29-06-2011

giugno 30, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR D’ALGERIE

L’algerino Youcef Reguigui (Grpment Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella terza tappa, Chlef – Tiaret, percorrendo 167 Km in 4h14′44″, alla media di 39,335 Km/h. Ha preceduto allo sprint i marocchini Chaoufi e Jelloul. L’algerino Azeddine Lagab (Grpment Sportif Petrolier Algerie) ha conservato la testa della classifica, con 19″ su Jelloul e sull’eritreo Berhane.

COURSE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES (Polonia)

Il ceco Tomas Buchácek (PSK Whirlpool – Author) si è imposto nella prima tappa, Nowy Sacz – Krosno, percorrendo 171,6 Km in 4h21′24″, alla media di 39,389 Km/h. Ha preceduto allo sprint i polacchi Sapa e Bodnar. Unico italiano in gara, Angelo Furlan (Christina Watches – Onfone) si è piazzato 5° a 4″. La prima classifica vede in testa Buchácek con 4″ su Sapa e 6″ su Bodnar. Furlan 9° a 14″.

INTERNATIONALE WIELERTROFEE JONG MAAR MOEDIG

Il belga Bert Scheirlinckx (Landbouwkrediet) si è imposto nella corsa belga, percorrendo 168 Km in 3h59′22″, alla media di 42,111 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale De Waele e di 18″ l’olandese Goesinnen.

VIVIANI E GUARNIERI CONFERMANO DI AVERE UNA MARCIA IN PIÙ

giugno 29, 2011 by Redazione  
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Anche nella seconda giornata di corsa il duo in maglia Pulinet conferma la supremazia sul resto del gruppo, il vantaggio sulle coppie inseguitrici è molto ampio, ma questo rischia di creare alleanze fra le coppie che si sentono tagliate fuori.

Foto copertina: la coppia Donadio-Perez, in testa dopo l’anticipo della terza serata (www.6giornidellerose.com)

Un Elia Viviani in forma Tour de France e uno Jacopo Guarnieri che appare quello dei giorni migliori continuano a dare spettacolo e a racimolare punti pesanti in classifica generale.
La coppia italiana, in maglia di leader SiderPighi, inizia la serata vincendo la prima prova in programma, la corsa a punti. Nonostante un inizio in sordina e i punti raccolti dalla coppia Rossetti formata da Marvulli e Lampater, nella seconda metà di gara Guarnieri si è imposto in due sprint e ha raccolto i punti necessari per la vittoria.
Le due prove successive sono state lo scratch, dove il polacco già vicecampione del mondo di specialità Rafal Ratajczyc (Pavinord) ha vinto con una volata impressionante per potenza, e la gara ad eliminazione che ha visto primeggiare Angelo Ciccone (Pinarello), che ha superato nella volata finale Sebastian Donadio (Salumificio La Rocca), il musicista argentino, idolo del pubblico. La volata finale, a dire il vero, è stata molto strana e dopo una fase di studio è sembrato addirittura che Donadio non sia riuscito a lanciarsi lasciando a Ciccone una facile vittoria a braccia alzate.
L’ultima prova della seconda tappa, il giro lanciato, è stato rivinta da Viviani e Guarnieri che col tempo di 21.57 hanno superato la coppia Dostal Hacecky (21.73).
La classifica generale al termine della seconda tappa è quindi la seguente:

1.Guarnieri-Viviani (Pulinet) 96 punti
2. Lampater-Marvulli (Rossetti) 56
3. Hochmann-Blaha (Acef) 41
4. Madsen-Hester (Indacoo) 41
5. Lea-Simes (Gas Sales) 33
6. Edwards-Hoffman (Rosti) 27
7. Donadio-Perez (La Rocca) 26
8. De Poorteere- Schets (Ferri)22
9. Dostal-Hacecky (Il Container) 16
10. Elorriaga-Muntaner (Alu Tecno) 15.

A questo punto il programma ha però proposto anche la prima prova della terza tappa, l’americana. Corsa a ritmi elevatissimi, è vissuta sulla rivalità fra le due coppie al comando della classifica generale e su una caccia a 3 che ha permesso alle coppie Donadio-Perez (La Rocca), De Poorteere-Schets (Ferri) e Kankosky- Kadlec (Macro) di guadagnare un giro e giocarsi la vittoria nella prova. L’americana è poi stata meritatamente conquistata dalla coppia Donadio-Perez, ma la supremazia della coppia Pulinet e lo stretto marcamento che c’è stato fra loro e la coppia Rossetti hanno provocato una corsa bloccata, durante la quale una sola caccia, nella quale nessuna delle due coppie era presente, è riuscita ad andare a buon fine. A questo punto è la coppia argentina del Salumificio La Rocca ad essere virtualmente al comando della generale e sarà molto difficile per tutti gli altri recuperare lo svantaggio, anche se giovedì notte si correrà la cento chilometri all’americana, gara in cui un calo di rendimento costa giri di svantaggio.

Matteo Colosio

28-06-2011

giugno 29, 2011 by Redazione  
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TOUR D’ALGERIE

L’algerino Azeddine Lagab (Grpment Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella seconda tappa, Ain Defla – Chlef, percorrendo 105 Km in 2h30′00″, alla media di 42,000 Km/h. Ha preceduto il francese Lubach di 16″ e l’algerino Reguigui di 19″. Lagab è il nuovo leader della classifica, con 19″ sul marocchino Jelloul e l’eritreo Berhane.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI
Lituania (strada): Ramunas Navardauskas (Garmin -Cervelo)
Lituania (crono): Gediminas Bagdonas (An Post Sean Kelly Team)
Belize (strada): 1° Byron Pope (Benny’s Megabytes Elites) [Under 23], 2° Geovanni Choto (Western Spirit Galen Eagles) [Elite]

VIVIANI E GUARNIERI SUBITO LEADER ALLA QUATTORDICESIMA SEIGIORNI DELLE ROSE.

giugno 28, 2011 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

E’ iniziata la scorsa notte la tradizionale seigiorni estiva di Fiorenzuola, dedicata in questa edizione alla celebrazione dei 150 anni dell’ unità d’Italia. Fra le tante novità, la costante è lo spettacolo che fin da subito la manifestazione ha offerto.

Foto copertina: Viviani e Guarnieri in azione nella prima americana della 14a sei giorni delle rose (www.6giornidellerose.com)

L’edizione 2011 della seigiorni delle rose propone un nuovo format, ma parte come sempre col piglio giusto. Claudio Santi e il suo staff hanno avvicinato gli show che accompagnano la manifestazione ciclistica agli standard internazionali e hanno come sempre proposto una starting list di primissimo livello in cui oltre a 20 coppie di professionisti, figurano 20 pistard donne e i migliori juniores che verranno associati alle coppie e daranno vita ad una classifica speciale nel corso della seigiorni.
Fra i tanti cambiamenti, ci sono però delle costanti. La prima si chiama Jacopo Guarnieri, enfant du pays che, come succede nelle corse a tappe quando il gruppo passa per il proprio paese, si avvantaggia subito e assieme al suo compagno di coppia e di squadra Elia Viviani, guida la classifica generale grazie alle vittorie nella corsa a punti e nel giro lanciato. Entrambe le vittorie della coppia al comando della classifica sono state ottenute sui rivali più accreditati per la vittoria finale, Marvulli e Lampater, coppia nuova composta da due protagonisti delle seigiorni invernali. A ben figurare durante la prima serata di gare anche la coppia campione d’Europa e vice campione del mondo dell’americana Hochmann-Blaha, capace di vincere l’americana grazie ai numerosi punti raccolti durante gli sprint. La classifica generale è ancora molto corta e nessuna coppia ha guadagnato quei giri che a Fiorenzuola sono pesantissimi in quanto conquistarli è una vera e propria impresa essendo la pista lunga non i tradizionali 160 m delle seigiorni, ma ben 400 m.

Matteo Colosio

Classifica generale al termine della prima serata:

1. Guarnieri-Viviani (Pulinet) 46 punti
2. Lampater-Marvulli (Rossetti) 32
3. Lea-Simes (Gas Sales) 17
4. Donadio-Perez (La Rocca) 16
5. Edwards-Hoffman (Rosti) 16
6. Hochmann-Blaha (Acef) 15
7. Madsen-Hester (Indacoo) 14
8. Lagkuti-Radionov (Peugeot) 10
9. De Poorteere-Schets (Ferri) 6
10. Dostal-Hacecki (Il Container) 4

L’ULISSEA E LA REBELLINEIDE: INIZIA IL GRANDE VIAGGIO DI ILCICLISMO.IT NELLA STAGIONE 2011 – SPECIALE: IL RITORNO DI REBELLIN

giugno 28, 2011 by Redazione  
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Carissimi lettori, 8 anni dopo Damiano Cunego torna il diario di talento su ilciclismo.it. Anzi, i diari perchè quest’anno seguiremo la stagioni di due corridori, il “bocia” Diego Ulissi – alla sua seconda stagione tra i professionisti – e il “vecio” Davide Rebellin, al rientro dopo la lunga sospensione seguita ai fatti di Pechino.
Due generazioni a confronto sulle strade del grande ciclismo 2011

ulissea ridotta

DAVIDE REBELLIN

Speciale – il ritorno di Rebellin

Rebellin è tornato alle gare lo scorso 7 maggio alla Vuelta a la Comunidad de Madrid, vestendo le insegne della Miche – Guerciotti.

27 maggio 2011

Cari amici lettori,
Il mio inizio agonistico e’ stato emozionante e con buone senzazioni!
Ho corsa la mia prima gara nella Vuelta a la Comunidad de Madrid, una gara di due giorni dove ho concluso al sesto posto in classifica. Subito dopo son partito per l’International Azerbaijan Tour, una gara a tappe di 6giorni dove ho concluso sesto nella generale.. anche questa una bella esperienza! Non avevo mai corso da quelle parti, il ciclismo non e’ conosciuto come da noi ma sta crescendo molto e ci sono atleti molto forti che purtroppo corrono solo nel continente asiatico.
Si correva praticamente in altura, tra i 1500 e i 2000m, per questo ancora più impegnativo.
Dopo qualche giorno di recupero ho ripreso regolarmente i mie allenamenti in vista della prossima gare a Zurigo (GP Kanton Aargau) e poi alla Route du Sud, in Francia, prima del campionato Italiano.. ma vi terro’ aggiornati sulla mia condizione fisica.
A presto!

6 giugno 2011

Cari amici,
ieri sono arrivato sesto nel G.P. Gippingen, in Svizzera, una gara che avevo già corso forse 10-12 anni fa.
La cosa più importante, al di la del risultato, è sentire sensazioni sempre migliori in vista dei prossimi appuntamenti.
Ieri gara veloce, eravamo ancora una cinquantina di corridori fino all’ultimo strappo dove ho attaccato e siamo rimasti in 6…
poi mi son limitato ad aiutare il mio compagno Shumacher per lo sprint, essendo lui più veloce di me e motivato correndo vicino casa.
La prossima gara sarà il 16 con la Route du Sud, in Francia sui Pirenei, gara a tappe di 4 giorni.

A presto!

26 giugno 2011

Cari amici
dopo la Route du Sud conclusa con un buon secondo posto in classifica mi son concesso un periodo di pausa, riposo attivo. La prossima gara sarà a metà luglio e approffito di questo periodo per recuperare e allenarmi in vista dei prossimi appuntamenti che riguardano il calendario Italiano.
Son sodisfatto della mia ripresa agonistica ottenendo già buoni piazzamenti ma soprattutto ritrovando buone senzazioni che cercherò di migliorare per il resto della stagione.
Per 5-6 giorni mi limito a delle brevi uscite in bici di 2 ore inserendo due volte la settimana un lavoro in palestra per passare poi ad uscite più lunghe lavorando al medio e sulla resistenza.
A presto!

DIEGO ULISSI (Lampre-ISD)

Nota ai lettori: gli interventi dei mesi precedenti sono stati trasferiti nell’apposita rubrica, che trovate sulla fascia nera sotto la testata, alla voce “I diari – Diego Ulissi”

12 aprile 2011

Cari lettori è un po che non ci sentiamo.
Dal 2° posto della Parigi-Nizza ne è arrivato un’altro nella classifica finale della Coppi e Bartali; sono molto felice dell’ottimo risultato anche se non nascondo un pò di rammarico.
Ho colto buoni piazzamenti anche nelle tappe , un 4°, un 5° ed un ottimo 6° posto nella crono vinta dal mio compagno di squadra Adriano Malori. Sono riuscito a vincere la maglia dei giovani a cui tenevo molto, una bella soddisfazione personale.
Nei giorni a seguire sono volato a Catania dove io e alcuni dei miei compagni di squadra abbiamo trascorso due settimane sull’Etna.
Il ritiro è stato programmato per l’avvicinamento alle classiche belghe (Amstel, Freccia e Liegi) che saranno i miei prossimi appuntamenti.
In queste due settimane ho trovato il tempo di visitare il vulcano è stato veramente una bella avventura.
Nei giorni scorsi sono tornato alle gare al Giro dell’Appennino dove ho colto un buon 14° posto ben augurante in vista delle Classiche.
Ciao a tutti a presto!!!!
Diego

28 aprile 2011

Ciao a tutti,
sono tornato da pochi giorni dalle classiche. E’ stata veramente una bella esperienza.
Purtroppo la caduta dell’Amstel mi ha pregiudicato un po’ il rendimento anche nella Freccia, invece la Liegi è andata decisamente meglio.
Adesso mi godo questi pochi giorni a casa prima del Giro, dove correrò in appoggio a Scarponi e se avro un giorno di libertà cerchero di sfruttarla al meglio.
E’ il mio primo grande Giro; l’emozione è tanta e non vedo l’ora di iniziare!! Seguitemi!!
Ciao a tutti
Diego

27-06-2011

giugno 28, 2011 by Redazione  
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TOUR D’ALGERIE

L’eritreo Natnael Berhane (nazionale) si è imposto nella prima tappa, Algeri – Ain Defla, percorrendo 149 Km in 3h30′01″, alla media di 42,568 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Jelloul e l’algerino Lagab.

LA PRIMA VOLTA DI MALORI MA BOARO SFIORA L’IMPRESA

giugno 27, 2011 by Redazione  
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Solo 7” separano al traguardo l’atleta della Saxo Bank da quello della Lampre che al secondo tentativo conquista il titolo nazionale a cronometro in quel di Paternò. Terzo posto per Marangoni mentre in campo femminile si impone Noemi Cantele che bissa il successo della prova in linea e tra gli under 23 Matteo Mammini.

Foto copertina: il podio della crono elite (foto Scanferla)

Contrariamente a quanto accaduto nelle altre nazioni di punta sono state le prove a cronometro a concludere i campionati italiani di ciclismo; sia i professionisti che gli under 23 che le donne elite si sono misurati lungo un percorso di 28,7 km interamente pianeggiante ma battuto da un forte vento da Paternò a Paternò. Le prime a gareggiare sono state le esponenti del gentil sesso e Noemi Cantele, già medaglia d’argento nella prova a cronometro dei Mondiali di Mendrisio, ha conquistato il suo secondo titolo italiano in pochi giorni battendo di 31” Silvia Valsecchi e di 36” una Tatiana Guderzo da cui forse ci si attendeva di più dopo che già per tre volte, l’ultima delle quali un anno fa a Treviso, si era imposta nella prova tricolore contro il tempo. Nessuna sorpresa invece tra gli under 23 in cui Matteo Mammini, atleta di quella Mastromarco che qualche anno fa aveva lanciato Vincenzo Nibali, ha bissato il successo di un anno fa chiudendo con un tempo di 36′24” che gli sarebbe valso il 10° posto assoluto e precedendo di 31” Massimo Coledan e di 1′00” Mattia Cattaneo, che per solo 1” ha conquistato la medaglia di bronzo a discapito di Gianluca Leonardi.
La prova più attesa era in ogni caso quella dei professionisti e complice l’assenza di Marco Pinotti (HTC), caduto al Giro d’Italia nella tappa di Macugnaga, i favori del pronostico andavano tutti ad Adriano Malori (Lampre), già campione del mondo a cronometro Varese tra gli under 23 e sempre nelle prime posizioni in tutte le prove contro il tempo disputate quest’anno; il 23enne di Traversetolo, 5° un anno fa a Treviso, è in effetti riuscito a vincere chiudendo in 34′53” ma con soli 7” di vantaggio su Emanuele Boaro (Saxo Bank), ultimo prodotto della grande scuola di Bjarne Rijs che negli ultimi anni ha sfornato grandissimi cronoman, su tutti Fabian Cancellara. Sul terzo gradino del podio ha chiuso con un distacco di 46” Alan Marangoni (Liquigas) a 46”, 4° a 55” Dall’Antonia (Liquigas), 5° a 1′11” un generoso Giovanni Visconti (Farnese) e 6° e 7° sempre a 1′11” Montaguti (Ag2r) e un Cataldo (Quickstep) un po’ deludente alla luce del suo 2° posto di un anno fa a Treviso dietro a Pinotti. Malgrado la delusione della prova in linea la rassegna dei campionati italiani si chiude trionfalmente per la Lampre che oltre al successo di Malori, che sfoggerà la maglia tricolore nel prossimo Tour de France, può vantare quello di Bole nella prova in linea in Slovenia e la doppietta di Kvachuk in Ucraina. L’attenzione si sposta ora sulla Grande Boucle che vedrà ancora una volta Contador e Andy Schleck giocarsi il successo e i nostri Basso, Cunego e Petacchi che cercheranno di dire la loro.

Marco Salonna

26-06-2011

giugno 27, 2011 by Redazione  
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SETTIMANA TRICOLORE

Disputata le gare a cronometro.
Per i professionisti si è imposto Adriano Malori (Lampre-ISD), che ha percorso il circuito di Paternò (28,7 Km) in 34′53″, alla media di 49,364. Ha preceduto di 7″ Manuele Boaro (Saxo Bank – Sungard) e di 46″ Alan Marangoni (Liquigas Cannondale). Nelle altre categorie si sono imposti Matteo Mammini (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti) per gli U23 e Noemi Cantele (Garmin – Cervelo) per le donne.

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Freddy Emir Montaña (Boyaca Orgullo De America Loteria De Boyaca) si è imposto nella tredicesima ed ultima tappa, cronoscalata Medellín – Santa Elena, percorrendo 18 Km in 41′42″, alla media di 25,899 Km/h. Ha preceduto di 16″ e 20″ i connazionali Baez e Niño. In classifica si impone il colombiano Felix Rafael Cardenas (GW Shimano-Chec-Edeq-Envia) con 2″ e 36″ sui connazionali Baez ed Emir Montaña.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI
Belgio (strada): Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto)
Spagna (strada): Jose Joaquin Rojas Gil (Movistar Team)
Gran Bretagna (strada): Bradley Wiggins (Sky Pro Cycling)
USA (strada): Max Korus (Bikereg.Com/Cannondale)
Francia (strada): Sylvain Chavanel (Quickstep Cycling Team)
Germania (strada): Robert Wagner (Leopard Trek)
Svizzera (strada): Fabian Cancellara (Leopard Trek)
Paesi Bassi (strada)i: Pim Ligthart (Vacansoleil – DCM)
Antille Olandesi (crono): Marc de Maar (Quickstep)
Antille Olandesi (strada): in aggiornamento
Lussemburgo (strada): Fränk Schleck (Leopard Trek)
Danimarca (strada): Nicki Sørensen (Saxo Bank Sungard)
Giappone (strada): Fumiyuki Beppu (Team RadioShack)
Australia (strada): Jack Bobridge (Garmin)
Austria (strada): Matthias Krizek (Farm Team)
Kazakhstan (strada): Andrey Mizourov (Astana)
Repubblica Ceca (strada): Petr Bencik (PSK Whirlpool)
Russia (strada): Pavel Brutt (Katusha)
Slovacchia (strada): Peter Sagan (Liquigas)
Slovenia (strada): Grega Bole (Lampre)
Ucraina (strada): Oleksandr Kvachuk (Lampre)
Bielorussia (strada): Aliaksandr Kuschynski (Katusha)
Australia (crono): Cameron Meyer (Garmin)
USA (crono): David Zabriskie (Garmin)
Lettonia (crono): Gatis Smukulis (HTC)
Russia (crono): Mikhail Ignatyev (Katusha)
Slovenia (crono): Janez Brajkovic (RadioShack)

SULLE STRADE DI CASA VISCONTI E’ TRIS-COLORE

giugno 26, 2011 by Redazione  
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Il siracusano conquista il terzo titolo nazionale al termine di una corsa dominata nell’ultimo giro del circuito di Aci Catena in cui ha fatto selezione in salita, ha risposto a tutti gli attacchi malgrado l’inferiorità numerica nei confronti della BMC e ha fatto il vuoto in volata. Sul podio Santambrogio e Ponzi, deludono Nibali e Cunego.

Foto copertina: anche per il 2012 sarà Giovanni Visconti l”asta” del tricolore ciclistico (foto Bettini)

Dopo 32 anni il campionato italiano di ciclismo su strada è tornato ad Aci Catena nel catanese là dove vinse Francesco Moser lungo un tracciato di 26 km da ripetere 9 volte con la salita di Trecastagni, non molto impegnativa come pendenze ma lunga quasi 8 km, nella prima parte dello stesso; problemi organizzativi nel comune di Valverde hanno però fatto sì che la partenza slittasse di mezz’ora e che i giri venissero ridotti a 8 per un totale di 208,8 km. Gli atleti al via sono stati solo 93 con assenti giustificati come Pozzato (Katusha) reduce dalla caduta del Giro del Belgio e altri come Basso (Liquigas), Rebellin (Miche), Di Luca (Katusha), Bennati (Leopard) e Petacchi (Lampre) esclusi con una decisione molto discutibile dalla FCI per via delle passate squalifiche per doping; sta di fatto che un numero così esiguo di partenti testimonia la crisi che sta attraversando un ciclismo italiano che negli anni ‘90 riusciva a portare oltre 60 atleti al via al Tour de France e sfiorava i 200 al campionato nazionale. Tra i presenti i nomi di spicco erano il campione uscente Visconti e Gatto (Farnese), Cunego e Ulissi (Lampre), Nibali, Capecchi e Damiano Caruso (Liquigas), Ballan e Santambrogio (BMC), Giampaolo Caruso e Paolini (Katusha), Marcato (Vacansoleil) e Tosatto (Saxo Bank).
La corsa, caratterizzata dal grande caldo come tutta questa Settimana Tricolore, è vissuta sulla lunga fuga di Donati (Acqua&Sapone), Rocchetti (De Rosa), Frusto (D’Angelo&Antenucci) e Belletti (Colnago-CSF) che hanno acquisito fino a 6′ di vantaggio; inizialmente Liquigas, Farnese e Lampre si sono poste insieme in testa al gruppo ma poi sono stati i blu-fucsia a prendere decisamente l’iniziativa andando a riprendere i battistrada, tra i quali si era già arreso in precedenza Belletti, all’inizio del terzultimo giro e riducendo il plotone a una quarantina di unità e a farne le spese sono stati tra gli altri Agnoli e Capecchi (Liquigas) e Appollonio (Sky); una breve accelerata di Giampaolo Caruso con a ruota Mazzanti (Farnese) è stata subito controllata dal gruppo mentre una brutta caduta in discesa ha costretto al ritiro Ciavatta e Proni (Acqua&Sapone).
La corsa si è accesa sul penultimo passaggio a Trecastagni quando dopo il grande forcing della Lampre è partito Ulissi con a ruota Gatto e sembrava che quello del toscano, recente vincitore del Giro di Slovenia oltre che della tappa di Tirano al Giro d’Italia, fosse uno scatto in funzione di Cunego ma il veronese come accadutogli spesso in passato ha pagato il grande caldo e non è stato in grado di rimanere con i migliori e poco dopo anche Nibali, uscito molto stanco dalla corsa rosa, ha perso contatto; davanti a giocarsi la corsa sono rimasti Visconti, Gatto e Mazzanti (Farnese), Bertolini (Androni), Ballan, Santambrogio e Santaromita (BMC), Pasqualon e Pozzovivo (Colnago-CSF), Baliani e Torosantucci (D’Angelo&Antenucci), Bailetti (De Rosa), Ulissi (Lampre), Damiano Caruso, Bellotti, Finetto e Ponzi (Liquigas), Bandiera (Quickstep), Tosatto (Saxo Bank), Giampaolo Caruso e Paolini (Katusha), Benedetti (NetApp), Montaguti (Ag2r) e Marcato (Vacansoleil) che si sono ricompattati all’inizio della tornata conclusiva, con Gatto che ha svolto un grande lavoro in funzione di Visconti.
Sull’ultimo passaggio a Trecastagni il primo ad accendere la miccia è stato Baliani, alla cui ruota si sono portati immediatamente Visconti, Santambrogio e un ritrovato Pozzovivo, che proprio da queste parti nella tappa dell’Etna aveva detto addio ai sogni di gloria al Giro d’Italia; subito dopo sono rientrati Ballan, Santaromita, Ponzi, Giampaolo Caruso e Bailetti e davanti sono rimasti dunque in 8 tra cui tutti e 3 gli uomini della BMC presenti alla partenza, mentre tutti gli altri hanno perso contatto e non riusciranno più a rientrare. Baliani si è mantenuto in testa facendo un’andatura sostenuta e dando l’impressione di correre per Visconti fino a uno scatto di Ballan e a quello ben più deciso nel finale di salita di Santambrogio, alla cui ruota è rimasto solo il siracusano; a circa 10” hanno scollinato Santaromita e Caruso, a 20” Pozzovivo e a 25” Ballan, Ponzi e Bailetti che sono comunque riusciti tutti a rientrare in discesa mentre è rimasto tagliato fuori Baliani.
Negli ultimi 15 km gli uomini della BMC hanno tentato di sfruttare la superiorità numerica con Ballan e Santaromita a provarci mentre Santambrogio cercava di risparmiarsi in vista della volata e anche Ponzi e Caruso ci hanno provato più volte ma Visconti si è sempre riportato sotto con estrema facilità; nulla di fatto dunque fino a 300 metri dal traguardo quando sul rettilineo finale in leggera ascesa l’atleta della Farnese è partito ed è andato a conquistare il terzo titolo italiano dopo quelli di Genova nel 2007 e di Conegliano nel 2010. Nulla hanno potuto tutti gli altri con Santambrogio 2° e un comunque ottimo Ponzi 3° seguiti da Caruso, Pozzovivo e Bailetti mentre Santaromita ha chiuso 7° a 13”, Ballan 8° a 32”, Baliani 9° a 2′36” e Paolini 10° a 3′22”; solo 23 atleti sono giunti al traguardo con Bandiera a chiudere la fila con un distacco di 12 minuti.
Viste le sue non trascurabili doti di cronoman Visconti cercherà di fare il bis nella prova contro il tempo di 28,7 km da Paternò a Paternò su un tracciato completamente pianeggiante; il favorito d’obbligo, vista l’assenza di Pinotti (Htc) per le conseguenze della caduta al Giro nella tappa di Macugnaga, è comunque Malori (Lampre) che dovrà vedersela principalmente con Cataldo (Quickstep), Montaguti (Ag2r) e Boaro (Saxo Bank) oltre che con lo stesso Visconti: sullo stesso tracciato gareggeranno anche donne e under23 con Tatiana Guderzo e Mammini principali candidati al successo.

Marco Salonna

Lurlo di gioia di Visconti sul traguardo di Aci Catena (foto Bettini)

L'urlo di gioia di Visconti sul traguardo di Aci Catena (foto Bettini)

UNDER23, L’IRIDE AD UN TRENTIN(O)

giugno 26, 2011 by Redazione  
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E’ un trentino il nuovo campione d’Italia dei “dilettanti”. Il nome di colui che, per dodici mesi, vestirà la maglia iridata non è, però, quello dell’atteso Moreno Moser, bensì quello del suo conterraneo Matteo Trentin, cui è riuscito assieme ad altri due compagni d’avventura il tentativo di riagganciare, a 40 Km dalla conclusione, i tre corridori che si trovavano all’attacco da diversi chilometri.

Foto copertina: l’arrivo vittorioso di Trentin www.settimanatricolore2011.it)

Il traguardo di Melilli incorona campione d’Italia Under 23 Matteo Trentin, corridore del Team Brilla. Il neo campione, originario di Borgo Valsugana (Tn) e già vincitore quest’anno del Gran Premio Liberazione di Roma, ha battuto il sardo Fabio Aru e il toscano Andrea Fedi, arrivati rispettivamente secondo e terzo al traguardo.
A caratterizzare la gara è stato un sole a dir poco cocente, con una temperatura davvero molto alta che è da considerarsi l’handicap iniziale per ogni atleta. Tra i 116 partenti, come al solito, non mancano gli osservati speciali: l’uomo che ha attirato di più le attenzioni della vigilia è stato Moreno Moser, nipote di Francesco, che proprio 32 anni fa ha conquistato la maglia di campione d’Italia proprio sulle strade siciliane. In gara, però, Moser non si è visto moltissimo e ha dovuto abbandonare i sogni tricolori. Il gruppo si è mantenuto pressoché compatto per i primi 80 chilometri, dopodichè c’è stato un attacco di tre corridori che hanno guadagnato circa due minuti di vantaggio sul resto del gruppo, ma nulla di più. Un episodio-chiave della corsa arriva ai 40 chilometri dall’arrivo, quando Moresco perde contatto da Gazzara e Fedi e sul duo di testa si riportano Fabio Aru, Pierre Paolo Penasa e Matteo Trentin. Quest’ultimo, insieme ad Aru, riescono a portarsi da soli al comando ai meno venti dall’arrivo ma verso il traguardo le forze sembrano mancare, tanto che ai -3 rischiano di essere ripresi dal plotoncino di inseguitori. Nonostante questo margine esiguo Aru e Trentin non gettano la spugna e si giocano il campionato in uno sprint a due: nonostante il tentativo di fuga solitaria di Aru sull’ultima salita infatti quest’ultimo non riesce a fare il vuoto, così allo sprint finale l’allungo decisivo è di Trentin, che riesce a portare a una vittoria meritatissima.
A fine gara il neo campione d’Italia ha espresso tutta la sua gioia per l’importante successo: “Sono felicissimo, dedico questa vittoria alla mia famiglia e alla squadra. Ero arrivato preparato e concentrato a questa gara e per fortuna è andata benissimo. La corsa è stata molto impegnativa ed ho avuto la fortuna di centrare la fuga buona. Da soli era impossibile staccare gli altri così ci siamo staccati con Fabio Aru. Sull’arrivo avevo più gambe e l’ho staccato”.

Carlo Gugliotta

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