25-06-2011

SETTIMANA TRICOLORE

Disputata la gara riservata agli elite.
Giovanni Visconti (Farnese Neri) si è imposto nella corsa degli elite, disputata sul circuito di Aci Catena, percorrendo 209 Km in 5h34′36″, alla media di 37,477. Ha preceduto allo sprint Mauro Santambrogio (BMC) e Simone Ponzi (Liquigas Cannondale).

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Frank Osorio (GW Shimano-Chec-Edeq-Envia) si è imposto nella dodicesima tappa, Puerto Boyacá – La Union, percorrendo 200 Km in 5h25′21″, alla media di 36,883 Km/h. Ha preceduto di 31″ e 33″ i connazionali Darwin Tapuma ed Emir Montaña. Il colombiano Sergio Luis Henao (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) ha conservato la testa della classifica, con 1″ e 12″ sui connazionali Pedraza e Cardenas.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Canada (strada): Svein Tuft (Team Spidertech Powered By C10)
Messico (crono): Bernardo Colex Tepoz (Tequila Afamado)
Irlanda (crono): Matt Brammeier (HTC Highroad)
Polonia (crono): Tomasz Marczynski (CCC POLSAT Polkowice)

BUSATO RE DEI PROFESSIONISTI SENZA CONTRATTO

Assegnata in una giornata particolarmente torrida la maglia tricolore agli elite senza contratto, tutti quei corridori che hanno passato la soglia dei 23 anni ma non hanno compiuto il salto verso la massima categoria. Una porta che potrebbe spalancarsi, però, per Matteo Busato, vincitore sul traguardo di Canicattini Bagni.

Foto copertina: Busato in trionfo nella canicola di Canicattini Bagni (www.settimanatricolore2011.it)

A Canicattini Bagni nel siracusano si è disputata questa mattina la prova valida per il Campionato Italiano della categoria Elite S.C.
La prova di 155 km, caratterizzata da 5 giri di un circuito che ricalcava parte del tracciato dello storico Trofeo Pantalic,a ha visto la vittoria di Matteo Busato, del GS Zalf Désirée. Alle spalle del ragazzo originario di Resana, in provincia di Treviso, si è piazzato Stiven Fanelli della Delio Gallina Inox Tonoli, coautore della fuga buona. Il gruppo inseguitore è stato regolato da Marino Palandri della Gragnano Sporting Club che ha così occupato il terzo gradino del podio.
Lungo i 5 giri di gara ci sono stati diversi capovolgimenti di fronte con i tentativi portati avanti nel primo giro da Emiliano Betti, Marco Da Castagnori, Antonio Doneddu, Matteo Loda, Fabrizio Venezia, Stefano Di Carlo, raggiunti durante il secondo giro da altri 8 atleti.
La fuga si è esaurita durante il terzo giro e ha preceduto un tentativo di Doneddu, Loda e Venezia al quale, con alterne vicende, si sono susseguiti altri attacchi fino a quello decisivo di Doneddu, Fanelli, Palandri, Busato, Menapace e Centra, partito quando mancavano 10 km alla fine.

I 6 sono diventati 4 sulla salita finale avendo perso Menapace e Centra. Un’ulteriore stoccata del duo Busato e Fanelli permette loro di guadagnare quanto basta per arrivare a giocarsi la maglia tricolore di categoria.

“E’ una vittoria che mi ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi anni tra i dilettanti. – ha detto il Busato- Non era semplice correre da favorito ma sono comunque riuscito a rimanere concentrato e gestire le energie. Il caldo ha fatto la selezione ed reso la gara durissima ma la vittoria si è decisa nell’ultima salita a pochi chilometri dall’arrivo”.

Al vincitore ha fatto eco il secondo piazzato “Corsa dura da interpretare perché c’erano pochi atleti in gara. L’alta temperatura non ci ha agevolato ed il percorso non consentiva lunghe fughe anche perché c’era sempre la possibilità di rientrare. Io ci ho provato ma alla fine mi sono mancate le gambe”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Marino Calandri, terzo sul traguardo “E’ stata una gara durissima, ho provato più volte ad inserirmi nelle fughe ma tutti i tentativi di attacco sono sempre stati rintuzzati. Bisognava attaccare fin dall’inizio ma il caldo era quasi insopportabile. Nel finale ho provato a riportarmi sui due battistrada ma purtroppo è andata male”.

Nella prova odierna ha preso parte anche Corrado Gallo, atleta di casa che è stato premiato prima della partenza “E’ molto bello fare ritorno a casa per correre dinanzi al pubblico amico, dopo aver girato tanto in tutta Italia”.

Mario Prato

24-06-2011

SETTIMANA TRICOLORE
Disputate le gare riservate agli elite senza contratto e agli U23.
Il mattino, Matteo Busato (GS Zalf Desiree) si è imposta nella corsa degli elite senza contratto, disputata sul circuito di Canicattini Bagni (155 Km). Ha preceduto Stiven Fanelli (Delio Gallina Inox Tonoli) e Marino Palandri (Gragnano Sporting Club).
Il pomeriggio, Matteo Trentin (Team Brilla Pasta Montegrappa) si è imposto nella corsa degli under23, disputata sul percorso Canicattini Bagni – Melilli, percorrendo 150,9 Km in 3h51’54″, alla media di 39,042 km/h. Ha preceduto di 4″ Fabio Aru (Team Palazzago) e di 1′10″ Andrea Fedi (Hopplà Truck IT).

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Fredy Excelino Gonzalez (Movistar) si è imposto nell’undicesima tappa, Barrancabermeja – Puerto Boyacá, percorrendo 189 Km in 4h15′02″, alla media di 44,464 Km/h. Ha preceduto di 2″ i connazionali Mertinez e Martinez. Il colombiano Sergio Luis Henao (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) ha conservato la testa della classifica, con 1″ e 9″ sui connazionali Pedraza e Cardenas.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Spagna (cronometro): Luis León Sánchez (Rabobank)
Germania (cronometro): Bert Grabsch (HTC-Highroad)
Lussemburgo (cronometro): Christian Poos (Team Differdange – Magic-Sportfood.de)
Bielorussia (cronometro): Kanstantsin Sivtsov (HTC-Highroad)
Portogallo (cronometro): Nelson Oliveira (Team RadioShack)
Giappone (cronometro): Fumiyuki Beppu (Team RadioShack)
Marocco (cronometro): Mouhcine Lahsaini
Moldavia (cronometro): Sergiu Cioban (Tusnad Cycling Team)

23-06-2011

SETTIMANA TRICOLORE
Disputate le gare riservate alle donne.
Il mattino, Corinna Defilè (Team Valcar) si è imposta nella corsa delle juniores, disputata sul circuito di Milazzo, percorrendo 75,9 Km in 2h10’50”, alla media di 34,821 km/h. Ha preceduto allo sprint Anna Zita Maria Stricker (Lievore Detersivi-Artuso Legnami) e Veronica Cornolti (Nuovo Ciclismo Asti).
Il pomeriggio, Noemi Cantele (Team Garmin – Cervélo) si è imposta nella corsa delle elite, pure disputata sul circuito di Milazzo, percorrendo 119,4 Km in 3h25’36″, alla media di 34,844 km/h. Ha preceduto allo sprint Tatiana Guderzo (Mcipollini-Giordana) e di 1′08″ Silvia Valsecchi (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi).

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Jairo Alonso Salas (GW Shimano-Chec-Edeq-Envia) si è imposto nella decima tappa, Bucaramanga – Barrancabermeja, percorrendo 205 Km in 4h05′57″, alla media di 50,010 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Castañeda e Perez. Il colombiano Sergio Luis Henao (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) ha conservato la testa della classifica, con 1″ e 9″ sui connazionali Pedraza e Cardenas.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Francia (crono uomini): Christophe Kern (Team Europcar)
Francia (crono donne): Jeannie Longo (AS Palais Sports Alpexpo)
USA (cronometro): Jonathan Jacob (Indianapolis Cycling Club/NUVO Cultural Trail)
Canada (cronometro): Svein Tuft (Team Spidertech powered by C10)
Svizzera (cronometro): Martin Kohler (BMC Racing Team / RSV Pizol)
Repubblica Ceca: Jirí Hudecek (Psk Whirlpool – Author)
Repubblica Slovacca (cronometro): Pavol Polievka
Danimarca (cronometro): Rasmus Christian Quaade (Team Concordia Forsikring)
Israele (cronometro): Ayal Rahat
Norvegia (cronometro): Edvald Boasson Hagen (Team Sky)
Moldavia (strada): Alexandr Pliuschin (Katusha Team)

NOEMI CANTELE GRAN SIGNORA DEL CICLISMO ITALIANO

Dopo gli juniores è toccato alle donne scendere in strada per contedersi le due maglie tricolore in palio. Al mattino è stata assegnata quella destinata alle nuove leve del ciclismo femminile, finita sulle spalle di Corinna Defilè, mentre la gara pomeridiana, quella delle “professioniste”, non ha tradito le attese e ha avuto per protagoniste due dei nomi più prestigiosi del movimento, con Noemi Cantele in tricolore e Tatiana Guderzo vicecampionessa d’Italia.

Foto copertina: Noemi Cantele fasciata della maglia tricolore (foto Bettini)

La seconda giornata della settimana tricolore è stata dedicata al gentil sesso.
A Milazzo, sede odierna di gara, in mattinata si sono contese la maglia tricolore le ragazze juniores, nate negli anni 1993/94. La vittoria è andata alla cuneese Corinna Defilè della bergamasca Team Valcar che, alla sua prima vittoria stagionale, ha preceduto in una volata ristretta Anna Zita Maria Stricker (Lievore Artuso) e Veronica Cornolti (Nuovo Ciclismo Asti).

La volata vincente della piemontese è avvenuta al termine di una gara controllata nelle prime fasi e molto frizzante negli ultimi giri del circuito di 10,8 Km, con molti team che si sono avvicendati nelle prime posizioni nel tentativo, riuscito, di sfoltire il plotone e provare anche qualche tentativo di fuga, sempre rintuzzato dalle inseguitrici.

“E’ un’emozione grandissima” ha commentato Corinna “dopo due argenti ottenuti gli scorsi anni da Allieva, finalmente sono riuscita a vincere: dedico la vittoria ai miei genitori Giancarlo e Antonella e a mio fratello Stefano. Ovviamente la dedica va alla squadra, al presidente, al ds Stefano Travella e alle compagne anche oggi fantastiche”.

Nel pomeriggio, invece, sono salite sulla ribalta le Elite, xon un gara caratterizzata dalla fuga vittoriosa di due delle migliori rappresentanti del ciclismo “rosa”. La prova si è, infatti, conclusa con la vittoria di Noemi Cantele (Garmin-Cervelo) sulla compagna di fuga Tatiana Guderzo (Mcipollini Giambenini Giordana), autrice dello scatto perentorio che ha dato inizio alla fuga.
Ha provato a chiudere il gap Silvia Valsecchi (Top Girls Fassa Bortolo), giunta terza a poco più di un minuto e rimasta eroicamente nella “terra di mezzo” per più di due giri del percorso.

Prima della fuga vincente, le due “Signore del Ciclismo Italiano” erano già state protagoniste di una fuga con altre 7 atlete: la campionessa del mondo Giorgia Bronzini e Alessandra D’Ettorre (Gruppo Sportivo Forestale), Valentina Scandolara (Gauss Rdz Ormu), Eleonora Patuzzo (Diadora), Elena Berlato ed Elisa Longo Borghini (Top Girls) e Roberta Callovi (Centro Sportivo esercito). Le nove, pur raggiungendo un vantaggio superiore al minuto, vengono riassorbite quando mancano poco meno di quattro giri al termine. Il rilassamento nel plotone portato dalla chiusura della fuga ha così favorito l’attacco di Cantele e Guderzo, terminato solo dopo lo striscione del traguardo.

Mario Prato

GIRO NOSTRUM – 21a TAPPA: MONZA Autodromo – MILANO Velodromo Vigorelli (cronometro individuale)

Ultima tappa del “Giro Nostrum”, una crono da record dell’ora

21a TAPPA: MONZA Autodromo – MILANO Velodromo Vigorelli (cronometro individuale)

Il 7 novembre 1942 Fausto Coppi perfezionava il record dell’ora percorrendo, sulla pista del mitico Vigorelli, la distanza di 45,798 km. A 70 anni di distanza i “girini” ricorderanno questa impresa affrontando una delicata cronometro che potrebbe compromettere il lavoro svolto fin qui dagli scalatori. Non sarà, infatti, una semplice passerella quella che collegherà due templi della velocità quali l’autodromo di Monza e il velodromo milanese. In mezzo 45,8 Km di strada, proprio quanto percorso quel giorno di novembre dal Campionissimo, ed un percorso filante, sempre scorrevole. Non ci sarà l’ingresso in pista nel finale, mentre i primi 10 Km si snoderanno interamente nell’impianto monzese, dapprima sull’autodromo vero e proprio e poi sull’anello di alta velocità, con le sue famose curve paraboliche.

Siti UNESCO del giorno
Milano: Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con L’ultima cena di Leonardo da Vinci

Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

21a_tappa

dettaglio partenza

dettaglio arrivo

ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia
8a tappa: L’Aquila- Subiaco / Monte Livata
9a tappa: Caserta – Castel del Monte (Andria)
10a tappa: Firenze (crono individuale)
11a tappa: Poggio a Caiano – Modena
12a tappa: Mantova – Brentonico “Traversata del Monte Baldo”
13a tappa: Rovereto – Canazei “Traversata delle Dolomiti trentino-atesine”
14a tappa: Canazei – Tre Cime di Lavaredo “Traversata delle Dolomiti bellunesi”
15a tappa: Alleghe – Capo di Ponte “Traversata alpina centro-orientale”
16a tappa: Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio) – Varallo Valsesia
17a tappa: Gattinara – Courmayeur / Monte Bianco
18a tappa: Courmayeur – Alpe d’Huez
19a tappa: Les Duex Alpes – Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino)
20a tappa: Nizza Monferrato – Genova / Nostra Signora della Guardia

22-06-2011

SETTIMANA TRICOLORE
Riccardo Donato (Team Work Service Brenta) si è imposto nella corsa riservata agli juniores, disputata sul circuito di Giardini-Naxos, percorrendo 123,5 Km in 3h08′43″, alla media di 39,265 Km/h. Ha preceduto allo sprint Valerio Conti e di 11″ Simone Consonni.

VUELTA A COLOMBIA

Lo spagnolo Oscar Sevilla (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) si è imposto anche nella nona tappa, Socorro – Bucaramanga, percorrendo 130 Km in 3h06′27″, alla media di 41,834 Km/h. Ha preceduto di 1′03″ i colombiani Sergio Luis Henao (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) e Pedraza. Henao è il nuovo leader della classifica, con 1″ e 9″ sui connazionali Pedraza e Cardenas.

HALLE-INGOOIGEM
L’olandese Roy Curvers (Skil – Shimano) si è imposto anche nella corsa belga, percorrendo 201,3 Km in 4h40′54″, alla media di 42,997 Km/h. Ha preceduto di 5″ e 7″ il belgi Jacobs e Meersman.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Svezia (cronometro): Gustav Larsson (Saxo Bank Sungard)
Kazakistan (cronometro): Dmitriy Gruzdev
Estonia (strada): Mart Ojavee (Champion System)
Paesi Bassi (cronometro): Stef Clement (Rabobank Cycling Team)

“DONATO” IL PRIMO TRICOLORE AL CALDO SOLE DI SICILIA

Sono iniziate oggi le gare più attese della settimana tricolore, dopo che negli scorsi giorni si erano “esibiti” gli amatori e i paralimpici.
Toccava agli juniores che hanno visto “imbustarsi” nella casacca tricolore il diciassettenne Riccardo Donato, giunto primo sul traguardo di Giardini-Naxos.

Foto copertina: l’arrivo della gara tricolore per la categoria juniores (www.settimanatricolore2011.it)

E’ Riccardo Donato, diciassettenne corridore del Team Work Service Brenta, ad aggiudicarsi la gara della categoria juniores valida per i campionati italiani di ciclismo. Il neo campione italiano ha battuto, sul traguardo di Giardini Naxos (Me), il romano Valerio Conti, della Guazzoni Coratti, al termine di uno sprint a due. Quest’ultimo, figlio dell’ex professionista Franco Conti (vincitore di un Giro d’Italia Baby), non è riuscito ad insidiare Donato pur avendo lottato fino alla fine, ma non ha avuto lo spunto decisivo per tagliare per primo il traguardo. Al terzo posto, staccato di undici secondi, si è piazzato Simone Consonni, bergamasco del Team Aurea. La corsa è stata molto dura e combattuta: i primi chilometri sono stati animati da una fuga a quattro che è andata avanti fino alla penultima salita. Quando i quattro sono stati ripresi, Conti e Donato sono riusciti a prendere un buon vantaggio sul plotone e sono riusciti così ad arrivare insieme sul traguardo. “E’ veramente un sogno”, ha affermato a fine gara Donato. “Speravo di far bene, ma un risultato del genere era troppo grande per poterlo immaginare. Sono stato fortunato a trovarmi nel gruppo di testa, e bravo nell’indovinare la fuga giusta e a quel punto ho capito che potevo giocarmi tutte le mie carte. Dedica a tutta la squadra e allo staff tecnico che ci segue in maniera meticolosa, e alla mia famiglia che mi segue sempre”. C’è un pò di delusione, invece, nelle parole di Conti: “Complimenti a Riccardo che é stato più veloce. Avrei dovuto sfruttare forse meglio la salita che, peró, non era abbastanza selettiva. Sono stato bravo a rientrare sui fuggitivi, ma la salita é stata troppo breve per staccare anche Donato, che poi all’arrivo ha saputo fare meglio“. A seguire la corsa anche un ospite d’eccezione, Rino De Candido, commissario tecnico della nazionale juniores che tra i ragazzi in gara sceglierá gli otto-dieci atleti che parteciperanno ai campionati europei in programma nelle Marche.

Carlo Gugliotta

GIRO NOSTRUM – 20a TAPPA: NIZZA MONFERRATO – GENOVA / SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA

Siamo arrivati al gran finale, con le ultime montagne piazzate alla vigilia della crono di Milano

20a TAPPA: NIZZA MONFERRATO – GENOVA / SANTUARIO NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA

Non ha l’apparenza di una gran tappa di montagna la tappa che presenterà le ultime 11 salite del Giro 2012. Nessuna supera i 900 metri di quota o presenta elevati chilometraggi, ma le ultime nasconderanno l’insidia della distanza progressiva (alla sera si saranno messi sotto le ruote 245 Km) e delle pendenze elevate. Infatti, per ben due volte dovrà essere scavalcato il mitico Passo della Bocchetta (non dallo stesso versante), antipasto all’erta ascesa finale, affrontata dal versante opposto rispetto a quella della tappa del Giro 2007

Siti UNESCO del giorno
Nizza Monferrato, Castino: Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato (candidatura)
Genova: Le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

20a_tappa

dettaglio salita finale

ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia
8a tappa: L’Aquila- Subiaco / Monte Livata
9a tappa: Caserta – Castel del Monte (Andria)
10a tappa: Firenze (crono individuale)
11a tappa: Poggio a Caiano – Modena
12a tappa: Mantova – Brentonico “Traversata del Monte Baldo”
13a tappa: Rovereto – Canazei “Traversata delle Dolomiti trentino-atesine”
14a tappa: Canazei – Tre Cime di Lavaredo “Traversata delle Dolomiti bellunesi”
15a tappa: Alleghe – Capo di Ponte “Traversata alpina centro-orientale”
16a tappa: Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio) – Varallo Valsesia
17a tappa: Gattinara – Courmayeur / Monte Bianco
18a tappa: Courmayeur – Alpe d’Huez
19a tappa: Les Duex Alpes – Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino)

TUTTO PRONTO PER IL GIRODONNE 2011

Presentate stamani al Palazzo Pirelli di Milano le maglie e le frazioni lombarde del Giro d’Italia femminile, il più duro di sempre con ben 6 tappe di montagna. Proprio in Lombardia due giornate fondamentali con le tappe valtellinesi di Grosotto (col Mortirolo) e delle Torri di Fraele. Grande sarà la partecipazione, che vedrà al via tutte le migliori 15 atlete al mondo.

Foto copertina: il podio dell’edizione 2010 (www.altarezianews.it)

Gli ultimi “segreti” sono stati svelati, ora il Giro d’Italia femminile è pronto a partire. Con la presentazione delle maglie delle speciali classifiche la corsa organizzata dal team guidato da Sara Brambilla e Giuseppe Rivolta ha per davvero concluso i preparativi prima del via. Il tutto è stato svolto questa mattina a Milano nella Sala Pirelli dell’omonimo palazzo, ormai ex sede della Regione Lombardia, a cui sono intervenuti Monica Rizzi, assessore regionale al turismo e allo sport, Luciano Bresciani, assessore alla salute nonché ex ciclista e Alberto Pasina, assessore allo sport della Provincia di Sondrio.

Sarà un Giro d’Italia speciale per Marina Romoli, la ciclista marchigiana coinvolta in un brutto incidente stradale lo scorso anno durante un allenamento in Brianza. In particolare le è dedicata la terza tappa, la Potenza Picena – Fermo, che oltre ad essere una delle frazioni più interessanti, si corre sulle strade di casa sua.
Ed ecco l’inno del Girodonne, intitolato “Ne ho ancora” e cantato da Irene Viboras, altrettanto pensato per Marina. Con la mascotte Alyssa, una novità assoluta, il Girodonne pensa al sociale sostenendo a pieno il progetto benefico “Impariamo Mangiando” a favore dei bambini eritrei.

Il momento clou è stato quello dedicato alla presentazione delle tappe valtellinesi con il messaggio di benvenuto da parte di Alberto Pasina: prima la Rovato – Grosotto, caratterizzata dall’ascesa al Passo del Mortirolo (dal versante bresciano con la discesa dall’inedito lato di Grosio) e poi la Teglio – Valdidentro, con l’arrivo in salita alle Torri di Fraele. Un uno – due che ripete l’enorme successo dello scorso anno con la Chiavenna – Livigno e il successivo arrivo al Passo dello Stelvio.

Gran finale con la presentazione delle maglie della corsa e coi relativi sponsor. Diadora sarà quello della Maglia Rosa, che verrà inoltre premiata con un viaggio per due persone in Kenya. Pasta Zara sponsorizzerà la classifica a punti della Maglia Ciclamino, Servetto sarà il marchio della maglia bianca delle giovani mentre la Regione Lombardia e Stay Manzo sponsorizzeranno la maglia verde delle scalatrici e la azzurra per la speciale classifica della migliore atleta italiana.

Il Girodonne, in programma dall’1 al 10 luglio, sarà trasmesso su Raisport 2 con una sintesi dalle 19 alle 19:45 (commento di Piergiorgio Severini e Silvio Martinello) e su Bike Show TV (canale 866 di Sky) con uno speciale programma condotto da Danilo Gioia, in onda dalle ore 21.

E adesso, è il turno delle atlete, che da Roma a Torino si daranno gran battaglia. Che vinca la migliore!

Andrea Giorgini

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