ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BAGNÈRES-DE-LUCHON

luglio 18, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: terme di Bagnères-de-Luchon (Panoramio)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Voeckler signore dei Pirenei. Nibali: domani si sogna (Gazzetta dello Sport)

Voeckler concede il bis – Nibali ultimo rivale per Wiggins (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Voeckler, l’épopée continue (L’Equipe)

Svizzera

Voeckler vince in solitaria (Corriere del Ticino)

Wiggins in der Tour ungefährdet (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Wiggins retains yellow (The Daily Telegraph)

Bradley Wiggins survives repeated attacks in the Pyrenees to retain yellow jersey (The Independent)

Wiggins moves closer to Tour de France glory (The Times)

Spagna

Voeckler se exhibe y Wiggins acaricia el Tour (AS)

Wiggins ya ve París de cerca (Marca)

Nibali consolida su tercera plaza; Evans se hunde (El Mundo Deportivo)

Belgio

Voeckler s’impose en solitaire, Evans définitivement lâché (Le Soir)

Van den Broeck klimt naar vierde plaats (De Standaard)

Voeckler fait le show dans les Pyrénées (L’Avenir)

La nouvelle résurrection de Voeckler, le podium final connu (La Dernière Heure/Les Sports)

Nouveau succès de Voeckler, VDB 4e du général après la défaillance d’Evans (Sudinfo.be)

Wiggins: ‘Niet verbaasd dat Van den Broeck moest lossen’ (Het Nieuwsblad)

Germania

Schleck von der Polizei wegen positivem Doping-Test verhört – Voeckler gewinnt Königsetappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Voeckler gewinnt 16. Tour-Etappe – Wiggins behält Gelb (Bild)

Lussemburgo

Voeckler siegt, Evans taumelt, Schleck nicht am Start –
Doping-Schock um Fränk Schleck überschattet Pyrenäen-Show (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Thomas Voeckler, der neue Bergkönig – Doping: Frank Schleck unter Verdacht (Tageblatt)

Paesi Bassi

Cadel Evans knock-out (De Telegraaf)

Danimarca

Voeckler jagtede prikker: Sejren var bonus (Jyllands-Posten)

Chris Anker sat til vægs af Voeckler (Sporten)

Repubblica Slovacca

Voeckler kráľom Pyrenejí, Sagan zostal v zelenom (Pravda)

Canada

Voeckler wins Tour de France 16th stage (The Globe and Mail)

Cadel Evans’ Tour de France title hopes collapse in Pyrenees as Thomas Voeckler wins 16th stage (The Vancouver Sun)

USA

Voeckler Wins Tough 16th Tour Stage in Pyrenees(The New York Times)

Colombia

Francés Thomas Voeckler volvió a ganar etapa en el Tour de Francia (El Tiempo)

Thomas Voeckler ganó la etapa 16 del Tour (El Espectador)

Australia

It’s pretty much over for me’ (The Age)

Tour defence virtually over for Evans (The Australian)

Evans plummets in the Pyrenees(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa vi aspettate da questa tappa?

Hotdogbr: l’esperienza insegna che su questo percorso, affrontato nelle ultime due occasioni nel 1997 con il Val Louron al posto dell’analogo Peyresourde e nel 1998, i grossi distacchi che sono quelli necessari per detronizzare Wiggins si possono fare solo se c’è bagarre tra i big sul Tourmalet e se questi non si fermano sulla successiva discesa, viene però da chiedersi con Nibali il cui 3° posto è già un ottimo risultato e con Evans che non sembra avere le gambe chi possa scatenare questa bagarre, forse il solo Van den Broeck, che comunque non è Pantani e neppure Contador, a caccia di un posto sul podio

Scattista: eh si. ma con la Sky che c’è, chi è che si suicida attaccando sul Tourmalet?? un bell’attacco congiunto Evans-VdB-Nibali

Howling Wolf14: Certo. Se Nibali è soddisfatto del suo piazzamento, che può oscillare del 2° al 4° posto, è difficile che ci sia grande battaglia già sul Tourmalet. Se per lo Squalo va bene così, è inutile che accenda la miccia e sperperi energie con il rischio poi di vedere sfumare il podio. Effettivamente al di là di Evans e di VdB non vedo chi possa scatenare la lotta, se non Nibali. Forse Rolland, che però è molto distante in classifica. Non certo Zubeldia, che è un passivo di inveterata fama, non certo Van Garderen, che forse non arriverà nemmeno con i primi a Bagnères. Io sono però convinto che se anc he non ci sarà battaglia a viso aperto sarà importante tenere ritmi elevati già dal Tourmalet (e qui saranno importanti Basso, Szmyd, Monfort, Van Garderen e gli Omega) per cercare di stancare Wiggo/froome. L’Aspin è il più facile dei quattro passi, non si potranno scatenare offensive, ma se sul Peyresourde comparirà qualche segno di fatica sui volti del duo Sky credo che Nibali, VdB ed Evans qualcosina potranno tentare. E ciò che potranno (anzi, potrebbero) guadagnare dipenderà dalla quantità di km che mancheranno allo scollinamento se e quando compariranno sui volti degli Sky sofferenza e fatica.

Salitepuntocià: La Cuneo-Pinerolo del Tour… appunto vi fosse stato, scommettevo 1°Saronni oggi sul gruppetto dei migliori in volata… e in quelle cuneo-pinerolo, volarono i corridori battaglia vi fu, quindi non fu la solita tappa che aspettarono l’ultima salita… ma appunto il percorso non era da scalatori puri, idem questo, questo penso del percorso, un conto è il tourmalet ultima salita, un conto aspin e peyersourrde. Quanto alla strategia, solita fuga dei comprimari, e i big(?) insieme o con distacchi poveri… non potevano togliere l’aubisque e mettere l’arrivo a superbagneres, che è facile ma perlomeno arrivavano in salita!

DOPO LA TAPPA

Pedale Pazzo: Onore al vincitore. Vockler potrà pure star antipatico per le sue facce, ma ragazzi quanto è forte sto francese. Va bene in salita, è bravo in discesa, ha la sparata in pianura, non è forma in volata ed è un gran fondista. Complimenti a lui, che inoltre ha pure tanto coraggio nei suoi attacchi ed è bravo tatticamente.
Per il resto, è accaduto quello che ci si aspettava con un Tourmalet fatto pianissimo dal gruppone. Una lenta processione. Le salite dopo erano troppo facili per far male ai due SKy. Nibali ha comunque fatto benissimo ad attaccare, perchè ha messo in cassaforte il terzo posto. Purtroppo la discesa non era tecnica e nemmeno ripidissima, altrimenti avrebbe potuto fare una tattica diversa, dando un’unica botta a 1km dalla vetta per iniziare la discesa senza avere gli Sky in scia. In conclusione altra tappa disegnata molto male per vedere la lotta tra i Big, con la salita più difficile ai soliti 70 km dal traguardo e poi una serie di salitelle e discesette che possono far male solo a chi è già in crisi per i fatti suoi (Evans).

Hotdogbr: il crollo di Evans era ampiamente prevedibile dopo averlo visto in azione nei giorni scorsi, per esempio sul Mur de Peguere dove ha forzato il ritmo senza però riuscire a staccare neanche Canuti, sembra lo stesso Evans del Tour 2009 che aveva iniziato bene per poi spegnersi giorno dopo giorno e vedremo se come allora saprà rifarsi alla Vuelta, sempre che prenda il via, e al Mondiale: per il resto Nibali si è garantito il podio ma non è riuscito a staccare Wiggins e Froome sul Peyresourde, viene da chiedersi se ce l’avrebbe fatta sul ben più impegnativo Tourmalet, al di là di un possibile rientro successivo dei rivali, e cosa sarebbe successo se Basso avesse fatto il forcing sullo stesso Tourmalet e non solo sull’Aspin, a questo punto visto che domani il siciliano dovrebbe dare 4′ a Wiggins e 2 a Froome in vista della crono il Tour è chiuso per il primo posto. Per il resto non moltissimo da dire con gli altri uomini di classifica che hanno chiuso più o meno dove ci si attendeva, Voeckler l’anno scorso ha buttato via un podio sicuro sul Galibier ma si sa che è forte, Cobo molto bene in chiave Vuelta dove anche Contador dovrà sudare per batterlo

Walter.rancati: Beh, niente da dire. Dal punto di vista della vittoria di tappa è un tour affascinante (la tappa di oggi è stata, in questo senso, fantastica). Ma se vogliamo guardare la classifica generale, se non ci fosse Nibali sarebbe il tour più noioso della storia.

Mauro Facoltosi: Evans stava male, ha avuto problemi di stomaco

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Voeckler, Nibali, Froome, Wiggins
+ Soerensen, Izagirre, Vinokourov, Feillu, Voigt, Roche, Valverde, Cobo,
Moinard, Basso
= Van Garderen, Van den Broeck, Zubeldia, Brajkovic
- Rolland, Pinot, Menchov, Kloeden, Kruijswijk, Rui Costa, Casar
– Evans, Coppel, Taaramae, Scarponi

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Tour De France (Kraftwerk)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Costituirà l’estrema occasione utile agli scalatori l’inedito traguardo nella stazione invernale di Peyragudes, arrivo in salita collaudato qualche anno fa alla Route du Sud (corsa a tappe che si disputa nel mese di giugno) con una cronoscalata vinta dal francese Moncoutié ed ora pronto alla ribalta della Grande Boucle. Il Tour l’affronterà al termine di una tappa breve, poco più di 140 Km, ma particolarmente adatta ai “grimpeur” e che già ad una ventina di chilometri dal via proporrà l’impegnativo Col de Menté (9,3 Km al 9,1%), preso dal versante della famosa caduta in discesa di Ocaña al Tour del 1971. I facili colli di Ares e di Burs condurranno poi ai piedi della salita regina di questa tappa, l’interminabile Port de Bales, 1755 metri di quota per raggiungere i quali bisognerà pedalare all’insù per quasi 19 Km, inizialmente pedalabili e poi caratterizzati da pendenze significative negli ultimi 10 Km (8,5 % la media in questo tratto). Superata questa salita, celebre anche per il salto di catena di Andy Schleck al Tour del 2010, mancheranno 32 Km all’arrivo, con la discesa verso Bagnères-de-Luchon e il ritorno sul Peyresourde (ma dal versante opposto rispetto ad oggi, 10 Km al 6,5%), colle che sarà quasi un tutt’uno con l’ascesa finale di 3 Km verso Peyragudes.

METEOTOUR

Bagnères-de-Luchon : cielo coperto, 21,7°C, venti deboli da NNW (9 Km/h), umidità al 84%
Peyragudes: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Cassani: “Un prodotto che vieni trovato positivo”
Cassani: “Una fuga da lontano, come successo ieri” (ieri c’era il riposo)
Bulbarelli: “Quel signore con il camper vecchio” (Quel vecchio signore con il camper)
Pancani: “Colle più transitato” (è la terra che ruota attorno ai corridori, così fanno meno fatica?)
Pancani: “Fu transitato per la prima volta” (idem, come sopra)
De Luca: “Bagnères de Lucheron”
De Luca, parlando di Franck Schleck: “Sia lui, sia il fratello Sleck” (cioè Franck Schleck e Sleck Schleck)
Pancani: “A Vinokurov si è sganciato il piede” (un uomo a pezzi, dopo il femore dell’anno scorso)
Televiideo: “Alexandre Vinokourov” (Alexandr), “Gianpaolo Caruso” (Giampaolo)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Pau – Bagnères-de-Luchon

1° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne)
2° Jurgen Roelandts (Lotto Belisol Team) a 9′46″
3° Sébastien Hinault (AG2R La Mondiale), s.t.
4° Karsten Kroon (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 10′34″
5° Juan José Haedo (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank), s.t.
Miglior italiano Michele Scarponi (Lampre – ISD), 18° a 10′34″

Classifica generale

1° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 1′21″
3° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 5′04″
4° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 13′34″
5° Aliaksandr Kuchynski (Katusha Team) a 14′05″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 38° a 47′57″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

18a TAPPA: BAGNÈRES-DE-BIGORRE – PAU (149 Km)

COPPI PASSA SOLO SUL TOURMALET E L’AUBISQUE E TAGLIA VITTORIOSO ANCHE IL TRAGUARDO DI PAU
Quarto trionfo del campionissimo in “maglia gialla”
I tenacissimi Ockers, Robic e Ruiz seguono da vicino il vincitore – Bartali e Magni giungono con un gruppetto di inseguitori a 4′13″ – Robic strappa a Bartali il 3° posto – Coppi rafforza il suo primato in classifica generale e nel G.P. della Montagna

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PAU

luglio 16, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: castello di Pau (wikipedia)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Fedrigo centra poker in fuga. Wiggins giallo(Gazzetta dello Sport)

Francese Fedrigo vince 15/a tappa (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Le coup de Pau de Fédrigo (L’Equipe)

Svizzera

Tour de France, a Pau trionfa Fédrigo (Corriere del Ticino)

Wieder Sieg von Fédrigo in Pau(Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Fédrigo wins but Wiggins retains yellow jersey (The Daily Telegraph)

Fedrigo claims win for France (The Independent)

Fedrigo claims stage as Bradley Wiggins closes in (The Times)

Spagna

Fedrigo gana en Pau (AS)

Fedrigo sale de caza por el Tour (Marca)

Etapa para el sesteo (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire de Fedrigo, le Belge Devenyns termine 5e (Le Soir)

Devenyns grijpt weer naast de bloemen in Tour (De Standaard)

Pierrick Fédrigo remporte la 15e étape du Tour de France (L’Avenir)

Fédrigo s’impose en baroudeur, encore raté pour Devenyns (La Dernière Heure/Les Sports)

Fedrigo décroche sa 4e étape, Devenyns encore dans le Top-5 (Sudinfo.be)

Devenyns grijpt weer naast de bloemen in Tour (Het Nieuwsblad)

Germania

Fedrigo holt Tagessieg in Pau (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Polizei sucht Nagel-Täter (Bild)

Lussemburgo

Es brannte dem Peloton auf den Nägeln… (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Französischer Sieg durch Fedrigo (Tageblatt)

Paesi Bassi

Fédrigo wint weer in Pau (De Telegraaf)

Danimarca

Nicki Sørensen tæt på Tour-etapesejr (Jyllands-Posten)

Æv! Fedrigo snød Nicki S. og co. (Sporten.dk)

Skuffet Nicki S.: Etapens nr. 2 traf et underligt valg (Politiken)

Repubblica Slovacca

15. etapu Tour vyhral domáci Fedrigo, Sagan skončil deviaty (Pravda)

Canada

Fedrigo wins 15th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

French rider Pierrick Fedrigo wins 15th stage of Tour de France; Bradley Wiggins keeps yellow jersey (The Vancouver Sun)

USA

Tour’s Final Mountains Frown Nearby(The New York Times)

Colombia

Francés Pierrick Fédrigo ganó la etapa 15 del Tour de Francia (El Tiempo)

El francés Fédrigo ganó la etapa 15 del Tour (El Espectador)

Australia

Lancaster forced out of Tour(The Age)

Frenchman Fedrigo wins Tour 15th stage (The Australian)

Cadel Evans in fourth place after oil on road causes fresh drama in 15th stage of Tour de France(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Pedale Pazzo: Oggi la fuga era abbastanza scontata, anche perchè la Orica di Goss si è stancata di tirare, dato le prestazioni mediocri del proprio velocista. La Lotto ha lavorato tanto in questi giorni e probabilmente non se la sono sentita di andare a chiudere da soli, mentre la Sky ha cercato di andare il più possibile al risparmio.
L’unico momento un pò fuori dalle righe della tappa è stato quando la Saxo si è messa a tirare dietro, per costringere quelli davanti a rallenatare un pò per permettere il rientro di Sorensen (che aveva perso l’attimo buono) nella fuga. Considero comunque questa tappa totalmente inutile.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

+ Fedrigo
- Dumoulin, tutta l’Orica-GreenEdge

a cura di Marco Salonna

LA TAPPA DEL GIORNO

E’ il più classico tappone pirenaico l’infilata di colli che proporrà la sedicesima giornata di gara. Affrontata in senso inverso – dal Peyresourde all’Aubisque passando per Aspin e Tourmalet – fu il menù della prima scorpacciata di Pirenei proposta alla Grande Boucle, il 21 luglio del 1910. Fu una tappa tremenda quella, sia a causa della notevole distanza da percorrere (326 Km da Bagnères-de-Luchon a Bayonne), sia per colpa dei fondi stradali quasi impraticabili, al punto che Octave Lapize, il vincitore di quella frazione, arrivò a dare degli assassini agli organizzatori.
Da quel giorno ne è passata di strada sotto le ruote del Tour e anche d’asfalto. Oggi quei percorsi sono perfettamente bitumati e, nonostante le pendenze non siano state intaccate, non riescono più ad ammazzare nessuno. Per poter ottenere qualcosa di buono dal tracciato della Pau – Luchon bisognerà rendere la corsa dura sin dai chilometri iniziali, i più impegnativi, con i colli “hors catégorie” dell’Aubisque e del Tourmalet da affrontare entro il 120° Km di gara. Impensabile attendere gli ultimi due passi di 1a categoria, l’Aspin e il Peyresourde, per smuovere la corsa perchè, se non si sarà fatto qualcosa prima, difficilmente si riuscirà a far selezione. Sul Peyresorde ce la fece Pantani al Tour del 1998, giungendo al sottostante traguardo di Luchon, una sedicina di chilometri più a valle, con una ventina di secondi sul gruppo maglia gialla. Ma Pantani era Pantani e di corridori come lui al Tour di quest’anno non se ne sono visti.

METEOTOUR

Pau : cielo sereno, 25,3°C (percepiti 27°C), venti deboli da ESE (4-5 Km/h), umidità al 69%
Bagnères-de-Luchon: cielo sereno, 29,1°C, venti deboli da N (3-6 Km/h), umidità al 38%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Cassani: “Ci siamo capiti che c’era un sabotaggio”
Conti: “La solita bagarre di inizio Tour” (sveglia Conti! Siamo alla terza settimana)
Conti: “Vediamo se i velocisti la terranno”
Pancani: “Il corridore della Liquigas – ISD” (Lampre-ISD)
Pancani: “Bjarne Riise” (Riis)
Pancani: “Posta elettronico”
De Luca: “Rolland non aveva le orecchiette” (traduzione diluchese del francese “oreillette” che significa auricolari; o forse voleva dire che corre con le orecchie foderate di cime di rapa?)
Bulbarelli: “Il Tour di Sant’Etienne” (tappa di Sant’Etienne, ricordando il Tour del 1904)
Pancani: “Queste côte sono corte e non hanno la pendenza” (e allora dove sta, la côte?)
Cassani: “Per me sarà volata, che poi volata non sarà”
Pancani: “Il Tourmalet verrà affrontanto domani” (domani c’è il riposo)
Televideo: “Vandevelde” (Vande Velde)
Televideo: “A Pau terzo il danese Sorensen” (si è piazzato terzo Voeckler)
Televideo: “Ora la Samatan – Pau” (ehm ehm… l’hanno corsa oggi)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Samatan – Pau

1° Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale)
2° Sebastian Langeveld (Orica GreenEdge Cycling Team) a 2′54″
3° Christophe Kern (Team Europcar), s.t.
4° Alexandr Vinokourov (Astana Pro Team) a 2′55″
5° Bram Tankink (Rabobank Cycling Team) a 2′57″

Classifica generale

1° Tyler Farrar (Garmin – Sharp)
2° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 3′43″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 6′42″
4° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 9′13″
5° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′25″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 38° a 41′05″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

17a TAPPA: TOLOSA – BAGNÈRES-DE-BIGORRE (202 Km)

1° GEMINIANI IN “LIBERA USCITA”. TUTTI GLI ASSI GIUNTI IN GRUPPO A BAGNERES
La prima tappa pirenaica ha fatto cilecca
Il francese ha tagliato il traguardo con 1’14″ di vantaggio dopo esser passato in testa sui colli – Grave caduta di Magni – Oggi l’Aubisque e il Tourmalet

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI FOIX

luglio 15, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: castello di Foix (cowgirlsland.blogspot.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Sanchez vola, Sagan che peccato. Paura: lanciati chiodi in cima al Mur (Gazzetta dello Sport)

Sanchez vince sui Pirenei. Wiggins resta maglia gialla (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Sanchez avait la foi (L’Equipe)

Svizzera

Tour de France: 14. tappa a Sanchez (Corriere del Ticino)

Doch noch ein Etappensieg an Sanchez (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Sánchez seizes win but Wiggins keeps lead (The Daily Telegraph)

Tour de France leader Bradley Wiggins victim of stage 14 sabotage (The Independent)

Wiggins reaches for the sky as history beckons (The Times)

Spagna

Luis León gana a lo grande (AS)

El Tour es justo con Luisle (Marca)

La tenacidad de ‘Luisle’ (El Mundo Deportivo)

Belgio

Sanchez remporte la 14e étape du Tour de France, Gilbert 4e (Le Soir)

Luis Leon Sanchez pakt ritzege, Evans kent totale offday (De Standaard)

Tour de France: des clous sur la route (L’Avenir)

Luis Leon Sanchez le plus malin, Gilbert rate le coche (La Dernière Heure/Les Sports)

Philippe Gilbert “piégé” par le rusé Luis Leon Sanchez – Des clous de tapissier ont provoqué une trentaine de crevaisons dans le peloton (Sudinfo.be)

Vandalen verpesten tourrit met spijkers op parcours – Herbekijk de tumultueuze rit naar Foix (Het Nieuwsblad)

Germania

Geplatzte Reifen – Reißnagel-Attacke bei der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

14. Etappe der TdF: Sanchez gewinnt – Solidarität nach Nägel-Attacke (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Luis-Leon Sanchez gewinnt in Foix (Tageblatt)

Paesi Bassi

Eindelijk succes Rabo – Lekkebandenregen (De Telegraaf)

Danimarca

Wiggins raser over Europcars opportunist (Jyllands-Posten)

Rolland kommer til at betale stor regning (Sporten.dk)

Sabotage skaber kaos i Tour-feltet – Wiggins raser over Frankrigs store håb (Politiken)

Repubblica Slovacca

Opäť druhý Sagan: Sanchez mi unikol, keď som jedol (Pravda)

Canada

Luis Leon Sanchez of Spain wins Tour de France 14th stage (The Globe and Mail)

USA

Wiggins Avoids Chaos to Maintain Lead (The New York Times)

Tacks on road cause slew of punctures at Tour de France – Sanchez wins stage 14 of Tour de France (Usa Today)

Colombia

Luis León logró el primer triunfo español en el Tour de Francia 2012 (El Tiempo)

Luis León Sánchez gana etapa su primera etapa en el Tour 2012 (El Espectador)

Australia

Tour tacks leave riders flat (The Age)

Punctures cruel Evans’s hopes (The Australian)

Sportsmanship saves Cadel’s Tour(Herald Sun)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Sanchez L.L.
+ Sagan, Casar, Canuti
- Gilbert, Vorganov, Coppel, tutto lo staff della Bmc, tutti gli avversari diretti di Wiggins che non hanno attaccato
— l’imbecille che ha messo le puntine sul percorso

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

La macchina del capo (versione di Francesco Salvi)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Assaggiati i Pirenei, in vista dei tapponi il Tour oggi si adagerà ai piedi delle montagne, laddove queste si stemperano nella pianura con una miriade di piccole colline, filo conduttore della 15a frazione della Grande Boucle, la terzultima tra quelle destinate ai velocisti, chiamati ad esibirsi su quello che, per loro, sarà il palcoscenico più arduo. Le loro formazioni avranno ben pochi margini per organizzarsi e ricucire sugli eventuali e molto probabili fuggitivi, complice un tracciato privo di salite vere ma mai pianeggiante, con l’esclusione degli ultimi 10 Km, che potrebbero rivelarsi troppo pochi per recuperare. Fin lì si dovranno superare ben 22 piccole ascese, che daranno movimento ad un’altimetria da elettrocardiogramma. Tre di queste, comprese tra il centesimo e il 130° Km di gara (la tappa ne misurerà 158,5 Km), saranno valide come gran premi della montagna, due di quarta e uno, la Côte de Simacourbe, di terza categoria. Il percorso è insidioso anche per chi punta alla classifica poichè, con un tracciato del genere, se un gruppetto dovesse confezionare un attacco a sorpresa alla maglia gialla, questa faticherà non poco a controllare lungo un tragitto così tortuoso. Energie, volendo, se ne possono spendere poichè domani ci sarà il secondo giorno di riposo, piazzato a ridosso delle ultime due frazioni di montagna.

METEOTOUR

Samatan : previsioni non disponibili
Pau : poco nuvoloso, 22°C (percepiti 23°C), venti deboli da NE (9-12 Km/h), umidità al 65%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Allocchio: “Un corridore che può dire la sua e nessuno dice niente”
Conti, parlando del Port de Lers: “Tenne a battesimo Marco Pantani” (nel 1995 Pantani vinse a Guzet-Neige la tappa che prevedeva il Lers, ma non era il “battesimo” perchè qualche giorno prima aveva vinto all’Alpe d’Huez)
Cassani: “Voeckler ha vinto sulla seconda categoria”
Cassani: “Domani c’è l’ultimo secondo riposo” (quando hanno fatto il primo secondo riposo?)
Pancani: “La regione dove sta attraversando la corsa”
Allocchio, ricordando il Tour del 1986: “L’unico che si ritirò sono io”
Allocchio: “L’unico modo per attaccare Wiggins e Sky”
Bulbarelli: “Pravincia di Modena”
Bulbarelli: “Immagini così bella e avvincente”
Cassani: “Comincia a sgocciolare”
Cassani: “Non posso pensare che tutte queste forature siano causa di un asfalto deteriorato”
Pancani: “La testa della corsa è a 3 e 300 metri dalla fine”
Pancani: “E’ arrivato un messaggio della Lampre nella quale ci dicono…”
Televideo: “Traguardo volante a Tarascona” (oggi si passava da Tarascon-sur-Ariège; Tarascona (Tarascon) si trova da tutt’altra parte)
Televideo: “Port del Lers” (Port de Lers)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Limoux – Foix

1° Christophe Kern (Team Europcar)
2° Kris Boeckmans (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) a 3′23″
3° Vincent Jerome (Team Europcar), s.t.
4° Yohann Gene (Team Europcar), s.t.
5° Bernhard Eisel (Sky Procycling) a 3′35″
Miglior italiano Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale), 36° a 3′35″

Classifica generale

1° Tyler Farrar (Garmin – Sharp)
2° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 3′43″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 6′39″
4° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 9′13″
5° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′25″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 42° a 41′05″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

16a TAPPA: PERPIGNAN – TOLOSA (200 Km)

ROSSEEL VINCE LA VOLATA DI UN GRUPPETTO DOPO UNA FUGA DI BARONI (3°) E VAN EST
Da Perpignano a Tolosa in marcia verso i Pirenei
La corsa – lenta e monotona – si è accesa solo nel finale – Bartali, coinvolto in una caduta, riprende rapidamente — Close supera « Gino » in classifica generale — Oggi riposo a Tolosa

GIORNO DI RIPOSO A TOLOSA

OGGI I GIGANTI PIRENAICI. CORTE D’APPELLO DEL TOUR
Da Tolosa a Bagnères-de-Bigorre per 204 Km
Ci saranno da superare il Peyresourde e l’Aspin, antipasto al Tourmalet e all’Aubisque di domani – Ristabiliti i premi soppressi per la tappa di ieri dalla Giuria – La squadra belga partirà – Fausto Coppi « fuori concorso » – Bartali rimane al terzo posto in classifica generale

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LE CAP D’AGDE

luglio 14, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: Cap d’Agde (panoramio)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Al Tour tappa da uomini jet. Greipel brucia Sagan (Gazzetta dello Sport)

Tour, tappa a Greitel: Wiggins sempre leader (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Greipel toujours à la fête (L’Equipe)

Svizzera

Il tedesco Griepel vince e fa tris (Corriere del Ticino)

Dritter Etappensieg André Greipels (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Greipel snatches stage win(The Daily Telegraph)

Greipel wins 13th stage of Tour de France but Wiggins retains yellow jersey (The Independent)

Greipel pips Sagan to claim third stage win (The Times)

Spagna

Greipel gana a Peter Sagan en un apretado sprint (AS)

Greipel consigue el triplete (Marca)

El Sky insaciable (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire de Greipel : « Arriver à Paris est le prochain objectif » (Le Soir)

Greipel klopt Sagan op de meet (De Standaard)

Encore ce costaud d’Andre Greipel au Cap d’Agde, Philippe Gilbert pas loin(L’Avenir)

Greipel s’offre un triplé sur le fil devant Sagan (La Dernière Heure/Les Sports)

André Greipel remporte un nouveau succès pour Lotto (Sudinfo.be)

Greipel klopt Sagan op de meet na waaieretappe (Het Nieuwsblad)

Germania

Greipel feiert bei Tour de France dritten Etappensieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Greipel gewinnt 13. Etappe der Tour de France (Bild)

Lussemburgo

13. TdF-Etappe: Sieg für André Greipel (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Greipel, die Dritte(Tageblatt)

Paesi Bassi

Hattrick voor Greipel (De Telegraaf)

Danimarca

Greipel vandt endnu en Tour-etape(Jyllands-Posten)

Mørkøv førte kort før mål – Greipel vandt (Sporten.dk)

Gorillaen fra Rostock scorer hattrick (Politiken)

Repubblica Slovacca

Greipel v záverečných metroch prešpurtoval Sagana. Velits bol 9. (Pravda)

Canada

Greipel wins stage 13 of Tour de France, Wiggins keeps yellow jersey (The Globe and Mail)

Germany’s Andre Greipel wins another stage on Tour de France as Britain’s Bradley Wiggins keeps yellow jersey (The Vancouver Sun)

USA

German Sprinter Captures Third Stage Victory of Tour(The New York Times)

Germany’s Greipel wins stage 13 of Tour de France (Usa Today)

Colombia

Andre Greipel ganó en el embalaje la etapa 13 del Tour de Francia (El Tiempo)

Greipel se pone a la altura de Sagan (El Espectador)

Australia

Greipel wins again at Tour (The Age)

Greipel wins 13th stage(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Stress: Luis-Leon Sanchez quando ha visto la maglia gialla che li inseguiva era nerissimo. Green edge e soprattutto Rabobank glie la faranno pagare alla Sky.
Poco ma sicuro. Per il resto io amo le tappe con vento e oggi abbiamo avuto un bello spettacolo con volata finale al fotofinish che di meglio non si poteva chiedere.
Greipel ha meritato la vittoria. La sua squadra ha fatto un lavoro immenso.

Hotdogbr: direi che Evans sta perdendo la testa, il ventaglio creato dalla Bmc non aveva nessuna possibilità di staccare nè Wiggins nè Froome nè Nibali nè Van den Broeck, dal momento che ormai la classifica è definita e sono meno i corridori interessati a restare davanti, e anche l’attacco dell’australiano sullo strappo era inutile oltre che supportato da poche gambe, a questo punto rischia anche di saltare nei prossimi giorni

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Greipel
+ Sagan, Boasson Hagen, Wiggins, Van den Broeck, Morkov
- Evans, Hondo, Chavanel, Cavendish

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Call Of The Wind (Xandria)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Debuttano i Pirenei con un tappa che, sulla carta, appare malamente disegnata per via di quell’ultimo colle – dei tre che proporrà il tracciato – piazzato a 38 Km e mezzo dal traguardo. Ma quella è una salita infida, che già appare cattiva dal nome che gli organizzatori hanno attribuito al Col de Péguère, ribattezzandolo “muro”. Non è vero, però, non trattasi di muro ma di una salita vera e propria, non lunghissima poichè si brucerà tutto nel giro di 9,3 Km, ma caratterizzata da pendenze durissime, che aumenteranno man mano che ci si avvicinerà allo scollinamento, posto a 1375 metri di quota. L’approccio sarà gradevole ma poi, negli ultimi 3500 metri la media schizzerà al 12,2%, con un picco al 16% e un altro al 18%. A complicare le cose ci penserà la sede stradale decisamente stretta nel versante della salita. Chi dovesse perdere le ruote del gruppo, poi, con molta difficoltà riuscirà a recuperarle poichè la successiva discesa, nella quale si incontrerà una carreggiata più larga, favorirà di più chi si trova in testa a tirare a tutta. Si ritroverà la pianura nel finale, dove s’incontrerà un circuito di una quindicina di chilometri – senza passaggio sulla linea d’arrivo – tracciato attorno alla città di Foix. Da segnalare che 26 Km prima del Péguère dovrà essere superato un altro colle di prima categoria, il Port de Lers (11,4 Km al 7%)

METEOTOUR

Limoux : poco nuvoloso, 21°C (percepiti 14°C), venti moderati da WNW (28-36 Km/h), umidità al 57%
Foix : cielo coperto, 20,2C (percepiti 14°C), venti moderati da NW (22-25 Km/h), umidità al 73%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Zandegù, parlando dell’Evans visto nel finale di La Toussuire: “Sembrava che avesse un macigno di 10 quintali da portarsi adosso”
Zandegù: “Camendish” (per far contento Cavendish, che era stufo di sentirsi chiamare Camenzind)
Pancani: “Peter Greipel” (Andrè)
De Stefano, parlando della carovana pubblicitaria: “Si ritorna bambini per una cialda di detersivo” (ottima per la dieta)
De Luca, parlando con Pancani e Cassani (che l’avevano percorso a piedi) del finale pericoloso di Le Cap d’Agde: “Voi l’avete fatto meglio di me” (L’avevi progettato tu? E più pericoloso per giunta)
Cassani: “Cumming” (Cummings)
Cassani: “Vediamo se riuscirà a tamponare anche a questo attacco”
Pancani, commentando la terza vittoria di Greipel: “Tre, come sono state le vittorie di Greipel” (finora ne aveva vinte tre Sagan)
Televideo: “Bouvet” (Bouet), “Alabasini” (Albasini), “Edval Boasson-Hagen (Edvald
Televideo: “Cap d’Edge” (Cap d’Agde sponsorizzato dall’Orica)

SPECIALE GP NOBILI
Severini: “Quindicesima Gran Premio Nobili”
Severini: “Luca Taborre” (Fabio)
Severini: “Lungolago maggiore” (Lungolago di Stresa, affacciato sul Lago Maggiore)
Sgarbozza: “Gruppetto dei ventuni”

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Saint-Paul-Trois-Châteaux – Le Cap d’Agde

1° Christophe Kern (Team Europcar)
2° Sebastian Langeveld (Orica GreenEdge Cycling Team) a 8″
3° Jelle Vanendert (Lotto Belisol Team), s.t.
4° Cyril Gautier (Team Europcar), s.t.
5° Rein Taaramae (Cofidis, Le Credit En Ligne), s.t.
Miglior italiano Simone Stortoni (Lampre – ISD), 26° a 8″

Classifica generale

1° Tyler Farrar (Garmin – Sharp)
2° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 3′33″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 6′32″
4° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 9′03″
5° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′15″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 31° a 30′52″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

15a TAPPA: AVIGNONE – PERPIGNAN (255 Km)

DOPO UNA FUGA VENTRE A TERRA PER 230 KM. GIOVANNI CORRIERI È BATTUTO DALLA SFORTUNA
Al regionale Decaux la XV tappa del Tour: Avignone – Perpignano
Corrieri era solo in testa insieme a Decaux quando ha forato tre volte e ha perso contatto giungendo secondo a 8′53″ dal vincitore – Il gruppo compatto arriva con 24′39″ di ritardo – L’Italia riconquista il primato nella classifica a squadre

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ANNONAY / DAVÉZIEUX

luglio 14, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: Annonay, Pont Valgelas (flickr)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Millar vince il tappone. Paura per Sagan in volata (Gazzetta dello Sport)

Tour, Millar vince la dodicesima tappa (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Millar stoppe les Français (L’Equipe)

Svizzera

Millar vince la tappa numero 12 (Corriere del Ticino)

Ruhiger Tag für Tour-Leader Wiggins (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Millar joins the Tour party(The Daily Telegraph)

Millar becomes fourth Briton to win stage on Tour (The Independent)

4th British stage win with David Millar victory (The Times)

Spagna

David Millar vuelve a ganar (AS)

‘Poker’ de Millar 9 años después(Marca)

Al viejo Millar no se le olvida ganar (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire de David Millar dans une étape de transition (Le Soir)

Millar klopt Péraud na monsterontsnapping in de Alpen (De Standaard)

David Millar remporte la 12e étape à Annonay (L’Avenir)

David Millar, vainqueur au bout de l’ennui (La Dernière Heure/Les Sports)

David Millar remporte la 12e étape, Goss rétrogradé (Sudinfo.be)

Millar wint laatste bergrit in de Alpen (Het Nieuwsblad)

Germania

Millar gewinnt Touretappe – Wiggins bleibt in Gelb(Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Millar gewinnt, die Favoriten legen die Beine hoch (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

David Millar vor Jean-Christophe Peraud (Tageblatt)

Paesi Bassi

Millar de beste in Annonay (De Telegraaf)

Danimarca

David Millar fandt motivation i en ølflaske – Mørkøv er kandidat til Tour-titel (Jyllands-Posten)

David Millar sejrede på søvnig etape (Sporten.dk)

Wiggins ramt af romerlys på 12. etape (Politiken)

Repubblica Slovacca

Sagan v cieli zúril a protestoval, súpera potrestali! (Pravda)

Canada

David Millar wins 12th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Millar Wins Longest Tour Stage; Wiggins Keeps Lead(The New York Times)

Tour de France leader Bradley Wiggins burned with flare (Usa Today)

Colombia

David Millar se impuso en la etapa 12 del Tour de Francia (El Tiempo)

El ‘arrepentido’ Millar gana la etapa 12 del Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Millar wins 12th, longest stage of Tour (The Age)

Cadel Evans treads water after Tour de France 12th stage (The Australian)

Goss creeps closer as Evans holds(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

MirkoBL: L’unica cosa certa è che al Tour sono dei veri specialisti nel disegnare tappe orrende dal punto di vista altimetrico

Vedo23: Già… Molto bella e avvincente la prima parte, con addirittura Wiggins che s’è mosso in prima persona, ed estremamente noiosa tutta la parte centrale e finale. Mah! Tra l’altro sarebbe stato molto interessante vedere la condizione dei big dopo gli sforzi di ieri, invece hanno optato per una tappa lunga e insignificante, se non per un GPM di terza categoria quasi all’arrivo.

Vedo23 (dopo la tappa): Tappa effettivamente di grande noia dopo i due GPM iniziali. Assurda l’azione della GreenEdge, che hanno tirato a ritmo folle per riprendere Sagan e poi si sono disinteressati di tutto: a quel punto anche i cinque al comando erano a 1′30″ e potevano chiudere direttamente anche su di loro per giocarsi la tappa con Goss, dato che poi gli han lanciato il treno nel finale. Millar era sembrato subito molto brillante e, grazie alle salitelle negli ultimi chilometri, ha avuto lo spazio per restare solo con Peraud e batterlo in volata. Nella volata tra Goss e Sagan secondo me l’azione dell’australiano è sanzionabile, perchè ha volutamente ostruito la netta rimonta dello slovacco. Non mi risulta però che i giudici abbiano preso provvedimenti. Si conferma comunque l’idea generale per cui è assurdo disegnare tappe di questo tipo!

Hotdogbr: anche oggi così come a Porrentruy il Team Sky ha tirato a tutta almeno nei due gpm di prima categoria anche se non ce n’era bisogno mettendo in difficoltà gente come Rolland, Pinot e anche lo stesso Evans che aveva perso qualche metro e non si comprendono le motivazioni per questa tattica, forse non volevano troppi corridori in fuga anche se erano comunque lontani in classifica, forse volevano far stancare gli avversari in vista dei prossimi giorni, forse volevano semplicemente dare un’altra dimostrazione di forza per dissuaderli dall’attaccare nel prosieguo del Tour. La GreenEdge ha tirato per impedire a Sagan di fare i punti dello sprint intermedio e poi non aveva più interesse, anche perchè se a giocarsi il successo fosse stato il gruppo ci sarebbe stata corsa più dura nel finale e Goss si sarebbe staccato mentre Sagan probabilmente avrebbe vinto

N@po: Questo tour è così schifosamente disegnato male (per favorire Wiggins e la Sky in ottica aste dei diritti televisivi alla quale sky potrebbe partecipare sull’onda del successo di un britannico) che rischia di vincerlo uno che è nettamente inferiore al suo compagno di squadra. Dico questo perchè ieri, Wiggo, ormai al gancio, stava evidentemente per mollare a favore di froome, tanto di averlo sostituito nell’inseguimento a nibali (in pratica facendogli da gregario) per non rischiare di finire entrambi (gli sky) staccati da Nibali e VDB. Solo che la salita era così ridicola che, spianando, ha permesso a Wiggo di chiudere e a quel punto lo scatto di froome (che ha mandato tutti fuorigiri e avrebbe fatto danni notevoli) è diventato controproducente e lo hanno fermato. E adesso, altre salite, favorevoli a Froome si riducono alla port de Bales lontana dal traguardo. Così vincerà un corridore evidentemente inferiore ad un compagno. Del resto Questo è il tour con 3 arrivi in salita: uno di 5 km, uno di 4 km e uno di 17 al 6% con ampi tratti di respiro in una tappa di 140km. W il ciclismo di PreudHomme e dell’UCi.

Salitepuntocià: Praticamente è gia concluso ora il Tour, anzi, gia alla cronometro…

almeno il Giro fino all’ultima tappa è stato in forse. Si vede nettamente la mancanza di Sleck e Contador, oltre che di salite vere o ben posizionate, Le Grand Colombier non è male, ma era troppo lontano, La Toussuire come previsto non ha fatto selezione fra i primi, non è una salita ma un autostrada, e meno dura di campitello matese, evans ha perso 2′ perchè stupidamente ha perso energie sulla Croix de Fer, pensandolo un Zoncolan? Ma che pensava di staccare tutti li e con molti km da fare?

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

+ Millar, Peraud, Sagan, Wiggins
- Rolland, Pinot, Roche, Gilbert

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Tutto il resto è noia (Franco Califano)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Ora d’aria per i velocisti dopo una settimana di “carcerazione” nelle retrovie del gruppo. Oggi il Tour tornerà a proporre un traguardo appetibile ai palati degli sprinter, anche se quella che si concluderà nella località balneare di Le Cap d’Agde potrà anche essere una giornata che vedrà qualcuno masticare amaro. C’è, infatti, un punto cruciale lungo i 217 Km di gara ed è rappresentato dall’ascesa al Mont Saint-Clair, breve ma arcigna. E’ un’ostacolo che, nel volgere di 1600 metri, presenta pendenze da non sottovalutare (media del 10,2%, massima del 18%) e che potrebbero mettere in croce non solo qualche velocista ma anche qualche pezzo grosso. Recuperare non sarà affatto facile, nonostante nei rimanenti 23 Km non ci siano più difficoltà e la strada proceda dritta come un fuso, costeggiando il Mediterraneo. Proprio questo tipo di strada, infatti, agevolerà di più la marcia del folto gruppo, che imprimerà maggior velocità (in aggiunta a quella normale per questi finali) per far lievitare il distacco, nel caso ci sia qualche “pesce grosso” tra gli inseguitori. Un’ulteriore insidia arriverà dal vento che soffia dal mare e che potrebbe ulteriormente spezzettare il gruppo. Nello specifico caso, per la giornata di domani sul finale di gara sono previste folate fino a 26 Km/h.

METEOTOUR

Saint-Paul-Troix-Châteaux : cielo coperto, 24,6°C, venti deboli da NW (8 Km/h), umidità al 49%
Le Cap d’Agde : poco nuvoloso, 27,3°C (percepiti 24°C), venti moderati da WNW (19-26 Km/h), umidità al 33%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Bulbarelli: “Froome ha parlato sull’ammiraglia”
Pancani: “Il Peyresourde di un’altra volta”
Conti: “Il collequio”
Cassani: “Si sta rilevando un Tour molto tosto”
Pancani:”Due GPM di prima categorie”
Medico Lampre: “Una discesa sulla seconda salita”
Pancani: “Igoi Martinez” (Egoi)
De Stefano: “In Totò al Giro d’Italia, Coppi si presenta con il sigaro e l’indomani tutti fumano il sigaro” (era stato Totò a presentarsi col sigaro)
Cassani: “Come tu hai detti”
Nibali: “In quel momento eravamo un po’ tutto a tutti” (tutti a tutta)
Cassani, parlando dell’ultimo in classifica: “Engoulvent ha 2′21″ di ritardo” (oltre a mancare le due ore di ritardo, la “maglia nera” nel corso della tappa di Annonay era Tyler Farrar)
De Luca: “Alessandro Pecacchi”
Gimondi: “Non possiamo dire che è stata una tappa riposo”
Cassani: “Peraud tappe in linea non ne ha mai vinto”
Televideo: “Al traguardo della Toussouire” (a La “Toussuire” – strafalcione nello strafalcione – si arrivava ieri, oggi erano ad Annonay)
Televideo: “Kiserlovskii” (c’è una “i” di troppo)
Televideo: “Marc Goss” (si chiama Matthew)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Saint Jean de Maurienne – Annonay / Davézieux

1° Christophe Kern (Team Europcar)
2° Karsten Kroon (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 7′16″
3° Michael Morkov (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank), s.t.
4° Mark Cavendish (Sky Procycling), s.t.
5° Richie Porte (Sky Procycling), s.t.
Miglior italiano Davide Malacarne (Team Europcar), 12° a 7′16″

Classifica generale

1° Tyler Farrar (Garmin – Sharp)
2° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 3′33″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′05″
4° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′15″
5° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 10′36″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 25° a 26′57″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

14a TAPPA: AIX-EN-PROVENCE – AVIGNONE (178 Km)

BARTALI SECONDO AD AVIGNONE DIETRO ROBIC BALZA AL TERZO POSTO IN CLASSIFICA GENERALE
“Testa di vetro” fugge sul Ventoux e vince con distacco la XIV tappa del Tour
Coppi fora all’inizio della salita, riprende gli inseguitori di Robic e frena l’andatura consentendo così il ritorno di Bartali e il suo miglioramento in classifica – Brillante recupero di Magni nella discesa

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LA TOUSSUIRE (LES SYBELLES)

luglio 13, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorno, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: la stazione invernale di La Toussuire – Les Sybelles (www.holirent.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Vola Rolland. E super Nibali vede il podio (Gazzetta dello Sport)

Nibali infiamma il Tour. Rolland vince 11ª tappa (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Rolland, les Alpes lui vont si bien (L’Equipe)

Svizzera

Doppietta francese al Tour(Corriere del Ticino)

Wiggins bleibt trotz Schwäche Leader (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Wiggins holds firm on Tour (The Daily Telegraph)

Bradley Wiggins retains yellow jersey as Pierre Rolland wins brutal 11th stage (The Independent)

Bradley Wiggins extends lead after toughest test (The Times)

Spagna

Ganó Rolland, resistió Wiggins y se hundió Evans (AS)

Froome saca los colores a Wiggins (Marca)

Nadie puede con Wiggins (El Mundo Deportivo)

Belgio

Evans lâché dans l’étape reine des Alpes (Le Soir)

Van den Broeck in top-5 (De Standaard)

Pierre Rolland gagne, Evans perd une minute sur Wiggins (L’Avenir)

La chanson de Rolland et la chanson de l’oreillette à la Toussuire (La Dernière Heure/Les Sports)

Wiggins garde le jaune… par téléphone, Evans distancé, VDB dans le Top-5 (Sudinfo.be)

Rolland wint, helper Froome overklast Wiggins (Het Nieuwsblad)

Germania

Franzose Rolland gewinnt Königsetappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Rolland gewinnt 11. Tour-Etappe – Wiggins weiter in Gelb (Bild)

Lussemburgo

Bergziege Rolland holt sich die Königsetappe, Wiggins verteidigt Gelbes Trikot (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Zweiter französischer Sieg in den AlpenZweiter französischer Sieg in den Alpen (Tageblatt)

Paesi Bassi

Evans grote verliezer (De Telegraaf)

Danimarca

Rolland snød Chris Anker (Jyllands-Posten)

Rolland vandt flot dansk bjergetape (Sporten.dk)

Pierre Rolland var hurtigste mand på Tour de Frances kongeetape (Politiken)

Canada

Rolland wins toughest Tour de France Alpine stage (The Globe and Mail)

USA

Evans, Tour’s Defending Champ, Falls Short in Alps(The New York Times)

Colombia

Francés Pierre Rolland, campeón de la etapa 11 del Tour de Francia (El Tiempo)

Pierre Rolland ganó la etapa 11ª del Tour de Francia(El Espectador)

Australia

Evans drops off the pace on 11th stage (The Age)

Wiggins drops Evans in 11th stage (The Australian)

Evans’ Tour on life support(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa prevedete per questa tappa?

Pedale Pazzo: Per prima cosa mi dispiace un pò che in questo Tour le salite toste sono all’inizio, mentre alla fine mettono sempre quelle più facili. Detto questo, partirà una fuga e Sky controllerà tutta la corsa. I primi attacchi di qualche uomo ormai spacciato tipo Van der Brock e Rolland potrebbero vedersi negli ultimissimi km del Col de la Croix de Fer o su quell del Col du Mollard. Nibali sulla carta potrebbe ritentare un attacco nell’ultima discesa, ma non conoscendola non saprei se sia fattibile. Speriamo sia ripida e tecnica, perchè se riuscisse a guadagnare anche solo 1 minuto poi l’ultima salita ha il vantaggio di iniziare bella ripida, quindi sarebbero Froom e Wiggins a dover muoversi per recuperare dato che i compagni in quel tratto sarebbero di scarso aiuto.

Vedo23: Ci sono due possibili discese dal Col du Mollard e oggi – stando alla mappa – scendono da quella più occidentale, ossia quella molto tecnica e anche piuttosto stretta (a parte il primo pezzo, fino al paese). Ho visto però che hanno fatto dei lavori sulla sede stradale, che già due estati fa era messa piuttosto male quando ero passato io, quindi almeno il fondo dovrebbe essere stato rifatto e sistemato, avendo così un problema in meno (ma anche un motivo di fare la differenza, per chi rischiasse, in meno). Nibali senz’altro ci proverà, ma sarà difficile andar via. Le prime due salite sono molto lunghe, pur se con pendenze quasi sempre regolari e pedalabili e anche con qualche tratto di rifiato nella loro metà. I tantissimi Km di salita (mi pare 71), però, potrebbero farsi sentire parecchio lungo l’ultima ascesa, dove probabilmente ritroveremo il solito gruppetto molto ristretto di atleti. Salvo imprevisti Wiggins e Froome dovrebbero tenere, ma non si sa mai e oggi il terreno per attaccare c’è!

Scattista: Se non era per Froome oggi Nibali guadagnava anche su Wiggins!!! Bravissimo , ma veramente bravissimo Vincenzo. Froome pazzesco e ora qualche scintilla in casa Sky è scattata!!! Lui ha fatto un attacco rabbioso, ma poi l’hanno fermato.

Howling Wolf14: Stupendo Nibali. Grazie ai suoi attacchi è saltato Evans e Wiggins ha tremato. Bravo, Vincenzo. E’ la strada giusta.

Profpivo: Grosso applauso a Nibali, oggi ha dimostrato di aver completato la sua maturazione come corridore: il podio non gli dovrebbe sfuggire.
In casa Sky si cominciano a vedere delle crepe, qualcosa stanno pagando dopo aver tirato praticamente sempre dall’inizio del Tour (Porte oggi in pratica si è staccato senza tirare). Poi tatticamente non mi sembrano dei geni, non si è capito cosa hanno combinato oggi tra Froome e Wiggins. Quindi restano favoritissimi, ma non sembrano più imbattibili. Per Nibali un ottimo alleato può essere VandenBroeck, e anche Pinot. Notevoli le prestazioni di Rolland e Pinot: spiace dirlo ma questi sono giovani davvero interessanti, a differenza dei nostri iper-osannati Ulissi e company.

MirkoBL: La Sky, come alla Vuelta dello scorso anno, riuscirà a non far vincere il Tour all’uomo più forte di tutti.

Vedo23: Bella tappa, davvero! La dimostrazione che non servono chilometraggi esagerati, ma percorsi ben studiati con salite in successione. Evans si conferma sulla linea di questo Tour de France: buono ma non eccelso e oggi ha fatto un errore enorme scattando, sia perchè non s’è evidentemente ben gestito sia perchè il team Sky aveva ancora molti uomini ed è bastato Rogers per riprenderlo. Azioni del genere bisogna farle dopo aver messo in difficoltà i compagni, come hanno fatto lungo l’ultima salita gli altri e in particolare Nibali, scattato quando ormai erano rimasti solo Wiggins e Froome. La discesa, alla fine, s’è rivelata meno selettiva, anche perchè i lavori di cui parlavano mi sembrano abbiano proprio allargato la sede stradale. Non era invece buono il fondo, come ha potuto sperimentare lo stesso Rolland con la sua caduta, fortunatamente senza conseguenze. Ammirevole il coraggio di Scarponi, ma era prevedibile che oggi faticasse dopo la tappa di ieri: era meglio riposare direttamente, specie nella prima parte della tappa.

MirkoBL: Secondo me Evans è scattato perché sapeva di non averne e sperava che qualcuno lo seguisse obbligando gli Sky a lavorare. E utile Basso: attacca da lontano per fare da punto d’appoggio a Nibali e poi si stacca da 30 corridori ancora prima che arrivi il gruppo.

Pedale Pazzo: Froom è assurdo, ad un certo punto sembrava in crisi. Poi si è rimesso a tirare, ha preso Nibali ed è partito come una furia. Li mi stavo esaltando, pensavo che potesse accadere l’impensabile. Invece lo han fermato. Nibali bravo, ha le palle. Però l’ultima salita non era l’ideale, perchè le pendenze andavano in calando e gli ultimi 5 km erano davvero troppo facili. L’unica era guadagnare almeno 1 minuto nella discesa, ma non era facile e alla fine ha fatto bene così: rischiare una caduta quando il terzo posto è molto molto vicino non è una grande idea. Wiggins secondo me ha fatto il suo, non era in difficoltà per nulla. Semplicemente soffre i cambi di ritmo, ma mi sembrava comunque tranquillo. Evans non ha mai fatto la differenza in salita e la condizione non è delle migliori e lo si vede soprattutto dalla crono. Ha provato un attacco quasi disperato e con poca logica (se vuoi fare un attacco li devi prepararlo, tirando gia sulla Madeleine per far fuori i compagni di Wiggins). Lo rivedremo ancora all’attacco, anche se guardando le tappe della terza settimana non è che ci sia tutto questo terreno per fare attacchi da lontano. Per il resto, davvero poca roba. Schleck è inguardabile, Menchov si è staccato a 60km dall’arrivo. Gli altri Radioshack sono cotti.
E infatti a Van der Broeck è bastata questa tappa per rientrata in classifica e giocarsi il 4° posto con Evans. Uno che mi ha sorpreso oggi è stato Van Gardener, che in una tappa così ha tenuto alla grande e considerando come va a crono… Ottima conferma invece per Pinot, classe 90. Se Sagan è il futuro per le classiche, questo qui lo è per le corse a tappe. Su Basso vabbeh, poteva portare Moser che almeno una tappa rischiava di vincerla, oltre che essere sicuramente più di aiuto a Nibali e a Sagan.

Hotdogbr: nulla da dire, gran bella tappa anche se preferisco sempre quelle di montagna di 230 km a quelle di 148 come oggi, veniamo all’analisi dei singoli corridori:
ROLLAND: non ha la stessa condizionedi un anno fa ma sull’ultima salita è andato veramente forte perdendo terreno solo da pochi corridori al di là del fatto che per gran parte della fuga era rimasto a ruota
PINOT: non sempre gli atleti che sono fenomeni a 21 anni rimangono tali a 30 ma di sicuro lui ha iniziato bene, fa impressione il fatto che in un ciclismo in cui la preparazione è fondamentale lui fa prestazioni del genere quando la sua presenza al Tour è stata decisa all’ultimo momento
FROOME: non credo che stesse facendo finta di staccarsi ma che fosse realmente in difficoltà però lo abbiamo visto anche in altre occasioni con questi alti e bassi all’interno della stessa tappa, sta di fatto che è il più forte e come si è già detto deve sperare che qualcun altro stacchi Wiggins se vuole vincere il Tour
VAN DEN BROECK: ha dimostrato sulle vere salite di stare bene ma gode anche di una certa libertà e il podio rimane difficile, gli va dato atto di essere più attaccante rispetto agli anni scorsi
NIBALI: non vincerà il Tour perchè al massimo solo uno tra Froome e Wiggins salterà in aria però il suo attacco ha fatto saltare Evans e oltre ad andare forte è stato finora molto più costante nel rendimento rispetto agli anni scorsi, per il podio deve infliggere ancora un po’ di distacco all’australiano
WIGGINS: qualche piccolo segno di cedimento l’ha dato però è rimasto con i migliori in quella che era la tappa più difficile per lui, a meno che in quella di Luchon non venga attaccato già sul Tourmalet
SOERENSEN C.: per come si era staccato a metà della Croix de Fer ha tenuto bene e a dire il vero non solo lui ma anche altri hanno alternato momenti positivi ad altri di difficoltà in questa tappa, cosa che di rado succede
BRAJKOVIC: se tutto gli va bene può aspirare al massimo a un posto nei primi 5 ma gli va dato atto di essere nettamente il miglior Brajkovic mai visto in un grande Giro e ha riscattato una crono così così
SCHLECK F.: in una tappa con 65 km di salita un fondista come lui è venuto fuori, peccato che questo gli sia servito solo per difendersi meglio rispetto alle precedenti uscite e non per attaccare
EVANS: ovviamente non avrebbe dovuto attaccare sulla Croix de Fer e incassa la seconda sconfitta dopo quella della crono segno che la condizione non è al top, non dimentichiamo che ha avuto problemi fisici a inizio di stagione che l’hanno costretto a saltare le Ardenne e ne hanno ritardato la preparazione il che può spiegare il suo rendimento, comunque resta in corsa per il podio
VAN GARDEREN: altra grande rivelazione, in precedenza le grandi montagne l’avevano sempre respinto e invece se non avesse dovuto attendere Evans sarebbe arrivato con i migliori o comunque molto vicino
HORNER: stava bene e poteva giocarsi il successo di tappa ma apparentemente è stato fermato per aiutare i compagni, scelta piuttosto discutibile
COPPEL: in queste due giornate dei segnali positivi si sono visti, siamo lontani dai livelli di Pinot e anche di Rolland però sta andando meglio di un anno fa
ZUBELDIA: un po’ meno brillante rispetto ai giorni precedenti comunque la sua corsa verso una comoda top ten prosegue
COBO: testa matta ma il talento è tanto e alla Vuelta sarà di nuovo a giocarsi il successo
ROCHE: battuta d’arresto pesante dopo la quale la top ten è a rischio, sarebbe dovuto rimanere nel gruppetto con Zubeldia
TEN DAM: l’unico a salvarsi in una Rabobank irriconoscibile che oggi ha anche avuto il ritiro di Mollema
VALVERDE: lui come Scarponi, Vinokourov, Leipheimer e Basso sono andati in fuga per poi naufragare e al di là delle motivazioni contingenti che possono essere i due anni di inattività per il murciano, la fuga di ieri per il marchigiano, l’essere reduce dal Giro per il varesino e la preparazione approssimativa per il kazako e lo statunitense le loro debacle sono indice del ricambio generazionale in atto
RUI COSTA: ottimo corridore ma non ancora uomo da corse di tre settimane e difficilmente lo diventerà in futuro
MONFORT: i tapponi lo hanno sempre respinto dunque la sua debacle stupisce solo in parte
MENCHOV: la sua invece era del tutto inaspettata al di là del discorso sul ricambio generazionale di cui sopra e il fatto che probabilmente non riuscirà più a chiudere sul podio un grande Giro
PORTE, ROGERS, BOASSON HAGEN, KNEES: straordinari in particolare i primi due, non è vero che questa Sky è come la Us Postal perchè non ricordo tappe in cui erano rimasti in 4 della formazione statunitense su 8 corridori nel primo gruppo

Vedo23: Horner non è stato fermato, ha avuto problemi fisici! Ha dichiarato di avere improvvisamente un momento di vuoto e i crampi, lui dice probabilmente perchè ha bevuto poco. S’è fermato, è sceso di sella, ha bevuto una bottiglietta d’acqua e poi è ripartito lentamente, facendosi riprendere dal gruppo dei migliori e poi riprendendosi ancora benone nell’ultima salita. Non sono d’accordo su Menchov: mi aspettavo che arrivasse presto la crisi, di cui s’erano già visti alcuni segnali nelle scorse tappe.

Salitepuntocià: Deve essere sfortunato Nibali, l’anno scorso che era adatto per il Tour lo han fatto fare a Basso… al Giro ha trovato contador… che scombinando la corsa gli ha fatto erpdere anche il 2°posto… Poi sono esplosi(stra dopati)gli sky alla vuelta e Nibali se li è trovati di fronte al Tour, un Tour facile poi. Mentre al giro avrebbe vinto a mani basse… Insomma succede semrpe qualcosa… magari l’anno prossimo punta al Giro, ma mettiamo lo fa Froome, che lo vincerebbe…(Wiggins mai andrebbe nei primi 5 a un giro normale, anche da stradopato, e anche il giro avesse 2 crono, è inferiore a Froome nelle vere salite, al giro verrebbe staccato)

Pedale Pazzo: Sul fatto degli stra dopati però bisogna andarci cauti. Per me bisogna considerare soprattutto il livello degli avversari, che non è, a mio parere, un grandissimo livello. Se guardiamo bene vediamo Evans non in condizione comunque è nei 5 in classifica, vediamo un Van der Broeck anche lui nei 5 nonostante avesse perso ben 2 minuti per la foratura I vari Gesink, Schleck e compagnia bella stanno facendo pena su quello che doveva essere il loro terreno, ovvero la salita. E secondo me nemmeno Nibali sta facendo sfracelli in salita: ricordiamo che al Delfinato è andato molto piano, mentre poche settimane fa al campionato italiano sembrava faticare sulla salita di Telve che son 3 km all’8% scarso (staccato da Pellizzotti, Moser, Di Luca..). Insomma secondo me questo Nibali seppur un buon Nibali, non sta facendo sfracelli in salita (forse perchè giustamente ha fatto lavoro specifico sulle crono). Ok gli Sky vanno come missili a Crono, ma in salita secondo me non stanno facendo nulla di eccezionale. Mi piacerebbe prendere i tempi di scalata, ma su salite così lunghe e blande è difficile valutare le perfomance. Semplicemente questi si sono allenati specificamente per le crono, sapendo che il Tour si decideva in quei 100km. E ultima cosa mancano i 2 migliori scalatori, Contador e A.Schleck. Senza loro è quasi impossibile dire se in salita stanno andando forte o piano in questo Tour.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Rolland, Pinot, Froome, Van Garderen, Rogers, Porte
+ Van den Broeck, Nibali, Soerensen C., Brajkovic, Horner, Kessiakoff, Kern
= Wiggins, Schleck F., Coppel, Zubeldia
- Evans, Roche, Valverde, Rui Costa, Scarponi, Basso, Leipheimer
– Monfort, Menchov, Taaramae

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Nessun dorma (Giacomo Puccini – Turandot)

La chanson de Roland (Nova Nova)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Presentando la tappa di Bellegarde avevamo detto che le frazioni alpine sarebbero state due e “mezza”. La mezza tappa alpina è proprio quella odierna, anzi meno. Solamente il primo terzo del percorso lo si può configurare come alpino, con il via dalla valle della Maurienne e la scalata a due impegnativi valichi di prima categoria entro i primi 80 Km di gara. Successivamente il percorso si sgonfierà come un supplì e si adagerà sulla pianura e là rimarrà sino a 25 Km dall’arrivo, quando la pianura passerà il testimone alla collina, con la pedalabile ascesa verso la Côte d’Ardoix e quindi tratto in quota con rampetta finale per raggiungere il traguardo di Davézieux.
Tolti di mezzo i velocisti, dovrebbe essere una delle migliori opportunità da cogliere al volo per i collezionisti di tappe. Sempre che non vada in scena un’azione a sorpresa come quella che, all’uscita dai tapponi alpini dell’edizione 1990, consentì a Lemond di recuperare quasi 5 minuti a Chiappucci, vantaggio che non gli permise al momento di strappare la maglia gialla al varesino ma che, a fine Tour, risultò decisivo, poichè l’americano si impose a Parigi con poco più di due minuti sul “Diablo”. Il terreno non è molto, ma c’è. Pensate che nel 2006 l’azione che portò in giallo Pereiro Sio giunse nel corso di una tappa ancora più facile di questa, praticamente di sola pianura e predestinata agli sprinter. Mai dire mai, al Tour.

METEOTOUR

Saint-Jean-de-Maurienne : pioggia debole (0,2 mm), 15,8°C (percepiti 10°C), venti moderati da SW (24-30 Km/h), umidità al 81%
Annonay Davézieux : nuvole sparse, 23,9°C, venti deboli da SSW (9-17 Km/h), umidità al 51%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Cassani, ricordando la tappa di Isola 2000 del 1993: “Era la tappa 93 partita da Briançon” (si partiva da Serre Chevalier…. bello un Tour che presentava un centinaio di tappe!!!)
Cassani: “Michael Rogers ieri è stato sfortunato, forato” (l’hanno bucato?)
Cassani: “Stanno cercando, il Team Sky, di andare…”

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Albertville – La Toussuire (Les Sybelles)

1° Kenny Robert Van Hummel (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team)
2° Aliaksandr Kuchynski (Katusha Team) a 1′40″
3° Juan José Haedo (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 1′44″
4° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 2′09″
5° Yauheni Hutarovich (FDJ-Big Mat) a 2′20″
Miglior italiano Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale), 6° a 2′20″

Classifica generale

1° Tyler Farrar (Garmin – Sharp)
2° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 5″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′05″
4° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′15″
5° Tom Veelers (Argos – Shimano) a 9′58″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 25° a 24′41″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

13a TAPPA: MONACO – AIX-EN-PROVENCE (214 Km)

TRE NAZIONALI FRANCESI SOLI AL TRAGUARDO: VINCE REMY CON 7’26” SUL GRUPPO DEGLI ASSI
Ancora e sempre sole nella XIII tappa del Tour: Monaco-Aix en Provence
Secondo Dotto, terzo Quentin – Coppi vittima di una caduta senza conseguenze a Cannes – La Francia passa al 1° posto nella classifica a squadre – Oggi la tappa del Mont Ventoux

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BELLEGARDE-SUR-VALSERINE

luglio 12, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorni, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: Bellegarde-sur-Valserine (wikipedia)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Voeckler il migliore sulle Alpi
Nibali ci prova, Wiggo resiste (Gazzetta dello Sport)

Francese Voeckler vince 10/a tappa (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Voeckler a été le plus malin (L’Equipe)

Svizzera

La decima tappa è di Voeckler(Corriere del Ticino)

Voeckler mit dem längsten Atem (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Voeckler claims stunning stage victory (The Daily Telegraph)

Bradley Wiggins retains yellow jersey as Thomas Voeckler takes stage ten (The Independent)

Wiggins keeps yellow – Attack Wiggins! French horror at prospect of English Tour victory (The Times)

Spagna

Voeckler gana la primera etapa alpina; Wiggins, líder (AS)

Thomas Voeckler, très bien (Marca)

El coraje de Voeckler (El Mundo Deportivo)

Belgio

Voeckler vainqueur, Van den Broeck fait la bonne affaire (Le Soir)

Voeckler wint eerste Alpenrit (De Standaard)

Voeckler écrit une nouvelle page de son histoire avec le Tour (L’Avenir)

L’étape pour Voeckler, 30 secondes pour un VDB offensif (La Dernière Heure/Les Sports)

Tour de France: victoire d’étape pour Voeckler, Van den Broeck reprend du temps à Wiggins (Sudinfo.be)

Voeckler vloert moedige Devenyns in eerste Alpenrit (Het Nieuwsblad)

Germania

Voigt verpasst Sensation – Voeckler holt Etappensieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Voeckler gewinnt 10. Etappe – Voigt fährt auf Rang drei (Bild)

Lussemburgo

Voigt kämpft, Voeckler siegt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Die erste Alpen-Etappe für Thomas VoecklerDie erste Alpen-Etappe für Thomas Voeckler (Tageblatt)

Paesi Bassi

Rabo laat zege glippen (De Telegraaf)

Danimarca

Voeckler vandt 10. etape og bjergtrøjen (Jyllands-Posten)

Voeckler vinder flot Tour-sejr (Sporten.dk)

Frankrigs cykeldarling stjæler showet fra favoritterne (Politiken)

Repubblica Slovacca

Voeckler vyhral 10. etapu, Sagan si udržal zelený dres (Pravda)

Canada

France’s Voeckler wins 10th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

Thomas Voeckler wins 10th stage of Tour de France in Alps, Wiggins keeps yellow jersey (The Vancouver Sun)

USA

In Tour’s 10th Stage, Jockeying on an Incline(The New York Times)

Colombia

Francés Thomas Voeckler ganó la décima etapa del Tour (El Tiempo)

Francés Thomas Voeckler ganó la décima etapa del Tour(El Espectador)

Australia

Voeckler wins stage, Wiggins retains lead (The Age)

Voeckler wins Tour’s 10th stage (The Australian)

Aussies doing well to keep Cadel down(Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa accadrà oggi?

Howling Wolf14: Speriamo sia la giornata buona per una fuga da lontano di Scarponi. Tra i big temo non succederà nulla d’importante. Tutt’al più ci sarà qualcun altro dei personaggi di seconda schiera che esce di classifica.

Mauro Facoltosi: Un attacco di Nibali ed Evans in discesa, come all’ultimo Delfinato? Questo finale ricorda molto quello della tappa che Nibali vinse ad Asolo, con la differenza che al Giro c’era molta più pianura nel finale, stavolta è più favorevole al messinese. La distanza Grappa – Asolo e Colombier – Bellegarde è simile.

Hotdogbr: Evans è 2° in classifica e Wiggins che lo precede va più forte a cronometro, Nibali è 4° e i tre che lo precedono vanno più forte a cronometro, visto che i rispettivi obiettivi sono la maglia gialla di Parigi e il podio questo vuol dire che entrambi devono attaccare in ogni occasione favorevole e oggi è una di queste, naturalmente per farlo è necessario che sul Grand Colombier ci sia selezione e vengano eliminati i compagni di Wiggins e Froome e altrettanto naturalmente le probabilità che l’attacco fallisca sono maggiori rispetto a quelle che riesca però bisogna provare, in tutto questo si inserirà anche la lotta per il successo di tappa con lo Scarponi di cui sopra insieme ai vari Rolland, Voeckler, Valverde, Vinokourov, Moncoutiè, Chris Soerensen, magari ancora Pinot e tanti altri

Howling Wolf14: Anche oggi si può provare, in effetti. Anzi, si deve provare. Due gli elementi attraverso i quali può determinarsi il successo di un’offensiva anti Wiggins: 1) l’isolamento dei gregari della maglia gialla; 2) un’alleanza on the road tra chi ha ambizione di staccare l’inglese, tipo Evans-Nibali-Van Garderen ecc., e magari chi intende invece puntare al successo di tappa. Unendo le forze, se ci si trova in vantaggio si può anche sperare di mettere in difficoltà Wiggo. Io credo però che per il successo di tappa si svilupperà una fuga da lontano. Speriamo in Scarponi.

DURANTE LA CORSA
Howling Wolf14: Solito scriteriato tentativo di fuga di Nibali iniziato nella lunga discesa del Grand Colombier. Non è terreno per fare il vuoto e per tenerlo quando mancano 35 km all’arrivo. Anche un bambino lo capirebbe. I tentativi di fuga vanno fatti quando esiste la possibilità di portarli a termine. Da solo, poi. Tante energie buttate via, anche perché poi il siciliano non s’è rialzato sul Richemont ma ha continuato, che forse potrebbero essere gestite meglio. Questo ragazzo deve dominare meglio il suo istinto in discesa e soprattutto deve capire che le sue pregevolissime capacità di discesista non sono comunque in grado di determinare l’esito di una corsa, soprattutto quando l’arrivo è così lontano. Il suo slancio merita un 9, ma l’acume tattico non più di 4. Speriamo che con la maturità impari la lezione.

Hotdogbr: come si diceva l’attacco di Nibali poteva riuscire se Froome e Wiggins fossero stati isolati mentre invece avevano ancora al fianco Porte e senza la foratura avrebbero avuto Rogers, a questo punto è lecito chiedersi a cosa serva Basso in casa Liquigas tanto più che di tappe in cui il varesino può aiutare Nibali ne sono rimaste solo tre

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Voeckler, Porte
+ Scarponi, Voigt, Devenyns, Van den Broeck, Nibali
- Van Garderen, Basso, Peraud

a cura di Marco Salonna

LA TAPPA DEL GIORNO

E’ la più impegnativa delle sette tappe di montagna del Tour 2012 quella tracciata tra Albertville e La Toussuire, la località di sport invernali della valle della Maurienne che è stata lanciata “ciclisticamente” dal Tour de France nel 2006. Non la si potrà definire tappone poichè relativamente breve (148 Km in tutto) ma ad appena 14 Km dal via si comincerà a salire, diretti ad uno dei passi storici della Grande Boucle, il Col de la Madeleine (2000 metri), seguito da un’altra vecchia conoscenza del Tour, la Croix de Fer (2067 metri), in vetta alla quale sarà messo in palio il trofeo alla memoria di Henri Desgrange, fondatore e primo direttore della corsa francese. Il facile Col du Mollard farà, quindi, da antipasto all’ascesa finale, che condurrà il gruppo a quota 1705 metri dopo 18 Km al 6,1% di pendenza media. A fine giornata si saranno affrontati complessivamente ben 71 Km di salita, pari a quasi la metà dello sviluppo della frazione. Continuando con i dati di giornata, il totale del dislivello sarà di 4635 metri, mentre la pendenza media “globale” si attesterà attorno al 6,5%

METEOTOUR

Albertville : pioggia debole (meno di 0,1 mm), 17,4°C (percepiti 16°C), venti deboli da WNW (9-10 Km/h), umidità al 81%
Saint Jean de Maurienne (inizio salita finale) : poco nuvoloso con possibilità di debolissime ed isolate piogge, 15,2°C (percepiti 11°C), venti moderati da SW (16-19 Km/h), umidità al 75%
La Toussuire (Les Sybelles) : previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinelli: “Noi, come italiano”
Pancani: “I primi a scattare sono stato”
Cassani: “Qua vicino c’è il Col de la Colombiere” (proprio dietro l’angolo; tra il Col de la Colombier e il Grand Colombiere ci sono, in linea d’aria, quasi 55 Km, in strada quasi il doppio)
Pancani: “Non c’è niente di migliore”
Conti: “Moreno Moser ha già firmato per il biennio millenov…”
Saronni, parlando dei procuratori dei corridori della Lampre: “I procuratori sono i fratelli Carrera” (Carera; Carrera è stato uno storico sponsor)
Saronni: “La decisione finale è sempre toccato al corridore”
Saronni: “Il colpio d’occhio”
Televideo: “Rui Alberto Costa” (Rui Alberto Faria Da Costa)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Maçon – Bellegarde-sur-Valserine

1° Gorka Izagirre Insausti (Euskaltel – Euskadi)
2° Sebastian Langeveld (Orica GreenEdge Cycling Team), s.t.
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp), s.t.
4° Tony Gallopin (RadioShack-Nissan), s.t.
5° Jean Marc Marino (Saur – Sojasun), s.t.
Miglior italiano Luca Paolini (Katusha Team), 40° a 4′28″

Classifica generale

1° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 1′01″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′00″
4° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′10″
5° Tom Veelers (Argos – Shimano) a 10′08″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 29° a 24′36″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

12a TAPPA: SESTRIERE – MONACO (251 Km)

NOLTEN VINCE LA SESTRIERE – MONACO. COPPI AUMENTA IL VANTAGGIO SU CLOSE
La dodicesima tappa del Giro di Francia
L’olandese fugge sulla Turbie e arriva con 1’27” su Dotto – Ochers e Robic a 6’48”, Bartali, Coppi e Ruiz a 7’01” – L’Italia capeggia sempre la classifica a squadre

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BESANÇON

luglio 10, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorni, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: Besançon, la cittadella fortificate del Vauban (www.festivaldemontfaucon.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Wiggins fenomeno giallo. Froome 2°, si salva Nibali (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Wiggins vince la nona tappa (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Wiggins rouleau compresseur (L’Equipe)

Svizzera

Tour de France, nona tappa a Wiggins (Corriere del Ticino)

Britisches Duo vor Fabian Cancellara (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Wiggins stuns rivals with first stage victory (The Daily Telegraph)

Bradley Wiggins of Team Sky wins stage nine (The Independent)

Wiggins storms into bigger lead in Tour de France (The Times)

Spagna

Wiggins gana la crono y refuerza su liderazgo (AS)

Wiggins ensancha el maillot (Marca)

Wiggins no deja lugar a dudas (El Mundo Deportivo)

Belgio

Wiggins remporte le chrono et fait plier Evans (Le Soir)

Wiggins verkoopt uppercut in tijdrit (De Standaard)

Wiggins assomme Evans et conforte son maillot jaune (L’Avenir)

Wiggins joue un bien mauvais Tour à Evans (La Dernière Heure/Les Sports)

Bradley Wiggins s’affirme comme le favori du Tour de France: “Le chrono, c’est mon truc” (Sudinfo.be)

Wiggins verkoopt Evans en co uppercut in eerste tijdrit (Het Nieuwsblad)

Germania

Wiggens fährt Sieg bei Tour de France entgegen (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Wiggins baut Tour-Führung aus (Bild)

Lussemburgo

Wiggins gewinnt Zeitfahren und hält Konkurrenz auf Distanz (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Wiggins baut nach Zeitfahren Führung aus (Tageblatt)

Paesi Bassi

Team Sky vernedert Evans (De Telegraaf)

Danimarca

Dobbelt triumf for Bradley Wiggins (Jyllands-Posten)

Wiggins smadrede al modstand i ny triumf (Sporten.dk)

Den gule trøje smadrer alle i kampen mod uret (Politiken)

Repubblica Slovacca

Peter Velits obsadil v časovke výborné 7. miesto, Sagan až 105. (Pravda)

Canada

Wiggins wins first big time trial at Tour de France (The Globe and Mail)

USA

OWiggins Pads Lead by Dominating Time Trial (The New York Times)

Bradley Wiggins solidifies Tour de France lead with time trial win (Usa Today)

Colombia

Británico Bradley Wiggins ganó la novena etapa del Tour de Francia (El Tiempo)

Wiggins gana la crono y sigue líder del Tour(El Espectador)

Australia

Wiggins blitzes Evans to extend Tour lead (The Age)

Wiggins blitzes Evans in time trial (The Australian)

Evans loses ground to Wiggins (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Pedale Pazzo: Beh che dire, sti Sky vanno come delle mine. Da dire c’è che lo Specialista Cancellara si becca quasi 1 minuto da Wiggins e oltre 30 secondi da Froom. Certo siamo già alla 9° tappa, certo non era una crono adattissima allo svizzero con tanti sali e scendi e poche curve, certo che dopo il Fiandre non è al top della condizione ( e lo dimostra soprattutto il misero distacco dato a Van Gardener e Chavanel). Ma sono comunque distacchi importanti. Wiggins un treno, bellissimo in bici, immobile, in pianura ho contato tra le 110 e le 115 pedalate al minuto. Meglio di così c’è solo la perfezione assoluta. Froom boh, io lo ho sentito per la prima volta l’anno scorso alla Vuelta. Per fortuna che dicevano che era più scalatore che cronomen. A questo punto mi chiedo cosa potrebbe fare sulle salite (probabilmente domanda senza risposta dato che si è già capito che farà da balia a Wiggins per tutto il Tour). Evans ha deluso, o almeno ha deluso guardando i distacchi dai 2 Sky. Perchè un ritardo sotto al minuto da Cancellara in una situazione normale ci starebbe alla grande. Forse ha dato meno secondi di quelli che ci si aspettava a Nibali. Ecco Nibali ha fatto il suo, una buona crono che gli permette di stare tranquillo: Menchov non è più un problema e altri che possono tornargli sotto non ce ne sono. Deve solo guardare avanti per un posto sul podio. Considerando che Evans non è certo il miglior Evans credo che se la potrà giocare fino alla fine con l’australiano per il terzo posto. Al momento la doppietta Sky sembra scontata, considerando anche la crono di 50 km e rotti. Ma il Tour è lungo, staremo a vedere. Speriamo solo di non addormentarci troppo.

Scattista: Nibali ha fatto una crono eccezionale. I miglioramenti quest’anno ci sono stati eccome! Evans un pò meno del previsto, ma non molto meno. Alieni sono stati gli Sky, come era da aspettarsi. Non è mai bello dirlo, ma Froome puzza di marcio da lontano. Cioè, al Giro 2010 è stato espulso perchè ha fatto la salita attaccato all’ammiraglia e ora diventa fenomeno in salita e anche a crono battendo Cancellara???? Lo stesso Wiggins al Tour 2010 prese 3′33″ a crono da Cancellara.
Per me non sono molto credibili, soprattutto se non avranno cali nelle 3 settimane

Hotdogbr: WIGGINS: un po’ per la tipologia di percorso e un po’ per il vento leggermente a favore non era crono da grandi distacchi eppure lui è riuscito a darli, e in particolare sarà contento dei 35” dati a Froome più che del tempo dato a Evans
FROOME: in cuor suo sperava di battere Wiggins e io stesso pensavo che ce la potesse anche fare però è stato il suo compagno ad andare fortissimo, lui in ogni caso è in grado di staccarlo in salita ma perchè questo avvenga è necessario che anche qualcun altro stacchi Wiggins in salita altrimenti lui gli resterà al fianco
CANCELLARA: di più non poteva fare su questo percorso, è stato l’unico degli uomini non di classifica a inserirsi nelle prime posizioni
VAN GARDEREN: male a Planche des Belles Filles ma già ieri molto positivo, infatti è stato uno degli ultimi a staccarsi in seguito all’attacco di Van den Broeck, e oggi strepitoso, da verificare sempre la terza settimana che fin qui gli è mancata
CHAVANEL: ormai ben oltre i 30 anni è arrivato al top della carriera
EVANS: grande delusione e fa specie che il grosso del distacco sia arrivato nei 16,5 km iniziali a lui più adatti, eppure negli ultimi due giorni l’avevo visto davvero bene
VELITS P.: alti e bassi per lui al Tour come un anno fa, oggi era una giornata buona, di sicuro il podio della Vuelta 2010 sembra un exploit irripetibile
NIBALI: ha perso poco da Evans e nulla da Menchov disputando una delle migliori crono della carriera, vedi ad esempio quella del Tour 2009 dove chiuse a 2′06” su distanza analoga ma al 26° posto, certo Wiggins e Froome sono di un’altra categoria
MENCHOV: ancora senza infamia e senza lode e 5° posto di Parigi che si avvicina per lui
KLOEDEN: dignitoso ma le montagne hanno dimostrato di essergli nemiche e non è uno di quelli che attaccano da lontano per favorire i capitani
MONFORT: più o meno vale il discorso di Kloeden con la differenza che le aspettative alla vigilia erano inferiori
TONY MARTIN: con lo scafoide che non funziona è dura
ZUBELDIA: per trovare una crono del genere da parte sua, e ricordiamo che è arrivato 13° ma a solo 13” da Nibali che è arrivato 8°, dobbiamo tornare al 2003, neppure al Tour 2007 chiuso al 5° posto andava così forte
BRAJKOVIC: a differenza di altre cronometro parte bene e si spegne strada facendo, e questo rischia di essere il suo andazzo in generale in questo Tour
GALLOPIN: va forte in salita, in volata e anche a cronometro, resta da verificarlo sui tapponi ma resta un uomo del futuro
COPPEL: si pensava potesse avere un salto di qualità dopo il discreto Tour di un anno fa quando era all’esordio ma così non è stato
ROCHE: considerando che non è uno specialista non è andato affatto male e la top ten a Parigi non dovrebbe sfuggirgli
VAN DEN BROECK: male a Planche des Belles Filles e non solo per il salto di catena, benissimo ieri, male di nuovo oggi, segnali tipici di una condizione approssimativa
ROGERS: a differenza di Porte e Boasson Hagen credo abbia fatto la crono a tutta ma più di così non andava, come spesso gli accade nelle crono dei grandi Giri
TAARAMAE: si conferma un fuoco fatuo quello del primo arrivo in salita
LEIPHEIMER: visto il rendimento di questi giorni non c’era da attendersi nulla di diverso, ha bisogno di andare in fuga per centrare una tappa ma non credo ne abbia la mentalità
VALVERDE: neanche malaccio rispetto ad atleti con caratteristiche simili alle sue però due anni di inattività sono tanti e per giunta è stato anche vittima delle cadute
FRANK SCHLECK: quando non si è al 100% ci si salva sul terreno congeniale, nel suo caso la salita, e si naufraga in quello nemico che è appunto la crono
SCARPONI: vedi Frank Schleck con l’aggiunta che come al solito è partito troppo forte altrimenti sarebbe arrivato sui tempi di Valverde
BASSO: qualcuno ha detto che non ha fatto la crono a tutta ma la verità è che più di così non va e se fa il gregario a Nibali non è perchè lo vuole lui ma perchè il siciliano va molto più forte
ROLLAND: vale anche per lui il discorso di Schleck e Scarponi

Hotdogbr: riguardo al discorso Froome tutti alla Vuelta abbiamo pensato alla riedizione del Voeckler del Tour pensando anche allo zig zag del San Luca o all’attaccarsi alle macchine sul Mortirolo, però è un’atleta che nel 2008 da neoprofessionista è arrivato 14° alla crono conclusiva del Tour ed era nel primo gruppo di 15 corridori quando Cancellara ha fatto la menata sulla Croix de Fer nella tappa dell’Alpe d’Huez vinta da Sastre, insomma il talento già c’era

Salitepuntocià: Mah, dare 1″ a km a cancellara, e non è che c’era lo zoncolan nel percorso, e nemmeno un cote… il percorso non giustifica il battere e staccare cancellara… assurdo 1″ a km a cancellara… ma poi 2″ a km Evans, assurdi, Evans non ha affatto deluso, non è un pivello a crono, l’anomalia sta nelle prestazioni dei 2 sky… ben 3″ a km Nibali, e un Nibali migliorato a cronometro, non quello dell’anno scorso… non ho le prove. Fino a prima della Vuelta 2011 erano 2 corridori medi, che prendevano batoste nei GT, al giro 2010 Wiggins si stacco’ sul Grappa dopo avere attaccato, … Froome si attaccava all’ammiraglia… al Tour prese 3′ dal cancellara Wiggins a crono… Gia le prestazioni alla vuelta erano incredibili, c’è voluto l’ANGLIRU in persona e a fatica poi, e dopo tante salite, per farli perdere, COBO ha fatto i miracoli alla Vuelta, viene rivalutata la sua vittoria, umana, contro i 2 robot… Al Tour manca l’Angliru, manca uno scalatore FORTE(si intende a livello del pirata,al limite un basso 2010,un Sastre 2008,non dei virenque o chiappucci…), c’è una mega-crono in piu… che vogliamo pretendere? L’unica speranza è il maltempo? il freddo e la pioggia li dilatano i valori… ma attenzione, i 2 inglesi sarebbero ancor piu favoriti da un tempo inglese… quindi c’è da augurarsi che i 2 sky litighino e si facciano batatglia fra loro…almeno ci sarebbe spettacolo, questo per la vittoria del tour robot. Nibali non attacchi, corra per il 3°posto poi incroci le dita

Pedale Pazzo: Unico scenario possibile:

- Wiggins domani o dopodomani becca una giornataccia (crisi, problemi di stomaco, dolori ai basettoni)
- Nibali e Evans se ne accorgono e attaccano in salita e discesa, collaborando
- Froom disubbidisce agli ordini dell’ammiraglia di restare con Wiggins e parte all’inseguimento di Evans e Nibali
- Nibali ed Evans riescono a mantenere 1′ di vantaggio su Froom e Wiggins perde 5 minuti.

Ecco poi per l’ultima settimana si potrebbe vedere un Tour interessante

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Wiggins, Froome, Van Garderen
+ Cancellara, Chavanel, Nibali, Kloeden, Zubeldia
= Menchov, Monfort, Roche
- Evans, Tony Martin, Brajkovic, Larsson, Van den Broeck, Rogers
– Leipheimer, Zabriskie, Rolland

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Sky is over (Serj Tankian)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Dopo la crono e il riposo inizieranno le Alpi, che interesseranno il percorso del Tour per due tappe e “mezza”. Si comincerà con un frazione che, pur non presentando l’arrivo in salita, si annuncia piuttosto interessante, con l’approdo a Bellegarde-sur-Valserine preceduto di 43 Km dallo scollinamento del Col du Grand Colombier, inedito GPM che costituirà anche la prima delle cinque ascese “Hors Catégorie” di questa edizione. Una novità ma non del tutto, poichè i suoi 17,4 Km al 7,1% (massima del 12%) sono stati recentemente affrontati al Criterium del Delfinato, in occasione della tappa terminata a Rumilly e vinta dal francese Arthur Vichot. In quest’occasione nella discesa successiva al Grand Colombier, forse ancora più impegnativa del versante che si affronterà in salita, Nibali ed Evans misero in scena un’interessante attacco, non andato a buon fine anche per la notevole distanza che separava la cima dal traguardo (quasi 70 Km). Stavolta un simile tentativo, magari anticipato da una preventiva azione in salita, avrà maggior opportunità di andare in porto poichè tra cima e traguardo non ci sarà spazio per la pianura: si scenderà, poi si risalirà verso il pedalabile Col de Richemond (7,2 Km al 5%), nuovo tratto in discesa e, dulcis in fundo, gli ultimi 1000 metri verso l’arrivo ancora all’insù, al 5,5% medio con una punta all’8%. Il finale sembra confezionato sulle misure di Vincenzo Nibali, che è ottimo discesista e una tappa simile l’ha già conquistata, quella che finiva ad Asolo al Giro del 2010 e che prevedeva la cima del Monte Grappa a 41 Km dall’arrivo. In questo precedente c’era tanta pianura nel finale, stavolta il successo sarà ancora di più alla sua portata.

METEOTOUR

Mâcon : cielo sereno, 20,9°C (percepiti 18°C), venti deboli da NW (7-10 Km/h), umidità al 68%
Bellegarde-sur-Valserine : cielo sereno, 22,5°C (percepiti 21°C), venti moderati da W (10-15 Km/h), umidità al 65%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Bulbarelli: “Andare a Giro”
Bulbarelli: “Tarramae” (Taaramae)
Bulbarelli: “Anagrafia dei propri atleti” (i nomi dovete imparare a pronunciarli, non a scriverli)
Bulbarelli: “Palleggiamo con la postazione cronaca per non interrompere la corsa” (Perchè? Fermano i corridori per fargli sentire la radiocronaca quando parli tu?)
Archetti (meccanico Liquigas): “Rispetto alla bici da strada che è sulle leve del freno”
Pancani: “Una cronometro, questo, da specialisti”
Pancani: “Ieri ha vinto una bella tappa sulle strade della Grande Boucle” (perchè? Che altra corsa state trasmettendo ora?)
Nibali: “La concentrazione finale sui rulli” (perchè devi pensare intensamente ai rulli? Non è che vai più forte con la forza del pensiero)
Bulbarelli: “Davide Scassani”
Cassani, sulla tappa di mercoledì: “E’ una tappa che è già stata infrontata”
Bulbarelli: “Tony Martin corre le cronometro con la maglia tricolore” (iridata)
Cassani: “Con l’aerodinamichi” (aerodinamica)
Nibali: “Vigghins”
Bulbarelli: “Dovremmo iniziarlo a chiamarlo” (cioè: il tuo cognome lo pronunciamo come da sempre; noi ti “iniziamo” a questo andazzo…. ‘na minaccia, insomma)
Bulbarelli: “Vi presenteremo la tappa di domani” (domani c’è il riposo)
Televideo: “Teejay Van Garderen” (Tejay)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Arc-et-Senans – Besançon (cronometro)

1° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun)
2° Yauheni Hutarovich (FDJ-Big Mat) a 1′13″
3° Anders Lund (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 1′38″
4° Karsten Kroon (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 1′45″
5° Christophe Kern (Team Europcar) a 1′48″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 7° a 2′02″

Classifica generale

1° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 1′01″
3° Brice Feillu (Saur – Sojasun) a 1′45″
4° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 4′42″
5° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′00″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 29° a 20′08″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

11a TAPPA: BOURG D’OISANS – SESTRIERE (182 Km)

MERAVIGLIOSA GALOPPATA DEL “CAMPIONISSIMO” ATTRAVERSO I QUATTRO COLLI DELLA BOURG D’OISANS – SESTRIERE
Un uomo solo ha dominato il campo sulle alpi
Fausto balza di prepotenza al comando della classifica per il G.P. della Montagna – La generosa corsa dell’irriducibile Bartali e del piccolo Robic, schiantato sull’ultima salita – Rivelazione del “regionale” Le Guilly – La tenace difesa di Carrea e di Magni

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PORRENTRUY

luglio 9, 2012 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorni, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: castello di Porrentruy (www.tourismesuisse.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Pinot, un’impresa sul futuro. Wiggins giallo, Nibali fa sognare (Gazzetta dello Sport)

Tour, tappa a Pinot: Wiggins resta in giallo (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Pinot jeune premier (L’Equipe)

Svizzera

A Porrentruy primo è un francese (Corriere del Ticino)

Thibaut Pinot Sieger der Etappe in Pruntrut (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Pinot triumphs as Wiggins holds yellow jersey (The Daily Telegraph)

Wiggins in a rage over dope slurs (The Independent)

Pinot wins but Wiggins keeps yellow jersey (The Times)

Spagna

Victoria de Thibaut Pinot – Samuel: fractura en la mano y contusión en la clavícula (AS)

‘Samu’ abandona el Tour – Pinot toma la alternativa (Marca)

Thibaut Pinot gana mientras la desgracia se ceba en Samuel (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire en solitaire du jeune Pinot devant les favoris (Le Soir)

Jongste van het pak rondt mooie solo af (De Standaard)

Pinot remporte la 8e étape, Wiggins toujours en jaune (L’Avenir)

Thibaut Pinot, le benjamin du Tour, s’impose à Porrentruy (La Dernière Heure/Les Sports)

Gros numéro du jeune Thibaut Pinot, abandon pour Samuel Sanchez (Sudinfo.be)

Thibaut Pinot rondt mooie solo af (Het Nieuwsblad)

Germania

Pinot gewinnt achte Tour-Etappe – Wiggins in Gelb (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Franzose Pinot gewinnt achte Tour-Etappe – Wiggins weiter in Gelb (Bild)

Lussemburgo

Franzose Pinot gewinnt – Fränk Schleck auf Platz zehn (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Franzose Pinot gewinnt 8. Etappe (Tageblatt)

Paesi Bassi

Franzose Pinot gewinnt 8. Etappe (De Telegraaf)

Danimarca

Wiggins amok på pressemøde(Jyllands-Posten)

Fransk stortalent brillerede på 8. etape (Sporten.dk)

Tourens yngste rytter vinder udfordrende bjergetape (Politiken)

Repubblica Slovacca

Benjamínok pelotónu Pinot vyhral ôsmu etapu, Sagan stále v zelenom (Pravda)

Canada

French rider Thibaut Pinot wins 8th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Olympic Winner Crashes and May Miss London (The New York Times)

Pinot wins Tour’s 8th stage; Wiggins keeps lead (Usa Today)

Colombia

Thibaut Pinot se quedó con el triunfo en la octava etapa del Tour (El Tiempo)

El francés Pinot gana octava etapa del Tour (El Espectador)

Australia

Wiggins retains Tour lead ahead of Evans (The Age)

Evans shadows Wiggins ahead of time trial (The Australian)

Evans exposes Wiggins’ fragility (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Secondo voi ci può stare l’attacco di qualche uomo di classifica che teme la crono? Oppure, cosa prevedete?

Hotdogbr: ci sarà la fuga di gente tipo Voeckler, Casar, Moncoutiè o Vinokourov che andrò al traguardo e sull’ultima salita e la discesa successiva Evans e Nibali potrebbero provare qualcosa, non saranno certo gli ultimi 16 km a pregiudicare il loro rendimento nella crono e il peggio che può accadere loro è di essere ripresi

Salitepuntocià: Senza abbuoni le tappe perdono quel poco di interessante… vi fossero stati, Evans e Nibali avrebbero tentato qualcosa… sapendo che nel caso arrivassero con 2″ sul gruppo almeno han il premio dell’abbuono. Togliendo gli abbuoni, rende la corsa piu prevedibile e meno avvincente. Consiglierei ai 2 umani, Evans e Nibali, di risparmiare energie per la crono ove i 2 sky-robot si avvantaggeranno

DOPO LA TAPPA

Hotdogbr: bella tappa, inizierei dal Team Sky che ieri e oggi ha tirato a tutta per tutto il giorno malgrado nessuno dei fuggitivi fosse pericoloso e non è chiaro se lo fa per intimorire gli avversari oppure per farli stancare in modo da esaltare le doti di passisti scalatori di Froome e Wiggins o per altro, fatto sta che Porte e Rogers nel finale sono mancati e può darsi che si siano risparmiati visto che non c’era più bisogno di loro però fossi stato il ds avrei fatto in modo di tenerli nelle zone alte della classifica, anche alla luce della crono di domani dove guadagneranno su molti, il che può sempre venir buono in seguito. Che Pinot è un futuro fuoriclasse si sapeva, molto bene anche Gallopin già in evidenza ieri e Kessiakoff, ritrovato Van den Broeck che evidentemente ieri in quella rincorsa aveva speso molto di più del previsto e male Taaramae ma già ieri avevo detto della sua discontinuità tra un giorno e l’altro, per il resto i valori sono rimasti più o meno gli stessi di Planche des Belles Filles e a tal proposito sia ieri che oggi ho visto Evans leggermente meglio di Wiggins e anche nella crono l’australiano non credo che perderà tanto, e malgrado Nibali stia andando molto forte l’unico che può competere con questi due è Froome

Howling Wolf14: Con gli abbuoni può darsi che le tappe siano più prevedibili, però sono sicuramente più regolari. E poi non credo nemmeno che siano più prevedibili, perché nonostante l’assenza di abbuoni Evans e VdB hanno attaccato a poche centinaia di metri dal traguardo.

Jack.ciclista: Credo che in sostanza non cambi nulla. Come uno rinuncia allo sprint perchè non ci sono abbuoni può anche essere che uno scatta a 500 metri dall’arrivo per guadagnare anche solo 5 preziosissimi secondi.

Howling Wolf14: Hai ragione, Jack. Più o meno è come dici tu.

Salitepuntocià: Ma appunto per questo Evans rimane con nulla in mano… oggi 12″ li avrebbe meritati

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

++ Pinot, Gallopin, Kessiakoff
+ Evans, Van den Broeck, Horner, Roy, Voigt, Boasson Hagen, Knees
= Wiggins, Nibali, Froome, Schleck F.
- Monfort, Rolland, Brajkovic, Valverde, Porte, Rogers
– Taaramae, Gesink

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

Festeggiamo la vittoria di Pinot… con un brindisi a base di Pinot

Libiamo ne’ lieti calici (Giuseppe Verdi – La Traviata)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

E’ la prima delle due tappe “regine” del Tour 2012, poichè quest’anno gli organizzatori hanno deciso di dilatare il numero di chilometri a cronometro, al contempo diminuendo la quantità delle salite. Occhio decisamente strizzato ai passisti e ai cronoman, dunque, che oggi avranno a disposizione 41 Km per fare “male” più possibile agli avversari. La strada che collegherà Arc-et-Senans a Besançon lo permetterà perchè sarà sempre scorrevole, anche nei chilometri iniziali, che sulla cartina appaiono morbidamente vallonati, con asperità talmente facili che non saranno considerate valide per la classifica del gran premio della montagna. Quel tratto, però, quasi certamente influirà sulla velocità finale ed infatti per i corridori più veloci gli organizzatori hanno previsto 52 minuti di gara, pari ad una media di poco inferiore ai 48 Km/h.
Dopo questa frazione il Tour osserverà una giornata di riposo, durante la quale la carovana effettuerà il tasferimento verso Mâcon, la cittadina dalla quale martedì scatterà la prima delle due frazioni alpine.

METEOTOUR

Arc-et-Senans – partenza primo corridore : poco nuvoloso, 19,4°C (percepiti 18°C), venti moderati da SW (10-14 Km/h), umidità al 76%
Besançon – arrivo ultimo corridore : poco nuvoloso, 23,5°C (percepiti 22°C), venti moderati da WSW (11-14 Km/h), umidità al 63%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Cassani: “Ha cominciato con il mountain-bike”
Cassani: “Fuslang” (Fuglsang)
Dancelli: “La tappa del pianura”
Bulbarelli: “In Francia, è dal 1985 che non vincono il Tour” (l’oggetto sono i corridori francesi; messa così sembra che dal 1986 non ci siano più stati vincitori del Tour in Francia, ma lo vincano solo nelle tappe all’estero)
Conti: “Andy Sleck” (Schleck)
Grafica RAI: “Tour de France 2000″ (stavano ritrasmettendo alcune immagini del Tour 2009″

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Belfort – Porrentruy

1° Vladimir Gusev (Katusha Team)
2° Matthieu Ladagnous (FDJ-Big Mat), s.t.
3° Vincent Jerome (Team Europcar), s.t.
4° Samuel Dumoulin (Cofidis, Le Credit En Ligne), s.t.
5° Mark Renshaw (Rabobank Cycling Team), s.t.
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 33° a 1′35″

Classifica generale

1° Brice Feillu (Saur – Sojasun)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 2′02″
3° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun) a 3′16″
4° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 3′30″
5° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′23″
Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 33° a 21′22″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

10a TAPPA: LOSANNA – ALPE D’HUEZ (266 Km)

FAUSTO COPPI AQUILA SOLITARIA ALL’ALPE D’HUEZ CONQUISTA LA MAGLIA GIALLA PER 5” SU CARREA
Il “Tour de France” ha raggiunto ieri le nevi alpine
Robic 2° e Ochers 3° nella prima tappa di montagna – Il magnifico e tenacissimo Carrea al 6° posto a 3’29” dal suo capitano – Magni è nono a 4’13” dal vincitore – Bartali, danneggiato negli ultimi chilometri, si piazza al 12° posto – La classifica generale: 1° COPPI, 2° CARREA, 3° MAGNI – La classifica a squadre: 1° ITALIA

GIORNO DI RIPOSO A BOURG D’OISANS

MANCANO GLI AVVERSARI DEGNI DI UN COPPI EDIZIONE DI LUSSO
Il Tour ha trovato il suo padrone
Amare considerazioni di Goddet nel giorno di riposo all’Alpe d’Huez – Oggi una tappa durissima comprendente la Croix de Fer, il Galibier, il Lautaret, il Monginevro e l’arrampicata al Sestriere.

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LA PLANCHE DES BELLES FILLES

luglio 8, 2012 by Redazione  
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Anche al Tour 2012 vi proporremo l’appuntamento giornaliero con l’almanacco, rubrica contenitore con la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, la presentazione della tappa del giorni, le “perle” dei telecronisti, le previsioni del tempo per la tappa che verrà, il ricordo del Tour del 1953 e una vista “retrospettiva” sul Tour in corso. Seguiteci.

Foto copertina: l’attacco della salita verso La Planche des Belles Filles (www.cyclismactu.net)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Froome gigante a La Planche. Wiggins in giallo, Nibali c’è (Gazzetta dello Sport)

Tour, tappa a Froome. Wiggins maglia gialla (Corriere dello Sport / Stadio)

Francia

Wiggins et Sky prennent le pouvoir (L’Equipe)

Svizzera

Vittoria di Froome al Tour de France (Corriere del Ticino)

Wiggings neuer Träger des Maillot jaune (Neue Zuercher Zeitung)

Regno Unito

Wiggins takes yellow as Froome earns stage win (The Daily Telegraph)

Wiggins in yellow jersey as teammate Froome wins stage (The Independent)

Bradley Wiggins takes yellow jersey (The Times)

Spagna

Wiggins se viste de amarillo y Froome se lleva la etapa (AS)

Wiggins toma el mando (Marca)

El Sky destroza la carrera (El Mundo Deportivo)

Belgio

Froome remporte l’étape, Wiggins nouveau maillot jaune (Le Soir)

Froome wint eerste bergrit (De Standaard)

Froome gagne l’étape, Wiggins maillot jaune (L’Avenir)

Froome a su séduire les Belles Filles, Wiggins se pare déjà de jaune (La Dernière Heure/Les Sports)

Wiggins maillot jaune, Monfort 7e, Van den Broeck retardé (Sudinfo.be)

Froome wint eerste bergrit, Wiggins pakt geel (Het Nieuwsblad)

Germania

Wiggins erobert das Gelbe Trikot der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Tour brutal! Greipel beißt sich durch (Bild)

Lussemburgo

Fränk Schleck verliert in den Vogesen mehr als eine Minute (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Christopher Froome gewinnt 7. Etappe (Tageblatt)

Paesi Bassi

Tour stuk wijzer (De Telegraaf)

Danimarca

Bradley Wiggins ny mand i gult – Chris Anker: Jeg prøver igen i morgen (Jyllands-Posten)

Britisk triumf efter vild bjergetape – Cadel Evans blev mast i spurten (Sporten.dk)

Ny Tour-konge styrer mod tronen i Paris (Politiken)

Repubblica Slovacca

Martin Velits bol v 7. etape v dlhom úniku, na čele je už Wiggins (Pravda)

Canada

Froome wins 7th stage of Tour de France; Wiggins takes race lead (The Globe and Mail)

Froome wins but Wiggins takes bigger prize (The Vancouver Sun)

USA

Wiggins in Yellow Jersey After Tour’s First Climb (The New York Times)

Wiggins takes Tour de France lead; Froome wins 7th stage (Usa Today)

Colombia

Christopher Froome ganó la séptima etapa del Tour de Francia (El Tiempo)

Bradley Wiggins es el nuevo líder del Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Wiggins in yellow, Evans second at Tour (The Age)

Wiggins claims yellow jersey (The Australian)

Evans scores decisive blow (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa succederà in questa tappa?

Vedo23: Difficile prevederlo dopo la mezza catastrofe di ieri con tutte quelle cadute. Io prima dei danni riscontrati ieri mi sarei aspettato proprio F. Schleck e Gesink all’attacco sulla salita finale, ma oggi sarà dura per loro. Stesso discorso per Hesjedal, che comunque oggi avrebbe dovuto difendersi, e tra l’altro definitivamente fuori classifica.
Non penso che ci saranno grandi distacchi tra i big della classifica, con probabilmente Wiggins, Evans e Nibali assieme al traguardo. La curiosità maggiore potrebbe essere rivalutare anche in salita Menchov, capire se Van den Broeck sarà effettivamente un contendente serio e, appunto, valutare lo strascico delle cadute di ieri per gli altri uomini.
Qualcuno fa il nome di Valverde, ma fino ad oggi in stagione non è mai stato su livelli stratosferici, anche se era apparso già in crescendo di condizione al Giro di Svizzera (specie nell’ultima tappa dove aveva fatto un lavoro notevole per Rui Costa).

DOPO LA TAPPA

Ceemo: Sky devastante. Ricorda molto da vicino la Us Postal del Texano. Sia nei risultati che ne dubbi che mi suscita la loro condotta. Non vedo come Wiggins possa perdere questo Tour, se non dal proprio compagno.

Hotodogbr: FROOME: se non fosse per il distacco che ha già in classifica questo vincerebbe il Tour perchè semplicemente è più forte di Wiggins e da più garanzie di tenuta sulle tre settimane, non è detto che lo sia anche a cronometro ma all’ultima Vuelta lo è stato
EVANS: tutto sommato la sua accelerazione ha messo in leggera difficoltà Wiggins, sta bene, è al livello dell’anno scorso, è sicuramente da podio poi vincere contro questa Sky è dura
WIGGINS: sicuramente rivivrà i fantasmi dell’ultima Vuelta, chiaramente sta bene ed è in forma e inoltre l’arrivo odierno era il meno adatto a lui però qualche dubbio in più ce l’abbiamo
NIBALI: ottimo, è arrivato a 7” dal primo e con 12” sul quinto e 36” sul sesto, pretendere di più era difficile e se qualcuno dei primi tre dovesse avere qualche problema il podio sarà suo
TAARAMAE: grande sorpresa del giorno soprattutto alla luce della mononucleosi che doveva condizionarne le prestazioni, ora però serve continuità sulle tre settimane e non è il piatto forte e inoltre lui si trova meglio su salite brevi come quella odierna
ZUBELDIA: tra F.Schleck, Horner e Kloeden quelli che vanno meglio della RadioShack sono lui e Monfort e ci aggiungiamo anche Gallopin e Cancellara, in particolare il basco non lo si vedeva a questi livelli dal Tour 2007 e andava più forte solo nel Tour 2003
ROLLAND: tutto sommato non lontano da quello di un anno fa e come accaduto allora potrebbe avere una crescita nella terza settimana e finire nei primi 6-7 a Parigi
BRAJKOVIC: il miglior Brajkovic mai visto in una grande corsa a tappe da La Covatilla 2006 quando fu 2° dietro a Di Luca, però non credo possa reggere a questi livelli nei prossimi giorni anche se ha il percorso dalla sua
MENCHOV: benino ma non benissimo specie se lo confrontiamo con Nibali che ha più o meno le stesse caratteristiche lasciando stare Evans che è obiettivamente superiore, si fosse gestito meglio sarebbe forse arrivato qualcosa più avanti
SCHLECK F.: strano che si sia staccato praticamente all’inizio della salita e abbia recuperato posizioni su posizioni nel finale, evidentemente la preparazione per il Tour fatta da tutta la campagna delle Ardenne, due settimane di Giro, Lussemburgo e Tour de Suisse non è stata l’ideale
PORTE: se lui e Rogers sono questi, anche se il secondo dovrebbe calare strada facendo, la Sky è inattaccabile anche nei prossimi giorni
SANCHEZ S.: considerando la condizione con cui si è presentato al Tour dopo la caduta del Delfinato non poteva fare di più e di qui in avanti può solo migliorare, chiaramente il podio è praticamente andato
CANCELLARA: semplicemente straordinario, quella di oggi era una salita vera e non come quelle del Giro di Svizzera 2009
VAN DEN BROECK: d’accordo che è stato costretto a un inseguimento dispendioso ma era dal 2007 che non andava così piano in una tappa di montagna in un grande Giro, forse la delusione più grande della giornata
VOECKLER: non è quello di un anno fa, e sono rimasto colpito da una sua intervista in cui ha dichiarato che anche un anno fa non era arrivato al Tour al meglio di una condizione, ma non va neanche così male e nei prossimi giorni lo vedremo
SCARPONI: i sogni di top ten finiscono qui e dovrà andare a caccia di tappe, comunque la condizione non è da buttare via e come al solito ha osato troppo nella prima parte di salita per poi cedere nel finale
VALVERDE: non mi aspettavo nulla di più, i due anni di inattività pesano e l’avevamo visto già nelle classiche delle Ardenne
HORNER: da lui invece mi aspettavo molto di più nonostante i 40 anni però evidentemente paga il fatto di non aver corso nè Delfinato nè Svizzera
GESINK: prestazione evidentemente condizionata dalla caduta e già ieri si vedeva che era tra quelli usciti più malconci, rischia di ripetere il Tour di un anno fa che portò al termine ma in modo del tutto anonimo
BASSO: e dire che secondo alcuni addetti ai lavori avrebbe dovuto fare l’uomo di classifica al posto di Nibali
LEIPHEIMER: dopo la caduta ha ritrovato una discreta condizione al Giro di California e poi al Tour de Suisse ma evidentemente la preparazione non ideale si fa sentire, pensavo però cedesse nella terza settimana e non già oggi

Scattista: quoto tutto. Molto bella questa salita. Il ritmo degli Sky ha fatto sconquassi. Per ora sembra molto simile al Delfinato: con la crono la Sky monopolizzerà la classifica. Frank Schleck forse ancora qualcosa da dire in questo Tour ce lo avrà visto che sembrava comunque bello brillante nella sua rimonta. Per gli altri le gerarchie sembrano queste. La crono sarà molto decisiva. Van den broeck e Valverde penso abbiano forato poco prima della salita finale.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

PIU’ O MENO
Ecco chi ha rispettato o deluso le attese in questa giornata

+++ Froome, Cancellara
++ Evans, Wiggins, Nibali, Taaramae, Zubeldia, Porte, Rogers
+ Brajkovic, Roche
= Rolland, Menchov
- Sanchez S., Scarponi, Valverde
– Schleck F., Van den Broeck, Gesink, Basso, Leipheimer

a cura di Marco Salonna

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

L’incredibile Hulk (sigla)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA DEL GIORNO

Domani c’è la cronometro, una delle “tappe faro” di quest’edizione, ed è inevitabile che le attenzioni di tutti, corridori e non, siano calamitate verso questa frazione. Non andrà però sottostimata la giornata precedente, che porterà il gruppo dalla Francia alla Svizzera, tracciata con un profilo di media montagna tra Belfort e Porrentruy, nel Canton Jura. Con l’esclusione dei primi 15 Km e degli ultimi 12, in entrambi i casi pianeggianti, l’intera tappa sarà un continuo salire e scendere, affrontando una dopo l’altra ben sette salite, tutte coronate dal GPM. E’ un percorso che protrebbe rivelarsi una trappola se, approfittando del clima di attendismo generale, andrà in porto un attacco serio, promosso da qualche corridore che ha ambizioni di classifica ma sa già che l’indomani rischierà di lasciar per strada parecchi minuti. Il terreno per far male c’è, le salite non sono nè lunghe nè durissime ma se affrontate a tutta potranno lasciare il segno. In due casi, tra l’altro, si dovranno superare pendenze interessanti, prima affrontando i 4,6 Km al 8,6% (massima del 14%) della Côte de Saulcy e, infine, lungo i 3,7 Km al 9,2% (massima del 17%) del Col de la Croix, l’ultimo dei sette GPM previsti, collocato a 16 Km dall’arrivo e inserito anche nel finale della tappa di Porrentruy dell’ultimo Tour de l’Avenir, la “Grande Boucle” riservata ai dilettanti, vinta dall’australiano Michael Hepburn.

METEOTOUR

Belfort : alternanza di piogge deboli (0,3 mm) e schiarite, 19,3°C (percepiti 16°C), venti moderati da WSW (17-23 Km/h), umidità al 84%
Porrentruy : nuvole sparse con possibilità di debolissime ed isolate piogge, 20,4°C (percepiti 16°C), venti moderati da WSW (17-23 Km/h), umidità al 77%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Pancani: “Saur” (pronunciati come è scritto; si dovrebbe dire “sor”)
Pancani, parlando della caduta di ieri: “Tra i corridori più penalizzati da questo monte”
Adorni: “Baggio è là per fare il gregario a Nibali” (Basso)
Pancani: “Striscione del traguardo volante dello sprint”
Pancani: “Lui specialisti dello sprint non è”
Cassani: “Assenza assoluto di fiducia”
Adorni: “Se aspetti l’ultimo 500 metri”
Adorni: “Le squadre che tira”
Bulbarelli: “Silverstod” (Silverstone)
Televideo: “Gauthier” (Gautier)
Televideo: “Michale Rogers” (Michael)

TOUR DE GOMEZ

Ricordate Gomez Addams, il capo della celebre famiglia televisiva americana? Ci siamo ispirati alla sua passione per il francese (quando lo parlava l’amata Morticia) e alle sue “verticali” per proporvi giornalmente una curiosa vista retrospettiva sul Tour, ordine d’arrivo e classifica visti dal basso… la maglia nera, insomma!

Ordine d’arrivo della tappa Tomblaine – La Planche des Belles Filles
1° Gorka Verdugo Marcotegui (Euskaltel – Euskadi)
2° Tyler Farrar (Garmin – Sharp), s.t.
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 2′40″
4° Luca Paolini (Katusha Team) a 2′47″
5° Karsten Kroon (Team Saxo Bank-Tinkoff Bank) a 2′48″

Classifica generale

1° Brice Feillu (Saur – Sojasun)
2° Gorka Verdugo Marcotegui (Euskaltel – Euskadi) a 37″
3° Johan Vansummeren (Garmin – Sharp) a 8′23″
4° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 8′52″
5° Albert Timmer (Argos-Shimano) a 9′08″
Miglior italiano Simone Stortoni (Lampre – ISD), 15° a 16′14″

L’ULTIMA DOPPIETTA DEL CAMPIONISSIMO

Ecco come il quotidiano l’Unità presentò ai propri lettori le gesta dei partecipanti al Tour del 1952, quello dell’ultima doppietta Giro-Tour di Fausto Coppi. Le altimetrie sono prese dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

9a TAPPA: MULHOUSE – LOSANNA (238 Km)

CARREA CORAGGIOSO E TENACE GREGARIO INDOSSA LA MAGLIA GIALLA A LOSANNA
Ripetendo la strepitosa impresa di Biagioni nel Tour del 1951
La tappa vinta in volata dallo svizzero Diggelmann su un gruppetto comprendente il nuovo capolista – Lo sfortunato Martini al nono posto precedendo di 3’ il gruppo degli “assi” – L’Italia ritorna al primo posto nella classifica a squadre

ARCHIVIO ALMANACCO

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