RUI COSTA, PRIMA DA IRIDATO

giugno 22, 2014 by Redazione  
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Il campione del mondo coglie il primo successo in maglia arcobaleno nell’ultima tappa del Giro di Svizzzera, al termine di un’azione di quasi 50 km, sfilando la maglia gialla a Tony Martin. All’attacco con lui Frank, promotore dell’offensiva e secondo nella graduatoria finale, e Mollema, sul gradino più basso del podio. Scende al quarto posto l’ex capoclassifica, caparbio ma tradito dalla squadra, che lo ha lasciato isolato negli ultimi 50 km.

Ci sono voluti quasi 9 mesi, sufficienti a riportare di moda il ritornello della maledizione della maglia iridata (peraltro di dubbio fondamento: l’ultimo campione del mondo a chiudere senza vittorie la stagione successiva rimane Luc Leblanc, vincitore ad Agrigento nel 1994 e tornato al successo al Delfinato 1996), perché Rui Alberto Faria da Costa cogliesse la prima vittoria con addosso i colori dell’arcobaleno. Quando si è sbloccato, però, il portoghese lo ha fatto in grande stile: tappa e maglia nell’ultima frazione del Tour de Suisse, con un assolo di 3 km a coronamento di un’offensiva durata 47 km e due colli. Una doppia affermazione che vale anche un posto nel guinness dei primati della corsa elvetica: con tre vittorie, il lusitano affianca gli i padroni di casa Kübler e Koblet al secondo posto della graduatoria all-time (meglio di loro solo Pasquale Fornara, con quattro), e diventa il primo uomo nella più che ottuagenaria storia della gara a conquistarla per tre edizioni consecutive.
Rui Costa ha gettato le basi del trionfo sulla penultima ascesa di giornata, verso il GPM di 1a categoria di Eischoll, mentre davanti al gruppo pedalava un ben assortito drappello di diciassette uomini (Plaza, Kuschynski, Knees, Dillier, Boaro, Clement, Vanmarcke, Cardoso, Roy, Tschopp, Jeannesson, Armée, Wyss, Morabito, Zaugg, Schleck e Preidler), emerso vincitore da una furibonda battaglia per la fuga protrattasi ben oltre la prima ora. La presenza in testa di Morabito e Clement, 12° e 13° rispettivamente in classifica, a poco più di 3’, obbligava il plotone ad un inseguimento la cui urgenza si è rivelata fatale a Tony Martin.
La Omega Pharma – Quickstep del leader, difesosi oltre ogni più rosea previsione ieri, sull’ascesa di Verbier, e atteso oggi da un arrivo in salita lungo e pedalabile come quello di Saas-Fee, sulla carta più adatto alle sue caratteristiche, si è infatti sciolta nei 50 km finali, dopo aver speso le poche energie residue per tenere il margine degli attaccanti al di sotto dei due minuti. Sono bastati pochi chilometri di forcing della IAM Cycling di Mathias Frank per lasciare del tutto isolata la maglia gialla, preparando il terreno all’attacco che lo svizzero ha sferrato a 6 km dal GPM.
Mollema e Rui Costa si sono accodati subito, mentre un Kreuziger al di sotto di qualsiasi aspettativa ha inutilmente provato ad inserirsi, salvo essere costretto ad accontentarsi della ruota del capoclassifica dopo poche centinaia di metri. Martin non ha potuto far altro che accollarsi l’onere dell’inseguimento, riuscendo per un chilometro circa a tenere ad una manciata di secondi il terzetto; ma non appena Clement si è lasciato sfilare dal gruppetto al comando per attendere Mollema, pilotando poi la caccia agli ex compagni di viaggio, il distacco del tedesco si è impennato, arrivando addirittura a lambire i due minuti in corrispondenza dello scollinamento.
Il successivo tratto di fondovalle ha ulteriormente peggiorato il quadro per il teutonico, con Clement a riversare in strada le residue energie per lanciare Mollema e compagni – rientrati nel frattempo sui resti della fuga – ad un vantaggio massimo vicino ai due minuti e mezzo e Martin, solo in un secondo tempo supportato da Barguil, messosi al servizio di Dumoulin, costretto a tirare tenendo un occhio alla salita finale.
La difesa del tedesco, alla luce della drammatica situazione tattica, è stata più che decorosa, e in un paio di circostanze, lungo l’interminabile scalata finale, il divario tra i due gruppi si è ridotto fino al minuto e quaranta, riportando Martin a poco più di trenta secondi dalla virtuale maglia gialla di Rui Costa. Quando un impagabile Wyss, rimasto ininterrottamente al comando dai -20 ai -4, si è fatto da parte, e i tre big in avanscoperta hanno cominciato a sfidarsi per il primato, il divario è però tornato definitivamente a salire, sotterrando le residue speranze del 29enne di Cottbus, al comando della generale sin dal prologo di Bellinzona.
Come ampiamente prevedibile, a scatenare la bagarre davanti ha provveduto Frank, che con due scatti ravvicinati ha tagliato le gambe di Mollema, ma non quelle del campione del mondo, apparso trasformato rispetto a ventiquattro ore fa. Al portoghese, partito da Martigny con 9’’ di vantaggio sul beniamino di casa, sarebbe bastato marcare l’avversario fino all’arrivo, ma dopo poche pedalate, rendendosi conto di come Frank stesse dando fondo ad un serbatoio ormai in riserva, l’iridato non ha saputo resistere alla tentazione dell’attacco, forse anche in virtù di quel digiuno che si protraeva dal 29 settembre scorso.
L’impressione di un Frank al gancio si è rivelata corretta, e il rossocrociato, dopo aver vanamente provato a resistere per qualche metro, ha visto non soltanto la sagoma arcobaleno di Rui Costa allontanarsi, ma anche quella di Mollema rifarsi sotto e scavalcarlo, prima di appesantirsi a sua volta e consentirgli il rientro.
Gli ultimi metri di salita vera e propria, fino a poco più di un chilometro dall’arrivo, hanno rasentato il calvario per tutti e tre, ma dopo lo scollinamento, in un tratto finale che digradava da un falsopiano ascendente ad uno discendente, le gambe del portoghese hanno miracolosamente ricominciato a girare, spezzando l’astinenza di vittorie e dilatando il vantaggio nei confronti degli inseguitori fino ai 14’’ finali.
Mollema ha chiuso secondo, ma i 10’’ guadagnati su Frank grazie all’oscena curva finale dello svizzero, andato a sbattere contro le transenne ma abile nel rimediare con prontezza al conseguente salto di catena, non sono stati sufficienti per salire dal terzo al secondo gradino del podio, rimasto meritatamente appannaggio del principale animatore della tappa odierna.
Dietro i tre, alle spalle anche di altri cinque fuggitivi (Morabito, Zaugg, Cardoso, Roy e l’eroe di giornata Wyss, nell’ordine), Dumoulin (5° alla fine in classifica) ha regolato il drappello dei delusi di oggi, comprendente anche un Tony Martin che può imputare il mancato successo finale (4° posto) più alla mancanza di almeno uno o due compagni di squadra di buon livello in salita che ai propri limiti in montagna. Presenti anche Kreuziger, Acevedo, Pardilla, Deignan, Dombrowski, Capecchi e Formolo, che chiude in generale in una promettente settima piazza, appena dietro Morabito.
Malgrado l’indiscutibile valore della vittoria di Rui Costa e lo spettacolo offerto da un’ultima tappa che ha riscattato la soporifera frazione di ieri, tanto non basta per cancellare il sapore mesto del Tour de Suisse 2014, davvero povero, in termini di partecipazione, rispetto al Delfinato, diretto concorrente. Difficile immaginare quale possa essere la ricetta per riportare in auge una corsa che paga anche una collocazione in calendario infelicemente vicina al Tour de France, ma qualcosa, per invertire un trend molto allarmante, dovrà essere tentato, o attraverso opere di diplomazia, tentando di attirare grandi nomi in preparazione alla Grande Boucle, o provando a ridare lustro proprio alla corsa, smettendo – ad esempio – di aggirare le grandi montagne o di collocarle a distanza di sicurezza dal traguardo. Viceversa, il predominio di un corridore come Rui Costa, di indubbio talento ma ad oggi non affermatosi come uomo da grandi giri, rischia di rappresentare più un certificato della povertà della corsa che del valore del vincitore.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO
1 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 4:13:14
2 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:14
3 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:24
4 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:47
5 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
6 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:28
7 Jeremy Roy (Fra) FDJ.fr 0:01:41
8 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:01:48
9 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:18
10 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
11 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
12 Davide Formolo (Ita) Cannondale
13 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka
14 Philip Deignan (Irl) Team Sky
15 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
16 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky
17 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:02:22
18 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:42
19 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
20 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
21 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert
22 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:19
23 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
24 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
25 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:03:46
26 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
27 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:04:14
28 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:04:48
29 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:05:42
30 Michael Sch‰r (Swi) BMC Racing Team 0:07:01
31 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
32 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:08:28
33 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
34 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:08:45
35 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:08:56
36 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
37 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:09:24
38 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:09:45
39 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:09:46
40 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar 0:10:34
41 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:10:36
42 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:13:27
43 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:15:41
44 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin-Pro Cycling Team 0:16:42
45 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
46 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:17:02
47 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
48 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team
49 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:18:09
50 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:20:05

CLASSIFICA GENERALE
1 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 33:08:35
2 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:33
3 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:50
4 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:13
5 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:04
6 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:02:47
7 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:03:00
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:03:03
9 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:03:20
10 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:03:46
11 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:04:07
12 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:04:10
13 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:04:55
14 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:05:27
15 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:05:45
16 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:05:54
17 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:06:04
18 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:06:29
19 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:06:56
20 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:15
21 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:08:57
22 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:09:12
23 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:10:35
24 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:43
25 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:11:28
26 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:11:32
27 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:13:59
28 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:14:38
29 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:15:07
30 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:15:30
31 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:17:09
32 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:20:28
33 Michael Sch‰r (Swi) BMC Racing Team 0:20:31
34 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:20:56
35 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:23:18
36 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:23:41
37 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:23:48
38 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:24:09
39 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:24:33
40 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:25:19
41 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:26:02
42 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar 0:26:27
43 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:26:28
44 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:27:58
45 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:27:59
46 JÈrÈmy Roy (Fra) FDJ.fr 0:32:02
47 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:32:03
48 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:32:28
49 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team 0:33:28
50 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:34:37

Rui Costa impegnato sulle strade del Giro di Svizzera (foto Bettini)

Rui Costa impegnato sulle strade del Giro di Svizzera (foto Bettini)

22-06-2014

giugno 22, 2014 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa (Lampre-Merida) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Martigny – Saas-Fee, percorrendo 156,5 Km in 4h13′14″ alla media di 37,080 Km/h. Ha preceduto di 14″ l’olandese Mollema e di 24″ l’elvetico Frank. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 12° a 2′18″. Faria Da Costa si impone in classifica con 33″ su Frank e 50″ su Mollema. Miglior italiano Formolo, 7° a 3′00″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE (Francia)

Il belga Louis Vervaeke (Lotto Belisol U23) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Bonneville – Plateau des Glières, percorrendo 132,8 Km in 3h43′00″ alla media di 35,730 Km/h. Ha preceduto di 29″ il russo Ignatiev (Itera – Katusha) e di 32″ il francese Barbas. Vervaeke si impone in classifica con 5″ su Ignatiev e 2′00″ sullo spagnolo Del Pino Corrochano.
In serata, Ignatiev si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Châtel, percorrendo 9,3 Km in 12′17″ alla media di 46,404 Km/h. Ha preceduto di 2″ Vervaeke e di 6″ lo spagnolo Mínguez. Ignatiev è ancora leader della classifica con 28″ su Vervaeke e 38″ sullo spagnolo Del Pino Corrochano.

ROUTE DU SUD – LA DÉPÊCHE DU MIDI (Francia)

L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Saint-Gaudens – Castres, percorrendo 179,4 Km in 4h07′55″ alla media di 43,418 Km/h. Ha preceduto di 5″ i francesi Giraud e Daniel. L’irlandese Nicolas Roche (Tinkoff-Saxo) si impone in classifica con 45″ sullo spagnolo Valverde Belmonte e 49″ sull’australiano Rogers. Miglior italiano Miglior italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), 46° a 17′44″.

BEAUMONT TROPHY

Il britannico Kristian House (Rapha Condor JLT) si è imposto nella corsa britannica, circuito di Stamfordham, percorrendo 187 Km in 4h17′15″ alla media di 43,615 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Christian e di 20″ il connazionale Blythe.

FLÈCHE ARDENNAISE

L’elvetico Stefan Küng (BMC Development Team) si è imposto nella corsa belga, circuito di Herve, percorrendo 172,4 Km in 4h18′20″ alla media di 40,041 Km/h. Ha preceduto di 43″ il belga Vliegen e di 48″ il belga Dron.

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK (Paesi Bassi)

Il tedesco André Greipel (Lotto Belisol) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Gerwen – Boxtel, percorrendo 173,7 Km in 3h54′41″ alla media di 44,409 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Farrar e il tedesco Wagner. Miglior italiano Andrea Zordan (Androni Giocattoli – Venezuela), 60°. Il belga Philippe Gilbert (BMC Racing Team) si impone in classifica con 12″ sul connazionale Wellens e 17″ sul connazionale Meersman. Miglior italiano Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli – Venezuela), 54° a 2′21″.

MEMORIAL IM. J. GRUNDMANNA J. WIZOWSKIEGO (Polonia)

Il polacco Konrad Dabkowski (ActiveJet Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Glogów – Polkowice, percorrendo 157 Km in 4h09′59″ alla media di 37,682 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Blazej Janiaczyk (BDC Marcpol) e Matysiak. Janiaczyk si impone in classifica con lo stesso tempo di Matysiak e 8″ sul connazionale Bodnar.

OBERÖSTERREICHRUNDFAHRT (Austria)

L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Traun – Garsten, percorrendo 137,8 Km in 3h18′00″ alla media di 41,757 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Patrick Konrad (Team Gourmetfein Simplon) e di 1′08″ il danese Haugaard Jensen. Miglior italiano Mirko Tedeschi (Team Idea), 6° a 1′08″. Konrad si impone in classifica con 5″ su Mühlberger e 1′01″ sul polacco Cieslik. Miglior italiano Tedeschi, 11° a 1′13″.

TOUR DE SLOVÉNIE

L’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Škofja Loka – Novo Mesto, percorrendo 153 Km in 3h24′15″ alla media di 44,945 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Grosu e l’australiano Matthews. Il portoghese Tiago Machado (Team NetApp – Endura) si impone in classifica con 23″ sul russo Zakarin e 33″ sull’italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli)

GRAND PRIX SARAJEVO

Lo sloveno Matej Marin (Team Gourmetfein Simplon) si è imposto nella corsa bosniaca, circuito di Sarajevo, percorrendo 140 Km in 2h56′05″ alla media di 47,704 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Christian Delle Stelle (Mg.Kvis – Wilier – Trevigiani – Norda) e Andrea Vaccher (Marchiol – Emisfero)

TOUR OF IRAN

Il tedesco Fabian Schnaidt (Team Vorarlberg) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, criterium di Tabriz, percorrendo 124 Km in 2h43′22″ alla media di 45,542 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Clarke e il ceco Kankovsky. L’iraniano Ghader Mizbani Iranagh (Tabriz Petrochemical Team) si impone in classifica con 25″ sul connazionale Pourseyedigolakhour e 1′43″ sul connazionale Mehrabani Azar.

MEMORIAL GIANNI BIZ

L’italiano Nicola Toffali* (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Brugnera, percorrendo 169,6 Km in 3h45′42″ alla media di 45,086 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Matteo Marcolin* (Cycling Team Friuli) e Davide Pacchiardo* (Team Pala Fenice)

*dilettante

21-06-2014

giugno 22, 2014 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il colombiano Johan Esteban Chaves Rubio (Orica GreenEDGE) si è imposto nell’ottava tappa, Delémont – Verbier, percorrendo 219,1 Km in 5h11′16″ alla media di 42,234 Km/h. Ha preceduto di 3″ il ceco Kreuziger e l’olandese Mollema. Miglior italiano Eros Capecchi (Movistar Team), 4° a 16″. Il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica con 51″ sul belga Dumoulin e 1′05″ sul portoghese Faria Da Costa. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 9° a 2′29″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE (Francia)

Due tappe disputate nel terzo giorno di gara.
Nel pomeriggio, lo spagnolo Jordi Simón Casulleras (Team Ecuador) si è imposto anche nella terza tappa, Morillon – Châtel, percorrendo 90 Km in 2h09′27″ alla media di 41,715 Km/h. Ha preceduto di 2″ i belgi Vantomme e Vervaeke. Il russo Dmitriy Ignatiev (Itera – Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ sullo spagnolo Del Pino Corrochano e 26″ su Vervaeke.
In serata, Ignatiev si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Châtel, percorrendo 9,3 Km in 12′17″ alla media di 46,404 Km/h. Ha preceduto di 2″ Vervaeke e di 6″ lo spagnolo Mínguez. Ignatiev è ancora leader della classifica con 28″ su Vervaeke e 38″ sullo spagnolo Del Pino Corrochano.

ROUTE DU SUD – LA DÉPÊCHE DU MIDI (Francia)

L’irlandese Nicolas Roche (Tinkoff-Saxo) si è imposto nella seconda tappa, Bagnères-de-Bigorre – Val Louron, percorrendo 178,6 Km in 5h17′04″ alla media di 33,797 Km/h. Ha preceduto di 45″ l’australiano Rogers e lo spagnolo Valverde Belmonte. Miglior italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), 44° a 11′21″. Roche è il nuovo leader della classifica con 45″ su Valverde Belmonte e 49″ su Rogers. Miglior italiano Montaguti, 47° a 17′44″.

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK (Paesi Bassi)

Il belga Philippe Gilbert (BMC Racing Team) si è imposto nella quarta tappa, Verviers – La Gileppe, percorrendo 186,7 Km in 4h40′01″ alla media di 40,008 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Wellens e di 6″ il tedesco Martens. Miglior italiano Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli – Venezuela), 31° a 34″. Gilbert è il nuovo leader della classifica con 12″ su Wellens e 18″ sul connazionale Meersman. Miglior italiano Dall’Antonia, 57° a 2′21″.

MEMORIAL IM. J. GRUNDMANNA J. WIZOWSKIEGO (Polonia)

Il polacco Bartłomiej Matysiak (CCC Polsat Polkowice) si è imposto nella prima tappa, circuito di Grodowiec, percorrendo 135 Km in 3h08′18″ alla media di 43,016 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Janiaczyk e di 3″ il tedesco Vogt.

OBERÖSTERREICHRUNDFAHRT (Austria)

Il polacco Pawel Cieslik (Bauknecht – Author) si è imposto nella seconda tappa, Linz/Donau Stahlwelt – Aigen im Mühlkreis, percorrendo 137,8 Km in 3h40′33″ alla media di 37,488 Km/h. Ha preceduto di 13″ il ceco Hnik e l’austriaco Konrad. Miglior italiano Mirko Tedeschi (Team Idea), 20° a 18″. Cieslik è il nuovo leader della classifica con 13″ sullo sloveno Tratnik e su Konrad. Miglior italiano Matteo Collodel (Team Idea), 13° a 18″.

TOUR DE SLOVÉNIE

L’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani – CSF) si è imposto nella terza tappa, Rogaška Slatina – Trije Kralji, percorrendo 192 Km in 5h09′17″ alla media di 37,247 Km/h. Ha preceduto di 1″ il portoghese Tiago Machado (Team NetApp – Endura) e di 7″ il russo Zakarin. Machado è il nuovo leader della classifica con 23″ su Zakarin e 33″ sull’italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli)

TOUR DE SERBIE

Il bulgaro Georgi Georgiev Petrov (Kocaeli Brisaspor) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Ruma – Belgrado, percorrendo 81,9 Km in 1h47′42″ alla media di 45,628 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Chirico (MG Kvis – Wilier) e l’olandese Nolten. Il polacco Jaroslaw Kowalczyk (BDC Marcpol) si impone in classifica con 3″ sull’austriaco Fankhauser e 4″ sul russo Nikolaev. Miglior italiano Chirico, 10° a 40″

TOUR OF IRAN

L’iraniano Ghader Mizbani Iranagh (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella quinta tappa, Sarin – Sahand, percorrendo 185,7 Km in 5h39′37″ alla media di 32,807 Km/h. Ha preceduto di 9″ il connazionale Emami e di 15″ il connazionale Pourseyedigolakhour. Mizbani Iranagh è ancora leader della classifica con 25″ su Pourseyedigolakhour e 1′43″ sul connazionale Mehrabani Azar.

A VERBIER ARRIVA RUBIO. MARTIN VEDE LA VITTORIA FINALE

giugno 21, 2014 by Redazione  
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Bella vittoria del talento colombiano dell’Orica GreenEDGE che a Verbier ottiene il primo centro stagionale dopo un 2013 da dimenticare, iniziato con il grave infortunio al Trofeo Laigueglia e dal quale sembra essersi ripreso alla grande. Tony Martin controlla bene gli avversari e soltanto Kreuziger e Mollema – oggi secondo e terzo – riescono a rosicchiargli qualche secondo. Esce dalle zone alte della classifica Peter Sagan. Nell’ultima tappa di domani, anch’esso con arrivo in salita, Martin dovrà controllare gli avversari ma, anche in caso di attacchi, il vantaggio di oltre un minuto sui più forti scalatori dovrebbe permettergli di vincere il Giro di Svizzera 2014 senza troppo patire.

La curiosità per la Delémont- Verbier, ottava e penultima tappa del Giro di Svizzera, era tanta oggi alla partenza dalla capitale dello Giura, il più nordoccidentale dei Cantoni svizzeri. Tony Martin e Tom Dumoulin, rispettivamente primo e secondo in classifica generale, avrebbero resistito agli attacchi dei più avvezzi scalatori sull’ascesa finale di Verbier, loro che avevano raggiunto le vette più alte, classifica alla mano, nelle due cronometro individuali poste nella prima e nella settima tappa? L’inizio vedeva come al solito il formarsi di una fuga già dopo una decina di chilometri. Erano sette i ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo, precisamente Christian Knees (Team SKY), Sébastien Minard (Ag2r-La Mondiale), Danilo Wyss (BMC), Grégory Rast (Trek Factory Racing), Nathan Brown (Garmin-Sharp), Laurens De Vreese (Wanty-Groupe Gobert) e José Joaquín Rojas (Movistar), quest’ultimo detentore a lungo della maglia gialla virtuale. Il vantaggio si attestava intorno ai 4 minuti dopo circa 40 km e per adesso le squadre degli uomini di alta classifica lasciavano fare, con l’Omega Pharma tutta stretta attorno al suo capitano e capoclassifica Tony Martin. Nel frattempo, al 60° km la fuga diventava più sostanziosa perché, dopo un lungo inseguimento, ad essa riusciva a aggregarsi il polacco Mateusz Taciak (CCC Polsat Polkowice). I fuggitivi aumentavano il vantaggio sul gruppo, che superava i 6 minuti a metà tappa. Le squadre degli uomini di classifica iniziavano a preparare le grandi manovre per l’inseguimento e così l’Omega Paharma e la FDJ.fr si mettevano in testa al gruppo a pedalare con più decisione. Il ritmo aumentava così nella seconda parte della tappa e ai meno 30 il vantaggio della fuga, nonostante una buona andatura (testimoniata dalla doppia fila con cui i ciclisti si alternavano in testa a tirare), si riduceva a 4 minuti e mezzo. Un’ulteriore scossa al successo dell’inseguimento da parte del gruppo era data dalla Lampre Merida, che si faceva finalmente notare in questo Giro di Svizzera e metteva suoi uomini in testa al gruppo in appoggio a Rui Costa, uno degli uomini più attesi nella tappa odierna e artefice ieri di un’ottima crono che gli ha permesso di salire in terza posizione in classifica generale. Ai meno 20 il vantaggio della fuga era di poco superiore ai 3 minuti e un’altra importante trenata era effettuata in testa al gruppo dalla Tinkoff-Saxo. All’attacco del GPM di terza categoria che precedeva l’ascesa finale il primo ad alzare bandiera bianca tra i fuggitivi era Rast, mentre Wyss e Rojas provavano ad allungare nei pressi dello scollinamento, raggiunti poco dopo da De Vreese. Ai meno 12 il gruppo aveva ormai soltanto un minuto e 20 secondi da recuperare e questa volta era la Giant-Shimano a dettare i tempi dell’inseguimento. All’inizio della salita di Verbier era, invece, la IAM Cycling a farsi vedere in testa al gruppo ed ai meno 9 il vantaggio dei fuggitivi era di un solo minuto. Nathan Brown, che insieme a Knees era ritornato sui tre di testa, provava l’allungo ai meno 8, seguito da Wyss. Lo svizzero raggiungeva il ciclista della Garmin e rilanciava l’azione. Dal gruppo della maglia gialla provava ad evadere Björn Thurau (Europcar), leader della classifica dei GPM, a cui si accodava il sudafricano Thomson della MTN Qhubeka. Infine il gruppo, sempre più risicato, raggiungeva Wyss ai meno 4, con la Belkin a fare l’andatura e Tony Martin sempre vigile nelle prime posizioni. Era Frank a rompere gli indugi e scattare ai meno 3, ma subito sullo svizzero si riportava Kreuziger che a sua volta provava l’allungo, mentre Tony Martin riusciva a restare nel gruppetto di testa, formato da non più di 10 atleti. A 2500 metri dall’arrivo ci provava Johan Esteban Chaves Rubio (Orica GreenEDGE) insieme a Formolo (Cannondale), in un gruppetto sempre più sgranato che vedeva in ultima posizione la maglia gialla. L’accelerazione del giovane colombiano metteva in croce l’italiano, che non riusciva a stargli dietro, mentre provavano a riportarsi su si lui Kreuziger e Mollema. L’ultimo km, in pianura e discesa, favoriva però l’azione di Chaves Rubio, che poteva alzare le braccia al cielo sul traguardo di Verbier. A tre secondi Kreuziger anticipava Mollema per la seconda posizione, mentre Eros Capecchi (Movistar) era quarto e primo degli italiani. Tony Martin chiudeva in settima posizione a 17 secondi, in un gruppetto che comprendeva anche Rui Coste e Frank. Vittoria meritata per Chaves, che dopo il lento recupero dal grave infortunio dello scorso anno al Trofeo Laigueglia, ottiene la sua prima vittoria stagionale. In classifica generale il tedesco conserva il primato con un vantaggio di 51 secondi su Dumoulin, 1 minuto e 5 secondi su Rui Costa e 1 minuto e 17 secondi su Frank, mentre Mollema e Kreuziger fanno dei piccoli passi in avanti con l’olandese in quinta posizione e lo slovacco in settima, mentre Formolo è il primo italiano in sesta posizione. Domani l’ultima tappa, Martigny – Saas-Fee di 157 km, vedrà l’ultima occasione per insidiare il primo posto di Tony Martin, a questo punto grande favorito per la vittoria del Giro di Svizzera 2014.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 5:11:16
2 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:03
3 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
4 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:00:16
5 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:00:17
6 Philip Deignan (Irl) Team Sky
7 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
8 Davide Formolo (Ita) Cannondale
9 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
10 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
11 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:20
12 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:00:40
13 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
14 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
15 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
16 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka
17 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
18 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:43
19 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka
20 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:01:02
21 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:11
22 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:20
23 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:27
24 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:34
25 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:01:48
26 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:02:00
27 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
28 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:02:02
29 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
30 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team
31 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice
32 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:02:07
33 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:02:20
34 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 0:02:26
35 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:02:28
36 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:02:31
37 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:56
38 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:03:12
39 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
40 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
41 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp 0:03:19
42 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
43 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:03:34
44 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:43
45 Christiano Salerno (Ita) Cannondale 0:04:45
46 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:04:53
47 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:04:57
48 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
49 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Team Sky 0:05:09
50 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:05:11

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 28:54:16
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:51
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:05
4 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:14
5 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:41
6 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:01:47
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:50
8 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:02:07
9 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:02:29
10 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:02:30
11 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:02:57
12 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:03:05
13 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:03:12
14 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:03:13
15 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:03:18
16 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:03:23
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:03:31
18 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:03:37
19 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:40
20 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:03:44
21 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida 0:03:51
22 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:52
23 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:04:15
24 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:04:31
25 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:04:47
26 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:05:15
27 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:38
28 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:05:46
29 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:05:59
30 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:06:24
31 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:06:35
32 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:06:48
33 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:07:02
34 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:07:15
35 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:07:29
36 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice 0:08:23
37 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:08:42
38 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:08:49
39 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo 0:09:15
40 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:09:22
41 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:10:16
42 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:11:47
43 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:11:53
44 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:12:15
45 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:12:21
46 Nathan Brown (USA) Garmin Sharp 0:12:26
47 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:12:32
48 Tom Danielson (USA) Garmin Sharp 0:13:23
49 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:14:13
50 Michael Sch‰r (Swi) BMC Racing Team 0:14:35

Dopo il Giro dItalia, la Colombia lascia il segno anche al Tour de Suisse (foto Bettini)

Dopo il Giro d'Italia, la Colombia lascia il segno anche al Tour de Suisse (foto Bettini)

CICLOPALLONE: IL COSTA RICA E LO SPIRITO DI “CAICAITO”

giugno 21, 2014 by Redazione  
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Prova ordinata e concreta della squadra costaricana che vince meritatamente contro un’Italia irriconoscibile, che ha forse peccato di presunzione e le cui trame di gioco si sono rivelate prevedibili e macchinose. Costa Rica già agli ottavi, mentre sarà spareggio Italia – Uruguay

Ci stava un ciclista colombiano all’inizio degli anni ‘90 che ci è rimasto in mente, oltre che per il soprannome caratteristico, per il modo in cui interpretava le corse. Stiamo parlando di Nelson Rodríguez, meglio conosciuto dagli appassionati di ciclismo col nome di Cacaito. Ebbene, tra tanti ciclisti del presente e del passato, proprio lui si è fatto strada nei ricordi dello scrivente dopo aver assistito, o meglio essersi sorbito, da italiano, lo spettacolo di Italia – Costa Rica. Perché abbiamo visto nel Costa Rica, nei suoi calciatori, la voglia di lottare, di correre, di pedalare, insomma, che invece è clamorosamente mancata all’Italia, una squadra in cui tutte le cose buone dell’esordio contro l’Inghilterra sono state cancellate oggi in 90 minuti. “Cacaito” non ha mai vinto niente di importante nella sua carriera, ma la sua voglia di lottare, di crederci sempre, alla fine lo portò alla vittoria nella 17° tappa del Tour de France del 1994, quasi alla fine della sua storia ciclistica. E se oggi non parliamo di fine, per l’Italia, è solo perché ci sta un’altra, decisiva partita martedì prossimo contro l’Uruguay, ringalluzzito dalla ritrovata vena di Luis Suárez e pronto alla battaglia a Natal, in quella che sarà una delle partite più elettriche del Mondiale brasiliano. L’incarnazione di “Cacaito” Rodríguez oggi si è materializzata in Bryan Ruiz, che al 44° del secondo tempo si è fatto trovare all’appuntamento con la palla incornando di testa un bel cross dalla sinistra. Al di là del risultato, l’Italia è mancata in ogni zona del campo e la sveglia subita dal gol a fine primo tempo non si è concretizzata nei secondi 45 minuti di partita, nei quali il Costa Rica, ben messo in campo, ha concesso solo qualche tiro da fuori area agli Azzurri. Bisogna anche ritornare alla questione Balotelli, che oggi sembrava un ciclista che pedalava con una bicicletta con le ruote sgonfie: caro Mario, puoi pedalare finchè vuoi, ma gli altri ti supereranno sempre prima o poi se non le sostituisci – cambia testa, metaforicamente parlando. A parte il gol mangiato, quel pallonetto a metà primo tempo che non si può neanche dire abbia sfiorato il palo, il milanista soffre particolarmente la solitudine che lo circonda in attacco, non supportato in maniera efficace da Candreva e Marchisio prima, e da Cassano e Insigne poi. L’Italia ha dato per ampi tratti l’impressione di essere una squadra senza ordine e ordini, e Prandelli, oggi brutta copia di Luca Scinto, ha forse sbagliato ad effettuare troppi cambi iniziali rispetto alla bella vittoria contro gli Inglesi, snaturando la fascia sinistra con Darmian e inserendo su quella destra un Abate che è stato uno dei peggiori in campo. Anche il centrocampo ha perso dinamismo con Thiago Motta al posto di Verratti e le azioni manovrate si sono contate sulla punta delle dita. Infine, il ritorno tra i pali di Buffon al posto di un brillante Sirigu ha completato la brutta figura di squadra e allenatore. In queste incertezze tattiche, il Costa Rica ha saputo destreggiarsi e colpire al momento giusto. Azioni incisive, ficcanti, che hanno spesso messo in ambasce la difesa italiana e che alla fine hanno prodotto un gol soltanto, ma a nostro avviso meritato. Ma oggi lo spirito di “Cacaito” Rodríguez era infuso nei calciatori del Costarica e faceva tutt’uno con la voglia di conquistare un risultato prestigioso. La nazionale centroamericana è già qualificata per gli ottavi di finale ed al 90% sarà prima del girone. Per il secondo posto, Italia-Uruguay di martedì sarà un vero e proprio spareggio. Considerando che l’Uruguay ha avuto un giorno di riposo in più, oltre ad aver ritrovato un vero cecchino del gol come Luis Suárez, e che le condizioni fisiche ma anche mentali sono fondamentali, diamo alla squadra sudamericana un 60% abbondante di superare il turno. L’Italia, a cui basterà il pareggio, martedì giocherà la solita partita attendista e rinunciataria, un fac simile di quella odierna. Ma il contropiede non sempre frutta, nel calcio, e per avere la meglio sull’Uruguay occorrerà molto più che lo spirito di “Cacaito” Rodríguez.

Giuseppe Scarfone

Il goal della nazionale costaricense (it.ibtimes.com)

Il goal della nazionale costaricense (it.ibtimes.com)

MARTIN ALLUNGA, MA RUI COSTA NON ABDICA

giugno 21, 2014 by Redazione  
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Successo secondo pronostico per il tedesco di Cottbus che domina la crono di Worb rifilando 22” al suo più diretto inseguitore nella generale Tom Dumoulin ma alle loro spalle si affaccia minaccioso il campione del mondo su strada che chiude 3° a 28” e si candida prepotentemente ad aggiudicarsi il Tour de Suisse per il terzo anno consecutivo. Buone prove per i giovani azzurri Mattia Cattaneo e Davide Formolo, che chiudono rispettivamente 10° e 13° e sono entrambi nella top ten della generale mentre deludono Roman Kreuziger e Bauke Mollema.

Dopo una serie di frazioni contrassegnate da percorsi nervosi ma non tali da creare differenze tra gli uomini di classifica il Tour de Suisse è entrato nella sua fase decisiva con la settima tappa, una cronometro individuale di 24,5 km con partenza e arrivo in quel di Worb, su di un tracciato non propriamente per specialisti alla luce dei due strappi, il primo breve e piuttosto secco e il secondo più lungo e pedalabile, posti rispettivamente dopo 11 e 19 km di gara. Erano salite che non potevano comunque impensierire il Tony Martin (Omega-QuickStep) in grande spolvero visto in queste prime giornate e il panzer di Cottbus, che necessitava di allungare il più possibile nella generale in vista dei due arrivi in quota di Verbier e Saas-Fee, non ha tradito le aspettative prendendo il comando fin dal primo intertempo e conquistando il quinto successo stagionale. Come già avvenuto nella breve crono inaugurale di Bellinzona, la piazza d’onore è andata all’emergente olandese Tom Dumoulin (Giant-Shimano), che ha chiuso con un ritardo di 22”, accumulati quasi per intero nel tratto iniziale pianeggiante, per poi venire fuori prepotentemente nel tratto finale e superare Rui Alberto Faria da Costa (Lampre-Merida) che, al contrario, ha accusato una lieve flessione negli ultimi 5 km piazzandosi 3° a 28” da Martin; grande prestazione, in ogni caso, quella del campione del mondo su strada che ha riscattato la prova opaca di Bellinzona e si candida prepotentemente a conquistare il Giro di Svizzera per il terzo anno consecutivo, avendo guadagnato decisamente terreno su tutti i rivali più accreditati per il successo finale, ad eccezione di un ottimo Mathias Frank (IAM Cycling), che ha chiuso 5° a 45” appena dietro a un Fabian Cancellara (Trek) che, ancora non al meglio della condizione a causa di una recente caduta in allenamento, ha avuto un avvio difficoltoso per poi trovare un ritmo più efficace con il passare dei chilometri, che gli ha consentito di piazzarsi 4° con un distacco di 41”. Alle spalle dei due elvetici ha chiuso il 22enne statunitense Lawson Craddock (Giant-Shimano), già in evidenza al recente Giro di California chiuso sul gradino più basso del podio, 6° a 59” seguito dallo specialista olandese Stef Clement (Belkin), 7° a 1′02”, dal regolarista basco Ion Izagirre (Movistar), 8° a 1′06”, da un Thibaut Pinot (FDJ.fr) decisamente cresciuto in questa stagione nelle prove contro il tempo e che darà senz’altro battaglia nelle due giornate conclusive, piazzatosi 9° a 1′13” con lo stesso tempo del 23enne bergamasco Mattia Cattaneo (Lampre-Merida), che ha così ripetuto l’ottima performance di Bellinzona, dimostrando di essere uscito molto bene dal Giro d’Italia e di essersi ritrovato dopo i problemi fisici che l’avevano portato addirittura sull’orlo del ritiro dall’attività agonistica nel 2013. Con lui si è reso autore di una prova più che convincente anche l’altro giovane azzurro già in evidenza in questo Giro di Svizzera, Davide Formolo (Cannondale), che si è piazzato 13° a 1′20” da Martin, a pari merito con il russo Sergey Chernetsky (Katusha) e alle spalle di Cadel Evans (Bmc), 11° a 1′16” e come al solito encomiabile’. Ci si aspettava forse di più su di un tracciato molto adatto alle sue caratteristiche da Peter Sagan (Cannondale), che ha chiuso 15° a 1′26”, ma le vere delusioni di giornata sono state Roman Kreuziger (Tinkoff-Saxo), 19° a 1′36” e Bauke Mollema (Belkin), 21° a 1′38”, che vedono così allontanarsi decisamente le prime posizioni della classifica generale, che li vede ora fuori dalla top ten mentre Martin conduce con 28” su Dumoulin, 1′05” su Rui Costa, 1′14” su Frank e 1′33” su Izagirre con Cattaneo 8° a 1′42” e Formolo 9° a 1′47”. Tutto questo alla vigilia dell’ottava tappa, 219,3 km da Delémont a Verbier con un’ascesa finale di 8,8 km al 7,5% di pendenza che susciterà ottimi ricordi in Rui Costa, che vi si è imposto nel 2012 davanti a Frank Schleck e Mikel Nieve grazie a uno scatto prepotente nelle ultime centinaia di metri, ma anche nello stesso Tony Martin che al Tour de France 2009 realizzò una prova onorevole, chiusa al 12° posto a 2′13” da un allora inarrivabile Alberto Contador.

Marco Salonna

ORDINE D’ARRIVO

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:31:37
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:22
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:28
4 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:41
5 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:45
6 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:00:59
7 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:02
8 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:06
9 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:13
10 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
11 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:01:16
12 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:01:20
13 Davide Formolo (Ita) Cannondale
14 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:01:24
15 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:26
16 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:01:29
17 Mateusz Taciak (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:31
18 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
19 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:36
20 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:38
21 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
22 Johan Vansummeren (Bel) Garmin Sharp 0:01:44
23 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:01:46
24 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
25 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:01:47
26 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:01:48
27 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:50
28 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:01:53
29 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:01:55
30 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:01:58
31 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:02:00
32 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
33 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:02:03
34 Martin Kohler (Swi) BMC Racing Team 0:02:05
35 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:07
36 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:08
37 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
38 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:02:09
39 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
40 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:02:12
41 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:02:13
42 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:02:14
43 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice 0:02:15
44 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:02:18
45 Fredrik Carl Wilhelm Kessiakoff (Swe) Astana Pro Team 0:02:19
46 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:20
47 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:02:25
48 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:02:26
49 Sam Bewley (NZl) Orica GreenEdge 0:02:28
50 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 23:42:43
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:28
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:05
4 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:14
5 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:33
6 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:36
7 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:01:42
8 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
9 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:01:47
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:48
11 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:55
12 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:02
13 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:04
14 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:02:06
15 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:02:07
16 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
17 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:02:13
18 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:02:24
19 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:02:29
20 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team 0:02:30
21 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:02:34
22 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:02:42
23 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:02:46
24 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:47
25 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:02:49
26 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:51
27 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:52
28 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:03:02
29 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:03:10
30 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:26
31 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:03:29
32 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:03:40
33 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:03:43
34 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:03:52
35 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:03:57
36 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team 0:03:58
37 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:03:59
38 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:04:05
39 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:04:11
40 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:16
41 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:35
42 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:04:42
43 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:04:58
44 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:05:19
45 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:05:52
46 Nathan Brown (USA) Garmin Sharp 0:06:16
47 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:06:25
48 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice 0:06:38
49 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:06:43
50 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:06:46

Martin in azione sulle strade del circuito di Worb (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Martin in azione sulle strade del circuito di Worb (foto Tim de Waele/TDW Sport)

20-06-2014

giugno 20, 2014 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella settima tappa, circuito a cronometro di Worb, percorrendo 24,5 Km in 31′37″ alla media di 46,874 Km/h. Ha preceduto di 22″ l’olandese Dumoulin e di 28″ il portoghese Faria Da Costa. Miglior italiano Mattia Cattaneo (Lampre-Merida), 10° a 1′13″. Martin è ancora leader della classifica con 28″ su Dumoulin e 1′05″ su Faria Da Costa. Miglior italiano Cattaneo, 8° a 1′42″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE (Francia)

Lo spagnolo Jordi Simón Casulleras (Team Ecuador) si è imposto nella seconda tappa, Chambéry – Passy Plateau d’Assy, percorrendo 146 Km in 4h04′53″ alla media di 35,772 Km/h. Ha preceduto di 1′37″ il belga Vervaeke e lo spagnolo Del Pino Corrochano. Il russo Dmitriy Ignatiev (Itera – Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ su Del Pino Corrochano e 30″ su Vervaeke.

ROUTE DU SUD – LA DÉPÊCHE DU MIDI (Francia)

Lo spagnolo Jesús Herrada López (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, Lectoure – Campan-Payolle, percorrendo 171,7 Km in 4h22′07″ alla media di 39,303 Km/h. Ha preceduto di 6″ il connazionale Valverde Belmonte e il francese Bouhanni. Miglior italiano Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), 64° a 6′19″. Herrada López è il primo leader della classifica con 12″ su Bouhanni e 16″ su Valverde Belmonte. Miglior italiano Montaguti, 63° a 6′29″.

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK (Paesi Bassi)

Il neozelandese Gregory Henderson (Lotto Belisol) si è imposto nella terza tappa, circuito di Buchten, percorrendo 190,5 Km in 4h30′26″ alla media di 42,265 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Farrar e il tedesco Greipel. Miglior italiano Omar Bertazzo (Androni Giocattoli – Venezuela), 17°. Il tedesco Marcel Kittel (Team Giant – Shimano) è ancora leader della classifica con 5″ sul belga Meersman e su Farrar. Miglior italiano Alessandro Petacchi (Omega Pharma – Quick Step), 45° a 44″.

OBERÖSTERREICHRUNDFAHRT (Austria)

L’olandese Lars van der Haar (Development Team Giant-Shimano) si è imposto nella prima tappa, Wels – Altheim, percorrendo 180,7 Km in 4h21′17″ alla media di 41,495 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lussemburghese Kirsch e il tedesco Grad. Miglior italiano Matteo Collodel (Team Idea), 4°.

TOUR DE SLOVÉNIE

L’italiano Sonny Colbrelli (Bardiani – CSF) si è imposto nella seconda tappa, Ribnica – Kočevje, percorrendo 160,7 Km in 4h01′09″ alla media di 39,983 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Michael Matthews (Orica – GreenEDGE) e lo sloveno Bole. Matthews è ancora leader della classifica con 6″ sullo sloveno Koren e 9″ sull’italiano Diego Ulissi (Lampre – Merida)

TOUR DE SERBIE

Il polacco Jaroslaw Kowalczyk (BDC Marcpol) si è imposto nella seconda tappa, Pozarevac – Ruma, percorrendo 219,4 Km in 5h40′33″ alla media di 38,655 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Nikolaev e l’austriaco Fankhauser. Miglior italiano Luca Chirico (MG Kvis – Wilier), 13° a 36″. Kowalczyk è il nuovo leader della classifica con 4″ su Nikolaev e 6″ su Fankhauser. Miglior italiano Chirico, 13° a 46″

TOUR OF IRAN

L’iraniano Rahim Emami (Pishgaman Yazd) si è imposto nella quarta tappa, Tabriz – Geinarjeh, percorrendo 186,7 Km in 5h12′05″ alla media di 35,894 Km/h. Ha preceduto di 31″ il connazionale Ghader Mizbani Iranagh (Tabriz Petrochemical Team) e di 38″ il connazionale Pourseyedigolakhour. Mizbani Iranagh è il nuovo leader della classifica con 4″ su Pourseyedigolakhour e 39″ su Mehrabani Azar.

19-06-2014

giugno 19, 2014 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

L’italiano Matteo Trentin (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella sesta tappa, Büren an der Aare – Delémont, percorrendo 192,8 Km in 4h43′19″ alla media di 40,831 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Daniele Bennati (Tinkoff – Saxo) e l’italiano Francesco Gavazzi (Astana Pro Team). Il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica con 6″ sull’olandese Dumoulin e 10″ su Sagan. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 6° a 27″.

TOUR DE PAYS DE SAVOIE (Francia)

Il russo Dmitriy Ignatiev (Itera – Katusha) si è imposto nella prima tappa, St Michel de Maurienne – Valmeinier, percorrendo 124,3 Km in 3h24′41″ alla media di 36,437 Km/h. Ha preceduto du 57″ lo spagnolo Del Pino Corrochano e 1′07″ il francese Dulin, distanziati di 1′01″ e 1′13″ nella prima classifica generale

STER ZLM TOER – GP JAN VAN HEESWIJK (Paesi Bassi)

Il tedesco Marcel Kittel (Team Giant – Shimano) si è imposto nella seconda tappa, Rucphen – Sint Willebrord, percorrendo 183,9 Km in 4h19′44″ alla media di 42,482 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Farrar e il belga Meersman. Miglior italiano Alessandro Petacchi (Omega Pharma – Quick Step), 48°. Kittel è il nuovo leader della classifica con 10″ su Meersman e 12″ sul belga Gilbert. Miglior italiano Petacchi, 41° a 40″.

TOUR DE SLOVÉNIE

L’australiano Michael Matthews (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Lubiana, percorrendo 8,8 Km in 10′05″ alla media di 52,364 Km/h. Ha preceduto di 5″ lo sloveno Koren e di 9″ l’italiano Diego Ulissi (Lampre – Merida)

TOUR DE SERBIE

L’italiano Liam Bertazzo (Mg.Kvis – Wilier – Trevigiani – Norda) si è imposto nella prima tappa, circuito di Pozarevac, percorrendo 123,2 Km in 2h39′34″ alla media di 46,325 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Cycling Team) e il greco Tamouridis, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale

TOUR OF IRAN

Il ceco Milan Kadlec (Team Dukla Praha) si è imposto nella terza tappa, Aras – Tabriz, percorrendo 149,3 Km in 3h56′04″ alla media di 37,947 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli iraniani Hamid Shirisisan (Tabriz Petrochemical Team) e Pourseyedigolakhour. Shirisisan è il nuovo leader della classifica con 2″ su Kadlec e 9″ su Pourseyedigolakhour

IL TRICOLORE SVENTOLA A DELÉMONT. PODIO TUTTO AZZURRO, MARTIN RESTA IN GIALLO

giugno 19, 2014 by Redazione  
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Bella vittoria di Matteo Trentin nella sesta tappa del Giro di Svizzera, caratterizzata da una fuga di sei ciclisti e da diversi attacchi nel finale. Il ciclista dell’Omega si avvale del prezioso lavoro di Tony Martin nell’ultimo chilometro e batte in volata Bennati (Tinkoff-Saxo) e Gavazzi (Astana). Domani la cronometro individuale di Worb vedrà i primi veri cambiamenti in classifica generale, con Tony Martin che dovrebbe verosimilmente allungare sugli avversari diretti.

Matteo Trentin è un ciclista di talento, e questo già lo sappiamo. Ma sono poche le occasioni in cui può metterlo in pratica per provare a vincere, schiacciato com’è dai compiti di gregariato in una squadra del calibro dell’Omega Pharma, nella quale sono presenti fior di campioni. Oggi ha avuto via libera ed ha colto la prima vittoria stagionale, una vittoria meritata alla quale ha partecipato in maniera decisiva proprio Tony Martin in persona, la maglia gialla e uomo rmai seriamente candidato alla vittoria finale del Giro di Svizzera 2014. Dopo quattro tappe piuttosto sonnacchiose ci aspettavamo oggi, nella sesta frazione del Giro di Svizzera – la Büren an der Aare – Delémont di 190 km – che i ciclisti movimentassero un po’ di più la corsa, che prevedeva nel finale due asperità, rispettivamente di seconda e di terza categoria, sulle quali si sarebbe decisa la tappa e, magari, visti qualche attacco per portare qualche cambiamento nei quartieri alti della classifica generale. Così è stato, almeno per quanto riguarda la bagarre che si è scatenata nei chilometri finali per la vittoria di tappa, ma per vedere i primi cambiamenti in classifica generale dovremo aspettare la cronometro individuale di domani. Dopo la partenza da Büren an der Aare erano diversi i tentativi di fuga, che alla fine riusciva a formarsi con il beneplacito dell’Omega Pharma. Essa si componeva di sei uomini e precisamente si trattava di Vladimir Isaychev (Katusha), Michael Albasini (Orica GreenEDGE), Jacopo Guarnieri (Astana), Jacobus Venter (MTN-Qhubeka), Danilo Wyss (BMC) e Jonathan Fumeaux (IAM Cycling), con quest’ultimo a lungo detentore della maglia gialla virtuale, dal momento che in classifica generale il suo ritardo da Tony Martin era di soli 1 minuto e 17 secondi. Come detto, l’Omega per il momento lasciava fare e in testa al gruppo si facevano vedere uomini della IAM Cycling e della SKY per mantenere un ritmo costante. Il massimo vantaggio della fuga veniva rilevato a circa metà tappa, quando il sestetto poteva vantare di un vantaggio che si avvicinava ai 4 minuti e mezzo. Il tratto di una cinquantina di chilometri che precedeva il primo passaggio da Delémont, prima delle ascese ai GPM del Col de Rangiers e di Le Rond-Pré, si rivela decisivo per l’annullamento della fuga, visto che il gruppo dava un deciso impulso alla sua andatura e riprendeva i fuggitivi ai meno 33, subito dopo lo scollinamento del Rangiers. Barguil (Giant Shimano) provava ad attaccare nella discesa ma il francese veniva ripreso ai meno 21, dopo aver avuto un vantaggio massimo di una ventina di secondi. La SKY imponeva il ritmo in testa al gruppo mentre Martin aveva con sè soltanto due compagni di squadra. Sull’ultima asperità di giornata Frank (IAM Cycling) provava a sua volta ad evadere dal gruppo ed a lui si accodavano prima Pinot e poi Sagan. Ma Martin faceva buona guardia e al GPM il gruppo era ancora composto da una quarantina circa di unità. In discesa era addirittura Sagan a provare la sortita e per un paio di chilometri riusciva a mantenere qualche centinaio di metri sul gruppo in fila indiana, uno sforzo che lo slovacco avrebbe pagato all’arrivo. Ormai la sempre più probabile volata respingeva inesorabilmente le altre ipotesi di conclusione. Era proprio l’Omega Pharma a pilotare la regia del finale con lo stesso Martin che, nelle ultime centinaia di metri, grazie ad una potente accelerazione metteva in fila il gruppo e consentiva al compagno Trentin di approfittare del suo lavoro. L’italiano batteva in volata per mezza ruota altri due azzurri, Daniele Bennati (Tinkoff Saxo) e Francesco Gavazzi (Astana), con Ben Swift (SKY) in quarta posizione e Sagan che pagava, come detto, lo sforzo precedente e si doveva accontentare del quinto posto. Sesto giungeva Modolo (Lampre), vincitore della tappa di ieri. La classifica generale rimane ancora invariata, con Martin, Dumoulin e Sagan racchiusi in dieci secondi e con distacchi ancora risicati tra i primi venti, a testimonianza che la classifica generale non si è ancora definita del tutto dopo la cronometro iniziale di Bellinzona. Viene tutto rimandato così, almeno sulla carta, alla tappa di domani, la cronometro individuale che si correrà in circuito attorno a Worb, 24 km e mezzo nei quali Tony Martin metterà qualche altro mattoncino per costruire una vittoria finale che la maggior parte degli appassionati, all’inizio del Giro di Svizzera, non pronosticava.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 4:43:19
2 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
3 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
4 Ben Swift (GBr) Team Sky
5 Peter Sagan (Svk) Cannondale
6 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
7 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
8 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
9 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
11 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
12 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
13 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
14 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge
15 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
16 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
17 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
18 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
19 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
20 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
21 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
22 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
23 Davide Formolo (Ita) Cannondale
24 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka
25 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
26 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp
27 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
28 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
29 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
30 Martin Kohler (Swi) BMC Racing Team
31 Alexander Kolobnev (Rus) Team Katusha
32 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
33 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
34 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
35 Laurent Didier (Lux) Trek Factory Racing
36 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
37 Bjorn Thurau (Ger) Team Europcar
38 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
39 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
40 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
41 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
42 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
43 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
44 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
45 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
46 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
47 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert
48 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
49 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing
50 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 23:11:06
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:10
4 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:17
5 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:00:23
6 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:27
7 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:28
9 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:29
10 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
11 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
12 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:31
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:35
14 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:00:36
15 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky
16 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:37
17 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:00:38
18 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
19 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
20 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:00:43
21 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
22 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:00:44
23 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:46
25 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:47
26 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:51
27 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:52
28 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:00:53
29 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:55
30 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:58
31 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:00
32 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:02
33 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:04
34 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
35 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:10
36 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:01:11
37 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:01:16
38 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:17
39 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:19
40 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:23
41 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:26
42 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:01:43
43 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:02:02
44 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:02:12
45 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:02:19
46 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
47 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:02:32
48 Nathan Brown (USA) Garmin Sharp 0:02:46
49 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:03:05
50 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar 0:03:10

La fantastica trinità di Delémont: al centro Trentin (1°), alla sua destra Bennati (2°) e alla sua sinistra Gavazzi (3°) (foto Bettini)

La fantastica trinità di Delémont: al centro Trentin (1°), alla sua destra Bennati (2°) e alla sua sinistra Gavazzi (3°) (foto Bettini)

TOUR DE SUISSE, UNA VITTORIA A… “MODOLO”!

giugno 18, 2014 by Redazione  
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Arrivano buone notizie dal fronte italiano impegnato al Tour de Suisse, dopo la delusione patita per il ritiro di Domenico Pozzovivo. Oggi il più bravo è stato Sacha Modolo, già migliore dei nostri nella tappa disputata ieri, e in grado di anticipare uno dei favoritissimi, lo slovacco Sagan, agevolato anche dalla caduta che, alla penultima curva, aveva scompaginato il gruppo e i piani degli altri velocisti. Da registrare un altro ritiro eccellente, quel del britannico Bradley Wiggins, che ancora accusava i postumi del capitombolo di ieri.

Lo aveva detto, ieri, Sacha Modolo (Lampre) che le sue gambe giravano bene e che dopo quel quarto posto ci avrebbe riprovato. E così è stato, oggi, con il trevigiano che è ripartito esattamente da dove aveva lasciato, fisicamente con la tappa che ripartiva da Ossingen e figurativamente con tanta forza di volontà e una volata perfetta che lo ha portato ad alzare le braccia sul traguardo di Büren an der Aare. Per il corridore della Lampre, che ha così festeggiato con un giorno d’anticipo il suo 27° compleanno, l’impresa è stata semplificata dalla caduta del principale favorito Cavendish (Omega Pharma – Quick-Step ) proprio negli ultimi metri, ma pur sempre valorizzata dai nomi che si sono piazzati alle spalle del blu-fucsia: Sagan (Cannondale) che aveva preso in modo ottimale l’ultima curva, è finito secondo davanti a Degenkolb (Giant), mentre quarto e ancora giù dal podio si è piazzato Kristoff (Katusha).
Nonostante la caduta del suo velocista l’Omega Pharma può comunque gioire per la maglia di leader che resta sulle spalle di Martin (con sei secondi su Dumoulin e dieci su Sagan) anche dopo la quinta tappa, praticamente piatta come quella di ieri e dal copione molto simile: fuga di Armée (Lotto Belisol), Marycz (CCC Polsat Polkowice) e Veuchelen (Wanty – Groupe Gobert) che raggiungono i cinque primi di vantaggio prima di essere inesorabilmente ripresi nella seconda parte di gara ,quando le squadre dei velocisti hanno iniziato a preparare la volata.
Annotiamo, infine, il ritiro di Wiggins a causa dei postumi della caduta di ieri.

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 4:08:06
2 Peter Sagan (Svk) Cannondale
3 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
4 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
6 Danny van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
7 Jonas Van Genechten (Bel) Lotto Belisol
8 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
9 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge
10 Jacopo Guarnieri (Ita) Astana Pro Team
11 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
12 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
13 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
14 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert
15 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
16 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
17 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
18 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka
19 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
20 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
21 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
22 Pablo Lastras Garcia (Spa) Movistar Team
23 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
24 Geoffrey Soupe (Fra) FDJ.fr
25 Aliaksandr Kuchynski (Blr) Team Katusha
26 Davide Formolo (Ita) Cannondale
27 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
28 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
30 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
31 Olivier Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
32 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
33 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
34 Maarten Wynants (Bel) Belkin-Pro Cycling Team
35 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
36 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
37 Jay Thomson (RSA) MTN – Qhubeka
38 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
39 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
40 Giovanni Bernaudeau (Fra) Team Europcar
41 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
42 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
43 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
44 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert
45 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice
46 Gatis Smukulis (Lat) Team Katusha
47 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
48 Johan Vansummeren (Bel) Garmin Sharp
49 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
50 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale

CLASSIFICA GENERALE

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 18:27:47
2 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:10
4 Bauke Mollema (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:17
5 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:00:23
6 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:27
7 Ion Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
8 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:28
9 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:29
10 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre-Merida
11 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
12 Sergio Pardilla (Spa) MTN – Qhubeka 0:00:31
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:35
14 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:00:36
15 Sergio Luis Henao Montoya (Col) Team Sky
16 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:37
17 Janier Alexis Acevedo Colle (Col) Garmin Sharp 0:00:38
18 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
19 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
20 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:00:43
21 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
22 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:00:44
23 Laurens ten Dam (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:46
25 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:47
26 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:51
27 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:52
28 Javier Moreno Bazan (Spa) Movistar Team 0:00:53
29 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:55
30 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:58
31 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:00
32 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:02
33 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:01:04
34 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
35 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:10
36 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:01:11
37 Johan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica GreenEdge 0:01:16
38 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:17
39 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
40 Francis De Greef (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:19
41 Kevin Seeldrayers (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:23
42 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:26
43 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:01:36
44 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:01:43
45 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
46 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:02:02
47 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:02:07
48 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:02:12
49 Andy Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:02:19
50 Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp

Sacha Modolo esulta sul traguardo della quinta tappa del Tour de Suisse (foto Tim de Waele/TDW Sport)

Sacha Modolo esulta sul traguardo della quinta tappa del Tour de Suisse (foto Tim de Waele/TDW Sport)

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