Tour de Suisse – 6a tappa: Chur – Neuhausen am Rheinfall
giugno 14, 2025 by Redazione
Filed under *Fotoricognizioni
Curva a destra a 5 Km dall’arrivo
Curva a destra a 4.7 Km dall’arrivo
IMMAGINE NON PRESENTE
Curva a destra a 4.3 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 4.1 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 3.9 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 3.8 Km dall’arrivo
Curva a destra a 3.6 Km dall’arrivo
Curva a destra a 3.4 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 3.2 Km dall’arrivo
Incrocio con spartitraffico centrale a 3.1 Km dall’arrivo
Curva a destra a 2.9 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 2.7 Km dall’arrivo.
Spartitaffico centrale a 2.6 Km dall’arrivo
Curva a destra a 2.4 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale
Curva a destra a 2.2 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale
Curva a sinistra a 2 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale
Curva a sinistra a 1.9 Km dall’arrivo
Curva a destra a 1.8 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale
Curva a sinistra a 1.7 Km dall’arrivo, con spartitraffico centrale
Curva a sinistra a 1.3 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 1.2 Km dall’arrivo
Curva a destra a 880 metri dall’arrivo, seguita da rotatoria
Rotatoria a 800 metri dall’arrivo
Curva a destra a 700 metri dall’arrivo, uscendo dalla rotatoria
Curva a sinistra a 600 metri dall’arrivo
Curva a destra a 470 metri dall’arrivo
Leggera curva a destra a 150 metri dall’arrivo
Rettilineo d’arrivo
IMMAGINE NON PRESENTE
Vista dal traguardo
Tour de Suisse – 7a tappa: Neuhausen am Rheinfall – Emmetten
giugno 14, 2025 by Redazione
Filed under *Fotoricognizioni
NOTA: la fotoricognizione dell’ottava ed ultima tappa, cronoscalata Beckenried – Stockhütte (Emmetten), non è presente
Curva a destra a 1.1 Km dall’arrivo
Curva a sinistra a 980 metri dall’arrivo
Curva a destra a 900 metri dall’arrivo
Curva a sinistra a 790 metri dall’arrivo
Curva a destra a 700 metri dall’arrivo
Curva a sinistra a 650 metri dall’arrivo
Tornante a 600 metri dall’arrivo
Curva a sinistra a 500 metri dall’arrivo
Curva a destra a 390 metri dall’arrivo
Curva a sinistra a 300 metri dall’arrivo
Rettilineo d’arrivo
Vista dal traguardo
13-06-2025
giugno 13, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella sesta tappa, Valserhône – Combloux, percorrendo 126.7 Km in 2h59′46″, alla media di 42.288 Km/h. Ha preceduto di 1′01″ il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e di 1′22″ il tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 69° a 13′31″. Pogačar è tornato leader della classifica con 43″ su Vingegaard e 54″ su Lipowitz. Miglior italiano Velasco, 75° a 22′52″.
GROSSER PREIS DES KANTONS AARGAU
Lo statunitense Neilson Powless (EF Education – EasyPost) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Leuggern, percorrendo 173.8 Km in 4h09′17″, alla media di 41.832 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Thibau Nys (Lidl – Trek) e di 6″ l’elvetico Jan Christen (UAE Team Emirates – XRG). Miglior italiano Diego Ulissi (XDS Astana Team), 8° a 21″
TOUR DE CAMEROUN
Giorno di riposo
TOUR DE BEAUCE (Canada)
Il colombiano Diego Andrés Camargo (Team Medellín – EPM) si è imposto nella terza tappa, Lac-Mégantic – Mont Mégantic, percorrendo 168.9 Km in 4h04′24″, alla media di 41.465 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo statunitense Owen Cole (Team Winston Salem – Flow) e 22″ l’italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club). Camargo è il nuovo leader della classifica con 23″ su Gaffuri e 45″ sullo spagnolo Óscar Sevilla (Team Medellín – EPM)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’olandese Amber Kraak (FDJ – SUEZ) si è imposta nella seconda tappa, Gstaad – Oberkirch (Campus Sursee), percorrendo 161.7 Km in 4h14′31″, alla media di 38.119 Km/h. Ha preceduto di 1′55″ la polacca Marta Lach (Team SD Worx – Protime) e di 2′43″ l’elvetica Elise Chabbey (FDJ – SUEZ). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL), 9° a 3′13″. L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e 1′21″ sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto). Miglior italiana la Ciabocco, 9° a 2′29″.
TOUR FÉMININ INTERNATIONAL DES PYRÉNÉES
La neozelandese Ally Wollaston (FDJ – SUEZ) si è imposta nella prima tappa, Arzacq-Arraziguet – Barbazan-Debat, percorrendo 112.6 Km in 2h53′41″, alla media di 38.898 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Cycling Team) e la belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiana Alessia Missiaggia (Team Farto – Kiroot), 10°. La Wollaston è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della Jansen e della Vanpachtenbeke. Miglior italiana la Missiaggia, 10° con lo stesso tempo delle prime.
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La colombiana Natalia Garzon (Sistecredito – GW) si è imposta nella quarta tappa, Andalucía – Santuario, percorrendo 132.9 Km in 3h48′13″, alla media di 34.94 Km/h. Ha preceduto di 20″ la connazionale Stefania Sanchez (Sistecredito – GW) e di 22″ la connazionale Jessenia Meneses (Mujeres Ant-Org Paisa). Nessun italiana in gara. La messicana Andrea Ramirez (Pato Bike BMC Team) è ancora leader della classifica con 2′23″ sulla colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW) e 2′34″ sulla Meneses
DELFINATO, POGACAR RIBALTA IL VERDETTO DEL CRONOMETRO E SI RIPRENDE LA MAGLIA GIALLA
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) sferra l’attacco decisivo nel tratto più duro della Côte de Domancy, Nessuno riesce a tenere la sua ruota ed il campione sloveno va a vincere in solitaria sul traguardo di Combloux. Pogacar indossa di nuovo la maglia rosa e praticamente ipoteca la vittoria del Giro del Delfinato 2025
Nonostante sia lunga poco meno di 127 km, la quinta tappa del Giro del Delfinato da Valserhône a Combloux promette fuochi d’artificio per quanto riguarda la classifica generale. I cinque gpm in programma saranno la miccia di questi fuochi ed in particolare sulla Côte de Domancy, a circa 7 km dall’arrivo, i big di classifica sono attesi ad uno scontro frontale su pendenze costantemente in doppia cifra per quasi 2 km. Un muro vero e proprio dove Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) dovrà difendersi dagli atticchi si Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) anche se non sono da scartare altri nomi caldi come quelli di Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe), Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) e ci mettiamo dentro anche il sorprendente Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), tutti quanti presenti nella top ten generale. Ci sono poi quegli scalatori che hanno toppato nella cronometro di due giorni fa ed avranno voglia di rifarsi e citiamo tra gli altri i vari Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious) ed Enric Mas (Team Movistar). Dopo la partenza da Valserhône si segnalava subito un attacco di quattro ciclisti ovvero Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), Anders Foldager (Team Jayco ALUla), Victor Guernalec (Team Arkéa B&B Hotels) e Fabien Doubey (Team TotalEnergies) a cui si aggiungevano poco dopo Søren Wærenskjold (Team Uno-X Mobility), Fabian Weiss (Team Tudor Pro Cycling) e Toms Skujiņš (Team Lidl Trek). Questo primo tentativo di fuga veniva però annullato dalla pronta reazione del gruppo maglia gialla. Dopo una ventina di km si formava un altro drappello di fuggitivi con Van der Poel sempre presente, al quale si aggiungevano Michael Leonard (Team INEOS Grenadiers), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Alex Baudin (Team EF Education EasyPost), Andreas Leknessund (Team Uno-X Mobility), Romain Bardet (Team Picnic PostNL), Pierre Thierry (Team Arkéa B&B Hotels) ed Anthony Turgis (Team TotalEnergies). Questa volta il gruppo lasciava fare e dopo 30 km il vantaggio dei battistrada saliva a 1 minuto e 30 secondi. Armirail scollinava per primo sul gpm della Côte de Villy-le-Pelloux posto al km 35. Il ciclista francese scollinava in prima posizione anche sul successivo gpm del Col des Fleuries posto al km 59. Erano sempre UAE Team Emirates e Visma Lease a Bike le squadre che conducevano il ritmo nella prima parte del gruppo. Sul successivo gpm della Côte de Mont-Saxonnex il gruppo dei fuggitivi si scremava ed allo stesso tempo anche quello della maglia gialla perdeva parecchi ciclisti. Baudin scollinava in prima posizione seguito da Leonard ed Armirail mentre il gruppo maglia gialla era capeggiato da un generosissimo Tim Wellens (UAE Team Emirates). Baudin vinceva anche il traguardo volante di Le Grangeat posto al km 107.5 dopodicheè tutti aspettavano ormai l’imminente finale con la scalata in rapida successione della Côte de Domancy e della Côte de la Cry. Baudin e Leonard prendevano in testa la Côte de Domancy ma il ritmo infernale imposto dagli uomini dell’UAE Team Emirates non dava scampo alla coppia che conduceva la corsa. Proprio nel tartto più duro della Côte de Domancy Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) apriva il gas e nel giro di una ventina di secondi faceva il vuoto. Ultimo ciclista a mantenere la sua ruota era Jonas Vingegaard (Teanìm Visma Lease a Bike) che però si arrendeva allo strapotere dello sloveno e si limitava ad andare del suo passo, un po’ come tutti gli altri…Pogacar aumentava il vantaggio sugli avversari diretti pedalata dopo pedalata mentre la maglia gialla Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) si perdeva nelle retrovie. Il fenomeno sloveno andava a vincere sul traguardo di Combloux con 1 minuto ed 1 secondi di vantaggio su Vingegaard e con 1 minuto e 22 secondi di vantaggio si Lipowitz. Chiudevano la top five Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione e Remco Evenepoal in quinta posizione, rispettivamente a 1 minuto e 30 secondi di ritardo ed a 1 minuto e 50 secondi di ritardo da Pogacar. Dopo la vittoria nella prima tappa, Pogacar concede il bis e si riprende la maglia gialla con 43 secondi di vantaggio su Vingegaard e 54 secondi di vantaggio su Lipowitz. Domani si sale ancora di più nella settima tappa da Grand-Algueblanche a Valmeinier 1800 di 131.6 km. Tre gpm hors categorie – Col de la Madeleine, Col de la Croix de Fer e l’arrivo di Valmenier 1800 – dicono tutto sulla durezza della tappa. Se oggi Pogacar ha ipotecato la vittoria della breve corsa a tappe francese, domani può chiudere definitivamente il discorso.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Combloux (foto: Getty Images)
DAUPHINÉ, STEWART SORPRENDE MILAN A MÂCON
Successo per lo sprinter britannico della Israel – Premier Tech nella quinta tappa del Giro del Delfinato (Saint-Priest – Mâcon, 183 km), che batte Axel Laurence (Ineos-Grenadiers) e il norvegese Søren Wærenskjold. Il friulano della Lidl-Trek chiude al quinto posto e non riesce a finalizzare al meglio il lavoro di squadra. Caduta senza conseguenze per Remco Evenepoel all’ultimo chilometro, ma il belga resta al comando della classifica generale.
La quinta tappa del Giro del Delfinato era perfetta per una eventuale fuga e ne hanno approfittato cinque corridori – l’olandese Enz Leijnse (Picnic – PostNL) e i francesi Jordan Labrosse (Decathlon – AG2R La Mondiale), Benjamin Thomas (Cofidis), Thibaut Guernalec e Pierre Thierry (Arkea B&B Hotels) – che hanno accumulato un vantaggio mai superiore ai due minuti.
Il quintetto ha comunque resistito lungo il percorso vallonato e caratterizzato da quattro GPM, l’ultimo posizionato a 20 km dall’arrivo. Sulle rampe della Côte de Quatre Vents restano in tre ma il gruppo trainato dall’Alpecin – Deceuninck di Mathieu Van der Poel fatica a guadagnare terreno su di loro e il terzetto dei fuggitivi resiste fino ai -2 dall’arrivo. Una volta ripresa la fuga si mette in testa la Lidl – Trek di Jonathan Milan e all’ultimo chilometro cade la maglia gialla Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), per fortuna senza conseguenze. Nello sprint Jake Stewart (Israel – Premier Tech) sorprende Milan – oggi solo quinto – e compagni e si porta a casa la tappa.
Evenepoel grazie alla cronometro di ieri resiste in testa alla classifica generale con 4” su Florian Lipowitz (Red Bull – Bora Hansgrohe) e 9” su Ivan Romeo (Movistar Team). Da domani si comincia a fare sul serio con l’arrivo in salita a Combloux, al termine di una tappa breve (soli 127 Km), ma molto esplosiva.
Andrea Giorgini

Jake Stewart vince la quinta tappa del Delfinato (Getty Images)
12-06-2025
giugno 12, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il britannico Jake Stewart (Israel – Premier Tech) si è imposto nella quinta tappa, Saint-Priest – Mâcon, percorrendo 183 Km in 4h03′46″, alla media di 45.043 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Axel Laurance (INEOS Grenadiers) e il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) Miglior italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek), 5°. Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) è ancora leader della classifica con 4″ sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 9″ sullo spagnolo Iván Romeo (Movistar Team). Miglior italiano Milan, 71° a 7′05″.
TOUR DE CAMEROUN
Il tedesco Jan Münzer (Team Storck – Metropol Cycling) si è imposto nell’ottava tappa, Douala – Kribi, percorrendo 163.1 Km in 4h02′26″, alla media di 40.366 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’algerino Abdallah Benyoucef (nazionale algerina) e di 2″ l’ivoriano Kouadio Emmanuel Adebayor Ande (nazionale ivoriano). Nessun italiano in gara. Il camerunense Michel Boris Tientcheu (nazionale camerunense) è ancora leader della classifica con 12″ sull’algerino Islam Mansouri (nazionale algerina) e 26″ sul tedesco Campo Schmitz (Team Storck – Metropol Cycling).
TOUR DE BEAUCE (Canada)
L’irlandese Conn McDunphy (Team Skyline) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Saint-Odilon-de-Cranbourne, percorrendo 164.2 Km in 3h54′55″, alla media di 41.938 Km/h. Ha preceduto di 1′17″ il colombiano Wilmar Paredes (Team Medellín – EPM) e il canadese Joel Plamondon (Team Marni-N’side). Miglior italiano Nicolò Pettiti (Swatt Club), 4° a 1′17″. L’italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club) è il nuovo leader della classifica con 1″ su Plamondon e 3″ sullo spagnolo Óscar Sevilla (Team Medellín – EPM)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’elvetica Marlen Reusser (Movistar Team) si è imposta nella prima tappa, circuito di Gstaad, percorrendo 95.5 Km in 2h29′32″, alla media di 38.319 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Demi Vollering (FDJ – SUEZ) e di 1′42″ la polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM zondacrypto). Miglior italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL), 11° a 2′14″. La Reusser è la prima leader della classifica con 4″ sulla Vollering e 1′51″ sulla Niewiadoma. Miglior italiano la Ciabocco, 11° a 2′29″.
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW) si è imposta nella terza tappa, Armenia – Buga, percorrendo 114.1 Km in 2h47′08″, alla media di 40.961 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Maria Paula Latriglia (Sistecredito – GW) e Lina Marcela Hernández (Mujeres Ant-Org Paisa). Nessun italiana in gara. La messicana Andrea Ramirez (Pato Bike BMC Team) è ancora leader della classifica con 2′27″ sulla Latriglia e 2′37″ sulla Peñuela
11-06-2025
giugno 11, 2025 by Redazione
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CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Charmes-sur-Rhône – Saint-Péray, percorrendo 14.7 Km in 20′50″, alla media di 50.076 Km/h. Ha preceduto di 21″ il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e di 38″ lo statunitense Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 46° a 2′21″. Evenepoel è il nuovo leader della classifica con 4″ sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 9″ sullo spagnolo Iván Romeo (Movistar Team). Miglior italiano Velasco, 41° a 2′22″.
TOUR DE CAMEROUN
La settima tappa, circuito di Douala (106 Km), è stata annullata in seguito alla decisione dei corridori di non affrontarla a causa del cattivo stato delle strade. Il camerunense Michel Boris Tientcheu (nazionale camerunense) rimane leader della classifica con 12″ sull’algerino Islam Mansouri (nazionale algerina) e 26″ sul tedesco Campo Schmitz (Team Storck – Metropol Cycling). Nessun italiano in gara.
TOUR DE BEAUCE (Canada)
Lo statunitense Sean Christian (Team Skyline) si è imposto nella prima tappa, circuito di Saint-Gédéon-de-Beauce, percorrendo 198.3 Km in 4h21′03″, alla media di 45.577 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Hugo Scala Jr (Project Echelon Racing) e il canadese Jérôme Gauthier (Team Marni-N’side). Miglior italiano Mattia Gaffuri (Swatt Club), 7°. Christian è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Gauthier e 4″ su Scala Jr. Miglior italiano Gaffuri, 4° a 5″
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La messicana Andrea Ramirez (Pato Bike BMC Team) si è imposta nella seconda tappa, Girardot – Alto de la Línea, percorrendo 114.8 Km in 4h44′07″, alla media di 24.244 Km/h. Ha preceduto di 2′41″ la colombiana Maria Paula Latriglia (Sistecredito – GW) e di 2′58″ la colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW). Nessun italiana in gara. La Ramirez è la nuova leader della classifica con 2′36″ sulla Latriglia e 2′48″ sulla Peñuela
EVENEPOEL SBRICIOLA CRONOMETRO E AVVERSARI A SAINT-PERAY. TAPPA E MAGLIA PER IL BELGA
L’attesa cronometro di Saint-Péray vede la vittoria di Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) che rispetta i pronostici della vigilia e si impone indossando la maglia di campione del mondo della specialità. Il belga è la nuova maglia gialla con una manciata di secondi di vantaggio su Lipowitz e Romeo. Domani tappa interlocutoria che potrebbe anche non esserlo visto che in gruppo oltre ad Evenepoel ci sta gente come Pogacar e Vingegaard
I 17.4 km della cronometro individuale da Charmes-sur-Rhône a Saint-Péray ci diranno molto sulla piega che prenderà i Giro del Delfinato da qui al termine. Dopo il blitz di Ivàn Romeo nella tappa di ieri, oggi i vari Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel dovranno rispondere da par loro e dare una scossa decisa alla classifica generale in vista delle salite del week end. Il percorso della cronometro presenta un breve tratto in salita di circa 2 km che potrebbe infastidire i cronomen puri. Resta il fatto che Evenepoel, campione del mondo della specialità, è tra i favoriti principali per la vittoria di tappa. Ed Evenepoel rispetta i pronostici della vigilia vincendo con il tempo di 20 minuti e 50 secondi. Il podio parziale viene completato dai due ciclisti della Visma Lease a Bike con Jonas Vingegaard in seconda posizione e Matteo Jorgenson in terza posizione, rispettivamente a 21 e 38 secondi di ritardo. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è ’solo’ quarto a 49 secondi di ritardo da Evenepoel mentre la top five è chiusa da un ottimo Floriam Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe) che si classifica a 57 secondi di ritardo da Evenepoel. Il campione belga ottiene la terza vittoria stagionale e precisamente la seconda a cronometro dopo quella nella quinta tappa del Tour de Romandie. Evenepoel è anche la nuova maglia gialla con 4 secondi di vantaggio su Lipowitz e 9 secondi di vantaggio su Romeo ma nel giro di 2 minuti sono racchiusi ancora 31 ciclisti quindi si può dire che la classifica generale sia ancora molto corta. Domani è in programma la quinta tappa da Saint-Priest a Mâcon di 183 km in cui spiccano i quattro gpm di Saint-Amour, Fontmartin, Boubpn e Quatre Vents: due ‘cols’ e due ‘côte’ che non impensieriranno minimamente gli uomini di classifica ma che possono tagliare fuori i velocisti puri per la vittoria di tappa, visto che dall’ultimo scollinamento il traguardo dista circa 25 secondi e sarà dura per le squadre dei velocisti organizzarsi per rientrare sul gruppo maglia gialla, soprattutto se il ritmo imposto dalle squadre dei big sarà elevato come già successo nella tappa di ieri. Evenepoel potrebbe addirittura ampliare il suo vantaggio in classifica sugli avversari diretti con un’azione delle sue.
Antonio Scarfone

Remco Evenepoel vince a Saint-Péray (foto: Stefano Cavasino / DPP / Shutterstock))
ROMEO SORPRENDE TUTTI A CHARANTONNAY, TAPPA E MAGLIA PER LO SPAGNOLO DELLA MOVISTAR
Una fuga ben assortita – basti pensare ai nomi di Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) e Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe) – mette in scacco gruppo i presunti big di classifica che non riescono a riprenderla ed a Charantonnay a vincere è Ivàn Romeo (Team Movistar), che attacca al punto giusto ed indossa anche la maglia gialla. Domani ci si aspetta la reazione dei vari Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel nell’attesa cronometro di Saint-Péray
La terza tappa del Giro del Delfinato parte da Brioude e termina a Charantonnay dopo quasi 203 km. Jonathan Milan (Team Lidl Trek) deve difendere la maglia gialla conquistata ieri ma non sarà facile visto la presenza di cinque gpm, comunque non durissimi ma che spezzetteranno continuamente il ritmo ed in più i primi 150 km sono costellati da numerosi saliscendi che si faranno sentire specialmente nelle gambe dei ciclisti più pesanti. Pronti via si saliva subito verso il primo gpm della Côte de Cornille posta al km 8.9 sulla quale scollinava in prima posizione Ruben Guerreiro (Team Movistar). Quest’ultimo gpm, dopo una breve discesa si immetteva sulla successiva Côte de Brbate sulla quale era Louis Barré (Team Intermarchè Wanty) a scollinare per primo. Il francese vinceva poco dopo anche il traguardo volante di La Chaise-Dieu posto al km 29.4. Dopo una quarantina di km e diversi attacchi nel gruppo si formava finalmente la fuga di giornata composta da un totale di tredici ciclisti. Oltre all’attivissimo Barré erano presenti anche Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe), Julien Bernard (Team Lidl Trek), Ivàn Romeo (Team Movistar), Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), Andreas Leknessund (Team Uno X Mobility), Harold Tejada (Team XDS Astana), Brieuc Rolland (Team Groupama FDJ), Krist Neilands (Team Israel Premier Tech), Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla), Anthony Turgis (Team TotalEnergies), Axel Laurance e Michael Leonard (Team INEOS Grenadiers). Barré scollinava in prima posizione sulla Côte de Malataverne, terzo gpm in programma posto al km 78.7. Dopo essersi staccato già sui primi due gpm dei giornata, Milan provava comunque a tenere duro nonostante fosse segnalato in ritardo nella parte centrale della tappa rispetto al primo gruppo inseguitore in cui erano presenti tutti i big di classifica e dove UAE Team Emirates e Soudal Quick Step mantenevano un ritmo abbastanza sostenuto in modo da tenere a bada i tredici battistrada. Barré scollinava in prima posizione anche sul Col du Tracol posto al km 129.6. A 22 km dalla conclusione il ritardo del gruppo sulla fuga era di 1 minuto e 10 secondi. Sulla Côte du Château Jaune, ultimo gpm in programma, nel gruppo dei battistrada si avvantaggiavano di qualche metro Lipowitz, Leknessund, Bernard e Tejada. Era un tira e molla continuo che vedeva alla fine, a poco più di 5 km dalla conclusione, l’attacco decisivo di Romeo che allungava ed andava a vincere con 14 secondi di vantaggio su Tejada e Barrè mentre Lipowitz chiudeva in quarta posizione e Van der Poel in quinta a 27 secondi di ritardo da Romeo. Il gruppo inseguitore non riusciva a rientrare sui battistrada ed arrivava al traguardo con 1 minuto e 8 secondi di ritardo. Per Romeo è la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta a febbraio nella terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana. Il giovane spagnolo è anche la nuova maglia gialla con 17 secondi di vantaggio su Barrè e 18 secondi di vantaggio su Tejada. Domani la cronometro individuale da Charmes-sur-Rhône a Saint-Péray di 17.4 km sarà il primo vero spartiacque di questo Giro del Delfinato con la classifica generale che cambierà fisionomia e con i veri protagonisti di questa edizione che dovrebbero emergere dalla massa, ed i nomi più caldi sono naturalmente quelli di Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel. Certo dovranno impegnarsi tutti e tre per riprendere quelli che gli stanno davanti, in particolare Van der Poel che a cronometro non scherza, perciò assisteremo sicuramente ad una bella lotta in ottica classifica generale.
Antonio Scarfone

Ivàn Romeo vince a Charantonnay (foto: Getty Images)
10-06-2025
giugno 10, 2025 by Redazione
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CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Lo spagnolo Iván Romeo (Movistar Team) si è imposto nella terza tappa, Brioude – Charantonnay, percorrendo 207.2 Km in 4h34′10″, alla media di 45.345 Km/h. Ha preceduto di 14″ il colombiano Harold Tejada
(XDS Astana Team) e il francese Louis Barré (Intermarché – Wanty). Miglior italiano Simone Velasco (XDS Astana Team), 18° a 1′08″. Romeo è il nuovo leader della classifica con 17″ su Barré e 18″ su Tejada. Miglior italiano Velasco, 18° a 1′18″.
TOUR DE CAMEROUN
L’algerino Islam Mansouri (nazionale algerina) si è imposto nella sesta tappa, Kompina – Limbe, percorrendo 86.7 Km in 1h58′58″, alla media di 43.727 Km/h. Ha preceduto allo sprint i tedeschi Dominik Merseburg (Team Storck – Metropol Cycling) e Campo Schmitz (Team Storck – Metropol Cycling). Nessun italiano in gara. Il camerunense Michel Boris Tientcheu (nazionale camerunense) è ancora leader della classifica con 12″ su Mansouri e 26″ su Schmitz
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La colombiana Diana Peñuela (Sistecredito – GW) si è imposta nella prima tappa, Cajicá – Girardot, percorrendo 143.8 Km in 3h19′43″, alla media di 43.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Lina Marcela Hernández (Mujeres Ant-Org Paisa) e Karen Gonzalez (LC Pro Cycling) Nessun italiana in gara. La Peñuela è la prima leader della classifica con 10″ sulla Gonzalez e sulla Hernández