12-11-2013

novembre 13, 2013 by Redazione  
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TOUR OF NANJING

Il ceco Alois Kankovsky (ASC Dukla Praha) si è imposto nella corsa cinese, circuito di Nanchino, percorrendo 122 Km in 2h35′25″, alla media di 47,099 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Metlushenko e il ceco Hochmann. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 8°.

10-11-2013

novembre 11, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

L’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) si è imposto nella nona ed ultima tappa, circuito di Wujiang, percorrendo 94,4 Km in 2h03′15″, alla media di 45,955 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Kankovsky e il turco Orken. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 10°. In classifica si impone Metlushenko, con 18″ su Kankovsky e 38″ sul russo Shpilevsky. Buttò 37° a 1′14″.

TOUR DE OKINAWA

Il giapponese Sho Hatsuyama (Bridgestone Anchor) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Nago, percorrendo 210 Km in 5h22′46″, alla media di 39,037 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Toribio Alcolea e il cinese Cheung. A tagliare per primo il traguardo era stato lo spagnolo Vicente Garcia De Mateos (Matrix Powertag), retrocesso al 10° posto per volata irregolare.

VUELTA A BOLIVIA

Decima ed ultima tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il boliviano Oscar Soliz Vilca (Movistar Team América) si è imposto nella prima semitappa, cronometro Copacabana – San Pedro de Tiquina, percorrendo 39 Km in 54′32″, alla media di 42,909 Km/h. Ha preceduto di 1′09″ il colombiano Gómez Pineda e di 1′16″ il colombiano Salvador Moreno Hernandez (Colombia – Coldeportes), che ha conservato la testa della classifica con 6′03″ su Soliz Vilca e 6′18″ sul colombiano Martínez Montero.
Il pomeriggio, il venezuelano Arthur Alberto Garcia Rincon (Prodem – Lotería del Táchira) si è imposto nella seconda semitappa, San Pablo de Tiquina – La Paz, percorrendo 121 Km in 2h39′12″, alla media di 45,603 Km/h. Ha preceduto allo sprint i boliviani Zurita Ferrufino e Gallardo. In classifica si impone Moreno Hernandez con 6′08″ su Soliz Vilca e 6′35″ su Martínez Montero.

09-11-2013

novembre 10, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

Il ceco Alois Kankovsky (ASC Dukla Praha) si è imposto nell’ottava tappa, circuito di Wujin, percorrendo 96,5 Km in 1h37′33″. Ha preceduto allo sprint il russo Shpilevsky e il turco Orken. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 11°. L’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) è ancora leader della classifica, con 14″ sul ceco Kankovsky e 28″ su Shpilevsky. Buttò 36° a 1′04″.

VUELTA A BOLIVIA

Nona tappa suddivisa in due semitappe.
Il mattino, il boliviano Justino Quispe si è imposto nella prima semitappa, La Paz – San Pablo de Tiquina, percorrendo 116 Km in 3h06′55″, alla media di 37,236 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Checa e di 11″ il venezuelano Salinas. Il colombiano Salvador Moreno Hernandez (Colombia – Coldeportes) è ancora leader della classifica, con 3′41″ sul connazionale Martinez Montero e 7′22″ sul boliviano Soliz Vilca.
Il pomeriggio, il venezuelano Yonathan Salinas (Prodem – Lotería del Táchira) si è imposto nella seconda semitappa, San Pedro de Tiquina – Copacabana, percorrendo 40 Km in 1h02′46″, alla media di 38,237 Km/h. Ha preceduto allo sprint il boliviano Ramos e di 15″ Soliz Vilca. Moreno Hernandez è ancora leader della classifica, con 3′41″ su Martinez Montero e 7′19″ sul boliviano Soliz Vilca.

08-11-2013

novembre 9, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

Il ceco Alois Kankovsky (ASC Dukla Praha) si è imposto nella settima tappa, circuito di Yixing, percorrendo 122,8 Km in 2h38′11″, alla media di 46,579 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Shpilevsky e l’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor). Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 7°. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 14″ su Kankovsky e 34″ su Shpilevsky. Buttò 35° a 1′04″.

VUELTA A BOLIVIA

in aggiornamento

07-11-2013

novembre 8, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

L’australiano Jesse Kerrison (Team Budget Forklifts) si è imposto nella sesta tappa, circuito di Changxing, percorrendo 110,2 Km in 2h18′49″, alla media di 47,631 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) e il danese Sehested Pedersen. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 48°. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 20″ sul ceco Kankovsky e 36″ sul russo Shpilevsky. Buttò 36° a 1′00″.

VUELTA A BOLIVIA

Il boliviano Oscar Soliz Villca (Pio Rico) si è imposto nella settima tappa, Bombeo – Oruro, percorrendo 141 Km in 3h19′17″, alla media di 42,452 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Cotumba Coa e Ramos. Il colombiano Salvador Moreno Hernandez (Colombia – Coldeportes) è il nuovo leader della classifica, con 3′17″ sul connazionale Martinez Montero e 7′22″ su Soliz Villca.

BELFAST 1: IL CIELO D’IRLANDA SI TINGE DI ROSA

novembre 7, 2013 by Redazione  
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Scatta dall’Irlanda il 97° Giro d’Italia. L’atto inaugurale sarà una cronometro a squadre veloce ma non troppo, con una breve ma secca salita che, però, non dovrebbe incidere troppo sul risultato finale anche se metterà alla frusta le squadre meno attrezzate e quelle che si saranno spremute troppo nel filante tratto iniziale. Più che con l’altimetria oggi ci sarà da fare i conti con il vento, principale insidia giornaliera e variabile che costellerà d’incognite anche le successive due frazioni irlandesi.

Si è scelto i cieli cantanti da Fiorella Mannoia per la sua undicesima partenza fuori dai confini nazionali. Non era mai andato così lontano di casa quel Giro d’Italia che alle “fuitine” ci abituò molto presto e sconfinò per la prima volta nell’edizione del 1920, l’ottava della storia, quando la prima tappa, Milano – Torino, attraversò il Canton Ticino giusto il tempo d’affrontare il Passo di Monte Ceneri e mandare a casa il vincitore del Giro precedente, Costante Girardengo, caduto lungo la salita e costretto al ritiro qualche giorno più tardi. E’ poi diventata una tradizione quelle delle “scappatelle” che, finora in dieci occasioni, avevano preso la forma della “Grande Partenza”, com’è stata ribattezzata quella che avverrà il 9 maggio del 2014 da Belfast, quasi cinquanta anni dopo l’edizione della corsa rosa che prese le mosse dalla Repubblica di San Marino, inaugurando l’elenco dei Giri partiti fuori di casa e che poi vedrà la bandierina del via abbassarsi a Montecarlo (1966), Verviers (1973), Città del Vaticano (1974), Atene (1996), Nizza (1998), Groningen (2002), Seraing (2006), Amsterdam (2010) e Herning (2012). La lista è destinata ad allungarsi perché è in predicato d’aggiudicarsi la “Grande Partenza” anche la città belga d’Anversa per l’anno 2016.
Terminata questa veloce carrellata tra passato e futuro della corsa rosa, torniamo al presente e mettiamoci in strada per seguire nei dettagli il percorso del Giro 2014, che scatterà con una cronometro a squadre di circa 22 Km che si annuncia veloce, per la scelta di un tracciato sulla carta abbastanza scorrevole, nonostante una dozzina di curve a gomito e uno zampellotto (dotato, però, di bella pendenza) che spezzerà un’altimetria altrimenti piatta a 7 Km dal via. Anche se il percorso non presenterà tratti rivieraschi, la variabile del vento costituirà l’unica vera insidia di giornata e, se ci sarà, potrebbe influire sul risultato della tappa che consegnerà alla storia la prima maglia rosa del novantasettesimo Giro d’Italia. D’altronde il mare, che a queste latitudini è quello del Canale del Nord, bussa alle porte e i corridori ne percepiranno la presenza sin dalla rampa di lancio, collocata presso l’antico “waterfront” di Belfast, recentemente oggetto di un intervento di riqualificazione che l’ha trasformato nel Titanic Quarter, così chiamato in ricordo del celebre transatlantico che fu costruito proprio nei cantieri del capoluogo nordirlandese e nel quale sono stati realizzati il parco scientifico NISP, uno studio cinematografico, la nuova sede del Belfast Metropolitan College, alberghi e, principale attrattiva, un museo dedicato al Titanic. Sarà accanto a questo edificio, progettato da Eric Robert Kuhne a forma di prua e alto quanto il leggendario transatlantico, che scatteranno i cronometri e i “girini” muoveranno i primi colpi di pedale, lasciando ben presto l’antica area portuale per dirigersi verso il centro. Non sarà ancora arrivato il momento di raggiungerlo perché, una volta sottopassata l’autostrada M3, inizierà una lunga “scampagnata” tra i quartieri della periferia orientale di Belfast, che si snoderà in gran parte sulla Newtownards Road, strada che sarà suddivisa in due corsie di marcia, una per l’andata e una per il ritorno, e che costituirà il tratto più veloce e ideale per lanciare le formazioni . Per quasi 9 Km, infatti, si pedalerà su una strada quasi costantemente dritta e pianeggiante, spezzati dal lungo “giro di boa” (2,6 Km) che ributterà le squadre verso Belfast e racchiuderà il tratto più duro di questa cronometro, corrispondente con la prima parte dell’attraversamento del parco di Stormont, puntando in linea retta verso il vertice dell’omonima collina, dominata dal Parliament Buildings, l’edificio che ospita la Northern Ireland Assembly, il parlamento nordirlandese. Strada dritta per mezzo chilometro, pendenza media del 5,2% con una punta dell’8%, questo tratto potrebbe mandare in affanno e disunire quei team che avranno speso troppo nel lungo rettilineo precedente, ma lo sforzo sarà breve e ci dovrebbe essere tutto il tempo di rimediare perché, superato lo strappo, s’incontrerà una planata morbida prima di ritrovare il rettifilo percorso pocanzi e che, come anticipato, sarà ora affrontato nel senso inverso, rientrando in Belfast.
Varcato il corso del Lagan, fiume che prima della rivoluzione industriale e del conseguente inquinamento era habitat del salmone atlantico, e sfiorata l’avveniristica sala da concerti “Waterfront Hall” inizierà una seconda “escursione” che avrà stavolta come meta i quartieri posti immediatamente a sud del centro cittadino. Anche in quest’occasione si presenterà una pendenza sotto le ruote dei corridori, ma in maniera così labile che non si può certo parlare di salita. Questo tratto inizierà quando, una volta lasciate le rive del Lagan e affrontato il secondo giro di boa, si dovrà puntare verso l’alto in maniera molto dolce per pochissime centinaia di metri, prima di ritrovare la pianura che caratterizzerà in maniera stabile i restanti 2400 metri di gara. All’inizio di quest’ultimo tratto si sfiorerà quella che, Titanic a parte, è la principale istituzione museale cittadina, l’Ulster Museum, accolto in una palazzina situata all’interno dei Botanic Gardens (da non perdere l’ottocentesca serra chiamata Palm House) e la cui principale attrazione è costituita dal cosiddetto “Tesoro della Girona”, reperti recuperati da una nave spagnola naufragata nel 1588 sulla costa della Giant’s Causeway, la grande protagonista della prima frazione in linea.
Entrati nel cuore della capitale nordirlandese con un tracciato nuovamente rettilineo, l’ultima curva, un gomito a 90° piazzato a 300 metri dall’arrivo, introdurrà le compagini in gara al traguardo, collocato nel cuore della città, all’ombra della Belfast City Hall, l’edificio neorinascimentale sede del primo municipio che nel 2014 avrà l’onore di vestirsi di rosa.

Mauro Facoltosi

FOTOGALLERY

Il Parliament Buildings e la prima salita del Giro 2014 (www.niassembly.gov.uk)

Il Parliament Buildings e la prima salita del Giro 2014 (www.niassembly.gov.uk)

Waterfront Hall (www.reservation-highway.co.uk)

Waterfront Hall (www.reservation-highway.co.uk)

Palm House (geograph.org.uk)

Palm House (geograph.org.uk)

Belfast City Hall (anobservantmind.com)

Belfast City Hall (anobservantmind.com)

Il Museo del Titanic e, in trasparenza, l’altimetria della prima tappa (http://cinema-tv.guidone.it)

Il Museo del Titanic e, in trasparenza, l’altimetria della prima tappa (http://cinema-tv.guidone.it)

06-11-2013

novembre 7, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

Il ceco Alois Kankovsky (ASC Dukla Praha) si è imposto nella quinta tappa, Huzhou – Wuxing, percorrendo 122,9 Km in 2h32′57″, alla media di 48,212 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) e il russo Shpilevsky. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 31°. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 14″ su Kankovsky e 33″ su Shpilevsky. Buttò 36° a 54″.

VUELTA A BOLIVIA

Il colombiano Rodrigo Contreras (Colombia – Coldeportes) si è imposto nella sesta tappa, Corani – Cochabamba, percorrendo 146 Km in 3h09′30″, alla media di 46,227 Km/h. Ha preceduto allo sprint il boliviano Cotumba Coa e di 30″ il boliviano Gallardo. L’argentino Jorge Alberto Giacinti (San Luis Somos Todos) è ancora leader della classifica, con 3′20″ sul connazionale Díaz e 3′37″ sul connazionale Lucero

05-11-2013

novembre 6, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

L’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) si è imposto anche nella quarta tappa, circuito di Changshu, percorrendo 136 Km in 2h57′19″, alla media di 46,019 Km/h. Ha preceduto allo sprint i cechi Kankovsky e Hochmann. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 10°. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 20″ su Kankovsky e 32″ su Hochmann. Buttò 35° a 48″.

BANYUWANGI TOUR DE IIEN (Indonesia)

L’iraniano Rahim Ememi (RTS Racing Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Kalibaru – Ijen Crater, percorrendo 166,3 Km in 5h08′06″, alla media di 32,385 Km/h. Ha preceduto di 8″ il giapponese Nakane e di 1′06″ il taiwanese Wang. In classifica si è imposto l’iraniano Samad Poor Seiedi (Tabriz Petrochemical Team) con 1′20″ sul danese Ebsen e 1′25″ sull’iraniano Ememi.

VUELTA A BOLIVIA

Il venezuelano Arthur Alberto García Rincon (Lotería del Táchira) si è imposto nella quinta tappa, Buena Vista – Villa Tunari, percorrendo 205 Km in 4h39′01″, alla media di 44,083 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Díaz e il boliviano Gallardo. L’argentino Jorge Alberto Giacinti (San Luis Somos Todos) è ancora leader della classifica, con 2′10″ sul connazionale Lucero e 3′10″ su Díaz.

04-11-2013

novembre 5, 2013 by Redazione  
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TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

L’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) si è imposto anche nella terza tappa, Nantong – Qidong, percorrendo 98 Km in 2h02′12″, alla media di 48,118 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Kankovsky e il russo Shpilevsky. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 23°. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 16″ su Kankovsky e 24″ su Shpilevsky. Buttò 36° a 38″.

BANYUWANGI TOUR DE IIEN (Indonesia)

Il giapponese Shinpei Fukuda (Aisan Racing Team) si è imposto nella terza tappa, Jajag – Genteng, percorrendo 113,7 Km in 2h55′00″, alla media di 38,983 Km/h. Ha preceduto allo sprint il malese Mat Amin e il polacco Wiesiak. Il neozelandese Jason Christie (OCBC Singapore Continental Cycling Team) è ancora leader della classifica con 1′29″ sul giapponese Kimori e di 1′30″ il singaporiano Goh.

VUELTA A BOLIVIA

L’argentino Jorge Alberto Giacinti (San Luis Somos Todos) si è imposto nella quarta tappa, Ciudad de Santa Cruz – Buena Vista, percorrendo 189 Km in 4h17′32″, alla media di 44,033 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Vargas e di 3″ il cileno Paredes. Giacinti è il nuovo leader della classifica, con 1″ sul connazionale Lucero e 1′56″ sul connazionale Messineo.

03-11-2013

novembre 4, 2013 by Redazione  
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TOUR DU FASO (Burkina Faso)

L’algerino Abdelbaset Hannachi (Groupement Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella decima ed ultima tappa, Kokologho – Ouagadougou, percorrendo 105,9 Km in 2h33′15″, alla media di 41,461 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinese Abdoul Aziz Nikiema e l’ivoriano Kanté. In classifica si impone Nikiema con 15″ sull’ivoriano Cisse e 37″ sul camerunense Lontsi.

TOUR OF TAIHU LAKE (Cina)

L’ucraino Yuri Metlushenko (Torku Sekerspor) si è imposto anche nella seconda tappa, circuito di Zhangjiagang Shuangshan, percorrendo 129 Km in 2h43′43″, alla media di 47,277 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Kankovsky e il francese Martinez. Unico italiano in gara Federico Buttò (Burgos BH – Castilla y León), 52° a 5″. Metlushenko è ancora leader della classifica, con 14″ su Kankovsky e 17″ sull’australiano Kerrison. Buttò 39° a 28″.

BANYUWANGI TOUR DE IIEN (Indonesia)

L’iraniano Samad Poor Seiedi (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella seconda tappa, Bajul Mati – Pulau Merah, percorrendo 190 Km in 4h56′48″, alla media di 38,409 Km/h. Ha preceduto di 1′04″ il giapponese Ito e di 1′09″ il danese Ebsen. Il neozelandese Jason Christie (OCBC Singapore Continental Cycling Team) è ancora leader della classifica con 1′29″ sul giapponese Kimori e di 1′30″ il singaporiano Goh.

VUELTA A BOLIVIA

Il team argentino San Luis Somos Todos si è imposto nella terza tappa, cronometro a squadre Montero – Ciudad de Santa Cruz, percorrendo 50 Km in 1h12′05″, alla media di 41,618 Km/h. Ha preceduto di 2′32″ il team colombiano Colombia Coldeportes e di 4′07″ il team colombiano Prodem-Loteria del Tachira. L’argentino Alfredo Orlando Lucero (San Luis Somos Todos) è il nuovo leader della classifica, con 1′29″ sul connazionale Giacinti e 1′55″ sul connazionale Messineo.

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