ALLA BOELS LA CRONOSQUADRE DI GRADO

luglio 1, 2017 by Redazione  
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La frazione inaugurale del Giro Donne, una cronosquadre di 11 chilometri da Aquileia a Grado, va alla squadra olandese Boels-Dolmans, che precede di 19” il Team Sunweb e di 22” l’Orica-Scott. La prima maglia rosa è la ventinovenne candaese Karol-Ann Canuel, fresca campionessa nazionale a cronometro.

Alla fine ha vinto la squadra più attrezzata: se due vincitrici di Giri Donne passati, Van der Breggen e Guarnier, corrono insieme ad atlete forti, specialmente sul passo, il risultato non si allontana di molto dalla vittoria. Insieme hanno coperto gli 11 chilometri in 14’47” ai 46,7 Km/h di media, e sono state le uniche a scendere sotto i 15 minuti. Per le due capitane della Boels significa partire con un bel vantaggio rispetto alle altre favorite per la generale.
Distanziate di 19” ci sono le ragazze del Team Sunweb, la cui capitana è la statunitense Coryn Rivera, che si sono difese molto bene nella prova odierna. A 22” si piazza l’Orica-Scott con la Van Vleuten, che precede di 2” la Wiggle di Elisa Longo Borghini.
Cominciano la Corsa Rosa con un deficit abbastanza importante le altre favorite come Katarzyna Niewiadoma, che con la sua WM3 giunge sesta a 37”, mentre termina la gara ancor più indietro, a 52”, la Cervélo della sudafricana Ashleigh Moolman.
Domani prima tappa in linea con partenza da Zoppola, arrivo a Montereale Valcellina e una salita impegnativa, la Forcella di Pala Barzana, posta ai 25 chilometri dal traguardo.

Paolo Terzi

La formazione olandese lanciata lungo i tettilinei che collegano Aquileia a Grado (Tim de Waele/TDWSport.com)

La formazione olandese lanciata lungo i tettilinei che collegano Aquileia a Grado (Tim de Waele/TDWSport.com)

ARU E I SUOI FRATELLI

giugno 26, 2017 by Redazione  
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Non si sono corsi solo in Italia i campionati nazionali di ciclismo. Ecco chi sono i principali “fratelli” di Fabio Aru, coloro che al pari del sardo potranno fregiarsi in corsa delle insegne delle rispettive nazionali fino al mese di giugno del 2018

Se in Italia è stato fabio Fabio Aru (Astana) a trionfare sul percorso del Gran Piemonte, quest’anno messo a nuovo e spostato in calendario per determinare il campione italiano su strada, ecco in sintesi una carrellata dei ciclisti vincitori dei campionati nazionali delle principali nazioni. In Spagna il percorso disegnato attorno alla cittadina di Soria prevedeva un tracciato caratterizzato nel finale da insidiosi saliscendi. Ad imporsi, grazie ad un ottimo gioco di squadra, è stato Jesús Herrada (Movistar) sul compagno di formazione Alejandro Valverde e Ion Izagirre (Bahrain Merida). In Francia, precisamente a Saint-Omer, al termine di un circuito movimento da una salita a metà percorso con punte massime del 10% a spuntarla è stato Arnaud Démare (FDJ) che si è imposto in una volata ristretta sull’avversario di sempre Nacer Bouhanni (Cofidis) dopo una corsa molto combattuta con continui attacchi e contrattacchi, confermando la superiorità della FDJ, presentatasi in massa all’appuntamento francese; terza piazza per Jérémy Leveau (Roubaix Lille Metropole). In Belgio ad Anversa, su un circuito pianeggiante ma caratterizzato da alcuni tratti in pavè, la corsa si è svolta all’insegna degli attacchi, soprattutto nel finale che ha visto un gruppetto di cinque uomini giocarsi la vittoria. Ad avere la meglio è stato Oliver Naesen (AG2R) che batte per un’incollatura Sep Vanmarke (Cannondale Drapac) mentre terzo è Jasper Stuyven (Trek Segafredo). In Germania la Bora Hansgrohe fa il pieno con Marcus Burghardt che precede il compagno Emanuel Buchmann sul traguardo di Chemnitz. Silvan Dillier (BMC) trionfa in Svizzera ad Affoltern, dove si è gareggiato su di un percorso molto simile a quello del campionato italiano. In Olanda Montferland Ramon Sinkeldam (Sunweb) si impone in uno sprint ristretto su Wouter Wippert (Cannondale Drapac). In Lussemburgo si conferma Bob Jungels: è la terza affermazione per il forte ciclista del Team Quick Step nei campionati nazionali del granducato, la quinta se si contano anche i titoli conseguiti da juniores prima e da U23 poi. In Portogallo Gondomar è, invece, la prima volta per Ruben Guerreiro (Trek Segafredo). Inarrestabile Steven Cummings (Team Dimension Data) in Gran Bretagna: dopo essersi imposto qualche giorno fa nella corsa contro il tempo, fa sua anche la prova in linea beffando sul traguardo di Douglas la corazzata Sky. Juraj Sagan (Bora Hansgrohe) vince in Slovacchia a Ziar nad Hronom per gentile concessione del fratello Peter, secondo: non si tratta comunque di una novità, essendosi imposto anche lo scorso anno in questa gara il fratellone maggiore del campione del mondo in carica. Facendo una capatina in Scandinavia, troviamo Mads Pedersen (Trek Segafredo) vittorioso in Danimarca, Matti Manninen (Team FixIT.no) in Finlandia, Rasmuss Fossum Tiller (Joker Ikopal) in Norvegia e Kim Magnusson (Team Tre Berg – Postnord), figlio d’arte, in Svezia. Negli USA a Knoxville è Lawrence Warbasse (Team BMC) a cogliere la vittoria più importante della sua carriera battendo Neilson Powless (Axeon Hagens Berman) e Alexey Vermeulen (Lotto NL – Jumbo). In Austria a imporsi è Gregor Mühlberger (Bora Hansgrohe), in Irlanda Ryan Mullen (Cannondale Drapac), in Polonia Adrian Kurek (CCC Sprandi), in Repubblica Ceca Zdeněk Štybar (Quick-Step Floors), in Russia Alexander Porsev (Katusha), in Kazakhstan Artyom Zakharov (Astana), in Lituania Ignatas Konovalovas (FDJ). Vedremo presto alcuni di questi ciclisti – tra i quali Aru, Démare, Herrada, Burghardt, Naesen, Sinkeldam e Sagan – indossare le nuove maglie di campioni nazionali al Tour de France che partirà sabato 1 luglio da Düsseldorf.

Giuseppe Scarfone

Fabio Aru in maglia tricolore (Eurosport)

Fabio Aru in maglia tricolore (Eurosport)

NON C’È STORIA AL GRAN PIEMONTE, ARU TRICOLORE AD IVREA.

giugno 25, 2017 by Redazione  
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Tutto facile per il campione sardo oggi nel Gran Piemonte, valevole per l’assegnazione della maglia tricolore. Il portacolori della Astana è scattato sull’ultima ascesa verso la Serra, con azione poderosa, riuscendo a staccare quasi subito tutti gli avversari che componevano il drappello decimato dal forcing di Cataldo. Il vantaggio non diminuisce neppure nel successivo tratto in pianura e Aru può godersi un prestigioso successo dopo mesi difficili.

Dopo averlo visto al Delfinato lottare con i big che saranno suoi diretti avversari sulle salite del Tour de France, era ovvio aspettarsi oggi una prova di Fabio Aru (Astana) votata alla ricerca della vittoria, in una corsa con un tracciato molto interessante ed aperto a molteplici soluzioni. C’era l’ipotesi di un arrivo in volata a ranghi ridotti ma non troppo, per la quale il maggiore indiziato era Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), che è riuscito a lungo a rimanere coi migliori prima di alzare bandiera bianca. Altra opzione era l’arrivo di un drappello molto ristretto, nel qual caso Diego Ulissi (UAE Team Emirates) avrebbe potuto dire la sua. C’era, infine, l’ipotesi arrivo solitario, possibile solo grazie all’azione di qualche corridore di classe superiore. E’ stata proprio questa la soluzione che si è concretizzata, grazie ad un’azione di forza del sardo che ha staccato tutti i migliori, andando ad affondare con tutte le energie per guadagnare un numero di secondi che gli avrebbero permesso di tagliare il traguardo in prima posizione. Aru ha guadagnato 35 secondi in meno di 3 km di salita e, se si tiene conto delle odierne andature alte sulle ascese, ci si rende subito conto della netta differenza che si è vista oggi tra il sardo e tutti gli altri.
La maggior parte della corsa, che presentava un circuito finale con la salita alla Serra da affrontare quattro volte, è stata caratterizzata da una fuga nata quando i corridori avevano percorso circa 20 Km dal via ufficiale. In quel momento escono dal gruppo Paolo Prandini (Sangemini – MG.Kvis), Simone Sterbini (Bardiani CSF), Ettore Carlini (D’Amico Utensilinord) ed Enrico Battaglin (Lotto NL – Jumbo), i quali ricevono il placet del gruppo riuscendo a guadagnare rapidamente un margine che arriva a toccare una punta massima di dodici minuti. Proprio quando il vantaggio è ai massimi storici Prandini si rialza e si lascia riassorbire dal gruppo, mentre gli altri proseguono di buona lena, pur vedendo il vantaggio assottigliarsi progressivamente a causa del cambio di ritmo imposto in gruppo dagli uomini dell’Androni. I fuggitivi, pertanto, attaccano il circuito finale con un vantaggio più che dimezzato. In gruppo, nel frattempo, cominciano a muoversi le acque, con Diego Rosa (Sky) e Brambilla (Quick-Step Floors) che, con le loro trenate, assottigliano il gruppo già sulla prima ascesa alla Serra.
Durante la penultima ascesa sono Fabio Felline (Trek – Segafredo) prima ed Enrico Gasparotto (Bahrain Merida) poi a tentare di forzare il ritmo, riuscendo a riprendere i fuggitivi. L’azione più incisiva è, però, quella di Dario Cataldo (Astana), che riduce drasticamente il numero dei componenti del gruppo dei migliori e scollina addirittura con qualche metro di vantaggio su tutti gli altri.
Tutto rimandato all’ultima salita che vede, come ormai si era intuito, il forcing di Cataldo fino allo scatto secco di Fabio Aru, che si produce in un’accelerata davvero irresistibile. Dà tutto sè stesso il sardo e lo si vede più di una volta prodursi nel massimo sfrozo, a bocca aperta. Provano a rispondere Gianni Moscon (Sky) e Damiano Caruso (BMC), ma Aru rilancia continuamente l’azione rendendo vano ogni tentativo di reazione.
Moscon e Caruso vengono raggiunti da Rinaldo Nocentini (Sporting Clube de Portugal/Tavira) e Ulissi, ma neppure in quattro si riesce a ridurre il gap creato da uno scatenato Aru che, nella discesa e nel tratto in pianura verso il traguardo, prosegue a tutta andando ad indossare una prestigiosa maglia tricolore che potrà sfoggiare sulle strade del prossimo Tour de France. Proprio la convinzione ed il colpo di pedale che sembrano superare anche quelli dei giorni migliori inducono a sperare di vedere un Aru competitivo sulle strade della Grand Boucle, dopo il forzato stop che gli ha impedito di disputare il Giro d’Italia.

Benedetto Ciccarone

Lattacco di Fabio Aru sulla salita della Serra dIvrea (foto RCS Sport)

L'attacco di Fabio Aru sulla salita della Serra d'Ivrea (foto RCS Sport)

MOSCON, PENITENZA E RISCATTO. È SUO IL TITOLO ITALIANO A CRONOMETRO

giugno 23, 2017 by Redazione  
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In una prova infuocata, soprattutto per le condizioni meteo con picchi di 35 gradi all’ombra, Gianni Moscon vince la prova a cronometro ai Campionati Italiani 2017, spodestando il campione uscente Manuel Quinziato, soltanto terzo e superato anche dal ‘padrone di casa’ Fabio Felline. Moscon, non proprio uno specialista della crono, disputa una crono perfetta e trova anche nuova linfa per il campionati su strada di domenica.

Seppur priva di Adriano Malori (Movistar Team), campione italiano della specialità per tre volte anche se ancora lontano dal record di Marco Pinotti (sei vittorie per il ciclista lombardo tra il 2005 ed il 2013), la cronometro tricolore piemontese, 38.3 km da Ciriè a Caluso, vedeva alla partenza nomi interessanti che non avrebbero sfigurato nella corsa contro il tempo. La prima menzione era per Manuel Quinziato (BMC Racing), campione uscente già messosi in mostra nell’ultima tappa del Giro 2017, nella quale aveva colto un ottimo terzo posto nella crono finale da Monza a Milano. Da non sottovalutare, inoltre, Fabio Felline (Trek-Segafredo), atleta di casa voglioso di fare bene e già ottimo primo nel cronoprologo del Giro di Romandia. Molta curiosità c’era anche su Filippo Ganna (UAE Team Emirates), campione uscente della specialità tra gli Under 23, per poi ampliare la panoramica su uomini di fondo come Gianni Moscon (Sky) Daniele Bennati (Movistar Team), Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Manuele Boaro (Bahrain Merida Pro Cycling Team), Daniel Oss (BMC Racing Team) e Dario Cataldo (Astana), quest’ultimo già campione italiano nel 2012. In totale erano 27 i ciclisti in gara, con Mattia Frapporti (Androni Giocattoli) primo a partire alle ore 16 e Quinziato ultimo alle 16.27, su un percorso costantemente tracciato in direzione est e caratterizzato da una prima metà in leggera discesa (grosso modo da Ciriè a Volpiano) e una seconda metà in leggera salita verso il traguardo di Caluso: insomma, un giusto mix per esaltare le qualità dei cronoman nostrani. Dopo un po’, per così dire, di scrematura, il primo a far segnare un tempo di un certo rilievo all’arrivo di Caluso era Mattia Cattaneo ( Androni Giocattoli) che con 47 minuti e 32 secondi si piazzava provvisoriamente in prima posizione. Ma col passare del tempo e dei ciclisti all’arrivo i tempi scendevano, e anche di molto. L’exploit lo faceva Gianni Moscon che vinceva col tempo di 44 minuti e 33 secondi. Fabio Felline si classificava in seconda posizione a 22 secondi dal trentino, mentre deludeva Manuel Quinziato che chiudeva terza a 1 minuto e 36 secondi da Moscon. Completavano la top five Dario Cataldo e Mattia Cattaneo. E così, dopo la squalifica interna al Team Sky di fine aprile per sei settimane dopo avere attaccato con insulti a sfondo razzista il corridore francese della FDJ Kévin Réza durante le fasi finali della terza tappa del Tour de Romandie, il corridore trentino ottiene la sua prima vittoria stagionale. Adesso l’attesa è tutta per la prova in linea tricolore che si svolgerà domenica 25 Giugno da Asti ad Ivrea per un totale di 236 km. Tutto si deciderà, verosimilmente, nella seconda parte del percorso, strutturato su un circuito di quattro giri nel quale spicca l’ascesa della Serra, breve ma che presenta pendenze che arrivano al 13%.

Giuseppe Scarfone

Il podio della cronometro riservata ai professionisti (foto RCS Sport)

Il podio della cronometro riservata ai professionisti (foto RCS Sport)

HALLE INGOOIGEM: ARNAUD DÉMARE DI VOLATA VERSO IL CAMPIONATO NAZIONALE

giugno 21, 2017 by Redazione  
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Vittoria transalpina oggi alla Halle Ingooigem, corsa ciclistica belga di categoria 1.1. Nonostante i diciassette strappi lungo i 201 km la gara si è conclusa con una volata condotta in modo magistrale dal francese della FdJ Arnaud Démar

A pochi giorni dal Campionato Francese su strada, Arnaud Démare oggi alla Halle Ingooigem ha dato prova di una netta superiorità. Nonostante il tracciato tutt’altro che facile, ben 17 strappi su 201 km di gara ed anche alcuni settori di pavè, i condendenti alla vittoria si sono presentati a ranghi compatti sul rettifilo d’arrivo. La volata che ne è scaturita ha premiato senza ombra di dubbio il francese della FdJ. Arnaud Démare si è imposto nettamente sugli altri contendenti e la seconda piazza é andata a Edward Theuns, portacolori della Trek – Segafredo che ha oggi gareggiato con le insegne della nazionale belga. Si è fermato sul più basso dei tre gradini del podio un altro corridore belga, Iljo Keisse della Quick-Step Floor. Ha qualcosa da recriminare il francese Maxime Daniel (Fortuneo – Vital Concept) che, dopo esser partito da una posizione molto arretrata, ha condotta la volata in velocissima rimonta che lo ha portato solamente a sfiorare il podio, piazzando in quarta posizione.

Mario Prato

E il primo giorno destate ma si corre ancora sulle strade delle classiche di primavera: oggi alla Halle-Ingooigem vittoria allo sprint per il francese Démare

E' il primo giorno d'estate ma si corre ancora sulle strade delle classiche di primavera: oggi alla Halle-Ingooigem vittoria allo sprint per il francese Démare

ROUTE DU SUD: LA SFIDA ALL’ULTIMO SECONDO VA A DILLIER

giugno 20, 2017 by Redazione  
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Ottime prestazioni degli italiani nelle prime due frazioni della Route du Sud, ultimo banco di prova francese prima della Grande Boucle. Successo finale per l’elvetico Silvan Dillier che precede di soli 7″ l’ecuadoriano Carapaz, vittoria parziale per Elia Viviani nella seconda tappa

E’ l’ultima corsa a tappe di un certo rilievo prima del Tour de France, lo scorso anno conquistata da Nairo Quintana. Stavolta il colombiano non era della partita e l’unica vera stella al via era il britannico compagno di squadra di Froome Geraint Thomas, reduce da un Giro d’Italia che lo avevo visto costretto al ritiro a causa della caduta nella tappa del Blockhous.
La 41a edizione della Route du Sud è scattata giovedì 15 giugno con una prima tappa di 176,6 Km disegnata tra Villeveyrac e Saint-Pons-de_Thomières e caratterizzata da una fuga da lontano, partita dopo una manciata di chilometri dal via e composta inizialmente da tre corridori – l’elvetico Dillier (BMC), i francesi Gesbert (Fortuneo) e Loubet (Equipe Cycliste Armée de Terre) – successivamente raggiunti da un gruppo di inseguitori. Le rampe successive spezzettano il gruppo e in testa rimarranno Dillier e Loubet, che verranno nuovamente raggiunti una volta scollinati dal Col de Bane. L’azione decisiva si verifica sul falsopiano che preceda l’ultima salita, quando Loubet se ne va e prende un minuto al gruppo inseguitore; neanche l’attacco di Elissonde (Sky) riesce nell’intento di scalfire il vantaggio del battistrada che si invola verso il traguardo in solitaria: alla fine saranno 22” i secondi a dividere il vincitore da Dillier e dall’italiano Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM).

Nella seconda tappa, quasi 174 Km con arrivo a Saramon, il tricolore sventola sul gradino più alto del podio e a portarcelo è il campione olimpico Elia Viviani (Sky), alla seconda vittoria stagionale. Anche oggi la gara vede protagonista fuga, alla quale partecipano Olaberria (Euskadi), Scotson (BMC) e Menut (HP BTP), che arrivano a toccare i sei minuti di vantaggio. Questa volta, però, il gruppo non lascia fare: Sky e l’Equipe Cycliste Armée de Terre del leader della classifica Loubet collaborano nell’inseguimento, assottigliando il distacco. Neanche la caparbietà di Scotson, che rimane da solo in testa alla corsa negli ultimi 30 km, può nulla contro il rientro del gruppo. La volata è una questione a due con Barbero (Movistar) a dover cedere ad uno sprint imperioso e ben impostato di Viviani. Terzo Manzin (FDJ), giù dal podio giornaliero Drucker (BMC) e Coquard (Direct Énergie). Loubet rimane leader grazie all’importante vantaggio ottenuto nella tappa d’apertura, che potrebbe consentirgli di giocarsi la vittoria fino all’ultima tappa.

La terza è la tappa regina, che prevede la scalata del Tourmalet prima delle ascese verso il Col de Gaborisse e il traguardo di Gèdre. Proprio sul Tourmalet abbiamo già un colpo di scena: davanti rimangono 11 corridori e tra questi ci sono l’italiano Gianni Moscon (Sky), il vincitore della tappa di Canazei del Giro Rolland (Cannondale) e il secondo della classifica generale Dillier, mentre manca il leader della Route du Sud Loubet, che scollinerà con 2’30” di ritardo. Situazione del tutto analoga nell’ascesa successiva, con il gruppo che ora passa a 4’. Nei chilometri seguenti torna sui primi anche Dillier, il cui unico interesse è prendere distanza dagli inseguitori, anche se questo vorrà dire non poter rispondere all’attacco di Moscon ad una manciata di chilometri dal traguardo. È quindi sfida a due con Dillier a salire del suo passo per vestire la maglia di leader mentre davanti la battaglia si infiamma tra l’italiano e Rolland, che avrà la meglio sul portacolori del Team Sky.
Dietro, per la classifica l’unico a tenere è l’ecuadoriano Carapaz (Movistar) che, assieme al colombiano Urán (Cannondale), va a riprendere e superare per pochi secondi Dillier. In classificaa generale i due si ritrovano staccati di 1” a favore del corridore elvetico grazie all’abbuono di un traguardo volante.

L’ultima frazione, 154 km con poche insidie prima dell’arrivo sulla pista del circuito automobilistico Paul Armagnac di Nogaro, è una lunga lotta sul filo dei secondi tra il gruppo guidato dal Team Sky e i nove fuggitivi. A spuntarla sono proprio questi ultimi, poichè il ricongiungimento con il plotone avviene proprio in fase di volata, quando ormai per i velocisti non c’è più nulla da fare e il neozelandese Scully (Cannondale) è lanciato verso la vittoria. Il migliore del gruppo, ancora Viviani, si piazzerà soltanto settimo. Per quanto riguarda i giochi di classifica ad avere la meglio è il leader Dillier, che riusce a guadagnare 6” sul traguardo a causa di un “buco” nel gruppo, durante la volta, comunque quando ormai Carapaz aveva già perso ogni speranza di ribaltare il risultato.

Andrea Mastrangelo

Il podio della Route du Sud (foto Route du Sud - Twitter)

Il podio della Route du Sud (foto Route du Sud - Twitter)

BENNETT VINCE E RADDOPPIA NEL GIORNO DI FESTA DEI BORA

giugno 19, 2017 by Redazione  
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Nella quarta tappa del Giro di Slovenia la vittoria va all’irlandese Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) che precede in volata l’inglese Mark Cavendish (Dimension Data) e Sonny Colbrelli (Bahrein-Merida). Completa la festa in casa Bora il trionfo di Rafal Majka in classifica generale.

Niente male il bilancio della Bora-Hansgrohe in questo Giro di Slovenia: alla fine il totale dice 3 vittorie di tappa e la classifica finale. Hanno letteralmente dominato e l’unica giornata a vuoto resta la seconda frazione, vinta da Luka Megzec dell’ORICA-Scott.
Quest’ultima tappa, con partenza da Rogaška Slatina e arrivo a Novo Mesto dopo 160 chilometri, non offriva grandi occasioni a chi voleva tentare un’imboscata al leader Majka, essendo adatta ad un quasi certo arrivo allo sprint.
Nella prima parte di gara si portano avanti in sei – Daniel Martínez (Wilier Triestina-Selle Italia), Jiri Polnicky (Elkov-Author), Jaka Primožič (Nazionale slovena), Sebastian Schönberger (Tirol Cycling Team), Davide Ballerini (Androni Giocattoli) e Gianfranco Visconti (Meridiana Kamen) – che possono contare su un vantaggio massimo di cinque minuti prima di subire la rimonta del gruppo, tirato da Bora, Bahrain Merida e Orica.
Nel finale, in cui dovevano essere percorsi tre giri di un circuito cittadino di cinque chilometri, resta davanti il solo Primožič, che deve alzare bandiera bianca a tredici chilometri dalla conclusione. A questo punto la volata diventa una certezza.
Nello sprint conclusivo l’ottimo lavoro di Selig e Pelucchi permette a Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) di accelerare in prima posizione e la concorrenza di Cavendish (Dimension Data) viene risolta ancor prima del traguardo. Dietro l’irlandese si piazzano quindi lo sprinter britannico, Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), Jakub Mareczko (Wilier Triestina – Selle Italia), Roberto Ferrari (UAE Team Emirates), Andrea Palini (Androni Giocattoli), Megzec, Rok Korošec (Amplatz – BMC), Marco Canola (Nippo – Vini Fantini) e Ziga Jerman (ROG – Ljubljana), confermando il trend di un’elevata presenza italiana nelle top ten.
La classifica finale che nel palmares di Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), che precede di 7” Giovanni Visconti (Bahrain Merida) e di 17” l’australiano Jack Haig (Orica-Scott).

Paolo Terzi

Il podio della 24a edizione del Giro di Slovenia (foto Vid Ponikvar/Sportida)

Il podio della 24a edizione del Giro di Slovenia (foto Vid Ponikvar/Sportida)

DENNIS CHIUDE IL CERCHIO A SCIAFFUSA. A ŠPILAK IL GIRO DELLA SVIZZERA 2017

giugno 18, 2017 by Redazione  
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Nella crono finale di Sciaffusa Rohan Dennis (BMC) si impone sul compagno di squadra Stefan Küng e bissa così il successo del prologo di Cham. In classifica generale Simon Špilak (Katusha) gestisce il vantaggio sugli immediati inseguitori e vince il suo secondo Giro di Svizzera.

Il Giro di Svizzera si conclude com’era iniziato. In una giornata estiva, dove tutti i ciclisti hanno corso con le stesse condizioni atmosferiche, Rohan Dennis (BMC) mette tutti in fila nella cronometro di Sciaffusa, lunga 28.6 km e complessivamente pianeggiante ma incattivita da un un piccolo dentello di 2.5 km nella parte finale del percorso. Il campione australiano fa segnare il tempo di 36 minuti e 30 secondi, poi completano il podio i compagni di squadra Stefan Küng e Damiano Caruso, rispettivamente a 29 e 47 secondi. L’italiano ha provato fino in fondo a insidiare il primo posto in classifica generale, ma da par sua Simon Špilak (Katusha) ha risposto con una prestazione altrettanto convincente piazzandosi in quinta posizione a 51 secondi da Dennis. Qualche recriminazione sicuramente da parte del ciclista siciliano e della BMC, squadra di casa, che probabilmente ha perso la corsa nella tappa di venerdì, quando l’attacco di Špilak sulla durissima salita dei ghiacciai di Sölden non ha dato scampo al siciliano, mentre nella tappa precedente che vedeva la scalata dell’Albulapass era stato graziato proprio da Caruso e dagli altri big in una fase che lo aveva visto in grosse difficoltà. Buona prova generale anche da parte di Domenico Pozzovivo (AG2R), ottavo al traguardo a 1 minuto da Dennis. La classifica generale finale vede così la vittoria di Špilak con 48 secondi di vantaggio su Caruso mentre chiude il podio Steven Kruijswijk (Lotto NL Jumbo) a 1 minuto e 8 secondi dallo sloveno. La top five è completata da Domenico Pozzovivo e Rui Alberto Faria da Costa (UAE Emirates) rispettivamente a 2 minuti e 37 secondi e 3 minuti e 9 secondi, a dimostrazione di una forma ancora buona dopo aver partecipato al Giro d’Italia. Špilak vince il secondo Giro di Svizzera dopo quello ottenuto nel 2015, a dimostrazione che il ciclista sloveno predilige le corse a tappe brevi: infatti, ha dato il meglio di sé anche alla Parigi-Nizza e al Giro di Romandia, arrivando spesso nei primi 10 e vincendo anche quest’ultimo nel 2010. Adesso il prossimo fine settimana vedrà protagonisti i campionati nazionali, prima del grande appuntamento di Luglio con il Tour de France, uno dei più incerti degli ultimi anni.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:36:31
2 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:00:29
3 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:47
4 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:51
5 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
6 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:54
7 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:00:58
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:00
9 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:02
10 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 0:01:04
11 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:01:06
12 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:01:10
13 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 0:01:13
14 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:01:16
15 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:01:19
16 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 0:01:22
17 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:01:25
18 Martijn Tusveld (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:01:29
19 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
20 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:01:38
21 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:41
22 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 0:01:44
23 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:01:48
24 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Sky 0:01:57
25 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:01:58
26 Ryan Mullen (Irl) Cannondale-Drapac 0:01:59
27 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:02:00
28 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
29 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:02:01
30 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott 0:02:05
31 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:02:10
32 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:02:11
33 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:16
34 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
35 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:02:18
36 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:02:25
37 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb 0:02:27
38 Larry Warbasse (USA) Aqua Blue Sport 0:02:28
39 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:02:29
40 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:02:31
41 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:02:32
42 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:02:33
43 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:02:37
44 Sep Vanmarcke (Bel) Cannondale-Drapac 0:02:42
45 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:02:43
46 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:44
47 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 0:02:45
48 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:53
49 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:02:54
50 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:02:55
51 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:02:57
52 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:02:58
53 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:03:01
54 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac
55 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport 0:03:02
56 Daan Olivier (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:03:03
57 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors
58 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 0:03:05
59 Martin Elmiger (Swi) BMC Racing Team 0:03:06
60 Nick Van Der Lijke (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
61 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:03:07
62 Aaron Gate (NZl) Aqua Blue Sport 0:03:08
63 Arthur Vichot (Fra) FDJ
64 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:03:09
65 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:03:12
66 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:03:17
67 Jonathan Dibben (GBr) Team Sky 0:03:20
68 Ryan Anderson (Can) Direct Energie 0:03:23
69 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 0:03:25
70 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
71 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 0:03:28
72 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 0:03:30
73 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:03:31
74 Nick Dougall (RSA) Dimension Data 0:03:37
75 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors 0:03:38
76 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
77 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:03:39
78 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
79 Jonathan Hivert (Fra) Direct Energie
80 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:03:40
81 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 0:03:44
82 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:03:47
83 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:50
84 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 0:03:51
85 Sebastian Henao (Col) Team Sky
86 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 0:03:53
87 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:03:54
88 Kevin Reza (Fra) FDJ
89 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors
90 Elmar Reinders (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:03:55
91 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
92 Lasse Norman Hansen (Den) Aqua Blue Sport 0:03:58
93 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:03:59
94 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 0:04:02
95 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe 0:04:04
96 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:04:06
97 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 0:04:08
98 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:04:10
99 Lars Petter Nordhaug (Nor) Aqua Blue Sport
100 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:04:12
101 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 0:04:14
102 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:04:16
103 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:04:29
104 Lachlan Morton (Aus) Dimension Data 0:04:35
105 Cedric Pineau (Fra) FDJ 0:04:37
106 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:04:40
107 Gregory Rast (Swi) Trek-Segafredo
108 Lars Boom (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:04:41
109 Ben King (USA) Dimension Data 0:04:54
110 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 0:04:55
111 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:04:56
112 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
113 Michal Kolár (Svk) Bora-Hansgrohe
114 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:04
115 Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin 0:05:11
116 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:05:12
117 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal 0:05:13
118 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 0:05:15
119 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb 0:05:16
120 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
121 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:05:17
122 Rob Power (Aus) Orica-Scott
123 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:05:24
124 Jeroen Meijers (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:25
125 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 0:05:31
126 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ 0:05:32
127 Pieter Weening (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:34
128 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:05:39
129 Ivan Garcia (Spa) Bahrain-Merida
130 Daniel Pearson (GBr) Aqua Blue Sport 0:05:50
131 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 0:06:01
132 Nikolas Maes (Bel) Lotto Soudal 0:06:05
133 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:06:07
134 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
135 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:06:30
136 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 0:07:01
137 Jakub Kaczmarek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:07:04
138 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:07:09
139 Taco Van Der Hoorn (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:07:19
140 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team 0:08:01

CLASSIFICA GENERALE

1 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 28:37:11
2 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:00:48
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:08
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:37
5 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:03:09
6 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:03:51
7 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:04:00
8 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:04:14
9 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:04:47
10 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:05:30
11 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:07:03
12 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:07:32
13 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:09:02
14 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Sky 0:09:53
15 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:11:53
16 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:14:22
17 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:15:04
18 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:16:11
19 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:17:28
20 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:18:30
21 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:19:10
22 Martijn Tusveld (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:20:07
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:20:12
24 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:23:46
25 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:26:14
26 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:26:23
27 Daan Olivier (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:26:43
28 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:29:39
29 Philippe Gilbert (Bel) Quick-Step Floors 0:33:35
30 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:34:39
31 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:34:41
32 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 0:35:54
33 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:38:30
34 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:38:49
35 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:39:37
36 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:39:51
37 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 0:40:46
38 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:42:17
39 Larry Warbasse (USA) Aqua Blue Sport 0:43:35
40 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:44:13
41 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:45:12
42 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:45:39
43 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:45:59
44 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:47:49
45 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:48:00
46 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:48:14
47 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:49:16
48 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:50:43
49 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe 0:51:04
50 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:51:42
51 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:54:16
52 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:54:37
53 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:55:41
54 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:55:48
55 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport 0:56:39
56 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 0:56:49
57 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:57:37
58 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates 0:57:46
59 Nick Van Der Lijke (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:57:58
60 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 1:01:51
61 Philip Deignan (Irl) Team Sky 1:01:53
62 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 1:02:08
63 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 1:05:15
64 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb 1:05:27
65 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 1:06:09
66 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 1:06:42
67 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 1:06:51
68 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 1:07:35
69 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 1:09:04
70 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 1:10:46
71 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 1:10:48
72 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 1:11:29
73 Aaron Gate (NZl) Aqua Blue Sport 1:11:58
74 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 1:13:08
75 Martin Elmiger (Swi) BMC Racing Team 1:13:28
76 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin 1:15:36
77 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors 1:16:11
78 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 1:16:29
79 Jhonatan Restrepo (Col) Katusha-Alpecin 1:17:56
80 Owain Doull (GBr) Team Sky 1:18:29
81 Lars Boom (Ned) Team LottoNl-Jumbo
82 Ben King (USA) Dimension Data 1:18:42
83 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 1:19:43
84 Lachlan Morton (Aus) Dimension Data 1:20:02
85 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors 1:22:34
86 Fabien Grellier (Fra) Direct Energie 1:23:21
87 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:23:26
88 Yves Lampaert (Bel) Quick-Step Floors 1:24:37
89 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida 1:25:10
90 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 1:25:46
91 Kevin Reza (Fra) FDJ 1:25:51
92 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal
93 Daniel Pearson (GBr) Aqua Blue Sport 1:26:16
94 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 1:26:55
95 Sep Vanmarcke (Bel) Cannondale-Drapac 1:27:00
96 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 1:28:32
97 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 1:28:59
98 Rob Power (Aus) Orica-Scott 1:31:03
99 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 1:32:26
100 Pieter Weening (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 1:32:45
101 Jakub Kaczmarek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 1:33:01
102 Jonathan Hivert (Fra) Direct Energie 1:33:31
103 Nikolas Maes (Bel) Lotto Soudal 1:33:48
104 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 1:34:39
105 Gregory Rast (Swi) Trek-Segafredo 1:35:25
106 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 1:36:18
107 Lars Petter Nordhaug (Nor) Aqua Blue Sport 1:36:20
108 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 1:36:31
109 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 1:39:04
110 Jeroen Meijers (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 1:39:07
111 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 1:40:13
112 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 1:40:18
113 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ 1:40:26
114 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 1:41:01
115 Michal Kolár (Svk) Bora-Hansgrohe 1:41:09
116 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 1:41:35
117 Ryan Anderson (Can) Direct Energie 1:42:28
118 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb 1:42:48
119 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 1:43:07
120 Adrian Kurek (Pol) CCC Sprandi Polkowice 1:45:37
121 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 1:46:29
122 Leszek Plucinski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 1:47:23
123 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 1:47:33
124 Nick Dougall (RSA) Dimension Data 1:47:36
125 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale 1:50:09
126 Lasse Norman Hansen (Den) Aqua Blue Sport 1:50:18
127 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 1:50:45
128 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac 1:51:54
129 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott 1:52:27
130 Boy van Poppel (Ned) Trek-Segafredo 1:52:37
131 Ryan Mullen (Irl) Cannondale-Drapac 1:53:24
132 Cedric Pineau (Fra) FDJ 1:53:26
133 Elmar Reinders (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 1:55:44
134 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale 1:56:17
135 Ivan Garcia (Spa) Bahrain-Merida 1:59:00
136 Arman Kamyshev (Kaz) Astana Pro Team 2:04:26
137 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 2:04:31
138 Taco Van Der Hoorn (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 2:05:53
139 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 2:06:16
140 Jonathan Dibben (GBr) Team Sky 2:32:38

Il podio dell81° Tour de Suisse (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Il podio dell'81° Tour de Suisse (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

UN GRANDE VISCONTI NON BASTA. A ROGLA VINCE MAJKA

giugno 18, 2017 by Redazione  
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Nella tappa regina del Giro di Slovenia la vittoria va al polacco Rafał Majka (Bora-Hansgroe) che precede nel finale di 3” Giovanni Visconti (Bahrain-Merida) e di 11” l’australiano Jack Haig (Orica-Scott). Majka vincendo la tappa si porta in testa alla classifica generale, alla vigilia dell’ultima frazione.

Dovevano essere i 13 chilometri decisivi per quanto riguarda la classifica generale di questo Giro di Slovenia e così è stato: Rafał Majka (Bora-Hansgroe) ha attaccato la salita finale col piglio del leader e alla fine ha raccolto quello che ha seminato, ossia la maglia di capoclassifica, che probabilmente si porterà anche a casa.
Lungo i 168 chilometri che da Celje portavano alla stazione sciistica di Rogla non è mancata la fuga, composta da sei corridori – Andreas Graf (Hrinkow Advarics), Maximilian Kuen (Tirol Cycling Team), Ziga Grošelj (Adria Mobil), Samir Jabrayilov (Synergy Baku), Michael Kukrle (Elkov-Author) e Manuel Belletti (Wilier Triestina-Selle Italia) – che sono riusciti a guadagnare un vantaggio massimo intorno ai sei minuti. Sulla penultima salita di giornata, posta a 50 chilometri dalla conclusione, rientrano sui primi altri tre corridori tra i quali Matteo Rabottini (Meridiana), mentre, per compensare, se ne staccano altrettanti.
I battistrada, nonostante una buona collaborazione, non riescono ad evitare il rientro del gruppo, che avviene a 15 chilometri dal traguardo, proprio ai piedi della salita finale. Il grosso del lavoro viene svolto da Bahrain-Merida e Bora e gli effetti dell’andatura son ben visibili perché dopo appena due chilometri di salita si possono contare non più di quindici corridori nel gruppetto di testa,
La tappa si decide ai meno 8 quando Majka rompe gli indugi e scatta, portandosi dietro Jack Haig (Orica-Scott) e Giovanni Visconti (Bahrain-Merida). Il trio al comando, in un modo o nell’altro, riesce a scavare un bel divario sugli inseguitori, tra i quali è da sottolineare la presenza di Tadej Pogacar (ROG – Ljubljana), classe ’98, assieme a Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli) e Gregor Mühlberger (Bora-Hansgroe). A tre chilometri dalla cima è ancora Majka a scattare e se Haig risponde ottimamente, Visconti invece preferisce andare col suo passo, rientrando sui due di lì a breve.
La tappa si decide in volata con Majka che prima risponde allo scatto di Visconti e poi lo stacca, andando a vincere un mese dopo la vittoria nella tappa di San Jose al Giro di California. Alle sue spalle un ottimo Visconti, che sembra aver recuperato dopo i problemi al Giro d’Italia, e sull’ultimo gradino del podio sale Jack Haig, che va sempre forte in questa corsa. A seguire si classificano Mühlberger, Pogacar, Hermann Pernsteiner (Amplatz – BMC), Cattaneo, Paweł Cieślik (Elkov – Author), Ivan Santaromita (Nippo – Vini Fantini) ed Edward Ravasi (UAE Team Emirates).
In programma domani l’ultima tappa, che porterà i corridori da Rogaška Slatina a Novo Mesto in 160 chilometri, per un finale adatto alle ruote veloci.

Paolo Terzi

Il polacco Majka fa sua la tappa regina del Giro di Slovenia

Il polacco Majka fa sua la tappa regina del Giro di Slovenia

SAGAN-BIS A SCIAFFUSA

giugno 17, 2017 by Redazione  
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Lo slovacco conquista il secondo successo nel Tour de Suisse 2017. Battuti allo sprint Modolo e Trentin. Anche Bonifazio, Gatto e Puccio tra i primi dieci. Invariata la classifica generale, con Spilak che comanda davanti a Caruso e Kruijswijk. Domani cronometro conclusiva.

Due italiani sul podio, tre nella top 5, cinque fra i migliori dieci. Il bilancio azzurro nella penultima tappa del Giro di Svizzera 2017, 100 km in circuito a Sciaffusa, è quasi trionfale. “Quasi” perché gli azzurri si sono dovuti misurare con Peter Sagan, che ha piegato con irrisoria facilità in volata Sacha Modolo e Matteo Trentin, malgrado la schiacciante superiorità numerica nel finale degli uomini della Etixx-Quick Step.
Su un percorso mosso ma non molto impegnativo, la leadership in classifica generale di Simon Spilak non è mai stata a rischio. Lo sloveno si presenterà così da netto favorito alla crono finale di domani, con Damiano Caruso, staccato di 52’’, che dovrà preoccuparsi soprattutto di difendere la seconda piazza.
Chi sperava che il chilometraggio da gara dilettantistica potesse servire a movimentare la corsa ha visto cadere ogni illusione già nelle battute iniziali, quando a prendere il largo è stata un’innocua fuga a quattro: Lasse Norman Hansen, Nick van der Lijke, Jelle Wallays e Jaco Venter. Il principale motivo di interesse dell’azione era la sfida tra Hansen e van der Lijke per la vetta della classifica scalatori, duello presto risolto a proprio favore dal danese.
Il gruppo non ha faticato a tenere la fuga sempre intorno ai 2’ di vantaggio, prima di un’accelerazione della BMC a una quarantina di chilometri dall’arrivo. Un forcing che sembrava preludere a un tentativo di attaccare Spilak, rimasto invece senza seguito. A facilitare la vita al capoclassifica ha provveduto anche la giuria, che ha deciso di prendere i tempi alla fine del settimo e penultimo giro.
A più riprese, nelle ultime tornate, qualcuno ha provato a scongiurare la volata di gruppo. Il tentativo più credibile ha visto protagonisti Matthews, Van Avermaet, Wellens, Vanmarcke e Burghardt, quest’ultimo – compagno di squadra di Sagan – con funzione di stopper. Il drappello è stato però neutralizzato nel giro di un paio di chilometri, al pari del successivo attacco di Fabio Felline.
La Etixx-Quick Step ha preso in mano le operazioni di avvicinamento allo sprint, ma il lancio per Matteo Trentin è avvenuto a velocità troppo bassa. Sagan e Modolo hanno così potuto giocare d’anticipo e guadagnare metri irrecuperabili. Particolare comunque irrilevante ai fini del successo del campione del mondo in carica e vincitore della classifica a punti del Tour de Suisse, troppo superiore alla concorrenza. Modolo e Trentin hanno potuto soltanto accompagnarlo sul podio. Niccolò Bonifazio ha chiuso quinto, mentre nei dieci si sono piazzati anche Oscar Gatto (ottavo) e Salvatore Puccio (decimo).
Il Tour de Suisse si concluderà domani, sempre a Sciaffusa, con una cronometro di 28 km.

Matteo Novarini

CLASSIFICA DI TAPPA
1 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 1:57:34
2 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
3 Matteo Trentin (Ita) Quick-Step Floors
4 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott
5 Niccolo Bonifazio (Ita) Bahrain-Merida
6 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
7 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
8 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team
9 Kevin Reza (Fra) FDJ
10 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
11 Ivan Garcia (Spa) Bahrain-Merida
12 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
13 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
14 Daniel Hoelgaard (Nor) FDJ
15 Arthur Vichot (Fra) FDJ
16 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
17 Ben King (USA) Dimension Data
18 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
19 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
20 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport

CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:03:59
2 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:05
4 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:28
5 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:02:35
6 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:02:51
7 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:54
8 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:03:51
9 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:04:07
10 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:04:10
11 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:06:35
12 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:07:07
13 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:07:35
14 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Sky 0:08:47
15 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:09:19
16 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:11:42
17 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:13:55
18 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:14:14
19 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:15:42
20 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin

Peter Sagan si impone nella volata di Sciaffusa (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

Peter Sagan si impone nella volata di Sciaffusa (foto Tim De Waele/TDWSport.com)

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