21-07-2023

luglio 21, 2023 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) si è imposto nella diciannovesima tappa, Moirans-en-Montagne – Poligny, percorrendo 172.8 Km in 3h31′02″, alla media di 49.13 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese danese Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step) e di 4″ l’australiano Ben O’Connor (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), 8° a 39″. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 7′35″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 10′45″ sul britannico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 33° a 2h14′41″

TOUR OF HUANGSHAN (Cina)

Il cinese Zhi Hui Jiang (Li Ning Star) si è imposto nella prima tappa, Shexian Ancient City – Huangshan District Government Square, percorrendo 118.1 Km in 2h46′31″, alla media di 42.554 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Julien Trarieux (China Glory Continental Cycling Team) e il rumeno Cristian Raileanu (Hengxiang Cycling Team). Nessun italiano in gara. Jiang è il primo leader della classifica con 9″ su Trarieux e 10″ su Raileanu

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOIRANS-EN-MONTAGNE – POLIGNY

luglio 20, 2023 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Sulla carta quella odierna è un’altra tappa appetibile ai velocisti. Stavolta, però, il tracciato si prensenta più complicato e per le loro formazioni sarà più difficile tenere sotto controllo la fuga di giornata

Un altro arrivo in volata si prospetta all’orizzonte, anche se oggi il percorso si annuncia più complicato rispetto a quello sul quale si è gareggiato ieri e che ha visto i velocisti preceduti per un’inezia dal gruppetto dei fuggitivi. Nei primi 100 Km l’altimetria è un costante saliscendi fatto di pendenzine tenere che ricorda molto il tracciato della tappa di Champagnole del Tour del 2020, località dalla quale si transiterà proprio al termine di questo tratto e dove pure quel giorno la fuga riuscì a prevalere sul gruppo, giunto al traguardo dopo quasi otto minuti. Nel 40 Km successivi al passaggio da Champagnole il percorso si fa più snello per poi arrivare ai piedi della principale difficoltà altimetrica della tappa, la Côte d’Ivory, salita di 2300 metri al 6% con un tratto di 100 metri al 7.6% che a 28 Km dall’arrivo non fa certo paura agli sprinter, ma va ancora rimarcato il fatto che si sta correndo a tutta da 19 giorni e le loro squadre potrebbe ancora una volta faticare a tenere sotto controllo la fuga. Stavolta giocheranno a loro favore gli ultimi 8 Km che, con l’esclusione di una leggera curva a sinistra a 1800 metri dal traguardo, saranno in perfetto rettilineo, con la strada che tende leggermente a salire nel finale.

METEO TOUR

Moirans-en-Montagne : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (9 – 28 Km/h), umidità al 45%
Sarrogna (Km 42.5): nubi sparse, 26°C, vento moderato da NO (11 – 28 Km/h), umidità al 42%
Ney (traguardo volante – Km 97.7): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (13 – 32 Km/h), umidità al 47%
Côte d’Ivory (GPM – Km 144.8): poco nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (11 – 30 Km/h), umidità al 47%
Poligny : poco nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (10 – 28 Km/h), umidità al 45%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Moirans-en-Montagne
14.00-14.05: GPM della Côte du Bois de Lionge
14.45: inizio diretta su RAI2
15.35-15.50: traguardo volante di Ney
16.35-16.55: GPM della Côte d’Ivory
17.10-17.35: arrivo a Poligny

RASSEGNA STAMPA

La fuga beffa il gruppo: Asgreen resiste e vince in volata. Vingegaard sempre in giallo

Gazzetta dello Sport – Italia

Sådan forløb 18. etape, som endte med dansk sejr

Politiken – Danimarca

V igri mačke z mišjo je zmagala miš

Delo – Slovenia

Asgreen holt 18. Etappe – Gall bestätigt Top-Form

Kronen Zeitung – Austria

Asgreen claims stage 18 victory as break proves too strong

The Guardian – Regno Unito

Asgreen piège les sprinteurs

L’Équipe – Francia

Asgreen tumba el esprint

AS – Spagna

Dan toch prijs voor Soudal-Quick-Step in de Tour, met dank aan Lotto-Dstny: Kasper Asgreen blijft net spurtend peloton voor

Het Nieuwsblad – Belgio

Vluchters verrassen sprinters in Tour: Asgreen net sneller dan Eenkhoorn

De Telegraaf – Paesi Bassi

Attacke der Sprinter kommt zu spät: Ausreißer Asgreen gewinnt in Bourg-en-Bresse

Kicker – Germania

Asgreen holds on to win 18th stage of Tour. Vingegaard protects big lead

The Washington Post – USA

Tour de Francia: la fuga sorprendió a los “esprinters” y Asgreen ganó la etapa

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Moûtiers – Bourg-en-Bresse

1° Quinten Hermans
2° Kevin Vermaerke s.t.
3° Victor Lafay s.t.
4° Tony Gallopin s.t.
5° Christopher Juul-Jensen s.t.

Miglior italiano Alberto Bettiol, 26° a 7′45″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′06″
5° Axel Zingle a 17′02″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 36′21″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: “Potrebbe andrare a influenzare il risultato finale”
Garzelli: “5000 metri di salita di dislivello”
De Luca: “Nel 1860 è diventuto territorio francese”
De Luca: “Non ha vinto le tappe e i risultati”
Garzelli: “Vingegaard era una squadra piccolina”
Garzelli: “Trentotto all’oro”
De Luca: “Davide Braimati” (Bramati)
Saronni: “Taddej” (Tadej Pogacar)
Televideo: “Eengkoorn” (Eenkhoorn)
Televideo: “Jason Vingegaard” (Jonas)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

20 LUGLIO 1973 – 18a TAPPA: BRIVE-LA-GAILLARDE – PUY-DE-DÔME (216.5 Km)

OCANA DA SOLO – BARONCHELLI SEMPRE PRIMO
Giri di Francia: la maglia gialla non cambia padrone – La tappa vinta dallo svizzero Thalmann – Flamini (2°) a 48 secondi

La chiesa di Notre-Dame de Mouthier-le-Vieillard a Poligny e  l’altimetria della diciannovesima tappa (www.jura-tourism.com)

La chiesa di Notre-Dame de Mouthier-le-Vieillard a Poligny e l’altimetria della diciannovesima tappa (www.jura-tourism.com)

ASGREEN BEFFA I VELOCISTI DOPO LO “SGARBO” DI PHILIPSEN

luglio 20, 2023 by Redazione  
Filed under News

Doveva essere una tappa votata all’arrivo in volata e invece i “voti” migliori se li sono presi i fuggitivi di giornata, capaci di resistere per un amen all’affannosa rincorsa del gruppo. La tappa passerà alla storia anche per un deprecabile gesto intimidatorio del quale si è macchiato il leader della classifica a punti Jasper Philipsen nei confronti del collega Pascal Eenkhoorn

Dopo la scorpacciata di tappe alpine che hanno determinato la superiorità di Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e con le quali il ciclista danese ha ipotecato la vittoria del suo secondo Tour consecutivo, la diciottesima tappa da Moûtiers a Bourg-en-Bresse di 185 km dovrebbe sorridere ai velocisti, a meno che una fuga numerosa riesca ad evadere e ad avere la meglio sul gruppo. Alla partenza da Moûtiers non si presentava Wout van Aert (Team Jumbo Visma), rientrato a casa per la nascita del figlio. Un Tour sicuramente discreto per il campione belga, sempre a servizio di Vingegaard, anche se gli è mancato l’acuto della vittoria di tappa (solo due secondi e due terzi posti). Nei primi chilometri della tappa si formava la fuga di giornata grazie all’azione di tre ciclisti: Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny), Kasper Asgreen (Team Soudal Quick Step) e Jonas Abrahamsen (Uno X Pro Cycling Team). Il ciclista danese scollinava in prima posizione su entrambi i GPM che caratterizzavano la tappa: la Côte de Chambery-le-Haut posta al km 62.1 e la Côte de Boissieu posta al km 105.2. Intorno al km 120 Pascal Eenkhoorn (Team Lotto Dstny) ecadeva dal gruppo maglia gialla e raggiungeva la testa della corsa. A 55 km dalla conclusione i quattro uomini di testa avevano 50 secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Abrahamsen completava il personale ‘triplete’ di tappa aggiudicandosi anche il traguardo volante di Saint-Rambert-en-Bugey posto al km 132.9. Le squadre più attive all’inseguimento dei quattro fuggitivi erano la Jayco-AlUla, la Lidl Trek, la Bora Hansgrohe e naturalmente l’Alpecin Deceuninck, tutta a disposizione per la maglia verde Jasper Philipsen. Le trenate a più riprese di un inesauribile Campenaerts consentivano al quartetto di testa di passare sotto lo striscione dell’ultimo chilometri con un avantaggio di 6 secondi sul gruppo. Alcune curve e semicurve posizionate proprio negli ultimi 1000 metri avvantaggiavano i quattro di testa che riuscivano a mantenere un vantaggio sufficiente per giocarsi la vittoria di tappa. Era Asgreen ad imporsi davanti a Eenkhoorn ed Abrahamsen, mentre in quarta posizione si piazzava Philipsen e chiudeva la top five Mads Pedersen (Lidl – Trek). Nella top ten si segnalava l’ottavo posto di Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il decimo posto di Luca Mozzato (Team Arkea Samsic). Asgreen ottiene così la prima vittoria stagionale dopo essersi imposto nella prova a cronometro dei campionati nazionali danesi. In classifica generale resta tutto invariato con Vingegaard nettamente primo davanti a Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). La tappa è stata caratterizzata anche da un bruttissimo gesto compiuto da Philipsen nei confronti di Eenkhoorn, quando quest’ultimo aveva tentato – e successivamente ci riproverà con successo – di uscire dal gruppo per raggiungere i fuggitivi e il titolare della maglia verde lo aveva quasi stretto al ciglio della strada, orribile gesto intimidatorio al fine di convincere il corridore olandese a desistere nel suo tentativo. Domani è in programma la diciannovesima tappa da Moirans-en-Montagne a Poligny di 172.8 km. Il percorso è sicuramente più vallonato di quello della tappa di oggi e non è da escludere che questa volta la fuga possa avere chances più concrete di successo. I ciclisti dovranno affrontare due GPM , il primo di quarta categoria dopo circa 20 km dalla partenza ed il secondo di terza categoria a 28 Km dall’arrivo.

Giuseppe Scarfone

Asgreen precede in volata i compagni di fuga (foto David Ramos / Getty Images)

Asgreen precede in volata i compagni di fuga (foto David Ramos / Getty Images)

20-07-2023

luglio 20, 2023 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Il danese Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step) si è imposto nella diciottesima tappa, Moûtiers – Bourg-en-Bresse, percorrendo 184.9 Km in 4h06′48″, alla media di 44.951 Km/h. Ha preceduto di 34″ il britannico Simon Yates (Team Jayco AlUla) e di 1′38″ lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Matteo Trentin
(UAE Team Emirates), 8°. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 7′35″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 10′45″ sul britannico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 33° a 2h14′41″

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MOÛTIERS – BOURG-EN-BRESSE

luglio 20, 2023 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Dopo le fatiche dei tapponi alpini il gruppo ritrova la pianura per la prima delle tre tappe destinate ai velocisti che sono state inserite nell’ultima settimana del Tour. Ma le energie profuse negli scorsi giorni hanno sicuramente fiaccato gli uomini delle squadre degli sprinter e oggi gli uomini della fuga potrebbero vedere il loro tentativo andare in porto

Possono tirare un bel respiro di sollievo i corridori del Tour 2023. Dopo sei frazioni consecutive molto impegnative – da quella collinare del Beaujolais al tappone di Courchevel – ora il Tour ritrova la pianura in una giornata la cui altimetria dice “arrivo in volata”. La soluzione allo sprint, però, non è così scontata perchè le fatiche profuse nelle ultime ore avranno sicuramente aver lasciato il segno e, come spesso capita nel finale delle grandi corse a tappe, le formazioni degli sprinter potrebbero faticare non poco nel tenere a bada l’inevitabile fuga di giornata. Elevate sono le possibilità che oggi gli attaccanti riescano ad arrivare a giocarsi la vittoria di tappa, come capitò due anni fa nella frazione che terminava a Libourne e e che, affrontata dopo la quattro giorni pirenaica, nonostante un percorso quasi del tutto piatto vide gli attaccanti riuscire ad arrivare al traguardo con quasi 21 minuti di vantaggio. Venendo ai dettagli della frazione odierna, non sarà tutta pianura poichè tra il sessantesimo e il centesimo chilometro si incontreranno alcuni lievi saliscendi, dove saranno messi in palio in occasione di un paio di facili “côtes” i punti per la classifica dei Gran Premi della Montagna, al momento comandata dal nostro Giulio Ciccone, che vanta 6 punti di vantaggio sull’austriaco Felix Gall e 7 sul leader assoluto della corsa Jonas Vingegaard.

METEO TOUR

Moûtiers : cielo sereno, 28°C, vento moderato da NO (7 – 30 Km/h), umidità al 44%
Montmélian (Km 44.7): nubi sparse, 30°C, vento moderato da O (6 – 32 Km/h), umidità al 49%
Belley (Km 96.4): cielo sereno, 29°C, vento moderato da O (7 – 21 Km/h), umidità al 36%
Saint-Rambert-en-Bugey (traguardo volante – Km 132.9): cielo sereno, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (13 – 33 Km/h), umidità al 37%
Bourg-en-Bresse: nubi sparse, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da N (9 – 30 Km/h), umidità al 36%

GLI ORARI DEL TOUR

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.35: partenza da Moûtiers
14.45: inizio diretta su RAI2
14.50-15.05: GPM della Côte de Chambéry-le-Haut
15.45-16.05: GPM della Côte de Boissieu
16.25-16.40: traguardo volante di Saint-Rambert-en-Bugey
17.30-17.55: arrivo a Bourg-en-Bresse

RASSEGNA STAMPA

Pogacar, che crollo a Courchevel. Vingegaard lo stacca e si prende il Tour

Gazzetta dello Sport – Italia

Vingegaard fjerner al spænding om Tourens udfald efter Pogacars sammenbrud

Politiken – Danimarca

Avstrijec Gall je zmagovalec kraljevske etape, Pogačar močno zaostal

Delo – Slovenia

Radsport-Geschichte! Felix Gall holt Königsetappe

Kronen Zeitung – Austria

Gall grinds to stage 17 win as Vingegaard opens up gulf at top

The Guardian – Regno Unito

Le triomphe de Gall, la déroute de Pogacar

L’Équipe – Francia

Pogacar se hunde

AS – Spagna

Jonas Vingegaard doet Pogacar volledig kraken en zet Tour definitief naar z’n hand, sterke Felix Gall wint koninginnenrit

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard deelt Pogacar genadeklap uit in Tour de France

De Telegraaf – Paesi Bassi

Pogacar bricht ein: “Ich bin tot” – Vingegaard vor Tour-Sieg

Kicker – Germania

Vingegaard takes huge lead at Tour de France after dropping Pogacar in final big test in the Alps

The Washington Post – USA

¡Ahora sí! Vingegaard sentenció el Tour de Francia en el día más gris de Pogacar

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel

1° Simon Geschke
2° Frederik Frison a 2′24″
3° Luka Mezgec a 2′36″
4° Dylan Groenewegen s.t.
5° Elmar Reinders s.t.

Miglior italiano Luca Mozzato, 16° a 5′51″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Frederik Frison a 11′56″
4° Yevgeniy Fedorov a 12′01″
5° Axel Zingle a 17′02″

Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 36′59″

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: ” 5000 metri di slivello”
Garzelli: “Vedremo se saprà capovalgere”
Garzelli: “Stanno tirando due corridori che è Christophe Laporte”
Garzelli: “Soler aveva una borraccia in testa”
De Luca: “Bravissimi Ben O’Connor”
Garzelli: “Era presente in quella Spagna Juan Ayuso” (in quella squadra)
Garzelli: “Cronometro a squadra”
Garzelli: “Non andarà a prendere i punti del GPM”
Garzelli: “La scendenza” (pendenza)
Garzelli: “Il corridare”
Pancani: “Sembrano passato sei mesi”
Televideo: “Rafa Majka” (Rafal)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

19 LUGLIO 1973 – 17a TAPPA: SAINTE-FOY-LA-GRANDE > BRIVE-LA-GAILLARDE (248 Km)

VINCE TOLLET, UNO SCONOSCIUTO – BARONCHELLI RESISTE, È SEMPRE IN TESTA
Tour: s’impone un neoprofessionista – Avvenire: buone notizie
Ocaña continua a controllare la corsa – Oggi le ultime salite

Il monastero reale di Brou a Bourg-en-Bresse e l’altimetria della diciottesima tappa (www.bourgenbresse.fr)

Il monastero reale di Brou a Bourg-en-Bresse e l’altimetria della diciottesima tappa (www.bourgenbresse.fr)

LA CRESTA DEL GALL A COURCHEVEL, DEFINITIVO CROLLO DI POGACAR

luglio 19, 2023 by Redazione  
Filed under News

L’ultimo tappone alpino vede il netto crollo di Tadej Pogacar, già apparso in sofferenza ieri nella crono di Combloux. Il danese Vingegaard attacca ed estende il suo dominio, mentre in testa alla corsa si mette in luce l’austriaco Felix Gall

Il “gallo” Felix Gall (AG2R Citroën Team) canta nella tappa regina del Tour de France, la diciassettesima da Saint-Gervais Mont-Blanc a Couchevel di 165,7 chilometri. Dietro il corridore austriaco un mai domo Simon Yates (Team Jayco AlUla) chiude secondo all’arrivo a 34″ dal vincitore e recupera un sacco di posizioni in classifica generale. Il merito della vittoria è quasi tutto del lavoro fatto dal compagno di squadra di Gall, Ben O’ Connor.
La giornata segna, inoltre, il definitoivo crollo di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), il quale – tra l’altro coinvolto in una caduta a inzio tappa – ha perso contatto dai migliori e dalla maglia gialla Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) all’inizio del tratto più duro del Col de la Loze. Già ieri nella crono il danese aveva inflitto quasi due minuti allo sloveno e con la frazione di oggi Vingegaard blinda il simbolo del primato.
La prima fuga vede protagonisti Giulio Ciccone e Mads Pedersen (Lidl – Trek), Neilson Powless (EF Education-EasyPost), Luka Mezgec (Team Jayco AlUla) e Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team), con l’abruzzese punta a conquistare i GPM per dilatare il suo vantaggio nella classifica della maglia a pois di miglior scalatore.
Ad un certo punto Pogacar cade, ma riesce a rientrare nel gruppo maglia gialla. Il campione sloveno ha, però, una ferita al ginocchio sinistro. Powless perde le ruote del gruppo di testa, mentre Ciccone guadagna altri punti nella classifica dei “grimpeur”-
La bagarre vera e propria si scatena sul tremendo Col de La Loze, la vetta più alta del Tour 2023: scollinamento a 2304 metri di altitudine al termine di un’arrampicata lunga 28,1 km al 6% di media, ma con punte anche al 24%.
Per Pogacar questa ascesa si trasforma in un vero e proprio calvario, va in crisi appena le pendenza si fanno aspre e perde oltre tre minuti da Vingegaard.
Ad un certo punto la macchina della giuria si inchioda in salita dietro una moto rimasta bloccata a causa della folla e delle pendenze elevate. Non c’è spazio per passare e così Vingegaard e il suo compagno di squadra Wilco Kelderman sono costretti a ripartire praticamente da fermi.
Gall continua nella sua progressione verso la vetta dell’ultima salita odierna: ha 20” su Simon Yates, 1’45” su Vingegaard (che nel frattempo ha “salutato” Kelderman) e 5’33” su Pogacar.
Gall passa per primo sul Col de La Loze, seguito da Yates e dalla maglia gialla, che ha raggiunto Pello Bilbao (Bahrain Victorius) e David Gaudu (Groupama-FDJ). In discesa il britannico prova una disperata rimonta su Gall, mentre il distacco di Pogacar supera i 6’.
Ma c’è ancora l’ultimo ripido strappo, quella che porta all’arrivo di Courchevel con punte al 18%. Gall resiste e trionfa in solitaria, conquistando la sua seconda vittoria stagionale dopo il successo nella quarta tappa del Giro della Svizzera. Sul gradino più basso del podio si piazza Bilbao a 1’38”, pochi secondi più tardi Vingegaard termina la tappa 1’52” dopo l’arrivo di Gall.
La nuova classifica generale vede il danese incrementare il proprio vantaggio e ora ha 7’35” su Pogacar, 10’45” su Adam Yates (UAE Team Emirates), 12’01” su Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers) e 12’19” su Simon Yates.
La nuova classifica dei GPM ha il suo leader in Giulio Ciccone, al comando con 88 punti seguito da Gall a 82 e Vingegaard a 77.
Domani 18a frazione da Moûtiers a Bourg-en-Bresse con due ma di quarta categoria. L’occasione pare buona per i cacciatori di tappe oppure torneranno protagoniste le ruote veloci.

Vito Sansone

Felix Gall in gloria sullaltiporto di Courchevel (foto AFP)

Felix Gall in gloria sull'altiporto di Courchevel (foto AFP)

19-07-2023

luglio 19, 2023 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

L’austriaco Felix Gall (AG2R Citroën Team) si è imposto nella diciassettesima tappa, Saint-Gervais Mont-Blanc – Courchevel, percorrendo 165.7 Km in 4h49′08″, alla media di 34.386 Km/h. Ha preceduto di 34″ il britannico Simon Yates (Team Jayco AlUla) e di 1′38″ lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 42° a 24′55″. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 7′35″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 10′45£ sul britannico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior Giulio Ciccone, 30° a 2h13′25″

SD WORX BW CLASSIC

Il belga Milan Fretin (Team Flanders – Baloise) si è imposto nella corsa belga, circuito di Tubize, percorrendo 185.1 Km in 4h06′00″, alla media di 45.146 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Norman Vahtra (Van Rysel – Roubaix Lille Métropole) e il connazionale Siebe Deweirdt (Soudal – Quick-Step Devo Team). Nessun italiano in gara

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-GERVAIS MONT-BLANC – COURCHEVEL

luglio 19, 2023 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ultimo atto alpino per il Tour 2023, che oggi ha in serbo l’arrivo a Courchevel, la nota stazione di sport invernali dove nel 2000 Marco Pantani ottenne la sua ultima vittoria. L’ascesa finale non sarà la stessa di 23 anni perchè ad un certo punto si devierà dalla strada principale per raggiungere i 2304 metri del Col de la Loze, il valico più alto di questa edizione della Grande Boucle. Successivamente inizierà un “tuffo” di circa 6 Km che si concluderà a soli 700 metri dall’arrivo, quando la strada tornerà ad impennarsi verso il traguardo

Ventiquattrore dopo la cronometro individuale di Combloux si disputa l’ultimo dei tre tapponi alpini, la penultima occasione offerta ai grandi protagonisti del Tour 2023 per ribaltare la classifica (sabato prossimo, sui Vosgi, l’estrema possibilità sulle salite dei Vosgi). Delle tre tappe disegnate a cavallo del terzo week end di gara questa sarà la più impegnativa, forte di quasi 5400 metri di dislivello, quasi 1000 in più rispetto a quelli della frazione disputata domenica con arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc. Da quest’ultima si ripartirà alla volta della stazione di sport invernali di Courchevel, meta cara ai tifosi del “Pirata” perchè lassù il 16 luglio del 2000 Marco Pantani ottenne la sua ultima vittoria. Come in quella storica tappa si arriverà sulla pista dell’altiporto, a 2003 metri d’altezza, ma la salita finale sarà percorsa in maniera parziale perchè ad un certo punto, dopo averne affrontato i primi 9 Km, si devierà in direzione di Méribel e da lì si andrà a percorrere il tratto conclusivo del Col de la Loze. Si tratterà del “Souvenir Henri Desgrange”, la Cima Coppi francese, e per raggiungerne i suoi 2304 metri si dovranno affrontare 28 Km d’ascesa complessiva al 6% di pendenza media, toccandone le inclinazioni più esplosive (massima del 24%) nei 5000 metri conclusivi, nei quali la media schizza al 9.8%. Transitati nel luogo dove si concluse il tappone alpino del Tour 2020 – prima e finora unica volta nella quale il Tour scalò il Col de la Loze, conquistato dal colombiano Miguel Ángel López – mancheranno poco più di 6 Km all’arrivo, 700 metri prima del quale si ritroverà la strada classica d’accesso a Courcheve, che porterà al traguardo con un’impennata finale al 18%. Considerato l’elevata entità del dislivello giornaliero il Col de la Loze non sarà ovviamente l’unica difficoltà di gara, che in precedenza proporrà le già rodate ascese al Col de Saisies (13.4 Km al 5.1%) e ai quasi 2000 metri del Cormet del Roselend (20 Km al 6%) prima dell’inedita Côte de Longefoy (6.6 Km al 7.5%)

METEO TOUR

Saint-Gervais Mont-Blanc: temporali (2.4 mm), 24°C, vento moderato da O (2 – 43 Km/h), umidità al 70%
Beaufort (traguardo volante – Km 46): pioggia debole (0.5 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (7 – 43 Km/h), umidità al 71%
Bourg-Saint-Maurice (Km 85.5): pioggia debole (0.4 mm), 24°C (percepiti 25°C), vento forte da O (10 – 58 Km/h), umidità al 70%
Courchevel-Le Praz (Km 140.5): pioggia debole (0.1 mm), 21°C, vento moderato da O (7 – 43 Km/h), umidità al 73%
Courchevel : previsioni non disponibili

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.30: partenza da Saint-Gervais Mont-Blanc
13.20-13-30: GPM del Col des Saisies
13.35-13.45: traguardo volante di Beaufort
14.30-14.50: GPM del Cormet de Roselend
14.45: inizio diretta su RAI2
15.10-15.35: GPM della Côte de Longefoy
15.40-16.05: inizio salita del Col de la Loze
16.55-17.40: GPM del Col de la Loze
17.00-17.45: arrivo a Courchevel

RASSEGNA STAMPA

Vingegaard pedala sulla luna: a crono rifila 1′38″ a Pogacar e ipoteca il Tour

Gazzetta dello Sport – Italia

Manden i den gule trøje viser, at den bliver, hvor den er

Politiken – Danimarca

Najhladnejši tuš za Pogačarja, za Vingegaardom je zaostal 1:38

Delo – Slovenia

Vingegaard leaves Pogacar trailing after dominant time trial

The Guardian – Regno Unito

Vingegaard assomme le Tour

L’Équipe – Francia

Vingegaard aplasta a Pogacar

AS – Spagna

Na demonstratie in tijdrit zet gele trui Vingegaard rivaal Pogacar op 1’48”: dit is het nieuwe klassement in de Tour

Het Nieuwsblad – Belgio

Vingegaard deelt mokerslag uit aan Pogacar in Tour-tijdrit

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vingegaard deklassiert Pogacar im Bergzeitfahren und baut Führung aus

Kicker – Germania

Vingegaard closer to Tour victory after sensational time trial extends lead to nearly 2 minutes

The Washington Post – USA

Vingegaard, imparable: ganó la etapa 16 y conservó el liderato

El Espectador – Colombia

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Passy – Combloux

1° Alexis Renard
2° Victor Campenaerts a 46″
3° Dylan Groenewegen a 1′03″
4° John Degenkolb a 2′03″
5° Luka Mezgec a 2′04″

Miglior italiano Alberto Bettiol, 20° a 3′00″

Classifica generale

1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′17″
3° Yevgeniy Fedorov a 11′51″
4° Frederik Frison a 12′39″
5° Phil Bauhaus a 14′18″

Miglior italiano Gianni Moscon, 18° a 32′36″

STRAFALGAR SQUARE

Martini: “Fare i rulli un’ora prima della loro orario di partenza”
Garzelli: “Le squadre dei velocisti non potranno tenere le squadre sotto controllo”
Garzelli: “Psicologhi”
Garzelli: “Non abbiamo visto neanche il corridori”
De Luca: “Stanno facendo una gara che nulla è i comparizione con gli avversari più diretti”
Garzelli: “Avrà solo due corridori che potranno barterlo”
De Luca: “Vingegaard ha dato la stessa imprezzione”
Garzelli: “Vingegaard sta guagnando”
Pancani: “Ha dato all’avversario 4 Km al chilometro”
Pancani: “E’ di nuovo in terza posizione Adam Yates” (non è mai stato terzo in classifica quest’anno)
Televideo: “Curchevel” (Courchevel)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

18 LUGLIO 1973 – 16a TAPPA; 1a SEMITAPPA: FLEURANCE – BORDEAUX (210 Km); 2a SEMITAPPA: CIRCUITO DI BORDEAUX-LAC (cronometro individuale, 12.4 Km)

FUENTE (PER UN SOFFIO) SUPERATO DA THEVENET – BARONCHELLI CADE, FORSE SI RITIRA
Tour: Ocaña sempre leader – Grosso colpo di scena ieri al Tour dell’Avvenire
Il francese è passato al secondo posto in classifica – L’azzurro, leader in classifica, vorrebbe continuare, ma lamenta numerose ferite – Stamane la decisione

Courchevel e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.les3vallees.com)

Courchevel e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.les3vallees.com)

VINGEGAARD, LE MANI SUL TOUR DE FRANCE

luglio 18, 2023 by Redazione  
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La maglia gialla conquista l’unica prova contro il tempo di questo Tour de France con distacchi abissali su tutti gli altri, rischiando anche di andare a riprendere il grande rivale Tadej Pogacar, che a sua volta era quasi andato a riprendere Carlos Rodriguez, terzo in classifica generale. Ormai solo una crisi può togliere la vittoria al danese.

Alla vigilia si parlava di lotta serrata, di questione di pochi secondi, si analizzava ogni metro della prova contro il tempo andata in scena oggi per capire quali fossero i tratti più favorevoli all’uno o all’altro.
Alla fine, invece, non c’è stata storia e questo è vero su un doppio piano perché i due contendenti di questo Tour de France hanno dato enormi distacchi agli avversari. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha dato oltre un minuto ad uno specialista come Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che era anche accreditato per una possibile vittoria, ed è andato a riprendere Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers) che non è uno specialista, ma è pur sempre terzo in classifica generale. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha però offerto una prova straordinaria dando quasi 4 secondi al chilometro a Pogacar, un distacco che era quello che gli scalatori leggeri come Pantani prendevano negli anni 90 da specialisti come Indurain o Ullrich.
Alcuni segnali c’erano indubbiamente stati, perché lo sloveno – dopo aver comunque distanziato il danese anche se per pochi secondi sia a Cauterets, sia sul Puy de Dome – non era sembrato brillante sul Grand Colombier e soprattutto due giorni fa Saint Gervais Mont Blanc, quando si era avuta addirittura l’impressione che la maglia gialla avrebbe potuto partire e staccarlo.
Indubbiamente la preparazione del campione nazionale sloveno non è stata delle migliori, visto che si è dovuto fermare diversi mesi a causa dell’incidente alla Liegi, ma i più pensavano che questo avrebbe potuto portare grattacapi nella prima settimana, difficoltà che ci sono state avendo lo sloveno perso un minuto nella prima tappa pirenaica, ma che sono sembrate più legate ad una giornata storta piuttosto che ad una condizione scarsa.
Ora rimane da capire se lo sloveno abbia accusato il giorno di riposo oppure se i valori contro il tempo siano questi perché, come già si è detto, Pogacar ha dato comunque oltre un minuto a tutti gli altri avversari, specialisti compresi, quindi forse sono più i meriti di Vingegaard che i demeriti di Pogacar, anche se il capitano della UAE non aveva una pedalata brillantissima, soprattutto sulla salita di Domancy, tratto di percorso nel quale ha continuato a perdere da Vingegaard, che non aveva cambiato la bicicletta e quindi percorreva il tratto con un mezzo decisamente più pesante e meno adatto al tracciato.
Nel tratto finale, invece il distacco si è dilatato, in quanto la bicicletta da cronometro offre un certo vantaggio su pendenze dolci.
Dopo i primi tre si è piazzato Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) seguito dai fratelli Yates separati da Remi Cavagna (Soudal – Quick Step): il ritardo di questi atleti è stato intorno ai 3 minuti. Il distacco di Rodriguez, giunto dodicesimo a 3′36″ ha permesso a Adam Yates (UAE Team Emirates) di risalire sul podio virtuale. Buona la prova di Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che ha preso 6 minuti ma per le sue caratteristiche non è un cattivo risultato.
Va detto che, in effetti, è statp un Tour senza storia con i primi due semplicemente su un altro livello rispetto a tutti gli altri, con il terzo a oltre 8 minuti quando mancano ancora due tappe di montagna da affrontare. Vingegaard ha dato oltre 8 secondi al chilometro ai corridori in lotta per il podio.
La considerazione più immediata è che, se uno di questi corridori dovesse fare il Giro d’Italia oppure se uno dovesse essere costretto a saltare il Tour per qualche motivo, si avrebbe una corsa a tappe senza storia, un monologo degno del periodo Armstrong.
Ora solo una crisi potrà rimettere tutto in discussione, però siamo alla terza settimana e le crisi possono sempre venire. Purtroppo le tappe di montagna ancora da affrontare, seppur dure, non presentano un chilometraggio degno e quindi anche provocare crisi diventa difficile. Analogamente la preparazione scientifica che vige in casa Jumbo rende difficile pensare che possano capitare crisi di fame o dovute a cattiva gestione dello sforzo.
Conosciamo il carattere di Pogacar, corridore che non si arrende, e lo sloveno cercherà probabilmente un attacco da lontano, però il problema sarà staccare un Vingegaard che sembra in condizione di rispondere colpo su colpo.
La punta di velocità dimostrata da Pogacar a Cauterets è superiore a quella del danese, ma ora si tratta di recuperare un distacco importante e dopo aver speso parecchie energie sulle strade di questo Tour.

Benedetto Ciccarone

Vingegaard domina la cronometro di Combloux (Getty Images Sport)

Vingegaard domina la cronometro di Combloux (Getty Images Sport)

18-07-2023

luglio 18, 2023 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE

Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) si è imposto nella sedicesima tappa, cronometro individuale Passy – Combloux, percorrendo 22.4 Km in 32′36″, alla media di 41.227 Km/h. Ha preceduto di 1′38″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di 2′51″ il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma). Miglior italiano Gianni Moscon (Astana Qazaqstan Team), 31° a 5′03″. Vingegaard è ancora maglia gialla con 1′48″ su Pogacar e 8′52″ sul britannico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 35° a 1h50′20″

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