ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI VAL MARTELLO
maggio 28, 2014 by Redazione
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Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Quintana re in Val Martello. Domina e si mette la rosa – La discesa della discordia. Team furiosi, difesa Vegni(Gazzetta dello Sport)
Quintana vince ma sullo Stelvio entra la «safety car»: è polemica (Corriere della Sera)
Regno Unito
Quintana seizes Giro lead(The Time)
Quintana takes lead with stage 16 win (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicolas Roche’s Giro d’Italia diary: ‘I was freezing and had to put the third jacket on, which is a record for me’ (Irish Independent)
Francia
Quintana se hisse au sommet – Polémique au Stelvio (L’Equipe)
Spagna
Nairo Quintana firma una gesta entre la leyenda y la polémica (AS)
Nairo y su escalera de color (Marca)
Quintana destroza a los rivales y se viste de rosa (El Mundo Deportivo)
Belgio
Giro: Quintana remporte l’étape et s’empare du maillot rose (Le Soir)
Quintana zet Giro op zijn kop (De Standaard)
16e étape du Giro: Quintana écrase la concurrence et endosse le rose (L’Avenir)
Giro: Quintana dompte la neige et les montagnes (La Dernière Heure/Les Sports)
Polémique au Giro: Quintana, vainqueur de la 16e étape, a-t-il profité d’une “bourde” de l’organisation?(Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Lefevere hekelt organisatie Giro: ‘Renners als stront behandeld’ – Kelderman bikkelt naar vierde plek in ‘helletocht’ Giro: ‘Handen als klompen’ (De Telegraaf)
Germania
Giro-Doppelschlag von Quintana: Tagessieg und Spitze (Berliner Zeitung)
Repubblica Slovacca
Giro: Quintana vyhral kráľovskú etapu a obliekol sa do ružového (Pravda)
Canada
Quintana edges Hesjedal to take lead amid confusion on Giro d’Italia (The Globe and Mail)
USA
Quintana Takes Lead Amid Confusion on Giro (The New York Times)
Colombia
‘Algunos ya me habían descartado’: Nairo Quintana – ‘Tengan fe, esto se acaba el domingo’: Urán – Nairo Quintana, por otra marca (El Tiempo)
Nairo Quintana, un escarabajo fuera de lo común – Nairo Quintana, nuevo líder del Giro de Italia – El Giro encuentra su patrón (El Espectador)
Australia
Cadel Evans slips to third in Giro d’Italia (The Age)
Quintana in the pink as Evans fades (The Australian)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tracciato confermato. Allora, cosa succederà oggi?
nisky: Prenderanno acqua e freddo! Mentre ioe ne staro all asciutto e al caldo davanti la tv
Pudra: ad un km dal Gavia scatta Arredondo per prendere i punti del GPM. In discesa del gavia scatta Pirazzi e fa mezzo Stelvio da solo. Sullo Stelvio scattano Rolland ed Hesjedal ma vengono ripresi in Val Venosta. Astana, Movistar e la squadra di Uran tengono cucito il gruppo. Sulla salita finale ai meno 2 km (dopo il falsopiano, quindi) scatta Quintana e dà 15” ad Aru ed Uran, 30” a Evans, Majka e Pozzovivo.
Nebe1980: credo anche io ma spero di no
n@po: non vedremo nulla perchè la RAI non ha l’aereo… (mai avuto a fronte delle balle raccontate senza vergogna negli anni scorsi). Per il resto, mia impresione, l’organizzazione giro è talmente scredidata di fronte a corridori ed ambiente che la situazione più probabile è che le impongano (mi auguro di sbagliare), all’ombra dell’assenza di diretta, la scelta di far traslocare il gruppo, come minimo, ai piedi dello Stelvio senza colpo ferire.
n@po: Pare che Quintana abbia deciso che si fa sul serio. Son contento di aver detto una castronata ma mi riservo di attendere l’evolversi della tappa
Salitepuntocià (a Pudra): Vrdo che l’hai capito anche te, ma senza ironia va scritto, il percorso non offre altro, tappa mal disegnata, avrebbero dovuto mettere l’arrivo a Solda o a Watles, cosi lo stelvio veniva fatto con altro spirito ma a 70km dall’arrivo è troppo per attaccare… la salita finale son 1,5km , il tratto duro è all’inizio ma appunto troppo lontano anch’esso per fare selezione ,troppi falsopiani e contropendenze, penso pozzovivo vinca
Howling Wolf14: Pozzovivo ha la bronchite. E non penso che le condizioni meteo di oggi lo favoriscano. Tutt’altro. Stefano Garzelli, che in bicicletta ci andava, e che ha fatto tante salite discese, ha appena detto, nel programma della De Stefano, che è una tappa assurda, antisportiva, che non andava corsa. C’erano percorsi alternativi, ma si sono intestarditi su quest’itinerario. Non so se lo spettacolo ne guadagnerà. E poi che tipo di spettacolo?
Nebe1980: a me le tappe così piacciono e sono contento che si corra.
Quanto alla situazione meteo sullo stelvio dico (spero si possa dire): sti cazzi!!!
Howling Wolf14: Le tappe così si svolgono in uno scenario epico. Nessuno può sostenere che non sia bello. Ma a me non piace che i corridori si congelino e che la prova sportiva venga falsata.
Nebe1980: Non viene falsata, le condizioni meteo fanno parte del ciclismo
Profpivo: Hanno preso un grosso rischio a farli partire, ma per come la vedo io se la strada è pulita, si corre. Altro discorso era il Gavia dell’88. E’ un altro tipo di spettacolo rispetto a quando c’è il sole, ma non è detto che sia inferiore. Ci sta anche una tappa del genere in uno sport che si svolge all’aperto. Emergerà chi sa gestire meglio forze, abbigliamento e alimentazione. PS: Nota di merito per ora alla Rai, dopo averla meritatamente criticata finora. Si vede tutto! E con immagini anche di qualità superiore a quelle di altre tappe!
nisky: le ho fatte io salile e discese con grandine e nevischio e senza ammiraglie non vedo perchè non possano farle i corridori!solo se la strada si sporca posso capire senno figo così!il giro è la strada e se la strada e il tempo questo propone mi spiace per i corridori ma va corsa la tappa!insomma indumenti termici esistono non vedo perchè non utilizzarli!se ogni volta che c è il meteo sfavorevole ste tappe devono essere messe in dubbio allora neanche proporle!
nisky (Salitepuntocià): Hai proprio indovinato!ho detto io che dovresti fare il ds per come sai leggere le tappe e per la fantasia che dimostri!
DOPO LA CORSA
Nebe1980: nei tapponi si fa la differenza… altro che Zoncolan, attacco a 70 Km dall’arrivo qui il terreno adatto per farlo c’era, meno male che questa non era una tappa da minuti
Mauro Facoltosi: Polemiche in gruppo per l’attacco di Quintana nella discesa dello Stelvio. Alcune squadre avevano inteso che la corsa fosse stata neutralizzata dall’organizzazione nella discesa, altre no (e il comunicato ufficiale di Radiocorsa non parla di neutralizzazione, mentre la notizia era “scappata” sul profilo twitter del Giro). Commenti?
nisky: conta radiocorsa che arriva alle ammiraglie altro che balle!poi di moto non ne ho viste!la differenza è che quintana rolland e hesjedal non si son fermati gli altri si
Profpivo: La comunicazione che hanno fatto sentire non parla assolutamente di neutralizzazione. Però la giuria ha sicuramente causato confusione con una decisione ambigua che ha creato un equivoco. Non credo che i ds abbiano consultato twitter allo Stelvio. Detto questo, Quintana ha dimostrato di averne di più di tutti, al di là dell’attacco in discesa. E straordinario anche Hesjedal, che torna addirittura in corsa per il podio assieme a Rolland
Mauro Facoltosi: La De Stefano ha confermato che il twitt con la notizia dell’errore è stato un errore di chi gestiva il profilo twitter del Giro e che subito dopo è stato diramato un messaggio che smentiva il precedente. Lo stesso Vegni ha confermato che non c’era nessuna neutralizzazione. Il problema è stato che molti d.s., interpellati al proposito da Di Luca, non hanno visto twitter ma hanno interpretato male la notizia data da Radiocorsa – che non parlava di neutralizzazione – e, pensando ad una neutralizzazione, hanno agito di conseguenza (come il fermare Kiserlowski, per esempio) e sono rimasti sorpresi dall’attacco di Quintana. La domanda, a questo punto, è: tappa falsata?
Nebe1980: direi di no, Quintana ha guadagnato 4 minuti e Uran mentre al termine della discesa ne aveva solo 2 quindi gliene ha rifilati altri 2
-Gigilasegaperenn3-: La comunicazione di Radiocorsa a me pareva abbastanza chiara. Non capisco molto il senso delle moto con la bandiera rossa, ma non si parlava comunque di neutralizzazione. E’ vero che l’account twitter del Giro l’ha menzionata, ma mi pare ovvio, in caso di contraddizione tra le due fonti, quale sia quella cui dare ascolto. Per inciso, poi, in caso di dubbi, nulla vietava di chiedere delucidazioni, che non penso sarebbero state negate. Magari senza aspettare che Quintana guadagnasse due minuti.
Vittorio P: Ecco la dimostrazione dell’inutilità della cronoscalata. Il Giro è FINITO. A dimostrazione che i veri campioni escono nei TAPPONI. Ma è anche finito per l’assenza di cronometro VERE per specialisti. Sul Monte Grappa, sostanzialmente, il terreno per recuperare su Quintana non c’è. Anzi. Una tappa a cronometro bella piatta, invece, avrebbe dato la possibilità a Uran, Evans, Hjedal, di recuperare sul colombiano. Invece, siamo onesti, a meno che non gli succeda qualcosa, Quintana ha tutt’e due le mani sul Giro. Chi lo può staccare in salita? Nessuno. Che sbaglio la coronoscalata, che sbaglio!
N@po: La comunicazione radio dice chiaro e tondo che mettono davanti le moto con bandiera rossa per scendere in sicurezza. In quel momento, iniziata la discesa, chiunque fosse due tornanti dietro nella fila indiana aveva la certezza che davanti ci fosse una moto che regolava la velocità di tutti. Punto. Qualunque altra interpretazione è una stronzata. Fortunatamente vincendo Quintana il giro andrà ad un campione, ma per il resto evito di aggiungere altro perchè diventerei molto volgare….
O.Teoldi: bella tappa. Polemiche a parte, quanto era bella l’ultima salita? A me è piaciuta molto la parte finale con tutti quei tornantini
Howling Wolf14: La Destefano pesca nel torbido e monta le polemiche per fare spettacolo. Vegni s’è difeso in maniera signorile ed appropriata, ma la conduttrice di Processo alla Tappa meritava due sonori ceffoni per via della sua insistenza. Patetico l’intervento di Roberto Amadio: “Basso era staccato, sullo Stelvio è arrivato circa un minuto dopo i big. Poi abbiamo perso due minuti di tempo per mettere la mantellina, perché credevamo che si seguisse la moto tutti insieme”. Già, Basso è arrivato dopo un minuto e si mischia al gruppo di quelli che l’avevano staccato? Furbettino il ds Cannondale, eh.
Howling Wolf14 (a -Gigilasegaperenn3-) :Certo. Non ci sono dubbi. La fonte ufficiale è una. Solo quella. Tutte le altre interpretazioni sono pretestuose. RCS è completamente assolta, stavolta. Ma per l’incapace che gestisce Twitter Giro dev’essere previsto il licenziamento in tronco.
Howling Wolf14: Molti d.s. non credo. Da quel che ho capito solo Cannondale, Astana, Ofmega e BMC. Ossia Amadio/Mariuzzo, Martinelli, Bramati e Baldato. Oh, che caso. Tutti e quattro italiani. Ma non capiscono l’italiano. Mi pare che il comunicato non desse adito ad interpretazioni alternative. Non è che per caso sono degli opportunisti?
N@po: Ma di cosa stiamo parlando! Oggi la corsa è stata neutralizzata via radio prima della discesa dello Stelvio. Punto. Il fatto che non sia stato usato il termine neutralizzata dimostra quanto siano incapaci a gestire la corsa poichè o lasci via libera o la neutralizzi. Non ci sono situazioni intermedie da segnalare via radio. Se dici che ci saranno moto con le bandiere rosse durante tutta la discesa, nelle condizioni di difficoltà di quel tipo, hai detto che si scenderà in sicurezza ovvero a velocità controllata e dunque velocità uguale per tutti (altrimenti favoriresti qualcuno) Se poi le moto non ci sono, cosa ne possono saperne i corridori che sono stati avvertiti del contrario e non sono davanti? Vegni si è difeso in maniera appropriata????… ma per favore!!!
Scattista: napo io non ho visto il processo, ma ho visto le interviste ai corridori dopo l’arrivo e non hanno parlato di neutralizzazioni, moto, ecc. han solo detto che la discesa dallo stelvio è stata durissima. Secondo me questa della neutralizzazione o no è un casino che ha toccato i corridori meno di quello che pensiamo e che alcuni giornalisti hanno montato ancora di più perché sono incapaci. Secondo me i corridori han fatto la loro corsa, con l’aggiunta di qualche DS che dall’ammiraglia ha dato disposizioni sbagliate per via di questa confusione
Howling Wolf14: Le informazioni non hanno mai parlato di neutralizzazione. Parlavano di moto che avrebbero disegnato le traiettorie per favorire i corridori. Ma allora capiamoci bene, perché se vogliamo capire dobbiamo anche usare l’intelligenza, altrimenti capiamo ciò che ci fa comodo, come il furbetto di turno che pensava di poter far fare a Basso tutto lo Stelvio a ritmo di passeggiata e poi unirsi agli altri, anche quelli che lo precedevano di dieci minuti, per fare tutti insieme la discesa. E’ parso ovvio che le moto non potessero fare quel servizio che era stato annunciato. Perché allora sarebbe stata necessaria quasi una moto per ogni corridore. Oppure ritenevate che ci sarebbe stata una moto per tutti, davanti, una sola, e dietro il gruppo, che nel frattempo si era ricompattato aspettando mezz’ora sullo Stelvio per fare rientrare anche Viviani e Bouhanni? I ds furbetti hanno dato un’interpretazioni smaccatamente opportunistica. Quello che volevano, o speravano nella neutralizzazione, erano guarda caso i team dei corridori più in difficoltà. Dallo Stelvio, quindi, Basso, arrivato con un minuto abbondante di ritardo, sarebbe dovuto ripartire con quelli che l’avevano preceduto? Perché neutralizzazione, se di neutralizzazione vogliamo parlare, significa che poi, terminato il tratto neutralizzato, si riparte con i distacchi registrati all’inizio della neutralizzazione. Cosa che onestamente era impossibile, perché non mi risulta che sullo Stelvio fossero stati dislocati dei cronometristi per rilevare i distacchi. Allora, in conclusione, discesa dello Stelvio tutti insieme. Anche Basso? Anche Ulissi? Anche Bouhanni? Anche Nizzolo? Aspettiamo tutti per un bel mischione. Ma dai, un po’ di concretezza. Io non sono mai stato benevole nei confronti di RCS Sport. Però questa volta non posso certo essere dalla parte di quei viscidi tecnici che hanno dato un’interpretazione che ha fatto comodo a loro e ora gettano fango gratuito sull’organizzazione. Ho solo parole di condanna, per loro. Se poi Vegni può avere sbagliato, i suoi errori sono una goccia nell’oceano rispetto alla vigliaccheria di certi d.s.
Ceemo: A me sembra chiaro dalla comunicazioni che le moto servivano solo di aiuto ai ciclisti nell’impostare le traiettorie per la scarsa visibilità. Quindi Quintana che non si è fermato sullo Stelvio aveva tutto il diritto di proseguire nella sua azione. Il resto sono solo scuse e chiacchere per esserselo lasciati scappare come polli, anche perchè a metà discesa quando era evidente che si era avvantaggiato c’era ancora lo spazio per chiudere il buco. Onore a Vegni che ha avuto gli attributi per volere percorrere il percorso originario, nonostante quasi tutti gli fossero contrari.
Scattista (a Vittorio P.): vero. però non si può stare sempre lì a desiderare un percorso che tenga in bilico la corsa fino all’ultimo metro dell’ultima tappa. Il ciclismo di resistenza alla fine premia chi è più forte e Quintana (dopo averci tenuti in dubbio per qualche giorno) è decisamente il più forte di questo Giro e se continua così se lo merita tutto. Il percorso lo si conosceva già alla partenza per cui è inutile piangere ora. Sulla scempiaggine di una prova come la “cronoscalata” (già orripilante nel nome) sono comunque assolutamente d’accordo. Come sono d’accordo sul fatto che ci vorrebbe una bella crono piatta di 50 km. Secondo me in un bel Giro ci dovrebbero essere 2 crono lunghe (una piattona e una mossa). Solamente mi sembra inutile dirlo ora che Quintana dimostra di essere il più forte.
Nebe1980 (sull’affermazione di N@po “Oggi la corsa è stata neutralizzata via radio prima della discesa dello Stelvio”): ma va là, chi l’ha detto? le moto erano lì perchè in discesa non si vedeva una mazza e questi con la bandierina rossa che in mezzo al bianco della neve risalta stavano ad indicare le traiettorie da seguire per evitare che i corridori cadessero nel burrone sbagliando qualche curva tra la neve e le nuvole
Howling Wolf14: Esatto. Le moto erano state annunciate per offrire un servizio in più. Non per regolare la velocità dei corridori. Chi si sentiva insicuro poteva collocarsi dietro alla moto con la bandierina. Se invece se la sentiva di far la discesa da solo poteva superarla senza richiedere autorizzazioni. Ci mancherebbe. Neutralizzazione è un vocabolo con un significato ciclistico preciso. Non c’entra nulla con il contenuto del comunicato. Solo che molti d.s. speravano in una neutralizzazione. Che non c’è stata. Ed ora vigliaccamente si attaccano a quel cavillo inesistente.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Confusione (Battisti)
Ma che freddo fa (Nada)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Sarnonico – Vittorio Veneto
Sarnonico : pioggia debole (0,2 mm) e schiarite, 15,9°C, vento debole da S (2-3 Km/h), umidità al 62%
Trento (44,1 Km) : pioggia debole (0,6 mm) e schiarite, 21,7°C, vento debole da S (5-8 Km/h), umidità al 75%
Fastro – Scale di Primolano – GPM (107,8 Km) : pioggia debole (0,3 mm) e schiarite, 19,1°C, vento debole da SSW (4-7 Km/h), umidità al 65%
Valdobbiadene – T.V. (148,8 Km) : pioggia debole (0,5 mm) e schiarite, 19,5°C, vento debole da NW (5-9 Km/h), umidità al 71%
Vittorio Veneto : pioggia debole (0,6 mm), 20,2°C, vento debole da S (3-6 Km/h), umidità al 72%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Zandegù: “Oggi sono solidale con i mie colleghi velocisti” (a quando la prossima gara?)
Garzelli: “Passava tanto freddo”
Garzelli: “I velocisti sono quelli che soffrono più”
Conti: “Alle spalle del colombiano solo” (colombiano in fuga)
Garzelli: “Due volte due ascese” (due volte Gavia e due volte Stelvo? I corridori ti ammazzano!)
Garzelli (su Aru): “Nel futuro sarà un grande corridore a tappe”
De Stefano: “Più lunga di così era difficile” (139 Km)
Martinello: “Questo versante si corse in discesa”
Martinello: “Pellizotti sta arriverà a Bormio”
Martinello e Pancani: “Rarefazione dell’aria” (dell’ossigeno)
Martinello: “In difficoltà sulla discesa”
Martinello: “Le poche forze che saranno rimasti nelle gambe”
Martinello: “L’azzardo che Vincenzo Torriani non riuscì a mettere in onda”
Pancani: “Siamo a 3 Km dal Passo dello Stelvio” (poco prima aveva detto che mancavano 2000 metri)
Pancani, ricordando l’impresa di Coppi sullo Stelvio nel 1953: “All’età di 37 anni” (ne aveva 34)
De Luca: “Fiocchi di nevi”
Pancani: “LunghiSCIma discesa” (vabbè che c’era tanta neve a bordo strada)
Martinello: “Riesumè della situazione”
Martinello: “E’ giusto che Hesjedal non diri” (tiri)
De Luca: “Gli uomini di classifica hanno quasi tutto dei compagni”
Martinello: “Le staffette stavano andando lunghi”
Pancani: “Dario Cataldo ha continuato la sua azione dopo aver vinto la Cima Coppi anche in discesa”
De Luca: “Rigoberto Urand”
Pancani: “Vuol provare a vincerlo questo Tour”
Martinello: “E’ riuscito a scattare la maglia rosa” (staccare)
Martinello: “In vista di dirittura d’arrivo”
De Stefano: “Davide Bramati era fino a stamattina maglia rosa”
Televideo: “In vetta al Val Martello”
Televideo: “Sebastian Henau” (Henao)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Ponte di Legno – Val Martello
1° Enrico Barbin
2° Diego Ulissi s.t.
3° Yukiya Arashiro s.t.
4° Sebastien Chavanel s.t.
5° Danilo Hondo s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Michael Hepburn a 10′34″
3° Svein Tuft a 10′49″
4° Kenny Dehaes a 12′17″
5° Christopher Sutton a 18′22″
Miglior italiano: Eugenio Alafaci, 8° a 32′00″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
17a TAPPA: LIVORNO – SANTA MARGHERITA LIGURE (210 Km)
BITOSSI OTTIENE A SANTA MARGHERITA LIGURE LA SUA TERZA VITTORIA DI TAPPA AL GIRO
La grande gara ciclistica oggi riposa, domani entra nella fase decisiva – Taccone, con un dito rotto continua egualmente la corsa – Si lavora per consentire il passaggio dei ciclisti sull’Izoard
La Livorno-Santa Margherita movimentata dalle cadute di Anquetil e Taccone – Il francese si è anche trovato in difficoltà sul colle di Velva: ha conservato tuttavia la sua maglia rosa, con 33” di vantaggio su Fontona – Anche Italo Zilioli riduce il distacco nei confronti del primo in classifica generale – Il corridore è stato sottoposto a radiografia – Successivamente gli è stata incessata la mano sinistra – Anquetil racconta la sua caduta – Sopralluogo sulle strade della Cuneo-Pinerolo di venerdì
GIORNO DI RIPOSO A SANTA MARGHERITA LIGURE
IL GIRO OGGI AD ALESSANDRIA – RISVEGLIO D’INTERESSE – TACCONE ABBANDONA LA GARA PER ACCORRERE DAL FRATELLO MORENTE
Incominciano le salite che decideranno la grande corsa ciclistica a tappe – Un doloroso avvenimento priva il Giro di uno dei protagonisti
Mancano cinque tappe alla conclusione della gara – Anquetil ha in Fontona e Zilioli gli avversari più pericolosi: riuscirà a difendere la maglia rosa fino a Milano? – Si prevede una lotta movimentata, ma non è i caso di presentarla, con motivi nazionalistici, come una sfida tra italiani e francesi – Basta la rivalità sportiva a rendere appassionante questo finale – L’improvvisa notizia giunta ieri a tarda serata a Santa Margherita – Vito è immediatamente partito per Avezzano dove arriverà stamane – Il familiare del ciclista abruzzese aveva avuto un incidente sul lavoro
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo
13a tappa: Fossano – Rivarolo Canavese
15a tappa: Valdengo – Plan di Montecampione

La moto della discordia lungo i tornanti della discesa dallo Stelvio
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PLAN DI MONTECAMPIONE
maggio 26, 2014 by Redazione
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Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Montecampione, Aru vola! Uran soffre ma tiene la rosa (Gazzetta dello Sport)
Giro: a Montecampione vince Fabio Aru. Uran resta in rosa (Corriere della Sera)
Regno Unito
Fabio Aru finds peak of powers in mountains as Rigoberto Urán extends lead (The Time)
Aru claims biggest win of his career (The Daily Telegraph)
Francia
Aru, un sacré numéro – Mais qui est donc Fabio Aru? (L’Equipe)
Spagna
Aru explota en Montecampione (AS)
Aru gana en Montecampione (Marca)
Fabio Aru se reivindica y Urán sigue sufriendo (El Mundo Deportivo)
Belgio
23-jarige Aru zorgt voor Italiaanse hoogdag, Uran blijft in het roze – Ritwinnaar Aru: ‘Een droom die uitkomt’ (De Standaard)
Aru se révèle à Montecampione lors de la 15e étape du Giro (L’Avenir)
Giro: l’Italien Fabio Aru remporte la 15e étape au sommet du Montecampione (La Dernière Heure/Les Sports)
Giro (15e étape): l’Italien Aru s’impose devant Duarte et Quintana, Uran toujours en rose (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Beklimming Giro prooi voor Aru – Quintana weer dichter bij roze trui – Kelderman, Poels zakken iets (De Telegraaf)
Lussemburgo
Aru stellt Bergsteigerqualitäten unter Beweis (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Italiener Aru gewinnt 15. Etappe (Tageblatt)
Germania
Giro: Uran weiter in Rosa – Evans verliert Zeit (Berliner Zeitung)
Canada
Italy’s Fabio Aru wins 15th Giro stage (The Globe and Mail)
Colombia
Urán aleja a sus rivales y es más líder del Giro de Italia (El Tiempo)
Rigoberto Urán aumenta su ventaja en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Cadel Evans ready for the fight (The Age)
Evans remains hopeful of Giro success (The Australian)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa, alla luce di Oropa?
Nebe1980: Secondo me ci sarà una fuga ma bisogna vedere quanto guadagnano e quanti sono. Sul Plan secondo me attaccherà ancora Pozzovivo più a meno a 2 o 3 Km dall’arrivo. Quintana potrebbe adottare anche la stessa tattica di oggi e rimandare il grande attacco alla tappa della Val Martello ma secondo me dovrebbe muoversi già da domani con una azione decisa anche perchè poi lunedì c’è il riposo e può recuperare lo sforzo. Uran tenterà di andare regolare ma visto che domani i 3 chilometri finali sono i più duri vedremo se oggi ha tentato di non forzare troppo oppure se non ha risposto a pozzovivo perchè era alla frutta
Howling Wolf14: Si guarderanno in volto sino a dopo Alpiaz. Poi se compariranno tangibili segni di fatica sul ghigno di qualcuno si accenderà la battaglia, sennò non ci saranno emozioni sino a 2-3 km dalla cima. Non basta fare lo scattino alla Pozzovivo o partire da lontano come Rolland ed Hesjedal. Bisogna avere poi resistenza. Si possono guadagnare 30″ e se tutto va bene mantenerli sino all’arrivo. Se va male, si fa ogni volta la fine del topolino. C’è livellamento di valori, non si riesce a guadagnare più di tanto in salita. E sprecando energie con gli attacchi si finisce poi con il pagare attacchi ed interessi. E’ più assennato sedersi senza fretta sulla riva del fiume ed aspettare che passi il cadavere del nemico.
Nebe1980: Se ragionassero tutti così avremmo un sacco di gente seduta sulla riva del fiume e nessun cadavere che passa.
Un discorso del genere lo può fare Uran che ha un vantaggio considerevole sugli altri (ma non scordiamoci di Evans che è secondo a pochi secondi) ma uno che ha tre minuti di ritardo non può aspettare. Poi ripeto domani magari si può tentare un attacco negli utlimi Km dato che è la soluzione più logica che la tappa propone, però in val martello sul grappa e sulla panarotta bisogna muoversi prima, non si può aspettare solo lo zoncolan
nisky: Ah i gregari di una volta! Una volta ai -5 si arrivava al massimo in 8/9 oggi ieri e domani sono in 20
Mauro Facoltosi: Vittoria di Aru. Si stacca Uran che, però, conserva la maglia. Commenti?
Nebe1980: Continuo a rimanere basito della condotta di gara di Quintana, fa lo scattino poi quasi si ferma nonostante la maglia rosa sia in chiara difficoltà, uno con il suo ritardo che ha la fortuna di vedere la maglia rosa staccarsi dovrebbe andare a tutta fino all’arrivo, oltretutto domani è pure riposo. Ottimo Aru, se mantiene la condizione è da podio
n@po: Non è che lo faccia apposta. E’ al limite. Ha una classe clamorosa che gli permette di andar comunque fortissimo anche quando non è al top. PS: Chi ha vinto a MonteCampione Nome Omen ha sempre fatto doppieta Giro-Tour… fate voi
PPS: questi sei sono tutti potenziali vincitori a trieste:
1) Uran
2) Evans a 1′03″
3) Majka a 1′50″
4) Aru a 2′24″
5) Quintana a 2′40″
6) Pozzovivo a 2′42″
Howling Wolf14: Grande condizione, personalità, scelta di tempo. Pensavo che alla sua prima esperienza Fabio Aru si limitasse a correre sulle ruote, in attesa di sbocciare in una prossima edizione, ma debbo dire che mi ha positivamente impressionato. Sono curioso di vederlo nella terza settimana della corsa, che è la più critica, specie per un giovane. Non soccomberà. E sono certo che ci regalerà qualche altra impresa. Anche se non è forte come lui a cronometro – ma potrà migliorare – mi ricorda in qualche maniera Felice Gimondi, che al primo anno da pro, nel 1965, ottenne il 3° posto al Giro d’Italia. Gimondi aveva 23 anni nel ‘65, ora Aru ne ha poco più. E una splendida carriera davanti a sé.
Quintana, in attesa di arrivare al top della forma, e in attesa che gli avversari calino ulteriormente, sta facendo delle prove. Oggi s’è accorto di poter staccare facilmente Evans, Keldermann e Pozzovivo, di mettere in difficoltà Uran e Majka. Il Giro si decide la prossima settimana: se gli avversari di Quintana non cresceranno e se il colombiano migliorerà la propria condizione ha ancora la possibilità di rincorrere la maglia rosa. E forse il suo avversario più importante potrebbe diventare proprio Aru. Certo che il sardo per la terza settimana è un po’ un’incognita, ma speriamo possa tenere. Non tanto per vincere il Giro, quanto per confermarsi come grande promessa, anzi come grande realtà per le corse a tappe del futuro.
Io escluderei fin da ora Majka e Pozzovivo. Majka non è un vincente, secondo me sarà già tanto per lui arrivare nei Top Five. Pozzovivo è un duro, ma alla distanza molla sempre qualcosa. Ogni giorno. Quando si farà ancor più sul serio potrà pagare di più.
Nebe1980: martedì prevista neve su gavia e stelvio…
n@po: Hesjedal favorito essendo canadese!!
Howling Wolf14: Fino a 3 centimetri, sullo Stelvio, più o meno attorno alle 14.
Salitepuntocià: Stavolta son d’accordo con hw, bisogna centellinarsi… con sti percorsi duri ma “non duri”, ingannevoli, tanti arrivi in salita ma nessun tappone vero e proprio, bisogna sapersi gestire e accumulare come piccole formichine… Quintana non è che è fuori forma, è al top o quasi, ha preparato tuto sul giro, ma si sta gestendo, se ieri avesse strafatto, oggi avrebbe perso tanto, vedi pozzovivo, che comunque se deve diventare un campione ha il tempo per recuperare col riposo, se non lo è ancora, perderà altro terreno… Ci vuole anche continuità per vincere un GT e mai sottovalutare gli avversari, anche Hinault si trovò in difficoltà contro Visentini e Contini,Panizza… ma poi vinse. Merckx e altri grandi, anche loro a volte han perso tappe da gente italica o scalatori non campioni, ma gli Hinault etc erano anche continui, mentre i vari Contini etc non lo erano, se no sarebbero stati anche loro dei grandi. Quintana al top non è tanto inferiore a Froome… per vincere il Giro bisogna essere al top o vicini al top, senza sottovalutare ciclisti inferiori, perchè possono avere le loro giornate d’oro, e quindi gestendosi Quintana puo arrivare almeno con 1′ di distacco ai piedi dello zoncolan da Uran, poi glieli rifila. Complimenti ad Aru, anche saltasse, ha gia fatto molto, in un ciclismo che non piu come una volta, ove i giovani emergevano, oggi è piu difficile, e spero la stampa e i tifosi, non lo crocefiggano se non salirà sul podio, e lo sappiano aspettare, battere Quintana su un salitone cosi lungo è mica male, bisogna vedere appunto se sarà un exploit o l’inizio di una grande carriera ma senza fretta.
Nebe1980: Si ma continui a non rispondere a quel che dico io. Ossia se Uran recupera una condizione ottimale e sullo Zoncolan non si stacca o perde poco, il non aver forzato quando era in difficoltà sarà stata la mossa perdente. Uno come Uran che ripeto non è scarso in salita, se va in difficoltà va attaccato a fondo perchè non è detto che si ripresenti un altro momento di difficoltà.
La cronoscalata: non dimenticate che Uran in cima alla salita della crono era il miglior tempo tra gli uomini di classifica quindi non è affatto detto che perda molto sul grappa, potrebbe anzi addirittura vincere. proprio perchè non sai come ti sentirai il giorno dopo devi cercare di guadagnare finchè stai bene. vedi Uran, ha guadagnato tanto a crono e ora può gestirsi e non dannarsi l’anima a rispondere colpo su colpo a tutti gli allunghi e può anche prendersi il lusso di pagare qualcosa. E’ lui che ha speso tanto a crono che può risparmiarsi, non gli altri che devono recuperare. E ripeto non sta scritto da nessuna parte che Quintana darà un minuto a Uran sullo Zoncolan, anzi la pendenza potrebbe addirittura far sì che vengano fuori distacchi minimi perchè non si riesce a scattare e quindi sei costretto a salire regolare
Nebe1980: Secondo me se ci fosse stato Puritone in forma sarebbe stato con Quintana e Rolland fino a un chilometro dall’arrivo poi avrebbe fatto uno dei suoi megascatti e sarebbe arrivato su Aru a doppia velocità (poi bisognava vedere se ci arrivava prima del traguardo)
Profpivo: Aru mi sta stupendo, da tempo non si vedeva un’azione così incisiva in montagna, non il solito scatto di 50 metri ma una progressione a tutta per almeno 500 metri. Merita un grossissimo applauso, se resta coi piedi per terra può diventare davvero l’uomo da grandi giri per i prossimi 10 anni. Non credo possa vincere questo Giro, ma può giocarsi il podio con Majka e Evans.
Uran sta cercando di gestire il vantaggio ma oggi secondo me ha sbagliato a seguire Aru, ha rischiato di piantarsi ma ha comunque reagito bene limitando i danni su Quintana. Che dimostra di essere in crescendo di condizione, nell’ultima settimana penso lo vedremo attaccare con decisione. Per me è un duello tra lui e Uran per la vittoria finale. Invece Pozzovivo sta calando, come spesso gli capita nei grandi giri, non lo vedo nemmeno sul podio.
Ancora ottimo Rolland, peccato per tutti i minuti che ha preso nelle prime tappe, altrimenti poteva essere anche lui della partita. Ma è sicuramente il corridore che ci sta facendo divertire di più in questo Giro.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
L’esercito del surf (Catherine Spaak)
L’ultima salita (canzone su Pantani dei Nomadi)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Ponte di Legno – Val Martello
Ponte di Legno: pioggia moderata (0,8 mm), 10,3°C (percepiti 9°C), vento debole da WNW (6-10 Km/h), umidità al 92%
Santa Caterina Valfurva (36,9 Km) : pioggia moderata (0,7 mm), 8,5°C (percepiti 7°C), vento debole da NNW (7-13 Km/h), umidità al 91%, quota 0°C a 2610m, limite della neve a 2210m (Gavia 2618m)
Bormio (49 Km) : pioggia debole (0,5 mm) e schiarite, 12,8°C (percepiti 10°C), vento moderato da NNW (11-20 Km/h), umidità al 87%
Passo dello Stelvio – CIMA COPPI (2758m, 70,3 Km) : neve debole (0,3 cm), 0°C (percepiti -5°C), vento moderato da NNW (16-28 Km/h), umidità al 94%, quota 0°C a 2630m, limite della neve a 2280m
Lasa – T.V. (104,5 Km) : pioggia debole (0,6 mm), 16,5°C, vento debole da NW (5-14 Km/h), umidità al 89%
Martello (1267m – 126,1 Km) : pioggia debole (0,5 mm) e schiarite, 12,7°C, vento debole da NW (6-15 Km/h), umidità al 87%, quota 0°C a 2690m, limite della neve a 2320m (traguardo a 2059m)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli (ricordando la tappa del 1998): “Martinelli ha vinto con Pantani in ammiraglia”
Conti: “Una tappa come questo”
Pancani: “Oggi mi aspetto di più di uomini di classifica”
De Stefano: “Le scelte della BMC hanno scelto di puntare”
Conti: “Sul rettilineo d’arrivo di quel porfido”
Intervistatore alla partenza: “Gli 11 Km finali oggi come te li immagini?” (l’ascesa del Plan è lunga il doppio)
Altimetria della tappa RAI: altimetria della tappa di Sestola spacciata per quella della tappa di oggi (con i nomi Valdengo e Plan di Montecampione piazzati dove invece dovevano esserci Lugo e Sestola)
Pancani: “6 minuti e 50 il lavoro del gruppo”
Martinello: “Il ricordo di Titta Pasinetti a cui inviamo un abbraccio” (previa esumazione)
Pancani: “Le varie organizzazioni della cura del dettaglio”
Professor Fagnani: “Sui siti meteo si possono seguire le condizioni dell’atmosfera”
Lelli: “Ha le ruote da profilo da 60″
Pancani (parlando della tappa di Pescara del 2013): “La tappa conclusa nel capoluoogo abruzzese” (è L’Aquila)
Pancani: “La maglia rosso”
Pancani, congedando Massimiliano Lelli: “Grazie Andrea”
Martinello: “La testa comincerà a salire verso Montecampione tra qualche chilometro”
Scinto: “La tappa di Canavese” (Rivarolo Canavese)
Scinto: “E’ giusto che prendino un po’ di vento in faccia”
Pancani: “Rodel Agudelo” (Rodolfo Andrés Torres Agudelo)
Martinello: “In 25 secondi c’è il meglio di questo 97° Giro d’Italia” (in realtà, in quel momento il gruppo maglia rosa era a 25″ dalla testa della corsa)
Martinello: “Traguardo di Europa” (Oropa)
Martinello: “Gallerie antifrana” (paravalanghe)
Intervistatore all’arrivo: “Fabiaru”
De Stefano: “Tappa di Montecatini” (Montecassino)
Sentita al Processo: “Giro di riposo”
Scarponi: “Il mio Giro ha preso una piega”
Saronni: “So quant’è dura le ferite che hai”
Televideo: “Aru si stacca negli ultimi 3 Km” (ma hanno visto la corsa riavvolgendo il nastro?)
Televideo: “Pellizzotti” (Pellizotti)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Valdengo – Plan di Montecampione
1° Luka Mezgec
2° Andrea Fedi a 12″
3° Iljo Keisse s.t.
4° Eugenio Alafaci s.t.
5° Michel Koch s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Arnaud Courteille a 38″
3° Svein Tuft a 6′15″
4° Michael Hepburn a 10′34″
5° Kenny Dehaes a 12′17″
Miglior italiano: Eugenio Alafaci, 9° a 27′26″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
16a TAPPA: MONTEPULCIANO – LIVORNO (199 Km)
BITOSSI GIUNGE SOLO SUL TRAGUARDO DI LIVORNO
La classifica del Giro ha subito una scossa: Fontona è secondo a 1’06” dalla Maglia rosa – Anquetil ha trovato un nuovo avversario – Gli “assi” hanno sbagliato tattica – Quattro corridori in fuga per 180 Km: il gruppo reagisce soltanto nel finale
Il fuoriclasse francese si è battuto con il consueto coraggio ma i migliori italiani hanno disputato una corsa di attesa che ha permesso a Fontona di rimontare parecchie posizioni in graduatoria – L’episodio decisivo dopo diciotto chilometri di gara – Scappano Bitossi, Pelizzoni, Fontona e Franchi che raggiungono un vantaggio di nove minuti – All’arrivo i quattro atleti si classificano nell’ordine con brevi distacchi – Al quinto e sesto posto Carlesi e Adorni con un ritardo di 5’52” – Il plotone guidato da Zilioli a 6’15”
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo
13a tappa: Fossano – Rivarolo Canavese

Un'istantanea del dopotappa di Montecampione: Hesjedal sieda a terra stremato subito dopo aver tagliato il traguardo (foto Bettini)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI OROPA
maggio 25, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Battaglin vince ad Oropa. Uran rimane in rosa (Gazzetta dello Sport)
Giro: Battaglin conquista Oropa, Uran rimane in rosa (Corriere della Sera)
Regno Unito
Battaglin takes fight to favourites (The Time)
Francia
Rolland dans le top 10 – Battaglin, un outsider au sommet(L’Equipe)
Spagna
Triunfo de Battaglin en Oropa – Quintana: “Por fin empiezo a sentir mejor las piernas”(AS)
Quintana saca tajada en Oropa – El Santuario de Pantani (Marca)
Urán flaquea en Oropa pero sigue de líder – Quintana, más optimista tras la subida a Oropa(El Mundo Deportivo)
Belgio
Victoire de l’Italien Battaglin, le Belge Tim Wellens 9e (Le Soir)
Battaglin wint dramatische Giro-etappe (De Standaard)
Giro : la 14e étape pour Battaglin, Wellens dans le Top 10, Uran perd un peu de terrain (L’Avenir)
L’Italien Enrico Battaglin remporte la 14e étape du Giro (La Dernière Heure/Les Sports)
L’Italien Battaglin s’impose dans la 14e étape du Giro (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Dramatisch ongeluk in Giro (De Telegraaf)
Lussemburgo
Battaglin gewinnt Bergankunft in Oropa (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Battaglin gewinnt 14. Etappe (Tageblatt)
Germania
Giro: Uran verteidigt Rosa bei Tagessieg von Battaglin (Berliner Zeitung)
Canada
Battaglin wins Giro stage as leader Uran suffers (The Globe and Mail)
USA
Uran’s Lead Shrinks at Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
Urán sigue de líder del Giro y Nairo descontó – Exciclistas aconsejan a Urán para que no pierda el liderato en el Giro – ‘Las sensaciones comienzan a mejorar’: Nairo Quintana (El Tiempo)
Jarlinson Pantano, tercero en una etapa donde Urán mantuvo el liderato – Nairo Quintana: he sentido mejor las piernas y eso es buena señal (El Espectador)
Australia
Evans makes up time on Giro leader (The Age)
Uran keeps Giro lead over Evans (The Australian)
Evans closes gap on Giro leader (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa?
n@po: Oggi ci sono 5 corridori che si marcheranno stretti: Uran, Evans, Majka, Pozzovivo e Quintana. Poi ci sono coloro che, se aspettano, vengono bastonati, a prescindere, nel finale. Dunque sul Noveis i vari Basso, Hesjedal, Aru, Rolland e compagnia potrebbero provare a dileguarsi (magari contando sul supporto di compagni già in fuga). Anche perchè domani sarà tappa con salita a sfinimento senza alcuna possibilità tattica alternativa. Chi vuole inventare qualcosa può farlo oggi e martedì tempo permettendo. Il resto saranno tappe per gli scalatori più in forma.
Alefederico: Ieri al traguardo Aru era distrutto (dopo una tappa tutto sommano insulsa). Ho paura che abbia esaurito le energie e oggi non mi stupirei di vederlo arrivare in grave ritardo. Non dimentichiamoci che questo ragazzo è molto giovane.
Howling Wolf14: Sarebbe un peccato. Ripongo in lui molte speranze…
Profpivo: A Noveis Petacchi che fa l’andatura…. distacchi minimi anche oggi, credo
nisky: tappa già insulsa a 52 km dal traguardo?sembrerebbe di si!quando i velocisti stanno in gruppo e al fianco della maglia rosa……ma se sti corridori vengono a fare i cicloturisti non potrebbero andare ad altre corse?cioè gruppo compatto dopo due salite impegnative non è roba da professionisti!e roba da scampagnata domenicale! e pure la c è piùbattaglia!se questo è il trend del giro 2014 siamo in netto peggioramento rispetto al 2012 e al 2013 di per se già abbastanza deludenti
nisky: ma che tristezza!scattino dei 3km di pozzovivo e quintana e fin qui tutto bene!poi?maglia rosa in lieve difficoltà e quintana non da cambi e nonostante lo scatto di 3km non han la forza di fare la diff e fanno tirare izaguirre che era in fuga?ma voglion guadagnare o difendersi?sarà tutto vero:squadre più forti, medie elevate livellazione delle prestazioni!ok vero ma una volta avevan più “palle”!quando si partiva si andava a tutta fin all arrivo
Mauro Facoltosi: Vittoria di Battaglin. Nel suo piccolo la sua rimonta nel finale ricorda quella, su più grande scala, di Pantani nel 1999. Pozzovivo e Quintana staccano Uran, che salva la maglia rosa. Commenti?
Salitepuntocià: grandissimo Battaglin, ultimo km intelligente. Povero Cataldo… gli sta bene per la Sky, ma però mi dispiace per lui che da sportivo non ha pianto dopo il finale, e ha atto i complimenti 2 volte aBattaglin senza tirare scuse, deve essere una brava persona. Per il resto Quintana ha scoperto la durezza del giro e ha fatto bene a non forzare, anzi ha seguito la ruota di uno scatenato Pozzovivo e l’ha pure staccato… Uran non ha addittivi in piu rispetto l’anno scorso, è evindentemente migliorato a cronometro ma peggiorato in salita, piu umano insomma, e attaccabilissimo, domani c’è una salita piu facile ma lunga e Quintana puo rosicchiare ancora qualche secondo, ricordiamo che le uniche tappe veramente dure da “minuti” sono la crono del grapa e lo zoncolan, il resto son tappe da scatti nel finale ,non caisco perchè meravigliarsi, l’ho gia scritto alla presentazione che non è cosi durissimo come sembra, lo è rispetto al tour ma mica ci vuole tanto, ma rispetto ai giri 2010,2006 e anche 2011 non è durissimo sto giro, duro si, ma solo 2 tappe da “minuti”
nisky: le tappe da minuti ci sono se uno attacca da minuti!se uno attacca gli ultimi tre chilometri e fa tirare il gregario che era in fuga che minuti vuoi recuperare?Una volta i corridori avevan più palle indipendentemente
da tappe e altro!non servono fenomeni ma gente che attacca tipo rolland e hejsedal oggi!peccato che sian lontani in classifica ma il giro è ancora pieno di tappe dove si può far qualcosa!guarda per esempio la tappa del fauniera 99 corsa con sti fenomeni da twitter e radiolina per far la tappa avrebbero aspettato gli ultimi due km della madonna del colletto!
Nebe1980: Perfettamente d’accordo
n@po: Se sulk Noveis, come avrebbe dovuto, Ag2r faceva un andatura allegra, oggi Uran era fuori classifica e non solo lui. Pozzovivo è il migliore in salita ma non deve sbagliare. Adesso deve difendere il minuto su Quintana (l’unico che pu salire al suo livello) e lasciare alla squadra il compito di avvelenare le gambe agli avversari (2 minuti si recuperano in un attimo tra Montecampione, Grappa, Panarotta, ValMartello e Zoncolan). Occhio anche ad Aru che credo stia acquisendo fiducia. Bella la volata di Battaglin. Il gruppo a spasso su Noveis e Bielmonte è scena INDECENTE che mai si sarebbe vista al tour. Una vergogna totale. Grazie a Rolland ed Hesjedal che hanno dimostrato di avere personalità. Basso invece non ci prova nemmeno…..
nisky: ma hai visto basso all arrivo?cosa volevi provasse?
Profpivo: Molto più divertente la lotta per la tappa che quella per la classifica. Battaglin ha dimostrato gambe e testa, bellissima vittoria.
Uran è andato in affanno, è arrivato senza più gambe… però alla fine Pozzovivo attaccando è arrivato con Aru e Majka e addirittura staccato da Quintana. Sarei curioso di sapere i tempi di ascesa perché francamente mi sembravano tutti molto al gancio, a parte Quintana. Un applauso a Rolland e Hesjedal che almeno ci hanno provato… Sinceramente non ho capito come ha corso la Trek, non fanno andare in fuga Arredondo per poi spremerlo a inizio di Oropa in favore di Kiserlovski che poi si stacca da tutti gli altri uomini di classifica, bah…
Nebe1980: Non so se Uran sarebbe uscito di classifica, secondo me lui ha anche cercato un po’ di salvare la gamba. Sullo scatto di Pozzovivo, Uran è andato via regolare non si è dannato ad inseguire e alla fine ha perso solo 25 secondi.
Sono comunque d’accordo sulla indecenza dello spettacolo visto su noveis e bielmonte. Ottimo Rolland è la seconda volta che prova da lontano.
Vediamo se nella frazione di Val Martello che non ha pianura dall’inizio ed ha salite lunghe e dure, si farà un ritmo serio
Salitepuntocià: ripeto ciò che ho scritto gia alla presentazione: ci son solo 2 tappe da “minuti” _ è come prevedere una vittoria della Juventus contro il Sassuolo, il percorso non è durissimo, non vedo perchè fare sforzi oggi ma anche domani e in val martello… la condotta intelligente è aspettare gli ultimi km e rosicchiare secondi, tanto le tappe che contano sono 2, e quindi sia Pozzovivo che Quintana devono risparmiare energie, ma anche gli altri, non vedo dove sia la meraviglia, nei GT moderni è cosi’, al Tour 2011 manco c’erano gli scattini, poi fecero 2 tappe memorabili sulle uniche tappe che si poteva farle, alla vuelta idem, tutto si decideva sull’angliru , a che serve spomparsi prima e nel nome di chi? Non serviva nulla oggi attaccare sul Noveis ne fare grande andatura… Roland e heisedal per me han un po lasciato fare, liberi di agire, con il gruppo che ,l’avete detto voi, andava piano, avrebbero dovuto guadagnare anche 3′
n@po: Se sei superiore in salita, devi cercare di setacciare il numero dei potenziali avversari. E’ vero che, a parte ValMartello, le altre tappe paiono senza rischi e solo da sparata finale. Ma con 7\8 aspiranti avversari (senza escludere Rolland e Hesjedal), un colpo di mano di qualche squadra scendendo dallo Stelvio (o dalla sella razzo-basta incappare in una foratura) e il giro se ne va. Attualmente Pozzovivo e Quintana sembrano i favoriti che, passetto per passetto, tappa dopo tappa, rosicchieranno tempo a coloro che stanno davanti. Ma basta una distrazione, un incidente nel momento sbagliato, e si ritroveranno 4\5 squadre di aspiranti maglie rosa al contrattacco. Se avessero scremato la concorrenza, da domani si potevano focalizzare uno contro l’altro o comunque su un numero molto più ridotto di avversari. E senza spendere più degli altri.
nisky: beh chiaro! Ognuno la pensa a modo suo! Simoni se la pensava come te non avrebbe mai levato la maglia a garzelli sull appennino e pantani col fasopiano dell aprica mai avrebbe attaccato sul mortirolo ma solo su santa cristina e magari in discesa! Ecc! Sai cos è? Che tu la pensi così perché probabilmente se fossi stato professionista avresti fatto a gara con puritone sperando in qualche miracolo! Un attacchetto ai trecento metri rimandando a domani! Tu per attaccare avresti avuto bisogno di tappe per te senza esser in grado di interpretare quelle a disposizione……tutto qua
MirkoBL: Certo che leggere che Montecampione è più facile di Oropa, che ha addirittura 4 km duri…
Mauro Facoltosi: Forse il riferimento era alla tappa nel suo complesso. E sotto questo aspetto la Agliè – Oropa vince il confronto con la Valdengo – Montecampione
MirkoBL: Nel ciclismo odierno sono le tappe che fanno più danni in classifica.
Nebe1980: beh su questo ho dei dubbi, comunque anche se fosse, ciò non toglie che sia orripilante
Howling Wolf14: Ne sono convinto anch’io. Purtroppo. Arriveranno tutti insieme. Saranno ancora in tanti a metà salita. Poi penso che si apriranno le danze. E’ una tappa fatta apposta per chi ne ha. E si vedrà anche chi ha recuperato dopo le fatiche di oggi.
nisky: La tappa di domani è una tappa che ci sta! Questo è il percorso e a chi non comoda si accomodi su altri lidi!non si possono aver solo tapponi! Il tappone era oggi ed era disegnato bene! Un simoni un garzelli un contador un savoldelli in ritardo sarebbero andati non rolland e hesjedal! Tanto de gent e petacchi in salita non facevan paura neanche a bouhanni! Aime nessuno ha sfruttato la tappa odierna, anzi s è fatto un pisolino fino ai meno 4! Poi si può dir a b c e anche z! Ma la verità è che sia ci siano sia non ci siano le opportunità non le coglie nessuno! Si rimanda a domani! E poi a domani! E poi a domani epoi ci si ritrova con hesjedal vincitore del giro senza che nessuno l abbia mai attaccato! E’ il periodo dei regolaristi! Nessuno attacca più indipendentemente dalle tappe e cosi chi cede dieno vince
n@po: Basso deve essere arrivato molto tardi PS: Però se fa tirare la squadra, prima di Biella, per inseguire coloro coi quali doveva essere….. qualcosa non quadra.
Howling Wolf14: La Cannondale è sempre stata un’armata brancaleone. Apparentemente unita, ma protagonista di azioni scriteriate. Solo di facciata. Non mi meraviglio. Basso ha i suoi limiti, d’accordo, ma i tecnici del team sono incapaci.
Howling Wolf14: Se domani non fai fare un po’ di pianura per smaltire le tossine, prima di Montecampione si ritira metà gruppo. E poi spiegatemi quale altro percorso si poteva fare per arrivare dal Biellese al Lago d’Iseo.
nisky: Basso è ufficialmente un ex ciclista di alto livello! I tempi in cui duellava con armstrong e ullrich son lontani anni luce! Deve solo rendersi che può far l onesto luogotenente e basta e invecenogni anno ci fa vedere e credere che sara protagonista
nebe1980: La tappa di domani ci stia o meno è orribile. Io leverei tappe del genere esattamente come molti leverebbero le cronoscalate, ognuno come la pensa.
Non si possono avere solo tapponi è vero ma in questo giro di tapponi veri (sui 200 Km con 5 o 6 colli seri) non ce n’è neppure uno, l’unico che ne ha la pervenza è Val Martello ma la tappa è corta solo 139 km. Comunque per Montecampione non è che ci voleva per forza un tappone, bastava fare una tappa come quella del 98 con fai della paganella e crocedomini
nebe1980: 1) la pianura per smaltire le tossine altrimenti si ritira metà gruppo. Allora la prossima settimana con panarotta, grappa e zoncolan si rtireranno i 3/4 del gruppo, se dopo un tappone si deve recuperare come si fa a reggerne tre consecutivi?
2) Per il perorso non c’erano chissà quali modifiche bastava una volta arrivati a Lovere invece che andare a boario si poteva voltare verso clusone e fare presolana e salven, quindi montecampione.
nisky: La tappa del 98 era una signora tappa…..domandare a zuelle! Io non l avrei proprio messa! Avrei fatto una tappa.mista nelle Orobie ma tant è! Chiaro che è inutile però per rendere omaggio a pantani han voluto mettere il plan che poi è pure un postaccio……oltre a essere una tappa x e’pure discutibile dal punto di vista paesaggistico (niente a che vedere coi vicini vivione gavia e crocedomini)! E comunque caro nebe non ti rodere eccessivamente per sti tapponi di 250km e 5000mt di dislivello! Non ne faranno più! Meglio mettersi il cuore in pace credimi!
nebe1980: Zulle è andato in crisi sul crocedomini ma se bene ricordi ai piedi del Plan c’era un gruppo con un settanta/ottanta corridori poi Pantani ha attaccato da subito e quindi la corsa è esplosa ma dubito che domani qualcuno sferri un attacco serio prima dei 3 all’arrivo 8se va bene). Quanto ai tapponi io non credo che non li metteranno più. Tu ai tempi di Moser e Saronni avresti previsto che 25 anni dopo ti saresti trovato un giro con 11 arrivi in salita e 70 Km a cronometro?
Vittorio P: La tappa di domani (Montecampione) ci sta. La tappa piatta con arrivo secco (duro), eccome se ci sta. Quello che non ci sta è disegnare troppe tappe in cui NON si può attaccare da lontano. La salita “dura”, è teoria storica fondata, deve essere la penultima. Su tappe lunghe, con 4-5 colli. In questa edizione non ce ne sono. In questo Giro, la tappa REGINA è chiaramente Val Martello, ricorda il trittico del Tour con Croix de Fer, Madeleine, Alpe d’Huez. Certo, quella pianura prima della salita finale a Val Martello può scoraggiare l’impresa singola, ma non i gruppetti arrembanti. La tappa di oggi era disegnata bene. Tappa dura, non durissima, con tre salite in sequenza, senza pianura nel finale. E credo che lo spettacolo di oggi, più che del percorso, sia figlio di due fattori:
1) atteggiamento remissivo dei corridori, paura
2) livellamento valori.
In realtà io non mi sento dì essere così severo con lo spettacolo visto oggi. Anzi, a tutt’oggi si è trattato di una tappa che ha riaperto la classifica. Il più forte in salita (Quintana) è quello più lontano dal primo; il primo (Uran) è quello che ha sofferto di più. Nel mezzo, Evans (un duro commovente!) e vari altri. Chiunque può vincere. La resistenza farà la differenza. Io mi godrò lo spettacolo, anche se, ripeto, ha questo Giro 2-3 errori grossolani di percorso. Infine, quanto a domani, ricordiamoci che la salita secca come il Plan di Montecampione può far male! (Ricordate Pantani sull’Alpe d’Huez nel ‘97…? E il Plan è più duro dell’Alpe). Vediamo!
Nebe1980: La tappa della Val Martello è da minuti, si parte subito in salita col Gavia e poi stelvio e val martello. Il punto chiave è la gestione del tratto tra fine discesa stelvio e inzio salita val martello (ovviamente in ottica attacco da lontano).
Non sono d’accordo su quel che dici sugli attacchi. Pozzovivo ha 2 minuti e Quintana 3. Uran però non è fermo in salita ricorda che l’anno scorso ha vinto al Montasio su pendenze importanti. Bisogna attaccarlo ad ogni occasione perchè 2 e 3 minuti sono tanti, magari ti avvicini e per poco non riesci a superarlo. Non si può aspettare sempre gli ultimi km
Pantani infatti attaccava sempre da lontano salvo quando era già davanti, quando aveva 4 minuti da Zulle dopo la crono attaccò sul fedaia poi c’era anche il Sella. Andar forte sulle prime salite serve a far fuori i gregari così poi quando uno attacca gli avversari che rimangono dietro non hanno i gregari che fanno l’andatura e perdono di più. I minuti si guadagnano così. Anche a me sarebbe piaciuto un giro con più tapponi ma il percorso è così e i distacchi sono quelli quindi bisogna fare i conti con questa situazione di corsa. Diciamo che attaccando solo sull’ultima salita si potrebbero avere rimpianti per non aver osato di più. Infine un appunto sulla orripilante tappa di domani, tutta pianura e poi una salita finale secca. Mah!!!
Howling Wolf14: Al cartografo del Giro danno incarico di realizzare un percorso di una grande corsa a tappe, non di un campionato dello scalatore. Visto che tu sei così appassionato di salite, dovresti proporre di riesumare il Trofeo dello Scalatore. Una corsa a tappe è un’altra cosa
Howling Wolf14: Mi sento di condividere buona parte delle tue osservazioni. Pochi nma sempre buoni gli interventi di Vittorio P. Ineccepibile la sottolineatura relativa all’”atteggiamento remissivo dei corridori, paura” e al “livellamento valori”. Inutile intestardirsi ad infarcire le tappe di salite, se poi i favoriti non si danno battaglia. Vi rendete conto che oggi, con 3-4 salite a disposizione, i grandi si sono sfidati solo negli ultimi 4-5 km di Oropa?
N@po: Anch’io considero del tutto valido il disegno di una tappa con la sola salita finale. E’ una tipologia di tappa differente dal tappone per scalatori fondisti. Qui gli scalatori si devono sorbire 200km di pianura ad alta velocità (se i passisti-scalatori li vogliono mettere in difficoltà). Più che altro, non andava duplicata con l’arrivo a Panarotta (dato che il sanpellegrino iniziale pare del tutto ininfluente).
nebe1980: Rispondo un po’ a tutti gli ultimi interventi. Condivido molte delle osservazioni di vittorio p. Innanzitutto condivido il fatto che la penultima salita deve essere quella più dura per invogliare ad attaccare da lontano, oppure può anche essere l’ultima con arrivo in discesa, poi ovviamente ci sta anche la tappa con la salita finale più dura delle altre. Vero che appunto un tappone così al giro non c’è ed è anche vero che la tappa regina è quella della Val Martello nonostante quel tratto dopo lo stelvio. La tappa di oggi non era male e condivido soprattutto il fatto che si trattava di una tappa dura ma non durissima. La salita secca può far male è vero anche se l’esempio di Pantani nel 97 ci sta fino ad un certo punto nel senso che Pantani faceva male a ogni salita in qualunque tipo di tappa. Su Howling che mi dice che il cartografo del giro non deve fare il trofeo dello scalatore faccio notare che aggiungere presolana e croce di salven tra l’altro entrambe dal versante più facile non cambiava il fatto che ci sarebbero stati comunque 190 Km di pianura solo si avrebbero avuto due salie facili sulle quali fare velocità per preparare poi un attacco sul Plan, non è che diventava un tappone. La presolana da clusone ha una pendenza media del 5% e massima del 9% mentre la croce di salven una media del 4%, quindi nulla di particolarmente duro, non è terreno da scalatori. Sul Panarotta condivido in pieno, io avrei fatto una tappa con Santa Barbara, Bondone da Aldeno e poi Panarotta, oppure se bisognava per forza arrivare dal san pellegrino si poteva evitare il redebus e arrivare a trento dalla via di cembra poi fare il bondone da lì quindi arrivare a levico terme dalla via di Vigolo vattaro
Salitepuntocià: Non cambio di una virgola sul tatticismo, non ci son tappe durissimea la tappa della valmartello non è da minuti (fra i big ovvio), ci son solo 2 tappe, di cui una a crono, da minuti. Lo Zoncolan anche da solo fa minuti,se affrontato a tutta come nel 2010. Se martedi gavia e stelvio all’inizio saranno fatte a passo d uomo e la valmartello gli attacchi saranno negli ultimi 2km i piu difficili. Fossi un ds , la tattica giusta è quella che i corridori stanno facendo, rosicchiare secondi e sparare tutto su Grappa e Zoncolan. Aspettative troppo alte forse, io trovo spettacolare finora questo giro perchè non m’aspettavo neppure gli attacchi d pozzovivo a sestola e ieri, e non m aspettavo una crono eccezionale di uranuran e altri. Ogni gg succede qualcosa in sti arrivi in salita succederà tutti i giorni, per i distacchi il grappa e lo zoncolan (se quintana è dietro in classifica, se è gia in rosa, non succederà granchè). Daltronde il ciclismo del presente è questo, per audinece è piu interessante la lotta sui secondi, incertezza, che vedere i domini stile contador 2011 o basso 2006 ,ove gia l’etna e la majelletta avevano trovato il vincitore del giro
nebe1980: e se Quintana non riuscisse a prendere 3 minuti su grappa e zoncolan? e se non riuscisse a staccare Uran? Mica è fermo in salita il buon rigoberto, al tour del Qatar lo ha staccato solo Froome, esattamente come Quintana che è stato staccato solo da Contador alla tirreno.
Oggi (anzi ieri dato che è passata mezzanotte) che avevano staccato Uran, Quintana avrebbe dovuto collaborare con Pozzovivo se ne aveva peerchè oggi che Uran ha patito si doveva cercare di prendere il più possibile perchè magari Uran ha pagato lo sforzo della crono e col giorno di riposo si riprende e non si fa più staccare, questo non lo sappiamo, non puoi riservarti le armi per le ultime 2 tappe perchè se c’è qualche intoppo in quelle hai perso, se invece cerchi di recuperare ogni volta che ne hai l’occasione se perdi sai che hai provato tutto.
Metti che Quintana dovesse perdere il giro per 20 secondi da Uran, avrà il rimpianto di non aver aiutato Pozzovivo ieri. Per quel che riguarda la tappa della Val Martello è chiaro che dipende da come la corri ma secondo me è la più dura del giro. Tre salite oltre i duemila metri in 140 Km senza respiro c’è solo quell’antipatico tratto di pianura tra stelvio e val martello che scoraggia un attacco da lontano. Poi dipende da come la corri è chiaro ma secondo me qualcuno che fa fare un ritmo forte alla squadra ci sarà e se qualcuno fa menare la squadra a tutta già dal gavia, vedrai che sulla val martello voleranno minuti a grappoli, poi è chiaro che se fanno gavia e stelvio come hanno fatto l’alpe noveis oggi allora arrivano in volata con Petacchi e Nizzolo che sprintano in Val Martello. Lo Zoncolan come dici tu fa distacchi se fatto a tutta come tutte le montagne. Non dimenticarti che Evans prese un minuto e 20 da basso non minuti a grappoli e ricorda che Nibali che non è proprio uno da Zoncolan ha preso pochi secondi dal Contador fenomeno del 2011 Infine ricorda che Uran vinse al Montasio con pendenze del 20% quindi non sappiamo come reagirà sullo zoncolan.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Due (Raf), dedicata alla doppietta dei Bardiani
Adesso pedala (Marco Pantani, sigla Giro d’Italia 1996)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Valdengo – Plan di Montecampione
Valdengo : nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 20,9°C, ento debole da ENE (5 Km/h), umidità al 57%
Lonate Pozzolo (54,5 Km) : nuvole sparse, 21,7°C, vento debole da ENE (5 Km/h), umidità al 55%
Monza (104,3 Km) : poco nuvoloso, 23,8°C, vento debole da E (8-9 Km/h), umidità al 51%
Bergamo (T.V. – 144,7 Km) : poco nuvoloso, 24,5°C (percepiti 23°C), vento moderato da ESE (11-12 Km/h), umidità al 44%
Boario Terme (198,5 Km) : poco nuvoloso, 25°C (percepiti 23°C), vento moderato da ESE (12-14 Km/h), umidità al 41%
Plan di Montecampione* : cielo sereno, 17,6°C (percepiti 16°C), vento moderato da ESE (10-13 Km/h), umidità al 41%
* previsioni relative ad Alpiaz (1107, 8 Km sotto l’arrivo)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Primo GPS di giornata”
Professor Fagnani: “In alcuni la grande concentrazione di grandine” (blocchi da 100 Kg?)
Pancani: “Questa è la basilica nuova, costruita nel 1960″ (in quel momento era stata inquadrata la parte vecchia del complesso del Santuario di Oropa)
Martinello: “Oggi potrebbe essere il tentativo di Nairo Quintana”
Martinello: “Oltre 44 di media la prima corsa”
Martinello: “Nella prima tappa di montagna, a Sestola” (la prima era quella di Montecopiolo)
DS Cannondale su Paolo Longo Borghini: “E’ un professionista con la parola maiuscola” (urla sempre?)
Martinello: “Una voglia scaramantica”
Pancani, sul ritiro di Siutsou: “Un altro colpo per Siutsou” (per la sua squadra, la Sky).
Martinello, descrivendo il tratto iniziale della tappa di Montecampione: “Pianura o lievi saliscendi” (è tutta pianura)
Garzelli: “Potrebbe ritrovare la saluta”
Conti: “Tappa interessante in chiave futura per vedere le prossime”
Garzelli: “Speriamo sia asciutto il tempo”
De Stefano: “Questa prima avventura sulle salite del 97° Giro d’Italia” (eri in vacanza i giorni di Carpegna e Sestola?)
De Luca: “Per un attimo ci distraiamo con il panorama naturistico”
Pancani: “Aveva la mantellina infilata in un solo braccio”
Martinello: “Il corridore sulla quale”
De Luca: “La pendenza si fa sentire sui pedali dei corridori”
De Luca: “Ivan Santamorita” (Santaromita)
Benincasa (intervistatore all’arrivo): “Ci hai provato sulla canita” (salita)
Vegni: “Ieri con la cronometro” (l’altro ieri)
Battaglin: “Correre il Giro in seconda polposizione”
Martinello: “Cronometro da Barbaresco Barolo”
Garzelli: “Ce l’avrà molto dura per mantenere la maglia rosa”
Sentita al Processo: “C’è da cambiare qualcosa nel cibo che ha mangiato il giorno prima” (dopo lavanda gastrica)
Garzelli: “Gli spartitraffici” (il plurale è sempre spartitraffico)
Garzelli: “Una serie di contanti” (tornanti)
Televideo: “Pozzovivo dà scossa” (”da” non si accenta)
Televideo: “Belmonte” (Bielmonte)
Televideo: “Jarlsinson Pantano” (Bielmonte)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Agliè – Oropa
1° Jetse Bol
2° Mitchell Docker s.t.
3° Svein Tuft s.t.
4° Michael Hepburn s.t.
5° Fabio Felline s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Arnaud Courteille a 38″
3° Svein Tuft a 5′24″
4° Michael Hepburn a 9′43″
5° Kenny Dehaes a 10′46″
Miglior italiano: Eugenio Alafaci, 11° a 28′38″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
15a TAPPA: ROMA – MONTEPULCIANO (214 Km)
DEFILIPPIS PRIMO A MONTEPULCIANO . DOMANI IL GIRO SULLE STRADE LIGURI
Da mercoledì’ a sabato – Sulle montagne del Piemonte le tappe decisive
Il trentaduenne corridore torinese ha ottenuto la prima vittoria della stagione staccando i compagni di fuga Maino, Trapè, Nardello e Brugnami sulla salita che precede il traguardo – Sventato da Anquetil (che resta Maglia rosa con vantaggio immutato) un deciso attacco di Balmamion – Prima della partenza da Roma i ciclisti erano stati ricevuti dal Papa – Oggi la 16a tappa, di 199 Km, con arrivo a Livorno
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo
13a tappa: Fossano – Rivarolo Canavese

Urán immerso in una nuvola di palloncini rosa al raduno di partenza di Agliè (foto Bettini)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI RIVAROLO CANAVESE
maggio 24, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
A Rivarolo vince Canola. Uran resta maglia rosa. (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Canola makes it lucky 13 in Giro d’Italia (The Time)
Canola sprints to victory (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicolas Roche’s Giro d’Italia diary: ‘The motorbike driver got fined but is still too close’ (Irish Independent)
Francia
Canola déjoue les pronostics – Place à la haute montagne!(L’Equipe)
Spagna
Urán sigue de líder del Giro – Urán inicia la defensa de su maglia rosa en Oropa (AS)
Canola remata la escapada del día y Urán sigue líder – La Madonna que empujó a Indurain (Marca)
Canola hace valer una larga escapada (El Mundo Deportivo)
Belgio
Giro : victoire Marco Canola avant d’aborder la montagne (Le Soir)
Canola verschalkt hagelbuien en sprintersploegen in de Giro (De Standaard)
Giro : Marco Canola surprend les sprinteurs et remporte la 13e étape – Un week-end 100% Pantani au Giro (L’Avenir)
Giro: victoire de I’Italien Marco Canola (La Dernière Heure/Les Sports)
Uran garde le maillot rose du Giro: le calme avant un week-end en montagne (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Sprintersploegen de mist in (De Telegraaf)
Lussemburgo
Canola überrascht Sprinter (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Germania
Giro: Canola schnappt Bouhanni Sprintsieg weg (Berliner Zeitung)
Repubblica Slovacca
Z trojice v úniku 13. etapy na Gire sa tešil Talian Canola (Pravda)
USA
Italian Wins Stage of Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
Llega la montaña al Giro de Italia, ¿atacará Nairo…? – Rigoberto Urán reconoce que no tiene nada seguro en el Giro – Urán sigue de líder del Giro; Marco Canola ganó la etapa 13 (El Tiempo)
Un fin de semana definitivo para Rigo – Rigoberto Urán mantiene la malla rosa tras la etapa 13 del Giro (El Espectador)
Australia
Uran still leads from Evans in Giro d’Italia (The Age)
Canola wins 13th Giro stage (The Australian)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla volata?
Howling Wolf14: Al 90% sarà volata di gruppo. Ma la speranza che prenda concretezza qualche fuga, e che il grosso la lasci andare, non è poi così remota. Vedremo anche oggi i Cannondale tirare come disperati e poi perdere per strada Viviani? Spero di non vedere trenini nel finale. Sono uno spettacolo desolante. Meglio una volata tutti contro tutti. C’è più incertezza e suspense.
Mauro Facoltosi: La fuga è andata. Vittoria di Marco Canola. Commenti?
Pedra85: Ho visto che ha grandinato sul percorso, questo ha influenzato la corsa?
Mauro Facoltosi: No, ha grandinato prima del passaggio dei corridori.
Howling Wolf14: Forse la tappa più brutta, finora. Beh, in fondo qualche tappa brutta e avara di emozioni in tre settimane ci sta…
Nebe1980: Meglio dell’ultima tappa irlandese
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Sono in fuga (Lucio Dalla)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Agliè – Oropa
Agliè : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19,2°C, vento debole da ENE (3 Km/h), umidità al 64%
Biella – 1° passaggio (49,7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,8°C, vento debole da SE (3-8 Km/h), umidità al 53%
Coggiola (104,1 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,8°C, vento debole da SSE (3-7 Km/h), umidità al 53%
Bielmonte (GPM – 1482m – 122,4 Km) : nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 13,8°C, vento debole da SSE (8 Km/h), umidità al 56%
Oropa (1142m) : nuvole sparse con qualche goccia di pioggia, 17,7°C, vento debole da S (4-9 Km/h), umidità al 53%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Indurain” (si stava riferendo ad Uran)
De Stefano: “Ancora oggi non riesce a recuperare completamente le dita dei piedi”
De Stefano: “Manu Belletti” (Manuel)
Viviani: “Chi perde, chi vince, lo si vedrà dopo la riga”
Martinello: “Primi località attraversate”
Martinello: “Passo Centro Croci”
Lelli: “E’ un tratto che il fondo stradale è bellissimo”
Martinello: “Pantani fece diventare famona” (famosa)
De Luca: “Vengono impiegati un po’ tutto il personale”
Professor Fagnani (radiocorsa): “Rador meteorologico”
Professor Fagnani (radiocorsa): “La Dora di Lanzo è un affluente del Po” (il fiume è la Stura di Lanzo)
Pancani: “13a tappa da Fossano e Rivarolo Canavese”
Martinello: “Fonali infuocati” (finali)
Martinello: “Tratti di stada”
Pancani: “Il loro vantaggio è sempre superiore ai 6 minuti” (era di 1′42″)
Pancani: “Di possibilità che arrivasse la fuga ce ne era una su un miliardo; oggi potrebbe essere l’occasione che arrivi la fuga su un miliardo”
Martinello: “I tre di fuga”
Pancani: “Angelo Canola” (Marco Canola, confusione con Angelo Tulik, uno dei tre fuggitivi)
Pancani: “A parte come Roberto Reverberi pensavamo”
Pancani: “Marco Reverberi” (crasi tra Marco Canola e il suo general manager Roberto Reverberi)
De Stefano (presentando Cassani): “Benvenuto al commissario tecnico del Giro d’Italia”
Roberto Amadio (team manager Cannondale): “Si è lasciata due minuti alla fuga”
Garzelli: “Lo scusante”
Garzelli: “E’ una tappa che qualcuno potrà perdere il Giro”
De Stefano: “Hanno lavorato perchè questa corsa non pregiudicasse la grandinata”
Televideo: “Baorut Bozic” (Borut Bozic)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Fossano – Rivarolo Canavese
1° Mitchell Docker
2° Dennis Vanendert a 21″
3° Jetse Bol s.t.
4° Tom Stamsnijder s.t.
5° Robinson Eduardo Chalapud Gomez a 24″
Miglior italiano Emanuele Sella, 7° a 24″
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Arnaud Courteille a 38″
3° Svein Tuft a 5′24″
4° Michael Hepburn a 9′43″
5° Kenny Dehaes a 10′46″
Miglior italiano: Andrea Fedi, 9° a 25′34″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
14a TAPPA: CASERTA – CASTEL GANDOLFO (210 Km)
VITTORIO ADORNI PRIMO A CASTELGANDOLFO DOPO UNA FUGA NEL FINALE CON BITOSSI
Soltanto dopo 175 Km dalla partenza da Caserta la corsa si è animata
Deludente la quattordicesima tappa del Giro – L’azione decisiva a sei chilometri dal traguardo – Il gruppo, con la Maglia rosa Anquetil e tutti i favoriti, a undici secondi – Praticamente immutata la situazione in classifica – Stamane i corridori ricevuti dal Papa prima del “via” della Roma-Montepulciano
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona
12a tappa: cronometro Barbaresco – Barolo

Sulla strada verso Rivarolo il gruppo ha trovato un'insolita compagna di viaggio: la grandine (foto Bettini)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BAROLO
maggio 23, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Giro, a Barolo vince Uran e indossa la maglia rosa. (Gazzetta dello Sport)
Giro, rivoluzione Uran. Vince la crono ed è maglia rosa (Corriere della Sera)
Regno Unito
Uran seizes Giro lead as Evans struggles(The Time)
Uran produces superb time trial to grab overall lead (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicolas Roche’s Giro d’Italia diary: ‘My teammate flew over crash rail 20 metres into a field’ (Irish Independent)
Francia
Uran à toute vitesse – Evans n’en fait pas un drame – Bouhanni puissance 4? (L’Equipe)
Spagna
Doblete de Urán: victoria en la contrarreloj y maglia rosa (AS)
Urán da un golpe de campeón (Marca)
Urán, nuevo líder del Giro (El Mundo Deportivo)
Belgio
Beresterke Uran neemt roze trui af van Evans in strijd tegen de klok (De Standaard)
Giro: Uran qui gagne, Quintana qui inquiète (L’Avenir)
Giro: Uran prend le pouvoir (La Dernière Heure/Les Sports)
Surprise sur le Tour d’Italie: Rigoberto Uran bat Cadel Evans sur le contre-la-montre de Barolo et lui pique le maillot rose (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Uran in roze na dubbelslag – Kelderman én Poels in top 8 (De Telegraaf)
Lussemburgo
Uran übernimmt die Führung (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Germania
Zeitfahren beim Giro: Kolumbianer Uran gewinnt 12. Etappe (Berliner Zeitung)
USA
Colombian Rider Takes Giro Lead (The New York Times)
Colombia
Urán, etapa y liderato del Giro que ilusionan (El Tiempo)
Hazaña histórica de Urán (El Espectador)
Australia
Cadel Evans loses Giro lead (The Age)
Cadel Evans loses Giro lead (The Australian)
Cadel loses lead in Giro d’Italia (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Che distacchi prevedete tra i big? Tenete presente che i primi a partire troveranno condizione meteo migliori rispetto agli ultimi (cioè ai primi della classifica) e, probabilmente, saranno loro a fare i tempi migliori.
Nebe1980: E’ una tappa a cronometro molto varia e per questo è molto migliore del disegno iniziale. Meglio anche il chilometraggio, la possibilità di temporali su tutto il percorso durante la prova dei meglio piazzati in classifica generale potrebbe un po’ mandare a ramengo le previsioni, l’ultima discesa ha un tratto con pendenze importanti. le curve e i tratti tortuosi potrebbero riservare sorprese e indurre qualche corridori a non prendere rischi essgerati, qui non c’è la squadra e ognuno deve gestirsi da solo. In condizioni normali un Quintana potrebbe prendere circa 1 minuto e mezzo da Evans perchè Quintana non è fermo a cronometro ma il tracciato esalta anche le caratteristiche dell’australiano. Uran dovrebbe cavarsela bene. Sono curioso di vedere la prova di Majka e quella di Aru
Mauro Facoltosi: Tappa e maglia per Uran. Evans a 57″, Quintana a 3′30″. Commenti?
n@po: Chi corre in maglia Omega ha un bel vantaggio sulla concorrenza (e non da quest’anno). (per chi vuol capire…) Malgrado ciò, mai mi sarei aspettato di vedere una prestazione simile. A naso l’unico che può provare a togliere la maglia a Uran (e ci deve credere perchè ha anche un ottima squadra che va mossa con sagacia – ovvero mandarli in avanscoperta) è Pozzovivo. Poi ci sono i giovani Majka, Keldermann e Aru dei quali è impossibile valutare i limiti. Aru nella prima salita, ad esempio, è stato brillantissimo.
Salitepuntocia’: Incredibile prestazione di Uran. Se ha addittivi? mah, veniva dalla sky che di certo non va a pane e acqua, e direi che han errato a non trattenerlo, visto che era il loro n°2 in pratica, meglio di Wiggin’s per il giro. Ma grande anche ulissi, che scherzando avevo scritto che con quello scatto saronniano che ha, mancava la crono, ora vedo che come il suo ds inizia pure a cavarsela li… mancano le volate di gruppo, ma penso mai le farà… se torneranno i giri torriani… deludente Quintana, e ha preparato il giro al 100%… ha avuto problemi però 3′30 son tanti. Ad Oropa si saprà
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Barbera e champagne (Giorgio Gaber)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Fossano – Rivarolo Canavese
Fossano : pioggia moderata (0,9 mm), 19,8°C (percepiti 18°C), vento moderato da NNW (13 Km/h), umidità al 77%
Santena (51 Km) : pioggia debole e schiarite (0,4 mm), 19°C (percepiti 18°C), vento moderato da N (10 Km/h), umidità al 75%
Volpiano – rifornimento (90,7 Km) : pioggia debole e schiarite (0,3 mm), 18,1°C (percepiti 16°C), vento moderato da NE (11 Km/h), umidità al 73%
Rivarolo Canavese : pioggia debole e schiarite (0,7 mm), 17,4°C (percepiti 15°C), vento moderato da NE (12 Km/h), umidità al 75%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Bettini: “Le prossime tappe di montagna non sono le salite del Tour”
Bartoletti: “Ruote lenticolate”
Bartoletti: “Percorso angosciante”
Sgarbozza: “Dobbiamo escluderlo tra i favoriti”
Sentita a Giro Mattina: “Malori si sta avvicinando alla collaborazione di Paolo Belli”
De Stefano: “La pioggia a rendere ancora più incredibile questa cronometro”
Sentita ad Anteprima Giro: “Non abbiamo ancora messo nelle borracce il Barolo-Barbaresco”
Sentita ad Anteprima Giro (da un ospite che ha effettuato in bici l’interno percorso della crono): “Io l’ho fatta tutta, quella lunga, 41,9 Km”
Pancani: “A parte il colpo a vuoto della caduta di ieri”
Pancani: “Vino Barbaresco e Barolo” (una bella shakerata?)
Pancani: “Cadel Evans contava in questa cronometro”
Martinello: “Uran lanciatissimo verso la vittoria della maglia rosa”
De Stefano: “Piero, Piero, Piero Bergonzi” (PIER!!!!)
Garzelli: “Lui scendeva in discesa”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Barbaresco – Barolo (cronometro individuale)
1° Nacer Bouhanni
2° Jeffry Johan Romer Corredor a 24″
3° Luka Mezgec a 1′33″
4° Roberto Ferrari a 1′57″
5° Christopher Sutton a 2′03″
Classifica generale
1° Svein Tuft
2° Arnaud Courteille a 21″
3° Jetse Bol a 1′05″
4° Michael Hepburn a 5′44″
5° Kenny Dehaes a 6′40″
Miglior italiano: Andrea Fedi, 8° a 20′10″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
13a TAPPA: ROCCARASO – CASERTA (188 Km)
ZANCANARO FUGGE CON ALTRI DUE CORRIDORI E VINCE LA ROCCARASO – CASERTA DEL GIRO
Anquetil sempre Maglia rosa con Zilioli a meno di due minuti
Fallito attacco di Adorni e Vito Taccone al gruppo dei primi in classifica – Il francese è stato il principale protagonista dell’inseguimento, conclusosi al 72° chilometro – La fuga decisiva a poca distanza dall’arrivo – La tappa di oggi con traguardo a Castelgandolfo – Domani la carovana dei ciclisti a Roma verrà ricevuta dal Pontefice
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme
11a tappa: Collecchio – Savona

La cronometro di Barolo osservata dal punto di vista del.... Barolo! (foto Bettini)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SAVONA
maggio 22, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
A Savona impresa di Rogers. Evans sempre in rosa (Gazzetta dello Sport)
Giro, colpo di Rogers che vince a Savona. Evans resta (Corriere della Sera)
Regno Unito
Rogers returns with Giro stage victory (The Time)
Rogers escapes to victory at Giro (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicholas Roche: ‘Guys were putting pressure on him to drop back to the peloton so they would stop chasing us’ (Irish Independent)
Francia
Une victoire d’équipe (L’Equipe)
Spagna
Rogers gana el pulso al grupo (AS)
Rogers impone su fuerza – Samuel Sánchez: “Cuesta cambiar de ser líder a ser gregario” (Marca)
Rogers, ‘crono’ en la víspera (El Mundo Deportivo)
Belgio
Luke Durbridge heeft sleutelbeenbreuk – Giro-peloton vreest zeven meter sneeuw (De Standaard)
Giro: victoire en solitaire de Rogers lors de la 11e étape – Giro: les Italiens Ruffoni et Appollonio hors délai (L’Avenir)
Tour d’Italie: Rogers remporte la 11ème étape en solo (La Dernière Heure/Les Sports)
Giro: Michael Rogers, triple champion du monde du chrono, s’offre la 11e étape après un numéro en solo (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Topprestatie Kelderman(De Telegraaf)
Lussemburgo
Rogers feiert Etappenerfolg nach Soloritt (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Rogers gewinnt 11. Etappe (Tageblatt)
Canada
Michael Rogers uses downhill attack to win 11th stage of the Giro d’Italia (The Globe and Mail)
USA
Rogers Wins 11th Stage of Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
El reloj, el juez del Giro de Italia – Michael Rogers ganó undécima etapa del Giro; Cadel Evans sigue líder (El Tiempo)
La etapa 11 del Giro de Italia fue para Michael Rogers (El Espectador)
Australia
Rogers wins stage, Evans leads Giro (The Age)
Aussie cyclists dominate Giro d’Italia (The Australian)
Giro d’Aussie: Rogers, Evans dominate (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa succederà sul Naso di Gatto?
n@po: Ci saranno tanti fuggitivi… Tra i big m’illudo e spero in un attacco di Hesjedal
Howling Wolf14: Per i big sarà come quella salita non ci fosse. Può darsi che qualcuno abbozzi qualche scatto, ma sicuramente solo per provare la gamba o per vedere le reazioni degli avversari, non certo con la speranza di fare la differenza. Sarà una lotta per il successo di tappa. Ma questa volta, dato che nessuno dei velocisti più qualificati riuscirà a rimanere nel gruppo di testa (penso nemmeno Nizzolo e Swift), la fuga che si svilupperà all’inizio della frazione o nella parte centrale potrebbe anche andare all’arrivo. Nessuno avrà particolare interesse ad inseguirla, forse tranne la Lampre che potrebbe sperare nel terzo exploit di Ulissi. Visto che il team di Maini non ha uomini di classifica potrebbe sacrificare tutta la squadra pro Ulissi.
succhiaruote: Anch’io penso che tra i big succederà poco o niente, la classifica è ancora ‘corta’ e nessuno ha grande interesse a investire energie in una tappa che in ogni caso potrebbe fruttare pochi secondi. Ci potrà essere qualche allungo anche di uomini di classifica, potrà cedere terreno qualche elemento di secondo piano, ma niente di esplosivo. Di fatto, il Giro vero inizierà con la crono di domani, il che significa che, al netto delle cadute, la prima metà del Giro è volata via senza spunti degni di nota, sebbene prevedesse almeno 2-3 tappe dal profilo potenzialmente molto interessante. A questo punto, in controtendenza, io ritengo che sarebbe meglio inserire una bella crono di 50-60 Km nella prima settimana, capace di sparigliare subito le carte alimentando nei giorni seguenti la lotta se non al primo posto, almeno alle altre posizioni di vertice. Quando in gruppo prevale l’attendismo, non c’è percorso né altimetria che tenga, l’attacco decisivo è sempre rimandato all’ultima salita della tappa di domani.
Salitepuntocia’: Non finisce in volata, e non si sa nemmeno chi possa vincere, pronostico apertissimo e se c’era Savoldelli i Nibali era la loro tappa con arrivo in discesa
Nebe1980: Orrore! Va anche bene una crono nella prima settimana ma per carità non di 50 o 60 Km al massimo una trentina. Ma al di là del discorso tecnico non credi che se Quintana nonostante un ritardo in classifica da Evans di quasi 2 minuti non si muove come non si muovono gli altri cambierebbero poco le cose mettendo una tappa a cronometro? Magari avremmo il cronoman di tunro con 4 minuti sugli scalatori e quelli che scattano a 800 metri dall’arrivo per guadagnare quindici secondi più abbuono per poi rimandare tutto alla terza settimana.
n@po: Sbaglio o sta succedendo di tutto?
Nebe1980: Ma com’è la discesa del naso di gatto? Potrebbe esserci un attacco di qualche big/comprimario tipo appunto Hesjedal o Rolland che ci aveva provato a Montecopiolo sulla salita ma poi dipende anche dalle caratteristiche della discesa, dal profilo altimetrico sembra molto dolce, non alla Nibali o alla Savoldelli.
Nebe1980: Hanno detto ora che la discesa è ampia e veloce, non tecnica.
Quindi secondo me o arriva la fuga o ci sarà una volata tra quaranta cinquanta corridori. Sul naso di gatto ci potrebbero essere allunghi ma saranno più scaramucce anche perchè domani c’è la cronometro e non ha senso sfinirsi oggi in attacchi improbabili, se la discesa fosse tecnica sarebbe diverso
Mauro Facoltosi: Vittoria di Michael Rogers. Commenti?
Nisky: Meno male! Gia pensavo un altra volata! L unica sfiga è la caduta con evans che domanda a quelli dell androni di rallentare! Adesso mi tocca sentire savio che sguazza insistendo che non è vassallo di nessuno! Peccato….perso sgarbozza di sti personaggi da bar che non vedono l ora per farsi vedere speravo di fare a meno
Howling Wolf14: L’astuzia alla base dell’offensiva vincente di Rogers. L’australiano ha colto l’attimo ed ha poi approfittato della difficoltà del gruppo ad organizzarsi dato che la presenza di pochi velocisti invogliava solo qualche team a prendere l’iniziativa. Mentre in gruppo si pensava a cosa fare, Rogers si è subito messo da parte 30-35″. Quando il gruppo s’è organizzato si è subito manifestata la scarsa incisività dell’azione. Zardini per Battaglin, Zoidl e Preidler per Geschke. Null’altro. Rogers s’è gestito e l’ha spuntata. Trovo strano che qualcuno, tipo i portacolori della Katusha, oppure Cunego o Pellizotti o Brambilla non abbia cercato di prendere la ruota dell’australiano quando se n’è andato. A proposito, ancora una volta s’è manifestata la tattica scellerata dell’Androni. Ma che direttori sportivi hanno? Quando era in atto la fuga dei 14, con Roche e Moser, hanno tirato a tutta per portare il ritardo da 4′ a un minuto. Ma per chi hanno lavorato? Per il re di Prussia? Poi s’è visto un patetico attacco telefonato di Pellizzotti sul Naso di Gatto e niente più. Nel finale non si è visto nemmeno un androide. Ma il tanto decantato Gianni Savio (per lui tanti inchini da parte della Rai) è un tecnico o un coltivatore di patate?
Howling Wolf14 (rispondendo a nisky): Mi hai rubato le parole. Gianni Savio è un ciarlatano da asta di paese. Tanta prosopopea, tanta voglia di mettersi in mostra, ma zero sostanza. A parte l’episodio con Evans, abbiamo visto dove ha poi portato l’inseguimento forsennato condotto da quella squadraccia che è l’Androni. I 14 in fuga sono stati ripresi, ma se quell’azione di inseguimento doveva essere la premessa per un successo di tappa degli “androidi”, beh è stato un mastodontico fallimento. Non solo non hanno vinto la tappa, ma non si sono nemmeno piazzati.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
I am Australian (The Seekers)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Barbaresco – Barolo (cronometro)
Barbaresco – partenza 1° corridore : pioggia debole e schiarite (0,2 mm), 20,2°C (percepiti 19°C), vento debole da N (7 Km/h), umidità al 74%
Barolo – arrivo 1° corridore : pioggia debole e schiarite (0,3 mm), 19,7°C, vento debole da N (7 Km/h), umidità al 75%
Barbaresco – partenza maglia rosa : temporale con pioggia moderata e schiarite (1,1 mm), 20,5°C, vento debole da N (6 Km/h), umidità al 76%
Barolo – arrivo maglia rosa : temporale con pioggia moderata e schiarite (1,4 mm), 19,3°C, vento debole da N (6 Km/h), umidità al 80%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Portare via la figa buona” (ci mancava, quest’anno)
Conti: “Sergio Zavoli che, in lacrime, intervista Merckx” (a dire il vero era Eddy a piangere)
Pancani: “Hanno già transitato”
Lelli: “Naso del Gatto”
Intervistatore alla partenza: “Mezzi atmosferici come il vento”
De Stefano: “Ci racconteranno con le moto”
De Stefano: “Ci segnala i nostri amici di RCS”
De Luca: “Passo della Bocca” (Passo del Bocco)
Pancani: “Il fanale è davvero molto interessante”
Martinello: “A pensar male si va molto vicino”
Lelli (ricordando l’arrivo al Monviso, tra la nebbia, al Giro del 1991): “La sfortuna che non funzionava televisione, niente”
Martinello: “Le vittorie di Michael Matthews” (ha vinto solo una tappa in questo Giro)
Martinello: “Ivan Zanatta” (Stefano)
Ds Cannondale: “Non sono andato tanto d’accordo i fuggitivi”
Martinello: “Sono quelle occasioni che i corridori danno gran fastidio”
Martinello: “I sdraio della spaggia”
Pancani: “Succestivo”
Pancani: “Ci sono stato un’infinità di scatti”
Martinello: “Roche sta pensando: “E’ meglio che qualcuno me lo tenga insieme”
Pancani: “Gruppo di maglia rosa”
Lelli: “Si racchiudono tutti in meno di un minuto”
Pancani: “Si è creato questa situazione”
Martinello: “Fermia – Roma” (Formia – Roma)
Martinello: “Mario Cipallini”
Martinello: “Non più, come in passato, si rimettano a posto le strade”
Martinello (sulla positività di Michael Rogers nel 2013): “L’anno scorso al Giro di Pechino” (è successo alla Japan Cup)
Pancani: “Riccardo Zoidel” (Zoidl)
Pancani: “Gli uomini di classifica sono tatti là davanti”
Ulissi (sulle conseguenze della caduta): “In salita mi bucava quando sforzavo”
De Stefano: “Quintana è sempre il favorito del Giro d’Italia n° 1?”
Garzelli: “Panarrotta” (Panarotta)
De Stefano: “Ieri vi abbiamo mostrato quello che stavamo facendo sullo Stelvio” (la De Stefano che spala la neve dai tornanti?)
Conti: “Rogers ha vinto perchè australiano”
Televideo: “La seconda tappa più lunga del Giro…. finisce nei pedali del 34enne cronoman australiano”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Collecchio – Savona
1° Enrico Barbin
2° Stefano Pirazzi s.t.
3° Daniele Colli s.t.
4° Nicola Boem s.t.
5° Ben Switf s.t.
Classifica generale
1° Svein Tuft
2° Arnaud Courteille a 1′20″
3° Jetse Bol a 2′03″
4° Michael Hepburn a 6′18″
5° Kenny Dehaes a 8′57″
Miglior italiano: Andrea Fedi, 9° a 20′38″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
12a TAPPA: SAN BENEDETTO DEL TRONTO – ROCCARASO (257 Km)
SUL TRAGUARDO IN SALITA DI ROCCARASO VITTORIA A SORPRESA DEL BELGA BOUCQUET
Zilioli giunge quarto e passa al secondo posto in classifica
L’abruzzese Taccone non ha potuto affermarsi davanti ai suoi tifosi – È controllato dai rivali, ma soprattutto è turbato per il grave infortunio accaduto a suo fratello – Anquetil conserva la maglia rosa – Oggi 13a tappa del Giro con arrivo a Caserta
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
10a tappa: Modena – Salsomaggiore Terme

Il passaggio della carovana pubblicitaria dal centro di Savona (www.savonanews.it)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SALSOMAGGIORE TERME
maggio 21, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Giro: tris di Bouhanni. Evans resta in rosa (Gazzetta dello Sport)
Bouhanni, terzo sigillo al Giro. Maxi caduta a 700 metri dall’arrivo (Corriere della Sera)
Regno Unito
Bouhanni completes Giro hat-trick (The Daily Telegraph)
Irlanda
Nicholas Roche: ‘I thought there might be a chance on the steep part to give it a shot’ (Irish Independent)
Francia
Bouhanni: «Ce n’est jamais facile!” – Evans perd un coéquipier (L’Equipe)
Spagna
Tercera etapa de Bouhanni (AS)
Fuga, caída y tercera de Bouhanni (Marca)
Tercera victoria del insaciable Bouhanni (El Mundo Deportivo)
Belgio
Weening gagne la 9e étape au bout d’une longue échappée (Le Soir)
Bouhanni pakt derde dagzege na massale valpartij (De Standaard)
Giro: et de trois pour Bouhanni (L’Avenir)
Giro: la troisième de Bouhanni (La Dernière Heure/Les Sports)
Tour d’Italie: Nacer Bouhanni s’offre le triplé malgré les chutes (Sudinfo.be)
Eijssen houdt geen breuken over aan val in Giro (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Het Nieuwsblad (De Telegraaf)
Lussemburgo
Dritter Etappensieg für Bouhanni (Tageblatt)
Germania
Bouhanni feiert dritten Etappensieg – Evans vorn (Berliner Zeitung)
Canada
Nacer Bouhanni makes it three stage wins at Giro (The Globe and Mail)
USA
Evans Maintains Giro d’Italia Lead – Bouhanni Makes It Three Stage Wins at Giro (The New York Times)
Colombia
Nacer Bouhanni ganó la décima etapa del Giro de Italia – ‘Balance bueno pese a no encontrar mis mejores sensaciones’: Nairo – En el Giro, minuto de silencio por niños que murieron en Fundación (El Tiempo)
Rigoberto Urán mantiene la segunda posición en el Giro – El Giro de Italia de luto por los niños que murieron en Fundación – En el Giro nadie ataca frontalmente (El Espectador)
Australia
Michael Matthews out of Giro d’Italia – Cadel Evans still leading Giro d’Italia (The Age)
Aussie Cadel Evans maintains lead in Giro d’Italia (The Australian)
Evans avoids huge pile-up to retain lead (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Questo finale mi ricorda la Sanremo (con il solo Poggio). Chi pensate che possa imporsi?
Howling Wolf14: Infatti mi pare che la salitella finale sia anche chiamata Poggetto
Mauro Facoltosi: Si chiama Poggio Diana. La fecero anche nel finale della tappa di Salsomaggiore del 1988, ma salivano dall’altro versante e poi c’era molto più strada da percorrere per andare al traguardo. Quel giorno vinse Paolo Rosola.
Howling Wolf14: Volata di gruppo. Non si staccherà nessuno. A meno che qualcuno (ma chi?) non si metta in testa di far fuori sulla salitella Viviani, Ferrari e magari anche Bouhanni. Al Giro della Padania 2011, arrivo a Salsomaggiore e doppia scalata del Poggetto, fu uno sprint massiccio: 1° Modolo, 2° Viviani, 3° Napolitano.
Nebe1980: prevedo una noia mortale fino allo sprint
n@po: A meno che il naso di gatto faccia il miracolo (mercoledì) questa settimana sarà di una noia bestiale sino al weekend. Certo c’è la crono ma dal punto di vista dello spettacolo è un altra tappa noiosa incastonata nel nulla di questa seconda settimana.
MirkoBL: È una tappa di trasferimento per velocisti come ce ne sono sempre state e come è giusto che ce ne siano. Nulla di scandaloso. Volata di gruppo secondo logica.
Mauro Facoltosi: Ho contattato Massimiliano Lelli su Facebook e gli ho chiesto un parere sul finale, visto che li ha percorsi tutti per la RAI. Ecco la risposta: “La tappa di domani sarà insidiosa. Pianeggiante, è vero, ma con una salita finale che, se affrontata “a tutta”, potrebbe mettere in difficoltà alcuni dei velocisti che più soffrono le salite e che potrebbero non avere poi le energie per poter rientrare nel gruppi per la volata finale. Secondo me Diego Ulissi potrebbe farci vedere un nuovo “numero”.
MirkoBL: Più che altro i 5 km finali sono molto tortuosi. I treni dei velocisti potrebbero non avere vita facile.
Howling Wolf14 (sul commento di Nebe1980): L’unica speranza sta nel concretizzarsi di una successione di offensive e tentativi di fuga. Altrimenti, come temo, il copione sarà il solito: fuga dalla lunga distanza controllata scientificamente dal gruppone, poi ricongiungimento e finale dominato da Trek, Cannondale e FdJ. Purtroppo le tappe di pianura sono così. Ma ci sono sempre state.
Howling Wolf14 (sul parere di Lelli): Per farla “a tutta” occorre che vi siano team interessati a rendere dura l’ultima collinetta prima dell’arrivo. Ma chi, oltre alla Lampre di Ulissi, può essere interessato ad una soluzione di questo tipo?
Ai fini dello spettacolo, comunque, poco cambia. A quel punto, allora, piuttosto che vedere un altro finale di tappa favorevole a Ulissi preferisco vedere una volata generale, almeno c’è incertezza sino all’arrivo.
Mauro Facoltosi: Tris di Bouhanni. Ancora battuto Nizzolo. Caduta nel finale. Commenti?
Howling Wolf14: Altro che far fuori i velocisti sul Poggetto! Non se n’è staccato nemmeno uno. L’unico che forse sarebbe rimasto fuori, se fosse ancora in corsa, sarebbe Chicchi. Avete visto chi è rimasto attardato, invece? Boasson Hagen, Paolini, Anton, Moreno, Gasparotto, Capecchi, Moser, Scarponi (a 4’38”!!!) e Pirazzi.
Mauro Facoltosi: Moser è caduto prima del finale.
Nebe1980: Dopo la Sanremo siamo stati a discutere per giorni sul fatto che il Poggio non fa fuori i velocisti figuriamoci se li fa fuori il Poggetto. Speriamo che il Naso di Gatto offra qualche scintilla
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Ancora tu
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Collecchio – Savona
Collecchio : poco nuvoloso, 21,3°C, vento debole da ENE (4-7 Km/h), umidità al 72%
Borgo Val di Taro (Km 46,9): nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 23,1°C, vento debole da SE (5-8 Km/h), umidità al 63%
Sestri Levante – rifornimento (Km 107,3): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 24,8°C (percepiti 23,5°C), vento debole da SE (10-12 Km/h), umidità al 59%
Genova (Km 157,1): poco nuvoloso, 23,4°C, vento debole da ESE (5-8 Km/h), umidità al 69%
Varazze – T.V. (Km 193,7): nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 25,5°C (percepiti 24°C), vento moderato da ESE (10 Km/h), umidità al 51%
Savona : poco nuvoloso con qualche goccia di pioggia, 24,4°C (percepiti 22°C), vento moderato da E (14 Km/h), umidità al 49%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Tuttobiciweb: “Colomnbia”
De Stefano (a proposito di un’asta di beneficenza): “Martinello da un bici, Mario Cipollini Max Lelli”
Francesca Lugeri (geologa): “Oggi è il compleanno esatto del terremoto in Emilia”
De Stefano: “Conferto di Beppe Conti” (conforto)
Conti: “Un grande uomo che non ha fatto sapore nulla” (sapere)
De Stefano: “Diego Rosa ci racconterà di una storia di quelli che non si raccontano spesso”
Lelli: “Mirana Romoli” (Marina)
Pancani: “Potrebbe indurre qualche squadra come gli altri velocisti”
Pancani: “Non è che Viviani si stacca in teoria”
Martinello: “Coppia di tosta”
Ds Cannondale sul malessere che ha colpito Viviani: “Ha passato due giorni, domenica notte” “Ha la testa un po’ chiusa”
Martinelli: “L’andatura non è altissima, ma abbastanza allegra”
Pancani: “Siamo 42 Km”
Pancani (parlando della crono di Barolo): “Non è il classico piattone per velocisti”
Martinello: “Bar – Barbaresco” (già ciucco prima ancora di arrivare nelle Langhe?)
Martinello: “Velodromo di Cagli” (Calì, in Colombia; Cagli è nelle Marche)
De Luca: “Giovanni Elena” (Giovanni Ellena, ds Androni)
Martinello: “Per questa genere di specialità”
Pancani (al passaggio da Brescello): “Il saluto di Don Peppone” (Don Camillo)
Scinto: “Ha una classifica per la fughe”
De Luca: “Ha colpito con il femore destro l’asfalto” (corrono anche gli scheletri?)
Pancani: “Ha avuto un vantaggio meteo di…”
De Luca: “Moreno Moser è caduto inciampando” (in bicicletta?)
Pancani: “Andrea Lelli” (Massimiliano Lelli)
De Luca: “Un dato molto esplicato”
De Luca: “Gare che all’apparrenza”
Pancani: “Ci manda la pubblicità la classifica”
Martinello: “Deve saltare sulla ruota del corridore della Giant”
De Stefano: “I quarantotti tornanti dello Stelvio”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della decima tappa, Modena – Salsomaggiore Terme
1° Riccardo Zoidl
2° Andrea Fedi s.t.
3° Marco Bandiera s.t.
4° Arnaud Courteille a 22″
5° Luke Durbridge a 1′07″
Classifica generale
1° Svein Tuft
2° Arnaud Courteille a 1′20″
3° Jetse Bol a 2′03″
4° Michael Hepburn a 6′18″
5° Kenny Dehaes a 8′57″
Miglior italiano: Nicola Ruffoni, 8° a 16′32″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
11a TAPPA: RIMINI – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (185 Km)
IL NOVARESE MARCOLI S’AFFERMA IN UNA VOLATA DI 110 CORRIDORI
Ieri nella Rimini – San Benedetto del Tronto
In classifica, Jacques Anquetil conserva la Maglia rosa – Un attacco del francese a Zilioli e Balmamion (che avevano forato) respinto dopo mezz’ora d’inseguimento – Oggi la dodicesima tappa, con arrivo in salita a Roccaraso
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo
Modena, il gruppo si trasferisce verso il 'Km 0' della 10a tappa (foto Fiocchi - Il Resto del Carlino)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SESTOLA
maggio 19, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Giro, vince Weening davanti a Malacarne (Gazzetta dello Sport)
Giro, a Sestola vince l’olandese Weening. Antidoping, furia Ulissi (Corriere della Sera)
Regno Unito
Pieter Weening makes the most of his lucky break (The Times)
Francia
Pozzovivo grignote (L’Equipe)
Spagna
Weening se impone en Sestola y Pozzovivo recorta a Evans (AS)
Weening da la tercera a Orica (Marca)
Weening remata la escapada (El Mundo Deportivo)
Belgio
Weening gagne la 9e étape au bout d’une longue échappée (Le Soir)
Weening rondt lange vlucht af, Sestola baart muis voor klassement – Rekent Cadel Evans in het roze af met oude vloek? (De Standaard)
Giro: le Néerlandais Pieter Weening remporte la 9e étape(L’Avenir)
Giro: Weening remporte la 9e étape, Evans reste en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Le Néerlandais Pieter Weening s’impose dans la 9e étape du Tour d’Italie, Evans reste en rose (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Weening wint Giro-rit (De Telegraaf)
Lussemburgo
Weening gewinnt neunte Etappe (Tageblatt)
Germania
Evans und Wiggins wieder in Form – Tour aber ungewiss (Berliner Zeitung)
Canada
Pieter Weening edges out Davide Malacarne to win 9th stage of Giro (The Globe and Mail)
Colombia
Urán conservó segundo lugar en general del Giro y Nairo bajó un puesto – ‘La montaña no me desvela’: Julián Arredondo (El Tiempo)
Pieter Weening ganó la novena etapa del Giro de Italia – Edwin Ávila, eliminado del Giro por llegar fuera de tiempo (El Espectador)
Australia
Cadel Evans keeps lead in Giro d’Italia (The Age)
Evans remains in pink (The Australian)
Evans holds lead in Giro d’Italia (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Cosa prevedete, alla luce della tappa del Carpegna?
Nebe1980: Alla luce della tappa del Carpegna dovrei dire che non succederà nulla tra i big anche perché la salita finale non è più dura di quella di oggi ma io continuo a pensare che non si debba e non si possa aspettare ancora ad attaccare Evans perché l’australiano non lo stacchi facilmente e con il vantaggio che ha accumulato già e quello che potrebbe prendere a cronometro potrebbe diventare imprendibile. Non si sa quanto Evans potrebbe cedere sulle salite né se cederà, bisogna cercare di attaccare subito per recuperare almeno in parte il tempo perso a Montecassino. L’unico che potrebbe avere convenienza a non forzare è Uran che è in crescendo di condizione ma forse non ancora al top, e che accusa da Evans un ritardo inferiore al minuto e che si difende bene sia in salita che a cronometro
MirkoBL: Va a finire che vedremo il tris di Ulissi.
Salitepuntocià: non è una tappa durissima, anzi è ancora piu facile di oggi Ulissi ricorda nettamente il suo DS in questi arrivi su salite non impossibili
Peccato non lo ricordi a cronometro e negli sprint di gruppo, ma gia trovare uno che sprint tatticamente perfetti e con fucilate impressionanti è già qualcosa, ovvio resterà un corridore da classiche o mondiali “mossi”, spero continui piano piano a migliorare
Nebe1980: possibilissimo il tris di Ulissi. Straquoto la prima affermazione di Salitepuntocià. Quoto anche la seconda ma sul fatto che resterà un corridore da corse mosse io spero che sarà così perchè se un corridore ha quelle caratteristiche è inutile forzare la natura, deve mantenere quelle caratteristiche. Guarda Di Luca che da corridore da Liegi si è trasformato in scalatore e in corridore da corse a tappe, guarda che fine ha fatto, del resto non è nell’ordine naturale delle cose vedere Di Luca che stacca nettamente Simoni alle tre cime di lavaredo
Salitepuntocià: purtoppo accadono … abbiamo visto armstrong essere raggiunto e staccato da indurain a crono, e dopo una malattia, diventare il n°1 a crono e in salita… abbiamo visto Orner dopo 41 anni di mediocrità diventare a 42 anni il domatore di vuelta e angliru… abbiamo visto Argentin primo e Moser 2°sul pir non duro, ma lungo versante del blockhaus nel 1984 quando un anno prima Moser stava per ritirarsi dalla carriera… De Luca pur reo a confronto di questi è meno eclatante
nisky: Forse, essendoci un bel pezzo tosto che finisce ai meno 4, qualcuno potrebbe attaccare un pò più lontano dei 200mt
profpivo: Per me può andare la fuga oggi, la classifica si è già sgranata abbastanza, gente alla Pirazzi o Rabottini
Mauro Facoltosi: Vittoria di Weening, attacco di Pozzovivo. Commenti?
Howling Wolf14: Queste montagne continuano a partorire topolini. Troppo dura l’ultima settimana, i big mica sono scemi, mica vanno a bruciarsi in queste tappe. La resa dei conti avverrà a tempo debito. Così c’è spazio per i comprimari. A me va benissimo, è giusto così. Ma coloro che si aspettavano tapponi corsi alla morte e in grado di rivoluzionare la classifica dovranno un po’ rivedere le loro previsioni. I favoriti sono sempre lì, tutti insieme. Cercando di non farsi del male. Nell’ultima settimana, poi, quello che andrà più forte e che dimostrerà maggiore resistenza vincerà il Giro. Facile, no?
MirkoBL: Mi dispiace per il mio conterraneo Malacarne, però ci ha provato. Bravo lo stesso. Bravo anche Pozzovivo che almeno un attacco serio lo ha fatto.
n@po: Occhio a Pozzovivo!
Mauro Facoltosi: Facili o no, queste sono tappe che rimarranno nelle gambe più avanti. Soprattutto se prese alle velocità con le quali sono partiti oggi.
Salitepuntocià: Pozzovivo ha fatto un miracolo a prendere 30″, non l’avevo previsto, la tappa era piu facile rispetto al Montecopiolo
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Basilicata on my mind (Rocco Papaleo)
Relax (Mika)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Modena – Salsomaggiore Terme
Modena: cielo cooerto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20,7°C, assenza di vento, umidità al 66%
Mirandola – T.V. (Km 60,9): cielo cooerto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22,4°C, assenza di vento, umidità al 58%
Guastalla (Km 98,2): nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 22°C (percepiti 23°C), vento debole da WNW (3-4 Km/h), umidità al 63%
Parma (Km 131,8) : pioggia debole e schiarite (0,1 mm), 20,9°C, vento debole da NW (6 Km/h), umidità al 71%
Salsomaggiore Terme : pioggia debole e schiarite (0,1 mm), 19,9°C, vento debole da NW (7 Km/h), umidità al 78%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Lelli: “La discesa finale con arrivo a Sestola”
Pancani: “Ne hanno già parlato sull’attacco di Alessandra De Stefano”
Pancani: “Siamo nelle finissime parti di questo attacco”
Conti: “Fu la molla che fece scattare Pantani per andare al Tour”
Francesca Lugeri (geologa): “L’impegno consuma energie e tempi intellettuali” (cioè lavorando si ruba tempo allo studio)
De Stefano: “Con Tomba abbiamo parlato per anni di ciclismo”
De Stefano: “Anteprima Giro si sposa con il pranzo degli italiani” (erano le 14 circa)
Conti: “I coloratissimi giornalisti della Colombia” (si riferiva al fatto che le loro telecronache erano vivaci e colorite)
Sentita ad Anteprima Giro: “Potrebbe non bastare l’attacco di una salita”
Pancani: “Visita parenti tifosi di Basso” (il corridore in visita parenti era Marangoni; e poi è fuor di dubbio che i parenti siano tifosi del loro congiunto… a meno di non creare crisi in famiglia)
Francesca Lugeri (geologa): “Pian del Lupo” (crasi tra Pian del Falco e Passo del Lupo)
Martinello (ricordando la gaffe del gallo di qualche tappa prima): “Dobbiamo stare attenti a queste specie in via di estinzione” (povere galline)
Conti: “Alleanza Uran-Quintana per far fuori Evans e spartirsi il Giro” (mezza maglia rosa a testa?)
De Luca: “Mi sono avvicinato a Righi, che è l’ammiraglia che segue la fuga”
Pancani: “Ben Spies sulla moto di Daniele Righi” (era sull’ammiraglia)
Pancani: “Andrea Barbin” (Enrico)
Martinello: “Il giro è molto più duro di quello che si immagini”
Martinello (su Pian del Falco): “Fu fissato l’arrivo di tappa che partì da Forte dei Marmi” (il rettilineo più lungo della storia del ciclismo)
Martinello: “Plan del Falco” (non vedi l’ora che arrivi la tappa di Montecampione?)
Pancani: “Ivan Basso potrà salire sul Giro?” (calpestando la planimetria sì)
De Luca: “Ho affiancato alla guida Mariuzzo”
Pancani: “Prima parte quasi totalmente pianeggiante” (senza il quasi)
Pancani: “Il gruppo abbia penato prima di decidere quale fuga mandare via” (c’erano corridori che si strappavano i capelli)
Martinello: “Europea, dove il ciclismo ha la propria culla”
Pancani: “Questo tratto centrale sono davvero molto impegnativi”
Martinello: “Tratto in dicesa”
De Luca: “Penso che la popolazione bovina abbia risentito del numero dopo la grigliata di oggi” (nel numero)
Martinello: “Sensibilà accelerazione in discesa”
Pancani: “La prima delle tre terre in terra d’Irlanda”
De Luca: “Malagarne” (Malacarne)
Martinello: “Ha fatto difficoltà a rialzarsi”
Pancani: “Pozzovivo va a prendere anche gli abbuoni” (primo, secondo e terzo di tappa?)
Pancani: “Cataldo rischia di essere recuperato”
Malacarne: “Siamo meno sull’occhio”
Sentita al Processo: “Stiamo stati fermi su in Olanda prima di partire” (Irlanda)
Televideo: “I battistrada passando indisturbati i GPM del Cippo di Carpegna….” (scalato il giorno prima)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Lugo – Sestola
1° Michael Hepburn
2° Luke Durbridge s.t.
3° Michael Matthews s.t.
4° Nicola Ruffoni a 41″
5° Edoardo Zardini s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Svein Tuft a 1′33″
3° Kenny Dehaes a 3′32″
4° Arnaud Courteille a 3′38″
5° Michael Hepburn a 5′19″
Miglior italiano: Nicola Ruffoni, 7° a 11′07″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
9a TAPPA: FELTRE – MARINA DI RAVENNA (260 Km)
ZOPPAS VINCE SUL TRAGUARDO DI RAVENNA PRECEDENDO IN VOLATA IL BELGA HOEVENAERS
La tappa più lunga del “Giro” non ha portato mutamenti in classifica
Una gara senza troppe scosse con andatura piuttosto lenta – Uniche cose importanti le cadute: hanno tolto di gara Ferrari e Adami – La vittoria di Zoppas, un corridore che finora non aveva ottenuto alcun successo – Un primo sguardo al Giro, alle nove tappe disputate – Anquetil è il personaggio di centro e attorno si accendono le battaglie e le polemiche – Sono queste ultime che si dovrebbero evitare: le prime sono belle e riprenderanno fin da domani sull’erta di San Marino
10a TAPPA: RAVENNA – SAN MARINO (135 Km)
MAURER PRIMO A SAN MARINO DAVANTI AD ANQUETIL E ZILIOLI
Nella decima tappa, Ravenna-San Marino – Vivace lotta sulle salite del Giro
Il francese consolida la sua maglia rosa a danno di De Rosso, in ritardo di un minuto e mezzo – Il torinese avanza di un posto in classifica – Anche Enzo Moser ha perso terreno – Oggi traguardo a S. Benedetto del Tronto
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino
8a tappa: Foligno – Montecopiolo

Una sposa fresca di matrimonio non ha occhi che per il.... Giro! (foto Bettini)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONTECOPIOLO
maggio 18, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ulissi bissa a Montecopiolo ed Evans è in rosa (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, Ulissi concede il bis. Evans nuova maglia rosa (Corriere della Sera)
Regno Unito
Cadel Evans in pink jersey as Diego Ulissi secures second stage win in Giro (The Times)
Irlanda
Nicholas Roche: ‘Chris Jensen is a hardman from Wicklow and said he was grand after his crash’ (Irish Independent)
Francia
Ulissi souffle la victoire à Rolland (L’Equipe)
Spagna
Triunfo de Diego Ulissi en el primer asalto en la montaña (AS)
Ulissi emociona y Evans, de rosa (Marca)
Evans de rosa y segunda para Ulissi (El Mundo Deportivo)
Belgio
Giro: Cadel Evans s’empare du maillot rose de leader (Le Soir)
Ulissi pakt tweede dagzege, Evans nieuwe leider in Giro (De Standaard)
Giro: Ulissi vainqueur, Evans nouveau leader (L’Avenir)
Ulissi fait coup double au Giro (La Dernière Heure/Les Sports)
Diego Ulissi remporte la première étape de montagne, Evans en rose (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Kelderman sterk bergop (De Telegraaf)
Lussemburgo
Evans nun in Rosa, Gedenken an Pantani (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Radprofi Ulissi jubelt zum zweiten Mal (Tageblatt)
Canada
Cadel Evans moves into overall Giro d’Italia lead (The Globe and Mail)
USA
Ulissi Wins Stage and Evans Takes Lead at Giro d’Italia (The New York Times)
Colombia
Urán, segundo y Nairo, octavo en el Giro; Arredondo, líder de montaña (El Tiempo)
Rigoberto Urán es segundo en la general del Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Cadel Evans takes Giro lead (The Age)
Evans takes Giro lead (The Australian)
Evans takes Giro d’Italia lead from Matthews (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Dove si muoveranno i big oggi? Chi si muoverà per primo? E chi vincerà, secondo voi?
Howling Wolf14: Il Giro di quest’anno si gioca negli arrivi in salita. Un big che si muove prima della salita finale è un folle, un suicida. Oppure uno che “non ne ha” e cerca il colpo gobbo. Chi parte da lontano si brucia. Se uno “ne ha” tiene le cartucce per il finale, non le spreca prima. Una strategia anticipata la può adottare un team che ha più punte. Ma le squadre che hanno un capitano designato penseranno solo a tener cucita la corsa sino alla fine.
Nebe1980: la penso così anche io però mi piacerebbe essere smentito da un bell’attacco sul carpegna. Comunque penso che sul Carpegna qualcuno potrebbe far fare un ritmo indiavolato per affaticare gli avversari e farki arrivare stanchi ai piedi dell’ultima ascesa
Salitepuntocià: il primo arrivo in salita Penso, al netto di fughe di comprimari, arrivino i “big” in un gruppetto… il giro è lungo,massacrante, un Quintana potrebbe se vuole far la differenza, ma rischia poi di essere in riserva la terza settimana, ricordiamo che persino Merckx,Hinault,Contador, han dovuto sudarseli alcuni giri… quindi prevedo nulla di particolare, ma cmq grande tappa di mezza montagna
Mauro Facoltosi: Bis di Ulissi, maglia rosa ad Evans. Saltato Scarponi. Commenti?
nisky: una volta si attaccava a 50km poi sull ultima salita!poi lo scattino dell ultimo km e adesso……………lo scattino ino ino ino dei 300mt!a sto punto tappe di montagna non servono più!che tristezza! e una tappa buttata via
Nebe1980: Troppo attendismo. Quintana ha 1 e 47 da Evans e poi c’è una tappa a cronometro per specialisti. Oggi doveva cercare di recuperare qualcosa al limite anche tentando solo negli ultimi 2 Km. Uran ci può stare che aspetti ma Quintana secondo me doveva provare almeno una stoccata
nisky: Mi vien da rimpiangere puritone…..lui in pratica attaccava da lontano…..
Nebe1980: già concordo in pieno
Howling Wolf14: La tappa ha avuto un andamento prevedibile. Ritmi blandi sulle salite, tanto da consentire di rimanere nel gruppo Evans&Quintana a gente come Ulissi, Poels, Sioutsiou, Mourey e Morabito. Era prevedibile che Scarponi saltasse, così come Cunego e come Roche (che per la verità, poi, era già saltato), come Santaromita e Niemiec. Mi ha sorpreso invece la resa di Cataldo, arrivato con un distacco di quasi 22 minuti. Deludenti anche Anton, De Gendt e Zoidl: mai visti. Bravissimo Aru. Non molla mai. Forse lascia qualcosa sullo scatto, ma è una perdita marginale. Abilissimo Ulissi. Ha giocato tutto sulla giornata di oggi. S’è mimetizzato nel gruppo dei vip e, come nella scorsa occasione, al momento buono ha dato la zampata. La tappa non interessava ai grandi favoriti, s’è dovuto confrontare solo con i comprimari (Rolland, Moreno e Kiserlowski). Dieci e lode per la tattica
nisky: e’ in queste tappe che si vede la differenza col tour!non credo howling che la tappa non interessava ai vip!le tappe a 500mt dall arrivo interessano a tutti!la verità è che al tour de france le squadre son squadroni!quando tirano in salita restano in 10 e tutti i comprimari vari e i scattisti dei 200mt spariscono!Qua al giro anche se ci sono uomini di punta o comunque molto buoni son circondati spesso da comprimari che lasciano più di qualche dubbio!cosi i ritmi sono quel che sono e se i big non attaccano seriamente si arriva in salita con 30 corridori!cioè pensiamo un attimo:kiserlowski è un gregario!se qua fa il capitano……e anche in maniera decente per carità, i gregari son ulteriormente più deboli!è qui che c’è la differenza col tour dove se proprio si arriva in gruppetto ci son i 5\6 capitani!non si arriva in 30!e non perchè froome è più forte di evans, ma perchè porte è più forte di morabito
Howling Wolf14: Hai colto nel segno. Il Tour è corsa per uomini di fondo, di resistenza, la selezione avviene alla distanza; al Giro il livello agonistico è più basso, quindi sono più bassi i ritmi, quindi la selezione tarda a prodursi.
Ho sempre posto l’accento sulla bassa qualità dei comprimari, delle seconde schiere che partecipano al Giro. Meno male che oggi ci siamo salvati con Rolland e in parte con Keldermann, ma il livello è modesto. Condivido al cento per cento l’ultima tua osservazione: “Non c’è selezione al Giro. Al Tour invece c’è perchè porte è più forte di morabito”. Verissimo. Al Tour uno come Morabito in una tappa come quella di oggi sarebbe arrivato con un ritardo di un quarto d’ora. Ma al Giro basta. E avanza.
Thiago Motta 89: Corridori di secondo piano comunque di maggiore qualità rispetto all’anno scorso senza dimenticare di gente persa per strada come Dani Martin o mai partita per vari motivi come Horner. Chiaro che il Tour è al primo posto poi viene il Giro.
Nebe 1980: Non sono d’accordo nel senso che al tour le tappe di montagna sono poche e quindi se non attacchi in quelle non attacchi mai e conseguentemente si produce la selezione. Non bisogna però dimenticare che al Tour (forse quest’anno è un po’ diverso) l’ottava tappa generalmente è l’ottava tappa completamente pianeggiante mentre al giro abbiamo avuto viggiano, montecassino e oggi e domani due tappe discrete.
E neppure sono d’accordo sul livello dei comprimari, ci sono uomini più da giro e uomini più da tour. i regolaristi ad esempio trovano nel tour una corsa più adatta alle loro caratteristiche. Evans ha una marea di piazzamenti al giro senza averlo vinto mentre il tour lo ha vinto pur con una concorrenza superiore e con uno Schleck al top della condizione che ha attaccato a 100 Km dall’arrivo vincendo la tappa. Si faceva il discorso di Wiggins e del giro che avrebbe un terreno inospitale… certamente è meno adatto alle sue caratteristiche di quello del tour. Wiggins ha vinto senza troppe difficoltà il tour del 2012 mentre al giro non ha mai brillato più di tanto. Non è che il tour sia qualitativamente superiore: è semplicemente diverso, ha una maggiore partecipazione di campioni ma ad esempio è molto ma molto inferiore al giro sul piano dei percorsi e se è vero che le corse le fanno i corridori è anche vero che percorsi noiosi producono tour noiosi, sono anni che assistiamo a tour che si svolgono secondo un copione già scritto. Il giro poi è pieno di imprevisti, insidie e trabocchetti che incidono sulla corsa. Martinello oggi faceva una osservazio e molto acuta, diceva che la Sky è una formazione che vince solo se le cose vanno esattamente secondo i programmi, mentre in caso contrario perde la bussola. Ha ragione ed infatti la sky ha mandato al giro una formazione di seconde punte proprio perchè il giro non è corsa per loro perchè è pieno di trabocchetti, la preparazione del giro non può essere tipo quella del tour al quale ti prepari in stile robot. diciamo che il tour è più tecnologico e il giro è più casereccio, ma pensando allo spirito che anima questo sport direi che preferisco di gran lunga una corsa casereccia
MirkoBL: Pozzovivo che dice che la salita finale non era adatta a lui non si può sentire. Quindi ha messo davanti la squadra a tirare per far cosa? Almeno avrebbe vinto Rolland che si sarebbe meritato la tappa per il coraggio. Quintana, contrariamente a quanto pensavo, ha una squadra imbarazzante. Basso pure.
Però, finché si mettono tutte le salite nell’ultima settimana, non si può nemmeno pretendere che i big attacchino alla morte già nella prima tappa di montagna (che era disegnata bene, tra l’altro). E mi sembra che non ci siano molte energie, al momento.
Nebe1980: E’ vero, però un attacchino ci stava non tanto per il gusto di attaccare ma perchè molti hanno perso 50 secondi a Montecassino da Evans che è uomo che può vincere. Se i distacchi fossero stati nell’ordine dei trebta quaranta secondi ci poteva stare non attaccare ma quando hai due minuti devi cercare almeno di recuperare un po’, anche quidici secondi a tappa, magari ci esce anche l’abbuono e un quarantacinque secondi li recuperi, uno come Quintana si ritroverebbe ad un minuto da Evans e sarebbe ben diverso
Nebe1980: Dimenticavo nel precedente post di dire che ho sempre apprezzato una affermazione di Castellano che per quanto possa sembrare strano si è rivelata profetica. Il buon carmine disse: “il giro non sarà mai come il tour che presenta una settimana tutta piatta” questo è non solo sacrosanto ma è stato anche profetico perchè adesso il tour tende un po’ a seguire la falsariga del giro nei pecorsi, si sta un po’ avvicinando e comunque meglio tardi che mai, cominciano a capire anche loro. La prima settimana sia al 2013 che quest’anno è più vivace, l’anno scorso con la corsica quest’anno con gli strappetti in inghilterra, quest’anno per la prima volta cinque arrivi in salita anche se molti di essi lasciano piuttosto a desiderare (vedi l’orripilante tappa di hautacam). Anche nel chilometraggio dellle crono l’hanno finalmente capita, l’anno scorso due crono sui 30 Km una di montagna e una di pianura, quest’anno una sola tappa a cronometro anche se piuttosto lunga (forse era meglio l’anno scorso ma sempre meglio così che le due crono da 60 Km degli anni 90) Anche per quel che riguarda le super pendenze il tour sta cercando di scovare salite con pendenze forti, hanno addirittura fatto l’arrivo sulla pista da sci della planches des belles filles per trovare super pendenze. Insomma hanno capito che per i percorsi hanno tutto da imparare dal giro
Salitepuntocià: Vedo che avete fatto finta di non leggere: è tutto scritto qua, molto prima che finiva la tappa. Il Giro non è una scampagnata, han fatto bene i big e anche i gregari a non andare a tutta dall’inizio. Non siamo al tour, ove si è costretti ad attaccare anche sui cavalcavia, ci son tante montagne molto piu dure avanti, non bisogna sprecare le energie. P.S.: è normale che la Sky faccia fatica al Giro, non è il tour non è il loro percorso, che ci siano wiggin’s porte o cataldo cambia poco vediamo… forse l’unico che potrebbe fare qualcosa è Froome al giro
nisky: nebe e puntocià…..voi volete a tutti i costi vedere una cosa che non esiste!Al tour non ci sono poche montagne e i protagonisti attaccano perchè quando si resta in 5\6 è molto più facile attaccare!uno ne è invogliato!e per arrivare in 5/6 significa che gli ultimi gregari han fatto un ottimo ritmo roba che al giro non esiste!anche perchè i gregari del tour sono i capitani del giro!è chiaro che se a far il ritmo ci sono kreuzinger porte wiggins scarponi ci sara più selezione che se a fare il ritmo c è dupont morabito!cioè non vedo come non si riesca a capir sta roba?percorsi non c entrano!guarda contador in pianura!Aiutano ma non sono fondamentali!Però se poi continuate a dirmi che dupont è meglio di porte e morabito meglio di wiggins allora non perdo più tempo a rispondervi!bisogna adattarsi alla dimensione del giro!e cioè allo scattino di 200mt
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Ulysses (Franz Ferdinand)
E mi alzo sui pedali (Stadio)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Lugo – Sestola
Lugo: cielo sereno, 22,9°C, vento debole da SE (6-11 Km/h), umidità al 38%
Bologna (Km 66,8): poco nuvoloso, 23°C (percepiti 22°C), vento debole da SW (6-12 Km/h), umidità al 42%
Vignola (Km 98,6): poco nuvoloso, 22,8°C, vento debole da WSW (4-13 Km/h), umidità al 42%
Pavullo nel Frignano – T.V. (Km 128,1) : poco nuvoloso, 18,5°C (percepiti 16°C), vento moderato da SW (13-22 Km/h), umidità al 44%
Passo del Lupo – traguardo : cielo sereno, 11,9°C (percepiti 8°C), vento moderato da SW (13-23 Km/h), umidità al 43%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Conti: “Bisogna fare molta attenzione a vivere questo finale”
Ferretti: “Sono venuto a fare un saluto a questi amici da tanto tempo”
Ferretti: “Il Giro d’Italia è stato piene di sorprese”
De Stefano: “A proposito di orario da pasto” (erano le 14.30, non proprio ora di pranzo)
De Stefano: “La botta presa a caldo non fa male”
De Stefano: “100 anni dell’anniversario di Gino Bartali” (100 anni dalla nascita di Bartali)
Cassani: “Chi sta accusando per colpa delle troppe cadute”
De Luca: “Salita del Monte Copiolo”
Pancani: “Qui non ci saranno immagini, più o meno, del GPS”
Martinello: “Sta arrivando nel ritratto più in basso Stefano Pirazzi” (riquadro)
Pancani: “Ivan Basso, che pochi vedono come possibilità di arrivare sul podio”
Pancani: “E’ definitivamente fuori classifica Michele Scarponi” (non proprio, visto che era ancora in corsa)
Martinello: “La Tusserì” (La Toussuire)
Martinello: “Immagine del retrovie”
Bramati: “Corradori”
Lelli: “Tutti i sportivi”
Garzelli: “Dove preparava il Carpegna”
De Stefano: “Sfortunatissimo Michele Scarponi con Piergiorgio Severini” (gli ha dato il microfono nei denti per intervistarlo?)
De Stefano: “Mi può arrivare qualcosa dalla parte destra del cervello”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Foligno – Montecopiolo
1° Nicola Ruffoni
2° Michael Hepburn a 15″
3° Davide Appollonio a 43″
4° Daniel Oss a 1′25″
5° Yannick Eijssen s.t.
Classifica generale
1° Jetse Bol
2° Svein Tuft a 1′33″
3° Kenny Dehaes a 3′32″
4° Arnaud Courteille a 3′38″
5° Michael Hepburn a 6′00″
Miglior italiano: Nicola Ruffoni, 7° a 11′07″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
8a TAPPA: LAVARONE – PEDAVENA (168 Km)
MUGNAINI PRECEDE ZILIOLI A PEDAVENA IN UNA TAPPA DRAMMATICA PER LE FORATURE
Una giornata ricca di emozioni al Giro ciclistico d’Italia
Le condizioni del fondo stradale nella discesa dalla Croce d’Aune all’arrivo hanno praticamente deciso la corsa – Il torinese era al comando quando ha “bucato” per la quarta volta ed è stato superato da Mugnaini – Zilioli ha comunque strappato 18” secondi alla Maglia rosa Anquetil, classificatosi quinto – Anche il campione francese ha forato più volte, come Taccone (che pure è caduto) ed altri – Anche la macchina di Anquetil ha “bucato” – Un meccanico in bicicleta ha “inseguito” il francese! – Buona prova per il chierese Galbo, il più giovane dei corridori in gara – Oggi 260 Km di pianura fino a Ravenna
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino

L'effigie di Pantani sulla cima del Carpegna (www.pu24.it)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI FOLIGNO
maggio 17, 2014 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Anche quest’anno ilciclismo.it, proporrà, poche ore dopo la conclusione della tappa, l’oramai tradizionale almanacco zeppo di golosità: cominceremo dalla rassegna stampa internazionale, passando poi il parere dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsione del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto il 1964, l’ultimo dei due Giri vinti da Anquetil).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Bouhanni bis a Foligno – Matthews resta in rosa (Gazzetta dello Sport)
Corridore cade al Giro Fan gli ruba casco e borraccia – Giro, bis di Bouhanni
che vince in volata (Corriere della Sera)
Regno Unito
Nacer Bouhanni snatches narrow stage win (The Independent)
Second Giro stage win for Bouhanni (The Times)
Bouhanni steals way to stage win (The Daily Telegraph)
Irlanda
Bouhanni pips rivals in frantic final dash – Nicolas Roche: ‘I opened my bag to discover that I had forgotten my shorts’ (Irish Independent)
Francia
Le doublé pour Nacer Bouhanni – Bouhanni : «Je ne vais pas lâcher» (L’Equipe)
Spagna
Doblete de Bouhanni – Purito: “No es momento para pensar en el Tour de Francia” (AS)
Bouhanni le coge el gusto – ¿Debió esperar Evans a los
favoritos tras la caída masiva? (Marca)
Bouhanni sueña con emular a Jalabert (El Mundo Deportivo)
Belgio
Bouhanni wint zijn tweede massasprint in deze Giro (De Standaard)
Et de deux pour Nacer Bouhanni au Giro (L’Avenir)
Nacer Bouhanni s’adjuge un 2e succès au Giro (La Dernière Heure/Les Sports)
Bouhanni double la mise, Matthews toujours en rose (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Bouhanni doet het weer in Giro – Evans ‘Ik wist van niks’ (De Telegraaf)
Lussemburgo
Bouhanni zum Zweiten (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Bouhanni feiert zweiten Giro-Etappensieg (Tageblatt)
Germania
Bouhanni feiert zweiten Giro-Etappensiega (Berliner Zeitung)
USA
Matthews Holds Giro Lead (The New York Times)
Colombia
Este sábado llega la montaña a depurar la general del Giro de Italia (El Tiempo)
Rigoberto Urán se mantiene tercero en la general en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Matthews keeps Giro D’Italia lead (The Age)
Australian cyclists Michael Matthews and Cadel Evans in overall leads in Giro d’Italia (The Australian)
Matthews leads Evans in Giro d’Italia (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Volata o fuga?
Howling Wolf14: La fuga ci sarà, ma con 40 km tra discesa e pianura dall’ultimo gpm al traguardo, la fuga non avrà vita facile.
Mauro Facoltosi: Bis di Bouhanni. Commenti?
Howling Wolf14: Mi dispiace per Nizzolo. E veramente un bel velocista. E’ sempre lì, si fa trovare sempre preparato. Ma non riesce a vincere. Tanto di cappello, però, per un altro stupendo piazzamento. Sono contento per Bouhanni e per la FdJ. Il francese è uno sprinter spettacolare, alla Cavendish, sa scattare a ripetizione. Sono contento anche per la Cannondale. E’ un team di autentici polli. Hanno tirato a perdifiato per annullare la fuga in corso, assieme agli FdJ, ai Trek e ai Giant, solo che poi al momento buono sono spariti. Non potevano iniziare prima l’inseguimento, ad un ritmo meno frenetico, risparmiando più energie? E poi erano al corrente che il loro capitano Viviani era un po’ in difficoltà? Valeva la pena di fare ciò che hanno fatto? La Cannondale non è nuova a queste sparate. Tanta immagine ma poca sostanza.
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Grazie dei fiori bis (Renzo Arbore, Nino Frassica)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Foligno – Montecopiolo
Foligno : cielo coperto, 18,1°C, vento debole da N (5-8 Km/h), umidità al 57%
Costacciaro (Km 52): nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 15,2°C, vento debole da NW (4-6 Km/h), umidità al 58%
Urbania – T.V. – (Km 105,2): pioggia debole (0,5 mm) e schiarite, 17,8°C, vento debole da NNW (5-6 Km/h), umidità al 64%
Carpegna (Km 136,7) : pioggia debole (0,3 mm) e schiarite, 13,7°C, vento debole da NNW (5 Km/h), umidità al 65%
Montecopiolo (Km 170,9) : pioggia debole (0,4 mm) e schiarite, 11,3°C, vento debole da NNW (3-4 Km/h), umidità al 67%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Una finale bello per loro”
Pancani: “Non era arrivato al traguardo della Astana”
Francesca Lugeri (geologa): “La Cascata delle Marmore è la più elevata d’Europa” (è la più alta, ma non certo elevata come quota)
Garzelli: “Dovrebbe arrivare una volata. Purtroppo, speriamo di no”
Garzelli: “Speriamo sistemi il tempo”
Viaggio nell’Italia del Giro: “Rivendita di digestivi da frati”
Pancani: “Rimane in classica Rafal Majka”
Martinello: “Questo lungo giornata”
Martinello: “Viviani si sarà tenuto Ratto accanto a sè per pilotarlo nel finale” (a dire il vero, è Ratto che deve pilotare Viviani)
Martinello: “Mi è sembrato un po’ prestino lo scatto”
Pancani: “Quanto senti che hai fame, quando senti che hai sete… è scappata”
Pancani: “Neutralizzazione del tempo per gli ultimi 2 Km” (3 Km)
De Stefano: “Francisco Vicioso” (Ventoso)
Conti: “Attaccare su una caduta”
Garzelli: “Duecento metri di corridori per terra” (una strage!!!)
De Stefano: “Aspettiamo che salga sul podio del Processo” (palco)
Sentita al Processo: “Una caduta resa dall’asfalto scivoloso”
De Luca: “Passeremo nella salita dove si allevanava Marco Pantani”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della settima tappa, Frosinone – Foligno
1° Christopher Sutton
2° Jetse Bol s.t.
3° Cameron Meyer s.t.
4° Nicola Ruffoni s.t.
5° Michel Koch s.t.
Classifica generale
1° Cameron Meyer
2° Jetse Bol a 6′19″
3° Svein Tuft a 7′52″
4° Kenny Dehaes a 9′51″
5° Arnaud Courteille a 9′57″
Miglior italiano: Nicola Ruffoni, 9° a 18′51″
L’ULTIMO GIRO DI ANQUETIL
Tuffo nella storia del Giro del 1964, il secondo e ultimo conquistato dall’asso francese Jacques Anquetil. Ci condurranno indietro di 50 anni i titoli del quotidiano “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
7a TAPPA: VERONA – LAVARONE (168 Km)
SOLER VINCE LA TAPPA VERONA-LAVARONE STACCANDO NEL FINALE I COMPAGNI DI FUGA
Il ciclista spagnolo si è imposto nel primo percorso di montagna
Un gruppo di nove corridori, dopo Schio, anima la fase conclusiva della corsa – Zilioli precede la maglia rosa Anquetil sul traguardo e recupera 17 secondi in classifica generale – Oggi arrivo a Pedavana, attraverso il Passo Rolle
Nota sulla planimetria: Al momento di andare in stampa Torriani non aveva ancora stabilito il finale del Giro. Per questo motivo la planimetria propone i due progetti aperti in quel momento.
ARCHIVIO ALMANACCO
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1a tappa: Belfast (cronosquadre)
2a tappa: Belfast (seconda tappa)
6a tappa: Sassano – Montecassino

Matthews al raduno di partenza di Frosinone, per lui si annunciano le ultime ore in rosa (www.lapresse.it)