ALENTOUR DU TOUR… A BAGNÈRES-DE-LUCHON
luglio 9, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Froome s’inventa discesista: vince e va in giallo. Aru a 13” – Froome e il pugno: “Mi correva troppo vicino, era pericoloso” – Aru: “Ho provato l’allungo. E Nibali ha cercato la fuga” – Il Froome che non ti aspetti: prende la maglia gialla in discesa – Froome perde la pazienza. Pugno in faccia ad un tifoso! – Froome: “Che divertimento in discesa. Ma magari la pago domani” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, la legge dei Pirenei: tappa e maglia gialla a Froome (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Froome ataca en descenso y ya es maillot amarillo del Tour – El gif del tremendo puñetazo de Froome a un fan colombiano – Froome: “Ha sido muy divertido, pero quizás gasté demasiado” – Valverde: “No entendí por qué Nairo se quedó parado” – Nairo Quintana: “Nos hemos descuidado sólo un momento” – Contador lo confirma: “Kreuziger tiene total libertad” – Purito: “El ataque de Froome me sorprendió muchísimo” – Contador podría firmar por el Trek este lunes en Andorra – Michael Morkov, primer abandono del Tour de Francia – Prudhomme pidió disculpas a Yates por el arco hinchable (AS)
Hachazo de Froome al Tour – El bofetón de Froome a un aficionado de Colombia en plena carrera – Valverde: “No entiendo cómo Quintana se ha quedado siendo para abajo” – Quintana: “Nos hemos descuidado un momento” (Marca)
Froome sorprende en la bajada de Peyresourde – Contador podría cerrar su fichaje por el Trek en Andorra – Valverde: “Yo dejé a Nairo a rueda de Froome” – Quintana: “Un descuido y hemos perdido un tiempo considerable” – Purito: “Froome nos ha sorprendido” – Unzue: “Quintana no ha sido capaz de reaccionar al ataque de Froome” – ¿Froome tiene ya el Tour ganado? – Michael Morkov, primer abandono del Tour de Francia (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Froome takes yellow jersey after stunning downhill attack on day eight (The Independent)
Chris Froome takes overall lead after audacious attack sees Briton win stage eight (The Daily Telegraph)
Froome stuns rivals to take yellow jersey (The Times)
Quintana: Colombia
Espectacular exhibición de Froome para ganar la etapa 8 del Tour – “Nos despistamos un momento y Froome sacó ventaja”: Nairo – Valverde y el director de Movistar arremeten contra Nairo Quintana (El Tiempo)
Chris Froome se quedó con la octava etapa y es el nuevo líder del Tour (El Espectador)
Francia
La bonne descente de Froome – Morkov, premier abandon – Froome, une drôle de position – Froome et sa drôle de position – Froome et le coup de coude – Bardet: “Mon Tour est lancé” (L’Equipe)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Froome “frulla” sul Peyresourde ma si stacca solo Contador. Quindi attacca a sorpresa in discesa del britannico, che stacca tutti e vola a prendere tappa e maglia. Aru a 14 secondi con i primi inseguitori, tra i quali ci sono Bardet, Valverde e Quintana. Commenti?
Nebe1980: Mah per fortuna si è visto qualcosa almeno in discesa ora speriamo che Quintana abbia capito che deve attaccarlo da lontano, certo che rispetto alla tappa di Corvara del Giro che era meno dura quella di oggi non è stata granché
Salitepuntocià: Tappa deludente in salita, polli gli avversari di Froome in discesa, potrebbero essere decisivi questi secondi guadagnati da Fromme
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Scenderò, volerò, griderò” (Vivica Genaux)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 9a TAPPA: VIELHA (VAL D’ARAN) – ANDORRA ARCALIS (184,5 Km)
E’ un tappone decisamente più impegnativo rispetto a quello precedente quello che andrà in scena domani al di fuori dai confini nazionali francesi, tra Spagna e Principato d’Andorra. I primi 120 Km, disegnati sulle strade iberiche, saranno caratterizzati dalle interminabili ascese verso i 2072 metri del Puerto de la Bonaigua (13,7 Km al 6,1%) e i 1721 metri del Port del Cantò (19 Km al 5,4%). Entranti nel territorio andorrano, gli ultimi 64 Km proporranno una dietro l’altra le tre salite più impegnative della frazione, a partire dal breve ma ripida Comella (4,2 Km al 8,2%), antipasto tutto pepe al successivo colle di Beixalis e quindi all’arrivo ai 2240 metri della stazione invernale di Arcalis. La prima, 6,4 Km al 8,5%, è impegnativa anche per la sede stradale stretta ed è una novità per il Tour ma non per diversi elementi del gruppo poichè dieci mesi fa fu affrontata per la prima volta nella storia nel tappone di Cortals d’Encamp della Vuelta di Spagna, vinto dalla spagnolo Landa mentre la maglia “roja” di leader della classifica fu conquistata da Fabio Aru: una salita da temere, insomma, e che certamente provocherà un piccolo brividi al britannico Froome, che nella citata tappa cadde proprio all’inizio dell’ascesa, capitombolo che lo costringerà al ritiro. Anticiperà di poco meno di venti chilometri l’attacco dell’ascesa finale, 10,1 Km al 7,2% che in passato sono stati in due occasioni teatro di un arrivo del Tour, con successi del tedesco Ullrich nel 1997 e del francese Brice Feillu nel 2009
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Nella seconda domenica di gara, il Tour si concede il primo dei due sconfinamenti in programma in questa edizione, per una frazione interamente al di fuori del territorio francese: la partenza avverrà da Vielha, pochi chilometri oltre il confine spagnolo, in direzione di Andorra, dove si entrerà ad una sessantina di chilometri dal traguardo.
Bonaigua e Cantò animeranno i primi due terzi di tappa, dove si assisterà verosimilmente alla nascita di una fuga piuttosto numerosa e ad un tranquillo inseguimento da parte del gruppo. L’andatura si farà più allegra con la prima salita andorrana, l’Alto de la Comella, ma non prima del breve ma aspro Beixalis potrà iniziare la battaglia. Se i divari tra i migliori in classifica saranno – come appare probabile – ancora limitati, è facile che la battaglia venga comunque posticipata alla salita finale verso Arcalis, La fatica accumulata sui quattro colli precedenti e gli strascichi delle prime due frazioni pirenaiche dovrebbero comunque bastare a selezionare i favoriti, che vivranno il primo giorno di riposo con un quadro molto più chiaro delle proprie prospettive di classifica.
Favoriti: Quintana, Froome, Contador
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della nona tappa, Vielha (Val d’Aran) – Andorra Arcalis
Vielha (Val d’Aran): cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 25.8°C (percepiti 27°C), vento debole da WNW (1-2 Km/h), umidità al 54%
Sort (Km 67.5) : sole e caldo, 31.9°C, vento debole da WSW (6-9 Km/h), umidità al 36%
La Seu d’Urgell (Km 119) : poco nuvoloso, 32.6°C, vento debole da SW (5-7 Km/h), umidità al 38%
Andorra La Vella – traguardo volante (Km 138) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 24,1°C, vento debole da WNW (4-5 Km/h), umidità al 55%
Andorra Arcalis: previsioni non disponibili
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Quello che stiamo assistendo è il Col du Tourmalet”
Martinello: “Bignorre” (crasi tra Bagnères-de-Luchon e Bagnères-de-Bigorre)
Pancani: “Parte in controtempo Daniel Martin”
Martinello: “La corsa c’è una certa prudenza”
Martinello: “Il primo sulla sinestra e il secondo sulla destra”
Televideo: “Scappano prima via in tre”
Televideo: “Peyresourd” (Peyresourde)
Televideo: “Ritchie Porte” (Richie Porte)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 8a tappa, Pau – Bagnères-de-Luchon
1° Bernhard Eisel
2° Mark Cavendish s.t.
3° Shane Archbold s.t.
4° Dylan Groenewegen s.t.
5° Lars Ytting Bak s.t.
Miglior italiano Diego Rosa, 21° (s.t.)
1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 3′55″
3° Shane Archbold a 18′39″
4° Bernhard Eisel a 19′30″
5° Leigh Howard a 19′33″
Miglior italiano Oscar Gatto, 19° a 27′32″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
11 LUGLIO 1951 – 8a TAPPA: ANGERS – LIMOGES (241 Km)
GLI ASSI RISPARMIANO ENERGIE E ROSSEEL VINCE A LIMOGES
Accordo segreto Koblet-Bobet? – Una caduta di Coppi – Oggi riposo – Sotto la pioggia – Incidente a Magni – Fiorenzo Magni colpito da un attacco di angina
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Superbagnères, la stazione di sport invernali di Luchon, in passato sede d'arrivo di appassionanti tapponi del Tour (les-thermes-de-luchon.blogspot.com)
ALENTOUR DU TOUR… AL LAC DE PAYOLLE
luglio 8, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Assolo di Cummings, a Nibali la fuga non basta. E ai -1 crolla lo striscione… – Nibali: “Nell’attimo chiave…” Aru: “Bravo, bell’attacco” – Cummings: “C’era Nibali, dovevo scattare prima dell’Aspin” – Che caos all’ultimo chilometro: l’arco crolla sopra il gruppo – Yates colpito dall’arco: “Non ho neppure potuto reagire” – Imbarazzo al Tour: crolla l’arco dell’Ultimo Chilometro (Gazzetta dello Sport)
Tour, cade lo striscione dell’ultimo chilometro ma la tappa va a Cummings (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
El killer Cummings remata y Van Avermaet es más líder – El arco del último km cayó sobre el grupo de favoritos – Contador: “Llegan palabras mayores; va a ser complicado” – Cummings: “En el Dimension tengo libertad y confianza” – Nairo Quintana: “La del sábado será una etapa muy parecida” – Froome: “Hemos ahorrado fuerzas para lo que viene” – Valverde: “Ha sido un día tranquilo; el cansancio se nota” – Pinot: “Toda la temporada ha saltado por los aires” – Ningún abandono en las seis primeras etapas del Tour – Descubre la bici con la que Nairo Quintana quiere el Tour (AS)
Tregua en Pirineos – Contador: “La etapa de mañana ya son palabras mayores” – El arco del último kilómetro se cayó al paso de los favoritos (Marca)
Contador coge aire en la exhibición de Cummings – Contador:”La etapa de mañana ya son palabras mayores” – Quintana preparado para el ataque de Froome – Mañana, los favoritos tienen que salir a escena – “No hay motores en el Tour” – ¡Cae la pancarta del último kilómetro al paso del pelotón de favoritos!- El sábado, jornada clave en los Pirineos con el mítico Tourmalet (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cummins storms to stage seven victory to upstage main contenders (The Independent)
Briton Steve Cummings solos to stage seven victory as Tour de France enters the Pyrenees (The Daily Telegraph)
Cummings breaks free from peloton to win stage seven (The Times)
Quintana: Colombia
Stephen Cummings gana la séptima etapa del Tour; Nairo, sin problemas (El Tiempo)
Nairo y Froome, igualados en primera prueba de alta montaña en el Tour de Francia – Nairo: “Ninguno de los favoritos tenía fuerzas para atacar” (El Espectador)
Francia
Cummings en solo, Pinot perd gros – À quoi s’attendre dans les Pyrénées? – Une arche se dégonfle devant le peloton – Pinot, la déception – Yates maillot blanc – Contador: “Ce n’était que l’apéritif” – Yates, points de suture et Maillot Blanc (L’Equipe)
Belgio
Waarom Van Avermaet ook zaterdagavond nog in het geel kan staan – Greg Van Avermaet steviger in het geel: “Aanval was mijn beste beslissing” – Renners geraken bedolven onder boog van de laatste kilometer in de Tour – Boog komt naar beneden in Tour: Yates voornaamste slachtoffer (Het Nieuwsblad)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Ancora una volta il Tour dal punto di vista delle emozioni si conferma una corsa inferiore. Molto bella la fuga e l’azione di Cummings ma in una tappa che poteva essere paragonata a quella dell’Aremogna i big sono stati nascosti, nemmeno una puzecchiatura. All’Aremogna che è salita molto più facile dell’Aspin ci ha provato Nibali, poi Dumoulin in contropiede con Kruijswijk a ruota, insomma si sono provati la febbre, oggi nulla tra i big. Cummings è stato superlativo ma insomma ha comunque 40 minuti di ritardo in classifica
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Paff.. Bum” (Lucio Dalla), dedicata all’arco dell’ultimo chilometro
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 8a TAPPA: PAU – BAGNÈRES-DE-LUCHON (184 Km)
E’ il primo di due tapponi consecutivi, confezionato nel più tradizionale dei disegni che prevede 4-5 colli da affrontare strada facendo ma senza l’arrivo in salita, in modo da favorire anche i discesisti e i corridori dotati di fondo. Si comincerà a salire al 67° Km di gara quando si andrà all’attacco del mitico Tourmalet (19 Km al 7,4%), che pagherà però lo scotto del debutto essendo collocato ad un centinaio di chilometri dal traguardo. Subito dopo, ritransitati da quello che è stato il rettilineo d’arrivo della tappa del Lac de Payolle, si scalerà la semi-inedita Hourquette d’Ancizan (8,2 Km al 4,9%, inserita per la prima e finora unica volta al Tour nel 2011, ma in quell’occasione si percorse il più impegnativo versante sud. La corsa al “vertice” dovrebbe, invece, infiammarsi negli ultimi 50 Km che prevedono le salite più interessanti per pendenze e vicinanza al traguardo, i colli di Val Louron-Azet (10.7 Km al 6,8%) e del Peyresourde (7,1 Km al 7,8%), altro storico valico del Tour sul quale si scollinerà a 15,5 Km dalla conclusiva, tutti in discesa sino ai -3, quando si ritroverà la pianura all’ingresso delle celeberrima stazione termale di Luchon. Alla fine si saranno affrontati complessivamente 45 Km di salita e altri 53 se incontreranno ventiquattrore più tardi nell’altro tappone, quello iberico-andorrano.
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
A quattro anni di distanza, torna sulle strade del Tour la Pau – Luchon, in formato però largamente rimaneggiato: via l’Aubisque come prima salita e l’Aspin come terza, dentro Hourquette d’Ancizan e Val Louron-Azet fra Tourmalet e Peyresourde. Una soluzione nel complesso meno dura, che diminuisce il dislivello, ma che favorisce una corsa d’attacco.
Il gruppo resterà quasi certamente pacifico almeno fino al Val Louron-Azet, e difficilmente si vedranno all’attacco i migliori prima del Peyresourde, a meno che qualcuno dia segni di cedimento sulle salite precedenti. L’accumularsi dei colli, tuttavia, potrebbe far sì che la possibile battaglia sull’ultima salita diventi il primo vero test per i pretendenti alla maglia gialla, dove qualche grosso calibro potrebbe cominciare ad essere depennato dalla lista dei favoriti. Non crediamo troppo ad un arrivo in solitaria, anche perché la discesa del Peyresourde, non molto tecnica, potrebbe favorire rientri da dietro.
Favoriti: Fuga, Froome, Bardet
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo dell’ottava tappa, Pau – Bagnères-de-Luchon
Pau: cielo sereno, 21.9°C, vento debole da SW (6-8 Km/h), umidità al 61%
Lourdes (Km 35.5) : poco nuvoloso, 24.9°C, vento debole da NE (7-9 Km/h), umidità al 66%
Col du Tourmalet – GPM* (Km 86) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 13.9°C, vento debole da WNW (5-7 Km/h), umidità al 51%
Saint-Lary-Soulan – inizio salita Col de Val Louron-Azet (Km 135.5) : poco nuvoloso, 25.9°C (percepiti 27°C), vento debole da NNE (5-7 Km/h), umidità al 60%
Bagnères-de-Luchon: poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 27.8°C (percepiti 30°C), vento debole da NNE (5-6 Km/h), umidità al 63%
* scollinamento a quota 2115, previsioni a quota 2865 (Pic du Midi de Bigorre)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Oggi succederà prima tappa pirenaica di tre giornate molto dure”
Martinello: “i corridori che sono usciti maggiormente marconci”
Pancani: “Il prima salita di 1a categoria”
Martinello: “39 angi per Paolo Tiralongo”
Martinello: “Ci stiamo avvicinando al traguardo anche sprint”
Pancani: “Pinot ha raccolto un passivo”
Televideo: “Nibal”
Televideo: “Thomas Geraint” (Televideo scrive sempre prima il nome e poi il cognome… ma in questo caso Thomas è il cognome)
Televideo: “Izaguirre” (Izagirre)
Sportal.it: “Adam Yates inciampa nell’arco che segnala l’inizio dell’ultimo chilometro” (a dire il vero… ad essere inciampato è l’arco, che gli si è sgonfiato in testa)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 7a tappa, L’Isle Jourdain – Lac de Payolle
1° Michael Morkov
2° Christophe Laporte a 1′17″
3° Geoffrey Soupe s.t.
4° Sep Vanmarcke a 4′14″
5° Cyril Lemoine s.t.
Miglior italiano Oscar Gatto, 14° a 4′26″
1° Michael Morkov
2° Sam Bennett a 18′42″
3° Lars Ytting Bak a 22′37″
4° Shane Archbold a 37′21″
5° Marco Haller a 37′56″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 18° a 43′15″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
10 LUGLIO 1951 – 7a TAPPA: LA GUERCHE – ANGERS (cronometro – 85 Km)
ALLO SVIZZERO HUGO KOBLET LA TAPPA A CRONOMETRO
Clamoroso errore del cronometrista del Tour che in un primo tempo assegna la vittoria a Bobet, classificatosi invece secondo – Coppi terzo senza forzare – Buone prove di Magni e Bartali – Meglio che i giovani – Le fasi della lotta – Zanazzi e Lambertini fuori tempo massimo
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Il delizioso Lac de Payolle, adagiato ai piedi della catena pirenaica (www.natura-photos.net)
ALENTOUR DU TOUR… A MONTAUBAN
luglio 7, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Immenso Cavendish: è tris! Sprint senza storia, Kittel 2° – Cavendish: “Tris pazzesco. Che caldo, sembrava di fare surf…… (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, tris di Cavendish. La gialla resta a Van Avermaet (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Cavendish logra su 29ª victoria y solo tiene delante a Merckx – Cavendish: “El triunfo es para mi sobrina, que nació ayer” – Contador: “No me sentí sólo, ya me ha ocurrido otras veces” – Nairo: “Contador está a 1:21, continúa vivo y en la pelea” – Valverde: “Contador aún está muy vivo, sabe reponerse” – Van Avermaet: “Siempre recordaré estos días” – Froome ya cimentó sus Tours de 2013 y 2015 en los Pirineos – El Movistar se pone el pañuelo de San Fermín en el Tour – Peter Sagan se transforma en Rocky en un nuevo vídeo(AS)
¡Très bien, Cavendish! – Contador: “Mañana llega el primer test importante” – Froome: “Llego a la montaña de la mejor forma posible” – El Tour más ’seguro’ de los últimos 14 años (Marca)
Cavendish amplía su leyenda en el Tour a la espera de la montaña – Los favoritos tienen que sacarse ya la máscara – Cavendish medita ya dejar el Tour – Contador:”El Tour es largo y aún se pueden hacer cosas” – Quintana: “Froome atacará mañana” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Van Avermaet takes yellow jersey with solo stage five win (The Independent)
Greg Van Avermaet becomes new Tour de France leader following breakaway victory while Alberto Contador loses further time (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
El británico Cavendish suma 3 victorias en el Tour: ganó sexta etapa (El Tiempo)
Nairo se mantiene séptimo en la general del Tour de Francia – Nairo: “Se acerca la montaña y esperemos que sea buena para nosotros” (El Espectador)
Francia
Et c’est encore Cavendish! – Les plus belles du Cav’ – Pourquoi Cavendish revit – Laporte: “J’aurais dû opter pour un plus gros plateau” – Coquard: “Je n’ai pas pu sprinter” – Qui es-tu, McLay? – Laporte se rapproche (L’Equipe)
Belgio
Cavendish wint sprintduel van Kittel, Van Avermaet blijft leider (Het Nieuwsblad)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
TAPPA DI LE LIORAN
Howling Wolf14: Povero Aru. Mi pare che l’Astana lo stia un po’ ignorando. Al Giro al servizio di Nibali c’era uno squadrone. Al Tour, dove magari il team è più importante, il giovane sardo è praticamente solo. Né Fuglsang né Rosa l’hanno spalleggiato alla fine. Nibali, poveraccio, nulla può, sta preparando l’Olimpiade. E’ una vergogna. I tanto lodati Martinelli e Slongo si rendono conto di questo? Quintana e Froome hanno non meno di tre compagni di squadra a fianco, in salita. E’ vero che anche Bardet, Pinot & Co. sono praticamente soli, ma l’Astana dovrebbe essere squadre di un livello in più. E’ vergognoso che alla prima di montagna non ci sia più nessuno a fianco di Aru. Ma hanno preparato il Tour o l’hanno buttato lì?
Salitepuntocià: Aru è al primo Tour e sarebbe scusato di qualsiasi cosa… già un buon risultato sarebbe arrivare nei primi 5, squadra o non squadra. Sarebbe un grande risultato se va sul podio e sarebbe eccezionale o record se lo vincesse, non dobbiamo assilarlo, è li per fare esperienza, io spero solo che vinca 1-2 tappe
Nebe1980: La questione delle squadre è spinosa perché non sempre le cose vanno come prevedono i ds e i corridori. Ad esempio nel 1997 Garzelli perse 14 minuti nella tappa del Chiunzi per stare vicino a Pantani. A fine Giro Garzelli arrivò a 18 minuti da Gotti per cui se Garzelli non fosse stato fermato in quella tappa sarebbe arrivato terzo in generale dato che Guerini fece terzo arrivando a oltre 7 minuti da Gotti. Insomma avrebbe fatto podio e invece è arrivato nono.
Nel caso invece di Scarponi quest’anno al Giro, Michele era andato in fuga per vincere la tappa considerando che Nibali avrebbe attaccato sull’ultima salita per cercare il podio dato che Kruijswik era inarrivabile. Poi la caduta ha portato a considerare possibile la vittoria e Scarponi è stato fermato.
Pantani faceva sempre una squadra forte in pianura perchè è sul quel terreno che lui era più vulnerabile e in caso di caduta o foratura doveva avere una squadra in grado di tirare forte in pianura per rientrare in gruppo. In salita invece era forte e non aveva bisogno di squadra.
Ora Aru oggettivamente ieri non aveva bisogno della squadra poi certo ci può essere una foratura un incidente meccanico e quel che vuoi per carità però non era terreno in cui aver bisogno di squadra.
Per Contador io vorrei capire cosa gli avrebbe fatto Kreuziger. Sulla Rai criticano tanto il fatto che Kreuziger se ne sia andato ma secondo me ha fatto bene. Il problema di Contador sono i postumi della caduta e avere Kreuziger accanto non gli avrebbe fatto sparire il dolore. C’è solo da sperare che Contador superi questo momento in tempo per cercare di ribaltare il Tour.
Quanto all’Astana io non mi sento di criticare la strategia di squadra. Al Giro c’era Nibali che è ormai un campione consolidato mentre Aru deve ancora crescere e dimostrare di avere i numeri per giocarsi la vittoria a Giro e Tour dato che sinora è inferiore ai veri big
Howling Wolf14: D’accordo, Aru non aveva bisogno della squadra. Ma neanche Froome e Quintana avevano bisogno della squadra. Che però c’era. A mio giudizio è un cattivo segnale. Chiaro che ieri il fatto che non ci fosse la squadra non ha prodotto danni. Ma è una questione di morale, di sicurezza. Vedere staccarsi su una salitella così i compgani di squadra di Aru non è bello. Nemmeno per lui.
Nessuno ha intenzione di stressare Aru. Io ho intenzione di stressare la Astana. Che al Giro era tutta stretta intorno a Nibali, al Tour, dov’è più importante ancora star vicini al proprio capitano, con Aru non c’era nessuno. Secondo me è scandaloso.
Nebe1980: La squadra non ha uomini infiniti. Se l’Astana ha mandato i più forti al giro è ovvio che al Tour sia inferiore. Se poi vogliamo parlare del merito di tale scelta io lo capisco nel senso che al giro c’era l’uomo più forte mentre al tour c’è un giovane promettente che però deve ancora confermarsi e superare alcuni limiti.
Io credo che la scelta giusta potrebbe essere quella di avere una squadra compatta in pianura terreno in cui se rimani ingolfato dietro sono dolori. Del resto anche Pantani nel 98 aveva una squadra forte al Giro perchè quello era l’obbiettivo principale mentre al Tour erano alquanto rimaneggiati ma sono riusciti a mettere in piedi una squadra con uomini bravi a tenere Pantani protetto in quello che fu definito il Tour della cadute nella prima parte, ma non in grado di stargli a fianco nelle salite ma come la storia ci ha dimostrato non ce n’è stato bisogno. Visto che la stagione è intensa è chiaro che non puoi avere la corazzata sia al giro che al Tour
TAPPA DI MONTAUBAN
Nebe1980: Altra transumanza con buona pace di coloro che anche su questo forum dicono che il Tour è più duro perché si va più forte. Qualcuno durante il Giro disse, non mi ricordo quale tappa, che era una transumanza e poi Mauro gli fece notare che la media della prima ora era sui 50 orari, mentre ora con le medie sotto i 38 nessuno dice nulla
In collaborazione con il Forum dello Scalatore
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“3″ (Britney Spears)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 7a TAPPA: L’ISLE JOURDAIN – LAC DE PAYOLLE (162.5 Km)
Arrivano i Pirenei tra i quali il Tour si fermerà per ben 5 giorni, anche se di questi uno sarà di riposo e l’ultima frazione non sarà certamente di montagna con l’Envalira “confinato” nei primi chilometri della tappa che, senz’altre grandi difficoltà, terminerà in quel di Revel. Esattamente il contrario accadrà nella settima frazione, che s’aprirà in pianura e – tolta la facilissima Côte de Capvern (7,7 Km al 3,1%) – senza difficoltà si manterrà sino ad Arreau quando, a 19 Km dal traguardo, si andrà all’attacco del Col d’Aspin, storico valico del Tour affrontato per la prima volta nel 1910, che sarà approcciato dal più impegnativo dei due versanti disponibili. Percorsi i suoi 12 Km al 6,5% mancheranno 7 Km all’arrivo, in discesa sino al chilometro conclusivo, tracciato in dolce ascesa
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Era dal 2009 che il Tour de France non approcciava così presto il primo grande massiccio montuoso, Alpi o Pirenei che fossero. Come sette anni fa, il primo impatto non sarà particolarmente traumatico: una sola salita (Arcalis nel 2009, l’Aspin quest’anno), tutt’altro che proibitiva. Un approccio relativamente morbido che rischia di penalizzare soprattutto Chris Froome, che sulle mazzate rifilate agli avversari nella prima tappa di alta montagna ha costruito buona parte dei suoi successi nel 2013 (Ax-3-Domaines) e 2015 (Pierre-Saint-Martin). È improbabile, infatti, che la sola scalata dell’Aspin sia sufficiente a produrre distacchi significativi tra i migliori, e la successiva discesa, terreno sul quale il keniano bianco si difende ma non eccelle, potrebbe addirittura suggerire al Team Sky di rimandare l’attacco.
Qualche seconda schiera potrebbe attaccare e andarsene nel disinteresse dei favoriti; è probabile che i migliori arrivino insieme, eventualmente con qualche minima differenza prodotta dalla picchiata finale.
Se davvero la prima giornata pirenaica come un mero antipasto delle frazioni a seguire (e speriamo ovviamente di prendere una colossale cantonata), il successo parziale potrebbe essere appannaggio di una fuga.
Favoriti: Fuga, Valverde, Froome
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della settima tappa, L’Isle Jourdain – Lac de Payolle
L’Isle-Jourdain: nubi sparse, 26.8°C (percepiti 28°C), vento debole da SW (6-9 Km/h), umidità al 47%
Trie-sur-Baïse (Km 76.5) : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 25.4°C (percepiti 27°C), vento debole da NNW (7-9 Km/h), umidità al 63%
Tournay (Km 105.5) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 25.6°C (percepiti 27°C), vento debole da NW (7-9 Km/h), umidità al 62%
Arreau – inizio salita Col d’Aspin (Km 143.5) : temporale con pioggia debole (0,6 mm), 21.4°C, vento debole da NW (3-4 Km/h), umidità al 86%
Lac de Payolle: previsioni non disponibili
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “La strada dice la sua”
De Stefano: “L’accelerazione che ha fatto ieri sul Cor de la Font-de-Cère”
Garzelli: “Sono cose che si saranno parlati la sera a tavola”
Garzelli: “Si è staccato molto subito”
Garzelli: “Si restringerà abbastante la sede stradale”
Garzelli: “Sulle macchine delle ammiraglie”
Pancani: “Arashira” (Arashiro)
Martinello: “Brian” (Bryan si pronuncia Braian)
Pancani: “Due millesimi di secondi”
Martinello: “Montubà” (Montauban si pronuncia Montoban)
Televideo: “Lac de Payollean” (Payolle)
Televideo: “Mont-auban” (per andare a capo a fine riga dovevano fare Mon-tauban)
Televideo: “Arashito” (Arashiro)
Televideo: “Teijns” (Theuns)
Sportal.it: “Arpajoon” (Arpajon)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 6a tappa, Arpajon-sur-Cère – Montauban
1° Sam Bennett
2° Michael Morkov s.t.
3° Lars Ytting Bak s.t.
4° Thomas Voeckler a 3′11″
5° Romain Sicard s.t.
Miglior italiano Matteo Tosatto, 22° a 5′01″
Classifica generale
1° Michael Morkov
2° Sam Bennett a 14′39″
3° Lars Ytting Bak a 18′11″
4° Natnael Berhane a 30′48″
5° Leigh Howard a 31′05″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 19° a 36′04″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
9 LUGLIO 1951 – 6a TAPPA: CAEN – RENNES (182 Km)
GLI ASSI DEL TOUR OGGI NELLA TAPPA A CRONOMETRO
Vittoria di Müller* ieri a Rennes – Lévêque nuova Maglia gialla – Un incidente ed una bucatura non attardano Coppi – L’attento Carrea – La rinuncia di Biagioni
*cognome scritto erroneamente sul quotidiano torinese; la versione corretta è Muller
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

Vista sul centro di Montauban dal fiume Tarn (www.meditatoday.org)
ALENTOUR DU TOUR… A LE LIORAN
luglio 6, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Van Avermaet, doppio colpo. Nibali sprofonda: perde quasi 9′ – Tour de France, Nibali: “E’ dura col Giro d’Italia nelle gambe…” (Gazzetta dello Sport)
Van Avermaet va al comando. Nibali crolla e finisce a 9 minuti dai «big»(Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Contador cede medio minuto y Van Avermaet es nuevo líder – Contador: “La pierna izquierda no me funciona, es complicado” – Valverde: “No pretendíamos hacer daño a Contador” – Tinkov: “Si Sagan gana dos etapas más, sigo en el ciclismo” (AS)
Maratoniano Van Avermaet y Contador vuelve a ceder – Contador: “El Tour se me ha puesto muy difícil” (Marca)
Victoria y liderato de Van Avermaet, Contador pierde más tiempo – Tinkoff abandona a Contador a su suerte en el Tour – Contador: “He dado el máximo, pero estoy penalizado” – Froome:”Los grandes días para la general están por llegar” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Van Avermaet takes yellow jersey with solo stage five win (The Independent)
Greg Van Avermaet becomes new Tour de France leader following breakaway victory while Alberto Contador loses further time (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
Van Avermaet asumió el liderato del Tour; Nairo entró sin problemas (El Tiempo)
Van Avermaet ganó en la quinta etapa del Tour, Nairo es séptimo en la general (El Espectador)
Francia
Van Avermaet, un triomphe solitaire – Van Avermaet: “Une journée parfaite” – Barguil satisfait – Bardet, frissons et contrôle (L’Equipe)
Belgio
Belgische dag in de Tour – Zo lang kunnen Van Avermaet en De Gendt hun trui nog dragen – Van Avermaet verovert Frankrijk: ritzege en gele trui – Van Avermaet: “Dit is de mooiste zege uit mijn carrière” – Bolletjesfiets: De Gendt staat al voor de finish klaar! (Het Nieuwsblad)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Sono in fuga” (Lucio Dalla)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 6a TAPPA: ARPAJON-SUR-CÈRE – MONTAUBAN (190.5 Km)
Un “trait d’union”, un semplicissimo trait d’union. Se dovessimo condensare in due parole la descrizione della sesta tappa del Tour, questo termine calza a pennello perchè questa frazione sarà un mero trasferimento, una virgola interposta tra la prima tappa di montagna, vissuta 24 ore prima sulle strade del Massiccio Centrale, e il poker di tappe pirenaiche che si disputeranno tra venerdì e martedì. Sarà una tappa destinata nuovamente a soddisfare le velleità dei velocisti, ma anche un’occasione per lanciarsi in avanscoperta, magari da parte di corridori che sono stati respinti dai piani alti della classifica dopo la tappa di Le Lioran e si sono visti costretti a ricalcolare i loro obiettivi. Le formazioni degli sprinter avranno dalla loro parte la totale assenza di difficoltà altimetriche negli 40 Km, dopo che in precedenza si saranno dovuti affrontari 3 facili e brevissimi GPM, due dei quali classificati di 3a categoria. C’è, però, un’insida nascosta che i grafici non possono ovviamente evidenziare: domani i corridori incontreranno per la prima volta il caldo e le temperature che sfioreranno i 30°C potrebbero sorprendere quei corridori che patiscono sia le alte temperature, sia gli sbalzi poichè dobbiamo ricordare che si arriva da una prima parte di settimana piuttosto fresca.
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Stretta tra la tappa del Massiccio Centrale e il trittico pirenaico, quella di Montauban minaccia di essere la frazione più noiosa del Tour. La pianura continuerà infatti a farla da padrona, i velocisti difficilmente si lasceranno sfuggire l’ultima occasione prima delle montagne, e la classifica, allungata dallo scrollone del giorno precedente, non sarà probabilmente più abbastanza compatta da ipotizzare cambi di maglia dovuti agli abbuoni.
Probabile dunque una nuova volata di gruppo, stavolta senza neppure l’insidia di una lieve pendenza nelle battute finali.
Favoriti: Kittel, Greipel, Cavendish
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della sesta tappa, Arpajon-sur-Cère – Montauban
Arpajon-sur-Cère: poco nuvoloso, 22.5°C, vento debole da WNW (2-3 Km/h), umidità al 49%
Col des Estaques – GPM (Km 62) : poco nuvoloso, 27.6°C, vento debole da W (4 Km/h), umidità al 40%
Villefranche-de-Rouergue (Km 104) : poco nuvoloso, 28.2°C, vento debole da NW (4-5 Km/h), umidità al 39%
Côte de Saint-Antonin-Noble-Val – GPM (Km 149) : nubi sparse, 29.7°C, vento debole da WNW (4-5 Km/h), umidità al 38%
Montauban: nubi sparse, 29.9°C, vento debole da N (4 Km/h), umidità al 31%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
De Stefano: “Uomino di classifica”
Garzelli (commentando l’arrivo di Limoges): “Fatica dovuta all’ascesa di questa volata”
Garzelli: “Contador ha dei problemi a stare in piedi sulla sella”
Pancani: “11 minuti di vantaggio nei confronti del gruppo maglia rosa”
Garzelli: “Il massaggiatrore”
Pancani: “Il gruppo rallenterà ulteriarmente”
Martinello: “Gran premio della mandagna”
Garzelli: “Salita precedenta”
Martinello: “Nel frattempo sono state percorse 4 ore di gara”
Martinello: “Pas de Peryol” (Peyrol)
Martinello: “Troppo dura per lui queste rampe”
Martinello: “Oramai dovrebbe essere fratta”
Martinello: “Caldo infrenale”
Martinello: “Sono caduti dalla discesa”
Sportal.it: “Nibali a parte, costretto a staccarsi e dunque ufficialmente uomo di supporto per il capitano Aru” (si è staccato perchè non ne aveva più, non certo per un ordine di scuderia)
Televideo: “Rafa Majka” (Rafał Majka)
Televideo: “Joaquin Oliver Rodriguez” (Rodríguez Oliver)
Televideo: “Kenderman” (Kelderman)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 5a tappa, Limoges – Le Lioran
1° Michael Morkov
2° Angelo Tulik a 4′40″
3° Shane Archbold s.t.
4° Marco Haller s.t.
5° Leigh Howard s.t.
Miglior italiano Davide Cimolai, 7° a 4′40″
Classifica generale
1° Michael Morkov
2° Sam Bennett a 14′16″
3° Lars Ytting Bak a 18′11″
4° Natnael Berhane a 24′27″
5° Leigh Howard a 25′36″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 12° a 29′43″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
8 LUGLIO 1951 – 5a TAPPA: PARIGI – CAEN (215 Km)
BIAGIONI PRIMO A CAEN CONQUISTA LA MAGLIA GIALLA
Il gregario è giunto con 10 minuti di vantaggio – Addio a Parigi – Colinelli cede
ARCHIVIO ALMANACCO
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Vista panoramica su Le Lioran e le montagne circostanti (en.france-montagnes.com)
ALENTOUR DU TOUR… A LIMOGES
luglio 5, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Kittel, trionfo al fotofinish! Battuti Coquard e Sagan… – La gioia di Kittel: “Emozionato come la prima volta” (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, Kittel vince in volata a Limoges, Sagan resta maglia gialla (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Kittel gana su primer sprint en vísperas del Macizo Central – Contador: “Me sigue costando pedalear fuera del sillín” – El Macizo Central pondrá a prueba las piernas de Contador – Kittel: “Una llegada así hace más especial este triunfo” – La UCI controla ya marcos y ruedas en busca de motores (AS)
Kittel, por milímetros – Contador resiste: “Me cuesta pedalear levantado del sillín” (Marca)
Kittel gana por milímetros y Sagan sigue de líder a la espera de la montaña – Contador: “Me sigue costando pedalear fuera del sillín, como a mi me gusta” – Valverde: “Si hay opción de victoria no lo vamos a desaprovechar” – Quintana: “Me encuentro bien antes de los Pirineos – Froome: “Es pronto para que empiece la batalla de la general” – Los favoritos se protegen bien en el Tour (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cavendish squeezed out as Kittel claims stage four win on Le Tour (The Independent)
Marcel Kittel gets off the mark to win stage four at Tour de France following dramatic sprint finish in Limoges (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
Nairo Quintana es séptimo en la general, tras la etapa cuatro – Creador del ‘dopaje mecánico’ dice que es difícil detectar trampas (El Tiempo)
Nairo Quintana quedó séptimo en la general después de la cuarta etapa del Tour – “La quinta etapa será buena para mí”: Nairo Quintana (El Espectador)
Francia
Kittel d’un souffle devant Coquard – Kittel: “Je suis de retour” – Coquard: “Ça fait chier, je veux gagner” – Greipel: “Je n’avais plus de force” – Sagan va défendre son maillot jaune (L’Equipe)
Repubblica Slovacca
Sagan telefón veľmi nepoužíva, ale slovenské vlajky popri trati vníma (Pravda)
Germania
Marcel Kittel gewinnt vierte Etappe im Fotofinish (Berliner Zeitung)
Marcel Kittel sprintet zum Sieg in der vierten Tour-Etappe (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Sprinter” (Torres)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 5a TAPPA: LIMOGES – LE LIORAN (216 Km)
Montagne al debutto al Tour 2016 che, in attesa delle frazioni pirenaiche che cominceranno venerdì con l’arrivo al Lac de Payolle, proporrà un’insidiosa tappa disegnata sulle strade del Massiccio Centrale, nelle zone interne della Francia, molto temute dai corridori perchè da queste parti d’estate la colonnina di mercurio soventemente supera con facilità i 35°. Fortunatamente, quest’anno la vera estate e le temperature canicolari non si sono ancora fatte vedere a queste latitudini e le difficoltà di giornata rimaranno circoscritte al tracciato, che prevede il superamento di 6 salite lungo i 216 Km che condurranno da Limoges alla stazione di sport invernali di Le Lioran. Il “sale” sarà concentrato negli ultimi 36 Km che proporranno consecutivamente i due GPM più impegnativi, il Pas du Peyrol e e il Col du Perthus: entrambe classificate di 2a categoria, si tratta di ascese brevi – la più lunga è di 5,4 Km – ma intense, con pendenze medie rispettivamente dell’8,1% e del 7,9% che creeranno un po’ di selezione naturale e che forniranno le prime sorprese – in negativo e in positivo – nel momento nel quale qualcuno tra i big proverà ad alzare l’andatura, più che altro per saggiare la condizione dei rivali. Il finale, invece, ricorda un po’ quello di Cherbourg, con la cima dell’ultimo colle – il Font de Cère, 3,3 Km al 5,8% – collocata a 2,5 Km dal traguardo, a sua volta preceduto da una breve ma stretta e tortuosa discesina ed infine da un’ultimo tratto in salita nei 1000 metri che condurranno alla linea d’arrivo.
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Per gli appassionati francesi di lunga data, il momento più emozionante della 5a tappa arriverà dopo una quindicina di chilometri, quando la carovana transiterà da Saint-Léonard-de-Noblat, paese natale di Raymond Poulidor. Per tutti gli altri, il meglio inizierà a 35 km circa dal traguardo, quando sotto le ruote dei corridori si presenteranno le prime vere salite del Tour.
Il primo impatto con qualcosa di simile ad una grande montagna avverrà sul Pas de Peyrol, dove, negli ultimi 3 km, le pendenze non scenderanno mai sotto la doppia cifra. Potrebbe essere questo il momento dei primi attacchi e delle prime manovre di squadra, anche perché fino al traguardo i chilometri di pianura si conteranno sulle dita di una mano.
L’altrettanto scorbutico Perthus, posto a meno di 15 km dal traguardo, potrebbe rappresentare un trampolino migliore, nonché probabilmente l’ultima occasione di rendere la corsa davvero dura. Se nulla sarà accaduto qui, difficilmente lo scenario potrà mutare sul Col de Font de Cère o sul breve strappo finale, dove si assisterà alla volata di un gruppetto.
Probabile che a muoversi siano più le seconde schiere che i leader, probabilmente già con la testa ai Pirenei. Per il successo di tappa, in ogni caso, i favori del pronostico vanno alla fuga, tradizionalmente premiata dalle strade accidentate del Massiccio Centrale. Tanto più che la maglia gialla, dopo quattro giornate quasi esclusivamente all’insegna della pianura, sarà probabilmente sulle spalle di un corridore destinato a perderla in ogni caso in questa occasione, e dunque senza interesse a tenere la corsa cucita.
Favoriti: Fuga, Valverde, Gallopin
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della quinta tappa, Limoges – Le Lioran
Limoges : nubi sparse, 20.5°C, vento debole da N (4-6 Km/h), umidità al 66%
Eymoutiers (Km 43.5) : poco nuvoloso, 20.3°C, vento debole da NNW (7-9 Km/h), umidità al 59%
Saint-Angel (Km 101.5) : cielo sereno, 21°C (percepiti 22°C), vento debole da N (6-9 Km/h), umidità al 55%
Mauriac – traguardo volante (Km 144.5) : poco nuvoloso, 21.8°C, vento debole da NNW (9-11 Km/h), umidità al 54%
Pas du Peyrol / Puy Mary (GPM)* (Km 185) : poco nuvoloso, 14.5°C, vento moderato da NNW (10-13 Km/h), umidità al 46%
Le Lioran**: cielo sereno, 18.9°C, vento debole da NNW (9-12 Km/h), umidità al 40%
* previsioni a quota 1787 (Puy Mary), scollinamento a quota 1589
** previsioni a quota 1368, traguardo a quota 1235
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “Tappa Angers – Limoges, stessa località dalla quale siamo partiti oggi” (oggi si è partiti da Saumur)
Pancani: “Lo striscione del Gran Premio Volante”
Pancani: “Questo lago non ha grandissima fame”
Martinello: “In casa Astagna” (Astana)
Pancani: “Kittel questa côte rischia di pagarlo a caro prezzo” (è la salita che paga Kittel???)
Garzelli: “Si sa, le cadute sono alla portata di ogni momento”
Sportal.it: “Andrea Schillinger” (Andreas)
Sportal.it: “Le Lorian” (Le Lioran)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 4a tappa, Saumur – Limoges
1° Michael Morkov
2° Natnael Berhane a 5′39″
3° Sam Bennett s.t.
4° Alexis Gougeard s.t.
5° Lars Ytting Bak a 6′35″
Miglior italiano Matteo Bono (Lampre-Merida), 16° a 8′10″
Classifica generale
1° Michael Morkov
2° Sam Bennett a 9′36″
3° Lars Ytting Bak a 13′31″
4° Julien Vermote a 18′07″
5° Rafal Majka a 19′28″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 13° a 21′43″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
7 LUGLIO 1951 – 4a TAPPA: LE TRÉPORT – PARIGI (188 Km)
COPPI, KOBLET E BOBET MOVIMENTANO LA TAPPA DI PARIGI
I tre assi in fuga sino al 94° Km – Lévêque primo al traguardo finale – Spirito combattivo – A 48 Km all’ora – Tenacia di Bartali
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La cattedrale di Limoges vista dal fiume Vienne (gerardmatricali.files.wordpress.com)
ALENTOUR DU TOUR… AD ANGERS
luglio 4, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Cavendish, fantastico bis! Vince e raggiunge Hinault (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, Cavendish allo sprint vince la terza tappa. Battuto Greipel (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Cavendish repite en una etapa de recuperación para Contador – Contador: “Al fin superé una etapa con tranquilidad” – Así fue la segunda caída de Contador: un ciclista la grabó – Cavendish: “Sabía que si me precipitaba sería un final largo” – Contador lucha sobre todo contra sí mismo – El bidón que reconcilió a Coppi y a Bartali, una imagen mítica (AS)
Doblete de Cavendish con intriga – Contador: “Lo único peor que me puede pasar es que me vaya para casa” – Cavendish, segundo ciclista con más victorias en la historia del Tour (Marca)
Victoria de foto finish de Cavendish, Sagan sigue de líder y Contador recupera sensaciones – Contador: “Lo único peor que me puede pasar es que me vaya para casa” – Un entrenamiento perfecto para Contador – Cavendish iguala las 28 victorias de Hinault (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cavendish wins third stage with dramatic finish (The Independent)
Mark Cavendish beats Andre Greipel to win his 28th Tour de France stage (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
Cavendish repite: ganó la tercera etapa, Nairo es sexto en la general (El Tiempo)
Nairo Quintana, sexto en la general del Tour – Chris Froome: “El Tour empieza realmente en la montaña” (El Espectador)
Francia
Cavendish récidive et rejoint Hinault – Cavendish tacle Sky – Un peloton longtemps endormi – Voeckler “Pas obligés d’attendre dans le peloton” – Coquard “Un très gros sprint” (L’Equipe)
Repubblica Slovacca
Udržanie žltého trička? Sagan nie je Copperfield – Cavendish vyhral 3. etapu. Sagan tesne štvrtý a zostal v žltom Pravda
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Andamento lento” (Tullio De Piscopo)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 4a TAPPA: SAUMUR – LIMOGES (237,5 Km)
Domani si replica (si spera non nelle velocità da crociera) poichè il Tour proporrà una frazione che è praticamente identica a quella terminata ad Angers, simile nella mole di chilometri da percorrere – questa sarà la più lunga di tutte, poco meno di 240 Km – nel disegno altimetrico complessivo e anche in quello del finale, col traguardo posto in salita. Stavolta, però, il numero di velocisti che potrà ambire al successo sarà più ridotto perchè lo strappo che condurrà alla linea d’arrivo, lungo 700 metri, è più breve ma ha maggior pendenza rispetto a quello visto ad Angers ed è tutto dritto, collocato nella parte conclusiva di un rettilineo d’arrivo che complessivamente misura 1,3 Km
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Sarà la tappa più lunga del Tour quella tra Samur e Limoges, ma ben difficilmente questo basterà a prevenire un’altra giornata secondo il copione più classico: sganciamento della fuga dopo una manciata di chilometri, controllo ed inseguimento da parte del gruppo, ricongiungimento nel finale, volata di gruppo, eventualmente preceduta da qualche tentativo di colpo di mano. Il percorso, ad onor del vero, sarà un po’ più nervoso nella parte finale rispetto al giorno precedente, ma se nemmeno per gli standard molto lassi di ASO sono stati ravvisati gli estremi per premiare una delle tante collinette con un GPM, è difficile immaginare che i saliscendi siano tali da prevenire lo sprint.
Anche in questo caso, come ad Angers, le ultime centinaia di metri saranno all’insù, e dunque la volata potrebbe assumere una fisionomia meno canonica.
Favoriti: Kittel, Greipel, Kristoff
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della quarta tappa, Saumur – Limoges
Saumur : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 19.5°C, vento moderato da WNW (12-15 Km/h), umidità al 71%
Loudun (Km 33.5) : nubi sparse, 20.7°C, vento moderato da NW (10-13 Km/h), umidità al 67%
Châtellerault (Km 75.5) : nubi sparse, 21.9°C, vento debole da WNW (9-12 Km/h), umidità al 62%
Pazay-Le-Sec (Km 116) : cielo coperto, 22.7°C, vento debole da WNW (9-12 Km/h), umidità al 56%
Montmorillon (Km 139) : cielo coperto, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da WNW (10-13 Km/h), umidità al 55%
Côte de la Maison Neuve – GPM (Km 182) : nubi sparse, 23.8°C, vento debole da NW (9-12 Km/h), umidità al 51%
Limoges : poco nuvoloso, 24°C, vento moderato da NW (10-14 Km/h), umidità al 53%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Martinello: “E’ la seconda volta che il Tour fa tappa ad Angers” (i precedenti sono 18)
De Stefano: “E’ stato messo all’ultimo motivo nella griglia della squadra” (momento)
Martinello: “C’è il trentino neroazzurro” (trenino)
Pancani: “Sono di una perocolosità estrema”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 3a tappa, Granville – Angers
1° Michael Morkov
2° Julien Vermote a 2′34″
3° Bernhard Eisel a 4′37″
4° Petr Vakoč a 5′13″
5° Christopher Juul-Jensen a 6′05″
Miglior italiano Matteo Bono (Lampre-Merida), 52° a 8′04″
Classifica generale
1° Michael Morkov
2° Sam Bennett a 3′57″
3° Lars Ytting Bak a 6′56″
4° Shane Archbold a 8′44″
5° Rohan Dennis a 9′31″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 17° a 12′05″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
6 LUGLIO 1951 – 3a TAPPA: GAND – LE TRÉPORT (219 Km)
MEUNIER PRIMO A LE TRÉPORT DOPO UNA SFORTUNATA FUGA DI ROSSI
Classifica immutata per Bartali, Coppi e Magni – Oggi il Tour fa tappa a Parigi – Volata finale – Sui viali di Longchamps
ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

La cattedrale di San Maurizio ad Angers (www.angersloiretourisme.com)
ALENTOUR DU TOUR… A CHERBOURG-EN-COTENTIN
luglio 4, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Sagan, classe infinita: tappa e maglia. Nibali a 11”, Contador a 48” – Ma non era l’eterno secondo? Il Sagan del 2016 si prende tutto (Gazzetta dello Sport)
Tour de France, a Sagan la seconda tappa e la maglia gialla (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Contador acusa las caídas y se deja 48 segundos en la meta – Contador: “El problema son los golpes, no perder tiempo” – Valverde: “Sé que estoy para Nairo, pero me vi para luchar” – Sagan: “No lo celebré porque creía que había dos delante” – Tinkoff: “Alberto es un luchador, queda terreno” – Alberto de Mónaco visita al Sky y a Chris Froome en Saint-Lô (AS)
Contador vuelve a tropezar y pierde casi 50 segundos – Así fue la segunda caída de Contador – Contador: “Estoy físicamente muy penalizado” – Valverde: “Nairo viene 100.000 veces mejor que yo” – (Marca)
Pleno al 15 de Peter Sagan en otro día negro para Contador – Alberto Contador: “Sigo en pie, pero estoy muy tocado” – Alejandro Valverde: “Alberto Contador tiene cruzado este Tour” – Así fue la segunda caída de Alberto Contador en el Tour (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Sagan seizes yellow jersey as Froome gains time on rivals (The Independent)
Tour de France 2016, stage two: Peter Sagan wins thrilling sprint finish in Cherbourg (The Daily Telegraph)
Sagan surges to victory as Contador loses almost a minute (The Times)
Quintana: Colombia
Nairo Quintana ya es séptimo en la clasificación general del Tour (El Tiempo)
Nairo Quintana, séptimo en la clasificación general del Tour – “Nairo viene 100.000 veces mejor que yo”: Valverde – Winner Anacona: “Habrá mucha guerra en este Tour” – Alberto Contador y un difícil inicio en el Tour (El Espectador)
Francia
Sagan s’est encore ennuyé – Coquard n’avait pas les jambes – Sagan ne savait pas qu’il avait gagné – Stuyven: “J’y croyais” – Alaphilippe: “Frustrant” – Contador est “très touché” – Contator est encore tombé (L’Equipe)
Repubblica Slovacca
Fantastický Sagan! Ovládol druhú etapu Tour a oblečie si žltý dres Pravda
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“We Are The Champions” (Queen)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 3a TAPPA: GRANVILLE – ANGERS (223,5 Km)
Salutata la Normandia il Tour si mette in marcia in direzione dei Pirenei e lo farà con due chilometriche frazioni, le più lunghe di questa edizione, destinata ad arricchire il palmares dei velocisti. Entrambe saranno caratterizzate dal comun denominatore di traguardi finali non semplicissimi in quanto sia ad Anger, sia a Limoges – dove la corsa farà scalo martedì – la linea d’arrivo sarà stesa al termine di un tratto in salita non impossibile ma che sicuramente escluderà dai giochi per il successo parziale quegli sprinter pesanti che patiscono gli strappi affrontati ad elevata velocità. Nel caso di Angers l’ascesa inizierà sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, composto da due rettilinei raccordati da un’ampia curva a 90 gradi piazzata a 300 metri dal traguardo, mentre la pendenza media sarà molto leggera, attorno al 2,5% o poco più.
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Inizierà con la frazione tra Granville e Angers il trittico delle tre frazioni più lunghe della 103a Grande Boucle.
Ad eccezione di qualche saliscendi iniziale, buono per favorire lo sganciamento della fuga della prima ora, il percorso non offrirà spunti per scongiurare un’altra volata di gruppo. Le squadre degli sprinter saranno con ogni probabilità ancora abbastanza in forze da coronare la caccia ai coraggiosi del mattino e da garantire alle loro punte un’altra possibilità di giocarsi il successo. Qualche velocista potrebbe anche essere ancora abbastanza vicino al vertice della generale da giocarsi la maglia gialla con gli abbuoni, fra la terza e la quarta tappa, fornendo così un ulteriore incentivo all’inseguimento.
Benché insufficiente a tagliar fuori le ruote veloci, va tuttavia segnalata la leggera pendenza (2-3%) dell’ultimo chilometro, che potrebbe modificare i rapporti di forza in campo rispetto alla prima frazione.
Favoriti: Kittel, Greipel, Kristoff
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della terza tappa, Granville – Angers
Granville: cielo coperto, 16.9°C, vento moderato da SW (10-14 Km/h), umidità al 81%
Brécey (Km 40) : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 17.9°C, vento debole da WSW (9-13 Km/h), umidità al 76%
Fougères (Km 87.5) : pioggia debole (0,1 mm), 19.1°C, vento debole da W (7-9 Km/h), umidità al 65%
Vitrè (Km 117) : pioggia debole (0,1 mm), 19.8°C, vento debole da WSW (7-9 Km/h), umidità al 65%
Bouillè-Menard – traguardo volante (Km 171) : cielo coperto, 21.2°C, vento debole da WSW (6-8 Km/h), umidità al 60%
Angers : cielo coperto, 22°C, vento debole da WSW (8-10 Km/h), umidità al 57%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Oggi ci sono 11-13 gradi, molto freddo” (si vede che ti sei abituato fin troppo bene al clima della Spagna)
Martinello: “Sprint intermedieri”
Pancani: “Nicola Ruffone” (Ruffoni)
Martinello: “La possibilità di festeggiare con la maglia rosa”
Garzelli: “Uscire indenno da questa tappa”
Televideo: “Cherbourg-en-Contin” (Cherbourg-en-Cotentin)
Televideo: “Gret Van Avermaet” (Greg)
Sportal.it: “Sagan in giallo, ma non se ne accorge” (in realtà non si era accorto di aver vinto la tappa, pensava che davanti ci fossero ancora i fuggitivi)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 2a tappa, Saint-Lô – Cherbourg-en-Cotentin
1° Sam Bennett
2° Michael Morkov a 2′44″
3° Cesare Benedetti a 6′36″
4° Bernhard Eisel a 8′08″
5° Luke Rowe s.t.
Classifica generale
1° Sam Bennett
2° Michael Morkov a 2′44″
3° Shane Archbold s.t.
4° Lars Ytting Bak a 3′35″
5° Timo Roosen a 4′59″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 10° a 6′36″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
5 LUGLIO 1951 – 2a TAPPA: REIMS – GAND (228 Km)
IL PAVÈ DELLA REIMS-GAND NON HA DANNEGGIATO GLI ITALIANI
Diederich, primo, all’arrivo conquista la maglia gialla – Bartali batte gli assi in volata – L’offensiva belga – Il muro di Grammont
ARCHIVIO ALMANACCO
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Il porto di Cherbourg (www.cherbourgtourism.com)
ALENTOUR DU TOUR… A UTAH BEACH
luglio 3, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Tour, super Cavendish! Batte Kittel, è maglia gialla – Infinito Cav, 27 centri al Tour. E ora pensa anche a Rio – Tour, Nibali: “Contador è caduto davanti a me”… – Cavendish, goduria gialla: “Sì, una volata fenomenale”… (Gazzetta dello Sport)
Tour de France 2016, a Mark Cavendish prima tappa e maglia gialla (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Contador salva una caída y Cavendish es el primer líder – Contador tranquiliza tras su caída: “El Tour no se acaba aquí” – Médico del Tinkoff: “Parece que no hay ninguna lesión grave” – Cavendish: “Al fin tengo el amarillo” – Paul Voss, primer líder de la Montaña del Tour de Francia – Aru, Landa, Zakarin, Henao… los 32 debutantes en el Tour 2016 (AS)
Una caída condiciona el Tour de Contador a la primera – La secuencia más cruda de la caída de Alberto Contador – Contador: “Es un golpe considerable” – El gafe que persigue a Alberto Contador – Así fue la aparatosa caída de Contador – Cavendish: “Al fin tengo el amarillo” – El eterno Zubeldia buscará una etapa de montaña (Marca)
Cavendish empieza mandando al sprint – ¡Dura caída de Alberto Contador en el Tour! – Contador: “Tengo un golpe considerable, no es la mejor manera de empezar” – Cavendish: “Vestir el maillot amarillo es algo memorable” – Ocasión para Purito Rodríguez y Alejandro Valverde – Tsgabu Grmay, primer etíope que participa en el Tour (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Cavendish completes jersey set with Tour de France yellow (The Independent)
Britain’s Mark Cavendish wins opening stage (The Daily Telegraph)
Cavendish claims yellow jersey on Utah Beach (The Times)
Quintana: Colombia
Los favoritos salvaron un accidentado día, Cavendish es líder del Tour – “No es la mejor manera de empezar”: Alberto Contador sobre su caída – Los cinco factores del gran duelo entre Nairo y Froome en el Tour (El Tiempo)
Mark Cavendish ganó el sprint en Utah Beach y es el primer líder del Tour – “Tengo un golpe considerable”: Alberto Contador – Winner, el escudero de Nairo – Winner Anacona: “Habrá mucha guerra en este Tour” (El Espectador)
Francia
“Quand Cavendish a-t-il disparu?” – Cavendish, la 27e et le jaune! – Grosse chute avant l’arrivée – Kittel: “Un gros combat” – Cavendish: “Le plus beau symbole du cyclisme”- Contador: “Un coup considérable” – La première étape racontée de l’intérieur (L’Equipe)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Finally” (CeCe Peniston)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 2a TAPPA: SAINT-LO – CHERBOURG-EN-COTENTIN (183 Km)
Per quest’oggi non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare ma…. la musica che si suonerà nel corso della seconda frazione del Tour 2016 sarà decisamente diversa. Anche oggi il Tour viaggerà sulle strade delle penisola del Cotentin e fino a 10 Km dalla conclusione si può dire che il tracciato della seconda tappa sia, di fatto, la fotocopia di quello della frazione precedente, con qualche facilissima “côtes” di 4a categoria nelle fasi iniziali e poi lunghi tratti pianeggianti in compagnia del mare e del vento. Tutto questo, come detto, fino ad una decina di chilometri dalla conclusione quando, attraversato il centro di Cherbourg, si andranno a superare prima la pedalabile ascesa di Octeville (1,3 Km al 4,6%) e, subito dopo, i 2 Km al 6,5% della Côte de La Glacerie, primo traguardo GPM di questa edizione classificato di 3a categoria. Caratterizzata da un troncone di 500 metri al 10,5%, con una punta al 14%, verrà superata quando mancheranno 1,5 Km al traguardo, a sua volta in salita grazie ad una rampa finale di 700 metri al 5,7%: messi giocoforza fuori causa i velocisti, sarà un arrivo che farà particolarmente gola ai cosiddetti “finisseur” che, considerata la classifica generale ancora cortissima, con questo successo si giocheranno anche la conquista della maglia gialla, insegna del primato che poi potrebbero portare senza troppe difficoltà sino alla tappa di Le Lioran.
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Sarà la Côte de la Glacerie, 1900 metri di salita ad una media del 6.5% e con punte del 14% (prendendo per buono il grafico offerto dall’organizzazione, a volte un po’ troppo generosa con le pendenze), la prima asperità degna di nota della Grande Boucle 2016. Qui, con ogni probabilità, inizierà la bagarre per il successo di tappa, a fuga già riassorbita. Lo scollinamento sarà a un chilometro e mezzo appena dal traguardo, e difficilmente si avrà il tempo di organizzare un inseguimento. Chi ambirà alla tappa o alla maglia gialla dovrà dunque farsi trovare già al comando dopo la Glacerie.
Il nome del vincitore non sarà comunque chiaro fino in fondo, poiché gli ultimi 700 metri torneranno a salire e potranno selezionare ulteriormente il drappello emerso sull’ascesa precedente. Quasi sicuramente i velocisti puri saranno attardati, e il primato cambierà dunque padrone.
Favoriti: Sagan, Gilbert, Van Avermaet
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della seconda tappa, Saint-Lô – Cherbourg-en-Cotentin
Saint-Lô: cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 15.6°C, vento moderato da SW (19-31 Km/h), umidità al 85%
Coutances(Km 64) : temporale con pioggia debole e schiarite (0,3 mm), 16°C, vento moderato da WSW (22-33 Km/h), umidità al 69%
Cherbourg-en-Cotentin: cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.6°C, vento moderato da NNW (17-23 Km/h), umidità al 77%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Garzelli: “Coroma anteriore”
Martinello: “L’estate è arrivata in Italia, così gli appassionati potranno seguire il Tour”
Martinello: “La cartina si è infilata nel cambio di Nacer Bouhanni” (Bouhanni non corre il Tour)
De Stefano: “Utah” (pronunciato come si scrive, ma si dovrebbe dire “Iuta”)
De Stefano: “La partenza del Mont-Saint-Michel” (l’isolotto è decollato verso altri lidi?)
Pancani: “Ogni grande corsa a tappa”
De Stefano (traducendo Cavendish): “Non avevo mai vinto una tappa così’ grande”
Garzelli (su Contador): “I medici gli danno il primo intervento”
Televideo: “Cocquard” (Coquard)
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo 1a tappa, Mont-Saint-Michel – Utah Beach (Sainte-Marie-Du-Mont)
1° Timo Roosen
2° Lars Ytting Bak s.t.
3° Angelo Tulik a 28″
4° Jerome Cousin a 1′01″
5° Marco Haller a 1′11″ (retrocesso)*
Miglior italiano Cesare Benedetti, 42° a 3′07″ (retrocesso)*
* distacco annullato a causa della caduta
Classifica generale
1° Timo Roosen
2° Lars Ytting Bak s.t.
3° Angelo Tulik a 28″
4° Jerome Cousin a 1′01″
5° Julien Vermote a 1′26″
Miglior italiano Cesare Benedetti, 43° a 4′33″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
4 LUGLIO 1951 – 1a TAPPA: METZ – REIMS (185 Km)
FUGA A SEI NELLA PRIMA TAPPA E VITTORIA DEL TICINESE ROSSI A REIMS
L’italiano Pedroni aggregatosi alla pattuglia si classifica quarto – La lotta scatenata da Koblet a 40 Km dal traguardo – Nel “gruppone” degli inseguitori presenti tutti gli assi – Oggi la Reims – Gand (228 Km) – Coppi sta bene – L’episodio decisivo – Koblet si prodiga
ARCHIVIO ALMANACCO
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Il museo-memoriale dello sbarco in Normandia ad Utah Beach (panoramio)
ALENTOUR DU TOUR… A MONT-SAINT-MICHEL
luglio 2, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato
IL POKER D’ASSI
Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno
Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia
Dal 2 luglio il Tour de France 2016: il percorso tappa per tappa – Tour de France 2016, ecco chi insegue la maglia gialla – Tour de France. Parla Froome: “I rivali? Quintana è il primo” – Il Tour dà i numeri: Froome 1, Quintana 11. Aru ha il 21, Nibali il 22 – Prima del Tour Cancellara ricorda Bud Spencer – Tour, controlli notturni e telecamere termiche – Nibali: “In questo Tour corro con spensieratezza” (Gazzetta dello Sport)
Tour, la missione dell’alieno Froome: dopo il ritiro monastico punta al tris (Corriere della Sera)
Contador: Spagna
Purito: “Llego con rabia porque no me han salido las cosas” – Froome:
“Retener el título del Tour es el reto más difícil de mi carrera” – Nairo: “Froome no ha mostrado puntos débiles, iré día a día” – Contador, Valverde, ‘Purito’… los 18 españoles en el Tour – LeMond: “Quintana es favorito y Contador puede ser tercero” – Froome y otros seis africanos correrán en el Tour de Francia – Kittel contra Greipel: un nuevo pulso entre alemanes al sprint – Habrá test nocturnos y nuevos controles para detectar EPO – Los dorsales oficiales del Tour (AS)
De la muerte al amarillo – Cuatro finales en alto para decidir el Tour que arranca este sábado – Lista oficial de corredores y sus respectivos dorsales – Quintana: “Estoy preparado para responder a los ataques de Froome” – Froome: “Retener el título del Tour es el reto más difícil de mi carrera” (Marca)
Alejandro Valverde: “El duelo entre Nairo y Froome va a ser muy bonito” (El Mundo Deportivo)
Froome: Regno Unito
Froome confirms Team Sky have remodeled both tactics and preparation – Froome on the cusp of greatness in bid to win third Tour de France – No Need for Geniuses by Steve Jones: Scientists targeted in France (The Independent)
Tour de France 2016: Main contenders – Cavendish targets glory on day one to complete Grand Tour clean sweep – Geraint Thomas: This Tour de France course is especially brutal but I am confident that we will propel Froomey to victory again (The Daily Telegraph)
Quintana: Colombia
‘Este año espero responder mejor’: Nairo sobre los ataques de Froome – Estos son los premios que otorgará el Tour de Francia 2016 (El Tiempo)
Los colombianos que correrán en el Tour de Francia 2016 – La hora de la verdad para Nairo Quintana – Nairo Quintana: “Estoy preparado para responder a los ataques de Froome” – Winner, el escudero de Nairo – Froome: “Estoy listo para luchar en el Tour de Francia” – El duelo Nairo-Froome, el foco de atención en el Tour – Sergio Luis Henao, una carta clave para Froome – Nairo Quintana, el pedalista que pone a soñar a un país – 24.000 policías vigilarán el Tour de Francia (El Espectador)
Francia
Bardet: “Pas de place pour tout le monde” – Les Français en force – Un Français finira-t-il maillot blanc? – Jackpot, le maillot jaune? – Ce que dit le règlement – Le peloton en chiffres – Aux origines de Peter Sagan – Quintana: “Réaliser mon rêve” – Nibali: “Je suis là pour Aru” – A… comme Anquetil – Les micro-doses dans le viseur – Teklehaimanot, retour en Érythrée (L’Equipe)
BOX POPULI
Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
a partire dalla seconda puntata
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
“Via col vento” (colonna sonora, Max Steiner)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 1a TAPPA: MONT SAINT-MICHEL – UTAH BEACH (SAINTE-MARIE-DU-MONT) (188 Km)
Per la quinta volta dal 2008 il Tour non si aprirà il via con la tradizionale cronometro del primo giorno ma con una tappa vera e propria, tracciato per quasi 190 Km tra l’incantevole località di Mont-Saint-Michel e Sainte-Marie-du-Mont, dove la linea d’arrivo sara stesa ad un tiro di schioppo da una delle spiagge che furono teatro dello sbarco in Normandia. Tra questi due “capisaldi” si snoderà un tracciato pressochè privo di difficoltà altimetriche – che avranno la forma di due facilissimi GPM di 4a categoria che decreteranno il possessore della prima maglia a pois – ma che, invece, offrirà non poche problematiche dal punto di vista “ambientale”. L’intera frazione, infatti, si snoderà sulle strade del Cotentin, tozza penisola che si estende nel Canale della Manica, ed è facile intuire che sarà elevato il rischio d’incappare nei “ventagli”, fratture in seno al gruppo provocate dal vento che potrebbero dare parecchi grattacapi a coloro che si ritroveranno tagliati fuori dalla testa dalla corsa, costretti ad inseguire ed a spendere energie preziose sin dal primo giorno di corsa. Nulla, però, dovrebbe impedire a buona parte dei velocisti in corsa di giocarsi il successo e la prima maglia gialla del Tour 2016
ANTEPRIMA TOUR
Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Difficile immaginare qualcosa di diverso da uno sprint a ranghi compatti per la prima tappa del Tour. Le squadre dei velocisti avranno il duplice obiettivo del successo parziale e della maglia gialla. Alla luce dell’arrivo in salita – ancorché breve e non proibitivo – del giorno successivo, quella di Utah Beach potrebbe peraltro essere l’ultima occasione per gli sprinter di vestire le insegne del primato, ad eccezione forse dei più resistenti alle pendenze (Sagan, Degenkolb, Kristoff).
La principale incognita potrebbe essere rappresentata dal vento, su un tracciato che si snoda in buona parte lungo la costa atlantica; i molti cambi di direzione che caratterizzeranno gli ultimi 80 km, però, potrebbero impedire a chi fosse interessato a provocare un ventaglio di trovare un tratto di strada favorevole sufficientemente lungo.
Quasi impossibile pensare che la fuga della prima ora possa resistere.
Favoriti: Kittel, Greipel, Cavendish
(a cura di Matteo Novarini)
METEO TOUR
Previsioni meteo della prima tappa, Mont-Saint-Michel – Utah Beach (Sainte-Marie-du-Mont)
Mont-Saint-Michel: nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.2°C, vento moderato da WNW (21-28 Km/h), umidità al 66%
Granville (Km 51,5) : cielo sereno con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16°C, vento moderato da W (21-29 Km/h), umidità al 69%
Blainville-sur-Mer (Km 91) : poco nuvoloso con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.2°C, vento moderato da W (22-32 Km/h), umidità al 66%
Montebourg (Km 146,5) : nubi sparse con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 16.2°C, vento moderato da W (26-37 Km/h), umidità al 64%
Utah Beach (Sainte-Marie-du-Mont) : previsioni non disponibili
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa
Televideo, riportando una dichiarazione di Quintana: “Ci siamo preparati nel mondo migliore”
IL TOUR DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Così finì il Tour nel 2015, secondo Gomez Addams
1° Sébastien Chavanel
2° Svein Tuft a 8′51″
3° Kenneth Vanbilsen a 15′32″
4° Bryan Nauleau a 16′47″
5° Matthias Brändle a 19′23″
Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 23′38″
ALL’ASSALTO DEL VENTOUX
Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato
3 LUGLIO 1951 – RADUNO DI PARTENZA A METZ
IL TOUR PARTE STAMANE DA METZ TRA SQUILLI DI TROMBE E SALVE D’ARTIGLIERIA
La coreografica messinscena dell’avvenimento – Coppi è stato ieri l’ultimo a punzonare – Sul treno a Parigi un ladro aveva tentato di derubarlo – La carovana, vero esercito motorizzato, si metterà in moto alle ore 12 – Prima tappa: Reims (185 Km)
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Mont-Saint-Michel sembra quasi presa d'assedio dalle acque della Manica (it.normandie-tourisme.fr)
ANTEPRIMA TOUR – LE PREVISIONI SULLA TERZA SETTIMANA
luglio 1, 2016 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Abbiamo chiesto ad Harry Potter…. ehm ehm… al nostro vicedirettore Matteo Novarini di munirsi della proverbiale sfera di cristallo e leggere oltre le altimetrie, provando ad immaginare gli scenari agonistici delle 21 frazioni dell’imminente Tour de France, che scatterà sabato 2 luglio. Siamo arrivati alla settimana conclusiva con l’infilata delle frazioni alpine, tra le quali s’insinua l’insidiosa cronoscalata a Megève, uno dei passaggi fondamentali della corsa che, come al solito, si concluderà grandiosamente sull’avenue parigina dei Campi Elisi.
14a TAPPA: MONTELIMAR > VILLARS-LES-DOMBES PARC DES OISEAUX 208.5 km
Nel rispetto di un cattivo costume che sembra impossibile estirpare, anche quest’anno il Tour propone nel penultimo week-end una frazione interlocutoria. Nulla suggerisce che nella frazione del Parc des Oiseaux possa avvenire qualcosa di diverso dallo sganciamento di una fuga in partenza con relativo inseguimento del gruppo, il cui successo dipenderà dallo stato di salute delle squadre dei velocisti dopo le montagne sino ad allora scalate. Considerando le difficoltà che precederanno e seguiranno questa quattordicesima tappa, potrebbe essere l’occasione migliore per le fughe di strappare un traguardo dalle grinfie degli sprinter.
Favoriti: Kittel, Greipel, Fuga
15a TAPPA: BOURG-EN-BRESSE > CULOZ 160 km
È forse la frazione più atipica del Tour quella di Culoz, e quindi anche una delle più difficili da leggere tatticamente. Malgrado la Grande Boucle abbia apportato non poche novità ai propri tracciati negli ultimi anni, rinfrescandoli rispetto alla banalità di qualche edizione fa, una tappa praticamente priva di pianura come questa rimane qualcosa che ci si aspetterebbe di vedere al Giro d’Italia.
Sulla carta, l’occasione sarebbe ideale per un’imboscata, e la prospettiva di due giorni tranquilli – una frazione pianeggiante l’indomani, seguita dal secondo ed ultimo riposo – potrebbe incentivare ad osare. Si sarà tuttavia alla fine della seconda settimana, con ancora ben quattro tappe alpine da affrontare, e temiamo che la maggior parte degli uomini di classifica si guarderà dal prendere grossi rischi. Un disegno di squadra ben orchestrato potrebbe però funzionare meglio in una tappa accidentata come questa, piuttosto che in una frazione anche più impegnativa ma meno imprevedibile come quelle in programma nella terza settimana.
Il Grand Colombier, pur scalato dal versante meno impegnativo di Lochieu, dovrebbe fornire – nel peggiore dei casi – almeno l’occasione per una prima significativa scrematura, prima della quasi inevitabile bagarre sui Lacets du Grand Colombier, che altro non è che la prima metà circa del Grand Colombier dal versante di Culoz, quello affrontato al Tour di quattro anni fa.
Se qualche squadra con capitani e DS sufficientemente coraggiosi (pensiamo ad Astana e Tinkoff, ad esempio) e con esigenze di recupero in classifica vorrà provare a rivoluzionare il Tour, questa potrebbe essere la frazione più indicata; in tal caso, i distacchi saranno pesantissimi. Se tutto sarà rimandato all’ultima ascesa, aspettiamoci un arrivo a gruppetti, con divari dell’ordine di poche decine di secondi.
Favoriti: Fuga, Contador, Nibali
16a TAPPA: MOIRANS-EN-MONTAGNE > BERNA 209 km
È certamente una coincidenza, ma nell’anno del ritiro di Fabian Cancellara, che disputerà a luglio il suo ultimo Tour, lo sconfinamento della Grande Boucle nella città di Spartacus sembra quasi un tributo. E non c’è dubbio che lo svizzero farà il possibile e l’impossibile per onorare l’occasione, cercando di anticipare lo sprint di gruppo che un’occhiata distratta all’altimetria potrebbe far apparire inevitabile.
In realtà, gli organizzatori hanno piazzato negli ultimi 2 km e mezzo un trabocchetto che potrebbe fare la fortuna di Cancellara e di chi nutrirà ambizioni analoghe: una salitella in due parti, 250 metri al 7% prima e 600 al 6.5% poi, che terminerà a 1 km soltanto dall’arrivo, e, se affrontata di petto, potrebbe tagliar fuori i velocisti più puri, scompigliando i treni e aprendo le porte ai colpi di mano. Né un arrivo in solitaria né una volata di gruppo (probabilmente caotica) possono quindi essere esclusi.
Favoriti: Sagan, Kristoff, Cancellara
17a TAPPA: BERNA > FINHAUT-EMOSSON 184.5 km
Come la nona, anche la diciassettesima tappa si snoderà per intero al di fuori del territorio francese. Il percorso non lascerà infatti mai la Svizzera, tagliandola in direzione Sud fino a pochi chilometri dal confine con la Francia. Un paio di ascese di 3a categoria non impediranno alla battaglia tra i migliori di concentrarsi negli ultimi 30 km, che vedranno prima la scalata alla Forclaz e poi quella verso il traguardo, intervallate da soli 7 km di discesa.
Con ogni probabilità, almeno una squadra prenderà di petto la doppia ascesa, cominciando a falcidiare il gruppo dalle prime rampe della Forclaz. In cima vedremo un drappello ridotto ai soli capitani con i rispettivi gregari di lusso, prima dello scontro frontale sull’ultima salita. Il tutto sembra adattarsi perfettamente allo stile di corsa del Team Sky, ma il precedente del 2014, quando il Delfinato propose un finale identico nella penultima tappa, è però sfavorevole a Froome e agli uomini in nero: il keniano bianco perse infatti la maglia gialla a favore di Contador, soffrendo tremendamente l’impennata che l’ultima salita propone nei 3 km finali.
Favoriti: Froome, Quintana, Contador
18a TAPPA: SALLANCHES > MEGEVE (cronometro individuale) 17 km
Non è una cronometro tradizionale, non è nemmeno una cronoscalata a tutti gli effetti. Non è semplice classificare la seconda ed ultima cronometro del Tour, e con piacere ci rendiamo conto di aver più di una volta, nel corso di questa presentazione, frasi sulla stessa falsa riga.
I distacchi, complice il chilometraggio modesto, saranno probabilmente contenuti. Difficile, però, pronosticare a favore di chi: la salita molto irregolare, che alle durissime rampe di Domancy farà seguire pendenze pedalabili intervallate da qualche strappo meno tenero, renderà quasi impossibile trovare il ritmo, e le doti da cronoman puro serviranno quasi esclusivamente nei primi 4 km, gli unici in pianura.
Facile ipotizzare che la vittoria di tappa sarà questione tra uomini di classifica. Dovendo fare un nome secco, scegliamo quello di Contador, tradizionalmente a suo agio nelle cronoscalate e nelle cronometro con ascese impegnative. Perfino nel 2013, in quella che fu forse la sua versione peggiore di sempre al Tour, il madrileno sfiorò la vittoria a Chorges, piegato per soli 9’’ da un Froome in stato di grazia. Se – come pensiamo – Contador avrà un’altra gamba alla Grande Boucle 2016, potrebbe essere la sua giornata.
Segnaliamo tra i favoriti anche Thibaut Pinot, autore di notevoli progressi nella specialità in questa stagione.
Favoriti: Contador, Froome, Pinot
19a TAPPA: ALBERTVILLE > SAINT-GERVAIS MONT BLANC 146 km
Ultimo arrivo in salita e penultimo appuntamento alpino. Due i punti cruciali della tappa: la Montée de Bisanne, al debutto assoluto al Tour de France, e l’ascesa finale verso Le Bettex, sopra Saint-Gervais. L’impatto che la tappa avrà sulla classifica generale sarà probabilmente determinata dal primo: se in cima, a 50 km scarsi dal termine, i migliori saranno ancora tutti insieme, pilotati da un trenino di gregari della maglia gialla o di un suo diretto rivale, la salita finale non potrà produrre distacchi di più di qualche decina di secondi, salvo crisi inopinate. Se invece la battaglia sarà già scoppiata, il Tour potrebbe decidersi in questa occasione.
I primi 80 km, con il Tamié (incredibilmente non classificato come GPM) e altre due Forclaz (de Montmin e de Queige), permetteranno ai volenterosi di spedire in avanscoperta dei compagni di squadra, e la possibilità di sganciare la fuga in salita autorizza ad immaginare la formazione di un drappello corposo. Il Bisanne, erta più dura di giornata, offrirà il trampolino buono per l’attacco, che andrà però studiato accuratamente: dalla cima all’imbocco dell’ultima salita mancheranno 40 km, fra i quali un mortifero tratto di falsopiano a salire per raggiungere Megève. Sarà fondamentale avere compagni a disposizione in questo tratto, pena un dispendio di energie che presenterebbe un conto salatissimo nel finale.
Se le condizioni non saranno propizie all’attacco da lontano, meglio accontentarsi di attendere l’ultima ascesa e rimandare l’assalto all’indomani, ultima occasione utile.
Favoriti: Quintana, Contador, Froome
20a TAPPA: MEGEVE > MORZINE 146.5 km
Dopo 10 anni di assenza, il Joux-Plane torna nel percorso del Tour, e lo fa nella veste più prestigiosa di cui un colle francese possa ammantarsi: quella di ultima salita dell’ultima tappa di montagna, giudice inappellabile della contesa per la maglia gialla.
I precedenti indicano nell’ascesa che sovrasta Morzine un’asperità di per sé sufficiente a far male, ma se qualcuno vorrà ribaltare il Tour e recuperare diversi minuti, non basterà. Fortunatamente, il terreno per imbastire azioni più ardite non mancherà.
Come il giorno precedente, aspettiamoci orde di corridori all’attacco nei primi chilometri, sulle rampe dell’Aravis e della Colombière, inclusi gregari illustri con funzioni di teste di ponte. La Ramaz, piazzata a poco più di 50 km dall’arrivo, farà le veci del Bisanne della diciannovesima tappa, determinando la piega della tappa: chi vorrà tentare di rovesciare la corsa non potrà indugiare oltre; se anche la Ramaz verrà percorsa a ritmo regolare, la maglia gialla potrà cambiare padrone solo in caso di classifica molto corta.
Sul Joux-Plane sarà senz’altro ognuno per sé, e si tratterà di dar fondo alle poche energie rimaste nel serbatoio dopo venti giorni di uno dei Tour più montagnosi di sempre.
Il favorito, considerando la successione di colli e la collocazione della tappa in fondo al Tour, non può che essere Nairo Quintana.
Favoriti: Quintana, Contador, Aru
21a TAPPA: CHANTILLY > PARIS CHAMPS-ELYSEES 113 km
L’abbiamo già vista un milione di volte: brindisi, sorrisi e andatura turistica fino all’imbocco del circuito dei Campi Elisi; quindi una sessantina di chilometri di gara vera, con qualche tentativo di fuga, che ad un certo punto sembrerà poter avere successo ma che verrà inesorabilmente raggiunto all’ultimo giro, lasciando spazio alla volata.
Ci piacerebbe assistere ad un finale diverso, ad un colpo di mano, ma purtroppo Vinokourov si è ritirato da un pezzo.
Favoriti: Kittel, Greipel, Cavendish
Matteo Novarini