ALENTOUR DU TOUR… A MEGÈVE

luglio 21, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Froome vince pure la crono. Che Aru: 3°! Podio più vicino – Che tifo a Domancy
– Aru: “Penso solo a pedalare Grazie a Nibali se sono qui” – Froome: “È incredibile”. Dumoulin: “Devo migliorare”(Gazzetta dello Sport)

Tour, Froome pigliatutto: tappa e mani sulla corsa. Ma che prova di Aru

Contador: Spagna – RITIRATO

Froome deja a Dumoulin sin triplete y al resto sin Tour (AS)

Froome revienta la crono y vuela hacia París – El Skoda Kodiaq liderará el pelotón en el final del Tour (Marca)

Froome gana la cronoescalada y pone la directa hacia París – Valverde, sobre Quintana: “Ganar el Tour es muy complicado” – Purito, muy satisfecho con su cronoescalada – Quintana: “Me está pasando algo, quizá una alergia” – Los números de la victoria de Chris Froome (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome wins stage 18 to extend overall lead and close in on title (The Independent)

Chris Froome extends lead over Tour de France rivals after beating Tom Dumoulin to claim mountain time trial victory (The Daily Telegraph)

Froome delivers another hammer blow to rivals with victory (The Times)

Quintana: Colombia

Nairo sigue cuarto en el Tour, Froome ganó la ‘cronoescalada’ (El Tiempo)

Nairo se acerca al podio del Tour de Francia – Fabian Cancellara se retira del Tour para preparar los Olímpicos – Movistar no espera una recuperación milagrosa de Nairo Quintana – Nairo Quintana: “El cuerpo no responde, puede ser un tipo de alergia” (El Espectador)

Francia

Un boulevard pour Froome – Le contre-la-montre en chiffres – Dumoulin: “Un combat très dur” – Prudhomme: “Un terrain propice aux offensives” (L’Equipe)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nebe1980: ottimo tempo per Aru che comincia ad avere un po’ di fondo e venire fuori nella terza settimana. Ora il podio è possibile per Aru ma non si può ridurre allo scatto ai 2 Km. La tappa di Morzine potrebbe essere l’ideale mandando in fuga Nibali, se Aru lo raggiungesse in cima avendo staccato gli avversari che oggi sembrano meno brillanti di lui potrebbe farsi pilotare dallo squalo nella discesa tecnica incrementando il vantaggio. Speriamo che trovi le forze necessarie per far questo che non è semplice dato che i corridori da superare in generale sono 4 non uno o due

Howling Wolf14: Aru è stato molto bravo, degnissimo di elogi. Ora deve stare attento a non bruciarsi, perché 4 giorni consecutivi di montagne possono portare al logoramento. Il suo Tour finora è più che positivo. Se avesse fanno una cronometro al pari di Mollema, ora sarebbe più o meno sul podio. L’importante è che rimanga con i migliori e che non si bruci. Se poi avrà la gamba per attaccare e guadagnare qualche posizione tanto meglio.

Nebe1980: Beh io lo vedo in crescita rispetto ai Pirenei ed al Ventoux, certo 4 giorni di montagna si possono pagare però lui mi sembra non solo in crescita fisica ma soprattutto in crescita di motivazione. Se ha la stoffa è il momento di tentare di tirarla fuori con un attacco al podio, poi se non gli riesce pazienza, non è mica semplice con 4 uomini da superare in classifica però io ho l’impressione che gli altri cominciano ad essere bolliti mentre lui sta entrando in forma ora, la terza settimana è sempre difficile

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“E qui comando io” (Gigliola Cinquetti)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 19a TAPPA: ALBERTVILLE – SAINT-GERVAIS MONT BLANC (146 Km)

Siamo arrivati all’ultimo dei 4 arrivi in salita ufficiali del Tour 2016, anche se dopo questa per gli scalatori ci sarà un’ulteriore occasione nella frazione di dopodomani che terminerà a Morzine. Tra 24 ore attenderanno i partecipanti alla Grande Boucle 5 ascese da affrontare tra Albertiville e Saint-Gervais Mont Blanc e le più interessanti saranno le ultime due. La prima, l’inedita Montée de Bisanne (12,4 Km all’8,2%), potrebbe però scorrere via senza troppo colpo ferire sia per i 50 Km che poi bisognerà percorrere per andare al traguardo, sia per l’andazzo visto in questo Tour, con i “big” che aspettano sempre l’uscita ascesa per muoversi. Quella che condurrà al traguardo, posto nella stazione di sport invernali di Le Bettex dove il Tour fece già scalo nel 1990 (vinse Thierry Claveyrolat), è lunga poco meno di 10 Km e ha una pendenza media simile a quella della precedente Bisanne, con i tratti più duri all’inizio, nei 2,7 Km della Côte des Amerands, nei quali l’inclinazione media schizza all’11,2%. A rendere più impegnativa e selettiva la frazione potrebbe intervenire il maltempo, essendo previsti temporali con piogge abbondanti sin dalla partenza e una situazione complessiva che si manterrà su questi livelli sin sul traguardo, seppur con un lieve miglioramento.

ANTEPRIMA TOUR
Ultimo arrivo in salita e penultimo appuntamento alpino. Due i punti cruciali della tappa: la Montée de Bisanne, al debutto assoluto al Tour de France, e l’ascesa finale verso Le Bettex, sopra Saint-Gervais. L’impatto che la tappa avrà sulla classifica generale sarà probabilmente determinata dal primo: se in cima, a 50 km scarsi dal termine, i migliori saranno ancora tutti insieme, pilotati da un trenino di gregari della maglia gialla o di un suo diretto rivale, la salita finale non potrà produrre distacchi di più di qualche decina di secondi, salvo crisi inopinate. Se invece la battaglia sarà già scoppiata, il Tour potrebbe decidersi in questa occasione.

I primi 80 km, con il Tamié (incredibilmente non classificato come GPM) e altre due Forclaz (de Montmin e de Queige), permetteranno ai volenterosi di spedire in avanscoperta dei compagni di squadra, e la possibilità di sganciare la fuga in salita autorizza ad immaginare la formazione di un drappello corposo. Il Bisanne, erta più dura di giornata, offrirà il trampolino buono per l’attacco, che andrà però studiato accuratamente: dalla cima all’imbocco dell’ultima salita mancheranno 40 km, fra i quali un mortifero tratto di falsopiano a salire per raggiungere Megève. Sarà fondamentale avere compagni a disposizione in questo tratto, pena un dispendio di energie che presenterebbe un conto salatissimo nel finale.

Se le condizioni non saranno propizie all’attacco da lontano, meglio accontentarsi di attendere l’ultima ascesa e rimandare l’assalto all’indomani, ultima occasione utile.

Favoriti: Quintana, Contador, Froome

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della diciannovesima tappa tappa, Albertiville – Saint-Gervais Mont Blanc (146 Km)

Albertville : temporale con pioggia abbondante (2,9 mm), 22.6°C, vento debole da SSE (2-4 Km/h), umidità al 90%
Talloires (Km 32.5): pioggia abbondante (2,2 mm) e schiarite, 20.8°C, vento debole da S (5-7 Km/h), umidità al 87%
Ugine (Km 64): temporale con pioggia debole (0,5 mm), 23.7°C, vento debole da SSE (2-3 Km/h), umidità al 87%
Megève (Km 121.5) : temporale con pioggia moderata (0,7 mm) e schiarite, 19.6°C, vento debole da S (1-4 Km/h), umidità al 89%
Saint-Gervais Mont Blanc* : pioggia debole e schiarite (0,6 mm), 21.9°C, assenza di vento, umidità al 85%
* previsioni relative al centro di Saint-Gervais (800 metri), traguardo in loc. Le Bettex (quota 1372)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Ci siamo lasciati ieri con questi distacchi persi”
Martinello: “Partito in questo istente”
De Stefano: “C’è un 17% di pendio”
Pancani: “Cofidisc” (Cofidis)
Martinello: “Le levie del manubrio”
Garzelli: “Alcuni corridori hanno scelto le bici da cronometro con le strade a profilo alto”
De Stefano: “Un percorso durissimo di tutta la storia dei mondiali”
De Stefano: “Secondi di davanti” (vantaggio)
Martinello: “Appoggiato con le avambraccia”
Martinello: “Froome ha transitato”
Pancani: “Per andare a indossare il 40° giorno in maglia gialla”
Televideo: “Sallanche” (Sallanches)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 18a tappa, cronoscalata Sallanches – Megève

1° Bernhard Eisel
2° Armindo Fonseca a 19″
3° Daniel Navarro a 38″
4° Daniel Mclay a 43″
5° Marco Haller a 1′03″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 6° a 1′06″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 15′30″
3° Leigh Howard a 21′35″
4° Bernhard Eisel a 25′57″
5° Daniel Mclay a 30′45″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 7° a 37′11″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

23 LUGLIO 1951 – 18a TAPPA: AVIGNONE – MARSIGLIA (173 Km)

MAGNI PRIMO A MARSIGLIA
Anche Biagioni nel gruppo di diegi fuggitivi – Irregolare volata di Sciardis – Gino Bartali giunge con il plotone a 4’34”, perde un posto in classifica e pare insoddisfatto del comportamento della squadra – Nuove speranze – Il dilemma di Binda

24 LUGLIO 1951 – 19a TAPPA: MARSIGLIA – GAP (208 Km)

BARTALI SECONDO A GAP E PRIMO SUL COL DI SAGNES
La tappa vinta da Baeyens – Speranze italiane per le odierne salita del Vars (m. 2111) e dell’Izoard (m. 2360) – Le fasi della corsa – Bartali al microfono

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Megève vista dalla collina del chemin du Calvaire (megeve.com)

Megève vista dalla collina del ''chemin du Calvaire'' (megeve.com)

ALENTOUR DU TOUR… A FINHAUT / EMOSSON

luglio 21, 2016 by Redazione  
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Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Froome sempre più padrone. Aru a 19”, tappa a Zakarin – Ecco chi è Zakarin -Aru: “Non ne avevo per partire”. Pozzovivo: “Ma quanto si va forte?” – Froome: “Sempre in controllo”. Zakarin: “Rinato dopo il volo al Giro” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, 17esima tappa a Zakarin. Froome sempre più giallo

Contador: Spagna – RITIRATO

El Tour se esfuma para Nairo, que cede 28″ ante Froome (AS)

Froome no tiene rival – Quintana: “¿El sueño amarillo? Tengo muchos años por delante” – “Me siento mejor que el año pasado en la tercera semana” – El último ‘caballito’ de Sagan (Marca)

Movistar ataca, pero no puede con un Froome que es más líder – Los enemigos de Nairo Quintana – Froome: “Creo que estoy mejor que el año pasado en la tercera semana” – Quintana: “¿El sueño amarillo? Tengo muchos años por delante” – El dato que ha decidido la etapa a favor de Froome y ha hundido a Quintana – ¡Show de Peter Sagan al acabar la etapa! (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Cavendish pulls out of Tour to focus on Olympic dream (The Independent)

Tour de France 2016, stage 17: Chris Froome tightens grip on leader’s yellow jersey after Ilnur Zakarin wins mountaintop finish (The Daily Telegraph)

Froome takes total control as rivals wilt (The Times)

Quintana: Colombia

Nairo se resigna en el Tour en gran etapa de Pantano (El Tiempo)

Jarlinson Pantano llegó segundo en la etapa 17 y Froome sigue aumentando su ventaja – “Hoy es el día de Colombia, espero que estén contentos”: Jarlinson Pantano – “Me quedan muchos años para seguir luchando por el sueño amarillo”: Nairo Quintana (El Espectador)

Francia

Froome grappille encore – Zakarin : “Vraiment pas une surprise” – Mollema: “Ça aurait pu être pire” – Bardet a appris la patience – Hinault: “Le vélo, c’est un jeu” (L’Equipe)

Russia

Россиянин Закарин выиграл 17-й этап «Тур де Франс» (Sovetsky Sport)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Previsioni?

Howling Wolf14: Vediamo chi ha gambe. Il terreno per attaccare c’è. Ma ci vogliono le gambe. Se attacchi e non hai le gambe, salti. Per attacchi intendo attacchi seri, che abbiano continuità, non quelli di Bardet, di Aru, di Dan Martin o di Purito. Bisogna essere concreti. La velleità di mettersi in mostra in tv può prenderti visceralmente, ma dal punto di vista tecnico taluni siparietti sono un po’ patetici. Si vede da lontano che sono realizzati già con la speranza che gli inseguitori rientrino presto, così si finisce di penare. Speriamo che la solfa cambi, ma la terza settimana di corsa è impietosa. Se già avevi poche gambe prima figurati adesso. Devi star lì ad aspettare che scoppino gli avversari, così come gli indiani si siedono sulla riva del fiume in paziente attesa di veder passare i cadaveri sulle acque. Il ciclismo di resistenza, d’altronde, è questo.

DOPO LA TAPPA:

Nebe1980: a me Quintana sembra scemo… ma non lo capisce che se porta Froome all’ultimo km perde? Deve provare a 40 Km dall’arrivo

Mauro Facoltosi: Froome allunga, raggiunge Porte e guadagna una manciata di secondi. La vittima della tappa è Quintana.

Nisky: la vittima della tappa è il Tour! Meno male che gli scenari son gradevoli. Che poi a parer mio Froome va molto meno degli altri anni, non mi pare quella macchina da guerra 14-18. Il problema semmai sono gli avversari seri che quest’anno non ci sono! Contador non c’è e comunque non è più il Contador 2010, Nibali fa il gregario, Quintana dimostra ancora tutti i suoi limiti, gli avversari di Froome quest’anno sono Porte e Mollema e dopo Peraud e Pinot nel 2014 ecco un’altra coppia non all’altezza! Si sta cercando di enfatizzare la grandezza del Tour ma quest’anno il Tour non ha giganti… ha qualche spilungone!

Howling Wolf14: Beh, Nisky, te l’ho già detto. Se non ci sono giganti con chi dobbiamo prendercela? Con il buon Dio, che ne sforna solo 3-4 per ogni secolo? Con i farmacisti che non trovano la pozione giusta? Io sono amante del ciclismo perché è uno sport di resistenza. Ciclismo su strada, intendo, perché quello su pista è fatto di scatti e allunghi. Io con le tappe come quella di oggi ci vado a nozze perché adoro la selezione da dietro, mi provoca emozioni. Non vorrei che la si confondesse con il sadismo, ma vedersi staccare prima Van Garderen, poi Valverde, poi Dan Martin, poi Mollema, poi Aru, poi Quintana, per me è motivo di soddisfazione. Voi le emozioni le provate vedendo gli scatti, io invece amo questo tipo di ciclismo. Dove si inizia la salita in 30 e si arriva in 2 o in 3. E ad ogni curva se ne stacca uno. E restano davanti solo i più forti, anzi i più resistenti. Voi invocate pure il tipo di spettacolo che vi piace, a me va benissimo così, per me il vero ciclismo è questo

Howling Wolf14: Qui c’è sempre gente che pensa di essere nelle gambe dei corridori. Se si andasse un po’ di più in bicicletta forse si memorizzerebbero meglio le dinamiche. Con le gambe non si scherza. Tutti professori davanti alla tastiera, vorrei poi vederli in bici con i loro amici più forti se fanno gli spiritosi come pretendono che facessero i vari Quintana, Aru o Valverde.

Nebe1980: Oggi era l’occasione buona per attaccare sulla Forclaz. Persa anche questa… Ecco il tasso tecnico: Ilnur Zakarin quattordicesimo nel ranking (davanti a Froome trentesimo).

Howling Wolf14: Domani c’è una cronometro. In salita. Con la Cote de Domancy al 14%. Solo un pollo attaccherebbe sulla Forclaz. Per che cosa? Per poi farsi infilzare sulla salita finale? Per guadagnare 15″ oggi e perdere domani 6′ minuti in più di quelli che si perderebbero normalmente? Per fortuna i corridori hanno un cervello. Magari non hanno le gambe ma il cervello. Ma non vedete che su ogni salita, ogni giorno, perdono colpi almeno in 5 o 6. E Van Garderen (scoppiato) e Kreuziger e Barguil e Dan Martin e lo stesso Mollema e il Purito e l’Aru e il Quintana. Volevate che Aru attaccasse sulla Forclaz? Per poi farsi riprendere e suicidarsi sulla salita finale? I corridori sono corridori. Non kamikaze.

Nisky: No Howling….. lo so benissimo che se uno non ne ha… che scatti vuoi che faccia? E la selezione da dietro mi piace, ma non quella dell’ultimo chilometro. Io infatti critico la pochezza dei corridori, ma non li incolpo di niente. Finchè la Sky arriva ai -3 con 4/5 unità che vanno su a buon passo di scatti non ce ne saranno. L’unica alternativa è un attacco da lontano ma qua torniamo ai giganti…. che non ce ne sono, quindi tant’è! Su Aru hai ragione, ma non si capisce perché ha bruciato la squadra; io almeno non l’ho capito! Comunque sia, con la selezione da dietro dell’ultimo chilometro il Tour finisce con Froome che vince senza rispondere nemmeno ad un attacco.

Nebe1980: Appunto ci vuole un attacco da lontano, non di Aru che finora ha dimostrato di non essere capace di attaccare da lontano ma la selezione da dietro a 1500 metri non è più questione di resistenza. Io ricordo che ai tempi di Indurain il gruppo maglia gialla era composto da 5 persone già sulla penultima salita, qua arrivano in trenta ai – 3 e in cinquanta ai – 5. L’altro giorno sulla penultima salita c’erano ancora i velocisti in gruppo. E poi Howling smettila con la spocchia di pensare che solo tu vai in bici, io faccio migliaia di chilometri l’anno e come me un sacco di persone che scrivono su questo forum

Nisky: Si si Nebe…mi piace!!!!! Indurain….. lui si che faceva selezione da dietro, che arrivavano su in due….. e iniziava almeno ai -6. Poi per i km in bici, io ne faccio 7000 ricchi di tappe di montagna e so cosa vuol dire stare legato con lo spaghetto. Infatti non mi sognerei mai di criticare Yates, Mollema, Aru perché ne ho intuito i limiti. Io mi arrabbio con chi potrebbe fare di più, tipo Quintana, anche se pare che quest’anno non vada granché! Per questo insisto col dire che i giganti son spariti e Froome non mi pare quello del 2013. Come la Vuelta 2015, come il Giro 2016, anche il Tour lo vince la squadra che ammazza la corsa coprendo i limiti dei capitani. Per questo Nowling dice bene: squadre di 7 unità o tetto spese per tutte le formazioni, altrimenti la Sky per il 2017 compera anche Aru, Quintana, Van Garderen e cosi è finito il ciclismo dei grandi giri. Bisogna modernizzarsi un pò. Se ci son squadre che comprano i corridori di punta, allora diminuiamo il numero per squadra. Poi Froome porterà Landa, Nieve, Aru, Quintana, Kreuziger e chi vuole….. e allora verrà attaccato nei ventagli…… almeno si stimola un pà la fantasia e si constringe il leader ad esporsi in prima persona più spesso

Howling Wolf14 (a Nisky): Hai ragione. Ma Froome è troppo superiore. Hai visto quando Porte ha attaccato? L’australiano sputava sangue, non ce la faceva più, Froome lo seguiva come un’ombra senza la minima smorfia. La differenza di potenziale si vede anche sui volti. Anche Porte ci ha provato. Risultato zero. Almeno nei confronti di Froome. Porte ha staccato i suoi avverari per i posti d’onore, ha guadagnato posizioni in classifica, ma Froome è inattaccabile. Bella la lotta dal 2° posto in giù. D’altronde se uno è troppo forte non possiamo mettergli una zavorra di 30 kg in maniera che gli altri lo possano attaccare. Accettare la realtà e rendere onore al più forte è un segno di maturità. Quanto ad Aru e all’Astana, secondo me sono stati condizionati dalla Rai. La Rai chiede, Martinelli s’inchina. Siparietto. E così Martinelli sarà sempre riverito dall’Oca Giuliva e da Pancani. Il quale, candidamente, ha sottolineato che oggi l’Astana è stata l’unica squadra a mettere in difficoltà Froome. Ma dove? Vedi, quando si vuole lo spettacolo a tutti i costi, poi si finisce nel ridicolo, nella parodia, nel grottesco.

Howling Wolf14 (a Nebe1980): Nebe, se tu vai in bici è ben strano che nei tuoi ragionamenti non si sia mai trattato delle logiche e delle dinamiche che costituiscono i fondamentali di questo sport. Se tu non hai mai ipotizzato che chi secondo te dovrebbe attaccare e non lo fa perché non ha le gambe, significa che non ti è mai capitato di pedalare sopra le righe e poi di far fatica a rientrare a casa. Ergo, se non ti è mai capitato, significa che o sei un fenomeno, a livello di Froome, oppure che in bici ci vai ben poco.

Howling Wolf14 (a Nisky): Nisky, come fai a dire che Quintana potrebbe fare di più? Si è staccato anche oggi. Perché riponete tante aspettative nei corridori senza essere nelle loro gambe? Se oggi Quintana si è staccato, ed ha perso 20-30″, pensa a quanto avrebbe perso se avesse attaccato prima. Lo avrebbero risucchiato e sarebbe arrivato con 5 minuti. E non bisogna dire ppoteva tentare. Perché può tentare chi le gambe le ha, non le ha è un suicidio, fai la fine del topo.

Nebe1980: Faccio circa 4 mila chilometri l’anno qualche anno anche 5 mila, tante volte mi è capitato di trovarmi a mal partito. Una volta sono venuti a cercarmi perchè ero rimasto senza mangiare e senza bere e non riuscivo più a salire per una strada abbastanza facile. Però io sono scarso non sono un professionista. La stanchezza non è solo questione di volti, a volta la smorfia arriva dopo un attacco serio, se non lo fai la smorfia non la vedi. Altre volte (prendi Tonkov) non vedi nessuna smorfia pure in caso di crisi nera. Se ci fosse Contador attaccherebbe a 100 Km dall’arrivo. L’onore al più forte lo si rende a Parigi dopo averlo attaccato a fondo e in tutti i modi, qui non provano neppure fargli fuori la squadra. Quintana ogni giorno dice che sente buone sensazioni ma poi l’attacco non arriva mai. Se arrivi ai – 2 con Froome è ovvio che ti stacca. I piani glieli puoi scombinare se fai attacco serio a 50 Km dall’arrivo dopo avergli sfiancato la squadra. Chiaro che così sfianchi anche la tua però a iniziare dai Pirenei con più squadre probabilmente qualche cosa in più sarebbe venuta fuori

Nisky: Il problema è la squadra! Se loro van su a dieci e tu puoi tenere gli 11 o attacchi a -30, oppure fai lo scattino dei -5 dove acceleri fino ai 13 per poi venire risucchiato perché sei costretto a calare! I giganti non ci sono piu o meglio…… c’è solo Froome! Gli altri hanno una dimensione diversa. Contador non è più quello del 2010 e infatti al Tour le busca di continuo anche con attacchi ai -50. Nibali e Quintana sono inferiori e altri sono macchinette radiocomandate. Una volta c’era più inventiva; ora grazie alla radio tutti copiano la Sky ma non sono in grado di competere coi britannici e finché ci saran 9 corridori e Froome il trend sarà questo…..anche per il 2017! Poi Froome in discussione non si mette mai e quindi niente giro per lui! Dobbiamo attendere nuove leve e sperare che ci sia più equilibrio! Io ho iniziato a vedere ciclismo con Indurain che se la vedeva con Bugno, Rominger, Chiappucci, Ugrumov, Pantani….. poi Armstrong se la vedeva con Ullrich, Pantani, Basso, Vino…. era gente che anche se inferiore aveva tempra diversa! Oggi i corridori sono robotici e corrono tutti uguale e così non succede più niente. Vince chi si stacca di meno, il più regolare (che poi, in questo caso, ha una squadra ideale per il compitino!)

Nebe1980: Oggi Martinello in cronaca ha ricordato proprio Chiappucci sottolineando come lui benché inferiore a Bugno e ad Indurain riuscisse con attacchi che potevano sembrare scriteriati a fare cose pregevoli e a mettere in difficoltà i più forti. Chiappucci dopo la tappa del Mortirolo del 94 disse che Pantani stava imparando a correre ed aggiunse “purtroppo stando sempre a ruota non si può vincere”. Non mancano solo giganti ma mancano anche quelli coraggiosi. Oltre a ridurre le squadre si dovrebbero vietare radioline e frequenzimetri. Uno deve essere in grado di gestirsi e di imparare a conoscere il proprio corpo,capire quando è in soglia e quando sta facendo un fuori giri, così ci sarebbero anche crisi inaspettate

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Il padrone della festa” (Fabi-Silvestri-Gazzè)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 18a TAPPA: SALLANCHES – MEGÈVE (cronometro, 17 Km)

Ricordate le cronoscalate viste in questi ultimi anni al Giro, da quella di Oropa a quelle del Plan de Corones e dell’Alpe di Siusi? Ebbene, dimenticatele! Quella che andrà in scena domani al Tour sarà totalmente differente, apparentemente meno impegnativa in virtù di una pendenza media complessiva più gradevole rispetto a quelle delle salite citate (6,5% su 10,5 Km circa), ma in realtà molto più ardua da gestire a causa del vero e proprio “caleidoscopio” di variazioni di ritmo che imporrà e che potrebbero, alla fine, rivelarsi più selettive delle inclinazioni proposte dalla strada. Non solo la salita, infatti, sarà decisamente variegata nelle pendenze, ma saranno presenti anche due tratti che in salita non sono, a partire dai 4 Km perfettamente pianeggianti che s’incontreranno uscendo da Sallanches e che consentiranno ai passisti d’incamerare un piccolo vantaggio quando s’attaccherà la salita, che debutterà proprio con il tratto più ripido, i 2,5 Km al 9,4% verso la Côte de Domancy, una delle ascese più conosciute di Francia, affrontata per venti volte ai mondiali di ciclismo del 1980, conquistati da Bernard Hinault. Dopo Domancy la salita proseguirà con meno mordente, dovendosi superare in 8 Km i rimanenti 409 metri di dislivello (media del 5,1%), ma procedendo a corrente alternata per quanto riguarda le pendenze, che riserveranno due improvvise balze di mille metri ciascuna al 8,3% in vista dello scollinamento della Côte des Chozeaux. A quel punto mancheranno 2 Km e mezzo all’arrivo, tutti tracciati in veloce discesa (4,9% la media) verso l’elitaria stazione di sport invernale di Megève.

ANTEPRIMA TOUR

Non è una cronometro tradizionale, non è nemmeno una cronoscalata a tutti gli effetti. Non è semplice classificare la seconda ed ultima cronometro del Tour, e con piacere ci rendiamo conto di aver più di una volta, nel corso di questa presentazione, frasi sulla stessa falsa riga.

I distacchi, complice il chilometraggio modesto, saranno probabilmente contenuti. Difficile, però, pronosticare a favore di chi: la salita molto irregolare, che alle durissime rampe di Domancy farà seguire pendenze pedalabili intervallate da qualche strappo meno tenero, renderà quasi impossibile trovare il ritmo, e le doti da cronoman puro serviranno quasi esclusivamente nei primi 4 km, gli unici in pianura.

Facile ipotizzare che la vittoria di tappa sarà questione tra uomini di classifica. Dovendo fare un nome secco, scegliamo quello di Contador, tradizionalmente a suo agio nelle cronoscalate e nelle cronometro con ascese impegnative. Perfino nel 2013, in quella che fu forse la sua versione peggiore di sempre al Tour, il madrileno sfiorò la vittoria a Chorges, piegato per soli 9’’ da un Froome in stato di grazia. Se – come pensiamo – Contador avrà un’altra gamba alla Grande Boucle 2016, potrebbe essere la sua giornata.

Segnaliamo tra i favoriti anche Thibaut Pinot, autore di notevoli progressi nella specialità in questa stagione.

Favoriti: Contador, Froome, Pinot

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della diciottesima tappa tappa, cronoscalata Sallanches – Megève (17 Km)

Sallanches : previsioni non disponibili
Megève – arrivo primo corridore : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 23.4°C, vento debole da SW (2-3 Km/h), umidità al 60%
Megève – arrivo maglia gialla : pioggia debole e schiarite (0,2 mm), 24.7°C, vento debole da WSW (5-7 Km/h), umidità al 51%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Per 2 Km si arriva alla diga d’Emosson”
Pancani: “La taballa oraria”
De Luca: “Questo bellissimo lago glaciale” (il lago d’Emosson è artificiale)
Pancani: “Inizia la salita che conduce alla prima salita”
Martinello: “Questi 13 Km che possano al colle”
Martinello: “Uomini che hanno lavorato in panura”
Martinello: “Le ultime due tappe alpline”
Pancani: “Lo stesso vantaggio che Zakarin contiene a mantenere”
Pancani: “Steven Reichenbach” (Sébastien Reichenbach)
Pancani: “Zakarin era stato declassato al Romandia 2015″ (è successo quest’anno)
Pancani: “Qua a Finhaut/Emosson un giorno storico, perchè arriva per la prima volta questo 2016″
Pancani: “Punteggi che vanno raccontiati”
De Stefano: “Francesco Pantani”
De Stefano: “Non mi stupirei che venisse assegnato a lui il numero del numero rosso del più combattivo”
Martinello: “Si è ripreso dalla caduta dal Giro d’Italia” (è volato giù dall’altimetria Zakarin?)
Televideo: “Tour, prima salita alpina a Zakarin” (il Mont Ventoux, affrontato settimana scorsa, fa già parte delle alpi)
Sportal.it: “Menintjes” (Meintjes)
Sportal.it: “Classifica finale” (la classifica finale sarà quella di Parigi)
Cyclingnews: “Shane Archbold’s Argon 18 dead on the road of the Tour de France” (tradotto: Shane Archbold della Argon 18 è morto sulle strade del Tour de France. MA ARCHBOLD STA BENISSIMO!! BACINO FRATTURATO A PARTE)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 17a tappa, Berna – Finhaut / Emosson

1° Vegard Breen
2° Daniel McLay a 3″
3° Armindo Fonseca s.t.
4° Jérome Cousin a 1′28″
5° Arnold Jeannesson s.t.

Miglior italiano: Davide Cimolai, 12° a 1′28″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 15′20″
3° Leigh Howard a 20′08″
4° Shane Archbold a 26′12″
5° Bernhard Eisel a 27′15″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 9° a 37′23″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

22 LUGLIO 1951 – 17a TAPPA: MONTPELLIER – AVIGNONE (224 Km)

SUPERBA CORSA DI BARTALI – LUISON BOBET VINCE LA TAPPA (MA GINO ARRIVA NEL GRUPPO DI TESTA)
Nella dura e faticosa Montpellier-Avignone – Sul Mont Ventoux: 1° Lazaridès, 2° Bartali

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il vecchio lago dEmosson, situato a monte del nuovo bacino presso il quale sè conclusa la 17a frazione del Tour 2016 (www.nant-de-drance.ch)

Il vecchio lago d'Emosson, situato a monte del nuovo bacino presso il quale s'è conclusa la 17a frazione del Tour 2016 (www.nant-de-drance.ch)

ALENTOUR DU TOUR… A BERNA

luglio 19, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Tour de France: Sagan brucia Kristoff, Froome sempre in giallo – Tour de France, Sagan: “Il destino mi sta ridando quello che ho perso” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Sagan al fotofinish beffa Kristoff nella 16esima tappa

Contador: Spagna – RITIRATO

Sagan redondea el hat-trick en los dominios de Cancellara (AS)

‘Hat-trick’ de Sagan… por un pelo – Rasmussen: “Si Contador hubiese sido danés, no le habrían defendido igual” – Valverde estará escoltado por Purito y tres Movistar en los Juegos de Río – Froome: “El Tour se puede perder cualquier día” (Marca)

Golpe de llanta de Peter Sagan en las calles de Berna – Alejandro Valverde está bien y le han dado libertad – Froome: “El Tour puede perderse cualquier día” – Rasmussen: “Si Contador hubiera sido danés…” – Valverde y ‘Purito’ Rodríguez, principales bazas españolas en Río (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome retains yellow jersey as Kristoff wins stage 16 (The Independent)

Peter Sagan wins stage 16 of the Tour de France in Berne to extend lead in points classification as Chris Froome retain leader’s yellow jersey (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Peter Sagan logró triplete en el Tour de Francia; Nairo sigue cuarto (El Tiempo)

Peter Sagan ganó por un ‘milimetro’ la etapa 16 del Tour (El Espectador)

Francia

Sagan coiffe Kristoff sur le fil – Sagan: “Kristoff a fait une erreur” – Tinkov devrait partir – Kristoff n’a pas vu la ligne – Il a “manqué quelque chose” à Cancellara – Deux combatifs, pas une première – C’est le Tour de Sagan! – Sagan coiffe Kristoff au poteau – Vuillermoz remplace Pinot – Pinot forfait pour Rio – Pinot, l’été cruel (L’Equipe)

Repubblica Slovacca

Úžasný Sagan!!! V tesnom špurte vyhral tretiu etapu na Tour de France (Pravda)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Millimeter” (Anne Grete Preus)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 17a TAPPA: BERNA – FINHAUT / EMOSSON (184.5 Km)

Primo atto dell’impegnativa quattro giorni che definirà la classifica generale, la diciassettesima frazione della “corsa gialla” si disputerà interamente sulle strade della Confederazione Elvetica, già teatro delle battute conclusive della frazione precedente e del secondo ed ultimo giorno di riposo. I 184 Km in programma saranno affrontati con tutte le attenzioni rivolte agli ultimi 30 Km, che da più parti sono stati definiti come il più impegnativo finale di tappa dell’edizione 2016 del Tour, già testato da ASO che due anni fa lo propose al Giro del Delfinato, al termine d’una frazione che fu conquistata dall’olandese Lieuwe Westra e che vide lo spagnolo Contador distanziare di una ventina di secondi l’attuale maglia gialla Froome, prima avvisaglia di un crollo che si concretizzerà nella tappa del giorno dopo. Fino a Martigny non s’incontreranno grossi ostacoli – solo due facili GPM di 3a categoria – e i maggiori fastidi potrebbe darli il caldo perchè domani pomeriggio nel Canton Vallese sono previste temperature fino a 34°, che potrebbero lasciare il segno al momento d’affrontare le due salite più cattive di giornata. La prima è costituita dai 13 Km al 7,9% del Col de la Forclaz poi, affrontata la breve discesa verso Trient, si riprenderà subito a salire, diretti ai quasi 2000 metri del lago d’Emosson, dove si giungerà dopo aver percorso i 10,4 Km al 8,4% della quinta ascesa “hors catégorie” di questa edizione della Grande Boucle. Una tappa delicatissima, quindi, per una svariata serie di motivi, non ultimo per ciò che aspetterà i corridori ventiquattore più tardi: dopodomani, al rientro in Francia, il programma del Tour ha in “cartellone” una cronoscalata particolarmente difficile, non tanto per le pendenze quanto per la gestione delle energie in corsa.

ANTEPRIMA TOUR

Come la nona, anche la diciassettesima tappa si snoderà per intero al di fuori del territorio francese. Il percorso non lascerà infatti mai la Svizzera, tagliandola in direzione Sud fino a pochi chilometri dal confine con la Francia. Un paio di ascese di 3a categoria non impediranno alla battaglia tra i migliori di concentrarsi negli ultimi 30 km, che vedranno prima la scalata alla Forclaz e poi quella verso il traguardo, intervallate da soli 7 km di discesa.

Con ogni probabilità, almeno una squadra prenderà di petto la doppia ascesa, cominciando a falcidiare il gruppo dalle prime rampe della Forclaz. In cima vedremo un drappello ridotto ai soli capitani con i rispettivi gregari di lusso, prima dello scontro frontale sull’ultima salita. Il tutto sembra adattarsi perfettamente allo stile di corsa del Team Sky, ma il precedente del 2014, quando il Delfinato propose un finale identico nella penultima tappa, è però sfavorevole a Froome e agli uomini in nero: il keniano bianco perse infatti la maglia gialla a favore di Contador, soffrendo tremendamente l’impennata che l’ultima salita propone nei 3 km finali.

Favoriti: Froome, Quintana, Contador

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della sedicesima tappa tappa, Berna – Finhaut / Emosson (184.5 Km)

Berna : cielo sereno, 27.6°C, vento debole da N (1-2 Km/h), umidità al 51%
Reutigen (Km 31) : sole e caldo, 29.2°C, vento debole da NE (4-5 Km/h), umidità al 33%
Saanenmöser (GPM) (Km 72.5) : cielo sereno, 27.6°C, vento debole da W (9-13 Km/h), umidità al 28%
Aigle (Km 123) : sole e caldo, 32.9°C (percepiti 34°C), vento debole da N (4-6 Km/h), umidità al 40%
Martigny – Traguardo volante (Km 150) : sole e caldo, 34.9°C, vento debole da N (2-3 Km/h), umidità al 32%
Finhaut / Emosson: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Tappa adatta corridori Boasson Hagen, Sagan”
Martinello: “Il Gran Premio della Montaggia”
De Stefano: “Questo straordinareo campione”
De Stefano: “Tante sensazioni si accavallano al via di una partenza che arriva in casa”
De Luca: “Beppe Martinello” (Martinelli)
Pancani: “Questa è la collegiale di Neuchâtel” (collegiata, in francese collégiale)
Pancani: “Olog Tinkoff” (Oleg)
De Stefano: “La regia internazione ci sta prepoponendo le immagini”
De Stefano: “Andiamo con le immagini che sono qui dietro il podio”
Garzelli: “Volate ce ne sono poco”
De Luca: “C’è la Tinkoff sotto il padio” (podio)
Pancani: “Sprint strettissimo” (tutti spalla a spalla?)
Televideo: “Fotofinish strettissimo fra i due” (ci vuole la lente d’ingrandimento per vederlo?)
Sportal.it: “Finahut” (Finhaut)
The Independent (quotidiano inglese): “Froome retains yellow jersey as Kristoff wins stage 16″ (a noi risulta che abbia vinto qualcun altro…)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 16a tappa, Moirans-en-Montagne – Berna

1° Julian Alaphilippe
2° Tony Martin s.t.
3° Christophe Laporte a 6″
4° Fabrice Jeandesboz a 24″
5° Sam Bennett s.t.

Miglior italiano: Matteo Tosatto, 9° a 3′39″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 15′20″
3° Leigh Howard a 20′08″
4° Shane Archbold a 26′32″
5° Bernhard Eisel a 27′15″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 9° a 37′23″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

20 LUGLIO 1951 – 16a TAPPA: CARCASSONNE – MONTPELLIER (192 Km)

INATTESO CROLLO DI COPPI STACCATO DI OLTRE MEZZ’ORA
Il dramma del grande campione – Per poco mezza squadra italiana non resta fuori tempo massimo – Koblet primo a Montpellier – Magnifico inseguimento di Bartali, solo contro i più forti avversari – Zaaf accende la lotta – Magni non c’era! – Un miracolo di “Gino”? – Prima intervista

ARCHIVIO ALMANACCO

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Vista panoramica del centro storico di Berna (www.bern.com)

Vista panoramica del centro storico di Berna (www.bern.com)

ALENTOUR DU TOUR… A CULOZ

luglio 18, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Pantano trionfa nel tappone Aru ci prova, big insieme – Tour de France, Aru: “Proverò ancora. Bravo Vincenzo”… – De Marchi con Nibali, Aru, Rosa e Caruso: fatta l’Italia per Rio – Albanese trionfa al Matteotti. Polonia, tappa cancellata (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: Pantano, colombiano con l’ombrello, vince la 15esima tappa

Contador: Spagna – RITIRATO

Pantano bate a Majka y logra la 15ª victoria colombiana – ¿Recuerdan a Pantano? Llegó a Arcalís… ¡con un paraguas! (AS)

Otro ‘paseo’ de Froome – Pantano: “He soñado toda mi vida con esto” – Valverde: “Froome es el capo” (Marca)

Victoria de Pantano en otro día en la oficina de Froome – Susto de Majka: Se salió de la carretera pero evitó la caída – Pantano: “Es un sueño cumplido” – Froome: “Me sorprende que no haya más ataques” – Quintana: “Lo hemos intentado, pero era imposible atacar al Sky – Valverde: “No nos desesperamos con Sky” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome retains yellow yersey as Pantano wins stage 15 (The Independent)

Tour de France: Chris Froome retains leader’s yellow jersey after Jarlinson Pantano wins mountainous stage 15 (The Daily Telegraph)

Froome clears another hurdle as Pantano takes stage win (The Times)

Quintana: Colombia

¡Victoria colombiana! Járlinson Pantano ganó la etapa 15 del Tour – ‘He trabajado toda mi vida por ganar una etapa en el Tour’: Pantano – Pantano, un cilclista colombiano luchador (El Tiempo)

Jarlinson Pantano ganó la etapa 15 del Tour de Francia – “Ganar una etapa en el Tour es un sueño hecho realidad”: Pantano – Froome: “Me sorprende que no ataquen” (El Espectador)

Francia

Pantano, premier sommet – Bardet: “J’espérais du renfort” – Froome: “Des équipiers qui pourraient être leaders” – Vuillermoz candidat aux Jeux (L’Equipe)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Mauro Facoltosi: Previsioni?

Nebe1980: Previsioni non so perché qua la corsa fatica a decollare comunque la speranza è che le squadre degli avversari di Froome si alleino per far fuori la sky entro la Grand Colombiere con attacchi di uomini pericolosi anche a scacchiera (esempio Porte e Van Garderen a turno, Valverde e Quintana a turno ecc) oppure con l’inserimento di seconde linee (ma non troppo seconde) in fughe ben assortite. Insomma mettere alla frusta la sky in modo da aver Froome se non solo comunque con massimo un uomo. Poi sui laccetti lanciare l’attacco serio per tentare di vedere se Froome inizia a manifestare qualche debolezza. Certo l’attacco serio non può essere lo scattino dei 100 metri come quello di Quintana sul Ventoux, ci vogliono allunghi a ripetizione seri convinti ecc. Speriamo bene

DOPO LA TAPPA

Mauro Facoltosi: L’unico attacco serio è stato quello di Aru, anche se non ha portato a nulla. Davanti va la fuga, vittoria a Pantano

Salitepuntocià: Valverde come l’anno scorso, miglior gregario di Froome

Howling Wolf14: Se fosse stato un attacco serio, quello di Aru, avrebbe procurato scompiglio. E’ andato a prenderlo Wouter Poels. Avete capito bene? Ho detto Poels.

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“E adesso pedala” (Marco Pantani)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 16a TAPPA: MOIRANS-EN-MONTAGNE – BERNA (209 Km)

Sconfinamento in terra di Svizzera per il Tour de France che domani, per la prima volta in 113 anni di storia, farà scalo nella capitale elvetica con l’ultima vera frazione di trasferimento di questa edizione. La carta dice volata ma non per tutti per la presenza di due secchi strappi negli ultimi 2,5 Km, anche se – a differenza di quanto visto ad Angers e Limoges – stavolta i mille metri conclusivi saranno perfettamente pianeggianti. I 250 metri al 7% per arrivare alla Nydegasse e soprattutto i 600 metri al 6,5% dell’Aargauerstalden rappresenteranno due succulenti inviti a nozze per i finisseur, gli uomini delle sparate finale, che a questo punto del Tour potrebbero trovare terreno fertile perchè all’inizio dell’ultima settimana di gara le forze – sia fisiche, sia mentali – sono in calando rispetto ai primi giorni e i velocisti potrebbero non riuscire a cogliere l’attimo e a ricucire. Considerato che è alla sua ultima stagione da corridore, sembrerebbe un traguardo tagliato sulle misure di un corridore come Cancellara, che siam convinti che ci terrà a lasciare una delle sue ultime firme sulle strade di casa, lui che è nativo della vicina Wohlen bei Bern e che ha il nome della capitale elvetica nel soprannome di “Locomotiva di Berna”

ANTEPRIMA TOUR

È certamente una coincidenza, ma nell’anno del ritiro di Fabian Cancellara, che disputerà a luglio il suo ultimo Tour, lo sconfinamento della Grande Boucle nella città di Spartacus sembra quasi un tributo. E non c’è dubbio che lo svizzero farà il possibile e l’impossibile per onorare l’occasione, cercando di anticipare lo sprint di gruppo che un’occhiata distratta all’altimetria potrebbe far apparire inevitabile.

In realtà, gli organizzatori hanno piazzato negli ultimi 2 km e mezzo un trabocchetto che potrebbe fare la fortuna di Cancellara e di chi nutrirà ambizioni analoghe: una salitella in due parti, 250 metri al 7% prima e 600 al 6.5% poi, che terminerà a 1 km soltanto dall’arrivo, e, se affrontata di petto, potrebbe tagliar fuori i velocisti più puri, scompigliando i treni e aprendo le porte ai colpi di mano. Né un arrivo in solitaria né una volata di gruppo (probabilmente caotica) possono quindi essere esclusi.

Favoriti: Sagan, Kristoff, Cancellara

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della quindiciesima tappa tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz (160 Km)

Moirans-en-Montagne : cielo sereno, 27.3°C (percepiti 29°C), vento debole da NW (6-8 Km/h), umidità al 56%
Champagnole (Km 45) : cielo sereno, 27.3°C, vento debole da NW (6-8 Km/h), umidità al 54%
Malbuisson (Km 87.5) : cielo sereno, 24.8°C, vento debole da NNW (7-10 Km/h), umidità al 47%
Neuchâtel (Km 151.5) : poco nuvoloso, 26.6°C (percepiti 28°C), vento debole da ESE (4-6 Km/h), umidità al 66%
Berna : cielo sereno, 26.9°C (percepiti 28°C), vento debole da NNE (6-9 Km/h), umidità al 59%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Farà molto caldo in queste dove circola poca aria”
Pancani: “E’ morto in Italia, a Calabria”
De Stefano: “Corsa senza un metro di discesa”
De Stefano: “La nazionale che affronterà la prova olimpica con il CT Davide Cassani” (corre pure lui?)
Pancani: “Cosa accadrà durante la strada”
Martinello: “Oggi si torna a correre con un certa timperatura”
Pancani (commentando la crisi di Nibali sul Grand Colombier): “Non è neanche il Tour dell’ultima settimana a questo Giro d’Italia”
Martinello: “Questa accelerazione sta emergendo questo limite”
Pancani: “Una quindicina di secondi quelli che devono ricordare” (recuperare)
De Stefano: “Asfalto incandescente, si vedeva nella seconda parte della salita”
De Stefano: “Trofeo Mattenotti”
Garzelli: “Uno viene dal Polonio” (Giro di Polonia)
Televideo: “All’intermedio passa Majka su Zakarin” (era il passaggio dal GPM del Grand Colombier)
Sportal.it: “La prima tappa alpina non scalfisce il primato del capitano della Sky” (la prima tappa alpina era quella del Ventoux; e poi oggi non si correva sulle Alpi ma sul Massiccio del Giura)
Cyclingnews: “Jarinson Pantano” (Jarlinson)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 15a tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz

1° Daniel Mclay
2° Marcel Kittel a 2′35″
3° John Degenkolb s.t.
4° Sondre Holst Enger s.t.
5° Sep Vanmarcke s.t.

Miglior italiano: Davide Cimolai, 9° a 2′35″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 6′18″
3° Leigh Howard a 15′55″
4° Bernhard Eisel a 19′19″
5° Shane Archbold a 21′59″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 6° a 28′10″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

19 LUGLIO 1951 – 15a TAPPA: LUCHON – CARCASSONNE (213 Km)

ROSSEEL PRIMO A CARCASSONA DOPO UNA “TAPPA DI RIPOSO”
Unico episodio interessante: lo scatto di Bartali sull’ultimo colle dei Pirenei – Finalmente una fuga – L’astuzia del belga

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Spettacolare visione aerea del Grand Colombier, il cuore della frazione terminata a Culoz (www.ain-tourisme.com)

Spettacolare visione aerea del Grand Colombier, il ''cuore'' della frazione terminata a Culoz (www.ain-tourisme.com)

ALENTOUR DU TOUR… A VILLARS-LES-DOMBES

luglio 16, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Infinito Cav! E sono quattro. Merckx è sempre più vicino – Cav: “Ho aspettato Kittel”Cimolai: “Va meglio” … (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Cavendish vince la 14esima tappa, Froome resta in giallo (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Cavendish suma 30 victorias y ya está a cuatro de Merckx (AS)

Póker de triunfos para Cavendish al sprint – Unzué: “Lo de Nairo con la moto fue un metro y medio” – Cavendish: “Ahora pienso en la etapa de París” (Marca)

Cavendish no tiene rival al sprint a las puertas de los Alpes – Movistar y Quintana tienen que buscar los puntos débiles de Sky y Froome – Unzue:”Hay que poner en apuros a Froome y remontar, no tiramos la toalla” – Cavendish: “Sueño con la etapa de los Campos Eliseos” – La acción de Froome era sancionable según el reglamento – Alberto Contador podría regresar en la Vuelta a Burgos – Thibaut Pinot se pierde los Juegos por una “infección viral” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Cavendish seals stage win number four to take overall tally to 30 (The Independent)

Mark Cavendish beats Alexander Kristoff and Peter Sagan to win 30th Tour de France stage of his career (The Daily Telegraph)

Cavendish wins again in Villars-les-Dombes (The Times)

Quintana: Colombia

Cavendish gana la etapa 14; Nairo sigue cuarto en la general (El Tiempo)

Mark Cavendish gana la etapa 14 del Tour de Francia; Nairo continúa cuarto – “Hay que poner en apuros a Froome”: director del Movistar (El Espectador)

Francia

Cavendish passe la quatrième – Pourquoi Mark Cavendish revit – Frank et Breschel ont abandonné – Kittel se plaint de Cavendish – Kittel en colère contre Cavendish – Cavendish: “Kittel a lancé le sprint trop tôt” – Coquard: “Il reste deux occasions” – Pinot forfait pour Rio – Fin de Tour pour Pinot – Pinot, de l’espoir à la désillusion – Madiot : «Ça devenait très compliqué» (L’Equipe)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Volare – english version” (Dean Martin).

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 15a TAPPA: BOURG-EN-BRESSE – CULOZ (160 Km)

“Assaggiate” le Alpi sul Ventoux e in attesa di tornarci per le quattro impegnative frazioni in programma alla vigilia della conclusione parigina, domani il Tour trascorrerà una giornata di montagna sulle strade del massiccio del Giura, teatro di una frazione che i “gourmet” dei percorsi hanno definito come una delle meglio disegnate di questa edizione. Il merito non è soltanto della doppia scalata al difficile Grand Colombier ma di tutta la successione di ascese secondarie che l’anticiperanno e che, di fatto, priveranno i 160 Km in programma di momenti di tregua altimetrica nei quali tirare il fiato. I primi 100 Km di avvicinamento al gran finale non proporranno mai alternative alla salita o alla discesa, con ben 8 ascese da superare solo in questo primo tratto, 4 delle quali valide per la classifica della maglia a pois. Negli ultimi 60 Km ci sarà, invece, il doppio Grand Colombier, la prima volta scalato fino in vetta (1501 metri) salendo dal versante di Locheu (12,8 Km al 6,8%), la seconda – dopo il primo passaggio dal traguardo – dal più impegnativo versante di Culoz terminando l’ascesa a quota 891 metri, dopo 8,4 Km al 7,6%. Superato lo striscione dell’ultimo GPM mancheranno 14 Km al traguardo, con una picchiata di 5,5 Km al 9,9% che ricondurrà a riguadagnare l’agognata pianura sulla quale si pedalerà nei restanti 8,5 Km, un tratto che potrebbe rivelarsi troppo breve per chi si troverà con il problema di dover recuperare il distacco eventualmente accusato in salita.

ANTEPRIMA TOUR

È forse la frazione più atipica del Tour quella di Culoz, e quindi anche una delle più difficili da leggere tatticamente. Malgrado la Grande Boucle abbia apportato non poche novità ai propri tracciati negli ultimi anni, rinfrescandoli rispetto alla banalità di qualche edizione fa, una tappa praticamente priva di pianura come questa rimane qualcosa che ci si aspetterebbe di vedere al Giro d’Italia.

Sulla carta, l’occasione sarebbe ideale per un’imboscata, e la prospettiva di due giorni tranquilli – una frazione pianeggiante l’indomani, seguita dal secondo ed ultimo riposo – potrebbe incentivare ad osare. Si sarà tuttavia alla fine della seconda settimana, con ancora ben quattro tappe alpine da affrontare, e temiamo che la maggior parte degli uomini di classifica si guarderà dal prendere grossi rischi. Un disegno di squadra ben orchestrato potrebbe però funzionare meglio in una tappa accidentata come questa, piuttosto che in una frazione anche più impegnativa ma meno imprevedibile come quelle in programma nella terza settimana.

Il Grand Colombier, pur scalato dal versante meno impegnativo di Lochieu, dovrebbe fornire – nel peggiore dei casi – almeno l’occasione per una prima significativa scrematura, prima della quasi inevitabile bagarre sui Lacets du Grand Colombier, che altro non è che la prima metà circa del Grand Colombier dal versante di Culoz, quello affrontato al Tour di quattro anni fa.

Se qualche squadra con capitani e DS sufficientemente coraggiosi (pensiamo ad Astana e Tinkoff, ad esempio) e con esigenze di recupero in classifica vorrà provare a rivoluzionare il Tour, questa potrebbe essere la frazione più indicata; in tal caso, i distacchi saranno pesantissimi. Se tutto sarà rimandato all’ultima ascesa, aspettiamoci un arrivo a gruppetti, con divari dell’ordine di poche decine di secondi.

Favoriti: Fuga, Contador, Nibali

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della quindiciesima tappa tappa, Bourg-en-Bresse – Culoz (160 Km)

Bourg-en-Bresse : cielo sereno, 23.4°C, vento debole da NNW (8-10 Km/h), umidità al 55%
Culoz : cielo sereno, 27.1°C, vento debole da SE (7-9 Km/h), umidità al 53%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Tappa di La Caverne du Pont d’Arc

Garzelli: “A livello regolamentario”
Garzelli: “Nei primi 7 Km sono tutti in salita”
Garzelli: “Una volta rimastio”
Garzelli: “La dichiarazione di Mollema lo dice tutto”
Garzelli: “Paura di esporsersi troppo”
Garzelli: “Corridori lèggeri” (l’accento va qua: leggèri)
Garzelli: “Un corridore molto leggere”
Pancani: “Il tempo della maglia rosa”
Martinello: “Boasson Egg” (Boasson Hagen)
Televideo: “Montelimar – Osieaux” (Montelimar – Villars-Les-Dombes / Parc des Oiseaux)
Televideo: “St. Andeol” (Bourg-Saint-Andéol)
Televideo: “Aru chiude con il 37° crono”

Tappa di Villars-les-Dombes

De Stefano (traducendo Yates): “Non sono un grande cronometrista”
De Stefano: “Il podio ci crede”
Garzelli: “Sia in pianura, sia in saluta”
Garzelli: “Grein Thomas” (Geraint Thomas)
Martinello: “Bryan Conquard” (Coquard)
Pancani: “Ha vinto la sua terza vittoria al Tour”
Martinello: “Vento che soffia frontalmente alla mancia dei corridori” (vediamo già le banconote che svolazzano per tutto il gruppo)
Pancani: “Cercheremo di giocarsela al meglio”
Martinello: “E’ passato proscessionista”
Pancani: “E’ arrivata davanti anche la Saxo” (la Saxo non è più sponsor da quest’anno)
Pancani: “Silvia” (a Martinello)
Televideo: “Villars Des Dombes” (Villars-les-Dombes”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 14a tappa, Montélimar – Villars-les-Dombes (Parc des Oiseaux)

1° Angel Vicioso
2° Jens Debusschere a 2′03″
3° Arnold Jeannesson s.t.
4° Cesare Benedetti s.t.
5° Stephen Cummings s.t.

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 6′18″
3° Leigh Howard a 14′52″
4° Bernhard Eisel a 19′19″
5° Shane Archbold a 21′59″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 8° a 28′10″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

18 LUGLIO 1951 – 14a TAPPA: TARBES – LUCHON (178 Km)

KOBLET E COPPI DOMINATORI SUI GRANDI PASSI DEI PIRENEI
Lo svizzero vince a Luchon e diventa Maglia gialla – L’italiano è primo sull’Aspin e sul Peyresourde – Magnifica corsa di Bartali che giunge terzo – Magni e Bobet in ritardo – Binda è soddisfatto – La prima fuga – Koblet ha bucato

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Uno degli ospiti del parco ornitologico di Villars-les-Dombes (www.savoie-mont-blanc.com)

Uno degli ''ospiti" del parco ornitologico di Villars-les-Dombes (www.savoie-mont-blanc.com)

ALENTOUR DU TOUR… A CAVERNE DU PONT D’ARC

luglio 15, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

La crono a super Dumoulin Froome 2° sbaraglia i rivali – Nizza, il lutto di tutto lo sport. Dal Tour alla Coppa Davis – Tour, Aru: “Ho perso troppo tempo. E il vento non è una scusa… – Tour commosso per Nizza. Froome: “Stavolta è dura”… (Gazzetta dello Sport)

Dumoulin padrone della crono. Ma Froome vola e prenota il Tour – Tour de France, sul Mont Ventoux Nairo Quintana si attacca alla mot (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Dumoulin arrasa y Froome le mete dos minutos a Nairo – Nairo Quintana subió agarrado a una moto en el Mont Ventoux (AS)

Froome corre más rápido – Quintana se agarró a una moto en el Mont Ventoux – El belga Theuns, trasladado al hospital tras una caída (Marca)

Tom Dumoulin vuela, Froome más líder y Quintana se descuelga – Quintana tiene que espabilar, puede empezar a decir adiós al podio de París – Quintana: “He dado todo lo que tenía” – 10 -1: Froome a Quintana en la lucha contra el crono – Dumoulin: “Estoy contento, pero es un día triste” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome strengthens his grip on the yellow jersey on a sombre day (The Independent)

Chris Froome extends his overall lead at Tour de France to almost two minutes after Tom Dumoulin wins lumpy time trial stage (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Mala contrarreloj de Nairo: Froome le sacó 2 minutos 5 segundos – Nairo se coge de una moto en ascenso a Mont Ventoux (El Tiempo)

Chris Froome da golpe de autoridad en la contrarreloj y ya le saca tres minutos a Nairo – Nairo Quintana: “Aún queda mucha montaña” – Video de Nairo Quintana agarrado de una moto (El Espectador)

Francia

Le monde du sport solidaire de Nice – Noah: “C’est dramatique” – Umtiti: “Un jour triste” – La caravane du Tour silencieuse – Froome: “Mes pensées vont aux Français” – Dumoulin vole, Froome s’envole – Mollema: “Le meilleur chrono de ma vie” – Bardet: “Obligés de se découvrir” – Fin de Tour pour Pinot – Madiot: “Ça devenait très compliqué” – La 13e étape maintenue – Quintana: Sky minimise, Trek grimace – Prudhomme: “Le Tour de France continuera dans la sobriété et dans la dignité” – Une minute de silence à l’arrivée (L’Equipe)

Paesi Bassi

Dumoulin houdt huis en wint – Mollema naar tweede plek – Prudhomme: “Tour de France sober verder” – Tour-peloton reageert geschokt op aanslag: ‘De wereld is gek geworden’ (De Telegraaf)

Dumoulin soeverein naar winst in tijdrit, Mollema rukt op naar tweede plaats – Ingetogen Dumoulin lonkt naar laatste week – Froome: vreemdste dag uit mijn loopbaan – Helmantel: deze zege telt nog meer – Tour de France sober en met waardigheid verder (Algemeen Dagblad)

Dumoulin wint tijdrit met overmacht, Mollema naar tweede plaats achter Froome – Froome: ‘Vreemdste dag uit mijn loopbaan’(de Volkskrant)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Howling Wolf14: Come dice il saggio Martinello, nelle cronometro non ci sono inganni e trucchi. Vince chi ha più gambe, chi è più in forma. Poi contano la serietà, il cervello, la concentrazione. Metti le crono piatte o metti le crono con le salite il risultato finale cambia di poco. A parte lo specialista Dumoulin, che da un anno preparava le clm del Giro e del Tour, suoi obiettivi stagionali, la classifica di tappa è dettata più dal livello di preparazione, e quindi dai tempi di recupero sulle giornate precedenti, che dalla specializzazione. Il risultato di Mollema è più che significativo. I nodi vengono sempre al pettine. Le crono non tradiscono mai.

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Il silenzio” (Nini Rosso). In ricordo delle vittime dell’attentato di Nizza, per le quali sarà osservato un minuto di silenzio al Tour

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 14a TAPPA:MONTÉLIMAR – VILLARS-LES-DOMBES (PARC DES OISEAUX)

Dopo due giornate molto impegnative, sia dal punto di vista agonistico, sia da quello meteorologico, il Tour proporrà ora una delle sue frazioni tranquille, la terzultima riservata ai velocisti che, dopo questa, avranno a loro disposizione solo i traguardi di Berna e Parigi. Dalla parte degli sprinter e delle loro formazioni ci sarà la totale assenza di difficoltà altimetriche negli ultimi 55 Km mentre i primi 155 Km vedranno un’alternanza di tratti pianeggianti ad altri punteggiati da piccole collinette, 5-6 brevi salitelle che in tre occasioni prenderanno la forma di facili GPM di 4a categoria. Il primo di questi, piazzato a 20 Km dalla partenza, pare un ideale trampolino di lancio per una fuga da lontano, tentativi che trovano parecchia linfa vitale in percorsi del genere ma che, quasi inevitabilmente, andranno in corso ad un lento spegnersi nei tratti pianeggianti che precederanno il traguardo di Villars-les-Dombes, posto al termine del rettilineo d’arrivo più lungo di questa edizione del Tour, di ben 3 Km, spezzato da un dolcissimo flesso a destra collocato ai -250 metri

ANTEPRIMA TOUR

Nel rispetto di un cattivo costume che sembra impossibile estirpare, anche quest’anno il Tour propone nel penultimo week-end una frazione interlocutoria. Nulla suggerisce che nella frazione del Parc des Oiseaux possa avvenire qualcosa di diverso dallo sganciamento di una fuga in partenza con relativo inseguimento del gruppo, il cui successo dipenderà dallo stato di salute delle squadre dei velocisti dopo le montagne sino ad allora scalate. Considerando le difficoltà che precederanno e seguiranno questa quattordicesima tappa, potrebbe essere l’occasione migliore per le fughe di strappare un traguardo dalle grinfie degli sprinter.

Favoriti: Kittel, Greipel, Fuga

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della quattordicesima tappa tappa, Montélimar – Villars-les-Dombes (Parc des Oiseaux – 208.5 Km)

Montélimar : cielo sereno, 22.1°C, vento moderato da NNE (27-40 Km/h), umidità al 43%
Crest (Km 31.5) : cielo sereno, 22.6°C, vento moderato da N (24-33 Km/h), umidità al 40%
Romans-sur-Isère (Km 71.5) : cielo sereno, 23°C, vento moderato da NNE (20-28 Km/h), umidità al 44%
La Fayette – Traguardo volante (Km 145.5) : cielo sereno, 23.8°C, vento moderato da N (19-28 Km/h), umidità al 43%
Charvieu-Chavagneux (Km 168.5) : cielo sereno, 23.6°C, vento moderato da N (22-30 Km/h), umidità al 41%
Villars-les-Dombes (Parc des Oiseaux) : cielo sereno, 23.1°C, vento moderato da NNE (21-29 Km/h), umidità al 43%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

In rispetto alla vittime la puntata odierna dei “Misteri” è oggi sospesa

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 13a tappa, Bourg-Saint-Andéol – La Caverne du Pont-d’Arc (cronometro)

1° Chris Anker Sørensen
2° Armindo Fonseca a 17″
3° Borut Božič a 36″
4° Marco Haller a 41″
5° Leigh Howard a 53″

Miglior italiano: Matteo Bono, 7° a 1′10″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 8′56″
3° Leigh Howard a 16′29″
4° Bernhard Eisel a 21′34″
5° Shane Archbold a 22′18″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 7° a 28′10″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

17 LUGLIO 1951 – 13a TAPPA: DAX – TARBES (201 Km)

VITTORIA A TARBES DELL’ITALIANO BIAGIONI DOPO UN’IRREGOLARE VOLATA DI GEMINIANI
Paurosa caduta di Van Est, che si ritira – Bauvin nuova maglia gialla – Gli assi in ritardo – Oggi il Tourmalet – Un grosso ritardo – Sull’Aubisque – Caduto in un burrone

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Le gole dellArdèche teatro della tappa a cronometro odierna del Tour (www.aubenas-vals.com)

Le gole dell'Ardèche teatro della tappa a cronometro odierna del Tour (www.aubenas-vals.com)

ALENTOUR DU TOUR… AL MONT VENTOUX

luglio 14, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Sul Ventoux è il finimondo! Froome contro una moto. Ma la giuria lo lascia in giallo – Tour, Froome va di corsa: le incredibili immagini – Froome: “Ancora in giallo”. Portal: “È stato un incubo”… – Bardet: “Incredibile”. Rodriguez: “Che succede a questo Tour?”… (Gazzetta dello Sport)

Froome finisce contro una moto, cade e deve proseguire a piedi: le foto (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Froome corrió a pie, perdió el amarillo y el Tour se lo devolvió – Lo nunca visto: ¡Froome chocó, se quedó sin bici y subió el Mont Ventoux corriendo! – Froome y Porte chocaron con una moto de TV yendo fugados – El Tour podría haber expulsado a Froome según el reglamento – Miss Francia acudió a ver al pelotón en Montpellier (AS)

Froome, líder tras su carrera a pie en el Mont Ventoux – La histórica ‘escalada’ a pie de Froome al Mont Ventoux – Los mejores ‘memes’ de la carrera de Froome – “Sabía que el coche estaba a 5 minutos, así que tenía que correr” – El año de las motos (Marca)

¡Froome corre a pie en el Mont Ventoux tras un accidente! – Froome evita la descalificación – De Gendt gana en el Mont Ventoux en un final de locos con Froome corriendo a pie – Froome: “Creo que la decisión de los jueces es justa” – Momento tenso entre Valverde y Cancellara – Nairo Quintana desafía al reloj con su nueva “súper bici” – Quintana: “Un día de muchos desastres, al final tengo un pequeño (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome forced to run up Mont Ventoux after bizarre crash (The Independent)

Chris Froome loses yellow jersey – then regains it – after crash forces him to run up Mont Ventoux on foot – Chris Froome runs up Mont Ventoux after abandoning bike amid chaotic scenes at Tour de France after Thomas De Gendt wins stage (The Daily Telegraph)

Froome’s Tour title bid dented by crash drama (The Times)

Quintana: Colombia

¡Caos en el Tour!: jueces dan a Froome liderato; Nairo es tercero – Chris Froome sin bicicleta, los memes de una insólita etapa en el Tour – Video: el dramático momento en que Froome se queda sin bicicleta – Tras incidente con bicicleta, Tour reconoce tiempo a Froome y es líder (El Tiempo)

Chris Froome se mantiene como líder del Tour – La insólita caída de Froome en el Tour de Francia – Las divertidas imágenes que dejó la caída de Froome en el Tour de Francia – La caída de Froome ya le había ocurrido a un colombiano, esto pasó en aquel momento – La desesperada carrera de Chris Froome (El Espectador)

Francia

Froome à pied… mais toujours en jaune! – Décision favorable à Froome – Portal: “Pas un fait sportif” – Froome à terre… puis à pied! – Froome, maillot jaune sur décision des commissaires – Prudhomme approuve la décision – Dave Brailsford: “L’an prochain, Chris fera le marathon” – Le Ventoux pour de Gendt – Froome: “Il fallait courir” – Aru “Très dur” (L’Equipe)

Belgio

Waanzin: Froome te voet op Mont Ventoux, maar houdt gele trui – Zoals Van Impe: Thomas De Gendt wint bovenop de Mont Ventoux – Hier is geen juiste beslissing mogelijk – Ook Bakelants slachtoffer van dwaze fan (Het Nieuwsblad)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Froome all’attacco, stacca Quintana ma poi va a sbattere con Porte contro la moto ripresa (rimasta bloccata forse per la troppa folla) ed è costretto a proseguire a piedi, fin quando il cambio ruota gli passa una bicicletta inadatta ai suoi mezzi e deve fermarsi di nuovo. Risultato: Yates e Aru guadagnano 1′21″ su Froome, Quintana guadagna 1′14″. Ora bisogna vedere se la giuria annullerà i distacchi (la grafica della tv francese da Yates in maglia gialla)

MirkoBL: BREAKING NEWS: Froome lascia il ciclismo: “A Rio gareggerò sui 10.000 metri”.

MirkoBL: La corsa più importante del mondo… Pareva brutto transennare gli ultimi 3 km? Ormai c’è più gente che sale solo per farsi vedere, piuttosto che per tifare.
Invece di dare 200 franchi di multa a Froome per aver tirato un colpo ad un tifoso, avrebbero dovuto premiarlo con 20″ d’abbuono.

Mauro Facoltosi: La giuria ha deciso di azzerare i distacchi provocati dalla caduta.

Howling Wolf14: Puerili e inammissibili mancanze organizzative. L’ASO è da condannare senz’appello. Il troncone finale andava transennato almeno negli ultimi 2 km. La decisione di anticipare l’arrivo a Chalet Reynard s’è riversata sull’organizzazione. La marea di gente che si sarebbe distribuita sui 16 km della salita s’è concentrata tutta nel tratto tra Bedoin e C. Reynard. Troppo pubblico. E niente transenne. A un’organizzazione seria e collaudata non possono sfuggire questi aspetti. Mi auguro che la condanna sia unanime.
Mi aggancio, tra parentesi, ad una saggia osservazione di Mirko, il quale osserva che “ormai c’è più gente che vuol farsi vedere di quella che vuol vedere la corsa”. Ecco, il ciclismo non ha bisogno di questa gente. Che va respinta, emarginata. Io sono da sempre contro il tifo e contro i tifosi. Nel ciclismo vogliamo solo gente educata e disciplinata. Gli esibizionisti vadano altrove. E se sulle strade ci dovesse essere meno gente, a vedere le corse, meglio così. Tifosi al bando.

Howling Wolf14: Pare che a Froome e a Porte venga assegnato lo stesso tempo di Mollema. Froome conserva quindi la maglia gialla.

MirkoBL: Anche se crea un precedente, diciamo che è la soluzione “meno peggiore”.

Nisky: quando De Gent era ai -700 mt e non vedevo transenne mi è sembrato strano, vista la mole di pubblico inumana del Ventoux! Poi quando Porte è finito contro la moto mi è sembrato impossibile! Froome che corre…. saran stati i mondiali di corsa in salita forse…. no era Froome che poi non so… dev’esser stato sbeffeggiato anche dalla macchina assistenza….. mi sembrava di veder mia figlia che pedala! Poi tutto sistemato…. e riazzerato! C’è una cosa però che non m’è piaciuta! Il buon Aru, anche oggi autore di una prestazione anonima anche se migliore dell’andorrana, che ride sotto i baffi che non ha per aver fregato minuti a Froome e Porte. Lui afferma: sono cose che succedono! che SUCCEDONO???? Forse in Sardegna a casa sua si usa così! Lui si sfregava le mani, da staccato ad attaccante ce ne passa di differenza….. si ritrovava 6 a 1′07″….. ora ha un minutino di più…. Sarebbe stata meglio una frase più diplomatica, del tipo “non ho visto, non so cosa sia successo, la giuria vedrà e deciderà per il meglio” e così via…. invece di bearsi con “sfiga a lui, culo a me!”

Nebe1980: 1) Meno male che in RCS sono dilettanti allo sbaraglio mentre in ASO sono professionisti.
2) non ha senso annullare i distacchi, non sai cosa poteva succedere nei metri finali, non puoi dare a Froome lo stesso tempo di Mollema. Se Froome avesse forato e non ci fosse stata l’ammiraglia mica avrebbero annullato i distacchi. Non ha senso

Nebe1980: La cosa peggiore è che se fosse capitato ad un altro non di primissimo piano non avrebbero annullato i distacchi… cialtroni fanno casino e poi il rimedio è peggiore de danno, alla fine tra l’arco che si affloscia e quel che è successo oggi avremo una classifica scritta dalla giuria. Comunque ad ASO ben gli sta, hanno deciso di non arrivare in cima e peggio per loro, si sono trovato sto casino ed hanno fatto questa figura barbina

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Frena” (Carlotta)

“Corri” (Liftiba), dedicata a Froome


a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 13a TAPPA: BOURG-SAINT-ANDÉOL – LA CAVERNE DU PONT-D’ARC (cronometro – 37.5 Km)

Sarà una cronometro ancor più impegnativa di quel che suggeriscono le cartine quella che, all’indomani della tappa decurtata del Ventoux, andrà in scena nello spettacolare scenario delle gole dell’Ardèche, nell’omonimo dipartimento francese. Già di suo era (e rimane) una prova atipica che, pur avendo sempre come naturali favoriti i passisti, strizzava un pochino l’occhio agli scalatori consentendo loro di contenere l’inevitabile distacco grazie alla tortuosità del tracciato e alla presenza di 10 Km di salita, suddivisi in due tratti, il primo e più consistente dei quali inizierà 100 metri dopo essere scesi dalla rampa di lancio e misurerà 6,9 Km (media del 4,9%). Dopo lo scollinamento ci rimarrà in quota per una quindicina di chilometri, il tratto più veloce della crono per la presenza di lunghi rettilinei in piano e le rare curve. La discesa dal Col du Serre de Tourre introdurrà i corridori nelle gole dell’Ardèche, scenario del secondo tratto di pianura, 8 Km più tortuosi all’uscita dei quali si attaccherà la salita di 3,3 Km al 4,9% che condurrà al traguardo. Ma, come abbiamo anticipato, questa tappa sarà più dura del previsto perchè anche domani sarà un giornata di grande vento, che spirerà ancor più forte rispetto alle frazioni precedenti. In particolare, ci potrebbero essere folate fino a 50 Km ed oltre, che saranno contrarie proprio nel tratto della prima salita e in quello disegnato nelle gole, che per la loro natura potrebbero incanalare il vento e farlo diventare ancora più violento

ANTEPRIMA TOUR

Appena prima del terzo week-end di corsa, arriva la prima delle due cronometro individuali. Il chilometraggio non eccessivo e le due salite in programma – una in partenza e una all’arrivo – dovrebbero impedire agli specialisti di guadagnare moltissimo terreno. Più dell’attitudine all’esercizio, potrebbe contare quanto ciascun corridore avrà smaltito le fatiche del Ventoux. Fra il migliore e il peggiore degli uomini di classifica si può ipotizzare un distacco nell’ordine dei due minuti.

Per i papabili vincitori, non si uscirà probabilmente dalla solita cerchia di nomi, a cominciare da Tony Martin, Dumoulin e Cancellara, in quella che sarà per molti una sorta di prova generale per la crono olimpica.

Favoriti: T. Dumoulin, T. Martin, Cancellara

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della tredicesima tappa tappa, Bourg-Saint-Andéol – Le Caverne de Pont d’Arc (cronometro individuale, 37.5 Km)

Bourg-Saint-Andéol – partenza primo corridore: poco nuvoloso, 18.5°C, vento forte da N (33-49 Km/h), umidità al 50%
Bourg-Saint-Andéol – partenza maglia gialla : cielo sereno, 23.1°C, vento forte da N (36-52 Km/h), umidità al 32%
Le Caverne de Pont : previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Chateau Reynard” “Le Chal Reynard” (Chalet Reynard)
Martinello: “Una foratura che ha costretto alla sostituzione della bicicletta con un compagno”
Martinello: “In rapida suscessione”
Pancani: “Pinot ha un vanciaggio”
Martinello: “Diversi corridori sono rimasti vottime”
Garzelli: “Corridori che si fanno tanta fatica”
Televideo: “Chris Anke Sørensen” (Chris Anker)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 13a tappa, Montpellier – Mont Ventoux

1° Shane Archbold
2° Davide Cimolai s.t.
3° Ariel Maximiliano Richeze s.t.
4° Marcel Kittel s.t.
5° Fabio Sabatini s.t.

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 9′44″
3° Leigh Howard a 18′14″
4° Bernhard Eisel a 22′38″
5° Shane Archbold a 22′43″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 9° a 28′50″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

16 LUGLIO 1951 – 12a TAPPA: AGEN – DAX (233 Km)

VAN EST AI PIEDI DEI PIRENEI CONQUISTA LA “MAGLIA GIALLA”
L’olandese primo a Dax, insieme a nove fuggitivi, con oltre un quarto d’ora di vantaggio sugli assi – Oggi si scala l’Aubisque – Per recarsi a Briançon all’arrivo del Tour

ARCHIVIO ALMANACCO

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Oggi il Ventoux labbiamo visto così... da lontano (www.tdwsport.com)

Oggi il Ventoux l'abbiamo visto così... da lontano (www.tdwsport.com)

ALENTOUR DU TOUR… A MONTPELLIER

luglio 13, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Sagan 1°, Froome stupisce Attacca, è 2° e prende 12” – Ventoux, salita accorciata – Sagan, fuga per la vittoria: “Ai -12 ho detto: Li uccidiamo”… – Tour, Froome: “La fuga, lo sprint. Un giorno particolare”… (Gazzetta dello Sport)

Tour de France: a Sagan l’11esima tappa, Froome sempre più leader (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Froome araña 12″ a Nairo y el Katusha deja tirado a Purito (AS)

Otra lección de Froome – El Tour acorta seis kilómetros la subida al Mont Ventoux – Quintana: “He librado el día más difícil para mí” – Al Purito se le ‘apaga’ Vicioso encima (Marca)

Exhibición de Sagan y Froome en el Tour – Quintana no puede esperar más, tiene que atacar ya – Sagan: “Es una locura, todavía no me lo creo” – Quintana critica la organización del Tour – Indurain: “Froome es el favorito nº1; está bien y tiene un gran equipo” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Chris Froome extends his lead at the Tour de France ahead of shortened Mont Ventoux stage after Peter Sagan triumphs in Montpellier (The Daily Telegraph)

Quintana: Colombia

Otro ataque sorpresivo de Froome: le sacó 12 segundos más a Nairo (El Tiempo)

El Tour anula los últimos seis kilómetros del ascenso al Mont Ventoux – Chris Froome aumenta la ventaja en la general; Nairo se mantiene cuarto – Nairo Quintana: “Esta fue la etapa más difícil para mí” (El Espectador)

Francia

Sagan et Froome ont tout bon! – Sagan s’impose devant Froome – Très fort vent à l’arrivée – Madiot en admiration devant Sagan – L’ascension du Ventoux raccourcie – Prudhomme: “Les coureurs risquent de tomber” – Quintana: “Des situations très dangereuses” (L’Equipe)

Repubblica Slovacca

Neuveriteľný Sagan opäť zvíťazil: Šialené, čo sa stalo! – Ohlasy: Sagan je Merckxov vnuk. Robí hru z celého športu Pravda

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Cogli la prima mela” (Angelo Branduardi). Dedicata a Froome che ha saputo cogliere l’attimo giusto

“Va où le vent te mène” (Angelo Branduardi). E’ la versione francese di “Cogli la prima mela”: guarda caso la vittoria di Froome è arrivata al termine di una giornata di Froome?


a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 12a TAPPA: MONTPELLIER – MONT VENTOUX (Chalet Reynard) (178 Km)

Doveva essere una grande giornata di festa – per la doppia ricorrenza della festa nazionale francese e della prima scalata al Ventoux (1951, 65 anni fa) – ma il vento c’ha messo lo zampino e, per la prima volta nella storia, è riuscito a respingere a valle il Tour e tutto il carrozzone, costringendolo a fermarsi a quota 1435 metri dove, in località Chalet Reynard, sarà allestito l’arrivo della dodicesima frazione. Guardando il bicchiere mezzo pieno possiamo, però, notare che quel che s’affronterà sarà comunque una salita molto impegnativa, in grado di far esplodere il Tour come, finora, non erano riuscite a fare le ascese pirenaiche. I 9 Km che si dovranno percorrere per andare all’arrivo hanno, infatti, una pendenza media superiore al 9% e arriveranno al termine di una frazione che non proporrà altre grandi difficoltà (a parte due GPM di passaggio) ma che potrebbe rivelarsi dispendiosa quanto lo è stata quella di Montpellier. Il forte vento, infatti, caratterizzerà anche tutta la marcia d’avvicinamento al Ventoux e, se si dovessero verificare anche domani ventagli, qualche uomo di classifica potrebbe presentarsi all’appuntamento con il “Gigante della Provenza” già in debito d’energie.

METEO TOUR

Previsioni meteo della dodicesima tappa tappa, Montpellier – Mont Ventoux

Montpellier : nubi sparse, 22.1°C, vento moderato da NW (23-31 Km/h), umidità al 37%
Caissargues (Km 50) : nubi sparse, 23°C, vento moderato da NNW (26-36 Km/h), umidità al 30%
Tarascon (Km 77): cielo coperto, 24.6°C, vento forte da N (31-42 Km/h), umidità al 25%
Mollégès gare – Traguardo volante (Km 103): poco nuvoloso, 24.1°C, vento forte da NNW (36-49 Km/h), umidità al 27%
Mont Ventoux : cielo sereno, 6.3°C, vento moderato da NNW (24-36 Km/h), umidità al 40%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Martinello: “Vedete Sagan come si muova”
De Stefano: “Andiamo a vedere che corpo ha Fabio Aru alla vigilia del Ventoux”
Pancani: “Il metro raggiunse delle raffiche di 300 Km/h”
Pancani: “Corridori che sono caduti a terra” (ovvio, ci terrebbero tutti a cadere in aria perchè si farebbero meno male)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 12a tappa, Carcassonne – Montpellier

1° Lawson Craddock
2° Albert Timmer a 11′02″
3° Samuel Dumoulin s.t.
4° Alexis Gougeard s.t.
5° Sam Bennett s.t.

Miglior italiano: Davide Cimolai, 35° a 11′22″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 9′44″
3° Leigh Howard a 18′14″
4° Bernhard Eisel a 22′38″
5° Shane Archbold a 23′32″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 12° a 29′39″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

15 LUGLIO 1951 – 11a TAPPA: BRIVE-LA-GAILLARDE – AGEN (177 Km)

KOBLET HA STACCATO TUTTI
Magnifica impresa dello svizzero, in fuga da solo per 130 Km – Sfida di Ugo a Coppi finita con 2’25” di vantaggio – Inseguimento fuorioso (ma vano) della squadra italiana – Allarme a 15 Km dall’arrivo: Coppi e Magni caduti

ARCHIVIO ALMANACCO

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Montpellier, uno scorcio del quartiere di Antigone, realizzato negli anni 80 e presso il quale si sono concluse in passato diverse frazioni del Tour de France (chinkinthegreatwall.wordpress.com)

Montpellier, uno scorcio del quartiere di Antigone, realizzato negli anni '80 e presso il quale si sono concluse in passato diverse frazioni del Tour de France (chinkinthegreatwall.wordpress.com)

ALENTOUR DU TOUR… A REVEL

luglio 13, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Matthews, che gran volata. Anche Sagan si inchina. Nibali, altra fuga a vuoto – Tour de France, Matthews: “Che emozione dopo gli ultimi due anni” – Tour de France: colpo di Matthews, battuti Sagan e Boasson Hagen – Polonia, trionfa Martinelli (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, l’australiano Matthews vince la decima tappa (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Contador ya es del Trek – Contador se pierde los Juegos – Matthews se une al club de ganadores en las tres grandes – (AS)

Contador descarta ir a los Juegos de Río por lesión – Matthews, mayoría absoluta (Marca)

Matthews entra en el club de los elegidos – Contador renuncia a los Juegos y preparará la Vuelta a España – Contador: “En breve cerraremos un acuerdo con un equipo” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Michael Matthews hails ‘dream’ first stage victory on Le Tour (The Independent)

Michael Matthews beats Peter Sagan to complete Grand Tour sweep (The Daily Telegraph)

Contador ruled out of Olympics as Matthews wins stage ten (The Times)

Quintana: Colombia

Matthews ganó la etapa 10 del Tour y Nairo no perdió tiempo – Las lesiones que sacaron a Contador del Tour y de los Olímpicos (El Tiempo)

Michael Matthews ganó la décima etapa; Nairo se mantiene cuarto – Nairo y Froome con la mira puesta en Mount Ventoux – Froome no se confía de Nairo, que sigue al acecho (El Espectador)

Francia

Sagan piégé par Matthews et Orica (L’Equipe)

Australia

Matthews’ gracious win releases Orica pressure valve (Herald Sun)

Michael Matthews wins first Tour stage (The Sydney Morning Herald)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“I Am Australian” (The Seekers)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 11a TAPPA: CARCASSONNE – MONTPELLIER (162.5 Km)

E’ sulla carta una delle tappe più semplici di questa edizione del Tour, paragonabile a quella di Montauban per la sua collocazione tra due fasi montane della Grande Boucle. Allora si arriva dalla tappa del Massiccio Centrale e si era alla vigilia dei Pirenei, adesso si viaggerà tra la catena franco-spagnola e le Alpi, che cominceranno domani con il temutissimo arrivo in vetta al Mont Ventoux. Le due frazioni, però, altimetricamente sono differenti, pur se entrambe “votate” alla conclusione allo sprint: più vallonata la tappa diretta a Montauban, più snella la frazione che avrà come meta Montpellier e che proporrà due facili GPM di 4a categoria entro i primi 60 Km di gara. “Sulla carta”, dicevamo: infatti, le previsioni meteo lasciano, infatti, intravedere una giornata notevolmente dispendiosa a causa del vento, che soffierà forte lungo tutto l’asse della tappa, con tutti i rischi connessi alla formazioni di ventagli.

ANTEPRIMA TOUR

Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno

L’undicesima tappa sarà quasi certamente l’occasione per i velocisti di tornare alla ribalta. Ad eccezione di un paio di salitelle di quarta categoria nei primi 60 km, nulla spezzerà la monotonia della pianura, lungo la quale la sola incognita potrebbe essere – ancora una volta – quella del vento. Non si transiterà comunque lunga la costa mediterranea, e dunque qualsiasi scommessa su un epilogo diverso dalla volata di gruppo parrebbe un azzardo eccessivo.

Favoriti: Kittel, Greipel, Cavendish

(a cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo dell’undicesima tappa tappa, Carcassone – Montpellier

Carcassonne : nubi sparse, 21.2°C, vento forte da WNW (31-44 Km/h), umidità al 41%
Murviel-lès-Béziers (Km 84.5) : poco nuvoloso, 24.4°C, vento forte da NW (32-42 Km/h), umidità al 32%
Montpellier : cielo sereno, 24.8°C, vento moderato da NW (29-39 Km/h), umidità al 29%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano (al ritorno del Tour in Francia): “Siamo ritornati in Spagna”
Garzelli: “Ci sono 13 Km in un minuto e 23 secondi” (corridori)
Nibali: “Quando dovevamo affrontare una tappa con un’arrivo singolo” (intedeva con una sola salita)
De Stefano: “Alla fine della stagione smetterà di andare in bicicletta” (annunciando il ritiro di Joaquim Rodríguez)
Garzelli: “Smette da un corridore che fa molto forte” (parlando del ritiro di Rodríguez)
De Stefano: “Procegue il Tour de France”
Pancani: “Un collega belgo”
De Stefano: “Le condizioni meteo in corsa stanno trovando acqua”
Garzelli: “Una fuga molto interessante che nel finale si daranno battaglia”
Pancani: “Il finale è molto impegnativi”
Televideo: “Carcassone” (Carcassonne)
Televideo: “Izaguirre” (Izagirre)
Sportal.it (riferendosi alla tappa di Lac de Payolle): “Si sgonfia l’ultimo chilometro”
Sportal.it: “Tappa da cacciatori di fughe” (sparano sui corridori in fuga?)
Sportal.it: “Esclades” (Escaldes)
Sportal.it: “Sagan ha mancato il secondo successo in quest’edizione dopo quello di Cherbourg en Cotentin” (messa così sembra che abbia perso anche quella tappa)
Sportal.it: “Una tappa prima di schermaglie tra gli uomini di classifica”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 11a tappa, Escaldes-Engordany – Revel

1° Leigh Howard
2° Shane Archbold a 39″
3° Daniel Mclay s.t.
4° Marco Haller s.t.
5° Jacopo Guarnieri s.t.

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 4′54″
3° Shane Archbold a 17′39″
4° Leigh Howard a 17′54″
5° Bernhard Eisel a 20′29″

Miglior italiano Oscar Gatto, 16° a 28′31″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

14 LUGLIO 1951 – 10a TAPPA: CLERMONT FERRAND – BRIVE-LA-GAILLARDE (216 Km)

MANCATA LOTTA TRA GLI ASSI E VITTORIA DI RUIZ A BRIVE
Lo spagnolo s’è aggiudicato anche i due traguardi di montagna – Significativo scatto di Bartali – Sul colle di Diana – Bobet resiste

ARCHIVIO ALMANACCO

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Il lago di Saint-Ferréol alle porte di Revel (www.fond-ecran-image.com)

Il lago di Saint-Ferréol alle porte di Revel (www.fond-ecran-image.com)

ALENTOUR DU TOUR… AD ARCALIS

luglio 11, 2016 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Dumoulin doma Andorra. Froome show sotto il diluvio, Aru perde 1′ – Tour de France, Nibali: “Grandine tremenda” – Contador ritirato: “Ho combattuto ma il mio fisico ha detto basta” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Dumoulin vince ad Andorra, Froome resta maglia gialla (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Dumoulin gana bajo la lluvia y Froome conserva el amarillo – Contador: “Yo tomé la decisión. Ya no podía aguantar más” – Valverde: “El golpe de Contador fue muy duro, es una pena” – Froome: “Es una pena, Contador hubiera dado más picante a la carrera” – Jarlinson Pantano cruzó la meta… ¡con un paraguas! – El descenso de Froome en el Tour causa furor en las redes – A Froome le sale un pequeño imitador en pleno descenso (AS)

Contador abandona el Tour – Froome y Nairo, de la mano (Marca)

Dumoulin gana en Arcalís; Froome sigue mandando – ¡Contador abandona el Tour de Francia! – Tinkov: “Sin Contador acaba mi último intento de ganar el Tour” – Contador se apea de su Tour más desgraciado – Thibaut Pinot, un maillot de la montaña con “pájara” – Froome y Quintana firman tablas bajo el granizo, Contador abandona – Dumoulin: “Quiero hacer historia” – Froome: “En todo momento me esperaba el ataque de Quintana” – Contador: “Las caídas de los primeros días no me dejaban continuar” – “La idea era que Quintana no se separase de Froome” – Una etapa muy dura que pasará factura – Purito: “Sigo pensando en la general” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Contador out with virus as Froome retains yellow jersey (The Independent)

Froome retains yellow jersey as Tom Dumoulin grabs brilliant win (The Daily Telegraph)

Froome survives storm to keep lead (The Times)

Quintana: Colombia

A Nairo no le ha llegado la hora de atacar fuerte en el Tour (El Tiempo)

El sueño amarillo de Nairo sigue intacto – Alberto Contador abandonó el Tour de Francia – Tras la novena etapa del Tour, Nairo Quintana y Sergio Henao se ubican dentro del top 10 – En su terreno ideal Chris Froome únicamente consiguió 23 segundos de ventaja (El Espectador)

Francia

Dumoulin s’impose dans la tempête – Des grosses chaleurs à la grêle – Pinot, encore raté – Barguil: “J’ai craqué mentalement” – Contador pense à la Vuelta – Bardet: “J’ai manqué de bravoure” – Bennett percute un spectateur – Pinot meilleur grimpeur – Cavendish perd Renshaw (L’Equipe)

Paesi Bassi

Heroïsche zege Dumoulin – Renner rijdt fan omver (De Telegraaf)

Weergaloze Tom Dumoulin wint solo de koninginnenrit (Algemeen Dagblad)

Daar gaat Turbo Tom – Dumoulin : “Ik ben een tijdrijder hè, dus als er eenmaal een gat is” (de Volkskrant)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Nisky: Vedere Contador al Tour in queste condizioni da oramai 6 anni fa dispiacere! Dopo il Giro 2011 è letteralmente calato e si ostina a puntare tutto al Tour che non vincerà più…mah

Howling Wolf14: Un campione del livello di Contador ha l’obbligo di fare il Tour. Forse un anno potrebbe saltarlo e puntare al Giro. Ma di norma la corsa dei campioni è il Tour. Non lo si può saltare. A quel punto, allora, meglio ritirarsi.

Nebe1980: Gli obblighi non esistono ogni corridore può scegliersi le corse ed è legittimo che uno si scelga corse alla propria portata. Detto questo Contador senza quelle cadute magari poteva essere da podio

DOPO LA TAPPA

Nebe1980: Quintana sembra l’ombra di Froome… che tristezza! Dumoulin non è uno scarso, oggi lo ha dimostrato, certo non è ai livelli dei big ma non è malaccio in salita come è stato dipinto. Oltretutto c’è un altro dato. Froome ha detto di essersi allenato per andare forte nella terza settimana. In questi giorni non ha staccato gli avversari in salita e quindi può essere che abbia preparato il Tour per essere al meglio nella terza settimana con tutte le Alpi. In tal caso se ci si ritrova un Froome al 100% nella terza settimana Quintana sarà stato messo un’altra volta nel sacco.
Bisogna attaccare, oggi era da provarci sul Beixalis… vabbeh

Nisky: oggi perfino “Baukkone” ha provato un attacco…anzi due! Poi Martin, Froome, Porte…… Quintana ha corso da leader stoppando il più pericoloso, solo che leader non lo è! Che Nairo sia un ottimo corridore ma non un campione lo sospettavo e oggi ne ho avuto la controprova! E’ noioso e scontato….. per vincere deve trovarsi davanti perchè gli altri hanno ceduto ed inizio a pensare che se non ci fosse stata confusione nella discesa dello Stelvio neanche il Giro avrebbe vinto, perchè con ogni probabilità non avrebbe attaccato Uran… o lo passava sul Grappa o finiva secondo! Ho letto e sentito che si è preparato per resistere alla frullate di Froome…. solo che non si è preparato a staccarlo! O forse pensa di dargliele a crono???? E’ sicuro un possibile vincitore ma gli devono fare un lavaggio del cervello perchè se forte è forte, sveglio, scaltro e intelligente non mi pare che lo sia….. dopo due secondi posti identici pare indirizzato all’ennesimo secondo posto…. identico! E se sbagliare è umano perseverare è diabolico! Andy Schleck dopo i secondi posti almeno c’ha provato sul Galibier. Quintana non mi pare ispirato a far una cosa del genere! Il tour è lungo e spero che il colombiano mi smentisca come Nibali al Giro

Salitepuntocià: Che Tour deludente e mediocre, vedere Porte fra i primi, che i Tour scorsi veniva spesso staccato… ma anche Mollema, Menties, Martin … Aru non mi sorprende che sia deludente, paga l’esordio, è giovane, ricordiamo Basso e Nibali… questo è un anno di ambientamento. Notare che se non pioveva i distacchi sarebbero stati dimezzati. Non capisco se sono calati i big, o sono migliorate le mezze tacche, in ogni caso manca lo spettacolo, forse hanno paura perchè ci sono troppe salite

Nebe1980: Quintana ha detto anche di aver capito dove aveva sbagliato l’anno scorso… io sarei curioso di sapere a quale conclusione sia pervenuto perchè dall’atteggiamento non mi pare proprio. Fanno correre la Sky come vuole. Oggi era da provare a mandare Valverde non sulla prima salita ma sul Beixalis e come veniva ripreso far partire Quintana in contropiede fermando al contempo i due della Movistar davanti che non avrebbero dovuto tirare un metro. Non puoi lasciare che la Sky faccia ritmi blandi, li devi costringere a menare a tutta in maniera che poi sugli attacchi debba essere Froome a rispondere perché lui risponde solo agli scatti nel finale, su quelli prima fa rispondere la squadra perchè ha paura di spendere troppo. Se gli fai fuori la squadra lui potrebbe accusare

Nisky: Ripeto…. Quintana ha grandi mezzi ma non mi pare un corridore scaltro…… il grave è che è pure mal guidato

Vittorio P: Nessuno dice che Nibali poteva stare tranquillamente coi primi e invece si è (giustamente) messo a gregariare per Aru? Forse con un po’ più di convinzione, anche dopo il Giro, sarebbe potuto essere protagonista.

Nebe1980: Nibali non ha la condizione per fare una classifica degna di lui, non ha senso per lui arrivare in qualunque posto giù dal podio, se nelle terza settimana troverà la condizione cercherà sicuramente il successo in una tappa di montagna magari con una azione simile a quella dello scorso anno

Nebe1980: Aru allo stato attuale non è così forte come viene dipinto. Alla Vuelta ha vinto a fatica contro Dumoulin ed ha battuto Purito solo grazie alla crono (e il nostro Puritone è uno che prima degli 800 metri all’arrivo non scatta). Al Giro ha fatto secondo perchè hanno voluto sacrificare Landa che avrebbe potuto anche vincere invece ha dovuto aspettare Aru sul Mortirolo finchè non è rientrato Contador mentre se avesse tirato dritto sarebbe andato al traguardo con Kruijswijk. L’enorme distacco patito da Kruijswick e Zakarin nella prima settimana gli ha permesso di far podio altrimenti con ogni probabilità sarebbe arrivato quinto. Ha gravi lacune a cronometro e sulle salite pendenti non è forte. Le salite del Tour sono adatte a lui ma paga ancora qualcosa nei tapponi. Speriamo migliori globalmente e anche per questo Tour che trovi una condizione migliore nella terza settimana

Salitepuntocià: Attualmente hai ragione, è fortissimo per l’età che ha, ma per diventare il numero uno in senso assoluto deve fare esperienza. Avevo gia scritto che se arriva quinto è un buon risultato, e sul podio eccezionale, vincerlo sarebbe record. E’ giovane, deve prima fare esperienza, e il primo obiettivo umilmente deve essere concludere il Tour, perchè come sappiamo fra cadute e crisi, già arrivare a Parigi al debutto non è scontato, servirà anche per testarlo sulle 3 settimane al Tour, se per caso prenderà un quarto d’ora andrà avanti. Certo che l’anno prossimo non avrà attenuanti, ma quest’anno le ha eccome…

Nebe1980: Sì è giovane ma non esageriamo, ha l’età di Quintana

Salitepuntocià: Quintana è piu vecchio in testa… c’è chi è precoce e chi matura tardi, in Colombia si matura prima In italia ricordiamo come raro caso Saronni che a 26 anni era gia vecchio… Aru è giovane sia di età che nella testa

Nisky: Aru ha due podi al Giro e una Vuelta. …..non è giovane! È alla prima esperienza e nessuno gli chiede di vincere il Tour! Ma ha preparato la.corsa francese e deve fare di più! Non le ha prese solo da Froome, Porte e Quintana ma anche da Bardet, Mollema, Purito, Van Garderen, Yates, Valverde, ecc! La prestazione del sardo di ieri è da considerarsi molto deludente! Ha tanto terreno per recuperare e dimostrare di essere un corridore con gli attributi…… vediamo! Certo è che se veniva a far solo esperienza credo l’astana non gli faceva preparare solo il Tour in maniera meticolosa….. anche i kazaki si aspettano di più poi ci vogliono le gambe…..

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“E’ arrivata la bufera” (Renato Rascel)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 10a TAPPA: ESCALDES-ENGORDANY – REVEL (197 Km)

Osservata la prima giornata di riposo nel cuore dei Pirenei, la carovana del Tour si rimetterà in marcia affrontando il più elevato dei valichi stradali della catena franco-spagnola. Ma i 2408 del Port de l’Envalira saranno raggiunti a 24 Km dalla partenza, dopo 22,6 Km d’ascesa al 5,5%, e, una volta rientrati in Francia,la 10a frazione della Grande Boucle perderà totalmente i connotati “montani” non proponendo più difficoltà altimetriche per oltre 160 Km, sino alle porte di Revel. A quel punto, come avvenuto anche nei precedenti traguardi previsti nella cittadina dell’Alta Garonna, improvvisamente dalla pianurà spunterà la breve erta di Saint-Ferréol, poco meno di 2 Km al 6,6% che metteranno in palio i punti previsti per i GPM di 3a categoria e, soprattutto, costituiranno un’invito a nozze per i finisseur dotati di fondo, capaci di scappare dal gruppo (della maglia gialla o dei fuggitivi di giornata) e poi di gestire il vantaggio accumulato nei 7 Km tra discesa e pianura che separano la cima dell’ascesa dal traguardo, sul quale – sempre gareggiando csu questo finale – si sono finora imposti Rudi Altig (1966), Joaquim Agostinho (1969), Merckx (1969, a cronometro), Charly Mottet (1990), Sergei Utchakov (1995), Erik Dekker (2000) e Alexandre Vinokurov (2010)

ANTEPRIMA TOUR

Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Raramente una tappa riesce a qualificarsi come pianeggiante e ad includere al contempo nel percorso il Souvenir Henri Desgrange, equivalente francese della Cima Coppi. Eppure così sarà per la decima frazione del Tour, che ripartirà da Andorra (Escalades-Engordany) e salirà agli oltre 2400 metri del Port d’Envalira per poi offrire, dopo la lunghissima discesa, quasi esclusivamente pianura.

Nel “quasi” sta però tutto il sale della tappa: a 6 km circa dal traguardo, infatti, Thierry Gouvenou ha infilato il trabocchetto della Côte de Saint-Ferréol, la cui discesa terminerà soltanto ai -3. Nel 2010, in occasione dell’ultimo arrivo del Tour a Revel, la stessa asperità lanciò il bellissimo assolo di Vinokourov; più che possibile, dunque, che la volata venga scongiurata, e che corridori come Gilbert e Cancellara non manchino di tentare la stoccata.

Favoriti: Fuga, Sagan, Gilbert

(a cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della decima tappa tappa, Escaldes-Engordany – Revel

Escaldes-Engordany: nubi sparse, 19.1°C, vento moderato da SSW (11-15 Km/h), umidità al 74%
Ax-Les-Thermes (Km 58) : pioggia debole (0,1 mm), 14.8°C, vento debole da NNW (5-8 Km/h), umidità al 95%
Mirepoix (Km 132.5) : temporale con pioggia debole (0,5 mm), 17.1°C, vento moderato da W (13-20 Km/h), umidità al 84%
Revel : pioggia debole (0,1 mm), 19.3°C, vento moderato da WNW (17-23 Km/h), umidità al 69%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “A poco memeno”
Garzelli: “Un marciapiede, poteva picchiarlo con la testa”
Grafica del Tour: “Arcadis”
Garzelli: “Côte della Moieia” (Comella si pronuncia Comeia… e sorvoliamo sulla sua inascoltabile pronuncia di Beixalis)
Pancani: “Port de la Boinagua” “Port de la Bonaia” (Bonaigua)
Pancani: “Bejchelas” (Beixalis si pronuncia beichalis)
Pancani: “Tappa che interamente si disputa in terra di Spagna” (allora perchè l’arrivo si chiama Andorra?)
Pancani (citando Pantani): “O salta il Tour o salto io” (in realtà Pantani disse “A 2 Km dalla vetta mi sono detto vai Marco o salti tu o salta lui…E’ saltato lui” e pronunciò quelle parole al termine della tappa di Montecampione del Giro del 1998, riferendosi a Tonkov)
Pancani: “In arrivo un altro degli approfondamenti”
Garzelli: “Se vorranno attaccare a Froome”
Pancani: “Quintana principale outsider di Froome”
Martinello e Pancani: “E’ la quarta volta che il Tour arriva ad Arcalis” (è la terza; nel primo precedente citato, quello della vittoria del polacco Jaskula, l’arrivo era nella stazione invernale di Pal, da tutt’altra parte del principato)
Martinello: “E’ su questo GPM che deve prodare”
Martinello: “Salita categorata di Hors Catégorie”
Pancani: “Alberto Faria Rui Costa” (Rui Alberto Faria da Costa, detto “Rui Costa”)
Garzelli: “Un trittico dei Pirenei che sembra non sia successo niente”
De Stefano: “La tappa non è stata brillantissima”
Garzelli: “E’ un ottimo passista scalatori”
Televideo: “Dumouline” (Dumoulin)
Sky Sport: “Compresorio sciistico”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 10a tappa, Vielha (Val d’Aran) – Andorra Arcalis

1° Marcel Sieberg
2° Shane Archbold s.t.
3° Stephen Cummings s.t.
4° Bernhard Eisel s.t.
5° John Degenkolb s.t.

Miglior italiano Davide Cimolai, 11° (s.t.)

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 3′55″
3° Shane Archbold a 18′39″
4° Bernhard Eisel a 19′30″
5° Leigh Howard a 19′33″

Miglior italiano Oscar Gatto, 16° a 27′32″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

13 LUGLIO 1951 – 9a TAPPA: LIMOGES – CLERMONT FERRAND (236 Km)

IL “ROMAGNOLO DI FRANCIA” GEMINIANI DOMINA NELLA PRIMA TAPPA DI MONTAGNA
Koblet fermato da due forature – Mancato attacco di Coppi e Bartali – Bobet in crisi – Magni sta meglio – Sui monti dell’Alvernia – La lotta tra gli “assi” – Gli ordini di Binda

ARCHIVIO ALMANACCO

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La chiostra di montagne che fà da corona alla stazione invernale andorrana di Arcalis (wikipedia)

La chiostra di montagne che fà da corona alla stazione invernale andorrana di Arcalis (wikipedia)

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