EVANS, CONTADOR E HUSHOVD ROVINANO LA FESTA A GILBERT

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under News

Il belga grande favorito non riesce a fare la differenza nel giorno del suo compleanno e i protagonisti sullo strappo sono l’australiano che vince la tappa, lo spagnolo che attacca per primo e chiude secondo e il norvegese che resta con i migliori e mantiene la maglia gialla. Male Andy Schleck che lascia sul piatto 8”.

Foto copertina: il tiratissimo sprint fra Cadel Evans e Alberto Contador (foto AFP)

La quarta frazione del Tour de France, 172,5 km da Lorient a Mur-de-Bretagne, era molto attesa per gli ultimi 2 km di salita che avrebbero dato le prime indicazioni sullo stato di forma degli uomini di classifica aspettando le montagne vere che faranno la loro comparsa sul percorso solo nella 12a tappa con arrivo a Luz-Ardinen. Dopo la dimostrazione di forza di Gilbert a Mont-des-Alouettes ci si poteva attendere grande bagarre nelle prime fasi per entrare in fuga ma probabilmente la pioggia caduta per tutto il giorno ha spento le velleità di molti e fin da subito Roy (Fdj), Erviti (Movistar), Izagirre (Euskaltel), Kadri (Ag2r) e Hoogerland (Vacansoleil) hanno avuto il via libera del gruppo che comunque non ha lasciato loro più di 3 minuti; in testa al plotone oltre agli uomini dell’Omega Pharma anche quelli della BMC di Evans, interessato evidentemente a strappare la maglia gialla a Hushovd (Garmin).
Come spesso accaduto negli ultimi anni i fuggitivi hanno proceduto ad andatura blanda per accelerare negli ultimi 50 km, e malgrado anche il velocista Greipel tirasse a fondo l’Omega Pharma, che nella seconda metà di gara è rimasta sola a condurre, non è riuscita a chiudere il gap complice il percorso vallonato che rendeva difficile l’inseguimento; grazie al lavoro di Zabriskie (Garmin) e degli uomini della Leopard, interessati più che altro a far approcciare nelle prime posizioni lo strappo finale ai fratelli Schleck, i battistrada hanno dovuto arrendersi a 4 km dal traguardo.
Il primo km degli ultimi 2 che portavano al traguardo di Mur-de-Bretagne era il più impegnativo con una pendenza media del 10% e tutti si attendevano uno scatto di Gilbert, ma il vallone ha esitato e le prime centinaia di metri hanno visto una fase di studio finchè Contador (Saxo Bank) non ha mosso le acque con a ruota il belga, Evans, Devenyns (QuickStep), Frank Schleck (Leopard) e uno straordinario Hushovd sui quali si sono portati in seguito anche Van Den Broeck (Omega Pharma), Vinokourov (Astana), Samuel Sanchez (Euskaltel), un ottimo Kloeden (Radioshack) e Uran (Sky), che ha tentato un timido contrattacco a 600 metri dal traguardo. Nelle fasi finali Van Den Broeck si è portato in testa per lanciare la volata a Gilbert, ma è stato ancora Contador il primo a partire ed Evans a superarlo e resistere per pochi centimetri al ritorno finale del madrileno che ha anche esultato sul traguardo credendo di aver avuto la meglio sull’australiano. 3° è giunto Vinokourov davanti a Uran, Gilbert, Hushovd, Frank Schleck, Samuel Sanchez, Van den Broeck mentre 11° a 6” è giunto Wiggins (Sky) insieme alla maglia verde Rojas (Movistar) e a un discreto Basso (Liquigas) che ha faticato nel tratto più duro ma ha rimontato bene nel finale; subito dietro al varesino con 8” di distacco è arrivato un Cunego (Lampre) cui è mancato il cambio di ritmo, probabilmente anche per una caduta accusata ancora prima del via che gli ha procurato contusioni a un’anca e a un gomito: nella scia del veronese altri 30 corridori tra cui Gesink (Rabobank), Leipheimer (Radioshack), Martin (HTC) un deludentissimo Andy Schleck (Leopard) solo 23° mentre tra gli uomini di classifica Roche (Ag2r) ha accusato un distacco di 19” e Coppel (Saur) e Karpets (Katusha) di 25”.
La nuova classifica generale vede Hushovd ancora in giallo con 1” su Evans, 4” su Frank Schleck, 8” su Millar (Garmin), 10” su Kloeden e Wiggins; per quanto riguarda i big Andy Schleck è distanziato di 12”, Leipheimer di 18”, Gesink di 20”, Vinokourov di 32”, Van den Broeck di 39”, Basso di 1′03”, Cunego e Roche di 1′12”, Contador di 1′42” e Samuel Sanchez di 2′36”. La quinta tappa, 164,5 km da Carhaix a Cap Frehel, non presenta difficoltà altimetriche e non dovrebbe sfuggire agli sprinter ma gli ultimi 70 km sono tutti in riva al mare e gli uomini di classifica dovranno dunque fare attenzione al vento.

Marco Salonna

TOUR NOSTRUM – 2a TAPPA: TONGRES / TONGEREN – LONGWY

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under News

Dopo il “Giro Nostrum” abbiamo provato a metterci nei panni anche di Christian Prudhomme e a tracciare un ipotetico percorso del Tour de France. L’unico filo conduttore è stato, come per la corsa rosa, il quarantennale dell’adozione della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Non ci siamo basati sulle candidature ufficiali, con l’esclusione di Liegi e della tappa pirenaica della Pierre-Saint-Martin. Seguiteci

2a TAPPA: TONGRES / TONGEREN – LONGWY

La prima settimana del nostro Tour non proporrà solo traguardi per velocisti, ma lascerà anche due porte aperte ai finisseur e la prima di queste occasioni sarà servita loro al termine della prima frazione in linea, una galoppata di quasi 210 Km che porterà il gruppo dal Belgio alla Francia attraversando le strade della Liegi e, per una manciata di chilometri, il territorio del Granducato del Lussemburgo. L’arrivo sarà posto in vetta ad un’ascesa di circa 2000 metri, impegnativa nei primi 800 metri, dove si toccheranno pendenze fino al 13%, mentre il finale sarà quasi pianeggiante. Il gruppo dovrà affrontare quest’asperità due volte, essendo il traguardo posto al termine di un circuito di una ventina di chilometri, che si snoderà a cavallo dei confini di tre nazioni.

Siti UNESCO
Tongres / Tongeren: Campanili di Belgio e Francia, Beghinaggi fiamminghi, tronco Bavay-Tongres della strada romana Boulogne-Colonia (candidatura)
Spa: Complesso termale di Spa, dalla cura mondana alla villeggiatura di prestigio (candidatura)
Longwy: Fortificazioni di Vauban

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Tour de France 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (in due parti) e planimetria

2a_tappatour

dettaglio finale

plan_longwy

alt1_longwy

alt2_longwy

ARCHIVIO TOUR NOSTRUM

1a tappa: Liegi (cronosquadre)

COMMENTOUR DE FRANCE: TERZA TAPPA, CALMA PIATTA

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come previsto alla vigilia, le uniche emozioni della terza tappa sono arrivate solo grazie alla volata finale vinta da Tyler Farrar con dedica all’amico scomparso Wouter Weylandt. Gli uomini di classifica si sono mantenuti tranquilli aspettando il nervoso arrivo di domani sul Mur de Bretagne.

Foto copertina: Tyler Farrar sul podio della 3a tappa; come previsto, la frazione si è risolta in uno sprint di gruppo (foto Roberto Bettini)

Non ci aspettavamo emozioni trascendentali e così è stato fino allo sprint. Dopo i primi due giorni diventati decisamente importanti per la classifica, il gruppo ha pedalato tranquillo verso Redon dove si è vista la prima vera volata di questo Tour, in cui la Garmin si è dimostrata di nuovo unita, stavolta a far vincere la tappa al suo velocista Tyler Farrar. Per l’americano è una giornata particolare: prima vittoria al Tour, nella terza tappa. Eh si, proprio come quella famigerata frazione del Giro d’Italia, in cui perse la vita il suo migliore amico Wouter Weylandt, una tragedia che ha fatto cadere Farrar in depressione per alcuni giorni ma grazie all’aiuto della squadra è tornato in bici per partecipare alla Grande Boucle. Commovente e doverosa è stata la sua dedica a Wouter dopo l’arrivo, indicando la W con le mani. Peccato per Petacchi, fuori dallo sprint per la caduta di Dumoulin, ma lo vedremo prossimamente.
Attenzione ora al Mur de Bretagne: Gilbert proverà il bis, con l’Italia che punta tutto su Damiano Cunego. Che farà Contador? Un arrivo come quello di domani sembra favorevole allo spagnolo, pensando allo scatto a Tropea al Giro, inoltre dovrà provare a recuperare i primi secondi preziosi di ritardo in classifica accumulati tra tappa inaugurale e crono a squadre. Non potrà di certo stare a guardare.

Andrea Giorgini

INA TEUTENBERG SFRECCIA A FORLI’

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under News

Sprint vincente della tedesca della HTC – Highroad Women che torna a vincere al Girodonne dopo l’exploit del 2010 in cui vinse le prime quattro tappe. Tappa accorciata a 68 chilometri dopo le grandi fatiche della frazione di Fermo. Nessuna novità in classifica, con la Vos sempre in Maglia Rosa.

Foto copertina: Ina Teutenberg si impone a Forlì in maglia di campione nazionale tedesca (foto Giro Donne)

E’ una Ina Yoko Teutenberg devastante quella che ha trionfato a Forlì nella prima vera tappa per sprinter del Girodonne 2011. L’atleta tedesca ha dominato totalmente lo sprint finale, superando la campionessa del mondo Giorgia Bronzini e la ex campionessa italiana Monia Baccaille.
La quarta tappa, da Forlimpopoli a Forlì, presentava difficoltà altimetriche solamente nei primi 15 chilometri di corsa, con la pedalabile salita verso Bertinoro. Il resto invece è tutta pianura fino all’arrivo, su un percorso diventato di soli 68 chilometri, dopo l’esclusione del circuito finale.

E’ il caldo torrido l’unica vera insidia di oggi insieme alla stanchezza causata dalla terribile tappa di ieri a Fermo. Gli scatti principali sono arrivati verso metà frazione, con la statunitense Ally Stacher prima ed Elisa Longo Borghini poi, con l’azzurra che dimostra la buona condizione dopo la bella azione di ieri all’inseguimento di Marianne Vos ed Emma Pooley. Infine un ultimo allungo, anch’esso vano, tentato da Martina Ruzickova nei chilometri finali. Ma il tutto è deciso nella volata finale nel centro di Forlì, con Ina Teutenberg che ha di gran lunga la meglio e può trionfare a braccia alzate, con alle spalle Bronzini e Baccaille.
Con la classifica immutata il Girodonne punta dritto verso Verona, con l’arrivo nello spettacolare scenario di Piazza Brà la sua Arena. E si preannuncia un’altra volata.

Andrea Giorgini

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI REDON

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: uno scorcio di Redon (/www.francethisway.com)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Tour, zampata Farrar. Dedicato a Weylandt(Gazzetta dello Sport)

Nå skal det klatres (Aftenposten)

Ofret seg for lagkameraten (Nordlys)

Cavendish rides into storm(The Daily Telegraph)

Cavendish calamity as precious points are lost after sprint slip (The Independent)

Better days ahead for Cavendish (The Times)

Farrar le patriote (L’Equipe)

Farrar s’impose à Redon, Hushovd reste en jaune (Le Monde)

Sprinter Farrar gewinnt 3. Etappe (Tageblatt)

Andy Schleck: “Müssen konzentriert weiterfahren”(Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Rojas chuta al poste (AS)

Farrar vuela sobre Redon (Marca)

Merckx: “Creo en Alberto Contador” (El Mundo Deportivo)

Farrar au sprint, son équipier Hushovd reste en jaune (Le Soir)

Boonen, absent du sprint: “ on a été gêné” (Sud Presse)

Tom Boonen geeft strijd voor groen niet op (De Standaard)

Tom Boonen a évité la chute de très peu (La Dernière Heure/Les Sports)

Le « W » de la victoire pour Weylandt(L’Avenir)

Tom Boonen: ‘Ik geef het groen nog niet op’ (Het Nieuwsblad)

Cavendish: “Het is altijd Feillu” (De Telegraaf)

For an American, a Victory Carries Added Meaning (The New York Times)

American Tyler Farrar wins Tour de France’s Stage 3 (USA Today)

Crackdown on sprinting tactics (Herald Sun)

Cadel Evans narrowly avoids Tour crash, stage goes to Tyler Farrar (The Daily Telegraph – Australia)

Farrar breaks Tour de France duck(The Age)

Penalised Cavendish blasts sprint rival (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Secondo voi la nuova situazione ai traguardi volanti, che ne prevedono uno solo per tappa e forniti di parecchi punti, cambierà il modo d’interpretare le tappe?
Il gruppo lascerà andare via la fuga solo dopo lo sprint oppure promuoverà solo fughe di pochi corridori, in modo d’aver la possibilità di sprintare almeno per un piazzamento succulento (come successo nel corso della prima tappa)?

Garda Bike: Una fuga è possibile ma non è da escludere che, per l’interesse da parte dei velocisti di guadagnare più punti possibili, ciò non avvenga o che essa venga ripresa prima del traguardo volante.

Hotdogbr: in questi primi giorni non cambierà nulla visto che i punti che si assegnano sono tanti, semmai sarà nel finale del Tour che le squadre degli uomini che puntano alla maglia verde, specie se più veloci degli avversari diretti, cercheranno di impedire fughe di massa in modo che il loro velocista possa giocarsi dei punti.

Gibosimoni: Hondo kamikaze!!

N@po: Tappe soporifere. Come rimpiango il giro!!!

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Descrizione tappa di domani su gazzetta.it: “le squadre dei velocisti dovranno essere brave e non far evadere nessuno dal gruppo se vorranno portare i propri uomini più veloci al traguardo” (vedi altimetria sotto)
Pancani: “Pont de Saint-Nazaire sulla Senna” (era la Loira)
Pancani: “Non si stiano dandando l’anima”
Cassani: “Fortunatamente c’è questa svolta a sinistra, quindi il vento diventa contrario” (sadico!)
Pancani: “Erano partiti stamani” (partenza ore 12.35)

LA TAPPA CHE VERRA’

Oggi il Tour s’arrampicherà sull’”Alpe d’Huez” ma non aspettiamoci faville dai grimpeur del gruppo. Non è ancora giunta l’ora del loro riscatto, per adesso dovremmo accontercarci della più aspra ascesa di Bretagna, che i locali hanno accostando alle celebre salita alpina e che quest’anno sarà per la prima volta nella storia proposta come traguardo. Tutto si consumerà in un attimo o quasi, perchè si inizierà a salire quando mancheranno 2 Km alla meta, con pendenze rilevanti nei primi mille metri (media del 9,7% con una punta del 14%) e strada decisamente più dolce (4%) una volta transitati sotto la “flamme rouge”. Il favorito numero uno è ancora una volta Gilbert, che avrà a disposizione un finale più adatto ai suoi mezzi rispetto a quello del Mont des Alouettes, che lo ha visto comunque vincitore. Un altro corridore che potrebbe ben figurare su questo arrivo è il francese Voeckler. I distacchi non dovrebbero essere rilevanti, ma potrebbero provocare un avvicendamento in testa alla classifica. A questo proposito influirà molto anche la condotta di gara perchè i continui saliscendi che proporrà il percorso sino ai piedi del muro finale, lasceranno sicuramente il segno se affrontati di gran carriera.
Mûr-de-Bretagne debutterà come sede di tappa, dopo aver accolto in diverse occasioni un traguardo GPM di passaggio. Lorient, invece, ha all’attivo 8 arrivi di tappa, il primo disputato nel 1939 (tappa Brest – Lorient, vinta dal francese Raymond Louviot) e l’ultimo nel 2006 (tappa partita da Saint-Méen-le-Grand e conquistata dal francese Sylvain Calzati). Tra gli altri arrivi ricordiamo il successo di Giacinto Santambrogio nel 1977 e la cronometro Lanester-Lorient del 2002, vinta dallo spagnolo Santiago Botero, che riuscì a precedere di 11″ l’atteso Armstrong.

METEOTOUR

Lorient : pioggia debole (0,2 mm), 17,4°C, venti moderati da SW (19-25 Km/h), umidità al 91%
Mûr-de-Bretagne: cielo coperto con qualche goccia di pioggia, 19,2°C, venti moderati da SW (21-27 Km/h), umidità al 79%

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

3a TAPPA: VILLEURBANNE – DIGIONE (210,5 Km)

ROLF SORENSEN VIVE DE RENTA
Gana De Wilde en una etapa sin historia – Perico y Echavarri dicen que Banesto no tiene nada perdido todavia
De Wilde libera frustraciones – Ruiz Ccabestany quiso, pero no pudo – Stephen Roche, por la puerta falsa – Indurain cree en sus posibilidades

ImagesTime.com - Free Images Hosting

ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

04-07-2011

luglio 5, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE
Lo statunitense Tyler Farrar (Team Garmin-Cervelo) si è imposto nella terza tappa, Olonne-sur-Mer – Redon, percorrendo 198 Km in 4h40′21″, alla media di 42,375 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Romain Feillu e lo spagnolo Rojas Gil. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD), 49°. Il norvegese Thor Hushovd (Team Garmin-Cervelo) ha conservato la maglia gialla, con lo stesso tempo del britannico Millar e 1″ sull’australiano Evans. Miglior italiano Manuel Quinziato (BMC Racing Team), 11° a 4″. Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) 46° a 57″, Damiano Cunego (Lampre – ISD) 50° a 1′04″, Alberto Contador Velasco (Saxo Bank Sungard) 69° a 1′42″.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
Lo sloveno Gregor Gazvoda (Perutnina Ptuj) si è imposto nella terza tappa, Qinghai Lake – Bird Island, percorrendo 120,6 Km in 2h47′49″, alla media di 43,118 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Gruzdev e di 2′57″ il russo Shpilevsky. Miglior italiano Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox), 10° a 2′57″. Gazvoda è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Gruzdev e 1′15″ sul polacco Taciak. Miglior italiano Omar Lombardi (Colnago – CSF Inox), 6° a 1′34″.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

La tedesca Ina Teutenberg (HTC Highroad Women) si è imposta nella quarta tappa, Forlimpopoli – Forli’, percorrendo 68,9 Km in 1h51′50″, alla media di 36,965 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Giorgia Bronzini (Colavita Forno d’Asolo) e Monia Baccaille (SC MCipollini Giordana). L’olandese Marianne Vos (Nederland Bloeit) ha conservato la testa della classifica, con 8″ sulla polacca Kapusta e 36″ sulla britannica Pooley. Migliore italiana Tatiana Guderzo (SC MCipollini Giordana), 11° a 3′18″.

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA
Lo svedese Fredrik Kessiakoff (Pro Team Astana) si è imposto nella seconda tappa, nnsbruck – Kitzbüheler Horn, percorrendo 158,3 Km in 3h50′11″, alla media di 41,262 Km/h. Ha preceduto di 1′14″ l’italiano Mauro Santambrogio (BMC Racing Team) e il ceco Konig.
Kessiakoff è il nuovo leader della classifica, con 1′18″ su Santambrogio e 1′25″ su Konig.

AGGIORNAMENTO CAMPIONATI NAZIONALI
Macedonia (strada): Stefan Petrovski (Cycling Team VELO-M)
Macedonia (crono): Boban Andevski (Cycling Team VELO-M)
Finlandia (strada): Kjell Carlström (Sky Procycling)

DERAGLIA IL TRENO HTC, FARRAR FESTEGGIA IL 4 LUGLIO

luglio 4, 2011 by Redazione  
Filed under News

Nel giorno della festa nazionale statunitense il velocista della Garmin, ben spalleggiato da Hushovd che mantiene la maglia gialla, si impone a Redon davanti a Romain Feillu e Rojas e dedica il successo a Weylandt mentre Cavendish perde la ruota dei compagni nel finale e deve accontentarsi del 5° posto. Nulla da fare per Petacchi che rimane chiuso e non disputa neppure lo sprint.

Foto copertina: Tyler Farrar alza le braccia dopo aver bruciato Feillu e Rojas (foto AFP)

La terza tappa del Tour de France, 198 km da Olonne-sur-Mer a Redon, è stata la classica frazione di trasferimento per 130 km con i fuggitivi di giornata Delage (Fdj), Gutierrez (Movistar), Terpstra (Quickstep), Perez Moreno (Euskaltel) e Bouet (Ag2r) evasi nelle prime battute e il gruppo guidato da Garmin e HTC che procedeva a un’andatura blanda ma sufficiente per mantenere il distacco intorno agli 8 minuti: la corsa si è accesa in vista dello sprint intermedio, che ha visto Delage passare per primo e Cavendish (HTC) avere la meglio sugli altri pretendenti alla maglia verde compreso Gilbert (Omega Pharma)che ha partecipato alla volata, e soprattutto in vista del ponte di Saint Nazaire, battuto da un forte vento laterale; tutte le squadre degli uomini di classifica hanno cercato di portare davanti ai capitani e in effetti il gruppo si è spezzato in tre tronconi con Basso (Liquigas) e Chavanel (Quickstep) rimasti nel secondo e Karpets (Katusha), vittima di una caduta, nel terzo ma una volta superato il ponte le acque si sono calmate e il plotone, che nel frattempo aveva ridotto a 1′ il distacco dai battistrada, si è rapidamente ricompattato.
Nel finale, mentre davanti Gutierrez e Delage che avevano staccato gli altri venivano ripresi a 9 km dal traguardo e Taaramae, uomo di classifica della Cofidis, era vittima di una foratura ma riusciva a rientrare con l’aiuto dei compagni di squadra, è stata l’HTC a prendere decisamente il comando delle operazioni e a mantenerlo fino a 2 km dal traguardo, quando dapprima Hondo (Lampre), con un’azione a dire il vero incomprensibile, e poi in modo molto più deciso Marcato (Vacansoleil) hanno tentato l’allungo; Cavendish in quel momento si trovava in terza posizione dietro ad Eisel e Goss ma, intuendo probabilmente che il traguardo era ancora troppo lontano e i compagni non sarebbero riusciti a portarlo fino al rettilineo finale, si è lasciato sfilare e anche Petacchi (Lampre), che si trovava a ruota del britannico, è rimasto tagliato fuori.
Una volta ripreso Marcato è stata la Garmin a prendere la testa del gruppo nelle ultime curve e prima Millar, poi la maglia gialla Hushovd e infine Dean hanno portato fino a non più di 150 metri Farrar che ha avuto gioco facile nell’imporsi davanti al rimontante Romain Feillu (Vacansoleil) e al neocampione nazionale spagnolo Rojas (Movistar), nuova maglia verde, e ha mimato con le mani il segno della W in ricordo dell’amico Wouter Weylandt appena tagliato il traguardo; Cavendish, rimasto troppo indietro, ha dovuto accontentarsi del 5° posto dietro anche a Hinault (Ag2r) e davanti a Hushovd che dopo aver lanciato Farrar ha disputato a sua volta lo sprint raccogliendo punti preziosi per la speciale classifica, mentre la top ten è stata chiusa da Dean, Bozic (Vacansoleil), Greipel (Omega Pharma) ed Engoulvent (Saur-Sojasun). Da segnalare nell’ultima curva anche una caduta senza conseguenze di Dumoulin (Cofidis) che comunque non ha inciso sul risultato finale.
La classifica generale resta immutata con Hushovd maglia gialla con lo stesso tempo del compagno Millar, 1” su Evans (BMC) e 4” su un nutrito gruppo di corridori tra cui i fratelli Schleck (Leopard) e Wiggins (Sky). Con ogni probabilità il campione del mondo dovrà cedere il primato al termine della quarta tappa, 172,5 km da Lorient a Mur-de-Bretagne con gli ultimi 2 km in salita e in particolare il tratto dai -2 ai -1 che ha una pendenza media del 10% prima della scalata finale: il grande favorito è ancora Gilbert ma l’arrivo è molto più impegnativo di quello di Mont-des-Alouettes e certamente saranno davanti anche gli uomini di classifica; vedremo se Evans riuscirà a guadagnare altri secondi sugli avversari diretti, se Contador ha o meno la stessa condizione del Giro e se Basso è sulla buona strada per essere al 100% sui Pirenei dopo la caduta dell’Etna.

Marco Salonna

TOUR NOSTRUM – 1a TAPPA: LIEGI (cronometro a squadre)

luglio 4, 2011 by Redazione  
Filed under News

Dopo il “Giro Nostrum” abbiamo provato a metterci nei panni anche di Christian Prudhomme e a tracciare un ipotetico percorso del Tour de France. L’unico filo conduttore è stato, come per la corsa rosa, il quarantennale dell’adozione della Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Non ci siamo basati sulle candidature ufficiali, con l’esclusione di Liegi e della tappa pirenaica della Pierre-Saint-Martin. Seguiteci

1a TAPPA: LIEGI (cronometro a squadre)

Partenza insolita per il Tour de France, con la cronometro a squadre proposta come frazione d’apertura e non nella tradizionale collocazione che la vede in programma entro i primi tre-quattro giorni di gara. Prescelto un tracciato veloce e filante, con partenza dallo Stade de Sclessin, quello delle partite dello Standard Liegi, e arrivo in Boulevard de la Sauvenière, lo storico approdo della Liegi-Bastogne-Liegi prima dell’adozione del finale ad Ans. Il percorso si snoda quasi costantemente sulle rive della Mosa, varcandola in quattro occasioni.

Siti UNESCO
Liegi: Palazzi del principe vescovo di Liegi (candidatura)

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Tour de France 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria e planimetria

1a_tour

plan_liegi

alt_liegi

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LES ESSARTS

luglio 4, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche durante il Tour ilciclismo.it vi accompagnerà con l’oramai consueta rubrica-contenitore. Troverete i commenti dei tifosi, le previsioni del tempo, la rassegna stampa, le previsioni del tempo, la presentazione della tappa che verrà e i titoli con il ricordo del Tour 1991, rivisto attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”

Foto copertina: il castello di Les Essarts (www.structurae.de)

TOUR DE FRANCE, TOUR DE MONDE

Tour, trionfo Garmin. Hushovd in giallo (Gazzetta dello Sport)

Hushovd feiret med champagne (Aftenposten)

Gult er kult (Adresseavisen)

Vil ha Hushovd i gult (Nordlys)

Millar leads British riders’ charge(The Daily Telegraph)

Millar powers Garmin to win and Hushovd into yellow (The Independent)

Wiggins ready to pounce as Britons shine (The Times)

Guimard : «Contador déconnecté» (L’Equipe)

Hushovd en jaune (Le Monde)

Traum-Wochenende für die Schlecks (Tageblatt)

Fränk Schleck: «Il fallait s’accrocher» (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Daños menores en la crono (AS)

Alberto Contador salva los
muebles ante Andy Schleck (Marca)

Hushovd, nuevo líder; Contador pierde tiempo (El Mundo Deportivo)

Gilbert perd le maillot jaune au profit de Hushovd (Le Soir)

Philippe Gilbert veut tout faire pour d’autres victoires (Sud Presse)

Gilbert verliest gele trui aan Hushovd (De Standaard)

Gilbert: “Ce sera dur de le reprendre mardi, ou alors en partant de plus loin!” (La Dernière Heure/Les Sports)

Hushovd pique le jaune à son pote Gilbert: «si je le perds, il me restera l’arc-en-ciel» (L’Avenir)

Gilbert: ‘Liever nog een rit dan groen’ (Het Nieuwsblad)

Contador trekt boetekleed aan (De Telegraaf)

U.S. ‘Antidoping Team’ Wins Stage 2 Time Trial (The New York Times)

Hushovd takes Tour de France lead after time trial (USA Today)

Evans’ dream start continues (Herald Sun)

Evans’ dream start continues (The Daily Telegraph – Australia)

Not leading the Tour is a bonus for Cadel Evans (The Age)

Evans faultless in opening salvos (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa potrà succedere, anche alla luce della tappa di ieri?

Hotdogbr: oggi il concorso è riservato alle squadre anglosassoni e alla Leopard, forse la Garmin che oltre a tanti cronomen ha uomini come Farrar, Dean e Hushovd che possono tirare a tutta per 2-3 km ha qualcosina in più delle altre, in ogni caso non ci saranno grandi distacchi, la Saxo Bank perderà una trentina di secondi dalle migliori e anche le squadre peggiori come l’Euskaltel perderanno 1′ o poco più

Pedale Pazzo: Mi aspettavo molto molto di più dalla Liquigas, sono andati piano, anzi pianissimo. Per Basso non ci voleva.
La Lampre beh, ha fatto quasi come la Liquigas, di più non mi aspettavo.
Per la classifica buon per Evans, Gesink e Schelck (e Wiggins? e Brajkovic?) che hanno rosicchiato altri secondi preziosi su Contador che paga già 1′40” che non sono propro pochissimi se consideriamo che lo scorso anno ha vinto il Tour per meno di un minuto. Certo quest’anno c’è qualche salita in più, ma dovrà attaccare in ogni occasione buona. Sicuramente una falsa partenza per lo spagnolo.
Basso invece sta già ad un minuto, peccato.

Hotdogbr: la BMC ha fatto 20” meglio di quello che pensavo, Rabobank e Saxo Bank 10” meglio e la Liquigas 10” peggio (non di più, a parte Basso quando era nella CSC non ce n’è uno in squadra che è mai arrivato nei 10 in una crono di un grande Giro), per il resto tutto più o meno nella norma. Comunque il Tour non si è deciso oggi (salvo ovviamente se ci saranno distacchi minimi tra questo e quel corridore a Parigi), solo la tappa di Plateau de Beille è la stessa del 2004 e lì il 10° perse già più di 4 minuti

Salitepuntocià: D’accordo

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Conti: “In partenza si va verso il mare, verso l’Atlantico e il vento potrebbe condizionare” (fatto possibile se il mare fosse lì a portata di mano… ma Les Essarts è a 65 Km in linea d’aria dalla costa)
Cassani: “Solo 4 curve, 2 all’inizio, una a metà e 2 alla fine” (e fanno 5)
Pancani: “Cronosquadre di Cuneo, Giro di 2 anni fa” (Giro 2010)
Pancani: “Sono 7 le curve” (decidetevi!)
Conti: “Distanze così brevi gli specialisti le volano”
De Luca sul traguardo di domani: “Dove Hushovd farà di tutto per riprendersi” (da che cosa? cosa? non certo la maglia gialla)
Televideo RAI: “Olonne-sur-Mer – Redone” (Redon), “Canellara”, “Boasson Hagne” (Hagen), “Quinzato” (Quinziato),

LA TAPPA CHE VERRA’

Erano attesi già l’altro ieri a Les Herbiers, ma l’ascesa finale verso il Mont des Alouettes si è rivelata più selettiva del previsto e così i velocisti dovranno ripiegare, per la loro prima esibizione, sul traguardo di Redon, capolinea della terza frazione del Tour, una delle meno complicate dal punto di vista altimetrico. Sarà la prima di quattro frazioni che si potranno definire pianeggianti (le altre sono quelle di Châteauroux, Montpellier e Parigi), anche se in Francia la pianura vera e propria non esiste, essendo continuamente spezzettata da “mangia e bevi” come quelli che costelleranno gli ultimi 50 Km di gara, difficoltà che la storia del Tour ha dimostrato di non essere quasi mai in grado di rompere le uova del paniere alle squadre dei velocisti. Questi ultimi, al massimo, potrebbero rimanere “fulminati” dal rettilineo d’arrivo, che non è pendente come quello della prima tappa, ma è comunque tutto in lievissimo falsopiano ascendente. Nemmeno il vento, quest’oggi, dovrebbe costituire una grossa insidia, poichè il tratto più esposto alle folate sarà brevissimo e lontano dalle fasi finali, posto a cavallo del Pont de Saint-Nazaire, forse il più celebre, spettacolare e insolito tra gli innumerevoli GPM di 4a categoria che la Grande Boucle annualmente propone nella prima settimana di corsa, tradizionalmente scevra di salite vere.
Per quanto concerne le località di tappa, sia Olonne-sur-Mer, sia Redon faranno il loro debutto assoluto nella speciale nomenclatura del Tour de France.

METEOTOUR

Olonne-sur-Mer: cielo sereno, 26°C, venti deboli da N (10 Km/h)
Redon : cielo sereno, 25,1°C (percepiti 27°C), venti deboli da NNE (8-9 Km/h), umidità al 40%

IL PRIMO INDURAIN

Ecco come il quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo” nel 1991 annunciava ai suoi lettori il primo Tour conquistato da Miguel Indurain
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

1a TAPPA (al mattino): LIONE – LIONE (114,5 Km)
2a TAPPA (al pomeriggio): BRON – CHASSIEU (cronosquadre – 36,5 Km)

ESTOCADA DE LEMOND EN EL TOUR
La ONCE se hundió en la contra-reloj mientras Perico ya está a más de
dos minutos

LeMond y Breukínk no se duermen – San Fermín siniestro en Lyon – Sorensen, lìder gracias a su equipo – El desliz de Roche – Greg LeMond como pez en el agua – Hein Verbruggen contra la robótica – El público , el gran anausente en Lyon

ImagesTime.com - Free Images Hosting

ImagesTime.com - Free Images Hosting

ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

03-07-2011

luglio 4, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE FRANCE
La formazione statunitense Team Garmin – Cervelo si è imposta nella seconda tappa, cronometro a squadre di Les Essarts, percorrendo 23 Km in 24′48″, alla media di 55,645 Km/h. Ha preceduto di 4″ la statunitense BMC Racing Team e la britannica Sky Procycling. Il norvegese Thor Hushovd (Team Garmin-Cervelo) è la nuova maglia gialla, con lo stesso tempo del britannico Millar e 1″ sull’australiano Evans. Miglior italiano Manuel Quinziato (BMC Racing Team), 9° a 4″. Ivan Basso (Liquigas-Cannondale) 47° a 57″, Damiano Cunego (Lampre – ISD) 52° a 1′04″, Alberto Contador Velasco (Saxo Bank Sungard) 75° a 1′42″.

TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
Il polacco Mateusz Taciak (CCC Polsat Polkowice) si è imposto nella seconda tappa, Xining – Qinghai Lake, percorrendo 146,4 Km in 3h09′41″, alla media di 46,308 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Mugerli e di 9″ l’iraniano Saeidi Tanha. Miglior italiano Omar Lombardi (Colnago – CSF Inox), 4° a 9″. Taciak è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Mugerli e 19″ sul croato Danculovic. Miglior italiano Lombardi, 4° a 19″.

GIRO D’ITALIA INTERNAZIONALE FEMMINILE

L’olandese Marianne Vos (Nederland Bloeit) si è imposta nella terza tappa, Potenza Picena – Fermo, percorrendo 104,3 Km in 2h58′04″, alla media di 35,144 Km/h. Ha preceduto di 19″ la britannica Pooley e di 2′50″ la tedesca Arndt. Migliore italiana Tatiana Guderzo (SC MCipollini Giordana), 7° a 2′50″. La Vos è la nuova leader della classifica, con 8″ sulla polacca Kapusta e 36″ sulla Pooley. Migliore italiana la Guderzo, 11° a 3′18″.

INTERNATIONALE ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA
Il sudafricano Robert Hunter (Team RadioShack) si è imposto nella prima tappa, Dornbirn – Götzis, percorrendo 139,7 Km in 3h16′34″, alla media di 42,642 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Sutton e l’italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli), distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.

TOUR OF CAPPADOCIA
Il turco Mustafa Carsi (Manisaspor Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Nevsehir, percorrendo 117,8 Km in 3h00′34″, alla media di 39,143 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Tanriverdi e Özdemir. In classifica si impone il turco Mutlu Mert, con lo stesso tempo del connazionale Marmara. Terzo a 11″ l’iraniano Shirisisan.

DWARS DOOR HET HAGELAND
Il belga Grégory Habeaux (Veranda’s Willems – Accent) si è imposto nella corsa belga, percorrendo 191,7 Km in 4h21′10″, alla media di 44,041 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Duyn e il danese Moberg Jorgensen.

« Pagina precedentePagina successiva »