ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ZONCOLAN

maggio 22, 2011
Categoria: Approfondimenti

Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: il commento tecnico alle tappe di montagne, dalla voce di un ex corridore di prestigio che scoprirete tra qualche giorno; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la rubrica tricolore di N@po; le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1961. Seguiteci.

Foto copertina: lavori in corso sulla “panoramica della discordia”… purtroppo non sono serviti a nulla ma con questa immagine rendiamo onore a quanti hanno profuso tempo e denaro per sistermarla al meglio (www.carnia.la)

IL COMMENTO SULLA TAPPA DI MASSIMILIANO LELLI
Ve l’avevamo promesso, un grande campione del passato avrebbe commentato per noi le tappe di montagna del Giro 2011 a poche ore dala conclusione: sarà Massimiliano Lelli, professionista dal 1989 al 2004, vincitore della maglia bianca di miglior giovane al Giro del 1991, da lui concluso al 3° posto dopo aver conquistato due tappe.

Il commento di Lelli oggi non ci sarà.
La redazione

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Anton conquista lo Zoncolan. Contador va, ma quanti fischi(Gazzetta dello Sport)

Zoncolan, Anton trionfa. Contador resta in rosa (Corriere dello Sport-Stadio)

Antón wins stage 14 in Giro (The Daily Telegraph)

Un grand numéro d’Anton(L’Equipe)

Igor Anton : “C’est ma plus belle victoire” (Le Monde)

Antón se une a la fiesta (AS)

Antón pone la cordura en un día de locos y Contador afianza su liderato(Marca)

Contador: “Hoy no he atacado, me he centrado en la general” (El Mundo Deportivo)

Anton devant Contador qui contrôle (Le Soir)

Igor Anton (Euskaltel) dompte le Monte Zoncolan(Sud Presse)

Victoire d’Igor Anton au Zoncolan (L’Avenir)

Igor Anton komt als eerste over Monte Zoncolan (De Standaard)

Victoire d’Igor Anton au Zoncolan lors de la 14e étape du Giro(La Dernière Heure/Les Sports)

Monte Zoncolan brengt verhoopte spektakel (Het Nieuwsblad)

Kruijswijk klimt met Giro-top (De Telegraaf)

Contador Extends Giro Lead (The New York Times)

Anton wins stage 14 of Tour of Italy, Contador is 2nd (USA Today)

Anton wins 14th stage, Contador in pink (Herald Sun)

Good day for Spain in Italian rain(The Age)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Commento alla tappa

Gibosimoni: Qualcuno ha i tempi precisi dello Zoncolan da Ovaro? Io so che il record è di Simoni nel 2007 che batte di poco il tempo di Basso 2010.. Qualcuno ha i dati precisi al secondo?

Pedale Pazzo: i tempi dovrebbero essere:
39′ e qualche secondo per Simoni
40′ 45” per Basso. Ovviamente da prendere un pò con le molle, tempi presi da 10,5 km alla cima, quindi proprio dall’inizio della salita.
Per quel che riguarda la tappa: bah tappa decisamente castrata, zero sorprese. Crostis più discesa poteva scombussolare un pò i piani e alimentare pazze fantasie.
Invece sarà la solita tappetta dello Zoncolan, si giocherà tutto in pochi chilometri e ovviamente Contador farà il bello e il cattivo tempo.
Spero di vedere ancora Rujiano davanti a scattare e chissà rientrare in classifica e giocarsi il podio.
Il vero tappone sarà domani, anche se purtroppo non credo che in gruppo esistano atleti sufficientemente impavidi da esserne all’altezza.

Hotdogbr: 38′50” il tempo di Simoni e Piepoli negli ultimi 10 km del 2007

Pedale Pazzo: Non voglio nemmeno commentare questa tappa, non lo merita.
Unica considerazione sui tempi di scalata dello Zoncolan:
40′50” Anton
41′20” Contador
41′30” Nibali
Tempi presi a inizio salita, ai meno 10,1km
Qualcuno che li ha presi conferma?
Se i tempi sono questi, beh abbiamo capito che questo è un Giro molto ma molto mediocre (considerando anche il fatto che la tappa è stata breve, credo 170km in tutto).

Hotdogbr: considerazioni sparse (riguardanti quasi esclusivamente l’aspetto tecnico della corsa, di altro si è già detto ed è inutile tornarci sopra):

-Anton anche in sede di presentazione del Giro è stato molto sottovalutato perchè al Tour non ha mai brillato però è un grande scalatore che stava per vincere la scorsa Vuelta e già in quella del 2008 sarebbe finito sul podio se non fosse caduto, menzione speciale anche per l’ottimo Nieve oggi 7°
-la convivenza con Riis ha fatto decisamente male a Contador e lo si è visto prima nel criticare la discesa del Crostis, con parole non sue ma che gli ha messo in bocca Riis, e poi per gli atteggiamenti da fenomeno avuti in corsa vedi nel finale quando ha staccato Nibali per poi fermarsi e staccarlo nuovamente, se voleva far vincere Anton per ringraziare l’Euskaltel di aver tirato verso il Grossglockner poteva semplicemente stargli a ruota come avrebbe fatto Indurain, non ci credo che non ne aveva per seguirlo
-non che fin qui fosse andato male ma oggi si è visto il miglior Nibali di sempre e malgrado la forza dimostrata da Anton diventa il netto favorito per il 2° posto alla luce della crono di Milano
-come spesso accaduto in passato Scarponi ha peccato di generosità ma indubbiamente va molto forte, purtroppo per lui il livello di questo Giro è altissimo e per questo rischia di finire fuori dal podio, menzione anche per il sempre positivo Niemiec e per Ulissi 33°
-Menchov benino ma se vuole salire sul podio alla luce del ritardo che ha già in classifica deve staccare gli avversari diretti e non perdere ulteriore terreno come gli è accaduto oggi rispetto a 4 di loro
-anche Gadret bene ma è rientrato nei ranghi mentre è sempre più sorprendente Dupont anche se già l’anno scorso sullo Zoncolan è stato 12°
-Siutsou si è ripreso dopo la giornata no di ieri, per il podio ormai non c’è più niente da fare però può puntare a un 6°-7° posto finale che per lui sarebbe un ottimo risultato, sempre in casa HTC Pinotti non va pianissimo ma non è quello dell’anno scorso e farebbe meglio a risparmiarsi e puntare a una tappa nonchè alla crono finale
-6 anni di semiinattività si sono fatti sentire per Rujano che non è ancora pronto per affrontare al top due tappe di montagna consecutive ma che potrà ancora dare spettacolo a cominciare da domani
-tanta buona volontà per Rodriguez ma gambe ben lontane da quelle delle Ardenne nonchè del Tour 2010, oggi si è salvato solo grazie alle grandi pendenze dello Zoncolan
-ogni anno la Rabobank ne trova uno, prima Gesink, poi Mollema e adesso Kruijswijk che sta migliorando giorno dopo giorno e può attentare alla maglia bianca di Kreuziger
-già sul Grossglockner il ceco era in difficoltà e oggi dice l’addio al podio, e l’impressione anche se è ancora giovane è che rischia di non salirci mai in carriera, Tour e Vuelta compresi, in casa Astana è saltato anche Masciarelli mentre bravissimo Tiralongo
-Stetina è un buon scalatore anche se poco appariscente e potrebbe ricalcare le orme di Daniel Martin mentre ancora una volta Lemevel si conferma buon corridore e nulla più
-Arroyo è la delusione del giorno anche se già nel 2007 e nel 2010 aveva sofferto molto sullo Zoncolan, rientra nei suoi ranghi di corridore da primi 10 posti nella generale ma nulla più dopo che fin qui era stato eccellente
-prosegue il Giro solido di Carrara e Cataldo, l’abruzzese non è una sorpresa e già l’anno scorso poteva finire vicino ai primi 10 se non fosse stato costretto al ritiro nella tappa del Mortirolo mentre il bergamasco non era mai stato a così alti livelli sulle tre settimane
-Machado ha cominciato molto male ma giorno dopo giorno sta crescendo, le qualità le ha e può andare a caccia di una tappa di qui in avanti
-per Visconti un 29° posto che non dice nulla tranne il fatto che è un corridore molto cresciuto rispetto al passato

Hotdogbr: questa la classifica combinata di Zoncolan 2010 e 2011:

1)Anton 2011 40′43” (tempo degli ultimi 10 km)
2)BASSO 2010 a 7”
3)Contador 2011 a 33”
4)Nibali 2011 a 40”
5)Scarponi 2011 a 1′11”
6)Menchov 2011 a 1′21”
7)EVANS 2010 a 1′26”
8)SCARPONI 2010 a 1′37”
9)Gadret 2011 a 1′38”
10)Nieve 2011 a 1′52”
11)Dupont 2011 a 1′55”
12)CUNEGO 2010 a 2′05”
12)Siutsou 2011 a 2′05”
14)Rujano 2011 a 2′11”
15)Rodriguez J. 2011 a 2′24”
16)VINOKOUROV 2010 a 2′33”
17)Kruijswijk 2011 a 2′40”
18)SASTRE 2010 a 2′51”
19)Niemiec 2011 a 2′57”
20)NIBALI 2010 a 3′14”

le tappe erano sostanzialmente simili come durezza anche se quella di quest’anno era leggermente più corta ed entrambe venivano dopo un’altra tappa di montagna anche se quella del 2010 è stata disputata qualche giorno dopo, la differenza che ha reso globalmente più alti i tempi di un anno fa sta nel ritmo tenuto dalla Liquigas l’anno scorso a partire dal Duron mentre quest’anno la corsa si è accesa solo nel finale

Gibosimoni: Resiste quindi il 39′03″ di Simoni.. che è anche la conferma che non è Contador che va fortissimo, ma sono gli altri che vanno più piano. Simoni era un grande corridore ma non è stato un fenomeno, e prendere 2′ da Gibo per Contador è tanto (Forse la tappa del 2007 era più semplice ma arrivava alla terza settimana anzichè alla seconda). Contador prima rifiuta di dare il cambio a Nibali e poi gli scatta in faccia: è un campione ma di poco spessore. Vincerà da qui a fine carriera molte corse ma non avrà tantissimi amici in gruppo.

Ceemo: Tappa brutta, macchiata dal pressapochisimo di RCS e UCI che non posso permettersi di litigare in un evento così importante. A Perderci sono entrambi. Lo Zoncolan ha confermato le ottime doti di Anton. Non sono così convinto che Contador ne avesse così tanto da batterlo. Nibali in crescendo e Scaroponi duro di testa ma probabilmente troppo duro di pedalata.
Podio apertissimo. Spero in una imboscata da lontano domani in uno tra Rujano, Kreuziger e Anton. Sui tempi secondo me non sono confrontabili con quelli del 2007, le benzine mi sembrano troppo differenti.

Pedale Pazzo: Ma non è solo il 39 di Simoni, ma i tempi dei primi 5 di quell’anno.
Piepoli stesso tempo, un giovanissimo A-Schleck a 6 secondi, a 30 Di Luca, a 40 Cunego e mi pare a un minuto e qualcosa Codol e dico Codol che praticamente va vicino ai 40 netti (forse era in fuga, non ricordo bene)
Dopo 4 anni il livello è incredibilmente calato.

Ceemo: Ceemo ha colto in pieno la questione. Mi dispiace che altri non riescano ad analizzare e ad arrivare ad una conclusione e a un giudizio equilibrati. Innanzitutto non bisogna credere a ciò che raccontano certi furbacchioni, bisogna ascoltare tutte le campane, analizzare, elaborare e poi arrivare ad una conclusione. Chi ama veramente il ciclismo e lo segue da anni sa che, in questi casi, l’approfondimento, la riflessione e l’onestà intellettuale sono la chiave per giungere a proposte e soluzioni costruttive ed efficaci. Urlare, fischiare e sostenere sterili polemiche è solo indice di sottosviluppo mentale.

Hotdogbr: la tappa del 2007 anche se a fine Giro veniva dopo una frazione pianeggiante, era di soli 142 km e presentava solo il Tualis prima dello Zoncolan

Pedale Pazzo: Non credo fosse molto meno dura. Oggi di km ce ne sono stati 170 circa con un finale pre-Zoncolan oiù facile senza il Tualis.
Casomai potrebbe essere che la tappa di ieri è rimasta nelle gambe (il Grossoglockner sottovalutato da molti resta una signora salita) e forse la preoccupazione per la tappa over 5000 di domani ha ulteriormente frenato (anche se dalle faccie e dalle pedalate mi sembravano quasi tutti al limite, a parte Contador forse).
Ovviamente come han scritto sopra c’è sempre la questione benzina da valutare, ma qua purtroppo non ci sono certezze.

N@po: Semplicemente ai tempi non c’era il passaporto biologico. Con queste regole Simoni quel tempo se lo sognava. Ieri hanno fatto i 6km decisivi al 9,5% del grossglockner (come media) più piano rispetto alle stesse pendenze, nella parte bassa del Finestre, (ma su 10Km) del 2005.

Howling Wolf14: Avrei voluto fare io la stessa osservazione, ma mi sono astenuto. Possibile che chi ha confrontato i tempi, qui, poco fa, non abbia tenuto conto di questo importante elemento?

Antares86: Dai tempi, non solo in questo caso ma anche in altri, sembra che negli ultimi anni ci sia un abbassamento di prestazione, evidentemente il passaporto biologico ha reso le corse più pulite. Lo strumento è molto potente, l’importante è saperlo gestire bene. Per me è meglio così.
Da dire che è anche difficile confrontare tempi in annate differenti, solo chi è in corsa può sapere le energie rimaste.
Contador non so come interpretarlo, quando scatti a 1km dalla fine tieni il gas aperto fino alla fine (magari lasciando vincere comunque Anton, per elargire favori), non alzi il piede sprecando energie… o stava talmente bene che può permetterselo oppure oggi non era così super. Vediamo domani.

Howling Wolf14: A me Contador nonè sembrato brillantissimo come sull’Etna. Però è sempre una spanna sopra gli altri. Fa corsa a sé.

Vittorio P: Un considerazione “cinica”. La tragedia della tappa di Rapallo, la presenza di Contador in odore di squalifica, le polemiche della tappa di oggi… stanno facendo parlare del Giro come non mai a livello internazionale.
I forum e i giornali isportivi sul web francesi, tedeschi, spagnoli, ecc. sono ricchissimi di spunti, commenti, considerazioni, discussioni. Ciò conferma il vecchio detto “parlatene anche male, purché ne parliate”.
Su tutti il caso del Crostis: è divenuta la salita del ciclismo più celebre del momento, ormai tutti la conoscono… ! E’ un mostro sacro, ormai, del ciclismo, senza che sia stata mai scalata! Potenza della pubblicità.

Salitepuntocià: è triste ma è la legge della pubblicità, parlarne, anche male, ma se ne parli.
Il Crostis è gia nella leggenda senza ancora essere stato percorso dal Giro! chi se lo toglie piu dalla mente?
Tornando alla corsa, non solo i tempi son piu alti del 2007, ma se ci pensate bene, negli anni 90 fasulli, si andava ancora piu forte… non per nulla i record di Alpe d’Huez e Montirolo son del 1997 e 1996!!!!!!!!!! ricordiamo anche i treni della banesto a 30 all’ora sul passo delle erbe al giro 2003, che sembrava una salita pedalabile, con tutto il gruppo dei migliori compatto… scommetto che se fatto oggi, il passo delle erba da bressanone farebbe piu selezione… leggendo i tempi dell’alpe, fignon 89 ci mise 4′piu di pntani95 , in soli 6 anni ben 4′ di differenza!

Hotdogbr: anche nel 2008 non c’era il passaporto biologico e sul Mortirolo sono andati molto più piano del 2010 (ok, il Mortirolo era più lontano dal traguardo, non c’è stato il forcing da inizio salita come quello della Liquigas un anno fa, in vetta hanno scollinato in 7 e non in 3)

Pedale Pazzo: Io ho confrontato i tempi, come faccio sempre da una quindicina d’anni, per farmi un’idea del livello generale.
Non mi piace parlare sempre di doping, per me viviamo sulle nuvole se pensiamo che oggi non si dopano più.
Il doping è come il virus, un passo avanti dell’antivirus..sempre.
Ogni tanto mi piace anche pensare che ci sono stati veri fenomeni parlando di scalatori puri come Simoni e Pantani che facevano davvero la differenza sulle salite, con record che possono anche rimanere imbattuti negli anni.
Gente nata per scalare, che poi prendeva 5 minuti a cronometro (non come i fenomeni moderni che fanno gli scalatori/cronoman a 110 pedalate al minuto sia in piano sia al 12%).

Salitepuntocià: Lo stesso criticatissimo Gotti, era pur sempre uno che in salita andava forte di suo, che poi il suo ematorcrito era a 60, poteva esserlo ma anche degli altri professionisti, anche il battuto Olano ad Aprica, avrebbe un tempo di scalata di tutto rispetto! ricordo in quegli anni novanta dei treni sostenuti sia prima delle salite che durante le salite della Banesto ma anche delle altre squadre… per non dire dei muri alle classiche fiamminghe letteralmente spianati dalla gewiss, e mi pare anche la tripletta mapei alla roubaix, che frantumarono il pave’…

Gibosimoni: Mi trovi pienamente d’accordo.
Codol era in fuga dal mattino e aveva iniziato la salita con un ingente vantaggio sui migliori.

Commenti cancellazione Crostis

Howling Wolf14 (ieri sera): La giuria del Giro ha deciso di stralciare salita e discesa del Crostis dalla tappa di domani del Giro. Si attendono approfondimenti sul sito Gasport.

N@po: Mi dispiace ma è meglio così. La panoramica non la vedevo così sicura per una corsa. Speriamo che aggiungano il Pura e che non facciano il passaggio da Tualis che non serve a nulla. Comunque Rujano ringrazia

Howling Wolf14: Il Passo Pura sarebbe un ottimo ripiego. Però bisogna vedere qual è lo stato del fondo stradale, soprattutto in discesa. Credo che al Giro avessero sentore di una decisione di questo tipo e credo che abbiano curato con la massima attenzione il tracciato alternativo. Il Pura andrebbe benissimo. Oltre tutto è anche bellissimo. C’è da dire, comunque, che dopo il Pura la salita continua fino a Sella di Rioda, via Sauris.

N@po: Siccome ha deciso la giuria e non gli organizzatori. Semplicemente tagliano il Crostis. Tappa stravolta. Praticamente rimane solo la scalata allo Zoncolan. Smacco per gli organizzatori ma certo la giuria DOVEVA intervenire prima e non a poche ore dalla tappa. VERGOGNA!!

Howling Wolf14: Io credo che la giuria avesse già dato qualche input all’organizzazione. Su pressione di molti team, forse quasi tutti. Si trattava di percorrere una valanga di chilometri senza la certezza dell’assistenza meccanica. Può andar bene su una salita, la salita finale, ma quando si assommano delle incognite inquietanti (salita senza ammiraglie con sterrato + discesa pericolosa) bisogna prendere bene in considerazione la necessità di creare le condizioni affinché una corsa non venga falsata. Secondo me, al di là della pericolosità della discesa, che magari con le dovute contromisure ci poteva pure stare, la tappa correva il rischio di diventare una corsa al buio. Lasciare un piccolo spazio alla fortuna (o alla sfortuna) va bene, ma le esagerazioni non vanno. Penso che chi ha deciso abbia valutato bene e abbia preso una decisione per il bene dei corridori e per il bene della regolarità della corsa. D’altronde il Girod i salite ne ha tante, una più, una meno, dal punto di vista tecnico credo che cambierà poco. Peccato, piuttosto, che non sia stato previsto un itinerario alternativo con una salita in sostituzione.

Profpivo: Decisione condivisibile nella sostanza, non nella forma. E’ da ottobre che si sa del Crostis, assurdo trovarsi a stravolgere la tappa la sera prima. Non credo inseriranno il Pura (anche perchè poi verso Ampezzo ci sarebbero delle gallerie pericolose in discesa, se non ricodo male), semplicemente faranno la tappa senza Crostis, al massimo salendo fino a Tualis.

Pedale Pazzo: Potevano deciderlo durante la tappa già che c’erano, perchè giocare così tanto d’anticipo?

N@po: Segnalo che i direttori sportivi mica si son lamentati per la sicurezza della discesa…. ma solo che non potevano seguire con le ammiraglie i corridori… DISGUSTORAMA!!
Insomma: vedi mai che non fosse data loro la possibilità di investire qualcuno in discesa oppure di trainare qualcunaltro sul Crostis.

N@po: Come ho già scritto non inseriscono nulla. Fanno la variante Tualis-Ravascletto e poi lo Zoncolan. VERGOGNA!!!

Howling Wolf14: Una volta sul Pura non occorre rientrare ad Ampezzo attraverso la discesa comprendente le gallerie. Si può salire sino a Sella di Rioda (alias Sella di Razzo) e poi svoltare a destra scendendo a Comeglians.

N@po: Quando hai il cambio ruote basta e avanza. Quando scendono da un Mortirolo o da un Fauniera le ammiraglie sono lontane comunque e se rompi la bici il giro te lo sei giocato. Una cosa è la pericolosità, una l’impossibilità di seguire i corridori con le ammiraglie, giustificazione che non sta ne in cielo ne in terra per l’annullamento di una salita a poche ore dalla tappa. VERGOGNA!!

Howling Wolf14: Sui tempi di decisione sono d’accordo con voi. Sul merito della decisione, invece, io non ho obiezioni. Anche alla luce del fatto che ritengo che il Giro d’Italia non sia tecnicamente snaturato da una decisione che comporta lo stralcio di una salita (e di una discesa). Tutt’al più può essere stravolta la tappa di domani, ma visto che le salite, al Giro 2011, non mancano di certo, ritengo che una in più o in meno non faccia la differenza. Non mi pare, insomma, una decisione così drammatica. E’ un peccato, lo so, ma non ci sono le condizioni per strapparsi i capelli dalla rabbia.

Gibosimoni: Allora è ufficiale: vogliono che Contador vinca senza alcun dubbio. La discesa del Crostis era uno dei pochissimi punti dove Nibali poteva veramente staccare l’asturiano, ma si vede che la potenza di Riis ha fatto sì che anche questa venisse tolta. Bravi !!

N@po: In questo caso la sostanza corrisponde alla forma. Io ero il primo a dubitare della sicurezza del Crostis. Ma allora le squadre lo dicevano chiaramente a tempo debito (che non avrebbero MAI fatto questa salita), permettendo la modifica del percorso e non nottetempo minacciando ritorsioni. Il giro ne esce ridicolizzato (Zomegnan in primis) e la tappa regina completamente snaturata. E a questo punto mi chiedo perchè facciano lo Zoncolan dove le ammiraglie non sono ammesse….

Carenno: premettendo che la sicurezza è il primario obbiettivo quando si cera un evento sportivo a qualsiasi livello;quando siamo al top “giro nazionale” e si annulla una tappa non per cambiate condizioni climatiche non prevedibili, il tutto mi appare poco piacevole verso la qualità dell’organizzazione e nella sua competenza.
non si scopre oggi il percorso del crostis, peccato davvero, magari nibali il mio preferito aveva tenuto gambe per questo passaggio anche se va riconosciuto che contador è eleganza e consapevolezza di forza che pedala

Trautman: Buffonata all’italiana, mai visto una telenovela del genere. Poi è sparita anche la variante Pura-casera razzo che per gli organizzatori era a posto.
Domani sera manderei squadre e giuria a tirar giu’ le reti dal Crostis almeno si risparmia sulla manodopera.

Howling Wolf14: Se vogliamo trasformare le corse a tappe, nella fattispecie il Giro, in prove di sopravvivenza, abbiamo la possibilità di tornare ai primordi. All’epopea del ciclismo, quando i ciclisti non avevano assistenza alcuna, dovevano portarsi con sé o procurarsi non solo il cibo e le bevande, ma anche le gomme, gli indumenti, gli attrezzi e così via. Il regolamento è cambiato. Ora prescrive che le ammiraglie possano seguire i corridori. Sino a qualche decennio fa, i corridori, nelle giornate più calde, andavano a saccheggiare i bar o assediavano le fontane per procurarsi da bere. Ora le bevande vengono passate dalle ammiraglie, così come le barrette energetiche. Se questa possibilità viene a mancare, per un numero ragguardevole di chilometri, è un ritorno, ancorchè parziale, al passato, quando ognuno doveva fare da sé. Se è questo che vogliamo, e possiamo anche recuperare le regole del passato, allora dobbiamo cambiare le norme vigenti, non possiamo forzarle e sperare che chi è addetto all’omologazione delle gare faccia finta di nulla, i regolamenti vanno rispettati, se non vanno bene si cambiano.
C’è, vedo, questo desiderio di ritornare al passato, a volte in maniera formale, più raramente in maniera sostanziale. Anch’io ho nostalgia delle prime corse del dopoguerra o, più ancora, di quelle d’inizio ‘900, con i corridori impolverati, sfigurati, assiderati, affamati. Quelle immagini mi piacciono, ma non so se vorrei che quelle situazioni si ripetessero. E anche se lo volessi so che quelli sono stati momenti unici, irripetibili. Questo, quand’anche bene riuscisse, sarebbe solo una sorta di fiction. Si può forzare, ma non esagerare. L’epopea del ciclismo non tornerà più. E’ quella. E’ stata quella. Ed è bello ed è giusto che rimanga solo quella. Rievochiamola, magari, con le manifestazioni tipo Strade Bianche, che però richiamano solo specialisti e amanti di quell’esercizio, però non pretendiamo di snaturare il ciclismo di oggi in nome di un misterioso piacere un po’ perverso di recuperare fatiche e dolori di un tempo. O se lo si vuole fare lo si faccia a carte scoperte, creando una manifestazione apposita. Così come avviene nel mondo amatoriale, dove le granfondo sono tutte lustrini, gadget e assistenza garantita, mentre le randonnée sono fantasia, polvere, sporcizia e fai-da-te. Non è nostro diritto stravolgere il ciclismo di oggi, è nostro diritto, invece, crearne magari uno alternativo, che ci piace di più e che soddisfa meglio le nostre aspettative.

Buiccaro: la decisione può pure essere comprensibile ma i tempi e le modalità sono allucinanti. ma perchè la sera prima? che non si sapeva com’era?
mah…

Howling Wolf14: Temo che si siano un po’ palleggiati le responsabilità. Secondo me la RCS Sport sperava che fosse prevista pioggia, così il Crostis sarebbe stato annullato per pioggia e la colpa non sarebbe stata di nessuno. Poi, decido io, no, non decido, decidi tu, non decido io, la pioggia non è arrivata, e l’ingrato compito è toccato alla giuria.

Ceemo: Al di la del fatto che io condivida la decisione perchè trovo il Crostis una forzatura( come lo zoncolan del resto), i tempi e i modi sono ridicoli. Soldi e tempo spesi per niente quando da tempo si sapeva quali erano i problemi. Una vera buffonata. Così non solo il giro perde di credibilità ma l’intero movimento.
Assurdo poi che non si faccia il percorso alternativo con pura e sella razzo che avrebbe comunque dato un senso alla tappa.

Ceemo: Scusa ma non condivido. Lo spagnolo ha finora stradimostrato di essere molto più forte di tutti. Non sarebbe bastata una discesa pericolosa a farlo perdere.

Howling Wolf14: Condivido il parere di Ceemo. Al 100 per cento. Sia sui tempi sballati che sul presunto favoritismo a Contador (?????).

Salitepuntocià: E’ stata una presa in Giro
annullare la sera prima è assurdo, semplicemente non dovevano neppure inserirlo a Ottobre, se non era sicuro
Comunque era solo il tratto sterrato che poteva creare “cause esterne” alla corsa, bisognerebbe asfaltarlo per il futuro e rendere piu sicura la discesa, ma attenzione che una primavera cosi calda e secca non capitera’ mai piu, e che da gennaio le alpi han visto poca neve, quindi presumo che i prossimi anni il Crostis sia difficilemnte percorribile, perchè se gia quest’anno la neve è andata via poco prima, che è un annata ridicola come nevicate e calda, figuriamoci anche un inverno normale con primavera normale, la neve li sul Crostis sparisce a giugno ed è poi difficile rattoppare le buche

Hotdogbr: al di là della figuraccia rimane il fatto tecnico vale a dire che in un Giro pur durissimo rimane un solo vero tappone vale a dire quello di Gardeccia, quelle di Grossglockner e Zoncolan rimangono frazioni impegnative ma le salite che precedono quella finale non sono durissime e non si può parlare di tapponi

Michele.zul: Provocazione. Contador non voleva attaccare sul grossglockner ma il suo scatto si può leggere in questo modo: avendo guadagnato ulteriormente ora ha 3 minuti di vantaggio in classifica. La posizione ideale per permettere a Riis di dire “non voglio correre il rischio di perdere un giro già vinto, facendo il Crostis”
Seconda cosa, più da chiacchere da bar in realtà…in friuli già da qualche giorno si parlava di un possibile annullamento del crostis…e c’era già chi diceva che la decisione ufficiale sarebbe stata presa la sera prima della tappa…così da poter distribuire in un certo modo la responsabilità del fallimento…
Però a questo punto il problema è: chi paga? chi paga i lavori del Crostis e tutto il resto? La Regione o la Provincia? La RCS, l’UCI? perchè se è stato un azzardo, se è stato da subito un azzardo quello del Crostis qualcuno dovrà assumersene la responsabilità, Cainero o chi per lui…

Pedale Pazzo: Qualcuno conosce la salita verso Ravascletto? Pendenze? Possibilità di attacchi?
E la discesa verso Comeglians? Tecnica? Ci si può inventare qualcosa?

Ceemo: La salita di Tualis non è altro che il primo pezzo del Crostis già fatto nel 2007. Non capisco perchè non sia stata considerata l’ipotesi pura + sella razzo che avrebbe dato un senso alla tappa. Così, come gli altri anno arriveranno in molti ai piedi dei kaiser. La tappa resta dura, ma non certo un tappone.

NicKo67: Io credo che non hanno voluto rischiare il secondo morto al giro. E poi mi sorge un dubbio. Ma i tifosi dove si mettavano??? Cè veramente pochissimo spazio o è una mia idea sbagliata???

Hotdogbr: il finale è lo stesso del 2007 e a Tualis, salita breve ma comunque dura, rimasero davanti una quarantina di corridori, in discesa non dovrebbe succedere niente

Hotdogbr: oggi Contador vincerà la tappa e la sua squadra farà in modo che la fuga arrivi ai piedi dello Zoncolan con meno di 5′, Rujano arriverà 2° e bisogna capire chi è la terza forza in salita perchè fin qui non è stato chiaro, forse Anton e Scarponi hanno qualcosina in più degli altri

Gibosimoni: Ho visto la discesa, anche se premetto che ne hanno fatte di ben più pericolose negli anni precedenti, devo dire che è abbastanza rischioso, per i “burroni” e anche per i canalini per lo scolo dell’acqua. Però mi sembra o il percorso è deciso a Ottobre? Perchè aspettare la sera prima per annullare la discesa dopo aver fatto lavorare come matti quei poveracci per metterla in sicurezza?

Pedale Pazzo: Mah sulla pericolosità della discesa ci sarebbe da fare un discorso diverso.
Se una discesa è pericolosa tutti si informano, vanno a provarla, se la riguardano e soprattutto stanno attenti mentre la fanno.
Gli incidenti solitamente capitano nei punti più improbabili, più facili, senza pericoli..solo per banali distrazioni.
Wouters è morto in un rettilineo.
Io sono scandalizzato, mi sembra tutta una barzelletta.

Geobach: oh finalmente si é capito che era contador a non voler fare il crostis, ha mosso Rijs ecc ecc. E cosi fosse, pero’, potente il ragazzo!

Vittorio P: Ritengo che questo Giro abbia troppe montagne (e mal poste: sul Gardeccia il Giro è pressoché concluso), o comunque troppe poco cronometro.
Il Nevegal, per esempio, è un insulto. Molto meglio sarebbe stata una crono di 60 km piatta.
(Per dirla in termini di spettacolo, avrebbe dato qualche chance in più a passisti tipo Menchov e Nibali).
Quindi, da un certo punto di vista, che si tolga il Crostis non cambia nulla.
Tuttavia il peccato è ab origine e mi ci ero abituato. Anzi, ora gongolavo all’idea del tappone Crostis-Zoncolan, e spero che Zomegnan se la leghi al dito e lo riproponga subito!
Insomma, uno scandalo.
Se i parametri ci sono, si corre. Punto.
Se non ci sono, non lo si presenta nemmeno a ottobre.
Trovo che il tutto sia segno (sia da parte della RCS, che della giuria, che dell’UCI che dei corridori) di dilettantismo.

Howling Wolf14: Questa mattina, su Rai Sport, Silvio Martinello, il più equilibrato di tutti, ha spiegato con la massima compostezza le ragioni dell’annullamento della scalata del Crostis. Zomegnan, da parte sua, ha posto l’accento sul fatto che la decisione può essere maturata strumentalmente sulla scia di una lunga polemica tra l’associazione dei gruppi sportivi e l’UCI. Da quel che ho capito solo ieri la RCS Sport ha dato comunicazione ai team del divieto di transito delle ammiraglie sul Crostis. Molti dicono che la giuria avrebbe dovuto dare prima comunicazione dell’annullamento, ma l’annullamento del Crostis è una conseguenza della decisione della RCS di non far passare le ammiraglie. Se la RCS non comunica a tempo debito le sue decisioni, è ovvio che la giuria non interviene.
A me dispiace tantissimo per gli amici friulani, e capisco benissimo il loro avvilimento, sono gli unici che hanno ragione di lamentarsi. Hanno lavorato alacremente per giorni e giorni, molti spendendo parecchio del loro tempo libero, e si sono trovati con un pugno di mosche. Una beffa, un’autentica beffa. Un grande abbraccio a tutti gli amici della Carnia, che oltre che grandi appassionati di ciclismo hanno dimostrato di sapersi rimboccare le maniche quando occorre. Amici furlan, il Crostis è una meraviglia, una meraviglia della natura, un’autentica oasi di pace e di serenità. E’ bellissimo anche senza il Giro, viva il Crostis, viva la Carnia.

Howling Wolf14: Ciao Vittorio, ben tornato. Quoto tutto ciò che hai osservato. Dalla ridondanza di montagne, una ridondanza quassi surreale, al dilettantismo dei vertici del ciclismo, RCS compresa.
Anche a me sarebbe piaciuto vedere il Crostis, ma se il mio piacere deve andare a detrimento della sicurezza dei corridori e della regolarità della corsa ci rinuncio volentieri.

Vittorio P: Approvo il tuo dire e spero, prima o poi, di fare anch’io il Crostis in bici.

Jack.ciclista: Perfettamente d’accordo

Patagonia63: io ho capito che è stata L’UCI a chiedere l’annullamento del Crostis….però non si può deciderlo alle 8 di sera del giorno prima. Le squadre (la richiesta è partita da loro, a parte 5, tra qui Liquigas e Acqua e Sapone)sapevano da mesi che si passava per le cima e la discesa l’avevano messa, sembra e così assicura Cassani, in sicurezza. Dispiace per tutti i volontari che si sono dati da fare per sitemare i punti pericolosi della discesa. Peccato, certo l’UCI fa la figura di essere sottomessa alle richieste di alcuni ds (Riis fra tutti probabilment) e Zomegnan e il suo staff la figura di non contare nulla (o poco più). Anche in questo campo l’Italia fa la figura della Cenerentola d’Europa e del mondo.
Vorrei vedere se fosse successo al Tour una cosa simile !!!

Alefederico: Boh? a me non piacciono queste salite assurde. Però se stanno nel percorso vanno fatte. La figura più brutta la fanno alla fine i corridori. Le vere marionette del ciclismo.

Profpivo: Che le ammiraglie non sarebbero passate già lo si sapeva… perchè aspettare la sera prima per annullare il passaggio? Comunque vedendo i filmati credo sarebbe stata una discesa al limite, non trovo molto sensato rischiare su strade del genere… lasciamole a noi ciclo-amatori che possiamo gustarcele con calma.

Salitepuntocià: Ma ancor piu ridicolo e offensivo non fare neppure il tualis, non per il percorso , ma per rispetto per la gente di tualis che si è fatta un mazzo cosi per nulla
Tornando alla tappa, meno dura dell’anno scorso, ha cmq fatto oltre 2′ fra il primo e il decimo, han percorso piu o meno il tempo di basso del 2010 e piu lenti di simoni 2007, nibali ha migliorato di 2′, e mi ha sorpreso , fa ancora piu rabbia sapere che ha perso in salite meno dure…
Contador non mi è parso sto granchè oggi, sempre il piu forte ma piu umano. Daltronde deve vincere il giro e non vuole stravincere, penso che anche domani sara’ un duello Anton-Contador-Nibali
In attesa delle finestre sabato

Profpivo: Una brutta pagina di sport in ogni caso…con la cancellazione del Crostis, il blocco stradale a Tualis, i fischi a Contador. Rovinata quella che poteva essere la più bella giornata del Giro.

Vittorio P: I fischi a Contador. Indecorosi. Una vergogna.

Howling Wolf14: I soliti imbecilli. Imbecilli quelli che fischiano Contador. E anche quelli che spingono Scarponi. Siccome ho la massima stima nei friulani, spero solo che non siano stati dei friulani. Ma sicuramente degli italiani. Quando mai impareranno che cos’è lo sport?

Hotdogbr: come già detto, anche se i fischi per Contador erano solo perchè non voleva la discesa del Crostis, e per me ci stanno anche il vero colpevole non è Contador ma Riis, il modo in cui si è comportato in corsa oggi non mi è piaciuto per nulla.

Howling Wolf14: Adesso si fischiano i corridori perché non vogliono rischiare? Io sono completamente dalla loro parte. Che senso ha fare discese di questo tipo? Il Giro d’Italia è una corsa in bicicletta, mica una competizione di saltimbanchi. E al di là di tutto Contador conta solo per se stesso. Mi pare che la decisione sia stata presa dalla maggioranza dei team, credo che fosse favorevole all’annullamento l’80% delle squadre. Le altre sapevano che la salita sarebbe stata annullata e si sono fatte belle con gli organizzatori votando a favore del Crostis. I codardi semmai sono quelli.
In ogni caso, ripeto, nel ciclismo i fischi non si devono mai sentire. Mai. Capito? Mai. Chi va per fischiare è invitato a starsene a casa.
Vogliamo importare nel ciclismo la violenza e l’intolleranza che allignano in altri sport, tipo calcio? Se non vogliamo, cerchiamo di stare alla larga da chi semina velenosa zizzania.

Howling Wolf14: Non mi pare che la festa sia stata rovinata. Ho visto tanta gente composta e rispettosa, leale e appassionata. Se qualche disagio può esserci stato dobbiamo dire grazie alla RCS e alla Rai, che hanno gettato benzina sul fuoco. Tanto pelo sullo stomaco. Nessuno ha seguito la lezione che ha dato Silvio Martinello, questa mattina, su Rai Sport, spiegando le ragioni che hanno portato all’annullamento del Crostis. Meglio urlare, fare chiasso, sputare veleno e dire un sacco di fregnacce. Sonoq uelli gli amanti del ciclismo?

Trautman: La gente se l’è presa con Contador. Senza di lui al giro ci sarebbe stato piu’ spettacolo e,probabilmente,anche il Crostis. Se sara’ squalificato avremo buttato via una tappa importante. Indecente vedere Riis che supera l’auto della giuria per seguire il gruppo dei migliori, non erano passate neanche le moto della Rai,hanno ripreso dall’elicottero.
Almeno tutti i progetti di strade troppo ripide o troppo strette finiscono qui, e forse è l’unica nota positiva.

Gibosimoni: Io credo che i fischi a Contador ci siano stati perchè ormai il pensiero generale è che lui con la complicità di Riis abbia fatto pressione sull’Uci per annullare il Crostis per queste fantomatiche norme sportive. Si è annullato il Crostis perchè non potevano passare le auto e si va in un’altra strada DOVE LE AUTO NON PASSANO LO STESSO E I CORRIDORI RIMANGONO SOLI – naturalmente (che combinazione!) l’unica ammiraglia a poter passare è quella della Saxo -.
Uno sputo in faccia alle migliaia di persone accorse sul Crostis per vedere la Corsa Rosa. “Indecorosi i fischi a Contador”: vero.
Ma se avesse qualche responsabilità nell’allullamento della salita come tutti – forse giustamente – pensano, come andarlo a dire alla gente di Tuaris? Non so chi fosse ma ha detto bene uno al processo: i ciclisti e l’Organizzazione sono burattini in mano a qualche burattinaio che sta sopra di loro. Il burattinaio ufficiale si chiama Uci, ma fra le comparse non sarebbe da stupirsi se ci fosse un certo Bjarne Riis. Una delle tappe più belle, una delle salite più belle, uno degli spettacoli dello sport più belli, siamo quasi riusciti a sciuparli. Un paese si giudica anche da questo: si è mai visto al Tour cambiamenti di percorso 10 ore prima della partenza o addirittura a 50 Km dall’arrivo, o corridori che sbagliano incrocio e gente che gli corre dietro per farli tornare indietro?

Howling Wolf14: Il Tour va raramente a cercarsi grane. Non ricordo che in sede di presentazione siano state annunciate delle montagne che poi sono state cancellate. Unica eccezione: il Port de Pailhères. Troppo pericoloso in discesa. Venne inserito nel percorso di un TdF e poi stralciato. Nessuno fece drammi, polemiche. L’organizzazione del Tour è più seria: gli svolazzi di fantasia del Giro sono spesso in stridente contrasto con la qualità tecnica e con la regolarità della corsa, che devono essere garantite.
Qui, per scaricare le proprie responsabilità, l’RCS ha dovuto trovare un capro espiatorio. Prima i ds in generale, ora Bjarne Riis. Non mi è stato simpatico il team-manager danese, anzi mi è sempre stato antipatico, prendeva due ore di distacco al Giro, poi, un bel giorno, grazie alle ricette di un medico di Lucca, è diventato superman e ha vinto un Tour. Un personaggio ambiguo. Ma qui non c’entra nulla. Sono tutte scuse, pretesti, scaricabarile. L’RCS no sa assumersi le proprie responsabilità. Sa di avere sbagliato ad inserire il Crostis nel percorso del Giro, s’è infilata in un cul-de-sac ed ora non sa come uscirne e se non ne esce si prende, giustamente, tutti gli insulti della gente friulana e di Cainero. Allora trova comodo dare la colpa ai ds e a Riis. Sono dei pasticcioni. Pasticcioni e teste vuote. Voglio far clamore in sede di presentazione, poi non gliene importa se una cosa non si può fare, si intestardiscono fino a quando vanno a picchiare la testa contro il muro. Se non cambiano registro finiranno per rovinare il Giro.

Hotdogbr: fischiare è un diritto dei tifosi se si sentono di farlo ed è una cosa diversa dal tifo contro.

Howling Wolf14: I fischi sono un elemento inquinante nel ciclismo, dove il clima è sempre stato di serenità, fratellanza, solidarietà e rispetto. Cerchiamo di non inoculare veleni in un amebiente sano, che oltretutto attraversa un momento difficile e non ha bisogno di nuova zizzania. Mi dispiace, caro HotDog, ma dissento totalmente dalla tua interpretazione. Qui non si tratta di diritto o non diritto, si tratta solo di avere il cervello e di saperlo usare. A meno che il vostro obiettivo non sia quello di copiare nel mondo del ciclismo le cose peggiori del calcio e della politica. Fino ad ora la gentaglia l’abbiamo tenuta lontana da questo mondo pulito, se adesso vogliamo aprirgli una porta facciamo pure, cari belli amanti del ciclismo.

N@po: Purtroppo l’operazione anti giro dell’UCi (perchè di questo si è trattato, ormai è chiarissimo) ha avuto l’effetto collaterale di far credere, agli spettatori, che il povero Contador ed i corridori in genere, avessero una qualche responsabilità nell’accaduto. Mentre la prossima mossa anti giro dell’UCI, sarà proprio squalificare Contador, a giro finito, per fottere ulteriormente la credibilità della corsa (credibilità in nettissimo rialzo negli ultimi due anni, troppo in rialzo per i mafiosi dell’UCI che hanno puntato fortissimo sul giro di California da ormai diversi anni).

Howling Wolf14: Certo, Napo, che c’è una gestione del ciclismo da far rizzare i capelli. Non bastano i problemi del doping, adesso anche le lotte intestine. Il problema è che poi chi conosce il ciclismo, come te, come tanti, sa ragionare e approfondire, ma molti altri arrivano a conclusioni affrettate e superficiali, creano degli schieramenti sul modello del bipolarismo politico e finiscono per far male e per iniziare a distruggere il ciclismo. L’unica soluzione è che tutti abbassino la cresta, facciano un bagno di umiltà e poi si siedano ad un tavolo e stabiliscano una volta per tutte, con chiarezza e senza equivoci, la strada e le regole da seguire per difendere, salvaguardare e sviluppare questo magnifico sport. Se continua con egoismi e gelosie non ne esce più. Mai più. Tabula rasa, si riparte da zero, regole nuove e niente pelo sullo stomaco.

Hotdogbr: se Hinault, Indurain e nel 2008 lo stesso Contador venivano appaluditi e ora Contador viene fischiato c’è una ragione, in parte può c’entrare la sua vicenda doping ma solo in parte

Trautman: ..la prossima mossa anti giro dell’UCI, sarà proprio squalificare Contador…

Non conosco questi giochi politici. Se sara’ cosi’ Riis e Contador avranno fatto la parte delle marionette, l’Uci si è intromessa perche’ chiamata da qualcuno, e alcuni team ne sono stati ben felici . Di certo la Saxo si è presa l’antipatia ci molti, vedendo le loro gesta sui pedali e al volante dell’ammiraglia. Considerando i rapporti tra Uci-Riis, strano che oggi fossero perfettamente d’accordo per dimezzare la tappa.

-Bjarne Riis, team manager della Saxo Bank di Contador, ha detto: “Il presidente dell’Uci vuole che sia squalificato(Contador) solo per ragioni politiche”.-

-”Non sono contento del fatto che ci siano team manager che da atleti si sono dopati”, dice McQuaid in un’intervista alla Bbc. E’ il caso, ad esempio, di Bjarne Riis, manager del team Saxo Bank

Howling Wolf14: Sono solo storie. Se fosse per la questione doping, allora Contador verrebbe fischiato tutti i giorni. Qui c’è qualcunoc he ha strumentalizzato la questione e si è dovuto cercare un capro espiatorio per nascondere le proprie colpe. In più pare ci sia messo un agitatore delle folle, tale Enzo Cainero. Godevo stima nei confronti di Cainero, perché mi era noto come appassionato di ciclismo, conoscitore della Carnia e del Friuli. Ora ho saputo che è un candidato politico e mi spiego tante cose. Tanto di cappello per ciò che ha fatto, e soprattutto per ciò che hanno fatto i friulani, per ospitare la tappa di oggi, ma, ripeto, quando poi uno è a caccia di voto non guarda più in faccia a nessuno e ne inventa di tutti i colori.
In conclusione non è vero che i fischi siano per Contador dopato. Non raccontiamo favolette. C’è qualcuno che sobilla. Si vuole sempre che vinca un italiano e quano gli italiani vengono messi in secondo piano allora si inventano tutti i marchingegni per mettere in cattiva luce chi ci batte. L’onestà e la lealtà non ci appartengono, non sappiamo perdere, dobbiamo sempre trovare scuse.

Trautman: Howling, il doping non c’entra con i fischi. C’è gente di montagna che ha lavorato a gratis per preparare l’evento, hanno messo il loro tempo a disposizione, sono andati a 1900mt a spalare la neve. Lo hanno fatto perche’ nei piccoli paesi è cosi’, per dare visibilita’ alla loro terra. Non sanno niente di uci,wada,federazioni,giurie,magari conoscono solo 5-6 corridori. Pero’ la decisione di ieri sera li ha presi in giro, hanno perso tempo per niente. E sicuramente la saxo si è lamentata parecchio e quindi se la prendono con Contador. Alcuni team hanno contestato del Crostis:
-la sicurezza: messe reti,materassi,riasfaltato,approvato dai rappresentanti dei corridori.
- il meteo: hanno detto che oggi nevicava
- la gestione di corsa. Ho visto le moto dell’assistenza trasportare una bici intera, c’erano 8 punti di assistenza in discesa, le ammiraglie arrivavano in cima alla salita, oltre all’ospedale in vetta,ambulanze e 2 elicotteri pronti.

Se il Crostis non era da fare c’era tutto il tempo per dirlo. Ormai andava fatto anche se era al limite del regolamento, un po’ all’italiana, e avrebbe regalato una bella tappa. Sono stati alcuni team e burocrati stranieri a ridicolizzare il giro e ci hanno rimesso l’organizzazione,i volontari,il pubblico,la regione che ha speso 800mila€ per il Crostis. Invece abbiamo visto gli scattini di Contador a Nibali e i sorpassi di Riis sull’ammiraglia. Sono arroganti e la gente fischia,questo è il motivo.

Howling Wolf14: Facciamo una bella distinzione tra due aspetti molto importanti. Il lavoro, il grande lavoro fatto dai friulani. Sono stati esemplari, quasi commoventi, e nessuno aveva dubbi sulle loro capacità e sulla voglia di adoperarsi. Purtroppo il Crostis è stato inserito nel percorso del Giro con troppa leggerezza. Un vero azzardo. Gli organizzatori lo sapevano. Però avevano speso la parola con Cainero e con la gente del posto. Sapevano che c’erano degli aspetti che non andavano. E non è che quegli aspetti non andavano perché i friulani non avessero fatto i loro lavori per bene. Non andavano semplicemente perché non c’erano le credenziali minime per garantire la regolarità della corsa. Il Crostis è il Crostis. E’ così. E’ una bellissima montagna, ma probabilmente deve dimentare e rimanere solo una montagna per cicloturisti. Il Giro non potrai mai passarci. E lo dico a malincuore, perché io amo profondamente il Crostis e la Carnia. Purtroppo una delle capacità peculiari di un organizzatore è sapere trovare la linea di demarcazione tra ciò che è possibile e ciò non è possibile. La RCS ha fatto un azzardo, non doveva. Tutto ciò per spiegarti come stanno le cose, di chi è la colpa.
Tutto ciò non toglie nulla ai grandissimi meriti dei friulani. Anzi. Sono stati presi in giro. Ma non dai corridori o dai ds. Semplicemente da un organizzatore che non ha saputo dire di no. No in partenza. Sapeva che le ammiraglie non sarebbero potute passare. E allora doveva decidere di non far partire la corsa da lì. Doveva decidere di fare un bel cicloraduno, una randonnée, una cronoscalata. Non si può pretendere di essere onnipotenti e di poter volere tutto ciò che si vuole. Maturità ed equilibrio dovrebbero essere i migliori consiglieri di un organizzatore.
Tu dici, e giustamente che “se il Crostis non era da fare c’era tutto il tempo per dirlo”. Ma poi aggiungi “Ormai andava fatto anche se era al limite del regolamento, un po’ all’italiana”. Eh no, il Giro d’Italia non è una corsetta di paese dove si può lasciare tanto spazio all’improvvisazione, alla fortuna, all’incognita. Al Giro tutto dev’essere organizzato alla perfezione.
Non è vero che ono stati alcuni team e burocrati stranieri a ridicolizzare il Giro, questo è ciò che ti racconta chi vuol portare l’acqua al proprio mulino, chi vuol trovare a tutti i costi un nemico da combattere. Non c’è nessuna ragione per ridicolizzare il Giro. Il Giro in questo caso ha saputo ridicolizzarsi da solo. Se Zomegnan avesse avuto un po’ di polso e avesse detto “No, di qui la corsa non passa”, non ci sarebbe stato tutto questo cancan. Bisogna anche saper decidere a tempo debito, non tentennare vita naturaldurante.
Il Giro non ha perso niente saltando il Crostis. Ci hanno perso i friulani, che sono stati defraudati del loro lavoro, un lavoro che s’è rivelato inutile. Il loro avvilimento è legittimo. Non è giusto, invece, fischiare chi sta partecipando ad una gara sportiva, chi sta faticando. I friulani sono gente corretta e quelli che hanno fischiato Contador non saranno più di dieci imbecilli, dieci imbecilli che hanno dovuto a tutti i costi sfogarsi contro qualcuno. Gli altri friulani hanno fatto festa, hanno applaudito. Compresi quelli che per giorni si sono fatti un mazzo tanto per disporre reti e materassi tra Crostis e Ravascletto.
Voglio aggiungere che il ciclismo non va trasformato in una rissa da tribuna politica. Non abbocchiamo all’amo di coloro che vogliono creare disordine e inventare fazioni e schieramenti. Sennò sarà veramente la fine del ciclismo. Teniamoci distanti dalla gentaglia. E, soprattutto, cerchiamo di avere la capacità di riconoscerla.

Trautman: Non ti do torto sull’analisi tecnica del percorso, cioe’ poco adatto per una grande manifestazione. Conosco le strade. Hanno fatto casino anche a fondovalle andando in una stradina. So anche che in Rcs sono stati ingenui e pasticcioni. Pero’ quando sento che l’uci ne ha approfittato per fare danno mi viene da credergli, tutto qua. Potevano non mettersi nei guai in questo modo ovviamente. Ad esempio non si è mai parlato di ammiraglie che fanno la panoramica, ma di staffetta auto-moto.
E’ un piano proposto dalla Liquigas prima del giro.Ora io non conosco le regole ma le possibilita’sono due:
- l’rcs ha proposto una condizione totalmente illegale
- la condizione era fattibile se accettata dai team.
In ogni caso l’rcs ha sbagliato a mettersi in questa situazione, ma l’annullamento la sera prima mi sembra punitivo,voluto. Anche i team manager hanno fatto discorsi strani su quello che è successo. Cainero era stravolto e ha criticato i corridori.
I fischi a Contador erano inevitabili, è stata una brutta giornata, inoltre fa giochetti che non piacciono ne’ agli avversari ne’al pubblico. Comunque da domani si riparlera’ di sport, ma ormai ho seguito la vicenda politica e sono curioso di sapere.

Geobach: Non si sono mai sentiti fischi nel ciclismo? Boh, io ricordo fischi a 0ontador nella vicenda con A.Schleck, ricordo valanghe di fischi ad Armstrong nell’unica tappa del tour che ho seguito dal vivo. Diciamo che non vorremmo sentirli, ma questo e’ un altro discorso.

Hotdogbr: e in ogni caso Contador non era italiano neppure nel 2008 quando come detto fu accolto dagli applausi.

mmeasso: io ero sullo zoncolan nel parco chiuso riservato solo a chi aveva “l’invito pass” mangiare e bere gratis funivia gratis uno spettacolo,
ad un certo punto è arrivato Cainero gli hanno fornito un microfono e dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della tappa ha aggiunto che se avesse vinto un certo corridore lui non sarebbe andato a premiarlo, ha continuato con il dire che se il crostis non è stato fatto per la correttezza sportiva chi l’ha fatta saltare non ha considerato che oltre alle moto nel tratto incriminato c’erano 8 punti fissi con meccanici pronti a risolvere ogni tipo di problema…

Howling Wolf14: Gli imbecilli purtroppo non li puoi togliere dalle strade. Però li possiamo emarginare. Se vogliamo. Io per “ciclismo” intendo gli “appassionati di ciclismo”. Gli appassionati di ciclismo non fischiano. Chi fischia sono gli esaltati, i politicizzati, i nemici del ciclismo. Ripeto, li dobbiamo riconoscere. Ed emarginare.
Purtroppo gli imbecilli che si mettono ai lati delle strade per seguire le corse sono in aumento. Hai visto quanti deficienti, oggi, sulle salite, specie sul Fedaia. Garzelli stava pedalando da più di sei ore ed un cretino gli si è messo al fianco urlando e infastidendolo. Quello secondo te è un appassionato di ciclismo? Quello è un frustrato, un malato. Garzelli ha dato due gomitate a due imbecilli, a pochi minuti di distanza. E’ un peccato che non li abbia presi. Doveva stenderli. Così questi autentici deficienti la prossima volta sa ne sarebbero stati a casa invece di andare ad inquinare le strade con la loro imbecillità. Noi veri appassionati di ciclismo dobbiamo riconoscere, arginare ed emarginare. Così si difende la passione per il ciclismo. La gentaglia non la vogliamo.

Pedale Pazzo: Sta cosa della “correttezza sportiva” mi fa scompisciare dalle risate.
Allora non avrebbero dovuto fare nemmeno lo Zoncolan, non mi pare di aver visto macchine salire sul Kaiser.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

BIANCO, ROSSO E VERDE

Rubrica semiseria sul Giro 2011, a cura di N@po che giornalmente assegnerà le maglie secondarie ai protagonisti della corsa rosa.

Maglia Bianca: Monte Crostis. Mesi di lavoro dei volontari gettati al vento da un agguato dell’UCI che, di vedere il giro in gran spolvero trionfare con l’organizzazione perfetta di un tappone impossibile, a fronte di un Tour di
California (il loro protetto) impantanato nella neve, non poteva sopportarlo. Impuniti.

Maglia rossa: Contador. Il povero spagnolo, del tutto incolpevole, finisce per essere preso dai tifosi come capro espiatorio per il taglio del Crostis. Peccato che Lui sia la prossima vittima dell’UCI che lo userà,
squalificandolo in maniera postposta, per minare ulteriormente la credibilità del Giro consegnandoli a posteriori un vincitore farlocco.

Maglia verde: UCI. Vincono alla grande la tappa dello Zoncolan. Umiliano Zomegnan. Distruggono l’immagine di Contador, devastano la linearità sportiva della competizione. Scatenano i tifosi contro gli organizzatori.
Demoralizzano un organizzatore di razza come Cainero. Massacrano l’immagine
(bellissima) di questo giro costringendo l’organizzazione ad improvvisare i percorsi. Il tutto senza nemmeno apparire quali veri responsabili. Da eliminare al più presto.

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Lienz – Monte Zoncolan

Conegliano: cielo sereno, 24,8°C (percepiti 26°C), venti deboli da ENE (9 Km/h), umidità al 51%
Piancavallo – GPM (Km 43,3): nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 16,1°C, venti deboli da E (5 Km/h), umidità al 61%
Longarone (Km 96,5): nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 21,7°C (percepiti 23°C), venti deboli da E (5 Km/h), umidità al 52%
Cortina d’Ampezzo (Km 155,5): alternanza di piogge deboli (0,4 mm) e schiarite, 16,3°C, venti deboli da S (7-8 Km/h), umidità al 66%
Rocca Pietore – T.V. (Km 190,4) : alternanza di piogge deboli (0,4 mm) e schiarite, 15,7°C, venti deboli da SSW (6-9 Km/h), umidità al 68%
Pera di Fassa (Km 223) : piogge deboli (1,1 mm), 13,5°C, venti deboli da SW (3-4 Km/h), umidità al 70%, limite della neve a 2880 metri.

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Anche quest’anno spazio agli strafalcioni dei telecronisti

Cominciamo con una “papera” extraciclistica, da un tg sportivo della giornata: “Qualifiche al Giro di Spagna” (il Gran Premio di Spagna di Formula 1)
Savio: “Androni Giocattoli Cibi” (Cipi)
De Stefano: “La partenza alle 12.02, questa mattina da Lienz” (non proprio mattina)
De Stefano: “Vito Cainero” (Enzo)
Savoldelli: “disanima” (disamina)
Pancani: “Lienz” (pronunciato così come si scrive)
Pancani: “I primi che hanno violato il Zoncolan” (LO Zoncolan… e poi era il Giro donne del 97… le prime)
Savoldelli: “Metterti la bici a posto senza che tu la provavi
Savoldelli: “Il gruppo li ha lasciati lì un minuto”
Savoldelli: “Noi e la nostra moto operatore”
Pancani: “Chelometraggio”
Pancani: “Arrivo di Grossglockner”
Pancani: “Dal terzo chilometri incomincia lo Zoncolan vero e proprio”
Pancani: “Andrea Savoldelli” (si sono sposati De Luca e Paolo?)

I TITOLI DELL’UNITA’

Ecco come l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del Centenario dell’Unità (1961). Altimetrie e grafice dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

PAMBIANCO MAGLIA ROSA
Con 24″ di vantaggio su Anquetil e 1′20″ su Suarez
Ciampi trionfa in volata a Firenze – Battendo 6 compagni di fuga

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ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

1a tappa Venaria Reale – Torino
2a tappa Alba – Parma
3a tappa Reggio Emilia – Rapallo
4a tappa Genova Quarto dei Mille – Livorno
5a tappa Piombino – Orvieto
6a tappa Orvieto – Fiuggi
7a tappa Maddaloni – Montevergine di Mercogliano
8a tappa Sapri – Tropea
9a tappa Messina – Etna
10a tappa Termoli – Teramo
11a tappa Tortoreto Lido – Castelfidardo
12a tappa Castelfidardo – Ravenna
13a tappa Spilimbergo – Grossglockner

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