POGACAR E MC NULTY SHOW: DOMINIO UAE, VITTORIA DELLO STATUTINENSE
Tadej Pogačar e Brandon McNulty dominano il GP di Montréal, dopo una corsa ricca di attacchi e selezione, i due uomini UAE hanno fatto il vuoto nell’ultimo giro: lo sloveno ha gestito la situazione e con grande generosità ha lasciato il successo al compagno di squadra statunitense. Terzo posto per Quinn Simmons, staccato di oltre un minuto.
La corsa si apre subito con grande vivacità: sette corridori provano a prendere il largo, tra cui Andrew August, Artem Shmidt e Jørgen Nordhagen. Dopo una sessantina di chilometri, però, gli attacchi si moltiplicano e un nuovo drappello di inseguitori si porta davanti, fino a formare un gruppo più folto con nomi come Alex Baudin, Mauro Schmid e Jan Tratnik. La UAE Team Emirates prende in mano la situazione e inizia a dettare un ritmo severo, riducendo progressivamente il margine degli attaccanti. Diversi protagonisti si arrendono, tra cui Victor Lafay e Lewis Askey, finché restano solo sei uomini in testa. La corsa si accende ulteriormente sulla Côte Camillien-Houde: qui si staccano corridori di rilievo come Wout van Aert e Michael Matthews, mentre Baudin tenta un allungo solitario, presto neutralizzato. Con Tim Wellens e Pavel Sivakov a guidare il forcing, il gruppo si assottiglia giro dopo giro. Persino Julian Alaphilippe deve alzare bandiera bianca. A 36 km dall’arrivo è Brandon McNulty a rompere gli equilibri: con lui si muovono Quinn Simmons, Louis Barrè e Tadej Pogačar, che rapidamente si porta al comando. Il quartetto guadagna mezzo minuto, ma Barrè non regge il passo. A 23 km dal traguardo Pogačar cambia marcia e si invola, salvo poi rallentare per attendere McNulty. I due proseguono insieme, mentre Simmons resta staccato. Il vantaggio cresce fino a superare il minuto nell’ultimo giro. Gli ultimi chilometri diventano una passerella per la coppia UAE, con lo sloveno che lascia generosamente la vittoria al compagno. Brandon McNulty taglia così il traguardo a braccia alzate, abbracciato dal campione del mondo. Simmons completa il podio, terzo a poco più di un minuto.
Antonio Scarfone

Pogacar lascia la vittoria a Mc Nulty (Photo credit: Getty Images)
LA VUELTA CHE VERRÀ (e altro ancora): VUELTA A ESPAÑA 2026
settembre 15, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Partenza dal Principato di Monaco e gran finale alle Canarie, questi gli estremi dell’edizione 2026 del Giro di Spagna
Come al solito quando termina un grande giro rimane sempre un po’ di amaro in bocca. Gli appassionati italiani vorrebbero che il Giro non finisse mai e lo stesso pensano i francesi con il Tour e gli spagnoli con la Vuelta. Ovviamente ciò non è possibile e così gli appassionati più irriducibili si accontentano, appena terminata la loro “corsa del cuore”, di andare a spulciare nel web i rumors sull’edizione successiva per cominciare a pregustare lo scenario che sarà proposto dodici mesi più tardi. E per quel che riguarda la “grande partenza” e il “gran finale” dell’edizione 2026 per la Vuelta gli scenari si annunciano spettacolari. L’anno prossimo il Giro di Spagna scatterà immerso nel “lusso” del Principato di Monaco, che così potrà vantarsi – assieme ai Paesi Bassi – di esser stato l’unico stato al mondo ad aver ospitato la partenza di tutti e tre i grandi giri. Il Giro d’Italia vi partì nel 1966, anche se in quell’occasione non si effettuò il traguardo, previsto a Diano Marina dove s’impose il “Camoscio d’Abruzzo” Vito Taccone. Il Tour salpò da questo lido nel 2009 con una cronometro di 15 Km vinta dalla “Locomotiva di Berna” Fabian Cancellara e una prova contro il tempo costituirà la tappa d’apertura anche dell’81° Vuelta di Spagna, il cui tracciato ricalcherà in parte il circuito del Gran Premio di Monaco di Formula 1. E la Formula 1 costituirà il motivo per il quale l’anno prossimo la Vuelta non terminerà a Madrid, essendo l’ultima tappa prevista il 23 settembre, lo stesso giorno nel quale la capitale spagnola ospiterà per la prima volta il Gran Premio di Spagna, quando le monoposto gareggeranno sul Madring, circuito automobilistico attualmente in fase di costruzione che in parte sfrutterà la normale viabilità, esattamente come accade a Monaco. Due eventi del genere – Gran Premio e ultima tappa della Vuelta – sono inconcialibili nelle medesime ore e nella medesima città e così, per evitare disagi al traffico e plus lavoro per le forze dell’ordine, il Giro di Spagna sarà costretto ad emigrare altrove, per la precisione alle Canarie. Era da anni che le autorità dell’arcipelago richiedevano periodicamente di avere partenza o arrivo della Vuelta, ma finora gli organizzatori avevano tergiversato, consapevoli degli alti costi che avrebbe comportato il trasferimento dell’intera carovana. Adesso, però, ci sarà da fare necessità virtù e – nonostante non ci siano comunicazioni ufficiali – pare che ci sia un progetto già ben avviato che prevede ben quattro tappe alla Canarie, le ultime di una Vuelta che dovrebbe lasciare la Spagna “continentale” con un secondo giorno di riposo posticipato dal tradizionale lunedì di sosta al mercoledì. A essere coinvolte dal percorso saranno le isole di Gran Canaria e di Tenerife, con la prima che – stando alle voci trapelate mezzo stampa – ospiterà un arrivo in salita presso il Pico de las Nieves, ascesa che presenza picchi di pendenze fino al 20%. A Tenerife, invece, i partecipanti alla Vuelta dovrebbero arrampicarsi fino ai quasi 2400 metri del Teide, affrontando una salita molto nota tra i corridori perchè l’isola è la meta preferita dalle squadre in occasione dei raduni in altura invernali. E il resto del tracciato? Lo scopriremo a dicembre, verosimilmente qualche giorno prima di Natale.

Il Teide a Tenerife (GettyImages)
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, i pro-Pal invadono il percorso, cancellata l’ultima tappa. Vingegaard, vittoria senza festa
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaard skriver dansk idrætshistorie i La Vuelta, der ender i kaos og håndgemæng (Vingegaard scrive la storia dello sport danese nella Vuelta, che finisce nel caos e nella rissa)
Politiken
Spagna
La Vuelta termina sumida en el caos por los graves incidentes (La Vuelta si conclude nel caos a causa di gravi incidenti
AS
Portogallo
Protestos pró-Palestina anulam etapa final da Vuelta em Madrid (Le proteste pro-Palestina annullano la tappa finale della Vuelta a Madrid)
Público
Regno Unito
Vingegaard wins Vuelta after final stage cancelled amid pro-Palestinian protests in Madrid (Vingegaard vince la Vuelta dopo l’annullamento della tappa finale a causa delle proteste pro-palestinesi a Madrid)
The Guardian
Francia
La dernière étape stoppée par des manifestations, Vingegaard sacré (La fase finale interrotta dalle proteste, Vingegaard incoronato)
L’Équipe
Belgio
Laatste etappe definitief stilgelegd: duizenden pro-Palestijnse demonstranten in Madrid zorgen voor vroegtijdig einde van de Vuelta (Tappa finale definitivamente interrotta: migliaia di manifestanti filo-palestinesi a Madrid interrompono prematuramente la Vuelta)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Ook laatste etappe Vuelta stilgelegd door pro-Palestijnse demonstranten: Jonas Vingegaard winnaar van zijn derde grote ronde (Anche l’ultima tappa della Vuelta è stata interrotta dai manifestanti filo-palestinesi: Jonas Vingegaard ha vinto il suo terzo Grande Giro)
De Telegraaf
Germania
Vuelta endet mit Abbruch – Keine Triumphfahrt für Vingegaard (La Vuelta si conclude con l’abbandono – Nessun trionfo per Vingegaard)
Kicker
USA
Pro-Palestinian protests cause early end to major Spanish cycling race (Le proteste pro-palestinesi causano la fine anticipata della principale gare ciclistica spagnola)
The Washington Post
Colombia
Caos total en la Vuelta a España: manifestantes propalestina se enfrentan a la Policía y la última etapa en Madrid es cancelada – Jonas Vingegaard se coronó campeón de la Vuelta a España tras una carrera llena de drama y tensión: Harold Tejada, el mejor colombiano (Caos totale alla Vuelta a España: scontri tra manifestanti filo-palestinesi e polizia e l’ultima tappa a Madrid annullata – Jonas Vingegaard è stato incoronato campione della Vuelta a España dopo una gara piena di drammaticità e tensione: Harold Tejada, il miglior colombiano)
El Tiempo
Australia
Vingegaard wins Vuelta after race stopped by protests (Vingegaard vince la Vuelta dopo che la corsa è stata interrotta dalle proteste)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ventunesima ed ultima tappa annullata
Classifica generale finale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 11′35″
3° Patrick Eddy a 14′30″
4° Elia Viviani a 24′05″
5° Daan Hoole a 24′25″
Maglia nera: Jonas Vingegaard, 153° a 5h08′37″
14-09-2025
settembre 14, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
La ventesima ed ultima tappa, Alalpardo – Madrid (103.6 Km), è stata interrotta e annullata subito dopo l’ingresso del gruppo in Madrid a causa dell’invasione del traguardo da parte di manifestanti pro Palestina. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si impone in classifica con 1′26″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) e 3′11″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 7′23″
GRAND PRIX CYCLISTE DE MONTRÉAL
Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Montréal, percorrendo 209.1 Km in 5h14′04″, alla media di 39.947 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG) e di 1′03″ il connazionale Quinn Simmons (Lidl – Trek). Miglior italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team), 10° a 2′59″
TROFEO MATTEOTTI
Il messicano Isaac del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Pescara, percorrendo 195 Km in 4h29′03″, alla media di 43.486 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Rui Costa (EF Education – EasyPost) e lo spagnolo Pau Miquel (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Lorenzo Quartucci /(Team Solution Tech – Vini Fantini), 7°.
GP DE FOURMIES / LA VOIX DU NORD
Il francese Paul Magnier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa francese, circuito di Fourmies, percorrendo 193 Km in 4h18′27″, alla media di 44.806 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Picnic PostNL) e il kazako Yevgeniy Fedorov (XDS Astana Team). Miglior italiano Luca Mozzato (Arkéa – B&B Hotels), 18°.
LA CHORALIS FOURMIES FÉMININE
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa francese, circuito di Fourmies, percorrendo 123.1 Km in 3h04′20″, alla media di 40.069 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Lara Gillespie (UAE Team ADQ) e la francese Gladys Verhulst-Wild (AG Insurance – Soudal Team). Miglior italiana Cristina Tonetti (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 15°
GP RIK VAN LOOY
Il danese Mads Andersen (AIRTOX – Carl Ras) si è imposto nella corsa belga, Westerlo – Herentals, percorrendo 185.2 Km in 4h04′49″, alla media di 45.389 Km/h. Ha preceduto di 13″ il tedesco Tobias Müller (Wanty – Nippo – ReUz) e lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti VisitMalta). Miglior italiano Gabrieleì Raccagni (Team Polti VisitMalta), 45° a 13″
TURUL ROMANIEI
Il polacco Radosław Frątczak (Voster ATS Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Bucarest, percorrendo 95 Km in 2h01′24″, alla media di 46.952 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Patryk Stosz (Voster ATS Team) e Alan Banaszek (ATT Investments). Miglior italiano Thomas Capra (Bahrain Victorious Development Team), 4°. L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) si impone in classifica con 8″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) e 54″ sullo spagnolo Alvaro Sagrado (Illes Balears Arabay Cycling)
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana) si è imposto anche nella quinta ed ultima tappa, Sangmelima – Yaoundé, percorrendo 176.5 Km in 4h03′35″, alla media di 43.476 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Gabin Vedel (Team France Défense) e di 6″ il francese Davy Romian (Team France Défense), Nessun italiano in gara. Mayer si impone in classifica con 12″ sullo slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 2′49″ sul camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club)
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Il colombiano Cristian Damián Vélez (GW Erco Shimano) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Miranda, percorrendo 120 Km in 2h25′29″, alla media di 49.49 Km/h. Ha preceduto allo sprint i venezuelani venezuelano Leangel Rubén Linarez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) ed Edwin Yair Torres (Lotería del Táchira). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) si impone in classifica con 30″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 1′05″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’italiana Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco) si è imposta nella sesta ed ultima tappa, Beauchastel – Privas, percorrendo 100 Km in 2h35′43″, alla media di 38.532 Km/h. Ha preceduto di 58″ le francesi Évita Muzic (FDJ – SUEZ) e Maeva Squiban (UAE Team ADQ). La Trinca Colonel si impone in classifica con 34″ sull’olandese Femke de Vries (Team Visma | Lease a Bike) e 59″ sulla francese Squiban
WOMEN’S CYCLING GRAND PRIX STUTTGART & REGION
L’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa tedesca, Filderstadt – Stoccarda, percorrendo 124.2 Km in 3h06′12″, alla media di 40.021 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Cat Ferguson (Movistar Team) e la tedesca Linda Riedmann (nazionale tedesca)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ALALPARDO – MADRID
settembre 14, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Passerella finale quasi interamente tracciata sulle strade di Madrid. Oggi si assegna ufficialmente il trofeo al vincitore dell’80a edizione della Vuelta, ma i giochi di classifica si sono definitivamente chiusi ieri pomeriggio agli oltre 2000 metri della Bola del Mundo.
La Vuelta n°80 è giunta all’ultimo dei suoi ventuno capitoli, quello della passerella finale. Stasera sarà consegnato al danese Jonas Vingegaard il trofeo destinato al vincitore, dopo che la lotta per la classifica generale – differentemente da quanto capitato lo scorso anno, quando l’ultima tappa si disputò a cronometro – si è conclusa ieri pomeriggio sull’ascesa della Bola del Mundo. Oggi nulla – eventuale proteste pro Palestina a parte – potrà turbare il naturale svolgimento di una classica passerella di fine corsa, votata all’arrivo in volata. Con l’esclusione dei primi 20 Km, il tracciato si snoderà interamente all’interno della città di Madrid dove, percorso un tratto in linea iniziale di 56 Km, si dovrà ripetere per nove volte il tradizionale circuito cittadino che da diversi anni viene proposto come atto finale della corsa iberica. Ciascuna tornata, della lunghezza di 5.8 Km a giro, prevede tratti in leggero falsopiano e tre insidiose curve a “U” che mai sono state d’impiccio alla volata finale, l’ultima volta conquistata dall’australiano Kaden Groves. La prossima, invece, con tutta probabilità sarà nel 2027 perchè l’anno venturo la Vuelta sarà costretta a migrare altrove (ma ve ne parleremo più diffusamente domani, nel conclusivo capitolo della nostra rubrica giornaliera sul Giro di Spagna)

La Puerta de Alcalá a Madrid e l’altimetria della ventunesima tappa (excursionmania.com)
METEO VUELTA
Alalpardo: cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento debole da O (2-18 Km/h), umidità al 22%
Madrid – 1° passaggio dal traguardo (Km 55.9): cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento debole da S (5-18 Km/h), umidità al 18%
Madrid – arrivo: cielo sereno, 31°C (percepiti 29°C), vento debole da S (6-19 Km/h), umidità al 19%
GLI ORARI DELLA VUELTA
16.30: inizio diretta su Eurosport
16.45: partenza da Alalpardo
18.05-18.15: primo passaggio dal traguardo di Madrid
18.10-18.25: traguardo volante al secondo passaggio dal traguardo (con abbuoni)
16.05-16.20: traguardo volante di Salamanca (con abbuoni)
19.20-19.40: arrivo a Madrid
RASSEGNA STAMPA
Italia
L’urlo di Vingegaard sulla Bola del Mundo: la Vuelta è sua. Pellizzari perde la maglia bianca
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Jonas Vingegaard tager etapesejren efter angreb kort før mål (Jonas Vingegaard conquista la vittoria di tappa dopo l’attacco poco prima del traguardo)
Jyllands-Posten
Spagna
Vingegaard remata a lo campeón (Vingegaard conclude da campione)
AS
Portogallo
Vingegaard ficou com a Vuelta na Bola del Mundo (Vingegaard ha vinto la Vuelta sulla Bola del Mundo)
Público
Regno Unito
Pidcock ready for podium as Vingegaard all but guarantees Vuelta triumph (Pidcock pronto per il podio mentre Vingegaard si garantisce il trionfo alla Vuelta)
The Guardian
Francia
Vingegaard roi de la Vuelta (Vingegaard re della Vuelta)
L’Équipe
Belgio
Jonas Vingegaard zet puntjes op de i en pakt derde ritzege in Vuelta: eindzege kan hem niet meer ontglippen (Jonas Vingegaard mette a punto gli ultimi dettagli della sua vittoria e conquista la terza vittoria di tappa alla Vuelta: la vittoria finale è ora alla sua portata)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Jonas Vingegaard (Visma) kan eerste eindzege in Vuelta bijna niet meer ontgaan na ritwinst in laatste bergetappe (Jonas Vingegaard (Visma) non può certo lasciarsi sfuggire la sua prima vittoria assoluta alla Vuelta dopo aver vinto l’ultima tappa di montagna)
De Telegraaf
Germania
Triumph auf dem Bola del Mundo: Vingegaard vor Vuelta-Sieg (Trionfo sulla Bola del Mundo: Vingegaard a un passo dalla vittoria alla Vuelta)
Kicker
Slovenia
Vingegaard v kali zatrl še zadnji poskus napada ekipe UAE Emirates (Vingegaard stronca sul nascere l’ultimo tentativo di attacco degli UAE Emirates)
Delo
USA
Vingegaard closes in on Vuelta title by winning penultimate stage after another anti-Israel protest (Vingegaard si avvicina al titolo della Vuelta vincendo la penultima tappa dopo un’altra protesta anti-Israele)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal le puso picante a la etapa 20 y luchó en una jornada demoledora: Jonas Vingegaard ganó y acaricia el título de la Vuelta a España (Egan Bernal ha dato un po’ di pepe alla tappa 20 e ha combattuto in una giornata devastante: Jonas Vingegaard ha vinto ed è vicino al titolo della Vuelta a España)
El Tiempo
Australia
Vingegaard wins stage and set for Vuelta win (Vingegaard vince la tappa e si prepara alla vittoria della Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della ventesima tappa
1° Bryan Coquard
2° Stanislaw Aniolkowski a 31″
3° Mikkel Bjerg a 53″
4° Nico Denz s.t.
5° Remi Cavagna s.t.
Miglior italiano Elia Viviani, 25° a 2′48″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 11′35″
3° Patrick Eddy a 14′30″
4° Elia Viviani a 24′05″
5° Daan Hoole a 24′25″
VINGEGAARD DOMA LA BOLA DEL MUNDO E BLINDA LA VUELTA A ESPANA 2025
Jonas Vingegaard mette il suo sigillo sulla Vuelta a España 2025. Sulle dure rampe della Bola del Mundo, il danese della Visma | Lease a Bike ha risposto senza esitazioni agli scatti di Joao Almeida e Jai Hindley, per poi piazzare l’affondo decisivo a un chilometro e mezzo dall’arrivo. Nessuno è stato in grado di resistergli: la Maglia Rossa ha allungato con decisione e si è presentata in solitaria sul traguardo, consolidando così il trionfo finale nella classifica generale. Alle sue spalle, la festa della Visma è stata doppia grazie al secondo posto di Sepp Kuss, bravo a regolare i rivali nel tratto conclusivo e a tagliare il traguardo con appena 11 secondi di ritardo dal capitano. A completare il podio di giornata Hindley, seguito da Tom Pidcock, autore di una prova di resistenza che gli consente di blindare la sua terza posizione nella graduatoria complessiva. A una sola giornata dalla fine, la classifica assume ormai contorni definitivi. Vingegaard guida con 1’16’’ di vantaggio su Almeida, mentre Pidcock occupa il terzo gradino del podio a 3’11’’. Hindley resta quarto a 3’41’’. Più movimentata la lotta per la quinta piazza: Giulio Pellizzari, staccato già nelle prime rampe della salita finale, ha dovuto salutare non solo la Top 5 ma anche la Maglia Bianca. Il giovane marchigiano è scivolato al sesto posto a 7’23’’, lasciando via libera a Matthew Riccitello, capace di concludere con i migliori e guadagnarsi così il primato tra i giovani. Alle spalle dell’azzurro restano staccati di poco Kuss e Felix Gall, anche lui in difficoltà.
La giornata era partita con qualche contrattempo: una caduta senza conseguenze durante il trasferimento, che ha coinvolto anche Elia Viviani e Mikkel Bjerg, e alcuni guai meccanici. Il via reale è scattato di fatto sulle prime rampe dell’Alto de La Escondida, dove non sono mancati gli scatti. Tra i più attivi Filippo Ganna, raggiunto poco dopo da Egan Bernal e da altri corridori, ma il gruppo non ha concesso grande margine. A quel punto ci ha provato Giulio Ciccone, seguito da Brandon Rivera, ma anche questo tentativo è stato riassorbito. La prima vera fuga ha preso corpo poco prima del GPM, con un drappello di circa 30 corridori, poi cresciuto fino a 38 uomini. Dentro c’erano nomi di spessore come Ciccone, Mads Pedersen, Mikel Landa, Egan Bernal, Antonio Tiberi, Lorenzo Fortunato, Rudy Molard, Jan Hirt e tanti altri. Il gruppo di testa ha mantenuto per lunghi tratti oltre un minuto di margine, mentre alle spalle la UAE Team Emirates XRG tirava per proteggere Almeida. Col passare dei chilometri, però, la selezione è diventata inevitabile: prima sul Puerto de Navacerrada, poi nella successiva discesa, fino a quando davanti sono rimasti in pochi a contendersi la gloria parziale. La corsa ha vissuto momenti di tensione quando, a circa 19 km dall’arrivo, un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare la strada: i fuggitivi sono riusciti a passare tra striscioni e bandiere, e anche il gruppo ha superato l’ostacolo senza conseguenze rilevanti, se non una caduta di Carlos Canal.
La resa dei conti è arrivata sull’ascesa finale. Prima hanno provato Landa e Ciccone, poi il forcing della UAE ha fatto rientrare il gruppo dei big. A quel punto Almeida ha preso in mano la situazione, con Hindley pronto a rilanciare. Il britannico Pidcock ha perso qualche metro ma si è difeso con grinta, mentre Vingegaard non ha lasciato nulla al caso: seguito per qualche centinaio di metri, ha poi piazzato la progressione che gli ha permesso di salutare tutti. Il danese ha così conquistato la sua terza vittoria in un Grande Giro, dopo i due Tour de France del 2022 e 2023, e si prepara a sollevare il trofeo della Vuelta 2025. Per la Visma | Lease a Bike una giornata indimenticabile, con doppietta sul traguardo e la certezza di aver dominato la corsa.
Antonio Scarfone

Jonas Vingegaard vince alla Bola del Mundo (Photo credit: Getty Images)
MEMORIAL PANTANI 2025, MICHAEL STORER TRIONFA A CESENATICO
L’australiano del Tudor Pro Cycling Team conquista il successo in solitaria: dietro di lui Delettre e Tesfatsion, Albanese chiude al quarto posto
Michael Storer ha firmato l’edizione 2025 del Memorial Marco Pantani con una splendida vittoria in solitaria sulle strade di Cesenatico. L’australiano del Tudor Pro Cycling Team ha colto il momento giusto sull’ultima salita, staccando il compagno di fuga Natnael Tesfatsion (Movistar Team) e mantenendo il vantaggio fino al traguardo, posto proprio davanti al monumento dedicato al “Pirata”.
La corsa si è accesa dopo metà gara, con un susseguirsi di scatti che hanno visto protagonisti uomini di spessore come Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), Lorenzo Milesi (Movistar Team), Davide Formolo (Movistar Team) e Diego Ulissi (XDS Astana Team). L’azione decisiva è nata sul GPM di Longiano, quando Storer e Tesfatsion hanno allungato approfittando anche del lavoro tattico delle loro squadre. Il loro vantaggio ha raggiunto quasi i due minuti, ma nel finale il francese Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) ha provato una rimonta in solitaria. Ai meno quattro chilometri, tuttavia, Storer ha sferrato l’attacco decisivo, staccando l’eritreo e volando verso il successo.
Alle sue spalle, Delettre ha completato la rimonta raggiungendo e superando Tesfatsion per la seconda piazza. A 50 secondi è arrivato il gruppetto dei migliori, regolato da un generoso Vincenzo Albanese (EF Education – EasyPost) davanti a Milesi e Ulissi, con Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) ottavo.
Per Storer si tratta del terzo successo stagionale in Italia dopo il Tour of the Alps, confermando il suo feeling speciale con il nostro Paese: «L’Italia mi porta fortuna. Oggi volevamo trovare una tattica per contrastare la UAE di Del Toro, ci siamo riusciti e sono felice per me e per tutta la squadra».
Mario Prato

Stoter vince la 22a edizione della gara intitolata a Marco Pantani (foto Luc Claessen/Getty Images)
13-09-2025
settembre 14, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella ventesima tappa, Robledo de Chavela – Bola del Mundo, percorrendo 165.6 Km in 3h56′23″, alla media di 42.003 Km/h. Ha preceduto di 11″ lo statunitense Sepp Kuss (Team Visma | Lease a Bike) e di 13″ l’australiano Jai Hindley (Red Bull-BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 8° a 1′11″. Vingegaard è ancora in maglia rossa con 1′26″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) e 3′11″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 6° a 7′23″
MEMORIAL PANTANI
L’australiano Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cesenatico, percorrendo 195.7 Km in 4h30′03″, alla media di 43.481 Km/h. Ha preceduto di 31″ il francese Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) e di 33″ l’eritreo Natnael Tesfazion (Movistar Team). Miglior italiano Vincenzo Albanese (EF Education-EasyPost), 4° a 50″
À TRAVERS LES HAUTS-DE-FRANCE (Donne)
L’irlandese Lara Gillespie (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa francese, Péronne – Arleux-en-Gohelle, percorrendo 130 Km in 3h02′29″, alla media di 42.743 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Carys Lloyd (Movistar Team) e di 1″ l’olandese Eline Jansen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Cristina Tonetti (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 10° a 1″
TURUL ROMANIEI
Il tedesco Jonathan Malte Rottmann (REMBE | rad-net) si è imposto nella quarta tappa, Buzău – Slobozia, percorrendo 212.2 Km in 4h55′38″, alla media di 44.574 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Thomas Capra (Bahrain Victorious Development Team) e Samuel Quaranta (MBH Bank Ballan CSB). L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) è ancora leader della classifica con 8″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) e 54″ sullo spagnolo Alvaro Sagrado (Illes Balears Arabay Cycling)
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana) si è imposto nella quarta tappa, Sangmelima – Meyomessala, percorrendo 96 Km in 2h16′44″, alla media di 42.125 Km/h. Ha preceduto allo sprint il camerunense Rodrigue Kuere Nounawe (SNH Velo Club) e di 2″ il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club). Nessun italiano in gara. Mayer è ancora leader della classifica con 6″ sullo slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 2′43″ su Kamzong
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Il venezuelano Leangel Rubén Linarez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella settima tappa, Maracay – Cagua, percorrendo 106.2 Km in 2h06′02″, alla media di 50.558 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Edwin Yair Torres (Lotería del Táchira) e il colombiano Cristian Damián Vélez (GW Erco Shimano). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) è ancora leader della classifica con 30″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 1′05″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La francese Marion Bunel (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta nella quinta tappa, Mende – Mont Lozère, percorrendo 125.8 Km in 3h50′04″, alla media di 32.808 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’olandese Femke de Vries (Team Visma | Lease a Bike) e di 14″ l’italiana Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco). La De Vries è la nuova leader della classifica con 30″ sulla Trinca Colonel e 31″ sulla francese Maeva Squiban (UAE Team ADQ)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROBLEDO DE CHAVELA – BOLA DEL MUNDO
settembre 13, 2025 by Redazione
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Ecco l’ultima chanches per una conferma dei valori in campo o per un clamoroso ribaltone a sole 24 ore dalla conclusione della Vuelta
Siamo arrivati alla resa dei conti di una Vuelta ancora incerta per quel che riguarda il vincitore finale. Mancano due sole tappe al termine e appena 44 secondi separano il leader della classifica, il danese Jonas Vingegaard, dal portoghese João Almeida. Anche per il gradino più basso del podio i giochi sono apertissimi in quanto il britannico Thomas Pidcock, molto distante dai primi due, ha 39 secondi di vantaggio sull’australiano Jai Hindley e a circa un minuto e mezzo è classificato l’italiano Giacomo Pellizzari, recentemente vincitore della penultima tappa di montagna e compagno di squadra di Hindley. Oggi sarà offerta loro l’estrema possibilità di ribaltare i verdetti fin qui decretati dalla strada con l’impegnativo arrivo in salita alla Bola del Mundo, che porterà i corridori fino a 2250 metri sul livello del mare. I 12.4 Km finali all’8.6% di pendenza media sono, di fatto, il prolungamento di una storica ascesa della Vuelta, il Puerto de Navacerrada, che in questa tappa sarà affrontata due volte. Il primo passaggio avverà a una cinquantina di chilometri dall’epilogo, dopo esservi saliti dal versante settentrionale, 7 Km al 7.5% che i corridori affronteranno dopo aver sfiorato il Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso, monumento soprannominato la “piccola Versailles di Spagna”. La discesa avverrà tramite il versante meridionale (7 Km al 7.3%) che, dopo un lungo intermezzo quasi del tutto privo di difficoltà, verrà nuovamente percorso in senso inverso per ritornare al Puerto de Navacerrada, dove si andranno ad imboccare gli ultimi 3 Km, i più duri della scalata finale. In quegli ultimi 3000 metri la pendenza media si attesterà oltre il 12%, raggiungendo in un paio di occasioni picchi fino al 20%. A rendere il tutto ancora più selettivo enterà in gioco anche la ruvidità del fondo stradale perchè negli ultimi 3 Km l’asfalto lascerà il posto al cemento.

La cima della Bola del Mundo e l’altimetria della ventesima tappa (wikipedia)
METEO VUELTA
Robledo de Chavela: nubi sparse, 26°C, vento moderato da O (8-24 Km/h), umidità al 28%
San Lorenzo de El Escorial (Km 39): nubi sparse, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (10-30 Km/h), umidità al 19%
Los Ángeles de San Rafael (Km 73): nubi sparse, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (13-34 Km/h), umidità al 24%
Puerto de Navacerrada (GPM – Km 115.8): nubi sparse, 18°C, vento moderato da NO (14-43 Km/h), umidità al 34%
Puerto de Navacerrada – inizio ultimi 4 Km: nubi sparse, 18°C, vento moderato da NO (14-44 Km/h), umidità al 34%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza da Robledo de Chavela
13.30-13.35: GPM dell’Alto de la Escondida
13.45-13.55: GPM del Puerto de la Paradilla
14.35-14.40: GPM dell’Alto del León
16.00-16.25: GPM del Puerto de Navacerrada (con abbuoni)
16.20-16.45: traguardo volante di Cercedilla
16.5-17.25: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sulla Bola del Mundo
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, se c’è volata vince Philipsen. Tris del belga, sabato la tappa decisiva
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Mads Pedersen bliver slået af belgier i sjælden Vuelta-spurt, men sikrer sig definitivt pointtrøjen (Mads Pedersen viene battuto dal belga in una rara volata alla Vuelta, ma si assicura sicuramente la maglia a punti)
Politiken
Spagna
Arañazo de Vingegaard (Graffio di Vingegaard)
AS
Portogallo
O tempo que João Almeida ganhou sozinho ontem, a sua equipa desperdiçou hoje (Il tempo che João Almeida ha guadagnato ieri da solo, oggi lo ha sprecato la sua squadra)
Público
Regno Unito
Philipsen vola verso la vittoria nella 19a tappa e completa la tripletta alla Vuelta
The Guardian
Francia
Philipsen plus fort que Pedersen (Philipsen più forte di Pedersen)
L’Équipe
Belgio
De hattrick is compleet! Jasper Philipsen sprint naar derde ritzege in Vuelta na heerlijk voorbereidend werk van Alpecin-Deceuninck (La tripletta è completa! Jasper Philipsen vola verso la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta dopo l’eccellente lavoro preparatorio dell’Alpecin-Deceuninck)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Hattrick voor Jasper Philipsen in Vuelta, leider Jonas Vingegaard pakt tijd op belager Joao Almeida (Tripletta per Jasper Philipsen alla Vuelta, il leader Jonas Vingegaard guadagna tempo sull’inseguitore Joao Almeida)
De Telegraaf
Germania
Massensprint in Guijuelo: Spezialist Philipsen hat die Nase vorne (Sprint di massa a Guijuelo: lo specialista Philipsen ha la meglio)
Kicker
USA
Philipsen wins his third stage at Vuelta and Vingegaard leads before decisive day (Philipsen vince la sua terza tappa alla Vuelta e Vingegaard è in testa prima del giorno decisivo)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal libraron una complicada etapa 19 de fuertes vientos en la caótica Vuelta a España: listos para la montaña (Egan Bernal ha affrontato la difficile tappa 19 della caotica Vuelta a España, complicata dal forte vento: è pronto per le montagne)
El Tiempo
Australia
Philipsen hat-trick as Aussies brace for Vuelta finale (Tripletta di Philipsen mentre gli australiani si preparano per la finale della Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa
1° Anders Foldager
2° Sean Quinn a 3′58″
3° Domen Novak a s.t.
4° Jay Vine s.t.
5° Jardi Christiaan van der Lee a 4′56″
Miglior italiano Lorenzo Fortunato, 15° a 7′15″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 12′06″
3° Patrick Eddy a 14′39″
4° Elia Viviani a 22′19″
5° Anders Foldager a 22′50″
GP DEL QUEBEC: TRIONFA UN REDIVIVO ALAPHILIPPE, TERZO ALBERTO BETTIOL
Nella prima delle due corse WT che caratterizzano ormai da 14 anni il calendario settembrino, Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) sceglie il momento giusto per andare in fuga e successivamente attaccare nel gruppetto di testa, andando a vincere per la prima volta nel 2025
Il nome più altisonante al GP de Quebec 2025 è sicuramente quello di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) che torna alle corse per il finale di stagione dopo aver dominato il Tour de France. Il fenomeno sloveno non ha ancora vinto questa corsa che si adatta bene alle sue caratteristiche grazie alla Côte de la Montagne – da scalare in tutto diciotto volte nel circuito della città canadese – che ha pendenze da non sottovalutare pur essendo lunga soltanto 600 metri. La fuga di giornata vedeva quattro coraggiosi evadere dal gruppo dopo pochi chilometri dalla partenza. Tra di loro si segnalava la presenza di Luca Vergallito (Team Alpecin Deceuninck), a cui si aggiungevano Filip Maciejuk (Team Redbull BORA Hansgrohe), Philippe Jacob e Félix Bouchard (Nazionale Canadese). Una prima scossa alla corsa avveniva a circa 70 km dalla conclusione quando dal gruppo principale contrattaccavano Nils Politt (UAE Team Emirates XRG), Laurence Pithie (Team Redbull BORA Hansgrohe), Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck), Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling). Dopo qualche chilometro a questi contrattaccanti si aggiungevano Pavel Sivakov (UAE Team Emirates XRG), Mattias Skjelmose (Team Lidl Trek), Quentin Hermans (Team Alpecin Deceuninck), Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Artem Shmidt (Team INEOS Grenadiers) Anton Charmig e Alberto Bettiol (Tean XDS Astana). A 34 km dalla conclusione Vergallito e Maciejuk, che erano gli ultimi due ciclisti della fuga iniziale rimasti in testa, venivano ripresi dal primo gruppo inseguitore, dal quale si erano staccati Pithie e Politt. Nonostante gli sforzi del gruppo inseguitore, nel quale Visma Lease a Bike, Lotto e Jayco AlUla erano le squadre più attive all’inseguimento, il gruppetto di testa giungeva a 5 km dalla fine con più di 30 secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori, tra i quali anche Pogacar era impegnato in prima persona, nonostante il suo compagno di squadra Sivakov fosse davanti. A 3 km dalla conclusione Alaphilippe sferrava un attacco deciso a cui nessuno riusciva a rispondere. Solamente Bettiol e Sivakov provavano a stringere i denti e a provare ad inseguire l’ex campione del mondo, che dava tutto sull’ultima scalata alla Côte de la Montagne avvantaggiandosi ulteriormente sull’italiano e sul francese. Gli ultimi 300 metri spianavano e Alaphilippe riusciva nell’impresa di andare a vincere per la prima volta quest’anno davanti a Sivakov e Bettiol, arrivati rispettivamente con 2 e 4 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Skjelmose in quarta posizione e Mohoric in quinta posizione, mentre i ciclisti più attesi – tra questi Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Arnaud De Lie (Team Lotto) e Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike), per non parlare di Pogacar – dovevano accontentarsi delle posizioni di rincalzo. Questi ciclisti potranno rifarsi domenica al GP di Montreal.
Antonio Scarfone

Alaphilippe torna alla vittoria nel GP del Quebec (foto Szymon Gruchalski/Getty Images)
12-09-2025
settembre 12, 2025 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella diciannovesima tappa, Rueda – Guijuelo, percorrendo 161.9 Km in 3h50′35″, alla media di 42.128 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Miglior italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), 28°. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 44″ sul portoghese João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) e 2′43″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 5° a 4′23″
GRAND PRIX CYCLISTE DE QUÉBEC
Il francese Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Québec City, percorrendo 216 Km in 5h04′32″, alla media di 42.557 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG) e di 4″ l’italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team)
TURUL ROMANIEI
L’irlandese Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) si è imposto nella terza tappa, Brașov – Buzău, percorrendo 180 Km in 3h59′09″, alla media di 45.16 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Matthew Dodd (Tirol KTM Cycling Team) e di 3″ il rumeno Cristian Raileanu (nazionale rumena). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 7° a 5″. L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) è ancora leader della classifica con 4″ sull’austriaco Philipp Hofbauer (WSA KTM Graz) e 8″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg).
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) si è imposto nella terza tappa, Yaoundé – Nkolandom, percorrendo 166 Km in 3h57′40″, alla media di 41.907 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Gabin Vedel (Team France Défense) e di 21″ il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana). Nessun italiano in gara. Mayer è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dello slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 2′41″ su Kamzong
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Sesta tappa suddivisa in due semitappe
Il portoghese Rafael Barbas (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Araure, percorrendo 8.5 Km in 11′07″, alla media di 45.877 Km/h. Ha preceduto di 4″ il venezuelano Winston Maestre (Alicanto Consulting G Kino Tachira) e di 5″ lo spagnolo Ángel Sánchez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) è ancora leader della classifica con 30″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 1′05″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)
Il venezuelano Luis Gómez (Team Fina Arroz – Banca Amiga – Multimarcas) si è imposto nella seconda semitappa, Araure – San Felipe, percorrendo 148.5 Km in 3h17′49″, alla media di 45.042 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionali Fuentes Yorman (Team Trululu) e David Mendoza (Team Fina Arroz – Banca Amiga -Multimarcas) Nessun italiano in gara. Mora è ancora leader della classifica con 30″ su Lopez e 1′05″ su Juan
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella quarta tappa, circuito a cronometro di Vals-les-Bains, percorrendo 20.1 Km in 28′18″, alla media di 42.615 Km/h. Ha preceduto di 13″ la francese Maeva Squiban (UAE Team ADQ) e di 22″ l’italiana Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco). La Bredewold è la nuova leader della classifica con 26″ sulla Squiban e 32″ sulla connazionale Femke de Vries
(Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana la Trinca Colonel, 4° a 48″

