ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ALPE DI SIUSI
maggio 23, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Nibali, la crono è un incubo. Perde 2′10″, vince Foliforov. Kruijswijk allunga in rosa –
Nibali: “Sono umano e non mi vergogno: può capitare” – Salta la catena, il momento in cui Nibali si ferma – Nibali, che disastro: sull’Alpe di Siusi il giorno più nero – Kruijswijk se la gode: “Che weekend pazzesco!” – Nibali, il Giro non è finito Ecco dove si può rimontare (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, Nibali rompe la catena e crolla a 2’ e 51’’ da Kruijswijk – Nibali, crisi e sfortuna: prima il contatto con un tifoso, poi rompe il cambio – Vincenzo: «Giornata storta, è capitato a tutti che saltasse la catena» (Corriere della Sera)
Svizzera
Steven Kruijswijk s’envole au général (24 Heures)
Die Giro-Desperados – Steven Kruijswijk und sein Team (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Foliforov: «Je ne sais pas comment j’ai fait» – Kruijswijk confirme, Nibali craque (L’Equipe)
Foliforov la surprise, Nibali le désastre (Le Figaro)
Foliforov remporte le contre-la-montre (Le Monde)
Spagna
Kruijswijk refuerza la maglia rosa y Chaves se pone segundo – Kruijswijk: “Defenderé el liderato lo que queda de Giro” – Chaves: “No voy a dejar de luchar ni de creer” – Valverde: “Lucharé hasta el final, tengo la moral alta” (AS)
Kruijswijk y Valverde tumban a Nibali – Valverde: “Seguimos en la lucha, queda mucho Giro” – Foliforov se hizo con el triunfo en la cronoescalada (Marca)
Foliforov gana la cronoescalada y Valverde es 3º – Valverde: “Queda aún mucho Giro para recuperar o para perder más” – Foliforov: “Ganar es un sueño, ya que me conformaba con el ‘top ten’” – Nibali: “Soy humano y no me avergüenzo de ello” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Kruijswijk krijgt vleugels en deelt Nibali serieuze oplawaai uit in klimtijdrit (Het Nieuwsblad)
Foliforov par surprise devant Kruijswijk (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk houdt huis in Giro – Fiets Kruijswijk kleurt wat roze – Steven Kruijswijk: ‘Het kan niet beter’ (De Telegraaf)
Kruijswijk: Ik mag tevreden zijn, dit is meer dan verwacht – Magistrale Kruijswijk deelt beuk uit aan concurrentie (Algemeen Dagblad)
Kruijswijk steviger in leiderstrui na klimtijdrit Giro (de Volkskrant)
Lussemburgo
Jungels wieder in den Top Ten(Tageblatt)
Jungels zurück in den Top Ten (Luxemburger Wort)
Germania
Niederländer Kruiswijk darf von Giro-Sieg träumen (Berliner Zeitung)
Danimarca
Kruijswijk smadrede rivalerne i russisk Giro-sensation (Jyllands-Posten)
Giro-konge imponerer, folkehelten går ned, og Fuglsang holder stand (Politiken)
Slovenia
Foliforov najboljši v gorskem kronometru, Kruijswijk se je utrdil v vodstvu (Delo)
Russia
Россиянин Фолифоров выиграл «разделку» на «Джиро д’Италия», Фирсанов – четвертый(Sovetsky Sport)
Costa Rica
Andrey es sétimo del Giro pese a resfrío; Valverde revive y Nibali tuvo problemas – Para Andrey Amador será imborrable su día rosa pese a vivir un calvario – Movistar Team sigue en pie de lucha en el Giro 2016 (La Nación)
Colombia
Chaves sigue en ascenso: ahora es segundo en la general del Giro (El Tiempo)
Esteban Chaves ya es segundo en la general del Giro de Italia – Una semana de emociones (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Bene, sono contento, ora gli avversari della maglia rosa non potranno limitarsi allo scattino dell’ultimo chilometro, ci vorrà un’azione incisiva, da lontano e da grosso distacco, si vedrà se qualcuno è in grado di farla, Nibali è uno che il coraggio ce lo’ha, ora che non ha nulla da perdere speriamo che lo usi
Howling Wolf14: Troppa sporcizia sulle strade. Bisogna fare un dratsico repulisti. Ogni anno è la stessa cosa, specie nel Triveneto. Lo denunciai anche lo scorso anno, ma anziché migliorare le cose sono peggiorate. Siamo arrivati a livelli di guardia. Non si possono fare le corse in queste condizioni. Via i puzzolenti dal nostro sport. Sono un cancro. Peccato che il pugno di Nibali non sia arrivato a segno.
Nisky: Mah….non per difendere i triveneti… ma mi dava l’idea che più di qualcuno degli esagitati fosse “lumbard”. Maglie di Brescia e Inter ce n’erano. Comunque sembra di vedere il periodo dei Tour di Armstrong dove le salite erano piene di buffoni americani con mantelli, mutande e corna.
Howling Wolf14: Non hai torto. Ho visto anche maglie del “Pantani Club”: i più imbecilli erano quelli del “Pantani Club”, presumibilmente romagnoli. Io ha madre veneta, quindi non ho alcun pregiudizio nei confronti del Triveneto, ma le storie di spinte e di incidenti arrivano spesso dal Nord-Est. Comunque questa è la cosa meno importante. E’ fondamentale che si metta un freno a questo malcostume. Quando compaiono questi trogloditi all’orizzonte, il regista sposti le inquadrature prendendole da un’altra camera. Ma poi un conto è travestirsi, o da diavoli o da cowboy, un conto è infastidire i corridori con le grida e i gesti. Ma non capite che per loro è un fastidio?
Vittorio P: Una domanda: ma le cronoscalate hanno un senso? La morte del ciclismo. Che siano bandite!
Howling Wolf14: Non hanno alcun senso. Se ne può fare una ogni dieci anni, ok, poi basta. Vorrei far notare che il vincitore della cronotappa di oggi, Foliforov, ieri se l’è data comoda giusto per sparare tutto nella prova di oggi: ieri 54° a 24′31″. Lotta impari con coloro che ieri hanno fatto corsa di testa. Succede spesso così in quasi tutte le crono, non voglio demonizzare nessuno, ho solo voluto avanzare questa constatazione.
MirkoBL: Secondo me ci possono stare, ma dovrebbero essere di 20 km.
E una ogni tanto.
Mauro Facoltosi: e su salite non ripide che normalmente non farebbero selezione, come l’Aprica da Edolo o Montevergine
Howling Wolf14: Sono d’accordo. Ma come ricorderete sino ad un paio di anni fa c’era l’ossessiva ricerca di salite con pendenze estreme, poi rivelatesi una bolla di sapone, almeno prese singolarmente.
Nebe1980: sulle cronoscalate vi do anche ragione però vorrei sottolineare i risultati di oggi. Nibali anche senza quell’incidente meccanico avrebbe accusato comunque un enorme ritardo dato che prima dell’incidente comunque pagava 1 e 14 all’olandese. Chaves nonostante una prestazione non eccelsa prende il secondo posto. Kruijswijk si conferma uomo in forma e salvo cedimenti o crisi che comunque sono sempre dietro l’angolo diventa anche l’uomo da battere. E’ dall’inizio che si citano Chaves e Kruijswijk oltre a Nibali e Valverde e credo che anche Zakarin se non avesse avuto quelle due cadute + fermata nella crono del Chianti sarebbe giusto a piedi del podio pronto per tentare un attacco in montagna perchè è vero che ieri ha preso più di due minuti ma è stato il primo alle spalle dei tre primi della genarale. Ora la cosa si fa interessante perchè con l’attacco da lontano possono vincere in tanti non solo Chaves e Nibali e per la maglia rosa sarà difficile controllare dato che non potrà rispondere colpo su colpo ma sarà probabilmente senza squadra
MirkoBL: Oppure su salite impegnative, ma non estreme, in modo da fare la differenza. Quella del 2014 sul Grappa secondo me era molto bella e valida tecnicamente.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“An angel around me” – Giancarlo Bigazzi (colonna sonora del film “Un piede in paradiso”)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 16a tappa Bressanon – Andalo
Bressanone: poco nuvoloso, 18.4°C, vento moderato da N (17-25 Km/h), umidità al 64%
Passo della Mendola – GPM (64,3 Km) : nubi sparse, 16.5°C, vento debole da N (4-5 Km/h), umidità al 37%
Cles – Traguardo Volante (92,6 Km) : nuvole sparse, 21.2°C, vento debole da N (3-4 Km/h), umidità al 38%
Andalo : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.7°C, vento debole da NNE (4-7 Km/h), umidità al 39%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Primo gran premio dolomitico”
Garzelli, parlando dei velocisti che si ritirano prima delle montagne: “Bisogna prendere dei provvedimenti, verbali soprattutto” (una sgridatina e via!)
De Stefano: “Roglic per un centesimo ha perso la maglia rosa” (essendo la prima tappa non la indossava e quindi non l’ha mai perduta)
De Stefano: “Radiocors” (Radiocorsa)
De Stefano: “Le biciclette vengono controllate con questo software che cambia colore”
Martinello: “I valori che abbiamo visto ieri saranno quelli che ci accompagneranno fino alla corsa”
Garzelli: Classica tappa da tappa da fughe”
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
Pancani: “Ha dovuto cambiare la bici anche Michele Pallini, massaggiatore di Nibali”
Pancani: “Foliforov continua a guidare la classifica generale”
Pancani: “Aveva 39 secondi di ritardo a Kruijswijk”
Pancani: “Ha recuperato 39 Km”
Televideo: “Nibali rompe la catena” (era solo saltata)
De Luca: “Abbiamo avuto bisogno dell’interprete russo perchè Foliforov non parla inglese” (peccato che subito dopo l’abbiano intervesta su Eurosport in inglese e ha risposto in inglese senza bisogno dell’interprete)
Libero.it: “Nibali chiude al 24° posto” (è giunto 25°)
Libero.it: “A Corvara, al termine dei 210 km del primo tappone dolomitico di questo Giro” (a dire il vero era l’unico)
Berliner Zeitung (quotidiano tedesco): “Foliforow” (Foliforov)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
1° Artur Ershov
2° Alexander Porsev a 2′57″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′08″
4° Svein Tuft a 3′30″
5° Giacomo Nizzolo s.t.
Classifica generale
1° Artur Ershov
2° Jack Bobridge a 2′11″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′22″
4° Cheng Ji a 4′49″
5° Genki Yamamoto a 13′39″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
4 GIUGNO 1966 – 17a TAPPA: RIVA DEL GARDA – LEVICO TERME (239 Km)
LA MAGLIA ROSA MOTTA TRIONFA A LEVICO TERME
Nuovi colpi di scena nel Giro ciclistico d’Italia – Adorni “scompare” in classifica generale – Lo slancio e la gioia di Gianni all’arrivo – Duro sforzo di Jimenez scalatore solitario – Adorni: il grande sconfitto della giornata – Polemiche per le spinte
Il corridore lombardo controlla la fuga di Jimenez sull’ultima impegnativa salita della tappa – Passa sul valico del Vetriolo con mezzo minuto di ritardo ma affronta la discesa con coraggio eccezionale: raggiunge lo spagnolo e lo precede di pochi secondi sul traguardo – Bitossi, Altig, Gimondi, Anquetil, Balmamion, Taccone e Zilioli a breve distanza dai due – Da notare che in classifica generale il vantaggio di Motta su Jimenez è salito a 1’56″ – Zilioli e Anquetil si trovano, rispettivamente, a 3′44″ e 4′28″ dalla Maglia rosa – Oggi la Levico Terme-Bolzano – Il corridore della «Salvarani» aveva ieri mattina soltanto sette secondi di ritardo sulla Maglia rosa – Ora è distaccato di oltre cinque minuti – E’ rimasto preda di una grave crisi sul Passo di Vetriolo – I tifosi hanno aiutato molti corridori, fra cui Motta, Adorni e Gimondi – La protesta di Jimenez – I francesi, però, non intendono creare uno «scandalo»

Il momento della partenza da Castelrotto della maglia rosa Steven Kruijswijk (profilo twitter Giro d'Italia)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CORVARA
maggio 21, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Chaves re delle Dolomiti. Nibali stacca di 3′ Valverde Kruijswijk in maglia rosa – Nibali: “3 minuti a Valverde? Credevo stesse meglio…” – Nibali soddisfatto a metà: “E’ un Giro complicato” – Chaves come Froome; “nasce” in Italia e vuole il Tour –
Kruijswijk, il re del Mortirolo vola anche sulle Dolomiti: “E nella crono di domani…” – Giro, il gruppo inseguito da cavalli imbizzarriti (Gazzetta dello Sport)
Chaves vince a Corvara Nibali stacca Valverde in classifica – Giro d’Italia, tifoso con costume da leopardo investito da una moto (Corriere della Sera)
Svizzera
Chavez gagne l’étape-reine, Kruijswijk en rose (24 Heures)
Giro d’Italia Erneuter Leaderwechsel nach Königsetappe (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Chaves roi des Dolomites – L’abandon de Démare (L’Equipe)
Chaves jeune roi des Dolomites (Le Figaro)
Chaves domine les Dolomites, le maillot rose pour Kruijswijk (Le Monde)
Spagna
Kruijswijk y Chaves dan el golpe, a Valverde le caen 3′ – Chaves: “Hablé con Kruijswijk para exprimirnos hasta el final” – Nibali: “Estoy feliz a medias, tan solo por dejar a Valverde” – Kruijswijk: “Chaves y yo fuimos los más fuertes de la etapa” (AS)
Kruijswijk toma el testigo en los Dolomitas – Nibali: “Estoy feliz por alejar a Valverde” (Marca)
Chaves gana la etapa reina, Kruijswick nuevo líder y KO de Valverde – Kruijswijk: “Tuve la suerte de colaborar con Chaves” – Nibali: “Estoy feliz a medias, sólo por dejar a Valverde” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Chaves wint koninginnenrit Giro, roze Kruijswijk pakt seconden op Nibali (Het Nieuwsblad)
Chaves s’offre l’étape-reine, Kruijswijk prend le maillot rose – Arnaud Démare abandonne, souffrant de problèmes intestinaux (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk pakt roze (De Telegraaf)
Kruijswijk pakt roze trui in Koninginnenrit – Meerennende paarden zorgen voor onrust in Giro-peloton (Algemeen Dagblad)
SHet slopende klimwerk ligt Steven Kruijswijk beter – Steven Kruijswijk zet Ronde van Italië in vuur en vlam (de Volkskrant)
Lussemburgo
Kruiswijk übernimmt Rosa Trikot (Tageblatt)
Chaves gewinnt die Königsetappe (Luxemburger Wort)
Germania
Kruiswijk übernimmt Rosa Trikot beim Giro d’Italia (Berliner Zeitung)
Danimarca
Fuglsang faldt fra favoritgruppe: Dødhård etape – Kriseramt Fuglsang begrænser nederlag, mens førertrøjen skifter ejermand (Jyllands-Posten)
Kruijswijk tager førertrøje i colombiansk bjergtriumf – Stort interview med Fuglsang: Derfor kommer jeg aldrig til at røre doping (BT)
Fuglsangs gode ben testes maksimalt på vild tur i Giroens bjergrutsjebane (Politiken)
Slovenia
Rogličevo moštvo v rožnatem po koncu razburljive kraljevske etape (Delo)
Russia
Чавес выиграл 14-й этап «Джиро д’Италия», россиянин Закарин – седьмой (Sovetsky Sport)
Costa Rica
Andrey Amador: ‘Llevo dos días con una gripe que me tiene un poco limitado’ – Andrey Amador fue puro corazón en etapa reina y ahora es quinto en la general – Andrey Amador toca la gloria y tiñe a Costa Rica de rosa – Tica Karen Matamoros alentará al líder general – En Movistar Costa Rica se declaran fans de Andrey Amador – Andrey Amador está sorprendido por portar maillot rosa – Costa Rica es apenas el segundo país latinoamericano en llevar la ‘maglia rosa’ (La Nación)
Colombia
¡Vamos, Chavo!: Esteban Chaves ganó la etapa 14 del Giro de Italia (El Tiempo)
Esteban Chaves gana la etapa 14 del Giro y es 3 en la general – La fuerte pulla de Esteban Chaves al alcalde Enrique Peñalosa – Chaves: “Ganar la etapa reina del Giro es algo muy especial” – “He tenido la suerte de colaborar con Chaves”: Kruijswijk – “He tenido la suerte de colaborar con Chaves”: Kruijswijk (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Tappone fantastico che manda a ramengo tutta una serie di teorie come che Kruijswijk non attacca che Nibali e Valverde sono gli unici due contendenti del giro e che questa tappa sarebbe finita come Cortina 2012. Al contrario si sono scannati sin dal Giau e gli effetti si sono visti sul Valparola. Ora c’è una classifica più definita e domani lo sarà ancor più
Nisky: Per oggi mi ritiro dalla conversazione. Tanto ho sputtanato sta tappa, tanto ho sputtanato il Falzarego e son stato, per fortuna, in pieno smentito. La lotta per il titilo sarà presumibilmente a tre ma dei tre Nibali deve crescere! La qualità secondo me è alta a questo Giro in salita e per Nibali non sarà facile! La sfiga ha voluto pioggia il gioirno della crono e così tanti scalatorini leggeri si son salvati e mo son rogne
Salitepuntocià: Questa tappa ha stravolto tutte le mie previsioni, e fa fare un altro salto di qualità al Giro, non si aspettava che il Falzarego facesse l’ennesimo scalpo dei pseudocampioni. Valverde, me lo aspettavo piu avanti, ma sopratutto pensavamo che Nibali avesse vinto il Giro. Invece, è stato staccato persino lui. Oggi direi favorito l’olandese
Howling Wolf14: Visto che prima del Giro d’Italia si era parlato di un’edizione dal percorso modesto, poco interessante, oggi è venuta la smentita che così non è. La tappa è stata avvincente, con almeno quattro temi dominanti:
1) Nibali, benché non abbia catturato la maglia rosa, resta il favorito numero uno. Corre con intelligenza, avrà modo di capitalizzare il suo saggio modo di correre. Finalmente incentrato sulla capacità di amministrarsi, non sull’abilità in discesa;
2) Valverde non ha la condizione per competere con Nibali. Si è staccato non solo dal siciliano, ma anche da Kruijswijk, da Chaves e addirittura da Majka. Difficilissimo, a questo punto, per lui recuperare un posto sul podio;
3) Amador e Jungels sono due ottimi corridori, ma non vinceranno mai una grande corsa a tappe, per ragioni diverse;
4) Le tappe che fanno davvero selezione, una seleziona basata sulla resistenza, non sullo scatto, sono queste, ossia quelle con un dislivello totale elevato (mi pare che ossi fosse di 5.300 metri) e non necessariamente infarcite di salite estreme. Si è tanto parlato, in passato, di Zoncolan, di Mortirolo, di Plan de Corones, di Finestre, ma alla fine, oggi, la corsa è stata decisa dal Falzarego, leggendaria salita ma con pendenze modeste. Già in passato era accaduto con il Sestrière e con l’Aprica, similari come caratteristiche.
5) Il Giro è stato disegnato bene. Ha un percorso equilibrato, con varietà di tappe, compresi i tapponi selettivi. Molto meglio di alcuni Giri di qualche anno fa.
Su Kruijswijk personalmente nutro qualche dubbio. Ho almeno un paio di punti interrogativi. Mi piace molto come corridore, io amo i corridori ben strutturati, non i seghini. Però lo ritengo ben distante dal livello dei campioni del momento, da Contador a Quintana, da Nibali a Froome ed Aru. Sono convinto che Nibali lo teme, ma è convintissimod i poterlo sorpassare in classifica nell’ultima settimana. Ha fatto bene a non rispondere immediatamente. Come ha sottolineato Garzelli, così facendo ha salvato il suo Giro, lo può ancora vincere. Kruijswijk è un duro, ma non essendo un corridore leggero alla fine in qualche tappone avrà un cedimento, magari lieve, come avvenne lo scorso anno sul Finestre.
Nebe1980: Veramente lo scorso anno nella tappa del finestre Kruijswijk arrivò quinto a 24 secondoi da Aru insieme a Mikel Landa, io non lo definirei proprio un cedimento
Vittorio P: .e si conferma la regola che la salita più dura deve essere la seconda. A parti invertite (Falzarego – Giau) ci sarebbero stati sicuramente meno distacchi perché tutti avrebbero atteso il Giau.
Howling Wolf14: Sì, chiarissimo. La salita dura non dev’essere mai l’ultima. Al limite la penultima.
Nisky: Più che altro si conferma che la corsa la fanno i corridori. Nel 2012 la tappa di Cortina fu una transumanza, nel 2016 la tappa dolomitica è stata spettacolare: perchè la c’erano Scarponi Pellizotti, Purito, Hesjedhal, Basso; qua c’erano Kruijswijk, Chaves, Nibali, Valverde, Majka e Zakarin, qualitativamente migliori! Chi mo ha deluso è stato Majka. Al Tour due anni fa pareva volare… un corridore trasformato! E il podio alla Vuelta 2015 pareva una conferma, mentre qua al Giro è restato quello del 2014
Howling Wolf14: Al TdF di due anni fa Majka godeva della franchigia perché era fuori classifica. Non era marcato. Se punti ad un piazzamento non ti puoi permettere azioni dissennate. A meno che tu non sia fortissimo.
Nisky: si si ok…..ma andava forte comunque! Mi aspettavo una crescita! Me lo aspettavo da podio! Non è lontano ma deve crescere e io credo che a parte Amador gli altri non crolleranno! Valverde fa quello che qua tutti pensavano avrebbe fatto! Siamo onesti…. a inizio Giro eravam onorati della presenza di Valverde ma come favorito del Giro era in terza posizione e solo per via del nome! 36 anni e un attitudine bassa a tapponi e ad attaccare non lo facevano il favorito! Non sarà un caso che ha fatto 6\7 podi vincendo solo una Vuelta! E’ stata la dipartita di Landa a farlo piombare come antagonista di Nibali, perchè c’era bisogno di un nome bello e pomposo. Ma più di qualcuno, compreso me, che non dava la giusta considerazione agli altri, era convinto di vedere Nibali trionfare senza sforzo! Invece secondo me il livello del Giro almeno in salita ad oggi è piuttosto alto, più di quello che mi aspettavo! Alla fine sono andati bene tutti…. solo che certi sono andati molto bene! Lo scatto con cui Chaves lascia Nibali al palo mi ha impressionato! Adesso vedremo come finirà…. certo è che il mio pupillo Zakarin mi pare in calo ahimè, anche se sta andando comunque fortino ma non come l’altra settimana. Peccato
Profpivo: Alla fine il giro penso lo vincerà comunque Nibali, ma oggi gran bella tappa, una delle più avvincenti degli ultimi anni! Kruijswik non mi stupisce più di tanti, al Giro lo abbiamo visto spesso coi primi in salita, già l’anno scorso forse era da podio se non avesse perso tanti minuti nella prima settimana. Valverde conferma i suoi limiti sulle tre settimane, una giornataccia la becca sempre, magari si riscatta nell’ultimo weekend. In più, ha pagato a caro prezzo la folle tattica dei giorni scorsi: hanno spremuto Amador come un limone nelle tappe precedenti, e oggi quando serviva il costaricano era bollito.
MirkoBL: Alla faccia di chi diceva che il Giro fa cagare perché mancano le salite.
La Vuelta una tappa del genere se la sogna.
Mettete tante salite consecutive, magari dopo un’altra tappa impegnativa, e vedete come le salite da rapportone fanno danni, perché lì se ce non ce ne hai paghi dazio. Oggi erano uno per angolo. Ero sul Giau e tra il primo e l’ultimo c’erano 45 minuti ed il gruppo più grande, esclusa la rete dei velocisti, era di 8 persone.
Nebe1980: Rispondo ai temi
1) Nibali oggi si è gestito è vero, rimane il fatto che l’allungo di Kruijswijk che non è proprio uno scattista ma un regolarista lo ha lasciato sul posto e poi non è riuscito a seguire lo scatto di Chaves. Ha perso poco è vero perchè è riuscito a gestirsi ma bisogna vedere se riuscirà a crescere perchè va bene tutto ma per vincere il giro on basta gestirsi e correre con intelligenza perchè per vincere Kruijswijk va staccato
2) Su Valverde concordo
3)Il mai non si può mai dire. Su Amador forse hai ragione, su jengels aspetterei un pochino
4)Certo non è necessario mettere salite estreme, l’importante è metterne tante in successione ciò non toglie che in un giro ci vuole anche varietà quindi accanto a tapponi con salite leggendarie come questa ci vogliono anche tappe con salite estreme per avere un giro con salite dalle diverse caratteristiche
5) Il Giro è stato disegnato così così, manca una crono per specialisti, ma soprattutto la tappa di Risoul è deludente, con l’Agnello così lontano, sarebbe stato molto meglio fare una tappa con Agnello Izoard e arrivo sul Granon.
La cronoscalata di domani non si può guardare, al suo posto ci voleva una crono piatta di un 35 km. Sono però apprezzabili tappe come Paria a Mare e Asolo. Terribili le tappe olandesi, bei posti, tanto pubblico e quel che vuoi però si tratta di tappe tecnicamente terrificanti
Nibali ha i numeri per battere l’olandese ma per batterlo salvo un crollo domani a causa dello sforzo, deve staccarlo, non può limitarsi a stare a ruota e gestirsi, deve attaccare, Nibali è uno che ha dimostrato di non avere paura di attaccare e ora dovrà farlo e questo mi fa piacere perchè rende il giro ancor più avvincente… altro che tour!
Salitepuntocià: Piu che Valverde, che mi aspettavo saltasse piu avanti, come tutti i pseudocampioni del recente passato, nonostante abbia il Giro come obiettivo principale dell’anno, l’ennesimo scalpo del Giro ai vari passistoni (anche se Valverde non è un passistone, è un “nulla” regolarista su tanti tipi di percorso, ma non eccelle in nessuno
Secondo me invece chi è fuori condizione è Nibali, perchè secondo me
vedendo il campo dei partecipanti, li ha sottovalutati, e tenta l’accoppiata Giro-Tour (mi sembra strano faccia il gregario ad Aru, secondo me è al 70%, pensava bastasse per i Chaves e Kruuswikck, invece non basta.
A meno di crolli di uno dei 2 è dura che Nibali al 70% li stacchi, a meno che cresca di condizione quel che basterebbe per vincere
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Un sorriso gratis” – Gino Paoli (dedicata a Chaves)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 15a tappa Castelrotto – Alpe di Siusi (cronoscalata)
Castelrotto – partenza primo corridore : cielo sereno, 21.5°C, vento moderato da SW (13-20 Km/h), umidità al 50%
Castelrotto – partenza maglia rosa : cielo sereno, 23°C, vento moderato da SSW (17-24 Km/h), umidità al 45%
Alpe di Siusi – arrivo primo corridore : poco nuvoloso, 13.6°C, vento moderato da SW (15-18 Km/h), umidità al 47%,
Alpe di Siusi – arrivo maglia rosa : poco nuvoloso, 13.2°C, vento moderato da SSW (16-21 Km/h), umidità al 51%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Cunego: “Hanno ostacolato sia me, sia Vincenzo” (il corridore coinvolto nella caduta al GPM di ieri era Visconti, non Nibali)
Garzelli: “Questa curva a 90° a 180 Km dal traguardo” (l’ultima curva era a 180 metri dal traguardo)
Martinello: “La speciale regolamento”
De Stefano: “I nostri tecnici hanno allestito un parco naturale”
De Stefano: “Un’ultima dettaglio”
Martinello: “Amador si trova al franco di Ilnur Zakarin”
Benincasa: “Molina sulle gambe non ne ha praticamente più”
Martinello: “Anche Zakarin si stanno avvicinando”
Martinello: “Discesa che potrebbe esaltare le doti di scalatore dello Squalo”
Pancani: “Abbiamo già la strada”
De Luca: “Sei passato al professionisma”
Televideo: “Sprint vincente di Chavez” (Chaves)
Garzelli: “Tappa di difficile interpretare”
Televideo: “Ha visto il sognoi di vittoria solitarie sfumare a un 2 Km da Corvara”
De Stefano: “La maglia rosa potà resistere”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
1° Alessandro De Marchi
2° Simone Andreetta a 16″
3° Heinrich Haussler s.t.
4° Roger Kluge s.t.
5° Michael Hepburn s.t.
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Cheng Ji a 1′16″
3° Artur Ershov a 2′07″
4° Riccardo Stacchiotti a 2′21″
5° Genki Yamamoto a 10′09″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
3 GIUGNO 1966 – 16a TAPPA: BRESCIA – BEZZECCA (143 Km)
TUTTI GLI ASSI INSIEME A BEZZECCA: PRIMO BITOSSI – JIMENEZ DELUSO: L’ARRIVO NON ERA IN SALITA – PER MOTTA UN GIORNO FELICE IN DIFESA DELLA MAGLIA ROSA
Senza emozioni la sedicesima tappa del Giro ciclistico d’Italia
Il corridore toscano batte in volata Zandegù, Anquetil, Taccone e gli altri – Motta, che faceva parte del gruppo di testa, conserva la maglia rosa per 7 secondi – Anche Gimondi, Adorni, Zilioli, Jimenez e Balmamion, giunti con i migliori, mantengono immutati i distacchi in classifica generale – Anquetil fora due volte, ma nessuno lo attacca – Oggi Riva del Garda-Levico di km 239

Il gruppo transita all'ombra degli innevati picchi dolomitici (Getty Images Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CIVIDALE DEL FRIULI
maggio 21, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Il Friuli incorona Nieve. Nibali 3°. Cede Jungels, Amador nuovo leader – Nibali: “Valverde gioca di testa ma oggi l’ho fregato…” – Nibali: “Oggi ho vinto io” Valverde: “C’era abbuono?” – Amador, seconda punta in rosa: “Felice da vice Valverde” – Ora la maratona dolomitica. Nibali-Valverde tocca a voi (Gazzetta dello Sport)
Giro, Nieve scappa e vince a Cividale del Friuli. Amador nuova maglia rosa (Corriere della Sera)
Svizzera
Giro: tappa a Nieve, Amador nuovo leader (Corriere del Ticino)
13e étape: Nieve en solitaire, Amador en rose (24 Heures)
Nieve siegt, Amador ist neuer Leader em>(Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Nieve en solitaire, Amador en rose (L’Equipe)
L’Espagnol Nieve s’impose, Amador en rose (Le Figaro)
Spagna
Nieve logra el primer triunfo español y Amador viste de rosa – Nieve: “Ojalá repita victoria en otro día duro en los Dolomitas” – “Costa Rica es pequeña, pero tenemos grande el corazón” – La ‘bicitubo’: el estrambótico invento que aparece en el Giro (AS)
Mikel Nieve logra el primer triunfo español en el Giro – ¡Valverde no sabía que podía bonificar en meta! – (Marca)
Landa quiere correr el Tour – Nieve gana la 13ª etapa y Amador, nuevo líder – Valverde: “Este Giro no se va a decidir por 4 segundos” – Nieve: “El objetivo era ganar la etapa” – Amador: “Nunca imaginé vestirme con la maglia rosa” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Zware bergrit in Giro schudt klassement door elkaar – De rit van zaterdag in de Giro: koninginnenetappe met “Pantani-berg” (Het Nieuwsblad)
Giro: la 13e étape pour Mikel Nieve – (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk blikt of bloost niet (De Telegraaf)
Nieve pakt ritzege, Amador heeft roze beet – Zware bergrit wordt Hofland te veel in Giro (Algemeen Dagblad)
Spanjaard Nieve wint dertiende etappe Ronde van Italië (de Volkskrant)
Lussemburgo
Jungels kämpft, verliert aber das Rosa Trikot (Tageblatt)
Jungels muss das Rosa Trikot abgeben (Luxemburger Wort)
Germania
Amador als erster Costa-Ricaner beim Giro im Rosa Trikot (Berliner Zeitung)
Danimarca
Favoritterne skød definitivt gang i Giro d’Italia (Jyllands-Posten)
Fuglsang sad godt med på første bjergetape: Ny mand i den lyserøde førertrøje – Formstærk Fuglsang ville ikke tage chancer: Jeg skal nok få chancen for at rykke (BT)
Fuglsang atter på fremmarch i bjergdrama med ny mand i førertrøjen (Politiken)
Slovenia
Giro: Nieve odločil etapo s samostojnim pobegom, rožnato majico je prevzel Amador (Delo)
Russia
Испанец Ниеве выиграл 13-й этап «Джиро д’Италия», Амадор вышел в лидеры общего зачета (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Team Sky’s Mikel Nieve Wins Giro Stage 13, Amador Leads (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador escribe la página más dorada del ciclismo tico – Amador celebra con sus papás y su novia el liderato en el Giro – Andrey Amador: ‘Poder portar este maillot rosa es un grandísimo logro’ – Amador: ‘Esta camisa va dedicada a todos los ticos que me apoyan’ – Mamá de Andrey: ‘Él se lo merece; no hay palabras para describir esto’ – Alejandro Valverde a Andrey Amador: ‘Pura vida en rosa, amigo’ (La Nación)
Colombia
Nieve ganó la etapa 13 y Amador es nuevo líder del Giro (El Tiempo)
Rigo y Chaves, entre los 10 mejores en la general del Giro – Andrey Amador le ganó la lucha a la muerte (El Espectador)
Australia
History on Stage 13 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa a Nieve. Nibali attacca e provoca il cendimento di Jungels e Amador. Il costaricano rientra in discesa e prende la maglia rosa. Nibali conquista l’abbuono del terzo posto. Commenti?
MirkoBL: Alla fine tanto tuonò che non piovve. Forse (ma proprio forse) Nibali si fa un pelo preferire, ma mi sembra che l’equilibrio regni sovrano. Non c’è al momento il corridore che riesca a fare la differenza.
Howling Wolf14: Concordo. Tanto equilibrio. Non si muove più niente. Ho notato questa sorta di ossessione della Movistar per la conquista della maglia rosa. E non la capisco. Domani dovranno controllare la corsa. A meno che Amador non si trasformi in una boutade, ora che hanno la maglia rosa se ne disinteressino e puntino tutto su Valverde. Il favorito numero uno resta Nibali. Ma Valverde non gli renderà la vita facile. Penso che sia l’unico. E’ una sfida Astana-Movistar. Gli altri corrono sulle ruote. Si fanno tante critiche a Mollema, che non attacca mai. Ma io non vedo attacchi di Majka, Chaves, Zakarin o Kruijswijk. Sono tutti lì in attesa che ceda l’altro. Io non li critico, ma non sento critiche di quelli che sostengono che è meglio attaccare. Secondo me fanno bene, difendono la loro posizione in classifica. Attaccare per cosa? Per poi pagare a ritrovarsi staccati di 8 minuti? Sanno di essere inferiori e quindi restano lì sulle ruote, sfruttando il lavoro di Movistar, Astana ed Etixx. Ma in fondo è la stessa cosa che fa Mollema. Bisogna essere obiettivi.
Nisky: Non ho visto la tappa; o meglio ero lì e quindi non ho potuto seguire le dinamiche. Ma l’avevo già detto quest’autunno quando ho provato Porzus e Valle: se non si fa casino su Porzus a Valle non succede niente e infatti su Porzus tutti in gregge e a Valle solo scatti di 30 pedalate. Zakarin non poteva attaccare visto che si staccava dimostrando di esser in calo, credo. Qualcosa in più da Chaves e Majka magari potevo aspettarmi. Ma, ripeto, se non è successo niente a Porzus, a Valle non serviva scattare
Nebe1980: A me la tattica Movistar sembra evidente. Con Amador in rosa sono gli altri che devono attaccare e Valverde può star tranquillo ed incollarsi alla eruote di chi attacca per eventualmente contrattaccare. Se nessuno si muove Amador resta in rosa. Il costaricense ha dimostrato qualche limite in salita ma anche di essere in grado di rientrare nelle discese quindi comunque bisogna attaccarlo e in questo modo Valverde può continuare con la sua tattica attendista per eventualmente prendere Nibali o chi per esso in contropiede quando questi attaccheranno. Zakarin era in calo in effetti mentre Kruijswijk non ha attaccato perchè per lui non è ancora il momento dato che l’arrivo era in discesa e pianura e lui è a soli 2 secondi da Nibali, a sto punto credo che dopo la cronoscalata la classifica avrà distacchi più definiti e dovremmo vedere attacchi ad Andalo, Risoul e Sant’Anna. Comunque la tappa di Risoul è orrenda. Io avrei fatto una tappa con arrivo sul Granon mettendo Agnello Izoard e arrivo sul Granon che ha pendenze regolari ma sempre attorno al 9/10% mentre Risoul non è granchè come salita, è una classica salita da Tour de France
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Nieve” – Mina
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 14a tappa Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
Alpago (Farra) : cielo sereno, 20.1°C (percepiti 21°C), vento debole da S (5-6 Km/h), umidità al 58%
Agordo (43.3 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.6°C, vento debole da SSW (8-10 Km/h), umidità al 62%
Passo Pordoi – GPM (94.7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 11.6°C, vento debole da SW (8-10 Km/h), umidità al 71%, limite della neve a 3000 metri
Corvara – Traguardo Volante (126.8 Km): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.6°C, vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 60%
Passo Giau – GPM (168.8 Km): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 12.1°C (percepiti 13°C), vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 53%, limite della neve a 3070 metri
Corvara : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17°C (percepiti 18°C), vento debole da SSW (9-10 Km/h), umidità al 57%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “McEwan” (Caleb Ewan)
Martinello: “Sotto questa accelerazione si è staccato questo gruppetto”
Martinello: “Non è una trappa molto dura”
Martinello: “Pendenza di assoluto cattiveria”
Martinello: “Gran premio del montagna”
Martinello: “I massaggiatori sono in una posizione poco fortuna”
Martinello: “Gianluca Visconti” (Giovanni)
De Stefano: “Qui dal traguardo di Cevedale”
Pancani: “Cividale, dal 1911 è diventata patrimonio mondiale UNESCO” (dal 2011, impossibile nel 1911 perché l’UNESCO è stata fondata nel 1945)
Martinello: “La maglia rosa sale sulle spalle di Diego Ulissi”
Benincasa: “Primo giorno di primavera per i girini” (non è che fosse stato inverno nella prima settimana e mezzo di Giro)
De Luca: “Queste terribila salita”
Pancani: “Questo è il momento più delicato di TUTTO il Giro d’Italia” (commentando la difficoltà della maglia rosa Jungels in salita)
Martinello: “In questa ultimo Gran Premio della Montagna”
Martinello: “Arrivano notizie per Amador”
Pancani: “Oramai è agli ultimi 500 metri Team Sky”
Cassani: “Un lussemburghese in maglia rosa; c’era stato Faber, c’era stato Gaul” (Faber non ha mai corso il Giro; vinse il Tour del 1909, ma all’epoca non esisteva nemmeno la maglia gialla, introdotta 10 anni dopo)
De Stefano: “Alessandro De Marchi, in terra in casa tua una tappa migliore non potevano disegnarla”
Moser: “Poteva essere la tappa buona per giocarsi la tappa”
Garzelli: “Il Giau non si nasconde”
Conti: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Televideo: “Il basco piazza l’azione decisiva…” (Nieve è navarro)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Palmanova – Cividale del Friuli
1° Tobias Ludvigsson
2° Roger Kluge s.t.
3° Liam Bertazzo s.t.
4° Matthias Brändle s.t.
5° Michael Hepburn a 2′29″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 5′05″
3° Cheng Ji a 7′12″
4° Artur Ershov a 7′26″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
2 GIUGNO 1966 – 15a TAPPA: ARONA – BRESCIA / LA MADDALENA (196 Km)
MOTTA PER SETTE SECONDI CONQUISTA LA MAGLIA ROSA – JULIO JIMENEZ HA VINTO LA TAPPA CONFERMANDO LE SUE DOTI DI SCALATORE – ADORNI: “HO SBAGLIATO NEL FINALE CERCANDO DI RESISTERE ALLO SPAGNOLO”
Sempre più interessante il Giro d’Italia: 12 corridori possono ora vincerlo – Parlano i protagonisti della corsa italiana
La Arona-Brescia ha rivoluzionato la classifica – Tutto è accaduto negli ultimi 2 km, sulla salita del Monte Maddalena – Jimenez scatta, raggiunge il belga Boons che era in fuga e lo lascia alle spalle – Dietro allo spagnolo avanzano Motta, con Zilioli alla ruota, quindi Anquetil e gli altri – Adorni, in difficoltà, cede terreno e giunge con 1’24″ di ritardo, perdendo il primato in graduatoria – La felicità di Gianni Motta per la prima maglia rosa della sua carriera – Italo Zilioli impressionato dalla durezza della lotta in salita – Jimenez: “Attaccherò ancora nei tratti in montagna”

Curioso parallelo tra il gruppo e un fantino a cavallo durante la tappa di Cividale (Getty Images Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BIBIONE
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Tutti nella gabbia del “Gorilla” Greipel. Il tedesco fa tris a Bibione – Greipel se ne va senza stile: “Il Giro è il Giro, ma il Tour è il Tour…” – Se il fulmine (Greipel) è dopo l’acqua… – Greipel vince e si ritira “Eh no André, non si fa così!” – Greipel, addio senza stile (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: Greipel s’impone allo sprint sul traguardo di Bibione (Corriere della Sera)
Svizzera
Terza vittoria di tappa al Giro per Greipel (Corriere del Ticino)
Greipel gagne sa troisième étape (24 Heures)
Greipel wie Zabel (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Et de trois pour Greipel – De quel mal souffrait Landa? (L’Equipe)
Greipel réalise la passe de trois (Le Figaro)
Greipel enchaîne un troisième succès dans le Giro (Le Monde)
Spagna
Greipel suma su tercera diana – Jungels: “Estoy en forma, pero a ver cómo voy en la montaña” – ‘El Giro no es sólo fuerza, debes evitar lesiones y enfermedades’ (AS)
Triplete de Greipel y Jungels sigue líder (Marca)
Triunfo de Greipel antes de la montaña de verdad – Jungels:”La montaña en este Giro será muy difícil” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Ongenaakbare Greipel scoort hattrick in de Giro – Favorieten, sta op! Loodzwaar drieluik in de Giro vanaf vrijdag (Het Nieuwsblad)
Giro: la 12e étape pour André Greipel, Bob Jungels toujours en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
‘Tom Dumoulin moest uitkijken voor derde bal’ – Paar dagen rust Dumoulin – Hattrick voor Greipel in Giro (De Telegraaf)
Derde ritzege Greipel in Giro (Algemeen Dagblad)
Greipel verlaat Giro met derde etappezeg (de Volkskrant)
Lussemburgo
Bob Jungels bleibt in Rosa (Tageblatt)
Jungels bleibt in Rosa, Greipel siegt (Luxemburger Wort)
Germania
Greipel sprintet zum Abschied zum dritten Giro-Etappensieg (Berliner Zeitung)
Danimarca
Greipel stemplede ud af Giroen med sin tredje triumf – Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Jyllands-Posten)
Farvel med førsteplads: Greipel vinder tredje etape og tager hjem – Vingeskudt i Italien: Nu er Fuglsang ren hjælper (BT)
Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Politiken)
Slovenia
Giro: Greipel se s tretjo letošnjo zmago poslavlja od dirke (Delo)
Russia
Грайпель выиграл 12-й этап «Джиро д’Италия», россиянин Порсев – пятый (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Greipel Sprints to Third Stage Win of Giro, Then Quits (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador sale bien librado de etapa con cierre caótico por caída (La Nación)
Colombia
Andre Greipel, el dueño de los embalajes en el Giro: ganó la etapa 12 (El Tiempo)
Jornada sin sobresaltos para los colombianos en el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa piatta ma… prevista pioggia dal primo all’ultimo chilometro.
Nebe1980: Tappa inutile, di piattume già ne abbiamo avuto in Olanda, se piove potrebbe solo far danni con cadute e spezzamenti di gruppo come è accaduto ieri nella parte pianeggiante
Nisky: leggo che Greipel lascia il giro oggi, all’inizio avevo letto che puntava alla maglia rossa. Questo modo di fare è la peggiore pubblicità per il giro: la maglia rossa, il leader con buone possibilità di vincerla, lascia… della serie “ao no me po fregà de meno!” W il ciclismo professionistico…..che di professionale mi pare ci sia sempre meno! Andrebbe rivista sta roba dell’abbandono! Dovrebbe essere vietata se non avallata dallo staff medico del Giro o delle altre corse a tappe! Nel caso in cui un corridore abbandona non gli verranno accreditati i premi…. una cosa del genere o proponete voi! So solo che di sti loschi tizi non se ne può più! Rinuncio a Dumoulin, Kittel e Greipel e mi tengo le vittorie di chi arriva in fondo
Howling Wolf14: Nisky, se una donna non ti soddisfa la lasci. Mica stai a soffrire, ne cerchi un’altra. Oppure stai da solo, in relax. Se la lasci significa che non è bella o non abbastanza bella e/o attraente oppure semplicemente che hai di meglio da fare. Scusa il paragone un po’ brutale, ma è per rendere l’idea.
Nebe1980: Domanda: a che pro fare un circuito cittadino quando poi vengono annullati i tempi anche col sole? Capisco se avesse piovuto, ma in questo caso mi sembra la solita scelta cervellotica di Vegni & co. (e non è la prima). Che l’urbanistica di Bibione sia quella di una serie di viali collegati da curve a 90° mica lo hanno scoperto ieri; se pensi che fare un circuito sia pericoloso allora non farlo già in partenza. Per il resto, peccato non aver assistito ad un testa a testa tra Greipel e Kittel perché le volate avrebbero avuto un certo interesse, mentre così sono state tutte scontate. Non ho visto Démare: risentiva dei postumi delle botte di ieri?
Grepel che abbandona mi delude: giusto l’altro ieri ha detto che avrebbe puntato alla maglia rossa. I finali in circuito andrebbero proprio aboliti invece sembra che a Vegni piacciano particolarmente
Howling Wolf14: Sono d’accordissimo. Il circuito finale è solo una passerella per accontentare pubblico e sponsor, ma tecnicamente è privo di significato, oltre che pericoloso. Il finale della tappa di oggi mi ha ricordato i tempi delle volate di Cipollini. Con un treno a farla da padrone. E’ il segnale che al Giro manca equilibrio anche tra i velocisti. Prima Kittel, poi Greipel. Gli altri sono distanti tre spanne. Poco più che modesti. Complimenti a Nizzolo, sempre ben piazzato, ma per il resto c’è ben poco. Démare ha tentato di prender punti ad un traguardo volante, ma senza esito, poi ha rinunciato allo sprint. Peccato, altro protagonista perso. La maledizione del Giro continua. Finirà per vincere anche Ruffoni.
Nisky: Howling dici bene, se una donna non ti piace. Ma qua se la fan piacere per i propri comodi e poi dopo aver svuotato i maroni se ne vanno. E allora sa di presa in giro! Ho criticato Froome? Quintana? Cavendish? Sagan? No…… solo coloro che vengono qua e offendono il Giro e anche l’italiano a cui il Giro piace e ci tiene! Cioè non è cosi…… qua siamo gia al quarto nome pesante che lascia per scazzo e questo non va bene. Che non vengano, allora! Poi lasciare col primato dei punti è uno smacco non da poco….. che Greipel mi faccia la cortesia di non presentarsi piu…. nemmeno in vacanza!
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Pasta e fagioli” – Dedicata a Greipe ed ancora in memoria di Lino Toffolo, scomparso ieri
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 13a tappa Palmanova – Cividale del Friuli
Palmanova : cielo sereno, 21.7°C, vento moderato da NE (11-17 Km/h), umidità al 50%
San Pietro al Natisone – Traguardo Volante (41.8 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.7°C, vento moderato da NE (14-17 Km/h), umidità al 48%
Crai – GPM (80.9 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.4°C, vento moderato da NE (17 Km/h), umidità al 49%
Attimis – Traguardo Volante (129.7 Km): cielo sereno, 24°C, vento debole da NE (8-9 Km/h), umidità al 49%
Cividale del Friuli: cielo sereno, 23.8°C, vento debole da NNE (7-9 Km/h), umidità al 41%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Mosole: “Si chiamera velodromo d’Italia perché non ce n’è qui Italia” (ce ne sono ben 27, secondo l’elenco riportato sul sito del Federazione Ciclistica Italiana)
De Stefano: “14 lunghi rettilinei” (14 erano le curve del circuito finale)
De Stefano: “Ha vinto di grande astuzia sulla seconda tappa che si è aggiudicato”
Motta: “C’era Anquetil che aveva vinto il Giro due anni prima e l’avrebbe rivinto nel 1967″ (nel 1967 vinse Gimondi)
Pancani: “Il vantaggio tradotto in strade” (in chilometri)
De Luca: “Penso che davanti abbiano rallentato la coppia di testa” (la coppia di testa abbia rallentanto)
De Stefano: “Cala la fuga” (cala il vantaggio dei fuggitivi)
Pancani: “Due Km e 10 secondi”
Pancani: “Compleanno sbagnato per il Rosso di Buja”
Martinello: “Le zone sta attraversando la corsa”
Martinello: “Passaggio sotto la linea del traguardo”
Benincasa: “Bardiani CSM” (CSF)
Pancani: “Nizzolo e Modena” (Modolo)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Noale – Bibione
1° Marc Sarreau
2° Primož Roglič a 2′20″
3° Genki Yamamoto s.t.
4° Daniel Oss s.t.
5° Artem Ovechkin s.t.
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 2′36″
3° Cheng Ji a 3′52″
4° Artur Ershov a 4′43″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
1 GIUGNO 1966 – 14a TAPPA: PARMA – ARONA (267 Km)
JIMENEZ ATTACCA INVANO SULLA SALITA DEL MOTTARONE. ADORNI SUPERA UNA BREVE CRISI E RESTA MAGLIA ROSA – BITOSSI FUGGE E VINCE AD ARONA
Le prime difficoltà del Giro non hanno mutato di molto la classifica dei migliori – Dopo aver rincorso e superato lo scalatore spagnolo – Adorni telecronista in corsa: un divertente intermezzo nella prima fase della tappa
A 32 secondi giunge Motta che batte un gruppetto comprendente Anquetil, Adorni, Gimondi, Jimenez e tutti gli assi – Soltanto De Rosso, staccato di quasi 2 minuti e mezzo dal vincitore, retrocede in graduatoria – Una caduta di Zilioli negli ultimi chilometri – Jimenez all’inizio della tappa fora, ma nessuno si preoccupa di scatenare l’offensiva – Oggi la Arona-Brescia di km 196 – La Maglia rosa ha intervistato i suoi avversari più forti – Soltanto Anquetil ha evitato il colloquio- Bitossi dopo la vittoria racconta la sua fuga decisiva

Doveva essere la grande protagonista della giornata e non si è fatta attendere. Fortunamente la pioggia ha bagnato abbondantemente le fasi iniziali e centrali della corsa, lasciando all'asciutto gli insidiosi chilometri del circuito finale (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ASOLO
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ulissi show: doppietta! Amador 2°, Jungels sempre più rosa – Giro, si ritira Tom Dumoulin. È stato sei giorni in rosa – Landa: “Giro triste, non lo guarderò in tv. Ora vincerà…” – Ulissi: “Ho vinto di cervello. Io come Valverde? Magari!” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, è Ulissi show: raddoppia e vince ancora. Jungels sempre in rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin stapt toch af in Giro – Dumoulin toch van start in Giro d’Italia (De Telegraaf)
Dumoulin stapt af in Giro – Ulissi boekt tweede ritzege in Giro, Jungels pakt tijd (Algemeen Dagblad)
Tom Dumoulin stapt af in Ronde van Italië vanwege zitvlakblessure – Opnieuw ritzege Ulissi in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Giro, vittoria di tappa per Diego Ulissi (Corriere del Ticino)
Nouvelle victoire pour Diego Ulissi (24 Heures)
Zweiter Etappensieg für Ulissi (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Ulissi, encore lui! – Tom Dumoulin abandonne (L’Equipe)
Giro Ulissi remporte la 11e étape (Le Figaro)
Bob Jungels revient fort et conserve son maillot rose du Giro (Le Monde)
Spagna
Ulissi ganó, Nibali lo intentó y Jungels abre más hueco – Landa: “No sé qué pasó, tuve fiebre, frío y descomposición” – Valverde: “¿Que no colaboré con Nibali? Sí lo hice” – Dumoulin se retira del Giro por sus dolores con el sillín – Jungels: “Ganar era difícil y traté de sacar tiempo” – Nibali lidera las apuestas en el Giro tras el abandono de Landa (AS)
Jungels amplía su ventaja – Dumoulin también abandona el Giro – Landa: “El favorito para mí ahora es Valverde” – Valverde: “Nibali hace su carrera y yo la mía”
(Marca)
Ulissi repite y Valverde cede 13” al líder Jungels – Ulissi: “Vine por una victoria y ya tengo dos” – Dumoulin abandona la carrera (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nummer twee voor Ulissi in de Giro, dappere Jungels steviger in het roze – Wat we vandaag in de Giro niét te zien zullen krijgen… (Het Nieuwsblad)
Giro: abandon de Tom Dumoulin – Tour d’Italie: Ulissi pour la deuxième fois, Jungels s’enflamme (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
“Außergewöhnlicher Tag”(Tageblatt)
Jungels wird Dritter und bleibt in Rosa (Luxemburger Wort)
Germania
Luxemburger Jungels festigt Führung beim Giro (Berliner Zeitung)
Danimarca
Massestyrt kostede Fuglsang dyrt i italiensk Giro-triumf (Jyllands-Posten)
Fuglsang efter dyrt styrt: Det er ikke slut endnu – Massestyrt ødelagde alt: Dødsstød for Fuglsangs Giro-drømme – Kørte i den lyserøde førertrøje i flere dage: Nu er han ude af Giroen med ondt i r..en (BT)
Voldsomt massestyrt koster Fuglsang dyrt i dramatisk Giro-finale (Politiken)
Slovenia
Giro: zmagovalec Ulissi izrecno pohvalil Mohoriča(Delo)
Stati Uniti
Jungels Retains Giro Lead, Ulissi Wins Stage (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador buscó el triunfo de etapa y fue segundo en Asolo – Keylor Navas se emocionó al ver a Andrey Amador peleando una etapa del Giro (La Nación)
Colombia
Chaves está de octavo y Urán, de undécimo en la general del Giro (El Tiempo)
Giro 2016: La lucha por la ‘maglia rosa’ (El Espectador)
Australia
Chaos on Giro Stage 11 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: E’ già in atto una fuga a tre, concordata e pilotata. Così il gruppo fa la sua transumanza e fa poca fatica. Arrivo a ranghi compatti.
Mauro Facoltosi: Nessuna transumanza: prima ora a di 51 Km/h. Intanto, ritiro di Dumoulin.
Nebe1980: Si ma Howling parla per partito preso, se avessimo visto la medesima tappa a Tour avrebbe detto che era spettacolare. Comunque per l’arrivo io aspetteri di vedere se succede qualcosa sulla Forcella Mostaccin. Non è tappa da big ma qualche attacco di seconde linee ci potrebbe stare
Mauro Facoltosi: Nibali affronta la discesa dalla Forcella in testa, seguito da Valverde. Sul Monfumo se ne va Amador, inseguito e raggiunto da Jungels.
Nebe1980: Jungels e Amador sono ottimi passisti non è facile chiudere su due come loro
Mauro Facoltosi: Ulissi raggiunge Jungels ed Amador sulla salita di Asolo e li regola allo sprint. Il gruppo con Nibali e Valverde arriva dopo 13 secondi. Pozzovivo perde circa un minuto a causa di una caduta di gruppo che ha spezzato il gruppo poco prima di giungere ai piedi della Forcella Mostaccin. Commenti?
Howling Wolf14: Mah, tante energie buttate via per niente. Soprattutto da Jungels, Nibali, Valverde e Amador. Passi per Jungels che è un giovane emergente in cerca di gloria. Ma cosa cercavano in discesa Nibali e Valverde? Di guadagnare 7″? Si vincerà per quei 7″ il Giro? Siparietto alquanto penoso. Molto meglio Ulissi, che puntava alla tappa e ha speso per vincere la tappa. Obiettivo centrato. Gli altri proprio non li capisco.
Nisky: Io non capisco Ulissi….al Giro pare un fenomeno! Corre ed è un fenomeno! Poi finito il Giro sparisce e non ha nè vittorie nè piazzamenti minimamente lusinghieri in corse che contano. Beh, Howling è tutto vero! Il fatto è che dopo undici tappe non c’è stata ancora una tappa che assesti la classifica e che faccia venir fuori i testa a testa eliminando i comprimari. Secondo me iniziano ad esser logori e stufi di non poter assestare bene la classifica eliminando tutte queste incognite come Jungels, Amador, Kruijsvik, Zakarin ecc…c he non si sa dove possono arrivare e son sempre là… e ogni volta che partono fan ansia….s econdo me iniziano a esser frustrati.
Howling Wolf14: Beh, ma rientra nella categoria di corridori che hai classificato. Quelli specialistici. Non è solo Ulissi a far così. Ormai ci si specializza per un frammento di stagione e si dà tutto in quella fase. Poi si sparisce. D’altronde, non per deporre a favore di Ulissi o di altri, la stagione è lunghissima e logorante. Impossibile tener botta da febbraio a novembre.
Nisky: Il Giro di Contador del 2011 a sto punto era già finito….. quello era eccessivo….. ma qua siam a metà Giro e non si sa ancora chi può far una classifica decente e non per l’equilibrio dei corridori ma per il disegno del Giro che non sta convincendo. E occhio che questo week end potrebbe succedere qualcosa, ma potrebbe anche succedere poco niente…… e ritrovarsi ancora 15 corridori sotto i 5 minuti
Nebe1980: Beh Jungels è un passista, non ha più crono a disposizione dato che quella dell’Alpe di siusi è una cronoscalata; ha inseguito Amador secondo me immaginando che Valverde avrebe fatto da stopper perchè Valverde fa spesso così e ha cercato di guadagnare su tutti i migliori sui quali ora ha più di un minuto. Se sta davvero bene potrebbe tentare di difendere la maglia anche a Cividale.
Anche Amador ha guadagnato su tutti ed ora la Movistar può fare la propria tattica a due mandando Amador in avanscoperta per costringere gli altri a inseguire spompandosi e poi attaccare
Nebe1980 (rispondendo all’ultimo messaggio di Nisky): Beh ma a me piace così, c’è incertezza per più tempo. Il Tour dello scorso anno è finito a La Pierre Saint Martin. Kruijswijk e Zakarin sono pericolosi, Jungels è ancora una incognita, Amador l’anno scorso ha mollato solo sul Finestre: insomma è più emozionante così, venerdì a Cividale potremo capire come stanno le cose
Howling Wolf14: Salvo macrosorprese, non occorre essere grandi veggenti per immaginare lo sviluppo della corsa. Se sono al top e sono motivati, Nibali e Valverde sono di una spanna sopra gli altri. Anzi, due. Sono le due sole eccellenze del Giro. Per il resto dovrebbe essere una corsa al terzo gradino del podio: i concorrenti non sono di elevatissima caratura, da Chaves a Majka, da Kruijswijk a Zakarin, da Uran a Pozzovivo ed Hesjedal. Tutti abbastanza prevedibili. L’unica vera incognita resta Bob Jungels. Che però secondo me (ma ovviamente posso sbagliare) può ambire al massimo, ma dico veramente al massimo, ad un piazzamento tra il 7° e il 10° posto. E vista l’età sarebbe un grande successo. A meno che non sia il fenomeno emergente. D’accordissimo con te sul fatto che nel fine-settimana può succedere qualcosa ma anche niente.
Howling Wolf14: Sul fattore emozionale ti abbiamo già detto di concordare con te. Però qui a volte si discute anche di fattore qualitativo. Emozionante è anche la Granfondo Gimondi. Oppure la Maratona delle Dolomiti. Nessuno ti dice che occorre la qualità per rendere emozionante un evento. Ma bisogna saper distinguere, quand’è il momento, tra parte emotiva e qualità. Abbiamo capito che tu sei contento anche se manca la qualità. Noi no.
Succhiaruote: Amen. Le tappe fin qui sono state quasi tutte godibili, e quella di oggi non fa eccezione. D’altronde nessuno nega che una partita di calcio del campionato olandese possa essere più divertente di una finale di Champions League. Basta essere consapevoli di cosa si sta parlando.
Nebe1980: Sì ma il Giro non è la granfondo nè il trofeo Gian Burrasca il Giro è il Giro, una corsa importante il paragone non è il campionato olandese e la champions league ma al limite la champions league e la coppa uefa.
La qualità c’è anche qui. Al Tour ci sono più campioni ma se devo vedere gente che pedala senza attacchi o emozioni allora posso guardarmi la sfilata di moda dei corridori non una corsa. Volete la qualità ma se poi questa qualità non si traduce con attacchi ed emozioni con la qualità c fai il bollito molto fumo perché ci sono grandi campioni ma poi le emozioni, il vero spirito ciclistico invece che quello da formula 1 è al giro.
Howling Wolf14: Io la qualità la pretendo. Non la voglio. La pretendo. E senza giustificazioni. Soprattutto da una corsa che ha la pretesa di qualificarsi come la corsa più bella del mondo. La prese in giro (o in Giro) le condanno, mi dispiace ma su questo sono intransigente.
Howling Wolf14: E’ tutto opinabile, Succhiaruote. Tutto relativo. Io non amo giocare al ribasso. Pretendo. Non mi accontento. Ma se c’è gente che si accontenta non posso convincerla ad essere scontenta. Mi sentirei in colpa, togliendole la felicità. Io esprimo dei giudizi critici, senza condizionamenti, perché per carattere sono uno che pretende sempre il massimo, poi ognuno si tenga, giustamente, le convinzioni che nutre.
Nebe1980: e io pretendo battaglia ed emozioni e se non ci sono come al tour dello scorso anno beh la corsa non è un granchè anche se ci sono tutti i campioni, Se prendi Messi e i calciatori più forti e li metti a giocare a passaggi saranno anche i più forti ma quella partita non è un granchè
Howling Wolf14: Non ho dubbi sui tuoi gusti, Nebe. Ognuno è libero di scegliere la strada che più gli piace. Se io pretendessi solo battaglia e poca qualità mi accontenterei di vedere la sfida in salita tra i miei amici Luciano e Roberto. Chi si accontenta gode, fai bene a fare così, almeno non ti fai il sangue amaro.
Nebe1980: Te l’ho già detto, al giro non ci sono Luciano e Roberto ma Nibali Valverde, Kruiswick, Zakarin, Majka e Landa che si è purtroppo ritirato e questi sono uomini di qualità
Howling Wolf14: Al Giro ci sono Nibali e Valverde. Punto. Ma soprattutto non c’è combattività. Anche perché i premi in palio, il prestigio e la visibilità internazionale sono piuttosto modesti. A parte i due grandi, è una lotta, mai sbocciata, comunque, tra comprimari dignitosi ma ben lontani dagli alti livelli. Se tu ritieni che Majka, Zakarin, Kruijswijk e Uran siano ottimi corridori sei liberissimo di pensarlo. Sonoc orridori che si impegnano, encomiabili, ma nulla di più. Io non la penso come te e ritengo che il livello medio di partecipazione al Giro sia piuttosto modesto. Anche se hanno tentato di pompare il più possibile e di sopravvalutare i vari Landa, Dumoulin, Hesjedal e Formolo. Io non voglio convincerti del contrario di ciò che pensi, ma è inutile che tu cerchi di convincere me.
Nebe1980: Kruiswick e Zakarin l’anno scorso in montagna sono andati quasi ai livelli di Contador e Landa è stato anche superiore ma è inutile discutere con te dato che ti lamenti che al giro manca un mediocre come Mollema.
tu sei fazioso, tutto ciò che c’è al tour è bello e ciò che c’è al giro è brutto. Ci vuole un po’ di obbiettività ma tu non sai neppure dove sta di casa l’obbiettività
Howling Wolf14: Ok, ok, capito. Grazie mille.
Nisky: Sempre meglio corridori dignitosi, non mediocri….. che nomi altisonanti che dopo una settimana se ne vanno. Quelli, oltre a non abbellire il Giro, fanno più danno che altro! Quindi meglio Kruiswijk che Dumoulin e meglio Zakarin di un Porte, almeno non recano danno con la loro spossatezza e indolenza! Resto comunque dell’idea che il Giro sia da un buon 7. E se il percorso fosse stato disegnato meglio gli darei pure qualcosa in più! Gli assenti che mancano sono Froome e Quintana, già Contador non mi convince piu tanto! Per il resto è una brodaglia mista di comprimari da aspettative auree e risultati mediocri. Van Garderen, Mollema, Purito, Pinot sono tutti valori aggiunti; ma, a parte Pinot che però è inaffidabile ed estroso, gli altri non aggiungono niente a Kruiswijk, Zakarin, Amador e Jungels! Avessimo scambiato questi nomi…. lo spettacolo sarebbe restato lo stesso!
Pudra: Scusami, Howling Wolf, però dovresti deciderti. Prima dici “sarà una tappa da transumanza” e quindi noiosa. La tappa e’ stata combattuta all’inizio e poi c’è stato un finale scoppiettante ricco di attacchi. E ti lamenti, dicendo che Nibali e Valverde hanno fatto attacchi dissennati. Mah… non puoi pretendere che tutti i super big vengano al Giro nello stesso anno dato che è più importante il Tour. Comunque il lotto di concorrenti per la vittoria e’ ottimo ed è tutto meno che da corsa paesana.
A mio parere e’ meglio che non ci sia stata una tappa di montagna che ha definito la classifica, perché siamo ancora a metà giro: io preferisco incertezza come c’è adesso, piuttosto che una classifica ben definita in cui si intuisce già il vincitore.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“The Second Time Around” – Shalamar (dedicata al bis di Ulissi)
“Johnny Bassotto” – in memoria di Lino Toffolo, scomparso oggi
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 12a tappa Noale – Bibione
Noale: temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 14.9°C (percepiti 23°C), vento debole da E (8-10 Km/h), umidità al 90%
Mogliano Veneto (44.2 Km) : temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 15.3°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (10 Km/h), umidità al 86%
Ormelle – Traguardo Volante (94.7 Km) : temporale con pioggia moderata (1,9 mm), 14.9°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (9 Km/h), umidità al 90%
Portogruaro – Traguardo Volante (131.1 Km) : temporale con pioggia moderata (1,7 mm), 15.4°C (percepiti 13°C), vento moderato da SSE (12 Km/h), umidità al 87%
Bibione : temporale con pioggia moderata (1,2 mm), 15.5°C (percepiti 12°C), vento moderato da S (15-19 Km/h), umidità al 83%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Siamo partiti questa mattina da Modena” (tardissima mattina, il via era prevista alle 11.45)
De Stefano: “Le immagini del ritoro di Tom Dumoulin”
De Stefano: “Valverde non ha mai corso in maggio” (in passato ha partecipato ad alcune edizioni del Giro della Catalogna, quando ancora si disputava a maggio, giungendo 2° nel 2009)
Cassini: “Alla strega di altri grandi nomi” (stregua)
De Luca: “Non c’è stato un centimetro libero di asfalto, tifosi a destra e sinistra”
De Luca: “Siamo sul gruppo della maglia rosa” (la maglia rosa non c’era più perchè era uscito all’inseguimento di Amador)
Martinello: “Cima del salita”
De Stefano: “Nella tappa della tappa”
De Stefano: “Il ritiro di Dom Domoulin”
Pozzato: “Siamo passato su dei paesi stupendi” (volavate per via dei 51 Km/h della prima ora?)
Televideo: “Laengel” (Laengen)
Televideo: “Il gruppo maglia rosa con Jungels non molla e il leader si porta in testa tallonato da Amador” (è accaduto l’esatto contrario: Amador è partito dal gruppo maglia rosa e Jungels lo ha raggiunto)
Eurosport: “Giambrilla” (Brambilla)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Modena – Asolo
1° Evgeny Petrov
2° Matthias Brändle s.t.
3° Arnaud Démare a 43″
4° Ignatas Konovalovas s.t.
5° Ramunas Navardauskas s.t.
Miglior italiano: Alberto Bettiol, 24° a 43″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Cheng Ji a 3′52″
3° Artur Ershov a 4′43″
4° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
5° Jack Bobridge a 5′23″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
30 MAGGIO 1966 – 13a TAPPA: CIRCUITO A CRONOMETRO DI PARMA (46 Km)
ADORNI DIFENDE LA SUA MAGLIA
Nel Giro d’Italia Jimenez ha perso il primato, ma la lotta è sempre incerta – Oggi sul Mottarone (m 1389) poi arrivo ad Arona – Così si è giunta a Parma – Incominciano le salite
Con il trionfo nella tappa a cronometro di lunedì, il ciclista di Parma ha staccato Anquetil e Gimondi di oltre tre minuti in classifica generale – Ora deve guardarsi dagli attacchi di Motta (47″ di svantaggio in graduatoria), De Rosso (a 1’13″) e Altig (a 2′2″) tutti e tre appartenenti alla stessa squadra – Anche Zilioli, Balmamion e Jimenez sono in condizioni di puntare al successo finale – Ieri giornata di riposo, oggi si riparte per la serie di tappe conclusive – Lunedì, nella tappa a cronometro, Anquetil è stato nettamente battuto – I distacchi – Nelle ultime tappe gli scalatori avranno molte occasioni di darsi battaglia – Adorni saprà difendersi contro i tentativi dello specialista Jimenez? – Il Giro d’Italia attraversa oggi Milano e giunge in Piemonte

Il giorno dopo il ritiro di Landa, anche Dumoulin lascia il Giro d'Italia (foto Bettini)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SESTOLA
maggio 17, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ciccone, la magia del deb,. A 21 anni da solo a Sestola. Jungels nuova maglia rosa. – Clamoroso, Landa si ritira! Il Giro perde uno dei favoriti – Landa saluta, ecco cosa cambia. Brambilla commuove – Brambilla: “Ho voluto tirare”. Jungels: “Mi ha sorpreso” – Ciccone: “Il mio giorno più bello: mi sembra di sognare” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: vince Ciccone, Jungels in rosa, Landa si ritira (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin twijfelt over afstappen (De Telegraaf)
Dumoulin dubt over afstappen in Giro en mijdt Tour – Ciccone wint, Jungels nieuwe drager roze trui (Algemeen Dagblad)
Ciccone wint, Jungels nieuwe drager roze trui in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Ciccone gagne la 10e étape, Jungels maillot rose (24 Heures)
Ciccone siegreich, Jungels neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Ciccone s’impose, Jungels en rose – Landa, le coup dur (L’Equipe)
Bob Jungels succède à Charly Gaul – Ciccone vainqueur, Jungels en rose – Malade, Landa abandonne (Le Figaro)
Abandon de Landa et victoire de Ciccone sur le Giro (Le Monde)
Spagna
Mikel Landa abandona el Giro – Bob Jungels se viste de rosa y Valverde ya está en el podio – Valverde: “Estoy contento, pero lo pudimos hacer mejor” (AS)
Jungels toma el mando y Valverde se afianza – Mikel Landa abandona el Giro con problemas de salud – El día en que Valverde salvó su Giro (Marca)
Bomba en el Giro: Landa abandona por una gastroenteritis – Bob Jungels nuevo maglia rosa, Amador dispara al palo – Valverde: “Se ha ido Andrey y yo he hecho de freno” – Jungels: “Ya no se ve en el ciclismo que un líder tire de su equipo” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nieuwe rozetruidrager: “Wat Brambilla deed, dat zie je anders nooit in de koers”
Italiaanse neoprof wint verrassend zware Giro-rit, Jungels neemt roze trui over van ploegmaat – Sportwielrennen Italiaanse neoprof wint verrassend zware Giro-rit, Jungels neemt roze trui over van ploegmaat – Favoriet Landa geeft op in de Giro – De Giro-etappe van woensdag: vlak met steile klim op het einde (Het Nieuwsblad)
10e étape du Giro: succès de l’Italien Giulio Ciccone, le Luxembourgeois Bob Jungels en rose – Un Giro au coude-à-coude – Giro: Katusha retire Tsatevich de la course pour “comportement inacceptable” lors de la 9e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Bob Jungels 57 Jahre nach Gaul (Tageblatt)
Jungels holt das Rosa Trikot (Luxemburger Wort)
Germania
Wieder Führungswechsel beim Giro: Jungels nun in Rosa (Berliner Zeitung)
Danimarca
21-årig udbryder holdt hele vejen til mål i Giroen (Jyllands-Posten)
Stor overraskelse: 21-årige udbryder holder hele vejen – ny mand i lyserødt – Efter favorittens chok-exit: Nu bliver der ryddet op i Giroen (BT)
Slovenia
Giro: s pobegom do zmage mladi Ciccione, v rožnatem Jungels (Delo)
Stati Uniti
Giro Over for Landa, Jungels Takes Over Lead (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador roza el liderato y pone a vibrar a Costa Rica (La Nación)
Colombia
Chaves regresó al ‘top’ y Urán está de 13 en el Giro de Italia (El Tiempo)
Esteban Chaves regresó al top-10 en la clasificación del Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Mauro Facoltosi: previsioni sulla tappa?
Nebe1980: al di là di una fuga che bisogna vedere quanto vantaggio accumulerà credo che i big si daranno battaglia (forse) negli ultimi chilometri ed anche se non credo che qualcuno si staccherà potrebbe esserci qualche defaillances tipo qulla di Dumoulin sull’Alpe di Poti se i big saranno in vena di attacchi. Sarebbe bello vedere un attacco sul Pian del Falco ma la vedo difficile. Attenzione alla discesa dal Pian del Falco che è molto tecnica e qualcno potrebbe staccarsi e poi rientrare potrebbe non essere uno scherzo ancheperchè se la possiblità di deboli e isolate precipitazioni dovesse concretizzarsi sulla discesa del pian del Falco la strada bagnata o viscida potrebbe fare ulterori danni
DURANTE LA TAPPA
Mauro Facoltosi: Clamoroso: Landa si è ritirato dopo aver accusato 7 minuti di ritardo sulla prima salita. Inoltre, secondo Cicloweb, anche Dumoulin starebbe meditando il ritiro.
Nebe1980: a sto punto andrà al Tour per affiancare Froome o per rimpiazzarlo in caso di defaillances del keniano bianco, mi dispiace perché avrei avuto piacere se avesse vinto lui visto che l’anno scorso gli hanno tappato le ali. Forse Ilnur Zakarin potrebbe attaccare sulla salita di Pian del Falco però bisogna dire che Zakarin non è un asso in discesa e la tecnicità della discesa di Pian del Falco lo sfavorisce oltre al fatto che bisogna veder come ha digerito la sfortunata cronometro (anche se lui ci ha messo del suo)e il giorno di riposo
Nisky: Giro stile Vuelta sta diventando! Tanti nomi e tanti desaparecidos! da Kittel che ha fatto il compitino e se n’è ito…. Cancellara che a fare il compitino non c’ha neanche provato…. Landa che sparisce misteriosamente (e io ai malori sospetti non ci credo più) e pure Dumoulin pare si stia per ritirare…. ha spolpato fin dove ha potuto e adesso se ne va? Poco professionale! Restano sempre gli stessi dai… più Valverde! Onestamente per tutte sti ritiri immotivati è un qualcosa che bene non va… se fosse vero che se ne va pure il neerlandese…. mah
Pedra85: Mai avuto un’influenza o la febbre in primavera/estate?
Nisky: Sì, in questo momento preciso, influenza intestinale come Landa. Ma non c’entra….. sembra che abbia avuto proprio quello e che senza spiegazioni…… anche Hamilton nel 2004 aveva problemi intestinali sui Pirenei….. poi sul libro ci spiega ben che lui e Ullrich erano state vittime sui Pirenei di una trasfusione non riuscita….. ed era grigio anche lui in faccia… ciò non toglie che Landa probabilmente oggi stava male sicuro….. dispiace parecchio perché perder Landa significa perder un buon 40% d’interesse nel Giro
Mauro Facoltosi: La Sky ha parlato di virus gastrointestinale per Landa. Quanto a Dumoulin soffrirebbe di problemi al soprasella. Tra l’altro si è staccato appena è iniziato il tratto duro di Pian del Falco
Profpivo: Ha fatto un gran numero Ciccone, considerando che ha anche lavorato per l’inutile Pirazzi… meno male che in discesa si è scontrato con Cunego lasciando via libera al compagno di squadra. Applausi anche a Brambilla in maglia rosa che si rende conto di non poter tenere le ruote dei migliori e si mette a disposizione di Jungels
Howling Wolf14: Bravo! Vedi che più o meno trai le mie conclusioni, quelle che feci prima dell’inizio del Giro. Stringi stringi, ridimensionati Landa e Dumoulin, non restano che Nibali e Valverde. Ormai nei grandi giri, specie Giro e Vuelta, quelli che sono tagliati fuori dalla lotta per la classifica si specializzano nella prima settimana (Dumoulin), nel gpm (Cunego) ecc. Io non ho mai voluto fare la cassandra ma ho sempre pensato che Landa non fosse un fenomeno. Non dico una meteora, ma un corridore che ha avuto un picco irripetibile. Anche Dumoulin è stato sopravvalutato. Più o meno con lo stesso metro di misura. Bisogna sempre andar cauti, mai esprimere giudizi entusiastici prima della prova del nove. Basta dire “buon corridore”, poi se è un campione il tempo lo dirà. Sta di fatto, comunque, che dopo 10 giorni siamo già qui con Nibali e Valverde e ben poco altro. Speriamo in Jungels, ma non mi sembra in grado di duellare con Nibali e Valverde. Per il resto il livello è buono ma non eccelso: Krujswijk, Chaves, Zakarin, Pozzovivo, Majka, ecc.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Siamo una squadra fortissimi” – Checco Zalone (dedicata alla Bardiani-CSF)
“Mamma mia che mal di pancia” – Topo Gigio (dedicata a Landa)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 11a tappa Modena – Asolo
Modena: poco nuvoloso, 20.5°C, vento debole da SE (2 Km/h), umidità al 53%
Bondeno (55.6 Km) : poco nuvoloso, 22.1°C (percepiti 23°C), vento debole da ESE (6 Km/h), umidità al 45%
Piacenza d’Adige – rifornimento (94.8 Km) : poco nuvoloso, 22.6°C, vento debole da SE (7-8 Km/h), umidità al 42%
Grisignano di Zocco – Traguardo Volante (144.7 Km) : poco nuvoloso, 21.9°C (percepiti 20°C), vento debole da SSE (10-12 Km/h), umidità al 42%
Castelfranco Veneto (183 Km) : poco nuvoloso, 21.6°C (percepiti 19°C), vento moderato da S (13 Km/h), umidità al 45%
Asolo: nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.9°C (percepiti 17.5°C), vento moderato da S (14-17 Km/h), umidità al 52%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Appena si solleveranno gli elicotteri”
Conti: “La sera di riposo”
Benincasa a Nibali: “Ti aspetti iniziative di Movistar?”
De Stefano: “La prima salita del primo GPM”
De Stefano: “Pian di Falco” (Pian del Falco)
Garzelli: “Hanno tanti chilometri per sgolfarsi”
Garzelli: “Tanti chilometri di tante salite”
Benincasa: “E’ saltato il banca per Mikel Landa”
De Stefano: “Andiamo da Pancani e Martinello per vivere questa nostra frazione”
Pancani: “Vediamo l’aspetto altimetrico di questa tappa con la linea rosa che avanza” (la linea era nera)
De Stefano: “Circa 4000 metri quadri di dislivello”
Garzelli: “Un’alternanza di asfalti”
Garzelli: “Un gruppo molto frastragliato”
Direttore sportivo intervistato: “Un passaggio molto stretto di 3 Km”
Pancani: “Lama Mocogna” (Lama Mocogno)
Martinello: “Wellens e Greipel, la rossa e l’azzurra” (è il contrario, Wellens indossa la maglia azzurra e Greipel la rossa)
Martinello: “Un cronometro che presenta un percorso”
Martinello: “Una destanza importante”
De Luca: “Sono alle spalle della coppia Hesjedal”
Martinello: “Discesa che soprattutto nella prima parte è esigente e complicata” (era la seconda parte la più impegnativa)
Martinello: “Prima stagione tra i professionista”
Martinello: “Riceverà dalle spalle del compagno di squadra la maglia rosa”
Pancani: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Pancani: “Una tappa che ha regolato tantissime emozioni”
Televideo: “La decima tappa… finisce nei pedali di Giulio Ciccone” (tra l’altro questa frase “finisce nei pedali” fa parte del dizionario dei cronisti del televideo)
Televideo: “Brambilla non riesce a difendere il secondo di vantaggio nella generale su Bob Jungels” (nella realtà si è lasciato staccare apposta perchè Jungels, suo compagno di squadra, prendesse la maglia rosa)
Televideo: “Jacon Fuglsang”
Delo (quotidiano sloveno): “Giulio Ciccione”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della decima tappa, Campi Bisenzio – Sestola
1° Marc Sarreau
2° Matthias Brändle s.t.
3° Bert De Backer s.t.
4° Mikel Nieve s.t.
5° Ignatas Konovalovas s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 12°, s.t.
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Riccardo Stacchiotti a 3′19″
3° Matthias Brändle a 4′54″
4° Jack Bobridge a 5′04″
5° Artur Ershov a 8′54″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
28 MAGGIO 1966 – 11a TAPPA: GIULIANOVA – CESENATICO (229 Km)
29 MAGGIO 1966 – 12a TAPPA: CESENATICO – REGGIO EMILIA (206 Km)*
* Il 29 maggio 1966 la Stampa non uscì
TAPPA A CRONOMETRO: ANQUETIL ATTACCA – A CESENATICO VITTORIA DI ALTIG – REGGIO EMILIA: PRIMO ZANDEGÙ – IL FRANCESE DEVE GIOCARE LE SUE CARTE
Oggi nel Giro ciclistico d’Italia una delle prove decisive – Così si sono concluse in volata le due prove di sabato e di ieri – Per recuperare almeno in parte i 4’34” di ritardo
Il tedesco ha battuto sabato allo sprint Marcoli ed altri nove corridori – Alle spalle dei fuggitivi ha forato la maglia rosa Jimenez – Gli assi italiani sono scattati all’offensiva ma lo spagnolo, aiutato da Anquetil, è rientrato presto in gruppo – Ieri Zandegù ha preceduto Dancelli – Nel finale Motta ha cercato di sorprendere i rivali in classifica – Ha preso un lieve vantaggio poi è stato raggiunto – Soltanto Altig può minacciare Anquetil nella «cronometro» – Le speranze di Adorni, Gimondi, Motta, Balmamion, Zilioli e della maglia rosa Jimenez – Il via alle ore 12,10 – Migliorano le condizioni del corridore Pesenti – Scandelli dovrà ritirarsi?

Il momento del ritiro dello spagnolo Mikel Landa, uno dei grandi favoriti per il successo finale del Giro 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI GREVE IN CHIANTI
maggio 16, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Nibali, lacrime e orgoglio. Pozzovivo, ora tocca a te – Nibali in lacrime per Rosario: “Ci ha lasciato una perla” – Il sig. Brambilla: “In bici c’ero io, ma la crono l’ha fatta Bramati…” – Tragico incidente, muore a 14 anni: era il “figlioccio” di Nibali (Gazzetta dello Sport)
La cronometro la vince Roglic, Brambilla conserva la maglia rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Ook Nederlands succes in Giro d’Italia – Roglic verrast zichzelf opnieuw (De Telegraaf)
Roglic wint tijdrit, Brambilla houdt roze met één tel (Algemeen Dagblad)
Genoegdoening voor voormalig schansspringer Roglic in tijdrit Giro – Kittel stapt al na een week uit de Giro (de Volkskrant)
Svizzera
Giù dal podio Cancellara, che si ritira (Corriere del Ticino)
Fabian Cancellara quitte le Giro sur une défaite (24 Heures)
Cancellara kraftlos, Küng glücklos (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Brambilla est «serein» – Brambilla sauve le rose – Dehaes : «De mauvais moments» – (L’Equipe)
Giro: un Roglic grand cru s’impose dans le Chianti (Le Figaro)
Giro: Roglic remporte la neuvième étape, Brambilla conserve son maillot rose de justesse (Le Monde)
Spagna
Landa y Valverde salen vivos de la contrarreloj del Giro – Mikel Landa se subió a este ‘bólido’ para su gran crono – Valverde: “Estoy disfrutando mucho de estar en este Giro” – Landa: “Tuve confianza y en la crono fui siempre a mejor” (AS)
Brambilla aguanta el tirón – Roglic y su salto a la fama – Los favoritos, en un puño (Marca)
Valverde y Landa sobreviven en la crono, Brambilla mantiene el liderato – Alejandro Valverde: “Estamos muy bien en la general, junto a Nibali” – Landa: “Ahora es el momento de devolver la confianza al equipo” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Cancellara geeft er de brui aan in de Giro – Roglic en Brambilla juichen in Giro, Nibali doet beste zaak bij favorieten – Roglic na Giro-zege in eerste tijdrit boven 10km: “Hier ben ik heel trots op” (Het Nieuwsblad)
Giro: le Slovène Roglic gagne la 9e étape contre-la-montre, Cancellara abandonne (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Jungels “sehr zufrieden” (Tageblatt)
Jungels verpasst das Rosa Trikot um eine Sekunde (Luxemburger Wort)
Germania
Roglic gewinnt Zeitfahren beim Giro – Kittel steigt aus (Berliner Zeitung)
Danimarca
Fuglsang rykker frem i vådt og vildt Giro-drama med overraskende facit (Jyllands-Posten)
Fuglsang rykker på Giro-enkeltstart: ‘Regnen gjorde det svært’ – Tidligere skihopper vinder enkeltstart i Giro d’Italia (BT)
Slovenia
Primož Roglič dobil novo priložnost in zmagal v kronometru na Giru! (Delo)
Russia
Роглич выиграл «разделку» на «Джиро д’Италия», Воробьев – пятый (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Roglic Wins Giro Time Trial, Brambilla Keeps Lead (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador lo vuelve a hacer: es tercero en la general del Giro de Italia – Andrey Amador es el mejor latinoamericano en el Giro de Italia – Papás de Andrey Amador sueñan con verlo vestido de rosa en el Giro – Hermano de Andrey Amador: ‘No es nada nuevo la etapa que nos demostró hoy’ – Mejor amigo de Andrey Amador: ‘Quedamos con los ojos empañados en lágrimas’ (La Nación)
Colombia
Mal día para los colombianos en la segunda contrarreloj (El Tiempo)
Una contrarreloj que aleja a los colombianos de la pelea por el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nisky: Primo Roglic o come si chiama; dimostra intanto di essere non un desaparedecido ma uno che va. Complimenti, verrà uno buono per le crono! Chi mi fa morire è chi si disinteressa totalmente sia al risultato di giornata sia alla classifica… bardati da record dell’ora….
Salitepuntocià (prima della partenza dei big): Tom Dumoulin dovrebbe dare 2′ a tutti i big, sulla carta Per me Nibali darà 1′ a Landa. Zakarin dovrebbe perdere 30″ da Nibali.
Nebe1980: Sono contento che abbia vinto l’anonimo Roglic, quello che non aveva mai ottenuto alcun risultato a cronometro
Nisky: Zakarin è caduto due volte non due e ciò dimostra la pochezza nella guida del mezzo. All’ultima curva poi ho visto subito che cadeva, è stato l’unico ad arrivare stretto all’interno per poi allargarsi all’ultimo costringendosi a una piega che l’ha mandato a terra senza possibilità di restare in piedi. Doveva essere in rosa, primo in classifica, ed è quasi fuori classifica….che bravo complimenti! Cronometro comunque che ha detto poco poco. Mai visto tutti lì in pochi secondi. Solo che nell’equità del risultato pesa moooooolto il tempo di Landa
Howling Wolf14: Dev’essere un cervellone quello che ha disegnato gli ultimi 200 metri della cronometro. Ha scelto una bella curva a gomito e si è preoccupato di trovarla con una bella e abbondante segnaletica orizzontale, con la linea di arresto, il passaggio pedonale. Poi deve fatto la danza della pioggia perché evidentemente veder cadere i corridori è una sua libidine. Complimenti.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Jump” – Van Halen (dedicato a Roglic, che ha gareggiato nel salto dal trampolino prima di dedicarsi al ciclismo)
“La società dei magnaccioni” – Lando Fiorini (”Ma che ce frega, ma che ce importa, se l’oste ar vino c’ha messo l’acqua”, dedicato alla tappa del Chianti…. annacquato dalla pioggia!)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 10a tappa Campi Bisenzio – Sestola
Campi Bisenzio: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.6°C, vento debole da NE (6 Km/h), umidità al 56%
Porretta Terme (56.3 Km) : cielo sereno, 18.7°C, vento debole da E (4 Km/h), umidità al 49%
Ponte di Samone – rifornimento (99.4 Km) : cielo sereno, 19.9°C, vento debole da NE (3 Km/h), umidità al 50%
Pavullo nel Frignano – Traguardo Volante (146.7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.1°C (percepiti 17°C), vento debole da NE (4-6 Km/h), umidità al 54%
Lama Mocogno – Traguardo Volante (178.9 Km) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 14.8°C, vento debole da NNE (3-4 Km/h), umidità al 54%
Sestola : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 14.4°C, vento debole da N (2-4 Km/h), umidità al 56%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Iafrate: “Rigoberto Uran è stato l’ultimo vincitore di una cronometro dedicata a un vino italiano al Giro” (e la crono del Prosecco vinta l’anno scorso da Kiryenka a Valdobbiadene dove la mettiamo?)
De Stefano: “Qui sul traguardo di Radda in Chianti” (a Radda c’era la partenza)
De Stefano: “Un nanattimo”
De Stefano: “Prima che Wiggins decidesse di spazzare via il record dell’ora”
Garzelli: “Discese ripide, bagnate o secche”
Garzelli: “Tante salita”
De Stefano: “La ruota lenticolare tende in discesa”
De Stefano: “Previsioni maglia rosa: lo strappo Zakarin”
Garzelli (su Dumoulin): “E’ un Giro strano, fino a due anni fa era il favorito numero uno”
De Stefano: “La sua resa per quanto riguarda la cronometro di Benevento” (la tappa di Benevento era in linea)
Sentito a Prima Diretta: “Libro dedicato a Fausto Coppi a fumetti”
De Stefano: “Non si può salire sul lavoro della regia”
Garzelli: “Sarà una bella lotta per in vista della maglia rosa”
Martinello: “Rigoberto Uran Uran, questo è il nome con il quale è stato registrato alla nascita” (Uran Uran è il cognome)
Pancani: “Al secondo stop cronometrico”
De Stefano: “Gocce d’acqua che hanno condizionato questa chilometro”
Televideo: “Nibali conserva il 5° in classifica”
Sentito all’arrivo: “Fuori, cacchio!”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della nona tappa, Radda in Chianti – Greve in Chianti (cronometro)
1° Roger Kluge
2° Alexander Kolobnev a 16″
3° Cheng Ji a 24″
4° Luka Mezgec a 57″
5° David Lopez Garcia s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 6° a 1′19″
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Riccardo Stacchiotti a 13′21″
3° Matthias Brändle a 14′56″
4° Jack Bobridge a 15′06″
5° Genki Yamamoto a 16′40″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
27 MAGGIO 1966 – 10a TAPPA: CAMPOBASSO – GIULIANOVA (221 Km)
ZANDEGÙ PRIMO IN VOLATA A GIULIANOVA – ANQUETIL CADE MA I RIVALI NON LO ATTACCANO
Il corridore veneto si è imposto nella 10a tappa del Giro d’Italia – Il corridore francese insegue con impeto e raggiunge il gruppo – Geminiani: “Ho temuto che il Giro fosse davvero finito per Jacques” – Pesenti: condizioni migliorate
Settantasei ciclisti hanno disputato lo sprint dopo 221 chilometri percorsi alla modesta media di 34,056 – Secondo Basso, davanti a Taccone ed a Motta – Il terreno, reso viscido dalla pioggia, ha danneggiato nello scatto finale molti concorrenti – Qualcuno è scivolato, ma senza gravi conseguenze – Emozioni per un incidente ad Anquetil: nessun danno – Immutata la classifica generale – Jimenez sempre Maglia rosa – Oggi arrivo a Cesenatico – Il direttore sportivo di Anquetil ha ricordato l’episodio della caduta del suo corridore – Le spiegazioni dei corridori italiani e dei loro dirigenti sulla poco efficace offensiva nei confronti dell’asso transalpino – Al seguito del Giro d’Italia, il comm. Zambrini ferito in un incidente d’auto

Il contrasto tra la maglia rosa di Brambilla e il cielo plumbeo sotto il quale ha difeso con le unghie e con i denti le insegne del primato nella tormentata cronometro del Chianti (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI AREZZO
maggio 14, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Brambilla, la fuga perfetta. Prende tappa e maglia rosa – Brambilla, così è una favola
Il ragioniere diventa star – Nibali, la risposta migliore: “Visto che non sto così male?” – Valverde: “Ho speso troppo? Volevo staccare Dumoulin” – Chiodi sullo sterrato dell’Alpe di Poti: volontari li tolgono (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, chiodi sulle «strade bianche» – Sulle strade bianche crolla Dumoulin, tappa e maglia rosa a Brambilla (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Teleurstelling bij Tom Dumoulin – Dumoulin is roze trui kwijt – Dumoulin is ploeg Cunego helemaal zat (De Telegraaf)
Dumoulin verliest roze: Gewoon geen power vandaag – Dumoulin verliest roze, Brambilla slaat dubbelslag (Algemeen Dagblad)
Tom Dumoulin raakt roze trui in Giro kwijt, Brambilla wint rit Sport (de Volkskrant)
Svizzera
Gianluca Brambilla s’impose en solitaire (24 Heures)
Brambilla neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Brambilla «prêt à tout donner» – Brambilla a tout raflé (L’Equipe)
Dumoulin lâche prise, Valverde attaque (Le Figaro)
Spagna
Etapón de Valverde y victoria y maglia rosa para Brambilla – Valverde: “Me siento muy feliz por haber abierto diferencias” – Arrojaron clavos en el tramo de sterrato de Alpe di Porti (AS)
Valverde y la tierra se tragan a Dumoulin – Valverde: “No me veo favorito en este Giro” – Encuentran clavos en la subida de tierra a Alpe di Poti (Marca)
Valverde se exhibe y Brambilla es la nueva maglia rosa – Brambilla: “Como dice Kittel, luchamos por el rosa y por la gloria” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Ritzege en roze trui voor Etixx – Quick Step, Dumoulin bijt in het stof – Slechte dag kost Tom Dumoulin roze trui – Onverlaten gooien spijkers op parcours Giro – (Het Nieuwsblad)
Giro: l’Italien Gianluca Brambilla remporte la 8e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Brambilla siegt – Jungels weiter im weißen Trikot (Tageblatt)
Italiener Brambilla erobert Maglia Rosa (Luxemburger Wort)
Germania
Brambilla übernimmt mit Etappensieg Giro-Gesamtführung (Berliner Zeitung)
Danimarca
Italiener vandt etape og tog førertrøjen i Giroen – Uheldig Fuglsang glider ud af top-ti i Giroen (Jyllands-Posten)
Uheldig Fuglsang tabte tid: Italiener ny mand i lyserødt (BT)
Slovenia
Giro: Brambilla po uspešnem pobegu do zmage in rožnate majice (Delo)
Russia
Брамбилла выиграл восьмой этап «Джиро д’Италия» и возглавил общий зачет, Закарин стал вторым в «генералке» (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Brambilla Snatches Giro Pink Jersey, Dumoulin Suffers (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador se lució al hacer una de sus mejores etapas en una vuelta grande – La contrarreloj se torna como un trampolín para que Amador vuelva al top 10 del Giro (La Nación)
Colombia
Chaves y Urán son sexto y séptimo, respectivamente, en la general (El Tiempo)
Chaves y Rigo se meten en el Top-10 de la general del Giro (El Espectador)
Australia
Brambilla takes the Maglia Rosa (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Nisky: Se dovesse piovere, come pare, con lo sterrato verra fuori casino….magari simil Montalcino 2010….son curioso! Per me comunque arriva la fuga
Nebe1980: Chissà se qualcuno proverà ad attaccare Dumoulin, il terreno c’è però siamo alla prima settimana e non si può fare l’allungo dell’ultimo chilometro perchè poi c’è la discesa però sarebbe bello vedere un tentativo
DOPO LA TAPPA
MirkoBL: Evidentemente Dumoulin quando ha detto che si era allenato principalmente per le cronometro diceva la verità. Per me comunque domani torna in rosa, anche se per poco.
Salitepuntocià: Ha trovato solo delle pendenze serie e sterrate, nessuna sorpresa,
Solo a Cividale potrebbe perdere qualcosa
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Dreams” – The Cranberries
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 9a tappa Radda in Chianti – Greve in Chianti (cronometro)
Radda in Chianti – partenza primo corridore: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.9°C (percepiti 17°C), vento debole da NNE (8-9 Km/h), umidità al 63%
Radda in Chianti – partenza maglia rosa : pioggia debole e schiarite (0.4 mm), 17.4°C, vento debole da ENE (4 Km/h), umidità al 63%
Greve in Chianti – arrivo primo corridore : poco nuvoloso, 19.8°C (percepiti 18°C), vento moderato da NE (12 Km/h), umidità al 55%
Greve in Chianti – arrivo maglia rosa : pioggia debole e schiarite (0.3 mm), 18.4°C (percepiti 17°C), vento debole da NNE (9 Km/h), umidità al 59%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “Proprio per colpa della pioggia c’è stato un ritmo indiavolato”
Pancani: “Ha reso più frenetico la prima parte di questa tappa”
Martinello: “Quasi 47 la media orara”
Garzelli: “Una fuga molto interessata”
De Luca: “I corridori hanno cominciato a smettersi le canottiere”
De Luca: “Il papà di Sonny Colbrelli distribuiva bevEnde gassate alla squadra del figlio” (Lo spirito di Lino Banfi si è impossessato di De Luca)
Bramati: “Vai avanti la fuga o no”
Benincasa: “Stiamo viaggiando molto forti”
Martinello: “Dodicesima volta che il Giro d’Italia ospita un arrivo di tappa”
Benincasa: “Arrezzo”
Pancani: “1′18″ il ritardo dal Gran Premio della Montagna”
Pancani: “E’ riuscito a riaggiustare una curva”
Martinello: “Questa straordinata giornata”
De Stefano: “Davide Brambilla” (Gianluca)
Garzelli: “Etexx” (Etixx)
Garzelli: “Al GPM Berlato transita secondo per qualche punto”
Fuori onda di Salvo Aiello (Eurosport): “Cribbio!”
Garzelli: “E’ molto corsa la classifica”
De Stefano: “Con Daniel Oss affronteremo nel dettaglio la tappa di domani”
AS (quotidiano spagnolo): “Alpe di Porti” (Poti)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Foligno – Arezzo
1° Cheng Ji
2° Genki Yamamoto a 2′51″
3° Artur Ershov s.t.
4° Matthias Brändle s.t.
5° Roger Kluge s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 6° a 4′34″
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Matthias Brändle a 6′04″
3° Jack Bobridge a 9′29″
4° Riccardo Stacchiotti a 12′26″
5° Grega Bole a 13′49″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
26 MAGGIO 1966 – 9a TAPPA: NAPOLI – CAMPOBASSO (210 Km)
L’INGLESE DENSON VITTORIOSO A CAMPOBASSO – GIMONDI IN RITARDO: SFORTUNA O CRISI – BAILETTI RIMPIANGE L’OCCASIONE PERDUTA – PESENTI HA RISCHIATO GRAVI COMPLICAZIONI
Lunga fuga di tre corridori nella nona tappa del Giro d’Italia – Un dubbio che appassiona gli sportivi dopo l’arrivo di ieri
Il gregario di Anquetil si è imposto con 44″ di vantaggio su Bailetti ed 1′49″ su Messelis – Motta quarto, ad oltre undici minuti – Denson e Bailetti hanno lasciato il gruppo dopo soli venti chilometri dal via – A metà corsa sono stati raggiunti dal belga – Nel finale l’inglese ha sorpreso i compagni – Fra gli assi, Adorni è riuscito a staccare i rivali ma è stato raggiunto – Gimondi, vittima di incidenti meccanici, ha perso 31″ sugli altri migliori – Ora è 11° in classifica, a 3′26″ dalla maglia rosa Jimenez – Oggi traguardo a Giulianova – Il corridore della Salvarani, dopo una caduta, ha continuato mercoledì la tappa per 70 km – E’ ora ricoverato in ospedale – Soltanto oggi le sue condizioni sono migliorate

Nibali ''assaltato'' dai tifosi al raduno di partenza (foto Bettini)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI FOLIGNO
maggio 13, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Gli sprint sono solo tedeschi. Anche Greipel fa doppietta – Greipel: “Mi sono infilato nel buco”. Nizzolo: “Lui troppo più forte” – Martinelli stoppa le polemiche: “Sono qui per vincere con Nibali” – Dumoulin si gusta il Chianti “La crono? Tanto vinco io…” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, a Greipel la 7ma tappa Kittel fora e salta la volata (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Domper Kittel; Greipel wint – Landa verwacht niet veel van Dumoulin (De Telegraaf)
Greipel pakt tweede ritzege in Giro (Algemeen Dagblad)
Greipel wint etappe, Dumoulin blijft leider in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Giro d’Italia, Greipel fa doppietta (Corriere del Ticino)
André Greipel encore le plus rapide (24 Heures)
Francia
Greipel en récidiviste – Greipel : «Un sprint solide» (L’Equipe)
Giro : comme Kittel, Greipel double la mise (Le Figaro)
Spagna
Greipel iguala a dos con Kittel en su duelo por los sprints – Javi Moreno abandona el Giro por una fractura de clavícula – Greipel: “Ya llevamos ganadas tres de las siete etapas” – El sterrato estará presente un año más en el Giro de Italia (AS)
Segunda volata para un imponente Greipel – Javi Moreno abandona el Giro con la clavícula rota – André Greipel: “Estamos felices por ganar tres de las siete etapas”
(Marca)
Nuevo zarpazo del gorila de Rostock en el Giro – Greipel: “Me siento en la luna con esta victoria” – Javi Moreno se fractura la clavícula y será operado en España (El Mundo Deportivo)
Belgio
Feestje bij Lotto: Greipel zorgt voor drie op een rij (en Wellens fietst Cunego uit bergtrui) – Wellens: “Het was eigenlijk niet mijn plan om de bergtrui te veroveren”
(Het Nieuwsblad)
Greipel le plus rapide au Giro (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Greipel schlägt wieder zu (Tageblatt)
Greipel zeigt erneut seine Sprintklasse (Luxemburger Wort)
Germania
Greipel holt vierten deutschen Erfolg beim Giro (Berliner Zeitung)
Danimarca
Kittel-defekt banede vej for ny triumf til Greipel (Jyllands-Posten)
Dramatik i Giroen: Storfavoritten punkterede og så tog rivalen sejren – Eksperterne tror på det: Fuglsang kan vinde Giroen (BT)
Jublende Fuglsang er i fuld gang med at bekræfte sin position i verdenseliten (Politiken)
Russia
Грайпель выиграл седьмой этап «Джиро д’Италия», россияне Порсев и Цатевич пробились в топ-10 (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Greipel Powers His Way to Giro Stage Seven Victory (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador superó sin contratiempos un día muy complicado en el Giro (La Nación)
Colombia
Chaves salió del ‘top 10′ al que ingresó Rigoberto Urán (El Tiempo)
Daniel Martínez, protagonista en la séptima etapa del Giro – Daniel Martínez, el más joven del Giro de Italia 2016 – Javi Moreno será operado de fractura de clavícula (El Espectador)
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Cavalcata delle Valchirie” – Richard Wagner
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 8a tappa Foligno – Arezzo
Foligno : pioggia debole e schiarite (0.5 mm), 16.4°C (percepiti 11°C), vento moderato da SSW (21-27 Km/h), umidità al 84%
Umbertide – Traguardo Volante (Km 63.5) : pioggia debole e schiarite (0.5 mm), 16.6°C (percepiti 12°C), vento moderato da S (21-25 Km/h), umidità al 87%
Scheggia – GPM (Km 120) : pioggia moderata e schiarite (0.7 mm), 15.2°C (percepiti 13°C), vento moderato da S (12-14 Km/h), umidità al 84%
Arezzo – 1° passaggio (Km 154.4) : pioggia debole e schiarite (0.6 mm), 17.3°C (percepiti 16°C), vento moderato da S (11-13 Km/h), umidità al 83%
Arezzo – arrivo : pioggia moderata e schiarite (0.7 mm), 17°C (percepiti 15°C), vento moderato da S (11-13 Km/h), umidità al 83%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Il finale dell’arrivo qui a Foligno”
Tv Svizzera: “Fugelsang” (Fuglsang si pronuncia Fülsang)
De Stefano: “Sarà difficile strappargli la maglia rosa sulle spalle”
Garzelli: “Dovrebbe arrivare una velata”
Benincasa: “Lago di Piedica” (Piediluco)
De Luca: “Stradua stretta”
Cipollini: “Martedì inizia il Giro d’Italia”
Garzelli: “Credo che Vincenzo parti”
Garzelli: “Tramo di sterrato”
Televideo: “Kosevoy” (Koshevoy)
Televideo: “Frattura alla clavica per J. Martinez” (il corridore fratturato è Moreno)
Televideo: “Icatevitch” (Tsatevich)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della settima tappa, Sulmona – Foligno
1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti s.t.
3° Artur Ershov s.t.
4° Eugert Zhupa a 52″
5° Alessandro De Marchi a 1′19″
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Matthias Brändle a 3′13″
3° Jack Bobridge a 3′26″
4° Riccardo Stacchiotti a 7′52″
5° Grega Bole a 9′15″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
24 MAGGIO 1966 – 7a TAPPA: ROMA – ROCCA DI CAMBIO (158 Km)
25 MAGGIO 1966 – 8a TAPPA: ROCCA DI CAMBIO – NAPOLI (238 Km)*
* Il 25 maggio 1966 la Stampa non uscì
BASSO (IL PIU’ GIOVANE DEL GIRO) PRIMO A NAPOLI – I NOSTRI CORRIDORI OGGI ALL’ATTACCO?
I grandi protagonisti della corsa non si sono impegnati a fondo –Dopo qualche giornata di calma eccessiva – Anqueti: “Posso ancora vincere” – Pesenti (gregario di Gimondi) all’ospedale dopo una caduta
Martedì la Roma-Rocca di Cambio, nonostante l’arrivo in salita, si era conclusa con la vittoria del velocista Altig – Taccone festeggiato dagli abruzzesi – Ieri gara calma fino a Cassino, poi fuga di un gruppetto – Passuello sta per conquistare la maglia rosa, ma è attardato da un incidente – Basso si impone nettamente in volata – Nessun mutamento in classifica generale: Jimenez sempre maglia rosa – Oggi la Napoli-Campobasso su un percorso lungo 210 km – Il corridore ricoverato con prognosi riservata

Il Giro attraversa gli avvincenti panorami dell'Umbria (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ROCCARASO
maggio 13, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Nibali e l’attacco sbagliato: “Colpa dell’ammiraglia” – Wellens re di Roccaraso. Dumoulin stacca Nibali: resta rosa e prende 21″ – Nibali, l’orgoglio non basta. Un attacco di frustrazione – Giro d’Italia, Dumoulin: “Nibali faticava. Posso lottare per la generale” (Gazzetta dello Sport)
Giro, Wellens conquista Roccaraso: Dumoulin resta in rosa e stacca Nibali (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin houdt huis – Geen respect voor Dumoulin – ‘Dumoulin overboord gooien’ (De Telegraaf)
Wellens wint eerste bergrit in Giro, sterke Dumoulin houdt roze – Dumoulin: Normaal draag ik trui nog paar dagen (Algemeen Dagblad)
Dumoulin verstevigt leiderspositie in Giro, ‘underdog af’ Sport (de Volkskrant)
Svizzera
Giro d’Italia: tappa a Wellens, la maglia rosa resta a Dumoulin (Corriere del Ticino)
Dumoulin prend l’avantage sur les favoris (24 Heures)
Der Leader Dumoulin souverän (Neue Zürcher Zeitung)
Gran Bretagna
Tom Dumoulin extends lead after Tim Wellens takes stage six at Giro d’Italia (The Daily Telegraph)
Francia
Wellens gagne en altitude – Dumoulin ne pensait pas «être dans le coup» (L’Equipe)
Wellens remporte la 6e étape, Dumoulin creuse l’écart – Wellens : «Vraiment spécial» (Le Figaro)
Giro : les favoris en retrait dans la première arrivée au sommet (Le Monde)
Spagna
Dumoulin refuerza el liderato y Wellens gana en Roccaraso – Valverde: “Sabemos cómo está Dumoulin… y está muy fuerte” – Tom Dumoulin: “Hoy me he sorprendido a mí mismo” – Landa: “El tiempo perdido no será importante en la general” – Mikel Landa envejece con el Giro: “Ha sido un día duro” (AS)
Dumoulin ensancha la ‘maglia’ rosa – Mikel Landa se lo toma con humor: “Dicen que tengo mala cara” (Marca)
Victoria en solitario para Wellens. Dumoulin enseña los dientes – Valverde:”Estoy contento, he metido tiempo a Nibali y Landa” – Landa:”El tiempo perdido no será importante en la lucha por la general” – Dumoulin: “Defenderé esta prenda todo lo que pueda” – Wellens: “Esta victoria es demasiado buena para ser verdad”(El Mundo Deportivo)
Belgio
Tim Wellens wint eerste bergrit in Giro na straf nummer – Tim Wellens triomfeert in Giro, of is het BERT Wellens…? – De rit van vrijdag in de Giro: duel Kittel-Greipel? – Geen respect voor roze trui in Giro, Cancellara grijpt in (Het Nieuwsblad)
Tim Wellens remporte la 6ème étape du Giro – Tim Wellens, vainqueur d’étape sur le Giro: “Je m’étais plus ou moins résigné” (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Wellens gewinnt 6. Etappe, Jungels verliert 2 Plätze (Tageblatt)
Didiers Angriffslust wird nicht belohnt (Luxemburger Wort)
Germania
Wellens gewinnt erste Bergetappe beim Giro d’Italia (Berliner Zeitung)
Danimarca
Stærk belgier vandt første bjergetape foran Fuglsang (Jyllands-Posten)
Fuglsang to’er i Giroen: Så I, hvordan jeg smadrede Zakarin?! (BT)
Storslået Fuglsang til tops i Giroen efter karrierens største præstation (Politiken)
Stati Uniti
Wellens Takes Solo Win on Giro Sixth Stage (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador no descarta ir al Tour de Francia con Nairo Quintana – Andrey Amador llegó a la cima de Roccaraso al lado de Vincenzo Nibali (La Nación)
Colombia
Chaves es octavo en la general y Dumoulin sigue de líder (El Tiempo)
Esteban Chaves ascendió al octavo puesto en el Giro de Italia (El Espectador)
Australia
Riders attack Giro mountains (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Nebe1980: Cosa dite? Fuga o volata ristretta? Anche se passo spesso dalla zona sono salito poche volte all’Aremogna, non mi piace tanto, tra i tanti luoghi meravigliosi della Majella questo è uno dei meno belli sia perchè ci hanno costruito troppe struttue ricettive per gli sciatori mentre il fascino della Majella è proprio la selvatichezza e perchè la salita non è granché. Segnalo che ad un certo punto della salita c’è una strada che porta ad un piazzale alto con pendenze molto forti e con ottima vista, lo spazio per l’arrivo non c’è ma forse lasciando i mezzi all’Aremogna forse si potrebbe fare anche se mi sa che anche pr l’arrivo in versione minimale ci sarebbe qualche problmino perchè il piazzale è piccolino
Howling Wolf14: Le ipotesi sono tante. Potrebbe vincere la tappa un reduce da una fuga partita da lontano. Potrebbe arrivare tutti i migliori a metà salita per poi sfidarsi negli ultimissimi chilometri. Di certo è che sarà una bella tappa, ma non determinante. I favoriti per il successo finale potrebbero usarla per studiarsi, prendersi le misure. E magari alla fine potrebbero beneficiarne coloro che sanno che non potranno portare la maglia rosa a Milano ma vorrebbero dare il meglio di sé almeno sino a metà Giro, tipo Dumoulin, Jungels e Ulissi. Io sono convinto che se uno di questi tre allungasse, nel finale, per vincere la tappa, con l’obiettivo maglia rosa, né Nibali né Valverde né Landa spolmonerebbero i loro team per agguantarli.
A me l’ambiente abruzzese piace tantissimo. Maiella e Gan Sasso sono straordinari. E non solo. Sono stato un paio di volte anche a Roccaraso e l’ho trovata una cittadina molto carina. Ad Aremogna non sono mai stato. Se c’è un eccesso di strutture ricettive è un vero peccato.
Nebe1980: Roccaraso è carina ma la vera perla della piana delle cinque miglia è Pescocostanzo già arrivo di tappa al giro. All’Aremogna le strutture ricettive non sono certo al livello di quelle delle località del nord ma resta il fatto che sia ad aremogna che a Monte Pratello ci sono impianti di risalita poichè lì è la meta sciistica più frequentata del sud italia piena di napoletani e romani (anche se i romani preferiscono i Prati di Tivo). Ovviamente per accoglierli ci sono degli alberghi giganteschi che rovinano l’ambiente che già di per se non è il più bello della majella perchè è una conca un po’ chiusa non c’è la vista che c’è dal blockhaus nè la faggeta che c’è da Passo Lanciano a Mamma Rosa
DOPO LA CORSA
Nisky: come diciam spesso io e Howling sono i corridori a fare la corsa e se c’è qualità e voglia di fare anche Aremogna diventa più interessante di una Cervinia o di una Corvara! Certo che Dumoulin adesso non potrà dire che cura solo le crono perchè è primo ed ha già un discreto vantaggio che incrementerà domenica!
Certo poi ci son le alpi, però oramai ci prova a vincere il Giro. Bene Zakarin e Pozzovivo, male gli altri che non potevan perder le ruote sul falsopiano! Comunque il Giro è lungo e chi ha gamba (Chaves, Majka, Zakarin, Pozzovivo, Dumoulin) oggi si è visto… .e si è visto pure chi arranca! Il Giro comunque è lungo e chi corre oggi non è detto che corra anche tra due settimane
Howling Wolf14: Bravo, Nisky. Devo riconoscere con onestà che finora hai visto giusto su Zakarin. Come diciamo spesso io, Nisky e Martinello, la corsa la fanno i corridori e una salita relativamente facile può fare più selezione di una salita ripidissima, perché se si hanno le gambe buone si fanno alte velocità e chi è in crisi becca più distacco. Su Dumoulin non ci giurerei. Il Giro è lungo. Poi magari sbaglio, però io mi sono messo in testa che Dumoulin farà un gran Giro per dieci giorni, poi tirerà i remi in barca. E’ una mia ipotesi, magari se ci azzecco alla fine arriverà 10°, magari sbaglio e finisce sul podio. Io, a parte Zakarin, vedo bene Valverde, Pozzovivo e Krujswijk. Nibali è un po’ enigmatico. Come sempre. Ha fatto un allungo ed è stato ripreso in un batter d’occhio. Qualcuno ha interpretato l’azione, con la sua relativa conclusione, come un segno di debolezza, mentre invece potrebbe essere benissimo un test, per provare la gamba. La gamba buona, d’altronde, bisogna averla tra 8-10 giorni. Quando ci sarà la resa dei conti. Ora è troppo presto, ci sono ancora tra i primi 10 gente come Fuglsang, Ulissi e Jungels. Comunque Nibali io continuo a giudicarlo come favorito numero uno. Anche se le azioni di Valverde sono in crescendo.
Nebe1980: Nibali ha sbagliato, lo ha ammesso anche lui nel dopogara, la salita dell’Aremogna è adattissima ai cronoman ed ai regolaristi. Non si va su a scatti ma nemmeno ad accelerazioni, anche se non è quella che preferisco comunque la conosco la salita, non è adatta a staccare gente come Dumoulin che comunque alla Vuelta ha dimostrato di non essere fermo in salita. Sulla generale sospendo il giudizio fino alla crono nel senso che se dopo la crono Domoulin si ritroverà con due minuti sui vari Nibali, Valverde, Landa eccetera sarebbe assurdo tirare i remi in barca e non provarci, poi magari va in crisi ma ripeto meglio arrivare quarantesimo provando a vincere che arrivare decimo tenendo il profilo basso. Oltretutto se avrà un buon vantaggio non dovrà rispondere colpo su colpo agli attacchi ma potrà cercare di gestirsi a meglio anche se alla fine penso anch’io che Dumoulin rientrerà nei ranghi.
Howling Wolf14: Esatto. Inutile trarre adesso conclusioni premature. Bisognerebbe essere nelle gambe dei corridori. Al momento attuale non vedo défaillance tra i protagonisti più attesi. Ho qualche piccolo dubbio sulla continuità di Dumoulin e sulla brillantezza di Landa. Però sono solo impressioni. I due principali favoriti restano per me Nibali e Valverde.
Nibali non è nuovo a boutade infruttuose. Ricordo almeno due fallimentari uscite in una tappa dolomitica del Giro e nel finale di un Giro di Lombardia. Ma il siciliano è forte, anche mentalmente, ha le energie per far passare brutti momenti a Landa e Dumoulin, ed anche a Valverde.
Tutti questi attacchi da due soldi, a partire da Dumoulin per finire con Nibali, possono essere significativi, ma non potranno avere alcun peso sulla settimana finale. Per me quello di Nibali è stato un test. Tentare un allungo non in un uno-contro-uno, ma uno-contro-tutti, sarebbe veramente stolto. Non reputo Nibali così stupido. Non lo è. Quanto avrebbe potuto guadagnare alla fine? Dieci secondi? Quindici? E a che sarebbe servito? Dai, lo Squalo ha fatto un test. Non tanto per vedere come reagiscono i suoi avversari, ma per informarsi sulle condizioni delle sue gambe. Nulla di grave, secondo me, non è il caso di fare drammi.
Nebe1980: Sì certo che non è grave però uno che fa un test poi non si lascia staccare Gli attacchi da due soldi di Doumoulin gli hanno fruttato 47 secondi su Nibali e un minuto e 8 su Landa e manca ancora la tappa a cronometro… Ripeto pure io penso che Dumoulin rientrerà nei ranghi ma sottovalutarlo sarebbe un grave errore
Nisky: A me non sembra cosi scontata la cotta dell’olandese. Effettivamente ha già un bel vantaggio e dopo la crono bisognerà ben fare un po’ di calcoli, che se ci ritroviamo con Nibali a 2.30 e Landa a 4 minuti se non di più. Poi bisogna inventarsi qualcosa di serio! Non credo perda terreno a Corvara o Andalo e a Siusi per me se la gioca anche per la vittoria. Non è fondamentale perdere secondi ora, ma occhio a non perderne troppi, che potrebbero restar di traverso! Per un ottimo podio poi Dumoulin lo vedo abbastanza ben messo: alla Vuelta era sul filo dei secondi, qua rischia di beccare gia diversi minuti, una specie di Zulle 1998. Li però c’era Pantani. Resto convinto che se la giocheranno Landa e Nibali, anche se però c’ho qualcosa che non mi convince….non so cosa…..vedremo
Nebe1980: si è vero anche io non sono convinto e come dicevo anche io bisogna vedere cosa succede nella tappa a cronometro perché alla fine è da lì che si deve ripartire. Sul fatto che Corvara sia una tappa tranquilla non ci metteri la mano sul fuoco. Se Landa dovesse prenderle a cronometro e ritrovarsi con 4 minuti secondo me a Corvara potrebbe tentare di sfiancare Dumoulin sul Giau per poi attaccarlo sul valparola, infondo Dumoulin ha dimostrato che soffre le tappe con tante salite. Molto dipenderà dallo stato di forma di Landa ma se sta bene lui è uno che attacca sempre in salita l’anno scorso ha attaccato a Madonna di Campiglio, ha attaccato ad Aprica, ha attaccato sul finestre, insomma è uno che non si risparmia sarebbe capacissimo di attaccare nella tappa di Corvara
Comunque ripeto dipende molto dalla cronometro e da come ne usciranno. Se Dumoulin esce da lì con oltre due minuti sui big diventa un brutto cliente. Chiaramente se nei tapponi l’Astana, la Movistar e Landa si mettono fare il diavolo a quattro per sfiancarlo può succedere come alla Vuelta dello scorso anno però Dumoulin mi sembra più forte di quello della Vuelta dello scorso anno almeno sino ad ora, ha vinto il prologo a cronometro e nel primo arrivo in salita l’unico uomo di classifica a resistergli è stato Zakarin.
Il paragone con Zulle 98 è venuto in mente anche a me è vero che c’era Pantani ma Zulle sul crocedomini prese mezz’ora mentre due settimane prima aveva staccato Pantani a Lago Laceno esattamente come oggi Dumoulin ha staccato Nibali. E come nel 98 un attacco da lontano potrebbe metterlo in difficoltà e Landa è uno che attacca da lontano anche se bisogna vedere come sta. Anche Nibali è uno che alla bisogna attacca anche da lontano. Insomma l’anno scorso alla Vuelta Dumoulin lottava con Purito che è lo specialista degli attacchi a 800 metri dall’arrivo e Aru che anche lui se mancano più di due chilometri all’arrivo non attacca. Nella tappa in cui hanno attaccato da lontanon Dumoulin è saltato. Ora ripeto mi sembra più forte ma non lo sapremo fino alle salite. Comunque a dispetto di quanto detto sulla partecipazione sinora è un giro molto interessante
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Montagne Verdi” – Marcella Bella
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 7a tappa Sulmona – Foligno
Sulmona : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20.2°C (percepiti 14°C), vento moderato da SW (24-33 Km/h), umidità al 54%
L’Aquila – Traguardo Volante (Km 59.6) : temporale con pioggia debole (0,3 mm), 14.7°C (percepiti 8°C), vento moderato da SW (24-29 Km/h), umidità al 87%
Terme di Cotilia – rifornimento (Km 104.1) : temporale con pioggia debole (1,4 mm), 13.7°C (percepiti 8°C), vento moderato da SSW (19-27 Km/h), umidità al 87%
Terni (Km 153.2) : temporale con pioggia moderata e schiarite (1 mm), 17.6°C (percepiti 12°C), vento moderato da SSW (24-27 Km/h), umidità al 82%
Foligno: temporale con pioggia debole e schiarite (0.5 mm), 16.3°C (percepiti 10°C), vento moderato da SSW (28-33 Km/h), umidità al 79%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Qui ad Aremogna, dove c’è stato il primo arrivo in salita” (la tappa era appena partita)
De Stefano: “Sette giorni fa Nibali è venuto a pedalare questa tappa” (sette giorni fa era ad Apeldoorn per la presentazione delle squadre)
De Stefano: “Tira un pochino il traguardo” (alla faccia del pochino… ha una pendenza media del 7,1% l’ultimo chilometro)
De Stefano: “Strada leggermente bagnata” (no… lo era decisamente)
Pancani: “Potrà dare delle indocazioni”
Martinello: “Questo andarivieni”
Pancani: “La cartolina che ci regia”
Martinello: “Un grande stilista in bicicletta” (parlando di Wellens, corridore dotato di grande stile in bici)
Martinello: “Metteremo la R del copyright di Michele Bartoli” (il simbolo del copyright è C; R sta per marchio registrato)
Benincansa: “Una smorfia di dolore che si è anche alzato sui pedali”
De Stefano: “Temperature che sono calata e poi riscese”
De Stefano: “Tom Jungels” (Bob)
Televideo: “Rampa di 17 Km”
Televideo: “Kanstantin Siutsou” (Kanstantsin)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sesta tappa, Ponte – Roccaraso (Aremogna)
1° Nikias Arndt
2° Boy Van Poppel s.t.
3° Caleb Ewan s.t.
4° Roger Kluge s.t.
5° Nicola Ruffoni
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Matthias Brändle a 4′10″
3° Jasha Sütterlin a 8′28″
4° Jack Bobridge a 8′30″
5° Riccardo Stacchiotti a 12′54″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
23 MAGGIO 1966 – 6a TAPPA: CHIANCIANO TERME – ROMA (226 Km)
CLAMOROSO EPISODIO AL GIRO: JIMENEZ E ADORNI CONQUISTANO 5’ DI VANTAGGIO, POI SONO RAGGIUNTI
Emozioni in serie durante la sesta tappa da Chianciano Terme a Roma – Marcoli primo in volata a Roma – Motta: “La mia squadra ha salvato la corsa…”
La fuga della Maglia Rosa e del vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, insieme con altri sette corridori, si è iniziata dopo Orvieto (Km 69 di percorso) ed è durata 107 chilometri – Se Adorni e Jimenez fossero riusciti nell’impresa, l’esito finale della corsa a tappe sarebbe stato praticamente deciso – Motta ha trascinato il gruppo in un appassionante inseguimento e ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo tutti gli assi erano di nuovo riuniti – Anche Anquetil e Zilioli sono stati protagonisti di un interessante tentativo – Battuti nell’ordine Altig, Dancelli ed altri quattro compagni di fuga tra cui Bitossi – Tutti i migliori a 1′12″ – La classifica generale, per quanto riguarda le prime posizioni, è immutata – Jimenez è in testa: Anquetil è a 4′34″ e tra i due si trovano De Rosso, Motta, Adorni, Zilioli, Bitossi e Gimondi – Oggi la Roma-Rocca di Cambio

La bicicletta di Wellens sollevata al cielo dal vincitore della tappa di Roccaraso (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento