29-10-2025
ottobre 29, 2025 by Redazione
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VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL A GUATEMALA
Il colombiano Yeison Sebastian Reyes (Orgullo Paisa) si è imposto nella sesta tappa, Catarina (San Marcos) – San Juan Ostuncalco, percorrendo 90.5 Km in 2h53′46″, alla media di 31.249 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e di 20″ il guatemalteco Julio Amilcar Ispache (Decorabaños-Bantrab-Quetzaltenango). Nessun italiano in gara. Il colombiano Cristian Camilo Muñoz (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 1″ sul connazionale Óscar Santiago Garzón (GW Erco Shimano) e 5″ sul connazionale Carlos Alberto Gutierrez (Movistar Best PC)
UNA STAGIONE UAE – 12 MARZO 2025: 4a TAPPA PARIGI-NIZZA
La stagione dei Grandi Giri deve ancora iniziare, ma a marzo ve viene proposta una succulente anteprima con la Parigi-Nizza, la Tirreno-Adriatico e il Giro di Catalogna. In tutte e tre le corse la UAE lascerà il segno, anche se solamente la “Corsa dei due mari” sarà conquistata da un corridore della formazione emiratina. In ordine di tempo il primo UAE a farsi notare in questo trittico è il portoghese João Almeida, che alla Parigi-Nizza si impone in salita nella stazione di sport invernali della Loge des Gardes; alla fine della corsa il portoghese dovrà accontentarsi del quinto posto in classifica a 2′40″ dallo statunitense Matteo Jorgenson
ALMEIDA E VINGEGAARD, SHOW TRA NEVE E GRANDINE. TAPPA AL PORTOGHESE, MAGLIA AL DANESE
In una quarta tappa della Parigi – Nizza funestata dalle pessime condizioni meteo, con la corsa sospesa e poi ripresa nel finale, il testa a testa nella salita conclusiva de La Loge des Gardes premia Joao Almeida (UAE Team Emirates XRG), abile e astuto a rientrare su Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) ed a superarlo in vista del traguardo. Il danese si accontenta comunque della maglia gialla
La quarta tappa della Parigi – Nizza 2025 da Vichy a La Loge des Gardes ci aiuterà a capire quali sono i veri pretendenti alla vittoria finale, anche perchè la cronosquadre di ieri ha lasciato la classifica generale in una situazione ancora piuttosto indefinita. Anche se Matteo Jorgenson e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Lease a Bike) iniziano ad avere un buon vantaggio sui diretti avversari, c’è ancora da capire in casa Visma qual è il reale leader della formazione olandese. E allora i sei gpm di oggi potranno venirci in soccorso, così come le tattiche di squadra che dovrebbero portare ad una bella lotta sulle salite odierne, specialmente l’ultima che misura 6.7 km ed ha una pendenza media del 7.1% con frequenti tratti in doppia cifra. Dopo una ventina di km dalla partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di otto ciclisti ovvero Ben Swift (Team INEOS Grenadiers), Thibault Guernalec (Team Arkea B&B Hotels), Vincenzo Albanese (Team EF Education EasyPost), Andreas Leknessund (Team Uno X Mobility), Sylvain Moniquet (Team Cofidis), Dion Smith (Team Intermarché Wanty), Thomas Gachignard (Team TotalEnergies) ed Edward Planckaert (Team Alpecin Deceuninck). Gachignard scollinava in prima posizione sul gpm della Côte de Lavoine posto al km 33.6. Dopo 55 km il vantaggio degli otto battistrada sul gruppo maglia gialla era di 2 minuti e 35 secondi. Gachignard collinava in prima posizione anche sul gpm della Côte de la Bruyère posto al km 79.3. Una caduta a 58 km dalla conclusione costringeva al ritiro Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious). Gachignard intando si aggiudicava anche i due successivi gpm della Côte de la Croix Bruyère e della Côte du Canon , posti rispettivamente a al km 112.5 ed al km 137.3. Dopo una sospensione della corsa per grandine e neve, si ripartiva con un forcing del gruppo maglia gialla che in breve tempo rosicchiava secondi su secondi ai fuggitivi, che erano aumentati grazie alla presenza di Tobias Foss e Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers). Leknessund vinceva il traguardo volante di Le Mayet-de-Montagne posto al km 137.3. Gachignard si imponeva ancora sul quinto gpm della Côte de la Chabanne posto al km 151. All’inizio della salita finale de La Loge des Garde il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 40 secondi. Foss attaccava e restava da solo in testa. Il ciclista norvegese aveva 14 secondi di vantaggio sul gruppetto dei migliori a 3 km dalla conclusione. Foss veniva raggiunto e superato da Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) e da Lenny Martinez (Team Bahrain Victorious). Il ciclista danese allungava a sua volta provando a fare il vuoto quando mancavano poco meno di 2 km alla conclusione. L’azione si Vingegaard però si appesantiva proprio nell’ultimo km ed ad approfittarne era Joao Almeida (UAE Team Emirates) che proprio in vista del traguardo raggiungeva il danese e lo superava, andando a vincere proprio davanti a lui. Terzo era Mattias Skjelmose (Team Lidl Trek) a 2 secondi di ritardo mentre chiudevano la top five Martinez in quarta posizione e Florian Lipowitz (Team Redbull BORA Hansgrohe) in quinta posizione a 6 secondi di ritardo da Almeida. Per Almeida è la prima vittoria stagionale mentre Vingegaard è la nuova maglia gialla con 5 secondi di vantaggio su Jorgenson e 33 secondi di vantaggio su Skjelmose. Domani è in programma la quinta tappa da Saint-Just-en-Chevalet a La Côte-Saint-André di 2023.3 km. Sarà un’altra frazione dall’andamento ’saliscendente’ con sette gpm categorizzati, che hanno l’aspetto vero e proprio delle côte ardennesi. Ed anche domani come oggi il punto clou è nel finale con la Côte de Notre-Dame-de-Sciez, un muro vero e proprio di 1.7 km al 10.8 %, al termine del quale è situata la linea del traguardo.
Antonio Scarfone

Almeida vince a La Loges des Gardes (www.uaeteamemirates.com)
28-10-2025
ottobre 28, 2025 by Redazione
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VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL A GUATEMALA
Il colombiano Alejandro Osorio (Orgullo Paisa) si è imposto nella quinta tappa, Retalhuleu – San Rafael (Pie de la Cuesta), percorrendo 109.3 Km in 2h52′10″, alla media di 38.091 Km/h. Ha preceduto di 26″ il guatemalteco José David Canastuj (Eca Electricidad Ciclismo) e di 47″ il connazionale Cristian Yesid Bustos (Ceramicas Castelli-Opticas Deluxe). Nessun italiano in gara. Il colombiano Cristian Camilo Muñoz (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 15″ sul connazionale Carlos Alberto Gutierrez (Movistar Best PC) e 26″ sul connazionale Óscar Santiago Garzón (GW Erco Shimano)
UNA STAGIONE UAE – 8 MARZO 2025: STRADE BIANCHE
Paganini non ripete, Pogacar sì. Dopo aver vinto l’edizione dell’anno precedente con una fuga di quasi 80 Km, Pogacar concede il bis alla Strade Bianche, stavolta con un tentativo iniziato assieme ad altri due corridori a 70 Km dal traguardo di Siena e condito da una caduta che avrebbe potuto compromettere le sue possibilità di vittoria.
L’ONDA POGACAR SI ABBATTE ANCORA SULLE STRADE BIANCHE
Nonostante una caduta rocambolesca in una discesa a circa 50 kn dall’arrivo, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) risale in bici, va a riprendere Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling), lo supera e lo lascia al palo a 18 km dall’arrivo, andando a vincere in solitaria la sua terza Strade Bianche
La diciannovesima edizione delle Strade Bianche può proiettare a ben diritto Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG) nella hall of fame di questa corsa, ancora relativamente giovane ma dall’appeal già consolidato di Monumento. In caso di vittoria, lo sloveno raggiungerebbe Fabian Cancellara in vetta al numero di vittorie. Del resto, la superiorità schiacciante con cui Pogacar ha vinto e dominato sia nel 2022 che nel 2024 non lascia molto spazio all’immaginazione. Gli avversari più temibili per lo sloveno saranno Thomas Pidcock (Team Q36.5 Pro Cycling), vincitore nel 2023, Toms Skujins (Team Lidl Trek), primo degli umani nel 2024, Marc Hirschi (Team Tudor Pro Cycling), Christian Scaroni (Team XDS Astana), risultati alla mano uno dei migliori ciclisti del 2025, Mathias Vacek (Team Lidl Trek), Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Pello Bilbao e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Romain Grégoire e Valentin Madouas (Team Groupama FDJ), Ben Haly (Team EF Education EasyPost), eccetera, eccetera. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di dieci ciclisti: Johan Price-Pejtersen (Team Alpecin Deceuninck), Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Lewis Askey (Team Groupama FDJ), Connor Swift (Team INEOS Grenadiers), Simone Petilli (Team Intermarché Wanty), Albert Withen Philipsen (Team Lidl Trek), Mark Donovan (Team Q36.5 Pro Cycling), Pepijn Reinderink (Team Soudal Quick Step), Anders Foldager (Team Jayco AlUla) e Fabian Weiss (Team Tudor Pro Cycling). Dopo 90 km il vantaggio dei dieci battistrada era di 3 minuti e 50 secondi. Erano ovviamente gli uomini dell’UAE Emirates XRG a dettare il ritmo in testa al gruppo. A 90 km dalla conclusione restavano in testa in sei: Askey, Swift, Donovan, Reinderink, Foldager e Weiss. Il gruppo inseguitore era segnalato a 1 minuto e 50 secondi di rotardo mentre si avvicinava uno degli sterrati più lunghi e più impegnativi, quello di Monte Sante Marie. Pogacar e Pidcock si avvantaggiavano e dopo aver raggiunto i sei battistrada a 77 km dalla conclusione tiravano dritto. Swift rientrava sui due battistrada a 73 km dalla conclusione. Alle spalle dei tre uomini di testa si era formato un altro terzetto che comprendeva Roger Adriá (Team Redbull BORA Hansgrohe), Gianni Vermeersch (Team Alpecin Deceuninck) e Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious). Questi tre venivano ripresi da Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Tim Wellens (UAE Team Emirates XRG), Ben Haely e Michael Valgren (Team EF Education EasyPost), Lennert van Eetvelt (Team Lotto) e Magnus Cort Nielsen (Tean Uno X Mobility). Prima dello sterrato di Colle Pinzuto Pogacar scivolata in una curva verso sinistra rimanendo attardato. Pidcock si avvantaggiava sullo sloveno e su Swift. Pogacar riprendeva Pidcock a 46 km dall’arrivo. Sulla seconda ascesa di Colle Pinzuto Pogacar accelerava e staccava Pidcock. Gli ultimi 18 km erano una cavalcata trionfale per lo sloveno che andava a vincere in solitaria – come nel 2022 e nel 2024 – con 1 minuto e 24 secondi di vantaggio su Pidcock. Terzo era Tim Wellens a 2 minuti e 12 secondi di ritardo mentre chiudevano la top five Ben Healy in quarta posizione e Pello Bilbao in quinta posizione. Per Pogacar è la terza vittoria stagionale e nella Milano – Sanremo, suo prossimo impegno, sarà ancora una volta protagonista.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince la sua terza Strade Bianche (foto: Getty Images)
27-10-2025
ottobre 28, 2025 by Redazione
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VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL A GUATEMALA
Il messicano Carlos MacPherson (Olinka Specialized) si è imposto nella quarta tappa, Ciudad Vieja – Coatepeque, percorrendo 191.6 Km in 4h21′22″, alla media di 43.984 Km/h. Ha preceduto di 5″ il panamense Jeen de Jong (Universe Cycling Team) e di 11″ il connazionale Ulises Alfredo Castillo (Olinka Specialized), Nessun italiano in gara. Il colombiano Cristian Camilo Muñoz (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 13″ sul connazionale Carlos Alberto Gutierrez (Movistar Best PC) e 26″ sul connazionale Óscar Santiago Garzón (GW Erco Shimano)
UNA STAGIONE UAE – 5 MARZO 2025: TROFEO LAIGUEGLIA
Pochi giorni dopo essersi imposti in terra di Francia lo spagnolo Ayuso lascia il segno anche nella gara d’apertura del calendario italiano, il tradizionale Trofeo Laigueglia, regolando in volata un gruppetto di 4 corridori
AYUSO PORTA IL LAIGUEGLIA IN SPAGNA, BATTUTO SCARONI
Nella 62° edizione della corsa che apre il calendario ciclistico italiano Juan Ayuso (UAE Team Emirates) si impone in una volata ristretta davanti a Christian Scaroni (Team XDS Astana) e Micahel Storer (Team Tudor Pro Cycling). È la prima vittoria di uno spagnolo al Laigueglia
Il calendario ciclistico italiano scatta come da tradizione con il Trofeo Laigueglia, corsa di 197 km il cui percorso abbraccia per la maggior parte l’entroterra savonese e specialmente nel finale si conclude sulla riviera. Non mancano le insidie altimetriche con la prima tre quarti di corsa caratterizzata dai gpm di Cima Paravenna e di Testico. Il finale è invece vedrà protagonista il circuito conclusivo di Laigueglia da affrontare quattro volte con le altrettanto quadruple scalate di Colla Micheri e Capo Mele. La fuga di giornata, partita dopo una decina di km, vedeva la presenza di Victor Guernalec (Team Arkea B&B Hotels), Kevin Colleoni (Team Intermarchè Wanty), Asbjørn Hellemose (Team Jayco AlUla), Matteo Badilatti (Team 36.5 Pro Cycling), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta), Odd Christian Eiking (Team UnibetTietema Rockets), Alex Tolio (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Johan Meens (Team Wagner Bazin WB) e Lorenzo Nespoli (Team MBH Bank Ballan CSB). All’inizio della prima salita verso Cima Paravenna il vantaggio dei nove battistrada sul gruppo tirato dall’UAE Team Emirates XRG era di 3 minuti 30 secondi. Dopo lo scollinamento di Cima Paravenna il Team INEOS Grenadiers dava man forte all’UAE Team Emirates Xrg in testa al gruppo e così il vantaggio della fuga iniziava a scendere. All’inizio del successivo gpm del Testico il vantaggio della fuga era di nuovo aumentato a oltre 3 minuti. Dopo lo scollinamento dal Testico anche il Team EF Education EasyPost si metteva a tirare in testa al gruppo inseguitore anche se Lukas Nerurkar, uno dei possibili protagonisti della squadra statunitense, era costretto al ritiro dopo una caduta. A 60 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era sceso a 2 minuti. A 40 km dalla conclusione dopo le prime scalate di Colla Micheri e Capo Mele restavano in testa Eiking, Bais, Badilatti, Colleoni e Tolio. I primi movimenti nel gruppo portavano la fima di Ewen Costiou (Team Arkea B&B Hotels) e Louis Barré (Team Intermarché Wanty). Igor Arrieta (UAE Team Emirates XRG) si sacrificava a tirare nelle prime posizioni di quel che restava del gruppo dei migliori. A 20 km dal traguardo erano una ventina i ciclisti in testa alla corsa. Era il momento dell’attacco di Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che trascinava con sé un indomito Christian Scaroni (Team XDS Astana). I due battistrada venivano raggiunti da Neilson Powless (Team EF Education Easy Post) e Micahel Storer (Team Tudor Pro Cycling). Dopo il quarto ed ultimo scollinamento da Colla Michieri restavano in testa Ayuso, Scaroni e Powless. Anche Storer rientrava sul terzetto di testa proprio in vista dell’ultimo km. Nella volata a quattro si imponeva Ayuso davanti a Scaroni mentre Storer era terzo e Powless Quarto. A 3 secondi di ritardo chiudeva la top five Giovanni Carboni (Team Unibet Tietema Rockets). Nella top ten si segnavano anche il settimo posto di Andrea Bettiol (Team XDS Astana) a 23 secondi di ritardo da Ayuso ed il decimo posto di Simone Gualdi (Team Intermarché Wanty) a 23 secondi di ritardo da Ayuso. Per il 22enne spagnolo dell’UAE Team Emirates XRG si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta alla Faun Drôme Classic e sarà certamente uno degli uomini da tenere in considerazione alla prossima Tirreno – Adriatico. Per la Spagna, invece, si tratta della primo successo in questa corsa, che lo stesso Ayuso aveva già sfiorato nel 2022, quando si era piazzato secondo alle spalle dello sloveno Jan Polanc, e lo scorso anno, preceduto dal francese Lenny Martinez e dall’italiano Andrea Vendrame. Prima di lui un solo altro spagnolo era riuscito a salire sul podio a Laigueglia, quando nel 2011 Ángel Vicioso si era piazzato terzo dietro Daniele Pietropolli e Simone Ponzi.
Antonio Scarfone

Juan Ayuso vince la 62° edizione del Trofeo Laigueglia (foto: Getty Images)
26-10-2025
ottobre 27, 2025 by Redazione
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VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL A GUATEMALA
Il colombiano César Nicolás Paredes (Hino-One-La red-Suzuki) si è imposto nella terza tappa, Monjas – Fraijanes, percorrendo 126 Km in 3h30′25″, alla media di 35.929 Km/h. Ha preceduto di 1′05″ il guatemalteco Adonias Nelson Panjoj (Asociacion de Chimaltenango-Polléria Carmencita) e di 1′13″ il connazionale Brandon Alejandro Rojas (GW Erco Shimano). Nessun italiano in gara. Il colombiano Cristian Camilo Muñoz (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 13″ sul connazionale Carlos Alberto Gutierrez (Movistar Best PC) e 26″ sul connazionale Óscar Santiago Garzón (GW Erco Shimano)
UNA STAGIONE UAE – 2 MARZO 2025: FAUN DRÔME CLASSIC
Una delle punte della UAE era Juan Ayuso, giovane e promettente corridore spagnolo la cui stagione 2025 è stata caratterizzata da alti a bassi, questi ultimi concretizzatisi anche a causa della convivenza nel pollaio emiratino con galli del calibro di Tadej Pogacar e dell’emergente messicano Isaac Del Toro. Alla fine è stata inevitabile la rescissione dal contratto: e pensare che la stagione del corridore iberico era iniziata con il piede giusto con la vittoria nella semiclassica francese Faun Drôme Classic
DRÔME CLASSIC, ASSOLO DI AYUSO
Juan Ayuso trionfa nella classica animata da un appassionante duello a distanza con Mathias Skjelmose
L’azione decisiva è arrivata a circa 40 chilometri dal traguardo, quando Ayuso ha sferrato un attacco deciso sul Col de la Grande Limite. Mathias Skjelmose (Lidl-Trek) ha reagito dopo qualche esitazione, riducendo il distacco fino a 20 secondi, ma nel finale lo spagnolo ha trovato le energie per consolidare il suo vantaggio e tagliare per primo il traguardo di Étoile-sur-Rhône, conquistando così il suo primo successo della stagione 2025.
Alle loro spalle, Ben Tulett (Visma | Lease a Bike) ha saputo imporsi nello sprint del gruppo, chiudendo in terza posizione sulla Côte Chaude e completando così il podio. Buona prestazione anche per Andrea Bagioli (Lidl-Trek), che ha terminato quinto, mentre Lorenzo Fortunato (XDS Astana) si è assicurato un posto nella top ten.
Lorenzo Alessandri

Juan Ayuso esulta in solitaria. Photo Credit: Getty Images
25-10-2025
ottobre 26, 2025 by Redazione
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VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL A GUATEMALA
Il costaricense Sebastian Calderón (7C – Economy – Hyundai) si è imposto nella seconda tappa, Gualan – Jalapa (El Corcovado), percorrendo 160.6 Km in 4h06′43″, alla media di 39.057 Km/h. Ha preceduto di 12″ il colombiano Robinson Fabián López (GW Erco Shimano) e di 13″ il colombiano Rodrigo Contreras (Nu Colombia). Nessun italiano in gara. Il colombiano Cristian Camilo Muñoz (Nu Colombia) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del connazionale Carlos Alberto Gutierrez (Movistar Best PC) e 3″ sul guatemalteco Edgar Geovanny Torres (Hino-One-La red-Suzuki)
UNA STAGIONE UAE – 23 FEBBRAIO 2025: 7a TAPPA UAE TOUR
Dopo essersi imposto 4 giorni prima sulla Jebel Jais Tadej Pogacar si conferma anche nella frazione conclusiva dell’UAE Tour, al termine dell’ascesa della Jebel Hafeet. Per lo sloveno si tratta del primo successo stagionale in una corsa a tappe, prime delle vittorie estive al Delfinato e al Tour de France
POGACAR, SHOW SULLA JEBEL HAFEET. LO SLOVENO VINCE L’UAE TOUR 2025
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) scatta a 7 km dall’arrivo e spiana la salita di Jabel Hafeet sulla quale vince in solitaria. Buon secondo posto per Giulio Ciccone (Team Lidl Trek). Pogacar vince il suo terzo UAE Tour
Nella settima ed ultima tappa dell’UAE Tour 2025 va di scena la battaglia finale tra gli uomini di classifica sulla salita di Jabel Hafeet sulla quale è posta la linea del traguardo. Sono quasi 11 km al 6.7% di pendenza media e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) parte come naturale favorito non solo per la vittoria della breve corsa emiratina ma anche per la tappa stessa. I primi km della tappa vedevano molti attacchi e si avvantaggiava un maxi gruppo di una quarantina di ciclisti dove erano presenti la maggior parte degli uomoni di classifica. Jonathan Milan (Team Lidl Trek) vinceva il traguardo volante di Al Ain Cycle Club posto al km 61.6. Milan si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Green Mubazzarah posto al km 162.1. All’inizio della salita conclusiva verso Jebel Hafeet iniziavano il gruppo di testa iniziava a ridursi e tra i primi a rialzarsi era proprio Milan. A poco meno di 8 km dall’arrivo Pogacar aumentava i giri del suo motore e se ne andava in solitaria. A 5 km dall’arrivo il ciclista sloveno aveva 25 secondi di vantaggio su Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) ed Oscar Onley (Team Picnic PostNL). Dopo un paio di km Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) sostituiva Onley nella coppia all’inseguimento di Pogacar. Pogacar andava a vincere in solitaria con 33 secondi di vantaggio su Ciccone e 35 secondi di vantaggio su Bilbao. Ivan Romeo (Team Movistar) era quarto 49 secondi di ritardo mentre chiudeva la top five Oscar Onley in quinta posizione a 1 minuto e 16 secondi di ritardo da Pogacar che ottiene la seconda vittoria stagionale e vince il suo terzo UAE Tour dopo quelli del 2021 e del 2022. Per quanto riguarda le altre classifiche Jonathan Milan vince quella a punti, Iván Romeo vince quella dei corridori più giovani ed il Team Movistar vince la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince su Jabel Hafeet (foto: Getty Images)

