LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ÓLVEGA – SARAGOZZA

settembre 7, 2023
Categoria: Approfondimenti

Alla vigilia di due duri tapponi pirenaici gli organizzatori hanno inserito l’unica frazione votata all’arrivo in volata prevista nella seconda settimana della Vuelta. Lo sprint è assicurato in quel di Saragozza perchè oggi le squadre che hanno in formazione uno sprinter venderanno cara la pelle per portare i loro uomini in rampa di lancio

Nelle prossime 48 ore i corridori saranno attesti da qualcosa come 8700 metri di dislivello, tra l’altro concentrati in due tapponi decisamente brevi e quindi molto intensi. In previsione di questa scorpacciata di salite gli organizzatori hanno collocato oggi una delle fraziono più semplici dell’edizione 2023, l’unica della seconda settimana destinata alla conclusione alla sprint. La fisionomia ricorda quella della tappa di Oliva e come quella vedrà il tratto iniziale tracciato in costante e lieve discesa, ma poi la similitudine con la frazione vinta a sorpresa dal francese Geoffrey Soupe termina qua. Gli ultimi 76 Km non saranno, infatti, del tutto pianeggianti anche se non costituice per nulla uno spauracchio per i velocisti la salita di circa 3 Km al 3.7% che si dovrà scavalcare a 42 Km dall’arrivo. Una volta entrati in Saragozza bisognerà fare attenzione alle insidie proposte dalla strada, come spesso capita quando si pedala sulle strade dei grandi centri urbani. Stavolta non saranno previste insidiose rotatorie negli ultimi 10 Km, ma un momento delicato potrebbe essere rappresentato dal passaggio sul ponte sull’Ebro e dal successivo tratto da percorrere lungo il fiume: a parte la sorta di tornante che si dovrà effettuare per scendere dal ponte, in situazioni simili bisogna prestare molta attenzione al vento che spesso spazza i tratti rivieraschi (sono previste folate fin quasi 30 Km/h) e che potrebbe spezzettare il gruppo facendo perdere tempo preziosi a qualche big, anche se la vicinanza del traguardo dovrebbe consentire di contenere il distacco. Per quanto riguarda la volata, infine, qualche sprinter potrebbe patire la lieve pendenza che si incontrerà in dirittura d’arrivo, con la strada che prenderà lievemente a salire dopo la curva a sinistra che anticiperà di 300 metri il passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro

Il Puente de Piedra sul fiume Ebro a Saragozza e l’altimetria della dodicesima tappa (travel.sygic.com)

Il Puente de Piedra sul fiume Ebro a Saragozza e l’altimetria della dodicesima tappa (travel.sygic.com)

METEO VUELTA

Ólvega : poco nuvoloso, 26°C, vento moderato da S (10-26 Km/h), umidità al 48%
Borja (46.6 Km): nubi sparse, 28°C, vento moderato da SE (14-30 Km/h), umidità al 51%
Castejón de Valdejasa (101 Km) : nubi sparse, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (15-32 Km/h), umidità al 37%
Saragozza : nubi sparse, 32°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (14-30 Km/h), umidità al 28%

GLI ORARI DELLA VUELTA

14.10: partenza da Ólvega
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.55-17.15: traguardo volante (con abbuoni) di Villanueva de Gallego
17.20-17.40: arrivo a Saragozza

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, undicesima tappa a Jesus Herrada: Ganna ottimo anche in salita, poi chiude 10°

Gazzetta dello Sport – Italia

Španec Herrada je zmagovalec 11. etape, Roglič ostaja četrti

Delo – Slovenia

Spanjaard Jesus Herrada (Cofidis) is snelste van lange vlucht en wint elfde etappe in Vuelta, Evenepoel blijft status quo

Het Nieuwsblad – Belgio

Herrada vainqueur devant Grégoire

L’Équipe – Francia

Herrada breaks rivals on brutal climb to grab glory on stage 11

The Guardian – Regno Unito

El cazador Herrada

AS – Spagna

Na Vuelta ainda não tinha havido um espanhol feliz

Público – Portogallo

Jesus Herrada pakt dagzege in Vuelta, Sepp Kuss behoudt de leiderstrui

De Telegraaf – Paesi Bassi

Herrada gewinnt elfte Etappe – Favoriten lassen sich in Ruhe

Kicker – Germania

Jesús Herrada, el vencedor de la 11ª etapa de la Vuelta a España

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Lerma – Laguna Negra (Vinuesa)

1° Bauke Mollema
2° Davide Cimolai s.t.
3° Matevz Govekar s.t.
4° Michael Storer s.t.
5° Jarrad Drizners s.t.

Classifica generale

1° Robbe Ghys
2° Callum Scotson a 3′16″
3° Jimmy Janssens a 3′18″
4° Rui Oliveira a 4′39″
5° Alberto Dainese a 4′45″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

6 LUGLIO 1959 – 11a TAPPA: BAGNÈRES-DE-BIGORRE – SAINT-GAUDENS (119 Km)

DARRIGADE VINCE LA SECONDA TAPPA DEI PIRENEI E L’ITALIANO FAVERO, INDISPOSTO, SI RITIRA DAL TOUR
Venticinque corridori in volata sul traguardo di Saint-Gaudens
Sul Col d’Aspin passa in testa Dotto, seguito da Bahamontes e Gaul – Sul Peyresourde primo Huot, poi lo spagnolo e il lussemburghese – Nella discesa tutti gli assi si raggruppano – Bono in forte ritardo – Vermeulin conserva la Maglia gialla – Oggi arrivo ad Albi

Commenta la notizia