TOURBILLON A GAP

luglio 24, 2019
Categoria: Approfondimenti

Ecco il tradizionale contenitore made ne ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Tour rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Tour passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione del 1949 a 70 anni dalla prima storica accoppiata Giro-Tour di Fausto Coppi).

COSA SI DICE NEL MONDO

Rassegna stampa “breve” dai paesi dei grandi favoriti del Tour 2019 (Bernal e Quintana, Thomas e Porte), dalla nostra Italia, dalla Francia e dalle nazioni dei vincitori di tappa e delle maglie gialle di turno

Italia: Vincenzo Nibali – Fabio Aru – Matteo Trentin

Capolavoro Trentin, va in fuga, stacca tutti e trionfa: “Ho sofferto come un cane ma ne valeva la pena” – La fuga, l’attacco nel finale: riguarda l’impresa di Trentin a Gap – La Var non perdona: Tony Martin e Rowe litigano in testa al gruppo e sono cacciati dal Tour! – Trentin: “Nel gruppo in fuga hanno collaborato tutti” – Tour, Oss: “Mi sta stretto il piazzamento, potevo stare con Trentin”(Gazzetta dello Sport)

Tour de France, l’italiano Trentin vince la tappa dopo una fuga solitaria – Fausto Coppi nella leggenda: Giro, Tour, amore e malaria (Corriere della Sera)

Gran Bretagna: Geraint Thomas

Matteo Trentin escapes to victory as breakaway prevails at Tour de France (The Daily Telegraph)

Team Ineos road captain thrown out of race after incident with Tony Martin – Trentin wins stage 17 in Gap as Thomas and co save strength – Froome rides training bike one legged as recuperation continues – (The Independent)

Colombia: Egan Bernal – Nairo Quintana

Egan Bernal asegura que puede que mañana deba ayudar a Thomas – Henao fue el mejor colombiano; Egan, Rigo y Nairo se mantuvieron – Mano dura: el Tour de Francia expulsó a dos ciclistas – ‘En Alpes daremos que hablar’: Landa – Conozca al rival más peligroso de los favoritos a ganar el Tour – Mientras se corre el Tour, Chris Froome volvió a la bicicleta – Mikel Landa confirma lo que hasta ahora era un secreto a voces (El Tiempo)

Tour de Francia: Matteo Trentin ganó la etapa previa a los Alpes – Egan Bernal: “No quiero pensar que estoy a menos de 30 segundos del podio” (El Espectador)

Australia: Richie Porte

Riders kicked off Tour after fiery clash – Aussie team claim yet another Tour stage – Riders kicked off Tour after fiery clash (Herald Sun)

Australian team celebrates fourth Tour de France stage win, Alaphilippe maintains lead (The Sydney Morning Herald)

Francia: Romain Bardet – Thibaut Pinot – Julian Alaphilippe

Trentin, 8 victoires majeures – Matteo Trentin vainqueur à Gap – «J’avais coché cette étape» – Tony Martin et Luke Rowe mis hors course (L’Equipe)

Trentin, Alaphilippe … ce qu’il faut retenir de la 17e étape du Tour de France – Les Alpes en majesté pour sceller un Tour de fête – Salaires: les cyclistes pédalent très loin des footballeurs professionnels – Tour de France: les secrets d’un retour au sommet des Français – Tour de France : Luke Rowe (Ineos) et Tony Martin (Jumbo-Visma) exclus après leur altercation (Le Figaro)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Un’estate italiana” (Gianna Nannini, Edoardo Bennato)

LA TAPPA CHE VERRÀ – 18a TAPPA: EMBRUN – VALLOIRE (208 Km)

È l’unico vero tappone del Tour 2019 per sostanza chilometro e per sostanza altimetrica. A parte la modesta “côte” di 3a categoria che si dovrà superare in partenza, tutte e le salite del tracciato porteranno il gruppo ad oltre 2000 metri di quota, cominciando con i 9.3 Km al 7% del Col de Vars (2109 metri), che si dovranno affrontare a 75 Km dal “via”. Subito dopo la metà tappa si salirà sul mitico Izoard (2360 metri), affrontato dal versante più impegnativo (14 Km al 7.3%), che avrà l’unico difetto di trovarsi ancora molto distante dal traguardo ma che potrebbe incidere se a quel punto – quando mancheranno circa 85 Km alla conclusione, qualche squadra decidesse di alzare l’andatura. Scesi a Briançon si andrà quindi ad approcciare l’interminale ascesa al Col du Galibier, tetto della tappa dall’alto dei suoi 2642 metri: sono 23 Km al 5% suddivisibili in due parti distinte, con un primo tratto agevole verso il Col del Lautaret e gli ultimi 8500 metri che salgono al 6.8% sui quali si accenderà la battaglia tra i primi della classifica, mai così viva come quest’anno, e che potrebbe essere resa ancora più epica dalle condizioni meteorologiche. Dopo il caldo dei chilometri iniziali (31° previsti ad Embrun ed ancora al passaggio da Briançon), lungo la scalata al Galibier i corridori dovrebbero incontrare la pioggia, che abbasserà le temperature di una quindicina di gradi e renderà particolarmente insidiosa la discesa successiva, che terminerà poco dopo lo striscione dell’ultimo chilometro, quando la strada riprenderà leggermente a salire in direzione del traguardo di Valloire.

UN PO’ DI STORIA

Embrun, centro del dipartimento delle Hautes-Alpes, vanta un singolare primato a proposito del Tour de France perchè, nella speciale classifica delle cittadine che sono state sedi di partenza di tappa ma mai d’arrivo, si trova al primo posto, dove ha raggiunto proprio quest’anno il comune di Lannemezan, situato ai piedi della catena pirenaica. Con quella di domani saranno cinque le frazioni scattate da questo centro, dal quale il Tour è salpato in direzione di Prato Nevoso nel 2008 (vittoria di Simon Gerrans), dell’Alpe d’Huez sempre in quell’edizione (Carlos Sastre), di Chorges nel 2013 (Chris Froome, a cronometro) e di Salon-de-Provence (Edvald Boasson Hagen) nel 2017.
Stazione di sport invernali del dipartimento della Savoia, Valloire vanta due precedenti arrivi di grandi corse a tappe, ma di due gare differenti; nel 1972 vi terminò la prima semitappa della 14a tappa del Tour, partita da Briançon, lunga soli 51 Km (praticamente il finale della tappa di domani) e vinta da Eddy Merckx; nel 2013 accolse invece l’arrivo di una frazione del Giro d’Italia, terminata in località Granges du Galibier (nell’impossibilità di raggiungere il passo a causa della neve) e conquistata da Giovanni Visconti. A Valloire la corsa rosa osservò anche la successiva giornata di riposo per poi ripartire in direzione di Ivrea, dove si impose lo spagnolo Beñat Intxausti. Il Tour è dunque l’unica corsa ad essere riuscita a proporre un traguardo in vetta al Galibier, anche se nel 2011, quando tagliò per primo la linea d’arrivo il lussemburghese Andy Schleck, la salita venne affrontata dall’opposto versante di Le Monêtier-les-Bains, quello dal quale si salirà anche quest’anno.

METEO TOUR

Embrun : sole e caldo, 31.1°C, vento debole da SE (9-12 Km/h), umidità al 42%
Les Thuiles (traguardo volante – Km 45): sole e caldo, 30.2°C, vento moderato da SSE (10-14 Km/h), umidità al 41%
Col de Vars (GPM – Km 82.5): cielo sereno, 24°C, vento moderato da S (10-14 Km/h), umidità al 37%
Briancon (Km 152): sole e caldo con possibilità di deboli precipitazioni, 31.7°C, vento moderato da SE (13-15 Km/h), umidità al 35%
Col du Galibier (Km 189): temporale con pioggia modesta e schiarite (0,6 mm), 18.4°C, vento moderato da SSW (10-13 Km/h), umidità al 42%
Valloire: temporale con pioggia consistente e schiarite (0,9 mm), 24.2°C, vento debole da SW (6-10 Km/h), umidità al 58%

L’ANGOLO DI PANCANOLO (CON UN CARO SALUTO A SILVIOLO)

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

Garzelli: “Le tre terribile tappe alpine”
Garzelli: “Col de l’Isolard” (Izoard)
Saligari: “Ci sono corridori dei nostri portacolori”
Pancani: “Fa caldo, un pochino rispetto a ieri”
Saligari: “Vederlo dal vivo fa ancora più toccante”
Saligari: “Non manca molto ai piedi del Col du la Sentinelle”
Pancani: “Trentin ha una gran battaglia”
Saligari: “Ha fatto il vuoto, speriamo riesca a mantenere e incrementare questo vuoto”
Pancani: “La vittoria l’ha sfiorata in occasione dell’arrivo del traguardo”
Pancani: “Gran premo della montagna”
De Luca: “È la terza volta che Trentin va a sorpassare la linea del traguardo”
De Luca: “Aveva interrotto il degiuno”
De Luca: “Ecco Peter Sagan che arriva nel nulla”
Televideo: “Col de Sentinel” (Sentinelle)
Televideo: “Gorka Izaguirre” (Izagirre)

dalla telecronaca della tappa dell’Alpe di Siusi (Giro 2016)

Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”

IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo diciassettesima tappa

1° Niccolò Bonifazio
2° Maximiliano Richeze s.t.
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Yves Lampaert s.t.
5° Caleb Ewan a 2′20″

Classifica generale

1° Yoann Offredo
2° Sebastian Langeveld a 3′45″
3° Tony Martin a 8′45″
4° Jens Debusschere a 14′11″
5° Maxime Monfort a 19′03″

Miglior italiano: Niccolò Bonifazio, 10° a 24′40″

1949: FAUSTO COPPI, LA PRIMA DOPPIETTA
Attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” riviviamo il Tour del 1949, vinto da Fausto Coppi che così conquistò la sua prima doppietta Giro-Tour

19 LUGLIO 1949 – 17a TAPPA: BRIANÇON – AOSTA (257 Km)

COPPI E BARTALI ARRAMPICATORI IRRESISTIBILI DISTACCANO TUTTI NELLA BRIANÇON – AOSTA
Seconda tappa delle Alpi, secondo clamoroso trionfo italiano
Fausto, giunto primo con 5’ minuti di vantaggio su Gino, diventa maglia gialla – La fuga di Tacca sul Moncenisio e sull’Iseran non ha preoccupato i nostri che hanno piazzato lo sforzo decisivo sul Piccolo S. Bernardo – A quota 2769 tra la bufera di neve – Gesto di gratitudine – Caduta di Magni – Robic eliminato

DUE NOMI SULLA BOCCA D’UNA FOLLA ENTUSIASTA
Così Aosta ha atteso il “Tour”

IL “VAI” DI BINDA
Perché Coppi è giunto solo ad Aosta – Traguardo di Aosta
La clamorosa vittoria degli arrampicatori italiani è frutto dell’accordo tra Fausto e Gino – Per i fischi lungo le strade novantanove ragioni e una – la più importante – agli italiani – Un porta fortuna di Coppi

ARCHIVIO “TOURBILLON”

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Gap (wikipedia)

Gap (wikipedia)

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