ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONTEVERGINE

maggio 14, 2011
Categoria: Approfondimenti

Dopo la presentazione della tappa e la cronaca, la giornata in rosa di ilciclismo.it si chiude con uno scrigno zeppo di golosità: il commento tecnico alle tappe di montagne, dalla voce di un ex corridore di prestigio che scoprirete tra qualche giorno; la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la rubrica tricolore di N@po; le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà e il ricordo del Giro del 1961. Seguiteci.

Foto copertina: un’istantanea del Processo alla Tappa (foto Bettini)

IL COMMENTO SULLA TAPPA DI MASSIMILIANO LELLI
Ve l’avevamo promesso, un grande campione del passato avrebbe commentato per noi le tappe di montagna del Giro 2011 a poche ore dala conclusione: sarà Massimiliano Lelli, professionista dal 1989 al 2004, vincitore della maglia bianca di miglior giovane al Giro del 1991, da lui concluso al 3° posto dopo aver conquistato due tappe.

DE CLERCQ, CHAPEAU!

L’impresa di oggi da parte del giovane corridore belga merita un elogio enorme. E’ doveroso applaudirlo per il successo ottenuto sulla salita di Montevergine, ed è la prima cosa da fare. C’è rammarico per la rimonta mancata di pochissimo da Scarponi che poteva coronare a pieno il lavoro svolto oggi dalla Lampre per portare alla vittoria il proprio capitano. A Michele consiglierei che pensasse di più a puntare a qualche vittoria di tappa, e successivamente tentare l’assalto alla Maglia Rosa. Nella volata finale Scarponi era nettamente il più forte, con Garzelli che non è riuscito nemmeno ad affiancarlo. Bisogna dire però che il marchigiano è in un meraviglioso stato di forma, e che avrà a disposizione in questo durissimo Giro molte tappe da poter vincere.
Parlando invece della frazione sullo sterrato, non sono d’accordo sull’aver affrontato tratti in discesa su un fondo stradale simile data la enorme difficoltà a mantenere stabile la bicicletta. Il giorno della tappa ho pedalato con un gruppo di persone in quei tratti ed era davvero dura restare in piedi, poi notavo che le dimensioni dei pneumatici usati dai corridori in gara erano molto più sottili di quelli che andavano usati, cioè almeno da 24 mm.

Massimiliano Lelli

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

De Clercq batte Scarponi. Weening tiene la rosa(Gazzetta dello Sport)

Tappa a De Clercq. Weening resta in rosa (Corriere dello Sport – Stadio)

De Clercq quick to dedicate win to Weylandt (The Independent)

De Clercq wins Giro stage(The Daily Telegraph)

De Clercq d’un boyau (L’Equipe)

De Clerq gana con el aliento de los gallos en el cogote (AS)

El belga De Clercq alcanza la gloria en el Santuario di Montevergine (Marca)

Etapa para el belga De Clercq y Weening sigue líder del Giro (El Mundo Deportivo)

Bart de Clercq vainqueur surprise (Le Soir)

Bart De Clercq vainqueur sur le Giro “pour Wouter Weylandt” (Sud Presse)

Bart De Clercq surprend les gros bras (L’Avenir)

‘Voor Wouter, die ik zo goed kende’ (De Standaard)

Le Belge Bart De Clerck remporte la 7e étape(La Dernière Heure/Les Sports)

Ouders Bart de Clercq: ‘Uit respect bannen we de euforie’ (Het Nieuwsblad)

Weening houdt roze(De Telegraaf)

De Clercq Hangs On for First Career Victory(The New York Times)

Bart De Clercq pulls away to win 7th stage of Giro d’Italia(USA Today)

De Clercq wins Giro seventh stage (Herald Sun)

De Clercq wins Giro seventh stage (The Age)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Prima della tappa

HOTDOGBR: di solito quando c’è il primo arrivo in salita si dice ”non si capirà chi vincerà il Giro ma si capirà chi non lo vincerà”, in questo caso è vero in parte nel senso che nessuno dei big si staccherà però qualcosa lo si capirà eccome, i vincitori del Giro 2001, 2004 e 2007 a Montevergine non a caso sono arrivati 2° (Simoni), 1° (Cunego) e 1° (Di Luca)

Scattista: Oggi, secondo me, arriverà la fuga.
La salita non credo farà selezione, e nemmeno farà capire le gerarchie tra i “big”. Ricordiamo che l’anno scorso il primo “big” a Montevergine fu Cunego. Il primo dei “big” oggi potrebbe essere Di Luca o uno scattista simile, visto che ci sarà da fare volata. Vista la performance alla prima tappa in salita del Giro 2009 (non mi ricordo qual’era) da parte di Menchov, occhio anche a lui oggi, ma forse questa salita è più facile.

Ceemo: La prima tappa in salita al Giro 2009 era l’arrivo al’alpe di Siusi, decisamente più impegnativa. Oggi arrivano in 20 con stoccata di Contador negli ultimi 500 metri.

Garda Bike: Il giorno prima però sono arrivati a San Martino di Castrozza. Oggi io vedo un gruppetto ristretto con i primi 20-30 della generale a giocarsi la tappa in volata a Montevergine.

Pedra85: 10, 15 al massimo, è pedalabile ma è pur sempre una signora salita!

Pedale Pazzo: Salita da 25 km/h e forse più.
Si sta bene a ruota e i big non faranno la differenza tra loro. Probabile arrivo di un gruppo attorno ai 20 corridori. Per la volata finale (sempre che non arrivi una fuga) vedo bene il vecchio Garzelli e anche Di Luca che ieri ha fatto un pò le prove generali. Anche Rodriguez potrebbe dire la sua. E perchè no pure Menchov. Vabbeh ne ho detti 4, spero di aver imbroccato il vincitore!

Dopo la tappa

HOTDOGBR: considerazioni sparse:

-tappa deludente, forse per la brevità, forse perchè non c’è stata un’andatura sostenuta, forse semplicemente perchè il livello della corsa è altissimo ma c’è stata molta meno selezione rispetto al passato a Montevergine
-è nata una stella? Non lo so, qualcuno aveva già parlato bene di De Clercq, fino a 2 km dall’arrivo era stato impressionante, potrebbe fare il Van den Broeck del 2008
-non so se Scarponi calerà nella terza settimana, cosa che gli è accaduta in passato diciamo prima della squalifica ma non l’anno scorso, ma sta di fatto che adesso vola e insieme a lui vola anche Niemec che sarebbe bello vedere capitano in un’altra squadra
-Contador qualche segno di cedimento l’ha dato ma non era la sua salita, su quelle vere sarà un’altra storia, diciamo che potrebbe non fare la differenza come in passato almeno sull’Etna
-molto bene invece Kreuziger, che sembra anche avere la squadra globalmente più forte in salita fino a questo momento, e Nibali, gli altri big erano comunque davanti
-Rujano ha perso 5′ a Orvieto ma non era proprio la sua tappa però è in forma e sulle salite vere lo vedremo
-anche oggi una bella prova di Cataldo che già l’anno scorso era in grande crescita nella terza settimana prima di ritirarsi e potrebbe finire almeno nei 10 a Milano
-Weening ha mantenuto la maglia rosa ma non è una sorpresa soprattutto se come detto l’andatura non è stata sostenutissima
-non sono una sorpresa neppure i 21” di Sastre, lo sono di più di 31 di Machado che o soffre per la caduta oppure non è ancora pronto per una grande corsa come il Giro, quello di Di Luca di ieri invece è stato un fuoco fatuo
-Duarte che era uno dei favoriti del giorno a 15′, è giovane e ci può stare, penso che abbia avuto dei problemi fisici però

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

BIANCO, ROSSO E VERDE

Rubrica semiseria sul Giro 2011, a cura di N@po che giornalmente assegnerà le maglie secondarie ai protagonisti della corsa rosa.

Maglia Bianca: Garzelli. Fa lavorare la squadra per cento chilometri e nel finale va più forte il vincitore rispetto ai suoi gregari stremati… azzerato!

Maglia rossa: Johnny Hoogerland. Dopo 20km di inseguimento sanguinoso, raggiunge i fuggitivi che rallentano per aspettarlo ed invece di accodarsi sfinito, prova a staccarli immediatamente…. smoccolamento generale degli altri fuggitivi che s’incupiscono e non collaborano più… salvo poi scoprire che l’olandese, probabilmente, aveva un appuntamento con una miss per festeggiare il proprio compleanno, e voleva solo arrivare il prima possibile al dopotappa… auguri!

Maglia verde: Bart De Clercq. Ha incominciato a correre solo tre anni fa e già sa mettersi gli Scarponi nel sacco….. Promettente!!

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della frazione Sapri – Tropea

Sapri: cielo sereno, 21,3°C, venti deboli da W (8-10 Km/h), umidità al 60%
Diamante (Km 56,9): cielo sereno, 23,4°C (percepiti 25°C causa vento), venti deboli da W (6-12 Km/h), umidità al 51%, mare quasi calmo
Paola – rifornimento (Km 98,6): cielo sereno, 22,2°C (percepiti 23,5°C causa vento), venti deboli da WNW (6-9 Km/h), umidità al 58%, mare poco mosso
Sant’Eufemia-Lamezia (Km 157,6): cielo sereno, 23,2°C (percepiti 25°C causa vento), venti deboli da NW (7-11 Km/h), umidità al 50%, mare quasi calmo
Vibo Valentia Marina – T.V. (Km 192): poco nuvoloso, 20,3°C (percepiti 22°C causa vento), venti deboli da N (3-9 Km/h), umidità al 68%, mare poco mosso
Tropea: poco nuvoloso, 20,7°C (percepiti 22°C causa vento), venti deboli da NNE (4 Km/h), umidità al 62%, mare poco mosso

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Anche quest’anno spazio agli strafalcioni dei telecronisti

Sgarbozza (sulla lavagna): Scarpon
Pasqualin: “A Maddaloni il giro è arrivato 6 volte prima di oggi. E nell’83 vinse Petacchi davanti a McEwen” (a Maddaloni ci sono state 4 partenza di tappa e 3 arrivi, la prima volta nel 1985. Nel 1983 Petacchi e McEwen avevano rispettivamente 9 e 11 anni)
Sgarbozza: “sei – settanni”
Pasqualin: “cicliamatori”
Piacente intervistando Pozzovivo: “Un arrivo in salita ideale per le tue caratteristiche”
Pozzovivo rispondendo a Piacente: “NON E’ un arrivo in salita ideale per le mie caratteristiche”
Bartoletti: “Sarà una saluta dura”
Bartoletti: “250 tonnellate di cenere da sparare” (boicottaqgio!!)
Sgarbozza: “Salita di Montenero” (Montevergine)
Bartoletti: “Pinotti, secondo in classifica” (è terzo)
De Stefano “A Gand parte la Omloop Het Nieuwsblad” (e la Gand-Wevelgem dove la mettiamo?)
De Stefano: “Team Leipord”
Savoldelli: “Sono crollati per primo”
Pancani: “Ogni momento può essere buona”
Pancani: “Secondi di abbuoni”

I TITOLI DELL’UNITA’

Ecco come l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Giro del Centenario dell’Unità (1961). Altimetrie e grafice dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessi selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

SUAREZ NUOVA MAGLIA ROSA
Vincitore per distacco sul traguardo di Cosenza
Generosa fuga di Trapè e Delberghe che, dopo aver conquistato un vantaggio di 8′20″, sono stati raggiunti sul Passo dell’Acquabona – Poblet a 4′50″ – Ritirato Venturelli – Fuori tempo massimo Vito Favero – Oggi la Cosenza – Taranto

ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo

1a tappa Venaria Reale – Torino
2a tappa Alba – Parma
3a tappa Reggio Emilia – Rapallo
4a tappa Genova Quarto dei Mille – Livorno
5a tappa Piombino – Orvieto
6a tappa Orvieto – Fiuggi

Commenta la notizia