LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROBLEDO DE CHAVELA – BOLA DEL MUNDO
settembre 13, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti, Copertina
Ecco l’ultima chanches per una conferma dei valori in campo o per un clamoroso ribaltone a sole 24 ore dalla conclusione della Vuelta
Siamo arrivati alla resa dei conti di una Vuelta ancora incerta per quel che riguarda il vincitore finale. Mancano due sole tappe al termine e appena 44 secondi separano il leader della classifica, il danese Jonas Vingegaard, dal portoghese João Almeida. Anche per il gradino più basso del podio i giochi sono apertissimi in quanto il britannico Thomas Pidcock, molto distante dai primi due, ha 39 secondi di vantaggio sull’australiano Jai Hindley e a circa un minuto e mezzo è classificato l’italiano Giacomo Pellizzari, recentemente vincitore della penultima tappa di montagna e compagno di squadra di Hindley. Oggi sarà offerta loro l’estrema possibilità di ribaltare i verdetti fin qui decretati dalla strada con l’impegnativo arrivo in salita alla Bola del Mundo, che porterà i corridori fino a 2250 metri sul livello del mare. I 12.4 Km finali all’8.6% di pendenza media sono, di fatto, il prolungamento di una storica ascesa della Vuelta, il Puerto de Navacerrada, che in questa tappa sarà affrontata due volte. Il primo passaggio avverà a una cinquantina di chilometri dall’epilogo, dopo esservi saliti dal versante settentrionale, 7 Km al 7.5% che i corridori affronteranno dopo aver sfiorato il Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso, monumento soprannominato la “piccola Versailles di Spagna”. La discesa avverrà tramite il versante meridionale (7 Km al 7.3%) che, dopo un lungo intermezzo quasi del tutto privo di difficoltà, verrà nuovamente percorso in senso inverso per ritornare al Puerto de Navacerrada, dove si andranno ad imboccare gli ultimi 3 Km, i più duri della scalata finale. In quegli ultimi 3000 metri la pendenza media si attesterà oltre il 12%, raggiungendo in un paio di occasioni picchi fino al 20%. A rendere il tutto ancora più selettivo enterà in gioco anche la ruvidità del fondo stradale perchè negli ultimi 3 Km l’asfalto lascerà il posto al cemento.

La cima della Bola del Mundo e l’altimetria della ventesima tappa (wikipedia)
METEO VUELTA
Robledo de Chavela: nubi sparse, 26°C, vento moderato da O (8-24 Km/h), umidità al 28%
San Lorenzo de El Escorial (Km 39): nubi sparse, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (10-30 Km/h), umidità al 19%
Los Ángeles de San Rafael (Km 73): nubi sparse, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (13-34 Km/h), umidità al 24%
Puerto de Navacerrada (GPM – Km 115.8): nubi sparse, 18°C, vento moderato da NO (14-43 Km/h), umidità al 34%
Puerto de Navacerrada – inizio ultimi 4 Km: nubi sparse, 18°C, vento moderato da NO (14-44 Km/h), umidità al 34%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza da Robledo de Chavela
13.30-13.35: GPM dell’Alto de la Escondida
13.45-13.55: GPM del Puerto de la Paradilla
14.35-14.40: GPM dell’Alto del León
16.00-16.25: GPM del Puerto de Navacerrada (con abbuoni)
16.20-16.45: traguardo volante di Cercedilla
16.5-17.25: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sulla Bola del Mundo
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, se c’è volata vince Philipsen. Tris del belga, sabato la tappa decisiva
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Mads Pedersen bliver slået af belgier i sjælden Vuelta-spurt, men sikrer sig definitivt pointtrøjen (Mads Pedersen viene battuto dal belga in una rara volata alla Vuelta, ma si assicura sicuramente la maglia a punti)
Politiken
Spagna
Arañazo de Vingegaard (Graffio di Vingegaard)
AS
Portogallo
O tempo que João Almeida ganhou sozinho ontem, a sua equipa desperdiçou hoje (Il tempo che João Almeida ha guadagnato ieri da solo, oggi lo ha sprecato la sua squadra)
Público
Regno Unito
Philipsen vola verso la vittoria nella 19a tappa e completa la tripletta alla Vuelta
The Guardian
Francia
Philipsen plus fort que Pedersen (Philipsen più forte di Pedersen)
L’Équipe
Belgio
De hattrick is compleet! Jasper Philipsen sprint naar derde ritzege in Vuelta na heerlijk voorbereidend werk van Alpecin-Deceuninck (La tripletta è completa! Jasper Philipsen vola verso la sua terza vittoria di tappa alla Vuelta dopo l’eccellente lavoro preparatorio dell’Alpecin-Deceuninck)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Hattrick voor Jasper Philipsen in Vuelta, leider Jonas Vingegaard pakt tijd op belager Joao Almeida (Tripletta per Jasper Philipsen alla Vuelta, il leader Jonas Vingegaard guadagna tempo sull’inseguitore Joao Almeida)
De Telegraaf
Germania
Massensprint in Guijuelo: Spezialist Philipsen hat die Nase vorne (Sprint di massa a Guijuelo: lo specialista Philipsen ha la meglio)
Kicker
USA
Philipsen wins his third stage at Vuelta and Vingegaard leads before decisive day (Philipsen vince la sua terza tappa alla Vuelta e Vingegaard è in testa prima del giorno decisivo)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal libraron una complicada etapa 19 de fuertes vientos en la caótica Vuelta a España: listos para la montaña (Egan Bernal ha affrontato la difficile tappa 19 della caotica Vuelta a España, complicata dal forte vento: è pronto per le montagne)
El Tiempo
Australia
Philipsen hat-trick as Aussies brace for Vuelta finale (Tripletta di Philipsen mentre gli australiani si preparano per la finale della Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa
1° Anders Foldager
2° Sean Quinn a 3′58″
3° Domen Novak a s.t.
4° Jay Vine s.t.
5° Jardi Christiaan van der Lee a 4′56″
Miglior italiano Lorenzo Fortunato, 15° a 7′15″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 12′06″
3° Patrick Eddy a 14′39″
4° Elia Viviani a 22′19″
5° Anders Foldager a 22′50″
GP DEL QUEBEC: TRIONFA UN REDIVIVO ALAPHILIPPE, TERZO ALBERTO BETTIOL
Nella prima delle due corse WT che caratterizzano ormai da 14 anni il calendario settembrino, Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling) sceglie il momento giusto per andare in fuga e successivamente attaccare nel gruppetto di testa, andando a vincere per la prima volta nel 2025
Il nome più altisonante al GP de Quebec 2025 è sicuramente quello di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates – XRG) che torna alle corse per il finale di stagione dopo aver dominato il Tour de France. Il fenomeno sloveno non ha ancora vinto questa corsa che si adatta bene alle sue caratteristiche grazie alla Côte de la Montagne – da scalare in tutto diciotto volte nel circuito della città canadese – che ha pendenze da non sottovalutare pur essendo lunga soltanto 600 metri. La fuga di giornata vedeva quattro coraggiosi evadere dal gruppo dopo pochi chilometri dalla partenza. Tra di loro si segnalava la presenza di Luca Vergallito (Team Alpecin Deceuninck), a cui si aggiungevano Filip Maciejuk (Team Redbull BORA Hansgrohe), Philippe Jacob e Félix Bouchard (Nazionale Canadese). Una prima scossa alla corsa avveniva a circa 70 km dalla conclusione quando dal gruppo principale contrattaccavano Nils Politt (UAE Team Emirates XRG), Laurence Pithie (Team Redbull BORA Hansgrohe), Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck), Bastien Tronchon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Julian Alaphilippe (Team Tudor Pro Cycling). Dopo qualche chilometro a questi contrattaccanti si aggiungevano Pavel Sivakov (UAE Team Emirates XRG), Mattias Skjelmose (Team Lidl Trek), Quentin Hermans (Team Alpecin Deceuninck), Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), Artem Shmidt (Team INEOS Grenadiers) Anton Charmig e Alberto Bettiol (Tean XDS Astana). A 34 km dalla conclusione Vergallito e Maciejuk, che erano gli ultimi due ciclisti della fuga iniziale rimasti in testa, venivano ripresi dal primo gruppo inseguitore, dal quale si erano staccati Pithie e Politt. Nonostante gli sforzi del gruppo inseguitore, nel quale Visma Lease a Bike, Lotto e Jayco AlUla erano le squadre più attive all’inseguimento, il gruppetto di testa giungeva a 5 km dalla fine con più di 30 secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori, tra i quali anche Pogacar era impegnato in prima persona, nonostante il suo compagno di squadra Sivakov fosse davanti. A 3 km dalla conclusione Alaphilippe sferrava un attacco deciso a cui nessuno riusciva a rispondere. Solamente Bettiol e Sivakov provavano a stringere i denti e a provare ad inseguire l’ex campione del mondo, che dava tutto sull’ultima scalata alla Côte de la Montagne avvantaggiandosi ulteriormente sull’italiano e sul francese. Gli ultimi 300 metri spianavano e Alaphilippe riusciva nell’impresa di andare a vincere per la prima volta quest’anno davanti a Sivakov e Bettiol, arrivati rispettivamente con 2 e 4 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Skjelmose in quarta posizione e Mohoric in quinta posizione, mentre i ciclisti più attesi – tra questi Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Arnaud De Lie (Team Lotto) e Wout van Aert (Team Visma Lease a Bike), per non parlare di Pogacar – dovevano accontentarsi delle posizioni di rincalzo. Questi ciclisti potranno rifarsi domenica al GP di Montreal.
Antonio Scarfone

Alaphilippe torna alla vittoria nel GP del Quebec (foto Szymon Gruchalski/Getty Images)
12-09-2025
settembre 12, 2025 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Il danese Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella diciannovesima tappa, Rueda – Guijuelo, percorrendo 161.9 Km in 3h50′35″, alla media di 42.128 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) e il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team). Miglior italiano Nicolò Buratti (Bahrain – Victorious), 28°. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 44″ su Almeida e 2′43″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 5° a 4′23″
GRAND PRIX CYCLISTE DE QUÉBEC
Il francese Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Québec City, percorrendo 216 Km in 5h04′32″, alla media di 42.557 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Pavel Sivakov (UAE Team Emirates – XRG) e di 4″ l’italiano Alberto Bettiol (XDS Astana Team)
TURUL ROMANIEI
L’irlandese Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team) si è imposto nella terza tappa, Brașov – Buzău, percorrendo 180 Km in 3h59′09″, alla media di 45.16 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Matthew Dodd (Tirol KTM Cycling Team) e di 3″ il rumeno Cristian Raileanu (nazionale rumena). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 7° a 5″. L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) è ancora leader della classifica con 4″ sull’austriaco Philipp Hofbauer (WSA KTM Graz) e 8″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg).
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) si è imposto nella terza tappa, Yaoundé – Nkolandom, percorrendo 166 Km in 3h57′40″, alla media di 41.907 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Gabin Vedel
(Team France Défense) e di 21″ il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana). Nessun italiano in gara. Mayer è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dello slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 2′41″ su Kamzong
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Sesta tappa suddivisa in due semitappe
Il portoghese Rafael Barbas (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Araure, percorrendo 8.5 Km in 11′07″, alla media di 45.877 Km/h. Ha preceduto di 4″ il venezuelano Winston Maestre (Alicanto Consulting G Kino Tachira) e di 5″ lo spagnolo Ángel Sánchez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) è ancora leader della classifica con 30″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 1′05″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)
Il venezuelano Luis Gómez (Team Fina Arroz – Banca Amiga – Multimarcas) si è imposto nella seconda semitappa, Araure – San Felipe, percorrendo 148.5 Km in 3h17′49″, alla media di 45.042 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionali Fuentes Yorman (Team Trululu) e David Mendoza (Team Fina Arroz – Banca Amiga -Multimarcas) Nessun italiano in gara. Mora è ancora leader della classifica con 30″ su Lopez e 1′05″ su Juan
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella quarta tappa, circuito a cronometro di Vals-les-Bains, percorrendo 20.1 Km in 28′18″, alla media di 42.615 Km/h. Ha preceduto di 13″ la francese Maeva Squiban (UAE Team ADQ) e di 22″ l’italiana Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco). La Bredewold è la nuova leader della classifica con 26″ sulla Squiban e 32″ sulla connazionale Femke de Vries
(Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana la Trinca Colonel, 4° a 48″
PHILIPSEN, E SONO TRE! VITTORIA DEL BELGA IN VOLATA A GUIJUELO
Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) rispetta i pronostici della vigilia imponendosi in volata nella 19° tappa della Vuelta da Rueda a Guijuelo. Battuti Mads Pedersen (Team Lidl Trek) e Orluis Aular (Team Movistar). Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) resta agevolmente in maglia rossa, anzi grazie agli abbuoni al traguardo volante aumenta il suo vantaggio su Almeida
Dopo la cronometro accorciata di Madrid e prima del tappone della Bola del Mundo la Vuelta offre una tappa, la diciannovesima, adatta alle ruote veloci. Si parte da Rueda e si arriva a Guijuelo dopo 161.9 km senza neanche un GPM e con la strada tendenzialmente pianeggiante, se si eccettua qualche strappetto facilmente superabile dai velocisti rimasti. Certo, anche la fuga potrebbe avere le sue chance di successo e le squadre dei velocisti dovranno essere capaci di controllarla. Per quanto riguarda la classifica della maglia verde, Mads Pedersen (Team Lidl Trek) ha ormai la garanzia di poterla indossare sul podio finale di Madrid, ma sicuramente non si tirerà indietro all’eventuale sprint di oggi. La fuga iniziale, dopo la partenza da Rueda, era composta da Jakub Otruba (Team Caja Rural – Seguros RGA) e Victor Guernalec (Team Arkéa – B&B Hotels). Dopo una ventina di chilometri Guernalec si rialzava e Otruba restava da solo in testa alla corsa. In testa al gruppo maglia rossa iniziavano a farsi vedere le squadre dei velocisti, in particolare il Team Alpecin Deceuninck e il Team Lotto. Otruba si aggiudicava il traguardo volante di Salamanca posto al km 103. Il ciclista ceco veniva ripreso a 52 km dalla conclusione. Qualche scaramuccia negli ultimi 40 km tra alcuni attaccanti veniva sedata, per così dire, dalle squadre dei velocisti. Dopo un attimo di défaillance, nel quale Jasper Philipsen si ritrovava nelle retrovie del gruppo, l’Alpecin Deceuninck era abile a riportarlo nelle prime posizioni e a lanciargli la volata alla perfezione, nonostante negli ultimi 2 km la pendenza si attestasse intorno al 2-3%. Philipsen staccava Mads Pedersen (Team Lidl Trek) dalla sua ruota e andava a vincere sul traguardo di Guijuelo davanti al danese e a Orluis Aular (Team Movistar). Chiudevano la top five Jenthe Biermans (Team Intermarchè Wanty) in quarta posizione e Ben Turner (Team INEOS) in quinta posizione. Per Philipsen è la terza vittoria di tappa alla Vuelta 2025 mentre in classifica generale Jonas Vingegaard (Team Visma Lease a Bike) resta in maglia rosa con 44 secondi di vantaggio su João Almeida (UAE Team Emirates), dopo averne guadagnati 4 al traguardo volante, e 2 minuti e 43 secondi di vantaggio su Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Domani è in programma il tappone da Robledo de Chavela alla Bola del Mundo, un crescendo rossiniano di salite che inizia con l’Alto de la Escondida e il Puerto de la Paradilla, entrambe di terza categoria, per poi affrontare l’Alto del Leon di seconda categoria, il Puerto de Navacerrada di prima categoria e la Bola del Mundo – un prolungamento della salita precedente – che è classificato di categoria speciale. Insomma ci sono tutti gli ingredianti per la resa dei conti finale tra Vingegaard e Almeida, con il danese che ha in dote 44 secondi di vantaggio sul portoghese.
Antonio Scarfone

Philipsen vince la terzultima tappa della Vuelta (foto Tim de Waele/Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): RUEDA – GUIJUELO
settembre 12, 2025 by Redazione
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Il viaggio verso Madrid prosegue con una tappa destinata ai velocisti, anche se il finale non sarà semplicissimo per le “ruote veloci”
La Vuelta è oramai giunta alle battute conclusive, mancando solo tre giorni alla passerella di Madrid, una tappa sulla quale i velocisti rimasti in gara hanno già fatto un pensierino, trattandosi di uno dei traguardi più prestigiosi del panorama mondiale. Nell’attesa dell’epilogo madrileno anche oggi andrà in scena una frazione destinata alle “ruote veloci”, priva di Gran Premi della Montagna ma movimentata negli ultimi 45 Km da una serie di morbidi saliscendi che difficilmente turberanno i sogni di vittoria dei velocisti. Questo almeno fino a circa 2 Km e mezzo dall’arrivo, quando inizierà una salita che terminerà proprio sotto la linea del traguardo. La pendenza è poco più che palpabile (la media è del 3% appena) e in condizioni normali questo è un traguardo che non sfuggirebbe ad uno sprinter, ma in questo preciso momento non ci troviamo in “condizioni normali” perchè siamo al termine di una corsa a tappe che dura da tre settimane e le energie sono agli sgoccioli. In concreto la sparata di un finisseur negli ultimi 2300 metri potrebbe riuscire ad andare in porto e, nel caso la “lepre” venisse riacciuffata, potrebbe venirne fuori una volata “scompaginata”, tra sprinter ritrovatisi con le ali tarpate e corridori che velocìsti non sono e che potrebbero riuscire a buttarsi nel mezzo e a cogliere anche un piazzamento. Sempre che ci si arrivi alla volata finale del gruppo perchè, proprio a causa delle tante fatiche accumulate, oggi le squadre dei velocisti potrebbero faticare a recuperare sui fuggitivi di giornata, che potrebbero arrivare al traguardo con un vantaggio anche “imponente”: la tappa di Guijuelo ricorda, infatti, quella di Libourne del Tour del 2021, che come questa era collocata al terzultimo giorno di gara e che vide il gruppo maglia gialla arrivare al traguardo quasi 21 minuti dopo l’arrivo del vincitore.

Il Torreón di Guijuelo e l’altimetria della diciannovesima tappa (listaroja.hispanianostra.org)
METEO VUELTA
Rueda: parzialmente nuvoloso, 21°C, vento debole da O (6-19 Km/h), umidità al 54%
Vadillo de la Guareña (Km 54.3): parzialmente nuvoloso, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (9-24 Km/h), umidità al 44%
Salamanca (Sprint – Km 103): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (12-29 Km/h), umidità al 39%
Guijuelo: nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (13-28 Km/h), umidità al 41%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.55: partenza da Rueda
14.45: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.20: traguardo volante di Salamanca (con abbuoni)
17.20-17.40: arrivo a Guijuelo
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80807
RASSEGNA STAMPA
Italia
Vuelta, riecco il vero Ganna! Pippo vince la crono, Almeida recupera 10″ a Vingegaard
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaard tabte tid til sin hovedrival – men bagefter kom han med en opløftende melding (Vingegaard ha perso tempo rispetto al suo principale rivale, ma in seguito ha lanciato un messaggio incoraggiante)
Jyllands-Posten
Spagna
Almeida pone La Vuelta al rojo vivo (Almeida incendia la Vuelta)
AS
Portogallo
João Almeida ganha dez segundos a Jonas Vingegaard na Vuelta (João Almeida guadagna dieci secondi su Jonas Vingegaard alla Vuelta)
Público
Regno Unito
Ganna wins Vuelta time-trial stage shortened after pro-Palestine protests (Ganna vince la cronometro della Vuelta accorciata dopo le proteste pro-Palestina)
The Guardian
Francia
Ganna remporte le chrono raccourci, Almeida reprend 10 secondes (Ganna vince la cronometro abbreviata, Almeida recupera 10 secondi)
L’Équipe
Belgio
Topfavoriet Filippo Ganna bibbert even maar zet enige Vuelta-tijdrit naar zijn hand, Almeida pakt 10 seconden terug op leider Vingegaard (Il favorito Filippo Ganna trema brevemente ma sfrutta a suo vantaggio l’unica cronometro della Vuelta, Almeida recupera 10 secondi sul leader Vingegaard)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Wordt de Vuelta toch nog spannend? Vingegaard verliest in ingekorte tijdrit tien seconden op Almeida (La Vuelta sarà emozionante dopotutto? Vingegaard perde dieci secondi da Almeida nella cronometro abbreviata)
De Telegraaf
Germania
Ganna im Zeitfahren nicht zu schlagen – Vingegaard verliert zehn Sekunden (Ganna imbattibile nella cronometro – Vingegaard perde dieci secondi)
Kicker
Slovenia
Za vsako zmago pri Ineosu ena obrita glava (Per ogni vittoria in Ineos, una testa rasata)
Delo
USA
Vuelta time trial ends without major disruption by pro-Palestinian protesters (La cronometro della Vuelta si conclude senza particolari disagi da parte dei manifestanti filo-palestinesi)
The Washington Post
Colombia
Harold Tejada y Santiago Buitrago, gran etapa: volaron en la etapa 18 de la Vuelta a España, la contrarreloj de 12 kilómetros (Harold Tejada e Santiago Buitrago, grande tappa: hanno volato nella 18a tappa della Vuelta a España, la cronometro di 12 chilometri)
El Tiempo
Australia
A Vine line: Aussie just misses out on Vuelta hat-trick (Una linea di Vine: l’australiano manca di poco la tripletta alla Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa
1° Mathijs Paasschens
2° Brandon Rivera a 11″
3° Anders Foldager s.t.
4° Léandre Lozouet a 15″
5° Sergio Chumil a 20″
Miglior italiano Simone Petilli, 9° a 31″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 10′48″
3° Patrick Eddy a 13′21″
4° Elia Viviani a 21′01″
5° Søren Kragh Andersen a 24′21″
DEL TORO TRIS: SUA ANCHE LA COPPA SABATINI
Non poteva andare meglio la campagna italiana per Isaac Del Toro (UAE), dopo la delusione del Giro è stato sicuramente un buon modo per riscattarsi sulle strade azzurre. Tre vittorie su tre, con una superiorità disarmante e vista sul Mondiale.
La fuga di giornata è partita dopo 18 Km, inizialmente compost da Samuele Zoccarato (Team Polti VisitMalta), Valentin Retailleau (Team TotalEnergies) ed Edgar Cadena Martinez (Petrolike), a cui si sono aggiunti a breve giro Jon Agirre (Euskaltel – Euskadi), Simon Dalby (Uno-X Mobility), Luca Cretti, Ben Granger, Nicolò Pizzi (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Alexander Balmer (Solution Tech Vini Fantini) ed Edoardo Cipollini (MBH Bank Ballan CSB), nipote del celebre Mario. La corsa è scivolata via tranquilla sotto il controllo dell’UAE e dell’Intermarch, con gli attaccanti che percorrono in solitaria il primo tratto in linea, perdendo strada facendo Agirre e Pizzi lungo il circuito di Peccioli e presentandosi con circa 2’ di vantaggio all’ultimo passaggio dal muro di Via Greta.
Ci prova subito Benjamin Thomas (Cofidis) seguito a ruota da Isaac Del Toro e dal compagno di squadra Jan Christen (UAE); con loro ci sono anche Natnael Tesfatsion (Movistar), Richard Carapaz (EF), Marc Hirschi (Tudor), Pau Miquel (KERN), Christianh Scaroni (XDS Astana) e Alexandre Delettre (TotalEnergies), che si mettono subito all’inseguimento di Cadena e Balmer, ultimi superstiti della fuga con circa 11”. Nel frattempo rientrano anche Francesco Busatto (Intermachè) e Davide Piganzoli (Polti) quando il plotone è giunto all’inizio dell’ultimo giro.
I primi timidi tentativi sono di Christen e Carapaz, ma il lampo è sempre Del Toro, il quale viene seguito da Thomas e dal redivivo Granger, che dopo la lunga fuga è rimasto con i primi. I tre guadagnano rapidamente una ventina di secondi, sufficienti a giocarsi la vittoria sulle ultime rampe verso l’arrivo.
A 400m Del Toro si invola in solitaria, Thomas chiude terzo mentre Granger, dopo le fatiche della giornata, si deve accontentare di uno straordinario podio. Più indietro Scaroni stacca di poco Delettre, Hirschi, Carapaz, Miquel, Christen e Piganzoli.
Andrea Mastrangelo

Del Toro completa il "triplete" toscano imponendosi nella Coppa Sabatini (foto Luc Claessen/Getty Images)
E VENNE IL GIORNO DI GANNA
Il nostro Filippo Ganna rispetto il pronostico della vigilia e vince la sola cronometro individuale di questa Vuelta, per quanto ridotta a poco di un prologo dalle consuete proteste. Nulla cambia nella classifica generale e l’esito di questa 90esima edizione è rinviato alla tappa di sabato.
Si disputa oggi la sola cronometro individuale di questa 90esima edizione della Vuelta a España. Quella che avrebbe potuto essere la tappa decisiva – considerando che i grandi favoriti della corsa, in particolare il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG), non hanno brillato più di tanto sulle molte salite fin qui affrontate – è stata ridotta a poco più di un prologo nel timore che le incessanti proteste a favore della Palestina potessero disturbarne lo svolgimento. D’altronde i precedenti non erano incoraggianti, con ben due tappe fra le più importanti accorciate a poca distanza dal traguardo per la stessa ragione: quella di Bilbao, dove neanche è stato assegnato un vincitore, e quella dell’altroieri, fermata prima dell’arrivo in salita a Castro de Herville. A causa della modalità con la quale vengono disputate le tappe a cronometro, la decisione di ridurne la distanza da 27 chilometri a 12 (interamente pianeggianti nei dintorni di Valladolid) è stata necessariamente presa il giorno prima e non già durante lo svolgimento della tappa, lasciando così gli appassionati nel dubbio: era proprio necessario accorciare una tappa così importante? Si poteva trovare un percorso alternativo? Domande che resteranno senza risposta e che lasciano la decisione finale sull’esito di questa Vuelta alla penultima tappa che si correrà dopodomani e si concluderà con l’arrivo in salita sulla Bola del Mundo, probabilmente il più duro dei molti che si sono susseguiti finora. Peraltro anche questo arrivo è in forse per i soliti motivi, ai quali potrebbero aggiungersi le proteste degli ecologisti che non vorrebbero far transitare la corsa in una zona molto delicata dal punto di vista ecologico e troppo sfruttata dal punto di vista turistico. I corridori, che ormai vivono alla giornata, partono oggi alle ore 14.35, o meglio, è a quell’ora che parte l’ultimo in classifica, l’olandese Oscar Riesebeek (Alpecin – Deceuninck); il leader della classifica Vingegaard, in testa con 50 secondi su Almeida e 2 minuti e 28 secondi sull’inglese Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), partirà alle 17.17. Gli italiani attendono con ansia il nostro Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), sinora tra i fantasmi di questa Vuelta, e che sembra essersi risparmiato in vista di quest’unica tappa, dopo aver contribuito a un discreto quinto posto nella prova a squadre disputata nella prima settimana.
Sono passate da poco le 15 quando al traguardo arriva Ganna, fra i primi a partire in virtù della sua non eccelsa posizione in classifica generale: il suo tempo di 13 minuti e 1 secondo e la sua media, superiore ai 56 chilometri orari, lasciano ben sperare. Pochi minuti dopo arriva anche il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek), attuale leader della classifica a punti, che dopo essere transitato primo ai due intermedi cede nel finale e chiude a ben 20 secondi dal nostro specialista. Intorno alle 16 parte Stefan Küng (Groupama – FDJ), che con due ori e due argenti europei al suo attivo, oltre ad un argento e un bronzo mondiali, è l’altro grande specialista delle cronometro presente alla Vuelta. Lo svizzero parte forte e passa primo al secondo intermedio, davanti a Pedersen e a Ganna, ma poi cede un po’ nel finale e si piazza solo al terzo posto, peraltro provvisorio, a 11 secondi dal nostro specialista (alla fine sarà sesto). Per vedere dei cambiamenti nell’ordine di arrivo bisogna aspettare le 17, quando arriva Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG), leader della classifica degli scalatori e attualmente 31esimo nella generale: al traguardo un solo secondo lo separerà da Ganna. Buona la prova del francese Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che poco dopo si piazza terzo a una decina di secondi; dopo di lui partono tutti i migliori della classifica generale, ma nessuno di loro sembra abbastanza in forma da poter modificare l’ordine di arrivo o scalare posizioni in classifica. L’unico di loro a sfoderare una buona prestazione è Almeida, che alla fine sopravanza Armirail di soli 2 secondi strappandogli il terzo gradino del podio; solo nono arriva Vingegaard. Più staccati tutti gli altri.
La tappa viene quindi vinta, secondo pronostico, da Filippo Ganna, davanti a Vine (di un secondo) e ad Almeida (8 secondi). Non ci sono cambiamenti in classifica generale, anche se l’americano Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech) riesce a scavalcare, per tre secondi, l’austriaco Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team) al sesto posto. Primo rimane Vingegaard; secondo, a 40 secondi, è Almeida; terzo, a 2 minuti e 39, è Pidcock. Analogamente resta primo nella classifica a punti l’altro danese Pedersen, con Vine che capeggia sempre quella degli scalatori e il nostro Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe) quella dei giovani. La Vuelta si deciderà sabato sull’ultima salita, sperando che ci si possa arrivare regolarmente e senza cambiamenti dell’ultimo minuto. Domani, nell’attesa, spazio per i velocisti sul traguardo di Guijuelo, anche se la leggera pendenza del finale potrebbe riservare loro qualche sorpresa.
Andrea Carta

Ganna vince la crono di Valladolid, come nel 2023 (foto Dario Belingheri/Getty Images)
11-09-2025
settembre 11, 2025 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella diciottesima tappa, circuito a cronometro di Valladolid, percorrendo 12.2 Km in 13′00″, alla media di 56.244 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates – XRG) e di 8″ il portoghese João Almeida (UAE Team Emirates – XRG). La tappa è stata accorciata di 12 Km rispetto al tracciato originario a causa del rischio di manifestazioni pro Palestina. Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) è ancora in maglia rossa con 40″ su Almeida e 2′39″ sul britannico Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Red Bull – BORA – hansgrohe), 5° a 4′19″
COPPA SABATINI
Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates – XRG) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Peccioli, percorrendo 197.6 Km in 4h37′16″, alla media di 42.76 Km/h. Ha preceduto di 9″ il francese Benjamin Thomas (Cofidis) e di 13″ il britannico Ben Granger (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente). Miglior italiano Alessandro Christian Scaroni (XDS Astana Team), 4° a 27″
TURUL ROMANIEI
L’italiano Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB) si è imposto nella seconda tappa, Pitești – Pasul Dichiu (Piatra Arsa), percorrendo 172 Km in 4h27′43″, alla media di 38.548 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Philipp Hofbauer (WSA KTM Graz) e di 3″ l’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg). Chesini è il nuovo leader della classifica con 4″ su Hofbauer e 9″ su Stüssi
GRAND PRIX CHANTAL BIYA (Camerun)
Il francese Guillaume Gaboriaud (Team France Défense) si è imposto nella seconda tappa, Nkoteng – Mininta, percorrendo 99.8 Km in 2h19′29″, alla media di 42.93 Km/h. Ha preceduto allo sprint il curazaoese Goldwynn
Cannister (Global Cycling Team) e il mauriziano Aurelien de Comarmond (nazionale mauriziana). Nessun italiano in gara. Il mauriziano Alexandre Mayer (nazionale mauriziana) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dello slovacco Dávid Kaško (Dukla Banska Bystrica) e 3′02″ sul francese Davy Romian (Team France Défense)
VUELTA CICLISTA A VENEZUELA
Il cubano José Alberto Domínguez (nazionale cubana) si è imposto nella quinta tappa, Carora – Araure, percorrendo 201 Km in 5h07′43″, alla media di 39.192 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Cristian Damián Vélez (GW Erco Shimano) e il venezuelano Luis Gómez (Team Fina Arroz – Banca Amiga – Multimarcas). Nessun italiano in gara. Il venezuelano Luis Guillermo Mora (Gobernación Trujillo – MPP Comercio) è ancora leader della classifica con 43″ sul colombiano Juan Carlos Lopez (GW Erco Shimano) e 53″ sul connazionale Juan José Ruiz (Gobernación Trujillo – MPP Comercio)
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella terza tappa, Avignone – Pernes-les-Fontaines, percorrendo 119 Km in 3h01′57″, alla media di 39.242 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Amber Kraak (FDJ – SUEZ) e la polacca Marta Lach (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Giada Borghesi (Human Powered Health), 5°. L’italiana Eleonora Ciabocco (Team Picnic PostNL) è la nuova leader della classifica con 4″ sulla Bredewold e 10″ sull’olandese Femke de Vries (Team Visma | Lease a Bike)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALLADOLID – VALLADOLID (cronometro individuale)
settembre 11, 2025 by Redazione
Filed under Approfondimenti, Copertina
Tornano a scorrere le lancette per la seconda delle due prove contro il tempo previste dal tracciato della Vuelta 2025. Dopo la cronosquadre disputata nella prima settimana ora andrà in scena una gara individuale disegnate sulle scorrevoli strade di Valladolid, le stesse sulle quali due anni fa si impose Filippo Ganna.
Quest’anno l’Italia ha schierato al via del Giro di Spagna uno dei suoi “pezzi da novanta”, ma finora non si era mai sentito parlare di lui. Ci stiamo riferimento al recordman dell’ora in carica Filippo Ganna, che quest’anno alla Vuelta manco ci doveva venire perchè il suo calendario prevedeva la partecipazione prima al campionato nazionale a cronometro (obiettivo centrato) e poi al Tour, dove la sua permanenza è durata poco più di 50 Km, fino alla caduta che lo ha subito costretto al ritiro. Problemi di stomaco lo hanno successivamente colpito nei giorni immediatamente precedenti la partenza della Vuelta, ma lui ha voluto essere comunque al via della corsa che partiva dal suo Piemonte e forse è anche per questo motivo che non lo si è mai visto protagonista. Alla seconda tappa ha subito incassato 11 minuti di ritardo e così anche nelle successive, anche se è riuscito a stringere i denti nella cronometro a squadre, dove è arrivato assieme ai primi elementi della sua formazione, la INEOS Grenadiers, che quel giorni ha accusato solo 16 secondi di ritardo dalla vincitrice. Adesso è finalmente arrivato il momento di vederlo in azione perchè oggi sarà in programma la tappa più adatta ai suoi mezzi, tra l’altro tracciata su di un percorso sul quale ha già avuto modo di esprimersi. La crono di Valladolid, infatti, ricalcherà parte del tracciato della decima tappa della Vuelta del 2023, frazione terminata proprio con il successo di Ganna, che impiegò 27 minuti, 39 secondi e 51 centesimi per completare il circuito, “volando” a 55.968 Km/h, una media che – per quel che concerne le prova individuali (nelle cronosquadre talvolta si è andati più veloci) – era seconda soltanto ai 56.218 Km/h fatti registrare dallo spagnolo Rubén Plaza ad Alcalá de Henares nel 2005, ma tale primato lo scorso anno è stato battuto dallo statunitense Brandon McNulty (57.219 Km/h nella crono d’apertura di Lisbona). Stavolta Ganna avrà molta meno strada a disposizione, perchè ieri gli organizzatori hanno stabilito di accorciare il tracciato da 27 a poco più di 12 Km a causa delle paventate incursioni dei manifestanti pro Palestina, ma la sostanza di questa crono non cambierà. Anzi, il percorso è diventato ancora più agevole per Ganna perchè del taglio ne ha fatto le spese il tratto più difficile, una salita di 500 metri al 7.6% che era prevista anche nel tracciato della tappa del 2023. Ma la potenziale affermazione del piemontese non sarà l’unico motivo d’interesse di questa frazione, perchè la tappa del Morredero non ha messo le cose in chiaro per quanto riguarda la classifica generale ed è ancora apertissima la lotta per i primi due posti – appena 50 secondi separano Vingegaard da Almeida – ed anche la terza posizione di Pidcock appare in bilico, insidiata da Hindley.

La cattedrale di Valladolid e l’altimetria della diciottesima tappa (www.larazon.es)
METEO VUELTA
Valladolid – partenza primo corridore (ore 14.35): cielo sereno, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (11-28 Km/h), umidità al 40%
Valladolid (ore 15): nubi sparse, 25°C, vento moderato da NO (17-40 Km/h), umidità al 37%
Valladolid (ore 16): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (13-39 Km/h), umidità al 34%
Valladolid (ore 17): cielo coperto, 26°C, vento moderato da O (15-40 Km/h), umidità al 32%
Valladolid – arrivo maglia rossa (ore 17.48): parzialmente nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (15-33 Km/h), umidità al 34%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.12: partenza del primo corridore da Valladolid
14.45: arrivo del primo corridore a Valladolid
14.45: inizio diretta su Eurosport
17.07: partenza della maglia rossa da Valladoldi
17.48: arrivo della maglia rossa a Valladolid
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=80804
RASSEGNA STAMPA
Italia
Finalmente Italia alla Vuelta, ruggito di Pellizzari in salita. Ora tocca a Ganna
Gazzetta dello Sport
Danimarca
Vingegaard forholder sig passiv på skrap afslutning (Vingegaard resta passivo sul finale difficile)
Politiken
Spagna
Pellizzari se destapa en el Morredero (Pellizzari si svela sul Morredero)
AS
Portogallo
Pelizzari vence 17.ª etapa da Vuelta com Almeida a ceder dois segundos (Pelizzari vince la 17a tappa della Vuelta, Almeida cede due secondi)
Público
Regno Unito
Riders threaten to quit Vuelta if more pro-Palestine protests disrupt race – Riders’ union holds vote over continuing in Grand Tour – Stage won by Giulio Pellizzari on climb to finish (I corridori minacciano di abbandonare la Vuelta se altre proteste pro-Palestina interrompono la corsa – Il sindacato dei corridori vota per continuare il Grande Giro – Tappa vinta da Giulio Pellizzari in salita verso il traguardo)
The Guardian
Francia
Pellizzari vainqueur au sommet, Vingegaard pas inquiété (Pellizzari vince in vetta, Vingegaard non si preoccupa)
L’Équipe
Belgio
Witte trui Giulio Pellizzari zegeviert op zwartgeblakerde Alto de El Morredero, Vingegaard controleert bergop en trekt als leider naar tijdrit in Vuelta (La maglia bianca Giulio Pellizzari trionfa sull’Alto de El Morredero annerito, Vingegaard controlla la salita e si dirige alla cronometro della Vuelta da leader)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pellizzari wint in Vuelta, Vingegaard blijft leider; Gregaard kreeg ’mogelijk pis’ in gezicht gegooid (Pellizzari vince la Vuelta, Vingegaard resta leader; Gregaard è stato imbrattato di pipì da un dimostrante)
De Telegraaf
Germania
Bei Pellizzari-Sieg: Vingegaard hält Almeida in Schach (Nella vittoria di Pellizzari Vingegaard tiene a bada Almeida)
Kicker
Slovenia
Italijan za svoj prvenec izkoristil spogledovanje favoritov – Kolesarji imajo dovolj, usoda Vuelte visi na nitki (L’italiano ha approfittato del flirt dei favoriti per il suo debutto – I ciclisti ne hanno abbastanza, il destino della Vuelta è in bilico)
Delo
USA
Spanish Vuelta riders vote to continue racing for now after pro-Palestinian protests (I corridori della Vuelta votano per continuare a correre per ora dopo le proteste pro-palestinesi)
The Washington Post
Colombia
Egan Bernal y Harold Tejada resistieron el salvaje final de la etapa 17 de la Vuelta a España: tremenda batalla (Egan Bernal e Harold Tejada hanno resistito al selvaggio finale della 17a tappa della Vuelta a España: una battaglia tremenda)
El Tiempo
Australia
Aussie Vuelta hope Hindley helps teammate win stage (La speranza australiana Hindley aiuta il suo compagno di squadra a vincere una tappa alla Vuelta)
The West Australian
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa
1° Amanuel Ghebreigzabhier
2° Søren Kragh Andersen s.t.
3° Carlos Verona s.t.
4° Mads Pedersen s.t.
5° Maximilian Schachmann s.t.
Miglior italiano Elia Viviani, 7° a 3′45″
Classifica generale
1° Oscar Riesebeek
2° Stanisław Aniołkowski a 10′26″
3° Patrick Eddy a 12′23″
4° Elia Viviani a 20′45″
5° Daan Hoole a 23′15″
L’ARIA DI TOSCANA FA BENE A DEL TORO
La Toscana è da sempre terra del vino, accostata spesso ai cavalli e al palio. Più raro l’abbinamento con i tori. Eppure ogni volta che il portacolori della UAE mette piede in queste zone si carica. A naggio aveva preso la maglia rosa sulle strade di Siena, salvo poi perderla malamente sul Colle delle Finestre, qualche giorno fa si era aggiudicato il GP Larciano e oggi ha fatto doppietta col Giro di Toscana.
190km, partenza e arrivo a Pontedera, tre passaggi a Peccioli, dove si correrà nei prossimi giorni la Coppa Sabatini, e due sul Monte Serra: questo il menù della 97a edizione del Giro della Toscana, gara che dal 2016 è stata intitolata alla memoria dell’indimenticato commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo Alfredo Martini, scomparso due anni prima.
Il primo tentativo di giornata, a vuoto, è quello di Matteo Spreafico (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), Leonardo Vesco (MBH Bank Ballan CSB), Filippo Ridolfo e David Lozano (Team Novo Nordisk), quindi parte la fuga con Tyler Stites (Caja Rural – Seguros RGA), Nil Gimeno (Equipo Kern Pharma), Sam Brand (Team Novo Nordisk), Mattia Bais (Team Polti VisitMalta) e Adne Holter (Uno-X Mobility).
La situazione rimane cristallizzata fino al primo passaggio sul Monte Serra, quando davanti rimangono Bais e Holter, raggiunti nel successivo tratto pianeggiante da Lorenzo Milesi (Movistar).
Giunti al secondo passaggio si sono accendono le polveri. I primi a guadagnare qualche metro sono Michael Storer (Tudor) e Paul Double (Jayco), ma i due non hanno avuto altro effetto che sventolare la stola rossa sono il naso (Del) Toro, che con un attacco fulmineo ha salutato la compagnia per rivederli tutti dopo il traguardo.
L’ecuadoriano Richard Carapaz (EF) ha provato un inseguimento uno contro uno nel tratto pianeggiante, ma ha dovuto alzare bandiera bianca e farsi riprendere dal gruppo inseguitorem che si è poi giocato in volata la seconda posizione in volata, conquistata da Storer davanti a Steff Cras (TotalEnegies), Alessndro Pinarello (Bardiani), Yannis Voisard (Tudor), Christian Scaroni (Astana), Jordan Jegat (TotalEnergies), Davide Piganzoli (Polti), Carapaz e Daniele Formolo (Movistar).
Ora si disputerà un altro tradizione appuntamento del calendario settembrino, la 73a Coppa Sabatini, gara nella quale Del Toro tenterà una straordinaria tripletta.
Andrea Mastrangelo

Del Toro vince anche il Giro della Toscana (foto Luc Claessen/Getty Images)