ALENTOUR DU TOUR… A MEGÈVE

luglio 21, 2016
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Froome vince pure la crono. Che Aru: 3°! Podio più vicino – Che tifo a Domancy
– Aru: “Penso solo a pedalare Grazie a Nibali se sono qui” – Froome: “È incredibile”. Dumoulin: “Devo migliorare”(Gazzetta dello Sport)

Tour, Froome pigliatutto: tappa e mani sulla corsa. Ma che prova di Aru

Contador: Spagna – RITIRATO

Froome deja a Dumoulin sin triplete y al resto sin Tour (AS)

Froome revienta la crono y vuela hacia París – El Skoda Kodiaq liderará el pelotón en el final del Tour (Marca)

Froome gana la cronoescalada y pone la directa hacia París – Valverde, sobre Quintana: “Ganar el Tour es muy complicado” – Purito, muy satisfecho con su cronoescalada – Quintana: “Me está pasando algo, quizá una alergia” – Los números de la victoria de Chris Froome (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Froome wins stage 18 to extend overall lead and close in on title (The Independent)

Chris Froome extends lead over Tour de France rivals after beating Tom Dumoulin to claim mountain time trial victory (The Daily Telegraph)

Froome delivers another hammer blow to rivals with victory (The Times)

Quintana: Colombia

Nairo sigue cuarto en el Tour, Froome ganó la ‘cronoescalada’ (El Tiempo)

Nairo se acerca al podio del Tour de Francia – Fabian Cancellara se retira del Tour para preparar los Olímpicos – Movistar no espera una recuperación milagrosa de Nairo Quintana – Nairo Quintana: “El cuerpo no responde, puede ser un tipo de alergia” (El Espectador)

Francia

Un boulevard pour Froome – Le contre-la-montre en chiffres – Dumoulin: “Un combat très dur” – Prudhomme: “Un terrain propice aux offensives” (L’Equipe)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nebe1980: ottimo tempo per Aru che comincia ad avere un po’ di fondo e venire fuori nella terza settimana. Ora il podio è possibile per Aru ma non si può ridurre allo scatto ai 2 Km. La tappa di Morzine potrebbe essere l’ideale mandando in fuga Nibali, se Aru lo raggiungesse in cima avendo staccato gli avversari che oggi sembrano meno brillanti di lui potrebbe farsi pilotare dallo squalo nella discesa tecnica incrementando il vantaggio. Speriamo che trovi le forze necessarie per far questo che non è semplice dato che i corridori da superare in generale sono 4 non uno o due

Howling Wolf14: Aru è stato molto bravo, degnissimo di elogi. Ora deve stare attento a non bruciarsi, perché 4 giorni consecutivi di montagne possono portare al logoramento. Il suo Tour finora è più che positivo. Se avesse fanno una cronometro al pari di Mollema, ora sarebbe più o meno sul podio. L’importante è che rimanga con i migliori e che non si bruci. Se poi avrà la gamba per attaccare e guadagnare qualche posizione tanto meglio.

Nebe1980: Beh io lo vedo in crescita rispetto ai Pirenei ed al Ventoux, certo 4 giorni di montagna si possono pagare però lui mi sembra non solo in crescita fisica ma soprattutto in crescita di motivazione. Se ha la stoffa è il momento di tentare di tirarla fuori con un attacco al podio, poi se non gli riesce pazienza, non è mica semplice con 4 uomini da superare in classifica però io ho l’impressione che gli altri cominciano ad essere bolliti mentre lui sta entrando in forma ora, la terza settimana è sempre difficile

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“E qui comando io” (Gigliola Cinquetti)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 19a TAPPA: ALBERTVILLE – SAINT-GERVAIS MONT BLANC (146 Km)

Siamo arrivati all’ultimo dei 4 arrivi in salita ufficiali del Tour 2016, anche se dopo questa per gli scalatori ci sarà un’ulteriore occasione nella frazione di dopodomani che terminerà a Morzine. Tra 24 ore attenderanno i partecipanti alla Grande Boucle 5 ascese da affrontare tra Albertiville e Saint-Gervais Mont Blanc e le più interessanti saranno le ultime due. La prima, l’inedita Montée de Bisanne (12,4 Km all’8,2%), potrebbe però scorrere via senza troppo colpo ferire sia per i 50 Km che poi bisognerà percorrere per andare al traguardo, sia per l’andazzo visto in questo Tour, con i “big” che aspettano sempre l’uscita ascesa per muoversi. Quella che condurrà al traguardo, posto nella stazione di sport invernali di Le Bettex dove il Tour fece già scalo nel 1990 (vinse Thierry Claveyrolat), è lunga poco meno di 10 Km e ha una pendenza media simile a quella della precedente Bisanne, con i tratti più duri all’inizio, nei 2,7 Km della Côte des Amerands, nei quali l’inclinazione media schizza all’11,2%. A rendere più impegnativa e selettiva la frazione potrebbe intervenire il maltempo, essendo previsti temporali con piogge abbondanti sin dalla partenza e una situazione complessiva che si manterrà su questi livelli sin sul traguardo, seppur con un lieve miglioramento.

ANTEPRIMA TOUR
Ultimo arrivo in salita e penultimo appuntamento alpino. Due i punti cruciali della tappa: la Montée de Bisanne, al debutto assoluto al Tour de France, e l’ascesa finale verso Le Bettex, sopra Saint-Gervais. L’impatto che la tappa avrà sulla classifica generale sarà probabilmente determinata dal primo: se in cima, a 50 km scarsi dal termine, i migliori saranno ancora tutti insieme, pilotati da un trenino di gregari della maglia gialla o di un suo diretto rivale, la salita finale non potrà produrre distacchi di più di qualche decina di secondi, salvo crisi inopinate. Se invece la battaglia sarà già scoppiata, il Tour potrebbe decidersi in questa occasione.

I primi 80 km, con il Tamié (incredibilmente non classificato come GPM) e altre due Forclaz (de Montmin e de Queige), permetteranno ai volenterosi di spedire in avanscoperta dei compagni di squadra, e la possibilità di sganciare la fuga in salita autorizza ad immaginare la formazione di un drappello corposo. Il Bisanne, erta più dura di giornata, offrirà il trampolino buono per l’attacco, che andrà però studiato accuratamente: dalla cima all’imbocco dell’ultima salita mancheranno 40 km, fra i quali un mortifero tratto di falsopiano a salire per raggiungere Megève. Sarà fondamentale avere compagni a disposizione in questo tratto, pena un dispendio di energie che presenterebbe un conto salatissimo nel finale.

Se le condizioni non saranno propizie all’attacco da lontano, meglio accontentarsi di attendere l’ultima ascesa e rimandare l’assalto all’indomani, ultima occasione utile.

Favoriti: Quintana, Contador, Froome

(A cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della diciannovesima tappa tappa, Albertiville – Saint-Gervais Mont Blanc (146 Km)

Albertville : temporale con pioggia abbondante (2,9 mm), 22.6°C, vento debole da SSE (2-4 Km/h), umidità al 90%
Talloires (Km 32.5): pioggia abbondante (2,2 mm) e schiarite, 20.8°C, vento debole da S (5-7 Km/h), umidità al 87%
Ugine (Km 64): temporale con pioggia debole (0,5 mm), 23.7°C, vento debole da SSE (2-3 Km/h), umidità al 87%
Megève (Km 121.5) : temporale con pioggia moderata (0,7 mm) e schiarite, 19.6°C, vento debole da S (1-4 Km/h), umidità al 89%
Saint-Gervais Mont Blanc* : pioggia debole e schiarite (0,6 mm), 21.9°C, assenza di vento, umidità al 85%
* previsioni relative al centro di Saint-Gervais (800 metri), traguardo in loc. Le Bettex (quota 1372)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Ci siamo lasciati ieri con questi distacchi persi”
Martinello: “Partito in questo istente”
De Stefano: “C’è un 17% di pendio”
Pancani: “Cofidisc” (Cofidis)
Martinello: “Le levie del manubrio”
Garzelli: “Alcuni corridori hanno scelto le bici da cronometro con le strade a profilo alto”
De Stefano: “Un percorso durissimo di tutta la storia dei mondiali”
De Stefano: “Secondi di davanti” (vantaggio)
Martinello: “Appoggiato con le avambraccia”
Martinello: “Froome ha transitato”
Pancani: “Per andare a indossare il 40° giorno in maglia gialla”
Televideo: “Sallanche” (Sallanches)

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 18a tappa, cronoscalata Sallanches – Megève

1° Bernhard Eisel
2° Armindo Fonseca a 19″
3° Daniel Navarro a 38″
4° Daniel Mclay a 43″
5° Marco Haller a 1′03″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 6° a 1′06″

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 15′30″
3° Leigh Howard a 21′35″
4° Bernhard Eisel a 25′57″
5° Daniel Mclay a 30′45″

Miglior italiano: Davide Cimolai, 7° a 37′11″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

23 LUGLIO 1951 – 18a TAPPA: AVIGNONE – MARSIGLIA (173 Km)

MAGNI PRIMO A MARSIGLIA
Anche Biagioni nel gruppo di diegi fuggitivi – Irregolare volata di Sciardis – Gino Bartali giunge con il plotone a 4’34”, perde un posto in classifica e pare insoddisfatto del comportamento della squadra – Nuove speranze – Il dilemma di Binda

24 LUGLIO 1951 – 19a TAPPA: MARSIGLIA – GAP (208 Km)

BARTALI SECONDO A GAP E PRIMO SUL COL DI SAGNES
La tappa vinta da Baeyens – Speranze italiane per le odierne salita del Vars (m. 2111) e dell’Izoard (m. 2360) – Le fasi della corsa – Bartali al microfono

ARCHIVIO ALMANACCO

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Megève vista dalla collina del chemin du Calvaire (megeve.com)

Megève vista dalla collina del ''chemin du Calvaire'' (megeve.com)

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