ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CHORGES

luglio 17, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: panoramica su Chorges (www.mairie-chorges.fr)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Il sigillo di Froome sul Tour. Contador battuto nella crono (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Chris Froome strengthens grip on yellow jersey (The Independent)

British rider takes third stage win and goes further ahead (The Times)

Froome speeds to stage 17 win (The Daily Telegraph)

Francia

Froome est intouchable (L’Equipe)

Spagna

Contador se puso segundo, pero Froome está intratable (AS)

El intocable Froome (Marca)

GChris Froome gana, pero menos (El Mundo Deportivo)

Belgio

Froome remporte le contre-la-montre devant Contador (Le Soir)

Froome gunt concurrentie geen kruimel in tijdrit (De Standaard)

Froome s’offre le contre-la-montre et gagne encore du terrain (L’Avenir)

Froome, maitre du temps (La Dernière Heure/Les Sports)

Un passionnant chrono sur le Tour: Froome donne un nouveau coup au moral de Contador, Monfort meilleur Belge(Sudinfo.be)

Kannibaal Froome gunt concurrentie geen kruimel (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Flinke Dreun Bauke Mollema (De Telegraaf)

Germania

Froome gewinnt Sekundenspiel und feiert dritten Sieg (Berliner Zeitung)

Christopher Froome gewinnt zweites Zeitfahren bei der Tour (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Froome gewinnt zweites Zeitfahren, Andy Schleck wird 15 (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Froome gewinnt das ZeitfahrenFroome gewinnt das Zeitfahren (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Mašina Froome vyhral aj časovku, Velits prišiel na 23. mieste, Sagan 91 (Pravda)

Canada

Froome narrowly beats Contador in stage 17 of Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Froome Tops Contador to Win Tour Time Trial(The New York Times)

Colombia

Quintana, sexto en la etapa 17 y mantuvo el quinto lugar en la general (El Tiempo)

Nairo Quintana se ubicó sexto en la contrarreloj de la 17° etapa del Tour (El Espectador)

Australia

Contador second, Evans sits back (The Age)

Froome tightens grip on Tour (The Australian)

Froome dominates final time trial (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Nebe1980: la discesa è rischiosa e se pioverà il tutto sarà più emozionante e imprevedibile

Howling Wolf14: Boh, non capisco che cosa intendi per emozionante. Vedere i corridori andare più piano? Oppure vederli rischiare? O, ancora, rischiare e cadere? Mi sembra un piacere un po’ perverso… quasi sadico. Io, invece, sto dalla parte dei corridori.

Nebe1980: Emozionante significa che se la discesa è bagnata potrebbero esserci delle sorprese con uno forte che per non rischiare va piano o uno più debole che magari può guadagnare. Sai le solite cose…

Pirataxsempre82: Ma che bella crono! Percorso tecnico, completo, che ha visto tutti aver la propria occasione di fare colpaccio. Un cronomen alla Van Garderen così come fondisti alla Valverde e scattisti quali JRO e un Contador che ribadisce una capacitá di recupero ancora tra le migliori dei capitani Gt. Complimenti a Froome che ha vinto col freno a mano tirato, ma x il futuro ci si puó solo augurare percorsi così.

Nebe1980: ha vinto Froome ma Contador sta trovando la condizione di forma giusta e vista la fantasia che lui ha di attaccare sono certo che sulle apli vedremo cose interessanti. Per contador poi non cambia arrivare secondo o ottavo quindi attaccheràa anche a rischio di saltare. Forza Alberto! Forza Nairo!

Ceemo: Come da previsioni la migliore tappa del Tour come disegno. Spettacolare ed incerta fino all’ultimo. Spero che tappe come questa vengo riproposte di più in futuro.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Il tempo non inganna” (Malika Ayane)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 18a TAPPA: GAP – ALPE D’HUEZ (172,5 Km)

E’ la tappa regina dell’edizione 2013, la più attesa non solo perchè si salirà sull’Alpe d’Huez, ma anche perchè, per la prima volta nella storia del Tour, la mitica ascesa sarà presa di petto due volte nella medesima tappa. Due scalate erano state effettuate anche nel 1979, ma in due giornate differenti, anche perchè all’epoca non era ancora ciclabile l’appendice verso i quasi 2000 metri del Col de Sarenne, la cui asfaltatura, rinnovata in vista del passaggio del Tour, permette ora d’affrontare un circuito di una cinquantina di chilometri, le cui strade sono state testate in occasione della tappa di Superdévoluy dell’ultima edizione del Critérium du Dauphiné. Il test ha permesso di visionare in particolare il tratto più delicato dell’anello, la tecnica discesa che dal Sarenne porta ad imboccare la strada nazionale che scende dal Lautaret e che nella sua prima parte è ripida, stretta e caratterizzata da una dozzina di tornanti. Non mancherà di far selezione, congiuntamente alla doppia scalata finale, che è quella classica, con i suoi 21 tornanti numerati e i chilometri d’ascesa che, in virtù della doppia scalata e del nuovo tratto verso il Sarenne, assommeranno ad un totale di 29,1 Km. Non saranno le uniche difficoltà altimetriche di giornata, ma tutta la giornata vivrà su quelle previste nel finale, mentre nella marcia d’avvicinamento all’Alpe si dovranno superare i pedalabili colli di Mans e d’Ornon.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Gap .- Alpe d’Huez

Gap : pioggia moderata (0,8 mm) e schiarite, 21,3°C, venti deboli da S (4-6 Km/h), umidità al 73%
La Mure (67,5 Km): temporare con pioggia moderata (1,1 mm), 18,9°C, venti deboli da NNW (5 Km/h), umidità al 85%
Alpe d’Huez: previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Cassani: “Sulle Croce Domini”
Pancani: “Alla fine della discesa della salita”
Pancani: “Sta per concludere la propria saluta”
Televideo: “Joachin O. Rodriguez” (Joachim Rodriguez Oliver)
Televideo: “Jon Insausti Izaguirre ” (Jon Izaguirre Insausti)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo diciassettesima tappa, Embrun – Chorges

1° William Bonnet
2° Tom Veelers a 12″
3° Ramunas Navardauskas a 44″
4° Alexey Lutsenko a 1′07″
5° Dmitriy Muravyev a 1′36″
Primo italiano: Manuele Mori (Lampre-Merida), 21° a 3′13″

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 12″
3° Tom Veelers a 27″
4° Assan Bazayev a 2′09″
5° Kris Boeckmans a 4′14″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 24° a 22′42″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

27 LUGLIO 1938 – 18a TAPPA: STRASBURGO – METZ (104 Km)

KINT PRIMO A METZ
Alla squadra belga le vittorie di tappa, alla squadra azzurra il compito difensivo
Bartali si avvicina a Parigi in maglia gialla

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA… CHORGES

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI GAP

luglio 16, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: vista panoramica su Gap (www.uelasfrance.org)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

A Gap numero di Rui Costa. Leone Contador, Froome controlla. (Gazzetta dello Sport)

Portogallo

Rui Costa vence 16ª etapa do Tour Diário de Noticiás

Ciclista Rui Costa volta a ganhar uma etapa na Volta a França Jornal de Noticiás

Regno Unito

Chris Froome survives near miss on way to retaining yellow jersey (The Independent)

Costa wins 16th stage as Froome retains lead (The Times)

Froome retains overall lead as Rui Costa takes stage 16 (The Daily Telegraph)

Francia

Rui Costa se console (L’Equipe)

Spagna

Rui Costa gana para Movistar y Contador tensa a Froome (AS)

Rui Costa lleva a Movistar a la gloria en el Tour de Francia (Marca)

Gana Rui Costa y Contador se pone nervioso (El Mundo Deportivo)

Belgio

Rui Costa remporte la seizième étape en solitaire (Le Soir)

Costa remporte la 16e étape en solitaire, Gilbert 8e (L’Avenir)

Froome assure ne bénéficier d’aucune médication (La Dernière Heure/Les Sports)

Philippe Gilbert (8e) n’a pu suivre Rui Costa, Froome résiste aux attaques (Sudinfo.be)

Rui Costa snoept Belgen de zege af, Contador en Froome haken in elkaar (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Stand Tour: Ten Dam zakt – ‘Froome wat klungelig’(De Telegraaf)

Germania

Costa gewinnt in Gap – Froome kontert Contador-Attacken (Berliner Zeitung)

Rui Costa gewinnt 16. Etappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Costa setzt sich in Gap durch, Didier 14 (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Costa gewinnt in Gap (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Šestnástu etapu vyhral Portugalčan Costa, Velits skončil jedenásty (Pravda)

Canada

Portuguese rider Rui Costa wins 16th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Rui Costa Wins 16th Stage of Tour De France (The New York Times)

Colombia

Quintana subió al quinto puesto en la general del Tour de Francia (El Tiempo)

Rui Costa ganó la 16ª del Tour, etapa redonda para Nairo Quintana (El Espectador)

Australia

Froome weathers attacks as Costa gaps the bunch (The Age)

Rui Costa wins 16th stage of Tour (The Australian)

Froome survives dangerous descent (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Questa tappa è apparentemente innocua, ma in realtà il finale è lo stesso della tappa di Gap del 2011, dove attaccò a sorpresa sul Manse Contador, che si tirò dietro Evans e Samuel Sanchez e riuscì a guadagnare sui più diretti rivali. Aggiungo che la discesa successiva è la stessa della caduta di Beloki al Tour 2003. Secondo voi, cosa accadrà stavolta?

Nebe1980: Beh vista la condizine di Froome gli avversari devono attaccare per forza, Contador non è tipo che si accontenta di arrivare secondo e lo si è visto dall’attacco in pianura nella tappa del vento, vista la forma di Froome, staccarlo sul manse è un po’ una chimera quindi o tenta da lontano ma non c’è terreno adatto o fa la salita a tutta e cerca di staccare Froome in discesa. Anche oggi comunque la squadra potrebbe essere importante

DURANTE LA TAPPA

Nebe1980: ma vi pare normale che il gruppo debba attendere per un passaggio a livello chiuso mentre davanti c’è una fuga con 8 minuti? Poi c’è qualcuno che continua ad esaltare l’organizzazione del tour

MirkoBL: E’ normale, sì. Mica possono bloccare le ferrovie.

Nebe1980: quindi se il treno fosse stato un po’ in ritardo sarebbero stati fermi 5 o 6 minuti e se c’era una fuga con uomini di classifica, quelli dietro perdevano bellamente posizioni che valgono parecchi soldi al tour. Ma scusa se sta per arrivare la corsa fai fermare il treno per qualche minuto e poi riparte. Non c’è mica Mussolini… i treni possono tranquillamente arrivare un po’ in ritardo (apparte il fatto che possono anche recuperare)

Mauro Facoltosi: In diretta hanno appena spiegato il regolamento. Sei i fuggitivi vengono raggiunti dal gruppo, a quel punto viene fermato il gruppo per 8 minuti (il tempo della sosta al passaggio a livello).

Nebe1980: Beh già questo è assurdo perchè fermando la corsa essa viene falsata, si spezzano i ritmi ecc ecc. ma quello che mi chiedo è se il gruppo viene fermato dal passaggio a livello che fanno? fermano i fuggitivi? Se in fuga c’era uno con 13 minuti di ritardo e loro erano a 8 la maglia gialla poteva cambiare

DOPO LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Vittoria di Faria Da Costa. Due attacchi di Contador in salita e uno nella discesa (dove cade con Froome), ma non guadagna. Guadagna una posizione in classifica Quintana. Commenti?

Nebe1980: Mah credo che Contador cercasse la collaborazione di qualcuno tipo Quintana. Quando Contador ha attaccato la seconda volta Porte si era staccato e Froome ha dovuto rispondere in prima persona, se una volta raggiunto Contador fosse partito, Kreuziger e poi Quintana e poi di nuovo Contador, Froome non avrebbe avuto pace, come raggiungeva uno partiva l’altro e si sarebbe sfiancato cosa che poteva pagare domani a crono. invece l’unico che ci prova è Contador ma non riceve grossi aiuti perchè gli altri pensando che Froome è irragiungibile puntano su di lui. Che tristezza! Correre per il secondo posto. Bravo Alberto che non ci sta! Il secondo posto è un piazzamento onorevolissimo ma solo se hai lottato per il primo. Pantani nel 94 lottò per la vittoria fino all’ultima tappanon si accontentò di aver sopravanzato Indurain allora al top della carriera e ci provò anche al tour scattanmdo su ogni salita. Beloki invece correva per arrivare dietro ad Armstrong. Domani Froome darà un sacco di minuti agli altri salvo incidenti e Contador dovrà tentare un attacco disperato. Speriamo che nella tapp dell’Alpe gli altri vogliano dargli una mano magari puntando al successo di tappa per isolare Froome nella prima scalata costringendolo a rispondere colpo su colpo e poi affondare in discesa

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Caduta massi” (Rettore)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 17a TAPPA: EMBRUN – CHORGES (cronometro – 32 Km)

Ad una settimana da Mont-Saint-Michel tornano a scorrere le lancette dell’orologio, per un’altra tappa contro il tempo che stavolta, però, non sarà una “passeggiata” per i passisti, com’era stata l’altra frazione. La tappa che condurrà, uno alla volta, i corridori da Embrun a Chorges avrà un’aspetto decisamente più montagnoso, per la gioia degli scalatori che avranno la possibilità di perdere meno tempo. Non si potrà definirla cronoscalata in senso stretto, ma in pratica lo sarà per la presenza di due tratti da percorrere in salita, per un totale di 13,3 Km, corrispondenti a poco più del 40% dell’intero tracciato, che misurerà 32 Km. Nessuna delle due è realmente dura, ma saranno sicuramente rilevanti, anche perchè la prima, Côte de Puy-Sanières (6,4 Km al 6%, massimo del 15%), sarà affrontata subito dopo esser scesi dalla rampa di lancio. Bisognerà essere al 100% sin dall’avvio, dunque, in questa crono che non lascerà respiro poichè, ultimata la discesa succesiva al primo GPM, subito si riprenderà a puntare verso l’alto, imboccando una salita abbastanza simile alla precedente per quanto concerne le caratteristiche (Côte de Réallon, 6,9 Km al 6,3%). Superato l’ultimo scollinamento mancheranno 12 Km al traguardo, prevalentemente tracciati in discesa ma preceduti e seguiti da due tratti nei quali bisognerà ancora pedalare. Una crono difficilissima, che potrebbe essere ancor di più per i primi della classifica: quando toccherà a loro scendere in strada, infatti, il sole che avrà baciato i primi a prendere il via lascerà gradatamente alla pioggia, che verso le 17 prenderà l’aspetto di un classico temporale estivo. Ed anche per la successivo tappone dell’Alpe d’Huez le previsioni non sono buone.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Embrun – Chorges

Embrun – partenza primo corridore : cielo sereno 23,6°C, venti deboli da SW (4-5 Km/h), umidità al 65%
Embrun – partenza maglia gialla: pioggia moderata (0,8 mm), 23,2°C (percepiti 22°C), venti deboli da W (8-13 Km/h), umidità al 72%
Chorges : previsioni non disponibili

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Pancani: “Dipartimento delle Deux Alpes” (Hautes Alpes)
Pancani: “Siamo vicini allo scollinato”
Cassani: “Ventinovenne per il corridore di Cotignola” (29° compleanno di Alan Marangoni)
Cassani: “Facendo il bagno in acque inchinate”
Cassani, parlando del peso della bici di Froome: “6 Km e 8″
Pancani: “Fino a prova crontaria”
Pancani: “Contador ha detto che il Giro finisce a Milano”
Pancani: “Una delle nazioni più prestigiosa”
Televideo: “Arnauld Jennesson” (Arnold)
Televideo: “Andreas Kloeden” (Klöden)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo sedicesima tappa, Vaison-la-Romaine – Gap

1° Kris Boeckmans
2° Davide Cimolai a 15″
3° Roberto Ferrari s.t.
4° Christophe Le Mevel s.t.
5° Jonathan Hivert s.t.

Classifica generale

1° Svein Tuft
2° Dmitriy Muravyev a 50″
3° Assan Bazayev a 1′42″
4° Kris Boeckmans a 2′17″
5° Jonathan Hivert a 2′18″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 23° a 20′19″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

26 LUGLIO 1938 – 17a TAPPA (1a SEMITAPPA): BESANÇON – BELFORT (89,5 Km)
26 LUGLIO 1938 – 17a TAPPA (2a SEMITAPPA): BELFORT – STRASBURGO (143 Km)

TRE UOMINI ALLA RIBALTA
Chi pensa alla vittoria e chi ai quattrini – Vincitori delle frazioni: Masson – Frechaut – Vincitori della tappa: Masson – Weckerling
Bartali e compagni mantengono le posizioni

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA GAP

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI VENTOUX

luglio 15, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: un’insolito Ventoux ammantato di neve (www.capcampus.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Spaventoso Froome sul Ventoux. Stacca tutti e ipoteca il Tour (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Chris Froome increases Tour de France lead (The Independent)

Chris Froome extends lead with stunning victory on Mont Ventoux (The Times)

Chris Froome wins stage 15 to extend overall lead (The Daily Telegraph)

Francia

Froome vainqueur par K.-O. (L’Equipe)

Spagna

Froome vence en el Mont Ventoux y ya tiene medio Tour (AS)

Froome roza el Tour (Marca)

Froome se queda solo (El Mundo Deportivo)

Belgio

Froome s’offre le Ventoux et écrase le Tour (Le Soir)

Grootse Froome triomfeert op Mont Ventoux (De Standaard)

Chris Froome, sur une autre planète, remporte la 15e étape au sommet du Mont Ventoux et conforte son maillot jaune (L’Avenir)

Froome écrase le Ventoux (La Dernière Heure/Les Sports)

Malaise sur le plateau de la RTBF après la victoire de Chris Froome au sommet du Mont Ventoux: tous ne parlent quasiment que de dopage… (Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Froome buitenaards op Ventoux (De Telegraaf)

Germania

Die Froome-Show (Berliner Zeitung)

Gesamtführender Froome siegt eindrucksvoll am Mont Ventoux (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Froome brilliert am Mont Ventoux – Andy Schleck schwächelt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

15. Etappe geht an Christopher Froome (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Sagan pod Mont Ventoux bavil celý svet (Pravda)

Canada

Froome leaves Tour de France rivals trailing on Mont Ventoux (The Globe and Mail)

USA

Froome Back With a Bang on Mont Ventoux (The New York Times)

Colombia

‘En un momento empecé a sangrar por la nariz’: Nairo Quintana (El Tiempo)

Santos felicita a Nairo Quintana por triunfo en el Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Froome is king of the mountain (The Age)

Froome extends lead after stage win (The Australian)

Froome blows competition away (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Ceemo: Froom ha come prevedibile chiuso il discorso. Due considerazioni:
Froome è forte ma gli avversari sono davvero poca cosa. E’ tecnicamente inguardabile. Di gran lunga il più brutto ciclista che io abbia mai visto.

Nebe1980: Quintana se nn fosse per la tappa a cronometro potrebbe arrivare sul podio, spero che ce la faccia.

Profpivo: Non so, continuo a ritenere Froome imbarazzante. Non perchè stacchi tutti in salita, ci può anche stare. Ma fatico a credere che uno possa fare 3-4 trenate come ha fatto lui oggi e non pagarle. Contador ha provato a stargli dietro per 200 metri e l’ha pagata a caro prezzo. E poi io non credo ai corridori che fanno il bello e cattivo tempo in salita e vincono (o rischiano di vincere) le crono. Era così per Armstrong, per il Contador formato 2009 e 2010, e anche per Froome. Credo che tra 10 anni valuteremo in modo completamente diverso questi ultimi due Tour.

Howling Wolf14 (a Profpivo): Le progressioni sono le stesse che facevano i vari Pantani, Armstrong e Contador. Non trovo alcuna differenze. Già, dobbiamo aspettare dieci anni. Ma occhio alle prescrizioni e alle difformità nelle procedure antidoping.

Howling Wolf14 (a Ceemo): Non capisco in base a quali dettami tu consideri quel corridore “tecnicamente inguardabile”. Prova tu a fare 110 pedalate al minuto in salita, poi mandaci il filmato e vediamo se sei stilisticamente impeccabile.
Gli avversari sono poca cosa? E allora cosa vogliamo fare? Vogliamo ordinare a qualche azienda specializzata la fabbricazione di qualche corridore più forte? O vogliamo far clonare Hinault? Oppure Coppi? O magari Charly Gaul? A parte il fatto che ci sono Contador, Evans, Rodriguez, Valverde, Quintana, Mollema, Dan Martin, Cunego, Schleck, se il ciclismo di oggi è questo, cosa possiamo fare, chiudiamo la baracca?

Salitepuntocià: Ma sopratutto non vedo stile in Froome. Non ha una bella pedalata, ricorda le nuotatrici cinesi che battevano records a suon di bracciate grezze a Roma 94 senza galleggiare leggiadre in acqua come la Van Almsick o la Pellegrini. Persino il robotico Armstrong aveva meno rozzezza di Froome ed è il colmo, perchè Armstrong non aveva nulla di poetico. Bugno e indurain almeno pedalavano bene, Pantani in salita aveva uno stile oltre alla forza e tanti altri campioni, Lemond ad esempio… ma Froome mi sembra un burattino duracell

Howling Wolf14: Potresti anche avere ragione, ma il ciclismo cambia. Anche nello stile. In fondo è una prova di forza e di resistenza. Non un’esibizione di pattinaggio artistico o di nuoto sincronizzato. Non ci sono voti. Solo tempi. Cosa vogliamo fare? I corridori brutti li uccidiamo buttandoli dalla montagna come facevano gli spartani? Oppure consigliamo loro di fare il sollevamento pesi o di giocare a briscola?

Profpivo: Stiamo parlando di Froome, non di Pantani, Armstrong etc… Peraltro vedere Armstrong vincere non mi ha mai procurato alcuna emozione, proprio come il Froome di oggi: sembrano automi, non corridori. Se dico che Froome per me è dopato, non sto affermando che Armstrong, Contador o Pantani non lo fossero.
Per altro se devo fare un paragone, Armstrong e Froome mi paiono atleti costruiti in laboratorio per i grandi giri (e i risultati nei primi anni di carriera lo testimoniano), in Pantani e Contador invece vedo un certo talento “naturale”, per quanto poi amplificato dalla chimica. E Pantani (che ribadisco non voglio assolutamente difendere come fanno tanti in questo forum) non l’ho mai visto battere Ullrich a crono, mentre Froome l’altro giorno è arrivato a un soffio da un super specialista come Martin.

Ceemo: Sulla antiesteticità mi sembra lampante e la cosa non la penso solo, basta girare un pò tra blog e forum esteri. Ha le braccia stortissime, pende sempre da un lato, frulla senza mai alzarsi. Non si può certo parlare di stile aggrazziato. Evidentemente è efficace. Buon per lui. Sulla poca cosa degli avversari odierni era solo una considerazione oggettiva.

Nisky: A me piace sinceramente…strano ma efficace! Come pedala riesco percepire la forza.

Howling Wolf14: Il problema è che mi pare che si stiano cercando tutti i pretesti per screditare questo corridore. Premetto che non gode delle mie simpatie, ma mi chiedo per quale ragione ci sia questa disparità di trattamento. Io ci trovo anche un po’ di disonestà intellettuale, e non mi riferisco al tuo intervento ma in generale. Tra poco ci sarà qualcuno che scriverà: “Froome puzza”. Oggi, d’altronde, c’è stato il cretino di turno che ha detto che il ministro italiano di colore “assomiglia a un orango”. I toni ormai sono questi, difficile meravigliarsi ancora. Quanto allo scarso valore tecnico degli avversari di Froome, la constatazione, ripeto, ci può anche stare, ma forse è sbagliata la circostanza. Non credo sia una realtà limitata solo al Tour. Forse bisognerebbe avanzarla anche in occasione del Giro d’Italia, anzi per l’intera stagione. Però se la si fa bisobgnerebbe poi anche andare approfondire. Se è una realtà irreversibile, non è colpa né di Froome né del Tour né del Giro. Se invece si può fare qualcosa, avanti le proposte e le idee. Sennò dire Froome vince perché gli altri non valgono niente suona quasi come la volpe che dice l’uva fa schifo perché è troppo in alto e non riesce a coglierla.

Howling Wolf14: A volte l’invidia è veramente una cattiva consigliera. La penso come te, Nisky. Nel ciclismo conta la forza. E la resistenza. Ho un amico che pedala malissimo, ma in salita mi dà minuti. Posso anche dirgli che ha uno stile sgraziato. Ma a che serve? Se mi dà 5 minuti su una salita, ho rispetto di lui e della sua forza. Se lui ottiene così il massimo dai suoi muscoli fa benissimo a pedalare così. Il ciclismo non è sport per damerini.

Ceemo: A me Froome non piace, come non mi piace la sky e il suo modo di correre già dallo scorso anno. Ma la mia era solo una considerazione tecnica. Al di là dei discorsi sul doping. Che mi infastidiscono e non poco. Dare del dopato al Keniota per partito preso lo strovo disonesto stucchevole e ipocrita. Però non può piacermi un corridore così sgraziato in bici e così legato a radioline e computerini. E’ una questione di gusti. Preferisco pedalatori meno calcolatori e più estroversi. Però a questo Tour è di gran lunga il più forte e pur senza una squadra eccezzionale lo sta dominando. Per lo spettacolo mi auspico una sua flessione ma farei lo stesso se al comando ci fosse Quintana o Contador. Sulla pochezza dei corridori attuali hai ragione, sostenevo la stessa cosa, dove un ottimo Nibali duellava con nessuno.

Mauro Facoltosi: Sono troppo giovane (dall’alto dei miei 37 anni) per aver vissuto gli anni nei quali correva Pollentier, altro corridore famoso per il suo stile sgraziato. Stilisticamente chi era messo peggio tra i due? Io raccolsi la confidenza di una persona che vide Pollentier da vicino e mi disse che era storto anche quando si sedeva su una sedia.

Salitepuntocià: Era peggio di Froome, qualcosa di mai visto. Era il miglior gregario di Maertens e crebbe tanto da diventare poi il capitano al Giro 77, che Maertens avrebbe vinto ma cadde e si fece male, tutti davano Moser vincitore, invece gia il giorno dopo Pollentier fece una crono incredibile e perse poco da Moser, e lo staccò nelle poche salite di quel giro, la piu dura il Campo Carlo Magno, e lo battè pure nella crono finale… era comuqnue sospettato e infatti l’anno dopo al tour 78 fu beccato in flagrante per frode all’antidoping, dopo avere dominato all’Alpe d’Huez staccando tutti sul Luitel!!!!!!!!!!
Comunque certo che il ciclismo è sopratutto una dote fisica e di forza, ma quando la tecnica fa veramente schifo, non è redditizia quanto una pedalata normale o estetica. La prova son le cronometro, ove si studiano le posizioni aerodinamiche, che fan la differenza già fra chi “pedala bene”, figuriamoci confronto a quelli che son sgraziati, non è solo questione di estetica, una buona posizione da vantaggi anche nelle prove in linea e soprattutto ottimizza lo sforzo…
Quindi si sospetta di piu degli sgraziati, perchè per recuperare il gap tecnico, occorre altro, il ciclismo professionista ha ritmi che non hanno i tifosi e amatori e il ciclismo professionista ha un livellamento alto e relativamente vicini i valori fra i corridori, che basta poco a mutare i valori reali.

MirkoBL: Comunque non è che sia andato poi fortissimo, visto che nel 2009 andarono più forte, che Quintana, in fuga da quasi inizio salita gli è rimasto attaccato fino a 1400 m dall’arrivo e che nell’ultimo km Purito gli ha recuperato quasi 30″. Poi, magari, dall’ammiraglia gli hanno detto di non sparare tutto durante la salita. Più che altro sono impressionanti gli scatti che ha fatto a 130 rpm, anche se è un po’ il suo stile andare così, con scatti e recuperi. Certo che in bici è proprio sgraziato e con quelle ginocchia larghe deve dissipare anche un bel po’ di energia, ma evidentemente non ne risente.

Howling Wolf14: Di certo Michel Pollentier non era un modello stilistico. Non saprei dire chi tra Pollentier e Froome sia o fosse peggio. Forse il belga, però non azzardo giudizi. Di certo Pollentier non venne denigrato per il suo stile. Erano semplici e innocue constatazioni. Nessuno propose il rogo.

SuperIannellus (a MirkoBL): Concordo, ed è proprio quello che non mi è mai andato giù di Froome. Nessuna dietrologia, ma il giusto dubbio che, a mio avviso, questo sport si merita.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Il deserto” (Bungaro e Fiorella Mannoia)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 16a TAPPA: VAISON-LA-ROMAINE – GAP (168 Km)

Espletata anche la seconda delle due giornate di riposo, rese obbligatorie dall’UCI a partire dalla stagione 2002, il Tour si rimette in marcia con l’apparentemente più facile tra le 6 tappa alpestri. Ma il tracciato della frazione che condurrà il gruppo a Gap, una delle mete più ricorrenti della Grande Boucle, non andrà assolutamente sottovaluto, come invece si tenderebbe a fare dopo aver visto l’altimetria e letto i dati tecnici delle due salite di seconda categoria in programma. La prima, il Col de Macuègne, è in effetti trascurabile poichè i suoi 7,6 Km al 5,2% veranno affrontati lontanissimo dal traguardo. Diverso il discorso per il Col de Manse, inserito nel circuito di una ventina di chilometri che chiuderà questa frazione. Si tratta, infatti, dello stesso finale della tappa disputata il 19 luglio del 2011 e che vide l’attacco a sorpresa sul Manse (sono 9,5 Km al 5,2%) di Alberto Contador, con il quale rimasero Evans e Samuel Sánchez. Complice anche la tecnica discesa successiva (quella della caduta di Beloki al Tour 2003), che si percorrerà anche stavolta, il terzetto riuscì a guadagnare sui più diretti rivali di classifica, tra i quali chi pagò di più fu Andy Schleck, che giunse a Gap con 1′09″ di ritardo da Contador.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Vaison-la-Romaine – Gap

Vaison-la-Romaine : sole e caldo, 31,8°C, venti deboli da NNW (6 Km/h), umidità al 38%
Séderon (Km 53): cielo sereno, 28,6°C, venti deboli da SW (9-12 Km/h), umidità al 33%
Crest (Km 115,5): sole e caldo, 30,4°C (percepiti 28,5°C), venti moderati da SW (10-15 Km/h), umidità al 36%
Gap: cielo sereno, 29,8°C (percepiti 28°C), venti moderati da SW (13-19 Km/h), umidità al 37%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Conti: “Alle Tre Cime di Lavaredo faremo vedere queste immagini”
Pancani: “Prima ora 49 di media”
Pancani: “Prima ora 50 di media”
Bulbarelli: “Prima ora 51 di media”
Bulbarelli: “Il Mont Ventoux, una delle partite più affascinanti” (Froome – Resto del mondo, 10-0)
Bulbarelli: “La TV francese ha trasmetto una clip di ricordo a Tommy Simpson”
Traduttore: “Qualche istanti dopo”
Traduttore: “Ospidale di Avignone”
Pancani: “Era una delle cittadine romane più importante”
Pancani: “E’ diventato più scalatore con il passaggio degli anni”
Pancani: “Mikel Quint…. Nieve”
Pancani: “Kroizigor” (Kreuziger)
Cassani: “Cerca di guadagnare più secondi possibile dei secondi”
Battaglin: “Il Ventoux non l’ho mai scalata”
Bulbarelli: “Lasciamo tagliare il traguardo ai corridori” (perchè? non volevi lasciarli passare?)
Battaglin: “Qui è stata fatta, voluta”
Televideo: “Poi va a prendere il leader di quel momento, Quintana”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo quindicesima tappa, Givors – Mont Ventoux

1° Jonathan Hivert
2° Juan Jose Lobato Del Valle a 17′30″
3° Matteo Trentin s.t.
4° William Bonnet s.t.
5° Davide Cimolai s.t.

Classifica generale

1° Svein Tuft
2° Dmitriy Muravyev a 50″
3° Assan Bazayev a 1′42″
4° Jerome Cousin a 1′57″
5° Jonathan Hivert a 2′18″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 25° a 20′19″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

25 LUGLIO 1938 – 16a TAPPA: AIX-LES-BAINS – BESANÇON (284 Km)

BARTALI AUMENTA ANCORA IL VANTAGGIO E SI AGGIUDICA DEFINITIVAMENTE IL G.P. DELLA MONTAGNA
Marcia di avvicinamento a Parigi
A Besancon vittoria di Kint dopo una fuga a quattro



ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DAL… MONT VENTOUX

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI LIONE

luglio 13, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: uno scorcio di Lione (www.viaggi24.ilsole24ore.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Trentin felice dopo lo sprint di Lione “Arte imparata da Cavendish” (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

The Last Word: The ghosts of Tours past still haunt Chris Froome (The Independent)

Trentin snatches victory in breakaway group (The Times)

Trentin takes stage 14 win on uneventful day (The Daily Telegraph)

Francia

Trentin coeur de Lyon (L’Equipe)

Spagna

Matteo Trentin gana en Lyon en la víspera del Mont Ventoux (AS)

Trentin logra la cuarta de Omega (Marca)

Llega la escapada (El Mundo Deportivo)

Belgio

Quick Step rugit avec Trentin (Le Soir)

Bakelants grijpt naast tweede ritzege, Quickstep opnieuw aan het feest (De Standaard)

Matteo Trentin offre la première victoire italienne du Tour à Lyon (L’Avenir)

Trentin libère l’Italie (La Dernière Heure/Les Sports)

Matteo Trentin offre un 4e succès à Omega Pharma, Bakelants a manqué la victoire pour 500 mètres (Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Opnieuw zege Quick Step (De Telegraaf)

Germania

Trentin gewinnt 14. Tour-Etappe – Voigt-Traum geplatzt (Berliner Zeitung)

Italiener Trentin gewinnt 14. Etappe – Geschke geschlagen (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Trentin gewinnt, Andy Schleck im Hauptfeld (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Matteo Trentin gewinnt 14. Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Unavený pelotón úniky nelikvidoval, voľnejší deň si doprial aj Sagan (Pravda)

Canada

Trentin times it right to snag Tour de France 14th stage (The Globe and Mail)

USA

Toiling in Anonymity, Lead-Out Riders Blaze the Paths for Sprinters (The New York Times)

Colombia

A Nairo Quintana le llegó la hora en el Tour de Francia (El Tiempo)

Matteo Trentin ganó la etapa 14 del Tour, no hubo cambios en la general (El Espectador)

Australia

Cadel can climb into Tour top five: Tejay (The Age)

Froome keeps some in reserve (The Australian)

GreenEDGE shaded for stage win (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Cosa vi attendete da questa tappa?

Nebe1980: Secondo me andrà la fuga, però sarebbe bello che dopo la giornata di ieri gli uomini di classifica tentino di mettere in difficoltà Froome allungando a turno e costringendolo a chiudere, per questo dovrebbero mandare anche loro uomini in fuga così gli allunghi sarebbero più credibili. Se riescono a farlo stancare domani sul ventoux potremmo avere sorprese. Altrimenti domani Froome staccherà ancora tutti. I suoi avversari se vogliono avere qualche possibilità di batterlo devonoa llearsi contro di lui e questo non significa essere scorretti ma significa correre per vincere e non per il secondo posto… anche a costo di saltare anche perchè per uno come contador che di tour ne ha vinti fare secondo o fare decimo è uguale checchè ne dica HW

Mauro Facoltosi: Va la fuga e vince Trentin, primo italiano dopo 3 anni

Nebe1980: E che volata ha fatto! Arriva da dietro come un missile nonostante si pigliasse tutto l’aria in faccia

Profpivo: Bravissimo Trentin! E’ stato il più freddo nel finale, ha risparmiato la gamba negli ultimi km senza rispondere agli scatti in prima persona. Vittoria di gambe e di testa!Inqualificabile invece Cunego, ha sprecato energie per nulla. Assurdo per un corridore della sua esperienza.

Salitepuntocià: Buona vittoria! Abbiamo almeno salvato la faccia, visto che nella generale il migliore è 30° …

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Italia” (Mino Reitano)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 15a TAPPA: GIVORS – MONT VENTOUX (242,5 Km)

Ventoux, basta la parola. Il solo nome sulla planimetria basta a nobilitare quell’edizione del Tour. Sfidare quella salita in bici vuol dire tuffarsi con tutto il corpo nel mito della Grande Boucle, cercare di contrastare le difficoltà di una delle più dure e temute ascese francesi, dove pendenze che ammaliano i grimpeur si sposano ai disagi provocati da un ambiente difficile, a causa della canicola, della mancanza d’aria e del vento (una variante, quest’ultima, che domani dovrebbe mancare, stando alle previsioni). Tutta la tappa vivrà su quel finale, quei 21 Km che puntano dritti verso il cielo, superando un dislivello di poco meno di 1600 metri ed una pendenza media del 7,5%, per giungere fino ai quasi 2000 metri del bianco osservatorio sommitale. Prima accadrà ben poco perchè, come al solito, la marcia d’avvicinamento al “Gigante della Provenza” si preferisce generalmente tracciarla con mano morbida, una mano che ha disegnato la prima parte dell’altimetria punteggiandola di 4 facili GPM di basso lignaggio. Quella strada, però, certamente rimarrà nelle gambe perchè, a fine giornata, si saranno macinati 242,5 Km che faranno della frazione del Ventoux la più lunga del Tour 2013

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Givors – Mont Ventoux

Givors : cielo sereno, 25,5°C (percepiti 23°C), venti moderati da NNW (13-15 Km/h), umidità al 65%
Romans-sur-Isère (Km 72,5): cielo sereno, 28,7°C (percepiti 26°C), venti moderati da NNE (17-22 Km/h), umidità al 56%
Crest (Km 115,5): cielo sereno, 30,8°C (percepiti 28,5°C), venti moderati da N (19-25 Km/h), umidità al 47%
Nyons (Km 182,5): sole e caldo, 31,5°C (percepiti 30°C), venti moderati da N (15-18 Km/h), umidità al 38%
Mont Ventoux: cielo sereno, 16°C (percepiti 15°C), venti deboli da WNW (8 Km/h), umidità al 43%

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo tredicesima tappa, Saint-Pourçain-sur-Sioule – Lione

1° David Lopez Garcia
2° Frederik Willems s.t.
3° Geraint Thomas a 49″
4° Tom Veelers s.t.
5° Alessandro De Marchi s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Jerome Cousin a 1′07″
3° Kris Boeckmans a 2′54″
4° Svein Tuft a 4′10″
5° Assan Bazayev a 5′52″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 29° a 24′29″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

23 LUGLIO 1938 – 15a TAPPA: BRIANÇON – AIX-LES-BAINS (311 Km)

BARTALI RAFFORZA LA SUA POSIZIONE DOPO AVER LOTTATO DA SOLO CONTRO GLI AVVERSARI COALIZZATI
La riscossa belga nell’ultima tappa delle Alpi: 1° Kint
Vicini perseguitato dalle forature retrocede al sesto posto in classifica

24 LUGLIO 1938 – GIORNO DI RIPOSO

FIDUCIA IN BARTALI “MAGLIA GIALLA”
Il Tour dopo le tappe alpine
II campione d’Italia ha classe e forza per resistere ad ogni attacco e portare vittoriosamente a termine la sua impresa

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. LIONE

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAINT-AMAND-MONTROND

luglio 12, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: uno scorcio di Saint-Amand-Montrond (www.fruchard.fr)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Vince Cavendish, ride Contador. Froome perde oltre un minuto (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Mark Cavendish answers his critics in emphatic style with stage victory (The Independent)

Mark Cavendish responds to critics with 25th win – But Chris Froome’s overall lead has been cut by a minute (The Times)

Cavendish takes stage 13 (The Daily Telegraph)

Francia

Contador leur met un vent (L’Equipe)

Spagna

Contador le saca 1:09 a Froome y Valverde pierde 9:54 (AS)

Contador abre el abanico (Marca)

Minutada para Valverde (El Mundo Deportivo)

Belgio

Cavendish gagne et Contador fait une bonne affaire (Le Soir)

Cavendish wint, Contador geeft tik aan Froome (De Standaard)

Cavendish vainqueur au sprint, Froome attaqué par Contador, Valverde largué (L’Avenir)

Le Cav, un sprinter dans le vent. Contador reprend plus d’une minute (La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish remporte sa 2e étape, Contador et Mollema ont repris plus d’une minute sur Froome (Sudinfo.be)

Cavendish heeft zijn revanche beet, daar is Contador weer (Het Nieuwsblad)

Germania

Tour verrückt: Froome wackelt – Cavendish triumphiert (Berliner Zeitung)

Cavendish gewinnt die 13. Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Andy Schleck an der Seite von Leader Froome (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Cavendish gewinnt 13. Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Sagan má ďalšie druhé miesto. V šprinte nestačil na Cavendisha (Pravda)

Canada

Cavendish wins eventful 13th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

Colombia

Sacudón en Tour: Quintana, el mejor del Movistar; Valverde perdió 10 m (El Tiempo)

Mark Cavendish arrasó en la etapa 13° del Tour de Francia (El Espectador)

Australia

Cavendish’s 25th win as Froome’s lead narrows (The Age)

Missile wins stage, Contador closes gap (The Australian)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Thiago Motta 89: Scusate una cosa ma mi sono collegato ora sulla tappa e Rui Costa, Valverde, Anton e Nieve sono staccati in una tappa quasi completamente pianeggiante di oltre un minuto e mezzo, cosa è successo di preciso? (Non credo proprio che si siano staccati su una salitella di 4cat.)

Mauro Facoltosi: E’ stato il vento a spaccare il gruppo in tre tronconi. E adesso i Saxo sono riusciti a staccare Froome!!!

Thiago Motta 89: Non ci credo!!! Una tappa sulla carta facile sta facendo incredibilmente sfracelli. Tanta Roba. Comunque là tira davvero un vento esagerato… Comunque Mauro penso che nessuno avrebbe puntato un centesimo che una tappa del genere avrebbe fatto un tale sconvolgimento, più anche di certe tappe di montagna… E in ogni modo vada a finire, la top 10 cambierà di brutto.

Mauro Facoltosi: Quando c’è tanto vento anche una tappa piatta può diventare decisivo. Nel Giro che vinse Pantani e i suoi beccarono quasi un minuto di ritardo nella tappa di Lecce a causa del vento, poi riusciono a recuperare e a rientrare in gruppo.

Thiago Motta 89: Seguo il ciclismo fin da ragazzino ma non ho rimembranze di un qualcosa del genere, purtroppo la tappa di Lecce non me la ricordo proprio.

Howling Wolf14: Altro che montagne! Che spettacolo col vento. E’ la conferma che la corsa la fanno i corridori, quando ne hanno voglia.

Nebe1980: Grande Contador!!! Bene anche che si sia staccato Valverde così Quintana avrà carta bianca per attaccare. La sky nonostante le bombe è cotta!
Ora bisogna tentare ancora da lontano per far fuori Froome. Si può!!!

Thiago Motta 1989: Incredibile Valverde e soci erano quasi rientrati ad appena 12” ed invece… pagano praticamente 10 minuti e sono tutti fuori classifica. Dietro se qualcuno della Ag2r, Lotto, Katusha e Garmin non tiravano forse forse anche 2 minuti o qualcosa di più perdeva Froome. Finora Etape du tour a mani basse.

Howling Wolf14: Una buona operazione di Contador, che tra l’altro s’è avvalso della giusta compagnia (oltre ai suoi gregari, i due olandesi + Cavendish e Chavanel). Io guardo sempre le corse con passione, ma con distacco. Quindi non sto né dalla parte di Froome né da quella di Contador. Quindi, come al solito, non condivido il tuo linguaggio: “Far fuori Froome”. Ma a parte il linguaggio, poi mi chiedo: “E se in maglia gialla ci fosse Contador, parleresti di ‘far fuori’ Contador?”. Vanno fatti fuori tutti quelli in maglia gialla o solo Froome perché non gode delle tue simpatie? Per me i corridori sono tutti uguali e meritano egual rispetto. Oggi è stato bravissimo Contador. Se sarà lui il più bravo a fine Tour giungerà in maglia gialla a Parigi. Se a Parigi arriverà in giallo Froome vorrà dire che il più bravo è lui. Io il ciclismo lo vedo così.

Ceemo: Tappa veramente bella e spettacolare. Grandissime Omega e poi Saxo.
Froome troppo dipedente dalle radioline quando si è fatto il buco ha aspettato indicazioni invece di provare a riprendere la coda del primo gruppo. Veramente un ciclista senza personalità e carattere. Molte squadre cotte stracotte. Prevedo crisi epocali inaspettate nei prossimi giorni. Si sono già viste le prime alleanze tra le squadre nel finale ( francesi che tirano per la Sky). Probabilmente saranno determinanti.

Nebe1980: vedi negli anni 40,50,60 si correva tutti contro la maglia rosa/gialla. Anche gente di squadre diverse scattavano a scacchiera per costringere la maglia rosa/gialla a chiudere su ogni attacco e sfiancarla, poi si davano battaglia anche tra di loro. Quindi ben vengano gli attacchi e gli attacchi alla maglia gialla. Poi c’è anche il fatto che Contador mi è più simpatico di Froome. poi c’è il fatto che la corsa si fa emozionante che lo spettacolo aumenta che il tour non viene ucciso che ora ci possono essere colpi di mano, che se Froome rimane senza squadra a possono venire le crisi, insomma ci sono una sacco di fattori che rendono il tutto interessante. Quindi visto che Froome ha un vantaggio,se perde la cosa si fa interessante. Poi Froome è il favorito e io preferisco i non favoriti. Mi piace Quintana e spero inventi qualche attacco da lontano con un esito migliore di quello di Ax 3 domaines. Poi che vuoi tu guardi le corse con distacco, io invece no perchè io sono un appassionato e la passione è emotività e non distacco. Io registro le tappe perchè non riesco a guardarle da un punto di vista tecnico perchè mi ci appassiono. Quindi poi le riguardo per cogliere gli aspetti tecnici

N@po: tappa splendida. Oggettivamente il merito è tutto di Mario Beccia. Solo la sua presenza in studio RAI poteva scatenare il vento nei capelli ai corridori.
pS: BMC incomprensibile. Per 10km ho atteso il loro attacco e quando è partita la saxo non son nemmeno entrati nel ventaglio.
PPS: Valverde, a 10 minuti, rifletterà sull’utilità di non attaccare Froome dopo averlo isolato sui pirenei, per non rischiare che ad avvantaggiarsi fosse Quintana e non lui…

Nisky: Io son felice per valverde perché era il classico ciclista inutile che fino a parigi avrebbe corso per il secondo posto! Una specie di beloki veloce.no che mollema mi ispiri di più ma almeno non conoscendolo ho ancora dei dubbi.contador invece mi piace! Alla faccia di howling che guarda sempre sopra le parti io non ci riesco! Se vado a vederli dal vivo li applaudo tutti ma se devo scegliere. ..scelgo! Non posso metter sullo stesso piano un succhiaruote veloce come valverde a uno pazzo e pieno di inventiva come Contador

Nebe1980: Beh Contador è un grande. Nel tour 2011 Schleck attaccò a 100 Km dall’arrivo nella tapa del galibier e lui non stava bene e si fece sorprendere, ma il giorno dopo fu lui s cattare a 100 Km dall’arrivo portanosi dietro Schleck. Oggi addirittura attacca in pianura a 30 Km dall’arrivo puntando sul vento. Lui non s perde d’animo, sfrutta anche le cose più insignificanti, fa attacchi da sconsiderato. Non si può non essere con lui. Froome invece è un parassita, una volta che gli manca la squadra non sa cosa fare, è un ragioniere del ciclismo, frequenzimetri radioline ecc. Si deve affidare ai francesi per tirare. Se come sarebbe stato giusto nessuno gli avesse dato una mano oggi avrebbe preso 2 minuti e mezzo perchè la sua squadra era cotta, magari sarebbe stato costretto a tirare in prima persona. Comunque vedremo

N@po: E comunque il: ci fosse stato Nibali…. è un rimpianto che cresce di giorno in giorno; sta venendo fuori proprio la corsa ideale per uno come lui. Con un numero di occasioni sorprendentemente alte per sorprendere gli avversari, anche quello potenzialmente superiore..
PS: gli auguro di non essere protagonista sulle dolomiti, al Polonia, se no dovrà davvero sbranarsi le mani….

Nebe1980: Può anche darsi che Froome non ne avesse per accodarsi ai primi Dopo il buco lo abbiamo visto spesso nelle retrovie a riprendere fiato… Chissà

Thiago Motta 1989: Se i francesi dell’Ag2R, Katusha e Lotto non tiravano dando mano a Froome, l’inglese beccava tranquillamente 2 minuti/2 minuti e mezzo quindi tutto sommato si è salvato, poteva andargli molto ma molto peggio… e per quanto mi riguarda egli sta mostrando anche diversi limiti.

Nebe1980: Quando uno ha la fantasia, quando ha il coraggio di osare, quando corre rischiando grosso, le radioline e i frequenzimetri vanno a ramengo. conta la voglia di attaccare. Poi c’è da dire che secondo me gli attacchi in pianura possono man mano sfiancare Froome. oggi si è trovato in una situazione in cui ha limitato i danni ma il tour è ancora lungo e la sua squdra è cotta mentre come abbiamo visto ci sono squadre che non sono affatto cotte

Howling Wolf14 (a Nebe1980): Io non voglio niente da te. Tu fai quel che vuoi e come vuoi. Giustamente. Ma allora se tu stesso dici di emozionarti probabilmente non sei nella condizione di esprimere giudizi obiettivi. Ma la mia domanda era solo una: vorrei sapere se tu sei sempre favorev ole a chi attacca la maglia giallo (o rosa che sia) perché stai sempre dalla parte di chi deve rincorrere oppure se sei favorevole solo a quelli che ti stanno simpatici. E’ una sottigliezza? No, è fondamentale per capire se poi i tuoi giudizi sono attendibili o faziosi.

Howling Wolf14 (a Thiago Motta 1989): La Katusha tirava per Purito, l’AG2R per i piazzamenti in classifica. Non ci sono solo Froome e Contador.

Nisky: Beh non ci sono solo loro ma non ci sono né i francesi ne rodriguez a meno che non sia venuto qua per difendere il decimo posto! Di quelli chebcontavano uno era a 5minuti e gli altri eran davanti! Chi ha dato una mano a froome l ha data per interessittrasversali mica x difendere le posiz da gente che cmq era davanti in classifica

Thiago Motta 89: Volevo elencare chi tirava nel gruppo Froome non volevo dire che l’inglese ha ricevuto aiuti senza motivo… (l’ag2r x peraud, la katusha per rodriguez e kristoff per la volata, garmin x martin e lotto per greipel.)

Nebe1980: Allora: 1) “che vuoi” è un modo di dire è come dire “poi che altro posso dire” 2) Ricordando il modo di correre degli anni 50 e 60 credo di averti spiegato che è sempre emozionante vedere attacchi seri alla maglia gialla, poi è ovvio che uno ha delle simpatie.Io sono contento se c’è un attacco alla maglia gialla indipendentemente da chi essa sia poi se è uno che mi piace posso sperare che resista all’attacco mentre se non mi piace posso sperare che perda.
In linea generale sono favorevole a chi attacca. Io tifavo Pantani ma l’attacco di ullrich sulla maddalena al tour 98 mi è piaciuto, sono stato contento che Pantani abbia retto ma ho apprezzato ullrich che dopo un giorno di crisi ha sferrato un attacco serio e da lontano lasciando sulle ginocchia Julich e c.

Profpivo: Contador, chapeau. Tappa bellissima quella di oggi, penso (purtroppo) resterà paradossalmente la più spettacolare di tutto il Tour. Per Froome più che il minuto perso potrebbe pesare sul morale, perché oggi l’ho visto proprio smarrito. E la Sky si è sciolta come neve al sole, se nel finale non ci fossero stati gli “amici” aG2R e Garmin il distacco sarebbe stato di almeno 30” in più. Resto comunque dell’idea che il Tour è saldamente in mano a Froome. Ma a prescindere da come vada a finire Contador merita un applauso perchè ancora una volta ha dimostrato di essere uno che non molla mai, che ci prova su tutti i terreni magari anche a costo di saltare e di sacrificare un piazzamento in classifica. Ha una grinta pazzesca, ancora di più dopo la squalifica, e già l’aveva mostrato al Tour 2011 e alla Vuelta 2012. Straordinari anche Bennati e Tosatto che hanno aperto il ventaglio. Bravo anche Sagan, mi stupisce anche la maturità con cui corre, non si è fatto sorprendere nel momento decisivo della tappa, così come Cavendish. Dietro la lavagna invece Valverde e la Movistar: al di la della sfortuna, è imbarazzante il modo in cui hanno gestito la foratura. Se avesse cambiato bici invece di perdere 30” per cambiare la ruota, sarebbe rientrato in gruppo quasi subito e la Belkin non si sarebbe messa a tirare.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Imparare dal vento” (Tiromancino)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 14a TAPPA: SAINT-POURÇAIN-SUR-SIOULE – LIONE (191 Km)

Nel tracciato del Tour che festeggia la sua 100a edizione non poteva mancare una tappa a Lione, la città francese che il primo Luglio del 1903 accolse il traguardo della prima frazione del primo Tour della storia, conquistata dal transalpino d’origini valdostane Maurice Garin, colui che, 6 tappe e 17 giorni più tardi, si imporrà nella classifica generale finale. Lione non poteva mancare, dunque, e non poteva nemmeno essere il capolinea di una tappa banale. I 191 Km in programma dopo aver lasciato Saint-Pourçain-sur-Sioule – centro che, al contrario di Lione – debutterà quest’anno nella nomenclatura del Tour – saranno intricati da ben 7 gran premi della montagna, interessanti trampolini di lancio per una fuga che avrà molte probabilità di andare all’arrivo. Non si dovrebbero vivere grandi emozioni a livello classifica, invece, perchè nessuna delle ascese previste sono “appetitose” sotto questo aspetto (ma la tappa di oggi ha dimostrato che nessun tracciato è “al sicuro”) e non andrà esclusa a priori la possibilità di un arrivo allo sprint. Passato il Col du Pilon, il secondo dei due GPM di 3a categoria previsti, negli ultimi 65 Km il tracciato si farà più snello e le squadre degli sprinter potrebbero tentare di rientrare sui fuggitivi, anche se il loro lavoro sarà complicato dalla presenza delle rimanenti salite, le ultime due delle quali si affronteranno già nell’abitato di Lione, nei quartieri collinari, e in quei frangenti, tra – 15 e – 10 Km al traguardo i tentativi si sprecheranno, sia all’interno del gruppetto di testa, sia nel gruppo inseguitore. Come anticipato, per i big della classifica dovrebbe trattarsi dell’ultima giornata tranquilla prima delle Alpi, sempre che qualche pretendente alla maglia gialla decide di mettere alla sfrusta il Team Sky sulle alture di giornata.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Saint-Pourçain-sur-Sioule – Lione

Saint-Pourçain-sur-Sioule: cielo sereno, 24,3°C (percepiti 23°C), venti moderati da NNE (10-11 Km/h), umidità al 59%
Charlieu (Km 84): cielo sereno, 26,4°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (12-14 Km/h), umidità al 56%
Chessy (Km 151,5): cielo sereno, 27,8°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (17-19 Km/h), umidità al 46%
Lione: cielo sereno, 27,9°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (18-21 Km/h), umidità al 47%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Pancani: “Hanno messo sul fuoco un mezzo bue intero”
Conti: “Gli inseguitori non sono lontano”
Beccia: “Le prossime Dolomiti che dovranno affrontare”
Conti: “Domani c’è una salitella proprio sul traguardo” (gli ultimi 9,5 Km sono piatti)
Bulbarelli: “Tanti auguri a Pancani Cassani” (si sono sposati?)
Pancani: “Quando si presentano delle occasioni sotto la possibilità di formare dei ventagli”
Pancani, ricordando la caduta di Bastia: “Un monte di corridori”
Cassani: “Belghi” (i corridori del Belgio si definiscono “belgi”)
Pancani: “Ultimo chilometro, ci sono due curve” (erano 3)
Pancani: “Sono tantissime i temi da analizzare”
Cyclingnews.com: “Edvald Boasson Hagen – DNF” (questa sigla significa “did not finish”, ovvero che il corridore non ha finito la tappa; ma Boasson Hagen non era neanche partito quindi la sigla doveva essere DNS, “did not start”)
Televideo: “Saint Amand Tromond”
Televideo: “Ten Tam” (Ten Dam)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo tredicesima tappa, Tours – Saint-Amand-Montrond

1° Jonathan Castroviejo Nicolas
2° Elia Favilli s.t.
3° Andrey Amador Bakkazakova s.t.
4° Jan Bakelants s.t.
5° Brice Feillu s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 4′10″
3° Jerome Cousin a 4′12″
4° Assan Bazayev a 5′52″
5° Kris Boeckmans a 5′59″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 27° a 24′29″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

22 LUGLIO 1938 – 14a TAPPA: DIGNE-LES-BAINS – BRIANÇON (219 Km)

TRIONFO DI BARTALI SULLE ALPI
La grande giornata degli “azzurri” – Gino “maglia gialla” con 18 minuti di vantaggio
La squadra italiana domina compatta sui colli ed ha, nel campione della “Legnano”, il suo irresistibile uomo di punta – Tutti gli abbuoni conquistati

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. SAINT-AMAND-MONTROND

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI TOURS

luglio 11, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: il ponte Wilson a Tours (nicole.fond-ecran-image.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Kittel beffa Cavendish. Terzo Sagan, Ferrari quinto (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Froome retains yellow jersey as Kittel wins stage (The Independent)

Cavendish outsprinted by Kittel in 12th stage (The Times)

Kittel edges out Cavendish (The Daily Telegraph)

Francia

Kittel s’offre Cavendish (L’Equipe)

Spagna

Kittel, pesadilla de Cavendish (AS)

Kittel saca el tridente (Marca)

Kittel vuelve a ganar a Cavendish (El Mundo Deportivo)

Belgio

Kittel «très fier» de sa 3e victoire (Le Soir)

Kittel gunt Cavendish geen revanche in Tours (De Standaard)

Kittel remporte la 12e étape au sprint et se paie le scalp de Cavendish (L’Avenir)

Chauffe, Marcel! (La Dernière Heure/Les Sports)

Marcel Kittel enlève sa 3e étape en sautant Cavendish (Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Hattrick voor Marcel Kittel (De Telegraaf)

Germania

Das Problem der jungen Garde (Berliner Zeitung)

Marcel Kittel gewinnt zwölfte Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Kittel zum Dritten – Luxemburger verlieren keine Zeit (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Kittel gewinnt zwölfte Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Dvanástu etapu vyhral Kittel. Sagan špurtoval tretí, ale zvýšil náskok (Pravda)

Canada

Marcel Kittel wins 12th stage of Tour de France in sprint (The Globe and Mail)

USA

Kittel Is First to Capture Two Tour Stages (The New York Times)

Colombia

Marcel Kittel ganó la etapa 12 del Tour de Francia (El Tiempo)

Marcel Kittel volvió a la victoria en la duodécima etapa del Tour (El Espectador)

Australia

Cavendish pipped on the line as Kittel makes it three (The Age)

Kittel wins stage, Froome keeps lead (The Australian)

Porte hits deck in frantic finish (Herald Sun)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Das Lied der Deutschen” (Das Lied der Deutschen)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 13a TAPPA: TOURS – SAINT-AMAND-MONTROND (173 Km)

Procede la marcia d’avvicinamento alle Alpi e un’altra tappa per i velocisti si para all’orizzonte, più semplice rispetto alla precedente sul piano della distanza (si percorrerà una cinquantina di chilometri in meno), mentre il grafico sarà un pelo più movimentato. Spiccano sull’altimetria due salite, la prima delle quali, la facilissima côte de Crotz, sarà l’unica valevole per la classifica del GPM. L’altra, invece, è un artificio grafico perchè quel dentello che sembra spiccare nel mezzo della pianura a pochi chilometri dall’arrivo è, complice una “gonfiatura” dell’altimetria, un modestissimo zampellotto di appena 800 metri, dolcissimo nelle pendenze, che farà solo un po’ di solletico al gruppo. Anche se qualcuno, alla prima avvisaglia di quest’ostacolo, volesse tentare lo scatto, quasi sicuramente il suo tentativo avrà vita brevissima. Oggi le squadre dei velocisti avranno ancor più l’interesse a non farsi sfuggire l’occasione che, per molti corridori, potrebbe essere l’ultima. Infatti, dopo Saint-Amand-Montrond ci sarà ancora una sola volata, quella in programma sugli Champs-Élysées.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Tours – Saint-Amand-Montrond

Tours : cielo sereno, 22,9°C (percepiti 18°C), venti moderati da ENE (24-31 Km/h), umidità al 54%
Villeloin-Coulangé (Km 49,5): cielo sereno, 24,8°C (percepiti 20°C), venti moderati da ENE (24-30 Km/h), umidità al 45%
Issoudun (Km 117,5): cielo sereno, 26,2°C (percepiti 23°C), venti moderati da ENE (18-22 Km/h), umidità al 42%
Saint-Amand-Montrond: cielo sereno, 25,9°C (percepiti 23°C), venti moderati da NE (15-20 Km/h), umidità al 50%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Traduttore di Cavendish: “Se vinco una tappa al Tour nella tua carriera” (non gli basta la sua di carriera?)
Zandegù: “Le chiedevano al mattino: Oh Gino!!” (Bartali era maschio, quindi “Gli chiedevano”)
Zandegù :”La tappa più dura della mia vita è stata la Traversata delle Balconate Valdostane, 312 Km con partenza da Saint Sapen e arrivo a Madesimo” (Doppio strafalcione carpiato; innanzitutto Zandegù si riferiva alla tappa Saas Fee – Madesimo del 1965, lunga 282 Km; secondariamente la tappa della “Balconate Valdostane” si corse nel 1962, l’anno precedente il suo passaggio nel professionismo)
Pancani: “World League” (World Tour)
Pancani: “Traguardo in volata” (traguardo volante)
Cassani, ricordano la Parigi – Tours del 1988: “Arrivammo quasi buio”
Zandegù: “Kittel ha vinto tre vittorie”
Televideo: “Julienne Simon” (Julien)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo dodicesima tappa, Fougères – Tours

1° Brice Feillu
2° Lars Boom a 3′02″
3° Svein Tuft a 3′08″
4° Alessandro De Marchi s.t.
5° Moreno Moser s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 3′53″
3° Jerome Cousin a 4′20″
4° Tom Veelers a 5′14″
5° Kris Boeckmans a 5′42″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 31° a 24′25″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

20 LUGLIO 1938 – GIORNO DI RIPOSO

BARTALI ALLA RISCOSSA
Le tappe decisive del Tour
Oggi si corre la Cannes – Digne

21 LUGLIO 1938 – 13a TAPPA: CANNES – DIGNE-LES-BAINS (284 Km)

UN’IRREGOLARITA’ DI VERVAECKE SUL BRAUS E BARTALI GUADAGNA 1’10” ALLA MAGLIA GIALLA
Tattica di attesa delle vedette e a Digne Gianello vince la tappa
Vicini in continuo crescendo migliora la sua posizione

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. TOURS

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONT-SAINT-MICHEL

luglio 10, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: l’abbazia di Mont-Saint-Michel circondata dalla marea (http://maredaamare.blogspot.it)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

La crono incorona Froome. Vince T. Martin, pipì su Cavendish (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Spectator throws urine at Cavendish during Tour de France (The Independent)

Froome lengthens lead in Tour de France (The Times)

Martin and Froome the big winners after time trial – Cavendish ’sprayed with urine’ and abused by fans at Tour de France (The Daily Telegraph)

Francia

Froome fait le ménage (L’Equipe)

Spagna

Chris Froome le saca 2:00 a Valverde y 2:03 a Contador (AS)

Tony Martin gana y Froome saca 2′ a Valverde y Contador (Marca)

Tony Martin gana la contrarreloj – A Cavendish, abucheado, le tiran orina durante la contrarreloj (El Mundo Deportivo)

Belgio

Christopher Froome écrase le Tour (Le Soir)

Martin wint, De Gendt knap derde (De Standaard)

Froome laisse la victoire à Martin mais consolide fortement son avance (L’Avenir)

Seul un Kolossal Martin a pu battre Froome (La Dernière Heure/Les Sports)

Tony Martin signe le 3e chrono le plus rapide de l’histoire (Sudinfo.be)

Martin wint tijdrit, Froome blaast tegenstand weg (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Froome houdt huis in tijdrit. Bauke Mollema ijzersterk (De Telegraaf)

Germania

Martin zittert sich zu zweitem Toursieg in vier Jahren (Berliner Zeitung)

Tony Martin gewinnt Einzelzeitfahren bei Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Andy Schleck verliert 4′32″ auf Froome (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Tony Martin gewinnt Zeitfahren (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

V časovke zvíťazil favorit Martin, Velits skončil za Saganom (Pravda)

Canada

Tony Martin wins 11th stage time trial at Tour de France (The Globe and Mail)

USA

No Joke Anymore as Portal Guides Froome on Tour (The New York Times)

Colombia

Nairo perdió liderato de jóvenes y es octavo en la general del Tour (El Tiempo)

Tony Martin ganó la contrarreloj individual del Tour (El Espectador)

Australia

Martin triumphs but Froome’s Tour dominance continues (The Age)

Tony Martin wins time trial (The Australian)

Froome firms lead with time trial (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

MirkoBL: E se arriva l’alta marea?

Pudra: io tifo per le alte maree impreviste! Io dico che vince Tony Martin (anche perché è già arrivato…)

DOPO LA TAPPA

Nebe1980: Quintana mi piace sempre di più. del rest quelli che perdono a crono mi sono simpatici

Nisky: Mi piace veder punita l’arroganza di Joachim Rodriguez! Ottimo corridore da strappetti ma non da Tour. Ha saltato il Giro adattissimo a lui, visto il meteo soprattutto, per provare la maglia gialla! Risultato? Su strade non pendenti e con crono a metà Tour e già a quasi sei minuti ed è fuori dai dieci! Mettiamo pure che fa un’impresa sulle alpi, arriva sesto-settimo e non si riesce nemmeno a preparare bene per la Vuelta! Stagione buttata per il Tour da un corridore inadeguato al Tour! Perche disprezzare il Giro se poi gli permette di fare una signora Vuelta e di vincere il Lombardia? Bravo

walter.rancati: Prima c’era Wiggins, imbattibile a cronometro, per tutti ma non per Froome, l’unico che riusciva a contenere il distacco. Ora è Froome quasi imbattibile, e uno dei pochi che riesce a contenere i distacchi è Richie Porte. Ragazzi, è davvero difficile non pensare male.

N@po (rispondendo a Nisky): Straquoto. E vale anche per altri. Oltretutto il tour, lentamente, con i percorsi indecenti che vengono disegnati e la noia che la fa da padrona, perde sempre più fascino e protagonisti. Non dimentichiamo che quest’anno mancano primo e terzo dello scorso anno (entrambi in corsa al giro), una cosa che credo sia capitata di rado se non motivata da infortuni.

Nisky: Bah, a me non piace nemmeno il giro troppo legato alle super pendenze col risultato che anche con tappe miste e varie si risolvono con l attesa della pendenza a doppia cifra uccidendo l impresa da lontano! Se c è lo zoncolan anche se ci mettono il crostis restano tutti fermi nell attesa della scialba montagna carnica! E di pantani o simoni che si inventano cose strane da lontano insensate non c è ne sono poi tanti! Il giro s è arenato troppo sul muro trascurando il resto

Nebe1980: beh adesso siete convinti che a crono si fanno più distacchi che in salita? Se invece della crono di 30 Km ci fosse stata quella da 60 che piace tanto a Vittorio P. il secondo della generale invece che 2 minuti se ne pigliava 5.

Nebe1980 (rispondendo a Nisky): Il problema è quando i muri sono all’arrivo. nel mio fantagiro ho fatto salite estreme con arrivo in fondo alla discesa o due salite estreme vicine e arrivo sempre in discesa . così gli attacchi non possono essere a un chilometro dall’arrivo. Lo zoncolan se fai l’arrivo a Sutrio scatti ad almeno 20 Km dall’arrivo ma anche a 30 altrimenti non guadagni.

Salitepuntocià: Anche per me scelta dubbia ma il Rodriguez attuale mi pare proprio fuori condizione e non per i percorsi … sui Pirenei la salita di aix 3 non era certo più facile di alcune della vuelta…. L’età o e è fuori forma.

Vittorio P: Non capisco la polemica di Nebe. Ma proprio la crono di ieri è la dimostrazione che le crono non fanno affatto più male delle salite! Basta guardare i numeri: Evans, che è un cronoman ha preso 2′18″ da Froome a cronometro e 4′36″ sulla salita di Ax3. Contador ha preso 2′ 03″ in salita e 1′51″ in salita Valverde 2′00″ a crono e 1′25″ in salita. Mollema 1′53″ a crono e 1′44″ in salita. Cosa significa?
Nulla. Significa che la cronometro ha espresso più o meno gli stessi valori di una tappa (nemmeno “tappone”) di montagna, NON CHE LE CRONOMETRO AMMAZZANO LO SPETTACOLO. Significa, alla fine della fiera, semplicemente che Froome – al netto del doping – sta dimostrando di essere più forte SIA in salita, SIA a crono. Addirittura la crono è quell’esercizio “da purista” che oggi ci dice che (a parte Froome) tra Mollema (a 1′53″) , Valverde (a 2′00″), Contador (a 2′03″), i diretti avversari della maglia gialla, attualmente si equivalgono. Sospetto semmai è che un Froome qualsiasi vada forte a cronometro come un campione del mondo di specialità! Mah. Quindi, ribadisco che di per sé il percorso non significa nulla, sono i corridori che lo rendono interessante. E, in questo contesto, la crono, “prova della verità per eccellenza” deve avere una sua dignità e lunghezza.

Succhiaruote: Impossibile non quotare parola per parola, i numeri non mentono e sono lì a diposizione di chiunque abbia voglia di leggerli senza pregiudizi.
Cinque chilometri di salita all’8% al termine di una tappa ‘ridicola’, del tipo che ormai non fa paura a nessuno perché ‘a ruota si sta bene’, producono lo stesso effetto di 33 km a cronometro per super-specialisti. Anzi, al netto di Froome, i 33 km a cronometro hanno prodotto distacchi misurabili in poche decine di secondi, altro che ammazzare il Tour. Il Tour lo ammazza Froome che ha trovato il modo di andare il doppio degli altri, sia a crono che in salita, con o senza squadra: pensare che una o 10 salite con pendenze estreme possano cambiare questa gerarchia mi pare fuori della realtà.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“La danza delle ore” (Amilcare Ponchielli)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 12a TAPPA: FOUGÈRES – TOURS (218 Km)

Consegnata al passato la crono di Mont-Saint-Michel ora il Tour 2013 guarda al suo futuro, le decisive tappe alpestri che cominceranno domenica con l’arrivo in salita al Mont Ventoux. Per ritornare verso le regioni meridionali della Francia, il tracciato della “Grande Boucle” taglierà nel mezzo l’”esagono” con tre veloci tappe di trasferimento, nelle quali regnerà per parecchi chilometri la noia. Ciò varrà in particolar modo per la tappa di Tours che, chilometraggio “over 200″ a parte, sarà la più scorrevole tra le 18 frazioni in linea di questa edizione. Nessun GPM sarà previsto dalla tabella di marcia, neppur nel tratto più mosso di questa tappa, i primi 20 Km, nei quali verrà proposto un ultimo assaggio di colline bretoni. Successivamente i tratti pianeggianti diventeranno più consistenti, fatto raro in Francia, interrotti di tanto in tanto da sparuti zampelloti e nemmeno il traguardo volante, essendo la lotta per la classifica a punti congelata dallo strapotere di Sagan, riuscirà a smuovere il clima di contenuto rilassamento che si vivrà nel gruppo. Il copione sarà il solito, con le squadre impegnate nel lavoro di ricucitura sul tentativo di giornata, in vista di un molto probabile arrivo allo sprint.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Fougères – Tours

Fougères : cielo sereno, 17,4°C (percepiti 13,5°C), venti moderati da NE (17-22 Km/h), umidità al 71%
Laval (Km 42,5): cielo sereno, 20°C (percepiti 15°C), venti moderati da NE (19-24 Km/h), umidità al 64%
Sablé-sur-Sarth (Km 85,5): cielo sereno, 22,1°C (percepiti 17°C), venti moderati da NE (21-25 Km/h), umidità al 59%
Tours: cielo sereno, 23,7°C (percepiti 19°C), venti moderati da NE (24-30 Km/h), umidità al 50%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Conti: “Seguimmo la radiocronaca sulle onde della radio”
Pancani: “Sui vari social network su Twitter” (su Twitter c’è solo Twitter)
Bulbarelli a Bertoglio: “Un ragazzo a che ora dovrebbe cominciare…” (età)
Bulbarelli: “Mont-Saint-Michel, quest’isola rocciosa in mezzo all’Oceano” (si trova nel Canale della Manica, non nell’Oceano)
Cassani, parlando della tappa di Lione: “Ci sono 8 gran premi della montagna” (saranno 7)
Pancani: “Il vescolo di Avranches” (vescovo)
De Luca: “Quelli che fanno per la generale”

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo undicesima tappa, Avranches – Mont-Saint-Michel

1° Assan Bazayev
2° David Lopez Garcia a 32″
3° Thomas Leezer a 37″
4° Juan Jose Lobato Del Valle a 1′08″
5° Jonathan Hivert s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Tom Veelers a 2′14″
3° Kris Boeckmans a 2′42″
4° Assan Bazayev a 2′46″
5° Svein Tuft a 4′54″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 31° a 21′25″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

18 LUGLIO 1938 – 11a TAPPA: MONTPELLIER – MARSIGLIA (223 Km)

LA RIVINCITA DI BARTALI
La tappa del caldo e dell’arsura
Primo a Marsiglia in una fantastica volata

19 LUGLIO 1938 – 12a TAPPA: MARSIGLIA – CANNES (199 Km)

ITALIANI E BELGI SI SORVEGLIANO E… FRECHAUT VINCE A CANNES
Vicini, quarto, guadagna minuti e posizioni
Nulla di mutato nel duello Vervaecke – Bartali

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. MONT-SAINT-MICHEL

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAINT-MALO

luglio 9, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: vista di Saint-Malo (tripadvisor.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Tour, la volata dice Kittel. Froome mantiene la gialla (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Frustrated Cavendish involved in collision during sprint finish (The Independent)

Cavendish forced to deny intent after sprinters clash (The Times)

Kittel win overshadowed by Cavendish collision (The Daily Telegraph)

Francia

Le bis de Kittel (L’Equipe)

Spagna

Kittel repite triunfo al sprint y Cavendish tira a Veelers (AS)

Kittel conquista Bretaña (Marca)

Kittel se lleva su segunda etapa (El Mundo Deportivo)

Belgio

Kittel pour la deuxième fois (Le Soir)

Hevige discussie over ‘de kwak van Cavendish’ (De Standaard)

Kittel remporte la 10e étape, Cavendish joue de l’épaule dans le sprint (L’Avenir)

Kittel récidive, entre les chutes (La Dernière Heure/Les Sports)

Cavendish risque d’être mis hors-course pour son coup d’épaule scandaleux sur Veelers (Sudinfo.be)

Paesi Bassi

Tweede Zege Kittel (De Telegraaf)

Germania

Deutscher Doppelerfolg: Kittel siegt vor Greipel (Berliner Zeitung)

Lussemburgo

Kittel feiert zweiten Tagessieg (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Kittel gewinnt 10. Tour-Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

Sagan prišiel do cieľa štvrtý, pred ním Kittel, Greipel a Cavendish (Pravda)

Canada

Kittel takes 10th stage of Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Kittel Wins Tour Stage; Froome Keeps Lead (The New York Times)

Colombia

Marcel Kittel ganó la décima etapa del Tour; Froome sigue de líder (El Tiempo)

Marcel Kittel ganó el sprint de la 10° en el Tour (El Espectador)

Australia

Kittel makes it two but crash mars Tour stage’s final metres (The Age)

Kittel wins Tour 10th stage (The Australian)

Kittel pips Greipel in photo finish (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

N@po: L’unico commento possibile da fare oggi è che questa settimana è tragica. Un percorso indegno. Il nulla più assoluto. Certo c’è la crono di domani (ma le crono sono noiosissime) ma certo solo dei mentecatti potevano disegnare il nulla sino a domenica. (Quando, oltretutto, il Ventoux sarà preceduto da oltre 200km non selettivi). Considerando che le alpi, a mio giudizio, si riducono all’Alpe ed al finale sul Semnoz… se ne ricava che il meglio ce lo siamo già messo alle spalle. Speriamo almeno che i pochi punti critici (Ventoux, Alpe-Sarenne, Semnoz) regalino qualche emozione.

Nebe1980: Che ci vuoi fare. Gli organizzatori del tour sembrano fare a gara per disegnare il peggior percorso possibile. Ma Saint Malo non è la stessa sede di arrivo di quella tappa del 49 in cui Coppi prese 20 minuti? Se nn ricordo male era a 40 minuti da Bobet e gli organizzatori dissero che coppi non era uomo da tour. Dal giorno dopo a suon di minuti sia nelle crono che nelle salite vinse il tour dimostrando che gli organizzatori del tour sono sempre stati dei mentecatti

DOPO LA TAPPA

Mauro Facoltosi: Vittoria di Kittel, volata condizionata dalla caduta di Veelers (urtato da Cavendish) e dall’assurdo arrivo in curva. Commenti?

Nebe1980: Si sono ispirati agli arrivi di Castellano… lui era specialista degli arrivi in curva più improbabili

Pudra: probabilmente è per lo spettacolo. Nell’automobilismo spesso è tutto una noia e la gente vuole vedere il maxi-incidente iniziale, mentre nel ciclismo le tappe piatte sono tutto una noia e la gente vuole vedere la maxi-caduta finale…

Mauro Facoltosi: Francamente di arrivi in curva nell’epoca Castellano non ne ricordo. Rettilini talvolta brevi sì, ma spudoratamente in curva come quello del Tour no. Forse l’arrivo più pericoloso fu quello di San Donà di Piave al Giro 2003, dove caddero il povero Galvez e Cipollini.

JohnCipollina: A me è sembrata molto irregolare la manovra di Cavendish , e doveva essere penalizzato. A parti inverse Veelers l’ avrebbero probabilmente cacciato dal tour.

Howling Wolf14: Vergogna. Nei peggiori Giri d’Italia della storia si sono visto tanti arrivi in curva. Speravo che quell’epoca fosse finita. Qualcuno sosterrà che per emergere nelle volate con traguardo in curva bisogna avere la destrezza di prendere la curva alla corda, ma per me gli arrivi in curva riimangono un’autentica boiata, una cosa vergognosa. Come se non ci fossero altre strade. Abbiamo rivolto tante critiche al Giro per le schifezze di arrivi di tappa che ideavano, ora ci tocca rivolgere i nostri strali verso il Tour. Complimenti vivissimi.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 11a TAPPA: AVRANCHES – MONT-SAINT-MICHEL (cronometro individuale, 33 Km)

Ecco la tappa più temuta dagli scalatori e, al contempo, quella più attesa dai passisti. E’ prima delle due prove contro il tempo individuali quella che andrà in scena lungo le coste della Manica, con partenza da Avranches e traguardo presso quella “perla” che risponde al nome di Mont-Saint-Michel. Per arrivarci bisognerà percorrere 33 Km di strada dolcemente ondulata nella prima metà e completamente pianeggiante nel restante tratto, il più difficile da interpretare perchè l’ambiente sgombro dalla vegetazione e da elevazioni esporrà i corridori alle folate del vento, che potrebbero anche rivelarsi decisive. Al proposito le previsioni annunciano che, nella zona interessata dalla crono, il vento dovrebbe spirare moderato per tutta la giornata da nord-nord-est e nei tratti rivieraschi i corridori dovrebbero trovarselo laterale e leggermente a favore, tranne che nei duemila metri conclusivi, tracciati sull’istmo che collega l’abbazia alla terraferma e dove sarà contrario.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Avranches – Mont-Saint-Michel

Avranches – partenza primo corridore : cielo sereno, 18,8°C (percepiti 16°C), venti moderati da NE (13-25 Km/h), umidità al 76%
Mont-Saint-Michel – arrivo ultimo corridore: cielo sereno, 25°C (percepiti 21°C), venti moderati da NNE (21-28 Km/h), umidità al 57%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Claudio Corti: “Infezione di un battere”
Bulbarelli: “Tre Tour de France consecutive”
Massaggiatore intervistato da De Luca: “Qualche bibita, tanto per dare un sapore diverso ai nostri atleti” (perchè? se falliscono il successo ve li mangiate?)
Claudio Corti: “Può succedere di tutti”
Bulbarelli: “Saint Malo è sulla costa oceanica del nord” (Il Canale della Manica non è Oceano)
Claudio Corti, parlando della tappa di Saint Malo del Tour 1949: “Io ero ancora piccolo” (mooolto piccolo, visto che sei nato nel 1955)
Bulbarelli: “Alessandro De Stefano”
De Stefano: “Si lascia la possibilità ai mezzi di parcheggiarsi” (con il pilota automatico?)
Cassani: “La prima volta che i corridori presero un aereo per un trasferimento fu nel 1970″ (nel Tour del 1970 non ci furono ne grossi trasferimenti, ne giorni di riposo)
Pancani: “A Cap Frehel qualche anno fa ci fu un arrivo del Giro d’Italia” (Tour 2011)
Pancani: “Cofidiz” (Cofidis)
Pancani: “E’ un fotofinish tra Kitell e fra Graipel” (ha preso i voti?)
Traduttore di Kittel: “Sono contento di aver vinto, vinto, vinto” (si è inceppato il traduttore?)
Traduttore di Kittel: “Non vedo l’ora dei prossimi, dei prossimi, delle prossime” (sì, sì, s’è proprio inceppato!)
Televideo: “Mata” (Lo spagnolo Luis Angel Mate Mardones)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo ottava tappa, Saint-Gildas-des-Bois – Saint-Malo

1° Svein Tuft
2° Peter Kennaugh a 2′15″
3° Bart De Clercq a 2′19″
4° Lieuwe Westra s.t.
5° Alessandro De Marchi s.t.

Classifica generale

1° Dmitriy Muravyev
2° Svein Tuft a 1′06″
3° Lieuwe Westra a 2′44″
4° Tom Veelers a 2′55″
5° Kris Boeckmans a 2′56″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 32° a 21′36″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (1° semitappa): PERPIGNAN – NARBONNE (63 Km)
17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (2° semitappa): NARBONNE – BÉZIERS (cronometro – 27 Km)
17 LUGLIO 1938 – 10a TAPPA (3° semitappa): BÉZIERS – MONTPELLIER (73 Km)

VERVAECKE RAFFORZA LA SUA POSIZIONE
Inatteso scacco di Bartali nella prova a cronometro
II “capitano” degli azzurri perde circa tre minuti nei confronti della “maglia gialla” – Vicini ancora attardato da forature

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. SAINT-MALO

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BAGNÈRES-DE-BIGORRE

luglio 8, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: Bagnères-de-Bigorre vista dal cielo (www.linternaute.com)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Pirenei, fa festa D. Martin. Male Porte, Froome resta in giallo (Gazzetta dello Sport)

Irlanda

Dan Martin wins ninth stage of Tour de France (The Irish Times)

Dan Martin claims maiden Tour de France stage (Irish Independent)

Regno Unito

Chris Frome retains yellow jersey as Ireland’s Dan Martin wins his first stage (The Independent)

Froome retains yellow after epic battle (The Times)

Martin takes stage nine as Froome stays in yellow (The Daily Telegraph)

Francia

Froome seul contre tous (L’Equipe)

Spagna

Resistió Froome, Valverde se puso segundo y ganó Martin (AS)

El Movistar desnuda a Froome (Marca)

Daniel Martin gana la novena etapa y Froome sigue de líder (El Mundo Deportivo)

Belgio

Victoire de Dan Martin, Froome toujours en jaune (Le Soir)

Froome overleeft moeilijke dag in Pyreneeën (De Standaard)

Daniel Martin remporte la 9e étape du Tour de France au nez et à la barbe de son compagnon d’échappée (L’Avenir)

Dan Martin prend l’étape, Sky un coup de chaud (La Dernière Heure/Les Sports)

Daniel Martin remporte une étape passionnante sur le Tour de France: Chris Froome, isolé dès le premier col, s’en sort bien (Sudinfo.be)

Froome overleeft moeilijke dag, Martin grijpt dagzege (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Mollema op Tour-podium (De Telegraaf)

Germania

Froome reißt die Tour an sich – Ire Martin Tagessieger (Berliner Zeitung)

Favorit Froome düpiert Konkurrenz in den Pyrenäen (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Tagessieg für Martin, Froome weiter in Führung (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Ire Daniel Martin gewinnt neunte Etappe (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

V deviatej etape sa išlo diabolské tempo, ale na Frooma nik nezaútočil (Pravda)

Canada

Froome survives Pyrenees onslaught to retain Tour de France yellow jersey (The Globe and Mail)

USA

With Little Help, Froome Fends Off Tour Challengers (The New York Times)

Colombia

Nairo Quintana subió al séptimo lugar en la general del Tour (El Tiempo)

El irlandés Martin ganó la 9ª etapa del Tour, Quintana se destacó (El Espectador)

Australia

Froome isolated as Porte fades in torrid Tour stage (The Age)

Martin wins ninth stage, Froome in yellow (The Australian)

Froome keeps yellow, Porte struggles (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Mauro Facoltosi: Su questo percorso come è possibile mettere in crisi il team Sky?

Nebe1980: Secondo me l’unico modo è mandare via una fuga dai primissimi chilometri con diversi uomini poi i capitani dovrebbero cercare di partire nell’ultimo chilometro della salita di val louron e cercare di guadagnare in discesa poi resistere al ritorno della sky sull’ultima salita e riprovare in discesa. Se si raggiungono i fuggitivi sull’ultima salita quelli raggiunti dai loro capitani potrebbero cercare di recuperare sulla salita senza dannarsi l’anima e poi aiutare i capitani nel tratto in falsopiano fino a Bagneres de bigorre perchè quello è un tratto logorante. Magari non serve a nulla ma è l’unico modo di provarci.Sarebbe un po’ un attacco alla Pantani nel tour 98 ma gli attuali attori del tour sono inferiori a Pantani anche considerando il doping e tutto il resto però bisogna anche dire che in una tappa come quella di oggi con 5 colli sui Pirenei dove ci sono pochi alberi col sole e con le alte temperature se si accende la corsa da lontano possono venire le crisi.

Piratapersempre82: La strada x isolare Porte e Froome giá sul Peyresourde cè eccome, la Saxo ieri è arrivata ai piedi del suo capitano, sembra la piú forte in salita, devono peró decidere giá oggi se puntare ad un probabile podio col delfinoKreuziger o cercare il riscatto di Contador con tappe fatte a tutta come oggi e la speranza di una gamba diversa da quella che ad esempio mandò Evan fuori classifica dal Glandon all’ultimo Tour. Il Val Louron è tanta roba, corto e arcigno, e l’Horquette abbiamo visto l’anno scorso che tosta salita capace di scremare il gruppo anche senza forcing particolari. I Paulinho, gli Szmyd, gki Amador cosí come i Losada e Gesink nella fuga buona e via a menare le spagnole in salita: poi tra salita e discese puó ripetersi una finale simile a quello di Gap nel 2011. Devono peró superare la mazzata psicologica di ieri, ed una crono dopodomani che è li pronta a chiudere i giochi..

Nebe1980: Beh ci sono le premesse per qualcosa di interessante la sky staccata e se quelli che si sono presi gli schiaffi in faccia ieri cercano di fare una morsa per mettere in difficoltà Froome attaccando a scacchiera la cosa può diventare davvero interessante… speriamo altrimenti il tour diverrà una noia mortale

Howling Wolf14: I team sanno già che vincerà Froome. Che deve vincere Froome. Sanno che si lotta, forse, dal secondo posto in giù. Inutile fare la lotta contro i mulini a vento. O Froome cade e si rompe, o lo pescano con le mani nella marmellata (difficile, quasi impossibile) o non lo si batte. Quest’anno Nibali doveva vincere il Giro, la Sky doveva vincere il Tour.

Salitepuntocià: L’anno prossimo vediamo se la Sky vuol fare doppietta… Nibali al giro non c’è, anche un Porte potrebbe bastare con un percorso medio, non è il Porte del 2010, che arrivò settimo ma col bonus della mezzora di vantaggio all’Aquila… il trio FWP cosa fece sulle salite rispetto alle prestazioni degli ultimi 2 anni? Per quest’anno l’unico modo per fare fuori Froome è solo che cada dal Sarenne

DOPO LA TAPPA

Piratapersempre82: La sky é vulnerabile, la tappa ha mostrato altri padroni.
Ma la punta di Movistar e Saxo devono ancora crescere, si spera, intanto xó i delfini scalpitano.. Puntare su Quintana e Kreuziger così solidi, all’ombra di giganti purtroppo ancora imbalsamati. La crono sará uno spartiacque significativo. Fossi in sky farei un appunto a Porte, x il futuro del Tour. Qui nn si é alla Nice o al Delfinato, in tre settimane le energie si risparmiano quando serve…

N@po: L’azione combinata saxo-movistar che prevedevo ieri.. ci sarebbe anche già stata…. ma i loro capitani sono lessi. Resta solo Quintana che i movistar (oggi 0 in pagella. Peggio di così non potevano correre una volta isolato Froome) utilizzano come l’ultimo dei carneadi e non come l’unico avversario di froome.
PS: Oggi i rimpianti per l’assenza di Nibali sono ENORMI!

Nebe1980 (rispondendo a Howling Wolf14): Quanto sopra è ciò che il ciclismo non deve essere e ciò che non deve accadere e ciò che non si deve lasciare che accada. Non bisogna fare la lotta per il secondo posto ma per il primo. Bisogna attaccare Froome, bisogna cercare di battere Froome,è DOVEROSO fare la lotta contro i mulini a vento. Oggi ad esempio la movistar ha avuto una tecnica assurda. Sull’ultima salita ma anche sulla penultima Valverde e Quintana dovevano scattare alternati, ossia scatta Quintana Froome si muove in prima persona per raggiungererlo, come lo raggiunge parte subito Valverde, Froome va a riprendere Valverde e quando lo ha ripreso riparte a tutta Quintana, è così che si doveva fare, a via di correre appresso a uno e all’altro in prima persona Froome poteva essere logorato.
Poi bisogna mettersi in testa che oggi i distacchi si fanno anche in discesa e quindi anche su quel terrano bisogna attacare. Bisogna avere il coraggio di osare, Froome non lo batti partendo sull’ultima salita devi provare da lontano, lo isoli come oggi forzando dall’inizio e poi bisogna cercare di stringerlo in una morsa, speriamo che sulle prossime montagne corrano con un po’ più di sale in zucca

Scattista: comunque io ho sempre preso con le pinze tutte le accuse di doping alla SKY e sono sempre stato un pò scettico riguardo alle varie affermazioni dei critici di questa squadra… Ma per me un Richie Porte che un giorno sale un colle a soli 20″ dal tempo di Armstrong e il giorno dopo prende schiaffi a destra e sinistra e arriva con 18 minuti di ritardo è credibile come un Santambrogio che vince su Nibali allo Jafferau e poi si stacca nella tappetta di Ivrea

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’ – 10a TAPPA: SAINT-GILDAS-DES-BOIS – SAINT-MALO (197 Km)

A guardar l’altimetria non sembra, ma quella che il gruppo affronterà al momento di rimettersi in moto, dopo la prima giornata di riposo, sarà una delle giornate più difficili della corsa rosa, molto complicata da gestire. E’, e probabilmente sarà, una frazione destinata all’epilogo in volata, ma per arrivarci bisognerà bersi quasi 200 Km di un continuo “microcosmo” di colline bretone, un tracciato privo di salite vere, fatto di brevi strappi intervallanti da rarissimi momenti d’autentica pianura. Su di un percorso del genere i fuggitivi sono più agevolati rispetto al grosso del gruppo inseguitore e nel finale, dove solitamente si fila più veloce che altrove, la situazione potrebbe ulteriormente complicarsi se si verificheranno dei ventagli, perchè gli ultimi 25 Km si svolgeranno lungo le ventose coste della Manica e ai disagi del tracciato poco scorrevole si aggiungeranno quelli delle forti folate (previsti fino a 30 Km/h), con il rischio che qualche “pesce grosso” finisca dietro. Come capitò a Fausto Coppi che, complice una caduta, al Tour del 1949 si presentò sul traguardo di Saint-Malo con 18′43″ di ritardo, uno svantaggio che poi il “Campionissimo” riuscì a colmare con gli interessi, imponendosi nella classifica finale con 10′55″ su Bartali e conseguendo la prima doppietta Giro-Tour della storia.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Saint-Gildas-des-Bois – Saint-Malo

Saint-Gildas-des-Bois : cielo sereno, 26,8°C (percepiti 23°C), venti moderati da NE (24-31 Km/h), umidità al 58%
Dinan (Km 140,5): cielo sereno, 26°C (percepiti 22°C), venti moderati da NNE (22-29 Km/h), umidità al 63%
Saint-Malo: cielo sereno, 24,4°C (percepiti 20°C), venti moderati da NNE (23-30 Km/h), umidità al 67%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Cassani: “L’obiettivo è di entrare dentro il tempo massimo”
Bulbarelli: “Oggi la tappa è stata piuttosto veloce, è finita prima” (a dire il vero è finita prima perchè era anticipata di un’ora rispetto al solito a causa del trasferimento verso Nantes)
Cassani: “Fuslang” (Fuglsang)
Severini (Giro Donne): “Oggi tappa di riepilogo” (una crono non è proprio un riepilogo)
Televideo: “Joaquin Rodríguez” (Joaquim)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo ottava tappa, Saint-Girons – Bagnères-de-Bigorre

1° Assan Bazayev
2° Gorka Izaguirre Insausti s.t.
3° Samuel Dumoulin s.t.
4° Dmitriy Muravyev s.t.
5° Ramunas Navardauskas s.t.
Primo italiano: Davide Cimolai, 32°

Classifica generale

1° Tom Veelers
2° Dmitriy Muravyev a 37″
3° Assan Bazayev a 3′29″
4° Kris Boeckmans a 3′30″
5° Jerome Cousin a 4′10″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 32° a 18′41″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

16 LUGLIO 1938 – 9a TAPPA: LUCHON – PERPIGNAN (260 Km)

BARTALI RIDUCE A 53″ IL DISTACCO DA VERVAECKE
Nella seconda tappa dei Pirenei
II campione d’Italia domina anche sul Porter d’Aspet – Tre uomini fuggono poi senza provocare la decisa reazione delle “vedette” e Frechaut regola Mollo nella volata a Perpignano

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. BAGNÈRES-DE-BIGORRE

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI AX 3 DOMAINES

luglio 6, 2013 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.

Foto copertina: vista panoramica sulla stazione invernale di Ax 3 Domaines (panoramio)

TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO

Italia

Froome, batosta a Contador. Vola in salita e prende la maglia gialla (Gazzetta dello Sport)

Regno Unito

Froome takes victory to claim yellow jersey (The Independent)

Froome takes Tour yellow jersey (The Times)

Chris Froome takes yellow jersey (The Daily Telegraph)

Francia

Froome impose sa loi (L’Equipe)

Spagna

Chris Froome gana y se viste de amarillo; Contador pierde 1:45 (AS)

Exhibición de Froome que deja muy tocado a Contador (Marca)

Froome da el primer golpe (El Mundo Deportivo)

Belgio

Froome et Sky assomment le Tour (Le Soir)

Froome grijpt de macht in eerste Pyreneeënrit (De Standaard)

Chris Froome crucifie ses rivaux à Ax 3 Domaines (L’Avenir)

Froome écrase (déjà) la concurrence (La Dernière Heure/Les Sports)

Froome s’envole vers la 8e étape et le maillot jaune, Contador craque (Sudinfo.be)

Machtsgreep in de Tour: Froome maakt concurrenten belachelijk (Het Nieuwsblad)

Paesi Bassi

Ten Dam en Mollema in top 5. Ten Dam en Mollema in top 5 (De Telegraaf)

Germania

Froome gewinnt erste Bergetappe (Berliner Zeitung)

Froome gewinnt ersten Favoriten-Showdown der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Lussemburgo

Froome gewinnt 8. Etappe und übernimmt Gelb (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Andy Schleck bestätigt Formanstieg (Tageblatt)

Repubblica Slovacca

V Pyrenejach úradoval už žltý Froome, Velits si výrazne polepšil (Pravda)

Canada

Froome demolishes rivals as Team Sky hijacks Tour de France (The Globe and Mail)

USA

Dominant Froome Wins Stage 8 of Tour De France (The New York Times)

Colombia

Nairo Quintana es nuevo líder en clasificación de jóvenes en el Tour (El Tiempo)

Nairo Quintana, Orgullo colombiano (El Espectador)

Australia

Froome stamps his authority (The Age)

Froome makes his move (The Australian)

Froome smashes Evans to take yellow (Herald Sun)

BOX POPULI

Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“Siamo una squadra fortissimi” (Checco Zalone)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 9a TAPPA: SAINT-GIRONS – BAGNÈRES-DE-BIGORRE (168,5 Km)

Il secondo ed ultimo appuntamento pirenaico sarà la classica infilata di colli che rappresenta un momento fisso del Tour, una frazione che ai tempi del ciclismo pionieristico, quando le strade era sterrate, costituiva un tappone tremendo, al punto che nel 1910 Octave Lapize apostrofò gli organizzatori dandogli degli “assassini”. Oggi tappe come quelle, complici l’asfalto e l’ammodernamento dei mezzi, sono diventate praticamente inutili, in particolar modo quando l’epilogo non è in salita e si va a cercare il traguardo in un centro lontano dall’ultimo colle. Sarà proprio il caso della tappa che si concluderà a Bagnères-de-Bigorre, a 30 Km dalla cima dell’ultima delle cinque ascese previste. Stavolta, però, va dato atto agli organizzatori di aver variato il menù, sostituendo il solito Aspin con due colli più appetitosi e già proposti in passato, il Val Louron e la Hourquette d’Ancizan, che andranno ad affiancarsi agli storici passi del Portet d’Aspet, del Menté e del Peyresourde. A ben guardare, poco muta nella “sostanza”, anche questa tabella di marcia potrebbe far più male del previsto, alla luce della dura frazione del giorno precedente. In previsione della giornata di riposo in programma l’indomani, i 5 colli della giornata potrebbero essere sfruttati per un attacco a più voci, portato da coloro che sono stati messi fuori gioco dalla Sky e vogliano tentare un colpo a sorpresa. Nulla è impossibile al Tour e potrebbe anche andare a buon fine.

METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Saint-Girons – Bagnères-de-Bigorre

Saint-Girons : cielo sereno, 26,3°C (percepiti 28°C), venti deboli da NW (5 Km/h), umidità al 68%
Saint Béat (Km 54): cielo sereno, 27,5°C (percepiti 29°C), venti deboli da N (9-10 Km/h), umidità al 61%
Saint Lary-Soulan (Km 120,5): cielo sereno, 26,7°C (percepiti 28°C), venti deboli da N (8-10 Km/h), umidità al 59%
Bagnères-de-Bigorre: poco nuvoloso, 28,2°C (percepiti 30°C), venti deboli da N (6-8 Km/h), umidità al 55%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA

Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour

Conti: “Andy Sleck”
Bulbarelli (a Beppe Conti): “Se sei d’accordo Davide”
Conti: “Torriani faceva i Giri per Saronni e Moser in Italia” (poi li disegnava all’estero per i campioni stranieri?)
Bulbarelli: “Le interviste di Damiano Cunego ad Andrea De Luca”
Cassani: “Oggi queste prime grandi salite sono le prime”
Pancani: “Le rovine del castello Château d’Usson” (castello e château sono sinonimi)
De Luca: “Il via della partenza”
De Stefano: “L’ho visto alla presentazione del Giro di Francia, quest’anno a Parigi” (il Tour l’anno presentato l’autunno dell’anno scorso)
Televideo: “Nicola Roche” (Nicolas)

IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo settima tappa, Castres – Ax 3 Domaines

1° Rohan Dennis
2° Roberto Ferrari a 7′08″
3° Brice Feillu s.t.
4° Davide Cimolai a 7′30″
5° Niki Terpstra s.t.

Classifica generale

1° Tom Veelers
2° Dmitriy Muravyev a 37″
3° Geraint Thomas a 3′15″
4° Assan Bazayev a 3′29″
5° Kris Boeckmans a 3′30″
Primo italiano: Matteo Trentin, 33° a 17′18″

IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it

15 LUGLIO 1938 – GIORNO DI RIPOSO A LUCHON

DETENTORE E “ASPIRANTI” ALLA MAGLIA GIALLA
Riposo a Luchon dopo “la tappa dei Pirenei”
VERVAECKE: l’’uomo che per anni si è sacrificato come gregario mira alla grande vittoria. Lo si ritiene, però, discontinuo. BARTALI: Il dominatore sui Pirenei è in ottima posizione per sferrare un attacco vittorioso. La squadra è compatta ai suoi ordini. VISSERS: è considerato da molti il grande favorito del « Tour ». E’ un atleta regolare. Avversario pericoloso per Bartali. GOASMAT: il crollo degli anziani e la resa dei giovani lo hanno lasciato in primo piano in campo francese. Ma non ha vera classe. VICINI: ha deluso sui colli, ma può e deve migliorare. Le Alpi gli concederanno la prova di appello. Attendiamolo sul Galibier.

ARCHIVIO ALMANACCO

Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

UN SALUTO DA…. AX 3 DOMAINES

« Pagina precedentePagina successiva »