ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TALAVERA DE LA REINA

agosto 27, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: uno scorcio di Talavera (wikipedia)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, paura per Nibali e Scarponi (Gazzetta dello Sport)

Sagan opäť na pódiu! V 7. etape skončil druhý (Pravda)

Ung spurtkanon vandt kaotisk etape (Jyllands-Posten)

Massespurt og massestyrt i Vuelta’en (Sporten.dk)

Voldsomt styrt sender Vuelta-stjerner i asfalten (Politiken)

Kittel vant sin første protour-etappe (Adresseavisen)

Kittel feiert größten Sieg seiner Karriere (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Kittel répond aux attentes (L’Equipe)

Kittel s’impose, Chavanel toujours leader 26/08 (Le Monde)

Kittel gana al sprint en un final con caída masiva (AS)

Kittel gana en medio del caos (Marca)

Kittel se impone en el accidentado sprint de Talavera (El Mundo Deportivo)

Marcel Kittel gewinnt 7. Etappe (Tageblatt)

Victoire de Kittel, Chavanel toujours leader leader(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

13e victoire de la saison pour Marcel Kittel, Chavanel toujours en rouge (Sud Presse)

Kittel blijft overeind in chaotische massasprint (De Standaard)

7e étape: Victoire de l’Allemand Kittel, Sylvain Chavanel toujours leader (La Dernière Heure/Les Sports)

Kittel gagne la 7e étape, Chavanel toujours leader (L’Avenir)

Kittel blijft overeind in chaotische massasprint (Het Nieuwsblad)

Skil-coureur Kittel wint in Vuelta (De Telegraaf)

Kittel’s First Grand Tour Win Marred by Pileup (The New York Times)

Marcel Kittel wins Spanish Vuelta’s 7th stage (Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Howling Wolf14: Nibali ha perso circa un minuto e mezzo. Non ho capito cosa sia accaduto.

Vedo23: C’è stata una caduta a 100m di Farrar, toccatosi con un uomo Vacansoleil. Ma credo che i distacchi verranno annullati!
Caduta spettacolare, con chi arrivava da dietro che spesso non è riuscito a frenare in tempo… per fortuna – pare! – non ci sono veri feriti!

Hotdogbr: poco da dire sulla volata, Bennati è rimasto davanti troppo presto e ha dovuto rallentare dando via libera a Kittel e Sagan, bisognerà vedere le conseguenze della caduta su Rodriguez, Nibali e Scarponi, pare che i due italiani non si siano fatti malissimo ma nei prossimi tre giorni qualcosa potrebbero risentire

Salitepuntocià: Tutto si puo dire, ma finora la vuelta non è certo noiosa, mi pare anch’essa piu combattuta del tour alpi escluse! cast di primo o terzo livello, rimane sempre il terzo GT daltronde

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Si ritorna sulle montagne alle Vuelta che oggi proporrà una frazione tracciata sulle strade delle Sierre Madrilene, tradizionalmente deputate ad accogliere l’ultima tappa di salita, come accadde l’anno scorso con l’arrivo in salita sulla Bola del Mundo, alla vigilia della passerella di Madrid. Quest’anno la tappa sarà più leggera rispetto alla tappa vinta da Mosquera, anche se il finale sarà comunque asperrimo poichè, come a Valdepeñas de Jaén, il traguardo sarà posto in cima ad un muro, asperità inedita per la corsa spagnola. Si chiama Cañada Nueva, misura un chilometro, presenta una pendenza media del 13% e una massima del 28% e sarà preceduto da una tracciato di media montagna, sulla cui altimetria spiccano i 1575 metri del Puerto de Mijares, classico passo della Vuelta ma che verrà affrontato molto presto, ad una sessantina di chilometri dal via. Più frastagliata la marcia d’avvicinamento al celebre monastero dell’Escorial, sopra il quale si trova la Cañada Nueva, caratterizzata da quattro alti consecutivi, due validi come GPM di 2a categoria e due come traguardi volanti, con il loro succulento carico di abbuoni per la classifica generale.

METEO VUELTA

Talavera de la Reina: cielo sereno, 24°C (percepiti 25°C), venti moderati da E (13-15 Km/h), umidità al 27%
San Lorenzo de El Escorial : cielo sereno, 24,1°C (percepiti 25°C), venti deboli da E (3-4 Km/h), umidità al 18%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

5a TAPPA: MADRID – ALBACETE

Nota: il 1° maggio 1956 “El Mundo Deportivo” non uscì. In sostituzione vi proponiamo i titoli de “La Stampa”

LA QUINTA TAPPA DEL GIRO DI SPAGNA

Vana coalizione di avversari contro il primato di Conterno – Il torinese resiste brillantemente all’attacco sferrato da Bobet, Koblet e Van Steenbergen e conserva il primo posto in classifica – Vittoria di Poblet nella Madrid-Albacete (Km. 241)

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ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Vuelta″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

CHIAVE DI VUELTA: TANTI “BIG” COINVOLTI NELLA CADUTA A TALAVERA

agosto 27, 2011 by Redazione  
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Nel maxi incidente nel finale della settima tappa della Vuelta, diversi uomini favoriti per la vittoria finale restano coinvolti, per fortuna con lievi conseguenze. Da Nibali a Scarponi, da Rodriguez a Farrar passando per Van Den Broeck, un imprevisto da recuperare verso le frazioni decisive, a cominciare da quella di San Lorenzo del Escorial.

Foto copertina: la caduta di Talavera (foto Bettini)

Gli imprevisti in gara sono sempre dietro ogni angolo di strada e anche i grandi favoriti della vittoria finale hanno qualche volta a che fare con le cadute. E’ successo al Tour, con gli incidenti di Vinokourov, Contador, Brajkovic, Wiggins e Van den Broeck (e di tanti altri ancora). Venerdi è toccato a Nibali, Rodriguez, Scarponi ed ancora al belga della Omega – Pharma Lotto: una caduta causata dalla distrazione di Tyler Farrar, piombato addosso al polacco Golas a poche centinaia di metri dall’arrivo, col risultato di un maxi capitombolo per fortuna senza alcuna conseguenza.

Non è mai bello trovarsi in situazioni del genere, in particolare quando si lotta per vincere la tappa o addirittura la classifica finale di una gara a tappe importante come il Giro di Spagna. Una botta abbastanza negativa per il morale e per le botte prese, ma l’eroicità che spesso offre il ciclismo potrebbe dare una marcia in più agli uomini coinvolti. Con l’obiettivo di rialzarsi da una caduta che può significare una piccola battaglia persa, per andare a vincere una “guerra” all’ultimo colpo di pedale.

Andrea Giorgini

26-08-2011

agosto 27, 2011 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il tedesco Marcel Kittel (Skil – Shimano) si è imposto nella settima tappa, Almadén – Talavera de la Reina, percorrendo 185 Km in 4h47′59″, alla media di 38,544 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e lo spagnolo Freire Gomez. Miglior italiano Daniele Bennati (Leopard Trek), 4°. Il francese Sylvain Chavanel (Quickstep Cycling Team) ha conservato la maglia rossa, con 15″ sullo spagnolo Moreno Fernandez e 16″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale).

USA PRO CYCLING CHALLENGE

L’italiano Elia Viviani (Liquigas-Cannondale) si è imposto nella quarta tappa, Avon – Steamboat Springs, percorrendo 138,4 Km in 2h58′14″ alla media di 46,590 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mørkøv e l’olandese Van Hummel. Lo statunitense Levi Leipheimer (Team RadioShack) ha conservato la testa della classifica, con 11″ e 17″ sui connazionali Vande Velde e Van Garderen. Miglior italiano Daniel Oss (Liquigas-Cannondale), 35° a 6′28″.

TOUR DU POITOU CHARENTES
Il britannico Alex Dowsett (Sky Procycling) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Saint-Jacques de Thouars – Poitiers, percorrendo 171,4 Km in 4h03′15″ alla media di 42,278 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Davide Appollonio (Sky Procycling) e l’olandese Hofland. In classifica si impone il neozelandese Jesse Sergent (Team RadioShack), con 18″ su Dowsett e sul polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Appollonio 14° a 1′03″.

GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA

Il bielorusso Siarhei Papok (Team Hopplà – Truck Italia – Mavo Infissi – Valdarno Project) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Rivara, percorrendo 167,1 Km in 4h22′14″ alla media di 38,233 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Stefano Locatelli (Team Colpak) e il ceco Novak. Il russo Nikita Novikov (Itera – Katusha) ha conservato la testa della classifica, con 2′03″ sull’italiano Fabio Aru (Team Palazzago) e 2′23″ sul francese Lavieu.

TOUR OF VICTORY (Turchia)
Il neozelandese Jeremy Yates (Manisaspor Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Inebolu – Kastamonu, percorrendo 87 Km in 2h20′34″ alla media di 37,135 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Bakirci e il serbo Gabor Kasa (Manisaspor Cycling Team). Unico italiano in gara Stefano Zanichelli, 14° a 3′13″. Kasa ha conservato la testa della classifica con 1″ su Yates e 5″ su Bakirci. Zanichelli 15° a 3′50″

NON E’ IL POLONIA MA LA VUELTA: KITTEL BATTE SAGAN

agosto 26, 2011 by Redazione  
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I due grandi protagonisti della breve corsa a tappe est-europea si danno battaglia anche sulle strade di Talavera de la Reina ed è il tedesco della Skil-Shimano ad avere la meglio in volata sullo slovacco della Liquigas e su Freire conquistando il suo primo successo alla Vuelta: in prossimità dell’arrivo Farrar innesca una caduta di massa che coinvolge Rodriguez, Scarponi e Nibali, giunti comunque senza gravi conseguenze al traguardo.

Foto copertina: Kittel taglia per primo il traguardo di Talavera de la Reina (foto Bettini)

Come spesso accade in tappe come la settima della Vuelta, 187,6 km sostanzialmente pianeggianti da Almadén a Talavera de la Reina e finale in volata pressochè scontato, non c’è stata animosità nelle fasi iniziali e la prima fuga di giornata è stata quella buona: protagonisti non appena abbassata la bandierina del via ufficiale Houanard (Ag2r), Cabello (Andalucia), l’immancabile Fouchard (Cofidis) e il suo compagno Mate, che hanno acquisito un vantaggio massimo di 6′ sul gruppo controllato dalla Quickstep della maglia rossa Chavanel e di Boonen, dalla Garmin di Farrar e dalla Skil-Shimano di Kittel che hanno operato il ricongiungimento a 10 km dalla conclusione. L’unico momento di tensione in gruppo si ha avuto quando ai -27 una caduta in cui sono rimasti coinvolti Pidgornyy (Vacansoleil), Cataldo (Quickstep), Lopez Garcia (Movistar) e Van Avermaet (Omega Pharma) ha spezzato in diversi tronconi il plotone e, approfittando di un tratto con il vento laterale, il Team Sky ha accennato un attacco: in breve i corridori rimasti staccati hanno potuto rientrare ma vanno comunque rimarcate l’attenzione in corsa e la compattezza dei britannici, segno che Wiggins vuole ottenere qualcosa da questa Vuelta e non soltanto preparare i prossimi campionati Mondiali a cronometro.
Negli ultimi km le varie squadre dei velocisti si sono alternate al comando finchè a 500 metri non è stata la Leopard a prendere il sopravvento con Fischer alla cui ruota si è posto Bennati, che si era imposto a Talavera de la Reina nel 2007; il campione brasiliano ha però lasciato molto presto allo scoperto l’aretino che per evitare di partire troppo lungo ha rallentato dando via libera a Kittel e Sagan che si sono giocati il successo: l’atleta della Skil-Shimano si è confermato imbattibile in questo tipo di arrivi nell’ultimo periodo e si è imposto di stretta misura sullo slovacco della Liquigas e sul tre volte campione del mondo Freire (Rabobank), mentre Bennati ha dovuto accontentarsi del quarto posto. Proprio alle spalle di questi quattro Farrar, che era comunque tagliato fuori dalla lotta per la vittoria, è finito rovinosamente in terra innescando una caduta di una ventina di corridori tra cui anche i tre grandi favoriti della Vuelta Nibali (Liquigas), Scarponi (Lampre) e Rodriguez (Katusha): tutti hanno comunque raggiunto il traguardo e il tempo è stato neutralizzato, e pare che ad avere avuto la peggio sia stato proprio Farrar la cui prosecuzione della corsa è a rischio.
La classifica resta immutata con Chavanel sempre maglia rossa con 15” su Moreno, 16” su Nibali, 23” su Rodriguez e 25” su Fuglsang. Gli uomini di classifica dovranno affrontare tre tappe fondamentali, su tutte l’arrivo in salita a La Covatilla e la cronometro di Salamanca, ma prima avrà luogo l’8a frazione, 177,3 km da Talavera de la Reina a San Lorenzo de El Escorial con la scalata del duro Puerto de Mijares nelle fasi iniziali e soprattutto con una serie di strappi senza soluzione di continuità negli ultimi 30 km e l’arrivo posizionato al termine di un muro di 1000 metri con pendenza media del 20% e punte al 27%.

Marco Salonna

VUELTA NOSTRAM – 6a TAPPA: CASCAIS – SINTRA (cronometro individuale)

agosto 26, 2011 by Redazione  
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Dopo Giro e Tour abbiamo completato l’opera mettendoci anche a “pennellare” ipotetici tracciati anche per la Vuelta di Spagna. Rispetto alle altre due corse ci siamo lasciati più condurre dalla fantasia, pur cercando di conservare un certo legame con le altre due nostre “creazioni” (la “caccia” ai patrimoni UNESCO”), pensando ad una Vuelta transfrontaliera che, con l’esclusione del principato d’Andorra, toccherà tutte le nazioni confinanti, a partire dal Marocco.

6a TAPPA: CASCAIS – SINTRA (cronometro individuale)

La Vuelta riparte dal Portogallo con una tappa a cronometro delicatissima, per tutta una serie di fattori, a partire da quello che più balza all’occhio, un’altimetria decisamente impegnativa che segnala una dozzina di chilometri da percorrere in salita, vale a dire oltre il 30% del percorso dell’intera crono, che misura quasi 37 Km.
La giornata di riposo potrebbe influire sull’esito finale, poichè molti non la digeriscono, ma la variabile più incisiva dovrebbe essere quella climatica, poichè si doppierà il Cabo da Roca, l’estremo occidentale del continente europeo, correndo in un’area del Portogallo particolarmente ventosa. Spettacolare, proprio al termine del tratto pianeggiante iniziale, il passaggio accanto alla Praia do Guincho, spiaggia di dune che, nelle giornate particolarmente ventose, si spostano e arrivo a ricoprire la stessa sede stradale.

Siti UNESCO
Sintra: Paesaggio Culturale di Sintra

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria e planimetria

6a_vuelta

plan_sintra

alt_sintra

ARCHIVIO VUELTA NOSTRAM

1a tappa: Circuito di Melilla

2a tappa: Melilla – Al-Hoseyma
3a tappa: Al-Hoseyma – Tétouan
4a tappa: Tétouan – Ceuta
5a tappa: Tarifa – Sanlúcar de Barrameda

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CÓRDOBA

agosto 26, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: il ponte romano di Cordoba (wikipedia)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vince Sagan. Ma lo show lo fa Nibali(Gazzetta dello Sport)

Fantázia! Sagan vyhral 6. etapu Vuelty (Pravda)

Liquigas-opvisning med mislyde (Jyllands-Posten)

Fuglsang fightede sig til 6.-plads (Sporten.dk)

Styrt i neutral zone sender dansk VM-kaptajn ud af Vuelta (Politiken)

Arvesen brøt i Spania (Aftenposten)

Peter Sagan sprintet zum Sieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Sagan le plus malin (L’Equipe)

Sagan (Liquigas) s’impose, Chavanel reste leader (Le Monde)

Ganó Peter Sagan y Liquigas no fue generoso con Nibali (AS)

Liquigas mete un mordisco a la Vuelta en la sexta etapa (Marca)

Sagan gana la sexta etapa (El Mundo Deportivo)

Slowake Sagan siegt – Chavanel in Rot (Tageblatt)

Sagan roi des Liquigas, Chavanel toujours leader(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Chavanel reste leader (Le Soir)

La 6e étape pour les Liquigas et le Slovaque Peter Sagan (Sud Presse)

Liquigas imponeert in Cordoba (De Standaard)

Offensive des Liquigas et victoire de Peter Sagan (La Dernière Heure/Les Sports)

Sagan profite de la démonstration des Liquigas (L’Avenir)

Liquigas imponeert in Cordoba (Het Nieuwsblad)

Coup Liquigas in Vuelta (De Telegraaf)

Sagan and Nibali Profit From Team’s Mass Attack (The New York Times)

Liquigas carries Peter Sagan to Vuelta stage win (Usa Today)

Sagan wins sixth stage in Spain (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Hotdogbr: Al di là dell’incomprensione tra Nibali e Agnoli che ci può stare, avevano tirato a blocco fino a quel momento, erano le ultime fasi concitate e c’era in gioco anche il successo di tappa, quella della Liquigas è stata un’azione fantastica, non so quanto studiata ma sta di fatto che 4 uomini della stessa squadra nei primi 5 in una corsa così importante non li ricordo, per trovare qualcosa del genere dobbiamo risalire alla tappa di Schio del Giro 1998 con Bartoli, Noè e Bettini rimasti solo con Guerini nella discesa dello Zovo

Salitepuntocià: Io non darei cosi certa la vittoria di rodriguez alla vuelta, manco in caso di dopatura oltre i limiti…

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Quasi sicuramente un sospiro di sollievo s’udrà al ritrovo di partenza di Almadén, la località dalla quale scatterà la settima frazione della Vuelta, diretta a Talavera de la Reina, dove si giungerà al termine di un percorso privo di insidie, per la gioia di tutti, a partire dai velocisti che non avevano più avuto la possibilità di misurarsi in uno sprint dalla tappa delle Playas de Orihuela, finora l’unica disputata che fosse stata “tarata” sui loro mezzi. Ne approfitteranno per rifiatare anche gli uomini di classifica, dopo le nervose tappe delle ultime quarantottore, molto dispendiose anche sul piano nervoso, e in vista del secondo week end di gara, che riserverà loro due frazioni di montagna e una lunga cronometro di quasi 50 Km. Anche il clima si acquieterà perchè a partire da oggi, un po’ come accadrà nelle prossime ore anche in Italia, farà sensibilmente meno caldo rispetto alle giornate precedenti, con temperature consone agli standard di fine agosto.
Tornando al tracciato della tappa di oggi, questa non sarà del tutto sgombra di difficoltà, poichè il percorso proporrà diversi tratti a modesti saliscendi, che sicuramente faranno da sprone a tentativi di fuga. La mancanza di GPM lungo tutto il percorso, però, renderà la gara meno vivace, favorendo il lavoro di recupero dei treni dei velocisti, che sarà particolarmente agevole negli ultimi 30 Km, prevalentemene pianeggianti

METEO VUELTA

Almadén : poco nuvoloso, 23,4°C, venti moderati da WNW (17-22 Km/h), umidità al 50%
Talavera de la Reina: cielo sereno, 26,4°C (percepiti 28°C), venti moderati da W (13-16 Km/h), umidità al 32%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

4a TAPPA: VALLADOLID – MADRID

EL FRANCES LE BER, VENCEDOR DE LA CUARTA ETAPA VALLADOLID – MADRID DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Bover, magnifico segundo y Poblet, tercero – El equipo español continúa primero por equipos – Bahamontes, Conterno y C. Morales, empatados en el G.P. de la Montaña – Grave caída de Company, Gelabert y Dotto – Hoy la quinta etapa, Madrid-Albacete y mañana Albacete – Alicante

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ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Vuelta″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

CHIAVE DI VUELTA: LA LIQUIGAS RAGGIUNGE LA PERFEZIONE MA…

agosto 26, 2011 by Redazione  
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La squadra attacca nel finale della tappa di Cordoba guadagnando tempo prezioso su Rodriguez e soci e trova il successo con Sagan. Ma Agnoli toglie l’abbuono del terzo posto al capitano Nibali. Semplice distrazione per il laziale o c’è dell’altro?

Foto copertina: si prepara la volata della discordia (www.marca.com)

Il primo successo di tappa della Liquigas – Cannondale è arrivato. Un (quasi) capolavoro tattico degli uomini di Roberto Amadio, avvenuto nelle fasi finali della sesta tappa terminata a Cordoba con gli ultimi chilometri molto impegnativi. Ma il terzo posto di tappa che Agnoli ha tolto a Nibali (e quindi gli otto secondi di abbuono) potrebbe far emergere qualche problemino: in queste situazioni di classifica, con il siciliano ad una dozzina di secondi dalla leadership di Sylvain Chavanel, quei secondi sfuggiti sarebbero stati comunque preziosissimi per le tappe future. Anche perchè Vincenzo sulla carta ha meno tappe di montagna a suo favore rispetto al suo più diretto avversario Joaquìn Rodriguez.

Al contrario però la forza e la volontà di tutto il team nel voler a tutti i costi far recuperare un po’ di terreno perso ieri dal proprio capitano, è simbolo di grande unità, col lavoro coronato dal successo di tappa del fenomeno slovacco Peter Sagan. E con un Nibali in queste condizioni si può dormire sonni tranquilli.

Andrea Giorgini

25-08-2011

agosto 26, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo slovacco Peter Sagan (Liquigas-Cannondale) si è imposto nella sesta tappa, Úbeda – Córdoba, percorrendo 185,7 Km in 4h38′22″, alla media di 40.026 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Lastras Garcia e l’italiano Valerio Agnoli (Liquigas-Cannondale). Il francese Sylvain Chavanel (Quickstep Cycling Team) ha conservato la maglia rossa, con 15″ sullo spagnolo Moreno Fernandez e 16″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale).

USA PRO CYCLING CHALLENGE

Lo statunitense Levi Leipheimer (Team RadioShack) si è imposto nella terza tappa, cronoscalata Vail – Vail Pass, percorrendo 16,1 Km in 25′47″ alla media di 37,466 Km/h. Ha preceduto il connazionale Vande Velde (stesso tempo) e di 4″ il colombiano Abreu. Miglior italiano Ivan Basso (Liquigas-Cannondale), 33° a 2′12″. Leipheimer è il nuovo leader della classifica, con 11″ e 17″ sui connazionali Vande Velde e Van Garderen. Miglior italiano Basso, 29° a 5′25″.

GP INDUSTRIA E COMMERCIO ARTIGIANATO CARNAGHESE

L’italiano Giovanni Visconti (Farnese Vini – Neri Sottoli) si è imposto nella corsa lombarda, percorrendo 199,7 Km in 4h43′52″ alla media di 42.210 Km/h. Ha preceduto di 1″ gli italiani Simone Ponzi (Liquigas-Cannondale) e Manuel Belletti (Colnago – CSF Inox)

TOUR DU POITOU CHARENTES
Due tappe disputate nel terzo giorno di gara.
Il mattino il francese Anthony Ravard (AG2R La Mondiale) si è imposto nella terza tappa, Bressuire – Chatellerault, percorrendo 104,8 Km in 2h17′14″ alla media di 45,189 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bielorusso Yauheni Hutarovich (FDJ) e l’italiano Giacomo Nizzolo (Leopard Trek). Hutarovich è il nuovo leader della classifica, con 1″ sull’italiano Davide Appollonio (Sky Procycling) e 5″ sullo spagnolo Rojas Gil.
Il pomeriggio il neozelandese Jesse Sergent (Team RadioShack) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Chatellerault, percorrendo 20,5 Km in 25′10″ alla media di 48,874 Km/h. Ha preceduto di 18″ il polacco Kwiatkowski e di 36″ il francese Peraud. Miglior italiano Appollonio, 30° a 1′27″. Sergent è il nuovo leader della classifica, con 18″ e 36″ su Kwiatkowski e Peraud. Appollonio 20° a 1′11″.

GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA

Il francese Antoine Lavieu (nazionale francese) si è imposto nella terza tappa, La Salle – Valgrisenche, percorrendo 155,6 Km in 4h30′14″ alla media di 34,548 Km/h. Ha preceduto di 39″ lo statunitense Dombrokswki e di 1′04″ il belga Bekaert. Miglior italiano Fabio Aru (Team Palazzago), 4° a 1′17″. Il russo Nikita Novikov (Itera – Katusha) ha conservato la testa della classifica, con 2′03″ su Aru e 2′23″ su Lavieu.

TOUR OF VICTORY (Turchia)
Il serbo Gabor Kasa (Manisaspor Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Inebolu, percorrendo 3 Km in 3′53″ alla media di 46,352 Km/h. Ha preceduto di 3″ i turchi Reis e Aksoy. Unico italiano in gara Stefano Zanichelli, 47° a 33″.

LA VUELTA SI TINGE DI VERDE LIQUIGAS

agosto 25, 2011 by Redazione  
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Splendida azione degli uomini di Amadio che nella discesa dell’Alto del Catorce del Ciento fanno selezione rimanendo davanti in 4 insieme al solo Lastras con Sagan che taglia per primo il traguardo davanti all’iberico e Nibali che guadagna 17” sugli avversari diretti, balzando al 3° posto nella generale alle spalle di Chavanel che resiste in maglia rossa e di Moreno.

Foto copertina: le livree verdi imperano sul traguardo cordobense della Vuelta 2011 (foto Bettini)

La settima tappa della Vuelta, 193,4 km da Úbeda a Córdoba, si è disputata lungo un percorso sostanzialmente pianeggiante se si eccettua l’Alto del Catorce por Ciento, salita di 7 km con gli ultimi 2 piuttosto impegnativi e la vetta a 21 km dal traguardo. Dopo una caduta di Breschel (Rabobank) nella fase di trasferimento, che ha costretto il vicecampione del mondo ad abbandonare la corsa, i primi 60 km sono stati percorsi a velocità folle con innumerevoli tentativi di fuga nei quali sono entrati tra gli altri addirittura Rodriguez (Katusha) e la maglia rossa Chavanel (Quickstep) mentre hanno vissuto un brutto quarto d’ora Nibali (Liquigas), Menchov (Geox) e Wiggins (Sky) rimasti indietro per un breve tratto a seguito di una frattura del gruppo, finchè finalmente non sono riusciti a evadere Saramotins (Cofidis), Kohler (Bmc), Doi (Skil-Shimano), primo atleta giapponese nella storia a correre la Vuelta, e Palomares (Andalucia), già all’attacco verso Valdepeñas de Jaén: all’inseguimento dei fuggitivi, che hanno acquisito un vantaggio massimo poco superiore agli 8 minuti, si sono alternate varie squadre ma a fare la parte del leone è stata la Leopard di Bennati, con uno straordinario Cancellara che è rimasto in testa al gruppo per decine di km e quasi da solo ha annullato il gap con i battistrada, ripresi quando ne mancavano circa 30 al traguardo di Córdoba.
Lungo l’ascesa dell’Alto del Catorce por Ciento sono stati sempre i lussemburghesi a mantenersi al comando con un’andatura sostenuta ma non troppo per evitare di creare difficoltà a Bennati, e di questo ne ha approfittato Moncoutiè (Cofidis) che con un’azione fotocopia a quella della tappa di ieri è andato a prendersi i punti per la classifica degli scalatori; in prossimità dello scollinamento sono scattati anche Tony Martin (Htc), Seeldrayers (Quickstep) e De La Fuente (Geox) che si sono riportati sul francese e nel tratto vallonato immediatamente successivo al gran premio della montagna hanno guadagnato una ventina di secondi sul resto del plotone, ridotto a una sessantina di unità con tutti gli uomini di classifica anche se Anton (Euskaltel) ancora una volta si è mantenuto sempre nelle ultime posizioni stentando moltissimo a rimanere con i migliori.
Con il solo Monfort rimasto nel primo gruppo oltre a Bennati e all’uomo di classifica Fuglsang la Leopard non era in grado di chiudere da sola sui fuggitivi e all’inizio della tecnica discesa che terminava a 5 km dal traguardo si è portata al comando la Liquigas con Agnoli, Capecchi e un Nibali visto spesso a tirare in prima persona; sembrava semplicemente una mossa finalizzata a portare Sagan, che si manteneva nella scia dei compagni di squadra, nelle condizioni di vincere in volata ma gli uomini di Amadio si sono riportati sul gruppetto di testa e hanno proseguito nell’azione riuscendo a spezzare il plotone in diversi tronconi e rimanendo davanti in 4 con il solo Lastras (Movistar), grandissimo discesista, in grado di rimanere a ruota: all’inseguimento si è ricompattato un gruppo di una decina di unità comprendente Chavanel, Fuglsang, Rodriguez, Scarponi (Lampre) e Bruseghin (Movistar) mentre il grosso del gruppo inseguiva ancora più indietro.
Il gruppetto dei Liquigas ha proseguito a testa bassa fino al traguardo, con anche Lastras a collaborare con i biancoverdi, e Sagan non ha avuto difficoltà a battere allo sprint lo spagnolo, mentre un’incomprensione tra Agnoli e Nibali ha fatto sì che il laziale arrivasse 3° togliendo così 8” di abbuono al messinese. Poco male perchè il vincitore della Vuelta 2010 ha comunque guadagnato 17” sul plotoncino di Rodriguez e 23” su quello comprendente Menchov, Wiggins, Anton, Moreno (Katusha) e Van den Broeck (Omega Pharma): ora la classifica vede Chavanel in rosso con un vantaggio di 15” su Moreno, 16” su Nibali, 23” su Rodriguez e 25” su Fuglsang mentre Bruseghin, le cui quotazioni salgono di giorno in giorno, è 10° a 52” e Scarponi ha guadagnato due posti portandosi al 13° a 57”. La settima tappa, 187,6 km da Almadén a Talavera de la Reina, non prevede particolari difficoltà altimetrica e finalmente potranno entrare in azione i velocisti in una Vuelta particolarmente avara di frazioni adatte alle loro caratteristiche.

Marco Salonna

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI VALDEPEÑAS DE JAÉN

agosto 25, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: vista panoramica di Valdepeñas de Jaén (turismoruralenjaen.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, colpo Rodriguez. Scarponi 5° (Gazzetta dello Sport)

Ny spansk Katusha-triumf i Vueltaen (Jyllands-Posten)

Fuglsang 26 sekunder fra førertrøje (Sporten.dk)

Nyt pres på Chris Anker og Fuglsang i hidsig finale (Politiken)

Arvesen i stygg velt (Aftenposten)

Arvesen kolliderte med ung tilskuer (Adresseavisen)

Rodríguez macht spanischen Hattrick perfekt (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Rodríguez wins stage five of Vuelta (The Daily Telegraph)

Heat forces out weary Cavendish (The Independent)

Rodriguez dégaine (L’Equipe)

Joaquim Rodriguez vainqueur, Chavanel reste leader 24/08 (Le Monde)

Purito Rodríguez gana la quinta etapa de la Vuelta (AS)

Purito Rodríguez se enciende en la pared de Valdepeñas de Jaén (Marca)

‘Purito’ Rodríguez vence en Valdepeñas (El Mundo Deportivo)

Rodriguez Erster nach 27-Prozent-Steigung (Tageblatt)

Rodriguez macht spanischen Hattrick perfekt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Rodriguez prend l’étape mais Chavanel garde son maillot rouge (Sud Presse)

Rodriguez imponeert op de muur van Valdepenas (De Standaard)

La 5e étape pour Rodriguez, Chavanel reste rouge (La Dernière Heure/Les Sports)

Joaquin Rodriguez s’impose, Van den Broeck, 9e (L’Avenir)

Rodriguez imponeert op de muur van Valdepenas (Het Nieuwsblad)

Poels knap tweede in Vuelta (De Telegraaf)

Spain’s Rodriguez Wins Tour of Spain Fifth Stage (The New York Times)

Sylvain Chavanel keeps leader’s jersey at Vuelta (Usa Today)

Rodriguez snatches Vuelta fifth stage (Herald Sun)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa succederà?

Jack.ciclista: Mi aspetto un arrivo simile a quello dello scorso anno

Hotdogbr: dopo lo scempio di ieri non potrà che succedere qualcosa di più, certo è difficile che venga fatto un forcing come un anno fa sulla penultima salita ma quantomeno nell’ultimo km ci sarà spettacolo, vedremo se Anton che l’anno scorso vinse è definitivamente tagliato fuori, se Daniel Martin sarà più che una meteora, se Menchov due giorni fa ha avuto veramente problemi meccanici o se non è in condizione e ieri si è salvato per il ritmo basso e se Nibali e Scarponi riusciranno a contrastare Rodriguez, il chiaro favorito di oggi

Hotdogbr (dopo l’arrivo): che Rodriguez fosse il favorito di questa Vuelta l’avevo già detto, è vero che c’è la cronometro ma è vero anche che Purito va più forte di un anno fa, che ha a sua disposizione un Angliru che un anno fa non c’era e che gli avversari diretti non sono superspecialisti delle prove contro il tempo ad eccezione di Wiggins che però non può essere al top della condizione ed è destinato a perdere minuti su minuti in montagna. Nibali ha ceduto nel finale ma comunque era lì e resta con i grandi favoriti come Scarponi che sta tenendo un profilo basso e l’impressione è che per i tre posti sul podio se la giocheranno i due italiani, Rodriguez e Van den Broeck e c’è quest’incognita di Moreno che vanta già buoni piazzamenti nella generale alla Vuelta e che sta volando ma dovrà lavorare per il suo capitano, per il resto abbiamo visto molto bene Zubeldia e Fuglsang che però oltre a un piazzamento non potranno andare mentre Anton è evidentemente tagliato fuori

Vedo23: Sottolineerei anche, forse, una eccessiva “spavalderia” di Nibali nella gestione della corsa… Tutti sapevano che su uno strappo del genere Rodriguez era il favorito, poteva lasciare più tranquilla la squadra e far lavorare gli altri. E, soprattutto, poteva evitare di rispondere così brutalmente allo scatto: andando in progressione si sarebbe certo piantato meno.
In ogni caso la forma l’ha e resta pienamente in corsa, anche per la vittoria!

Hotdogbr: diciamo che Nibali avrà pensato ”l’anno scorso sono arrivato 2° su questo traguardo, il 1° è stato Anton che quest’anno non va, ok c’è Rodriguez ma l’anno scorso l’ho battuto e comunque male che vada arrivo 2° e guadagno 12” di abbuono sugli altri” e per questo ha fatto tirare la squadra

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Non c’è pace sotto il sole cocente della Vuelta, ogni giorno ha la sua pena. Ieri c’è stata la doppia scalata al muro di Valdepeñas de Jaén, ventiquattrore prima l’arrivo sulla Sierra Nevada, prima ancora il finale di Totana con il “Santa”, lo strappo nel finale delle Playas de Orihuela e la cronometro a squadre. Adesso tocca all’Alto del Catorce por Ciento, salita anonima che gli organizzatori hanno piazzato a ridosso del finale della tappa Úbeda – Córdoba e che hanno ribatezzato così, in mancanza di una nomenclatura certa, per segnalare ai corridori quale sarà la massima pena della giornata, un picco di pendenza al 14%. A dire il vero non è durissima questa ascesa poichè tra il “comienza puerto” e la cima del GPM, classificato di seconda categoria, ci sono 7,5 Km di strada inclinata al 5,5% medio, ma diversi fattori interverrano a rendere insidioso il finale: non ci sarà solo il violento strappo al 14%, che si affronterà a circa 1500 metri dalla cima, ma anche la prossimità del traguardo distante una ventina di chilometri non del tutto agevoli per gli eventuali inseguitori. Dopo lo scollinamento, infatti, non si inizierà subito a scendere ma si rimarrà in quota per una buona decina di chilometri, affrontando in quel tratto alcuni saliscendi. La discesa vera e propria terminerà quando si sarà già entrati nella città andalusa e al passaggio sotto lo striscione mancheranno appena 3 Km. Per chi mastica un po’ di Vuelta, questo sarà il classico finale cordobense introdotto da alcuni anni e che ha “depredato” ai velocisti un traguardo che era quasi tradizionalmente a loro destinato. Rispetto agli ultimi arrivi si girerà sul circuito finale in senso inverso, approcciando l’”alto” dal versante opposto a quello solito, quello più duro. Se salendo dall’altra parte qualche speranza per gli sprinter c’era (nel 2008 vinse Boonen), stavolta sarà dura per loro, in una giornata resa ancor più impegnativa dalle alte temperatura che perseveranno ancora per almeno una giornata nella penisola iberica e non solo,

METEO VUELTA

Úbeda : sereno, 29,4°C (percepiti 32°C), venti deboli da WSW (6-9 Km/h), umidità al 31%
Córdoba : sole e caldo, 37°C, venti moderati da WSW (17-21 Km/h), umidità al 26%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

3a TAPPA: OVIEDO – VALLADOLID

POBLET TOMA SU REVANCHA SOBRE VAN STEENBERGEN AL BATIRLE EN LA META DE VALLADOLID Y LOGRA SU PRIMERA VICTORIA EN AL VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Violenta ofensiva francesa encabezada por Louison Bobet – Bover, por avería, llega retrasado de 4 m. y pierde el 2° de la general – Conterno se mantiene líder – España 1a por equipos – La etapa quedó redúcida a 180 kms. – Los corredores sublero los Puertos de Padrún y Pajares en autocares por la nieve – Hoy etapa Valladolid-Madrid con el Alto de los Leones

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ARCHIVIO ALMANACCO
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