16-04-2015

aprile 17, 2015 by Redazione  
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GP DE DENAIN PORTE DE HAINAUT

Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella corsa francese, circuito di Denain, percorrendo 198,3 Km in 4h29′25″ alla media di 44,162 km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Vallée e il francese Barbier. Miglior italiano Nicola Ruffoni (Bardiani – CSF Pro Team), 7°.

TOUR DU LOIR ET CHER E. PROVOST (Francia)

Il francese Romain Cardis (Vendée U) si è imposto nella seconda tappa, Huisseau sur Cosson – Fougères sur Bièvre, percorrendo 196 Km in 4h25′44″ alla media di 44,255 km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Bakker e il danese Halvorsen. Due italiani in gara, entrambi dell’U.C. Monaco: Matteo Draperi* è 32° a 1′06″, Andrea Cismondi* è 160° a 17′42″. Cardis è il nuovo leader della classifica con 7″ su Bakker e 16″ sul norvegese Galta. Draperi 80° a 5′37″. Cismondi 151° a 18′25″.

* dilettanti

GRAND PRIX OF ADYGEYA (Russia)

Il russo Kirill Sinitsyn (Tyumen Region) si è imposto nella prologo, Kamennomostskiy – Pobeda, percorrendo 8 Km in 13′30″ alla media di 35,556 km/h. Ha preceduto di 12″ il connazionale Pokidov e di 14″ il connazionale Ovechkin.

HERMANS, BEN FATTO. AL BELGA DELLA BMC LA FRECCIA DEL BRABANTE

aprile 16, 2015 by Redazione  
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Ben Hermans (Team BMC) fa sua la Freccia del Brabante 2015 dopo un attacco a due con David Tanner (Cannondale Garmin) a meno di 40 km dall’arrivo. Corsa precedentemente caratterizzata da una fuga a tre, in occasione della quale si è visto un buon Philippe Gilbert, terzo all’arrivo dietro Michael Matthews, impegnato nelle operazione d’inseguimento. Da segnalare anche la buona prova del sempreverde Davide Rebellin (CCC Sprandli), giunto quinto. Ed ora tutti sulle Ardenne che caratterizzeranno il panorama ciclistico nella seconda metà di Aprile.

La Freccia del Brabante edizione n°55 si è disputata oggi nei dintorni di Bruxelles e precisamente tra Lovanio e Overijse su 205 km totali. Una corsa tradizionalmente combattuta, che segna la fine delle vere e proprie corse belghe per definizione, fatte di pavè, polvere e fango, e si proietta verso la seconda parte di Aprile, dove le Ardenne la faranno da padrone. Non è mancato un primo e consistente assaggio di “côtes”, ben 26 da percorrere, sulle quali i ciclisti si sono dati battaglia. Alla partenza erano presenti dieci squadre World Tour su 25 e in prima fila non potevano mancare la BMC del vincitore uscente Philippe Gilbert, ma anche le belghe Etixx Quick Step e Lotto Soudal si presentavano ben agguerrite e vogliose di far bene. I ciclisti, partiti sotto un mite sole e un cielo sereno, percorrevano a ritmo elevato i primi chilometri di corsa e anche per questo stentava a partire la fuga di giornata. Le prime note di cronaca, infatti, vedevano soltanto una caduta dopo circa 10 km nella quale venivano coinvolti Biel Kadri (AG2R), Bjorn Leukemans (Wanty Goubert) e Maurits Lammertink (Team Roompot), che però rientravano prontamente in gruppo, seppur con qualche ammaccatura. Un primo vero tentativo di fuga veniva portato intorno al 40° km dal francese Arnaud Gérard (Brétagne – Seche Environnement) e dall’olandese Marc de Maar (Team Roompot). I due in testa riuscivano ad avvantaggiarsi di circa 20 secondi sul gruppo che, però, rientrava abbastanza agevolmente su di loro nel giro di qualche chilometro. Dopo circa 20 km riprovavano in tre, Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal), Alex Kirsch (team Cult Energy) e Anthony Delaplace (Brétagne – Seche Environnement). Era finalmente la fuga giusta. Il gruppo lasciava fare ed il terzetto iniziava a guadagnare alcuni minuti di vantaggio. L’andatura del gruppo era scandita dagli uomini della BMC, oggi tutta per Philippe Gilbert, e la fuga veniva tenuta sotto controllo, evitando che il suo vantaggio potesse superare i 4 minuti, anche perché la presenza lì davanti di un attaccante nato come De Gendt poteva preoccupare. In testa al gruppo erano presenti anche gli uomini della Orica GreenEDGE a sostegno di Michael Matthews, altro grande favorito di giornata. Una caduta ai meno 75 coinvolgeva, nella parte centrale del gruppo, Sylvain Chavanel (IAM Cycling), altro uomo da tenere in considerazione per la vittoria. Ai meno 65, dopo il passaggio sull’Hagaard (350 m con pendenza media del 10%), Kirsch alzava bandiera bianca e la fuga si riduceva a due uomini. La corsa esplodeva sui restanti ‘hellingen’ dei 30 km finali. Una volta raggiunti i fuggitivi, il gruppo si frastagliava in tanti gruppetti, ciascuno dei quali provava un isolato attacco. Il più deciso veniva portato da un quintetto comprendente Ben Hermans (TEAM BMC) e David Tanner (Garmin Cannondale), che riuscivano ad avvantaggiarsi ulteriormente di alcune decine di secondi sugli immediati inseguitori. Il lavoro per ricucire era adesso tutto nelle mani e nelle gambe dell’Orica GreenEDGE. Un altro tentativo isolato di Chavanel veniva subito frustrato dal gruppo, questa volta con l’Etixx Quick Step a ricucire. L’Ijskelderlaan ai meno 4 vedeva l’attacco impetuoso del gruppo, che provava a rinvenire definitivamente sul duo di testa. Era Marco Marcato (Wanty Goubert) in particolare a mettere in fila il gruppo. Intanto Hermans provava ad allungare e infatti Tanner ne faceva le spese e veniva raggiunto da Philippe Gilbert (Team BMC) e Julian Alaphilippe (Etixx Quick Step) a meno di 3 km dall’arrivo. Sull’ultimo salita – la Shavei, il cui culmine era piazzato a meno di 200 metri dalla linea d’arrivo, Hermans resisteva al ritorno del gruppo e andava a vincere tutto solo sul traguardo di Overijse. A due secondi Michael Matthews (Orica GreenEDGE) faceva suo il secondo posto, mentre Philippe Gilbert chiudeva il podio in terza posizione. Tony Gallopin (Lotto Soudal) si classificava quarto mentre un ottimo Davide Rebellin (CCC Sprandli) chiudeva, primo degli italiani, in quinta posizione. Da segnalare anche il settimo posto di Fabio Felline (Team Trek). Ben Hermans conquista così la prima vittoria stagionale ed ora sarà sicuramente ottima spalla di Philippe Gilbert nella Campagna delle Ardenne.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 4:45:14
2 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:00:02
3 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
4 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
5 Davide Rebellin (Ita) CCC Sprandi Polkowice
6 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
7 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
8 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
9 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
10 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
11 Paul Martens (Ger) Team LottoNL-Jumbo
12 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
13 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
14 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
15 Michel Kreder (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
16 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:00:14
17 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:16
18 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:00:19
19 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
20 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
21 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:24
22 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
23 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
24 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:00:28
25 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:32
26 Gianni Meersman (Bel) Etixx – Quick-Step
27 Huub Duyn (Ned) Team Roompot Oranje Peloton 0:00:38
28 Marco Canola (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling 0:00:42
29 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:00:47
30 David Tanner (Aus) IAM Cycling
31 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18 0:00:52
32 Serge Pauwels (Bel) MTN – Qhubeka 0:00:53
33 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:01:02
34 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
35 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
36 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
37 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
38 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:01:05
39 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
40 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:01:09
41 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast
42 Pierre-Luc Perichon (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:01:23
43 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:32
44 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
45 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:01:45
46 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:01:51
47 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:02
48 Fabio Taborre (Ita) Androni Giocattoli 0:02:06
49 Mike Terpstra (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
50 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli 0:02:16
51 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:31
52 Simone Ponzi (Ita) Southeast 0:02:53
53 Marc Demaar (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
54 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
55 Stefan Schumacher (Ger) CCC Sprandi Polkowice
56 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18
57 Youcef Reguigui (Alg) MTN – Qhubeka 0:02:58
58 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing
59 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
60 Davide Villella (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:03
61 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
62 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
63 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:03:22
64 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:39
65 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:05:53
66 Arthur Van Overberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
67 Linus Gerdemann (Ger) Cult Energy Pro Cycling
68 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
69 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
70 Reinier Honig (Ned) Team Roompot Oranje Peloton
71 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
72 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
73 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
74 Patrick Schelling (Swi) IAM Cycling
75 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
76 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Soudal
77 Yannick Eijssen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
78 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
79 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
80 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
81 Jaroslaw Marycz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
82 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Sprandi Polkowice
83 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
84 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge
85 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
86 Florian Vachon (Fra) Bretagne-Séché Environnement
87 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
88 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani CSF
89 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
90 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
91 Matej Mohoric (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:10:14
92 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
93 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
94 Thierry Hupond (Fra) Team Giant-Alpecin
95 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNL-Jumbo
96 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli
97 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin
98 Nick Van Der Lijke (Ned) Team LottoNL-Jumbo
99 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
100 Matteo Busato (Ita) Southeast

Ben Hermans si impone nella prima classica delle Ardenne della stagione 2015 (foto Bettini)

Ben Hermans si impone nella prima classica delle Ardenne della stagione 2015 (foto Bettini)

15-04-2015

aprile 15, 2015 by Redazione  
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DE BRABANTSE PIJL – LA FLÈCHE BRABANÇONNE

Il belga Ben Hermans (BMC Racing Team) si è imposto nella corsa belga, Lovanio – Overijse, percorrendo 205,4 Km in 4h45′14″ alla media di 43,207 km/h. Ha preceduto di 2″ l’australiano Matthews e il belga Gilbert. Miglior italiano Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice), 5° a 2″.

TOUR DU LOIR ET CHER E. PROVOST (Francia)

Il tedesco Willi Willwohl (LKT Team Brandenburg) si è imposto nella prima tappa, Blois – Nouan Le Fuzelier, percorrendo 175 Km in 3h56′51″ alla media di 44,332 km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Van Rhee e il francese Cardis. Due italiani in gara, entrambi dell’U.C. Monaco: Andrea Cismondi* è 91° a 27″, Matteo Draperi* è 161° a 4′15″. Willwohl è il primo leader della classifica con 4″ su Van Rhee e 6″ su Cardis. Cismondi 99° a 37″, Draperi 163° a 4′25″.

* dilettanti

MAYKOP – ULYAP – MAYKOP

L’italiano Ivan Balykin (RusVelo) si è imposto nella corsa russa, circuito di Maykop, percorrendo 171,4 Km in 3h48′47″ alla media di 44,951 km/h. Ha preceduto allo sprint i russi Kritskiy e Maikin.

LA CÔTE PICARDE

L’italiano Simone Consonni* (Team Colpack) si è imposto nella corsa francese, Le Crotoy – Mers Les Bains, percorrendo 180,7 Km in 4h28′35″ alla media di 40,367 km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Doull e il norvegese Hoelgaard

* dilettante

ROUBAIX 2015: DEGEN-COP MIRA E FA CENTRO IN UNA CORSA FACILE E INTRICATA

aprile 13, 2015 by Redazione  
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Il bel tempo, un ventaccio che spariglia poco e frena assai gli attachi, e infine il livello equilibrato dei contendenti, ci consegnano la Roubaix meno selettiva degli ultimi 18 anni. Allora fu l’ultima vittoria francese, oggi è la prima tedesca… dopo che Fischer vinse 119 anni fa l’edizione inaugurale. Ma Degenkolb ha fatto ben altro che regolare il gruppo in volata.

I commentatori televisivi di mezzo mondo sembrano deliziati dal ripercorrere l’aneddotica appartenenenza di John Degenkolb e Tony Martin alle forze di polizia (in realtà pare che si trattasse di un programma simile a quello italiano di reclutamento degli sportivi nei corpi statali, realizzato dopo una specie di “servizio militare”): oggi però Degenkolb sembrava davvero uno spietato poliziotto con vena da killer, uscito da qualche “polar”, la letteratura noir francese che troverebbe un’ambientazione ideale nella regione postindustriale un po’ cupa di Roubaix e dintorni.

Certo, la giornata non era da noir, sole: tepore e vento primaverile. Ma il nostro bravo poliziotto ha passato nove decimi del film, quando la trama si faceva via via più intricata, a pedinare gli avversari più pericolosi, attaccato alla loro ruota come un vero segugio, e senza mai prendere nemmeno una folata di vento mentre gli altri, a turno, si scornavano in una girandola di assalti che regolarmente finivano in nulla. Come quei gangster eterni perdenti della letteratura e del cinema di genere, che siano capirione o banditelli di piccolo capotaggio, perseguitati dal destino tragico di vedere i propri colpi sfumare in un pugno di mosche, per quanto sangue (o sudore, in questo caso) siano disposti a spargere lungo la propria strada.
Il buon tenente Degenkolb, no, lui faceva la parte di quello che ligio e implacabile li arrestava.

Questo fino all’ultimo pirotecnico quarto d’ora del film, dai meno dieci km all’arrivo diciamo, quando il buon John si è anzitutto esibito in una scena classica del cinema “di sbirri”, il lavoro in coppia col compagno: nemmeno fossero i Chips, quei poliziotti in moto della serie televisiva dei primi anni ’80, i due uomini del Team Giant hanno aperto il gas, prima il fido Bert De Backer, in avanscoperta, lasciato andare perché poco pericoloso; poi il furbo Degenkolb, scattato subito dopo, e “lasciato andare” per il semplice motivo che la sua accelerazione da sprinter non è per nulla facile da pareggiare, almeno lungo i primi duecento metri. Ma esaurita la fiammata, c’era la ruota di Bert su cui accucciarsi, scavando una prima voragine sugli inseguitori.

Come da copione, il compagno di pattuglia che fa coppia col protagonista non dura molto: adempie al suo ruolo e poi esala l’ultimo respiro. E qui scatta la sparatoria. Degenkolb diventa il cattivo tenente, e comincia a impallinare gli avversari con mano e testa freddissime, gamba e cuore bollenti.

In quel momento in testa alla corsa c’era una coppia di figure non da poco. Il personaggio di spicco è Greg Van Avermaet, della BMC, chi più di lui emblema del bandito arrembante e sfortunato, sempre all’attacco nelle Grandi Classiche e sempre relegato ai gradini inferiori del podio: una vera gattabuia per lui, da dove rimira amareggiato il compagno di turno che si è intascato il bottino. Il compagno di scorribanda era Lampaert della banda Etixx-Quickstep, quest’anno una vera Banda Bassotti: numerosi, grandi e grossi, ma alla fine della fiera non hanno vinto mai, senza il boss Boonen. Il giovane Yves Lampaert, baby-face, ha 24 anni, è un ragazzino, ma si è già fatto notare nei giri che contano grazie alla sia audacia.

I due corrono e sognano e corrono, ma in un bang (supersonico) Degenkolb piomba alla loro ruota e li inchioda, proprio alla fine dell’ultimo settore serio di pavé, il penultimo prima di quello simbolico in città. Siamo ai -5 km dal traguardo. Come se fosse un gioco di bambini, i corridori “beccati” dal tedesco “fanno il morto”. Si piazzano passivi alla ruota di Degenkolb, come trofei alla cintura di un cacciatore. Fuor di metafora, nel ciclismo con uno così veloce al fianco, semplicemente non si tira più. Se vuole arrivare, che pigli vento lui.
E Degenkolb non si tira indietro. Ma da dietro arrivano rinforzi, e come in ogni film che si rispetti il poliziotto sfrutta le beghe tra i criminali per salvarsi da una situazione complicata. Ai meno 4 km, è il ceco Stybar, il pistolero venuto dall’Est, campione nel fango del ciclocross e compagno di Lampaert nella banda Etixx, colui che su una leggera salitella lascia secco il gruppo dei favoriti. Ecco che davanti Van Avermaet si mette a collaborare con Degenkolb per evitare che la banda rivale si trovi in superiorità numerica…
Ma non serve: ai -3,3km Stybar raggiunge il trio di testa, e di nuovo si rimescolano le strategie: ora la Etixx vuole lavorare, per non vanificare il lavoro di Stybar, impedendo quindi che da dietro rientrino altri rivali. L’agnello sacrificale non può che essere il giovane Lampaert, che si immola qui: e Degenkolb ringrazia.
Ma la sceneggiatura riserva altri colpi di scena: nonostante i vari rivolgimenti, là davanti tira aria di “Mexican standoff”, quella scena amata dal cinema di Tarantino in cui quattro o più personaggi si ritrovano bloccati dalle pistole che si puntano vicendevolmente. In termini ciclistici, vuol dire che così vicino all’arrivo tutti tirano al risparmio, e da dietro rinvengono tre cani sciolti, cacciatori di taglie che amano cogliere al volo l’occasione. L’olandese Boom, oggi dell’Astana, che su queste strade intascò la mitica tappa del Tour; lo svizzero Elmiger, il tipico cagnaccio dalle mille vite agonistiche, più largo che altro; e infine Jens Keukeleire, lo “strano” (con quel nome!), un giovane belga che corre per gli australiani dell’Orica.

Questi i magnifici sette che entrano nel velodromo tutti assieme, una folla che davvero non si vedeva da anni e anni. Ma il film ha un protagonista chiaro, un tedesco dal nome americano, e ra-ta-ta-tà il buon John li stende tutti. Last man standing.
Stybar fa secondo al fotofinish e Van Avermaet ancora una volta sul podio va a finire di piangere nel prato.

Tutto questo negli ultimi, davvero appassionanti, dieci km. Quindici minuti. Prima la gara è stata una sarabanda senza costrutto: il vento spesso contrario bloccava gli attacchi, che pure sono stati riproposti in una girandola infinita. Cambiava il colore delle palette, cioè della maglia di chi era in testa, ma gira e rigira e ritirigira il gruppo dei favoriti, non un vero peloton, certo, ma abbastanza corposo, di una quarantina di atleti, tornava sempre unito. Non a caso la scarsa selettività della gara non si desume solo dalla numerosità del gruppo che si è disputato la vittoria nel velodromo, ma anche dal fatto che un totale di 23 corridori hanno chiuso la gara entro un mezzo minutino di distacco. Roba da Milano-Sanremo… certo, quella più dura degli ultimi anni, quella del 2011 dove fece podio Nibali, ma la più dura delle Sanremo è la meno selettiva delle Roubaix! Perché qui a Roubaix un ammassamento tale non si vedeva da 18 anni in qua.

La Foresta di Arenberg non faceva selezione alcuna, anzi, caso più unico che raro, chi appariva attardato riuscirà ad avere la propria seconda chance (salvo poi bucare nel momento peggiore, come il francese Demare). C’è un siparietto comico, ma solo perché non è finito in tragedia, con mezzo gruppo che si infila sotto le sbarre di un passaggio a livello con TGV imminente. Sagan dà il suo contributo alla commedia grottesca, con un’impellenza scatologica espletata in un fosso prima, e poi, nel finale, rompendo il cambio nel momento clou della gara.
Per il resto, l’intricatissima trama si riduce a una lista di attacchi abortiti dal vento contro o da tattiche machiavelliche che si neutralizzavano a vicenda. Come si diceva, sviluppo intricato per una gara, molto tra virgolette, “facile”. L’unica botta di creatività sono i ventagli inscenati dalla Etixx-Quickstep tra i settori 15 e 17. Un bell’esempio di imprevedibilità della corsa, che sembra tagliare fuori nomi grossi come Wiggins, Demare e Kristoff, ma le rispettive squadre “fanno pulizia” e risolvono il problema.

Nel settore 11, quello tosto a quattro stelle di Auchy-lez-Orchies, attaccano Bozic e Sagan. Vanmarcke e Vandenbergh chiudono. Cascano Vansummeren e Breschel, il presunto guardaspalle di Sagan (mai così solo come quest’anno nemmeno quando era nella pur teoricamente più “scarsa” Liquigas!). Kristoff e Degenkolb ben presenti. Poco accade nel durissimo Mons-en-Pevele, un’altra occasione persa nei tatticismi, verso l’uscita però attacca il TIR della Etixx Vandebergh, e se ne va. Galoppa solitario una quindicina di chilometri, mentre Katusha, Giant e Sky tengono il gregge unito, fatta salva un’escursione di comprimari tra cui il nostro Quinziato. Casca al suolo Bak, fora Demare.
Nel facile e cortissimo settore 7, quello di Templeuve, il vero colpo di scena di questa noiosa prima parte del film: Wiggins, il vecchio leone britannico, allunga sul pavé e decolla sull’asfalto, imprendibile per Offredo che cerca di tenerne la ruota. Il baronetto era sembrato in difficoltà, ma, gangster navigato come pochi, sull’orlo della pensione, prova l’ultimo colpo da maestro.
Si ricongiunge con Vandenbergh davanti, due uomini duri, con loro dopo poco arriva Debusschere e, potenzialmente decisivo, Stybar. Il ceco si produce in uno sforzo solitario impressionante, simile a quello che più tardi farà per rientrare su Degenkolb, Lampaert e Van Avermaet, l’inseguimento dura un km, ma alla fine Stybar ce la fa. Siamo ai -30 km dall’arrivo, e in una Roubaix “come si deve”, la gara avrebbe svoltato qui. Perché in questo quartetto non c’è un Degenkolb, nessuno è velocissimo, sono tutti rudi pugili da vicolo, in nome del “codice della mala” avrebbero potuto collaborare fino al traguardo, pur tallonati dai russi della Katusha e da altre combriccole. Ma con i motori di Wiggo e VDB da sfruttare…
Il colpo non riesce, l’accordo non si trova.
Da qui è un’altra gara, o meglio, la stessa di prima. Prova Van Avermaet. Chiudono Boom, Degenkolb, Wiggins, Sagan, Vanmarcke. Prova Sagan. Chiudono Van Avermaet, Vanmarcke, Stybar, Boom, Terpstra. Prova Terpstra, lo marca Degenkolb. Prova Vanmarcke, lo marcano Boom e Stybar.
Il tentativo di Vanmarcke stronca la Sky e la Katusha, due “mafie” potenti per controllare il sottobosco della gara… Ma Vanmarcke fora. Prova Marcato, l’italiano della piccola squadra Wanty, che a dispetto del nome non è marcato da nessuno. Ma arriva il Carrefour de l’Arbre, il settore più duro e decisivo. Troppo per l’avventuriero italiano.
Terpstra ci prova, ma continua il ritornello: chiudono Boom e Van Avermaet. Poi prova Boom e lo marca Degenkolb. Continua così, la cosa, in infiniti anagrammi e combinatorie dei nomi di chi attacca e di chi chiude. Finché ai meno 12 km Van Avermaet, l’epico perdente, e Lampaert, il “bambino” della banda Etixx-Quickstep se ne vanno… e torniamo all’inizio del nostro racconto.

La fine è nota: Degenkolb unisce alla Sanremo 2015 anche la Roubaix. Due Monumenti in un anno fa già impressione, ma l’accoppiata è specialmente sofisticata: l’ultimo prima di lui fu Sean Kelly, quasi trent’anni fa. Ed è solo la terza volta che accade nella storia del ciclismo. Che sia stata una Roubaix in tono minore è un dettaglio, anche perché nel finale Degenkolb ha spianato la calibro 38 e ha fatto capire di essere davvero il più forte. Come Kristoff al Fiandre, non si è limitato ad attendere la volata, pur essendo il più veloce. E le lacrime sul podio, come già alla Sanremo, fanno capire che il poliziotto con l’istinto del killer ha anche un cuore tenero, anche se questo particolare ha più un retrogusto da sbirri di Hollywood che da “polar” della provincia mineraria francese.

Gabriele Bugada

ORDINE D’ARRIVO

1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 5:49:51
2 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
3 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
4 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
5 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
6 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
7 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:07
8 Luke Rowe (GBr) Team Sky 0:00:28
9 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 0:00:29
10 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:31
11 Sep Vanmarcke (Bel) Team LottoNL-Jumbo
12 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Alpecin
13 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
14 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
15 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
16 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Argon 18
17 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
18 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
19 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
20 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
21 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
22 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert
23 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
24 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:01:38
25 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
26 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
27 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:02:21
28 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:02:55
29 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
30 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
31 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
32 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
33 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
34 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
35 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
36 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Soudal 0:02:58
37 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:03:21
38 Benoit Jarrier (Fra) Bretagne-Séché Environnement
39 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNL-Jumbo
40 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar 0:03:24
41 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
42 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
43 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
44 Luca Paolini (Ita) Team Katusha
45 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
46 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
47 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:03:29
48 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:06:05
49 Jasper Stuyven (Bel) Trek Factory Racing
50 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha
51 Matteo Trentin (Ita) Etixx – Quick-Step 0:07:35
52 Maarten Wynants (Bel) Team LottoNL-Jumbo 0:07:48
53 Edward Theuns (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:07:50
54 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
55 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
56 Jimmy Engoulvent (Fra) Team Europcar
57 Oliver Naesen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
58 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
59 Frederico Zurlo (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
60 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Pro Cycling
61 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida
62 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Etixx – Quick-Step
63 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
64 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
65 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
66 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
67 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
68 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
69 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
70 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
71 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
72 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
73 Jean-Pierre Drucker (Lux) BMC Racing Team
74 Markel Irizar (Spa) Trek Factory Racing
75 Johan Van Summeren (Bel) AG2R La Mondiale
76 Mathew Hayman (Aus) Orica GreenEdge
77 Jack Bauer (NZl) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:56
78 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
79 John Gadret (Fra) Movistar Team
80 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
81 Christian Knees (Ger) Team Sky
82 William Bonnet (Fra) FDJ.fr
83 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNL-Jumbo
84 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:13
85 Adam Blythe (GBr) Orica GreenEdge 0:08:24
86 Stig Broeckx (Bel) Lotto Soudal 0:10:53
87 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNL-Jumbo
88 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:11:59
89 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff-Saxo 0:12:25
90 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:13:06
91 Mitchell Docker (Aus) Orica GreenEdge
92 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
93 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff-Saxo 0:15:21
94 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
95 Christopher Jones (USA) UnitedHealthcare Pro Cycling
96 Ralf Matzka (Ger) Bora-Argon 18
97 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
98 Bjorn Thurau (Ger) Bora-Argon 18 0:16:32
99 Nikolas Maes (Bel) Etixx – Quick-Step
100 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal

Degenkolb si impone in una della classiche più intrise di fascino e leggenda, la Parigi-Roubaix (foto Bettini)

Degenkolb si impone in una della classiche più intrise di fascino e leggenda, la Parigi-Roubaix (foto Bettini)

12-04-2015

aprile 12, 2015 by Redazione  
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PARIGI – ROUBAIX

Il tedesco John Degenkolb (Team Giant – Alpecin) si è imposto nella classica francese, Compiègne – Roubaix, percorrendo 253,5 Km in 5h49′51″ alla media di 43,476 km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Štybar e il belga Van Avermaet. Miglior italiano Marco Marcato (Wanty – Groupe Gobert), 22° a 31″.

PARIGI – ROUBAIX JUNIOR

L’olandese Bram Welten) si è imposto nella corsa francese percorrendo 111 Km in 2h52′00″ alla media di 38,720 km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Eenkhoorn e di 11″ il belga Dewulf. Miglior italiano Michel Piccot* (GB Team Castanese), 15° a 33″.

*juniores

KLASIKA PRIMAVERA DE AMOREBIETA

Lo spagnolo José Herrada López (Movistar Team)si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Amorebieta, percorrendo 171,5 Km in 3h56′20″ alla media di 43,540 km/h. Ha preceduto di 29″ il russo Shalunov e di 2′35″ lo spagnolo Barbero Cuesta. Due italiani in gara: Giovanni Visconti (Movistar), 8° a 4′02″, Andrea Palini (Skydive Dubai Pro Cycling Team), ritirato

CIRCUIT DES ARDENNES INTERNATIONAL

Ultima tappa disputata in due semitappe.
Il mattino, il team francese Team Marseille 13 KTM si è imposto nella prima semitappa, cronometro a squadre Charleville-Mézières – Sedan, percorrendo 28,6 Km in 34′45″ alla media di 49,381 km/h. Ha preceduto di 24″ il team belga Verandas Willems Cycling Team e di 37″ il team francese Roubaix Lille Métropole. Il lituano Evaldas Siskevicius (Team Marseille 13 KTM) è il nuovo leader della classifica con 6″ sul francese Loubet e 8″ sul francese Blain.
Il pomeriggio, il belga Antoine Demoitié (Wallonie – Bruxelles) si è imposto nella seconda semitappa, Sedan – Charleville-Mézières, percorrendo 113,2 Km in 2h44′08″ alla media di 41,381 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Planckaert e il francese Menut. Siskevicius (Team Marseille 13 KTM) si impone in classifica con 6″ su Loubet e 7″ sul lituano Konovalovas.

TOUR DU MAROC

Il norvegese Filip Eidsheim (Team FixIT.no) si è imposto anche nella decima ed ultima tappa, Rabat – Casablanca, percorrendo 120 Km in 2h25′10″ alla media di 49,598 km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Fabio Chinello (Unieuro Wilier Trevigiani) e Rino Gasparrini (Unieuro Wilier Trevigiani). Il polacco Tomasz Marczynski (Torku Şekerspor) si impone in classifica con 8″ sul russo Gusev e 1′30″ sul marocchino Ait El Abdia. Miglior italiano Mattia Frapporti (Unieuro Wilier Trevigiani), 31° a 28′02″

TOUR DE MERSIN (Turchia)

L’ucraino Vitaliy Buts (Kolss BDC Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Mersin, percorrendo 144 Km in 3h47′36″ alla media di 40,993 km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Stevic e l’ucraino Kononenko. L’ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) si impone in classifica con 1′04″ su Buts e 2′33″ su Kononenko.

VOLTA CICLÍSTICA INTERNACIONAL DO RIO GRANDE DO SUL (Brasile)

Il brasiliano Antoelson Dornelles da Silva Bruno si è imposto anche nella quinta ed ultima tappa, circuito di Farroupilha, percorrendo 153,6 Km in 3h31′56″ alla media di 43,485 km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Arseno e di 3″ l’uruguayano Perez. L’ecuadoriano Byron Guama (Team Ecuador) si impone in classifica con 19″ sul brasiliano Chiarello e 39″ sul brasiliano Ruiz.

PURITO SI ESALTA A CRONO, SUO IL PAESI BASCHI

aprile 11, 2015 by Redazione  
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Sembra definitivamente tornato quello dei giorni migliori Joaquim Rodríguez, che lungo gli impegnativi 18,3 km della prova contro il tempo di Aia è battuto per 4” solo dallo specialista olandese Tom Dumoulin. Lo spagnoolo ne rifila 13 al diretto rivale per la generale Sergio Henao, che conquista la piazza d’onore davanti a un ottimo Ion Izagirre che, a sua volta, fa meglio del più illustre compagno di squadra Nairo Quintana. Ancora molto bene Fabio Felline che chiude al 6° posto di giornata, stesso piazzamento di Michele Scarponi nella classifica generale

Come da tradizione consolidata nelle ultime stagioni il Giro dei Paesi Baschi si è concluso con una cronometro disputata su di un percorso decisamente impegnativo, 18,3 km con partenza e arrivo ad Aia e caratterizzati dallo stesso durissimo finale della tappa precedente, dopo una prima metà tutta in leggera discesa. Non a caso tutti o quasi gli uomini di classifica si sono piazzati ai primissimi posti della prova contro il tempo, anche se il successo parziale è andato a Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), che non può certo essere definito una sorpresa ma che nei giorni scorsi aveva sempre chiuso piuttosto lontano dai migliori, scegliendo probabilmente di risparmiarsi proprio per dare il meglio nella crono. Immediatamente alle spalle dello specialista olandese ha, però, chiuso “Purito” Rodríguez, che ha realizzato forse la sua migliore performance in carriera contro il tic tac, facendo la differenza sul muro conclusivo a lui congeniale e chiudendo con soli 4” di distacco, il che gli ha così consentito di avere la meglio nello scontro diretto per il successo finale del Giro dei Paesi Baschi con Sergio Henao (Team Sky), partito in maglia gialla di leader con lo stesso tempo del catalano e autore comunque di una prova di alto spessore, chiusa al 4° posto a 17” da Dumoulin, che gli ha consentito di ottenere una piazza d’onore del tutto inattesa alla vigilia. Sul gradino più basso del podio, sia della crono che della classifica generale, si è piazzato l’idolo di casa Ion Izagirre (Movistar), che può recriminare per le energie spese nei giorni precedenti e i conseguenti secondi persi in classifica, al servizio di un Nairo Quintana a scartamento ridotto, che anche nella crono non ha ripetuto l’exploit di Beasain – che lo portò ad aggiudicarsi il Giro dei Paesi Baschi nel 2013 – non andando oltre il 7° posto, distaccato di 30” e preceduto anche dall’altro suo compagno di squadra Beñat Intxausti, buon 5° a 21”, e da un sempre più convincente Fabio Felline (Trek), il cui 6° posto con un ritardo di 23”, unito al successo in volata a Vitoria-Gasteiz, vale almeno quanto la vittoria nella breve crono del Criterium International, alla luce della durezza del percorso e del livello del campo partenti. Chiudono la top ten di giornata Rui Costa (Lampre-Merida), 8° a 34” e cresciuto giorno dopo giorno dopo un avvio difficile, un ritrovato Rein Taaramäe (Astana), 9° a 36”, e un Michal Kwiatkowski (Etixx-QuickStep), 10° a 37”, che, come nei giorni precedenti, ha dimostrato di avere dei limiti quando la strada si impenna sotto i pedali. Non è andato oltre l’11a piazza con un distacco di 42” Tony Martin (ma ci può stare viste le tantissime energie spese in favore del polacco nella tappa precedente), seguito da Simon Yates (Orica-GreenEdge), ancora non troppo avvezzo alle prove contro il tempo e il cui 12° posto a 43” gli ha precluso ogni ambizione di podio finale, e a un buon Michele Scarponi (Astana), che si è piazzato 13° a 48” e può guardare con fiducia alla prossima Liegi-Bastogne-Liegi, oltre che al Giro d’Italia. Invece, hanno parecchio deluso Tejay Van Garderen (Bmc), solo 22° a 1′03”, e Simon Spilak (Katusha), il cui 27° posto con un distacco di 1′19” è però dovuto anche a una caduta nella fase iniziale della crono. La classifica generale finale vede pertanto davanti a tutti Rodríguez, che torna ad aggiudicarsi una corsa a tappe dopo il Giro di Catalogna 2014, con 13” su Henao, 29” su Ion Izagirre, 38” su Quintana, 46” su Yates e 1′06” su Scarponi. A “Purito” è andata anche la classifica a punti mentre Oscar Fraile (Caja Rural) si è aggiudicato quella di miglior scalatore e la Katusha la graduatoria a squadre.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:28:46
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:00:04
3 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:05
4 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:00:17
5 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:00:21
6 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:23
7 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:30
8 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:34
9 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:00:36
10 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:37
11 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:00:42
12 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:43
13 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:48
14 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
15 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:51
16 David Lopez (Spa) Team Sky 0:00:52
17 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:54
18 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:00:59
19 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
20 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:01
21 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
22 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:03
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:08
24 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:11
25 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:16
26 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:18
27 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:01:19
28 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:24
29 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:01:26
30 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:01:42
31 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:01:44
32 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:01:46
33 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
34 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:48
35 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:52
36 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:01:54
37 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:01:56
38 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:01:58
39 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:00
40 David De La Cruz (Spa) Etixx – Quick-Step 0:02:01
41 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:05
42 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:02:06
43 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:02:07
44 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:09
45 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:02:10
46 Omar Fraile (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:12
47 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:16
48 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:18
49 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:19
50 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:20

CLASSIFICA GENERALE

1 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha 21:49:38
2 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:00:13
3 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team 0:00:29
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:38
5 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:46
6 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
7 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:14
8 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:01:15
9 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:01:25
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:33
11 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:35
12 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:01:37
13 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:55
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
15 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:11
16 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:16
17 David Lopez (Spa) Team Sky 0:04:07
18 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:04:29
19 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
20 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:04:48
21 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:05:51
22 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:05:52
23 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:06:23
24 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:43
25 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:07:47
26 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:02
27 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:09:10
28 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:11:36
29 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:10
30 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:12:56
31 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:13:06
32 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:13:12
33 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:14:06
34 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:14:15
35 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:14:17
36 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:26
37 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:17:38
38 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:17:40
39 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:19:02
40 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:19:18
41 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:19:27
42 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:19:38
43 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:19:49
44 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:57
45 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:20:59
46 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:21:56
47 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:22:00
48 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:22:07
49 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:23:36
50 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:24:32

Purito in azione sul muro di Aia (foto EFE)

''Purito'' in azione sul muro di Aia (foto EFE)

11-04-2015

aprile 11, 2015 by Redazione  
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GIRO DEI PAESI BASCHI

L’olandese Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Aia, percorrendo 18,3 Km in 28′46″ alla media di 38,169 km/h. Ha preceduto di 4″ lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) e di 5″ lo spagnolo Jon Izagirre Insausti. Miglior italiano Fabio Felline (Trek Factory Racing), 6° a 23″. Rodríguez Oliver si impone in classifica con 13″ sul colombiano Sergio Luis Henao e 29″ su Izagirre Insausti. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 6° a 1′06″.

CIRCUIT DES ARDENNES INTERNATIONAL

Il francese Steven Tronet (Auber 93) si è imposto nella seconda tappa, Sevigny-la-Foret – Signy-le-Petit, percorrendo 172,7 Km in 4h06′22″ alla media di 42,059 km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Eiking e il belga Demoitié. Tronet è il nuovo leader della classifica con 4″ sul lituano Siskevicius e 7″ sul belga Planckaert.

TOUR DU MAROC

Il norvegese Filip Eidsheim (Team FixIT.no) si è imposto nella nona tappa, Souk Elarbaa du Gharb – Kènitra, percorrendo 148,3 Km in 3h13′11″ alla media di 46,060 km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Mayer e l’italiano Rino Gasparrini (Unieuro Wilier Trevigiani). Il polacco Tomasz Marczynski (Torku Şekerspor) è ancora leader della classifica con 8″ sul russo Gusev e 1′30″ sul marocchino Ait El Abdia. Miglior italiano Mattia Frapporti (Unieuro Wilier Trevigiani), 32° a 28′02″

TOUR DE MERSIN (Turchia)

L’ucraino Mykhaylo Kononenko (Kolss BDC Team) si è imposto nella terza tappa, Tarsus – Mersin, percorrendo 155,5 Km in 3h47′36″ alla media di 40,993 km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Stevic e il russo Reis. L’ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) è ancora leader della classifica con 1′14″ sul connazionale Buts e 2′37″ su Kononenko.

VOLTA CICLÍSTICA INTERNACIONAL DO RIO GRANDE DO SUL (Brasile)

L’ecuadoriano Byron Guama (Team Ecuador) si è imposto anche nella quarta tappa, São Francisco de Paula – Farroupilha, percorrendo 170 Km in 4h07′37″ alla media di 41,193 km/h. Ha preceduto allo sprint i brasiliani Pinheiro e Arseno. Guama è il nuovo leader della classifica con 19″ sul brasiliano Chiarello e 21″ sul venezuelano Moreno.

GIRO DELLE FIANDRE DILETTANTI

L’australiano Alexander Edmondson si è imposto nella corsa belga, circuito di Oudenaarde, percorrendo 176,6 Km in 4h29′04″ alla media di 39,380 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Gianni Moscon* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e di 7″ il norvegese Korsaeth.

* dilettante

BOUHANNI BIS E BEFFA PER GLI ITALIANI

aprile 11, 2015 by Redazione  
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Amara delusione in casa Italia al Circuit Cycliste Sarthe-Pays de la Loire, la breve corsa a tappe francese terminata oggi a Le Lude. Alla vigilia della frazione conclusiva avevamo due corridori ai piani alti della classifica, Boaro primo e Malori secondo, ma un intraprendente Navardauskas, ci ha rovinato la festa andando a caccia di quegli abbuoni che gli bastassero per colmare il gap di 5″ che aveva al raduno di partenza. Il corridore lituano è riuscito nella perfezione nell’intento, beffano Boaro per un solo secondo, mentre Bouhanni andava a conquistare la sua seconda affermazione stagionale.

Si è conclusa quest’oggi l’edizione 2015 del Circuit de la Sarthe con la volata di Le Lude conquistata dal padrone di casa Bouhanni, con l’atleta della Cofidis che, dopo la vittoria della prima tappa e l’errore nella seconda, ottiene il secondo sigillo personale della stagione. Alle sue spalle sono giunti Tsatevich (Katusha) e Dumoulin (Europcar).
Delusione, invece, in casa italiana, poichè alla partenza dell’ultima frazione la generale vedeva due italiani ai primi due posti, Boaro (Tinkoff) e Malori (Movistar), ma durante la frazione i due sono stati beffati da un intraprendente Navardauskas (Cannondale) che, nonostante un percorso senza insidie, si è prodigato per racimolare più abbuoni possibili nei traguardi volanti. Con sei secondi ottenuti al secondo e al terzo traguardo volante – il primo era stato appannaggio dei fuggitivi Tvetcov, (Androni), Jacobs (Topsport) e Van Empel (Roompot) – è balzato in testa alla generale. Gli è poi bastato arrivare con il primo gruppo (ottenendo un ottimo settimo posto) per sfilare dalle spalle di Boaro la maglia di leader e aggiudicarsi la corsa.

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:11:56
2 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha
3 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
4 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
5 Leonardo Duque (Col) Colombia
6 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement
7 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8 Raymond Kreder (Ned) Team Roompot
9 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
10 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
11 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
12 Russell Downing (GBr) Cult Energy Pro Cycling
13 Enrique Sanz (Spa) Movistar Team
14 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
15 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement
16 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
17 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
18 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling
19 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
20 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
21 Marco Benfatto (Ita) Androni Giocattoli
22 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka
23 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka
24 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement
25 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ.fr
26 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
27 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot
28 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
29 Arthur Van Overberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
30 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Pro Cycling
31 Tiago Machado (Por) Team Katusha
32 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
33 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
34 Edwin Avila (Col) Colombia
35 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka
36 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement
37 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
38 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli
39 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:00:06
40 Anthony Geslin (Fra) FDJ.fr
41 Michel Kreder (Ned) Team Roompot
42 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
43 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr
44 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli
45 Carlos Mario Ramirez (Col) Colombia
46 Thomas Boudat (Fra) Team Europcar
47 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
48 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
49 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
50 John Gadret (Fra) Movistar Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 15:47:13
2 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:01
3 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:00:04
4 Tiago Machado (Por) Team Katusha 0:00:07
5 Nathan Haas (Aus) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:09
6 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:12
7 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:00:20
8 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:00:21
9 Pierrick Fedrigo (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:24
10 Aleksei Tsatevich (Rus) Team Katusha 0:00:26
11 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:00:27
12 Jonathan Hivert (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:28
13 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 0:00:32
14 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:00:36
15 Rasmus Guldhammer (Den) Cult Energy Pro Cycling 0:00:42
16 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:00:43
17 Simone Stortoni (Ita) Androni Giocattoli
18 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:47
19 Leonardo Duque (Col) Colombia 0:00:48
20 Laurent Pichon (Fra) FDJ.fr 0:00:49
21 Maurits Lammertink (Ned) Team Roompot 0:00:50
22 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:59
23 Michel Kreder (Ned) Team Roompot 0:01:01
24 Benjamin King (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:05
25 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:09
26 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:11
27 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:20
28 Natnael Berhane (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:21
29 Floris De Tier (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:35
30 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:39
31 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:01:42
32 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:01:46
33 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:56
35 Anthony Geslin (Fra) FDJ.fr 0:01:57
36 Arthur Van Overberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:02:00
37 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:02:12
38 Christian Mager (Ger) Cult Energy Pro Cycling 0:02:30
39 Juan Pablo Valencia (Col) Colombia 0:03:08
40 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:31
41 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha 0:03:33
42 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:40
43 Arnaud Gerard (Fra) Bretagne-Séché Environnement 0:04:05
44 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:04:09
45 Thomas Boudat (Fra) Team Europcar 0:05:09
46 Marinus Cornelis Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:05:29
47 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:06:28
48 Alex Howes (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:57
49 Mike Terpstra (Ned) Team Roompot 0:07:15
50 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:07:27

Malori si congratula con Navardauskas... ma che sorrisi tirati in casa Italia (foto Bernard Lavrol)

Malori si congratula con Navardauskas... ma che sorrisi tirati in casa Italia (foto Bernard Lavrol)

10-04-2015

aprile 10, 2015 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

GIRO DEI PAESI BASCHI

Lo spagnolo Mikel Landa (Astana Pro Team) si è imposto nella quinta tappa, Eibar – Aia, percorrendo 155,5 Km in 4h06′01″ alla media di 37,924 km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Wellens e di 16″ lo statunitense Danielson. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 14° a 1′11″. Il colombiano Sergio Luis Henao Montoya (Team Sky) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dello spagnolo Rodríguez Oliver e 7″ sul britannico Yates. Miglior italiano Scarponi, 5° a 22″.

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LA LOIRE

Il francese Nacer Bouhanni (Cofidis, Solutions Crédits) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Abbaye de l’Epau – Le Lude, percorrendo 178,5 Km in 4h11′56″ alla media di 42,511 km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Tsatevich e il francese Dumoulin. Miglior italiano Marco Benfatto (Androni Giocattoli), 21°. Il lituano Ramunas Navardauskas (Team Cannondale – Garmin) si impone in classifica con 1″ sull’italiano Manuele Boaro (Tinkoff – Saxo) e 4″ sull’italiano Adriano Malori (Movistar Team).

CIRCUIT DES ARDENNES INTERNATIONAL

Il francese Rudy Barbier (Roubaix Lille Métropole) si è imposto nella prima tappa, circuito di Rethel, percorrendo 177,6 Km in 4h19′10″ alla media di 41,116 km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Planckaert e il francese Menut. Barbier è il primo leader della classifica con 4″ su Planckaert e 5″ sul lituano Siskevicius.

TOUR DU MAROC

Il russo Vladimir Gusev (Skydive Dubai Pro Cycling Team) si è imposto nell’ottava tappa, Tétouan – Tanger, percorrendo 104,4 Km in 2h21′11″ alla media di 44,368 km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Tomasz Marczynski (Torku Şekerspor) e di 1′08″ il marocchino Haddi. Miglior italiano Mattia Frapporti (Unieuro Wilier Trevigiani), 41° a 6′58″. Marczynski è ancora leader della classifica con 8″ su Gusev e 1′30″ sul marocchino Ait El Abdia. Miglior italiano Frapporti, 33° a 28′02″

TOUR DE MERSIN (Turchia)

Il turco Onur Balkan si è imposto nella seconda tappa, Gülnar – Mersin, percorrendo 142 Km in 3h43′44″ alla media di 38,081 km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Buts e il serbo Stevic. L’ucraino Oleksandr Polivoda (Kolss BDC Team) è ancora leader della classifica con 1′14″ su Buts e 2′38″ su Balkan

VOLTA CICLÍSTICA INTERNACIONAL DO RIO GRANDE DO SUL (Brasile)

L’ecuadoriano Byron Guama (Team Ecuador) si è imposto nella terza tappa, circuito di São Francisco de Paula, percorrendo 160 Km in 3h34′37″ alla media di 44,731 km/h. Ha preceduto allo sprint i brasiliani Pinheiro e Monteiro. Il cileno Carlos Oyarzun (Keith Mobel – Partisan) è ancora leader della classifica con 5″ sul brasiliano Chiarello e 8″ su Guama.

PAESI BASCHI: LANDA E ASTANA SULLE RAMPE DI AIA

aprile 10, 2015 by Redazione  
Filed under News

L’ultima tappa in linea del Giro dei Paesi Baschi si è conclusa con un doppio passaggio sul muro di Aia. Mikel Landa della Astana ha vinto uscendo da una maxi-fuga di trenta corridori su Tim Wellens e Tom Danielson. Show della Etixx con Kwiatkowski e Tony Martin. Ottima prova del giovane Yates della Orica. La maglia gialla Henao stacca Quintana ma non Rodriguez e i due si presentano appaiati alla cronometro conclusiva di domani.

Giornata ricca di eventi e un pò caotica questa quinta del Giro dei Paesi Baschi. Protagonista principale la tripla ascesa (doppia dal versante ripidissimo) dell’ormai celebre muro di Aia. E’ stata anche una giornata decisiva? Lo sapremo soltanto domani al termine della cronometro conclusiva che terminerà, manco a dirlo, proprio sul muro affrontato oggi. Quello che possiamo registrare, intanto, è che Nairo Quintana (che già ieri non era apparso brillantissimo) ha perso un pò di secondi (12) dalla coppia più in forma del momento: un Sergio Henao che scatta appena ne ha l’occasione e un “Purito” Rodriguez che riesce sempre a riprenderlo. Cos’altro ci ha detto la giornata odierna? Che le “seconde” linee dell’Astana pedalano benissimo, con Mikel Landa che ha vinto la tappa e Rein Taaramäe che ha avuto buona parte nel successo; che Simon Yates, promessa del ciclismo anglosassone, sta venendo fuori bene; che il campione del mondo Michal Kwiatkowski non ha ancora una gamba fenomenale, ma ha tanta fantasia e voglia di provarci e sicuramente non ci farà annoiare nelle Ardenne; e infine che Tony Martin è ormai una leggenda del ciclismo contemporaneo.
Il lleitmotif della tappa odierna è stata la maxi-fuga che si è formata nella prima ora di corsa e ha visto sganciarsi un gruppone di 30 corridori. In un numero così grande di fuggitivi c’erano, ovviamente, anche elementi di primo piano come Landa e Taaramäe dell’Astana (supportati anche da Agnoli), Gallopin e Wellens della Lotto-Soudal (anch’essi con un compagno), Visconti e Anton della Movistar, Tony Martin e un compagno della Etixx-Quickstep, un redivivo Carlos Betancur appoggiato da due compagni della Ag2r, Tom Danielson e Tom Slagter della Cannondale, Arredondo e un compagno della Trek, la maglia dei Gpm Omar Fraile con due compagni della Caja Rural, tre corridori della Cofidis (Bagot, Hardy e Molard), due della Tinkoff (Pires e Sorensen), due della Lampre (gli italiani Matteo Bono e Valerio Conti), Impey della Orica, Reichenbach della IAM e Van Der Lijke della Lotto NL. Insomma, se non arriva una fuga del genere, allora quando?
Dietro, Sky e Katusha hanno fatto sì di non lasciare troppo spazio ad una fuga tanto pericolosa e il massimo vantaggio si è aggirato sui quattro minuti. A 40 chilometri dall’arrivo il gap è sceso a 2′30″ e poco dopo si è registrato un improbabile tentativo di Philippe Gilbert di uscire dal gruppo. Alla Sanremo il vallone aveva pedalato bene (prima di cadere) ma ora sembra molto lontano dai migliori. Speriamo possa recuperare in fretta la forma per le “sue” corse in Belgio. A 25 chilometri dal traguardo la fuga manteneva 2 minuti tondi sul gruppo e a questo punto le chances di vittoria per qualcuno nascosto tra i trenta battistrada hanno cominciato a concretizzarsi seriamente.
Ai -19 si è approcciato il primo passaggio sul muro di Aia e sulle micidiali, ma un pò comiche pendenze al 25% il gruppetto è esploso e solo i migliori (o i più riposati) sono rimasti davanti. Su tutti Rein Taaramäe che ha scollinato in testa, ma poco dopo è stato ripreso dagli immediati inseguitori e al comando si è formato un quintetto composto dallo stesso estone, dal suo compagno Landa, dalla coppia della Lotto-Soudal formata da Gallopin e Wellens e da Tom Danielson.
Quando anche il gruppo dei favoriti ha approcciato la salita, Michal Kwiatkowski ha deciso di regalare un pò di spettacolo attaccando deciso ad una distanza dall’arrivo ragguardevole per il ciclismo odierno. Ma l’azione del campione del mondo polacco non era totalmente campata in aria. Poco più avanti, infatti, “Mister K” ha trovato ad aspettarlo il compagno Tony Martin, reduce della fuga, che si è messo il capitano a ruota e ci ha dato dentro a più non posso per portarlo lontano dal gruppo della maglia gialla. Movistar e Sky hanno dovuto sudare per cercare di non farsi scappare il polacco (per lui circa 30″ di vantaggio ai -11 dall’arrivo), ma è solo quando anche la Katusha si è messa a frustare in testa al gruppo sulla seconda ascesa ad Aia (ma dal versante più dolce) che il vantaggio della coppia Etixx ha iniziato a scendere.
Nel frattempo, davanti, Gallopin aveva ceduto sul penultimo passaggio e in testa rimaneva un quartetto formato dai due Astana, da Wellens e da Danielson. Taaramäe si è messo generosamente a tirare per Landa e poi si è staccato sulle ripidissime rampe del passaggio finale ad Aia. Danielson è passato in testa dando anche l’impressione di averne di più, ma un perfetto Landa ha aspettato di essere dentro all’ultimo chilometro per trafiggere l’americano e coronare così una giornata perfetta per l’Astana. Wellens ha dato tutto per cercare di riagganciare lo spagnolo, ma non vi è riuscito ed è giunto a 3″. Danielson ha completato il podio di giornata.
E dietro cosa stava succedendo? Un sontuoso Tony Martin ha depositato Kwiatkowski all’ultimo passaggio sul muro con poco più di dieci secondi sul gruppo, ma la pedalata del Campione del Mondo non era così rotonda da permettergli di portare a termine l’impresa. Approcciata la rampa, però, nel gruppetto dei favoriti si sono un pò guardati e Simon Yates (Orica-GreenEDGE) ha rotto gli indugi staccandosi deciso e riprendendo Kwiatkowski poco dopo. Solo in cima all’arcigna salita è arrivata la frustata della maglia gialla Sergio Henao, alla quale è riuscito a resistere soltanto “Purito” Rodriguez. Il colombiano e lo spagnolo, però, non sono riusciti a prendere Yates (ottima la sua prova oggi, si isserà al 3° posto in generale), che sull’arrivo li ha anticipati di 3″. Dopo 12″ è arrivato Kwiatkowski con Quintana e Spilak, dopo 15″ Michele Scarponi; poco più indietro, alla spicciolata, Zakarin, Pinot, Rui Costa, Van Garderen e Majka.
Queste pendenze estreme (c’è chi le definisce “ciclogaragismo” per la somiglianza con le rampe di garage) creano parecchio parapiglia, ma distacchi sempre risicati. Tra Henao e Rodriguez, invece, ancora non vi è stato distacco e i due sono sempre appaiati in testa alla generale. Fatto “fuori” Quintana (a 12″ in classifica), il giovane della Sky e il veterano della Katusha si confronteranno finalmente domani senza punti di riferimento. Henao ci pare favorito, ma sicuramente in una cronometro corta e vallonata non voleranno minuti e la vittoria finale del Paesi Baschi si giocherà sul filo dei secondi.

Francesco Bertone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 4:06:01
2 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:00:03
3 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:16
4 Rein Taaramae (Est) Astana Pro Team 0:00:28
5 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:38
6 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:53
7 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 0:00:56
8 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
9 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:01:05
10 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:06
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:01:08
12 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
13 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
14 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:11
15 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:01:14
16 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
18 Rui Costa (Por) Lampre-Merida
19 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:22
20 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
21 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:26
22 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:01:37
23 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:44
24 David Lopez (Spa) Team Sky 0:01:51
25 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:58
26 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:07
27 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:02:11
28 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:02:18
29 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:24
30 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:02:29
31 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:34
32 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits
33 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:38
34 Igor Anton (Spa) Movistar Team 0:02:43
35 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:02:50
36 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:56
37 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge 0:02:59
38 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
39 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge
40 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:03:05
41 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
42 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:12
43 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:03:37
44 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:03:41
45 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:43
46 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
47 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:03:55
48 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:04:01
49 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
50 David Arroyo (Spa) Caja Rural-Seguros RGA

CLASSIFICA GENERALE

1 Sergio Luis Henao (Col) Team Sky 21:20:48
2 Joaquim Rodriguez (Spa) Team Katusha
3 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:00:07
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:12
5 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:22
6 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
7 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 0:00:28
8 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
9 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:36
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
11 Michal Kwiatkowski (Pol) Etixx – Quick-Step 0:00:42
12 Rui Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:44
13 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:56
14 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:01:00
15 Bauke Mollema (Ned) Trek Factory Racing 0:01:25
16 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:28
17 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:59
18 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:02:26
19 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:32
20 David Lopez (Spa) Team Sky 0:03:19
21 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:03:22
22 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:04:09
23 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:04:12
24 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:04:41
25 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:05:48
26 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:06:09
27 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:06:23
28 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:07:14
29 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step 0:07:27
30 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:09:07
31 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo 0:11:17
32 Thomas Danielson (USA) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:11:50
33 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:11:52
34 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:14
35 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
36 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:12:16
37 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:12:34
38 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:12:38
39 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 0:12:39
40 Haimar Zubeldia (Spa) Trek Factory Racing 0:15:38
41 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:15:50
42 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:16:30
43 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:16:45
44 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:16:50
45 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:17:56
46 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:18:43
47 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
48 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:18:45
49 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:19:07
50 Jose Rodolfo Serpa (Col) Lampre-Merida 0:19:32

E lo spagnolo Landa il più lesto a sgusciar fuori dal muro di Aia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

E' lo spagnolo Landa il più lesto a sgusciar fuori dal muro di Aia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

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