FINALMENTE BOASSON HAGEN
Dopo due secondi posti allo sprint, il norvegese conquista una vittoria di tappa con una azione di forza negli ultimi 3 Km di una frazione caratterizzata da una fuga che ha avuto il via libera dal gruppo, che ha tagliato il traguardo in tranquillità dopo quasi 13 minuti.
Dopo le fatiche delle Alpi ed alla vigilia dell’ultima decisiva cronometro, il gruppo decide di prendersi una giornata di riposo e lascia che una fuga, composta da uomini fuori classifica, prenda il largo. Giustamente i pensieri degli uomini di classifica sono rivolti alla tappa di domani e nessuno vuole sprecare energie perché la classifica, così com’è, rende possibile il rimescolamento delle carte per il podio. Nessuno può star tranquillo, nemmeno Froome (Sky) che è il più forte sulla carta e ha la maglia gialla sulle spalle. Con meno di trenta secondi sugli inseguitori ed una cronometro non lunghissima anche una foratura potrebbe essere fatale. Nella cronometro d’apertura il keniano bianco aveva bastonato i diretti avversari, ma si trattava di una crono bagnata e soprattutto disputata alla prima tappa, quando corridori come Urán (Cannondale-Drapac), che è un fondista, non avevano ancora la condizione e la brillantezza che hanno poi raggiunto nel corso dell’avventura francese.
Oggi, quindi, le squadre dei primi, piazzate davanti a tutti in gruppo, non hanno opposto resistenza alla fuga in un terreno mediomontano nella prima parte e pianeggiante nella seconda. L’inizio della frazione è, però, nervoso, con un susseguirsi di scatti e tentativi che vengono rintuzzati in vario modo. L’ultimo ad avere questa sorte è quello messo in scena da Romain Sicard (Direct Énergie), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac) ed Élie Gesbert (Fortuneo – Oscaro) sulla prima salita di giornata, con il gruppo rientrato subito dopo lo scollinamento.
Il tentativo buono nasce nella discesa successiva grazie ad una iniziativa di Lilian Calmejane (Direct Énergie), che si porta dietro Gesbert (Fortuneo – Oscaro). Sulla coppia di attaccanti non tardano a rientrare Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), Daniele Bennati (Movistar), Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Ben Swift (UAE Team Emirates), Rudy Molard (FDJ), Michael Albasini, Jens Keukeleire (ORICA – Scott), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Gianluca Brambilla (Quick-Step Floors), Robert Kiserlovski (Katusha – Alpecin), Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto Soudal), Nikias Arndt (Team Sunweb), Sicard e Sylvain Chavanel (Direct Énergie), Julien Simon (Cofidis), Pierre-Luc Périchon e Romain Hardy (Fortuneo – Oscaro). Costituito da venti uomini, il tentativo appare già di per sé interessante e lo diventa ancor più quando si capisce che dietro non hanno alcuna intenzione di correre appresso a questi attaccanti. Molte squadre di velocisti hanno piazzato il loro uomo nelle fuga e pertanto si limitano a stare a ruota, mentre le squadre degli uomini di classifica non hanno interesse a chiudere su uomini lontanissimi dalle zone alte della classifica generale.
La fuga prende quindi il largo e viaggia con un vantaggio sempre intorno ai 10 minuti. Erano alcuni anni che non si vedevano quelle classiche fughe con grande vantaggio nella seconda parte del Tour de France, tentativi che avevano caratterizzato sia l’era di Indurain, sia quella di Armstrong.
La sfida pertanto è solo tra gli attaccanti. Di questi, il primo a muoversi è Keukeleire a circa 60 Km dal traguardo, ma nessuno raccoglie la sua sollecitazione ed il corridore dell’Orica deve desistere da un’azione che non poteva ovviamente continuare solitaria. A circa 25 chilometri dalla conclusione scoppia la bagarre e davanti rimangono solo Bakelants, Chavanel, De Gendt, Keukeleire, Boasson Hagen, Gesbert, Arndt, Albasini e Bennati, mentre dietro gli attardati provano ad organizzarsi per l’inseguimento. Tuttavia, nei due gruppi non c’è collaborazione, non ci sono cambi regolari e si procede scatti e successivi rallentamenti. Chavanel e Gesbert provano spesso a partire ma Keukeleire è lestissimo a saltare sulla ruota di chiunque tenti l’avanscoperta; nulla, però, può sull’accelerazione di Boasson Hagen in uscita da una rotatoria. Solo Arndt riesce in un primo momento ad agganciarsi alla ruota del norvegese che, però, con una seconda progressione riesce a levarsi di ruota il tedesco andando a vincere in solitaria sul traguardo di Salon-en-Provence.
Boasson Hagen ha avuto tre occasioni di vittoria ma quella che è andata a buon fine è stata certamente la migliore perché, invece di sparare tutto in 300 metri, il norvegese ha dimostrato grande forza, staccando di potenza Arndt e andando a cogliere finalmente il meritato successo.
Rimane a questo punto solo da aspettare l’esito della tappa a cronometro di domani per conoscere il podio del centoquattresimo Tour de France.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 5:06:09
2 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 0:00:05
3 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott 0:00:17
4 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
5 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
6 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
7 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
8 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
9 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:19
10 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:01:32
11 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:01:37
12 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
13 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors
14 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
15 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
16 Rudy Molard (Fra) FDJ
17 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
18 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
19 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
20 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
21 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:12:27
22 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
23 Sergio Henao (Col) Team Sky
24 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
25 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky
26 Luke Rowe (GBr) Team Sky
27 Christopher Froome (GBr) Team Sky
28 Mikel Landa (Spa) Team Sky
29 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale
30 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
31 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
32 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
33 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
34 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
35 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott
36 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
37 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott
38 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
39 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
40 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac
41 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
42 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott
43 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
44 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac
45 Simon Yates (GBr) Orica-Scott
46 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
47 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac
48 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott
49 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac
50 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
51 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
52 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
53 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo
54 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
55 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
56 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
57 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac
58 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
59 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
60 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
61 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
62 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo
63 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors
64 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
65 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
66 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
67 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
68 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
69 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
70 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb
71 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb
72 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
73 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
74 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors
75 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb
76 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
77 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert
78 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
79 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
80 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
81 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
82 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
83 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
84 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
85 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
86 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
87 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
88 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
89 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
90 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe
91 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
92 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
93 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb
94 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
95 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
96 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates
97 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
98 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
99 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
100 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin
101 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida
102 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
103 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
104 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
105 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
106 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
107 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
108 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
109 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
110 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
111 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
112 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates
113 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team
114 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro
115 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
116 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
117 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
118 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
119 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
120 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
121 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
122 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team
123 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
124 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
125 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
126 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
127 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
128 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
129 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
130 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
131 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
132 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
133 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
134 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
135 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin
136 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
137 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
138 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
139 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
140 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
141 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
142 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
143 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
144 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
145 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
146 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
147 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
148 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
149 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
150 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
151 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
152 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
153 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
154 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin
155 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
156 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
157 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
158 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
159 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
160 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
161 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits
162 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
163 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
164 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
165 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
166 Davide Cimolai (Ita) FDJ
167 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 83:26:55
2 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:23
3 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:29
4 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:36
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:55
6 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:02:56
7 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:04:46
8 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:06:52
9 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 0:08:22
10 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:08:34
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:13:41
12 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:13:52
13 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:23:11
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:23:33
15 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:31:01
16 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:35:06
17 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:36:13
18 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:36:25
19 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:37:31
20 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:40:49
21 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:41:49
22 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:48:09
23 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:50:53
24 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:57:45
25 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:03:51
26 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 1:10:34
27 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:10:38
28 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:11:36
29 Sergio Henao (Col) Team Sky 1:13:11
30 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 1:18:14
31 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 1:22:00
32 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 1:30:00
33 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 1:31:16
34 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 1:31:43
35 Rudy Molard (Fra) FDJ 1:33:17
36 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 1:33:55
37 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:36:47
38 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 1:39:06
39 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 1:43:37
40 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 1:45:02
41 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 1:45:40
42 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 1:54:33
43 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:55:01
44 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 1:56:26
45 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 1:57:17
46 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 1:57:22
47 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 2:00:34
48 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac 2:01:13
49 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 2:01:32
50 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott 2:01:45
51 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 2:03:05
52 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors 2:04:28
53 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 2:04:40
54 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 2:06:40
55 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 2:11:37
56 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:12:19
57 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 2:16:44
58 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 2:17:53
59 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott 2:20:04
60 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 2:20:07
61 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 2:21:24
62 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott 2:23:29
63 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team 2:23:32
64 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 2:24:27
65 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 2:26:39
66 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:27:51
67 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro 2:28:01
68 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 2:33:14
69 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 2:34:12
70 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:35:54
71 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 2:36:09
72 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 2:36:25
73 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 2:38:56
74 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 2:40:44
75 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin 2:41:17
76 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:42:32
77 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:45:15
78 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac 2:45:55
79 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 2:46:52
80 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 2:48:49
81 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 2:50:55
82 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:51:04
83 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 2:51:39
84 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 2:52:05
85 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 2:52:11
86 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 2:52:24
87 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 2:53:03
88 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 2:53:46
89 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 2:54:32
90 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 2:55:07
91 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac 2:55:26
92 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:59:01
93 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 3:00:52
94 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 3:01:46
95 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 3:02:41
96 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 3:02:51
97 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 3:03:48
98 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe 3:03:51
99 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 3:04:35
100 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:07:11
101 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 3:08:05
102 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 3:08:07
103 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 3:11:00
104 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 3:11:05
105 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:11:09
106 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data 3:12:32
107 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors 3:14:38
108 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 3:14:42
109 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 3:15:17
110 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 3:17:17
111 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert 3:17:35
112 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 3:18:39
113 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 3:19:46
114 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 3:20:14
115 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 3:22:35
116 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 3:25:04
117 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:27:00
118 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 3:27:09
119 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 3:27:34
120 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 3:29:21
121 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 3:30:10
122 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 3:33:28
123 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 3:34:52
124 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 3:36:03
125 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:36:44
126 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 3:37:51
127 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 3:38:31
128 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:41:04
129 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 3:41:13
130 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin 3:41:14
131 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb 3:41:24
132 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 3:43:09
133 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:43:59
134 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:44:12
135 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 3:44:15
136 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 3:44:48
137 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 3:44:54
138 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:47:12
139 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 3:47:58
140 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 3:48:29
141 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 3:49:21
142 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors 3:49:41
143 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin 3:51:58
144 Christian Knees (Ger) Team Sky 3:52:30
145 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 3:52:41
146 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 3:55:48
147 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:56:50
148 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb 3:59:16
149 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 3:59:44
150 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott 4:00:10
151 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 4:01:19
152 Davide Cimolai (Ita) FDJ 4:02:49
153 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 4:05:11
154 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 4:07:41
155 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 4:09:58
156 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 4:11:50
157 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:12:31
158 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 4:12:53
159 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 4:14:02
160 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:14:18
161 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 4:14:52
162 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida 4:15:09
163 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac 4:17:15
164 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 4:22:00
165 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 4:23:42
166 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:25:58
167 Luke Rowe (GBr) Team Sky 4:33:04

Boasson Hagen corona con il successo la fuga che ha caratterizzato la più lunga frazione del Tour de France 2017 (foto Bettini)
21-07-2017
luglio 21, 2017 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il norvegese Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) si è imposto nella diciannovesima tappa, Embrun – Salon-de-Provence, percorrendo 222.5 Km in 5h06′09″ alla media di 43.606 Km/h. Ha preceduto di 5″ il tedesco Arndt e di 17″ il belga Keukeleire. Miglior italiano Daniele Bennati (Movistar Team), 4° a 17″. Il britannico Chris Froome (Team Sky) è ancora maglia gialla con 23″ sul francese Bardet e 29″ sul colombiano Urán Urán. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 5° a 1′55″
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
L’italiano Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini) si è imposto nella sesta tappa, Qilian – Dadongshu Hill, percorrendo 65 Km in 2h00′57″ alla media di 32.245 Km/h. Ha preceduto di 1′11″ l’italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team) e di 1′26″ l’ucraino Lagkuti. Il venezuelano Yonathan Monsalve Pertsinidis (Qinghai Tianyoude Cycling Team) è il nuovo leader della classifica con 7″ sull’italiano Davide Mucelli (Meridiana Kamen Team) e 20″ sul colombiano Ortega Ramírez
CASCADE CYCLING CLASSIC (Stati Uniti)
Lo statunitense Peter Stetina (Trek – Segafredo) si è imposto nella terza tappa, Regence BlueCross BlueShield of Oregon Cascade Lakes Road Race (Bend – Kapka Butte Sno-Park), percorrendo 195.4 Km in 3h50′24″ alla media di 50.885 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’ecuadoriano Montenegro e di 4″ l’ecuadoriano Cepeda Hernández. Lo statunitense Gavin Mannion (UnitedHealthcare Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 1″ sul connazionale Carpenter e 3″ sul connazionale Huffman
ALENTOUR DU TOUR… AL COL D’IZOARD
luglio 21, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
I GRANDI FAVORITI
Fabio Aru: Italia
Aru perde 1′ sull’Izoard: è 5°. Froome ha il Tour in pugno – Aru, ecco il motivo del calo. Frenato dalla bronchite –
“Aru, non è una bocciatura. Il podio a Parigi sarà…” – Kwiatkowski super per Froome. Poi si “pianta” esausto in surplace – Van Vleuten vola sull’Izoard. Brava Longo Borghini: 3ª (Gazzetta dello Sport)
Tour, giallo (quasi) risolto: Froome prenota il quarto successo, Aru staccato (Corriere della Sera)
Chris Froome: Regno Unito
Froome concedes time but remains on course for fourth Tour title (The Independent)
Brilliant Warren Barguil wins as Chris Froome takes big step towards fourth title (The Daily Telegraph)
Warren Barguil the indisputable King of the Mountain on the Izoard – Selfless Lizzie Deignan second after stage one of La Course by the Tour de France(The Times)
Alberto Contador: Spagna
Barguil gana, Bardet recorta 4″ a Froome y Landa ya es cuarto – Kwiatkowski reventó tras su ayuda a Froome en el Izoard – Van Vleuten subió el Izoard a ritmo del pelotón masculino – Espectacular cierre de los Alpes: Landa se acerca al pódium (AS)
Froome acaricia su cuarto Tour – Quintana: “Tengo contrato con Movistar y voy a cumplirlo” (Marca)
Froome acaricia su 4º Tour tras superar con nota el examen de Izoard(El Mundo Deportivo)
Nairo Quintana: Colombia
Barguil gana la etapa, Froome es líder y Urán es tercero – ‘El segundo lugar es como haber ganado”: Atapuma – ‘Se cumplió… Logramos controlar a Froome’: Urán – Mánager de Nairo dice que el colombiano se queda en Movistar – ‘Tengo contrato y lo voy a cumplir’: Nairo Quintana – ‘Rigoberto Urán es la mayor amenaza en la contrarreloj’: Froome – ‘El Tour no se acaba hasta la última línea’: Mikel Landa – “Aún quedan dos etapas, pero sí, Froome ya es ganador”: Contador – Expertos analizan las opciones de Urán en la contrarreloj del sábado (El Tiempo)
Rigoberto Urán es tercero en la general del Tour de Francia – Rigoberto Urán asciende al segundo lugar del Tour de Francia – Froome aseguró el título del Tour – Rigoberto Urán, el gran colombiano – Rigo también es exitoso como empresario – La autocrítica de Nairo: “No hicimos la cosas bien” – Rigoberto Urán: “Lo importante era estar delante, no ceder tiempo” – Atapuma: “Soñé con regalarle un triunfo a Colombia en nuestro 20 de julio” – Unzue: “Nairo es humano y su cuerpo no siempre se comporta igual” – Ana Cristina Sanabria, octava en La Course by le Tour de France – El Sky no busca firmar a Nairo Quintana (El Espectador)
Romain Bardet: Francia
Tout en haut – Bardet, une attaque vaine mais.. – Bardet, si proche de Froome – Bardet: «J’ai tout donné» – Barguil signe son chef-d’oeuvre – Barguil, la classe d’un obstiné – Barguil a vaincu la poisse – «Peu de gens savent ce que j’ai enduré» – Uran: «Une bataille de chiens» – Chaves à contre-jour – Des Français rayonnants – Les grandes espérances – Jaune pâle, mais Blancs éclatants – Froome: «Surveiller Uran» – Pourquoi ils ont de telles jambes – Sky ressort ses combinaisons (L’Equipe)
Richie Porte: Australia – RITIRATO
Froome, Matthews stay safe as Barguil wins – Listen up, a Tour de France scandal almost too much to bear (The Sydney Morning Herald)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Non c’è più niente da fare” (Bobby Solo)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 19a TAPPA: EMBRUN – SALON-DE-PROVENCE (222.5 Km)
Ci hanno abituato bene gli organizzatori del Tour nelle ultime stagioni: lo scorso anno e anche nel 2015 la frazione proposta al terzultimo giorno di gara era sempre stata di montagna e così era stato anche nel 2011 e nel 2013. È forse per questo motivo che lascia l’amaro in bocca il percorso prescelto per la 19a tappa, un po’ perchè disegnata prevalentemente tra le montagne, un po’ perchè – vista la particolare situazione in classifica – si sente quasi il bisogno un’ulteriore frazione alpina prima della cronometro di sabato a Marsiglia. Le salite domani non mancheranno ma le tre più rilevanti saranno collocate a notevole distanza dal traguardo: il Col Lebraut, che è anche la più difficile (4,7 Km al 6%) sarà affrontata a 20 Km dalla partenza mentre dopo l’ultima (Col du Pointu, 5,8 Km al 4,1%) ci saranno 45 Km totalmente privi d’ostacoli per andare al traguardo. L’arrivo allo sprint è la conclusione più probabile ma non è esclusa la possibilità che vada in porto la fuga perchè ci sono parecchie squadre che sono ancora rimastra a bocca asciutta e questa sarà l’ultima opportunità di portare a buon termine un tentativo da lontano, perchè dopo questa frazione rimangono sono la cronometro e la “blindata” passerella di Parigi. Dalla loro parte giocheranno la stanchezza accumulata globalmente, che potrebbe rendere più difficoltose le operazioni di rientro del gruppo, e il probabile disinteresse nel ruolo di “regista” della corsa della Quick-Step Floors in seguito al ritiro della loro punta in volata Marcel Kittel
METEO TOUR
Briançon : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 27.3°C, vento moderato da SSW (12-14 Km/h), umidità al 42%
Sisteron (82.5 Km): poco nuvoloso, 31.5°C, vento moderato da SSW (17 Km/h), umidità al 31%
Banon (Traguardo volante – 136.5 Km): poco nuvoloso, 30.9°C, vento moderato da S (15 Km/h), umidità al 27%
Apt (166 Km): sole e caldo con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 30.8°C, vento moderato da SSW (15-17 Km/h), umidità al 30%
Salon-de-Provence: sole e caldo con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 31.3°C, vento moderato da SSW (18 Km/h), umidità al 32%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Oggi se sentirà le gambe ci proverà”
Pancani: “Per interagire durante le direste” (dirette)
Garzelli: “Una doppia giornata come quella di ieri”
Martinello: “Oliviano Locatelli” (Olivano)
Martinello: “Manuel Burghardt” (Marcus)
Martinello: “L’ultima corometro”
Pancani: “7 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa”
Martinello: “Gruppo maglia gialla che è transitata poco fa”
Martinello: “Tanto italiano e tanti francesi”
Pancani: “Qualche scricchiolio nella scorazzata Sky”
Pancani: “C’era un altro kazako a metà su questa salita”
Martinello: “Atapuma, UAE Emirates, la sua formazione sola al comando” (era Atapuma solo al comando)
Martinello: “Ecco l’attacco di Landa” (ma in quel momento era Froome ad attaccare)
Pancani: “Siamo nel punto mitico del Galibier, la Casse Déserte” (eravamo sull’Izoard)
Televideo: “Salon Provence” (Salon-de-Provence)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Briançon – Izoard
1° Christophe Laporte
2° Cyril Lemoine a 4″
3° Nacer Bouhanni s.t.
4° Julien Simon s.t.
5° Davide Cimolai a 17″
Classifica generale
1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 7′06″
3° Rüdiger Selig a 9′22″
4° Robert Wagner a 11′04″
5° Taylor Phinney a 15′49″
Miglior italiano Fabio Sabatini, 14° a 25′23″
START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA
Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.
21 LUGLIO 1987 – 20a TAPPA: VILLARD-DE-LANS – ALPE D’HUEZ (201 Km)
ROCHE PERDE IL PRIMATO, LA CANINS LO MANTIENE MA PER SOLI DUE SECONDI
Lo spagnolo spodesta l’irlandese al Tour
Il vincitore del Giro staccato ora di 25”: oggi altre sorprese sul mitico Galibier? – Nella corsa femminile si fa incandescente la lotta tra l’italiana e la francese Longo
22 LUGLIO 1987 – 21a TAPPA: BOURG-D’OISANS – LA PLAGNE (185.5 Km)
TOUR, ROCHE SFIORA IL DRAMMA
L’irlandese sviene all’arrivo, poi si riprende – La Canins prima ma la Longo le è addosso
Che drammatica tappa al Tour! – Roche: ora non so cosa mi accadrà
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La spettacolare Casse Déserte, lungo la salita verso l'Izoard, immortalata dal monumento che ricorda Coppi e Bobet (marcopant.skyrock.com)
BARGUIL IN MAGLIA A POIS SULL’IZOARD, PER LA GENERALE TUTTO RINVIATO ALLA CRONOMETRO
Barguil approfitta del marcamento tra i big e se ne va a prendersi la tappa più attesa sul mitico Izoard. Dietro si marcano con due tentativi effimeri di Froome e Bardet, alla fine tutti assieme sul traguardo, con Aru che accusa ancora e perde la quarta posizione in favore di Landa che aveva anche tentato un’avanscoperta.
Mai il Tour de France aveva visto un arrivo di tappa sul mitico Izoard, ma tantissime volte sia il Giro d’Italia che la Grande Boucle avevano valicato questo difficile passo delle Alpi. Le storiche imprese di Coppi e Bartali su questo colle sono state narrate da Dino Buzzati sulle pagine del Corriere della Serai. L’Izoard ha visto il passaggio da solo in testa di Fausto Coppi nella Cuneo – Pinerolo al Giro d’Italia, probabilmente la più grande impresa ciclistica di tutti i tempi. L’accoppiata Agnello-Izoard, dal 1994 in poi, è spesso stata giudice del Giro d’Italia. Proprio nel 1994, Pantani passò in testa su questa cima, dopo aver attaccato sull’Agnello per tentare di andare a prendersi la maglia rosa e, in molte altre tappe, questo colle ha giocato un ruolo determinante. A 2 Km dalla conclusione c’è il passaggio nella Casse Déserte con un paesaggio quasi lunare ove campeggia la stele che ricorda Fausto Coppi e Louison Bobet, proprio prima dell’ultima terribile rampa. Tutti questi elementi sono quelli che conferiscono un fascino senza eguali a questa cima che sovrasta Briançon, la cittadina francese che spessissimo ha ospitato gli arrivi delle tappa che valicavano il colle. Un fascino che è stato irresistibile per Warren Barguil (Team Sunweb) che, andando a vincere in solitaria su questo arrivo, corona un sogno e regala ai francesi una emozione che Bardet oggi non è riuscito a regalare. Il francesino della Ag2r in realtà non ci ha provato con convinzione, la sua squadra ha tirato ed è stato proprio su un’accelerazione dell’ultimo uomo di Bardet che Aru (Astana) ha cominciato ad accusare la fatica. Successivamente, però, Bardet ha provato solo un timido allungo prima di quello inscenato nel finale con l’unico scopo di andare a prendersi l’abbuono. La classifica richiedeva altro, perché i 27 secondi che Bardet accusava alla partenza non erano i soli che Bardet aveva bisogno di recuperare: sabato, infatti, ci sarà una tappa a cronometro a Marsiglia nella quale sia Chris Froome (Sky), sia Rigoberto Urán (Cannondale) sono sulla carta più forti di lui. Probabilmente anche Bardet era a tutta ed ha, alla fine, scelto di puntare al podio invece che alla vittoria in un Tour che gli organizzatori hanno cercato di disegnare tenendo conto delle sue caratteristiche.
Oggi sono state due le strategie di squadra sotto la lente degli osservatori, quella dell’Astana e quella della Sky. La formazione kazaka ha mandato quattro corridori in fuga, ma essi non sono stati utilizzati in funzione di aiuto a Fabio Aru, dato che i primi che sono stati ripresi non erano più in grado di dare una mano al capitano mentre Lutsenko, che sembrava avere gamba tanto da rimanere da solo per qualche chilometro sull’Izoard, non è stato fermato. La soluzione probabilmente sta nella bronchite dalla quale sembra sia stato colto Fabio Aru: ieri ha sofferto e oggi, con ogni probabilità, non ha superato le difficoltà. A questo punto, vista la buona condizione di Landa (Sky), Aru aveva poche possibilità di conservare la posizione in classifica generale, mentre la top five non era a rischio visto il ritardo del sesto, l’irlandese Martin (Quick-Step Floors). L’Astana ha quindi deciso di puntare a vincere la tappa con Lutsenko, che ha cercato di andare da solo a prendersi la vittoria, senza riuscirci. Aru, in ogni caso, potrebbe ancora raggiungere la quarta posizione perché Landa non è una scheggia a cronometro e Aru domani può cercare di rifiatare per poi tentare di recuperare a Marsiglia i diciannovesi secondi che lo separano dallo spagnolo
Meno comprensibile è stata la strategia della Sky. Mikel Landa ha attaccato sulla salita finale, ma questo allungo era finalizzato al tentativo non particolarmente convinto di Chris Froome. Successivamente Landa ha tirato e nel finale ha pagato la rasoiata di Bardet. L’allungo di Landa avrebbe avuto senso se fosse stato finalizzato alla vittoria di tappa. Ad un certo punto il basco era solo a 25 secondi da Barguil, ma poi ha preferito aspettare Froome e gli altri e tirare nel finale, quando il suo lavoro non avrebbe certo mutato la situazione di Froome, che si era dimostrato perfettamente in grado di rispondere a Bardet. Pertanto Landa, che ha dimostrato gran gamba in questo Tour de France nonostante abbia corso un Giro d’Italia sempre all’attacco, poteva essere lasciato libero di andare a prendersi una vittoria di tappa. Anche se non è detto che, poi, Landa sarebbe riuscito a staccare Barguil o batterlo in volata.
Un Tour, si diceva, disegnato pensando alle caratteristiche di Bardet, pochi chilometri a cronometro, pochi arrivi in salita sui quali si rischiava la frullata del keniano bianco, diversi arrivi in discesa, terreno nel quale Bardet è molto forte. Questo disegno ha, però, favorito una corsa decisamente chiusa, senza attacchi veri, senza tentativi convinti in salita, se non quello di Aru sui Vosgi.
Gli avversari di Froome ci hanno messo del loro, perché certamente si potevano provare attacchi più incisivi. A Peyragudes Froome non era in giornata, ma l’attacco è stato sferrato solo ai 300 metri, una distanza dalla quale di solito si lancia uno sprint di gruppo. Il britannico super favorito all’inizio si trova quindi in testa grazie al vantaggio conseguito nella brevissima cronometro d’apertura. Una classifica di questo tipo, però, non può lasciar tranquillo Froome perché avere un uomo come Urán a soli 27 secondi non è il massimo, basterebbe una foratura o un qualsiasi contrattempo per rischiare di perdere. Ovviamente, bisognerà vedere quali sono le energie rimaste e i secondi persi da Froome alla Planches des Belles Filles ed a Peyragudes sembrano suggerire che il keniano bianco abbia cercato di avere una maggiore brillantezza nella terza settimana; non bisogna, però, dimenticare che Urán ha sempre corso a ruota, forse proprio con l’idea di risparmiarsi per fare la cronometro di Marsiglia al massimo.
Tutto questo lo si vedrà sabato, ma la tappa di oggi ha riservato molto meno di quanto non ci si potesse aspettare. A dir la verità, anche in questo caso, il percorso non va esente da censure, poiché la tappa vedeva solo due salite ed era apparecchiata per accendersi solo sull’Izoard. Tuttavia, come spesso si è visto negli ultimi anni, in questi arrivi gli attacchi si concretizzano nell’ultimo chilometro. Certamente, sarebbe stato preferibile un arrivo in salita ieri, dopo due salite interminabili come Croix de Fer e Galibier e oggi un arrivo sull’arcigno muro di Briançon, dopo la discesa dall’Izoard che, diversamente dalla quella del Lautaret, avrebbe potuto causare distacchi.
La corsa di oggi, infatti, ha visto un copione non particolarmente emozionante. Poco dopo il via ufficiale, se ne vanno in 54 che andranno ad iniziare a darsi battaglia sul Vars, con Lutsenko che rimane solo, ma viene raggiunto in discesa da Gallopin (Lotto Soudal), Sicard (Direct Énergie), Atapuma (UAE Team Emirates), Navarro (Cofidis, Solutions Crédits), Hardy (Fortuneo – Oscaro), Edet (Cofidis, Solutions Crédits), Grmay (Bahrain Merida Pro Cycling Team), Ulissi (UAE Team Emirates) e Molard (FDJ). Nel fondovalle, però, allungano Edet e Lutsenko che poi resta da solo sulle prime rampe dell’Izoard. Nel corso della salita Atapuma raggiunge e stacca il kazako mentre il gruppo maglia gialla si avvicina pericolosamente sotto le trenate degli uomini di Bardet. La terribile accelerata di Pierre Roger Latour (AG2R La Mondiale) manda in crisi Aru che cerca comunque di dare il massimo per perdere il meno possibile, ma alla fine accuserà un passivo di circa un minuto dagli uomini di classifica.
Dopo un allungo di Bardet davanti rimangono solo i tre corridori sul podio provvisorio e Landa che va a conquistare la quarta posizione, anche se un suo attacco aveva fatto pensare ad un tentativo di andare a vincere la tappa, che sarebbe stato più che legittimo. Invece, il tentativo aveva lo scopo di aspettare un Froome che ha cercato di staccare Bardet e, in un primo tempo, era anche sembrato riuscirci. Tuttavia, qualche chilometro prima era uscito dal gruppo Warren Barguil che, con ritmo elevato, era andato a riprendere e staccare tutti i corridori ancora rimasti dalla fuga iniziale. La fase di studio seguita al ricongiungimento tra Landa e il drappello della maglia gialla ha permesso a Barguil di conservare il vantaggio, andando a vincere in maglia a pois sul traguardo più atteso. Atapuma è riuscito a resistere per pochissimo ed è andato a prendersi il secondo posto, mentre Bardet, precedendo Froome, prende l’abbuono per il terzo e distanzia di due secondi Urán.
Visti i distacchi e considerate le caratteristiche dei corridori il podio sembra ormai cristallizzato, ma la cronometro di Marsiglia sarà il giudice ultimo per stabilire l’ordine con in quale i primi tre vi saliranno.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 4:40:33
2 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:00:20
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Christopher Froome (GBr) Team Sky
5 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:22
6 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:00:32
7 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:00:37
8 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:00:39
9 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:59
10 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:01:09
11 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:01:18
12 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:01:22
13 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
14 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:37
15 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:01:54
16 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:02:15
17 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:02:54
18 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac 0:03:01
19 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
20 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:03:04
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:17
22 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:03:23
23 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:03:34
24 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:49
25 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:54
26 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
27 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:03:58
28 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:04:08
29 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:04:13
30 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:04:15
31 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
32 Rudy Molard (Fra) FDJ 0:04:40
33 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:04:59
34 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors 0:06:21
35 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro 0:06:41
36 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott
37 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
38 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
39 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
40 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:07:20
41 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:07:41
42 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:08:12
43 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:08:30
44 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
45 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 0:08:43
46 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:08:48
47 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:09:27
48 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 0:10:34
49 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
50 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 0:10:46
51 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:10:57
52 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:11:30
53 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:11:37
54 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:12:01
55 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team
56 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
57 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:12:07
58 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:12:48
59 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:13:00
60 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:40
61 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 0:13:41
62 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky
63 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
64 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:14:40
65 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
66 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 0:16:10
67 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
68 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 0:16:39
69 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:16:52
70 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 0:17:42
71 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
72 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
73 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott
74 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo
75 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
76 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin
77 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
78 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 0:17:50
79 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:18:26
80 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
81 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
82 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:18:44
83 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
84 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:19:42
85 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
86 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:20:03
87 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:22:19
88 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott
89 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:22:43
90 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:23:50
91 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
92 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
93 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors
94 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
95 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
96 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
97 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
98 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert
99 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
100 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
101 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
102 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
103 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
104 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac
105 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
106 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:24:19
107 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
108 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:25:46
109 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
110 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida
111 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:25:48
112 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:26:05
113 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:26:26
114 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
115 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac 0:27:28
116 Christian Knees (Ger) Team Sky 0:28:33
117 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb
118 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
119 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors
120 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
121 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert
122 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe
123 Luke Rowe (GBr) Team Sky
124 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
125 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
126 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
127 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
128 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
129 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
130 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac
131 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
132 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
133 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
134 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
135 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
136 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
137 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
138 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
139 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
140 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
141 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
142 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
143 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
144 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
145 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
146 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
147 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott
148 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac
149 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
150 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb
151 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb
152 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
153 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin
154 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida
155 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 0:29:02
156 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 0:29:18
157 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:29:56
158 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
159 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
160 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
161 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
162 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin
163 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
164 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:30:43
165 Davide Cimolai (Ita) FDJ 0:31:40
166 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:31:53
167 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
168 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
169 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:31:57
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 78:08:19
2 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:23
3 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:29
4 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:36
5 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:55
6 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:02:56
7 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:04:46
8 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:06:52
9 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 0:08:22
10 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:08:34
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:13:41
12 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:13:52
13 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:23:11
14 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:23:33
15 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:31:01
16 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:35:06
17 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:36:25
18 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:37:31
19 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:40:49
20 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:47:03
21 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:50:53
22 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:52:39
23 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:57:45
24 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 1:00:19
25 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 1:10:34
26 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:11:36
27 Sergio Henao (Col) Team Sky 1:13:11
28 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:16:01
29 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 1:18:14
30 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:21:28
31 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 1:30:00
32 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 1:31:16
33 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 1:31:43
34 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 1:32:50
35 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:36:47
36 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 1:39:06
37 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 1:43:37
38 Rudy Molard (Fra) FDJ 1:44:07
39 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 1:44:45
40 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 1:45:02
41 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 1:45:40
42 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 1:54:33
43 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 1:56:26
44 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 1:57:17
45 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 1:57:22
46 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 2:00:34
47 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac 2:01:13
48 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 2:01:32
49 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott 2:01:45
50 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 2:04:40
51 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 2:05:56
52 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 2:06:40
53 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 2:11:37
54 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 2:12:19
55 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 2:15:15
56 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors 2:15:18
57 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 2:16:44
58 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 2:17:53
59 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 2:20:07
60 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 2:21:24
61 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott 2:23:29
62 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team 2:23:32
63 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 2:24:27
64 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 2:26:39
65 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro 2:28:01
66 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 2:31:50
67 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott 2:32:18
68 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 2:33:14
69 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 2:34:12
70 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:35:54
71 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 2:36:09
72 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 2:36:25
73 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:38:41
74 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 2:38:56
75 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 2:40:44
76 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin 2:41:17
77 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:42:32
78 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac 2:45:55
79 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 2:46:52
80 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 2:48:49
81 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:51:04
82 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 2:51:39
83 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 2:52:05
84 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 2:52:11
85 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 2:52:24
86 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 2:53:46
87 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 2:55:07
88 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac 2:55:26
89 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:57:52
90 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:59:01
91 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 3:00:52
92 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 3:01:45
93 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 3:01:46
94 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 3:02:41
95 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 3:02:51
96 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 3:03:48
97 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe 3:03:51
98 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:05:13
99 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 3:07:00
100 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:07:11
101 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 3:08:05
102 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 3:08:07
103 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 3:11:05
104 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:11:09
105 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data 3:12:32
106 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors 3:14:38
107 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 3:14:42
108 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 3:15:17
109 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 3:16:43
110 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 3:17:17
111 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert 3:17:35
112 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 3:18:39
113 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 3:19:46
114 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 3:20:14
115 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 3:22:21
116 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 3:22:35
117 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 3:23:10
118 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 3:25:04
119 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 3:27:09
120 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 3:27:34
121 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 3:29:21
122 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 3:30:10
123 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 3:33:28
124 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 3:34:52
125 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 3:36:03
126 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:36:44
127 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:37:50
128 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 3:37:51
129 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 3:38:31
130 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:41:04
131 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 3:41:13
132 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin 3:41:14
133 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb 3:41:24
134 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 3:43:09
135 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:43:59
136 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:44:12
137 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 3:44:15
138 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 3:44:48
139 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 3:44:54
140 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:47:12
141 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 3:47:58
142 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 3:48:29
143 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 3:49:21
144 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors 3:49:41
145 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin 3:51:58
146 Christian Knees (Ger) Team Sky 3:52:30
147 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 3:52:41
148 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 3:55:48
149 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:56:50
150 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb 3:59:16
151 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 3:59:44
152 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott 4:00:10
153 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 4:01:19
154 Davide Cimolai (Ita) FDJ 4:02:49
155 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 4:05:11
156 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 4:07:41
157 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 4:09:58
158 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 4:11:50
159 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:12:31
160 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 4:12:53
161 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 4:14:02
162 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 4:14:18
163 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 4:14:52
164 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida 4:15:09
165 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac 4:17:15
166 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 4:22:00
167 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 4:23:42
168 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:25:58
169 Luke Rowe (GBr) Team Sky 4:33:04

Barguil in trionfo nel fantastico scenario del Col d'Izoard (Getty Images Sport)
20-07-2017
luglio 21, 2017 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il francese Warren Barguil (Team Sunweb) si è imposto nella diciottesima tappa, Briançon – Izoard, percorrendo 179.5 Km in 4h40′33″ alla media di 38.389 Km/h. Ha preceduto di 20″ il colombiano Atapuma Hurtado e il francese Bardet. Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 13° a 1′22″. Il britannico Chris Froome (Team Sky) è ancora maglia gialla con 23″ su Bardet e 29″ sul colombiano Urán Urán. Miglior italiano Aru, 5° a 1′55″
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
Lo spagnolo Jon Aberasturi Izaga (Team UKYO) si è imposto nella quinta tappa, Qinghai Lake – Gangcha , percorrendo 185 Km in 3h58′32″ alla media di 46.534 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Grosu e l’italiano Riccardo Stacchiotti (Nippo – Vini Fantini). L’italiano Davide Mucelli (Meridiana Kamen Team) è ancora leader della classifica con 11″ sul bielorusso Bazhkou e 12″ sul portoghese Monsalve Pertsinidis
CASCADE CYCLING CLASSIC (Stati Uniti)
Lo statunitense Evan Huffman (Rally Cycling) si è imposto nella seconda tappa, Robberson Ford Mazda – Skyliners Time Trial (circuito a cronometro di Bend), percorrendo 22.9 Km in 28′41″ alla media di 47.902 Km/h. Ha preceduto di alcuni centesimi di secondo il connazionale Gavin Mannion (UnitedHealthcare Pro Cycling Team) e di 5″ il connazionale Carpenter. Mannion è il nuovo leader della classifica con 1″ su Carpenter e 3″ su Huffman
LA COURSE BY LE TOUR DE FRANCE
L’olandese Annemiek Van Vleuten (Orica – Scott) si è imposta prima tappa, Briançon – Izoard, percorrendo 67.5 Km in 2h07′18″ alla media di 31.815 Km/h. Ha preceduto di 43″ la britannica Deignan e di 1′23″ l’italiana Elisa Longo Borghini (Wiggle High5). Non è prevista classifica generale
ALENTOUR DU TOUR… A SERRE CHEVALIER
luglio 19, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
I GRANDI FAVORITI
Fabio Aru: Italia
Aru cede sul Galibier. Perde 31”, ora è 4° a 53” da Froome – Aru: “Non ho avuto energie Ma il Tour finisce domenica” – “Fabio ci proverà anche sull’Izoard, ma Froome ha un Landa super” – Aru stanco, ma domani all’attacco per restare in gara – Poljanski e la foto shock. Il medico specialista: “Tutto normale” (Gazzetta dello Sport)
«Dopo 16 tappe al Tour ho le gambe stanche»: la foto di Poljanski fa paura. E Froome stacca Aru, ora 3° – Sull’Izoard, abbiamo provato per voi il muro che ha fatto tremare i grandi campioni (Corriere della Sera)
Chris Froome: Regno Unito
Tour de France 2017: Chris Froome takes significant step to fourth victory in five years – Cyclist shares insane photo of what his legs look like during the Tour de France (The Independent)
Chris Froome keeps hold of yellow jersey as Primoz Roglic solos to victory – That can’t be healthy’: Polish cyclist Pawel Poljanski’s photo reveals the ravages of Tour de France (The Daily Telegraph)
Froome survives another mountain as rivals fail to make an impact – We’d all get Poljanski’s veiny legs if our body fat was as low as his(The Times)
Alberto Contador: Spagna
Etapón alpino: Contador brilla, Roglic gana y Aru cae del podio – ¡De otra época!: el descomunal ataque de Contador a 120 km – Contador: “Es una pena, hay pocas oportunidades” – Nairo: “Realmente no hay piernas… he sufrido mucho” – Roglic: “Mi familia estaba aquí, había que ir hasta el final” – Froome: “No me esperaba que Aru perdiese tiempo hoy” – Landa: “Froome está muy fuerte, dará un golpe de autoridad” – Bardet critica a Urán: “No da relevos, se limita a bonificar” – Las piernas de Poljanski en el Tour impresionan en las redes – Los españoles en el Tour: Contador se gustó en los Alpes – Alejandro Valverde: “Me siento animado y con ganas” – En Colombia sitúan a Nairo en el Astana o el Sky en 2018 – Primoz Roglic se impone y Aru cede el segundo puesto (AS)
Paso de gigante de Froome y Fabio Aru sale del podio – Bardet atiza a Urán: “No da relevos y se limita a la bonificación” – Landa avisa: “Mañana daremos un golpe” – Froome: “Sería increíble que Landa acabara en el podio” – Cambio radical: así son las piernas de un ciclista en el Tour y en sus vacaciones (Marca)
Roglic gana, Froome es más líder y Contador, protagonista – “Contador merece un aplauso, pero quiere y no puede” – Contador: “Sí, me he dado un gustazo” – Froome: “No esperaba que Fabio Aru perdiera tiempo hoy” (El Mundo Deportivo)
Nairo Quintana: Colombia
¡Rigoberto Urán es segundo en la general del Tour de Francia! – ‘Nos ubicamos de segundo y vamos a seguir trabajando’: Urán – Bardet, crítico con Urán: ‘No da relevos y se limita a bonificar’ – ‘No me bajo, voy hasta París’: Nairo Quintana – Tour de Francia homenajeará a Colombia el 20 de julio (El Tiempo)
Urán, a un suspiro de la gloria – Rigoberto Urán asciende al segundo lugar del Tour de Francia – Nairo Quintana: “He tenido otro día de sufrimiento” – La crítica de Romain Bardet a Rigoberto Urán tras la etapa 17 (El Espectador)
Romain Bardet: Francia
Tout reste à faire – Roglic: «Du mal à y croire» – Barguil, allié assumé de Bardet – Bardet voulait attaquer plus tôt – Bardet: «J’ai animé la course» – Quintana: «Une journée de souffrance» – Uran: «Des secondes importantes» – Contador : «C’était le moment» – Abandon de Pinot… – Contusions pour Kittel (L’Equipe)
Richie Porte: Australia – RITIRATO
Australian Michael Matthews favourite to win Green Jersey (The Sydney Morning Herald)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Eye Of The Tiger ” (Survivor)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 18a TAPPA: BRIANÇON – IZOARD (179.5 Km)
È l’ultimo appello per gli scalatori che poi, tra un paio di giorni, dovranno soltanto “stringere i denti” nella tappa a loro meno congeniale, la cronometro individuale che gli organizzatori hanno previsto al penultimo giorno di gara sulle strade di Marsiglia. La tappa non è durissima nel complesso ma proporrà, per la prima volta nella storia, l’arrivo in salita in vetta ad una delle salite storiche della Grande Boucle, quel Col d’Izoard che finora era sempre stato inserito nel tracciato come GPM di passaggio. Ci si salirà dal versante meridionale, il più celebre sia perchè è il più impegnativo sotto l’aspetto delle pendenze (la media negli ultimi 14 Km è del 7,3%), sia perchè è il più spettacolare dal punto di vista del paesaggio con l’attraversamento della lunare Casse Déserte nella parte terminale dell’ascesa, dove si transiterà di fronte al monumento che ricorda Fausto Coppi e Louison Bobet. L’arrivo sarà a 2360 metri di quota e in precedenza si dovrà salire ad un altro over 2000 alpino, il Col du Vars (2109 metri), affrontato dal versante Saint-Paul-sur-Ubaye (9.3 Km al 7.5%) e sul quale si scollinerà quando mancheranno 50 Km spaccati all’ultimo traguardo montano del Tour 2017.
METEO TOUR
Briançon : temporale con pioggia modesta e schiarite (0.4 mm), 24.6°C, vento debole da SW (10 Km/h), umidità al 52%
Embrun (42.5 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SW (15-18 Km/h), umidità al 46%
Les Thuiles (Traguardo volante – 91.5 Km): temporale con pioggia modesta e schiarite (0.3 mm), 24.9°C, vento moderato da SW (17-21 Km/h), umidità al 52%
Vars (paese) (132.5 Km): pioggia modesta e schiarite (0.2 mm), 17.5°C, vento moderato da SW (16-20 Km/h), umidità al 50%
Izoard: previsioni non disponibili
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Sopra i 2000 metri cambia l’ossigeno” (diminuisce, semmai)
Pancani: “Gli uomini della Team Sky”
Pancani: “Al chilometro del nostro Andrea De Luca” (microfono)
De Stefano: “Stiamo parlando Alpe d’Huez”
Martinello: “Non è riuscito a rimanere nei migliori”
Garzelli: “Come una tappa di quella di quest’oggi”
Garzelli: “Un problema alla scarpa, alla tacchetta”
Garzelli: “La maglia verde indossa Matthews”
Bicisport: “Saint Jeanne de Maurienne” (Saint Jean de Maurienne)
Pancani: “Mancano ancora 5 Km per arrivare al traguardo” (in quel momento ne mancavano più di 50)
Sovraimpressione: “Alpes d’Huez” (pensando a Les Duex Alpes)
Martinello: “Criff Froome”
Pancani: “Uno a zero tre” (parlando del distacco in classifica di Daniel Martin, che è di 2′03″)
Pancani: “Domani c’è ancora arrivo con l’arrivo in quel dell’Izoard”
Pancani: “Nel caso che il gruppetto rimangano tutti assieme”
Pancani: “Giornata pesante che resterà anche domani”
Corriere della Sera: “E Froome stacca Aru, ora 3°” (Aru è quarto in classifica)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, La Mure – Serre Chevalier
1° Mathew Hayman
2° Davide Cimolai s.t.
3° Daniele Bennati s.t.
4° Yohann Gène s.t.
5° Nacer Bouhanni s.t.
Classifica generale
1° Luke Rowe
2° Tom Leezer a 7′06″
3° Rüdiger Selig a 9′22″
4° Robert Wagner a 11′04″
5° Dimitri Claeys a 13′58″
Miglior italiano Fabio Sabatini, 14° a 25′23″
START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA
Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.
19 LUGLIO 1987 – 18a TAPPA: CARPENTRAS – MONT VENTOUX (cronometro individuale, 36,5 Km)
È BERNARD L’EREDE DI HINAULT
Il francese stravince la cronoscalata al Ventoux ed è il nuovo leader del Tour – “Crono”-Canins torna in giallo
Crollato Mottet che ha perso 4’ – Roche, quinto, è secondo in classifica a 2’34” – Bontempi positivo all’antidoping, annullata la vittoria di Troyes – Il colombiano Herrera 2° in vetta – La Longo a 2”
20 LUGLIO 1987 – 19a TAPPA: VALRÉAS – VILLARD-DE-LANS (185 Km)
ROCHE FA IL TERREMOTO, LA CANINS IL TRIS
Bernard, eroe del Ventoux, va in crisi e cede la maglia gialla all’irlandese
Il pupillo di Hinault tradito da una foratura (e dai compagni di squadra) minaccia vendetta oggi nella scalata all’Alpe d’Huez – Vince Delgado – Maria si scopre velocista e batte ancora la rivale Jeannie Longo – Bonanomi terza
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Panoramica del comprensorio sciistico di Serre Chevalier (ww.serre-chevalier.com)
IMMENSO ROGLIČ DA SOLO A SERRE CHEVALIER. GIORNATA STORTA PER ARU
Un grandissimo Primož Roglič va a conquistare la tappa del Galibier dopo essere passato in vetta alla cima dedicata all’ideatore del Tour e primo recordman dell’ora Henry Desgranges. Il passista sloveno, che si era distinto al Giro 2015 vincendo la crono del Chianti e cedendo per pochi millesimi a Tom Dumoulin nel prologo, ha corso da grande campione ed è riuscito a staccare Contador e Atapuma nonostante si fosse sobbarcato gran parte del lavoro anche nella prima fase del Galibier. Aru vive una giornata difficile e cede 31 secondi ai diretti avversari per il podio.
Nel 2015 qualcuno aveva storto il naso vedendo che un perfetto sconosciuto come Primož Roglič (Team LottoNL-Jumbo) aveva ceduto per pochi millesimi a Tom Dumoulin nel prologo del Giro d’Italia e aveva poi vinto alla grande la cronometro di Greve in Chianti. Qualcuno aveva affermato che la vittoria di un uomo come Roglič dimostrava un basso tasso tecnico del Giro. Oggi il corridore sloveno ha dimostrato che quei risultati non erano dovuti né ad un caso, né tantomeno al basso tasso tecnico degli avversari, ma proprio alla sua grande classe. Oggi, lui che è un passista, si è sobbarcato la maggior parte del lavoro nella prima parte del Galibier e poi, a suon di allunghi, si è tolto dalla ruota i compagni di fuga che non erano proprio dei pellegrini dato che rispondevano ai nomi di Contador (Trek-Segafredo) e Atapuma (UAE Team Emirates), scalatori di razza. Roglič ha scalato il tetto del Tour con un ottimo ritmo e, nella discesa, non ha perso quasi nulla nei confronti del gruppo maglia gialla che, invece, era andato a riprendere gli altri due e cercava di fare velocità per allontanare il più possibile Aru (Astana). Ciononostante, Roglič ha mantenuto il vantaggio nei confronti dei migliori e ha tagliato il traguardo braccia al cielo. Gli uomini di classifica, però, stavano collaborando tutti in una discesa che, dal Col du Lautaret fino all’arrivo, era molto più favorevole ad un drappello di collaboranti piuttosto che ad un uomo solo. Ma lo sloveno è un ottimo cronoman e pertanto si trovava a proprio agio sulla larga e dolce discesa dal Lautaret verso Serre Chevalier.
La collaborazione degli uomini di classifica era dovuta alla difficoltà di Fabio Aru che non è riuscito a rispondere agli attacchi di Bardet (AG2R La Mondiale) nei chilometri finali del Galibier. Il sardo si è difeso strenuamente sui primi attacchi, riuscendo a rientrare con carattere, ma sull’ultimo allungo ha pagato circa una ventina di secondi andando a scollinare il Galibier. Nella parte tecnica della discesa non è riuscito a recuperare nulla e nella seconda parte, quella meno tecnica e più da pedalare, ha perso rispetto ai propri avversari che lo hanno, almeno temporaneamente, messo giù dal podio.
Ovviamente nulla è perduto perché domani c’è il più duro degli arrivi in salita programmati in questo Tour, sullo storico colle dell’Izoard ove campeggiano le steli dedicate al grandissimo Fausto Coppi e a Louison Bobet. Tuttavia i 31 secondi che il corridore di Villacidro ha ceduto sotto la linea di arrivo rispetto agli altri grandi della generale non sono un buon segno e mettono Fabio Aru in posizione di svantaggio rispetto a Bardet e ad Urán (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) che, alla partenza da La Mure, Aru precedeva in classifica generale. Rispetto a Froome (Team Sky), Aru paga 53 secondi in classifica, ma tutto sommato il campione d’Italia è riuscito a limitare i danni dato che, se non fosse riuscito a riportarsi per tre volte sui primi, avrebbe pagato un passivo molto più pesante. Anche lo studio che ha preceduto la volata dei grandi ha favorito un recupero di qualche secondo nel finale da parte di Aru, che domani dovrà attaccare a fondo se ne avrà la forza. Da tale studio tra i grandi il vantaggio maggiore lo ha tratto Urán che, del resto, era il più veloce del gruppetto giunto alle spalle del vincitore di tappa. Il colombiano è riuscito a chiudere lo svantaggio che aveva nei confronti di Bardet grazie allo sprint di Froome, che è andato a togliere al francese l’abbuono riservato al terzo classificato.
La corsa è iniziata con veri tentativi di attacco tutti andati a vuoto a causa della reazione del gruppo. Dopo 20 km una caduta – che coinvolge tra gli altri Cummings (Dimension Data) e la maglia verde Kittel (Quick-Step Floors) – spariglia le carte e consente a ben 30 corridori di sottrarsi al controllo del gruppo: si tratta di Serge Pauwels (Dimension Data), Bauke Mollema, Jarlinson Pantano, Michael Gogl (Trek – Segafredo), Tony Gallopin, Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Thomas Vockler, Sylvain Chavanel (Direct Énergie), Nicolas Roche, Danilo Wyss, Amaël Moinard (BMC), Daniel Navarro, Nicolas Edet (Cofidis), Robert Kiserlovski (Katusha – Alpecin), Mathias Frank, Cyril Gautier (AG2R La Mondiale), Jonathan Castroviejo, Jesús Herrada (Movistar), Michael Matthews, Simon Geschke, Albert Timmer (Team Sunweb), Rudy Molard (FDJ), Esteban Chaves (ORICA – Scott), Darwin Atapuma, Ben Swift (UAE Team Emirates), Dylan Van Baarle, Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac), Pawel Poljanski (Bora – Hansgrohe), Ondrej Cink (Bahrain – Merida) e del futuro vincitore della tappa Roglič. Dopo qualche chilometro si riportano su questi uomini anche Marco Minnaard (Wanty – Groupe Gobert), Pierre-Luc Périchon e Brice Feillu (Fortuneo – Oscaro)
Matthews, ovviamente, si era proiettato in fuga alla caccia di punti per rimontare lo svantaggio da Kittel nella classifica per la maglia verde, non sapendo che, da lì a breve, le conseguenze della caduta consiglieranno il ritiro al tedesco della Quick-Step che, con ancora le salite che ancora c’erano da affrontare quest’oggi – Croix de Fer e Galibier – avrebbe rischiato d’andare fuori tempo massimo. Chi scrive ritiene comunque che Matthews meriti la maglia verde molto più di Kittel, poiché lo sprinter australiano ha cercato punti ai traguardi volanti con attacchi e con azioni da lontano, anche su terreni non proprio adatti alle sue caratteristiche, mentre Kittel, pur avendo vinto 5 tappe, si è sempre e solo visto negli ultimi 300 metri. Vincere la maglia verde andando a finalizzare solo il lavoro dei gregari sembra sinceramente eccessivo, tuttavia la responsabilità di tale situazione ricade soprattutto sugli organizzatori. La tendenza odierna a differenziare l’assegnazione dei punti sui traguardi riservandone un maggior numero nelle tappe pianeggianti spinge i velocisti a risparmiarsi il più possibile per cercare di far punti solo negli sprint di gruppo. Se ogni traguardo assegnasse lo stesso numero di punti, ecco che chi aspira alla maglia verde dovrebbe cercare di impegnarsi anche in tappe non completamente pianeggianti, per esempio andando in fuga come ha fatto Matthews.
Dopo aver scollinato il primo GPM di giornata tentano di andarsene Matthews e De Gendt che riescono a guadagnare un minuto e mezzo sugli inseguitori, mentre il gruppo maglia gialla viaggia a quasi 5 minuti. Sulla salita verso il Col de la Croix de Fer tenta di uscire dal gruppo Quintana (Movistar) che viene tosto raggiunto da Contador. Lo spagnolo cerca di calare il ritmo quando vede Quintana in difficoltà ma, resosi conto che il colombiano non può tenere neppure il ritmo meno frenetico, si risolve a lanciarsi tutto solo all’inseguimento con un’azione di gran classe che gli frutterà il numero rosso di più combattivo di giornata.
Contador raggiunge un po’ alla volta vari componenti del gruppone che si era lanciato all’attacco e, quando riesce nell’operazione di ricongiungimento, trova, oltre ai due compagni di squadra Mollema e Pantano, anche Frank, Gautier, Herrada, Molard, Moinard, Roche, Wyss, Atapuma, Swift, Pauwels, Poljansk, Kiserlovski, Gallopin, Roglič, Voeckler, Bettiol, Cink, Minnaard, Feillu e Périchon, mentre Navarro si era riportato in precedenza sulla coppia al comando dalla quale perde contatto Matthews, che non riesce poi neppure a tenere il ritmo del gruppo Contador dal quale si staccano anche Wyss e Swift. Nel corso della discesa il gruppo di Contador aggancia la coppia di testa, mentre il gruppo maglia gialla prosegue con un ritmo elevato ma regolare, che lascia il vantaggio dei fuggitivi sempre intorno ai 3 minuti e mezzo. Sulla salita del Télégraphe troviamo davanti 24 uomini con Pantano e Mollema che tirano per il capitano, mentre dietro gli uomini di Meintjes (UAE Team Emirates), minacciato da Contador in classifica generale, vanno a dare una mano agli Sky.
Mentre sia il gruppo di testa, sia il gruppo maglia gialla perdono elementi, il vantaggio al GPM del Télégraphe è di 3 minuti e 20 dopo che, in una fase di stanca nel gruppo maglia gialla, esso era lievitato sino a 5 minuti.
Sulle rampe del Galibier si forma un terzetto in testa grazie alle accelerate di Roglič, alle quali rispondono solo Contador e Pauwels, mentre dietro si stacca Quintana. Atapuma, Frank e Navarro si riportano sul terzetto al comando e Pauwels prova ad allungare. L’azione del belga dura poche centinaia di metri e, una volta annullata, parte di nuovo Roglič che, stavolta, lascia tutti sul posto e se ne va da solo con ottima pedalata.
Froome a 33 Km dal traguardo rimane con il solo Landa e, a questo punto, cominciano gli scatti con Martin prima, che guadagna non più di 70/80 metri, e Bardet poi che parte più deciso, ma viene seguito sia da Froome, sia da Urán, mentre Aru si stacca ad ogni accelerazione, salvo poi riportarsi sotto con grande caparbietà. L’ultimo scatto in prossimità del GPM è, però, fatale al sardo che scollinerà con 18 secondi e non riuscirà più a rientrare. Nel gruppo maglia gialla collaborano tutti per allontanare il più possibile Aru, che arriva ad avere un passivo vicino ai 50 secondi, mentre Roglič, pur da solo e all’attacco dall’inizio della tappa, non perde quasi nulla. Nella fase finale, grazie ad un rallentamento dovuto allo studio delle posizioni per lo sprint che valeva gli ultimi due posti con abbuono, il gruppo Aru riesce a guadagnare qualche secondo che permette al sardo di contenere il passivo in generale da Froome entro il minuto.
Domani, sull’arrivo in salita in cima al leggendario Izoard, ci sarà l’ultima occasione per gli scalatori di mettere Froome in difficoltà. La classifica corta lo permette, anche se bisogna tenere conto della cronometro del penultimo giorno. Urán, in questa chiave, potrebbe essere un brutto cliente per Froome, perché il colombiano a cronometro è forte, come ha dimostrato a Barolo al Giro del 2014 e, soprattutto, è un fondista e, nel caso di un leggero calo di Froome, potrebbe venir fuori un bello scherzetto. In caso poi di crisi vera e propria di Froome, Landa potrebbe cercare anche di lanciarsi all’attacco.
Comunque, siamo alla vigilia dell’ultima tappa di montagna e attacchi veri e propri a Froome non ce ne sono stati, se non quello di Aru alla Planches des Belles Filles.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 5:07:41
2 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:01:13
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
5 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb
6 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:16
7 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:01:43
8 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:01:44
9 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
10 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
11 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
12 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 0:01:59
13 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:03:10
14 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:03:14
15 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:05:07
16 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
17 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida
18 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:06:00
19 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
20 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
21 Mikel Nieve (Spa) Team Sky
22 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:07:47
23 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
24 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:08:45
25 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal
26 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:08:58
27 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:12:42
28 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
29 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:12:48
30 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:16:41
31 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
32 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
33 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott 0:16:43
34 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
35 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates
36 Rudy Molard (Fra) FDJ
37 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits
38 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
39 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
40 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale
41 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
42 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
43 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie
44 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
45 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
46 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:22:59
47 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:23:04
48 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:23:48
49 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac
50 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:24:51
51 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
52 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:24:53
53 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
54 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:26:47
55 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:27:15
56 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:28:46
57 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
58 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits
59 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
60 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
61 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors
62 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
63 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac
64 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb
65 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team
66 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
67 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac
68 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
69 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:31:54
70 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
71 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:33:41
72 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie
73 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
74 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
75 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb
76 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert
77 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin
78 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
79 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac
80 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale
81 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
82 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb
83 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
84 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
85 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb
86 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie
87 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo
88 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe
89 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo
90 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
91 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
92 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data
93 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
94 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
95 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
96 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
97 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data
98 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
99 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
100 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors
101 Luke Rowe (GBr) Team Sky
102 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team
103 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
104 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
105 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
106 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro
107 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
108 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
109 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
110 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
111 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
112 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
113 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin
114 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
115 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
116 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
117 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott
118 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie
119 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
120 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
121 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits
122 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors
123 Christian Knees (Ger) Team Sky
124 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin
125 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin
126 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors
127 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
128 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
129 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
130 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
131 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin
132 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
133 Sergio Henao (Col) Team Sky
134 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe
135 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
136 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott
137 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
138 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
139 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
140 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb
141 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
142 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
143 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
144 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
145 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida
146 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac
147 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb
148 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida
149 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
150 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
151 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo
152 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
153 Adrien Petit (Fra) Direct Energie
154 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
155 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
156 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits
157 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
158 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
159 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
160 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
161 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
162 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team
163 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
164 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors
165 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
166 Yohann Gene (Fra) Direct Energie
167 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
168 Davide Cimolai (Ita) FDJ
169 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 73:27:26
2 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:27
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:53
5 Mikel Landa (Spa) Team Sky 0:01:24
6 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors 0:02:37
7 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:04:07
8 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:06:35
9 Alberto Contador (Spa) Trek-Segafredo 0:07:45
10 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 0:08:52
11 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:10:03
12 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:12:54
13 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:20:36
14 Mikel Nieve (Spa) Team Sky 0:21:16
15 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:27:06
16 Brice Feillu (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 0:33:32
17 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:34:47
18 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:35:23
19 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal 0:37:46
20 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:43:53
21 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:44:22
22 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:47:04
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:51:22
24 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:53:57
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:56:26
26 Sergio Henao (Col) Team Sky 1:05:19
27 Sylvain Chavanel (Fra) Direct Energie 1:05:47
28 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:08:02
29 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 1:11:53
30 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 1:13:00
31 Romain Hardy (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:17:54
32 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 1:21:15
33 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 1:24:22
34 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 1:25:30
35 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team 1:26:05
36 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 1:26:29
37 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 1:26:37
38 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 1:32:10
39 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 1:35:09
40 Rudy Molard (Fra) FDJ 1:39:47
41 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 1:41:48
42 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 1:44:45
43 Darwin Atapuma (Col) UAE Team Emirates 1:45:46
44 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 1:46:07
45 Pierre Luc Perichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:46:34
46 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 1:47:14
47 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 1:49:12
48 Kristijan Durasek (Cro) UAE Team Emirates 1:51:06
49 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 1:51:54
50 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 1:52:59
51 Maxime Bouet (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 1:53:31
52 Daryl Impey (RSA) Orica-Scott 1:55:24
53 Luis Angel Mate (Spa) Cofidis, Solutions Credits 1:57:59
54 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 1:58:20
55 Andrew Talansky (USA) Cannondale-Drapac 1:58:32
56 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 2:00:19
57 Esteban Chaves (Col) Orica-Scott 2:01:30
58 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 2:02:47
59 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 2:04:32
60 Michael Matthews (Aus) Team Sunweb 2:05:59
61 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 2:06:24
62 Oliver Naesen (Bel) AG2R La Mondiale 2:07:05
63 Gianluca Brambilla (Ita) Quick-Step Floors 2:09:17
64 Michael Valgren Andersen (Den) Astana Pro Team 2:11:51
65 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 2:12:17
66 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 2:14:52
67 Jens Keukeleire (Bel) Orica-Scott 2:14:56
68 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale 2:15:52
69 Koen De Kort (Ned) Trek-Segafredo 2:18:32
70 Eduardo Sepulveda (Arg) Team Fortuneo – Oscaro 2:21:40
71 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale-Drapac 2:22:25
72 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 2:22:43
73 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 2:22:51
74 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin 2:23:55
75 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 2:25:35
76 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 2:28:04
77 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 2:28:12
78 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 2:28:15
79 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale-Drapac 2:28:18
80 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 2:28:46
81 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 2:28:54
82 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 2:29:39
83 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin 2:32:21
84 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 2:33:35
85 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 2:33:41
86 Imanol Erviti (Spa) Movistar Team 2:35:31
87 Jay McCarthy (Aus) Bora-Hansgrohe 2:35:38
88 Angelo Tulik (Fra) Direct Energie 2:36:16
89 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 2:36:21
90 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 2:36:56
91 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 2:38:15
92 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 2:38:16
93 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 2:38:22
94 Nikias Arndt (Ger) Team Sunweb 2:38:47
95 Nils Politt (Ger) Katusha-Alpecin 2:38:52
96 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 2:39:17
97 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 2:41:25
98 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 2:43:41
99 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data 2:44:19
100 Elie Gesbert (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 2:47:07
101 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 2:47:35
102 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 2:48:30
103 Yoann Offredo (Fra) Wanty – Groupe Gobert 2:49:22
104 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 2:50:26
105 Jack Bauer (NZl) Quick-Step Floors 2:51:08
106 Patrick Bevin (NZl) Cannondale-Drapac 2:51:33
107 Tony Martin (Ger) Katusha-Alpecin 2:51:46
108 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 2:51:47
109 Florian Vachon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro
110 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 2:52:43
111 Zdenek Stybar (Cze) Quick-Step Floors 2:54:46
112 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 2:54:57
113 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 2:56:44
114 Maciej Bodnar (Pol) Bora-Hansgrohe 2:56:51
115 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 2:57:23
116 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 2:58:56
117 John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo 2:59:45
118 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team 2:59:55
119 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 3:02:08
120 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 3:02:52
121 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:06:17
122 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 3:06:40
123 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 3:08:00
124 Adrien Petit (Fra) Direct Energie 3:08:15
125 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:09:31
126 Timo Roosen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 3:09:41
127 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates 3:10:18
128 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 3:10:50
129 Alexander Kristoff (Nor) Katusha-Alpecin 3:11:38
130 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:12:22
131 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 3:12:33
132 Mike Teunissen (Ned) Team Sunweb 3:13:11
133 Yohann Gene (Fra) Direct Energie 3:14:27
134 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 3:15:12
135 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:15:39
136 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:15:59
137 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal 3:17:30
138 Laurent Pichon (Fra) Team Fortuneo – Oscaro 3:19:22
139 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 3:19:45
140 Roy Curvers (Ned) Team Sunweb 3:20:16
141 Thomas Boudat (Fra) Direct Energie 3:20:23
142 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 3:21:24
143 Julien Vermote (Bel) Quick-Step Floors 3:21:28
144 Rick Zabel (Ger) Katusha-Alpecin 3:23:45
145 Christian Knees (Ger) Team Sky 3:24:17
146 Grega Bole (Slo) Bahrain-Merida 3:24:28
147 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 3:26:12
148 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 3:27:43
149 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Sunweb 3:31:03
150 Davide Cimolai (Ita) FDJ 3:31:29
151 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 3:31:31
152 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott 3:31:57
153 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin 3:33:06
154 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 3:33:20
155 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 3:35:35
156 Fabio Sabatini (Ita) Quick-Step Floors 3:39:28
157 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin 3:40:22
158 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 3:43:37
159 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 3:44:18
160 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 3:44:40
161 Olivier Le Gac (Fra) FDJ 3:45:49
162 Florian Senechal (Fra) Cofidis, Solutions Credits 3:46:05
163 Borut Bozic (Slo) Bahrain-Merida 3:46:56
164 Taylor Phinney (USA) Cannondale-Drapac 3:49:02
165 Dimitri Claeys (Bel) Cofidis, Solutions Credits 3:50:53
166 Robert Wagner (Ger) Team LottoNl-Jumbo 3:53:47
167 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 3:55:29
168 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 3:57:45
169 Luke Rowe (GBr) Team Sky 4:04:51

Primož Roglič confeziona un'impresa sulle strade del tappone alpino di Serre Chevalier (foto Bettini)
19-07-2017
luglio 19, 2017 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Lo sloveno Primož Roglič (Team LottoNL-Jumbo) si è imposto nella diciassettesima tappa, La Mure – Serre Chevalier, percorrendo 183 Km in 5h07′41″ alla media di 35.686 Km/h. Ha preceduto di 1′13″ il colombiano Urán Urán e il britannico Chris Froome (Team Sky). Miglior italiano Fabio Aru (Astana Pro Team), 10° a 1′44″. Froome è ancora maglia gialla con 27″ su Urán Urán e sul francese Bardet. Miglior italiano Aru, 4° a 53″
GRAND PRIX CERAMI
Il belga Wout Van Aert (Vérandas Willems-Crelan) si è imposto nella corsa belga, Saint Ghislain – Frameries, percorrendo 208.5 Km in 4h33′56″ alla media di 45.668 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lussemburghese Drucker e il connazionale Devenyns. Ritirato l’unico italiano in gara, Carmelo Foti (Leopard Pro Cycling)
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
Il turco Ahmet Örken (Torku Sekerspor) si è imposto nella quarta tappa, Guide – Qinghai Lake , percorrendo 159 Km in 4h14′42″ alla media di 37.456 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Mucelli (Meridiana Kamen Team) e di 8″ l’italiano Antonio Santoro (Monkey Town Continental Team). Mucelli è il nuovo leader della classifica con 11″ sul bielorusso Bazhkou e 12″ sul portoghese Monsalve Pertsinidis
CASCADE CYCLING CLASSIC (Stati Uniti)
Lo statunitense Alex Howes (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) si è imposto nella prima tappa McKenzie Pass Road Race (Prineville – Dee Wright Observatory / McKenzie Pass), percorrendo 172.9 Km in 4h02′36″ alla media di 42.762 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Mancebo Pérez e il connazionale Carpenter. Howes è il primo leader della classifica con 4″ su Mancebo Pérez e 6″ su Carpenter
TOUR DE FLORES (Indonesia)
Il francese Thomas Lebas (Kinan Cycling Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Ruteng – Labuan Bajo, percorrendo 121.5 Km in 3h23′15″ alla media di 35.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint il filippino Felipe e l’iraniano Moazemi. Lebas si impone in classifica con 4′59″ su Moazemi e 8′11″ su Felipe
ALENTOUR DU TOUR… A ROMANS-SUR-ISÈRE
luglio 18, 2017 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Düsseldorf a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
I GRANDI FAVORITI
Fabio Aru: Italia
Tour, illusione Bennati: vince Matthews (Gazzetta dello Sport)
Tour: Matthews vince in volata, Aru si difende da Froome. E ora le montagne – Cinque personaggi in cerca del Tour: Aru sogna, ma Froome è il vero favorito – Tour, Froome dimentica Aru come avversario per la vittoria finale (Corriere della Sera)
Chris Froome: Regno Unito
Matthews win Stage 16 as Froome protects yellow jersey (The Independent)
Michael Matthews wins as Chris Froome holds on to yellow (The Daily Telegraph)
Froome protects yellow as Matthews lands his second stage (The Times)
Alberto Contador: Spagna
El Sky de Froome caza a Martin y Contador en los abanicos – Contador: “No gozo de la libertad de otros para atacar” – Froome: “Mi objetivo era llegar en estas condiciones al final” – Aru avisa a Froome antes de los Alpes: “El Galibier es mi casa” – Erviti: “El Tour no ha terminado, seguimos peleando para Nairo” – Matthews: “Segunda victoria en tres días, es una locura” – Matthews vuelve a ganar y Contador pierde tiempo (AS)
Los abanicos acaban con Contador – Froome: “Urán es mi rival más peligroso si llegamos así a la crono” (Marca)
Matthews se abona a la victoria en un mal día de Martin y Contador – “El viento ha sido el protagonista en los últimos kilómetros” – Contador: “¿Mi último Tour? A veces se dicen cosas sin saber” – El equipo de Emiratos Árabes piensa en Landa como jefe de filas – Los 7 datos curiosos de Strava en el Tour de Francia (El Mundo Deportivo)
Nairo Quintana: Colombia
Matthews ganó la etapa, Urán sigue de cuarto y Nairo volvió al top 10 – ‘Urán es mi rival más peligroso en la contrarreloj’: Froome – ‘Sabíamos que cualquiera podría quedar en el aire’: Urán – Urán, con la mente en título, no se puede descuidar atrás (El Tiempo)
Tras la etapa 16, Nairo Quintana volvió al top 10 del Tour de Francia – Jarlinson Pantano y las caídas que ha dejado el Tour de Francia – Jarlinson Pantano continúa en el Tour tras caída en la etapa 16 – Froome: “Urán es el más peligroso en la contrarreloj” – Director del Sky enfrenta a periodista por escrito sobre dopaje (El Espectador)
Romain Bardet: Francia
Matthews mate la meute – Naesen a sauvé Bardet – George Bennett abandonne – Bardet, un destin à forcer – Bardet vu par ses coéquipiers chez AG2R: Pierre Latour et Mikaël Chérel – Gilbert s’arrête là – Le baromètre des favoris – Les enjeux du sprint final (L’Equipe)
Richie Porte: Australia – RITIRATO
Australian takes Le Tour stage 16 by a wheel length (The Sydney Morning Herald)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Le vent nous portera” (Noir Désir)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 17a TAPPA: LA MURE – SERRE CHEVALIER (183 Km)
È il terzo ed ultimo tappone del Tour 2017 dopo quelli disputati sulle alture del Giura, tra Nantua e Chambéry, e nella giornata pireanica di Peyragudes. Ora è arrivato il momento delle Alpi che i corridori affronteranno nel volgere di 48 ore, disputando per prima quella che, delle due, è la frazione altimetricamente più impegnativa, che proporrà quasi 4000 metri di dislivello spalmati su quattro salite. La prima in programma, il Col d’Ornon, è la più facile e lontana del traguardo, poi si andranno a superare per la prima volta in questa edizione i 2000 metri di quota al mitico Col de la Croix de Fer, affrontato dall’interminabile versante meridionale, che sale dall’Oisans in quasi 25 Km affrontando una pendenza media apparentemente innocua (5,2%) perchè mitigata da un paio di considerevoli contropendenze. Giunti lassù mancheranno ancora 105 Km al traguardo, i più esigenti perchè riserveranno l’inscidibile accoppiata tra il Col du Télégraphe (12 Km al 7,1%) e un altro storico valico del Tour, quel Galibier che quest’anno metterà il palio anche il “Souvenir Henri Desgrange”, lo speciale trofeo intolato al fondatore del Tour de France e destinato al corridore che per primo transita dal punto più elevato del tracciato. Per arrivare ai 2642 metri dal valico si percorrerà la cosiddetta “face Nord”, il più difficile tra i due versanti del passo, quello divenuto celebre per l’attacco di Marco Pantani nelle tappa de Les Deux Alpes nel 1998: sono quasi 18 Km d’ascesa al 6,9%, quindi numeri non particolarmente “estremi” ma che potranno chiedere un salatissimo conto nella terza ed ultima settimana di un grande giro. Arrivati lassù mancheranno poi 28 Km all’arrivo, tutti in discesa sino all’imbocco del lieve tratto in falsopiano di quasi mezzo chilometro che condurrà al traguardo, un traguardo dove qualcuno dei big finora rimasti in permanenza nelle piazza alte della classifica potrebbe piangere lacrime amare.
METEO TOUR
La Mure: poco nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da S (21-29 Km/h), umidità al 38%
Saint Jean-de-Maurienne (106 Km): nubi sparse, 29.3°C, vento moderato da SW (21-24 Km/h), umidità al 38%
Col du Galibier (GPM – 155 Km): nubi sparse, 14.5°C, vento moderato da SW (19-26 Km/h), umidità al 42%
Serre Chevalier: temporale con piogge modeste e schiarite (0.6 mm), 27.9°C, vento moderato da SW (14 Km/h), umidità al 35%
L’ANGOLO DI SILVIOLO E PANCANOLO
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Sopra i 2000 metri cambia l’ossigeno” (diminuisce, semmai)
De Stefano: “Quei pochi chili rimasti sulla pelle di Fabio Aru”
Martinello: “L’ultimo chilometro qualche insidia lo propone”
Pancani: “Grande fantica”
Martinello: “Fotica mentale”
Pancani: “Ultimi 5 chilumetri”
Martinello: “Basteranno pochi distrazioni”
Colbrelli: “Oggi bisogna spremere non solo le gambe ma anche la testa, come una classica”
Pancani: “Nei confronto del gruppo”
Martinello: “Marcel Kittel che comprende Dylan Groenewegen”
Martinello: “Sono nelle code del gruppo”
Pancani: “I tanti amici che ci seguono di casa”
Sciandri: “Mi piacciono fare i compiti”
Sovraimpressione RAI: “Osvaldo Maini” (Orlando Maini, ds UAE Emirates)
Martinello: “Siamo nella corsa più importante nel mondo con la concorrenza più importante del mondo” (partecipazione)
Martinello: “Farsi presentare puntuale all’appuntamento”
Pancani: “C’è stata un restringimento”
Pancani: “Arriva da tutte e 22 le ammiraglie, da tutte le direzioni: <
Pancani: “Primi sei sono quelli che hanno ancora la possibilità di vincere il Tour”
Televideo: “Chris Laporte” (Christophe Laporte)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Le Puy-en-Velay – Romans-sur-Isère
1° Daniel McLay
2° Laurent Pichon s.t.
3° Luis Ángel Maté s.t.
4° Yoann Offredo a 9′58″
5° Taylor Phinney s.t.
Miglior italiano Alberto Bettiol, 11° a 9′58″
Classifica generale
1° Daniel McLay
2° Luke Rowe a 18′17″
3° Tom Leezer a 25′23″
4° Rüdiger Selig a 27′39″
5° Robert Wagner a 29′21″
Miglior italiano Fabio Sabatini, 17° a 43′40″
START DALLA GERMANIA, COME 30 ANNI FA
Il Tour quest’anno parte dalla Germania. C’è un solo precedente, del quale quest’anno cade il trentennale: nel 1987 la corsa francese scattò da Berlino e terminò a Parigi con il successo dell’irlandese Stephen Roche, a segno nel medesimo anno anche al Giro e al Mondiale. Riviviamo attraverso i titoli della “Stampa” quell’edizione della corsa, disputata in parallelo al Tour femminile che ebbe tra le protagoniste l’italiana Maria Canins.
17 LUGLIO 1987 – 17a TAPPA: MILLAU – AVIGNONE (239 Km)
BONTEMPI SFIORA IL BIS
Battuto in fotografia ad Avignone
Al Tour il velocista bresciano manca d’un soffio il secondo successo di tappa, preceduto dall’olandese Van Poppel – Oggi riposo – Immutata la classifica – Anche fra le donne tocca all’Olanda – La Menuzzo si è ritirata
18 LUGLIO 1987 – GIORNO DI RIPOSO
IL TOUR OGGI ALL’ESAME DEL TERRIBILE VENTOUX
Dopo il riposo la grande montagna della Provenza
Per le donne una cronometro in pianura con la Canins che cerca di recuperare sulla Longo
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Uno scorcio di Romans ripreso dal fiume Isère (http://passiondelanature.skynetblogs.be)
VIA COL VENTO A ROMANS-SUR-ISÈRE: MATTHEWS VINCE, FROOME ALLONTANA MARTIN
Vento grande protagonista in attesa delle Alpi ed è Michael Matthews (Team Sunweb) ad ottenere la seconda vittoria al Tour 2017 ed a insidiare Marcel Kittel (Team Quick Step) per la maglia verde. In una volata ristretta l’australiano ha la meglio su Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data) e John Degenkolb (Team Trek Segafredo). Domani prima tappa sulle Alpi con i big che presumibilmente su daranno battaglia dopo che le trenate della Sky nel vento del finale di oggi ha provocato i distacchi di Martin e Contador
Alll’inizio della terza settimana il Tour propone una tappa mossa nella prima parte e più pianeggiante nella seconda. Da Le Puy-en-Velay a Romans-sur-Isère si percorrono 165 km e si arriva ai piedi delle Alpi, che daranno un bello scossone alla classifica generale nei prossimi due giorni, con il Galibier e l’Izoard ad attendere il gruppo. Nel frattempo oggi ci si attende una tappa aperta a più soluzioni, complice anche il forte vento previsto nel finale. Dopo la partenza iniziavano subito le schermaglie anche perché la strada si impennava verso il GPM di terza categoria della Côte de Boussoulet. Si formava una fuga composta da Thomas De Gendt (Team Lotto Soudal), Daryl Impey (Orica-Scott), Nicolas Edet (Cofidis), Sylvain Chavanel (Direct Energie) e Thomas Degand (Wanty-Groupe Gobert). Era De Gendt a transitare in prima posizione sul suddetto GPM anche se il vantaggio della fuga non superava i 40 secondi su un gruppo già abbastanza ridotto e condotto dagli uomini della Sunweb, che cercavano di mettere fuori causa la maglia verde Marcel Kittel (Quick Step), già nelle retrovie. Il gruppo rientrava sui fuggitivi con Chavanel ultimo ad arrendersi al km° 45. Warren Barguil (Sunweb) si aggiudicava il secondo GPM del Col du Rouvey dopodichè iniziava il lungo tratto in leggera discesa verso Tain-l’Hermitage, dove il gruppo avrebbe ritrovato la pianura. Nel frattempo finiva il Tour de France del neozelandese George Bennett (Team Lotto NL Jumbo), costretto al ritiro per problemi fisici. In discesa Alberto Contador (Team Trek Segafredo) cambiava la bicicletta per un problema meccanico ma ritornava prontamente in gruppo scortato dal compagno Jarlinson Pantano. Rimasto staccato nel gruppo Kittel Nacer Bouhanni (Team Cofidis), pur spendendo molte energie, rientrava con l’aiuto dei suoi compagni sul gruppo di testa a meno 56 km dall’arrivo. Ai meno 43 Michael Matthews (Sunweb) si aggiudicava il traguardo intermedio che gli faceva guadagnare 20 punti. Ai meno 20 il gruppo iniziava a studiarsi in previsione della svolta ai meno 15, dopo la quale la direzione del vento avrebbe favorito la formazione dei ventagli. L’azione decisiva era del Team Sky che con Kwiatkowski prendeva l’iniziativa ai meno 14 creando immediato sparpaglio tra i ciclisti. Tra i pesci grossi che si facevano sorprendere si segnalavano Daniel Martin (Quick Step), Alberto Contador (Trek Segafredo) e Louis Meintjes (UAE Emirates). Ai meno 2 ci provava Daniele Bennati (Movistar) ma la Sunweb chiudeva in fretta sull’italiano. La volata, in leggerissima ascesa, era lanciata da Michael Matthews (Sunweb) che manteneva un esiguo vantaggio nei confronti di Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) ed otteneva così la sua seconda vittoria al Tour 2017. In terza posizione si classificava John Degenkolb (Team Trek Segafredo), che nel dopotappa inveiva contro il vincitore a causa di una presunta scorrettezza che, però, non è stata considerata tale dalla giura che ha confermato l’ordine d’arrivo. In classifica generale resta tutto invariato nelle prime posizioni con Chris Froome (Sky) sempre in maglia gialla; secondo Fabio Aru (Astana) a 18 secondi e terzo Romain Bardet (AG2R) a 23 secondi. Perdono invece qualcosa Martin e Meintjes che retrocedono rispettivamente in sesta e settima posizione a vantaggio di Rigoberto Urán (Cannondale Drapac) e Mikel Landa (Sky). Domani è in programma la 17° tappa da La Mure a Serre Chevalier. È il primo assaggio di Alpi con il Col de la Croix de Fer ed il Galibier che ci diranno se Aru, Bardet e Urán possono veramente impensierire Chris Froome.
Giuseppe Scarfone

Il bis di Michael Matthews al Tour 2017, alla vigilia dei decisivi tapponi alpini (foto Bettini)