 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Guus van den Eijnden (Alpecin-Deceuninck Development Team) e il danese Alexander Arnt Hansen (AIRTOX – Carl Ras). Miglior italiano Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team), 5°. Savino è il nuovo leader della classifica con 2″ su Hansen e 4″ su Roberts.

21-08-2025

agosto 21, 2025 by Redazione  
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RENEWI TOUR

L’olandese Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella seconda tappa, Blankenberge – Ardooie, percorrendo 172.7 Km in 3h35′07″, alla media di 48.169 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Picnic PostNL e il connazionale Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team). Il belga Milan Fretin (Cofidis), giunto terzo, è stato retrocesso in 81a posizione per una scorrettezza in volata. Miglior italiano Giosuè Epis /(Arkéa – B&B Hotels), 15°. Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Kooij e del connazionale Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Davide Ballerini (XDS Astana Team), 23° a 10″.

DEUTSCHLAND TOUR

Il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella prima tappa, Essen – Herford, percorrendo 202.6 Km in 4h37′08″, alla media di 43.863 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) e l’olandese Danny van Poppel (Red Bull – BORA – hansgrohe). Van Poppel è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers) e di Brennan. Miglior italiano Milan, 5° a 1″

TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD – NOUVELLE AQUITAINE

Il francese Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella terza tappa, Saint-Jal – Masseret, percorrendo 182.7 Km in 4h26′54″, alla media di 41.072 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) e Alexandre Delettre (Team TotalEnergies). Miglior italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), 5°. Costiou è ancora leader della classifica con 7″ su Delettre e 8″ sul belga Sylvain Moniquet (Cofidis). Miglior italiano Vendrame, 9° a 55″.

TOUR BITWA WARSZAWSKA (Polonia)

Il neozelandese Finnegan Murphy (XSpeed United Continental) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Ciechanów, percorrendo 150 Km in 3h13′16″, alla media di 46.568 Km/h. Ha preceduto allo sprint i polacchi Artur Sowiński (Run & Race – Wibatech) e Alan Banaszek (ATT Investments). Miglior italiano Andrea Colnaghi (Karcag Cycling ÉPKAR Team), 9°. Il ceco Martin Voltr (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 31″ su Banaszek e sul tedesco Nicolas Zippan (Team Standert Brandenburg). Miglior italiano Colnaghi, 38° a 8′20″.

GP LUCIEN VAN IMPE (Donne)

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa belga, circuito di Erpe-Mere, percorrendo 159 Km in 3h22′15″, alla media di 41.122 Km/h. Ha preceduto allo sprint la norvegese Susanne Andersen (Uno-X Mobility) e la belga Shari Bossuyt (AG Insurance – Soudal Team). Miglior italiana Francesca Pellegrini (UAE Team ADQ), 4°

WEST BOEMIA TOUR (Under23)

Il belga Mauro Cuylits (Lotto Development Team) si è imposto nel prologo, cronoscalata Starý Plzenec – Hrad Radyně, percorrendo 3.7 Km in 6′50″, alla media di 32.413 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo slovacco Matthias Schwarzbacher (UAE Team Emirates Gen Z) e il britannico Joshua Golliker (EF Education – Aevolo). Miglior italiano Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team), 8° a 9″. Cuylits è il primo leader della classifica con 2″ su Schwarzbacher e Golliker. Miglior italiano Savino, 8° a 9″.

20-08-2025

agosto 20, 2025 by Redazione  
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RENEWI TOUR

Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella prima tappa, Terneuzen – Breskens, percorrendo 182.6 Km in 3h40′05″, alla media di 49.781 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Arnaud De Lie /(Lotto) e il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Davide Ballerini (XDS Astana Team), 8°. Merlier è il primo leader della classifica con 2″ sul portoghese Rui Oliveira (UAE Team Emirates – XRG) e 3″ sul connazionale Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Ballerini, 11° a 10″.

DEUTSCHLAND TOUR

Il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Essen, percorrendo 3.1 Km in 3′31″, alla media di 52.691 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers) e di 2″ l’austriaco Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek), 15° a 6″. Wærenskjold è il primo leader della classifica con 1″ su Watson e 6″ su Haller. Miglior italiano Milan, 15° a 6″

TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD – NOUVELLE AQUITAINE

Il belga Sylvain Moniquet (Cofidis) si è imposto nella seconda tappa, Thiviers – Grèzes (Les Côteaux Périgourdins), percorrendo 174.3 Km in 4h22′15″, alla media di 39.878 Km/h. Ha preceduto di 8″ il francese Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) e di 11″ il francese Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), 9° a 40″. Costiou è il nuovo leader della classifica con 2″ su Moniquet e 7″ su Delettre. Miglior italiano Vendrame, 9° a 49″.

TOUR BITWA WARSZAWSKA (Polonia)

Il ceco Martin Voltr (ATT Investments) si è imposto nella prima tappa, circuito di Mława, percorrendo 171 Km in 3h40′51″, alla media di 46.457 Km/h. Ha preceduto di 27″ il tedesco Nicolas Zippan (Team Standert Brandenburg) e il polacco Piotr Maślak (Voster ATS Team). Miglior italiano Giovanni Apuzzo (ASD Cam Fermo – Costruzioni e Ambiente Venturini), 33° a 8′08″. Voltr è il primo leader della classifica con 31″ su Zippan e 35″ su Maślak. Miglior italiano Apuzzo, 34° a 8′20″.

19-08-2025

agosto 19, 2025 by Redazione  
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TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD – NOUVELLE AQUITAINE

Il francese Thomas Gachignard (Team TotalEnergies) si è imposto nella prima tappa, Panazol – La Courtine, percorrendo 184.6 Km in 4h31′23″, alla media di 40.813 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) e di 10″ il connazionale Alexandre Delettre (Team TotalEnergies). Miglior italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team), 4° a 10″. Gachignard è il primo leader della classifica con 4″ su Costiou e 16″ su Delettre. Miglior italiano Vendrame, 5° a 20″.

EGMONT CYCLING RACE WOMEN

L’italiana Martina Alzini (Cofidis Women Team) si è imposta nella corsa belga, circuito di Zottegem, percorrendo 128.6 Km in 3h05′48″, alla media di 41.529 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Lonneke Uneken (VolkerWessels Cycling Team) e l’italiana Cristina Tonetti (Laboral Kutxa – Fundación Euskadi)

17-08-2025

agosto 17, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

ADAC CYCLASSICS

L’irlandese Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa tedesca, Buxtehude – Hamburg, percorrendo 207.4 Km in 4h24′06″, alla media di 47.119 km Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Arnaud De Lie (Lotto) e il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 44° a 1′10″

LA POLYNORMANDE

Il francese Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella corsa francese, Avranches – Saint-Martin-de-Landelles, percorrendo 168.9 Km in 3h53′16″, alla media di 43.444 km Km/h. Ha preceduto di 31″ i connazionali Sandy Dujardin (Team TotalEnergies) e Axel Mariault (CIC – U – Nantes). Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), 7° a 1′47″.

CZECH TOUR

Il tedesco Jannis Peter (Team Vorarlberg) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Kroměříž – Pustevny, percorrendo 179 Km in 4h21′52″, alla media di 41.013 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike) e Junior Lecerf (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Alessandro Fancellu (Team UKYO), 7°. Lecerf si impone in classifica con 7″ su Uijtdebroeks e 8″ su Fancellu

VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA

Il portoghese Rafael Reis (Anicolor / Tien 21) si è imposto nella decima ed ultima tappa, circuito a cronometro di Lisbona, percorrendo 16.7 Km in 18′55″, alla media di 52.925 Km/h. Ha preceduto di 16″ il russo Artem Nych (Anicolor / Tien 21) e di 28″ lo statunitense Tyler Stites (Caja Rural – Seguros RGA) Nessun italiano in gara. Nych si impone in classifica con 1′15″ sul francese Alexis Guerin (Anicolor / Tien 21) e 1′51″ sul sudafricano Byron Munton (FEIRENSE – BEECELER)

TOUR DE ROMANDIE FÉMININ

L’ungherese Blanka Vas (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza ed ultima tappa, circuito di Aigle, percorrendo 122.1 Km in 3h11′35″, alla media di 38.239 Km/h. Ha preceduto allo sprint la spagnola Paula Blasi (UAE Team ADQ) e l’elvetica Elise Chabbey (FDJ – SUEZ). Miglior italiana Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), 9° a 11″. La Chabbey si impone in classifica con 7″ sulla slovena Urška Žigart (AG Insurance – Soudal Team) e 20″ sull’olandese Yara Kastelijn (Fenix-Deceuninck). Miglior italiana la Magnaldi, 10° a 2′28″.

VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL FEMENINA A GUATEMALA

La colombiana Camila Andrea Valbuena (Team Macizo – Banrural) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, Retalhuleu – Quetzaltenango, percorrendo 59 Km in 2h33′26″, alla media di 23.072 Km/h. Ha preceduto di 1′35″ la connnazionale Jessica Marcela Parra (Pato Bike BMC Team) e di 1′47″ la guatemalteca Jasmin Gabriela Soto (Liro Sport – Arraz Casanare). Nessuna italiana in gara. La Parra si impone in classifica con 5′10″ sulla Valbuena e 7′06″ sulla connazionale Karen Lorena Villamizar (Pato Bike BMC Team)

GIOIA IRLANDESE ALLA CLASSICA DI AMBURGO, VINCE RORY TOWNSEND

agosto 17, 2025 by Redazione  
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Sorpresa nella 28° edizione della corsa in linea tedesca, dove la vittoria è andata al campione nazionale dell’Eire, portacolori del Team Q36.5 e ultimo sopravvissuto di una fuga durata quasi 200 km. Al gruppo regolato da Arnaud De Lie (Lotto) e Paul Magnier (Soudal – Quickstep) non è bastata la rimonta per riacciuffare Townsend, che trova il sigillo più importante della sua carriera. Niente da fare per Jonathan Milan, considerato tra i favoriti della vigilia, ma ritiratosi a circa 60 km dalla conclusione.

“Ho scelto di fare il corridore perchè desideravo vivere una giornata come questa”. Cominciamo dalla fine della gara perchè questa dichiarazione di Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team), campione nazionale d’Irlanda nato il 30 giugno 1995 a Kingston-upon-Thames (Inghilterra), è la realizzazione del suo sogno. Un sogno durato quasi 200 chilometri, come la lunghezza della sua fuga e l’epilogo finale sulle strade di Amburgo.

La ADAC Cyclassics 2025 misurava 207 chilometri e prevedeva cinque passaggi sul Waseberg, la salita simbolo della corsa, 700 metri di lunghezza con punta massima al 15%. Townsend se ne va dopo una decina di chilometri in compagnia di Johan Jacobs (Groupama-FDJ), Nelson Oliveira (Movistar Team) e Dries De Pooter (Intermarchè-Wanty), che strada facendo arrivano a un vantaggio massimo di circa sei minuti.

Il Waseberg è il punto chiave della corsa, dove i grandi favoriti della vigilia provano a fare gara dura: ci sono gli atleti del Team Emirates – XRG Isaac Del Toro e Brandon McNulty, c’è Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling Team) e anche Arnaud De Lie (Lotto). Si capisce subito che, a differenza delle passate edizioni, i velocisti non avranno vita facile e, infatti, a circa 60 km dall’arrivo Jonathan Milan deve arrendersi e si ritira. Per la Lidl – Trek ci pensa Mathias Vacek a dare fastidio agli avversari con alcuni allunghi, ma lì davanti la fuga resiste.

Sull’ultimo passaggio sul Waseberg, ai -15 dall’arrivo, il primo a staccarsi tra i quattro attaccanti è De Pooter e davanti restano in tre. Si assiste così a un finale ad alta tensione che culmina con lo scatto dell’irlandese a 300 metri dal termine e il gruppo in rimonta che rimane beffato. A nulla è servita la volata alle sue spalle, vinta da De Lie su Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck). Primo degli italiani è Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), transitato dal traguardo in 44a posizione un minuto e 10 secondi dopo l’arriivo vittorioso di Townsend.

Un incredulo Townsend taglia il traguardo davanti a tutti per regalarsi la gioia più grande di una carriera da professionista che dura dal 2014 e per nove stagioni passata in formazioni Continental. Per lui sono sei le vittorie totali, tra le quali due edizioni del campionato nazionale. Ma il sapore del successo di oggi è del tutto diverso ed enormemente più grande.

Andrea Giorgini

Linaspettata affermazione di Rory Townsend sul traguardo di Amburgo (foto Ronny Hartmann / Getty Images)

L'inaspettata affermazione di Rory Townsend sul traguardo di Amburgo (foto Ronny Hartmann / Getty Images)

IL GIRO DI DANIMARCA SI APRE E SI CHIUDE NEL SEGNO DI MADS, DOMINIO DI PEDERSEN NELLA CORSA SCANDINAVA

agosto 16, 2025 by Redazione  
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Il corridore della Lidl-Trek stravince la corsa a tappe di casa prendendosi ben tre tappe su cinque e la classifica generale, dominata fin dal primo giorno. Secondo posto per il suo giovane compagno di squadra svedese Jakob Söderqvist, che a Kerteminde è stato il vincitore della cronometro individuale, specialità di cui è campione nazionale. La Uno-X grazie a Søren Wærenskjold ha vinto invece la seconda tappa.

Il Post Danmark Rundt 2025 possiamo tranquillamente chiamarlo ”Giro di Mads Pedersen”, data la prestazione sontuosa dell’iridato 2019 ad Harrogate (Regno Unito), che si è portato a casa ben tre tappe su cinque e la classifica generale, letteralmente dominata fin dalla prima tappa.

L’avvio di questa edizione e’ stato con un’inedita tappa disegnata sull’Isola di Bornholm, uno dei territori più orientali del Regno di Danimarca trovandosi nel Mar Baltico a sud della costa svedese e a metà strada tra la Scandinavia meridionale, il nord della Germania e la Polonia. In questa prima frazione (Nexø – Rønne, 178 km), la selezione maggiore si è vista sullo strappo di Helligpeder, affrontato tre volte: qui nella seconda tornata è partito un gruppetto con nove corridori e lo stesso Pedersen (Lidl-Trek) è stato il promotore dell’azione nel tratto più duro della breve ma arcigna salita. Alla fine fa sua la volata battendo il campione di slovacchia Lukas Kubis (Unibet Tietema Rockets).

La seconda frazione ha portato la carovana sull’isola di Selandia, nei pressi di Copenhagen; la breve tappa, di soli 105 km da Rødovre a Gladsaxe, ha visto vincitore il norvegese Søren Wærenskjold (Uno X Mobility) davanti al belga Steffen De Schuyteneer (Lotto) e al francese Axel Zingle (Team Visma| Lease a Bike) in una volata di gruppo.

La terza tappa è stata invece la cronometro di 14 km affrontata nei dintorni di Kerteminde, frazione dove Jakob Söderqvist (Lidl-Trek), campione nazionale di Svezia nella specialità, ha fatto valere le sue doti di cronoman chiudendo la tappa con il tempo finale di 15′28”, a oltre 55 km/h di media oraria. Al secondo posto si è piazzato Alec Segaert, belga della Lotto che nel 2024 ha saputo imporsi in una tappa del Renewi Tour e al Grand Prix Criquelion.

Al penultimo giorno si è svolta senza dubbio la tappa regina, lunga ben 227 km da Svendborg a Vejle, con il “muro” della Kiddesvej da ripetere quattro volte. L’azione decisiva ha visto protagonista il leader della generale Pedersen con Mads Würtz Schmidt (nazionale danese), ma il fuoriclasse della Lidl-Trek si è poi ritrovato da solo andando a rafforzare il suo primato, mai messo in discussione. Il campione danese ha chiuso i conti oggi a Silkeborg nell’ultima tappa, con una volata ristretta nella quale ha battuto Zingle e il compagno di squadra Söderqvist. In classifica generale Pedersen chiude con ben 1′28” di vantaggio su Söderqvist e 1′30” sul connazionale Niklas Larsen, corridore del Team BHS – PL Beton Bornholm già vincitore di questa corsa nel 2019. Grazie alle sue tre vittorie di tappa Pedersen si è portato a casa anche la classifica a punti mentre la sua formazione ha spadroneggiato nella classifica per squadre dando quasi 5 minuti di distacco alla seconda classificata. Il re dei GPM è stato il norvegese Marius Innhaug Dahl (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team), il miglior giovane è risultato il più volte citato Söderqvist.

Oggi a Silkeborg si è anche chiusa la carriera di Jakob Fuglsang (nazionale danese), sicuramente uno dei maggiori esponenti del ciclismo danese negli ultimi vent’anni. Uomo da classifica e da classiche, in carriera ha vinto due edizioni del Giro del Delfinato (nel 2017 e nel 2019), la Liegi – Bastogne – Liegi nel 2019 e il Lombardia nel 2020, la medaglia d’argento olimpica a Rio 2016 e tre edizioni del Giro di Danimarca. L’organizzazione ha voluto onorarlo con l’arrivo della ultima tappa proprio nella sua città, Silkeborg, per appendere la bici al chiodo in modo perfetto.

Andrea Giorgini

Mads Pedersen vince lultima tappa del Giro di Danimarca (Image credit: Lidl-Trek)

Mads Pedersen vince l'ultima tappa del Giro di Danimarca (Image credit: Lidl-Trek)

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