ALENTOUR DU TOUR… AD ARCALIS

luglio 11, 2016
Categoria: Approfondimenti

Cambia nome in occasione del Tour, ma è sempre la consueta rubrica-contenitore del dopo tappa, che vi accompagnerà giorno per giorno, da Mont-Saint-Michel a Parigi. Trovete una rassegna stampa “breve”, i commenti dei tifosi, la colonna sonora del giorno, la presentazione della tappa del giorno dopo e i possibili scenari agonistici di gara, le previsioni meteo, gli strafalcioni dei telecronisti, il Tour visto all’incontrario e il ricordo del passato

IL POKER D’ASSI

Breve rassegna stampa dai paesi del “poker d’assi” del Tour 2016, Contador, Froome, Quintana e l’accoppiata Nibali / Aru. In aggiunta l’Equipe e i quotidiani dei vincitori di giornata e delle maglie gialle di turno

Vincenzo Nibali / Fabio Aru: Italia

Dumoulin doma Andorra. Froome show sotto il diluvio, Aru perde 1′ – Tour de France, Nibali: “Grandine tremenda” – Contador ritirato: “Ho combattuto ma il mio fisico ha detto basta” (Gazzetta dello Sport)

Tour de France, Dumoulin vince ad Andorra, Froome resta maglia gialla (Corriere della Sera)

Contador: Spagna – RITIRATO

Dumoulin gana bajo la lluvia y Froome conserva el amarillo – Contador: “Yo tomé la decisión. Ya no podía aguantar más” – Valverde: “El golpe de Contador fue muy duro, es una pena” – Froome: “Es una pena, Contador hubiera dado más picante a la carrera” – Jarlinson Pantano cruzó la meta… ¡con un paraguas! – El descenso de Froome en el Tour causa furor en las redes – A Froome le sale un pequeño imitador en pleno descenso (AS)

Contador abandona el Tour – Froome y Nairo, de la mano (Marca)

Dumoulin gana en Arcalís; Froome sigue mandando – ¡Contador abandona el Tour de Francia! – Tinkov: “Sin Contador acaba mi último intento de ganar el Tour” – Contador se apea de su Tour más desgraciado – Thibaut Pinot, un maillot de la montaña con “pájara” – Froome y Quintana firman tablas bajo el granizo, Contador abandona – Dumoulin: “Quiero hacer historia” – Froome: “En todo momento me esperaba el ataque de Quintana” – Contador: “Las caídas de los primeros días no me dejaban continuar” – “La idea era que Quintana no se separase de Froome” – Una etapa muy dura que pasará factura – Purito: “Sigo pensando en la general” (El Mundo Deportivo)

Froome: Regno Unito

Contador out with virus as Froome retains yellow jersey (The Independent)

Froome retains yellow jersey as Tom Dumoulin grabs brilliant win (The Daily Telegraph)

Froome survives storm to keep lead (The Times)

Quintana: Colombia

A Nairo no le ha llegado la hora de atacar fuerte en el Tour (El Tiempo)

El sueño amarillo de Nairo sigue intacto – Alberto Contador abandonó el Tour de Francia – Tras la novena etapa del Tour, Nairo Quintana y Sergio Henao se ubican dentro del top 10 – En su terreno ideal Chris Froome únicamente consiguió 23 segundos de ventaja (El Espectador)

Francia

Dumoulin s’impose dans la tempête – Des grosses chaleurs à la grêle – Pinot, encore raté – Barguil: “J’ai craqué mentalement” – Contador pense à la Vuelta – Bardet: “J’ai manqué de bravoure” – Bennett percute un spectateur – Pinot meilleur grimpeur – Cavendish perd Renshaw (L’Equipe)

Paesi Bassi

Heroïsche zege Dumoulin – Renner rijdt fan omver (De Telegraaf)

Weergaloze Tom Dumoulin wint solo de koninginnenrit (Algemeen Dagblad)

Daar gaat Turbo Tom – Dumoulin : “Ik ben een tijdrijder hè, dus als er eenmaal een gat is” (de Volkskrant)

BOX POPULI

Ogni giorno qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

PRIMA DELLA TAPPA

Nisky: Vedere Contador al Tour in queste condizioni da oramai 6 anni fa dispiacere! Dopo il Giro 2011 è letteralmente calato e si ostina a puntare tutto al Tour che non vincerà più…mah

Howling Wolf14: Un campione del livello di Contador ha l’obbligo di fare il Tour. Forse un anno potrebbe saltarlo e puntare al Giro. Ma di norma la corsa dei campioni è il Tour. Non lo si può saltare. A quel punto, allora, meglio ritirarsi.

Nebe1980: Gli obblighi non esistono ogni corridore può scegliersi le corse ed è legittimo che uno si scelga corse alla propria portata. Detto questo Contador senza quelle cadute magari poteva essere da podio

DOPO LA TAPPA

Nebe1980: Quintana sembra l’ombra di Froome… che tristezza! Dumoulin non è uno scarso, oggi lo ha dimostrato, certo non è ai livelli dei big ma non è malaccio in salita come è stato dipinto. Oltretutto c’è un altro dato. Froome ha detto di essersi allenato per andare forte nella terza settimana. In questi giorni non ha staccato gli avversari in salita e quindi può essere che abbia preparato il Tour per essere al meglio nella terza settimana con tutte le Alpi. In tal caso se ci si ritrova un Froome al 100% nella terza settimana Quintana sarà stato messo un’altra volta nel sacco.
Bisogna attaccare, oggi era da provarci sul Beixalis… vabbeh

Nisky: oggi perfino “Baukkone” ha provato un attacco…anzi due! Poi Martin, Froome, Porte…… Quintana ha corso da leader stoppando il più pericoloso, solo che leader non lo è! Che Nairo sia un ottimo corridore ma non un campione lo sospettavo e oggi ne ho avuto la controprova! E’ noioso e scontato….. per vincere deve trovarsi davanti perchè gli altri hanno ceduto ed inizio a pensare che se non ci fosse stata confusione nella discesa dello Stelvio neanche il Giro avrebbe vinto, perchè con ogni probabilità non avrebbe attaccato Uran… o lo passava sul Grappa o finiva secondo! Ho letto e sentito che si è preparato per resistere alla frullate di Froome…. solo che non si è preparato a staccarlo! O forse pensa di dargliele a crono???? E’ sicuro un possibile vincitore ma gli devono fare un lavaggio del cervello perchè se forte è forte, sveglio, scaltro e intelligente non mi pare che lo sia….. dopo due secondi posti identici pare indirizzato all’ennesimo secondo posto…. identico! E se sbagliare è umano perseverare è diabolico! Andy Schleck dopo i secondi posti almeno c’ha provato sul Galibier. Quintana non mi pare ispirato a far una cosa del genere! Il tour è lungo e spero che il colombiano mi smentisca come Nibali al Giro

Salitepuntocià: Che Tour deludente e mediocre, vedere Porte fra i primi, che i Tour scorsi veniva spesso staccato… ma anche Mollema, Menties, Martin … Aru non mi sorprende che sia deludente, paga l’esordio, è giovane, ricordiamo Basso e Nibali… questo è un anno di ambientamento. Notare che se non pioveva i distacchi sarebbero stati dimezzati. Non capisco se sono calati i big, o sono migliorate le mezze tacche, in ogni caso manca lo spettacolo, forse hanno paura perchè ci sono troppe salite

Nebe1980: Quintana ha detto anche di aver capito dove aveva sbagliato l’anno scorso… io sarei curioso di sapere a quale conclusione sia pervenuto perchè dall’atteggiamento non mi pare proprio. Fanno correre la Sky come vuole. Oggi era da provare a mandare Valverde non sulla prima salita ma sul Beixalis e come veniva ripreso far partire Quintana in contropiede fermando al contempo i due della Movistar davanti che non avrebbero dovuto tirare un metro. Non puoi lasciare che la Sky faccia ritmi blandi, li devi costringere a menare a tutta in maniera che poi sugli attacchi debba essere Froome a rispondere perché lui risponde solo agli scatti nel finale, su quelli prima fa rispondere la squadra perchè ha paura di spendere troppo. Se gli fai fuori la squadra lui potrebbe accusare

Nisky: Ripeto…. Quintana ha grandi mezzi ma non mi pare un corridore scaltro…… il grave è che è pure mal guidato

Vittorio P: Nessuno dice che Nibali poteva stare tranquillamente coi primi e invece si è (giustamente) messo a gregariare per Aru? Forse con un po’ più di convinzione, anche dopo il Giro, sarebbe potuto essere protagonista.

Nebe1980: Nibali non ha la condizione per fare una classifica degna di lui, non ha senso per lui arrivare in qualunque posto giù dal podio, se nelle terza settimana troverà la condizione cercherà sicuramente il successo in una tappa di montagna magari con una azione simile a quella dello scorso anno

Nebe1980: Aru allo stato attuale non è così forte come viene dipinto. Alla Vuelta ha vinto a fatica contro Dumoulin ed ha battuto Purito solo grazie alla crono (e il nostro Puritone è uno che prima degli 800 metri all’arrivo non scatta). Al Giro ha fatto secondo perchè hanno voluto sacrificare Landa che avrebbe potuto anche vincere invece ha dovuto aspettare Aru sul Mortirolo finchè non è rientrato Contador mentre se avesse tirato dritto sarebbe andato al traguardo con Kruijswijk. L’enorme distacco patito da Kruijswick e Zakarin nella prima settimana gli ha permesso di far podio altrimenti con ogni probabilità sarebbe arrivato quinto. Ha gravi lacune a cronometro e sulle salite pendenti non è forte. Le salite del Tour sono adatte a lui ma paga ancora qualcosa nei tapponi. Speriamo migliori globalmente e anche per questo Tour che trovi una condizione migliore nella terza settimana

Salitepuntocià: Attualmente hai ragione, è fortissimo per l’età che ha, ma per diventare il numero uno in senso assoluto deve fare esperienza. Avevo gia scritto che se arriva quinto è un buon risultato, e sul podio eccezionale, vincerlo sarebbe record. E’ giovane, deve prima fare esperienza, e il primo obiettivo umilmente deve essere concludere il Tour, perchè come sappiamo fra cadute e crisi, già arrivare a Parigi al debutto non è scontato, servirà anche per testarlo sulle 3 settimane al Tour, se per caso prenderà un quarto d’ora andrà avanti. Certo che l’anno prossimo non avrà attenuanti, ma quest’anno le ha eccome…

Nebe1980: Sì è giovane ma non esageriamo, ha l’età di Quintana

Salitepuntocià: Quintana è piu vecchio in testa… c’è chi è precoce e chi matura tardi, in Colombia si matura prima In italia ricordiamo come raro caso Saronni che a 26 anni era gia vecchio… Aru è giovane sia di età che nella testa

Nisky: Aru ha due podi al Giro e una Vuelta. …..non è giovane! È alla prima esperienza e nessuno gli chiede di vincere il Tour! Ma ha preparato la.corsa francese e deve fare di più! Non le ha prese solo da Froome, Porte e Quintana ma anche da Bardet, Mollema, Purito, Van Garderen, Yates, Valverde, ecc! La prestazione del sardo di ieri è da considerarsi molto deludente! Ha tanto terreno per recuperare e dimostrare di essere un corridore con gli attributi…… vediamo! Certo è che se veniva a far solo esperienza credo l’astana non gli faceva preparare solo il Tour in maniera meticolosa….. anche i kazaki si aspettano di più poi ci vogliono le gambe…..

In collaborazione con il Forum dello Scalatore

DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it

“E’ arrivata la bufera” (Renato Rascel)

a cura di DJ Jorgens

LA TAPPA CHE VERRA’ – 10a TAPPA: ESCALDES-ENGORDANY – REVEL (197 Km)

Osservata la prima giornata di riposo nel cuore dei Pirenei, la carovana del Tour si rimetterà in marcia affrontando il più elevato dei valichi stradali della catena franco-spagnola. Ma i 2408 del Port de l’Envalira saranno raggiunti a 24 Km dalla partenza, dopo 22,6 Km d’ascesa al 5,5%, e, una volta rientrati in Francia,la 10a frazione della Grande Boucle perderà totalmente i connotati “montani” non proponendo più difficoltà altimetriche per oltre 160 Km, sino alle porte di Revel. A quel punto, come avvenuto anche nei precedenti traguardi previsti nella cittadina dell’Alta Garonna, improvvisamente dalla pianurà spunterà la breve erta di Saint-Ferréol, poco meno di 2 Km al 6,6% che metteranno in palio i punti previsti per i GPM di 3a categoria e, soprattutto, costituiranno un’invito a nozze per i finisseur dotati di fondo, capaci di scappare dal gruppo (della maglia gialla o dei fuggitivi di giornata) e poi di gestire il vantaggio accumulato nei 7 Km tra discesa e pianura che separano la cima dell’ascesa dal traguardo, sul quale – sempre gareggiando csu questo finale – si sono finora imposti Rudi Altig (1966), Joaquim Agostinho (1969), Merckx (1969, a cronometro), Charly Mottet (1990), Sergei Utchakov (1995), Erik Dekker (2000) e Alexandre Vinokurov (2010)

ANTEPRIMA TOUR

Se volete sapere come potrebbe evolversi la tappa del giorno
Raramente una tappa riesce a qualificarsi come pianeggiante e ad includere al contempo nel percorso il Souvenir Henri Desgrange, equivalente francese della Cima Coppi. Eppure così sarà per la decima frazione del Tour, che ripartirà da Andorra (Escalades-Engordany) e salirà agli oltre 2400 metri del Port d’Envalira per poi offrire, dopo la lunghissima discesa, quasi esclusivamente pianura.

Nel “quasi” sta però tutto il sale della tappa: a 6 km circa dal traguardo, infatti, Thierry Gouvenou ha infilato il trabocchetto della Côte de Saint-Ferréol, la cui discesa terminerà soltanto ai -3. Nel 2010, in occasione dell’ultimo arrivo del Tour a Revel, la stessa asperità lanciò il bellissimo assolo di Vinokourov; più che possibile, dunque, che la volata venga scongiurata, e che corridori come Gilbert e Cancellara non manchino di tentare la stoccata.

Favoriti: Fuga, Sagan, Gilbert

(a cura di Matteo Novarini)

METEO TOUR

Previsioni meteo della decima tappa tappa, Escaldes-Engordany – Revel

Escaldes-Engordany: nubi sparse, 19.1°C, vento moderato da SSW (11-15 Km/h), umidità al 74%
Ax-Les-Thermes (Km 58) : pioggia debole (0,1 mm), 14.8°C, vento debole da NNW (5-8 Km/h), umidità al 95%
Mirepoix (Km 132.5) : temporale con pioggia debole (0,5 mm), 17.1°C, vento moderato da W (13-20 Km/h), umidità al 84%
Revel : pioggia debole (0,1 mm), 19.3°C, vento moderato da WNW (17-23 Km/h), umidità al 69%

I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito della corsa rosa

De Stefano: “A poco memeno”
Garzelli: “Un marciapiede, poteva picchiarlo con la testa”
Grafica del Tour: “Arcadis”
Garzelli: “Côte della Moieia” (Comella si pronuncia Comeia… e sorvoliamo sulla sua inascoltabile pronuncia di Beixalis)
Pancani: “Port de la Boinagua” “Port de la Bonaia” (Bonaigua)
Pancani: “Bejchelas” (Beixalis si pronuncia beichalis)
Pancani: “Tappa che interamente si disputa in terra di Spagna” (allora perchè l’arrivo si chiama Andorra?)
Pancani (citando Pantani): “O salta il Tour o salto io” (in realtà Pantani disse “A 2 Km dalla vetta mi sono detto vai Marco o salti tu o salta lui…E’ saltato lui” e pronunciò quelle parole al termine della tappa di Montecampione del Giro del 1998, riferendosi a Tonkov)
Pancani: “In arrivo un altro degli approfondamenti”
Garzelli: “Se vorranno attaccare a Froome”
Pancani: “Quintana principale outsider di Froome”
Martinello e Pancani: “E’ la quarta volta che il Tour arriva ad Arcalis” (è la terza; nel primo precedente citato, quello della vittoria del polacco Jaskula, l’arrivo era nella stazione invernale di Pal, da tutt’altra parte del principato)
Martinello: “E’ su questo GPM che deve prodare”
Martinello: “Salita categorata di Hors Catégorie”
Pancani: “Alberto Faria Rui Costa” (Rui Alberto Faria da Costa, detto “Rui Costa”)
Garzelli: “Un trittico dei Pirenei che sembra non sia successo niente”
De Stefano: “La tappa non è stata brillantissima”
Garzelli: “E’ un ottimo passista scalatori”
Televideo: “Dumouline” (Dumoulin)
Sky Sport: “Compresorio sciistico”

IL TOUR DI GOMEZ

In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!

Ordine d’arrivo 10a tappa, Vielha (Val d’Aran) – Andorra Arcalis

1° Marcel Sieberg
2° Shane Archbold s.t.
3° Stephen Cummings s.t.
4° Bernhard Eisel s.t.
5° John Degenkolb s.t.

Miglior italiano Davide Cimolai, 11° (s.t.)

Classifica generale

1° Sam Bennett
2° Lars Ytting Bak a 3′55″
3° Shane Archbold a 18′39″
4° Bernhard Eisel a 19′30″
5° Leigh Howard a 19′33″

Miglior italiano Oscar Gatto, 16° a 27′32″

ALL’ASSALTO DEL VENTOUX

Una delle tappe più temute di questa edizione sarà la 12a, quella che – il 14 luglio, giorno della festa nazionale francese – si arrampicherà sul temuto Mont Ventoux. E’ una frazione che giunge nel 65° anniversario della prima scalata al “Gigante della Provenza” ed è proprio a quell’edizione del Tour, disputata nel 1951 e vinta dall’elvetico Hugo Koblet, che ci ricondurranno i i titoli del quotidiano “La Stampa” per il nostro tradizionale appuntamento con il ricordo di un Tour passato

13 LUGLIO 1951 – 9a TAPPA: LIMOGES – CLERMONT FERRAND (236 Km)

IL “ROMAGNOLO DI FRANCIA” GEMINIANI DOMINA NELLA PRIMA TAPPA DI MONTAGNA
Koblet fermato da due forature – Mancato attacco di Coppi e Bartali – Bobet in crisi – Magni sta meglio – Sui monti dell’Alvernia – La lotta tra gli “assi” – Gli ordini di Binda

ARCHIVIO ALMANACCO

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La chiostra di montagne che fà da corona alla stazione invernale andorrana di Arcalis (wikipedia)

La chiostra di montagne che fà da corona alla stazione invernale andorrana di Arcalis (wikipedia)

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