LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): TRUJILLO – ALTO DE PIORNAL

settembre 8, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ultimo arrivo in salita (ma non ultima occasione per gli scalatori) alla Vuelta 2022, che oggi proporrà il traguardo sulle facili pendenze dell’Alto de Piornal. Difficilmente cambierà qualcosa in classifica, per la quale si spareranno le ultime frecce sabato tra i “puertos” della Morcuera e di Cotos. Così anche questa sarà un’opportunità che non si lasceranno scappare i cacciatori di tappe, pronti a lanciarsi in fuga sulle strade dell’Estremadura.

La Vuelta si ferma in Estremadura per un’altra tappa che proporrà l’arrivo in salita, l’ultima in questa edizione a proporne uno anche se poi ci sarà, a 24 ore dalla passerella madrilena, un’altra occasione per mettere in discussione la supremazia di Remco Evenepoel, proposta su di un percorso molto simile a quello che nel 2015 vide soccombere Tom Dumoulin sotto i colpi di Fabio Aru. Oggi, invece, sarà molto difficile insidiare il belga che, tra l’altro, dopo i due passaggi a vuoti accusati sulle sierre andaluse, ieri salendo verso il monastero di Tentudía ha retto bene agli attacchi degli avversari, favorito anche dal fatto che non era in gara il suo “nemico numero uno”, lo sloveno Primoz Roglic, costretto al ritiro dopo il capitombolo di martedì sul traguardo di Tomares. L’ascesa finale verso l’Alto de Piornal dovrà essere affrontata due volte, da versanti diversi che nulla hanno in comune tranne la facilità delle pendenze e se qualche corridore dovesse soffrirne sarà per la lunghezza delle salite (all’incirca 13 Km) e non certo per inclinazioni che non andranno oltre il 5.6% dell’ultima scalata. Mancheranno, invece, le variazioni di ritmo che erano state imposte dalla strada che saliva verso il monastero di Tentudía, anche se lungo il cammino è stata inserito un muro (il primo chilometro dell’Alto de la Desperá ha una pendenza media del 11.6%) che non dovrebbe dare troppi problemi, piazzato com’è a 85 Km dalla conclusione

Il centro di Piornal e l’altimetria della diciottesima tappa (flickr)

Il centro di Piornal e l’altimetria della diciottesima tappa (flickr)

METEO VUELTA

Trujillo : cielo coperto con possibilità di deboli e isolate precipitazioni, 20°C, vento debole da W (9-10 km/h), umidità al 68%
Plasencia (76.2 Km): cielo coperto, 20.1°C, vento debole da W (7 km/h), umidità al 68%
Jaraíz de la Vera (122 Km): cielo coperto, 21°C, vento moderato da W (16 km/h), umidità al 65%
Alto de Piornal: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.19: partenza da Trujillo
14.15: inizio diretta su Eurosport
15.05-15.30: GPM dell’Alto de la Desperá
15.50-16.15: traguardo volante di Garganta la Olla e inizio salita dell’Alto de Piornal
16.10-16.40: GPM dell’Alto de Piornal
16.50-17.25: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo sull’Alto de Piornal

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, la stoccata di Uran. Evenepoel resta leader – Vuelta, Roglic si ritira: Evenepoel vede la conquista della corsa

Gazzetta dello Sport – Italia

​Veteran Uran je zmagal, Polanc ostaja na 12. mestu – Roglič brez zlomov, a v hudih bolečinah

Delo – Slovenia

Uran gagne devant Pacher – Roglic abandonne après sa chute

L’Équipe – Francia

Urán entra en un club selecto – ¡Roglic abandona!

AS – Spagna

17 etapas depois, João Almeida foi João Almeida – Vuelta: Tricampeão Roglic abandona devido a queda

Público – Portogallo

Three-time defending Vuelta champion Primoz Roglic pulls out after crash

The Guardian – Regno Unito

Rigoberto Uran schrijft geschiedenis in de Vuelta, sterke Remco Evenepoel pareert aanvallen van Mas en blijft riant leider

Het Nieuwsblad – Belgio

Bijzondere zege Uran in Vuelta, Evenepoel blijft leider – Drama voor Roglic: kopman stapt uit Vuelta na val

De Telegraaf – Paesi Bassi

Populær veteran triumferer, men superstjernes triste skæbne er det store samtaleemne – Vuelta-tronen skælver under hårdt presset hersker

Politiken – Danimarca

Uran holt Tagessieg – Evenpoel nach Roglic-Aus Favorit – Bitteres Ende: Titelverteidiger Roglic gibt nach Sturz auf

Kicker – Germania

¡Gigante! Rigoberto Urán ganó la etapa 17 de la Vuelta a España – Primoz Roglic se retiró de la Vuelta a España 2022

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz pelea en el lote del líder; Rigoberto Urán se lleva la etapa 17 de La Vuelta – Retiro de Primoz Roglic deja vacante la corona de la Vuelta a España

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Aracena – Monastero di Tentudía

1° Lucas Plapp
2° Kaden Groves s.t.
3° Lucas Hamilton a 5″
4° Luke Durbridge s.t.
5° Robert Stannard s.t.

Miglior italiano Dario Cataldo, 20° a 1′05″

Classifica generale

1° Davide Cimolai
2° Lluis Mas a 9″
3° Julius Johansen a 6′49″
4° Julius van den Berg a 6′53″
5° Tim Merlier a 11′25″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

14 MAGGIO 1977 – 18a TAPPA: BILBAO – URKIOLA (126 Km)

NAZABAL GANÓ UNA ETAPA TERMINADA EN UN CAOS DRAMATICO
Urquiola non fue ningun “juez de paz”
La carrera terminarà en Miranda de Ebro – No hay quien desbansque a Maertens – Nazabal: “He llegado reventado” – Hazaña tipo “Novostil-Gios” – Maertens: 232.750 pesetas – Ocaña: “Sentimentalmente ansiaba un triunfo”

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ARACENA – MONASTERO DI TENTUDÍA

settembre 7, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Quello al monastero di Tentudía è il primo di due arrivi in salita sulla carta non particolarmenti impegnativi. Siamo, però, nell’ultima settimana di corsa, le energie sono in calo e basta poco per perdere le ruote dei migliori

Siamo arrivati all’ultima settimana della Vuelta, disegnata con mano più leggera rispetto le due precedenti. L’arrivo in salita odierno al monastero di Tentudía e quello di domani al Piornal sono sulla carta facili, per nulla paragonabili a quelli affrontati nei primi 14 giorni di cosa. Non s’incontreranno quindi arcigne pendenze come quelle del Colláu Fancuaya e di Praeres o chilometraggi “monstre” come quello della Sierra Nevada, ma ci troviamo in un momento particolarmente delicato della corsa, nella quale le energie cominciano inserobilmente a calare. Ci sono campioni che non reggono la terza settimana e nelle scorse tappe la leadership di Remco Evenepoel ha cominciato a scricchiolare, decisamente sulla Sierra de la Pandera, molto meno sulla Sierra Nevada. Con un situazione del genere il belga deve stare sul “chi vive”, molto attento alle azioni degli avversari perchè un passaggio a vuoto può essere pagato a caro prezzo anche se vissuto su salite pedalabili. Tra l’altro quella che oggi condurrà al traguardo è più impegnativa di quel che lasciano intendere i numeri perchè i suoi 9.4 Km al 5.2% celano all’interno un lungo tratto in quota che la spezza in due tronconi più dotati anche se non estremi: nei primi tremila metri la strada sale al 6.4% con un settore centrale all’8.6%, mentre negli ultimi 4 Km si pedala al 7.6% toccando un picco del 12% proprio all’inizio della seconda parte dell’ascesa.

Il monastero di Tentudía e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.hoy.es)

Il monastero di Tentudía e l’altimetria della diciassettesima tappa (www.hoy.es)

METEO VUELTA

Aracena : cielo sereno, 23.8°C, vento moderato da NNW (12-14 km/h), umidità al 35%
Fregenal de la Sierra (49 Km): cielo sereno, 25°C, vento moderato da NW (11-13 km/h), umidità al 33%
Jerez de los Caballeros (71 Km): poco nuvoloso, 26.1°C, vento moderato da WNW (12-14 km/h), umidità al 33%
Monasterio de Tentudía: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.21: partenza da Aracena
14.15: inizio diretta su Eurosport
16.36-17.00: traguardo volante di Segura de León
17.00-17.30: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo al Monastero di Tentudía

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, finale incredibile! Evenepoel fora, Roglic cade a 50 metri dall’arrivo

Gazzetta dello Sport – Italia

​Drama na Vuelti, Roglič je padel

Delo – Slovenia

Pedersen a gagné, Roglic est tombé, Evenepoel a crevé

L’Équipe – Francia

Desgracia de Roglic

AS – Spagna

Na Vuelta jogou-se à sorte e ao azar

Público – Portogallo

Mads Pedersen wins Vuelta stage 16 after drama for Roglic and Evenepoel

The Guardian – Regno Unito

Sensatie in finale van 16de Vuelta-rit: Primoz Roglic valt aan maar valt voor de meet, Remco Evenepoel rijdt lek

Het Nieuwsblad – Belgio

Roglic hard ten val in bizar slot Vuelta-rit, Pedersen pakt zege

De Telegraaf – Paesi Bassi

Mads Pedersen vinder igen i dramatisk Vuelta-afslutning

Politiken – Danimarca

Kuriose Schlussphase: Evenepoel hat Defekt und Roglic stürzt

Kicker – Germania

Etapa 16 de infarto en la Vuelta: pinchó Evenepoel y Roglic sufrió una dura caída

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz, fuera de los primeros cien en etapa 16 de la Vuelta a España, con victoria parcial de Mads Pedersen

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Sanlúcar de Barrameda – Tomares

1° Thomas Champion
2° Daryl Impey s.t.
3° Dario Cataldo a 1′18″
4° Ander Okamika s.t.
5° Filippo Conca a 1′28″

Classifica generale

1° Lluis Mas
2° Davide Cimolai a 3′22″
3° Julius Johansen a 9′58″
4° Julius van den Berg a 10′15″
5° Tim Merlier a 14′47″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

13 MAGGIO 1977 – 17a TAPPA: CORDOVILLA – BILBAO (170 Km)

GANO ORDIALES Y MAERTENS SE RESERVO PARA EL URQUIOLA
Tras ochenta kilometros de escapa en solatario
Parece se modificara el recorrido de la ultima etapa – ¿Donde acabara la Vuelta? – Ordiales: “Les cogì desprevenidos” – Un hombrada al estilo “Novistil – Gios” – Freddy Maertens: 219.750 pesetas – Carrasco: “Que sea en bien del ciclismo español

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SANLÚCAR DE BARRAMEDA – TOMARES

settembre 6, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

L’ultima settimana della Vuelta si apre con una tappa poco impegnativa, movimentata da un paio di strappi nel finale che dovrebbero ancora una volta mettere sotto scacco i velocisti

Ricordate la tappa di Montilla di venerdì, che proponeva un’ascesa finale pedalabile che non ha impedito l’arrivo allo sprint di un gruppo ridotto a 55 corridori? Quella odierna di Tomares è una frazione gemella di quella vinta da Mads Pedersen, ma si tratta di una gemella eterozigota, diversa in quanto nel finale non si dovrà fare i conti con una sola ascesa, ma con tre breve salitelle concentrate negli ultimi 14 Km, difficoltà che per la loro collocazione anche in questa occasione costituiranno un impiccio non da poco per i velocisti. E stavolta il gruppo al traguardo sarà ancora più selezionato se si pensa che la tappa di Tomares disputata alla Vuelta del 2017, che proponeva lo stesso finale di quest’anno ma senza la prima delle tre ascese, vide disputarsi il successo – conquistato dall’italiano Matteo Trentin – un gruppetto di 15 corridori, giunti sulla linea d’arrivo con sette secondi di vantaggio su un successivo plotoncino di 11 elementi e via via dietro altri corridori in gruppetti più ridotti e distanziati. Venendo al concreto del percorso odierno, ostacoli naturali non se ne incontreranno fino a 14 Km dal traguardo quando, giunti alle porte di Siviglia, inizierà la salita verso Valencina de la Concepción, 2 Km al 5.2% quasi del tutto privi di curve con gli ultimi 600 metri al 7.4%. Dopo lo scollinamento si rimarrà in quota per un paio di chilometri prima d’iniziare una discesa di 2.5 Km (media del 5%) che porterà all’ultima porzione pianeggiante di questa tappa, lunga 3 Km e mezzo. Terminato questo tratto i corridori si troveranno ai piedi dello strappo affrontanto anche nel 2017, mille metri esatti al 6.1% con la pendenza media che sale all’8.5% nel rettilineo finale di 400 metri. A quel punto mancheranno 2.5 Km al traguardo e di questi gli ultimi 1200 metri saranno nuovamente all’insù, ancche se stavolta più che salita si parla di lieve falsopiano al 2.5% di pendenza media.

I “Giardini del Conte” a Tomares e l’altimetria della sedicesima tappa (wikipedia)

I “Giardini del Conte” a Tomares e l’altimetria della sedicesima tappa (wikipedia)

METEO VUELTA

Sanlúcar de Barrameda: cielo sereno, 29.1°C, vento moderato da NNW (10 km/h), umidità al 43%
Utrera (79 Km): sole e caldo, 31.4°C, vento debole da N (7-8 km/h), umidità al 35%
Tomares : sole e caldo, 32.8°C, vento debole da W (8-9 km/h), umidità al 29%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.00: partenza da Sanlúcar de Barrameda
14.15: inizio diretta su Eurosport
16.40-17.00: traguardo volante di Alcala del Río
17.15-17.45: arrivo a Tomares

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, a Sierra Nevada fa festa Arensman. Evenepoel regge

Gazzetta dello Sport – Italia

Roglič bo v zadnjem tednu lovil rdečih 94 sekund

Delo – Slovenia

Arensman vainqueur, Evenepoel limite la casse

L’Équipe – Francia

Enric Mas también muerde

AS – Spagna

Evenepoel defendeu liderança da Vuelta na altitude da Sierra Nevada

Público – Portogallo

Arensman wins stage 15, Evenepoel stays in red

The Guardian – Regno Unito

Thymen Arensman wint op de Sierra Nevada, Remco Evenepoel moet opnieuw tijd toestaan

Het Nieuwsblad – Belgio

Nederlands toptalent wint koninginnenrit Vuelta

De Telegraaf – Paesi Bassi

To 22-årige kometer jubler efter Vueltaens vilde kongeetape

Politiken – Danimarca

Roglic macht erneut Zeit gut – Arensman gewinnt 15. Etappe

Kicker – Germania

Vuelta a España: Arensman ganó la etapa reina y ‘Supermán’ López fue protagonista

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz, con Ineos Grenadiers, se ubicó en el puesto 17 en la etapa 15 de la Vuelta a España

El Universo – Ecuador

Australian Jay Vine tightens grip on Vuelta mountains jersey

The Sydney Morning Herald – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della qundicesima tappa, Martos – Sierra Nevada

1° Dario Cataldo
2° Lionel Taminiaux s.t.
3° Alex Kirsch s.t.
4° Mads Pedersen s.t.
5° Julien Bernard s.t.

Classifica generale

1° Lluis Mas
2° Davide Cimolai a 2′49″
3° Julius van den Berg a 7′13″
4° Julius Johansen a 9′13″
5° Tim Merlier a 12′33″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

12 MAGGIO 1977 – 16a TAPPA: FORMIGAL – CORDOVILLA (170 Km)

MAERTENS: 12a VICTORIA DI ETAPA
Igualando il viejo record de Delio Rodriguez
¿”Flandria”-”Super Ser”-”Velda”? – Caida de Juarez y Elorriaga – Maertens: “Me quedan cuatro oportunidades para batir el record” – Compas de espera – Maertens supero las doscientas mil pesetas – “Flequi” y Elorriaga, con la desgracia como aliada –

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MARTOS – SIERRA NEVADA

settembre 4, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Signori e signore, ecco a voi la tappa regina della Vuelta 2022. In programma la doppia ascensione alla Sierra Nevada, la prima volta salendo da Monachil fino alla cima dell’Alto del Purche, la seconda da Granada fino al classico traguardo ad oltre 2500 metri dopo aver affrontato le dure pendenze dell’Alto de Hazallanas

Si va sulla Cima Fernández, il corrispondente iberico della Cima Coppi, istituita nel 1985 per ricordare lo scalatore spagnolo Alberto Fernández, deceduto l’anno prima per un incidente stradale a soli 29 anni e nella cui breve carriera aveva collezionato due vittorie di tappa al Giro nel 1983, edizione della corsa rosa che aveva terminato al terzo posto in classifica (lo stesso piazzamento che un mese prima aveva ottenuto alla Vuelta, corsa che invece terminerà secondo nel 1984). Come da noi in Italia viene assegnata in vetta alla salita più elevata, che quest’anno coinciderà con l’arrivo della quindicesima tappa, previsto ai 2512 metri della Sierra Nevada. Assieme ai Lagos de Covadonga (affrontati finora 22 volte) è una delle salite simbolo del Giro di Spagna, scoperta ciclisticamente nel 1979 e che quest’anno accoglierà per la quattordicesima volta un arrivo di tappa, salendo da un versante “misto” che combina quello classico e non troppo pendente di Granada, che si percorrerà nel finale, a quello secondario e molto più difficile di Güéjar Sierra, noto con il toponimo di Alto de Hazallanas. Per arrivare fino a quest’ultimo si dovranno superare le pendenze più aspre dell’ascesa andalusa (7.3 Km al 9.6% con un tratto di 4 Km all’11% medio), poi le inclinazioni vireranno sensibilmente al ribasso una volta innestatisi sul versante classico poichè negli ultimi 12.2 Km la pendenza media si abbasserà al 6.8%. Il tutto andrà a comprre il mosaico di una salita lunga quasi 20 Km, che prevede di superare 1540 metri di dislivello al 7.9% di pendenza media e non sarà finita qui. In precedenza, infatti, i corridori dovranno affrontare un terzo versante della Sierra Nevada, anche questo piuttosto impegnativo, che da Monachil condurrà ai 1480 metri dell’Alto del Purche superando una salita di 9 Km al 7.5% che presenta un picco massimo del 15%

Il rifugio militare della Sierra Nevada e l’altimetria della quindicesima tappa (wikipedia)

Il rifugio militare della Sierra Nevada e l’altimetria della quindicesima tappa (wikipedia)

METEO VUELTA

Martos : cielo sereno, 25.9°C, vento debole da WSW (6 km/h), umidità al 39%
Alcalá la Real (41 Km): cielo sereno, 27.4°C, vento debole da WSW (10-12 km/h), umidità al 21%
Granada (traguardo volante – 92.3 Km): sole e caldo, 32°C (percepiti 30°C), vento moderato da SSW (12-13 km/h), umidità al 11%
Sierra Nevada: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.00: partenza da Martos
14.10-14.20: GPM del Puerto del Castillo
15.45-16.05: traguardo volante di Granada
16.00-16.20: inizio salita Purche
16.16-16.35: GPM dell’Alto del Purche
16.45-17.10: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sulla Sierra Nevada

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, Carapaz fa il bis. E Roglic riapre la Vuelta

Gazzetta dello Sport – Italia

Carapaz zmagal, Roglič zlomil Evenepoela

Delo – Slovenia

Evenepoel distancé par Roglic, Carapaz encore vainqueur

L’Équipe – Francia

Dentellada de Roglic

AS – Spagna

Carapaz bisa na Vuelta no dia em que Evenepoel foi humano

Público – Portogallo

Carapaz wins stage 14 while Roglic cuts Evenepoel’s lead

The Guardian – Regno Unito

Remco Evenepoel kraakt op slotklim 14e rit maar blijft leider, vluchter Richard Carapaz boekt tweede ritzege

Het Nieuwsblad – Belgio

Roglic deelt tik uit aan Evenepoel, ritwinst Carapaz

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vuelta-tronen skælver under hårdt presset hersker

Politiken – Danimarca

Roglic verkürzt Rückstand auf Evenepoel – Carapaz triumphiert erneut

Kicker – Germania

¡Cómo le gusta la montaña a Richard! La etapa 14 de la Vuelta la ganó Carapaz

El Espectador – Colombia

Segunda victoria de Richard Carapaz en la Vuelta a España

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Montoro – Sierra de la Pandera

1° Ivo Oliveira
2° Sebastian Molano s.t.
3° Julius van den Berg a 1′02″
4° Davide Cimolai a 1′55″
5° Bryan Coquard s.t.

Classifica generale

1° Lluis Mas
2° Davide Cimolai a 2′49″
3° Julius van den Berg a 7′13″
4° Julius Johansen a 9′13″
5° Tim Merlier a 12′33″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

11 MAGGIO 1977 – 15a TAPPA: MONZÓN – FORMIGAL (166 Km)

VENCIO TORRES Y LASIA CEDIO 32″
Tampoco El Formigal inquietó a Maertens
El “Teka” pro y contra – Torres: “Es una alegría enorme” – El “colocado” no se convertio en “ganador” – Lasa: “Ataque demasiado pronto” – Maertens: 195.750 pesetas

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONTORO – SIERRA DE LA PANDERA

settembre 3, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Il primo atto della “due giorni delle sierre andaluse” prevede l’impegnativo arrivo in salita sulla Sierra de la Pandera, ascesa le cui pendenze fino al 18% esalteranno gli scalatori puri

Si va sulle sierre andaluse per una due giorni decisiva per decretare il nome del vincitore della 77a edizione della Vuelta a España, due tappe d’alta montagna consecutive che dimostreranno se l’attuale leader della classifica Remco Evenepoel ha la stoffa per imporsi in una corsa a tappe di tre settimane, gare nelle quali finora non si è mai dimostrato competitivo (a parte quanto sta mostrando in questi giorni) avendo collezionato soltanto un ritiro al Giro d’Italia (nel 2021) e nessuna partecipazione al Tour, mentre ha fatto incetta di corse brevi, lunghe soli sette giorni, e neanche troppo impegnative. In attesa della tappa regina di domenica, che proporrà l’arrivo ai 2500 metri della Sierra Nevada, oggi si affronterà la meno blasonata salita della Sierra de la Pandera, scoperta soltanto nel 2002 dopo che era stata segnalata agli organizzatori da una cicloamatrice non vedente. Dopo la prima volta, negli ultimi 20 anni in altre quattro occasioni la Vuelta è tornata ad arrampicarsi verso le installazioni militare situate sulle vetta, presso le quali c’è stata anche un’affermazione italiana, quando nell’edizione del 2009 si impose lassù Damiano Cunego. Quattro sono le salite che si dovranno affrontare ma, come già successo nelle altre tappe di montagna, per vedere in azione i “big” bisognerà attendere gli 8400 metri conclusivi, che conducono sino a 1820 metri di quota affrontando una pendenza media del 7.8%, toccando un picco del 18% a circa metà ascesa e uno successivo al 17% nei pressi dello striscione dell’ultimo chilometro e poco prima di una breve contropendenza che spezzerà per un attimo la continuità dello sforzo. Al massimo qualche corridore più voglioso degli altri potrebbe giocare d’anticipo dando un’accelerata sul precedente Puerto de Los Villares, 10.4 Km al 5.5% che costituiscono quasi un tutt’uno con la salita finale poichè tra lo scollinamento e l’inizio della Pandera ci sono poco meno di 4 Km di strada.

La cima della Sierra de la Pandera e l’altimetria della quattordicesima tappa (wikipedia)

La cima della Sierra de la Pandera e l’altimetria della quattordicesima tappa (wikipedia)

METEO VUELTA

Montoro : cielo sereno, 28.5°C, vento moderato da SW (12-13 km/h), umidità al 41%
Andújar (35 Km): sole e caldo, 30.3°C, vento moderato da WSW (14-19 km/h), umidità al 36%
Jaén (82.8 Km): cielo sereno, 28.6°C, vento moderato da WSW (16-17 km/h), umidità al 32%
Jaén – traguardo volante (127.2 Km): cielo sereno, 29.2°C, vento moderato da WSW (17-19 km/h), umidità al 30%
Sierra de La Pandera: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.17: partenza da Montoro
14.15: inizio diretta su Eurosport
15.55-16.15: GPM del Puerto de Siete Pilillas
16.25-16.50: traguardo volante di Jaén
17.00-17.25: GPM del Puerto de Los Villares
17.05-17.30: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sulla Sierra de la Pandera

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, a segno Pedersen. Evenepoel resta leader

Gazzetta dello Sport – Italia

Sierra Nevada je Rogličevo rdeče upanje – Pedersen najhitrejši, Roglič 9.

Delo – Slovenia

Pedersen devant Coquard, Evenepoel reste leader

L’Équipe – Francia

Por fin Pedersen

AS – Spagna

Pedersen vence etapa da Vuelta e Evenepoel segue líder

Público – Portogallo

Pedersen powers to stage 13 win as Evenepoel stays in red

The Guardian – Regno Unito

Mads Pedersen wint na machtige sprint in de Vuelta, zorgeloze dag voor leider Remco Evenepoela

Het Nieuwsblad – Belgio

Pedersen heeft etapppezege binnen

De Telegraaf – Paesi Bassi

Mads Pedersen spurter sig til første Vuelta-sejr

Politiken – Danimarca

Ackermann ärgert sich und wird Dritter – Ayuso fährt trotz Corona weiter

Kicker – Germania

La última antes de la alta montaña en la Vuelta: Mads Pedersen ganó la etapa 13

El Espectador – Colombia

En jornada para esprinters, Richard Carapaz se relega y Mads Perdersen se queda con el triunfo

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Ronda – Montilla

1° Kelland O’Brien
2° Dries Devenyns a 7′59″
3° Durbridge Luke s.t.
4° Alessandro De Marchi a 8′32″
5° Jimmy Janssens a 9′16″

Classifica generale

1° Lluis Mas
2° Davide Cimolai a 2′57″
3° Julius Johansen a 6′17″
4° Kelland O’Brien a 7′44″
5° Julius van den Berg a 8′14″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

9 MAGGIO 1977 – 13a TAPPA: IGUALADA – LA SEU D’URGELL (135 Km)*
10 MAGGIO 1977 – 14a TAPPA: LA SEU D’URGELL – MONZÓN (200 Km)

* Il 10 maggio il quotidiano non uscì in edicola

MELERO LOGRO EN MONZON EL PRIMERO TRIUNFO HISPANO
Ante la indiferencia de Maertens y el peloton – En Seo de Urgel tambien gano Maertens
“De profesionales, solo la licencia” – Malfait, internado en una clinica tras grave caida – Melero: “Mi triunfo mas extraño e importante” – De todo pero sin combatividad – Maertens: 192.750 pesetas – Lejarreta: “Estuvimos a punto de sentarnos en la cuneta” – Tras 166 kilometros, meta en el Formigal, a 1652 m.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): RONDA – MONTILLA

settembre 2, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Una tappa priva di gran premi della montagna attende i corridori, ma potrebbe non essere un velocista a imporsi sul traguardo di Montilla, in cima ad una collina ammantata di vigneti

I velocisti masticano amaro in questa edizione della Vuelta. Già i traguardi a loro disposizioni da alcuni anni a questa parte stanno diminuendo – e questo discorso non riguarda solo la corsa spagnola – se poi anche nelle tappe più facili si introducono piccole difficoltà altimetriche proprio nel finale le possibilità di vittoria per loro calano ulteriormente. Va, però, detto che oggi le porte per loro non saranno del tutto dischiuse perchè finali come quello di Montilla, borgo collocato in cima ad una bassa collina ammantata di rimonati vigneti, consentono comunque agli sprinter più resistente di rimanare agganciati al gruppo, anche se dovranno vedersela con le azioni dei virtuosi delle “sparate” in prossimità del traguardo. Sino a circa 6 Km dall’arrivo si pedalerà su di un tracciato che offrirà un’assortimento di facili dislivelli che in nessun caso saranno coronati da un traguardo della montagna e il più “difficile” dei quali, che s’incontrerà attorno al centesimo chilometro di gara, proporrà 5.6 Km d’ascesa al 3.1%. Per i velocisti puri, quelli che soffrono anche i cavalcavia, i problemi inizieranno quando mancheranno 6 Km e 400 metri al traguardo e inizierà sotto le loro ruote una salita morbida nelle pendenze (3.7 Km al 3.1% con gli ultimi 900 metri al 5.2%) la cui principale insidia sarà costituita dalla rarissima presenza di curve, strada che il gruppo percorrerà alle altissime velocità tipiche dei finali di gara e sarà inevitabile, in un simile contesto, che diversi tra gli sprinter in gara non riescano a reggere e si stacchino irreparabilmente. Superato lo scollinamento mancheranno 2700 metri al traguardo, ma le difficoltà non saranno terminate qua perchè la strada si “acquatterà” in pianura nei successi 2 Km per poi tornare a balzare verso l’altro nei 700 metri che precederanno il traguardo, al quale si giungerà affrantando una pendenza media del 5.1%

Il borgo di Montilla ammantato di vigneti e l’altimetria della tredicesima tappa (www.malaga.es)

Il borgo di Montilla ammantato di vigneti e l’altimetria della tredicesima tappa (www.malaga.es)

METEO VUELTA

Ronda : poco nuvoloso, 27.5°C, vento moderato da WNW (13-14 km/h), umidità al 31%
La Roda de Andalucía (75.8 Km): poco nuvoloso, 30.6°C (percepiti 33°C), vento moderato da WNW (13-16 km/h), umidità al 28%
Monturque (120 Km): sole e caldo, 31.2°C, vento moderato da W (14-17 km/h), umidità al 29%
Montilla : sole e caldo, 31.8°C, vento moderato da WSW (19-20 km/h), umidità al 27%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.36: partenza da Ronda
14.15: inizio diretta su Eurosport
17.00-17.20: traguardo volante di Espejo
17.20-17.45: arrivo a Montilla

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, la stoccata di Carapaz. Evenepoel cade ma resta leader

Gazzetta dello Sport – Italia

Carapaz zmagovalec, Polanc 4.

Delo – Slovenia

Carapaz vainqueur, Evenepoel reste leader

L’Équipe – Francia

Evenepoel salva el apuro

AS – Spagna

Carapaz vence 12.ª etapa, Almeida atrasa-se e Evenepoel cai mas segue líder da Vuelta

Público – Portogallo

Carapaz escapes to stage 12 win while Evenepoel survives scare

The Guardian – Regno Unito

Evenepoel houdt met glans stand op slotklim, vluchter Richard Carapaz pakt ritzege in de Vuelta

Het Nieuwsblad – Belgio

Carapaz schrijft twaalfde etappe Vuelta op zijn naam

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vuelta-kongen slipper med skrækken efter dramatisk uheld, og OL-guldvinder får revanche for skuffende indsats

Politiken – Danimarca

Starke Vorstellung: Talent Brenner Fünfter bei Carapaz-Sieg

Kicker – Germania

Carapaz se impuso en la montaña y se quedó con la etapa 12 de la Vuelta a España

El Espectador – Colombia

¡Richard Carapaz gana la etapa 12 de la Vuelta a España!

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Salobreña – Peñas Blancas (Estepona)

1° Kelland O’Brien
2° Kenny Elissonde s.t.
3° Dario Cataldo s.t.
4° Alex Kirsch s.t.
5° Mads Pedersen s.t.

Classifica generale

1° Lluis Mas
2° Davide Cimolai a 2′10″
3° Julius Johansen a 5′21″
4° Tim Merlier a 6′33″
5° Julius van den Berg a 9′29″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

8 MAGGIO 1977 – 12a TAPPA: BARCELLONA – TOSSA DE MONTBUI* (198 Km)

* Unica tappa della Vuelta vinta da un corridore italiano, il ligure Giuseppe Perletto

MAERTENS SALVÒ SIN APUROS 5 PUERTOS
La etapa de Igualada no “matò” a nadie
Maertens: 173.750 pesetas – Menos lucha de la esperada – Parte mèdico: caida de Mendes – Perletto: “Lo repetirè en Urquiola” – Al conquense volvio a ser una moto – Ocaña: “Repetirè y mejorarè lo de hoy”

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SALOBREÑA – PEÑAS BLANCAS (ESTEPONA)

settembre 1, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Si torna in montagna per il quarto degli otto arrivi in salita previsti in questa edizione della Vuelta. L’ascesa finale verso le “Rocce Bianche” non presenta pendenze eccezionali ma è la seconda per lunghezza dopo quella della Sierra Nevada e potrebbe mettere in croce qualche grosso nome della classifica

È ora di riprendere l’ascensore e di tornare a pedalare in salita. Meta del gruppo saranno stavolte le “Rocce Bianche”, che si raggiungeranno partendo dal livello del mare per arrampicarsi fino a 1270 metri di quota in ben 19 Km, 300 metri in meno rispetto alla salita più lunga di questa edizione, la mitica Sierra Nevada, che domenica prossima ospiterà l’arrivo della tappa regina. Le pendenze che si dovranno affrontare non sono particolarmente trascendentali (la media è del 6.7%, i mille metri più impegnativi salgono al 9.2%), ma questa salita potrebbe fare qualche vittima illustre proprio per la sua lunghezza e anche per il caldo che in questi giorni sta ancora “cuocendo” la Spagna meridionale. Pure il vento potrebbe ancora avere un certo peso perchè si costeggerà il mare dalla partenza fino a Málaga (84° chilometro di gara) e poi nel tratto di circa 25 Km che da Marbella condurrà a Estepona, la località dalla quale inizia la salita finale. Quest’ultima è già stata proposta come sede d’arrivo nel 2013, quando vi si concluse l’ottava tappa, che vide imporsi al traguardo (collocato 4 Km più in basso rispetto a quest’anno) il ceco Leopold Konig mentre la maglia rossa passava dalla spalle di Vincenzo Nibali a quelle dell’irlandese Nicolas Roche. Lo scalatore siciliano riprenderà le insegne del primato quattro giorni più tardi ma poi sarà costretto a cederle definitivamente al 41enne Chris Horner, il vincitore più anziano di sempre di un grande giro, nella terzultima tappa. Sulle “Peñas Blancas” terminerà anche la frazione conclusiva della Vuelta a Andalucía nel 2016, conquistata dallo spagnolo Alejandro Valverde, che si imporrà anche nella classifica generale.

Il monumento ai ciclisti eretto in vetta al Puerto de Peñas Blancas e l’altimetria della dodicesima tappa (www.malaga.es)

Il monumento ai ciclisti eretto in vetta al Puerto de Peñas Blancas e l’altimetria della dodicesima tappa (www.malaga.es)

METEO VUELTA

Salobreña : poco nuvoloso, 28.9°C (percepiti 31°C), vento moderato da WSW (13-19 km/h), umidità al 58%
Torrox Costa (40 Km): poco nuvoloso, 30.6°C (percepiti 33°C), vento moderato da WSW (13-16 km/h), umidità al 53%
Málaga (84 Km): poco nuvoloso, 28.5°C (percepiti 30°C), vento moderato da SSW (8 km/h), umidità al 59%
Marbella (148.2 Km): nubi sparse, 32.8°C, vento moderato da SW (19 km/h), umidità al 30%
Estepona (inizio salita finale – 172.4 Km): cielo coperto, 29.9°C, vento moderato da W (23 km/h), umidità al 41%
Peñas Blancas (Estepona) : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.34: partenza da Salobreña
14.15: inizio diretta su Eurosport
16.45-17.15: traguardo volante di Estepona e inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo sull’Alto de Peñas Blancas

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, a Cabo de Gata sfreccia Groves. Alaphilippe: caduta e ritiro

Gazzetta dello Sport – Italia

Šprinterski obračun Avstralcu Groevesu, Roglič ostaja na 2. mestu

Delo – Slovenia

Alaphilippe, l’inquiétude avant les Mondiaux – Groves le plus rapide au sprint

L’Équipe – Francia

Un torrente de abandonos

AS – Spagna

A Volta a Espanha ficou mais pobre

Público – Portogallo

Groves wins stage 11 as Alaphilippe crashes out

The Guardian – Regno Unito

Merlier ziet Groves naar ritwinst sprinten in Vuelta, rustige dag voor Evenepoel overschaduwd door opgave Alaphilippe

Het Nieuwsblad – Belgio

Groves verrast topsprinters in Vuelta – Weer drama Alaphilippe: na valpartij uit Vuelta, WK in gevaar?

De Telegraaf – Paesi Bassi

Corona tynder voldsomt ud i Vuelta-feltet, og styrt sender verdensmester på hospitalet

Politiken – Danimarca

Groves gewinnt Sprint am Golf von Almeria

Kicker – Germania

Vuelta a España: Groves ganó la etapa 11 y ‘Supermán’ López subió en la general

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz llegó ‘enfermo y con una caída previa’ a la Vuelta a España, dice entrenador del Ineos

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, ElPozo Alimentación – Cabo de Gata

1° Ben Turner
2° Callum Scotson a 16″
3° Jimmy Janssens a 18″
4° Jesus Herrada s.t.
5° Lucas Hamilton s.t.

Miglior italiano Alessandro De Marchi, 6° a 18″

Classifica generale

1° Boy van Poppel
2° Lluis Mas a 7′06″
3° Julius Johansen a 8′27″
4° Davide Cimolai a 8′55″
5° Ryan Mullen a 9′36″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

7 MAGGIO 1977 – 10a TAPPA (1a semitappa): BARCELLONA – BARCELLONA (cronometro individuale, 3.8 Km)
7 MAGGIO 1977 – 10a TAPPA (2a semitappa): BARCELLONA – BARCELLONA (45 Km)

MAERTENS, DOBLE TRIUNFADOR EN MONTJUICH
Al fin consiguio brillar en Barcelona
Ceños fruncidos en los rostros de los “Flandria” – Maertens: 173.000 pesetas – Maertens: “Temo el calor y las montañas” – Igualada, oportunidad de oro- Viejo: “Los Flandria se tragaran sus burlas

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ELPOZO ALIMENTACIÓN – CABO DE GATA

agosto 31, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Tornano protagonisti i velocisti alla Vuelta 2022: da qui a Madrid saranno in programma quattro tappe definite di pianura ma questa di Cabo de Gata per molti di loro potrebbe rappresentare l’ultima occasione

Ultima occasione a Cabo de Gata per molto dei velocisti in gara? Probabilmente sì, anche se da qui a Madrid oltre a quella odierna si dovranno affrontare alte tre tappe definite di “pianura”. Quella di Montilla (dopodomani) e quella di Tomares (martedì prossimo) presenteranno, però, piccole insidie altimetriche nel finale che rischieranno di buttare all’aria il lavoro delle loro squadre e favorire le sparate dei “finisseur”, ala la passerella conclusiva di Madrid, prevista per domenica 11 settembre, potranno prendere parte solo quegli sprinter che avranno superato le difficile tappe di montagna previste nelle ultime due settimane di corsa. Con questa prospettiva oggi le formazioni dei velocisti in gara faranno una guardia serrata, attente a non far prendere troppo vantaggio al gruppetto in fuga per poi andarlo a riacciuffare nel finale. Il percorso le favorisce perchè la tappa, priva ufficialmente di gran premi della montagna, presenta un profilo altimetricato movimentato da lievi saliscendi (la salita più impegnativa è lunga 2.3 Km e ha una pendenza media del 4.4%), mentre non s’incontrerà nessun ostacolo naturale negli ultimi 20 Km. Attenzione, però, non è tutto oro quel che luce: gran parte di questa tappa si disputerà lungo la costa del Mediterraneo e il vento che spira dal mare, oggi previsto fino a 30 Km/h, potrebbe causare spezzettamenti nel gruppo o sparigliare le carte al momento d’affrontare lo sprint, essendo gli ultimi 3700 metri – il rettilineo d’arrivo più lungo di questa edizione della Vuelta, seppur spezzato da una lieve curva a destra a 700 metri dal traguardo – interamente tracciati lungo la spiaggia di Cabo de Gata-

Il faro del Cabo de Gata e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.change.org)

Il faro del Cabo de Gata e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.change.org)

METEO VUELTA

ElPozo Alimentación: sole e caldo, 36.7°C, vento moderato da SSW (14 km/h), umidità al 27%
Garrucha (99 Km): sole e caldo, 35.2°C (percepiti 40°C), vento moderato da S (15 km/h), umidità al 45%
Agua Amarga (134 Km): sole e caldo, 31.5°C (percepiti 35°C), vento moderato da SW (29-30 km/h), umidità al 53%
Cabo de Gata : sole e caldo, 31.3°C (percepiti 34°C), vento forte da SW (30-31 km/h), umidità al 53%

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.51: partenza da Alhama de Murcia
14.15: inizio diretta su Eurosport
17.00-17.30: traguardo volante di Ruescas
17.15-17.45: arrivo a Cabo de Gata

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, Evenepoel vince la cronometro e rafforza la maglia rossa

Gazzetta dello Sport – Italia

Danes se je začela doba Remca Evenepoela

Delo – Slovenia

Glouton, Evenepoel accentue son avance

L’Équipe – Francia

Evenepoel pasa el rodil

AS – Spagna

Na Vuelta, João Almeida enganou-se no caminho

Público – Portogallo

Evenepoel dominates individual time trial to extend lead

The Guardian – Regno Unito

Remco Evenepoel vliegt over Spaanse wegen en wint Vuelta-tijdrit: rode leiderstrui zit nog wat steviger om Belgische schouders

Het Nieuwsblad – Belgio

Evenepoel steviger in rode trui dankzij tijdritwinst

De Telegraaf – Paesi Bassi

Suveræn Evenepoel reducerer rivalerne til statister og udgør nu også en trussel mod Mads P.

Politiken – Danimarca

Evenepoel gewinnt Zeitfahren und baut Vorsprung aus

Kicker – Germania

¡Imparable! Remco Evenepoel ratificó su liderato en la crono

El Espectador – Colombia

‘Perder tiempo para ganar una etapa’, el plan de Richard Carapaz en La Vuelta

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della decima tappa, Elche – Alicante

1° Danny van Poppel
2° Ilan Van Wilder a 23″
3° Ander Okamika a 39″
4° Bryan Coquard a 43″
5° Davide Cimolai a 47″

Classifica generale

1° Boy van Poppel
2° Lluis Mas a 7′06″
3° Julius Johansen a 8′27″
4° Davide Cimolai a 8′55″
5° Ryan Mullen a 9′34″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

6 MAGGIO 1977 – 9a TAPPA: SALOU – BARCELLONA (144 Km)

EL HOLANDES PRIEM LE BIRLO EL TRIUNFO A MAERTENS
La Vuelta llegò a Barcelona con un hora de retraso
Un minuto y medio, tontamente perdido – Gonzalez Linares con heridas en codo y rodilla – Priem: “Al lider solo se le gana sorprendiendolo” – Maertens: “Montjuich me trae la negra” – A mas kilometros, mas parsimonia – Bergareche: “Admiramos a un atleta fenomenal” – Luis Ordiales: ganar una etapa y subir algunos puestos en la general

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ELCHE – ALICANTE

agosto 30, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Dopo il secondo giorno di riposo gli organizzatori hanno piazzato una delle tappe più delicate della Vuelta 2022, la cronometro di Alicante. Riusciranno gli specialisti ad esorcizzare lo spettro del giorno di riposo e dare una solenne lezione di stile agli avversari scalatori?

Arriva il momento della seconda frazione contro il tempo, che gli organizzatori hanno piazzato in un momento particolarmente delicato della corsa, all’indomani del secondo giorno di riposo. È risaputo che queste soste, rese obbligatoria dell’UCI a partire dal 2002, sono mal digerite da alcuni corridori che patiscono l’esser costretti ad interrompere – anche se per sole 24 ore – il ritmo di gara consolidatosi nei primi sette giorni e c’è chi ne risente particolarmente se si riparte con una tappa difficile. Non è raro che corridori di classifica vadano improvvisamente in crisi all’indomani del riposo e quest’anno la seconda giornata di sosta alla Vuelta sarà seguita da una della tappe chieve dell’edizione 2022, una cronometro individuale di una trentina di chilometri tracciata sulle filanti strade che da Elche conducono ad Alicante. A soffrirne potrebbe anche essere uno dei naturali favoriti al successo di tappa, gli specialisti del tic-tac, che si troveranno di fronte un tracciato particolarmente adatto alle loro potenzialità. Non sono previste salite sul percorso, almeno fino a due chilometri e mezzo dall’arrivo quando la strada si drizzerà leggermente sotto le ruote e si dovrà affrontare una facilissima salita di 900 metri al 4.1%. Per gli scalatori sarà una giornata di sofferenza pura, acuita dal fatto che rarissime solo le curve inserite sul tracciato, con la marcia dei passisti che potrebbe essere ulteriormente agevolata dal vento, in diversi tratti previsto a favore con folate che potrebbero raggiungere i 15 Km/h. Infine, un avversario per tutti sarà rappresentato dal caldo, poichè per la giornata di domani sono previste temperature fino a 35°C (ma il corpo umano potrebbe arrivare a percepirne 39°C).

Il castello di Santa Barbara ad Alicante e l’altimetria della decima tappa (www.ioviaggio.it)

Il castello di Santa Barbara ad Alicante e l’altimetria della decima tappa (www.ioviaggio.it)

METEO VUELTA

Elche – partenza primo corridore: sole e caldo, 34.6°C (percepiti 37°C), vento moderato da SE (12-13 km/h), umidità al 41%
Elche – partenza maglia rossa): poco nuvoloso, 34.3°C (percepiti 28°C), vento moderato da SSE (12-13 km/h), umidità al 42%
Alicante – arrivo primo corridore: sole e caldo, 34.9°C (percepiti 37°C), vento moderato da S (11-13 km/h), umidità al 40%
Alicante – arrivo maglia rossa : sole e caldo, 34.8°C (percepiti 38°C), vento moderato da SSW (10-12 km/h), umidità al 42%

GLI ORARI DELLA VUELTA

14.15: inizio diretta su Eurosport
14.40: partenza del primo corridore da Elche
15.15: arrivo del primo corridore ad Alicante
16.55: partenza dell’ultimo corridore da Elche
17.30: arrivo dell’ultimo corridore ad Alicante

RASSEGNA STAMPA

Meintjes trionfa. Evenepoel in “rossa” guadagna sui rivali

Gazzetta dello Sport – Italia

Primož Roglič vse dlje od rdeče majice

Delo – Slovenia

Meintjes s’impose, Evenepoel impressionne

L’Équipe – Francia

¡Estacazo de Evenepoel!

AS – Spagna

Até ver, não há como parar Evenepoel na Volta a Espanha

Público – Portogallo

Remco Evenepoel pulls clear of Vuelta rivals as Louis Meintjes wins stage nine

The Guardian – Regno Unito

Remco Evenepoel rijdt alle concurrenten eraf en staat steviger in het rood, ritzege is voor vluchter Louis Meintjes

Het Nieuwsblad – Belgio

Meintjes wint Vuelta-etappe

De Telegraaf – Paesi Bassi

Belgisk fænomen leverede ny opvisning, men vil gerne selv vinde en etape snart

Politiken – Danimarca

Evenepoel baut Vorsprung aus – Meintjes siegt

Kicker – Germania

Vuelta a España: Colombia entra al top-10 con Miguel Ángel López tras etapa nueve

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz resigna pelea por el maillot rojo y va ‘por una etapa’ en la Vuelta a España

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della nona tappa, Villaviciosa – Les Praeres (Nava)

1° Mike Teunissen
2° Mathias Norsgaard a 40″
3° Alexey Lutsenko a 2′12″
4° Boy van Poppel a 2′33″
5° Antonio Tiberi a 2′54″

Classifica generale

1° Floris De Tier
2° Boy van Poppel a 6′29″
3° Lluis Mas a 14′01″
4° Julius Johansen a 14′16″
5° Ryan Mullen a 15′44″

Miglior italiano Davide Cimolai, 6° a 18′00″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

5 MAGGIO 1977 – 8a TAPPA: TORTOSA – SALOU (144 Km)

MAERTENS ASESTO UN DURO GOLPE A LOS “KAS”
Encarnizada batalla en los últimos 50 kilómetros
Lapsus del “Kas” en le fragor de la batalla – “El record de Van Looy esta igualado” – Contra Maertens y sus “gregarios” – Barrutia: “Estarie dispuesto a pactar con Teka”

DI VUELTA IN VUELTA. ANALISI DELLA PRIMA SETTIMANA

agosto 29, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Promossi e bocciati della prima settimana della corsa spagnola. Il sogno di Evenepoel, i dolori di Roglic, la battaglia per la maglia verde e per la maglia a pois. Le fughe e le volate vincenti.

REMCO EVENEPOEL. Inizia in sordina nella cronosquadre di Utrecht cedendo 14 secondi a Roglic, capitano della Jumbo Visma, e 13 secondi ai vari capitani dell’INEOS. Nella quarta tappa, la prima in Spagna, resiste ancora allo sloveno che sembra volare sullo strappo finale di Laguardia. Inizia a menare per davvero nella sesta tappa, sull’ascesa finale del Pico Jano, dove fa selezione e dà il primo segnale forte ai suoi avversari, vestendosi di rosso. Due giorni dopo sul Collau Fancuaya gli resistono a fatica soltanto Mas e Roglic. E sulle Praeres di Nava, con pendenze che superano il 20%, consolidando il primato in classifica generale. Gli manca ancora la vittoria di tappa, ma dovrebbe rimediare subito domani nella cronometro da Elche ad Alicante. Insomma, il talento belga è stato protagonista di un crescendo rossiniano che lo colloca al vertice dei favoriti per la vittoria della Vuelta. L’ultimo ciclista belga a vincere un GT fu Johan De Muynck, vincitore del Giro d’Italia 1978. Il tabù verrà finalmente spezzato? VOTO: 9

JAY VINE. Con due fughe ben assortite, fa valere le sue doti di scalatore e vince sesta ed ottava tappa, balzando al comando della classifica dei GPM, che a questo punto può fare sua, anche se la strada è ancora lunga. L’australiano dell’Alpecin Deceuninck fa più notizia di Jai Hindley (voto 5.5), altro australiano e vincitore del Giro, per ora abbastanza deludente. VOTO: 8

SAM BENNETT.. Il velocista irlandese ritrova lo smalto di un tempo e si lascia definitivamente alle spalle l’infortunio al ginocchio che lo ha condizionato per buona parte del 2021 e per i primi mesi del 2022. Vince in volata la seconda e la terza tappa, entrambe in Olanda, e veste la maglia verde per una settimana, prima di cederla nell’ottava tappa a Mads Pedersen. VOTO: 7.5

MADS PEDERSEN. Sfiora la vittoria di tappa con tre secondi posti nella seconda, terza e quarta tappa, e grazie ai piazzamenti nei traguardi intermedi delle tappe successive riesce a scalzare dal primo posto della classifica a punti Sam Bennett. La lotta per la maglia verde sembra ormai una questione tra loro due, con l’ex iridato favorito grazie alla sua resistenza su arrivi in salita. VOTO: 7.5

ENRIC MAS. Il suo stile in bici non è il massimo e sembra più volte cedere alla distanza, ma riesce sempre a restare aggrappato al gruppo di testa negli arrivi in salita. La buona notizia è che è secondo in classifica generale. La cattiva notizia è che lo precede Evenepoel, distante 1 minuto e 12 secondi. E domani nella cronometro della decima tappa perderà altro terreno. VOTO: 7

LOUIS MEINTJES.. Vince la nona tappa sulle Praeres di Nava, senz’altro l’arrivo più duro della prima settimana. Il sudafricano, vincitore quest’anno del Giro dell’Appennino e secondo sull’Alpe d’Huez nella dodicesima tappa del Tour de France, ogni tanto sa trovare la giornata giusta dove farsi notare. VOTO: 7

JUAN AYUSO. Co-capitano dell’UAE Team Emirates, scalza dalla graduatoria interna Joao Almeida e con Mas è lo spagnolo che può puntare alla top five finale. VOTO: 7

MARC SOLER. Dopo oltre un anno di astinenza, coglie la vittoria nella quinta tappa a Bilbao concretizzando la fuga. Ci riprova sul Collau Fancuaya ma è soltanto secondo dietro Vine. Fino adesso uno degli spagnoli più attivi della Vuelta VOTO: 6.5

CARLOS RODRIGUEZ. Dei vari capitani dell’INEOS, una volta perso Carapaz, cerca di tenere alta la bandiera dello squadrone inglese visto che anche Geoghegan Hart e Sivakov(entrambi voto 5.5) non sembrano in palla. VOTO: 6.5

PRIMOZ ROGLIC. Conquista la vittoria nella cronosquadre iniziale e nella quarta di Laguardia, vestendo la maglia rossa che tiene fino all’arrivo del ciclone Evenepoel. Fa quel che può sugli arrivi più duri della prima settimana ma la quarta vittoria consecutiva della Vuelta, almeno finora, sembra davvero un miraggio. VOTO: 6

SIMON YATES. Tappa dopo tappa e compitino dopo compitino, il britannico prova a restare a galla. Realisticamente il suo obiettivo è la top five, ma per ora lo vediamo fuori dal podio. VOTO: 6

JULIAN ALAPHILIPPE. Dopo aver saltato Giro e Tour a causa dell’infortunio subito nella Liegi-Bastogne-Liegi, va in Spagna per migliorare la condizione in vista dei Mondiali e fa il gregario di lusso per Evenepoel. VOTO: 6

JAI HINDLEY.. Il vincitore del Giro d’Italia soffre le salite brevi e ripide, tipiche della Vuelta, e non sembra in grado di tenere testa, almeno finora, a coloro che lo precedono. Per adesso in classifica generale resta al nono posto, ad oltre 5 minuti di ritardo da Evenepoel, e non si vedono segnali di ripresa. VOTO: 5

RICHARD CARAPAZ. Il campione olimpico, secondo al Giro 2022, delude le aspettative uscendo di classifica molto presto, non dando mai l’impressione di poter competere per la vittoria di tappa ma anche per un buon piazzamento parziale. Gli restano, per questa Vuelta, compiti di gregariato e la possibilità di inserirsi in una fuga. VOTO: 4

Luigi Giglio

« Pagina precedentePagina successiva »