VINCE IL CORAGGIO: FORMOLO CAMPIONE ITALIANO DOPO 40 KM DI FUGA

giugno 30, 2019 by Redazione  
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Il veneto si impone dopo una splendida azione solitaria, resistendo a un gruppo che non gli ha mai concesso più di 40 secondi di vantaggio. Corbelli vince la volata dei battuti davanti a Bettiol e Ulissi. Aru e Nibali in veste di gregari.

Davide Formolo ama rischiare. Lo aveva fatto alla Volta a Catalunya, quando aveva dominato la tappa del Montjuic con una fuga di 50 km. Ci aveva riprovato al Giro d’Italia, quando l’attacco a metà percorso nella tappa dell’Aquila non l’aveva portato però oltre il terzo posto. Oggi, sul tracciato di Compiano, un’azione solitaria di quasi 40 km è valsa al 26enne veneto il titolo di campione italiano.
L’attacco è cominciato dopo circa 190 km di gara, quando Formolo è uscito dal gruppo in compagnia di Marco Tizza. Fabio Aru è stato il primo a rendersi conto della pericolosità dell’allungo, ma il suo tentativo di rientro si è arenato dopo poche centinaia di metri. In cima alla salita di Strela, il sardo ha di fatto abortito il contrattacco, proprio mentre Formolo sorprendeva Tizza in discesa e rimaneva solo al comando.
Al momento del transito sul traguardo, con ancora due tornate da percorrere, il leader vantava mezzo minuto su un gruppo di una ventina di corridori. A trainarlo era Vincenzo Nibali, che, preso atto di una condizione non ideale, si è messo a disposizione di Damiano Caruso, Domenico Pozzovivo e Sonny Colbrelli.
Il momento più delicato, per Formolo, è arrivato nel corso del penultimo giro. Salendo verso Strela, Davide Gabburo, miglior spalla di Giovanni Visconti, ha messo in fila il gruppo e ha dato l’impressione di poter neutralizzare l’attacco del veneto. Poco prima dello scollinamento, il Gps valutava in otto secondi il divario: rilevamento che, per Formolo, assomigliava a una condanna. Nel momento in cui Gabburo si è spostato, però, nessuno ha avuto la forza o il coraggio di prendere in mano l’inseguimento e completarlo. Il conseguente rallentamento ha permesso a Formolo di allungare nuovamente, e soltanto quando il margine era risalito nei dintorni dei trenta secondi la Bahrein-Merida si è posta con decisione in testa al gruppo. Domenico Pozzovivo è stato il primo a essere sacrificato, ma il suo ritmo sulla salita di Strela, nell’ultimo passaggio, si è dimostrato insufficiente per intaccare il rinvigorito vantaggio di Formolo. Il favorito numero uno della vigilia, un Diego Ulissi reduce dal successo al Giro di Slovenia, ha aspettato gli ultimi metri dell’ultima difficoltà di giornata per muoversi, e la scarsissima selezione prodotta dal suo scatto ha chiarito la ragione di tanta titubanza.
Soltanto una discesa non troppo tecnica e due chilometri di pianura separavano allora Formolo dalla maglia tricolore: troppo poco perché la Bahrein-Merida potesse mettere a frutto la superiorità numerica.
Colbrelli non ha avuto difficoltà a prevalere nello sprint per il secondo posto, mentre Alberto Bettiol, sempre davanti ma privo dello spunto per fare la differenza nel finale, ha completato il podio. Nei cinque anche Ulissi e Andrea Vendrame.
Fra gli italiani di punta impegnati nel prossimo Tour de France, Aru si è lasciato preferire a Nibali, restando con i migliori fin sul traguardo. Un dato del resto prevedibile, con il sardo reduce dalla buona prestazione del Giro di Svizzera e il siciliano appena sceso dall’altura.

Matteo Novarini

Davide Formolo conquista la maglia tricolore sullimpegnativo circuito di Compiano (foto Bettini)

Davide Formolo conquista la maglia tricolore sull'impegnativo circuito di Compiano (foto Bettini)

30-06-2019

giugno 30, 2019 by Redazione  
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CAMPIONATO NAZIONALE ITALIANO SU STRADA

Davide Formolo (Bora – Hansgrohe) si è imposto nella corsa su strada, Borgo val di Taro – Compiano, percorrendo 226.9 Km in 5h35′23″ alla media di 40.59 Km/h. Ha preceduto di 27″ Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) e Alberto Bettiol (EF Education First).

GANNA CAMPIONE ITALIANO A CRONOMETRO. BATTUTI BETTIOL E DE MARCHI

giugno 29, 2019 by Redazione  
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Filippo Ganna (Team INEOS) è il nuovo campione italiano a cronometro. A Bedonia il piemontese batte Alberto Bettiol (EF Education First) e Alessandro De Marchi (CCC Team), rispettivamente giunti al traguardo con un ritardo di 52 centesimi di secondo e di 26 secondi. Prova opaca per Gianni Moscon (Team INEOS), solo quinto, che testimonia una scarsa forma fisica a causa di una prima parte di stagione nella quale si è visto pochissimo.

A Bedonia, in provincia di Parma, si sono svolti i Campionati Italiani a Cronometro 2019. La prova più attesa è stata, come sempre, quella dei professionisti, nella quale Gianni Moscon (Team INEOS) cercava la terza affermazione consecutiva dopo le vittorie del 2017 e del 2018. Da valutare, però, la forma del trentino, che in questa stagione ha dovuto convivere con alcuni problemi fisici ed è stato praticamente assente dalla strada. Ad approfittarne potrebbero essere, degli altri 23 ciclisti alla partenza, nomi di tutto rispetto come Filippo Ganna, compagno di squadra di Moscon e secondo lo scorso anno, oppure “cagnacci” come Alessandro De Marchi (CCC Team) e Fabio Felline (Trek Segafredo). C’è curiosità anche per Edoardo Affini (Mitchelton Scott), passato quest’anno professionista dopo un 2018 che lo ha visto primeggiare ai campionati europei ed Italiani under 23, nonchè ai Giochi del Mediterraneo. Il percorso misura 34 km. La prima parte presenta un andamento leggermente in discesa, mentre nella seconda metà si risale, per così dire, regolarmente al 2%. Insomma, non siamo di fronte a un percorso completamente pianeggiante e i ciclisti dovranno fare attenzione a non dare tutto già all’inizio ma saper equilibrare lo sforzo. I ciclisti, tra le altre difficoltà, hanno dovuto affrontare anche il gran caldo, col termometro che ha sfiorato i 40 gradi. Dopo un inizio piuttosto tranquillo, con Paolo Totò (Sangemini – Trevigiani – MG.Kvis) che manteneva per diverso tempo il miglior tempo, era la seconda parte di gara a rivoluzionare la classifica. Ganna con quasi 50 km di media faceva segnare il tempo di 41 minuti e 21 secondi. La prestazione del piemontese sembrava subito molto convincente e via via gli altri ciclisti dovevano fare i conti con questo tempo. Erano nell’ordine prima De Marchi e successivamente Affini a provare ad impensierire Ganna, ma giungevano al traguardo rispettivamente con un ritardo di 26 e di 31 secondi. Ben più sostanziosa era la prova di Alberto Bettiol (EF Education First), che però faceva fermare le lancette a 41 minuti e 22 secondi, 52 centesimi di secondo più di Ganna. Ultimo a partire era Moscon ma, come già evidenziato in precedenza, la scarsa forma del trentino non gli permetteva di fare faville e chiudeva quinto dietro Affini con un ritardo di 39 secondi. Dopo essersi già fatto valere su pista e tra gli under 23, Ganna è per la prima volta campione italiano a cronometro su strada. Dopodomani grande attesa per i campionati italiani su strada, con cui si conclude la rassegna tricolore, e poi si potrà già pensare al Tour de France, che parte da Bruxelles sabato 6 Luglio.

Giuseppe Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Filippo Ganna (Ita) Team Ineos 0:41:21
2 Alberto Bettiol (Ita) EF Education First
3 Alessandro De Marchi (Ita) CCC Team 0:00:26
4 Edoardo Affini (Ita) Mitchelton – Scott 0:00:31
5 Gianni Moscon (Ita) Team Ineos 0:00:39
6 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli Selle Italia Ktm 0:02:00
7 Fabio Felline (Ita) Trek – Segafredo 0:02:12
8 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:02:32
9 Manuele Boaro (Ita) Astana Pro Team 0:02:44
10 Davide Gabburo (Ita) Neri Sottoli Selle Italia KTM 0:03:21
11 Paolo Toto’ (Ita) Sangemini – Trevigiani – Mg.K Vis 0:03:30
12 Davide Martinelli (Ita) Deceuninck – Quick – Step 0:03:33
13 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:03:36
14 Alessandro Tonelli (Ita) Bardiani Csf 0:03:40
15 Matteo Spreafico (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:03:44
16 Filippo Zaccanti (Ita) Nippo – Vini Fantini – Faizane’ 0:03:54
17 Jacopo Mosca (Ita) D’Amico Um Tools 0:04:32
18 Damiano Cima (Ita) Nippo – Vini Fantini – Faizane’ 0:04:52
19 Luca Taschin (Ita) Calz.M.Granaro Marini Si. 0:04:58
20 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:05:02
21 Imerio Cima (Ita) Nippo – Vini Fantini – Faizane’ 0:05:07
22 Simone Bevilacqua (Ita) Neri Sottoli Selle Italia KTM 0:05:33
23 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 0:07:32
24 Nicholas Cianetti (Ita) Pol. Tripetetolo 0:09:02

Il podio della gara a cronometro professionisti (foto Bettini)

Il podio della gara a cronometro professionisti (foto Bettini)

28-06-2019

giugno 29, 2019 by Redazione  
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CAMPIONATO NAZIONALE ITALIANO A CRONOMETRO

Filippo Ganna ( Team INEOS) si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Bedonia, percorrendo 34.3 Km in 41′22″ alla media di 49.75 Km/h. Ha preceduto di 52″ centesimi di secondo Alberto Bettiol (EF Education First) e di 26″ Alessandro De Marchi (CCC Team)

26-06-2019

giugno 27, 2019 by Redazione  
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HALLE-INGOOIGEM

Il belga Dries De Bondt (Corendon – Circus) si è imposto nella corsa belga, Halle – Ingooigem, percorrendo 200.9 Km in 4h34′01″ alla media di 43.99 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Piotr Havik e di 3″ il connazionale Philippe Gilbert. Unico italiano classificato Riccardo Minali (Israel Cycling Academy), 77° a 8′22″

WIELERTROFEE JONG MAAR MOEDIG

Il belga Julien Van Den Brande (Tarteletto – Isorex) si è imposto nella corsa belga, circuito di Oetingen, percorrendo 181 Km in 4h20′29″ alla media di 41.69 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazional Kenneth Van Rooy e Thimo Willems

24-06-2019

giugno 25, 2019 by Redazione  
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CHALLENGE INTERNATIONAL DU SAHARA MAROCAIN

Il sudafricano Gustav Basson (TEG Procycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, El Marsa – Boujdour, percorrendo 162 Km in 3h37′11″ alla media di 44.75 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Josue Gómez Barrachina e il turco Batuhan Özgür. Basson si impone in classifica con lo stesso tempo di Özgür e 4″ sul tedesco Hermann Keller

GRAND’ITALIA IN SLOVENIA: ULISSI SI PRENDE LA GENERALE

giugno 24, 2019 by Redazione  
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È Giacomo Nizzolo (Dimension Data) l’ultimo a vincere al Giro di Slovenia, il quale trionfa in una tappa che celebra l’affermazione nella classifica finale di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), che ha legittimato la sua leadership vincendo a sua volta nella terza tappa.

In un Giro di Slovenia senza un vero e proprio arrivo in salita si è comunque avuto modo di assistere ad una vittoria netta, quella di Diego Ulissi (UAE Team Emirates), uscito alla grande dal Giro d’Italia, che raggiunge quota tre successi nel solo mese di giugno, accingendosi a partecipare al prossimo campionato italiano di domenica 30 giugno a Compiano (Parma) con il grado di favorito.
È una corsa a tappe breve ma sempre interessante il Giro di Slovenia, che non a caso rientra nella categoria 2.HC, presentando una startlist di alto livello. La tappa dìapertura, con partenza dalla capitale Lubiana e arrivo a Rogaška Slatina dopo 171 chilometri, si è conclusa con lo sprint di un gruppo abbastanza selezionato e ristretto ad una cinquantina di corridori per via di alcuni strappi insidiosi nel finale, vinto dal tedesco Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) che ha avuto la meglio su Giacomo Nizzolo (Dimension Data) e Simone Consonni (UAE Team Emirates). La seconda tappa, da Maribor a Celje per 146 Km, presentava un percorso più impegnativo rispetto a quello della prima frazione a causa di una salita di 6 chilometri al 7,5% posta a venti chilometri dalla conclusione, un ostacolo impegnativo per tutti i velocisti. E a vincere è stata l’unica ruota davvero veloce del gruppetto di 20 corridori giunti all’arrivo, quel Luka Megzec (Mitchelton Scott) che nel 2013 si era imposto nella tappa conclusiva del Giro d’Italia, terminato a Triestei. Lo sloveno, che si prende anche la maglia di leader, ha preceduto il connazionale Grega Bole (Bahrain Merida) e il sempre presente Andrea Vendrame (Androni Sidermec), che sta andando forte da almeno un paio di mesi. La terza tappa, da Žalec a Idria è stata quella decisiva: il merito è stato tutto di Diego Ulissi, che fa la selezione prima sulla salita di Dole, con il solo Aleksandr Vlasov (Rusvelo) a restare con lui, e poi in pianura, a due chilometri dalla conclusione, quando stacca anche il russo andando da solo al traguardo. Il toscano della squadra emiratina precede Vlasov di 12” e di 17” il primo gruppetto inseguitore, regolato da un pimpante Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – KTM). Il corridore toscano, non sazio, si prende anche la maglia di leader, che il giorno successivo indossa nella tappa più impegnativa, quella che conduce da Nova Gorica ad Aidùssina per un totale di 153 chilometri, passando per la salita di Predmeja, 14 chilometri all’8%, la cui cima è posta a 25 chilometri dal traguardo. È su questa impegnativa ascesa che si è accesa la bagarre, con un Vlasov scatenato ma controllato a vista da Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), il ventenne sloveno che un mese fa ha vinto il Tour of California e che ora ha permesso ad Ulissi innanzitutto e poi anche a Visconti di rientrare in testa, andando a costituire un gruppetto di quattro corridori che, collaborando in maniera tutto sommato armoniosa, è riuscito ad arrivare al traguardo, dove a spuntarla è stato Visconti, il quale ha preceduto Ulissi e Pogačar, con il toscano sempre più leader della gara. L’ultima frazione non è stata facile, sia perchè nei 167 chilometri tra Trebnje a Novo Mesto non c’era tutta pianura, sia perché la squadra del terzo in classifica Vlasov ha cercato in tutti i modi di provare a stancare e staccare Ulissi, con modesti risultati ma producendo comunque dall’altra parte una grossa selezione, che ha fatto fuori buona parte dei velocisti. Non è stato così per Nizzolo che ha avuto la meglio su Megzec e sull’australiano Shane Archbold (Bora-Hansgrohe), mentre Ulissi non ha avuto problemi a conservare la maglia di leader, conquistando il suo secondo Giro di Slovenia dopo quello del 2011. Italiano è anche il secondo classificato (Visconti, staccato di 22″), mentre Vlasov si è dovuto accontentare della terza piazza a 25£. Nella top ten si classifica quarto Pogačar, che è stato sacrificato alla causa Ulissi ma che avrà tutto il tempo che vuole per vincere nella corsa di casa mentre quinto è giunto un sorprendente Vendrame, che troveremo domenica prossimo al campionato italiano assieme al compagno di squadra Fausto Masnada, giunto settimo, mentre ha chiuso al sesto posto un poco pimpante Esteban Chaves (Mitchelton Scott).

Paolo Terzi

CLASSIFICA GENERALE

1 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 19:41:23
2 Giovanni Visconti (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:00:22
3 Aleksandr Vlasov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:00:25
4 Tadej Pogacar (Slo) UAE Team Emirates 0:00:30
5 Andrea Vendrame (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:04
6 Esteban Chaves (Col) Mitchelton-Scott 0:01:08
7 Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:01:21
8 Ben Hermans (Bel) Israel Cycling Academy 0:02:21
9 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:03:17
10 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:04:49
11 Aleksei Rybalkin (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:04:56
12 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:07:12
13 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 0:08:03
14 Sebastian Schönberger (Aut) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:08:09
15 Jay Mc Carthy (Aus) Bora-Hansgrohe
16 Kristian Sbaragli (Ita) Israel Cycling Academy 0:08:50
17 Edoardo Zardini (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:09:03
18 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:11:16
19 Daniel Savini (Ita) Bardiani CSF 0:11:22
20 Davide Rebellin (Ita) Meridiana Kamen Team
21 Ruben Plaza (Spa) Israel Cycling Academy 0:12:41
22 Matteo Busato (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:13:16
23 Cameron Meyer (Aus) Mitchelton-Scott 0:16:34
24 Domen Novak (Slo) Bahrain-Merida 0:16:36
25 Ivan Rovny (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:17:11
26 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:18:49
27 Joan Bou Company (Spa) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:18:58
28 Kristjan Hocevar (Slo) Slovenia 0:19:31
29 Luka Mezgec (Slo) Mitchelton-Scott 0:20:44
30 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:21:40
31 Matteo Montaguti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:21:48
32 Lars Bak Ytting (Den) Dimension Data 0:24:37
33 Martin Lavric (Slo) Slovenia 0:25:12
34 Umberto Marengo (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:25:15
35 Simone Velasco (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:27:13
36 Andi Bajc (Slo) Felbermayr Simplon Wels 0:28:31
37 Péter Kusztor (Hun) Team Novo Nordisk 0:28:49
38 Ivan Santaromita (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:29:03
39 Iuri Filosi (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:29:48
40 Nikolai Cherkasov (Rus) Gazprom–Rusvelo 0:30:49
41 Jérémy Leveau (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:31:06
42 _iga Groselj (Slo) Adria Mobil 0:32:23
43 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida 0:32:50
44 Omer Goldstein (Isr) Israel Cycling Academy 0:33:41
45 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:35:03
46 Tomá_ Kalojiros (Cze) AC Sparat Raha 0:37:33
47 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:38:55
48 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:39:25
49 Matej Drinovec (Slo) Slovenia 0:42:29
50 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:42:31
51 Alja_ Jarc (Slo) Adria Mobil 0:42:51
52 Marko Kump (Slo) Adria Mobil 0:43:10
53 Enrico Gasparotto (Ita) Dimension Data
54 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:43:28
55 Davide Cimolai (Ita) Israel Cycling Academy 0:44:43
56 Giacomo Nizzolo (Ita) Dimension Data 0:44:49
57 Dion Smith (NZl) Mitchelton-Scott 0:45:34
58 David Per (Slo) Adria Mobil 0:47:34
59 Lorenzo Fortunato (Ita) Neri Sottoli–Selle Italia–KTM 0:48:23
60 Matic Veber (Slo) Slovenia 0:48:45
61 Alja_ Prah (Slo) Ljubljana Gusto Santic 0:49:08
62 Tilen Finkst (Slo) Ljubljana Gusto Santic 0:49:46
63 Rasmus Tiller (Nor) Dimension Data 0:50:04
64 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:50:41
65 Damiano Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 0:51:24
66 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:51:53
67 Edoardo Affini (Ita) Mitchelton-Scott 0:52:29
68 Matteo Spreafico (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:53:36
69 Shane Archbold (NZl) Bora-Hansgrohe 0:54:16
70 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk 0:54:46
71 Mauro Finetto (Ita) Delko Marseille Provence KTM 0:55:57
72 Marco Maronese (Ita) Bardiani CSF 0:57:08
73 Matic Groselj (Slo) Ljubljana Gusto Santic 0:57:09
74 Julien Trarieux (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:57:26
75 Callum Scotson (Aus) Mitchelton-Scott 0:57:53
76 Rok Korosec (Slo) Ljubljana Gusto Santic 0:58:14
77 Matteo Rabottini (Ita) Meridiana Kamen Team 0:58:20
78 Phil Bauhaus (Ger) Bahrain-Merida 0:58:23
79 Oscar Gatto (Ita) Bora-Hansgrohe 0:58:28
80 Rui Oliveira (Por) UAE Team Emirates 0:59:07
81 Erik Baska (Svk) Bora-Hansgrohe 0:59:13
82 Jan Stohr (Cze) AC Sparat Raha 0:59:25
83 Josip Rumac (Cro) Androni Giocattoli-Sidermec 1:00:15
84 Giovanni Lonardi (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 1:00:19
85 Fabien Schmidt (Fra) Delko Marseille Provence KTM 1:00:29
86 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 1:00:42
87 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 1:01:02
88 Mark Cavendish (GBr) Dimension Data 1:01:17
89 Mark Renshaw (Aus) Dimension Data 1:01:27
90 Marcel Sieberg (Ger) Bahrain-Merida 1:01:32
91 Conor Dunne (Irl) Israel Cycling Academy
92 Florian Kierner (Aut) Felbermayr Simplon Wels 1:02:33
93 Brian Kamstra (Ned) Team Novo Nordisk 1:02:34
94 Igor Boev (Rus) Gazprom–Rusvelo 1:03:56
95 Franti_ek Honsa (Cze) AC Sparat Raha 1:05:06
96 Imerio Cima (Ita) Nippo-Vini Fantini-Faizane 1:05:55
97 Ga_per Katrasnik (Slo) Adria Mobil 1:07:02
98 Mamyr Stash (Rus) Gazprom–Rusvelo 1:07:03
99 Luka Cotar (Slo) Slovenia
100 Benjamin Hill (Aus) Ljubljana Gusto Santic 1:07:05
101 Luka Lakota (Slo) Slovenia 1:07:34
102 Przemys_aw Kasperkiewicz (Pol) Delko Marseille Provence KTM 1:08:10
103 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 1:09:06
104 Andrea Guardini (Ita) Bardiani CSF
105 Timothy Guy (Aus) Ljubljana Gusto Santic 1:09:13
106 Alessandro Pessot (Ita) Bardiani CSF 1:09:15
107 Umberto Poli (Ita) Team Novo Nordisk 1:09:22
108 Laurent Evrard (Bel) Meridiana Kamen Team 1:10:29
109 Žigaiga Horvat (Slo) Adria Mobil 1:15:16

Ulissi vince la tappa di Idria conquistando la maglia di leader del Giro di Slovenia (foto Bettini)

Ulissi vince la tappa di Idria conquistando la maglia di leader del Giro di Slovenia (foto Bettini)

MARMOLADA FEUDO COLOMBIANO, DOMINIO “CAFETEROS” NELL’ULTIMA TAPPA DEL GIRO UNDER 23

giugno 24, 2019 by Redazione  
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L’ultima tappa del Giro d’Italia Under23 si è consegnata al colombiano Einer Augusto Rubio (Aran Cucine Vejus), davanti a Juan Diego Alba (nazionale colombiana) e alla maglia rosa Andres Camilo Ardila (nazionale colombiana). Gli stessi corridori occupano, anche se in posizioni differenti, il podio finale della corsa.

Neanche l’atipicità della prova finale, solo 39,9 km da Agordo al Passo Fedaia, ha destabilizzato lo strapotere dei ciclisti colombiani quando la strada comincia a salire. Nelle primissime fasi si sono visti in avanscoperta Davide Casarotto (General Store-Essegibi) e Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), ai quali ha tentato inutilmente di aggiungersi cTobias Bayer (Tirol KTM Cycling Team). Dopo il 28 km di gara, quando la strada ha cominciato a salire verso il Passo Fedaia, i due fuggitivi sono stati raggiunti e si è visto l’attacco di Manuele Tarozzi (Selezione Mista – #inEmiliaRomagna Cycling Team), immeditamente riassorbito dal gruppo. A quel ponto a condurre la gara si trovavano tredici corridori: José Félix Parra e Ibon Ruiz (Equipo Lizarte), Sean Quinn (Hagens Berman Axeon), Viktor Verschaeve (Lotto Soudal U23), Ide Shelling e Alexander Evans (SEG Racing Academy), Juan Diego Alba, Andres Camilo Ardila, Jesus David Peña (nazionale colombiana), Alessandro Covi (Team Colpack), Kevin Colleoni (Biesse Carrera), Einer Augusto Rubio (Aran Cucine Vejus) e il citato Tarozzi
I velleitari attacchi di Schelling e Peña sono stati il preludio a quello molto più deciso e meritevole di maggior fortuna di Rubio. Il giovane sudamericano, anche con il beneplacito della maglia rosa, è così andato a cogliere la quarta vittoria di un corridore colombiano in questa edizione. La sua azione gli ha anche permesso di salire sul secondo gradino del podio finale. Sul traguardo del Passo Fedaia, ai piedi della Marmolada, il corridore colombiano ha preceduto di 25″ i connazionali Alba e Ardila e dalla medesima nazione arriva il quarto classificato Peña, staccato di 34″ e giunto davanti al primo italiano dell’ordine d’arrivo Colleoni (Biesse Carrera, 48″ di ritardo.
Ardila è così il terzo colombiano ad imporsi nel Giro d’Italia riservato ai dilettanti (nel bienno 2009-2010 si erano imposti Cayetano Sarmiento e Carlos Alberto Betancur), precedendo in classifica di 4′10″ Rubio e di 5′45″ Alba, mentre l’ultima tappa è stata fatale al migliore italiano della classifica Alessandro Covi (Team Colpack) che, pur confermandosi il primo dei nostri, è sceso giù dal podio passando dalla seconda alla quarta posizione con un passivo di quasi 6 minuti.
Le classifiche secondarie hanno visto le vittorie del britannico Ethan Hayter (classifica a punti), del colombiano Rubio (GPM), di Davide Casarotto (traguardi volanti Intergiro), dello stesso Ardila (giovani), della nazionale colombiana (classifica a squadre) e di Christopher Consolaro (Gallina Colosio Eurofeed), che ha conquisto la maglia nera destinata all’ultimo corridore della classifica avendo terminato la corsa in 127a ed ultima posizione con quasi 3 ore di ritardo dalla maglia rosa.

Non potevano mancare le classiche dichiarazioni di fine corsa e cominciamo da quella del direttore di corsa Marco Selleri

“È stato un Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel di altissimo livello che ha visto atleti molto competitivi da Colombia e Gran Bretagna, come capita spesso in questi anni anche tra i professionisti. Ma gli italiani si sono comportati molto bene, con due vittorie e, a differenza degli anni scorsi, lottando per il podio fino all’ultima tappa. Ricordiamo che il primo obiettivo del Giro d’Italia Under 23 è quello di far crescere il movimento italiano attraverso il confronto dei nostri giovani con i migliori talenti internazionali. Dal punto di vista organizzativo non è affatto facile reperire risorse per organizzare un evento di questo livello. Per questo ringraziamento sponsor e amministrazioni locali che ci supportano per l’organizzazione di un evento che rappresenta sempre una opportunità di crescita e sviluppo anche per i territori che vengono coinvolti”.

Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale professionisti, ha ricordato che “è fondamentale per alzare l’asticella e consentire ai nostri giovani di confrontarsi con i migliori U23 al mondo. Questa corsa ha lanciato tanti grandi campioni del ciclismo e ricordo che anche per me è stato un trampolino verso il professionismo”.

La parola è poi passata a Giovanni Zanchetta, responsabile del mercato italiano per il Triveneto dell’Enel (sponsor del Giro):

“Enel sostiene con passione Il Giro d’Italia Under 23, un evento sportivo che coinvolge i giovani e rispecchia valori propri dell’Azienda quali la vicinanza al territorio, il lavoro quotidiano a fianco delle comunità locali e dei clienti e la grande attenzione alla sostenibilità. In questo contesto la grinta dei giovani e la passione per l’innovazione sono ingredienti fondamentali per perseguire tali obiettivi. Siamo quindi al loro fianco per sostenere quel percorso di crescita che auspichiamo possa fare di loro i futuri campioni nello sport, nel lavoro e nell’impegno sociale”.

Concludiamo con la dichiarazione di Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana:

“Una corsa davvero spettacolare. Cinque regioni, 31 squadre al via di cui 14 straniere provenienti da 11 nazioni. Tutte in una sfida che ha esaltato il ciclismo ma anche le bellezze del nostro territorio con un omaggio al compianto Alfredo Martini. Giunta alla sua terza edizione, il Giro d’Italia Giovani Under 23 Enel, dopo aver subito uno stop, è oggi sempre più internazionale ed è sempre più “Social”, raccogliendo sempre più consensi. Tutto questo grazie al lavoro dei Media e, in particolare, alla volontà del CT Davide Cassani e dell’organizzatore Marco Selleri, presidente della Nuova Ciclistica Placci 2013 e di tutto il suo staff che, ancora una volta, ci hanno donato un ciclismo di alta qualità in un impianto organizzativo eccellente. Infine, non possono certo mancare i complimenti da parte della Federciclismo al vincitore”.

Mario Prato

Colombiani grandi protagoni sulla Marmolada, sulla quale pianta la bandiera nazionale Rubio (foto IsolaPress)

Colombiani grandi protagoni sulla Marmolada, sulla quale pianta la bandiera nazionale Rubio (foto IsolaPress)

ROUTE DE OCCITANIE, FESTA DOPPIA PER DÉMARE E VALVERDE

giugno 23, 2019 by Redazione  
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Arnaud Démare (Groupama – FDJ) ha vinto la tappa conclusiva della Route de Occitanie battendo in volata Sacha Modolo (EF Education First) e Julien Simon (Cofidis, Solutions Credits). Alejandro Valverde ha difeso la maglia di leader conquistando la classifica finale davanti a Iván Sosa (Team INEOS) e Rigoberto Urán (EF Education First), mentre Giovanni Carboni (Bardiani CSF) ha concluso al sesto posto la competizione.

La tappa conclusiva dela Route d’Occitanie prevedeva un percorso di 155 chilometri da affrontare interamente in circuito a Clermont-Pouyguillès. Due salite erano presenti nel percorso – un’ascesa piuttosto semplice da affrontare nella prima parte e uno strappo più impegnativo, la Côte de Moncassin con punte al 9%, a soli quattro chilometri dall’arrivo – e potevano riservare qualche sorpresa ad Alejandro Valverde (Movistar ). L’iberico, infatti, partiva questa mattina con un vantaggio limitato a 8” su Iván Sosa (Team INEOS) e a 17” su Rigoberto Urán (EF Education First) e non poteva concedersi di lasciare neanche un metro ai suoi avversari. La fuga di giornata era composta da Quentin Pacher (Vital Concept – B&B Hotels), Angelo Tulik (Total Direct Énergie), Luis Ángel Maté (Cofidis, Solutions Credits) e Pierre Gouault (Natura4Ever – Roubaix Lille Métropole). Questi corridori raggiungevano un vantaggio massimo di 3’40” con il gruppo tranquillo nel controllarli. Al termine del terzo giro era previsto un traguardo volante, vinto da Tulik che, poco prima del quinto passaggio, transitava in testa anche al GPM della Côte de Moncassin, punto nel quale Cyril Gautier (Vital Concept – B&B Hotels) e Pierre Rolland (Total Direct Énergie) attaccavano riuscendo in seguito a rientrare sul gruppetto di testa. Era proprio uno di questi due fuggivi aggiunti, Rolland, a vincere il secondo traguardo volante, posto al termine del sesto giro. Anche Romain Combaud (Delko Marseille Provence) e Benjamin Perry (Israel Cycling Academy) avevano provato a rientrare sui fuggitivi, ma senza successo. Al penultimo passaggio dalla Côte de Moncassin, ai -21, Amaël Moinard (Arkéa Samsic) e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale) provavano un attacco per riportarsi sui fuggitivi, che mantenevano ancora una trentina di secondi sul gruppo; cinque chilometri più tardi a questi corridori si aggiungeva anche Adne Van Engelen (Bike Aid), ma a dodici chilometri d’arrivo il gruppo chiudeva su questo tentativo, mentre i restanti fuggitivi avevano appena 20” di vantaggio, Sotto il forcing del Team INEOS la fuga veniva ripresa ai piedi dell’ultima scalata alla Côte de Moncassin, quando mancavano cinque chilometri all’arrivo. Allo scollinamento era Élie Gesbert (Arkéa Samsic) a tentare la stoccata, ben controllata dal Team INEOS e dalla Groupama – FDJ; ai -2 era il turno di Kévin Le Cunff (St Michel – Auber93) che attaccava violentemente, ma veniva ripreso da Tony Gallopin (AG2R La Mondiale). A 500 metri dall’arrivo anche Edwin Ávila (Israel Cycling Academy) provava ad anticipare la volata, ma senza successo, mentre Arnaud Démare (Groupama – FDJ) si faceva trovare pronto e riusciva a siglare il secondo successo in questa corsa battendo Sacha Modolo (EF Education First) e Julien Simon (Cofidis, Solutions Credits). Non essendoci stati attacchi al “vertice” in quest’ultima tappa Alejandro Valverde (Movistar) riusciva così a conquistare la vittoria finale davanti a Sosa e Urán. Le classifiche accessorie vedevano le vittorie di Démare per quanto riguarda la maglia a punti, di Óscar Rodríguez (Euskadi – Murias) per la maglia di scalatore, di Sosa per la maglia di miglior giovane e del Team INEOS nella classifica a squadre. Il migliore degli italiani in classifica generale è stato Giovanni Carboni (Bardiani CSF), che concludendo al sesto posto finale con un ritardo di 1′30″ da Valverde, vincitore dell’Occitanie per il secondo anno consecutivo.

Carlo Toniatti

CLASSIFICA GENERALE

1 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 18:04:42
2 Ivan Sosa (Col) Team Ineos 0:00:08
3 Rigoberto Uran (Col) EF Education First 0:00:17
4 Tony Gallopin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:42
5 Edward Dunbar (Irl) Team Ineos 0:00:45
6 Giovanni Carboni (Ita) Bardiani CSF 0:01:30
7 Joe Dombrowski (USA) EF Education First 0:01:48
8 Pavel Sivakov (Rus) Team Ineos 0:02:26
9 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:32
10 Oscar Rodriguez Garaicoechea (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:02:42
11 Valentin Madouas (Fra) Groupama-FDJ 0:02:45
12 Alexander Aranburu Deba (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:03:22
13 Elie Gesbert (Fra) Arkéa Samsic 0:04:52
14 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:07:16
15 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:07:25
16 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:07:27
17 Adrien Guillonnet (Fra) Interpro Cycling Academy 0:07:42
18 Delio Fernandez Cruz (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:08:08
19 Mikel Bizkarra Etxegibel (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:08:32
20 Mikel Iturria Segurola (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:08:36
21 Hernan Ricardo Aguirre Caipa (Col) Interpro Cycling Academy 0:09:24
22 Darwin Atapuma (Col) Cofidis, Solutions Credits 0:09:57
23 Rein Taaramäe (Est) Total Direct Energie 0:10:29
24 Manuel Senni (Ita) Bardiani CSF 0:10:35
25 Javier Moreno Bazan (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:10:38
26 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:10:53
27 Florian Hudry (Fra) Interpro Cycling Academy 0:12:44
28 Garikoitz Bravo Oiarbide (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:13:22
29 Sergio Pardilla Bellon (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:14:35
30 Clément Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:40
31 Quentin Pacher (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:16:21
32 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:16:29
33 Rafael Valls (Spa) Movistar Team 0:16:40
34 Luca Covili (Ita) Bardiani CSF 0:16:53
35 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:17:12
36 Amael Moinard (Fra) Arkéa Samsic 0:17:56
37 Mathias Le Turnier (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:23
38 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:20:21
39 José Rojas (Spa) Movistar Team 0:20:43
40 Guy Niv (Isr) Israel Cycling Academy 0:20:46
41 Angelo Tulik (Fra) Total Direct Energie 0:22:05
42 Sebastian Henao (Col) Team Ineos 0:22:44
43 Pierre Gouault (Fra) Natura4Ever-Roubaix-Lille Metropole 0:23:36
44 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:24:10
45 Perrig Quemeneur (Fra) Total Direct Energie 0:25:15
46 Francesco Romano (Ita) Bardiani CSF 0:25:20
47 Fernando Barcelo Aragon (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:25:28
48 Sergei Chernetski (Rus) Caja Rural-Seguros RGA 0:27:19
49 Eduard Prades (Spa) Movistar Team 0:27:36
50 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:28:00
51 Rémy Rochas (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:28:11
52 Yoann Paillot (Fra) St Michel-Auber 93 0:29:49
53 Christian Knees (Ger) Team Ineos 0:30:12
54 Pablo Torres Muiño (Spa) Interpro Cycling Academy 0:30:13
55 Brice Feillu (Fra) Arkéa Samsic 0:31:11
56 Michal Golas (Pol) Team Ineos 0:31:15
57 Pierre Rolland (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:31:49
58 Sergio Samitier Samitier (Spa) Euskadi Basque Country-Murias 0:33:19
59 Cyril Gautier (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:33:22
60 Laurent Pichon (Fra) Arkéa Samsic 0:33:27
61 Bryan Nauleau (Fra) Total Direct Energie 0:33:29
62 Olivier Le Gac (Fra) Groupama-FDJ 0:34:35
63 James Whelan (Aus) EF Education First 0:36:29
64 Lucas De Rossi (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:37:53
65 Sean Bennett (USA) EF Education First 0:38:00
66 Camille Thominet (Fra) St Michel-Auber 93 0:38:12
67 Anthony Maldonado (Fra) St Michel-Auber 93 0:38:43
68 Clément Carisey (Fra) Israel Cycling Academy 0:38:46
69 Julen Amezqueta Moreno (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:39:06
70 Edwin Avila (Col) Israel Cycling Academy 0:39:32
71 Franck Bonnamour (Fra) Arkéa Samsic 0:39:41
72 Ramon Sinkeldam (Ned) Groupama-FDJ 0:40:17
73 Patrick Müller (Swi) Vital Concept-B&B Hotel 0:40:45
74 Kevin Le Cunff (Fra) St Michel-Auber 93 0:40:58
75 Arnaud Demare (Fra) Groupama-FDJ 0:41:20
76 Julien Duval (Fra) AG2R La Mondiale 0:41:56
77 Léo Vincent (Fra) Groupama-FDJ 0:42:23
78 Moreno Hofland (Ned) EF Education First 0:43:17
79 Benjamin Perry (Can) Israel Cycling Academy 0:43:35
80 Sacha Modolo (Ita) EF Education First 0:43:44
81 Romain Cardis (Fra) Total Direct Energie 0:43:58
82 Daniel Turek (Cze) Israel Cycling Academy 0:44:15
83 Flavien Maurelet (Fra) St Michel-Auber 93 0:44:35
84 David Gonzalez Lopez (Spa) Caja Rural-Seguros RGA 0:47:57
85 Christopher Lawless (GBr) Team Ineos 0:48:37
86 Justin Mottier (Fra) Vital Concept-B&B Hotel 0:49:24
87 Tom Dernies (Bel) Natura4Ever-Roubaix-Lille Metropole 0:49:36
88 Michael Bresciani (Ita) Bardiani CSF 0:49:54
89 Nikodemus Holler (Ger) Bike Aid 0:50:01
90 Jorge Arcas (Spa) Movistar Team 0:50:42
91 Adne van Engelen (Ned) Bike Aid 0:50:49
92 Yohann Gene (Fra) Total Direct Energie 0:51:10
93 Sebastian Langeveld (Ned) EF Education First 0:52:31
94 Morné Van Niekerk (RSA) St Michel-Auber 93 0:53:37
95 Emiel Vermeulen (Bel) Natura4Ever-Roubaix-Lille Metropole 0:53:46
96 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM 0:55:28
97 Loic Chetout (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:56:02
98 Mickael Delage (Fra) Groupama-FDJ 1:03:14

Il francese Démare chiude con la vittoria alla sprint la Route de lOccitanie (www.laroutedoccitanie.fr)

Il francese Démare chiude con la vittoria alla sprint la Route de l'Occitanie (www.laroutedoccitanie.fr)

BERNAL CAPITALIZZA LO SVIZZERA ED ORA SOGNA IL TOUR….

giugno 23, 2019 by Redazione  
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Il Tour de Suisse finisce a Bernal e non è solo un gioco di parole con il nome della capitale elvetica. Il campione colombiano, infatti, era uno dei massimi favoriti della vigilia e praticamente non ha avuto concorrenza in montagna, concludendo la corsa con un vantaggio di 19″ sull’avversario rivelatosi più insidioso, l’australiano Dennis, che aveva dalla sua parte le due cronometro, non bastate per contrastare del tutto il corridore sudamericano che tra poche settimane si presenterà al via del Tour de France come uomo di punta di un Team INEOS orfano di Froome

La nona e ultima tappa del Giro di Svizzera, partenza e arrivo a Ulrichen, era lunga solo 101 chilometri, ma era stata disegnata in modo da favorire gli attaccanti e le imprese ardite, e così oggi è stato. Tra le salite del Nufenenpass, del San Gottardo e del Furkapass, si assisteva ad una tappa frizzante che entrava subito nel vivo grazie a Hugh Carthy (EF Education First). Egan Bernal (Team INEOS), dopo il ritiro del co-capitano Geraint Thomas era divenuto l’unico leader del team anglosassone, ma la pressione che non lo turbava minimamente e, dopo aver guadagnato nelle tappe precedenti il primo posto in classifica generale, con una maturità, una calma e un’esperienza degna del miglior decano del gruppo controllava e amministrava la corsa, muovendosi e facendo lavorare i compagni di squadra sempre al momento giusto. Il colombiano riusciva a portarsi a casa una corsa storica e affascinante che fa il paio con la Parigi-Nizza vinta pochi mesi fa, segno importante per il predestinato ventiduenne.
Tornando alla corsa odierna il britannico dell’EF Education First, sfruttando anche il fatto di essere fuori classifica, è stato praticamente per tutto il giorno in fuga solitaria, attaccando subito dopo la partenza. Carthy conquistava incontrastato tutti e tre i GPM di giornata, amministrando un vantaggio che a tratti aveva superato anche i 4 minuti. Alle sue spalle in molti hanno tentato di inseguirlo vanamente, tra i quali Simon Špilak (Katusha Alpecin), Marc Soler (Movistar) e Fabio Aru (UAE-Team Emirates) sulle pendici del Nufenenpass. Il sardo, dopo aver tentato l’attacco nella prima parte di corsa, si adagiava nella pancia del gruppo per poi perdere posizioni su posizioni fino a rialzarsi definitivamente, arrivando al traguardo con oltre 10 minuti di ritardo dal vincitore di giornata. Dopo le belle impressioni che aveva lasciato nella prima parte di questa edizione del Giro di Svizzera, Aru terminava dunque in malomodo la corsa, lasciando i suoi tifosi con molti dubbi e molte preoccupazioni in vista del Tour de France. Enric Mas (Deceuninck – Quick Step) e Jan Hirt (Astana Pro Team) sono i nomi dei ciclisti più importanti che, invece, avevano tentato invano di raggiungere il passista-scalatore di sua maestà sul San Gottardo. Il gruppo a quel punto era spezzato in due tronconi principali e nel primo il Team Ineos controllava in testa scortando ottimamente il proprio capitano, raggiungendo piano piano tutti i ciclisti che avevano provato a raggiungere Carthy.
In vista dell’ultima asperità di giornata, il Furkapass, la situazione in testa al gruppo cambiava con la Bahrain-Merida che faceva capolino scalzando il Team INEOS. Rohan Dennis (Bahrain-Merida), che era secondo in generale con un ritardo di 22”, si giocava il tutto per tutto e dopo aver fatto lavorare un ottimo Domenico Pozzovivo, in ripresa dopo la crono opaca di ieri, si lanciava all’attacco a 27 km dall’arrivocon l’intenzione di staccare Bernal. L’australiano faceva il vuoto, ma l’unico che non riusciva a staccare era proprio il rivale colombiano. Mentre Carthy era ormai involato verso la vittoria leggendaria, Dennis e Bernal scollinavano da soli, lanciandosi nella discesa uno dietro l’altro.
Carthy tagliava il traguardo tra gli applausi della folla, conquistando anche la vittoria nella classifica riservata agli scalatori. Quasi cento i chilometri che ha percorso da solo in fuga, gran numero per lui. Dennis vedendo di non poter più riuscire a staccare Bernal, si metteva l’anima in pace e collaborava con il colombiano, arrivando insieme a lui al traguardo con 1′02” di ritardo dal vincitore. Dennis secondo guadagnava 3” di abbuono su Bernal, secondi che non cambiavano nulla, se non aumentando l’amaro in bocca per aver steccato la cronometro di ieri, disciplina che in passato gli aveva regalato molte gioie. A 1’52” giungevano il corridore di casa Mathias Fränk (AG2R La Mondiale) e Špilak, a 2’15” un gruppetto con Carlos Betancur (Movistar), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Pozzovivo, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe) e Hirt. Peter Sagan (Bora Hansgrohe) era il vincitore della classifica a punti mentre Bernal, oltre alla classifica generale, conquistava anche quella riservata ai giovani. La classifica finale vede quindi Bernal vincitore con 19″ su Dennis, 3’04” su Konrad, 3’12” su Benoot, 3’13” su Hirt, 3’48” su Špilak e 4’14” su Pozzovivo, primo degli italiani.
Egan Bernal, come già scritto, dopo aver vinto il Giro di Svizzera e la Parigi-Nizza si candida come uno dei favoriti principali per la vittoria del Tour de France. Il Team INEOS, che non vedrà al via Froome e ha in organico per la corsa francese un Geraint Thomas le cui condizioni atletiche saranno da valutare, lancerà Bernal all’inseguimento della Grande Boucle, impresa che oggi non sembra molto lontana dal potersi realizzare.

Luigi Giglio

ORDINE D’ARRIVO

1 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 3:01:49
2 Rohan Dennis (Aus) Bahrain-Merida 0:01:02
3 Egan Bernal (Col) Team Ineos
4 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:01:52
5 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
6 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:02:15
7 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
8 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida
9 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
10 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team
11 Rob Britton (Can) Rally UHC Cycling 0:03:07
12 Nicolas Roche (Irl) Team Sunweb
13 Patrick Schelling (Swi) Switzerland
14 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Ineos
15 Enric Mas (Spa) Deceuninck-QuickStep
16 Marc Soler (Spa) Movistar Team
17 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:04:52
18 Ben Swift (GBr) Team Ineos
19 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:05:25
20 Aurélien Paret Peintre (Fra) AG2R La Mondiale
21 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
22 Patrick Bevin (NZl) CCC Team
23 Matteo Badilatti (Swi) Switzerland
24 Gavin Mannion (USA) Rally UHC Cycling 0:05:29
25 Winner Anacona (Col) Movistar Team
26 Sergio Henao (Col) UAE Team Emirates
27 Gino Mäder (Swi) Dimension Data
28 Dries Devenyns (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:05:34
29 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:07:05
30 Roman Kreuziger (Cze) Dimension Data
31 Michael Schär (Swi) CCC Team
32 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
33 Kilian Frankiny (Swi) Groupama-FDJ
34 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
35 enny Elissonde (Fra) Team Ineos 0:07:15
36 Rodrigo Contreras (Col) Astana Pro Team 0:10:20
37 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:10:31
38 Rui Alberto Faria da Costa (Por) UAE Team Emirates
39 Geoffrey Bouchard (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:53
40 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:12:02
41 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
42 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma
43 Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin
44 Tsgabu Grmay (Eth) Mitchelton-Scott
45 Merhawi Kudus (Eri) Astana Pro Team 0:12:58
46 Ben King (USA) Dimension Data 0:13:31
47 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team
48 Simon Geschke (Ger) CCC Team
49 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 0:14:57
50 Stefan Küng (Swi) Groupama-FDJ 0:15:26
51 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale
52 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data
53 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
54 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin
55 Greg Van Avermaet (Bel) CCC Team
56 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida
57 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma
58 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
59 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
60 Stan Dewulf (Bel) Lotto Soudal
61 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
62 Michael Albasini (Swi) Mitchelton-Scott
63 Marc Hirschi (Swi) Team Sunweb
64 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
65 Roland Thalmann (Swi) Switzerland
66 Michael Valgren Andersen (Den) Dimension Data
67 Kevin Geniets (Lux) Groupama-FDJ
68 Matteo Trentin (Ita) Mitchelton-Scott 0:18:05
69 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
70 Willem Jakobus Smit (RSA) Katusha-Alpecin
71 Kasper Asgreen (Den) Deceuninck-QuickStep
72 Jérôme Cousin (Fra) Total Direct Energie 0:19:08
73 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
74 Gian Friesecke (Swi) Switzerland
75 Simon Pellaud (Swi) Switzerland
76 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida
77 Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates
78 Paul Ourselin (Fra) Direct Energie
79 Luke Rowe (GBr) Team Ineos
80 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo
81 Nathan Brown (USA) EF Education First
82 Yuriy Natarov (Kaz) Astana Pro Team 0:20:21
83 Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale
84 Owain Doull (GBr) Team Ineos
85 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 0:21:47
86 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo
87 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling
88 Lukasz Wisniowski (Pol) CCC Team
89 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
90 Carlos Cuesta Barbero (Spa) Movistar Team
91 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin
92 Hector Carretero (Spa) Movistar Team
93 Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin
94 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
95 Szymon Sajnok (Pol) CCC Team
96 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott
97 Daniel Hoelgaard (Nor) Groupama-FDJ
98 Jurgen Roelandts (Bel) Movistar Team
99 Pim Ligthart (Ned) Direct Energie
100 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
101 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
102 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe
103 Benjamin Thomas (Fra) Groupama-FDJ 0:21:53
104 Timo Roosen (Ned) Team Jumbo-Visma 0:24:13
105 Taco van der Hoorn (Ned) Team Jumbo-Visma 0:24:58
106 Claudio Imhoff (Swi) Switzerland
107 Fabian Lienhard (Swi) Switzerland 0:25:59
108 Jay Thomson (RSA) Dimension Data
109 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma
110 Maximiliano Richeze (Arg) Deceuninck-QuickStep 0:27:17
111 Elia Viviani (Ita) Deceuninck-QuickStep
112 Michael Mørkøv (Den) Deceuninck-QuickStep
113 Mitchell Docker (Aus) EF Education First
114 Robert Stannard (Aus) Mitchelton-Scott
115 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale

CLASSIFICA GENERALE

1 Egan Bernal (Col) Team Ineos 27:43:10
2 Rohan Dennis (Aus) Bahrain-Merida 0:00:19
3 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:03:04
4 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:03:12
5 Jan Hirt (Cze) Astana Pro Team 0:03:13
6 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:03:48
7 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:04:14
8 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:04:35
9 Enric Mas (Spa) Deceuninck-QuickStep 0:04:53
10 Nicolas Roche (Irl) Team Sunweb 0:05:27
11 Patrick Schelling (Swi) Switzerland 0:05:38
12 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:06:27
13 Sergio Henao (Col) UAE Team Emirates 0:08:17
14 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:09:06
15 Jonathan Castroviejo (Spa) Team Ineos 0:09:15
16 Aurélien Paret Peintre (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:39
17 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb 0:09:42
18 Kilian Frankiny (Swi) Groupama-FDJ 0:11:03
19 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:11:18
20 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:12:11
21 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:13:18
22 Roman Kreuziger (Cze) Dimension Data 0:13:32
23 Ben Swift (GBr) Team Ineos 0:17:02
24 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:17:06
25 Merhawi Kudus (Eri) Astana Pro Team 0:18:11
26 Matteo Fabbro (Ita) Katusha-Alpecin 0:19:53
27 Hugh John Carthy (GBr) EF Education First 0:20:23
28 Luis Mas Bonet (Spa) Movistar Team 0:20:36
29 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:20:46
30 Steve Morabito (Swi) Groupama-FDJ 0:21:30
31 Gino Mäder (Swi) Dimension Data 0:21:35
32 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:22:06
33 Koen Bouwman (Ned) Team Jumbo-Visma 0:22:16
34 enny Elissonde (Fra) Team Ineos 0:22:25
35 Patrick Bevin (NZl) CCC Team 0:24:26
36 Dries Devenyns (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:24:46
37 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:25:09
38 Matteo Badilatti (Swi) Switzerland 0:26:36
39 Nicola Conci (Ita) Trek-Segafredo 0:27:29
40 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:28:23
41 Simon Geschke (Ger) CCC Team 0:29:17
42 Michael Schär (Swi) CCC Team 0:30:19
43 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:31:59
44 Roland Thalmann (Swi) Switzerland 0:32:58
45 Rodrigo Contreras (Col) Astana Pro Team 0:33:08
46 Gianluca Brambilla (Ita) Trek-Segafredo 0:34:16
47 Ben King (USA) Dimension Data 0:35:04
48 Greg Van Avermaet (Bel) CCC Team 0:35:05
49 Matteo Trentin (Ita) Mitchelton-Scott 0:35:31
50 Geoffrey Bouchard (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:49
51 Marc Hirschi (Swi) Team Sunweb 0:36:11
52 Kevin Geniets (Lux) Groupama-FDJ 0:36:54
53 Antwan Tolhoek (Ned) Team Jumbo-Visma 0:37:43
54 Simon Pellaud (Swi) Switzerland 0:38:48
55 Nathan Brown (USA) EF Education First 0:39:45
56 Rui Alberto Faria da Costa (Por) UAE Team Emirates 0:40:38
57 Paul Ourselin (Fra) Direct Energie 0:41:16
58 Enrico Battaglin (Ita) Katusha-Alpecin 0:43:00
59 Sven Erik Bystrøm (Nor) UAE Team Emirates 0:43:28
60 Stefan Küng (Swi) Groupama-FDJ 0:43:29
61 Hector Carretero (Spa) Movistar Team 0:45:02
62 Matej Mohoric (Slo) Bahrain-Merida 0:45:03
63 Tsgabu Grmay (Eth) Mitchelton-Scott 0:45:13
64 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:46:15
65 Michael Valgren Andersen (Den) Dimension Data 0:46:21
66 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb 0:46:40
67 Michael Albasini (Swi) Mitchelton-Scott 0:47:04
68 Stan Dewulf (Bel) Lotto Soudal 0:47:22
69 Nathan Haas (Aus) Katusha-Alpecin 0:47:46
70 Kasper Asgreen (Den) Deceuninck-QuickStep 0:47:58
71 Tom-Jelte Slagter (Ned) Dimension Data 0:49:49
72 Larry Warbasse (USA) AG2R La Mondiale 0:50:41
73 Robert Stannard (Aus) Mitchelton-Scott 0:53:42
74 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:54:13
75 Yuriy Natarov (Kaz) Astana Pro Team 0:54:14
76 Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:55:25
77 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:56:07
78 Pim Ligthart (Ned) Direct Energie
79 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 0:56:09
80 Gian Friesecke (Swi) Switzerland 0:56:21
81 Rob Britton (Can) Rally UHC Cycling 1:01:36
82 Willem Jakobus Smit (RSA) Katusha-Alpecin 1:01:40
83 Taco van der Hoorn (Ned) Team Jumbo-Visma 1:02:25
84 Daniel Oss (Ita) Bora-Hansgrohe 1:04:15
85 Owain Doull (GBr) Team Ineos 1:04:46
86 Carlos Cuesta Barbero (Spa) Movistar Team 1:04:47
87 Stijn Vandenbergh (Bel) AG2R La Mondiale 1:05:01
88 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 1:05:22
89 Gavin Mannion (USA) Rally UHC Cycling 1:08:13
90 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 1:08:23
91 Colin Joyce (USA) Rally UHC Cycling 1:09:11
92 Fabian Lienhard (Swi) Switzerland 1:10:31
93 Andrea Garosio (Ita) Bahrain-Merida 1:10:53
94 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 1:10:58
95 Benjamin Thomas (Fra) Groupama-FDJ 1:11:04
96 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 1:11:36
97 Mitchell Docker (Aus) EF Education First 1:11:56
98 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 1:14:55
99 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 1:15:01
100 Sam Bewley (NZl) Mitchelton-Scott 1:16:17
101 Lukasz Wisniowski (Pol) CCC Team 1:16:19
102 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin 1:17:12
103 Jurgen Roelandts (Bel) Movistar Team 1:17:15
104 Jérôme Cousin (Fra) Total Direct Energie 1:20:10
105 Claudio Imhoff (Swi) Switzerland 1:20:40
106 Timo Roosen (Ned) Team Jumbo-Visma 1:21:13
107 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 1:21:20
108 Daniel Hoelgaard (Nor) Groupama-FDJ 1:22:14
109 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team Jumbo-Visma 1:23:24
110 Elia Viviani (Ita) Deceuninck-QuickStep 1:24:10
111 Michael Mørkøv (Den) Deceuninck-QuickStep 1:25:55
112 Szymon Sajnok (Pol) CCC Team 1:26:27
113 Jay Thomson (RSA) Dimension Data 1:26:56
114 Luke Rowe (GBr) Team Ineos 1:28:21
115 Maximiliano Richeze (Arg) Deceuninck-QuickStep 1:33:22

Il podio del Tour de Suisse 2019 (Getty Images)

Il podio del Tour de Suisse 2019 (Getty Images)

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