24-09-2023

settembre 24, 2023 by Redazione  
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CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI ELITE

Il francese Christophe Laporte si è imposto nella corsa su strada, Assen – Col du VAM, percorrendo 199.8 Km in 4h15′50″, alla media di 46.859 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert e l’olandese Olav Kooij. Miglior italiano Matteo Trentin, 14° a 40″

SKODA TOUR DU LUXEMBOURG

Il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) si è imposto nella qunta ed ultima tappa, Mersch – Lussemburgo (Limpertsberg), percorrendo 177.2 Km in 4h07′25″, alla media di 42.972 Km/h. Ha preceduto di 8″ lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team) e il francese Franck Bonnamour (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), 9° a 8″. L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si impone in classifica con 3″ sul britannico Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e 5″ sull’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 5° a 35″

PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)

Il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella seconda tappa, Kuala Terengganu – Kota Bharu, percorrendo 186.2 Km in 4h15′14″, alla media di 43.772 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e l’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). De Kleijn è ancora leader della classifica con 2″ su Syritsa e 10″ sul belga Sasha Weemaes. Miglior italiano Zanoncello, 6° a 12″

PARIGI – CHAUNY

Il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella corsa francese, Margny-lès-Compiègne – Chauny, percorrendo 203.5 Km in 4h40′35″, alla media di 43.516 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Jason Tesson (TotalEnergie) e Paul Penhoët (Groupama – FDJ). Miglior italiano Matteo Malucelli (Bingoal WB), 8°.

TOUR OF BINZHOU (Cina)

Il colombiano Luis Carlos Chia (Supergiros – ALC Manizales) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito del Binzhou Theater, percorrendo 221 Km in 4h46′38″, alla media di 46.261 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) e il neozelandese Nick Kergozou De La Boessiere (St George Continental Cycling Team). Nessun italiano in gara. Carstensen si impone in classifica con 6″ su Chia e 7″ sull’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital)

CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE JUNIOR

La belga Fleur Moors si è imposta nella corsa su strada, circuito del Col du VAM, percorrendo 69 Km in 1h59′46″, alla media di 34.567 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiana Federica Venturelli e di 7″ la francese Léane Tabu.

LA VAM-PATA DI LAPORTE. IL FRANCESE E’ CAMPIONE D’EUROPA 2023

settembre 24, 2023 by Redazione  
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Un’accelerazione irresistibile a 2 giri dalla conclusione permette a Christophe Laporte (Francia) di avvantaggiarsi sul gruppetto di testa. Il francese dà fondo alle energie residue e resiste fin sul traguardo del Col du Vam al recupero di Wout van Aert (Belgio) che non riesce a dare la stoccata decisiva nei metri finali. Olav Kooij (Olanda) è terzo mentre l’Italia annaspa nelle retrovie dopo la caduta di Filippo Ganna, capitano designato, a circa 25 km dalla conclusione

Il Col du Vam o Vamberg sarà oppure no il protagonista dei Campionati Europei 2023? La breve salitella con tratti in acciottolato che si affronterà nel circuito finale da ripetere sette volte è il grande enigma dell’edizione di quest’anno. La lunghezza praticamente irrilevante – soltanto 400 metri – è controbilanciata da pendenze in doppia cifra che potrebbero tarpare le ali ai velocisti puri mentre i finisseur e in generale coloro che hanno nello scatto fulmineo il loro cavallo di battaglia potrebbero essere avvantaggiati. E poi, altra variabile da non sottovalutare, la volontà di squadre come Olanda e Francia sarà quella di tenere la corsa chiusa per favorire Olav Kooij ed Arnaud Demare? Belgio e Danimarca, d’altra parte, nicchiano alle spalle avendo due pericolosissimi stoccatori che rispondono ai nomi di Wout van Aert e Mads Pedersen. Nella formazione belga condividerà i gradi di capitano Arnaud de Lie, che ha dimostrato di avere una grande gamba nelle precedenti corse canadesi e che può a ben vedere dire la sua. L’Italia si presenta in Olanda con una formazione solida tutta attorno a Filippo Ganna che ha le qualità giuste per ambire al podio. Sui 137 partenti, sono molti gli outsider che potrebbero emergere dal lotto dei ciclisti meno favoriti, soprattutto se la corsa si infiammerà negli ultimi giri del circuito. Forfait dell’ultima ora erano quelli di Jasper De Buyst e di Søren Wærenskjold che costringevano così Belgio e Norvegia a correre con un uomo in meno. Nei primi quindici km di corsa si formava la fuga di giornata grazie all’azione di cinque ciclisti: Joshua Tarling (Regno Unito), Stefan Bissegger (Svizzera), Rory Townsend (Irlanda), Mathias Vacek (Repubblica Ceca) e Norman Vahtra (Estonia). Il gruppo non lasciava troppo spazio ai fuggitivi che raggiungevano un vantaggio massimo di 2 minuti. In testa al gruppo Tim Declerq (Belgio) lavorava strenuamente per contenere il distacco ed anche la nazionale danese era tutta compatta nelle prime posizioni attorno al capitano designato Mads Pedersen. Al km 85 una caduta a centro gruppo coinvolgeva una quindicina di ciclisti. Il più malconcio era Bauke Mollema (Olanda) che era costretto al ritiro. Il gruppo si spezzava in due tronconi ben distinti ma dopo qualche km ritornava compatto all’inseguimento dei cinque ciclisti in testa alla corsa. A metà corsa il vantaggio dei fuggitivi era sceso a 50 secondi. Il gruppo giungeva sul circuito finale del Col du Vam avendo una ventina di secondi di ritardo sui fuggitivi. Vahtra era il primo fuggitivo a rialzarsi ed a venire ripreso dal gruppo. Tarling seguiva poco dopo la stessa sorte. A 75 km dalla conclusione i tre ciclisti rimasti in testa avevano ancora 23 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore, in testa al quale si era portata per la prima volta la nazionale olandese. Anche Townsend si rialzava e veniva ripreso dal gruppo. A 49 km dalla conclusione uscivano allo scoperto Jakan Primozic (Slovenia) e Tilen Finkst (Slovacchia). IL tentativo dei contrattaccanti durava non più di qualche km salvo esaurirsi a circa 37 km dalla conclusione. Nel frattempo Vacek e Bissegger vedevano diminuire sempre di più il loro vantaggio nei confronti del gruppo inseguitore. La coppia di testa veniva infine raggiunta a 31 km dal termine dopo un’accelerazione da parte dell’Italia che si era insediata nelle prime posizioni del gruppo. Filippo Ganna si faceva vedere in testa sulla terzultima ascesa del Col du Vam, anche per capire quali e quanti avversari restavano nel gruppo. A 26 km dalla conclusione Christophe Laporte (Francia) aumentava l’andatura e in coppia con Mike Teunissen (Olanda) aumentava il vantaggio sugli immediati inseguitori. Ganna, rimasto attardato per una caduta, cercava di rientrare nel primo gruppo inseguitore aiutato dai propri compagni di squadra. In testa alla corsa intanto Teunissen e Laporte erano stati raggiunti da Andreas Kron e Mads Pedersen (Danimarca), Olav Kooij (Olanda), Wout van Aert ed Arnaud De Lie (Belgio), Sandy Dujardin (Francia), Rasmus Tiller (Norvegia) e John Degenkolb (Germania). I dieci ciclista in testa collaboravano tutti insieme e riuscivano a mantenere un vantaggio di una trentina di secondi sul primo gruppo inseguitore. A 12 km dalla conclusione una nuova accelerazione di Christophe Laporte rompeva l’armonia degli uomini di testa. Il francese in un primo momento restava a vista degli altri nove ma nel giro di un paio di km il suo vantaggio aumentava fino a 15 secondi. Gli ultimi 2 km erano un concentrato di emozioni con De Lie e Van Aert che tentavano il tutto per tutto nel tentativo di ricucire sul francese e quasi ci riuscivano ma un ultimo allungo di Laporte a meno di 100 metri del traguardo era letale ed il francese si portava a casa una vittoria sofferta ma piena di soddisfazioni. Van Aert era secondo mentre Kooij era terzo. Chiudevano la top five De Lie in quarta posizione e Teunissen in quinta posizione, quest’ultimo con 8 secondi di ritardo da Laporte. Trentin era mestamente quattordicesimo e primo degli italiani a 40 secondi di ritardo da Laporte mentre uno sconsolato Ganna terminava addirittura trentasettesimo a 3 minuti e 30 secondi di ritardo da Laporte. Da segnalare per curiosità che il podio europeo 2023 comprende tre ciclisti del Team Jumbo Visma e le triplette dello squadrone olandese non fanno quasi più notizia. Laporte per un anno potrà così fregiarsi del titolo di campione d’Europa, primo ciclista francese a poterlo fare, dopo che Alaphilippe nel 2016 e due volte Arnaud Demare nel 2020 e nel 2022 furono medaglia d’argento.

Antonio Scarfone

Christophe Laporte vince il Campionato Europeo 2023 (foto: Getty Images)

Christophe Laporte vince il Campionato Europeo 2023 (foto: Getty Images)

VICTOR CAMPENAERTS SI IMPONE NELLA CRONO AL GIRO DEL LUSSEMBURGO

settembre 23, 2023 by Redazione  
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Victor Campenaers (Lotto-Dstny) è artefice di una gran prova a cronometro al Giro del Lussemburgo 2023, il belga riesce a vincere la prova contro il tempo per un solo secondo sul grande favorito di giornata Brandon McNulty (UAE Team Emirates), terzo chiude Diego Ulissi  (UAE Team Emirates).

La cronometro del Giro del Lussemburgo 2023 rimescola le carte in gioco e fa sì che la classifica generale venga rimodellata in modo significativo perchè il leader Ben Helay (EF Education-EasyPost) termina la prova a 49” dal vincitore di giornata il belga Victor Campenaers (Lotto-Dstny) che lontano dalle posizioni di testa sfoggia una gran prestazione e vince per un solo secondo sul favorito di giornata Brandon McNulty (UAE Team Emirates) che si vede in seconda posizione anche in classifica generale dal nuovo leader, suo compagno di squadra, Marc Hirschi (UAE Team Emirates) per soli 2” nonostante la prova dello svizzero che termina la cronometro a 27” dal belga. In terza posizione chiude Diego Ulissi (UAE Team Emirates) mentre scivola al terzo posto della generale Ben Helay (EF Education-EasyPost). Domani l’ultima tappa con diversi strappi nel finale che rendono questa edizione in certa fino all’ultimo metro perchè in soli tre secondi sono racchiusi i tre possibili vincitori con la UAE Team Emirates però che sembra avere la corsa in pugno grazie a Hirschi e McNultyche che a questo punto devono solo vedersi dall’irlandese Helay.

Antonio Scarfone

Victor Campenaerts impegnato nella cronometro del Giro del Lussemburgo 2023 (Image credit: Getty Images)

Victor Campenaerts impegnato nella cronometro del Giro del Lussemburgo 2023 (Image credit: Getty Images)

23-09-2023

settembre 23, 2023 by Redazione  
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG

Il belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Pétange, percorrendo 23.9 Km in 28′06″, alla media di 51.032 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Brandon McNulty
(UAE Team Emirates) e di 20″ l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) è il nuovo leader della classifica con 2″ su McNulty e 3″ sull’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Ulissi, 4° a 33″

PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)

L’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Kerteh – Kuala Terengganu, percorrendo 187.4 Km in 4h25′48″, alla media di 42.302 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Sasha Weemaes (Human Powered Health) e il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5°. De Kleijn è il primo leader della classifica con 4″ su Weemaes e sul mongolo Tegsh-bayar Batsaikhan (Roojai Online Insurance). Miglior italiano Zanoncello, 13° a 10″

TOUR OF BINZHOU (Cina)

Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) si è imposto nella prima tappa, circuito del Binzhou Theater, percorrendo 113.2 Km in 2h20′48″, alla media di 48.239 Km/h. Ha preceduto allo sprint i cinesi Ruidong Wang (nazionale cinese) e Binyan Ma (nazionale cinese). Nessun italiano in gara. Carstensen è il primo leader della classifica con 1″ sull’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital) e 4″ su Wang

CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE ELITE

L’olandese Mischa Bredewold si è imposta nella corsa su strada, Meppel – Col du VAM, percorrendo 126.9 Km in 3h04′12″, alla media di 42.215 Km/h. Ha preceduto di 4″ la connazionale Lorena Wiebes e la belga Lotte Kopecky. Miglior italiana Silvia Persico, 5° a 8″

CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI JUNIOR

Lo sloveno Anže Ravbar si è imposto nella corsa su strada, circuito del Col du VAM, percorrendo 111 Km in 2h38′50″, alla media di 41.931 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Matys Grisel e il connazionale Žak Eržen. Miglior italiano Juan David Sierra, 6° a 2″

22-09-2023

settembre 22, 2023 by Redazione  
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG

L’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) si è imposto nella terza tappa, Mertert – Vianden, percorrendo 168.4 Km in 4h16′33″, alla media di 39.384 Km/h. Ha preceduto di 15″ l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e di 18″ il belga Dylan Teuns (Israel – Premier Tec). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 13° a 49″. Healy è il nuovo leader della classifica con 19″ su Hirschi e 24″ al belga Theuns. Miglior italiano Ulissi, 13° a 59″

ADRIATICA IONICA RACE

La quinta edizione della corsa italiana, che sarebbe dovuta parte oggi da Corropoli per concludersi domenica a Crotone, è stata annullata in data 21 settembre in seguito alla revoca all’autorizzazione allo svolgimento da parte della Lega del Ciclismo Professionistico

CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI UNDER 23

Il danese Henrik Pedersen si è imposto nella corsa su strada, Hoogeveen – Col du VAM, percorrendo 136.5 Km in 3h00′12″, alla media di 45.45 Km/h. Ha preceduto di 25″ lo spagnolo Iván Romeo e di 37″ il francese Paul Magnier. Miglior italiano Francesco Busatto, 7° a 38″

CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE UNDER 23

L’olandese Ilse Pluimers si è imposta nella corsa su strada, Coevorden – Col du VAM, percorrendo 108 Km in 2h46′33″, alla media di 38.907 Km/h. Ha preceduto di 1″ la britannica Anna Shackley e l’elvetica Linda Zanetti

HEALY, CAVALCATA VINCENTE A VIANDEN. TAPPA E MAGLIA PER L’IRLANDESE

settembre 22, 2023 by Redazione  
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Ben Healy (Team EF Education EasyPost) torna a far parlare di sé vincendo a modo suo la terza tappa del Tour de Luxembourg 2023. Dopo essere uscito dal gruppo dei migliori ad una ventina di km dalla conclusione, prima raggiunge la fuga di giornata e poi se ne va tutto solo sulla terza ascesa della Montée de Niklosbierg, non venendo più ripreso. Domani dalla cronometro decisiva di Petange usciranno i veri pretendenti alla vittoria della breve corsa lussemburghese

La terza tappa del Tour de Luxembourg è sulla carta una delle più insidiose dal punto di vista altimetrico. Si parte da Mertert e si arriva a Vianden dopo 168,4 km al termine di un percorso che presenta in totale quattro gpm. Dopo la Montée de Munshausen, da affrontare al km 81.1, i ciclisti entreranno nel circuito finale della località di arrivo che presenta la triplice scalata della Montée de Niklosbierg. Una salita breve, visto che non supera i 4 km, ma non banale poiché il primo km e mezzo ha pendenze costantemente in doppia cifra. I finisseur troveranno pane per i loro denti ed anche la fuga, se ben assortita, avrà le sue chance di vittoria dal momento che la decina di km che restano da percorrere dopo il terzo ed ultimo scollinamento si divide complessivamente tra discesa e pianura. La classifica generale è ancora molto corta e vede in maglia verde Søren Kragh Andersen (Team Alpecin Deceuninck). La partenza della tappa, prevista inizialmente alle ore 12.20, veniva rimandata di una quarantina di minuti a causa di un incidente stradale che aveva rallentato l’arrivo di alcune ammiraglie al seguito della corsa. Dopo la partenza si formava la fuga del giorno intorno al km 12 grazie all’azione di cinque ciclisti: Bastien Tronchon (Team AG2R Citroen), Oliver Knight (Team Cofidis), Rémi Mertz (Team Bingoal WB), Gilles De Wilde (Team Flanders – Baloise) e Mats Wenzel (Team Leopard TOGT Pro Cycling). Il vantaggio massimo della fuga, che sfiorava i 4 minuti al km 40, iniziava a calare sotto l’impulso del Team Alpecin Deceuninck, anche perchè Mertz era il più pericoloso in classifica generale, avendo un ritardo di soli 31 secondi da Kragh Andersen. Wenzel scollinava in prima posizione sul gpm della Montée de Munshausen posto al km 87.3. Una volta entrati nel circuito finale, il vantaggio della fuga calava vistosamente già durante la prima scalata della Montée de Niklosbierg, quando Team Soudal Quick Step e UAE Team Emirates aumentavano ulteriormente il ritmo in testa al gruppo inseguitore. Tronchon restava da solo al comando della corsa a circa 55 km dalla conclusione mentre nel gruppo maglia verde iniziavano gli allunghi. Molto attivo tra gli altri si segnalava Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny). Tronchon resisteva in testa alla corsa fino all’inizio della seconda ascesa della Montée di Niklosbierg, quando veniva raggiunto da Ben Healy (Team EF Education EasyPost). L’irlandese staccava Tronchon durante la terza ed ultima ascesa, mentre il gruppo inseguiva ad una quarantina di secondi di ritardo. A 15 km dalla conclusione Healy aveva un vantaggio di 30 secondi su un primo drappello di inseguitori formato da Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Archie Ryan (Team Jumbo Visma) e Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost). A 9 km dal termine Healy aveva 20 secondi di vantaggio du Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Dylan Teuns (Team Israel Premier Tech). Il ciclista irlandese riusciva a mantenere un vantaggio costante sui due inseguitori ed andava a vincere in solitaria sul traguardo di Vianden. Hirschi era secondo a 15 secondi di ritardo mentre Teuns chiudeva in terza posizione a 18 secondi di ritardo. La top five veniva completata da Maxin van Gils (Team Lotto Dstny) e Brandon McNulty , rispettivamente in quarta e in quinta posizione, a 37 secondi di ritardo da Healy, alla quinta vittoria stagionale. L’irlandese balza al comando della classifica generale potendo vantare 7 secondi di vantaggio su Hirschi e 12 secondi di vantaggio su Teuns. Domani è in programma la quarta tappa da Petange a Petange, una cronometro individuale di 24 km che ci dirà molto sui pretendenti alla vittoria finale del Tour de Luxembourg 2023.

Antonio Scarfone

Ben Healy vince a Vianden. (foto: Tim De Waele/Getty Images)

Ben Healy vince a Vianden. (foto: Tim De Waele/Getty Images)

GIRO DEL LUSSEMBURGO, JENTHE BIERMANS SFRECCIA A MAMER

settembre 22, 2023 by Redazione  
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Jenthe Biermans fa sua la seconda tappa del giro del Lussemburgo vincendo in volata su Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) e Tim van Dijke (Jumbo-Visma). In classifica generale proprio Søren Kragh Andersen grazie ai due secondi posti balza al comando della classifica generale.

La seconda tappa del Giro del Lussemburgo 2023 con arrivo a Mamer è caratterizzata da una pioggia battente che comunque non scoraggia i primi attaccanti che riescono di forza a portare via la fuga di giornata, si forma così un terzetto al comando della corsa con Luca Van Boven (Bingoal-WB), Bastien Tronchon (AG2R Citroën) e Mats Wenzels (Leopard TOGT). Dietro il gruppo è tirato dalla Bora-Hansgrohe che controlla la fuga tenendola sempre a circa 2’. La frazione, la più semplice della breve corsa a tappe, non presenta particolari difficoltà altimetriche e l’arrivo in volata è l’epilogo più certo. Ma prima c’è da segnalare, a circa 55 Km dal traguardo, uno scatto di Ben Healy (EF Education-EasyPost), a cui risponde prima Ewen Costiou (Arkéa Samsic) poi Alexis Guerin (Bingoal-WB). Dopo qualche chilometro di comune accordo Healy e Costiou decidono rialzarsi, mentre Guerin riesce a portarsi sul terzetto di di testa che diventa quindi un quartetto al comando. La fuga seppur con nuove energie portate da un quarto uomo non riesce più a prendere vantaggio, il gruppo insegue a 50”. A 20 Km dall’arrivo Ewen alza bandiera bianca ed i tre rimasti in testa vengono ripresi poco dopo il cartello dei 15 chilometri all’arrivo, il gruppo è sempre tirato dalla Bora-Hansgrohe che ha in Jordi Meeus riposto le speranze di vittoria. Alla formazione tedesca si affianca anche la Tudor e la Lotto-Dstny che proprio con Victor Campenaerts inizia a lanciare la volata sul lungo rettilineo d’arrivo ma è troppo presto perchè il belga viene ripreso da Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) il danese sembra riuscire a tenere tutti dietro ma invece anch’egli è scalzato da Jenthe Biermans (Arkéa Samsic) che vince davanti al danese, terzo Tim Van Dijke (Jumbo-Visma) quarto Jodi Meeus (Bora-Hansgrohe). Per Andersen la consolazione, grazie anche al secondo posto di ieri, di passare al comando della classifica generale. Oggi tappa ben più impegnativa con l’arrivo a Vianden dopo lo strappo di Niklosbierg da ripetere due volte in prossimità dell’arrivo.

Antonio Scarfone

Jenthe Biermans esulta nella seconda tappa del Giro del Lussemburgo (Image credit: Tim de Waele/Getty Images)

Jenthe Biermans esulta nella seconda tappa del Giro del Lussemburgo (Image credit: Tim de Waele/Getty Images)

21-09-2023

settembre 21, 2023 by Redazione  
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG

Il belga Jenthe Biermans (Team Arkéa Samsic) si è imposto nella seconda tappa, Mondorf-les-Bains – Mamer, percorrendo 183.9 Km in 4h31′10″, alla media di 40.691 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) e l’olandese Tim van Dijke (Jumbo-Visma). Miglior italiano Andrea Bagioli
(Soudal – Quick Step), 5°. Kragh Andersen è il nuovo leader della classifica con 2″ sul neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e 8″ sullo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team). Miglior italiano Bagioli, 6° a 12″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO A SQUADRE MISTA ELITE

La nazionale francese si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Emmen, percorrendo 38.4 Km in 44′23″, alla media di 51.911 Km/h. Ha preceduto di 4″ la nazionale italiana e di 23″ la nazionale tedesca

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO A SQUADRE MISTA JUNIOR

La nazionale italiana si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Emmen, percorrendo 38.4 Km in 48′14″, alla media di 47.768 Km/h. Ha preceduto di 25″ la nazionale tedesca e di 34″ la nazionale francese

LUSSEMBURGO, STRONG INIZIA COL BOTTO. TAPPA E MAGLIA PER IL NEOZELANDESE

settembre 21, 2023 by Redazione  
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Nella volata leggermente in salita della prima tappa del Tour de Luxembourg, Corbin Strong (Team Israel Premier Tech) assesta la stoccata vincendo e batte nettamente Søren Kragh Andersen (Team Alpecin Deceuninck) ed Alex Aranburu (Team Movistar). Buon quarto posto per Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Domani nuova occasione per i velocisti a Mamer.

Lo SKODA Tour de Luxembourg si apre con una tappa piuttosto vallonata che collega le località di Luxembourg e Luxembourg Kirchberg e che misura poco più di 156 km. Sono quattro i gpm da scalare: la Montée de Putscheid, la Cote de Bourscheid, la Cote de Eschdorf e la Cote de Stafelter. Sono tutte salite non impossibili, lunghe al massimo 2 km, ma che in alcuni punti hanno brevi tratti in doppia cifra, per cui i finisseur presenti in corsa possono dire la loro. A meno di grosse sorprese troveremo un gruppo piuttosto folto al traguardo che si giocherà la vittoria in volata. Curiosamente, degli ultimi dieci vincitori della corsa lussemburghese, soltanto Diego Ulissi – che vinse nel 2021 – partecipa quest’anno. Il primo tentativo di fuga, dopo una decina di km, vedeva protagonisti quattro ciclisti: Lennert Teugels (Team Bingoal WB), Vito Braet (Team Flanders – Baloise), Mats Wenzel ed Oliver Knudsen (Team Leopard TOGT Pro Cycling). Dopo 20 km il vantaggio del quartetto di testa era di 6 minuti e 30 secondi. Wenzel transitava in prima posizioe sui primi due gpm in programma, posti rispettivamente al km 61 ed al km 79.9. Knudsen era il primo ciclista a sfilarsi dalla testa della corsa. Sotto l’impulso del Team Movistar e del Team Israel Premier Tech il vantaggio dei fuggitivi iniziava a calare. A 70 km dalla conclusione Braet, Teugels e Wenzel avevano 2 minuti e 45 secondi di vantaggio sul gruppo. Teugels scollinava per primo sulla Cote de Eschdorf, terzo gpm in programma posto al km 97.6. Nel frattempo David Gaudu e Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ) abbandonavano la corsa a causa di problemi fisici. Il gruppo riprendeva i fuggitivi a circa 12 km dalla conclusione, poco prima della scalata verso il quarto ed ultimo gpm del la Cote de Stafelter. Sulla salita appena citata usciva allo scoperto Michael Woods (Team Israel Premier Tech) che trainava con sé Kamiel Bonneu (Team Flanders Baloise) ed Alexis Guerin (Team Bingoal WB). Guerin era il primo a scollinare sul quarto ed ultimo gpm posto al km 147.4. Il gruppo riprendeva i tre contrattaccanti a circa 3 km dalla conclusione e Felix Gall (Team AG2R Citroen) era l’ultimo cilcista che provava l’attacco prima del traguardo. Una volta ripreso anche il ciclista austriaco, il gruppo, forte di una quarantina di ciclisti, si accingeva alla volata finale. Era Corbin Strong (Team Israel Premier Tech) ad avere la meglio su Søren Kragh Andersen (Team Alpecin Deceuninck) ed Alex Aranburu (Team Movistar), mentre Diego Ulissi (UAE Team Emirates) era quarto e Tiesj Benoot (Team Jumbo Visma) chiudeva la top five. Presenti nella top ten anche Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) in settima posizione e Fausto Masnada (Team Soudal Quick Step) in nona posizione. Strong ottiene la prima vittoria stagionale dopo esserci andato già molto vicino due settimane fa quando arrivò secondo al GP de Montreal. Il ciclista neozelandese è la anche prima maglia verde con 4 secondi di vantaggio su Kragh Andersen e 6 secondi di vantaggio su Aranburu. Domani è in programma la seconda tappa da Mondorf-les-Bains a Mamer di quasi 184 km. Il percorso prevede la scalta di tre gmp, poco più che cote, nella parte centrale della tappa ma gli ultimi 50 km sono quasi totalmente pianeggianti per cui non escludiamo l’arrivo in volata di un gruppo piuttosto folto.

Antonio Scarfone

Corbin Strong vince la prima tappa del Tour de Luxembourg (foto: Getty Images)

Corbin Strong vince la prima tappa del Tour de Luxembourg (foto: Getty Images)

20-09-2023

settembre 20, 2023 by Redazione  
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG

Il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) si è imposto nella prima tappa, Lussemburgo – Lussemburgo (Kirchberg), percorrendo 156.4 Km in 3h51′01″, alla media di 40.62 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) e lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 4°. Strong è il primo leader della classifica con 4″ su Kragh Andersen e 6″ su Aranburu. Miglior italiano Ulissi, 4° a 10″

OMLOOP VAN HET HOUTLAND

Il belga Gerben Thijssen (Intermarché – Circus – Wanty) si è imposto nella corsa belga, Eernegem (Ichtegem – Lichtervelde, percorrendo 195.2 Km in 4h20′45″, alla media di 44.917 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e il connazionale Cedric Beullens (Lotto Dstny). Miglior italiano Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic), 5°.

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO ELITE MASCHILE

Il britannico Joshua Tarling si è imposto nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 29.8 Km in 31′30″, alla media di 56.762 Km/h. Ha preceduto di 42″ l’elvetico Stefan Bissegger e di 43″ il belga Wout Van Aert. Due italiani in gara: Mattia Cattaneo 5° a 1′13″, Matteo Sobrero 20° a 2′14″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO ELITE FEMMINILE

L’elvetica Marlen Reusser si è imposta nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 29.8 Km in 35′53″, alla media di 49.828 Km/h. Ha preceduto di 43″ la britannica Anna Henderson e di 44″ l’austriaca Christina Schweinberger. Due italiane in gara: Vittoria Guazzini 20° a 1′48″, Alessia Vigilia 22° a 1′59″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO UNDER 23 MASCHILE

Il belga Alec Segaert si è imposto nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 19.8 Km in 22′02″, alla media di 53.92 Km/h. Ha preceduto di 38″ il danese Carl-Frederik Bévort e di 52″ il danese Gustav Wang. Due italiani in gara: Niccolò Galli 28° a 2′42″, Alessandro Romele 32° a 3′13″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO UNDER 23 FEMMINILE

La britannica Zoe Bäckstedt si è imposta nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 19.8 Km in 24′25″, alla media di 48.655 Km/h. Ha preceduto di 58″ la tedesca Antonia Niedermaier e di 1′34″ la finlandese Anniina Ahtosalo. Due italiane in gara: Gaia Masetti 10° a 2′06″, Carlotta Cipressi 21° a 3′10″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO JUNIOR MASCHILE

Il danese Albert Withen Philipsen si è imposto nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 19.8 Km in 22′48″, alla media di 52.105 Km/h. Ha preceduto di 47″ il norvegese Jørgen Nordhagen e di 49″ il belga Sente Sentjens. Tre italiani in gara: Luca Giaimi 5° a 1′03″, Andrea Bessega 34° a 2′04″, Andrea Montagner 43° a 2′25″

CAMPIONATI EUROPEI – CRONOMETRO JUNIOR FEMMINILE

L’italiana Federica Venturelli si è imposta nella corsa a cronometro, Wildlands Adventure Zoo (Emmen) – Emmen, percorrendo 19.8 Km in 26′23″, alla media di 45.028 Km/h. Ha preceduto di 24″ la svedese Stina Kagevi e di 33″ la tedesca Hannah Kunz. Altre due italiane in gara: Alice Toniolli 8° a 1′22″, Eleonora La Bella 15° a 2′13″

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