TOURBILLON A GAP
luglio 24, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru – Matteo Trentin
Capolavoro Trentin, va in fuga, stacca tutti e trionfa: “Ho sofferto come un cane ma ne valeva la pena” – La fuga, l’attacco nel finale: riguarda l’impresa di Trentin a Gap – La Var non perdona: Tony Martin e Rowe litigano in testa al gruppo e sono cacciati dal Tour! – Trentin: “Nel gruppo in fuga hanno collaborato tutti” – Tour, Oss: “Mi sta stretto il piazzamento, potevo stare con Trentin”(Gazzetta dello Sport)
Tour de France, l’italiano Trentin vince la tappa dopo una fuga solitaria – Fausto Coppi nella leggenda: Giro, Tour, amore e malaria (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Matteo Trentin escapes to victory as breakaway prevails at Tour de France (The Daily Telegraph)
Team Ineos road captain thrown out of race after incident with Tony Martin – Trentin wins stage 17 in Gap as Thomas and co save strength – Froome rides training bike one legged as recuperation continues – (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Egan Bernal asegura que puede que mañana deba ayudar a Thomas – Henao fue el mejor colombiano; Egan, Rigo y Nairo se mantuvieron – Mano dura: el Tour de Francia expulsó a dos ciclistas – ‘En Alpes daremos que hablar’: Landa – Conozca al rival más peligroso de los favoritos a ganar el Tour – Mientras se corre el Tour, Chris Froome volvió a la bicicleta – Mikel Landa confirma lo que hasta ahora era un secreto a voces (El Tiempo)
Tour de Francia: Matteo Trentin ganó la etapa previa a los Alpes – Egan Bernal: “No quiero pensar que estoy a menos de 30 segundos del podio” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Riders kicked off Tour after fiery clash – Aussie team claim yet another Tour stage – Riders kicked off Tour after fiery clash (Herald Sun)
Australian team celebrates fourth Tour de France stage win, Alaphilippe maintains lead (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Trentin, 8 victoires majeures – Matteo Trentin vainqueur à Gap – «J’avais coché cette étape» – Tony Martin et Luke Rowe mis hors course (L’Equipe)
Trentin, Alaphilippe … ce qu’il faut retenir de la 17e étape du Tour de France – Les Alpes en majesté pour sceller un Tour de fête – Salaires: les cyclistes pédalent très loin des footballeurs professionnels – Tour de France: les secrets d’un retour au sommet des Français – Tour de France : Luke Rowe (Ineos) et Tony Martin (Jumbo-Visma) exclus après leur altercation (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Un’estate italiana” (Gianna Nannini, Edoardo Bennato)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 18a TAPPA: EMBRUN – VALLOIRE (208 Km)
È l’unico vero tappone del Tour 2019 per sostanza chilometro e per sostanza altimetrica. A parte la modesta “côte” di 3a categoria che si dovrà superare in partenza, tutte e le salite del tracciato porteranno il gruppo ad oltre 2000 metri di quota, cominciando con i 9.3 Km al 7% del Col de Vars (2109 metri), che si dovranno affrontare a 75 Km dal “via”. Subito dopo la metà tappa si salirà sul mitico Izoard (2360 metri), affrontato dal versante più impegnativo (14 Km al 7.3%), che avrà l’unico difetto di trovarsi ancora molto distante dal traguardo ma che potrebbe incidere se a quel punto – quando mancheranno circa 85 Km alla conclusione, qualche squadra decidesse di alzare l’andatura. Scesi a Briançon si andrà quindi ad approcciare l’interminale ascesa al Col du Galibier, tetto della tappa dall’alto dei suoi 2642 metri: sono 23 Km al 5% suddivisibili in due parti distinte, con un primo tratto agevole verso il Col del Lautaret e gli ultimi 8500 metri che salgono al 6.8% sui quali si accenderà la battaglia tra i primi della classifica, mai così viva come quest’anno, e che potrebbe essere resa ancora più epica dalle condizioni meteorologiche. Dopo il caldo dei chilometri iniziali (31° previsti ad Embrun ed ancora al passaggio da Briançon), lungo la scalata al Galibier i corridori dovrebbero incontrare la pioggia, che abbasserà le temperature di una quindicina di gradi e renderà particolarmente insidiosa la discesa successiva, che terminerà poco dopo lo striscione dell’ultimo chilometro, quando la strada riprenderà leggermente a salire in direzione del traguardo di Valloire.
UN PO’ DI STORIA
Embrun, centro del dipartimento delle Hautes-Alpes, vanta un singolare primato a proposito del Tour de France perchè, nella speciale classifica delle cittadine che sono state sedi di partenza di tappa ma mai d’arrivo, si trova al primo posto, dove ha raggiunto proprio quest’anno il comune di Lannemezan, situato ai piedi della catena pirenaica. Con quella di domani saranno cinque le frazioni scattate da questo centro, dal quale il Tour è salpato in direzione di Prato Nevoso nel 2008 (vittoria di Simon Gerrans), dell’Alpe d’Huez sempre in quell’edizione (Carlos Sastre), di Chorges nel 2013 (Chris Froome, a cronometro) e di Salon-de-Provence (Edvald Boasson Hagen) nel 2017.
Stazione di sport invernali del dipartimento della Savoia, Valloire vanta due precedenti arrivi di grandi corse a tappe, ma di due gare differenti; nel 1972 vi terminò la prima semitappa della 14a tappa del Tour, partita da Briançon, lunga soli 51 Km (praticamente il finale della tappa di domani) e vinta da Eddy Merckx; nel 2013 accolse invece l’arrivo di una frazione del Giro d’Italia, terminata in località Granges du Galibier (nell’impossibilità di raggiungere il passo a causa della neve) e conquistata da Giovanni Visconti. A Valloire la corsa rosa osservò anche la successiva giornata di riposo per poi ripartire in direzione di Ivrea, dove si impose lo spagnolo Beñat Intxausti. Il Tour è dunque l’unica corsa ad essere riuscita a proporre un traguardo in vetta al Galibier, anche se nel 2011, quando tagliò per primo la linea d’arrivo il lussemburghese Andy Schleck, la salita venne affrontata dall’opposto versante di Le Monêtier-les-Bains, quello dal quale si salirà anche quest’anno.
METEO TOUR
Embrun : sole e caldo, 31.1°C, vento debole da SE (9-12 Km/h), umidità al 42%
Les Thuiles (traguardo volante – Km 45): sole e caldo, 30.2°C, vento moderato da SSE (10-14 Km/h), umidità al 41%
Col de Vars (GPM – Km 82.5): cielo sereno, 24°C, vento moderato da S (10-14 Km/h), umidità al 37%
Briancon (Km 152): sole e caldo con possibilità di deboli precipitazioni, 31.7°C, vento moderato da SE (13-15 Km/h), umidità al 35%
Col du Galibier (Km 189): temporale con pioggia modesta e schiarite (0,6 mm), 18.4°C, vento moderato da SSW (10-13 Km/h), umidità al 42%
Valloire: temporale con pioggia consistente e schiarite (0,9 mm), 24.2°C, vento debole da SW (6-10 Km/h), umidità al 58%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Le tre terribile tappe alpine”
Garzelli: “Col de l’Isolard” (Izoard)
Saligari: “Ci sono corridori dei nostri portacolori”
Pancani: “Fa caldo, un pochino rispetto a ieri”
Saligari: “Vederlo dal vivo fa ancora più toccante”
Saligari: “Non manca molto ai piedi del Col du la Sentinelle”
Pancani: “Trentin ha una gran battaglia”
Saligari: “Ha fatto il vuoto, speriamo riesca a mantenere e incrementare questo vuoto”
Pancani: “La vittoria l’ha sfiorata in occasione dell’arrivo del traguardo”
Pancani: “Gran premo della montagna”
De Luca: “È la terza volta che Trentin va a sorpassare la linea del traguardo”
De Luca: “Aveva interrotto il degiuno”
De Luca: “Ecco Peter Sagan che arriva nel nulla”
Televideo: “Col de Sentinel” (Sentinelle)
Televideo: “Gorka Izaguirre” (Izagirre)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo diciassettesima tappa
1° Niccolò Bonifazio
2° Maximiliano Richeze s.t.
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Yves Lampaert s.t.
5° Caleb Ewan a 2′20″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 3′45″
3° Tony Martin a 8′45″
4° Jens Debusschere a 14′11″
5° Maxime Monfort a 19′03″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 10° a 24′40″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
19 LUGLIO 1949 – 17a TAPPA: BRIANÇON – AOSTA (257 Km)
COPPI E BARTALI ARRAMPICATORI IRRESISTIBILI DISTACCANO TUTTI NELLA BRIANÇON – AOSTA
Seconda tappa delle Alpi, secondo clamoroso trionfo italiano
Fausto, giunto primo con 5’ minuti di vantaggio su Gino, diventa maglia gialla – La fuga di Tacca sul Moncenisio e sull’Iseran non ha preoccupato i nostri che hanno piazzato lo sforzo decisivo sul Piccolo S. Bernardo – A quota 2769 tra la bufera di neve – Gesto di gratitudine – Caduta di Magni – Robic eliminato
DUE NOMI SULLA BOCCA D’UNA FOLLA ENTUSIASTA
Così Aosta ha atteso il “Tour”
IL “VAI” DI BINDA
Perché Coppi è giunto solo ad Aosta – Traguardo di Aosta
La clamorosa vittoria degli arrampicatori italiani è frutto dell’accordo tra Fausto e Gino – Per i fischi lungo le strade novantanove ragioni e una – la più importante – agli italiani – Un porta fortuna di Coppi


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Gap (wikipedia)
TOURBILLON A NÎMES
luglio 23, 2019 by Redazione
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Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
16ª tappa, Ewan beffa Viviani in volata e fa doppietta. Brutta caduta per Fuglsang (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Ewan vince la 16ª tappa a Nîmes, Alaphilippe resta leader – Vincenzo Nibali: «Il Tour de France visto dal fondo. Cotto, ma non triste» – In volo sopra la carovana del Tour de France: il salto spericolato in mountain bike (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Caleb Ewan triumphs and Geraint Thomas crashes again amid claims it is ’suicide’ to continue in scorching Tour de France heat – Mark Cavendish will return to competition at Adriatica Ionica after shock Tour de France snub (The Daily Telegraph)
Geraint Thomas shakes off ‘freak’ Tour de France crash to stay in contention behind Julian Alaphilippe – Cavendish on tactics, bravado and the art of winning a sprint stage – ‘You need to be an extrovert’: Mark Cavendish on the art of winning a sprint stage (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Egan, tranquilo; Urán subió un puesto, y Nairo perdió más tiempo – ‘Yo no soy político, no puedo prometer nada’: Rigoberto Urán – Geraint Thomas sufrió una caída y un pinchazo en la etapa 16 del Tour – Un exlíder del Tour de Francia le dio con todo a Nairo Quintana – Nairo Quintana rompió el silencio sobre su futuro y habló del Arkea – Nairo, Landa y Valverde enviaron mensaje de unidad en la tormenta (El Tiempo)
Ewan vence en el ‘horno’ de Nimes y Alaphilippe sigue con la camiseta amarilla – Geraint Thomas se cayó en la etapa 16 del Tour de Francia 2019 – Landa:”El vídeo con Nairo ha sido para calmar críticas” – ¿Qué tienen que comer los ciclistas durante el Tour de Francia? (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Aussie wins fiery Tour de France stage – ‘That’s my plan’ — Richie Porte on the Alps showdown – Inside Aussie cycling’s inner sanctum as countdown begins – Tour de France saving its best for last (Herald Sun)
Australia’s Ewan claims Tour de France stage win as Thomas takes tumble (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Deuxième victoire d’Ewan – Ewan: «Motivé par mon épouse et ma fille» – Alaphilippe: «Une journée moins difficile» – Gougeard: «Alaphilippe nous fait rêver» – Aucune fracture pour Fuglsang – Fuglsang abandonne – Thomas: «Je vais bien»
- Thomas chute lors de la 16e étape – Alaphilippe-Pinot, un duel idéal – Alaphilippe-Pinot: qui ira le plus haut? – Bardet à coeur ouvert (L’Equipe)
Ewan, Alaphilippe, Fuglsang: Ce qu’il faut retenir de la 16e étape – Ewan: «Quand je sens l’odeur de la victoire, la douleur dans les jambes disparaît» – Jacky Maillot: «Sur le Tour de France, on fait très attention à la chaleur» – Tour de France : le classement général avec un top 10 presque inchangé – Alaphilippe, Thomas, Stuyven … 5 raisons de suivre la 17e étape (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Il vento caldo dell’estate” (Alice)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 17a TAPPA: PONT DU GARD – GAP (200 Km)
Quel Col de la Sentinelle che spicca sull’altimetria a soli 8 Km e mezzo al traguardo può sembrare un ostacolo insormontabile, ma non ci sarà da stupirsi se, affrontati i suoi 5 Km al 5,4%, in quel di Gap assisteremo ad un arrivo allo sprint. Volata fu il 9 luglio del 1996 quando si corse la tappa Torino-Gap, che presentava il medesimo finale di quest’anno, con il Sentinelle che non impedì ad un gruppo selezionato dall’ascesa ma ancora folto di una quarantina di elementi di giocarsi la vittoria allo sprint, con il succeso di Erik Zabel, uno dei velocisti “principi” di quelle stagioni, sull’uzbeko Abdoujaparov e sull’italiano Andrea Ferrigato. A maggior ragione potrebbe esserci la volata quest’anno, se si pensa che quella tappa prevedeva in precedenza l’ascesa al Monginevro mentre stavolta il Sentinelle sarà preceduto solo da un modesto GPM di 4a categoria, peraltro da superare a metà tappa. L’ipotesi più probabile per l’epilogo di questa frazione, però, sarà l’approdo di una lunga fuga da lontano, perchè alcune delle formazioni dei velocisti potrebbero non sentirsi motivate a lavorare per la ricucitura sulla stesa della corsa proprio a causa della presenza della salita nel finale. Di certo non collaboreranno le squadre dei big di classifica, che si prenderanno un’ulteriore giornata di vigile riposo in vista della decisiva tre giorni alpina che inizierà ventiquattrore più tardi con il tappone di Valloire, 200 Km che proporranno la scalata a tre celebri “2000″ della Grande Boucle, i colli del Vars, dell’Izoard e del Galibier.
UN PO’ DI STORIA
Lo spettacolare Pont du Gard, manufatto d’epoca romana parte di un acquedotto lungo 50 Km che conduceva l’acqua da Uzès alla cittadina di Nemausus (l’odierna Nîmes), ospiterà per la prima volta nella storia la partenza di una competizione ciclistica. Decisamente più abituata al ciclismo è Gap, il capoluogo del dipartimento delle Hautes-Alpes che può essere scherzosamente definita la “Pau delle Alpi” per la sua collocazione ai piedi delle grandi salite e per il numero di arrivi che il Tour vi ha organizzato, pur mantenendosi ancora molto lontana dai “numeri” della cittadina pirenaica. Qui la Grande Boucle ha fatto scalo 23 volte e a tenere a battesimo questo traguardo fu il belga Joseph Demuysere nel 1931, mentre è stato uno spagnolo, Rubén Plaza nel 2015, l’ultimo corridore ad imporsi in questa città che ha visto in cinque occasioni un corridore italiano andare a segno: il primo è stato Giuseppe Martano nel 1934, poi sono arrivate le affermazioni di Gastone Nencini nel 1958, di Giuseppe Fezzardi nel 1965, di Primo Mori nel 1970 e di Marco Lietti nel 1991. Nella memoria degli sportivi italiani Gap è, inoltre, collegata ai mondiali di ciclismo del 1972, conquistati da Franco Bitossi su Marino Basso e sul francese Cyrille Guimard.
METEO TOUR
Pont du Gard: sole e caldo, 35.5°C, vento debole da SW (8 Km/h), umidità al 30%
Vaison-la-Romaine (traguardo volante – Km 62): sole e caldo, 36.9°C, vento debole da SW (9-10 Km/h), umidità al 28%
Gap: nubi sparse con possibilità di deboli precipitazioni, 35.3°C, vento debole da W (9-10 Km/h), umidità al 30%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “La strada che arriverà ad un ritmo sempre più elevato”
Pancani: “Le condizioni meteo sono uguali per tutte”
Pancani: “A noi italiani interessa sapere santissimo le condizioni di Ciccone”
Pancani: “Centoventotti chilometri all’arrivo”
Saligari: “La tapp dell’altro ieri”
Saligari: “Quante borracce i corridori si buttano addosso per combattere il caldo”
Saligari: “Quattro frigo nelle due borracce di assistenza”
Pancani: “Lo abbiamo imparato a conoscere negli anni suggestivi”
Pasqualon: “Bisognerà reidratarsi con il sale”
Pancani: “Stanno affrontando un trappo in salita”
Televideo: “Bonifazi” (Bonifazio)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo sedicesima tappa
1° Michael Valgren
2° Tony Martin a 3″
3° Maxime Monfort a 2′00″
4° Hugo Houle s.t.
5° Luis León Sánchez s.t.
Miglior italiano: Giulio Ciccone, 44° a 10′26″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 3′06″
3° Tony Martin a 8′06″
4° Jens Debusschere a 14′11″
5° Tom Scully a 20′03″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 22° a 28′11″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
17 LUGLIO 1949 – GIORNO DI RIPOSO
18 LUGLIO 1949 – 16a TAPPA: CANNES – BRIANÇON (275 Km)
BARTALI E COPPI TRIONFANO A BRIANÇON DOPO AVER SCALATO INSIEME L’IZOARD
Gli arrampicatori italiani dominano nella prima tappa delle Alpi – Aosta attende il Tour
Nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno Gino conquista la maglia gialla – Fausto secondo in classifica a 1’22” – Stretta di mano tra i due campioni dopo l’arrivo – Magni quarto – Oggi si arriva in Italia dopo aver toccato i 2769 m. dell’Iseran – Mezzo milione di premi per i corridori – Spettacoli gratuiti e negozi aperti tutta la notte – Le ore di passaggio


ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Nîmes, Maison Carrée (www.ricordinvaligia.it)
TOURBILLON A PRAT D’ALBIS
luglio 22, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Vince Yates, Pinot e Landa scoppiettanti. E Alaphilippe va in crisi – La smorfia di Alaphilippe: prima volta in difficoltà, gli highlights della 15ª tappa – Tour de France, Colbrelli guarda all’ultima settimana – Macron, che tifo sul Tourmale per Macron e Alaphilippe (Gazzetta dello Sport)
Tour, Yates vince la 15ª tappa davanti a un super Pinot: Alaphilippe soffre ma resta in giallo (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas – Simon Yates
Simon Yates solos to victory as Julian Alaphilippe shows first sign of weakness on dramatic day at Tour de France (The Daily Telegraph)
Pinot picks off rivals Thomas and Alaphilippe as Yates wins stage – Alaphilippe loses major time to his rivals on stage 15 (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Sensacional etapa de Egan, Nairo y Urán perdieron tiempo en el Tour – Las razones por las que Nairo perdió la rueda del lote mundial – En España destrozan a Nairo Quintana – Nairo es realista, habló sin tapujos – ¿Egan puede ganar el Tour? Él mismo contesta – Egan Bernal ya tiene un título del Tour en el bolsillo (El Tiempo)
Se apretó el Tour: Alaphilippe sufrió, pero sigue con la camiseta amarilla – El infierno que vive Nairo Quintana con el Movistar en el Tour de Francia – Egan Bernal: “Nada se pierde por soñar, pero hay que ser realistas” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Great Scott: Aussie team takes Tour by storm (Herald Sun)
Simon Yates claims second Tour de France stage as GC race heats up (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Pinot grignote, Alaphilippe limite les dégâts – Pinot: «Il faut en profiter» – Yvon Madiot: «L’attaque n’était pas préméditée» – Alaphilippe: «Je commence à le payer» – Barguil: «C’est correct» – Thomas: «J’ai souffert» – Simon Yates: «Très fier» – Landa: «Le podium est encore possible» (L’Equipe)
Yates, Pinot, Alaphilippe : ce qu’il faut retenir de la 15e étape du Tour (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Pyrénées si belles” (Michel Etcheverry)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 16a TAPPA: NÎMES – NÎMES (Prat d’Albis – 177 Km)
L’esame altimetrico ci dice che si tratta della tappa più semplice del Tour 2019, ancora più facile della frazione parigina conclusiva. Il percorso lo si può tranquillamente definire di totale pianura, pur con la presenza di alcuni lievissimi dislivelli e di un GPM di 4a categoria da scavalcare a un’ottantina di chilometro dal traguardo. Potrebbe, però, rivelarsi una frazione più dura del previsto a causa delle previsioni meteo che annunciano gran caldo, con temperature che dovrebbero costantemente tenersi sui 35-36° per l’intera giornata, e vento moderato: la città attorno alla quale si svolgerà la tappa si trova all’estremità settentrionale della Camargue, terra spesso spazzata dal mistral, il vento che potrebbe rendere la giornata molto complicata, come ci ricorda quanto successo nella tappa della Grande-Motte al Tour del 2009, nel cui finale pianeggiante il gruppo si spezzò a causa del vento e Lance Armstrong riuscì tra gli altri a guadagnare 40 secondi sui principali avversari.
UN PO’ DI STORIA
Nîmes, il capoluogo del dipartimento del Gard celebre per i suoi monumenti d’epoca romana (l’Anfiteatro, la Maison Carrée e il Pont du Gard, dal quale dopodomani scatterà la tappa di Gap), avrà quest’anno il Tour in casa per la 18a volta nella storia. Fu nel 1905, anno della terza edizione della Grande Boucle, che ci sarà per la prima volta un traguardo in questo centro, dove andò a segno il francese Louis Trousselier, mentre una sola volta qui s’imporra un corridore italiano: è il mantovano Vasco Bergamaschi che nel 1935, anno nel quale si impose anche nella classifica finale del Giro d’Italia, conquistò la prima semitappa della 13a tappa del Tour, partita da Marsiglia. L’ultimo corridore ad aver tagliato vittorioso la linea d’arrivo è stato il norvegese Alexander Kristoff nel 2014, mentre nel 2017 la BMC si impose in una cronometro a squadre di circa 14 Km: in questo caso, però, non si trattò del Tour ma della prima tappa della Vuelta a España, quell’anno scattata dalla Francia e proprio da Nîmes.
METEO TOUR
Nîmes – partenza: sole e caldo, 34.6°C (percepiti 36°C), vento moderato da SSW (12 Km/h), umidità al 35%
Connaux (Km 42.5): sole e caldo, 35.8°C (percepiti 37°C), vento moderato da SSW (14-17 Km/h), umidità al 32%
Alès (Km 87.5): sole e caldo, 35.8°C (percepiti 37°C), vento moderato da SSW (17 Km/h), umidità al 34%
Uzès (Km 145.5): sole e caldo, 36.4°C (percepiti 37°C), vento moderato da SSW (19-23 Km/h), umidità al 28%
Nîmes – arrivo: sole e caldo, 34.9°C, vento moderato da SSW (19-22 Km/h), umidità al 31%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Saligari: “È saltata la team Ineos”
Pancani: “Caruso è caduto dal primo giorno di gara”
Saligari: “Questi allunghi che stanno facende in testa”
Saligari: “È prevista che la strada torna asciutta”
Pancani: “Tokyo 20 20″ (2020)
Pancani: “Trenta fomature”
Pancani: “Abbuoni in secondo”
Pancani: “Hanno 10 metri di confronti con i più immediati inseguitori”
Giovannelli: “È arrivato la maglia gialla”
Garzelli: “Salite lunghissimo”
Garzelli: “Venerdì sarà la classifica definita”
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo quindicesima tappa
1° Maximiliano Richeze
2° Peter Sagan a 52″
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Roger Kluge a 55″
5° Caleb Ewan a s.t.
Miglior italiano: Vincenzo Nibali, 47° a 2′18″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 10′54″
3° Jens Debusschere a 13′15″
4° Tony Martin a 19′41″
5° Marco Haller a 24′01″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 17° a 27′15″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
16 LUGLIO 1949 – 15a TAPPA: MARSIGLIA – CANNES (215 Km)
DOMANI IL “TOUR” ALL’ATTACCO DELLE ALPI
Giornata di riposo e di attesa ansiosa a Cannes
Sorpresa finale nell’ultima tappa piana – Primo Keteleer – Pugilato tra il vincitore e Idée – Apo Lazaridès si avvicina a Bartali e Coppi – Magni si è rimesso – Per conoscere i corridori


ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Vista panoramica dalla cima del Prat d'Albis (www.ladepeche.fr)
TOURBILLON AL TOURMALET
luglio 20, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Festa francese: sul Tourmalet trionfano Pinot… e Alaphilippe – Nibali, orgoglio infinito: 85 km di fuga e di applausi nella tappa del Tourmalet – Van Gaal in ammiraglia al Tour, hamburger per tutti – Van Aert operato alla gamba destra (Gazzetta dello Sport)
Tour, la Francia festeggia sul Tourmalet: vince Pinot. Maglia gialla a Alaphilippe (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Thibaut Pinot wins on Tourmalet as Julian Alaphilippe extends lead at Tour de France and Geraint Thomas cracks (The Daily Telegraph)
Alaphilippe extends lead as Thoms suffers over brutal Tourmalet – Thomas loses chunk of time to Tour de France leader Alaphilippe (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Nairo salió de la pelea y Egan, mejor que Thomas – ¿Qué pasó, Nairo? El momento en el que perdió la rueda con sus rivales – ‘Traté de dosificar y no perder tanto tiempo’: Rigoberto Urán – Nairo acepta su nueva condición de gregario en su equipo – Egan habló muy claro de sus reales opciones de pelear por el título – ¿Problemas en el Movistar? Valverde señaló a Nairo (El Tiempo)
Pinot ganó en el Tourmalet, Alaphilippe más líder que nunca y Nairo salió del top 10 del Tour – Egan: “Gracias a Colombia por el apoyo, en el podio y subiendo vi muchas banderas de nuestro país” – Rigoberto Urán: “Me tocó regular porque a mí la explosividad se me perdió hace años” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Brutal climb blows Tour apart – The crazy lengths to keep TDF riders healthy (Herald Sun)
Thibaut Pinot transforms rage into iconic win as Thomas loses ground (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Pinot s’impose, Alaphilippe grappille encore – Pinot: «Grandiose, exceptionnel, magique» – Madiot déchaîné lors du succès de Pinot – Alaphilippe: «Je profite» – Bardet perd 20 minutes – Barguil: «Si on n’attaque pas, on ne sait pas» (L’Equipe)
Pinot, Alaphilippe, Thomas: ce qu’il faut retenir de la 14e étape du Tour (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Le tourbillon” (Jeanne Moreau)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 15a TAPPA: LIMOUX – FOIX (Prat d’Albis – 185 Km)
Si tratta della frazione più impegnativa del trittico pirenaico e non lo sarà solamente per il disegno altimetrico, pur non trattandosi di un tappone dotato di salitone da far tremare i polsi. A partire da domani, infatti, un’ondata di caldo colpirà la Francia (previsti fino a 41° gradi a Parigi) e comincerà a farsi sentire sin dalla tappa di Foix anche se i picchi più alti il gruppo dovrebbe avvertirli tra il giorno di riposo di lunedì e le due successive frazioni di Nîmes e Gap, per poi andare incontro a temperature più fresche sui grandi passi alpini. Il menù della tappa di domani ha in serbo quattro Gran Premi della Montagna e gli ultimi tre di questi saranno classificati di 1a categoria. Chi punta alla classifica con tutta probabilità rimarrà in gruppo affrontando il primo di questi tre colli (Port de Lers, 11.4 Km al 7%) per poi sparare le prime cartucce sul Col de Péguère, che la nomenclatura del Tour definisce “muro” per via dell’elevata pendenza media degli ultimi 3 Km (12.2% con un picco al 18%) mentre l’ascesa è nel complesso lunga 9.3 Km ed è pedalabile nella sua prima parte. Superata la cima del Péguère, dove attenderanno i corridori gli abbuoni del Pont Bonus, s’inizierà la lunga discesa verso Foix ma stavolta il traguardo non sarà posto nel centro della cittadina, come avvenuto nelle più recenti occcasioni, perchè si dovrà affrontare l’inedita ascesa finale verso l’altopiano del Prat d’Albis, assolutamente non estrema (11.8 Km al 6.9%) ma nella quale potrebbero anche verificarsi inattesi crolli al termine di una giornata resa ancora più ostica dal caldo.
UN PO’ DI STORIA
Centro del dipartimento dell’Aude celebre per il carnevale e per il suo vino bianco (Blanquette de Limoux), Limoux accoglierà per la terza volta nella storia una partenza di tappa del Tour, mentre l’unico traguardo qui disputato fu uno sprint nel corso della Lavelanet – Béziers dell’edizione 2002 conquistato dall’olandese Michael Boogerd (frazione vinta dal britannico David Millar). Da qui nel 2011 scattò una tappa diretta a Montpellier (vittoria di Mark Cavendish) mentre anche nel 2012 si partì da Limoux alla volta di Foix, capoluogo del dipartimento dell’Ariège. Le tappe che sono qui terminate finora sono state tre, tutte caratterizzate da percorsi di montagna: nel 2008 la vittoria andò al norvegese Kurt-Asle Arvesen, nel citato precedente del 2012 si impose lo spagnolo Luis Léon Sanchez mentre sarà il francese Warren Barguil a tagliare per primo il traguardo nel 2017. Come anticipato sopra l’arrivo al Prat d’Albis sarà una novità assoluta.
METEO TOUR
Limoux: cielo sereno, 29.5°C (percepiti 32°C), vento debole da N (4 Km/h), umidità al 61%
Bélesta (Km 45): cielo sereno con possibilità di deboli precipitazioni, 26.5°C (percepiti 29°C), vento debole da NNW (6 Km/h), umidità al 71%
Tarascon-sur-Ariège (Traguardo volante – Km 93.5): cielo sereno, 28.6°C (percepiti 31°C), vento debole da NW (3 Km/h), umidità al 62%
Foix (inizio salita finale – Km 172.5): cielo sereno, 29.5°C (percepiti 32°C), vento debole da N (8 Km/h), umidità al 60%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Tra gluto e coscia”
Saligari: “Oggi capiremo chi non vincerà il Giro d’Italia”
Saligari: “Urán, il combiano della EF”
Saligari: “Quando hai mal di schiena non riesci a mettere forza nei pedali”
Saligari: “Sfido chiunque ad averlo prognosticato”
Saligari: “Ha tirato il tratto pianeggiante prima del Solour”
Pancani: “Saluta lunga”
Saligari: “Undici per tento di pendenza massima”
Saligari: “Alaphilippe è nervosamente favorito”
Pancani: “Il ritmo che sta implodendo De Plus”
Saligari: “Landa ha un leggermente difficoltà”
De Luca: “Sta arrivando la maglia a pois di Wellens”
Televideo: “Lo spangolo Enric Mas”
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo quattordicesima tappa
1° Marcus Burghardt
2° Jens Debusschere a 46″
3° Alexander Kristoff a 2′01″
4° Niccolò Bonifazio a 2′11″
5° Cees Bol a 2′27″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 10′54″
3° Jens Debusschere a 13′15″
4° Tony Martin a 19′41″
5° Marco Haller a 24′01″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 10° a 25′26″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
15 LUGLIO 1949 – 14a TAPPA: NÎMES – MARSIGLIA (199 Km)
MAGNI È ARRIVATO A MARSIGLIA SENZA PERDERE LA “MAGLIA GIALLA”
Tenacia del capitano dei cadetti – Goldschmit vince la tappa – Bartali e Coppin seriamente impegnati da Robic


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Vista panoramica dalla cima del Pic du Mide de Bigorre, la montagna che sovrasta il Tourmalet (www.airfrance.it)
TOURBILLON A PAU
luglio 19, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Incredibile Alaphilippe: domina anche la crono di Pau – Van Aert aggancia le transenne: la caduta è terribile – La Course, bis per la Vos. Longo Borghini sesta (Gazzetta dello Sport)
Tour, Alaphilippe dominatore: anche la crono di Pau è sua, eclissati i rivali – Tour, paura nella tappa a Pau. Van Aert colpisce le barriere e si ferisce a una gamba – Tour, la sparizione di Dennis in corsa: il mistero che la Bahrein non spiega (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Julian Alaphilippe stuns Geraint Thomas with time trial win to extend his overall lead at the Tour de France – Col du Tourmalet – the Tour de France legend where stories are made and lives are changed – Rohan Dennis’ decision to quit Tour de France mid-race leaves team ‘confused and disappointed’ (The Daily Telegraph)
Alaphilippe stuns Thomas to win time-trial and keep yellow jersey – Time-trial favourite abandons race after hitting barrier – Vos bursts past Spratt to win La Course with late surge (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Fantástica etapa de Urán; Egan estuvo bien y Nairo se defendió – Alaphilippe, el sorprendente y corajudo líder del Tour de Francia – Las cinco conclusiones de la contrarreloj del Tour de Francia – Esto dijo Rigoberto Urán después de su espectacular crono – Nairo se olvidó de la crono y reta a sus rivales en la montaña – Wout Van Aert, favorito de la etapa, se va al piso en la contrarreloj – Oficial: Wout Van Aert abandona el Tour de Francia (El Tiempo)
Rigoberto Urán, cuarto en la contrarreloj individual del Tour de Francia – Nairo: “Llega nuestro terreno” – Wout Van Aert abandona el Tour tras caída en la contrarreloj individual – Nairo Quintana está a un paso del equipo Arkea (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Porte fires up to start reeling in Tour big guns – Shock reasons that tipped Aussie star over the edge (Herald Sun)
Alaphilippe extends yellow jersey lead after stunning Pau time trial – Spratt’s solo La Course breakaway falls short as Vos triumphs – ‘What the hell am I doing?’: Behind Rohan Dennis’ tour walkout (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Alaphilippe sur orbite – Alaphilippe: «C’est incroyable» – Mas: «On va essayer de défendre le Maillot Jaune» – Van Aert, fin de parcours – L’arrivée au Tourmalet, une exception – Cent ans et toujours jaune – Sagan fait le show en roue arrière (L’Equipe)
Alaphilippe épatant sur le chrono… ce qu’il faut retenir de la 13e étape – Tour de France: le maillot jaune, l’éclat intact d’un vaillant centenaire – Les mots du Tour: «contre-la-montre» (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Time Waits For No One” (Freddie Mercury)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 14a TAPPA: TARBES – TOURMALET (117.5 Km)
Dopo lo sforzo della crono il Tour torna ad arrampicarsi sui Pirenei per la prima di due tappe decisamente più impegnative ed interessanti rispetto a quella, rivelatasi noiosa e del tutto ininfluente ai fini della classifica, disputata giovedì tra Tolosa e Bagnères-de-Bigorre. In queste due giornate, infatti, il traguardo non sarà collocato al termine di un’interminabile discesa e, nello specifico, oggi si arriverà ai 2115 metri del mitico Col du Tourmalet, il più elevato tra i passi pirenaici francesi, superato in altitudine solo dal Port d’Envalira (2409 metri), situato in territorio andorrano. I corridori saliranno dal versante occidentale, che raggiunge il celebre valico in 19 Km, superando un dislivello di quasi 1400 metri e una pendenza media del 7.4%, “numeri” che si aggiungeranno a quelli del precedente Col du Soulor (1474 metri, 11.9 Km al 7.8%), sul quale si scollinerà quando mancheranno quasi 40 Km all’attacco dell’ascesa finale. Considerato il basso chilometraggio della tappa e il fatto che i primi 50 Km si snoderanno prevalentemente in pianura, a parte la piccola Côte de Labatmale (1.4 Km al 6.7%), il gruppo potrebbe essere ispirato ad una partenza a velocità sostenuta e quest’eventualità potrebbe incidere sulla selezione se i migliori si presenteranno ai piedi del Tourmalet con il serbatoio già abbondantemente “saccheggiato”.
UN PO’ DI STORIA
Capoluogo del dipartimento degli Alti Pirenei, Tarbes dista circa 40 Km dalla “gettonatissima” Pau ma non vanta il suo stesso “curriculum” di presenze al Tour, avendo ospitato l’approdo di una tappa della Grande Boucle in sole quattro occasioni. La prima volta risale al 1933, quando all’arrivo si impose il belga Jean Aerts, che avrà quali successori il francese Antonin Magne nel 1934, l’italiano Serafino Biagioni nel 1951 e il francese Pierrick Fédrigo nel 2009.
Decisamente più nutrito è il palmarès del Tourmalet, che dal 1910 ad oggi è stato inserito 82 volte nel tracciato del Tour e di queste 2 sono state valide come arrivo di tappa, la prima nel 1974 e la seconda nel 2010, quando rispettivamente si sono imposti lassù il francese Jean-Pierre Danguillaume e il lussemburghese Andy Schleck. A questi precedenti si potrebbero aggiungere, non considerati nel computo degli 82 passaggi, anche quelli delle 3 tappe terminate in salita a La Mongie, stazione di sport invernali situata lungo il versante orientale del passo, e che sono state conquistate dal francese Bernard Thévenet nel 1970, da Lance Armstrong nel 2002 (successivamente depennata e non assegnata al secondo, lo spagnolo Joseba Beloki) e da Ivan Basso nel 2004. Tornando al Tourmalet il primo a conquistarne la cima è stato il francese Octave Lapize nel 1910, l’ultimo il connazionale Julian Alaphilippe lo scorso anno: in mezzo risaltano i passaggi in testa al GPM degli italiani Ottavio Bottecchia (1924), Gino Bartali (1938), Fausto Coppi (1949 e 1952), Claudio Chiappucci (1991) e Alberto Elli (1998 e 1999).
METEO TOUR
Tarbes: cielo sereno, 27.4°C (percepiti 30°C), vento moderato da NW (11 Km/h), umidità al 68%
Pierrefitte-Nestalas (Traguardo Volante – Km 86): nubi sparse, 27.1°C (percepiti 29°C), vento debole da W (10 Km/h), umidità al 69%
Tourmalet* : cielo sereno, 23.4°C, vento moderato da SSW (12-16 Km/h), umidità al 49%
* previsioni relative alla località di La Mongie (1785 metri), situata sul versante orientale del Tourmalet (traguardo a quota 2115 metri)
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Luca: “Tempo indicataivo”
De Luca: “Sono tutte scure puerili”
Saligari: “I corridori partono distanzati di un minuto”
Pancani: “Elia Vivani”
Pancani: “La crono è uno spartiacqua”
Saligari: “Sono tutte considerazioni interessante”
Pancani: “Il micidiale strampo che termina a 350 metri dalla fine”
Giovannelli: “Uno dei migliori cronometri della sua vita”
Pancani: “La cronometro conclusivo”
Pancani: “Siamo entrati nei primi 35 della classifica”
Pancani: “Richie Porte al primo intervento” (intermedio)
Saligari: “Qui esce il cronoman di Geraint Thomas”
Pancani: “Daremo immediamente la linea a Milano”
Giovannelli (traducendo Thomas): “Ho guadagnato da tanti rivali diretti”
Garzelli: “Questi 19 chilometro”
De Luca: “Stanno scorrendo come guerre stellari le notizie su Julian Alaphilippe”
De Luca: “Come si dovrà comprare la squadra di Lefevere?” (comportare)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo tredicesima tappa
1° Caleb Ewan
2° Andrey Amador s.t.
3° Tony Martin a 10″
4° Magnus Cort Nielsen a 30″
5° Roger Kluge a 36″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 14° a 1′05″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 11′33″
3° Jens Debusschere a 15′56″
4° Tony Martin a 16′10″
5° Aimé De Gendt a 22′00″
Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 17° a 26′42″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
14 LUGLIO 1949 – 13a TAPPA: TOLOSA – NÎMES (289 Km)
IL TOUR NEL “FORNO” DELLA PROVENZA
La Tolosa-Nimes dominata dal caldo – Vittoria di Idée dopo una fuga a sette – Solo Dupont si avvantaggia su Bartali e Coppi
Quasi 300 chilometri – Uomini della Costa Azzurra


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Castello di Pau (hotel-roncevaux-pau.com)
TOURBILLON A BAGNÈRES-DE-BIGORRE
luglio 19, 2019 by Redazione
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Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Sui Pirenei risorge Simon Yates! Nibali a 19’. Mistero Dennis: butta la bici e si ritira – Lo strano numero di Sagan, gioca o ce l’ha col tifoso? – Tour, lo spettacolo dei Pirenei: rivivi la 12ª tappa(Gazzetta dello Sport)
Tour, Simon Yates vince la prima deludente tappa pirenaica: salite troppo facili (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas – Simon Yates
Simon Yates completes his set of grand tour stage wins after beating Pello Bilbao in sprint finish at Tour de France – La Course feels like token gesture – we are as far as ever from having proper women’s Tour de France (The Daily Telegraph)
Britain’s Yates wins stage 12 as Alaphilippe keeps yellow jersey – Tour leader Alaphilippe tips Thomas to defend crown – Tour de France rider abandons race after public row with team – Froome back on a bike only five weeks after high-speed crash (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Egan y Nairo, preparados para la contrarreloj del Tour – Así llegan los favoritos a la crono del Tour – Urán dio las claves para la contrarreloj – Egan la tiene clara, habló de la batalla que viene en el Tour – Rigoberto Urán, contra las cuerdas en el Tour de Francia – Un equipo del Tour fue víctima de los ‘cacos’ (El Tiempo)
Ninguna sorpresa en la montaña: Simon Yates fue el ganador de la etapa 12 del Tour – Así saldrán Nairo, Egan, Rigoberto y los otros candidatos en la crono de este viernes – Egan Bernal se mantiene tercero en la general y sigue siendo el mejor joven del Tour de Francia – Roban al equipo belga Lotto Soudal en pleno Tour de Francia (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Aussie world champ quits mid-stage – TdF bombshell: Why did Aussie quit mid-race? (Herald Sun)
‘I don’t want to talk’: Confusion as Aussie abruptly quits Tour – Yates takes Tour de France stage 12 as Alaphilippe retains lead (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Yates en malin, Alaphilippe en maîtrise – Yates: «Très fier de cette victoire» – Alaphilippe: «Défendre le maillot avec honneur» – Abandons de Dennis et Nizzolo – Molineris: «Je me suis dit: Après ça, tu peux mourir» – Boardman: «Il manque quelque chose à Pinot» (L’Equipe)
Tour de France 2019 : Yates, Alaphilippe, Ineos… ce qu’il faut retenir de la 12e étape – Le Tour de France s’engage pour éliminer l’hépatite C – Tour de France 1960: les coureurs s’arrêtent pour saluer le général de Gaulle (Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Etude #4 op. 84″ (Charles Dancla, violinista e compositore nativo di Bagnères-de-Bigorre)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 13a TAPPA: PAU – PAU (cronometro individuale – 27.2 Km)
La programmazione pirenaica si interrompe momentaneamente per lasciare spazio ad un altro appuntamento di rilievo della 106a edizione del Tour de France, la tappa a cronometro individuale. Si gareggerà sulla distanza di 27.2 Km, molto simile a quello della cronosquadre d’inizio Tour, e su di un tracciato molto più impegnativo di quanto lascino trapelare le cartine. Gli organizzatori, infatti, hanno previsto che il vincitore impieghi all’incirca 35 minuti per andare dalla partenza all’arrivo, viaggiando ad una velocità media che difficilmente supererà i 47 Km/h. Le fasi più impegnative si vivranno nei primi 15 Km, resi ostici da due “côtes” non valide per la classifica dei GPM ma che daranno una decisa impronta a questa crono: la prima s’incontrerà a 4 Km dal via e vedrà i corridori impegnati in salita per circa un chilometro, su di una pendenza media del 7.7%, mentre la successiva, anch’essa lunga mille metri, sarà leggermente meno pendente (6.5%). I rimanenti 12 Km avranno una fisionomia più filante, almeno fino al chilometro conclusivo nel corso del quale ci si troverà di fronte un muretto lungo appena 100 metri ma caratterizzato da una pendenza media del 17% e da due brusche curve, una a sinistra per imboccarlo e una a destra per uscirne: se a quel punto della corsa i primi dell’ordine d’arrivo avessero tempi di gara molto ravvicinati, questi 100 metri potrebbe anche essere determinati per decretare il nome del vincitore della crono.
UN PO’ DI STORIA
A Pau, capoluogo del dipartimento dei Pirenei Atlantici e capitale della regione storica del Béarn, si può dire che il Tour de France sia “di casa”. Nella speciale classifica delle località più visitate dalla corsa francese si trova al terzo posto, preceduta solo da Parigi – che non hai mancato l’appuntamento con la Grande Boucle e quest’anno sarà sede di tappa per la 109esima volta – e da Bordeaux, che dal 2010 è ferma a quota 80. Gli arrivi finora aggiudicati a Pau sono 61 ed aprire la lunga lista dei vincitori in questa cittadina è uno dei più celebri campioni italiani, Alfredo Binda, che qui si impose nel 1930, mentre l’attuale “fanalino di coda” è il francese Arnaud Démare, andato a segno lo scorso anno. Gli altri italiani in gloria a Pau sono stati Learco Guerra nel 1933, Ambrogio Morelli nel 1935, Fiorenzo Magni nel 1949, Fausto Coppi nel 1952, ancora Magni nel 1953, Nino Defilippis nel 1956, Gastone Nencini nel 1957, Tommaso De Prà nel 1966, Felice Gimondi nel 1975, Wladimiro Panizza nel 1976 e Claudio Chiappucci nel 1993
METEO TOUR
Pau – partenza primo corridore: nubi sparse, 21.2°C, vento debole da SE (5-6 Km/h), umidità al 79%
Pau – arrivo ultimo corridore: cielo sereno, 27.3°C (percepiti 29°C), vento debole da SE (8 Km/h), umidità al 64%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Saligari: “Non si sono cimentati a tutto nel traguardo intermedio”
Saligari: “La fuga si sta avvicinando al battistrada”
Pancani: “Questa salita ha una storia molto giovane, essendo stata effettuata per la prima volta nel 1911″
Pancani: “L’ultima volta che il Giro è sbarcato a Bagnères-de-Bigorre”
Garzelli: “È uno stimolo molto grandissimo”
De Luca: “Amstel Gold Raas” (Amstel Gold Race)
Conti: “Negli anni ‘90, non nel secolo scorso”
Garzelli: “Grein Thomas” (Geraint Thomas)
De Luca: “Dichiarazioni alla tampa spagnola”
Ballan: “Egan Bernard” (Egan Bernal)
Televideo: “Il gruppo lascia fare, arriva a nove secondi” (nove minuti)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dodicesima tappa
1° Amund Grøndahl Jansen
2° Caleb Ewan s.t.
3° Wout van Aert s.t.
4° Sebastian Langeveld s.t.
5° Aimé De Gendt s.t.
Miglior italiano: Elia Viviani, 14° (s.t.)
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 12′29″
3° Jens Debusschere a 16′39″
4° Tony Martin a 17′45″
5° Chad Haga a 18′17″
Migliort italiano: Niccolò Bonifazio, 23° a 27′22″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
13 LUGLIO 1949 – 12a TAPPA: LUCHON – TOLOSA (134 Km)
LA LUCHON-TOLOSA PRESA DAGLI ITALIANI COME TAPPA DI AVVICINAMENTO ALLE ALPI
Immutate le posizioni in classifica – Vittoria di Van Steenbergen
Pessimismo sbagliato – Non c’è più Lapébie


ARCHIVIO “TOURBILLON”
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
Bagnères-de-Bigorre (wikipedia)
TOURBILLON A TOLOSA
luglio 17, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
A Tolosa festeggia Ewan. Bonifazio se la vede brutta… – Bonifazio centra un telefonino con il casco: che rischio in volata – Cadute, duelli e un fotofinish da brivido: guarda gli highlights (Gazzetta dello Sport)
Tour, Caleb Ewan vince la sua prima volata: Alaphilippe mantiene la maglia gialla (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Caleb Ewan wins his first Tour de France stage after edging out Dylan Groenewegen in Toulouse (The Daily Telegraph)
Ewan wins first stage on Tour as Alaphilippe retains yellow jersey (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Nairo se salvó de perder segundos en la etapa y se alista para montaña – Caída masiva en el Tour: Nairo quedó atrapado y casi pierde segundos – Las dos propuestas que analiza Nairo sobre su futuro – Los colombianos que han sido los mejores jóvenes del Tour – El único objetivo del equipo Ineos: ganar el Tour sea con el que sea – Este es el segundo mejor comienzo de Tour para Nairo en su carrera – Este es el segundo mejor comienzo de Tour para Nairo en su carrera – Técnico de Ineos habla de Egan Bernal – Pasta y huevo, el menú de Nairo antes de la etapa de este miércoles – Thomas, el favorito que se sabe favorito en el Tour – ‘Se pierde un tiempo que nos costará mucho’: Urán – ‘Estar de tercero en la general de un Tour es increíble’: Egan Bernal – ‘¿Por qué a mí?’, se pregunta Landa tras su caída en el Tour – ‘Saliendo de la crono habrá que plantearse cómo remontar’: Nairo – Las 5 conclusiones de la primera semana del Tour – Egan se metió al podio, Nairo subió y Rigo sufrió en el Tour (El Tiempo)
Caleb Ewan ganó la etapa 11 del Tour que tuvo una caída de Quintana sin consecuencias – Nairo sobre su caída: “Por fortuna alcancé a frenar, caí de pie y pude llegar rápido al grupo” – El hombre que cuida las piernas de Nairo en el Tour de Francia – Mikel Landa: “Necesito mi luto y que me dejen en paz unos días” – La alegría de Egan Bernal por ser el líder de los jóvenes en el Tour de Francia – Nairo cree que perderá tiempo en la contrarreloj del Tour de Francia (El Espectador)
Australia: Richie Porte – Caleb Ewan
TdF headbutt: Brutal way to lose your phone (Herald Sun)
Australian Caleb Ewan wins Tour de France’s Stage 11 amid mass pile-up (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Ewan triomphe à Toulouse – Quintana et Porte à terre, Terpstra abandonne – Rossetto : «Un jour, je les aurai» – Bonifazio heurte un téléphone pendant le sprint (L’Equipe)
Tour de France: l’image vertigineuse d’un vététiste qui saute au-dessus du peloton – Ewan, Alaphilippe, Quintana : ce qu’il faut retenir de la 11e étape du Tour – Quand les présidents de la République font étape sur le Tour de France – Alaphilippe peut-il rester en jaune jusqu’à Paris ?(Le Figaro)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Gloria” (Jain, cantante nativa di Tolosa)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 12a TAPPA: TOLOSA – BAGNÈRES-DE-BIGORRE (209.5 Km)
Il Tour arriva sui Pirenei che saranno affrontati in tre “round” non consecutivi poichè tra la prima e la seconda tappa s’interporrà un’altra giornata di gara a “cinque stelle” di difficoltà, la cronometro individuale di Pau. La prima delle tre galoppate pirenaiche sarà la più consistente sul piano del chilometraggio ma la meno impegnativa e incline agli scalatori a causa dei 30 Km che si dovranno percorrere per andare al traguardo dopo aver superato la seconda delle due salite principali inserite nel percorso. Si tratta dell’Hourquette d’Ancizan, ascesa di 10 Km al 7.5% che quest’anno sarà affrontata per la quarta volta nella storia del Tour, scoperta recentemente (prima ascensione nel 2011) e anche nel 2013 ultima difficoltà altimetrica di una frazione con arrivo fissato come oggi a Bagnères-de-Bigorre, terminata con uno sprint a due tra l’irlandese Daniel Martin e il danese Jakob Fuglsang, mentre tutti gli altri migliori della classifica piombarono sul traguardo 20 secondi più tardi. Se non ci fu grossa selezione in quella tappa, molto più impegnativa altimetricamente di quella disegnata quest’anno, anche stavolta potrebbero non esserci grosse differenze tra i grandi nomi al via del Tour 2019: l’unico altro colle da scavalcare sarà il mitico Peyresourde, i cui 13 Km al 7% culmineranno a 63 Km dal traguardo e circa una trentina di chilometri prima di giungere in vetta all’Hourquette, la cui sede stradale non larghissima potrebbe comunque creare un po’ di selezione naturale. Le fatiche accumulate in una prima parte di Tour molto dispendiosa, però, potrebbero farsi sentire e magari cogliere di sorpresa qualcuno dei big.
UN PO’ DI STORIA
Da non confondere con la quasi omonima e più celebre Bagnères-de-Luchon (ben 50 arrivi di tappa), la località termale di Bagnères-de-Bigorre, nel dipartimento degli Alti Pirenei, si ferma nel 2019 a quota 7 traguardi del Tour de France: i vincitori in questa cittadina sono stati il francese Raphaël Géminiani nel 1952, il belga Marcel Janssens nel 1959, il francese Jacques Anquetil nel 1963, lo spagnolo Julio Jiménez nel 1965, l’italiano Riccardo Riccò nel 2013 e il citato Daniel Martin nel 2013.
METEO TOUR
Tolosa : nubi sparse, 21.8°C, vento moderato da WNW (11-12 Km/h), umidità al 59%
Saint-Gaudens (85 Km): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.9°C, vento debole da WNW (7 Km/h), umidità al 92%
Bagnères-de-Luchon (traguardo volante – 130.5 Km): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.3°C, vento debole da WNW (8-10 Km/h), umidità al 91%
Ancizan (167 Km): cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.8C, vento debole da NW (7-10 Km/h), umidità al 90%
Bagnères-de-Bigorre: cielo coperto, 18.3C, vento debole da NW (8 Km/h), umidità al 91%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Saligari: “Tre minuti e mezza”
Saligari: “Qui si accelera il gruppo”
Pancani: “Ha sofferto di una forma intestinale”
Saligari: “Sono sempre andati molto forti”
Saligari: “Al quindicesimo andranno un punto”
Pancani: “Petit-Berton” (Petit-Breton)
Garzelli: “Le squadre dei velocisti saranno fondamentali ad essere organizzate”
Saligari: “Caleb Ewan rompe il graccio”
Ballan: “Visma Jumbo” (Jumbo Visma)
Ballan: “Due salite in particolari”
Bonifazio: “Caleb Ewen” (Ewan)
Televideo: “Caleb Ewan la spunta al fitofinish” (cos’è, il fotofinish rispettoso dell’ambiente?)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo undicesima tappa
1° Giulio Ciccone
2° Giacomo Nizzolo s.t.
3° Sebastian Langeveld s.t.
4° Tony Martin a 1′12″
5° Marc Soler s.t.
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Giacomo Nizzolo a 16′40″
3° Chad Haga a 18′17″
4° Sebastian Langeveld a 20′05″
5° Steve Cummings a 21′46″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
11 LUGLIO 1949 – GIORNO DI RIPOSO
IL TOUR AFFRONTA I PIRENEI
Tutti guardano a Bartali e Coppi – Sapranno i due super-assi essere pari all’attesa?
Pericolosi i belgi – Sopra i 2000 metri
12 LUGLIO 1949 – 11a TAPPA: PAU – LUCHON (193 Km)
LA SUPERIORITÀ DI COPPI SUI PIRENEI BLOCCATA NEL FINALE DALLA SFORTUNA
Il francese Robic vince a Luchon – I nostri due assi avanzano in classifica generale – Fiorenzo Magni conserva la maglia gialla – Coraggiosa difesa di Bartali


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Tolosa (getbybus.com)
TOURBILLON AD ALBI
luglio 16, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Battaglia nel vento: Van Aert brucia Viviani. Alaphilippe in giallo, Pinot perde 1’40” – Viviani: “Van Aert, troppo forte. E io ero in acido” – De Marchi ringrazia e sorride dall’ospedale: “Sarò pronto per le Olimpiadi” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France: Van Aert brucia Viviani. Tanti big intrappolati nei «ventagli» (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Belgium’s Wout van Aert first over the line in Albi (The Daily Telegraph)
Thomas profits from the chaos as Van Aert wins stage 10 sprint (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Egan Bernal ya es tercero en la general y mejor joven del Tour – Las 5 conclusiones de la primera semana del Tour – Romain Bardet pide el ‘VAR’ del Tour al ser acusado de tumbar a Landa – “Lo importante es que no nos caímos”: Urán tras la etapa 10 del Tour – Egan dice que “no hay celos” y que tanto él como Thomas pueden ganar – Otra ocurrencia de Rigoberto Urán, antes de la décima etapa del Tour – ¿En qué anda Fernando Gaviria? (El Tiempo)
Egan Bernal es tercero de la general y el mejor joven en el Tour de Francia – Nairo Quintana: “Poco a poco comenzamos a recortar tiempo” – contenido-exclusivo – Dave Brailsford, el caballero del ciclismo mundial (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Dirty day for Porte puts Tour hopes in balance – ‘I go to a very, very special place’ (Herald Sun)
Thomas in the driving seat as winds cause chaos in Tour de France (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Le cauchemar de Pinot – Mauduit: «Une sale journée» – Portal: «C’est un gros cadeau» – Alaphilippe: «Pinot savait qu’il y avait des risques» – Landa chute et perd gros (L’Equipe)
Van Aert vainqueur, Pinot lâché, Alaphilippe conforté : le bilan de la 10e étape du Tour (Le Figaro)
Belgio: Wout Van Aert
Wout van Aert troeft topspurters af, veel favorieten verliezen tijd – Waaiers zorgen voor slagveld: de winnaars en verliezers van de dag – Concurrentie feliciteert Van Aert na sublieme sprintzege: “Hij reed eigenlijk de perfecte koers” – Wout van Aert met mond vol tanden na ritzege in de Tour: “Dit staat boven alles” – Als Wout van Aert nu ook massaspurten begint te winnen… Belgen domineren nu al historische Tour – Collega’s en concurrentie reconstrueren de vlucht van het jaar: alsof Thomas de Gendt aan een trainingsritje bezig was – Landa wordt de kant in gereden, maar Bardet ontkent – Fuglsang is woest op de motorrijders in de Tour en doet opmerkelijk voorstel – Fuglsang weigert bij te tekenen bij Astana, Movistar ligt op de loer – Italiaan die indruk maakte in de Giro onderweg naar Deceuninck-Quick Step (Het Nieuwsblad)
Van Aert offre une 3e victoire à la Belgique sur le Tour, Pinot, Uran et Fuglsang perdent du temps – Wout van Aert n’y croit pas après sa victoire au Tour: “C’est au-dessus de tout” – 1937, le Tour que les Belges auraient dû gagner (La Dernière Heure/Les Sports)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“La tramontana” (Antoine)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 11a TAPPA: ALBI – TOLOSA (167 Km)
Dopo il giorno di riposo e alla vigilia dei Pirenei il Tour proporrà un’altra frazione votata allo sprint finale. Si tratta di una delle frazioni meno accidentate di questa edizione della Grande Boucle, sulla cui altimetria spiccano due modesti gran premi della montagna, uno di terza e uno di quarta categoria, da scavalcare nei primi 80 Km di gara, mentre il finale sarà più tranquillo, anche se non mancheranno i tipici lievissimi dislivelli che caratterizzano la pianura francese. Quasi sicuramente sarà volata, vento permettendo perchè correndo in zone prive di grandi elevazioni le folate potrebbe avere via libera e perturbare nuovamente lo svolgimento della corsa. Sotto questo aspetto, però, c’è da stare tranquilli perchè le previsioni meteo per mercoledì annunciano una giornata non particolarmente ventosa mentre dovrebbero tornare a farsi sentire le temperature, con la colonnina di mercurio che dovrebbe sfondare il tetto dei 30° gradi a Tolosa nelle ore nelle quali è previsto l’arrivo.
UN PO’ DI STORIA
Capoluogo del dipartimento dell’Alta Garonna e della regione dell’Occitania, nata nel 2016 dalla fusione della Linguadoca-Rossiglione con la regione dei Midi-Pyrénées, Tolosa è stata una delle sedi di tappa della prima edizione del Tour de France, disputata nel 1903: vi terminò la terza frazione, partita da Marsiglia, lunga ben 423 Km e vinta dal francese Hippolyte Aucouturier, che si era già imposto nella tappa precedente. In seguito la Grande Boucle è tornata nella “Ville Rose” (Città Rosa) altre ventiquattro volte e in tre di queste occasioni è stato un italiano il primo dell’ordine d’arrivo, in rigoroso ordine d’apparizione Gino Bartali nel 1948, Nino Defilippis nel 1956 e Guido Carlesi nel 1961. L’ultimo traguardo risale al 2008 e porta la firma del velocista britannico Mark Cavendish.
METEO TOUR
Albi : nubi sparse, 27.3°C, vento debole da WNW (6-8 Km/h), umidità al 46%
Gaillac (87 Km): nubi sparse, 29.1°C, vento debole da WNW (8-10 Km/h), umidità al 39%
Tolosa : poco nuvoloso, 30.2°C, vento moderato da WNW (11-12 Km/h), umidità al 36%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Saronni: “La ruoti gira”
Pancani: “Un tentativo da parte di Astana”
Saronni: “Ci consoliamo con un giovane buon sesto posto”
Oss: “Se la battaglia andrà a finire bene sarà un trascorso per la volata”
Saligari: “Una serie di sallite”
Pancani: “Jumbo Vismo” (Jumbo Visma)
Saronni (parlando dei corridori rimasti staccati per il vento): “A questo punto sono mancate le gambe e la fatica”
Saligari: “Siamo in cima ad un picco, una montagna” (mentre affrontava un facilissimo GPM che culminava a 492 metri di quota)
Saligari (intendendo dire che la tappa era favorevole ai velocisti: “Tappa che sarà a scapito dei velocisti” (e ha detto l’esatto contrario)
Saligari: “Entrano in prima azione”
Saligari: “È pazzesco quello che avvene in questo finale”
Garzelli: “Viviani parte tardi, con 10 metri dietro Van Aert”
Garzelli: “Côte de Tognac” (Côte de Tonnac)
Televideo: “Schmidt” (Mads Würtz Schmidt)
Televideo: “Julien Alaphilippe” (Julian)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo decima tappa
1° Rick Zabel
2° Yoann Offredo s.t.
3° Sebastian Langeveld a 11′21″
4° Toms Skujiņš s.t.
5° Simon Clarke s.t.
Miglior italiano Niccolò Bonifazio, 30° a 11′21″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Rick Zabel a 20′30″
3° Chad Haga a 21′32″
4° Jens Debusschere a 23′44″
5° Steve Cummings a 23′55″
Miglior italiano Giacomo Nizzolo, 10° a 28′12″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
10 LUGLIO 1949 – 10a TAPPA: SAN SEBASTIÁN – PAU (192 Km)
MAGNI TRIONFA A PAU E CONQUISTA LA MAGLIA GIALLA – I “QUATTRO GRANDI” DEI PIRENEI ASPETTANO DOMANI IL TOUR
Successo degli italiani già prima dei Pirenei – Così Magni è giunto a Pau
Vittoria e maglia gialla – In fuga per 190 Km. con tre compagni – Bartali a 24’, Coppi a 32’ – Bobet e Lapébie si sono ritirati – L’idea dell’attacco – Pace in famiglia – Marinelli tace


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Albi (www.2foodtrippers.com)
TOURBILLON A BRIOUDE
luglio 14, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Tour de France: fa festa Impey, Alaphilippe resta in giallo – Brutta caduta per De Marchi, in ospedale con una ferita al volto –
Nibali al Tour meritava più rispetto dalla squadra (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, vince Impey: i big se la prendono comoda Nibali esce di classifica (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Daryl Impey wins his maiden Tour de France stage as Julian Alaphilippe retains maillot jaune on Bastille Day (The Daily Telegraph)
Alaphilippe retains yellow jersey as Impey claims stage win (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
Egan, Nairo y Urán pasaron un día difícil en el Tour – ¡La brutal caída de Alessandro De Marchi que lo sacó del Tour! – En el Tour de Francia, los favoritos al título tienen miedo de atacar – Egan ‘prendió el ventilador’: ¿qué se espera de la segunda semana? – Esta es la motivación especial que tiene Nairo en el Tour – La inmensa felicidad de Impey, al ganar su primera etapa del Tour (El Tiempo)
Daryl Impey fue el ganador de la novena etapa en un Tour que este domingo entregó un día aburrido – Alberto Contador: “Les pido que crean en Nairo” (El Espectador)
Australia: Richie Porte
Impey claims his first Tour de France stage win in sprint finish (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Impey, le baroud vainqueur – De Marchi abandonne sur chute – Alaphilippe: «L’engouement est incroyable» – Comme Alaphilippe, ces Français en jaune un 14 juillet – Jean-Claude Theillère : «À Clermont, ça jasait…» (L’Equipe)
Tour de France: le Sud-Africain Daryl Impey vainqueur de la 9e étape au terme d’une longue échappée (Le Figaro)
Sudafrica: Daryl Impey
Pride of SA Impey win Tour stage nine (The Citizen)
SA’s Impey takes Tour de France stage win (The Witness)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Vive la France” (Mireille Mathieu)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 10a TAPPA: SAINT-FLOUR – ALBI (217.5 Km)
Avviso ai “naviganti”: domani è lunedì ma si corre. Normalmente il secondo e il terzo lunedì di una corse a tappe di tre settimane sono riservati ai giorni di riposo, resi obbligatori dall’UCI sin dal 2002. Ma quest’anno al Tour non sarà così, almeno in occasione del primo riposo che l’organizzazione ha deciso di rimandare di ventiquattrore e così domani, lunedì 15 luglio, andrà in scena la decima tappa, 217 Km da pedalare tra Saint-Flour e Albi. Si tratterà della terza ed ultima frazione disegnata nel cuore geografico della Francia ma con un percorso nettamente meno impegnativo rispetto alla precedenti due tappe disputate sulle strade del Massiccio Centrale. Il “grosso” delle difficoltà si affronterà entro i primi 100 Km di gara, nei quali s’incontreranno 3 dei 4 gran premi della montagna odierni, tutti comunque caratterizzati da pendenze pedalabili e da distanze contenute (la salita più lunga supera di poco i 5 Km). I rimanenti 120 Km, pur non potendosi definire realmente pianeggianti, vedranno un progressivo “rilassamento” dell’altimetria che proporrà un ultimo traguardo della montagna a 53 Km da Albi, dove si dovrebbe assistere ad un arrivo allo sprint, con il gruppo degli sprinter leggermente selezionato dalla lieve rampa che caratterizza l’ultimo chilometro.
UN PO’ DI STORIA
Saint-Flour, comune del dipartimento del Cantal situato a quasi 900 metri di quota, è stato visitato per la prima volta dal Tour nel 1999 quando vi si concluse una tappa vinta dallo spagnolo David Etxebarria. Ci fu, invece, grande gioia nel 2014 perchè, proprio nel giorno della festa nazionale, in questa cittadina si impose uno dei corridori francesi più amati, Richard Virenque. Sarà poi un altro corridore spagnolo, Luis Léon Sanchez, l’ultimo a vincere a Saint-Flour nel 2011.
Albi, il capoluogo del dipartimento del Tarn dal quale presero il nome gli eretici “albigesi”, raggiungerà quest’anno quota 11 traguardi della Grande Boucle: la prima volta risale al 1953 quando tagliò per primo la linea d’arrivo il francese André Darrigade, l’ultima al 2013 quando qui sfrecciò più veloce di tutti Peter Sagan, mentre nel 1999 ci sarà qui l’ultima vittoria italiana in terra albigese, conseguita da Salvatore Commesso.
METEO TOUR
Saint-Flour: poco nuvoloso, 18°C (percepiti 19°C), vento moderato da NNE (28-33 Km/h), umidità al 57%
Côte de Chaudes-Aigues (GPM – 40.5 Km): cielo sereno, 20.4°C, vento moderato da N (24-35 Km/h), umidità al 55%
Côte d’Espalion (GPM – 95.5 Km): poco nuvoloso, 25.3°C, vento moderato da NNW (18-23 Km/h), umidità al 49%
Tanus (174.5 Km): cielo sereno, 26.7°C, vento moderato da NW (20-23 Km/h), umidità al 35%
Albi : cielo sereno, 27.2°C, vento moderato da NW (20-22 Km/h), umidità al 34%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Conti: “Un fotografo è stato multato in moto”
Nibali: “Per quel che mi rigarda”
Saligari: “Una lunga accelurata”
Saligari: “La Mont Ventoux Challenger” (Mont Ventoux Dénivelé Challenge)
Ciccone: “Il sogno con la quale sono partito”
Pancani: “Gran premio della categoria”
Televideo: “Tiejs Benoot” (Tiesj)
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo nona tappa
1° Peter Sagan
2° Caleb Ewan s.t
3° Roger Kluge s.t.
4° Maxime Monfort s.t.
5° Maximiliano Richeze s.t.
Miglior italiano Niccolò Bonifazio, 13°
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Chad Haga a 10′11″
3° Jens Debusschere a 12′23″
4° Steve Cummings a 12′34″
5° Maximiliano Richeze a 12′37″
Miglior italiano Giacomo Nizzolo, 15° a 16′51″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
9 LUGLIO 1949 – 9a TAPPA: BORDEAUX – SAN SEBASTIÁN (228 Km)
GARA D’ATTESA DEGLI ITALIANI E VITTORIA DI CAPUT A SAN SEBASTIANO
Il Tour è arrivato in Spagna


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Brioude, basilica di San Giuliano (flickr.com)
TOURBILLON A SAINT-ÉTIENNE
luglio 13, 2019 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).
COSA SI DICE NEL MONDO
Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno
Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru
Alaphilippe strappa la maglia gialla a Ciccone, Nibali perde 4′25″: e ora? (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, De Gendt vince, Alaphilippe torna in giallo. Nibali in crisi (Corriere della Sera)
Gran Bretagna: Geraint Thomas
Thomas De Gendt wins from breakaway as Julian Alaphilippe takes yellow and Geraint Thomas loses time after crash at Tour de France (The Daily Telegraph)
Alaphilippe regains yellow jersey as De Gendt wins stage eight (The Independent)
Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana
¡Etapa nerviosa! Pinot les sacó tiempo a Nairo, Urán y Egan – ¡La caída de Geraint Thomas en la etapa 8 del Tour! – ‘Salvamos el día, hay que sentirnos felices’: Egan Bernal – El deseo que tiene inquieto a Nairo Quintana en este Tou r- La sentencia de Landa a los favoritos al título del Tour de Francia (El Tiempo)
Thomas De Gendt ganó la octava etapa en un Tour en el que Alaphilippe volverá a ser el líder – En Saint-Étienne todavía recuerdan la sangre de Lucho (El Espectador)
Australia: Richie Porte
‘I’ve always been a bit of a loner’ – ‘It hurt so much’: Tdf carnage rocks champion (Herald Sun)
Alaphilippe reclaims yellow after brutal attack (The Sydney Morning Herald)
Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe
Alaphilippe, le jaune lui va si bien – Chute de Thomas et de plusieurs Ineos – Pinot: «J’avais intérêt à collaborer avec lui, comme lui avec moi» – Alaphilippe: «Un final magnifique» (L’Equipe)
De Gendt, Alaphilippe, Pinot : ce qu’il faut retenir de la 8e étape – Le Tour, un monument en mouvement pour nourrir sa légende – Les mots du Tour – Se mettre en «danseuse» : non, vous ne croiserez pas une danseuse sur le Tour de France (Le Figaro)
Belgio: Thomas De Gendt
Thomas De Gendt over hoe je een saaie Tourrit overleeft en ‘Everesting’ – Thomas De Gendt na heroïsche ritzege: “We zijn vol blijven gaan tot de slotklim, en dan bam!” – Niets dan superlatieven voor Thomas De Gendt op Twitter: “Wa ne zot!” – Thomas De Gendt schrijft geschiedenis met onwaarschijnlijke ritwinst – Offday voor Dylan Teuns , tweede renner van Cofidis geeft op – De Tour in 60 seconden: het mirakel van De Gendt en Juju opnieuw en jaune – Als zelfs de Tourbaas buigt en zijn hoed afdoet, dan besef je hoe uniek deze prestatie van Thomas De Gendt is – Wat u zeker moet weten over Ciccone, de verrassende leider in de Tour – Soudal-Lotto en Caleb Ewan al een hele Tourweek in beeld, maar nul keer gewonnen – Onze wielerspecialist Wim Vos over het “noodzakelijke kwaad” in de Tour de France (Het Nieuwsblad)
Thomas De Gendt remporte la 8ème étape après une échappée de 200 km – Moins prestigieux mais plus beau que le Ventoux: un show signé Thomas De Gendt – Tour de France: l’opération séduction de Ciccone – Parcours favorables et coureurs surmotivés: les Belges veulent un week-end noir-jaune-rouge sur le Tour! – Wout Van Aert: “Notre Tour est déjà réussi” – Cyclisme: L’œil féminin de Madame Monfort – Frederick Backaert: “Il y a six mois, je ne pensais plus être coureur” (La Dernière Heure/Les Sports)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Les poètes” (Bernard Lavilliers, cantante nativo di Saint-Étienne)
LA TAPPA CHE VERRÀ – 9a TAPPA: SAINT-ÉTIENNE – BRIOUDE (170.5 Km)
Pur essendo nel complesso meno impegnativa e più breve – a sera si saranno percorsi 30 Km in meno – rispetto alla tappa del giorno precedente, anche questa seconda frazione disegnata nella nervosa orografia del Massiccio Centrale potrebbe far registrare qualche sorpresa. Le salite in programma sono solo tre, con quella centrale poco impegnativa (Côte des Guillaumanches, 7.8 Km al 4.1%) e le altre due, invece, decisamente più interessanti. La prima è un vero e proprio muro (Aurec-sur-Loire, 3,2 Km all’11% con punte del 19% ad inizio ascesa) e ha il solo difetto di trovarsi molto distante dal traguardo essendo programmata a 36 Km dalla partenza, ma se in quel momento dovesse già esserci corsa vera i suoi influssi a lunga distanza potrebbero farsi sentire al momento d’affrontare la Côte de Saint-Just. Collocata a ridosso del traguardo – mancheranno a quel punto 13 Km all’arrivo – non presenterà solo una pendenza media interessante pur non essendo a doppia cifra (3.6 Km al 7.2%) ma anche una carreggiata ristretta che contribuirà ulteriormente a selezione il plotoncino dei migliori. Inoltre, come accaduto anche nel finale di Saint-Étienne, in vetta a quell’ultima difficoltà altimetrica sarà collocato il succulento Pont Bonus con il suo carico di abbuoni. Sicuramente ci terranno a far bene oggi i francesi essendo il giorno della loro festa nazionale e, in particolare, vorrà mettersi in mostra Romain Bardet che correrà sulle strade di casa, lui che è nativo proprio di Brioude e che ha da recuperare il minuto perduto salendo alla Planches des Belles Filles.
UN PO’ DI STORIA
Brioude, centro del dipartimento dell’Alto Loira, debutta come arrivo di tappa ma non è meta ignota alla nomenclatura del Tour avendo ospitato nel 2008 la partenza della settima frazione, terminata ad Aurillac con il successo di Luis León Sánchez. ASO, gruppo organizzatore della Grande Boucle, allestisce annualmente anche il palcoscenico della Parigi-Nizza, che nel 2013 propose l’arrivo di una tappa a Brioude, vinta dallo statunitense Andrew Talansky. E legato allo stesso gruppo è anche il Tour de l’Avenir, la Grande Boucle riservata ai dilettanti, che nel 2014 fece scalo nella città natale di Bardet dove tagliò per primo la linea d’arrivo il norvegese Kristoffer Skjerping.
METEO TOUR
Saint-Étienne: nubi sparse, 22.7°C, vento moderato da NNE (19-22 Km/h), umidità al 47%
Côte des Guillaumanches (GPM – 33.5 Km): cielo coperto, 18.4°C, vento moderato da N (19-23 Km/h), umidità al 55%
Brioude : nubi sparse, 24.9°C, vento moderato da N (22-28 Km/h), umidità al 51%
L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Sgarbozza: “Alan Philippe” (Julian Alaphilippe)
Sgarbozza: “Margini di miglioramenti enormi”
Pancani: “La gran finale di Saint-Étienne”
Pancani: “Abbiamo perso la maglia gialla di Giulio Ciccone”
dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo ottava tappa
1° Lars Ytting Bak
2° Yoann Offredo s.t.
3° Benoît Cosnefroy a 3′12″
4° Alexis Gougeard s.t.
5° Aimé De Gendt s.t.
Miglior italiano: Elia Viviani, 10° a 3′12″
Classifica generale
1° Yoann Offredo
2° Jens Debusschere a 10′04″
3° Chad Haga a 10′11″
4° Tony Martin a 10′22″
5° Kasper Asgreen a 11′52″
Miglior italiano Giacomo Nizzolo, 18° a 16′51″
1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour
8 LUGLIO 1949 – 8a TAPPA: LA ROCHELLE – BORDEAUX (262 Km)
SCANDALO NELLA VOLATA A BORDEAUX
Van Steenbergen, per chiara “combine”, lancia la volata a Lapébie – Coppi zoppicante all’arrivo – Sempre più in forma Bartali


ARCHIVIO “TOURBILLON”
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Saint-Étienne, cattedrale (us.media.france.fr)

