PHILIPSEN, E SONO TRE! VITTORIA DEL BELGA IN VOLATA A GUIJUELO

settembre 12, 2025 by Redazione  
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Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) rispetta i pronostici della vigilia imponendosi in volata nella 19° tappa della Vuelta da Rueda a Guijuelo. Battuti Mads Pedersen (Team Lidl Trek) e Orluis Aular (Team Movistar). Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) resta agevolmente in maglia rossa, anzi grazie agli abbuoni al traguardo volante aumenta il suo vantaggio su Almeida

Dopo la cronometro accorciata di Madrid e prima del tappone della Bola del Mundo la Vuelta offre una tappa, la diciannovesima, adatta alle ruote veloci. Si parte da Rueda e si arriva a Guijuelo dopo 161.9 km senza neanche un GPM e con la strada tendenzialmente pianeggiante, se si eccettua qualche strappetto facilmente superabile dai velocisti rimasti. Certo, anche la fuga potrebbe avere le sue chance di successo e le squadre dei velocisti dovranno essere capaci di controllarla. Per quanto riguarda la classifica della maglia verde, Mads Pedersen (Team Lidl Trek) ha ormai la garanzia di poterla indossare sul podio finale di Madrid, ma sicuramente non si tirerà indietro all’eventuale sprint di oggi. La fuga iniziale, dopo la partenza da Rueda, era composta da Jakub Otruba (Team Caja Rural – Seguros RGA) e Victor Guernalec (Team Arkéa – B&B Hotels). Dopo una ventina di chilometri Guernalec si rialzava e Otruba restava da solo in testa alla corsa. In testa al gruppo maglia rossa iniziavano a farsi vedere le squadre dei velocisti, in particolare il Team Alpecin Deceuninck e il Team Lotto. Otruba si aggiudicava il traguardo volante di Salamanca posto al km 103. Il ciclista ceco veniva ripreso a 52 km dalla conclusione. Qualche scaramuccia negli ultimi 40 km tra alcuni attaccanti veniva sedata, per così dire, dalle squadre dei velocisti. Dopo un attimo di défaillance, nel quale Jasper Philipsen si ritrovava nelle retrovie del gruppo, l’Alpecin Deceuninck era abile a riportarlo nelle prime posizioni e a lanciargli la volata alla perfezione, nonostante negli ultimi 2 km la pendenza si attestasse intorno al 2-3%. Philipsen staccava Mads Pedersen (Team Lidl Trek) dalla sua ruota e andava a vincere sul traguardo di Guijuelo davanti al danese e a Orluis Aular (Team Movistar). Chiudevano la top five Jenthe Biermans (Team Intermarchè Wanty) in quarta posizione e Ben Turner (Team INEOS) in quinta posizione. Per Philipsen è la terza vittoria di tappa alla Vuelta 2025 mentre in classifica generale Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) resta in maglia rosa con 44 secondi di vantaggio su João Almeida (UAE Team Emirates), dopo averne guadagnati 4 al traguardo volante, e 2 minuti e 43 secondi di vantaggio su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Domani è in programma il tappone da Robledo de Chavela alla Bola del Mundo, un crescendo rossiniano di salite che inizia con l’Alto de la Escondida e il Puerto de la Paradilla, entrambe di terza categoria, per poi affrontare l’Alto del Leon di seconda categoria, il Puerto de Navacerrada di prima categoria e la Bola del Mundo – un prolungamento della salita precedente – che è classificato di categoria speciale. Insomma ci sono tutti gli ingredianti per la resa dei conti finale tra Vingegaard e Almeida, con il danese che ha in dote 44 secondi di vantaggio sul portoghese.

Antonio Scarfone

Philipsen vince la terzultima tappa della Vuelta (foto Tim de Waele/Getty Images)

Philipsen vince la terzultima tappa della Vuelta (foto Tim de Waele/Getty Images)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): RUEDA – GUIJUELO

settembre 12, 2025 by Redazione  
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Il viaggio verso Madrid prosegue con una tappa destinata ai velocisti, anche se il finale non sarà semplicissimo per le “ruote veloci”

La Vuelta è oramai giunta alle battute conclusive, mancando solo tre giorni alla passerella di Madrid, una tappa sulla quale i velocisti rimasti in gara hanno già fatto un pensierino, trattandosi di uno dei traguardi più prestigiosi del panorama mondiale. Nell’attesa dell’epilogo madrileno anche oggi andrà in scena una frazione destinata alle “ruote veloci”, priva di Gran Premi della Montagna ma movimentata negli ultimi 45 Km da una serie di morbidi saliscendi che difficilmente turberanno i sogni di vittoria dei velocisti. Questo almeno fino a circa 2 Km e mezzo dall’arrivo, quando inizierà una salita che terminerà proprio sotto la linea del traguardo. La pendenza è poco più che palpabile (la media è del 3% appena) e in condizioni normali questo è un traguardo che non sfuggirebbe ad uno sprinter, ma in questo preciso momento non ci troviamo in “condizioni normali” perchè siamo al termine di una corsa a tappe che dura da tre settimane e le energie sono agli sgoccioli. In concreto la sparata di un finisseur negli ultimi 2300 metri potrebbe riuscire ad andare in porto e, nel caso la “lepre” venisse riacciuffata, potrebbe venirne fuori una volata “scompaginata”, tra sprinter ritrovatisi con le ali tarpate e corridori che velocìsti non sono e che potrebbero riuscire a buttarsi nel mezzo e a cogliere anche un piazzamento. Sempre che ci si arrivi alla volata finale del gruppo perchè, proprio a causa delle tante fatiche accumulate, oggi le squadre dei velocisti potrebbero faticare a recuperare sui fuggitivi di giornata, che potrebbero arrivare al traguardo con un vantaggio anche “imponente”: la tappa di Guijuelo ricorda, infatti, quella di Libourne del Tour del 2021, che come questa era collocata al terzultimo giorno di gara e che vide il gruppo maglia gialla arrivare al traguardo quasi 21 minuti dopo l’arrivo del vincitore.

Il Torreón di Guijuelo e l’altimetria della diciannovesima tappa (listaroja.hispanianostra.org)

Il Torreón di Guijuelo e l’altimetria della diciannovesima tappa (listaroja.hispanianostra.org)

METEO VUELTA

Rueda: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da O (6-19 Km/h), umidità al 54%
Vadillo de la Guareña (Km 54.3): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (9-24 Km/h), umidità al 44%
Salamanca (Sprint – Km 103): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (12-29 Km/h), umidità al 39%
Guijuelo: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (13-28 Km/h), umidità al 41%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.55: partenza da Rueda
14.45: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.20: traguardo volante di Salamanca (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Guijuelo

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80807

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta, riecco il vero Ganna! Pippo vince la crono, Almeida recupera 10″ a Vingegaard

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Vingegaard tabte tid til sin hovedrival – men bagefter kom han med en opløftende melding (Vingegaard ha perso tempo rispetto al suo principale rivale, ma in seguito ha lanciato un messaggio incoraggiante)

Jyllands-Posten

Spagna

Almeida pone La Vuelta al rojo vivo (Almeida incendia la Vuelta)

AS

Portogallo

João Almeida ganha dez segundos a Jonas Vingegaard na Vuelta (João Almeida guadagna dieci secondi su Jonas Vingegaard alla Vuelta)

Público

Regno Unito

Ganna wins Vuelta time-trial stage shortened after pro-Palestine protests (Ganna vince la cronometro della Vuelta accorciata dopo le proteste pro-Palestina)

The Guardian

Francia

Ganna remporte le chrono raccourci, Almeida reprend 10 secondes (Ganna vince la cronometro abbreviata, Almeida recupera 10 secondi)

L’Équipe

Belgio

Topfavoriet Filippo Ganna bibbert even maar zet enige Vuelta-tijdrit naar zijn hand, Almeida pakt 10 seconden terug op leider Vingegaard (Il favorito Filippo Ganna trema brevemente ma sfrutta a suo vantaggio l’unica cronometro della Vuelta, Almeida recupera 10 secondi sul leader Vingegaard)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Wordt de Vuelta toch nog spannend? Vingegaard verliest in ingekorte tijdrit tien seconden op Almeida (La Vuelta sarà emozionante dopotutto? Vingegaard perde dieci secondi da Almeida nella cronometro abbreviata)

De Telegraaf

Germania

Ganna im Zeitfahren nicht zu schlagen – Vingegaard verliert zehn Sekunden (Ganna imbattibile nella cronometro – Vingegaard perde dieci secondi)

Kicker

Slovenia

Za vsako zmago pri Ineosu ena obrita glava (Per ogni vittoria in Ineos, una testa rasata)

Delo

USA

Vuelta time trial ends without major disruption by pro-Palestinian protesters (La cronometro della Vuelta si conclude senza particolari disagi da parte dei manifestanti filo-palestinesi)

The Washington Post

Colombia

Harold Tejada y Santiago Buitrago, gran etapa: volaron en la etapa 18 de la Vuelta a España, la contrarreloj de 12 kilómetros (Harold Tejada e Santiago Buitrago, grande tappa: hanno volato nella 18a tappa della Vuelta a España, la cronometro di 12 chilometri)

El Tiempo

Australia

A Vine line: Aussie just misses out on Vuelta hat-trick (Una linea di Vine: l’australiano manca di poco la tripletta alla Vuelta)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciottesima tappa

1° Mathijs Paasschens
2° Brandon Rivera a 11″
3° Anders Foldager s.t.
4° Léandre Lozouet a 15″
5° Sergio Chumil a 20″

Miglior italiano Simone Petilli, 9° a 31″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 10′48″
3° Patrick Eddy a 13′21″
4° Elia Viviani a 21′01″
5° Søren Kragh Andersen a 24′21″

DEL TORO TRIS: SUA ANCHE LA COPPA SABATINI

settembre 12, 2025 by Redazione  
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Non poteva andare meglio la campagna italiana per Isaac Del Toro (UAE), dopo la delusione del Giro è stato sicuramente un buon modo per riscattarsi sulle strade azzurre. Tre vittorie su tre, con una superiorità disarmante e vista sul Mondiale.

La fuga di giornata è partita dopo 18 Km, inizialmente compost da Samuele Zoccarato (Team Polti VisitMalta), Valentin Retailleau (Team TotalEnergies) ed Edgar Cadena Martinez (Petrolike), a cui si sono aggiunti a breve giro Jon Agirre (Euskaltel – Euskadi), Simon Dalby (Uno-X Mobility), Luca Cretti, Ben Granger, Nicolò Pizzi (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Alexander Balmer (Solution Tech Vini Fantini) ed Edoardo Cipollini (MBH Bank Ballan CSB), nipote del celebre Mario. La corsa è scivolata via tranquilla sotto il controllo dell’UAE e dell’Intermarch, con gli attaccanti che percorrono in solitaria il primo tratto in linea, perdendo strada facendo Agirre e Pizzi lungo il circuito di Peccioli e presentandosi con circa 2’ di vantaggio all’ultimo passaggio dal muro di Via Greta.
Ci prova subito Benjamin Thomas (Cofidis) seguito a ruota da Isaac Del Toro e dal compagno di squadra Jan Christen (UAE); con loro ci sono anche Natnael Tesfatsion (Movistar), Richard Carapaz (EF), Marc Hirschi (Tudor), Pau Miquel (KERN), Christianh Scaroni (XDS Astana) e Alexandre Delettre (TotalEnergies), che si mettono subito all’inseguimento di Cadena e Balmer, ultimi superstiti della fuga con circa 11”. Nel frattempo rientrano anche Francesco Busatto (Intermachè) e Davide Piganzoli (Polti) quando il plotone è giunto all’inizio dell’ultimo giro.
I primi timidi tentativi sono di Christen e Carapaz, ma il lampo è sempre Del Toro, il quale viene seguito da Thomas e dal redivivo Granger, che dopo la lunga fuga è rimasto con i primi. I tre guadagnano rapidamente una ventina di secondi, sufficienti a giocarsi la vittoria sulle ultime rampe verso l’arrivo.
A 400m Del Toro si invola in solitaria, Thomas chiude terzo mentre Granger, dopo le fatiche della giornata, si deve accontentare di uno straordinario podio. Più indietro Scaroni stacca di poco Delettre, Hirschi, Carapaz, Miquel, Christen e Piganzoli.

Andrea Mastrangelo

Del Toro completa il triplete toscano imponendosi nella Coppa Sabatini (foto Luc Claessen/Getty Images)

Del Toro completa il "triplete" toscano imponendosi nella Coppa Sabatini (foto Luc Claessen/Getty Images)

E VENNE IL GIORNO DI GANNA

settembre 11, 2025 by Redazione  
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Il nostro Filippo Ganna rispetto il pronostico della vigilia e vince la sola cronometro individuale di questa Vuelta, per quanto ridotta a poco di un prologo dalle consuete proteste. Nulla cambia nella classifica generale e l’esito di questa 90esima edizione è rinviato alla tappa di sabato.

Si disputa oggi la sola cronometro individuale di questa 90esima edizione della Vuelta a España. Quella che avrebbe potuto essere la tappa decisiva – considerando che i grandi favoriti della corsa, in particolare il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG), non hanno brillato più di tanto sulle molte salite fin qui affrontate – è stata ridotta a poco più di un prologo nel timore che le incessanti proteste a favore della Palestina potessero disturbarne lo svolgimento. D’altronde i precedenti non erano incoraggianti, con ben due tappe fra le più importanti accorciate a poca distanza dal traguardo per la stessa ragione: quella di Bilbao, dove neanche è stato assegnato un vincitore, e quella dell’altroieri, fermata prima dell’arrivo in salita a Castro de Herville. A causa della modalità con la quale vengono disputate le tappe a cronometro, la decisione di ridurne la distanza da 27 chilometri a 12 (interamente pianeggianti nei dintorni di Valladolid) è stata necessariamente presa il giorno prima e non già durante lo svolgimento della tappa, lasciando così gli appassionati nel dubbio: era proprio necessario accorciare una tappa così importante? Si poteva trovare un percorso alternativo? Domande che resteranno senza risposta e che lasciano la decisione finale sull’esito di questa Vuelta alla penultima tappa che si correrà dopodomani e si concluderà con l’arrivo in salita sulla Bola del Mundo, probabilmente il più duro dei molti che si sono susseguiti finora. Peraltro anche questo arrivo è in forse per i soliti motivi, ai quali potrebbero aggiungersi le proteste degli ecologisti che non vorrebbero far transitare la corsa in una zona molto delicata dal punto di vista ecologico e troppo sfruttata dal punto di vista turistico. I corridori, che ormai vivono alla giornata, partono oggi alle ore 14.35, o meglio, è a quell’ora che parte l’ultimo in classifica, l’olandese Oscar Riesebeek (Alpecin – Deceuninck); il leader della classifica Vingegaard, in testa con 50 secondi su Almeida e 2 minuti e 28 secondi sull’inglese Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), partirà alle 17.17. Gli italiani attendono con ansia il nostro Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), sinora tra i fantasmi di questa Vuelta, e che sembra essersi risparmiato in vista di quest’unica tappa, dopo aver contribuito a un discreto quinto posto nella prova a squadre disputata nella prima settimana.
Sono passate da poco le 15 quando al traguardo arriva Ganna, fra i primi a partire in virtù della sua non eccelsa posizione in classifica generale: il suo tempo di 13 minuti e 1 secondo e la sua media, superiore ai 56 chilometri orari, lasciano ben sperare. Pochi minuti dopo arriva anche il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), attuale leader della classifica a punti, che dopo essere transitato primo ai due intermedi cede nel finale e chiude a ben 20 secondi dal nostro specialista. Intorno alle 16 parte Stefan Küng (Groupama – FDJ), che con due ori e due argenti europei al suo attivo, oltre ad un argento e un bronzo mondiali, è l’altro grande specialista delle cronometro presente alla Vuelta. Lo svizzero parte forte e passa primo al secondo intermedio, davanti a Pedersen e a Ganna, ma poi cede un po’ nel finale e si piazza solo al terzo posto, peraltro provvisorio, a 11 secondi dal nostro specialista (alla fine sarà sesto). Per vedere dei cambiamenti nell’ordine di arrivo bisogna aspettare le 17, quando arriva Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG), leader della classifica degli scalatori e attualmente 31esimo nella generale: al traguardo un solo secondo lo separerà da Ganna. Buona la prova del francese Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che poco dopo si piazza terzo a una decina di secondi; dopo di lui partono tutti i migliori della classifica generale, ma nessuno di loro sembra abbastanza in forma da poter modificare l’ordine di arrivo o scalare posizioni in classifica. L’unico di loro a sfoderare una buona prestazione è Almeida, che alla fine sopravanza Armirail di soli 2 secondi strappandogli il terzo gradino del podio; solo nono arriva Vingegaard. Più staccati tutti gli altri.
La tappa viene quindi vinta, secondo pronostico, da Filippo Ganna, davanti a Vine (di un secondo) e ad Almeida (8 secondi). Non ci sono cambiamenti in classifica generale, anche se l’americano Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) riesce a scavalcare, per tre secondi, l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) al sesto posto. Primo rimane Vingegaard; secondo, a 40 secondi, è Almeida; terzo, a 2 minuti e 39, è Pidcock. Analogamente resta primo nella classifica a punti l’altro danese Pedersen, con Vine che capeggia sempre quella degli scalatori e il nostro Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe) quella dei giovani. La Vuelta si deciderà sabato sull’ultima salita, sperando che ci si possa arrivare regolarmente e senza cambiamenti dell’ultimo minuto. Domani, nell’attesa, spazio per i velocisti sul traguardo di Guijuelo, anche se la leggera pendenza del finale potrebbe riservare loro qualche sorpresa.

Andrea Carta

Ganna vince la crono di Valladolid, come nel 2023 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

Ganna vince la crono di Valladolid, come nel 2023 (foto Dario Belingheri/Getty Images)

11-09-2025

settembre 11, 2025 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella diciottesima tappa, circuito a cronometro di Valladolid, percorrendo 12.2 Km in 13′00″, alla media di 56.244 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG) e di 8″ il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). La tappa è stata accorciata di 12 Km rispetto al tracciato originario a causa del rischio di manifestazioni pro Palestina. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 40″ su Almeida e 2′39″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 5° a 4′19″

COPPA SABATINI

Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Peccioli, percorrendo 197.6 Km in 4h37′16″, alla media di 42.76 Km/h. Ha preceduto di 9″ il francese Benjamin Thomas (Cofidis) e di 13″ il britannico Ben Granger (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente). Miglior italiano Alessandro Christian Scaroni (XDS Astana Team), 4° a 27″

TURUL ROMANIEI

L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) si è imposto nella seconda tappa, Pitești – Pasul Dichiu (Piatra Arsa), percorrendo 172 Km in 4h27′43″, alla media di 38.548 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Philipp Hofbauer (WSA KTM Graz) e di 3″ l’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg). Chesini è il nuovo leader della classifica con 4″ su Hofbauer e 9″ su Stüssi

GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)

Il francese Guillaume Gaboriaud (Team France Défense) si è imposto nella seconda tappa, Nkoteng – Mininta, percorrendo 99.8 Km in 2h19′29″, alla media di 42.93 Km/h. Ha preceduto allo sprint il curazaoese Goldwynn Cannister (Global Cycling Team) e il mauriziano Aurelien de Comarmond (nazionale mauriziana). Nessun italiano in gara. Il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dello slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 3′02″ sul francese Davy Romian (Team France Défense)

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

Il cubano José Alberto Domínguez (nazionale cubana) si è imposto nella quinta tappa, Carora – Araure, percorrendo 201 Km in 5h07′43″, alla media di 39.192 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Cristian Damián Vélez (GW Erco Shimano) e il venezuelano Luis Gómez (Team Fina Arroz – Banca Amiga – Multimarcas). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) è ancora leader della classifica con 43″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 53″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)

TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE

L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza tappa, Avignone – Pernes-les-Fontaines, percorrendo 119 Km in 3h01′57″, alla media di 39.242 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Amber Kraak (FDJ – SUEZ) e la polacca Marta Lach (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Giada Borghesi (Human Powered Health), 5°. L’italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) è la nuova leader della classifica con 4″ sulla Bredewold e 10″ sull’olandese Femke de Vries (Team Visma | Lease a Bike)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALLADOLID – VALLADOLID (cronometro individuale)

settembre 11, 2025 by Redazione  
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Tornano a scorrere le lancette per la seconda delle due prove contro il tempo previste dal tracciato della Vuelta 2025. Dopo la cronosquadre disputata nella prima settimana ora andrà in scena una gara individuale disegnate sulle scorrevoli strade di Valladolid, le stesse sulle quali due anni fa si impose Filippo Ganna.

Quest’anno l’Italia ha schierato al via del Giro di Spagna uno dei suoi “pezzi da novanta”, ma finora non si era mai sentito parlare di lui. Ci stiamo riferimento al recordman dell’ora in carica Filippo Ganna, che quest’anno alla Vuelta manco ci doveva venire perchè il suo calendario prevedeva la partecipazione prima al campionato nazionale a cronometro (obiettivo centrato) e poi al Tour, dove la sua permanenza è durata poco più di 50 Km, fino alla caduta che lo ha subito costretto al ritiro. Problemi di stomaco lo hanno successivamente colpito nei giorni immediatamente precedenti la partenza della Vuelta, ma lui ha voluto essere comunque al via della corsa che partiva dal suo Piemonte e forse è anche per questo motivo che non lo si è mai visto protagonista. Alla seconda tappa ha subito incassato 11 minuti di ritardo e così anche nelle successive, anche se è riuscito a stringere i denti nella cronometro a squadre, dove è arrivato assieme ai primi elementi della sua formazione, la INEOS Grenadiers, che quel giorni ha accusato solo 16 secondi di ritardo dalla vincitrice. Adesso è finalmente arrivato il momento di vederlo in azione perchè oggi sarà in programma la tappa più adatta ai suoi mezzi, tra l’altro tracciata su di un percorso sul quale ha già avuto modo di esprimersi. La crono di Valladolid, infatti, ricalcherà parte del tracciato della decima tappa della Vuelta del 2023, frazione terminata proprio con il successo di Ganna, che impiegò 27 minuti, 39 secondi e 51 centesimi per completare il circuito, “volando” a 55.968 Km/h, una media che – per quel che concerne le prova individuali (nelle cronosquadre talvolta si è andati più veloci) – era seconda soltanto ai 56.218 Km/h fatti registrare dallo spagnolo Rubén Plaza ad Alcalá de Henares nel 2005, ma tale primato lo scorso anno è stato battuto dallo statunitense Brandon McNulty (57.219 Km/h nella crono d’apertura di Lisbona). Stavolta Ganna avrà molta meno strada a disposizione, perchè ieri gli organizzatori hanno stabilito di accorciare il tracciato da 27 a poco più di 12 Km a causa delle paventate incursioni dei manifestanti pro Palestina, ma la sostanza di questa crono non cambierà. Anzi, il percorso è diventato ancora più agevole per Ganna perchè del taglio ne ha fatto le spese il tratto più difficile, una salita di 500 metri al 7.6% che era prevista anche nel tracciato della tappa del 2023. Ma la potenziale affermazione del piemontese non sarà l’unico motivo d’interesse di questa frazione, perchè la tappa del Morredero non ha messo le cose in chiaro per quanto riguarda la classifica generale ed è ancora apertissima la lotta per i primi due posti – appena 50 secondi separano Vingegaard da Almeida – ed anche la terza posizione di Pidcock appare in bilico, insidiata da Hindley.

La cattedrale di Valladolid e l’altimetria della diciottesima tappa (www.larazon.es)

La cattedrale di Valladolid e l’altimetria della diciottesima tappa (www.larazon.es)

METEO VUELTA

Valladolid – partenza primo corridore (ore 14.35): cielo sereno, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (11-28 Km/h), umidità al 40%
Valladolid (ore 15): nubi sparse, 25°C, vento moderato da NO (17-40 Km/h), umidità al 37%
Valladolid (ore 16): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (13-39 Km/h), umidità al 34%
Valladolid (ore 17): cielo coperto, 26°C, vento moderato da O (15-40 Km/h), umidità al 32%
Valladolid – arrivo maglia rossa (ore 17.48): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (15-33 Km/h), umidità al 34%

GLI ORARI DELLA VUELTA

14.12: partenza del primo corridore da Valladolid
14.45: arrivo del primo corridore a Valladolid
14.45: inizio diretta su Eurosport
17.07: partenza della maglia rossa da Valladoldi
17.48: arrivo della maglia rossa a Valladolid

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80804

RASSEGNA STAMPA

Italia

Finalmente Italia alla Vuelta, ruggito di Pellizzari in salita. Ora tocca a Ganna

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Vingegaard forholder sig passiv på skrap afslutning (Vingegaard resta passivo sul finale difficile)

Politiken

Spagna

Pellizzari se destapa en el Morredero (Pellizzari si svela sul Morredero)

AS

Portogallo

Pelizzari vence 17.ª etapa da Vuelta com Almeida a ceder dois segundos (Pelizzari vince la 17a tappa della Vuelta, Almeida cede due secondi)

Público

Regno Unito

Riders threaten to quit Vuelta if more pro-Palestine protests disrupt race – Riders’ union holds vote over continuing in Grand Tour – Stage won by Giulio Pellizzari on climb to finish (I corridori minacciano di abbandonare la Vuelta se altre proteste pro-Palestina interrompono la corsa – Il sindacato dei corridori vota per continuare il Grande Giro – Tappa vinta da Giulio Pellizzari in salita verso il traguardo)

The Guardian

Francia

Pellizzari vainqueur au sommet, Vingegaard pas inquiété (Pellizzari vince in vetta, Vingegaard non si preoccupa)

L’Équipe

Belgio

Witte trui Giulio Pellizzari zegeviert op zwartgeblakerde Alto de El Morredero, Vingegaard controleert bergop en trekt als leider naar tijdrit in Vuelta (La maglia bianca Giulio Pellizzari trionfa sull’Alto de El Morredero annerito, Vingegaard controlla la salita e si dirige alla cronometro della Vuelta da leader)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Pellizzari wint in Vuelta, Vingegaard blijft leider; Gregaard kreeg ’mogelijk pis’ in gezicht gegooid (Pellizzari vince la Vuelta, Vingegaard resta leader; Gregaard è stato imbrattato di pipì da un dimostrante)

De Telegraaf

Germania

Bei Pellizzari-Sieg: Vingegaard hält Almeida in Schach (Nella vittoria di Pellizzari Vingegaard tiene a bada Almeida)

Kicker

Slovenia

Italijan za svoj prvenec izkoristil spogledovanje favoritov – Kolesarji imajo dovolj, usoda Vuelte visi na nitki (L’italiano ha approfittato del flirt dei favoriti per il suo debutto – I ciclisti ne hanno abbastanza, il destino della Vuelta è in bilico)

Delo

USA

Spanish Vuelta riders vote to continue racing for now after pro-Palestinian protests (I corridori della Vuelta votano per continuare a correre per ora dopo le proteste pro-palestinesi)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal y Harold Tejada resistieron el salvaje final de la etapa 17 de la Vuelta a España: tremenda batalla (Egan Bernal e Harold Tejada hanno resistito al selvaggio finale della 17a tappa della Vuelta a España: una battaglia tremenda)

El Tiempo

Australia

Aussie Vuelta hope Hindley helps teammate win stage (La speranza australiana Hindley aiuta il suo compagno di squadra a vincere una tappa alla Vuelta)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa

1° Amanuel Ghebreigzabhier
2° Søren Kragh Andersen s.t.
3° Carlos Verona s.t.
4° Mads Pedersen s.t.
5° Maximilian Schachmann s.t.

Miglior italiano Elia Viviani, 7° a 3′45″

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 10′26″
3° Patrick Eddy a 12′23″
4° Elia Viviani a 20′45″
5° Daan Hoole a 23′15″

L’ARIA DI TOSCANA FA BENE A DEL TORO

settembre 11, 2025 by Redazione  
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La Toscana è da sempre terra del vino, accostata spesso ai cavalli e al palio. Più raro l’abbinamento con i tori. Eppure ogni volta che il portacolori della UAE mette piede in queste zone si carica. A naggio aveva preso la maglia rosa sulle strade di Siena, salvo poi perderla malamente sul Colle delle Finestre, qualche giorno fa si era aggiudicato il GP Larciano e oggi ha fatto doppietta col Giro di Toscana.

190km, partenza e arrivo a Pontedera, tre passaggi a Peccioli, dove si correrà nei prossimi giorni la Coppa Sabatini, e due sul Monte Serra: questo il menù della 97a edizione del Giro della Toscana, gara che dal 2016 è stata intitolata alla memoria dell’indimenticato commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo Alfredo Martini, scomparso due anni prima.
Il primo tentativo di giornata, a vuoto, è quello di Matteo Spreafico (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Leonardo Vesco (MBH Bank Ballan CSB), Filippo Ridolfo e David Lozano (Team Novo Nordisk), quindi parte la fuga con Tyler Stites (Caja Rural – Seguros RGA), Nil Gimeno (Equipo Kern Pharma), Sam Brand (Team Novo Nordisk), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) e Adne Holter (Uno-X Mobility).
La situazione rimane cristallizzata fino al primo passaggio sul Monte Serra, quando davanti rimangono Bais e Holter, raggiunti nel successivo tratto pianeggiante da Lorenzo Milesi (Movistar).
Giunti al secondo passaggio si sono accendono le polveri. I primi a guadagnare qualche metro sono Michael Storer (Tudor) e Paul Double (Jayco), ma i due non hanno avuto altro effetto che sventolare la stola rossa sono il naso (Del) Toro, che con un attacco fulmineo ha salutato la compagnia per rivederli tutti dopo il traguardo.
L’ecuadoriano Richard Carapaz (EF) ha provato un inseguimento uno contro uno nel tratto pianeggiante, ma ha dovuto alzare bandiera bianca e farsi riprendere dal gruppo inseguitorem che si è poi giocato in volata la seconda posizione in volata, conquistata da Storer davanti a Steff Cras (TotalEnegies), Alessndro Pinarello (Bardiani), Yannis Voisard (Tudor), Christian Scaroni (Astana), Jordan Jegat (TotalEnergies), Davide Piganzoli (Polti), Carapaz e Daniele Formolo (Movistar).
Ora si disputerà un altro tradizione appuntamento del calendario settembrino, la 73a Coppa Sabatini, gara nella quale Del Toro tenterà una straordinaria tripletta.

Andrea Mastrangelo

Del Toro vince anche il Giro della Toscana (foto Luc Claessen/Getty Images)

Del Toro vince anche il Giro della Toscana (foto Luc Claessen/Getty Images)

VUELTA, GIOIA PELLIZZARI SULL’ALTO DEL MORREDERO

settembre 10, 2025 by Redazione  
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Il marchigiano, leader della classifica giovani e quinto in generale, conquista la prima vittoria della carriera da professionista con un assolo nei chilometri finali della 17° tappa (O Barco de Valdeorras – Alto del Morredero, 143.2 km). Seconda posizione per Tom Pidcock e terzo Jai Hindley, che soffia l’abbuono al leader assoluto Jonas Vingegaard. Il fortissimo vento aveva fatto temere la cancellazione della salita finale, ma alla fine si è risolto con il primo successo italiano in questa Vuelta. Domani c’è la cronometro di Valladolid, dove Filippo Ganna è tra i favoriti d’obbligo.

L’Italia trova il suo uomo per i Grandi Giri: è Giulio Pellizzari, 21enne nato a San Severino Marche e originario di Camerino (Macerata), che sull’Alto del Morredero ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista. Il corridore della Red Bull – Bora – Hansgrohe è stato protagonista di un assolo nei chilometri conclusivi (salita finale di 8.8 km al 9.7% e punte di pendenza oltre il 15%) e, grazie alla protezione tattica da parte del suo capitano Jai Hindley, è riuscito a gestire il suo vantaggio sul gruppetto della Maglia Rossa Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike).
Dodici corridori hanno contribuito alla fuga di giornata, inclusi Harold Tejada (XDS Astana Team) e Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious). I battistrada resistono fino all’attacco della salita finale, l’ultimo a desistere è stato Sergio Samitier (Cofidis). Tra i big cedono Felix Gall (Decathlon – AG2R La Mondiale) e l’ex leader Torsten Træen (Bahrain – Victorious), mentre Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG) non riesce a rispondere in prima persona agli scatti, ma il portoghese torna salendo col suo passo. L’azione decisiva (al secondo tentativo) di Pellizzari è ai -4 dall’arrivo, quando si allarga sulla destra e scatta. Se prima lo avevano rincorso i diretti avversari Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), ora grazie alla protezione di Hindley non ha avuto alcuna risposta dal resto del gruppetto e si invola sulla vetta della “Montagna Nera” (colpita da un vasto incendio nelle scorse settimane) trovando la prima vittoria della carriera.
Pidcock scatta a 200 metri dall’arrivo e giunge a 16” da Pellizzari, seguito da Hindley e Vingegaard, che mantiene la leadership assoluta con 50” su Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 2′28” su Pidcock. La quinta piazza di Pellizzari è sempre più forte, ma domani la cronometro individuale di 27 km a Valladolid può di nuovo cambiare tutto: Ganna può regalare la seconda gioia di fila per i colori italiani, ma occhio alla lotta tra Vingegaard e Almeida, avversari incomodi per la vittoria di tappa e in sfida per la prima posizione in classifica di questa Vuelta 2025.

Andrea Giorgini

Giulio Pellizzari si impone sullaspra ascesa del Morredero (foto Tim de Waele/Getty Images)

Giulio Pellizzari si impone sull'aspra ascesa del Morredero (foto Tim de Waele/Getty Images)

10-09-2025

settembre 10, 2025 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe) si è imposto nella diciassettima tappa, O Barco de Valdeorras – Alto de El Morredero, percorrendo 143.2 Km in 3h37′00″, alla media di 39.594 Km/h. Ha preceduto di 16″ il britannico Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e di 18″ l’australiano Jai Hindley (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Andrea Bagioli (Lidl – Trek), 12° a 2′48″. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 50″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG) e 2′28″ su Pidcock. Miglior italiano Pellizzari, 5° a 3′51″

GIRO DELLA TOSCANA – MEMORIAL ALFREDO MARTINI

Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Pontedera, percorrendo 189.4 Km in 4h25′38″, alla media di 42.781 Km/h. Ha preceduto di 15″ l’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) e il belga Steff Cras (Team TotalEnergies). Miglior italiano Alessandro Pinarello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 18″

TURUL ROMANIEI

Il tedesco Maximilian Schmidbauer (WSA KTM Graz) si è imposto nella prima tappa, Craiova – Râmnicu Vâlcea, percorrendo 175 Km in 3h44′48″, alla media di 46.708 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) e il polacco Tobiasz Pawlak (Voster ATS Team). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 5°. Schmidbauer è il primo leader della classifica con 4″ su Dunwoody e 6″ su Pawlak. Miglior italiano Konychev, 6° a 10″

GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)

Il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana) si è imposto nella prima tappa, Akono – Lolodorf, percorrendo 101.2 Km in 2h13′37″, alla media di 45.443 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e di 3′02″ l’olandese Frank Stijger (Global Cycling Team). Nessun italiano in gara. Mayer è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Kaško e 3′02″ su Stijger

TOUR OF SALALAH (Oman)

L’emiratino Abdulla Jasim Al-Ali (nazionale emiratina) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Dahariz Beach – Wadi Darbat, percorrendo 120.3 Km in 3h03′37″, alla media di 39.31 Km/h. Ha preceduto allo sprint il giapponese Shoma Kazama (Shimano Racing) e il danese Mathias Bregnhøj (Terengganu Cycling Team). Nessun italiano in gara. L’olandese Adne van Engelen (Terengganu Cycling Team) si impone in classifica con 1′06″ su Jasim Al-Ali e 1′25″ su Bregnhøj

VUELTA CICLISTA A VENEZUELA

Il colombiano Camilo Andres Gomez (GW Erco Shimano) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Valera, percorrendo 126 Km in 3h05′42″, alla media di 40.711 Km/h. Ha preceduto di 7″ il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) e il connazionale Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano). Nessun italiano in gara. Mora è ancora leader della classifica con 42″ su Lopez e 52″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)

TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE

La seconda tappa, Saint-Rambert-d’Albon – Saint-Donat-sur-l’Herbasse (113.7 Km) è stata annullata a causa di un sciopero delle forze dell’ordine locali. La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) rimane leader della classifica con lo stesso tempo dell’italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) e 4″ sull’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime).

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): O BARCO DE VALDEORRAS – ALTO DE EL MORREDERO

settembre 10, 2025 by Redazione  
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Si torna in alta montagna per la penultima volta in questa edizione del Giro di Spagna. I nove chilometri dell’ascesa verso la stazione di sport invernali del Morredero presentano pendenze midiciali, sui quali i primi della classifica si sfideranno a viso aperto

La Vuelta si appresta a tornare in quota per la penultima tappa d’alta montagna prevista in questa edizione e gli organizzatori ringraziano per la decisione degli organizzatori di modificare il finale. Quando il percorso della Vuelta era stato svelato il 19 dicembre dello scorso anno la 17a tappa prevedeva l’arrivo alla stazione di sport invernali del Morredero salendo dal versante tradizionale, 18.2 Km al 6.3% e una andamento altalenante delle pendenze, versante salendo dal quale nei due precedenti arrivi della Vuelta si era imposti scalatori di razza come gli spagnoli Alejandro Valverde (2006) e Roberto Heras (1997), il corridore che vanta con Primoz Roglic il primato di edizioni della Vuelta vinte, 4 a testa. In sede di soprallugo agli uomini di Unipublic è stata mostrata anche un’altra strada d’accesso, ben più diretta, e dopo averla esaminata s’è deciso di cambiare il tratto conclusivo della tappa, che ora sarà ancor più adatto ai “grimpeur”. Con questa modifica la lunghezza dell’ascesa finale è stata ridotta di quasi un terzo, ma i corridori si troveranno a fare i conti con pendenze in doppia cifra che faranno molto male, seppur non estreme come quelle dell’Angliru. In concreto quando all’arrivo mancheranno poco meno di 9 Km la strada – che fin lì avrà proposto ascese non particolarmente accentuate – prenderà quota con decisione, proponendo da lì all’arrivo un’inclinazione media del 9.5%. I tratti più micidiali si affronteranno per primi perchè da questo lato il Morredero debutta con un segmento di 5 Km all’11.5%, nel corso del quale si toccherà un picco massimo del 16%. Al confronto più “pedalabile” si prensenta la parte conclusiva della salita, ma si tratta pur sempre di una pendenza media del 7.5% che potrebbe rendere un inferno i conclusivi 4 Km, se non si avranno digerite le tremende inclinazioni del tratto precedente.

La scollinamento della salita del Morredero e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.komoot.com)

La scollinamento della salita del Morredero e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.komoot.com)

METEO VUELTA

O Barco de Valdeorras: pioggia debole (0.2 mm), 20°C, vento moderato da SO (10-38 Km/h), umidità al 86%
Vega de Espinadera (Km 51.9): pioggia debole (0.6 mm), 18°C, vento moderato da SO (13-34 Km/h), umidità al 86%
Almazcara (Sprint – Km 100): pioggia debole (0.2 mm), 21°C, vento moderato da O (17-45 Km/h), umidità al 70%
Peñalba de Santiago (inizio salita – Km 136.3): pioggia debole (0.7 mm), 17°C, vento forte da O (18-56 Km/h), umidità al 84%
Alto de El Morredero : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.40: partenza da O Barco de Valdeorras
14.30: inizio diretta su Eurosport
15.25-15.40: GPM del Paso de las Traviesas
15.50-16.10: GPM dell’Alto da Groba
16.00-16.15: traguardo volante di Almazcara (con abbuoni)
16.45-17.10: inizio salita finale
17.00-17.25: arrivo sull’Alto de El Morredero

LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE

http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80775

RASSEGNA STAMPA

Italia

Vuelta prigioniera dei pro-Pal: non solo tappe devastate. E Vingegaard resta in mezzo alla strada..

Gazzetta dello Sport

Danimarca

Demonstration forpurrer endnu en Vuelta-afslutning (La manifestazione sventa un altro arrivo alla Vuelta)

Jyllands-Posten

Spagna

Bernal bate a Landa en otro final recortado por las protestas – Las protestas pro-Palestina siembran el caos en La Vuelta (Bernal batte Landa in un altro finale accorciata dalle proteste – Le proteste filo-palestinesi seminano il caos a La Vuelta)

AS

Portogallo

Egan Bernal vence 16.ª etapa da Vuelta encurtada devido a protestos anti-Israel (Egan Bernal vince la 16a tappa della Vuelta accorciata dalle proteste anti-israeliane)

Público

Regno Unito

Bernal wins stage 16 curtailed by pro-Palestinian protesters (Bernal vince la tappa 16 interrotta dai manifestanti filo-palestinesi)

The Guardian

Francia

L’étape raccourcie en raison de manifestations, Bernal vainqueur (Tappa accorciata per proteste, vince Bernal)

L’Équipe

Belgio

Finish in Vuelta verlegd na nieuwe pro-Palestijnse betoging, Egan Bernal spurt in volle chaos sneller dan Landa (L’arrivo della Vuelta è stato posticipato dopo una nuova manifestazione pro-palestinese, Egan Bernal è più veloce di Landa nel caos)

Het Nieuwsblad

Paesi Bassi

Vuelta-rit weer verstoord door pro-Palestijnse protesten: Bernal boekt eerste internationale zege sinds horrorcrash (Tappa della Vuelta nuovamente interrotta dalle proteste pro-palestinesi: Bernal conquista la prima vittoria internazionale dopo il terribile incidente)

De Telegraaf

Germania

Nach erneuten Protesten: Bernal gewinnt verkürzte 16. Etappe (Dopo le proteste: Bernal vince la 16a tappa accorciata)

Kicker

USA

Organizers cut short another Spanish Vuelta stage because of pro-Palestinian protests (Gli organizzatori hanno interrotto un’altra tappa della Vuelta spagnola a causa delle proteste pro-palestinesi)

The Washington Post

Colombia

Egan Bernal volvió a ganar una etapa en la historia de su carrera 4 años, 3 meses y 3 días después de su último triunfo parcial (Egan Bernal ha vinto un’altra tappa della sua carriera, 4 anni, 3 mesi e 3 giorni dopo la sua ultima vittoria di tappa)

El Tiempo

Australia

Bernal in front as Vuelta protesters force early finish (Bernal in testa mentre i manifestanti della Vuelta costringono a concludere anticipatamente la corsa)

The West Australian

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa

1° Luca Van Boven
2° Huub Artz s.t.
3° Brandon Smith Rivera s.t.
4° Anders Foldager s.t.
5° Lars Craps s.t.

Miglior italiano Lorenzo Fortunato, 10°

Classifica generale

1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 12′12″
3° Patrick Eddy a 12′23″
4° Elia Viviani a 23′08″
5° Daan Hoole a 23′15″

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