GIRO NOSTRUM – 17a TAPPA: GATTINARA – COURMAYEUR Monte Bianco

giugno 16, 2011 by Redazione  
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Si torna sulle montagne, il Giro è arrivato alla stretta finale

17a TAPPA: GATTINARA – COURMAYEUR Monte Bianco

Il Giro è arrivato alla stretta finale. Delle cinque tappe che mancheranno da qui a Milano solo una, quella di dopodomani, sarà riservata ai velocisti. Le altre saranno di montagna, con l’esclusione dell’ultima che si disputerà contro il tempo. Quella che terminerà a Courmayeur, però, sarà una frazione abbastanza secondaria rispetto alle altre due che attenderanno il gruppo, con un’ascesa finale non particolarmente dura, a parte gli ultimi 2500 metri, inclinati all’8,6% medio. E’ in quel tratto che dovrebbero verificarsi i distacchi di giornata, sui quali potrebbero influire anche i 5 Km al 7,9% dell’ascesa verso Les Combes, la celebre località di soggiorno dei pontefici, che sarà sfiorata dal percorso a circa 35 Km dall’arrivo. Ore d’attesa per la tappa dell’indomani, che si arrampicherà sulla mitica Alpe d’Huez (e non solo).

Siti UNESCO del giorno
Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (Biella / Oropa)
Massiccio del Monte Bianco (candidatura)

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

17a_tappa

dettaglio salita

plan_courmayeur

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ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia
8a tappa: L’Aquila- Subiaco / Monte Livata
9a tappa: Caserta – Castel del Monte (Andria)
10a tappa: Firenze (crono individuale)
11a tappa: Poggio a Caiano – Modena
12a tappa: Mantova – Brentonico “Traversata del Monte Baldo”
13a tappa: Rovereto – Canazei “Traversata delle Dolomiti trentino-atesine”
14a tappa: Canazei – Tre Cime di Lavaredo “Traversata delle Dolomiti bellunesi”
15a tappa: Alleghe – Capo di Ponte “Traversata alpina centro-orientale”
16a tappa: Crespi d’Adda (Capriate San Gervasio) – Varallo Valsesia

COMMENTOUR DE SUISSE: BOZIC, LACRIME DI GIOIA PRIMA DELLE MONTAGNE DECISIVE

giugno 16, 2011 by Redazione  
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Le lacrime, quelle di gioia di Bozic. E’ questa l’immagine più bella di giornata, che ci è piaciuta isolare da tutto il contesto di una tappa poco rivelante, di trasferimento verso il durissimo arrivo di Malbun, sul quale torneranno a sfidarsi i pretendenti alla maglia oro. Intanto, i velocisti cercheranno di far meno fatica possibile, con la mente già proiettata alla volata di Sciaffusa.

Foto copertina: è quasi incredulo Bozic per il prestigioso risultato conseguito (www.tds.ch)

E’ questa l’immagine che ha colpito maggiormente in occasione di questa quinta giornata di corsa al Giro di Svizzera. Le lacrime e l’infinita gioia di Borut Bozic, corridore sloveno della Vacansoleil, nell’abbracciare il suo compagno di squadra Marco Marcato appena dopo aver tagliato il traguardo di Tobel – Tägerschen. Un pianto a dirotto che sfoga tutta la gioia di aver portato a termine nel migliore dei modi il lavoro della squadra, molto intelligente tatticamente, e che rende visibile l’umanità e la semplicità degli atleti che gareggiano in questo sport.

Classe 1980 e professionista dal 2004, ha ottenuto la sua vittoria più importante della sua carriera nel 2009 alla Vuelta, battendo nientemeno che Tyler Farrar e Daniele Bennati. In Svizzera ha superato all’ultimo metro un altro fuoriclasse come Oscar Freire e il talentuoso Sagan, per la terza volta consecutiva nei primi 3 posti. Negli anni passati si era fatto vedere in in corse “minori” come il Tour of Britain, ottenendo una vittoria nel 2010 e quest’anno spesso lo abbiamo visto combattere nelle volate del Giro d’Italia, senza ottenere successi (quello di oggi è il primo nella stagione 2011).

Niente da fare ancora per Cavendish e Boonen, rimasti troppo indietro dalle posizioni di contano. A loro è rimasta a disposizione solo la volata di Sciaffusa alla viglia della crono. Una unica opportunità per non rendere incolore il loro Tour de Suisse.

Ora i big: si torna in montagna. Malbun è decisamente l’arrivo più impegnativo della corsa a tappe elvetica. Salita costante al 9-10% con un finale durissimo. Qui Damiano Cunego dovrà sferrare l’attacco decisivo per tenere a sufficiente distanza avversari come Van Garderen e Leipheimer, che hanno dalla loro parte la crono finale a Schaffhausen. Gli scossoni in classifica domani sono assicurati.

Andrea Giorgini

ANACONA IMPERATORE

giugno 16, 2011 by Redazione  
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Nella tappa di Campo Imperatore, con arrivo sopra i 2000m, la fa da padrone Anacona. Il colombiano parte ai meno due, raggiunge Aru e lo stacca a 100m dal traguardo. Agostini paga 25”, dopo la vittoria di ieri, ed è terzo. Di Serafino e Battaglin chiudono la top five con Cattaneo che perde ancora secondi, ma resta leader.

Foto copertina: l’arrivo del colombiano Anacona a Campo Imperatore (foto Scanferla)

Sora-Campo Imperatore: la tappa regina di questo GiroBio si snoda per 165km tra Molise e Abruzzo. La più attesa, soprattutto per i big, è l’ascesa finale, ma è fin dai primi chilometri che la gara si fa interessante, in 13 escono dal gruppo dopo appena 20km e guadagnano rapidamente un vantaggio sopra i 4′ sul gruppo, mentre alle loro spalle si forma un secondo gruppetto di circa venti uomini.
Quando i fuggitivi scollinano a Ovindoli il drappello in avanscoperta risulta rafforzato nel numero e il suo vantaggio ora si avvicina ai 6′20” col gruppo che lascia fare fino all’inizio della salita finale.
Quando la corsa transita in quel di L’Aquila, prime rampe della salita finale, la situazione vede Zanco al comando, poco dietro Sintsov e a poco meno di 1′ la coppia Lasca Trentin, il resto dei fuggitivi della mattina vengono dati con un ritardo superiore al minuto, il gruppo invece ferma il cronometro dopo 4′.

In breve il gruppo tirato dalla Colpack riesce a limare lo svantaggio e riassorbe in pochi chilometri tutti i fuggitivi con l’eccezione di Zanco, che verrà comunque ripreso a 3km dal traguardo. Nel momento in cui il corridore della Zalf viene ripreso si scatena la bagarre tra i migliori in gruppo.
Immediatamente parte Aru, qualche attimo più tardi è la volta di Anacona che vedendo Cattaneo in leggera difficoltà decide che è il momento di far saltare la corsa. I battistrada giungono in quel momento nel tratto più duro, 10% di pendenza, Anacona raggiunge Aru e i due procedono di comunue accordo fino ai -150m dal traguardo quando il colombiano piazza uno scatto e lascia sul posto il corridore della Palazzago che per l’ennesima volta giunge ad un passo dalla vittoria senza riuscire a coglierla.
Stefano Agostini giunge al terzo posto a 25” e dopo la vittoria di ieri si avvicina in generale alle posizioni più ambite, bene anche Di Serafino, Battaglin e Locatelli, Novikau giunge a 35” e ora si avvicina pericolosamente al leader della generale Cattaneo che con la cronometro di domani potrebbe dover dire addio al simbolo del primato.

Andrea Mastrangelo

15-06-2011

giugno 16, 2011 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Lo sloveno Borut Bozic (SVacansoleil-DCM Pro Cycling Team) si è imposto nella quinta tappa, Huttwil – Tobel-Tägerschen, percorrendo 204,2 Km in 4h44′48″, alla media di 43,019 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Freire Gomez e lo slovacco Sagan. Miglior italiano Marco Marcato (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team), 6°. L’italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD) ha conservato la testa della classifica, con 54″ sul colombiano Soler e 1′16″ sull’olandese Mollema.

GIROBIO
Il ceco Jakub Novak (Trevigiani Dynamon Bottoli) si è imposto nella sesta tappa, cronometro Giulianova – Alba Adriatica, percorrendo 12 Km in 15′47″, alla media di 45,618 Km/h. Ha preceduto di 6″ e 12″ gli italiani Moreno Moser (Team Lucchini Maniva Ski) e Cristiano Monguzzi (Team Casati Named). L’italiano Mattia Cattaneo (Trevigiani Dynamon Bottoli) ha conservato la testa della classifica, con 57″ sul bielorusso Novikau e 1′06″ sul colombiano Anacona Gomez.

TOUR DE BEAUCE (Canada)
L’olandese Martijn Verschoor (Team Type 1 – Sanofi Aventis) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Thetford Mines, percorrendo 162 Km in 3h53′57″ , alla media di 41,547 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli statunitensi Milne e Summerhill. Due gli italiani in gara: Andrea Grendene (Team Type 1 – Sanofi Aventis), è 20° , Davide Frattini (UnitedHealthcare Pro Cycling), 73° (stesso tempo dei primi). Il neozelandese Scott Lyttle (PureBlack Racing) ha conservato la testa della classifica, con 3″ sul connazionale Gudsell e 6″ sul canadese Parisien. Grendene 40°, Frattini 66°, entrambi a 22′44″.

VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Juan Alejandr Garcia (GW Shimano-Chec-Edeq-Envia) si è imposto nella terza tappa, Yumbo – Caicedonia, percorrendo 147 Km in 3h26′11″, alla media di 42,777 Km/h. Ha preceduto di 28″ lo spagnolo Oscar Sevilla (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia Rodas) e il colombiano Cardenas. Sevilla è il nuovo leader della classifica, con 4″ e 30″ sui colombiani Rodas e Henao.

INTERNATIONALE THURINGEN-RUNDFAHRT U23
Il tedesco Nikias Arndt (LKT Team Brandenburg) si è imposto nella terza tappa, circuito di Ohrdruf, percorrendo 145,5 Km in 3h21′29″, alla media di 43,328 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Selig e il britannico Mould. L’australiano Jay McCarthy (Team Jayco-AIS) ha conservato la testa della classifica, con 7″ sul connazionale Lane e 9″ sull’olandese Bol.

TOUR DE SERBIE
Il danese Michael Rasmussen (Christina Watches-Ofone) si è imposto nella terza tappa, Pale – Bajina Basta Tara, percorrendo 171,7 Km in 4h34′49″, alla media di 37,486 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Ivan Stevic (Partizan Powermove) e di 1″ il francese Converset. Miglior italiano Manuele Bindi (Meridiana Kamen Team), 9° a 1′30″. Stevic è il nuovo leader della classifica, con 2″ su Rasmussen e 14″ su Converset. Miglior italiano Bindi, 8° a 1′45″.

STER ZLM TOER (Paesi Bassi)
Il tedesco Patrick Gretsch (HTC-Highroad) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Alblasserdam, percorrendo 7 Km in 8′30″, alla media di 49,411 Km/h. Ha preceduto di 3″ il danese Rasmussen e di 6″ il britannico Dowsett. Miglior italiano Davide Appollonio (Sky Procycling), 12° a 16″.

LA STAFFETTA MARCATO-BOZIC PREMIA LA VACANSOLEIL

giugno 15, 2011 by Redazione  
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In un finale caotico il veneto già 3° a Huttwil allunga e rimane in testa fino a 30 metri dal traguardo quando viene superato da Freire, ma il suo compagno di squadra sloveno salta a sua volta lo spagnolo e si aggiudica la tappa di Tobel-Taegerschen.

Foto copertina: esplode la gioia di Bozic sul traguardo di Tobel-Taegerschen (foto AP)

In attesa delle montagne che decideranno il Giro di Svizzera la quinta tappa presentava un percorso mosso ma alla portata di tutti con partenza da Huttwil e arrivo a Tobel-Taegershen dopo 204,2 km e quattro gran premi della montagna non particolarmente impegnativi. Dopo soli 2 km è nata la fuga di giornata ad opera dei nostri Boaro (Saxo Bank) e Bazzana (Team Type 1), del ceco Barta (NetApp) e del basco Sesma (Euskaltel) che hanno guadagnato fino a 10′ prima che le squadre dei velocisti si portassero in testa al gruppo, a partire dall’Omega Pharma di Greipel, dalla Liquigas di Sagan, dalla Sky di Henderson e Swift e dall’HTC di Cavendish e Goss, con Peter Velits tra i più attivi a tirare malgrado una brutta caduta nelle fasi iniziali della corsa.
I quattro battistrada hanno proseguito di comune accordo fino a 35 km dall’arrivo quando su uno strappetto Barta ha allungato ed è rimasto solo al comando ma anche il ceco ha dovuto arrendersi al ritorno del gruppo quando mancavano 14 km. Le varie squadre dei velocisti si sono alternate in testa insieme anche alla Lampre che ha cercato di mantenere Cunego nelle prime posizioni finchè, dopo un allungo velleitario di Perez Lezaun (Euskaltel), è stata la Quickstep di Boonen a prendere decisamente il comando delle operazioni a 2 km dal traguardo.
In una curva a 90 gradi poco prima del triangolo rosso dell’ultimo km il gruppo si è sfilacciato e l’ex campione del mondo si è trovato in testa e ha deciso di tirare dritto, anche perchè il finale era in leggera salita; alla ruota del belga si è portato con una bella progressione Marcato (Vacansoleil) che ha proseguito nell’azione e, approfittando del buco creato da un corridore della Liquigas alle sue spalle, ha guadagnato qualche decina di metri. Sembrava fatta per il veneto, ancora a caccia del primo successo stagionale malgrado tantissimi piazzamenti, ma da dietro il resto del gruppo è rinvenuto fortissimo e Freire (Rabobank) è rinvenuto fortissimo prendendo la testa a non più di 30 metri dal traguardo, per poi essere a sua volta saltato da Bozic (Vacansoleil) che ha tagliato il traguardo a braccia alzate davanti all’iberico, che dopo questa tappa abbandonerà il Tour de Suisse per farsi operare nel tentativo di risolvere i suoi problemi respiratori, e a Sagan (Liquigas) che coglie il terzo piazzamento da podio in 3 giorni. Addirittura 4° è giunto Van Garderen (HTC), uno dei favoriti per la classifica generale, davanti a Rojas (Movistar), Marcato, Ravard (Ag2r) e Gerdemann (Leopard) mentre Cavendish e Greipel, come già successo a Huttwil, sono spariti dalle prime posizioni nel finale. Da segnalare il ritiro di Nocentini (Ag2r) mentre non ha preso il via Capecchi (Liquigas), già in forte ritardo nella tappa di Grindelwald dopo essere stato brillante a Crans Montana.
Il gruppo si è frazionato nell’ultimo km ma tutti i migliori sono arrivati davanti; immutata dunque la classifica generale guidata da Cunego con 54” su Soler, 1′16” su Mollema, 1′19” su Ten Dam, 1′21” su Van Garderen, 1′25” su Frank Schleck e 1′32” su Fuglsang. Alla luce della cronometro finale di Sciaffusa e dell’insidiosa frazione di Serfaus il capitano della Lampre dovrà cercare di incrementare il proprio vantaggio nella sesta tappa, 157,7 km con partenza da Tobel-Taegershen e arrivo a Malbun in Liechtestein al termine di una salita di 13 km con una pendenza media dell’8,8% e punte oltre il 10% negli ultimi 3 km. Nel 2007 vinse Frank Schleck con 32” su Vladimir Efimkin e 42” su Gomez Marchante e Cunego fu 8° a 1′25”, mentre nel 2004 il successo andò a Totschnig con 7” su Jeker e 14” su Frank Schleck.

Marco Salonna

GIRO NOSTRUM – 16a TAPPA: CRESPI D’ADDA (Capriate San Gervasio) – VARALLO Valsesia

giugno 15, 2011 by Redazione  
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La quiete dopo la tempesta, tornano in scena i velocisti. Ma non sarà facile arrivare a Varallo col gruppo compatto

16a TAPPA: CRESPI D’ADDA (Capriate San Gervasio) – VARALLO Valsesia

Sei gran premi della montagna da superare, arrivo in Valsesia… non preoccupatevi, questa non sarà l’ennesima tappa di montagna!! Gli unici a dolersi per questo tracciato saranno i velocisti e le loro squadre, chiamate a tenere cucito il gruppo su di un tracciato nervoso e mai quieto. Saliscendi se ne incontreranno lungo tutto l’asse della tappa e anche i chilometri finali non saranno agevolissimi, poichè in quei frangenti la strada tenderà a tirare sempre un pelino

Siti UNESCO del giorno
Crespi d’Adda: villaggio operaio
Biandronno: Siti palafitticoli preistorici dell’Arco Alpino (candidatura)
Paesaggi lacustri del Lago Maggiore e del Lago d’Orta (candidatura)
Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (Varese, Orta, Varallo)

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

16a_tappa

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ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia
8a tappa: L’Aquila- Subiaco / Monte Livata
9a tappa: Caserta – Castel del Monte (Andria)
10a tappa: Firenze (crono individuale)
11a tappa: Poggio a Caiano – Modena
12a tappa: Mantova – Brentonico “Traversata del Monte Baldo”
13a tappa: Rovereto – Canazei “Traversata delle Dolomiti trentino-atesine”
14a tappa: Canazei – Tre Cime di Lavaredo “Traversata delle Dolomiti bellunesi”
15a tappa: Alleghe – Capo di Ponte “Traversata alpina centro-orientale”

COMMENTOUR DE SUISSE: RELATIVA TRANQUILLITA’ IN UNA VOLATA “MONDIALE”

giugno 15, 2011 by Redazione  
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Giornata di relativa calma al Tour de Suisse, dove a mettere un po’ di pepe alla gara ci hanno pensato gli strappetti del finale, subito sfruttati da chi ha voluto e saputo cogliere l’occasione giusta. I tentativi non sono andati a buon fine, ma hanno causato un po’ di affanno tra gli sprinter, alcuni dei quali si sono staccati dal gruppo di testa in vista del traguardo.

Foto copertina: un’istantanea della 4a tappa, colta dall’obiettivo di Roberto Bettini

Dopo i primi scossoni in montagna, si è svolta una giornata di calma per i candidati alla vittoria finale del Giro di Svizzera 2011. La Lampre – ISD ha svolto un compito di amministrazione della corsa, con la protezione del proprio capitano in maglia gialla Damiano Cunego, che però non ha pensato due volte a tentare la volata. Infatti l’arrivo odierno a Huttwil, non era un arrivo per puri sprinter: una salita a pochi km e lo strappetto finale hanno fatto si che alcuni tra i possibili favoriti, come Mark Cavendish, si staccassero senza poi poter far parte dello sprint finale. Su questo strappetto si sono viste alcune azioni importanti da finisseur, prima Voigt e infine anche un coraggioso Ballan ha provato ad anticipare la volata.
Ha vinto Hushovd, il vichingo con l’iride, una vittoria ottenuta all’ultimo metro con un colpo di reni decisivo a superare un bravissimo Peter Sagan, determinato ad ottenere un grande bis dopo il successo di ieri nella frazione di montagna con arrivo a Grindelwald. Con questo secondo posto odierno lo slovacco è meritatamente uno dei corridori più positivi di questo Tour de Suisse.
Chissà se riusciremo a vedere la davanti uomini come Cavendish, Goss, Boonen, Freire: purtroppo per loro l’edizione 2011 della corsa elvetica non è molto a favore degli sprinter puri, sbilanciato molto verso gli scalatori. Domani avranno però la seconda e penultima chance, in cui cercheranno in tutti i modi di sfruttarla, mentre i big di classifica potranno ancora rifiatare in attesa delle ultime, decisive salite.

Andrea Giorgini

14-06-2011

giugno 15, 2011 by Redazione  
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TOUR DE SUISSE

Il norvegese Thor Hushovd (Team Garmin-Cervelo) si è imposto nella quarta tappa, Grindelwald – Huttwil, percorrendo 198,4 Km in 4h46′05″, alla media di 41,610 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Sagan e di 2″ l’italiano Marco Marcato (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team). L’italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD) ha conservato la testa della classifica, con 54″ sul colombiano Soler e 1′16″ sull’olandese Mollema.

GIROBIO
Il colombiano Winner Andrew Anacona Gomez (Caparrini Le Village Vibert) si è imposto nella quinta tappa, Sora – Campo Imperatore, percorrendo 161,7 Km in 4h31′17″, alla media di 35,763 Km/h. Ha preceduto di 7″ e 25″ gli italiani Fabio Aru (Team Palazzago) e Stefano Agostini (G.S. Zalf Desiree Fior) L’italiano Mattia Cattaneo (Trevigiani Dynamon Bottoli) ha conservato la testa della classifica, con 8″ sul bielorusso Novikau e 51″ su Anacona Gomez.

TOUR DE BEAUCE (Canada)

Il neozelandese Scott Lyttle (PureBlack Racing) si è imposto nella prima tappa, circuito di Lac- Etchemin, percorrendo 165 Km in 4h03′47″ , alla media di 40,610 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Gudsell e il canadese Parisien. Due gli italiani in gara: Andrea Grendene (Team Type 1 – Sanofi Aventis), è 59° a 22′34″, Davide Frattini (UnitedHealthcare Pro Cycling), 61° (stesso tempo). La prima classifica vede in testa Lyttle con 3″ su Gudsell e 6″ su Parisien. Grendene 59°, Frattini 61°, entrambi a 22′44″.

VUELTA A COLOMBIA
Seconda tappa strutturata in due semitappe.
Il mattino, la formazione colombiana Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia si è imposta nella prima semitappa, cronometro a squadre Cartago – Obando (25 Km). Ha preceduto di 1′11″ la Redetrans-Supergiros-Indervalle-Emcali e di 1′13″ la GW Shimano-Chec-Edeq-Envia. Il colombiano Julian Rodas (Gobernacion De Antioquia-Indeportes Antioquia) è il nuovo leader della classifica, con 11″ e 18″ sugli spagnoli Sevilla e Gutierrez.
Il pomeriggio, l’ecuadoriano Byron Patricio Guama (Movistar) si è imposto nella seconda semitappa, Zarzal – Yumbo, percorrendo 117 Km in 2h42′16″, alla media di 43,262 Km/h. Ha preceduto di 2″ e 4″ i colombiani Atehortua ed Erez. Rodas ha conservato la testa della classifica, con 2″ e 11″ sugli spagnoli Sevilla e Gutierrez.

INTERNATIONALE THURINGEN-RUNDFAHRT U23
La formazione australiana Team Jayco-AIS si è imposta nella seconda tappa, cronometro a squadre di Streufdorf, percorrendo 22,1 Km in 26′10″, alla media di 50,675 Km/h. Ha preceduto di 9″ l’olandese Rabobank Continental Team e di 20″ la tedesca LKT Team Brandenburg. L’australiano Jay McCarthy (Team Jayco-AIS) ha conservato la testa della classifica, con 7″ sul connazionale Lane e 9″ sull’olandese Bol.

TOUR DE SERBIE
Il serbo Gabor Kasa (Manisaspor Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Banja Koviljaca – Pale, percorrendo 166,5 Km in 4h07′06″, alla media di 40.429 Km/h. Ha preceduto di 3″ il bulgaro Mihaylov e di 8″ il serbo Stevic. Miglior italiano Manuele Bindi (Meridiana Kamen Team), 19° a 13″. Kasa è il nuovo leader della classifica, con 8″ su Mihaylov e 15″ su Stevic. Miglior italiano Bindi, 21° a 24″.

L’ESPERIENZA DI HUSHOVD BATTE LA GIOVENTU’ DI SAGAN

giugno 14, 2011 by Redazione  
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Sul traguardo in leggera ascesa di Huttwil lo slovacco tenta di bissare il successo di Grindelwald ma parte troppo presto e il norvegese, al primo successo in maglia iridata, lo supera negli ultimi 25 metri. Buon 3° posto per Marcato mentre Cunego conserva la maglia gialla.

Foto copertina: Hushovd vince a Huttwil con indossando i colori dell’arcobaleno (foto EPA)

Dopo il prologo di Lugano e le due successive tappe di montagna la quarta frazione del Tour de Suisse, 198 km da Grindelwald a Huttwill, era la prima dedicata agli attaccanti di giornata oppure ai velocisti anche se il finale non era dei più semplici con due salitelle da ripetere in altrettante occasioni negli ultimi 40 km e l’arrivo che tirava leggermente. Fin dalle primissime fasi si sono susseguiti gli scatti con Boaro (Saxo Bank) tra i più attivi finchè al 13 sono andati via il 23enne trentino Benedetti (NetApp) e il francese Sylvain Chavanel (Quickstep), uscito di classifica nei giorni precedenti; sui due si è portato in seguito l’altro transalpino Mondory (Ag2r), leader della classifica degli sprint intermedi, e i tre hanno guadagnato fino a 7′40” sul gruppo tirato blandamente dalla Lampre della maglia gialla Cunego. In seguito si sono portate in testa le squadre dei velocisti e segnatamente la Sky di Swift, l’Omega Pharma di Greipel, la Garmin di Hushovd e l’HTC di Cavendish e Goss, più adatto del britannico al finale, e il distacco è gradualmente sceso fino al ricongiungimento a 15 km dal traguardo.
Sul secondo passaggio sulla salita di Rueppiswil si è scatenata la bagarre con il campione uzbeko Lagutin (Vacansoleil) a provarci insieme al solito Bakelandts (Omega Pharma) e al nostro Oss (Liquigas); il gruppo non ha comunque lasciato spazio nè a loro nè, grazie soprattutto agli uomini della Liquigas di Sagan che in precedenza non avevano mai tirato e che si sono portati al comando dopo che Oss è stato ripreso, a Koenig (NetApp), Hesjedal (Garmin), Weening (Rabobank) e al 7° della generale Fuglsang (Leopard) che ci hanno provato poco dopo: il susseguirsi degli strappi e l’andatura sostenuta hanno fatto comunque perdere contatto tra gli altri a Cavendish, Greipel, Haussler (Garmin) e Cooke (Saxo Bank).
Dopo una breve accelerata di Ballan (BMC) sono stati ancora gli uomini della Leopard, di gran lunga la squadra più forte di questo Giro di Svizzera, a provarci con Voigt e O’Grady ma anche per i due veterani non c’è stato nulla da fare ed è stato inevitabile l’arrivo in volata: ai 300 metri Sagan è partito come una saetta e, complice una manovra al limite di Boonen (Quickstep) che ha frenato il resto del gruppo, il solo Hushovd è riuscito a prendergli la ruota per poi passarlo ai 25 metri e vincere con mezza ruota di vantaggio. Grazie a una bella rimonta finale Marcato (Vacansoleil) ha occupato il terzo gradino del podio a 2” davanti a Rojas (Movistar), un Freire (Rabobank) non al top per via dei consueti problemi respiratori, Gasparotto (Astana), Van Avermaet (Omega Pharma), Stybar (Quickstep) e Boonen. Nessun problema per Cunego che è rimasto sempre vigile nelle prime posizioni malgrado una squadra ancora una volta apparsa non all’altezza e il solo Righi a supportarlo nel finale.
Immutata la classifica generale con il veronese che ha 54” di vantaggio su Soler, 1′16” su Mollema, 1′19” su Ten Dam, 1′21” su Van Garderen, 1′25” su Frank Schleck e 1′32” di Fuglsang. La quarta tappa, 204,2 km da Huttwil a Tobel-Taegerschen, presenta 4 gpm di 3a e 4a categoria e altre salitelle lungo il percorso ma gli ultimi 20 km sono quasi interamente pianeggianti e anche atleti come Cavendish potranno dire la loro.

Marco Salonna

GIRO NOSTRUM – 15a TAPPA: ALLEGHE – CAPO DI PONTE “Traversata alpina centro-orientale”

giugno 14, 2011 by Redazione  
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Ancora Dolomiti (in partenza) per la “tappa fiume” del Giro, lunga oltre 260 Km

15a TAPPA: ALLEGHE – CAPO DI PONTE “Traversata alpina centro-orientale”

E’ la frazione più lunga della corsa rosa, caratterizzata da un tracciato di media montagna che, combinato al chilometraggio, potrebbe far piangere qualche grosso calibro della classifica. Come struttura generale può essere paragonata alla tappa di Tirano del Giro 2011, ma il finale è più impegnativo poichè, dopo il Tonale (affrontato percorrendo una variante alla classica ascesa dal versante trentino), si dovranno superare la salita della Val Saviore prima (solo il tratto iniziale, 9,3 Km al 6,7%) e, proprio a ridosso dal traguardo, lo strappo carogna di Ono San Pietro, circa 1500 metri al 9,2%, con gli ultimi 900 metri al 11%.

Siti UNESCO del giorno
Dolomiti
Capo di Ponte: Incisioni rupestri della Valcamonica (primo sito inserito nella lista, nel 1979)

Giornalmente scoprirete il percorso…. Vi ricordiamo che NON si tratta del percorso ufficiale del Giro d’Italia 2012 ma solo di un tracciato da noi costruito.

Mauro Facoltosi

Di seguito, tabella di marcia, altimetria (in due parti) e planimetria (cliccare su link e immagini per visualizzare nella dimensione originaria)

15a

dettaglio finale

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ARCHIVIO GIRO NOSTRUM

1a tappa: circuito di Herning (cronometro)
2a tappa: Herning – Herning
3a tappa: Horsens – Horsens
4a tappa: Vicenza – Vicenza (cronosquadre)
5a tappa: Piazzola sul Brenta – Ferrara
6a tappa: Italia in Miniatura (Viserba / Rimini) – Urbino
7a tappa: Assisi – Gran Sasso d’Italia
8a tappa: L’Aquila- Subiaco / Monte Livata
9a tappa: Caserta – Castel del Monte (Andria)
10a tappa: Firenze (crono individuale)
11a tappa: Poggio a Caiano – Modena
12a tappa: Mantova – Brentonico “Traversata del Monte Baldo”
13a tappa: Rovereto – Canazei “Traversata delle Dolomiti trentino-atesine”
14a tappa: Canazei – Tre Cime di Lavaredo “Traversata delle Dolomiti bellunesi”

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