PISTA, INIZIA LA STAGIONE OLIMPICA
A meno di un mese dalla rassegna tricolore di Montichiari, dove gli azzurri della velocità sembravano aver fatto un salto di qualità, gli europei di Apeldoorn ci riportano coi piedi per terra. Senza la Bronzini in campo femminile e col solo Viviani in campo maschile la strada da fare è ancora tantissima per raggiungere il livello delle nazioni più forti.
Foto copertina: il podio della Madison, una delle gare più applaudite dagli spettatori (foto AFP)
La stagione della pista 2011-2012 è iniziata la scorsa settimana con i campionati europei elite. Campionati importantissimi in chiave olimpica sia perchè possono iniziare a far vedere i valori in campo nella prossima olimpiade, sia perchè anche qua si sono assegnati punti pesanti per qualificarsi a Londra. Per l’Italia brutte notizie poichè il solo Elia Viviani ha ormai speranze concrete di potersi qualificare a Londra, mentre per tutti gli altri la qualificazione è un miraggio quasi irraggiungibile.
A partire col botto è la Gran Bretagna, nazione che ospiterà le prossime olimpiadi e che si vuole preparare al meglio all’ appuntamento. Nella prima giornata di gare i britannici vincono 3 medaglie d’oro su 4 restando però esclusi dalle finali della velocità a squadre, dove fino a qualche anno fa non avevano rivali. Tenendo conto che ai campionati europei non sono presenti l’Australia e la Nuova Zelanda, anche il tempo dell’inseguimento a squadre maschile, che ha permesso agli inglesi di vincere il titolo europeo, non può far stare tranquilli in vista di Londra. Le inseguitrici britanniche, invece, hanno fatto un tempo vicino al record del mondo su una pista nota per la poca scorrevolezza, segno che anche a livello mondiale possono dire la loro.
Nella velocità a squadre femminile sono ancora le britanniche a far valere la loro legge e la coppia Pendleton – Varnish ha confermato di essere la vedette della specialità. Fra gli uomini è la solidissima Germania a superare in finale la solita Francia, priva però del campione del mondo della velocità Bauge.
A questo punto siamo certi che anche alle olimpiadi le due finaliste di questi europei sapranno impensierire e non poco i padroni di casa inglesi che continuano ad affidarsi ad un terzetto che, col passare degli anni, sembra continuare a perdere smalto e potenza.
Nella corsa a punti, disciplina esclusa dal programma olimpico, il titolo continentale è stato vinto dalla russa Romanyute in campo femminile (la grande rivale della Bronzini ha avuto vita facile vista l’assenza dell’atleta azzurra) e dal polacco Ratajczyk in campo maschile.
La seconda giornata di gara è stata dedicata alla velocità e finalmente il primatista del mondo dei 200m Sireau è riuscito a far valere la sua potenza e ottenere il risultato più prestigioso non sprecando con una gara senza tattica (come spesso accade) la sua classe. Il francese è riuscito ad avere la meglio sul tedesco Levy, al terzo posto si è piazzato il campione uscente Dmitriev, mentre gli italiani dopo un tempo in qualificazione altissimo sono usciti ai 16esimi contro avversari molto più forti di loro. Fra le donne vittoria dell’ ucraina Shulika sulla Panarina: anche qua i tempi delle azzurre sono stati altissimi e pure la Frisoni, che nelle scorse stagioni aveva di tanto in tanto mostrato sprazzi di classe, ultimamente è sparita dagli ordini di arrivo importanti.
La terza e ultima giornata di corse ha visto disputarsi le ultime 3 prove dell’omnium dove Elia Viviani è oartito con buone possibilità di risultato, essendo in testa alla classifica fin dalla prima giornata. Effettivamente Elia è rimasto in gioco per l’oro fino all’ultima prova, ma l’occasione di vestire la maglia stellata gli è sfuggita durante la prova dello scratch, disciplina a lui congeniale, dove ha ottenuto solo il decimo posto. Il chilometro da fermo h decretato ciò che ormai sembrava probabile, ed Elia ha perso la medaglia d’oro, superato dal britannico Clancy e dal francese Coquard. Peccato per l’occasione sprecata ma buono il risultato (il bronzo) che mostra un Viviani in costante crescita nell’ omnium. In campo femminile è stata Laura Trott a vincere, continuando ad incrementare il bottino di medaglie della Gran Bretagna che a fine manifestazione conterà 10 ori.
L’immensa Pendleton è tornata a farsi rivedere nel keirin, dopo essere uscita nei primi turni della velocità, e ha vinto una bellissima gara superando le due francesi Sanchez e Clair. In campo maschile il britannico Crampton, che non partiva coi favori del pronostico, ha avuto la meglio su Volikakis e Pervis, dimostrando come non sempre a vincere il keirin sia l’atleta più veloce, ma come in questa disciplina sia necessario avere una tecnica e un controllo del mezzo sopraffini per poter primeggiare.
L’ultimo titolo assegnato è stato quello del Madison, altra disciplina non più olimpica ma sempre fra le preferite dal pubblico: a vincere è stato Iljo Keisse che è tornato dopo molto tempo in coppia con l’amico De Ketele. Per Keisse si è trattato di un ritorno in grande stile dopo aver terminato l’infinita e discussa squalifica (solo in Belgio Iljio è ancora squalificato fino a Gennaio). Dopo aver dominato la prima seigiorni della stagione, quella di Amsterdam, Keisse è corso ad Apeldoorn per disputare la Madison e anche qua ha vinto dimostrando classe cristallina e grande voglia di riscatto. I due belgi hanno battuto la svizzera e la Francia, con gli italiani Ciccone e Bertazzo che si sono dovuti accontentare della decima posizione.
Matteo Colosio
LOCKE A SEGNO ALL’HAINAN, E’ IL GRAN GIORNO DEGLI AUSTRALIANI
Australiani in gran spolvero nella giornata di domenica, a segno sia al Tour of Hainan, sia nell’altra corsa asiatica disputata nelle medesime ore, la Japan Cup conquistata da Nathan Haas. In Cina, invece, il successo ha arriso a Deon Locke, giunto solitario al traguardo facendola in barba ai velocisti, ai quali era predestinata questa frazione. Il gruppo non ce l’ha fatta per 15″ secondi, mentre ha potuto dormire sonni tranquilli il leader della corsa, perchè il francese Jules, concludendo tra i primi, è riuscito a conservare la maglia gialla di leader della classifica.
Foto copertina: la vittoria di Locke (foto Shane Goss)
Si è disputata ieri, domenica, la quarta tappa del Tour of Hainan, la Wenchang-Haikou di quasi 164 km che, nonostante non presentasse salite, ha visto i primi quattro corridori dell’ordine d’arrivo presentarsi sotto lo striscione d’arrivo distanziati di 5” l’uno dall’altro.
In questo inatteso finale è si è imposto l’australiano Deon Locke (Champion System) che, come detto, ha preceduto di 5” il nazionale cinese Ma Hainjun che, a sua volta, ha preceduto di altri 5” il rappresentante di Hong Kong Wong Kam Po. Il gruppo, regolato dall’olandese Tom Veelers (Skil – Shimano) sulla maglia gialla Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille), è arrivato sul traguardo a 5” dal terzo classificato.
Nelle prime posizioni si sono anche piazzati Danielle Colli, ottavo, e Maurizio Gorato, entrambi della Geox-TMC, che continuano a onorare la maglia che indossano, nonostante i recenti problemi societari.
Sempre in casa Geox-TMC bisogna segnalare la frattura della clavicola di Gutierrez, coinvolto nella caduta che ha caratterizzato le fasi finali della tappa di sabato.
Oggi il programma prevede un’altra tappa breve e senza difficoltà altimetriche, tracciata da Haikou a Chengmai, sulla distanza di 154 km.
Mario Prato
23-10-2011
ottobre 24, 2011 by Redazione
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JAPAN CUP
L’australiano Nathan Haas (Genesys Wealth Advisers) si è imposto nella corsa giapponese, percorrendo 151,3 Km in 4h08′35″, alla media di 36,519 Km/h. Ha preceduto allo sprint i giapponesi Nishitani e Sano. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD), 4°.
TOUR OF HAINAN
L’australiano Deon Locke (Champion System) si è imposto nella quarta tappa, Wenchang – Haikou, percorrendo 163,8 Km in 3h50′07″, alla media di 42,708 Km/h. Ha preceduto di 5″ e 10″ i cinesi Hainjun e Wong. Miglior italiano Danielle Colli (Geox-TMC), 8° a 15″. Il francese Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille) ha conservato la testa della classifica, con 7″ sul kazako Iglinskiy e sul tedesco Schmitt. Miglior italiano Maurizio Gorato (Geox-TMC), 17° a 16″.
TOUR DO BRASIL – VOLTA CICLÍSTICA DE SÃO PAULO
Il brasiliano Roberto Pinheiro Silva (Funvic – Pindamonhangaba) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Jundiai – Sao Paulo. Ha preceduto allo sprint il connazionale Rogelin e l’argentino Simon. In classifica si impone il brasiliano José Heriberto Silva (Padaria Real/Calói/Céu Azul Alimentos), con 41″ e 3′22″ sui connazionali Cardoso Santos e Fiorilli.
TOUR DU FASO
L’algerino Abdelmalek Madani (Groupement Sportif Pétrolier Algérie) si è imposto nella terza tappa, Linonghin – Tenkodogo, percorrendo 143,3 Km in 3h25′15″, alla media di 41,890 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinese Hamidou Zidweiba e il camerunense Tega. Zidweiba è il nuovo leader della classifica, con 28″ sul connazionale Bikienga e 1′22″ sul tedesco Höber.
VEELERS RIPORTA LA NORMALITA’ ALL’HAINAN
Va all’olandese Tom Veelers la terza tappa del Tour of Hainan, da Xinglong a Wenchang. Il corridore della Skil-Shimano ha preceduto il compagno di squadra Kenny Van Hummel e il malese Mohd Harrif Salleh. Invariata la classifica generale, che vede sempre al comando il francese Justin Jules.
Foto copertina: Veelers e Van Hummel celebrano la doppietta Skil-Shimano (foto Shane Goss)
Dopo le sorprese dei giorni scorsi oggi il Tour of Hainan ha avuto un lieve ritorno alla “normalità ciclistica”. Il finale della terza tappa, la Xinglong – Wenchang di 161km, seppur caratterizzato da una caduta nelle prime posizioni del plotone oramai lanciato verso la fettuccia d’arrivo, ha visto il trionfo della Skill-Shimano, che ha piazzato gli olandesi Tom Veelers e Kenny Van Hummel nelle prime due posizioni nell’ordine d’arrivo. Terza piazza conquistata invece dal malese Mohd Harrif Salleh (Terengganu Cycling Team). Daniele Colli, primo italiano al traguardo si è piazzato ottavo.
La mancanza di difficoltà altimetriche non ha intaccato la classifica generale e quella dei GPM, che vedono rispettivamente al comando i francesi del Velo-Club La Pomme Marseille Justin Jules in maglia gialla e Julien Antomarchi in maglia a pois. Cambio al vertice invece nella classifica a punti con il kazako Valentin Iglinskiy (Pro Team Astana) che grazie ai 12 punti del quarto posto sul traguardo ha scalzato il leader della generale relegandolo al secondo posto a 4 punti di distacco.
Domani la quarta tappa porterà il plotone da Wenchang a Haikou. Altri 153,8km senza difficoltà altimetriche e 3 Traguardi volanti.
Mario Prato
22-10-2011
ottobre 23, 2011 by Redazione
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TOUR OF HAINAN
L’olandese Tom Veelers (Skil – Shimano) si è imposto nella terza tappa, Xinglong – Wenchang, percorrendo 161,6 Km in 3h53′30″, alla media di 41,524 Km/h. Ha preceduto di 59″ l’olandese Van Hummel e il malaisiano Salleh. Miglior italiano Danielle Colli (Geox-TMC), 8°. Il francese Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille) ha conservato la testa della classifica, con 7″ sul kazako Iglinskiy e 11″ sul sudafricano Janse Van Rensburg. Miglior italiano Maurizio Gorato (Geox-TMC), 18° a 16″.
TOUR DO BRASIL – VOLTA CICLÍSTICA DE SÃO PAULO
Il brasiliano Diego Ares (Grce Memorial/Pref. Santos/Giant) si è imposto nella settima tappa, Pindamonhangaba – Campos do Jordao, percorrendo 62 Km in 1h42′22″, alla media di 36,340 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’ecuadoriano Montenegro e di 10″ il brasiliano Maniezzo. Il brasiliano José Heriberto Silva (Padaria Real/Calói/Céu Azul Alimentos) ha conservato la testa della classifica, con 42″ e 3′21″ sui connazionali Cardoso Santos e Fiorilli.
TOUR DU FASO
L’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif Pétrolier Algérie) si è imposto nella seconda tappa, Yako – Ziniare, percorrendo 141,5 Km in 3h35′51″, alla media di 39,333 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Freulon e di 14″ il francese Wolf. Il burkinese Salfo Bikienga ha conservato la testa della classifica, con 1″ e 37″ sui connazionali Nikiema e Zidweiba.
6 GIORNI DI AMSTERDAM
Dopo la sesta ed ultima sera, si impone la coppia costituita dall’olandese Niki Terpstra e dal belga Iljo Keisse, che ha preceduto di un giro le coppie olandesi Schep-Stroetinga e Stopler-Havik
21-10-2011
ottobre 22, 2011 by Redazione
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TOUR OF HAINAN
Il giapponese Nakajima Yasuharu (Aisan Racing Team) si è imposto nella seconda tappa, Wuzhishan-Xinglong, percorrendo 145,1 Km in 3h43′39″, alla media di 38,927 Km/h. Ha preceduto di 59″ l’olandese Van Hummel e il francese Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille). Miglior italiano Danielle Colli (Geox-TMC), 5° a 59″. Jules ha conservato la testa della classifica, con 5″ sul kazako Iglinskiy e 10″ sull’australiano Phelan. Miglior italiano Maurizio Gorato (Geox-TMC), 28° a 14″.
TOUR DO BRASIL – VOLTA CICLÍSTICA DE SÃO PAULO
Il brasiliano Roberto Pinheiro Silva (Funvic / Pindamonhangaba) si è imposto nella sesta tappa, Atibaia – Pindamonhangaba, percorrendo 183 Km in 4h21′45″, alla media di 41,948 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino Simon e il brasiliano Cardoso Santos. Il brasiliano José Heriberto Silva (Padaria Real/Calói/Céu Azul Alimentos) ha conservato la testa della classifica, con 42″ e 2′56″ sui connazionali Cardoso Santos e França Sidoti.
TOUR DU FASO
Il burkinese Salfo Bitienga si è imposto nella prima tappa, Laye – Ouahigouya, percorrendo 145,6 Km in 3h48′03″, alla media di 38,307 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Nikiéma e di 25″ il connazionale Zidwenba, distanziati di 1″ e 37″ nella prima classifica
6 GIORNI DI AMSTERDAM
Dopo la quinta sera rimangono al comando l’olandese Niki Terpstra e il belga Iljo Keisse.
Seconda ad un giro la coppia olandese Schep-Stroetinga, terzi l’olandese Ligthart e il tedesco Bartko.
CONTINUANO LE SORPRESE SUL SUOLO CINESE, ORA TOCCA A YASUHARU
Un’altra sorpresa ha caratterizzato la seconda frazione del Tour of Hainan, dopo il successo di Jules nella tappa d’apertura. Grazie al terzo posto odierno, il corridore francese ha mantenuto la testa della classifica mentre davanti, tutto solo, il giapponese Yasuharu tagliava il traguardo con quasi un minuto di vantaggio sul gruppo. Giornata negativa per l’Italia che, per un misero punto, ha visto sfumare la maglia di leader del GPM, passata dalle spalle di Maurizio Gorato a quelle del francese Antonmarchi.
Foto copertina: in un contesto tipicamente cinese, Yasuharo taglia vittorioso il traguardo della seconda frazione (foto Shane Goss)
Continuano le sorprese al Tour of Hainan. Nella seconda tappa la vittoria ha arriso al giapponese Nakajima Yasuharu ( Aisan Racing Team) con un vantaggio di poco inferiore ad un minuto sull’olandese Kenny Van Hummel (Skil-Shimano) e sul vincitore di ieri il francese Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille), che ha comunque mantenuto la leadership nella Generale.
La tappa odierna, 145 Km da Wuzhishan a Xinglong, è stata caratterizzata da una lunga fuga di una quindicina di elementi, con ben 5 portacolori della GEOX-TMC. Tra questi c’era l’italiano Maurizio Gorato, che aveva il compito di rafforzare la leadership nella classifica dei GPM conquistata ieri. L’obiettivo del ragazzo è però fallito e, per l’inezia di un solo punto, ha dovuto cedere la maglia a pois al francese Julien Antomarchi (Velo-Club La Pomme Marseille).
Sempre in casa Geox-TMC da segnalare il 5° posto di giornata di Daniele Colli e il 4° nella generale dello spagnolo David Gutierrez.
Domani il roadbook della corsa cinese prevede la Xinglong – Wenchang, tappa di 161.6 km priva di GPM ma ravvivata da 3 traguardi volanti
Mario Prato
JULES, SORPRESA IN TERRA DI CINA
Parte con una sorpresa un’edizione non particolarmente esaltatante del Tour of Hainan, corsa classificata di categoria 2.HC dall’UCI ma praticamente snobbata dai grandi nomi del ciclismo. Tra i corridori più conosciuti ci sono i fratelli Iglinskiy dell’Astana e uno di loro, Valentin, è stato il protagonista in negativo della sorpresa d’apertura, che ha visto il quotato kazako preceduto allo sprint dal giovane francese Justin Jules
Foto copertina: il successo di Jules a Wuzhishan (foto Shane Goss/licoricegallery.com)
Mentre la maggior parte dei ciclisti ha cominciato a godersi le meritate vacanze e alcuni big del pedale sono impegnati nella Japan Cup, una esigua rappresentanza di onesti lavoratori del pedale è impegnata in Cina nel Tour of Hainan. Corsa a tappe cominciata ieri e che terminerà dopo nove tappe il prossimo 28 ottobre.
Proprio al termine della prima tappa si è registrata la prima sorpresa, poichè in una volata di una quarantina di unità si è imposto il ventiquattrenne del Velo-Club La Pomme Marseille Justin Jules, giovane francese alla sua prima vittoria in carriera e con il contratto per il 2012 in tasca avendo già firmato per la Roubaix Lille Metropole.
Alle spalle del vincitore, che ha sempre militato in squadre francesi di seconda fascia, si è piazzato il ben più quotato kazako Valentin Iglinskiy dell’Astana.
Oggi si disputerà la seconda tappa, da Wuzhishan a Xinglong, sulla distanza di 145 Km.
La starting list della corsa cinese non è di quelle che fanno brillare gli occhi agli organizzatori, nonostante l’elevata classificazione attribuitale del calendario UCI, vale a dire il grado 2.HC, lo stesso di gare come il Critérium International, la Tre Giorni di La Panne e l’Amgen Tour of California. Risaltano, comunque, le presenze dell’Astana (con i fratelli Iglinski) e della GeoxTMC, che schiera ai nastri di partenza gli unici tre italiani, Cheula, Colli e Gorato.
Le altre squadre presenti che siamo abituati a vedere alle nostre latitudini sono l’americana Team Type 1 – Sanofi, la polacca CCC Polsat Polkowice e l’olandese Skil – Stimano.
Mario Prato
20-10-2011
ottobre 21, 2011 by Redazione
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TOUR OF HAINAN
Il francese Justin Jules (Velo-Club La Pomme Marseille) si è imposto nella prima tappa, Sanya – Wuzhishan, percorrendo 163,5 Km in 4h12′46″, alla media di 38,810 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Valentin Iglinskiy e l’australiano Phelan. Miglior italiano Giampaolo Cheula (Geox-TMC), 30°. Jules è il primo leader della generale, con 3″ su Iglinskiy e 6″ su Phelan. Miglior italiano Cheula, 30° a 10″.
TOUR DO BRASIL – VOLTA CICLÍSTICA DE SÃO PAULO
Il brasiliano Halysson Ferreira (Velo/Seme Rio Claro) si è imposto nella quinta tappa, Sorocaba – Atibaia, percorrendo 140 Km in 3h47′49″, alla media di 36,871 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale França Sidoti e il danese Ebsen. Il brasiliano José Heriberto Silva (Padaria Real/Calói/Céu Azul Alimentos) ha conservato la testa della classifica, con 55″ e 3′05″ sui connazionali Cardoso Santos e França Sidoti.
6 GIORNI DI AMSTERDAM
Dopo la quarta sera rimangono al comando l’olandese Niki Terpstra e il belga Iljo Keisse.
Secondi e terzi ad un giro le coppie olandesi Schep-Stroetinga e Stam-Van Bon
19-10-2011
ottobre 20, 2011 by Redazione
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TOUR DO BRASIL – VOLTA CICLÍSTICA DE SÃO PAULO
Il brasiliano Roberto Pinheiro Silva (Funvic / Pindamonhangaba) si è imposto nella quarta tappa, Rio Claro – Sorocaba, percorrendo 180 Km in 4h15′28″, alla media di 42,275 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino Simon e il brasiliano Cardoso Santos. Il brasiliano José Heriberto Silva(Padaria Real/Calói/Céu Azul Alimentos) ha conservato la testa della classifica, con 1′02″ su Cardoso Santos e 3′25″ su Simon
6 GIORNI DI AMSTERDAM (1a serata – disputata il 17/10)
Al termine della prima sera di gare comanda la coppia costituita dall’olandese Niki Terpstra e dal belga Iljo Keisse. Secondi ad un giro gli olandesi Schep e Stroetinga, terzi il belga De Ketele e l’olandese Markus.
6 GIORNI DI AMSTERDAM (2a serata – disputata il 18/10)
Dopo la seconda sera rimangono al comando l’olandese Niki Terpstra e il belga Iljo Keisse. Seconde e terze, ad un giro, le coppie olandesi Schep-Stroetinga e Stam-Van Bon
6 GIORNI DI AMSTERDAM (3a serata – disputata il 19/10)
Dopo la terza sera rimangono al comando l’olandese Niki Terpstra e il belga Iljo Keisse.
Secondi a 41 punti gli olandesie Stam e Van Bon, terzi ad un giro gli olandesi Schep e Stroetinga