ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ALPE DI SIUSI

maggio 23, 2016
Categoria: Approfondimenti

È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).

GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO

Italia

Nibali, la crono è un incubo. Perde 2′10″, vince Foliforov. Kruijswijk allunga in rosa –
Nibali: “Sono umano e non mi vergogno: può capitare” – Salta la catena, il momento in cui Nibali si ferma – Nibali, che disastro: sull’Alpe di Siusi il giorno più nero – Kruijswijk se la gode: “Che weekend pazzesco!” – Nibali, il Giro non è finito Ecco dove si può rimontare (Gazzetta dello Sport)

Giro d’Italia, Nibali rompe la catena e crolla a 2’ e 51’’ da Kruijswijk – Nibali, crisi e sfortuna: prima il contatto con un tifoso, poi rompe il cambio – Vincenzo: «Giornata storta, è capitato a tutti che saltasse la catena» (Corriere della Sera)

Svizzera

Steven Kruijswijk s’envole au général (24 Heures)

Die Giro-Desperados – Steven Kruijswijk und sein Team (Neue Zürcher Zeitung)

Francia

Foliforov: «Je ne sais pas comment j’ai fait» – Kruijswijk confirme, Nibali craque (L’Equipe)

Foliforov la surprise, Nibali le désastre (Le Figaro)

Foliforov remporte le contre-la-montre (Le Monde)

Spagna

Kruijswijk refuerza la maglia rosa y Chaves se pone segundo – Kruijswijk: “Defenderé el liderato lo que queda de Giro” – Chaves: “No voy a dejar de luchar ni de creer” – Valverde: “Lucharé hasta el final, tengo la moral alta” (AS)

Kruijswijk y Valverde tumban a Nibali – Valverde: “Seguimos en la lucha, queda mucho Giro” – Foliforov se hizo con el triunfo en la cronoescalada (Marca)

Foliforov gana la cronoescalada y Valverde es 3º – Valverde: “Queda aún mucho Giro para recuperar o para perder más” – Foliforov: “Ganar es un sueño, ya que me conformaba con el ‘top ten’” – Nibali: “Soy humano y no me avergüenzo de ello” (El Mundo Deportivo)

Belgio

Kruijswijk krijgt vleugels en deelt Nibali serieuze oplawaai uit in klimtijdrit (Het Nieuwsblad)

Foliforov par surprise devant Kruijswijk (La Dernière Heure/Les Sports)

Paesi Bassi

Kruijswijk houdt huis in Giro – Fiets Kruijswijk kleurt wat roze – Steven Kruijswijk: ‘Het kan niet beter’ (De Telegraaf)

Kruijswijk: Ik mag tevreden zijn, dit is meer dan verwacht – Magistrale Kruijswijk deelt beuk uit aan concurrentie (Algemeen Dagblad)

Kruijswijk steviger in leiderstrui na klimtijdrit Giro (de Volkskrant)

Lussemburgo

Jungels wieder in den Top Ten(Tageblatt)

Jungels zurück in den Top Ten (Luxemburger Wort)

Germania

Niederländer Kruiswijk darf von Giro-Sieg träumen (Berliner Zeitung)

Danimarca

Kruijswijk smadrede rivalerne i russisk Giro-sensation (Jyllands-Posten)

Giro-konge imponerer, folkehelten går ned, og Fuglsang holder stand (Politiken)

Slovenia

Foliforov najboljši v gorskem kronometru, Kruijswijk se je utrdil v vodstvu (Delo)

Russia

Россиянин Фолифоров выиграл «разделку» на «Джиро д’Италия», Фирсанов – четвертый(Sovetsky Sport)

Costa Rica

Andrey es sétimo del Giro pese a resfrío; Valverde revive y Nibali tuvo problemas – Para Andrey Amador será imborrable su día rosa pese a vivir un calvario – Movistar Team sigue en pie de lucha en el Giro 2016 (La Nación)

Colombia

Chaves sigue en ascenso: ahora es segundo en la general del Giro (El Tiempo)

Esteban Chaves ya es segundo en la general del Giro de Italia – Una semana de emociones (El Espectador)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nebe1980: Bene, sono contento, ora gli avversari della maglia rosa non potranno limitarsi allo scattino dell’ultimo chilometro, ci vorrà un’azione incisiva, da lontano e da grosso distacco, si vedrà se qualcuno è in grado di farla, Nibali è uno che il coraggio ce lo’ha, ora che non ha nulla da perdere speriamo che lo usi

Howling Wolf14: Troppa sporcizia sulle strade. Bisogna fare un dratsico repulisti. Ogni anno è la stessa cosa, specie nel Triveneto. Lo denunciai anche lo scorso anno, ma anziché migliorare le cose sono peggiorate. Siamo arrivati a livelli di guardia. Non si possono fare le corse in queste condizioni. Via i puzzolenti dal nostro sport. Sono un cancro. Peccato che il pugno di Nibali non sia arrivato a segno.

Nisky: Mah….non per difendere i triveneti… ma mi dava l’idea che più di qualcuno degli esagitati fosse “lumbard”. Maglie di Brescia e Inter ce n’erano. Comunque sembra di vedere il periodo dei Tour di Armstrong dove le salite erano piene di buffoni americani con mantelli, mutande e corna.

Howling Wolf14: Non hai torto. Ho visto anche maglie del “Pantani Club”: i più imbecilli erano quelli del “Pantani Club”, presumibilmente romagnoli. Io ha madre veneta, quindi non ho alcun pregiudizio nei confronti del Triveneto, ma le storie di spinte e di incidenti arrivano spesso dal Nord-Est. Comunque questa è la cosa meno importante. E’ fondamentale che si metta un freno a questo malcostume. Quando compaiono questi trogloditi all’orizzonte, il regista sposti le inquadrature prendendole da un’altra camera. Ma poi un conto è travestirsi, o da diavoli o da cowboy, un conto è infastidire i corridori con le grida e i gesti. Ma non capite che per loro è un fastidio?

Vittorio P: Una domanda: ma le cronoscalate hanno un senso? La morte del ciclismo. Che siano bandite!

Howling Wolf14: Non hanno alcun senso. Se ne può fare una ogni dieci anni, ok, poi basta. Vorrei far notare che il vincitore della cronotappa di oggi, Foliforov, ieri se l’è data comoda giusto per sparare tutto nella prova di oggi: ieri 54° a 24′31″. Lotta impari con coloro che ieri hanno fatto corsa di testa. Succede spesso così in quasi tutte le crono, non voglio demonizzare nessuno, ho solo voluto avanzare questa constatazione.

MirkoBL: Secondo me ci possono stare, ma dovrebbero essere di 20 km.
E una ogni tanto.

Mauro Facoltosi: e su salite non ripide che normalmente non farebbero selezione, come l’Aprica da Edolo o Montevergine

Howling Wolf14: Sono d’accordo. Ma come ricorderete sino ad un paio di anni fa c’era l’ossessiva ricerca di salite con pendenze estreme, poi rivelatesi una bolla di sapone, almeno prese singolarmente.

Nebe1980: sulle cronoscalate vi do anche ragione però vorrei sottolineare i risultati di oggi. Nibali anche senza quell’incidente meccanico avrebbe accusato comunque un enorme ritardo dato che prima dell’incidente comunque pagava 1 e 14 all’olandese. Chaves nonostante una prestazione non eccelsa prende il secondo posto. Kruijswijk si conferma uomo in forma e salvo cedimenti o crisi che comunque sono sempre dietro l’angolo diventa anche l’uomo da battere. E’ dall’inizio che si citano Chaves e Kruijswijk oltre a Nibali e Valverde e credo che anche Zakarin se non avesse avuto quelle due cadute + fermata nella crono del Chianti sarebbe giusto a piedi del podio pronto per tentare un attacco in montagna perchè è vero che ieri ha preso più di due minuti ma è stato il primo alle spalle dei tre primi della genarale. Ora la cosa si fa interessante perchè con l’attacco da lontano possono vincere in tanti non solo Chaves e Nibali e per la maglia rosa sarà difficile controllare dato che non potrà rispondere colpo su colpo ma sarà probabilmente senza squadra

MirkoBL: Oppure su salite impegnative, ma non estreme, in modo da fare la differenza. Quella del 2014 sul Grappa secondo me era molto bella e valida tecnicamente.

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it

“An angel around me” – Giancarlo Bigazzi (colonna sonora del film “Un piede in paradiso”)

a cura di DJ Jorgens

METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 16a tappa Bressanon – Andalo

Bressanone: poco nuvoloso, 18.4°C, vento moderato da N (17-25 Km/h), umidità al 64%
Passo della Mendola – GPM (64,3 Km) : nubi sparse, 16.5°C, vento debole da N (4-5 Km/h), umidità al 37%
Cles – Traguardo Volante (92,6 Km) : nuvole sparse, 21.2°C, vento debole da N (3-4 Km/h), umidità al 38%
Andalo : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.7°C, vento debole da NNE (4-7 Km/h), umidità al 39%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “Primo gran premio dolomitico”
Garzelli, parlando dei velocisti che si ritirano prima delle montagne: “Bisogna prendere dei provvedimenti, verbali soprattutto” (una sgridatina e via!)
De Stefano: “Roglic per un centesimo ha perso la maglia rosa” (essendo la prima tappa non la indossava e quindi non l’ha mai perduta)
De Stefano: “Radiocors” (Radiocorsa)
De Stefano: “Le biciclette vengono controllate con questo software che cambia colore”
Martinello: “I valori che abbiamo visto ieri saranno quelli che ci accompagneranno fino alla corsa”
Garzelli: Classica tappa da tappa da fughe”
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
Pancani: “Ha dovuto cambiare la bici anche Michele Pallini, massaggiatore di Nibali”
Pancani: “Foliforov continua a guidare la classifica generale”
Pancani: “Aveva 39 secondi di ritardo a Kruijswijk”
Pancani: “Ha recuperato 39 Km”
Televideo: “Nibali rompe la catena” (era solo saltata)
De Luca: “Abbiamo avuto bisogno dell’interprete russo perchè Foliforov non parla inglese” (peccato che subito dopo l’abbiano intervesta su Eurosport in inglese e ha risposto in inglese senza bisogno dell’interprete)
Libero.it: “Nibali chiude al 24° posto” (è giunto 25°)
Libero.it: “A Corvara, al termine dei 210 km del primo tappone dolomitico di questo Giro” (a dire il vero era l’unico)
Berliner Zeitung (quotidiano tedesco): “Foliforow” (Foliforov)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi

1° Artur Ershov
2° Alexander Porsev a 2′57″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′08″
4° Svein Tuft a 3′30″
5° Giacomo Nizzolo s.t.

Classifica generale

1° Artur Ershov
2° Jack Bobridge a 2′11″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′22″
4° Cheng Ji a 4′49″
5° Genki Yamamoto a 13′39″

IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”

4 GIUGNO 1966 – 17a TAPPA: RIVA DEL GARDA – LEVICO TERME (239 Km)

LA MAGLIA ROSA MOTTA TRIONFA A LEVICO TERME
Nuovi colpi di scena nel Giro ciclistico d’Italia – Adorni “scompare” in classifica generale – Lo slancio e la gioia di Gianni all’arrivo – Duro sforzo di Jimenez scalatore solitario – Adorni: il grande sconfitto della giornata – Polemiche per le spinte
Il corridore lombardo controlla la fuga di Jimenez sull’ultima impegnativa salita della tappa – Passa sul valico del Vetriolo con mezzo minuto di ritardo ma affronta la discesa con coraggio eccezionale: raggiunge lo spagnolo e lo precede di pochi secondi sul traguardo – Bitossi, Altig, Gimondi, Anquetil, Balmamion, Taccone e Zilioli a breve distanza dai due – Da notare che in classifica generale il vantaggio di Motta su Jimenez è salito a 1’56″ – Zilioli e Anquetil si trovano, rispettivamente, a 3′44″ e 4′28″ dalla Maglia rosa – Oggi la Levico Terme-Bolzano – Il corridore della «Salvarani» aveva ieri mattina soltanto sette secondi di ritardo sulla Maglia rosa – Ora è distaccato di oltre cinque minuti – E’ rimasto preda di una grave crisi sul Passo di Vetriolo – I tifosi hanno aiutato molti corridori, fra cui Motta, Adorni e Gimondi – La protesta di Jimenez – I francesi, però, non intendono creare uno «scandalo»

Il momento della partenza da Castelrotto della maglia rosa Steven Kruijswijk (profilo twitter Giro dItalia)

Il momento della partenza da Castelrotto della maglia rosa Steven Kruijswijk (profilo twitter Giro d'Italia)

ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)

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