ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI RISOUL
maggio 28, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Nibali risorge e riapre il Giro Kruijswijk giù, Chaves rosa – Questo Nibali non molla mai: “So io cosa ho passato… La Rosa? Vediamo domani” – Quattro salite terrificanti
Ecco dove si decide il Giro – Chaves: “Domani lascio la pelle in strada”. Uran: “Gli do una mano io…” – Kruijswijk cade in discesa: il volo contro il muro di neve –
Il volo di Zakarin nel fiume: per il russo clavicola rotta – Nibali lascia l’Italia a bocca aperta: e se vincesse il Giro? (Gazzetta dello Sport)
Nibali, vince e riapre il Giro: Kruijswijk cade nella neve e perde la maglia rosa (Corriere della Sera)
Svizzera
Nibali remporte la 19e étape, Chaves en rose (24 Heures)
Kruijswijk stürzt, Chaves neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Nibali se relève, Kruijswijk s’écroule – Chute et abandon de Zakarin (L’Equipe)
Quand le leader du Tour d’Italie tombe dans… la neige – Nibali s’impose, Chaves en rose – Chute et abandon de Zakarin (Le Figaro)
Nibali vainqueur à Risoul, Chaves nouveau maillot rose (Le Monde)
Spagna
Chaves es maglia rosa y Nibali saca a Valverde del podio – Nibali: “No estuve en mi mejor forma pero hoy me encontré bien” – Chaves: “Nibali es ahora mi máximo rival por el rosa” – Kruijswijk se cae en el Agnello y Zakarin se rompe la clavícula – La imagen que congeló al pelotón: Zakarin tras su caída – Vars, la Bonette y la Lombarda decidirán el podio del Giro (AS)
Vuelco al rosa en el Agnello – Kruijswijk choca contra un bloque de hielo y da una tremenda voltereta – Escalofriante caída de Zakarin, que podría tener la clavícula rota (Marca)
Chaves, nuevo líder. Nibali quita del podio a Valverde – Nibali dedica su triunfo a su discípulo fallecido hace unas semanas – Movistar denuncia el tapón sufrido por Valverde – Nibali: “Mantengo los pies en el suelo” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Drama in de Giro: Crash kost Kruijswijk roze trui, Nibali en Chavez juichen – Kruijswijk zwaar aangeslagen: “Ik heb het verkloot” – Roze trui Kruijswijk maakt spectaculaire val in de sneeuw (Het Nieuwsblad)
Giro: Nibali dépose tout le monde dans la 19e étape mais Chaves prend la tunique rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Roze droom voorbij – “Ik verkloot gewoon alles” – Kruijswijk laat foto’s maken- Lotto-Jumbo hoopt dat Kruijswijk blijft – Den Bosch mag Kruijswijk huldigen (De Telegraaf)
Kruijswijk verspeelt roze in Giro aan Chaves na stuurfout – Van Emden: Schande dat Nibali door is gereden (Algemeen Dagblad)
Gevallen Kruijswijk verliest roze trui aan Chaves, Nibali wint rit – Teruglezen Giro d’Italia: Kruijswijk na zware valpartij op achterstand in klassement – De val van Kruijswijk – Voor Italianen heeft hij te weinig drama(de Volkskrant)
Lussemburgo
Kruijswijk verliert Rosa, starker Jungels nun 6. (Tageblatt)
Jungels macht Sprung nach vorne (Luxemburger Wort)
Germania
Dramatische Wende beim Giro: Kruijswijk verliert Führung (Berliner Zeitung)
Danimarca
Storfavorit mistede førertrøjen på dramatisk Giro-etape (Jyllands-Posten)
Styrtede i en snedrive og mistede førertrøjen: Jeg har tabt Giroen – Fuglsang efter fantastisk etapesejr: Moralen kan give Nibali vinger – Vildt Giro-drama: Storfavorit mister førertrøjen efer styrt (BT)
Vildt Giro-drama med Nibali i storslået comeback og ny mand i førertrøjen (Politiken)
Slovenia
Giro: Nibali junak 19. etape, Kruijswijk zaradi nesreče ob rožnato majico (Delo)
Russia
Велогонщик «Катюши» Закарин попал в аварию и сломал ключицу (Sovetsky Sport)
USA
Nibali Wins Giro Stage 19; Chaves Takes Pink After Kruijswijk’s Crash (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador escaló un puesto en la general en el día más duro del Giro de Italia – Ciclista holandés choca contra la nieve y pierde el liderato en el Giro de Italia
(La Nación)
Colombia
Esteban Chaves, líder del Giro de Italia tras emocionante carrera – ‘Todos nos jugamos un título’: Chaves – Imágenes: la vibrante etapa que le dio a Chaves el liderato del Giro – Las emociones de los colombianos por el liderato de Chaves en el Giro (El Tiempo)
Esteban Chaves, nuevo líder del Giro – Las fuertes caídas de Kruijswijk y Zakarin durante la etapa 19 del Giro – La berraquera de los Chaves – La fe de Esteban Chaves – Tres colombianos se han vestido de rosa – Las lágrimas de Vicenzo Nibali (El Espectador)
Australia
Giro D?Italia race leader Steven Kruijswijk crashes into snow (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Caduto Kruijswijk nella discesa dell’Agnello
Nisky: caduto…..ha fatto un giro della morte porello
Mauro Facoltosi: Clavicola sinistra fratturata per Zakarin, che è finito in una piccola scarpata.
Nisky: caro Howling Wolf mi sa che non sapremo come finirà con Zakarin durante le tre settimane, visto che s è sfasciato per terra! ma come avevo già avuto modo di vedere non sa assolutamente guidare la bici ed è troppo alto con gambe lunghe e ha il baricentro troppo alto…. sono abbacchiato povero Ilnur! Ci speravo in un posto nei 5
Nebe1980: Valverde fatto fuori sull’Agnello, Kruijswijk da una caduta come Zakarin, Nibali ripreso che stacca addirittura Chaves e torna in corsa. Il Giro è una corsa superiore. Kruijswijk se supera il momento di oggi e non ha conseguenze dalla caduta domani potrebbe riattaccare perchè è un duro ma bisognerà vedere come sta dopo anche la fatica di oggi di tirare da solo.
Howling Wolf14: Mi dispiace quando le corse finiscono in questo modo. Sono un fatalista ma sono veramente abbattuto. Chi va in bicicletta sa quanto sia doloroso volare a terra, cadere. Se poi i primi posti delle classifiche vengono rivoluzionate per questo il dispiacere è doppio. Pazienza, il destino non si può cambiare. Ma, facciamo un po’ di attenzione. Perché un conto è apprezzare i contenuti di una corsa, altro conto è attribuirle valore per le cadute dei protagonisti. Mi sembra di cattivo gusto e fuori luogo una battuta di questo genere. Plaudiamo all’impresa di Nibali e alla resistenza di Chaves, sottolineiamo la nuova crisi di Valverde, ma evitiamo di affermare che il livello dello spettacolo si alza con le cadute. E’ davvero kitsch.
Nebe1980: A me dispiace davvero molto per Kruijswijk e se domani si riprendesse e riuscisse a vincere il giro io sarei felicissimo. Mi dispiace davvero molto anche per Zakarin che consideravo comunque all’inizio giro uno forte e lo è… peccato. Dopodichè Valverde non è caduto e Chaves non è caduto, Nibali non è caduto. Per il podio rivoluzionato è solo il fortissimo e sfortunato olandese ad aver pagato per caduta. Ciò non toglie che è dall’Aremogna che si vivono girandole di emozioni e abbiamo la conferma della grande qualità della corsa
Howling Wolf14: Io non ho mai detto che mancano le emozioni. Anzi. Ho semplicemente osservato che un vero appassionato di ciclismo non ritiene mai che una caduta, di chicchessia, sia un elemento di arricchimento dello spettacolo. Per questo eviterei di inserire le cadute tra gli elementi che concorrono alla valutazione della spettacolarità di questo Giro e di qualsiasi altra corsa.
Nebe1980: Ti ho già detto che mi dispiace per Kruijswijk e mi dispiace anche che non sia riuscito ad accodarsi al gruppo Valverde che appena dopo il cambio di bici era a portata di mano. In quel caso forse Kriuijswijk sarebbe ancora in rosa.
Dopodichè il mutamento delle posizioni tra Chaves Nibali e Valverde che erano secondo terzo e quarto della generale è avvenuto senza le cadute. Questa è la spettacolarità, poi siamo tutti davvero dispiaciuti per la caduta, pensa che io auspicavo e continuo ad auspicare la vittoria del giro di Kruijswijk ma non puoi negare che la tenacia e la forza con cui l’olandese ha tentato di inseguire di non perdere troppo è stata encomiabile davvero da applausi e questo è spettacolare. Ripeto io speravo che Kruijswijk avrebbe lottato con i migliori sulla salita finale
Salitepuntocià: L’olandese deve recitare il mea culpa, aveva gia vinto, non può incolpare nemmeno la sfortuna, Nibali e Chaves bravi ad aprofittarne
Nebe1980: No! E’ stato sfortunato perché è vero che è arrivato lungo ma le conseguenze per la bici sono state piuttosto gravi, ci ha messo un po’ per metterla a posto poi ancora qualche problema ed ha dovuto aspettare l’ammiraglia per cambiarla. Dopo la caduta era ancora davanti a Valverde che l’ha superato quando ha cambiato la bici. Se avesse risolto il problema con il primo intervento del cambio ruote si sarebbe accodato a Valverde e sarebbe stato diverso perchè quelli l’interesse a tirare per difendere il podio lo avevano
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Emozioni” – Lucio Battisti
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 20a tappa Guillestre – Sant’Anna di Vinadio
Guillestre : cielo sereno, 24.4°C, vento moderato da SW (19-21 Km/h), umidità al 45%
Station de Vars – Traguardo Volante (14.3 Km) : cielo sereno, 17.2°C, moderato da SW (19-21 Km/h), umidità al 45%
Col de la Bonette – GPM (63,1 Km) : cielo sereno, 11.1°C (percepiti 12°C), vento moderato da SW (21-30 Km/h), umidità al 38%
Sant’Anna di Vinadio: cielo sereno, 17.7°C, vento moderato da SSW (19-24 Km/h), umidità al 44%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Il primo che transiterà sulla Cima Coppi riceverà il premio a Vincenzo Torriani” (il Trofeo lo vince chi si impone nella tappa che comprende la Cima Coppi)
Garzelli: “Per fare il dislivello da 1800 a 2700 metri impiegheranno 50 metri”
Garzelli: “Le grandi ore che faranno pedalando in alta quota”
De Stefano: “Sono arrivati tanti twitter”
Twitter: “Beppe Conte”
Garzelli: “Le cose bisogna farse”
De Stefano: “Vittorio Torriani”
Conti: “Il Giro finiva in punta allo Stelvio”
Pancani: “Plaza Molino” (Molina)
Pancani: “Il lago di Castello serve per alimentare la centrale elettrica del Lago di Pontechianale” (Castello e Pontechianale sono due nomi del medesimo lago)
Pancani: “E’ rimasto da solo la maglia rosa di Steven Kruijswijk”
Martinello: “Poco meno di 2 Km al GPM, che adesso transita ai meno 2 Km dal GPM”
Martinello: “E’ accaduto detro”
Garzelli: “Chavez” (Chaves)
Martinello: “E’ una delle poco occasioni”
Pancani: “Stanno arrivando sul Monfort” (Monfort è un corridore, non un valico)
Pancani: “Nibali da solo al comando nella quinta tappa”
Chaves: “Abbiamo fatto un attacco sull’Angelo”
Cassani: “C’erano dei rivoli di acqua” (perchè, di cosa pensavi fossero? Sangiovese?)
De Stefano: “Nibali sta guardando le scene della caduta dalla zona del controllo delle interviste”
Televideo: “Valverde Majka”
Garzelli: “Scarpone”
Garzelli (su Scarponi): “Ha fatto 3 Km per prendere l’arrivo qui a Risoul”
De Stefano: “Tante salite, ma delle salite delle salite”
Garzelli: “Erano tutte chiusi le salite”
Garzelli: “Col de la Bonnette” (Bonnet)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciannovesima, Pinerolo – Risoul
1° Eduard Michael Grosu
2° Roberto Ferrari a 18″
3° Roger Kluge s.t.
4° Nikias Arndt s.t.
5° Sacha Modolo s.t.
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti a 3′35″
3° Cheng Ji a 5′09″
4° Eduard Michael Grosu a 17′42″
5° Murilo Antonio Fischer a 18′52″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
8 GIUGNO 1966 – 21a TAPPA: BELLUNO – VITTORIO VENETO (181 Km)
IL GIRO “SI ADDORMENTA”; SCANDELLI FUGGE E RISCHIA DI METTERE FUORI GARA TUTTI I CORRIDORI
Un paradossola episodio ha movimentato il penultimo giorno di corsa – Il gregario di Motta ha vinto la tappa a Vittorio Veneto con 15’ di vantaggio – Il Giro si conclude oggi a Trieste
Il vantaggio del ciclista di Crema ha sfiorato i 20 minuti – Se sul traguardo fossero stati 24 minuti, soltanto Lievore (secondo arrivato) sarebbe giunto in tempo massimo – L’episodio è clamoroso soltanto in apparenza: Scandelli corre come gregario della Maglia rosa – Logicamente i dirigenti della Molteni (che ricevono una maggior pubblicità dal successo finale di Motta) ad un certo momento avrebbero consigliato al loro corridore di rallentare negli ultimi chilometri – Le curiose vicende della corsa – Jacques Anquetil e Italo Zilioli perdono 11 secondi nei confronti della Maglia rosa – La lieta avventura del ventiquattrenne Pietro Scandelli vincitore sul penultimo traguardo – Motta non andrà al Tour de France – Vittorio Adorni parteciperà alla corsa francese

Kruijswijk si rialza dopo la disastrosa caduta giù dal Colle dell'Agnello, ma la maglia rosa non sarà più sua
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
15a tappa: cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
16a tappa: Bressanone – Andalo
17a tappa: Molveno – Cassano d’Adda
18a tappa: Muggiò – Pinerolo
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PINEROLO
maggio 27, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Super Trentin a Pinerolo: rimonta e beffa Moser. A Valverde la volata dei big – Giro d’Italia, Nibali: “I tifosi? Cerco di non deluderli” – Nibali: “Buone sensazioni, ai tifosi prometto…” – Giro d’Italia, Merckx: “Il Giro è aperto. Sabato Kruijswijk può soffrire” – Moser: “Che beffa per me” Brambilla: “Se giochicchi…” – Lo sprint beffa – Trentin, rimonta e successo (Gazzetta dello Sport)
Italia protagonista al Giro Trentin brucia Moser e diventa re di Pinerolo (Corriere della Sera)
Svizzera
Matteo Trentin gagne la 18e étape du Giro (24 Heures)
Trentin Etappen-Sieger, Kruijswijk bleibt Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Le superbe retour de Trentin – Trentin ne devait «pas lâcher» – Kruijswijk vise une victoire d’étape (L’Equipe)
Matteo Trentin remporte la 18e étape (Le Figaro)
Spagna
Trentin conquista la etapa más larga en vísperas de los Alpes – Trentin: “Sabía que iba a ganar una etapa, reto cumplido” – Valverde: “En las etapas de los Alpes voy a por todas” – Esteban Chaves: “Sólo 23″ con Valverde es preocupante” – Llegan los Alpes: últimas balas para disparar a Kruijswijk – Vincenzo Nibali no encuentra explicación a su bajón físico – Zakarin: “No será una sorpresa si al final subo al podio” – Agnello y Risoul, las primeras cimas de los Alpes del Giro – Kruijswijk disputará la Vuelta (AS)
Matteo Trentin lleva a buen puerto una maratoniana escapada – Valverde: “Estoy en el Giro para ir a por todas” (Marca)
Victoria para Trentin, a la espera de la decisiva etapa de los Alpes – Valverde: “Está complicado ganar, pero vamos a por todas” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Trentin wint als een duiveltje uit een doosje de langste Giro-etappe – Trentin dolbij: “Alles verliep perfect vandaag” – De Giro-rit van vrijdag: money time op de hoogste top van de Giro (Het Nieuwsblad)
Giro: Trentin vainqueur in extremis de la 18e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk ‘gewoon’ in roze – Vechten om ’ons Steven’ (De Telegraaf)
Machtige Kruijswijk weer stap dichter bij eindzege (Algemeen Dagblad)
Trentin de sterkste in achttiende etappe Giro, Kruijswijk blijft leider (de Volkskrant)
Lussemburgo
Trentin siegt im Sprint (Tageblatt)
Cleverer Trentin triumphiert (Luxemburger Wort)
Danimarca
Matteo Trentin snød alle på udbrydernes dag (Jyllands-Posten)
Italiener snød udbryderne: Kørte op til sidst – og kørte forbi! – Derfor faldt han tilbage: Fuglsang sparede kræfter (BT)
Magtesløs Fuglsang sakker agterud i stort italiensk-hollandsk Giro-show (Politiken)
Slovenia
Giro: najbolj italijanska etapa letos (Delo)
USA
Cycling: Trentin Wins Stage as Kruijswijk Keeps Big Lead (The New York Times)
Costa Rica
Amador se vio muy fuerte y ahora espera la batalla final en la montaña – Andrey Amador no cede ni un segundo y se mantiene octavo en la general del Giro (La Nación)
Colombia
Trentin ganó la etapa 18 del Giro; los favoritos no se hicieron daño (El Tiempo)
Chaves se mantiene segundo tras una etapa tranquila para los favoritos (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Previsioni sulla tappa?
Nebe1980: Se starà bene secondo me Valverde ci proverà
Mauro Facoltosi: Nella prima ora percorsi 48,3 Km
Nebe1980: Beh del resto la fuga ha quasi dieci minuti dato che la Lotto non ha grande interesse a tenere cucita la corsa dato che il miglior fuggitivo è Brambilla che ha un’ora di ritardo in classifica, Kruijswijk ha interesse a salvare la gamba dei compagni di squadra che si sa non sono fortissimi e domani potrebbero essere utili per lo meno sino a Chianale dove iniziano le pendenze severe dell’Agnello.
é lontana l’epoca in cui la prima ora sembrava una scampagnata domenicale e che si riusciva a stare in gruppo anche con la graziella e il cestino per il pic nic, oggi i ritmi sono sempre molto elevati
Howling Wolf14: Meno male. Ricordo che a metà anni Settanta c’erano due gendarmi davanti al gruppo, uno maglia Brooklyn, l’altro maglia Bianchi, che impedivano a chiunque di andare in fuga. Chi lo faceva era insultato e a volte anche schiaffeggiato. Che brutti tempi!
Nisky: E chi erano? Adesso mi hai incuriosito……io ero appena nato…..bianchi bianchi……brooklyn…..mmmmmm……non so
Salitepuntocià: De Vlaeminck e Gimondi? Ricordo un dilettante non so chi… disse all’epoca che “i professionisti in italia corrono a 20 all’ora e poi a 60 all’ora”, mentre nei dilettanti era abituato a fare 40 all ora dall’inizio alla fine
Howling Wolf14: Ercole Gualazzini e Giacinto Santambrogio. I due sceriffi. I sindacalisti. Gualazzini, lo ricorderai, era un armadio. “Qui si fa tutti lo stesso lavoro. State tranquilli, pedaliamo insieme, così facciamo poca fatica e ci pagano lo stesso”.
Nisky: onestamente non li avevo mai sentiti nominare. Sono del 77 e di ciclismo ho sentito parlare appena nel 91\92. Se mi dite Argentin, Fondriest, Podenzana, Massi, De Las Cuevas e Ruè me li ricordo! Oggi lavoravo e ho appena finito di vedere la tappa in differita su Eurosport…. Moser s è fatto infinocchiare da baluba! Che fregatura….
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“La Valsugana”
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 19a tappa Pinerolo-Risoul
Pinerolo : nubi sparse, 23.3°C, vento debole da E (5-9 Km/h), umidità al 59%
Piasco – Traguardo Volante (49,7 Km) : nubi sparse, 23.2°C, vento debole da ENE (7 Km/h), umidità al 59%
Pontechianale – inizio Colle dell’Agnello (92,3 Km) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.9°C, vento debole da SE (8-9 Km/h), umidità al 70%
Guillestre (149,1 Km): cielo coperto, 24.9°C (percepiti 24°C), vento moderato da SSW (13-14 Km/h), umidità al 56%
Risoul: previsioni non disponibili
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano (a Chiatellino, organizzatore della tappa di Pinerolo): “Il Tour de France ti ha regalato anche questo arrivo del Giro d’Italia”
Garzelli: “La sata di Pramartino”
Pancani: “La seconda tappa più lunga era stata quella di Praia a Mare” (era quella di Benevento)
Gimondi: “E’ più importante prendere che darre”
Gimondi: “Kruijswijk è passato primo di Contador sullo Zoncolan”
Ulissi: “… che la salita veramente della favorisca gli uomini di classifica”
De Stefano: “Le analisi non hanno evidenziato problemi” (gli esiti degli esami medici ai quali si è sottoposto Nibali stamattina si conosceranno, come ovvio, solo tra quale giorno)
Pancani: “Moreno Moser rimane seguito” (seduto)
Vegni: “Era così che era prevista questa tappa, l’hanno già fatta altre volte” (la Muggiò – Pinerolo era inedita, così come le salite del finale)
Pancani: “Al comando ci sono Moser e Battaglin” (con Moser c’era Brambilla)
De Luca: “La maglia banca”
Pancani: “Volata con gli uomini dei migliori”
Garzelli: “in bocca al luco”
De Stefano: “Un podio l’ha già centrata”
Libero.it: “Resoul” (Risoul)
Libero.it: “GpM di Pra Martino dopo 7 km di salita” (ne misurava 4,6)
Televideo: “Trentin rimonta con una volata pazzesca oltre che lunghissima Moreno Moser e Gianluca Brambilla che pensavano di giocarsi la vittoria e invece finiscono clamorosamente beffati” (non è andata proprio così, perché Brambilla sapeva che il suo compagno di squadra Trentin stava rinvenendo e così ha smesso di collaborare nell’azione, agevolando il rientro di Trentin; altrimenti i due sarebbero arrivati assieme al traguardo dove Moser, decisamente più veloce, lo avrebbe quasi certamente beffato)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciottesima, Muggiò – Pinerolo
1° Tim Wellens
2° Michael Hepburn a 1′55″
3° Eduard Michael Grosu s.t.
4° Svein Tuft a 3′16″
5° Alexander Serov s.t.
Miglior italiano Simone Andreetta, 8° a 3′16″
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti a 3′48″
3° Cheng Ji a 5′09″
4° Eduard Michael Grosu a 18′27″
5° Murilo Antonio Fischer a 18′52″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
7 GIUGNO 1966 – 20a TAPPA: MOENA – BELLUNO (215 Km)
MOTTA SUI GRANDI VALICHI DELLE DOLOMITI DIFENDE IL SUO VANTAGGIO: HA VINTO IL GIRO
Dopo il Pordoi, il Falzarego e le altre salite la corsa ciclistica italiana è giunta alle fasi conclusive – Gimondi nonostante una pericolosa caduta fugge nel finale e arriva primo a Belluno – Due episodi hanno caratterizzato la tappa di ieri – Dure punizioni per le spinte
A meno di clamorose sorprese nelle ultime due tappe, oggi o domani, il ciclista italiano non potrà essere superato – In classifica generale precede Zilioli di 3′46″, Anquetil di 4′29″, Jimenez di 5′33″ – Felice Gimondi è passato dal settimo al quinto posto, ma ha un ritardo di 6′36″ – Oggi arrivo a Vittorio Veneto – Secondo è giunto Adorni – Bitossi, al comando per quasi 200 Km, si è aggiudicato il Gr. Premio della Montagna – Il corridore è transitato davanti a tutti sul Pordoi, Falzarego, Cibiana e Duran – Soltanto sul Tre Croci è preceduto da Portalupi – Motta: “Quando Gimondi è scattato non mi è sembrato giusto reagire” – Taccone e Dancelli hanno avuto un minuto di penalizzazione, Balmamion 30 secondi – Covolo accusa Motta ed Anquetil di essersi alleati ai danni di Zilioli

Il porfido del ripidissimo muro di Via Principi d'Acaja a Pinerolo (foto Bettini)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
15a tappa: cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
16a tappa: Bressanone – Andalo
17a tappa: Molveno – Cassano d’Adda
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CASSANO D’ADDA
maggio 26, 2016 by Redazione
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È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Kluge, che beffa ai velocisti: Kruijswijk resta in rosa – Kluge, zampata decisiva – Nibali: “Sto bene, vediamo. Oggi era una tappa facile” – Nibali: “Ormai mi attaccano tutti, ma io non mollo il Giro” (Gazzetta dello Sport)
Lo scrittore Enrico Brizzi: «Nibali, un monaco guerriero. Non mollerà fino all’ultimo» – Giro, Kluge beffa tutti. Nizzolo è ancora secondo. Kruijswijk resta in rosa (Corriere della Sera)
Svizzera
Roger Kluge s’impose au sprint (24 Heures)
Kluge gewinnt 17. Etappe (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Kluge avec panache – Kluge : «Le plus heureux du monde» – Kruijswijk : «Réussir en étant propre» (L’Equipe)
Victoire de l’Allemand Roger Kluge (Le Figaro)
Spagna
Roger Kluge sorprende a los sprinters en el kilómetro final – Valverde: “Queda el podio y aspiro a lo máximo” – Kruijswijk: “He tratado de disfrutar porque era la última etapa fácil” – Una aclaración: Kruijswijk se pronuncia “Craisbaij” (AS)
Kluge anula la previsible ‘volata’ – La sorpresa de Kluge, en imágenes (Marca)
Kluge roba la cartera a los sprinters, sin novedad entre los favoritos – Una victoria con sabor a despedida (El Mundo Deportivo)
Belgio
Duitser Kluge verrast overgebleven sprinters in de Giro (Het Nieuwsblad)
17e étape du Giro: victoire de Roger Kluge, Kruiswijk reste en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk houdt simpel stand – Team Kruijswijk bestolen (De Telegraaf)
Kruijswijk overleeft eenvoudig, Kluge wint rit – Zo begrijp jij ook wat de Giro d’Italia precies is – ‘Ik heb energie gespaard, morgen wordt een lange dag’ (Algemeen Dagblad)
Ritzege voor Kluge, Kruijswijk behoudt roz – Teruglezen – Kruijswijk: ‘Zoveel mogelijk energie bespaard’ Sport (de Volkskrant)
Lussemburgo
StKluge düpiert die Sprinter (Tageblatt)
Kluge überrascht, keine Gefahr für Jungels (Luxemburger Wort)
Germania
Roger Kluge hat die 17. Etappe des Giro d’Italia gewonnen (Berliner Zeitung)
Danimarca
Roger Kluge snyder sprinterne i Giroen (Jyllands-Posten)
Den flyvende hollænder fører Giroen: En vinder, vi kan stole på? – Ærgerlig Lars Bak indhentet til sidst: I morgen skal jeg med i det rigtige udbrud – Surt show for Lars Bak: Indhentet en kilometer før mål (BT)
Dansk veteran får kedelig Giro-etape til at eksplodere (Politiken)
Slovenia
Giro: po Kittlu in Greiplu šprintersko palico prevzel Kluge – Na Giro prišel, videl in zmagal (Delo)
Russia
Клюге выиграл 17-й этап «Джиро д’Италия», Порсев занял шестое место (Sovetsky Sport)
USA
Kluge Wins Giro’s 17th Stage, Kruijswijk Stays in Pink (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador no cede ni un segundo y se mantiene octavo en la general del Giro (La Nación)
Colombia
En un día tranquilo, Roger Kluge ganó la etapa 17 del Giro de Italia (El Tiempo)
En un día sin complicaciones, Esteban Chaves se mantiene segundo en el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: Mi dispiace per Nizzolo (è un grande, è sempre lì), però Kluge ha fatto un bell’allungo e ha tenuto bene.
MirkoBL: Certo che Nizzolo trova sempre il modo per farsi battere da qualcuno.
Vittorio P: Per non parlare di Pozzato.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Das Lied der Deutschen” (inno nazionale tedesco)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 18a tappa Muggiò-Pinerolo
Muggiò : poco nuvoloso, 20.6°C, vento debole da SW (4 Km/h), umidità al 63%
Magenta (32,6 Km) : poco nuvoloso, 21.8°C, vento debole da S (3 Km/h), umidità al 57%
Vercelli (76,7 Km) : poco nuvoloso, 23.1°C (percepiti 24°C), vento debole da SE (4 Km/h), umidità al 53%
Chivasso – Traguardo Volante (124.5 Km): nuvole sparse, 23.4°C, vento debole da SE (5 Km/h), umidità al 61%
Rivoli – Traguardo Volante (164.2 Km): nuvole sparse, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da ESE (5 Km/h), umidità al 62%
Pinerolo : nubi sparse, 23.1°C (percepiti 24°C), vento debole da ESE (4-5 Km/h), umidità al 63%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Questo è un cartello di divieto per le biciclette” (il cartello che spiccava alle spalle dello studio di “Prima diretta” era triangolare con una bici al centro: è un segnale di diritto di precedenza, non di divieto)
De Stefano: “Cassani ci spiegherà come si vive intimamente un preparatore atletico”
De Stefano: “Kruijswijk è attualmente in maglia gialla”
Pancani: “Questa è una cartolina di Trenzano, dove sono state compiute importanti bonifiche in epoca medioevale che andiamo in pubblicità”
De Luca: “Nizzolo era nelle code del gruppo”
Martinello: “Tentativo di vendere dura la vita al gruppo”
Martinello: “Intervista che hai lasciati Davide Bramati”
Pancani: “Cassano d’Alda”
Pancani: “C’è stato un contatto con un altro corradore”
De Stefano: “Cittadina che ha dato i natali a Enrico Motta” (Gianni)
Conti: “Fuslang” (Fuglsang)
Garzelli: “Pramartino, salita inedita per il Giro d’Italia” (è stata affrontata nel 2009)
Televideo: Arndt terzo, ooi Modolo e Trentin
Televideo: “Col lavoro delle squadre dei velocisti c’è il ricongiungimento all’ ultimo km e Kluge che insegue Pozzato, lo ’salta’ e brucia i velocisti” (scritto così sembra che Kluge abbia saltato anche l’ultimo chilometro)
Televideo: “Sasha Modolo” (Sacha)
Televideo: “Paolo Sinion” (Simion)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della diciassettesimatappa, Molveno – Cassano d’Adda
1° Genki Yamamoto
2° Ilia Koshevoy a 1′19″
3° Jack Bobridge a 2′02″
4° Matteo Busato s.t.
5° Simone Andreetta s.t.
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti a 3′48″
3° Cheng Ji a 5′19″
4° Genki Yamamoto a 9′26″
5° Murilo Antonio Fischer a 18′52″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
6 GIUGNO 1966 – 19a TAPPA: BOLZANO – MOENA (100 Km)
GIANNI MOTTA VINCE A MOENA E DOMINA NEL GIRO
Il ciclista italiano si afferma al termine della prima tappa dolomitica – Zilioli secondo in classifica generale – Jimenez crolla in salita sotto l’uragano – Oggi si corre la tappa più severa: 215 Km e cinque dure salite
La Maglia rosa ha battuto in volata Anquetil e Zilioli, i soli avversari che gli hanno resistito – Quarto i! belga Huysmans – Gimondi, Balmamion, Adorni staccati di oltre due minuti – Jimenez a 3′37″ dal trionfatore – In classifica Motta precede ora Zilioli di 3′46″, Anquetil di 4′29″, Jimenez di 5′33″ – Due severe salite ed il maltempo hanno reso difficilissima la corsa di ieri – Sul Passo di Costalunga il torinese è scattato al comando con Motta, poi Anquetil li ha raggiunti – Nona foratura di Gimondi – «Nessuna carica esplosiva lungo il percorso del Giro»: la polizia smentisce le voci sorte al Giro d’Italia – Una precisazione di Torriani – La Moena-Belluno comprende i passi Pordoi, Falzarego, Tre Croci, Forcella Cibiana e Duran – L’ultimo colle a 44 chilometri dall’arrivo – I rivali di Motta sembrano rassegnati – Anquetil e Geminiani concordi nel riconoscere la superiorità della Maglia rosa

La maglia rosa Kruijswijk si appresta a raggiungere il raduno di partenza di Molveno (foto RCS Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
15a tappa: cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
16a tappa: Bressanone – Andalo
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ANDALO
maggio 25, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Valverde, trionfo e riscossa. Kruijswijk tiene e chiude 2°. Tonfo Nibali: becca 1′46″ –
Nibali fuori dai giochi. Può ancora cercare una vittoria di tappa – Nibali, ma che succede? Slongo: “Calo inspiegabile” – “Condizioni Nibali? Siamo sorpresi, faremo accertamenti” – Gambe, obiettivi e testa. Nibali, tre ragioni per il flop (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, vince Valverde Nuova crisi per Nibali che pensa anche al ritiro – Giro d’Italia, Nibali risale in bici: «È dura, ma non è finita»
(Corriere della Sera)
Svizzera
Rückschlag statt Rückkehr (Neue Zürcher Zeitung)
Gran Bretagna
Steven Kruijswijk extends lead at Giro d’Italia after Alejandro Valverde wins stage 16 (The Daily Telegraph)
Francia
Kruijswijk a bien résisté – Qui est donc Steven Kruijswijk? – Kruijswijk : «Je me sens fort» (L’Equipe)
Valverde: «Kruijswijk est le plus fort» (Le Monde)
Spagna
Exhibición de Valverde: gana la etapa y regresa al podio – Valverde: “Quería reventar la carrera, el triunfo y el podio” – Kruijswijk: “Es una situación ideal para la ‘maglia rosa’” (AS)
Hachazo de Valverde – Valverde: “La idea era reventar la carrera” (Marca)
Victoria de podio de Valverde en el Giro – Valverde: “Tratamos de romper la carrera desde el inicio” – Valverde se une a una nueva lista de magníficos – Chaves: “Cometimos el error de subestimar los primeros ataques” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Kruijswijk weer stap dichter bij eindzege na dolle Giro-etappe – De rit van woensdag in de Giro: spurters of vluchters? (Het Nieuwsblad)
Giro: Valverde vainqueur de la 16e étape devant le maillot rose – Steve Kruijswijk exprime un sentiment partagé (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk ziet Nibali lijden – Kruijswijk deelt keiharde klappen uit – Erdogan duikt op in Giro (De Telegraaf)
IJzersterke Kruijswijk loopt uit op belagers (Algemeen Dagblad)
Kruijswijk mist ritzege, pakt wel flinke tijdwinst op concurrenten – Kruijswijk verstevigt voorsprong in Giro en zomer zonder talkshows – Teruglezen – Kruijswijk: ‘Uiteindelijk rijdt iedereen voor zijn eigen plekje’ (de Volkskrant)
Lussemburgo
Starker Jungels verbessert sich auf Platz 7 (Tageblatt)
Jungels erneut bärenstark (Luxemburger Wort)
Germania
Kruijswijk baut Führung beim Giro aus – Sieg für Valverde (Berliner Zeitung)
Danimarca
Det ligner ikke Jakob Fuglsangs Giro (Jyllands-Posten)
Valverde tager etapesejr og hopper på podiet i Giroen (BT)
Nedtur for Fuglsang og Co., da Giro-kongen gav ny forrygende opvisning (Politiken)
Slovenia
Kruijswijk tretjič zapored drugi, a še trdneje v rožnatem – Kruijswijku bo težko sleči rožnato majico – Mezgec predčasno končal Giro in gre pod nož (Delo)
Russia
Вальверде выиграл 16-й этап «Джиро д’Италия», Закарин – третий – Болельщики против велогонщиков. Как Фирсанов не попал на пьедестал «Джиро» – Павел Брутт: «Джиро» еще не закончена (Sovetsky Sport)
USA
Valverde Wins Giro’s 16th Stage, Kruijswijk Hangs On to Lead (The New York Times)
Costa Rica
Equipo de Andrey Amador celebra el triunfo de Alejandro Valverde en la montaña – Análisis: Siete razones para disfrutar el Giro aunque Andrey Amador no vuelva a ser líder (La Nación)
Colombia
Chaves se consolidó en el segundo lugar y Kruijswijk, en el liderato – Chaves aleja la opción de ganar el Giro, Kruijswijk, líder sólido (El Tiempo)
Chaves, asombrosa recuperación – Esteban Chaves luchó y se mantiene segundo en el Giro – Chaves-Kruijswijk, cara a cara de dos favoritos a ganar el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: Tappa avvincente. Nemmeno un minuto di pausa. Nemmeno il tempo di lasciare lo schermo tv per andare in toilette. Con tre considerazioni: 1) Il percorso del Giro è stato disegnato con intelligenza ed equilibrio; 2) Meglio una Mendola che dieci Zoncolan; 3) Sono i corridori a fare la corsa, il tracciato è importante ma ha una funzione secondaria.
Profpivo: Bellissima tappa, come dice HW la differenza la fa il modo di correre, più che i percorsi. Krujiswjik una spanna sopra tutti, pedala con una facilità disarmante. Chaves invece ha un po’ dormito sulla Mendola, mi pareva comunque in buona giornata visto come poi ha reagito. Se Nibali cercava il picco di forma al Giro, deve farsi delle domande sulla preparazione, perché sta un po’ ripetendo il Tour dell’anno scorso. Gli manca completamente il cambio di ritmo. Ma non è che in realtà vuole essere al massimo per il Tour, dove non andrà solo a fare da spalla ad Aru?
Un plauso particolare per Jungels che ha fatto un’altra tappa straordinaria.
Succhiaruote: Tappa davvero appassionante dalla prima all’ultima pedalata. Confermato per l’ennesima volta che le pendenze contano relativamente e che non basta avere intenzione di attaccare per riuscire a farlo effettivamente.
Mi dispiace per Nibali, ma la sua sconfitta è la risposta più chiara a chi invoca ogni giorno imprese da questo o da quello, come se per farle non fossero necessarie le gambe. Lo stesso Chaves ha fatto una corsa generosissima, ma non ha potuto evitare di pagare dazio anche lui. In questo momento, l’olandese sembra davvero imbattibile, la lotta è per i gradini bassi del podio.
Nebe1980: Bellissima tappa anche oggi con attacchi dei big già dalla Mendola sono rimasti in 10.
I tre poi hanno fatto una lunga cavalcata conseguendo ciascuno il suo tornaconto.
Il giro è spattacolare, se lo confrontiamo col Tour dello scorso anno con tutti i big il paragone è ingeneroso. Oggi dopo le mazzate sulle dolomiti, pronti via e gli attacchi sono cominciati a 80 km dalla conclusione. Kruijswijk è stato molto brillante e nonostante la mancanza della squadra ha risposto colpo su colpo, conferma che quando uno è forte sta bene la squadra serve sì ma fino ad un certo punto. L’olandese nonostante la squadra debole non ha perso terreno nella prima parte e poi arrivate le montagne dure ha messo in mostra i muscoli.
Zakarin come dicevamo io e nisky è forte e sta recuperando un ritardo che deve in buona parte alla sfortunata crono con due cadute ed ulteriore fermata per cambiare bici. Sulle dolomiti ha pagato ma è stato il primo dopo il gruppo di Kruijswijk e dopo Nibali.
Il livello di partecipazione si conferma buono e si conferma che il giro non era un affaire tra Nibali e Valverde ma che c’erano e ci sono avversari degni.
Nebe1980 (commentando Howling): 1) Il percorso ripeto non è male ciò non toglie che una crono piatta in più e una tappa dell’Agnello un po’ diversa lo avrebbero reso davvero fatto bene.
2) Beh se al posto della Mendola ci fosse stato lo Zoncolan scollinavano in 2 alla volta.
3) Sono certamenmte i corridori a fare la corsa ma devono avere il terreno adatto per farla quindi i percorsi non sono secondari. La differenza sul Falzarego l’han fatta perchè era la sesta salita
MirkoBL: Comunque il “mediocre” Valverde, che sembrava tagliato fuori dal podio all’indomani della tappa di Corvara, in due giorni ha ribaltato la situazione ed è lì a lottare almeno per la seconda posizione. Potrà non piacere il suo modo di correre sparagnino, ma dimostra ancora una volta di avere carattere e classe che molti in gruppo si sognano.
Nebe1980: ma oggi ha attaccato e lo ha fatto lontano, la classe ce l’ha ma spesso non attacca quando potrebbe. Quest’anno al giro apparte la tappa di Corvara sembra in splendida forma
Howling Wolf14: Bravo. Straordinari Kruijswijk e Valverde. E così pure Jungels. Ma io do un bel 10 anche a Nibali. Perché ha lottato strenuamente come sempre e soprattutto perché ha mostrato il suo lato umano. Ha fatto vedere di essere vulnerabile, di non essere infallibile, di non essere una macchina. E ha dato una risposta perentoria a tutti quei cretini (ripeto, cretini, non è il caso di usare eufemismi in queste circostanze) che pretendono sempre che questo o quel corridore attacchi e si metta in mostra. Mi riferisco soprattutto agli incompetenti cronisti Rai (non tutti, alcuni) che continuano a pompare in particolare su Nibali, trattandolo non come un essere umano ma come un robot. Si vergognino. Nibali è un essere umano, un campione esemplare e i veri campioni, quelli di carne non di cartapesta, non sono infallibili. Dieci e lode a Nibali. Anche oggi.
Howling Wolf14: Complimenti a Nisky. Ho aspettato l’inizio della settimana, la terza, per congratularmi con lui per il buon fiuto su Zakarin. Mi ravvedo. Zakarin è un signor corridore, capace di tenere bene anche nelle grandi corse a tappe di tre settimane. Non ho mai detto che fosse una schiappa, non ho sollevato polemiche in merito, avevo semplicemente sottolineato che doveva raccogliere risultati importanti in un grande giro per essere considerato uno specialista. E’ stato bravissimo. Anche oggi. Onore al merito. E complimenti a Nisky, il primo a credere in lui.
Howling Wolf14 (a MirkoBL): Come mediocre è stato classificato solo dall’ineffabile calciofilo. Tutto il mondo ciclistico ha grande ammirazione per Valverde, un campione che lascia sempre il segno, anche in età avanzata. Per i grandi giri non vale un Contador, un Froome o un Nibali, ma è un campione che corre da febbraio a fine ottobre e fa sempre parlare di sé perché è sempre in prima fila.
Howling Wolf14 (a Nebe1980): Ogni corridore è degno di rispetto. E anche la tattica di ogni corridore. Non sono robot, sono esseri umani. Il ciclismo non è un gioco da tavolino, per prodursi in azioni occorrono gambe e polmoni. E’ un fondamentale. Da non dimenticare mai.
Nisky: Tappa bella si. La corsa, si sa, la fanno i corridori e non ci vuole uno studio… mi devo ricredere sul percorso! Come dice Howling è bello e equilibrato. Mi stavo arruffando in cconsiderazioni erronee perché impaziente. Grazie per Zakarin ma onestamente ci speravo perché, essendo di origini russe, un pò di simpatia per gli ex soviet ce l’ho! Quello che mi ha fatto sperare è che prima del Giro ha battagliato in corse minori coi tourofili e in salita se l’è sempre giocata e anzi…..ha anche vinto! Sapevo che non era un Porte a sensazione. Nibali oggi m’è piaciuto perché un altro corridore sarebbe andato alla deriva e invece son convinto che, se mai trovasse la gamba, estrapolerà dal cilindro una performance degna di nota! Più che di preparazione, però, secondo me inizia a pagare anche un po l’età e i già diversi anni ad alto livello. E’ dal 2009 che è sulla cresta e potrebbe essere che abbia anche iniziato un percorso di discesa atletica. Non ha 27 anni, però è un campione soprattutto di testa e quindi qualcosa da lui comunque mi aspetto! È uno splendido corridore! Chiudo con la RAI, che mi sembra sempre più un programma della D’Urso che una trasmissione ciclistica. Si fissano con dei corridori e gli rompono i marroni fin al midollo. Nibali andrebbe lasciato in pace a riordinare le idee e le energie e invece questi Novella 2000 dello schermo gli corrono dietro pure al bagno! Questo è un gran bel Giro e la partecipazione è buona! Ultima cosa: Valverde non ho mai pensato fosse un favorito, ma per il podio è un gran bel corridore! Riesce a resuscitare facendo danni quando meno te lo aspetti. Delusione per Majka, invece….. credevo avesse fatto passi in avanti notevoli e invece pare addirittura peggiorato!
Nisky: Scusate ancora una cosa. Ho letto in questi giorni della possibilità di chiusura della Bonette. Mi meraviglio però! Allora nevicasse venerdi o sabato capirei, ma quando han presentato la corsa credo che i francesi sapessero che si svolgeva in maggio…no? Ecco, in maggio qualche nevicata ci può stare ma se per una settimana è previsto caldo e sole e i nostri vicini non si degnano di pulir la strada lo trovo offensivo e scandaloso! Irrispettoso direi! Quasi da premeditazione per sfavorire il Giro! Allora intanto si pulisce la strada e dopo sarà Vegni o chi per lui che farà un sopralluogo e deciderà per il meglio! Hanno una settimana di tempo e non siamo in Bielorussia ma in Francia e quindi ci si aspetta che ci siano tutte le risorse per garantire la corsa
Howling Wolf14: Noi che abbiamo la vera, e dico vera, passione per il ciclismo dobbiamo intervenire sulla Rai affinché non faccia diventare la telecronaca del Giro d’Italia, e le varie trasmissioni collaterali, una sorta di talk-show scandalistico. E dobbiamo iniziare a pensare di invitare Pancani a darsi una regolata. Perché aveva iniziato bene, adesso è sempre lì a pompare sulle discese di Nibali, su Nibali che deve attaccare, che deve dare spettacolo. Che vada lui in bicicletta. Poi inizierà a imparare che cosa significa.
Howling Wolf14: Il Col de la Bonette sarà liberato dalla neve per consentire il passaggio della tappa del Giro d’Italia. Qui la notizia:
http://www.meteo-paris.com/actualites/les-grands-cols-des-alpes-ouvrent-malgre-la-neige-23-mai-2016.html
Nisky: Meno male, mi avevate spaventato. E’ la tappa disegnata meglio se non per il chilometraggio ridotto
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Fuel” – Metallica
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 17a tappa Molveno – Cassano d’Adda
Molveno: poco nuvoloso, 18.7°C, vento moderato da SW (10-12 Km/h), umidità al 51%
Bondo (37,8 Km) : nubi sparse, 19.6°C, vento moderato da SW (13-16 Km/h), umidità al 46%
Vestone (81,6 Km) : poco nuvoloso, 22.2°C, vento moderato da WSW (10 Km/h), umidità al 38%
Brescia – Traguardo Volante (120,1 Km): poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da W (11-12 Km/h), umidità al 42%
Calcio – Traguardo Volante (162.6 Km): poco nuvoloso, 23.3°C, vento debole da W (9-11 Km/h), umidità al 45%
Cassano d’Adda : poco nuvoloso, 23.2°C, vento debole da W (7-9 Km/h), umidità al 47%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Nibali: “Sul tappone delle Dolomiti stavo bene”
De Stefano: “La linea di traguardo”
De Stefano: “Vorremmo parlare lo spazio sociale”
Conti: “Coppi ha perso gli anni da 26 a 32 per la guerra”
Garzelli: “Le parole che ha detto Marco (Pastonesi) sono uomini”
Garzelli: “L’età aumentano”
Sentita ad Anteprima Giro: “Le ciliegie per due anni di fila fanno tante ciliegie” (sono i ciliegi che fanno le ciliegie)
Martinello: “La salita non presenta perdenze particolarmente cattive”
De Luca: “Una cinquantina unità”
Martinello: “Non c’è un padrone in questo Giro fino a venerdì scorso”
Martinello: “Altipiano particolarmente adatto a roccia” (a fare roccia)
Martinello: “Questo genere di percorse”
Cassani: “Consenguentemente”
Garzelli: “Dopo la Sanrema”
Garzelli: “Un problema di saluto”
Cassani: “Risoul, una salita difficilissima di 12 Km” (è decisamente facile se paragonata ad Agnello e Lombarda)
Televideo: “Sulla Mendola l’attacco di Kangert e Lopez, raggiunti dai migliori. Però Nibali non entra nell’azione vincente e perde terreno” (Nibali c’era eccome; è stato uno dei promotori dell’azione ed è rimasto con i migliori a lungo, sino a circa metà dell’ascesa di Fai)
Libero.it: “Resta indietro il solo Chaves, unico a non rientrare nell’azione dei big per rientrare sui fuggitivi” (i big non stavano rientrando su nessun fuggitivo, erano loro in testa alla corsa)
Libero.it: “Al traguardo è volata a tre Zakarina, Valverda e Kruijswijk”
Intervista nel dopotappa di Piergiorgio Severini a Paolo Slongo (Astana):
Severini: “Cos’è successo a Nibali?”
Slongo: “Non sappiamo di preciso. Stasera Vincenzo si sottoporrà alle analisi”
Severini: “Ah, allora non è solo una questione fisica. E’ anche un problema psicologico”
Slongo: “Non ho parlato di problema psicologico” (Severini aveva pensato alla PSICOAnalisi!!!)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Bressanone – Andalo
1° Carlos Betancur
2° Sam Bewley s.t.
3° Eduard Michael Grosu a 2″
4° Roger Kluge a 14″
5° Luka Mezgec s.t.
Miglior italiano Riccardo Stacchiotti, 6° a 14″
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Riccardo Stacchiotti a 1′03″
3° Cheng Ji a 3′14″
4° Genki Yamamoto a 11′28″
5° Murilo Antonio Fischer a 16′49″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
5 GIUGNO 1966 – 18a TAPPA: LEVICO TERME – BOLZANO (137 Km)
DANCELLI PRIMO IN VOLATA A BOLZANO – DA OGGI IL GIRO SULLE DOLOMITI
Una tappa senza emozioni in attesa delle grande salite – Motta conserva immutato il vantaggio su Jimenez (1’56”) e sugli altri assi – Per evitare le spinte in salita scortati i primi dieci in classifica
Anquetil, Jimenez ed i loro compagni di squadra iniziano la corsa a forte andatura, ma i gregari delia Maglia rosa controllano tutti gli attacchi – Presso Trento, Stablinski fugge con altri sette corridori – Nessuno di essi è pericoloso in classifica generale ed il tentativo riesce – Dancelli precede Durante, Nolmans e gli altri – Il gruppo con tutti gli assi a 4′04″ – Classifica immutata – Motta dovrà difendersi dagli attacchi di Anquetil e Jimenez – Un quarto corridore potrà inserirsi nella lotta decisiva? – Le caratteristiche delle ultime tre tappe di montagna e della Vittorio Veneto-Trieste che concluderà la corsa – Altig in classifica generale è terzo a 3′39″, Zilioli quarto a 3′44″, seguito da Bitossi e Balmamion – Anquetil a 4′28″ – Un agente della Polizia Stradale seguirà la gara dei migliori ed impedirà ogni irregolarità – Si chiude così la polemica dei giorni scorsi

Un'istantanea del gruppo impegnato sui tornanti del Passo della Mendola, poco prima che scatti la bagarre decisiva (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
15a tappa: cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ALPE DI SIUSI
maggio 23, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Nibali, la crono è un incubo. Perde 2′10″, vince Foliforov. Kruijswijk allunga in rosa –
Nibali: “Sono umano e non mi vergogno: può capitare” – Salta la catena, il momento in cui Nibali si ferma – Nibali, che disastro: sull’Alpe di Siusi il giorno più nero – Kruijswijk se la gode: “Che weekend pazzesco!” – Nibali, il Giro non è finito Ecco dove si può rimontare (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, Nibali rompe la catena e crolla a 2’ e 51’’ da Kruijswijk – Nibali, crisi e sfortuna: prima il contatto con un tifoso, poi rompe il cambio – Vincenzo: «Giornata storta, è capitato a tutti che saltasse la catena» (Corriere della Sera)
Svizzera
Steven Kruijswijk s’envole au général (24 Heures)
Die Giro-Desperados – Steven Kruijswijk und sein Team (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Foliforov: «Je ne sais pas comment j’ai fait» – Kruijswijk confirme, Nibali craque (L’Equipe)
Foliforov la surprise, Nibali le désastre (Le Figaro)
Foliforov remporte le contre-la-montre (Le Monde)
Spagna
Kruijswijk refuerza la maglia rosa y Chaves se pone segundo – Kruijswijk: “Defenderé el liderato lo que queda de Giro” – Chaves: “No voy a dejar de luchar ni de creer” – Valverde: “Lucharé hasta el final, tengo la moral alta” (AS)
Kruijswijk y Valverde tumban a Nibali – Valverde: “Seguimos en la lucha, queda mucho Giro” – Foliforov se hizo con el triunfo en la cronoescalada (Marca)
Foliforov gana la cronoescalada y Valverde es 3º – Valverde: “Queda aún mucho Giro para recuperar o para perder más” – Foliforov: “Ganar es un sueño, ya que me conformaba con el ‘top ten’” – Nibali: “Soy humano y no me avergüenzo de ello” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Kruijswijk krijgt vleugels en deelt Nibali serieuze oplawaai uit in klimtijdrit (Het Nieuwsblad)
Foliforov par surprise devant Kruijswijk (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk houdt huis in Giro – Fiets Kruijswijk kleurt wat roze – Steven Kruijswijk: ‘Het kan niet beter’ (De Telegraaf)
Kruijswijk: Ik mag tevreden zijn, dit is meer dan verwacht – Magistrale Kruijswijk deelt beuk uit aan concurrentie (Algemeen Dagblad)
Kruijswijk steviger in leiderstrui na klimtijdrit Giro (de Volkskrant)
Lussemburgo
Jungels wieder in den Top Ten(Tageblatt)
Jungels zurück in den Top Ten (Luxemburger Wort)
Germania
Niederländer Kruiswijk darf von Giro-Sieg träumen (Berliner Zeitung)
Danimarca
Kruijswijk smadrede rivalerne i russisk Giro-sensation (Jyllands-Posten)
Giro-konge imponerer, folkehelten går ned, og Fuglsang holder stand (Politiken)
Slovenia
Foliforov najboljši v gorskem kronometru, Kruijswijk se je utrdil v vodstvu (Delo)
Russia
Россиянин Фолифоров выиграл «разделку» на «Джиро д’Италия», Фирсанов – четвертый(Sovetsky Sport)
Costa Rica
Andrey es sétimo del Giro pese a resfrío; Valverde revive y Nibali tuvo problemas – Para Andrey Amador será imborrable su día rosa pese a vivir un calvario – Movistar Team sigue en pie de lucha en el Giro 2016 (La Nación)
Colombia
Chaves sigue en ascenso: ahora es segundo en la general del Giro (El Tiempo)
Esteban Chaves ya es segundo en la general del Giro de Italia – Una semana de emociones (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Bene, sono contento, ora gli avversari della maglia rosa non potranno limitarsi allo scattino dell’ultimo chilometro, ci vorrà un’azione incisiva, da lontano e da grosso distacco, si vedrà se qualcuno è in grado di farla, Nibali è uno che il coraggio ce lo’ha, ora che non ha nulla da perdere speriamo che lo usi
Howling Wolf14: Troppa sporcizia sulle strade. Bisogna fare un dratsico repulisti. Ogni anno è la stessa cosa, specie nel Triveneto. Lo denunciai anche lo scorso anno, ma anziché migliorare le cose sono peggiorate. Siamo arrivati a livelli di guardia. Non si possono fare le corse in queste condizioni. Via i puzzolenti dal nostro sport. Sono un cancro. Peccato che il pugno di Nibali non sia arrivato a segno.
Nisky: Mah….non per difendere i triveneti… ma mi dava l’idea che più di qualcuno degli esagitati fosse “lumbard”. Maglie di Brescia e Inter ce n’erano. Comunque sembra di vedere il periodo dei Tour di Armstrong dove le salite erano piene di buffoni americani con mantelli, mutande e corna.
Howling Wolf14: Non hai torto. Ho visto anche maglie del “Pantani Club”: i più imbecilli erano quelli del “Pantani Club”, presumibilmente romagnoli. Io ha madre veneta, quindi non ho alcun pregiudizio nei confronti del Triveneto, ma le storie di spinte e di incidenti arrivano spesso dal Nord-Est. Comunque questa è la cosa meno importante. E’ fondamentale che si metta un freno a questo malcostume. Quando compaiono questi trogloditi all’orizzonte, il regista sposti le inquadrature prendendole da un’altra camera. Ma poi un conto è travestirsi, o da diavoli o da cowboy, un conto è infastidire i corridori con le grida e i gesti. Ma non capite che per loro è un fastidio?
Vittorio P: Una domanda: ma le cronoscalate hanno un senso? La morte del ciclismo. Che siano bandite!
Howling Wolf14: Non hanno alcun senso. Se ne può fare una ogni dieci anni, ok, poi basta. Vorrei far notare che il vincitore della cronotappa di oggi, Foliforov, ieri se l’è data comoda giusto per sparare tutto nella prova di oggi: ieri 54° a 24′31″. Lotta impari con coloro che ieri hanno fatto corsa di testa. Succede spesso così in quasi tutte le crono, non voglio demonizzare nessuno, ho solo voluto avanzare questa constatazione.
MirkoBL: Secondo me ci possono stare, ma dovrebbero essere di 20 km.
E una ogni tanto.
Mauro Facoltosi: e su salite non ripide che normalmente non farebbero selezione, come l’Aprica da Edolo o Montevergine
Howling Wolf14: Sono d’accordo. Ma come ricorderete sino ad un paio di anni fa c’era l’ossessiva ricerca di salite con pendenze estreme, poi rivelatesi una bolla di sapone, almeno prese singolarmente.
Nebe1980: sulle cronoscalate vi do anche ragione però vorrei sottolineare i risultati di oggi. Nibali anche senza quell’incidente meccanico avrebbe accusato comunque un enorme ritardo dato che prima dell’incidente comunque pagava 1 e 14 all’olandese. Chaves nonostante una prestazione non eccelsa prende il secondo posto. Kruijswijk si conferma uomo in forma e salvo cedimenti o crisi che comunque sono sempre dietro l’angolo diventa anche l’uomo da battere. E’ dall’inizio che si citano Chaves e Kruijswijk oltre a Nibali e Valverde e credo che anche Zakarin se non avesse avuto quelle due cadute + fermata nella crono del Chianti sarebbe giusto a piedi del podio pronto per tentare un attacco in montagna perchè è vero che ieri ha preso più di due minuti ma è stato il primo alle spalle dei tre primi della genarale. Ora la cosa si fa interessante perchè con l’attacco da lontano possono vincere in tanti non solo Chaves e Nibali e per la maglia rosa sarà difficile controllare dato che non potrà rispondere colpo su colpo ma sarà probabilmente senza squadra
MirkoBL: Oppure su salite impegnative, ma non estreme, in modo da fare la differenza. Quella del 2014 sul Grappa secondo me era molto bella e valida tecnicamente.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“An angel around me” – Giancarlo Bigazzi (colonna sonora del film “Un piede in paradiso”)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 16a tappa Bressanon – Andalo
Bressanone: poco nuvoloso, 18.4°C, vento moderato da N (17-25 Km/h), umidità al 64%
Passo della Mendola – GPM (64,3 Km) : nubi sparse, 16.5°C, vento debole da N (4-5 Km/h), umidità al 37%
Cles – Traguardo Volante (92,6 Km) : nuvole sparse, 21.2°C, vento debole da N (3-4 Km/h), umidità al 38%
Andalo : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.7°C, vento debole da NNE (4-7 Km/h), umidità al 39%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Primo gran premio dolomitico”
Garzelli, parlando dei velocisti che si ritirano prima delle montagne: “Bisogna prendere dei provvedimenti, verbali soprattutto” (una sgridatina e via!)
De Stefano: “Roglic per un centesimo ha perso la maglia rosa” (essendo la prima tappa non la indossava e quindi non l’ha mai perduta)
De Stefano: “Radiocors” (Radiocorsa)
De Stefano: “Le biciclette vengono controllate con questo software che cambia colore”
Martinello: “I valori che abbiamo visto ieri saranno quelli che ci accompagneranno fino alla corsa”
Garzelli: Classica tappa da tappa da fughe”
Pancani: “Silviolo”
Martinello: “Dimmi Pancanolo”
Pancani: “Ha dovuto cambiare la bici anche Michele Pallini, massaggiatore di Nibali”
Pancani: “Foliforov continua a guidare la classifica generale”
Pancani: “Aveva 39 secondi di ritardo a Kruijswijk”
Pancani: “Ha recuperato 39 Km”
Televideo: “Nibali rompe la catena” (era solo saltata)
De Luca: “Abbiamo avuto bisogno dell’interprete russo perchè Foliforov non parla inglese” (peccato che subito dopo l’abbiano intervesta su Eurosport in inglese e ha risposto in inglese senza bisogno dell’interprete)
Libero.it: “Nibali chiude al 24° posto” (è giunto 25°)
Libero.it: “A Corvara, al termine dei 210 km del primo tappone dolomitico di questo Giro” (a dire il vero era l’unico)
Berliner Zeitung (quotidiano tedesco): “Foliforow” (Foliforov)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, cronoscalata Castelrotto – Alpe di Siusi
1° Artur Ershov
2° Alexander Porsev a 2′57″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′08″
4° Svein Tuft a 3′30″
5° Giacomo Nizzolo s.t.
Classifica generale
1° Artur Ershov
2° Jack Bobridge a 2′11″
3° Riccardo Stacchiotti a 3′22″
4° Cheng Ji a 4′49″
5° Genki Yamamoto a 13′39″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
4 GIUGNO 1966 – 17a TAPPA: RIVA DEL GARDA – LEVICO TERME (239 Km)
LA MAGLIA ROSA MOTTA TRIONFA A LEVICO TERME
Nuovi colpi di scena nel Giro ciclistico d’Italia – Adorni “scompare” in classifica generale – Lo slancio e la gioia di Gianni all’arrivo – Duro sforzo di Jimenez scalatore solitario – Adorni: il grande sconfitto della giornata – Polemiche per le spinte
Il corridore lombardo controlla la fuga di Jimenez sull’ultima impegnativa salita della tappa – Passa sul valico del Vetriolo con mezzo minuto di ritardo ma affronta la discesa con coraggio eccezionale: raggiunge lo spagnolo e lo precede di pochi secondi sul traguardo – Bitossi, Altig, Gimondi, Anquetil, Balmamion, Taccone e Zilioli a breve distanza dai due – Da notare che in classifica generale il vantaggio di Motta su Jimenez è salito a 1’56″ – Zilioli e Anquetil si trovano, rispettivamente, a 3′44″ e 4′28″ dalla Maglia rosa – Oggi la Levico Terme-Bolzano – Il corridore della «Salvarani» aveva ieri mattina soltanto sette secondi di ritardo sulla Maglia rosa – Ora è distaccato di oltre cinque minuti – E’ rimasto preda di una grave crisi sul Passo di Vetriolo – I tifosi hanno aiutato molti corridori, fra cui Motta, Adorni e Gimondi – La protesta di Jimenez – I francesi, però, non intendono creare uno «scandalo»

Il momento della partenza da Castelrotto della maglia rosa Steven Kruijswijk (profilo twitter Giro d'Italia)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
14a tappa: Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CORVARA
maggio 21, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Chaves re delle Dolomiti. Nibali stacca di 3′ Valverde Kruijswijk in maglia rosa – Nibali: “3 minuti a Valverde? Credevo stesse meglio…” – Nibali soddisfatto a metà: “E’ un Giro complicato” – Chaves come Froome; “nasce” in Italia e vuole il Tour –
Kruijswijk, il re del Mortirolo vola anche sulle Dolomiti: “E nella crono di domani…” – Giro, il gruppo inseguito da cavalli imbizzarriti (Gazzetta dello Sport)
Chaves vince a Corvara Nibali stacca Valverde in classifica – Giro d’Italia, tifoso con costume da leopardo investito da una moto (Corriere della Sera)
Svizzera
Chavez gagne l’étape-reine, Kruijswijk en rose (24 Heures)
Giro d’Italia Erneuter Leaderwechsel nach Königsetappe (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Chaves roi des Dolomites – L’abandon de Démare (L’Equipe)
Chaves jeune roi des Dolomites (Le Figaro)
Chaves domine les Dolomites, le maillot rose pour Kruijswijk (Le Monde)
Spagna
Kruijswijk y Chaves dan el golpe, a Valverde le caen 3′ – Chaves: “Hablé con Kruijswijk para exprimirnos hasta el final” – Nibali: “Estoy feliz a medias, tan solo por dejar a Valverde” – Kruijswijk: “Chaves y yo fuimos los más fuertes de la etapa” (AS)
Kruijswijk toma el testigo en los Dolomitas – Nibali: “Estoy feliz por alejar a Valverde” (Marca)
Chaves gana la etapa reina, Kruijswick nuevo líder y KO de Valverde – Kruijswijk: “Tuve la suerte de colaborar con Chaves” – Nibali: “Estoy feliz a medias, sólo por dejar a Valverde” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Chaves wint koninginnenrit Giro, roze Kruijswijk pakt seconden op Nibali (Het Nieuwsblad)
Chaves s’offre l’étape-reine, Kruijswijk prend le maillot rose – Arnaud Démare abandonne, souffrant de problèmes intestinaux (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk pakt roze (De Telegraaf)
Kruijswijk pakt roze trui in Koninginnenrit – Meerennende paarden zorgen voor onrust in Giro-peloton (Algemeen Dagblad)
SHet slopende klimwerk ligt Steven Kruijswijk beter – Steven Kruijswijk zet Ronde van Italië in vuur en vlam (de Volkskrant)
Lussemburgo
Kruiswijk übernimmt Rosa Trikot (Tageblatt)
Chaves gewinnt die Königsetappe (Luxemburger Wort)
Germania
Kruiswijk übernimmt Rosa Trikot beim Giro d’Italia (Berliner Zeitung)
Danimarca
Fuglsang faldt fra favoritgruppe: Dødhård etape – Kriseramt Fuglsang begrænser nederlag, mens førertrøjen skifter ejermand (Jyllands-Posten)
Kruijswijk tager førertrøje i colombiansk bjergtriumf – Stort interview med Fuglsang: Derfor kommer jeg aldrig til at røre doping (BT)
Fuglsangs gode ben testes maksimalt på vild tur i Giroens bjergrutsjebane (Politiken)
Slovenia
Rogličevo moštvo v rožnatem po koncu razburljive kraljevske etape (Delo)
Russia
Чавес выиграл 14-й этап «Джиро д’Италия», россиянин Закарин – седьмой (Sovetsky Sport)
Costa Rica
Andrey Amador: ‘Llevo dos días con una gripe que me tiene un poco limitado’ – Andrey Amador fue puro corazón en etapa reina y ahora es quinto en la general – Andrey Amador toca la gloria y tiñe a Costa Rica de rosa – Tica Karen Matamoros alentará al líder general – En Movistar Costa Rica se declaran fans de Andrey Amador – Andrey Amador está sorprendido por portar maillot rosa – Costa Rica es apenas el segundo país latinoamericano en llevar la ‘maglia rosa’ (La Nación)
Colombia
¡Vamos, Chavo!: Esteban Chaves ganó la etapa 14 del Giro de Italia (El Tiempo)
Esteban Chaves gana la etapa 14 del Giro y es 3 en la general – La fuerte pulla de Esteban Chaves al alcalde Enrique Peñalosa – Chaves: “Ganar la etapa reina del Giro es algo muy especial” – “He tenido la suerte de colaborar con Chaves”: Kruijswijk – “He tenido la suerte de colaborar con Chaves”: Kruijswijk (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Tappone fantastico che manda a ramengo tutta una serie di teorie come che Kruijswijk non attacca che Nibali e Valverde sono gli unici due contendenti del giro e che questa tappa sarebbe finita come Cortina 2012. Al contrario si sono scannati sin dal Giau e gli effetti si sono visti sul Valparola. Ora c’è una classifica più definita e domani lo sarà ancor più
Nisky: Per oggi mi ritiro dalla conversazione. Tanto ho sputtanato sta tappa, tanto ho sputtanato il Falzarego e son stato, per fortuna, in pieno smentito. La lotta per il titilo sarà presumibilmente a tre ma dei tre Nibali deve crescere! La qualità secondo me è alta a questo Giro in salita e per Nibali non sarà facile! La sfiga ha voluto pioggia il gioirno della crono e così tanti scalatorini leggeri si son salvati e mo son rogne
Salitepuntocià: Questa tappa ha stravolto tutte le mie previsioni, e fa fare un altro salto di qualità al Giro, non si aspettava che il Falzarego facesse l’ennesimo scalpo dei pseudocampioni. Valverde, me lo aspettavo piu avanti, ma sopratutto pensavamo che Nibali avesse vinto il Giro. Invece, è stato staccato persino lui. Oggi direi favorito l’olandese
Howling Wolf14: Visto che prima del Giro d’Italia si era parlato di un’edizione dal percorso modesto, poco interessante, oggi è venuta la smentita che così non è. La tappa è stata avvincente, con almeno quattro temi dominanti:
1) Nibali, benché non abbia catturato la maglia rosa, resta il favorito numero uno. Corre con intelligenza, avrà modo di capitalizzare il suo saggio modo di correre. Finalmente incentrato sulla capacità di amministrarsi, non sull’abilità in discesa;
2) Valverde non ha la condizione per competere con Nibali. Si è staccato non solo dal siciliano, ma anche da Kruijswijk, da Chaves e addirittura da Majka. Difficilissimo, a questo punto, per lui recuperare un posto sul podio;
3) Amador e Jungels sono due ottimi corridori, ma non vinceranno mai una grande corsa a tappe, per ragioni diverse;
4) Le tappe che fanno davvero selezione, una seleziona basata sulla resistenza, non sullo scatto, sono queste, ossia quelle con un dislivello totale elevato (mi pare che ossi fosse di 5.300 metri) e non necessariamente infarcite di salite estreme. Si è tanto parlato, in passato, di Zoncolan, di Mortirolo, di Plan de Corones, di Finestre, ma alla fine, oggi, la corsa è stata decisa dal Falzarego, leggendaria salita ma con pendenze modeste. Già in passato era accaduto con il Sestrière e con l’Aprica, similari come caratteristiche.
5) Il Giro è stato disegnato bene. Ha un percorso equilibrato, con varietà di tappe, compresi i tapponi selettivi. Molto meglio di alcuni Giri di qualche anno fa.
Su Kruijswijk personalmente nutro qualche dubbio. Ho almeno un paio di punti interrogativi. Mi piace molto come corridore, io amo i corridori ben strutturati, non i seghini. Però lo ritengo ben distante dal livello dei campioni del momento, da Contador a Quintana, da Nibali a Froome ed Aru. Sono convinto che Nibali lo teme, ma è convintissimod i poterlo sorpassare in classifica nell’ultima settimana. Ha fatto bene a non rispondere immediatamente. Come ha sottolineato Garzelli, così facendo ha salvato il suo Giro, lo può ancora vincere. Kruijswijk è un duro, ma non essendo un corridore leggero alla fine in qualche tappone avrà un cedimento, magari lieve, come avvenne lo scorso anno sul Finestre.
Nebe1980: Veramente lo scorso anno nella tappa del finestre Kruijswijk arrivò quinto a 24 secondoi da Aru insieme a Mikel Landa, io non lo definirei proprio un cedimento
Vittorio P: .e si conferma la regola che la salita più dura deve essere la seconda. A parti invertite (Falzarego – Giau) ci sarebbero stati sicuramente meno distacchi perché tutti avrebbero atteso il Giau.
Howling Wolf14: Sì, chiarissimo. La salita dura non dev’essere mai l’ultima. Al limite la penultima.
Nisky: Più che altro si conferma che la corsa la fanno i corridori. Nel 2012 la tappa di Cortina fu una transumanza, nel 2016 la tappa dolomitica è stata spettacolare: perchè la c’erano Scarponi Pellizotti, Purito, Hesjedhal, Basso; qua c’erano Kruijswijk, Chaves, Nibali, Valverde, Majka e Zakarin, qualitativamente migliori! Chi mo ha deluso è stato Majka. Al Tour due anni fa pareva volare… un corridore trasformato! E il podio alla Vuelta 2015 pareva una conferma, mentre qua al Giro è restato quello del 2014
Howling Wolf14: Al TdF di due anni fa Majka godeva della franchigia perché era fuori classifica. Non era marcato. Se punti ad un piazzamento non ti puoi permettere azioni dissennate. A meno che tu non sia fortissimo.
Nisky: si si ok…..ma andava forte comunque! Mi aspettavo una crescita! Me lo aspettavo da podio! Non è lontano ma deve crescere e io credo che a parte Amador gli altri non crolleranno! Valverde fa quello che qua tutti pensavano avrebbe fatto! Siamo onesti…. a inizio Giro eravam onorati della presenza di Valverde ma come favorito del Giro era in terza posizione e solo per via del nome! 36 anni e un attitudine bassa a tapponi e ad attaccare non lo facevano il favorito! Non sarà un caso che ha fatto 6\7 podi vincendo solo una Vuelta! E’ stata la dipartita di Landa a farlo piombare come antagonista di Nibali, perchè c’era bisogno di un nome bello e pomposo. Ma più di qualcuno, compreso me, che non dava la giusta considerazione agli altri, era convinto di vedere Nibali trionfare senza sforzo! Invece secondo me il livello del Giro almeno in salita ad oggi è piuttosto alto, più di quello che mi aspettavo! Alla fine sono andati bene tutti…. solo che certi sono andati molto bene! Lo scatto con cui Chaves lascia Nibali al palo mi ha impressionato! Adesso vedremo come finirà…. certo è che il mio pupillo Zakarin mi pare in calo ahimè, anche se sta andando comunque fortino ma non come l’altra settimana. Peccato
Profpivo: Alla fine il giro penso lo vincerà comunque Nibali, ma oggi gran bella tappa, una delle più avvincenti degli ultimi anni! Kruijswik non mi stupisce più di tanti, al Giro lo abbiamo visto spesso coi primi in salita, già l’anno scorso forse era da podio se non avesse perso tanti minuti nella prima settimana. Valverde conferma i suoi limiti sulle tre settimane, una giornataccia la becca sempre, magari si riscatta nell’ultimo weekend. In più, ha pagato a caro prezzo la folle tattica dei giorni scorsi: hanno spremuto Amador come un limone nelle tappe precedenti, e oggi quando serviva il costaricano era bollito.
MirkoBL: Alla faccia di chi diceva che il Giro fa cagare perché mancano le salite.
La Vuelta una tappa del genere se la sogna.
Mettete tante salite consecutive, magari dopo un’altra tappa impegnativa, e vedete come le salite da rapportone fanno danni, perché lì se ce non ce ne hai paghi dazio. Oggi erano uno per angolo. Ero sul Giau e tra il primo e l’ultimo c’erano 45 minuti ed il gruppo più grande, esclusa la rete dei velocisti, era di 8 persone.
Nebe1980: Rispondo ai temi
1) Nibali oggi si è gestito è vero, rimane il fatto che l’allungo di Kruijswijk che non è proprio uno scattista ma un regolarista lo ha lasciato sul posto e poi non è riuscito a seguire lo scatto di Chaves. Ha perso poco è vero perchè è riuscito a gestirsi ma bisogna vedere se riuscirà a crescere perchè va bene tutto ma per vincere il giro on basta gestirsi e correre con intelligenza perchè per vincere Kruijswijk va staccato
2) Su Valverde concordo
3)Il mai non si può mai dire. Su Amador forse hai ragione, su jengels aspetterei un pochino
4)Certo non è necessario mettere salite estreme, l’importante è metterne tante in successione ciò non toglie che in un giro ci vuole anche varietà quindi accanto a tapponi con salite leggendarie come questa ci vogliono anche tappe con salite estreme per avere un giro con salite dalle diverse caratteristiche
5) Il Giro è stato disegnato così così, manca una crono per specialisti, ma soprattutto la tappa di Risoul è deludente, con l’Agnello così lontano, sarebbe stato molto meglio fare una tappa con Agnello Izoard e arrivo sul Granon.
La cronoscalata di domani non si può guardare, al suo posto ci voleva una crono piatta di un 35 km. Sono però apprezzabili tappe come Paria a Mare e Asolo. Terribili le tappe olandesi, bei posti, tanto pubblico e quel che vuoi però si tratta di tappe tecnicamente terrificanti
Nibali ha i numeri per battere l’olandese ma per batterlo salvo un crollo domani a causa dello sforzo, deve staccarlo, non può limitarsi a stare a ruota e gestirsi, deve attaccare, Nibali è uno che ha dimostrato di non avere paura di attaccare e ora dovrà farlo e questo mi fa piacere perchè rende il giro ancor più avvincente… altro che tour!
Salitepuntocià: Piu che Valverde, che mi aspettavo saltasse piu avanti, come tutti i pseudocampioni del recente passato, nonostante abbia il Giro come obiettivo principale dell’anno, l’ennesimo scalpo del Giro ai vari passistoni (anche se Valverde non è un passistone, è un “nulla” regolarista su tanti tipi di percorso, ma non eccelle in nessuno
Secondo me invece chi è fuori condizione è Nibali, perchè secondo me
vedendo il campo dei partecipanti, li ha sottovalutati, e tenta l’accoppiata Giro-Tour (mi sembra strano faccia il gregario ad Aru, secondo me è al 70%, pensava bastasse per i Chaves e Kruuswikck, invece non basta.
A meno di crolli di uno dei 2 è dura che Nibali al 70% li stacchi, a meno che cresca di condizione quel che basterebbe per vincere
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Un sorriso gratis” – Gino Paoli (dedicata a Chaves)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 15a tappa Castelrotto – Alpe di Siusi (cronoscalata)
Castelrotto – partenza primo corridore : cielo sereno, 21.5°C, vento moderato da SW (13-20 Km/h), umidità al 50%
Castelrotto – partenza maglia rosa : cielo sereno, 23°C, vento moderato da SSW (17-24 Km/h), umidità al 45%
Alpe di Siusi – arrivo primo corridore : poco nuvoloso, 13.6°C, vento moderato da SW (15-18 Km/h), umidità al 47%,
Alpe di Siusi – arrivo maglia rosa : poco nuvoloso, 13.2°C, vento moderato da SSW (16-21 Km/h), umidità al 51%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Cunego: “Hanno ostacolato sia me, sia Vincenzo” (il corridore coinvolto nella caduta al GPM di ieri era Visconti, non Nibali)
Garzelli: “Questa curva a 90° a 180 Km dal traguardo” (l’ultima curva era a 180 metri dal traguardo)
Martinello: “La speciale regolamento”
De Stefano: “I nostri tecnici hanno allestito un parco naturale”
De Stefano: “Un’ultima dettaglio”
Martinello: “Amador si trova al franco di Ilnur Zakarin”
Benincasa: “Molina sulle gambe non ne ha praticamente più”
Martinello: “Anche Zakarin si stanno avvicinando”
Martinello: “Discesa che potrebbe esaltare le doti di scalatore dello Squalo”
Pancani: “Abbiamo già la strada”
De Luca: “Sei passato al professionisma”
Televideo: “Sprint vincente di Chavez” (Chaves)
Garzelli: “Tappa di difficile interpretare”
Televideo: “Ha visto il sognoi di vittoria solitarie sfumare a un 2 Km da Corvara”
De Stefano: “La maglia rosa potà resistere”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
1° Alessandro De Marchi
2° Simone Andreetta a 16″
3° Heinrich Haussler s.t.
4° Roger Kluge s.t.
5° Michael Hepburn s.t.
Classifica generale
1° Jack Bobridge
2° Cheng Ji a 1′16″
3° Artur Ershov a 2′07″
4° Riccardo Stacchiotti a 2′21″
5° Genki Yamamoto a 10′09″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
3 GIUGNO 1966 – 16a TAPPA: BRESCIA – BEZZECCA (143 Km)
TUTTI GLI ASSI INSIEME A BEZZECCA: PRIMO BITOSSI – JIMENEZ DELUSO: L’ARRIVO NON ERA IN SALITA – PER MOTTA UN GIORNO FELICE IN DIFESA DELLA MAGLIA ROSA
Senza emozioni la sedicesima tappa del Giro ciclistico d’Italia
Il corridore toscano batte in volata Zandegù, Anquetil, Taccone e gli altri – Motta, che faceva parte del gruppo di testa, conserva la maglia rosa per 7 secondi – Anche Gimondi, Adorni, Zilioli, Jimenez e Balmamion, giunti con i migliori, mantengono immutati i distacchi in classifica generale – Anquetil fora due volte, ma nessuno lo attacca – Oggi Riva del Garda-Levico di km 239

Il gruppo transita all'ombra degli innevati picchi dolomitici (Getty Images Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
13a tappa: Palmanova – Cividale del Friuli
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CIVIDALE DEL FRIULI
maggio 21, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Il Friuli incorona Nieve. Nibali 3°. Cede Jungels, Amador nuovo leader – Nibali: “Valverde gioca di testa ma oggi l’ho fregato…” – Nibali: “Oggi ho vinto io” Valverde: “C’era abbuono?” – Amador, seconda punta in rosa: “Felice da vice Valverde” – Ora la maratona dolomitica. Nibali-Valverde tocca a voi (Gazzetta dello Sport)
Giro, Nieve scappa e vince a Cividale del Friuli. Amador nuova maglia rosa (Corriere della Sera)
Svizzera
Giro: tappa a Nieve, Amador nuovo leader (Corriere del Ticino)
13e étape: Nieve en solitaire, Amador en rose (24 Heures)
Nieve siegt, Amador ist neuer Leader em>(Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Nieve en solitaire, Amador en rose (L’Equipe)
L’Espagnol Nieve s’impose, Amador en rose (Le Figaro)
Spagna
Nieve logra el primer triunfo español y Amador viste de rosa – Nieve: “Ojalá repita victoria en otro día duro en los Dolomitas” – “Costa Rica es pequeña, pero tenemos grande el corazón” – La ‘bicitubo’: el estrambótico invento que aparece en el Giro (AS)
Mikel Nieve logra el primer triunfo español en el Giro – ¡Valverde no sabía que podía bonificar en meta! – (Marca)
Landa quiere correr el Tour – Nieve gana la 13ª etapa y Amador, nuevo líder – Valverde: “Este Giro no se va a decidir por 4 segundos” – Nieve: “El objetivo era ganar la etapa” – Amador: “Nunca imaginé vestirme con la maglia rosa” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Zware bergrit in Giro schudt klassement door elkaar – De rit van zaterdag in de Giro: koninginnenetappe met “Pantani-berg” (Het Nieuwsblad)
Giro: la 13e étape pour Mikel Nieve – (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
Kruijswijk blikt of bloost niet (De Telegraaf)
Nieve pakt ritzege, Amador heeft roze beet – Zware bergrit wordt Hofland te veel in Giro (Algemeen Dagblad)
Spanjaard Nieve wint dertiende etappe Ronde van Italië (de Volkskrant)
Lussemburgo
Jungels kämpft, verliert aber das Rosa Trikot (Tageblatt)
Jungels muss das Rosa Trikot abgeben (Luxemburger Wort)
Germania
Amador als erster Costa-Ricaner beim Giro im Rosa Trikot (Berliner Zeitung)
Danimarca
Favoritterne skød definitivt gang i Giro d’Italia (Jyllands-Posten)
Fuglsang sad godt med på første bjergetape: Ny mand i den lyserøde førertrøje – Formstærk Fuglsang ville ikke tage chancer: Jeg skal nok få chancen for at rykke (BT)
Fuglsang atter på fremmarch i bjergdrama med ny mand i førertrøjen (Politiken)
Slovenia
Giro: Nieve odločil etapo s samostojnim pobegom, rožnato majico je prevzel Amador (Delo)
Russia
Испанец Ниеве выиграл 13-й этап «Джиро д’Италия», Амадор вышел в лидеры общего зачета (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Team Sky’s Mikel Nieve Wins Giro Stage 13, Amador Leads (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador escribe la página más dorada del ciclismo tico – Amador celebra con sus papás y su novia el liderato en el Giro – Andrey Amador: ‘Poder portar este maillot rosa es un grandísimo logro’ – Amador: ‘Esta camisa va dedicada a todos los ticos que me apoyan’ – Mamá de Andrey: ‘Él se lo merece; no hay palabras para describir esto’ – Alejandro Valverde a Andrey Amador: ‘Pura vida en rosa, amigo’ (La Nación)
Colombia
Nieve ganó la etapa 13 y Amador es nuevo líder del Giro (El Tiempo)
Rigo y Chaves, entre los 10 mejores en la general del Giro – Andrey Amador le ganó la lucha a la muerte (El Espectador)
Australia
History on Stage 13 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa a Nieve. Nibali attacca e provoca il cendimento di Jungels e Amador. Il costaricano rientra in discesa e prende la maglia rosa. Nibali conquista l’abbuono del terzo posto. Commenti?
MirkoBL: Alla fine tanto tuonò che non piovve. Forse (ma proprio forse) Nibali si fa un pelo preferire, ma mi sembra che l’equilibrio regni sovrano. Non c’è al momento il corridore che riesca a fare la differenza.
Howling Wolf14: Concordo. Tanto equilibrio. Non si muove più niente. Ho notato questa sorta di ossessione della Movistar per la conquista della maglia rosa. E non la capisco. Domani dovranno controllare la corsa. A meno che Amador non si trasformi in una boutade, ora che hanno la maglia rosa se ne disinteressino e puntino tutto su Valverde. Il favorito numero uno resta Nibali. Ma Valverde non gli renderà la vita facile. Penso che sia l’unico. E’ una sfida Astana-Movistar. Gli altri corrono sulle ruote. Si fanno tante critiche a Mollema, che non attacca mai. Ma io non vedo attacchi di Majka, Chaves, Zakarin o Kruijswijk. Sono tutti lì in attesa che ceda l’altro. Io non li critico, ma non sento critiche di quelli che sostengono che è meglio attaccare. Secondo me fanno bene, difendono la loro posizione in classifica. Attaccare per cosa? Per poi pagare a ritrovarsi staccati di 8 minuti? Sanno di essere inferiori e quindi restano lì sulle ruote, sfruttando il lavoro di Movistar, Astana ed Etixx. Ma in fondo è la stessa cosa che fa Mollema. Bisogna essere obiettivi.
Nisky: Non ho visto la tappa; o meglio ero lì e quindi non ho potuto seguire le dinamiche. Ma l’avevo già detto quest’autunno quando ho provato Porzus e Valle: se non si fa casino su Porzus a Valle non succede niente e infatti su Porzus tutti in gregge e a Valle solo scatti di 30 pedalate. Zakarin non poteva attaccare visto che si staccava dimostrando di esser in calo, credo. Qualcosa in più da Chaves e Majka magari potevo aspettarmi. Ma, ripeto, se non è successo niente a Porzus, a Valle non serviva scattare
Nebe1980: A me la tattica Movistar sembra evidente. Con Amador in rosa sono gli altri che devono attaccare e Valverde può star tranquillo ed incollarsi alla eruote di chi attacca per eventualmente contrattaccare. Se nessuno si muove Amador resta in rosa. Il costaricense ha dimostrato qualche limite in salita ma anche di essere in grado di rientrare nelle discese quindi comunque bisogna attaccarlo e in questo modo Valverde può continuare con la sua tattica attendista per eventualmente prendere Nibali o chi per esso in contropiede quando questi attaccheranno. Zakarin era in calo in effetti mentre Kruijswijk non ha attaccato perchè per lui non è ancora il momento dato che l’arrivo era in discesa e pianura e lui è a soli 2 secondi da Nibali, a sto punto credo che dopo la cronoscalata la classifica avrà distacchi più definiti e dovremmo vedere attacchi ad Andalo, Risoul e Sant’Anna. Comunque la tappa di Risoul è orrenda. Io avrei fatto una tappa con arrivo sul Granon mettendo Agnello Izoard e arrivo sul Granon che ha pendenze regolari ma sempre attorno al 9/10% mentre Risoul non è granchè come salita, è una classica salita da Tour de France
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Nieve” – Mina
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 14a tappa Alpago (Farra) – Corvara (Alta Badia)
Alpago (Farra) : cielo sereno, 20.1°C (percepiti 21°C), vento debole da S (5-6 Km/h), umidità al 58%
Agordo (43.3 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.6°C, vento debole da SSW (8-10 Km/h), umidità al 62%
Passo Pordoi – GPM (94.7 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 11.6°C, vento debole da SW (8-10 Km/h), umidità al 71%, limite della neve a 3000 metri
Corvara – Traguardo Volante (126.8 Km): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.6°C, vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 60%
Passo Giau – GPM (168.8 Km): poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 12.1°C (percepiti 13°C), vento debole da SW (9 Km/h), umidità al 53%, limite della neve a 3070 metri
Corvara : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17°C (percepiti 18°C), vento debole da SSW (9-10 Km/h), umidità al 57%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Pancani: “McEwan” (Caleb Ewan)
Martinello: “Sotto questa accelerazione si è staccato questo gruppetto”
Martinello: “Non è una trappa molto dura”
Martinello: “Pendenza di assoluto cattiveria”
Martinello: “Gran premio del montagna”
Martinello: “I massaggiatori sono in una posizione poco fortuna”
Martinello: “Gianluca Visconti” (Giovanni)
De Stefano: “Qui dal traguardo di Cevedale”
Pancani: “Cividale, dal 1911 è diventata patrimonio mondiale UNESCO” (dal 2011, impossibile nel 1911 perché l’UNESCO è stata fondata nel 1945)
Martinello: “La maglia rosa sale sulle spalle di Diego Ulissi”
Benincasa: “Primo giorno di primavera per i girini” (non è che fosse stato inverno nella prima settimana e mezzo di Giro)
De Luca: “Queste terribila salita”
Pancani: “Questo è il momento più delicato di TUTTO il Giro d’Italia” (commentando la difficoltà della maglia rosa Jungels in salita)
Martinello: “In questa ultimo Gran Premio della Montagna”
Martinello: “Arrivano notizie per Amador”
Pancani: “Oramai è agli ultimi 500 metri Team Sky”
Cassani: “Un lussemburghese in maglia rosa; c’era stato Faber, c’era stato Gaul” (Faber non ha mai corso il Giro; vinse il Tour del 1909, ma all’epoca non esisteva nemmeno la maglia gialla, introdotta 10 anni dopo)
De Stefano: “Alessandro De Marchi, in terra in casa tua una tappa migliore non potevano disegnarla”
Moser: “Poteva essere la tappa buona per giocarsi la tappa”
Garzelli: “Il Giau non si nasconde”
Conti: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Televideo: “Il basco piazza l’azione decisiva…” (Nieve è navarro)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Palmanova – Cividale del Friuli
1° Tobias Ludvigsson
2° Roger Kluge s.t.
3° Liam Bertazzo s.t.
4° Matthias Brändle s.t.
5° Michael Hepburn a 2′29″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 5′05″
3° Cheng Ji a 7′12″
4° Artur Ershov a 7′26″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
2 GIUGNO 1966 – 15a TAPPA: ARONA – BRESCIA / LA MADDALENA (196 Km)
MOTTA PER SETTE SECONDI CONQUISTA LA MAGLIA ROSA – JULIO JIMENEZ HA VINTO LA TAPPA CONFERMANDO LE SUE DOTI DI SCALATORE – ADORNI: “HO SBAGLIATO NEL FINALE CERCANDO DI RESISTERE ALLO SPAGNOLO”
Sempre più interessante il Giro d’Italia: 12 corridori possono ora vincerlo – Parlano i protagonisti della corsa italiana
La Arona-Brescia ha rivoluzionato la classifica – Tutto è accaduto negli ultimi 2 km, sulla salita del Monte Maddalena – Jimenez scatta, raggiunge il belga Boons che era in fuga e lo lascia alle spalle – Dietro allo spagnolo avanzano Motta, con Zilioli alla ruota, quindi Anquetil e gli altri – Adorni, in difficoltà, cede terreno e giunge con 1’24″ di ritardo, perdendo il primato in graduatoria – La felicità di Gianni Motta per la prima maglia rosa della sua carriera – Italo Zilioli impressionato dalla durezza della lotta in salita – Jimenez: “Attaccherò ancora nei tratti in montagna”

Curioso parallelo tra il gruppo e un fantino a cavallo durante la tappa di Cividale (Getty Images Sport)
ARCHIVIO ALMANACCO
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
12a tappa: Noale – Bibione
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BIBIONE
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Tutti nella gabbia del “Gorilla” Greipel. Il tedesco fa tris a Bibione – Greipel se ne va senza stile: “Il Giro è il Giro, ma il Tour è il Tour…” – Se il fulmine (Greipel) è dopo l’acqua… – Greipel vince e si ritira “Eh no André, non si fa così!” – Greipel, addio senza stile (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: Greipel s’impone allo sprint sul traguardo di Bibione (Corriere della Sera)
Svizzera
Terza vittoria di tappa al Giro per Greipel (Corriere del Ticino)
Greipel gagne sa troisième étape (24 Heures)
Greipel wie Zabel (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Et de trois pour Greipel – De quel mal souffrait Landa? (L’Equipe)
Greipel réalise la passe de trois (Le Figaro)
Greipel enchaîne un troisième succès dans le Giro (Le Monde)
Spagna
Greipel suma su tercera diana – Jungels: “Estoy en forma, pero a ver cómo voy en la montaña” – ‘El Giro no es sólo fuerza, debes evitar lesiones y enfermedades’ (AS)
Triplete de Greipel y Jungels sigue líder (Marca)
Triunfo de Greipel antes de la montaña de verdad – Jungels:”La montaña en este Giro será muy difícil” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Ongenaakbare Greipel scoort hattrick in de Giro – Favorieten, sta op! Loodzwaar drieluik in de Giro vanaf vrijdag (Het Nieuwsblad)
Giro: la 12e étape pour André Greipel, Bob Jungels toujours en rose (La Dernière Heure/Les Sports)
Paesi Bassi
‘Tom Dumoulin moest uitkijken voor derde bal’ – Paar dagen rust Dumoulin – Hattrick voor Greipel in Giro (De Telegraaf)
Derde ritzege Greipel in Giro (Algemeen Dagblad)
Greipel verlaat Giro met derde etappezeg (de Volkskrant)
Lussemburgo
Bob Jungels bleibt in Rosa (Tageblatt)
Jungels bleibt in Rosa, Greipel siegt (Luxemburger Wort)
Germania
Greipel sprintet zum Abschied zum dritten Giro-Etappensieg (Berliner Zeitung)
Danimarca
Greipel stemplede ud af Giroen med sin tredje triumf – Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Jyllands-Posten)
Farvel med førsteplads: Greipel vinder tredje etape og tager hjem – Vingeskudt i Italien: Nu er Fuglsang ren hjælper (BT)
Dansk veteran har hovedrolle i stor Giro-opvisning (Politiken)
Slovenia
Giro: Greipel se s tretjo letošnjo zmago poslavlja od dirke (Delo)
Russia
Грайпель выиграл 12-й этап «Джиро д’Италия», россиянин Порсев – пятый (Sovetsky Sport)
Stati Uniti
Greipel Sprints to Third Stage Win of Giro, Then Quits (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador sale bien librado de etapa con cierre caótico por caída (La Nación)
Colombia
Andre Greipel, el dueño de los embalajes en el Giro: ganó la etapa 12 (El Tiempo)
Jornada sin sobresaltos para los colombianos en el Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Tappa piatta ma… prevista pioggia dal primo all’ultimo chilometro.
Nebe1980: Tappa inutile, di piattume già ne abbiamo avuto in Olanda, se piove potrebbe solo far danni con cadute e spezzamenti di gruppo come è accaduto ieri nella parte pianeggiante
Nisky: leggo che Greipel lascia il giro oggi, all’inizio avevo letto che puntava alla maglia rossa. Questo modo di fare è la peggiore pubblicità per il giro: la maglia rossa, il leader con buone possibilità di vincerla, lascia… della serie “ao no me po fregà de meno!” W il ciclismo professionistico…..che di professionale mi pare ci sia sempre meno! Andrebbe rivista sta roba dell’abbandono! Dovrebbe essere vietata se non avallata dallo staff medico del Giro o delle altre corse a tappe! Nel caso in cui un corridore abbandona non gli verranno accreditati i premi…. una cosa del genere o proponete voi! So solo che di sti loschi tizi non se ne può più! Rinuncio a Dumoulin, Kittel e Greipel e mi tengo le vittorie di chi arriva in fondo
Howling Wolf14: Nisky, se una donna non ti soddisfa la lasci. Mica stai a soffrire, ne cerchi un’altra. Oppure stai da solo, in relax. Se la lasci significa che non è bella o non abbastanza bella e/o attraente oppure semplicemente che hai di meglio da fare. Scusa il paragone un po’ brutale, ma è per rendere l’idea.
Nebe1980: Domanda: a che pro fare un circuito cittadino quando poi vengono annullati i tempi anche col sole? Capisco se avesse piovuto, ma in questo caso mi sembra la solita scelta cervellotica di Vegni & co. (e non è la prima). Che l’urbanistica di Bibione sia quella di una serie di viali collegati da curve a 90° mica lo hanno scoperto ieri; se pensi che fare un circuito sia pericoloso allora non farlo già in partenza. Per il resto, peccato non aver assistito ad un testa a testa tra Greipel e Kittel perché le volate avrebbero avuto un certo interesse, mentre così sono state tutte scontate. Non ho visto Démare: risentiva dei postumi delle botte di ieri?
Grepel che abbandona mi delude: giusto l’altro ieri ha detto che avrebbe puntato alla maglia rossa. I finali in circuito andrebbero proprio aboliti invece sembra che a Vegni piacciano particolarmente
Howling Wolf14: Sono d’accordissimo. Il circuito finale è solo una passerella per accontentare pubblico e sponsor, ma tecnicamente è privo di significato, oltre che pericoloso. Il finale della tappa di oggi mi ha ricordato i tempi delle volate di Cipollini. Con un treno a farla da padrone. E’ il segnale che al Giro manca equilibrio anche tra i velocisti. Prima Kittel, poi Greipel. Gli altri sono distanti tre spanne. Poco più che modesti. Complimenti a Nizzolo, sempre ben piazzato, ma per il resto c’è ben poco. Démare ha tentato di prender punti ad un traguardo volante, ma senza esito, poi ha rinunciato allo sprint. Peccato, altro protagonista perso. La maledizione del Giro continua. Finirà per vincere anche Ruffoni.
Nisky: Howling dici bene, se una donna non ti piace. Ma qua se la fan piacere per i propri comodi e poi dopo aver svuotato i maroni se ne vanno. E allora sa di presa in giro! Ho criticato Froome? Quintana? Cavendish? Sagan? No…… solo coloro che vengono qua e offendono il Giro e anche l’italiano a cui il Giro piace e ci tiene! Cioè non è cosi…… qua siamo gia al quarto nome pesante che lascia per scazzo e questo non va bene. Che non vengano, allora! Poi lasciare col primato dei punti è uno smacco non da poco….. che Greipel mi faccia la cortesia di non presentarsi piu…. nemmeno in vacanza!
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Pasta e fagioli” – Dedicata a Greipe ed ancora in memoria di Lino Toffolo, scomparso ieri
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 13a tappa Palmanova – Cividale del Friuli
Palmanova : cielo sereno, 21.7°C, vento moderato da NE (11-17 Km/h), umidità al 50%
San Pietro al Natisone – Traguardo Volante (41.8 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 21.7°C, vento moderato da NE (14-17 Km/h), umidità al 48%
Crai – GPM (80.9 Km) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.4°C, vento moderato da NE (17 Km/h), umidità al 49%
Attimis – Traguardo Volante (129.7 Km): cielo sereno, 24°C, vento debole da NE (8-9 Km/h), umidità al 49%
Cividale del Friuli: cielo sereno, 23.8°C, vento debole da NNE (7-9 Km/h), umidità al 41%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Mosole: “Si chiamera velodromo d’Italia perché non ce n’è qui Italia” (ce ne sono ben 27, secondo l’elenco riportato sul sito del Federazione Ciclistica Italiana)
De Stefano: “14 lunghi rettilinei” (14 erano le curve del circuito finale)
De Stefano: “Ha vinto di grande astuzia sulla seconda tappa che si è aggiudicato”
Motta: “C’era Anquetil che aveva vinto il Giro due anni prima e l’avrebbe rivinto nel 1967″ (nel 1967 vinse Gimondi)
Pancani: “Il vantaggio tradotto in strade” (in chilometri)
De Luca: “Penso che davanti abbiano rallentato la coppia di testa” (la coppia di testa abbia rallentanto)
De Stefano: “Cala la fuga” (cala il vantaggio dei fuggitivi)
Pancani: “Due Km e 10 secondi”
Pancani: “Compleanno sbagnato per il Rosso di Buja”
Martinello: “Le zone sta attraversando la corsa”
Martinello: “Passaggio sotto la linea del traguardo”
Benincasa: “Bardiani CSM” (CSF)
Pancani: “Nizzolo e Modena” (Modolo)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Noale – Bibione
1° Marc Sarreau
2° Primož Roglič a 2′20″
3° Genki Yamamoto s.t.
4° Daniel Oss s.t.
5° Artem Ovechkin s.t.
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Jack Bobridge a 2′36″
3° Cheng Ji a 3′52″
4° Artur Ershov a 4′43″
5° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
1 GIUGNO 1966 – 14a TAPPA: PARMA – ARONA (267 Km)
JIMENEZ ATTACCA INVANO SULLA SALITA DEL MOTTARONE. ADORNI SUPERA UNA BREVE CRISI E RESTA MAGLIA ROSA – BITOSSI FUGGE E VINCE AD ARONA
Le prime difficoltà del Giro non hanno mutato di molto la classifica dei migliori – Dopo aver rincorso e superato lo scalatore spagnolo – Adorni telecronista in corsa: un divertente intermezzo nella prima fase della tappa
A 32 secondi giunge Motta che batte un gruppetto comprendente Anquetil, Adorni, Gimondi, Jimenez e tutti gli assi – Soltanto De Rosso, staccato di quasi 2 minuti e mezzo dal vincitore, retrocede in graduatoria – Una caduta di Zilioli negli ultimi chilometri – Jimenez all’inizio della tappa fora, ma nessuno si preoccupa di scatenare l’offensiva – Oggi la Arona-Brescia di km 196 – La Maglia rosa ha intervistato i suoi avversari più forti – Soltanto Anquetil ha evitato il colloquio- Bitossi dopo la vittoria racconta la sua fuga decisiva

Doveva essere la grande protagonista della giornata e non si è fatta attendere. Fortunamente la pioggia ha bagnato abbondantemente le fasi iniziali e centrali della corsa, lasciando all'asciutto gli insidiosi chilometri del circuito finale (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
11a tappa: Modena – Asolo
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ASOLO
maggio 19, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ulissi show: doppietta! Amador 2°, Jungels sempre più rosa – Giro, si ritira Tom Dumoulin. È stato sei giorni in rosa – Landa: “Giro triste, non lo guarderò in tv. Ora vincerà…” – Ulissi: “Ho vinto di cervello. Io come Valverde? Magari!” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia, è Ulissi show: raddoppia e vince ancora. Jungels sempre in rosa (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin stapt toch af in Giro – Dumoulin toch van start in Giro d’Italia (De Telegraaf)
Dumoulin stapt af in Giro – Ulissi boekt tweede ritzege in Giro, Jungels pakt tijd (Algemeen Dagblad)
Tom Dumoulin stapt af in Ronde van Italië vanwege zitvlakblessure – Opnieuw ritzege Ulissi in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Giro, vittoria di tappa per Diego Ulissi (Corriere del Ticino)
Nouvelle victoire pour Diego Ulissi (24 Heures)
Zweiter Etappensieg für Ulissi (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Ulissi, encore lui! – Tom Dumoulin abandonne (L’Equipe)
Giro Ulissi remporte la 11e étape (Le Figaro)
Bob Jungels revient fort et conserve son maillot rose du Giro (Le Monde)
Spagna
Ulissi ganó, Nibali lo intentó y Jungels abre más hueco – Landa: “No sé qué pasó, tuve fiebre, frío y descomposición” – Valverde: “¿Que no colaboré con Nibali? Sí lo hice” – Dumoulin se retira del Giro por sus dolores con el sillín – Jungels: “Ganar era difícil y traté de sacar tiempo” – Nibali lidera las apuestas en el Giro tras el abandono de Landa (AS)
Jungels amplía su ventaja – Dumoulin también abandona el Giro – Landa: “El favorito para mí ahora es Valverde” – Valverde: “Nibali hace su carrera y yo la mía”
(Marca)
Ulissi repite y Valverde cede 13” al líder Jungels – Ulissi: “Vine por una victoria y ya tengo dos” – Dumoulin abandona la carrera (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nummer twee voor Ulissi in de Giro, dappere Jungels steviger in het roze – Wat we vandaag in de Giro niét te zien zullen krijgen… (Het Nieuwsblad)
Giro: abandon de Tom Dumoulin – Tour d’Italie: Ulissi pour la deuxième fois, Jungels s’enflamme (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
“Außergewöhnlicher Tag”(Tageblatt)
Jungels wird Dritter und bleibt in Rosa (Luxemburger Wort)
Germania
Luxemburger Jungels festigt Führung beim Giro (Berliner Zeitung)
Danimarca
Massestyrt kostede Fuglsang dyrt i italiensk Giro-triumf (Jyllands-Posten)
Fuglsang efter dyrt styrt: Det er ikke slut endnu – Massestyrt ødelagde alt: Dødsstød for Fuglsangs Giro-drømme – Kørte i den lyserøde førertrøje i flere dage: Nu er han ude af Giroen med ondt i r..en (BT)
Voldsomt massestyrt koster Fuglsang dyrt i dramatisk Giro-finale (Politiken)
Slovenia
Giro: zmagovalec Ulissi izrecno pohvalil Mohoriča(Delo)
Stati Uniti
Jungels Retains Giro Lead, Ulissi Wins Stage (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador buscó el triunfo de etapa y fue segundo en Asolo – Keylor Navas se emocionó al ver a Andrey Amador peleando una etapa del Giro (La Nación)
Colombia
Chaves está de octavo y Urán, de undécimo en la general del Giro (El Tiempo)
Giro 2016: La lucha por la ‘maglia rosa’ (El Espectador)
Australia
Chaos on Giro Stage 11 (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: E’ già in atto una fuga a tre, concordata e pilotata. Così il gruppo fa la sua transumanza e fa poca fatica. Arrivo a ranghi compatti.
Mauro Facoltosi: Nessuna transumanza: prima ora a di 51 Km/h. Intanto, ritiro di Dumoulin.
Nebe1980: Si ma Howling parla per partito preso, se avessimo visto la medesima tappa a Tour avrebbe detto che era spettacolare. Comunque per l’arrivo io aspetteri di vedere se succede qualcosa sulla Forcella Mostaccin. Non è tappa da big ma qualche attacco di seconde linee ci potrebbe stare
Mauro Facoltosi: Nibali affronta la discesa dalla Forcella in testa, seguito da Valverde. Sul Monfumo se ne va Amador, inseguito e raggiunto da Jungels.
Nebe1980: Jungels e Amador sono ottimi passisti non è facile chiudere su due come loro
Mauro Facoltosi: Ulissi raggiunge Jungels ed Amador sulla salita di Asolo e li regola allo sprint. Il gruppo con Nibali e Valverde arriva dopo 13 secondi. Pozzovivo perde circa un minuto a causa di una caduta di gruppo che ha spezzato il gruppo poco prima di giungere ai piedi della Forcella Mostaccin. Commenti?
Howling Wolf14: Mah, tante energie buttate via per niente. Soprattutto da Jungels, Nibali, Valverde e Amador. Passi per Jungels che è un giovane emergente in cerca di gloria. Ma cosa cercavano in discesa Nibali e Valverde? Di guadagnare 7″? Si vincerà per quei 7″ il Giro? Siparietto alquanto penoso. Molto meglio Ulissi, che puntava alla tappa e ha speso per vincere la tappa. Obiettivo centrato. Gli altri proprio non li capisco.
Nisky: Io non capisco Ulissi….al Giro pare un fenomeno! Corre ed è un fenomeno! Poi finito il Giro sparisce e non ha nè vittorie nè piazzamenti minimamente lusinghieri in corse che contano. Beh, Howling è tutto vero! Il fatto è che dopo undici tappe non c’è stata ancora una tappa che assesti la classifica e che faccia venir fuori i testa a testa eliminando i comprimari. Secondo me iniziano ad esser logori e stufi di non poter assestare bene la classifica eliminando tutte queste incognite come Jungels, Amador, Kruijsvik, Zakarin ecc…c he non si sa dove possono arrivare e son sempre là… e ogni volta che partono fan ansia….s econdo me iniziano a esser frustrati.
Howling Wolf14: Beh, ma rientra nella categoria di corridori che hai classificato. Quelli specialistici. Non è solo Ulissi a far così. Ormai ci si specializza per un frammento di stagione e si dà tutto in quella fase. Poi si sparisce. D’altronde, non per deporre a favore di Ulissi o di altri, la stagione è lunghissima e logorante. Impossibile tener botta da febbraio a novembre.
Nisky: Il Giro di Contador del 2011 a sto punto era già finito….. quello era eccessivo….. ma qua siam a metà Giro e non si sa ancora chi può far una classifica decente e non per l’equilibrio dei corridori ma per il disegno del Giro che non sta convincendo. E occhio che questo week end potrebbe succedere qualcosa, ma potrebbe anche succedere poco niente…… e ritrovarsi ancora 15 corridori sotto i 5 minuti
Nebe1980: Beh Jungels è un passista, non ha più crono a disposizione dato che quella dell’Alpe di siusi è una cronoscalata; ha inseguito Amador secondo me immaginando che Valverde avrebe fatto da stopper perchè Valverde fa spesso così e ha cercato di guadagnare su tutti i migliori sui quali ora ha più di un minuto. Se sta davvero bene potrebbe tentare di difendere la maglia anche a Cividale.
Anche Amador ha guadagnato su tutti ed ora la Movistar può fare la propria tattica a due mandando Amador in avanscoperta per costringere gli altri a inseguire spompandosi e poi attaccare
Nebe1980 (rispondendo all’ultimo messaggio di Nisky): Beh ma a me piace così, c’è incertezza per più tempo. Il Tour dello scorso anno è finito a La Pierre Saint Martin. Kruijswijk e Zakarin sono pericolosi, Jungels è ancora una incognita, Amador l’anno scorso ha mollato solo sul Finestre: insomma è più emozionante così, venerdì a Cividale potremo capire come stanno le cose
Howling Wolf14: Salvo macrosorprese, non occorre essere grandi veggenti per immaginare lo sviluppo della corsa. Se sono al top e sono motivati, Nibali e Valverde sono di una spanna sopra gli altri. Anzi, due. Sono le due sole eccellenze del Giro. Per il resto dovrebbe essere una corsa al terzo gradino del podio: i concorrenti non sono di elevatissima caratura, da Chaves a Majka, da Kruijswijk a Zakarin, da Uran a Pozzovivo ed Hesjedal. Tutti abbastanza prevedibili. L’unica vera incognita resta Bob Jungels. Che però secondo me (ma ovviamente posso sbagliare) può ambire al massimo, ma dico veramente al massimo, ad un piazzamento tra il 7° e il 10° posto. E vista l’età sarebbe un grande successo. A meno che non sia il fenomeno emergente. D’accordissimo con te sul fatto che nel fine-settimana può succedere qualcosa ma anche niente.
Howling Wolf14: Sul fattore emozionale ti abbiamo già detto di concordare con te. Però qui a volte si discute anche di fattore qualitativo. Emozionante è anche la Granfondo Gimondi. Oppure la Maratona delle Dolomiti. Nessuno ti dice che occorre la qualità per rendere emozionante un evento. Ma bisogna saper distinguere, quand’è il momento, tra parte emotiva e qualità. Abbiamo capito che tu sei contento anche se manca la qualità. Noi no.
Succhiaruote: Amen. Le tappe fin qui sono state quasi tutte godibili, e quella di oggi non fa eccezione. D’altronde nessuno nega che una partita di calcio del campionato olandese possa essere più divertente di una finale di Champions League. Basta essere consapevoli di cosa si sta parlando.
Nebe1980: Sì ma il Giro non è la granfondo nè il trofeo Gian Burrasca il Giro è il Giro, una corsa importante il paragone non è il campionato olandese e la champions league ma al limite la champions league e la coppa uefa.
La qualità c’è anche qui. Al Tour ci sono più campioni ma se devo vedere gente che pedala senza attacchi o emozioni allora posso guardarmi la sfilata di moda dei corridori non una corsa. Volete la qualità ma se poi questa qualità non si traduce con attacchi ed emozioni con la qualità c fai il bollito molto fumo perché ci sono grandi campioni ma poi le emozioni, il vero spirito ciclistico invece che quello da formula 1 è al giro.
Howling Wolf14: Io la qualità la pretendo. Non la voglio. La pretendo. E senza giustificazioni. Soprattutto da una corsa che ha la pretesa di qualificarsi come la corsa più bella del mondo. La prese in giro (o in Giro) le condanno, mi dispiace ma su questo sono intransigente.
Howling Wolf14: E’ tutto opinabile, Succhiaruote. Tutto relativo. Io non amo giocare al ribasso. Pretendo. Non mi accontento. Ma se c’è gente che si accontenta non posso convincerla ad essere scontenta. Mi sentirei in colpa, togliendole la felicità. Io esprimo dei giudizi critici, senza condizionamenti, perché per carattere sono uno che pretende sempre il massimo, poi ognuno si tenga, giustamente, le convinzioni che nutre.
Nebe1980: e io pretendo battaglia ed emozioni e se non ci sono come al tour dello scorso anno beh la corsa non è un granchè anche se ci sono tutti i campioni, Se prendi Messi e i calciatori più forti e li metti a giocare a passaggi saranno anche i più forti ma quella partita non è un granchè
Howling Wolf14: Non ho dubbi sui tuoi gusti, Nebe. Ognuno è libero di scegliere la strada che più gli piace. Se io pretendessi solo battaglia e poca qualità mi accontenterei di vedere la sfida in salita tra i miei amici Luciano e Roberto. Chi si accontenta gode, fai bene a fare così, almeno non ti fai il sangue amaro.
Nebe1980: Te l’ho già detto, al giro non ci sono Luciano e Roberto ma Nibali Valverde, Kruiswick, Zakarin, Majka e Landa che si è purtroppo ritirato e questi sono uomini di qualità
Howling Wolf14: Al Giro ci sono Nibali e Valverde. Punto. Ma soprattutto non c’è combattività. Anche perché i premi in palio, il prestigio e la visibilità internazionale sono piuttosto modesti. A parte i due grandi, è una lotta, mai sbocciata, comunque, tra comprimari dignitosi ma ben lontani dagli alti livelli. Se tu ritieni che Majka, Zakarin, Kruijswijk e Uran siano ottimi corridori sei liberissimo di pensarlo. Sonoc orridori che si impegnano, encomiabili, ma nulla di più. Io non la penso come te e ritengo che il livello medio di partecipazione al Giro sia piuttosto modesto. Anche se hanno tentato di pompare il più possibile e di sopravvalutare i vari Landa, Dumoulin, Hesjedal e Formolo. Io non voglio convincerti del contrario di ciò che pensi, ma è inutile che tu cerchi di convincere me.
Nebe1980: Kruiswick e Zakarin l’anno scorso in montagna sono andati quasi ai livelli di Contador e Landa è stato anche superiore ma è inutile discutere con te dato che ti lamenti che al giro manca un mediocre come Mollema.
tu sei fazioso, tutto ciò che c’è al tour è bello e ciò che c’è al giro è brutto. Ci vuole un po’ di obbiettività ma tu non sai neppure dove sta di casa l’obbiettività
Howling Wolf14: Ok, ok, capito. Grazie mille.
Nisky: Sempre meglio corridori dignitosi, non mediocri….. che nomi altisonanti che dopo una settimana se ne vanno. Quelli, oltre a non abbellire il Giro, fanno più danno che altro! Quindi meglio Kruiswijk che Dumoulin e meglio Zakarin di un Porte, almeno non recano danno con la loro spossatezza e indolenza! Resto comunque dell’idea che il Giro sia da un buon 7. E se il percorso fosse stato disegnato meglio gli darei pure qualcosa in più! Gli assenti che mancano sono Froome e Quintana, già Contador non mi convince piu tanto! Per il resto è una brodaglia mista di comprimari da aspettative auree e risultati mediocri. Van Garderen, Mollema, Purito, Pinot sono tutti valori aggiunti; ma, a parte Pinot che però è inaffidabile ed estroso, gli altri non aggiungono niente a Kruiswijk, Zakarin, Amador e Jungels! Avessimo scambiato questi nomi…. lo spettacolo sarebbe restato lo stesso!
Pudra: Scusami, Howling Wolf, però dovresti deciderti. Prima dici “sarà una tappa da transumanza” e quindi noiosa. La tappa e’ stata combattuta all’inizio e poi c’è stato un finale scoppiettante ricco di attacchi. E ti lamenti, dicendo che Nibali e Valverde hanno fatto attacchi dissennati. Mah… non puoi pretendere che tutti i super big vengano al Giro nello stesso anno dato che è più importante il Tour. Comunque il lotto di concorrenti per la vittoria e’ ottimo ed è tutto meno che da corsa paesana.
A mio parere e’ meglio che non ci sia stata una tappa di montagna che ha definito la classifica, perché siamo ancora a metà giro: io preferisco incertezza come c’è adesso, piuttosto che una classifica ben definita in cui si intuisce già il vincitore.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“The Second Time Around” – Shalamar (dedicata al bis di Ulissi)
“Johnny Bassotto” – in memoria di Lino Toffolo, scomparso oggi
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 12a tappa Noale – Bibione
Noale: temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 14.9°C (percepiti 23°C), vento debole da E (8-10 Km/h), umidità al 90%
Mogliano Veneto (44.2 Km) : temporale con pioggia moderata (1,5 mm), 15.3°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (10 Km/h), umidità al 86%
Ormelle – Traguardo Volante (94.7 Km) : temporale con pioggia moderata (1,9 mm), 14.9°C (percepiti 14°C), vento debole da ESE (9 Km/h), umidità al 90%
Portogruaro – Traguardo Volante (131.1 Km) : temporale con pioggia moderata (1,7 mm), 15.4°C (percepiti 13°C), vento moderato da SSE (12 Km/h), umidità al 87%
Bibione : temporale con pioggia moderata (1,2 mm), 15.5°C (percepiti 12°C), vento moderato da S (15-19 Km/h), umidità al 83%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Siamo partiti questa mattina da Modena” (tardissima mattina, il via era prevista alle 11.45)
De Stefano: “Le immagini del ritoro di Tom Dumoulin”
De Stefano: “Valverde non ha mai corso in maggio” (in passato ha partecipato ad alcune edizioni del Giro della Catalogna, quando ancora si disputava a maggio, giungendo 2° nel 2009)
Cassini: “Alla strega di altri grandi nomi” (stregua)
De Luca: “Non c’è stato un centimetro libero di asfalto, tifosi a destra e sinistra”
De Luca: “Siamo sul gruppo della maglia rosa” (la maglia rosa non c’era più perchè era uscito all’inseguimento di Amador)
Martinello: “Cima del salita”
De Stefano: “Nella tappa della tappa”
De Stefano: “Il ritiro di Dom Domoulin”
Pozzato: “Siamo passato su dei paesi stupendi” (volavate per via dei 51 Km/h della prima ora?)
Televideo: “Laengel” (Laengen)
Televideo: “Il gruppo maglia rosa con Jungels non molla e il leader si porta in testa tallonato da Amador” (è accaduto l’esatto contrario: Amador è partito dal gruppo maglia rosa e Jungels lo ha raggiunto)
Eurosport: “Giambrilla” (Brambilla)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Modena – Asolo
1° Evgeny Petrov
2° Matthias Brändle s.t.
3° Arnaud Démare a 43″
4° Ignatas Konovalovas s.t.
5° Ramunas Navardauskas s.t.
Miglior italiano: Alberto Bettiol, 24° a 43″
Classifica generale
1° Matthias Brändle
2° Cheng Ji a 3′52″
3° Artur Ershov a 4′43″
4° Riccardo Stacchiotti a 4′57″
5° Jack Bobridge a 5′23″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
30 MAGGIO 1966 – 13a TAPPA: CIRCUITO A CRONOMETRO DI PARMA (46 Km)
ADORNI DIFENDE LA SUA MAGLIA
Nel Giro d’Italia Jimenez ha perso il primato, ma la lotta è sempre incerta – Oggi sul Mottarone (m 1389) poi arrivo ad Arona – Così si è giunta a Parma – Incominciano le salite
Con il trionfo nella tappa a cronometro di lunedì, il ciclista di Parma ha staccato Anquetil e Gimondi di oltre tre minuti in classifica generale – Ora deve guardarsi dagli attacchi di Motta (47″ di svantaggio in graduatoria), De Rosso (a 1’13″) e Altig (a 2′2″) tutti e tre appartenenti alla stessa squadra – Anche Zilioli, Balmamion e Jimenez sono in condizioni di puntare al successo finale – Ieri giornata di riposo, oggi si riparte per la serie di tappe conclusive – Lunedì, nella tappa a cronometro, Anquetil è stato nettamente battuto – I distacchi – Nelle ultime tappe gli scalatori avranno molte occasioni di darsi battaglia – Adorni saprà difendersi contro i tentativi dello specialista Jimenez? – Il Giro d’Italia attraversa oggi Milano e giunge in Piemonte

Il giorno dopo il ritiro di Landa, anche Dumoulin lascia il Giro d'Italia (foto Bettini)
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti
10a tappa: Campi Bisenzio – Sestola
ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI SESTOLA
maggio 17, 2016 by Redazione
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È diventato quasi un marchio di fabbrica di ilciclismo.it l’almanacco post gara dove, dopo ciascuna frazione del Giro (e poi anche del Tour) troverete tante rubriche: la rassegna stampa internazionale, il punto di vista dei tifosi, la colonna sonora del giorno, le previsioni del tempo per la tappa successiva, le “perle” dei telecronisti, il Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e il ricordo di un Giro passato (abbiamo scelto quello del 1966, essendoci quest’anno una tappa a Cassano d’Adda, nel 50° anniversario della vittoria alla Corsa Rosa del cassanese Gianni Motta).
GIRO D’ITALIA, GIRO DEL MONDO
Italia
Ciccone, la magia del deb,. A 21 anni da solo a Sestola. Jungels nuova maglia rosa. – Clamoroso, Landa si ritira! Il Giro perde uno dei favoriti – Landa saluta, ecco cosa cambia. Brambilla commuove – Brambilla: “Ho voluto tirare”. Jungels: “Mi ha sorpreso” – Ciccone: “Il mio giorno più bello: mi sembra di sognare” (Gazzetta dello Sport)
Giro d’Italia: vince Ciccone, Jungels in rosa, Landa si ritira (Corriere della Sera)
Paesi Bassi
Dumoulin twijfelt over afstappen (De Telegraaf)
Dumoulin dubt over afstappen in Giro en mijdt Tour – Ciccone wint, Jungels nieuwe drager roze trui (Algemeen Dagblad)
Ciccone wint, Jungels nieuwe drager roze trui in Ronde van Italië (de Volkskrant)
Svizzera
Ciccone gagne la 10e étape, Jungels maillot rose (24 Heures)
Ciccone siegreich, Jungels neuer Leader (Neue Zürcher Zeitung)
Francia
Ciccone s’impose, Jungels en rose – Landa, le coup dur (L’Equipe)
Bob Jungels succède à Charly Gaul – Ciccone vainqueur, Jungels en rose – Malade, Landa abandonne (Le Figaro)
Abandon de Landa et victoire de Ciccone sur le Giro (Le Monde)
Spagna
Mikel Landa abandona el Giro – Bob Jungels se viste de rosa y Valverde ya está en el podio – Valverde: “Estoy contento, pero lo pudimos hacer mejor” (AS)
Jungels toma el mando y Valverde se afianza – Mikel Landa abandona el Giro con problemas de salud – El día en que Valverde salvó su Giro (Marca)
Bomba en el Giro: Landa abandona por una gastroenteritis – Bob Jungels nuevo maglia rosa, Amador dispara al palo – Valverde: “Se ha ido Andrey y yo he hecho de freno” – Jungels: “Ya no se ve en el ciclismo que un líder tire de su equipo” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Nieuwe rozetruidrager: “Wat Brambilla deed, dat zie je anders nooit in de koers”
Italiaanse neoprof wint verrassend zware Giro-rit, Jungels neemt roze trui over van ploegmaat – Sportwielrennen Italiaanse neoprof wint verrassend zware Giro-rit, Jungels neemt roze trui over van ploegmaat – Favoriet Landa geeft op in de Giro – De Giro-etappe van woensdag: vlak met steile klim op het einde (Het Nieuwsblad)
10e étape du Giro: succès de l’Italien Giulio Ciccone, le Luxembourgeois Bob Jungels en rose – Un Giro au coude-à-coude – Giro: Katusha retire Tsatevich de la course pour “comportement inacceptable” lors de la 9e étape (La Dernière Heure/Les Sports)
Lussemburgo
Bob Jungels 57 Jahre nach Gaul (Tageblatt)
Jungels holt das Rosa Trikot (Luxemburger Wort)
Germania
Wieder Führungswechsel beim Giro: Jungels nun in Rosa (Berliner Zeitung)
Danimarca
21-årig udbryder holdt hele vejen til mål i Giroen (Jyllands-Posten)
Stor overraskelse: 21-årige udbryder holder hele vejen – ny mand i lyserødt – Efter favorittens chok-exit: Nu bliver der ryddet op i Giroen (BT)
Slovenia
Giro: s pobegom do zmage mladi Ciccione, v rožnatem Jungels (Delo)
Stati Uniti
Giro Over for Landa, Jungels Takes Over Lead (The New York Times)
Costa Rica
Andrey Amador roza el liderato y pone a vibrar a Costa Rica (La Nación)
Colombia
Chaves regresó al ‘top’ y Urán está de 13 en el Giro de Italia (El Tiempo)
Esteban Chaves regresó al top-10 en la clasificación del Giro (El Espectador)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
PRIMA DELLA TAPPA
Mauro Facoltosi: previsioni sulla tappa?
Nebe1980: al di là di una fuga che bisogna vedere quanto vantaggio accumulerà credo che i big si daranno battaglia (forse) negli ultimi chilometri ed anche se non credo che qualcuno si staccherà potrebbe esserci qualche defaillances tipo qulla di Dumoulin sull’Alpe di Poti se i big saranno in vena di attacchi. Sarebbe bello vedere un attacco sul Pian del Falco ma la vedo difficile. Attenzione alla discesa dal Pian del Falco che è molto tecnica e qualcno potrebbe staccarsi e poi rientrare potrebbe non essere uno scherzo ancheperchè se la possiblità di deboli e isolate precipitazioni dovesse concretizzarsi sulla discesa del pian del Falco la strada bagnata o viscida potrebbe fare ulterori danni
DURANTE LA TAPPA
Mauro Facoltosi: Clamoroso: Landa si è ritirato dopo aver accusato 7 minuti di ritardo sulla prima salita. Inoltre, secondo Cicloweb, anche Dumoulin starebbe meditando il ritiro.
Nebe1980: a sto punto andrà al Tour per affiancare Froome o per rimpiazzarlo in caso di defaillances del keniano bianco, mi dispiace perché avrei avuto piacere se avesse vinto lui visto che l’anno scorso gli hanno tappato le ali. Forse Ilnur Zakarin potrebbe attaccare sulla salita di Pian del Falco però bisogna dire che Zakarin non è un asso in discesa e la tecnicità della discesa di Pian del Falco lo sfavorisce oltre al fatto che bisogna veder come ha digerito la sfortunata cronometro (anche se lui ci ha messo del suo)e il giorno di riposo
Nisky: Giro stile Vuelta sta diventando! Tanti nomi e tanti desaparecidos! da Kittel che ha fatto il compitino e se n’è ito…. Cancellara che a fare il compitino non c’ha neanche provato…. Landa che sparisce misteriosamente (e io ai malori sospetti non ci credo più) e pure Dumoulin pare si stia per ritirare…. ha spolpato fin dove ha potuto e adesso se ne va? Poco professionale! Restano sempre gli stessi dai… più Valverde! Onestamente per tutte sti ritiri immotivati è un qualcosa che bene non va… se fosse vero che se ne va pure il neerlandese…. mah
Pedra85: Mai avuto un’influenza o la febbre in primavera/estate?
Nisky: Sì, in questo momento preciso, influenza intestinale come Landa. Ma non c’entra….. sembra che abbia avuto proprio quello e che senza spiegazioni…… anche Hamilton nel 2004 aveva problemi intestinali sui Pirenei….. poi sul libro ci spiega ben che lui e Ullrich erano state vittime sui Pirenei di una trasfusione non riuscita….. ed era grigio anche lui in faccia… ciò non toglie che Landa probabilmente oggi stava male sicuro….. dispiace parecchio perché perder Landa significa perder un buon 40% d’interesse nel Giro
Mauro Facoltosi: La Sky ha parlato di virus gastrointestinale per Landa. Quanto a Dumoulin soffrirebbe di problemi al soprasella. Tra l’altro si è staccato appena è iniziato il tratto duro di Pian del Falco
Profpivo: Ha fatto un gran numero Ciccone, considerando che ha anche lavorato per l’inutile Pirazzi… meno male che in discesa si è scontrato con Cunego lasciando via libera al compagno di squadra. Applausi anche a Brambilla in maglia rosa che si rende conto di non poter tenere le ruote dei migliori e si mette a disposizione di Jungels
Howling Wolf14: Bravo! Vedi che più o meno trai le mie conclusioni, quelle che feci prima dell’inizio del Giro. Stringi stringi, ridimensionati Landa e Dumoulin, non restano che Nibali e Valverde. Ormai nei grandi giri, specie Giro e Vuelta, quelli che sono tagliati fuori dalla lotta per la classifica si specializzano nella prima settimana (Dumoulin), nel gpm (Cunego) ecc. Io non ho mai voluto fare la cassandra ma ho sempre pensato che Landa non fosse un fenomeno. Non dico una meteora, ma un corridore che ha avuto un picco irripetibile. Anche Dumoulin è stato sopravvalutato. Più o meno con lo stesso metro di misura. Bisogna sempre andar cauti, mai esprimere giudizi entusiastici prima della prova del nove. Basta dire “buon corridore”, poi se è un campione il tempo lo dirà. Sta di fatto, comunque, che dopo 10 giorni siamo già qui con Nibali e Valverde e ben poco altro. Speriamo in Jungels, ma non mi sembra in grado di duellare con Nibali e Valverde. Per il resto il livello è buono ma non eccelso: Krujswijk, Chaves, Zakarin, Pozzovivo, Majka, ecc.
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOGIRO: la colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
“Siamo una squadra fortissimi” – Checco Zalone (dedicata alla Bardiani-CSF)
“Mamma mia che mal di pancia” – Topo Gigio (dedicata a Landa)
a cura di DJ Jorgens
METEO GIRO
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della 11a tappa Modena – Asolo
Modena: poco nuvoloso, 20.5°C, vento debole da SE (2 Km/h), umidità al 53%
Bondeno (55.6 Km) : poco nuvoloso, 22.1°C (percepiti 23°C), vento debole da ESE (6 Km/h), umidità al 45%
Piacenza d’Adige – rifornimento (94.8 Km) : poco nuvoloso, 22.6°C, vento debole da SE (7-8 Km/h), umidità al 42%
Grisignano di Zocco – Traguardo Volante (144.7 Km) : poco nuvoloso, 21.9°C (percepiti 20°C), vento debole da SSE (10-12 Km/h), umidità al 42%
Castelfranco Veneto (183 Km) : poco nuvoloso, 21.6°C (percepiti 19°C), vento moderato da S (13 Km/h), umidità al 45%
Asolo: nuvole sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.9°C (percepiti 17.5°C), vento moderato da S (14-17 Km/h), umidità al 52%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Appena si solleveranno gli elicotteri”
Conti: “La sera di riposo”
Benincasa a Nibali: “Ti aspetti iniziative di Movistar?”
De Stefano: “La prima salita del primo GPM”
De Stefano: “Pian di Falco” (Pian del Falco)
Garzelli: “Hanno tanti chilometri per sgolfarsi”
Garzelli: “Tanti chilometri di tante salite”
Benincasa: “E’ saltato il banca per Mikel Landa”
De Stefano: “Andiamo da Pancani e Martinello per vivere questa nostra frazione”
Pancani: “Vediamo l’aspetto altimetrico di questa tappa con la linea rosa che avanza” (la linea era nera)
De Stefano: “Circa 4000 metri quadri di dislivello”
Garzelli: “Un’alternanza di asfalti”
Garzelli: “Un gruppo molto frastragliato”
Direttore sportivo intervistato: “Un passaggio molto stretto di 3 Km”
Pancani: “Lama Mocogna” (Lama Mocogno)
Martinello: “Wellens e Greipel, la rossa e l’azzurra” (è il contrario, Wellens indossa la maglia azzurra e Greipel la rossa)
Martinello: “Un cronometro che presenta un percorso”
Martinello: “Una destanza importante”
De Luca: “Sono alle spalle della coppia Hesjedal”
Martinello: “Discesa che soprattutto nella prima parte è esigente e complicata” (era la seconda parte la più impegnativa)
Martinello: “Prima stagione tra i professionista”
Martinello: “Riceverà dalle spalle del compagno di squadra la maglia rosa”
Pancani: “Giulio Cicconi” (Ciccone)
Pancani: “Una tappa che ha regolato tantissime emozioni”
Televideo: “La decima tappa… finisce nei pedali di Giulio Ciccone” (tra l’altro questa frase “finisce nei pedali” fa parte del dizionario dei cronisti del televideo)
Televideo: “Brambilla non riesce a difendere il secondo di vantaggio nella generale su Bob Jungels” (nella realtà si è lasciato staccare apposta perchè Jungels, suo compagno di squadra, prendesse la maglia rosa)
Televideo: “Jacon Fuglsang”
Delo (quotidiano sloveno): “Giulio Ciccione”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo della decima tappa, Campi Bisenzio – Sestola
1° Marc Sarreau
2° Matthias Brändle s.t.
3° Bert De Backer s.t.
4° Mikel Nieve s.t.
5° Ignatas Konovalovas s.t.
Miglior italiano: Riccardo Stacchiotti, 12°, s.t.
Classifica generale
1° Cheng Ji
2° Riccardo Stacchiotti a 3′19″
3° Matthias Brändle a 4′54″
4° Jack Bobridge a 5′04″
5° Artur Ershov a 8′54″
IL GIRO DI MOTTA
Nel 1966 Motta vinse il Giro d’Italia. Passati 50 anni il Giro ricorderà questo successo con un arrivo di tappa a Cassano d’Adda, paese natale di Motta. Noi di ilciclismo.it ricorderemo quell’edizione del Giro tutti i giorni, proponendovi la rassegna stampa dell’epoca, con i titoli del quotidiano “La Stampa”
28 MAGGIO 1966 – 11a TAPPA: GIULIANOVA – CESENATICO (229 Km)
29 MAGGIO 1966 – 12a TAPPA: CESENATICO – REGGIO EMILIA (206 Km)*
* Il 29 maggio 1966 la Stampa non uscì
TAPPA A CRONOMETRO: ANQUETIL ATTACCA – A CESENATICO VITTORIA DI ALTIG – REGGIO EMILIA: PRIMO ZANDEGÙ – IL FRANCESE DEVE GIOCARE LE SUE CARTE
Oggi nel Giro ciclistico d’Italia una delle prove decisive – Così si sono concluse in volata le due prove di sabato e di ieri – Per recuperare almeno in parte i 4’34” di ritardo
Il tedesco ha battuto sabato allo sprint Marcoli ed altri nove corridori – Alle spalle dei fuggitivi ha forato la maglia rosa Jimenez – Gli assi italiani sono scattati all’offensiva ma lo spagnolo, aiutato da Anquetil, è rientrato presto in gruppo – Ieri Zandegù ha preceduto Dancelli – Nel finale Motta ha cercato di sorprendere i rivali in classifica – Ha preso un lieve vantaggio poi è stato raggiunto – Soltanto Altig può minacciare Anquetil nella «cronometro» – Le speranze di Adorni, Gimondi, Motta, Balmamion, Zilioli e della maglia rosa Jimenez – Il via alle ore 12,10 – Migliorano le condizioni del corridore Pesenti – Scandelli dovrà ritirarsi?

Il momento del ritiro dello spagnolo Mikel Landa, uno dei grandi favoriti per il successo finale del Giro 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ARCHIVIO ALMANACCO
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Raduno di partenza
1a tappa: cronometro di Apeldoorn
2a tappa: Arnhem – Nimega
3a tappa: Nimega – Arnhem
4a tappa: Catanzaro – Praia a Mare
5a tappa: Praia a Mare – Benevento
6a tappa: Ponte – Roccaraso (Aremogna)
7a tappa: Sulmona – Foligno
8a tappa: Foligno – Arezzo
9a tappa: cronometro Radda in Chianti – Greve in Chianti

